Libertà Sicilia del 14-06-15.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Cronaca Fiaccolata in memoria di Eligia Ardita e della figlioletta A pagina due Carnevale segretario della Fillea Cgil Salvo Carnevale è il nuovo Segre- tario Generale del- la Fillea-gli edili aderenti alla Cgil Siracusa.Succede a Mimmo Bellinvia. A pagina quattro CITTÀ ECONOMIA TACCUINO EDITORIALE Calcio Beppe Mascara verso la panchina del Siracusa A pagina quindici Cronaca. Confronto ieri all’Isisc tra Università e Guardia di Finanza Al via da domani le visite guidate all’Artemision, il padiglione di piazza Mi- nerva che custodisce. A pagina tre Da domani visite all’Artemision Illustrate le linee guida della nuova normativa Confisca e riciclaggio Così si lotta la mafia di Giuseppe Bianca Il meccanismo è sempre lo stesso. Si tratta però di metterlo in moto. Anzi di riuscire a metterlo in moto. L’economia siracusana sta girando a vuoto. Imprese, che prima rasentavano fatturati importanti e ave- vano decine di dipendenti, oggi lamentano sofferenze finanziarie e di liquidità e reclamano a più voci in- terventi a vario titolo per consentire oltre che sgra- vi fiscali soprattutto la ri- presa economica a tutti i livelli. Rimettere in moto l’economia Proprio di recente a Lentini è stato conse- gnato a ll’associazione Libera un terreno con- fiscato alla mafia loca- le. Nel nostro territorio sono complessivamen- te 90 i beni appartenuti a mafiosi, confiscati e acquisiti al patrimonio dello Stato. 79 sono solo gli immobili, fra appar- tamenti in condominio (31) box, garage, autori- messe e posto auto (13) A pagina cinque A pagina tre domenica 14 giugno 2015 • anno XXViii • n. 138 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 L’Antico mercato di Ortigia sarà una delle “piazze vetrine” scelte per la promozione. A pagina due Ortigia piazza dell’Expo di Titta Rizza Non basta una denunzia penale e fra l’altro a tem- pi supplementari scaduti, per aversi contezza di un fatto gravissimo. A pagina sette Un debito sul capo dei cittadini Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia Domani mattina i funerali Si celebrano domani mattina con inizio alle ore 10 alla chiesa di Grottasanta, i funerali del pro- fessore Arturo Messina, indimenticato collabo- ratore del quotidiano Libertà e di Video 66. Un saluto al Professore Arturo Messina A pagina dodici

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  • www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

    CronacaFiaccolata in memoria

    di Eligia Arditae della figlioletta

    A pagina due

    Carnevale segretariodella Fillea CgilSalvo Carnevale il nuovo Segre-tario Generale del-la Fillea-gli edili aderenti alla Cgil Siracusa.Succede a Mimmo Bellinvia.

    A pagina quattro

    citt EconomiA

    tAccUinoEDitoRiALE

    CalcioBeppe mascara

    verso la panchina del Siracusa

    A pagina quindici

    Cronaca. Confronto ieri allIsisc tra Universit e Guardia di Finanza

    Al via da domani le visite guidate allArtemision, il padiglione di piazza Mi-nerva che custodisce.

    A pagina tre

    Da domanivisiteallArtemision

    Illustrate le linee guida della nuova normativa

    Confisca e riciclaggioCos si lotta la mafia

    di Giuseppe BiancaIl meccanismo sempre lo stesso. Si tratta per di metterlo in moto. Anzi di riuscire a metterlo in moto. Leconomia siracusana sta girando a vuoto. Imprese, che prima rasentavano fatturati importanti e ave-vano decine di dipendenti, oggi lamentano sofferenze finanziarie e di liquidit e reclamano a pi voci in-terventi a vario titolo per consentire oltre che sgra-vi fiscali soprattutto la ri-presa economica a tutti i livelli.

    Rimetterein motoleconomia

    Proprio di recente a Lentini stato conse-gnato a llassociazione Libera un terreno con-fiscato alla mafia loca-le. Nel nostro territorio sono complessivamen-te 90 i beni appartenuti a mafiosi, confiscati e acquisiti al patrimonio dello Stato. 79 sono solo gli immobili, fra appar-tamenti in condominio (31) box, garage, autori-messe e posto auto (13)

    A pagina cinque

    A pagina tre

    domenica 14 giugno 2015 anno XXViii n. 138 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicit: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00

    LAntico mercato di Ortigia sar una delle piazze vetrine scelte per la promozione.

    A pagina due

    ortigiapiazzadellExpo

    di Titta RizzaNon basta una denunzia penale e fra laltro a tem-pi supplementari scaduti, per aversi contezza di un fatto gravissimo.

    A pagina sette

    Un debitosul capodei cittadini

    Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

    Domani mattina i funerali

    Si celebrano domani mattina con inizio alle ore 10 alla chiesa di Grottasanta, i funerali del pro-fessore Arturo Messina, indimenticato collabo-ratore del quotidiano Libert e di Video 66.

    Un saluto al ProfessoreArturo Messina

    A pagina dodici

  • cRonAcA Di SiRAcUSA 2 Sicilia 14 GIUGno 2015, DoMenICA

    Fiaccolatain memoriadi eligiaArdita

    SiRAcUSA Anche questa volta c' una donna morta da piangere. Una donna di 35 anni con una bimba in grembo. E la sua morte non ha nulla di naturale.La sua morte ha il sapore amaro dell'assassinio, un sapore incon-fondibile che ormai conosciamo a memoria.Gravi lesioni al capo. questo

    uno dei nuovi elementi emersi dall'autopsia compiuta dal medico legale incaricato dalla Procura e che apre nuovi scenari sulla morte di Eligia Ardita, infermiera di 35 anni all'ottavo mese di gravidanza, in attesa della piccola Giulia. Gravi lesioni al capo emersi dopo cinque lunghi, interminabili

    Il consigliere comunale Salvo Sor-bello ha rivolto uninterrogazione per conoscere i motivi dellaccani-mento dimostrato da questa Ammi-nistrazione nellabbattere alberi di pregio e in zone rilevanti della citt. di questi giorni la denuncia di don Carlo DAntoni per labbattimento di numerosi alberi nel parco di Bo-sco Minniti e questo grave episodio fa seguito al taglio dei cipressi di Villa Reimann, del platano centena-rio di Villetta Aretusa, del giardino dellArtemision.Sorbello esprime forte disapprova-zione per questi attacchi indiscri-minati al derelitto verde cittadino e chiede se siano state rispettate

    le norme del Regolamento per il verde pubblico e privato della Citt di Siracusa, approvato di recente e allunanimit dal consiglio comunale.Nel regolamento viene infatti sotto-lineato che il Comune di Siracusa intende tutelare, in quanto bene pubblico, le specie vegetali erbacee, arbustive ed arboree sia pubbliche sia private, costituendo tale vegetazione una componente fondamentale del paesaggio. Lobiettivo la salvaguar-dia e la riqualificazione del verde di propriet pubblica e privata. La tutela della vita vegetale presente sullintero territorio comunale si attiva ricor-da Sorbello - quando questa assume una qualsiasi rilevanza ambientale

    Verde cittadinoSimbolo del degrado

    di parchi e villee paesaggistica. E il regolamento fa esplicito riferimento ad aree verdi e giardini annessi a strutture di servizio, come gli edifici pubblici e ancora si precisa che gli interventi colturali sul verde pubblico e sulle propriet comunali, effettuati direttamente o tramite terzi dallAmministrazione Comunale, devono rispettare i prin-cipi del presente regolamento e sono ammesse. Insomma, il degrado della citt si nota anche dalle piccole cose, come nel caso del parco Robinson di Bosco Minniti, per il quale il parroco della chiesa annessa aveva chiesto che gli fosse data maggiore attenzione e cura per evitare che finisse tutto in ricordo sbiadito.

    critico il conSigliere coMunale Sorbello

    LAntico mercato di Ortigia sar una del-le piazze vetrine scelte per la promo-zione delle eccellenze siracusane e della Sici-lia orientale nellambi-to del progetto Sicilia madre terra, coordi-nato dall'assessorato regionale alle Attivit produttive e collegato ad Expo 2015. Lan-nuncio stato dato dal sindaco, Giancarlo

    Garozzo, in occasio-ne della presentazione tenuta alla Camera di commercio e alla qua-le hanno partecipato lassessore regiona-le Linda Vancheri, il presidente della Ca-mera di commercio di Siracusa, Ivan Lo Bello, e i rappresen-tanti istituzionali di tutti gli altri soggetti coinvolti. Sicilia ter-ra madre abbraccia

    5 province siciliane (Siracusa, Catania, Ragusa, Caltanissetta ed Enna); nella vetri-na di Siracusa, oltre a quelle dellintera pro-vincia, confluiranno le eccellenze di Ragusa e Catania, che a loro volta ospiteranno i prodotti siracusani.Sicilia madre terra ha lo scopo di intercet-tare i visitatori che in questi mesi si reche-

    ranno a Milano e, tra questi, soprattutto gli operatori commerciali italiani e stranieri con i quali si stanno avvian-do i contatti. gi in agenda la presenza di 20 imprenditori cine-si nei primi giorni di apertura. Le iniziative prenderanno il via nel-le prossime settimana ed prevista, dal 10 al 16 luglio, una pre-sentazione a Milano

    dei prodotti e delle aziende, a cui sono state collegate anche le eccellenze culturali. Siracusa parteciper con una rappresentan-za degli attori impe-gnati nelle Rappresen-tazioni classiche della Fondazione Inda e saranno proposti brani di Le Supplici; Noto porter lInfiorata, Ragusa sar presente con i luoghi di Mon-

    talbano e Catania con i musicisti del Teatro Massimo Bellini. Inol-tre, Siracusa ospiter in esclusiva un evento proposto dal Ministe-ro dei beni e delle at-tivit culturali sempre nellambito di Expo 2015. La nostra una citt di tale bellezza ha detto il sindaco Garozzo che meri-ta una vetrina inter-nazionale e in questo senso, proseguendo un percorso avviato gi durante linverno con la partecipazione alle Bit, sfrutteremo tutte le occasioni che Expo ci offre. Stiamo mettendo in campo reali occasioni di svi-luppo che vanno oltre la scadenza dellEspo-sizione universale; c una consapevolezza diffusa e stiamo veri-ficando una collabo-razione virtuosa con lassessorato regionale alle Attivit produt-tive e con la Camera di commercio. Altro aspetto importante la realizzazione di appli-cazioni informatiche che saranno a disposi-zione dei visitatori, per la fruizione dei territo-ri e per supportare le attivit dimpresa. LAntico mercato di Ortigia sar il centro delle attivit.

    ortigiarecettoredi attivitproduttive

    PreSentato il Progetto terra Madre

    La presentazione delliniziativa.

    mesi? pensarci subito. Venerd 19 giugno, alle 18,30 al mercatino di Sanata Panagia, le volontarie della Rete Centri Antiviolenza faremo una fiaccolata per la giovane Eligia Aerdita, linfermiera deceduta a gennaio e per la piccola Giulia che non ha visto la luce portata in grembo dalla madre.

    14 GIUGno 2015, DoMenICA Sicilia 3 cRonAcA Di SiRAcUSA

    come rimettere in motoleconomia siracusana

    editoriale. la Politica deve aSSuMerSi le ProPrie reSPonSabilit

    In foto, la Camera di Commercio di Siracusa.

    Rispondendo allinterrogazione parlamentare n. 1750 Notizie sulla mancata apertura della Residenza Sanitaria Assistita di Pa-chino (SR) con la quale chiedevo lapertura con urgenza della RSA di Pachino, lAssessore Borsellino ha dichiarato che, dopo aver ascoltato il Direttore Generale dellASP di Siracusa, si va verso lapertura con una gestione diretta della struttura entro il

    La Residenza Sanitaria Assistita di Pachino aprir a settembre

    di Giuseppe BiancaIl meccanismo sempre lo stesso. Si tratta per di metterlo in moto. Anzi di riuscire a metterlo in moto. Leconomia siracusana sta girando a vuoto. Imprese, che prima rasentavano fat-turati importanti e avevano decine di dipendenti, oggi lamentano sofferenze finan-ziarie e di liquidit e recla-mano a pi voci interventi a vario titolo per consentire oltre che sgravi fiscali so-prattutto la ripresa econo-mica a tutti i livelli.Le famiglie siracusane sono in sofferenza. Anche quelle che possiamo tranquilla-mente annoverare nella co-siddetta medio-borghesia, sono in gravi difficolt e non riescono a sbarcare il lunario. Ci dovuto alla crisi economica che di fat-to blocca in casa fino a tar-da et i figli e, addirittura, quando questi riescono a formare famiglia, a causa della precariet del lavoro della coppia, si rifugiano direttamente dai genitori.Siracusa piena di questi esempi e purtroppo non sempre si riesce ad arrivare alla fine del mese anche con pensioni dignitose.Eppure, non ci stanchiamo mai di dire che questa no-stra terra ha risorse e pro-pensione verso la crescita culturale ed economica in generale. Ha potenzialit inespresse che potrebbero essere messe in rampa di lancio per costituire los-satura del futuro sviluppo economico.Ma serve una classe diri-gente pi coinvolta e coin-volgente. Servono progetti percorribili e fruibili a qual-siasi livello. Altrimenti il baratro appena ad un passo da noi, e c il serio rischio

    che si denunci il default. Le famiglie siracusane non hanno pi nemmeno la vo-glia e la forza di protestare. Sono stanche dellandazzo e di sentirsi sempre dire che c crisi profonda e ogni

    progetto deve essere rinvia-to.Non c nemmeno la forza per dire basta a questo sta-to di cose. Lunico sfogo dato dal disertare le urne, come da qualche anno a

    questa parte accade e, so-prattutto, non pagando le tasse e i tributi locali. Ades-so si avvicina la scadenza per pagare lacconto Imu e Tasi, ma almeno il cin-quanta per cento dei con-

    tribuenti siracusani dichiara senza fronzoli di non avere i soldi per potere pagare le cartelle esattoriali. Immagi-nate se arrivano quelle esose dallAgenzia delle Entrate.E allora, prendiamo noi la loro voce e diciamo basta a tutto questo stato di cose. Bisogna avere il peso poli-tico adeguato alla circostan-za. Siracusa non pu essere lultima ruota del carro o essere sacrificata sullaltare delle grandi citt anche limi-trofe. I nostri rappresentanti ai Parlamenti devono sapere concretizzare gli sforzi per portare a casa fondi, stan-ziamenti e opportunit di lavoro e occupazione. Non possibile che dalle nostre parti la lancetta della crisi e della disoccupazione segni addirittura il 20% quando al Nord Italia ci si ferma al massimo al 9%. Qualcosa non va per il giusto verso. Anzi, pi di qualcosa e de-vono essere i nostri politici a comprendere il modo e i tempi in cui attivare le stra-tegie (ammesso che ve ne siano) per rilanciare quelle attivit produttive che ga-rantiscono il benessere.

    Al via da domani le visite guidate allArtemision, il padiglione di piaz-za Minerva che custodisce i resti del tempio ionico scoperti sotto palazzo Vermexio. LArtemision stato il pi imponente edificio sacro di Siracusa, simbolo di straordinaria vitalit cul-turale e sociale. Dopo una prima ria-pertura da parte del Comune anni fa, oggi lo splendido tesoro a due passi dalla Cattedrale potr essere fruito in maniera del tutto nuova, con la pos-sibilit per i residenti in provincia di Siracusa di usufruire di un biglietto ridotto.I visitatori riscopriranno il sito legato al nome dellarcheologo Paolo Orsi, che nel 1910, nelleseguire uno scavo ai piedi del campanile della chiesetta

    Partono da domani le visiteguidate allArtemision

    della Madonna della Misericordia, nota come S. Sebastianello, rinvenne frammenti architettonici di un edifi-cio di stile ionico.Abbiamo avviato una nuova sta-gione a Siracusa ha commentato il vice sindaco Francesco Italia . Un nuovo percorso di gestione degli at-trattori culturali e turistici comunali che ci porter progressivamente alla creazione di un biglietto unico. L'af-fiancamento di servizi e le attivit di animazione culturale ci consentiran-no, inoltre, di migliorare e potenziare la qualit complessiva della nostra offerta turistica.I turisti potranno avventurarsi in que-sto viaggio: attraverso il padiglione, progettato dallarchitetto Vincenzo

    SPleMdido teSoro a due PaSSi dal teMPio dorico SiracuSano

    mese di settembre. Lo comunica lon. Vincenzo Vinciullo. Si risolver cos linsopportabile problematica che, ad oggi, vede i cittadini di Pachino, Portopalo, Rosolini, Noto ed Avola costretti a fare centinaia di chilometri per assistere i propri cari, oppure a rivolgersi a strutture private di fuori provincia, con notevole aggravio di costi per le tasche dei cittadini.Gi durante la XV Legislatura, quando ero segretario della Com-missione Sanit, era stata proposta la stessa indicazione, ma poi non si era raggiunto lobiettivo prefisso perch la Residenza Sa-nitaria Assistita di Pachino era stata aperta a Lentini.

    Latina nel 2005, si accede agli sca-vi dellArtemision, una vasta area archeologica che si estende nei sot-terranei del Palazzo del Senato e che custodisce le tracce della millenaria storia di Siracusa. Lungo il percorso possibile ammirare i resti delle an-tiche capanne dei siculi.

  • 14 GIUGno 2015, DoMenICA Sicilia 5 cRonAcA Di SiRAcUSA

    Proprio di recente a Lentini stato conse-gnato allassociazione Libera un terreno con-fiscato alla mafia loca-le. Nel nostro territorio sono complessivamen-te 90 i beni appartenuti a mafiosi, confiscati e acquisiti al patrimonio dello Stato. 79 sono solo gli immobili, fra appar-tamenti in condominio (31) box, garage, autori-messe e posto auto (13) e poi ci sono 2 capanno-ni, 7 terreni agricoli, 4 terreni con fabbricati ru-rali, un terreno edificabi-le, 9 fabbricati. Il prima-to delle citt siracusane dove si sono registrate pi confische spetta a Noto con 29 beni sot-tratti alla disponibilit di presunti mafiosi o di loro prestanomi, numero superiore anche al capo-luogo dove sono state 26 le confische. Seguo-no Augusta 11, Lentini 5, Carlentini e Priolo Gargallo 4, Avola e Pa-chino con 3 e Melilli con un bene confiscato. La provincia di Siracusa , comunque, ben lontana dai numeri registrati a Palermo che con oltre 4 mila confische al primo posto in Sicilia, mentre la nostra provin-cia al terzultimo.Di beni confiscati, rici-claggio e corruzione si discusso ieri mattina allIsisc, al convegno or-ganizzato dal Consorzio Universitario Megara in collaborazione con e la Guardia di Finanza, alla presenza, tra gli altri del questore Mario Caggegi e del procuratore capo Francesco Giordano. Il convegno trae spunto dagli accordi tra lUni-versit di Messina e le fiamme gialle per una

    Confisca dei beniUn convegnoper confrontarsi

    oRGAnIzzATo DAl CUMI e DAllA GUARDIA DI FInAnzA

    In foto, il tavolo della presidenza. Sotto, il Generale Ignazio Gibilaro.collaborazione tra istitu-zioni per la formazione e la crescita culturale e scientifica del territorio.La battaglia contro criminalit organizzata si vince soprattutto sul versante economico e fi-nanziario ha commen-tato il Generale Ignazio Gibilaro, comandante della Regione Sicilia della Guardia di Finanza - Il pericolo non deriva tanto dalle organizzazio-ni nel loro aspetto mili-tare, quanto dalla loro strumentalit al profilo, dei flussi finanziari. La battaglia la vinciamo o la perdiamo riuscendo a individuare intercettare, sequestrare le ricchez-ze sporche, il denaro nero, le organizzazioni che riescono a coniuga-re, tramite corruzione e riciclaggio nazionale

    e internazionale, affari leciti e illeciti. Questo mescolarsi di economia e criminalit che diventa

    la frontiera della riscos-sa dello Stato.Sul fronte del riciclaggio del denaro derivante da

    attivit illecite e quindi proventi della criminali-t organizzata, la lotta si fa ancora pi dura e insi-diosa perch tutto quello che il fatturato della mafia, o anche, come nel caso della nuova norma-tiva, anche del denaro che deriva dalla corru-zione, dalle grandi truf-fe ai danni dello Stato e quindi dal furto di dena-ro pubblico. Parliamo purtroppo di cifre signi-ficative che investono pi campi continua il Generale Gibilaro - Non amiamo troppo fare sta-tistiche. I dati consun-tivi che ci dicono che, purtroppo, la Sicilia, in termini di rapina del de-naro pubblico e del ri-ciclaggio, una grande frontiera aperta agli Stati internazionali.Nel corso del convegno di ieri si parlato anche della nuova normativa anti riciclaggio. LItalia in campo europeo e in-ternazionale allavan-guardia sostiene lalto ufficiale delle fiamme gialle - Il problema un altro: le norme ri-chiedono dei tempi di attuazione e contempla-no dei limiti territoriali, invece, leconomia si muove con grandissima velocit e quindi il dirit-to e lazione di repres-sione penale, inseguono alle volte levoluzione dei fenomeni finanziari a ritmi pi bassi. Ecco perch ritengo essere importanti i momenti dincontro e di confron-to tra dottrina, giurispru-denza, classi operative, mondo delleconomia e del diritto: se vogliamo essere allaltezza della sfida, dobbiamo essere costantemente aggiorna-ti e possibilmente antici-pare le prossime tenden-ze.

    R.L.

    cRonAcA Di SiRAcUSA 4 Sicilia 14 GIUGno 2015, DoMenICA

    impegno per migliorarela qualit della vitaSi svolto nei giorni scorsi al Comune di Canicattini Bagni lincontro tra una delegazione della Cgil e lAmministrazione comunale. Per la Cgil erano pre-senti la Segretaria confederale, Lucia Lombardo, il Respon-sabile della Zona Iblea, Mario Malignaggi, e il Segretario della locale Camera del Lavoro, Salvo La Rocca, mentre per il Comune erano presenti il Sindaco Paolo Amenta e lAssessore al Welfare, Marilena Miceli.Al centro del confronto lo stato di crisi dei cittadini, sempre pi fragili per la mancanza di lavoro, la crescita della povert nelle famiglie, il dramma di lavoratori e lavoratrici sempre pi precari e insta-bili, la situazione delle fasce pi deboli, bambini, donne e anziani, e i risvolti dei tagli alle risorse finanziarie destinate ai Comuni, da parte dei Gover-ni nazionali e regionali, che si ripercuotono nella riduzione e nei tagli ai servizi, in particolare quelli sociali.Dal canto suo il Sindaco Paolo Amenta, nel ripercorrere le batta-

    InConTRo TRA Il CoMUne DI CAnICATTInI e lA CGIl

    glie sostenute da Vicepresidente di AnciSicilia, sia nei tavoli nazionali cos come in quelli regionali, per evitare tagli line-ari e ritardi nei trasferimenti dei fondi, la cui conseguenza, oltre allimpossibilit dei Comuni di continuare ad erogare servizi ai cittadini, il totale default di molti Enti, ha rimarcato come a tuttoggi, a giugno 2015, i Comuni che gi hanno subto, tra laltro, la riduzione ad un terzo dei fondi della Legge 328 per gli interventi socio-sanitari, non abbiano ancora ricevuto dalla Regione il saldo delle trimestrali-t del 2014, e i fondi per pagare i precari. Ritardi e tagli che stanno co-stringendo i Comuni a ricorrere sempre pi a scoperture di Tesorerie con il pagamento considerevole di interessi alle banche, pur di continuare a ga-rantire servizi e stipendi.Lassessore Miceli ha altres sottolineato come nonostante la criticit finanziaria che sta inte-ressando tutti i Comuni siciliani, lAmministrazione comunale di

    Salvo Carnevale il nuovo Se-gretario Generale della Fillea-CGIL Siracusa. Succede a Mim-mo Bellinvia.Carnevale, 35 anni, operatore di Patronato dal 2000 al 2009, dove ha maturato esperienza e professionalit a contatto con tutti i settori produttivi; stato responsabile del dipartimento delle politiche Giovanili della CGIL nel 2009,costituendo la Consulta giovanile della CGIL. Ha,inoltre, ricoperto l'incarico di Segretario Generale della FILT-CGIL per un anno nel 2010 . Nel corso del Direttivo Provincia-

    carnevalesegretariodella Filleasiracusana

    Subentra a MiMMo bellinvia che ha ricoPerto l'incarico Per 7 anni

    In foto, Carnevale e Bellinvia.

    le di oggi ,alla presenza Franco Tarantino,Segretario Generale Fillea Sicilia e Paolo Zappulla , Segretario Generale della CGIL Siracusa,Carnevale stato elet-to con 21 voti favorevoli e uno astenuto. Le prime dichiarazioni di Carnevale riguardano la cri-si infinita del settore edile che non lascia tranquilli i lavoratori a causa di una politica incapace di scegliere strategie industriali e attrarre investimenti e non in gra-do di utilizzare per tempo i fon-di a disposizione. La situazione di una citt che ha complessiva-mente il 25,3 % ,come tasso di

    disoccupazione , il doppio della media italiana e sopra sia al tas-so del mezzogiorno (20,6%) che a quello della Sicilia(22,1%) non puo permettere semplici frasi di rito. Occorre uno shock competi-tivo per rimetterci in carreggiata. Emblematica la vicenda del via-dotto Targia. Adesso,dicono che partiranno(oggi dovrebbero arri-vare pure i soldi come dichiarato con grande enfasi) i lavori, ma stato patetico vedere sfilare e ma-nifestare tutti i partiti politici, che in questi anni si sono avvicendati al potere, per chiedere un inve-stimento in un irresistibilmente

    comico e infinito scaricabarile a catena. Noi abbiamo il compito di vigilare sulle parole e poi sui fatti. I lavoratori sono stanchi del-le prime, ma vogliono le secon-de. Vogliamo lanciare insieme ai colleghi di Filca-Cisl e Feneal-Uil una nuova e maggiore inci-siva battaglia contro chi pratica il lavoro nero che il principale nemico dei lavoratori e delle im-prese sane. Bisogna, inoltre che I Governi abbiano finalmente il co-raggio di non regalare incentivi a pioggia, ma incentivare sul serio le aziende rispettose del contrat-to.

    Canicattini Bagni, sin dallinizio del suo operare, abbia dato prio-rit ai servizi sociali, garanten-do, anche con fondi reperiti nel proprio Bilan-cio, sostegno alle famiglie bisognose, listituzione di borse lavoro, lassistenza alle fasce pi deboli, dai minori, ai disabili, agli anziani. E grazie al lavoro fatto a livello nazionale dal Sindaco Amenta, nel suo ruolo di Vicepresidente di AnciSicilia, evitato lulteriore scippo, da parte del Governo nazionale, dei fondi Pac (Piani di Azione e Coesione) destinati proprio ai servizi agli anziani non au-tosufficienti e ai minori.E proprio lavvio dei progetti per minori e anziani con i Piani di Azione e Coesione, stato concor-dato nel corso dellin-contro dai rappresentanti della Cgil e dagli Amministratori ca-nicattinesi, hanno rappresentato una boccata di ossigeno nei vari Distretti sociali, mentre le diffi-colt riscontrate per lapproccio al nuovo metodo di lavoro negli stessi Distretti e nei rapporti con lASP, sono state un handicap

    non indifferente. Sempre nel cor-so dellincontro stato rilevato come un grande contributo per una nuova azione nei territori rappresentato dal Decreto della Regione Siciliana, Assessorato della Famiglia, delle Poli-tiche Sociali e del Lavoro, nr. 672, del 30 Marzo 2015, di approvazione del Protocollo dIntesa tra lAs-sessorato Regionale alla Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavo-ro, lAnci e le Confedera-zioni sindacali pi rappresentative, con listituzione, in ogni Distretto, di uno specifico Coordina-mento e la costituzione di Tavoli di concer-tazione distrettuali.Nel ribadire il comune intento di rafforzare la sinergia tra Ente pub-blico e Forze sociali del territorio al fine di migliorare le condizioni e qualit della vita dei cittadini, in particolare delle fasce pi bi-sognose, sono due le decisioni assunte al termine dellincontro tra la Cgil e gli Amministratori del Comune di Canicattini Bagni. La prima, impegna il Sindaco Paolo Amenta, nella sua veste di Vicepresidente di AnciSicilia, a sol-lecitare un intervento presiden-ziale presso la stessa Associazione dei Comuni siciliani, da inviare ai Sindaci capofila dei Distretti socia-li, per dare lavvio alla istituzione dei Tavoli previsti dal Decreto 672.La seconda, quella di inoltrare una richiesta congiunta Cgil.

    Procede linchiesta sullinquinamento ambientale e tumori

    aPerta dalla Procura in Provincia di SiracuSa Il procuratore capo Francesco Paolo Giorda-no ha commissionato ad un gruppo di esper-ti uno studio per accertare lincidenza delle tra le emissioni prodotte dagli stabilimenti del polo petrolchimico ed i casi di cancro. La Procura nei mesi scorsi ha aperto diversi fascicoli di inchiesta, tutti legati allinquina-mento ambientale per risolvere uno degli in-terrogativi pi assillanti in tutta la provincia. A quanto pare il registro dei tumori dellAsp non sarebbe esauriente da consentire agli in-quirenti di risolvere la vicenda inquinamento e dare risposte a tanti cittadini che piangono ancora la scomparsa dei loro cari, di certo ci sono numerosi studi che sono abbastanza preoccupanti sullo stato di salute dei resi-

    denti dei Comuni allombra degli stabilimenti petrolchimici. Il rapporto dello Studio epide-miologico nazionale, pubblicato nel maggio dello scorso anno, ha rilevato un incremento di tumori in 18 aree italiane, tra cui in quella del nostro triangolo industriale Priolo-Melilli-

    Augusta ma il dilemma di stabilire, con asso-luta certezza, lorigine di questo fenomeno. Gli esperti avranno il compito di recuperare molto materiale, come cartelle cliniche che saranno incrociate con altre informazioni sui malati, a cominciare dai sintomi, e una informazione po-tranno fornirla non solo i familiari ma i medici che li hanno avuti in cura. Una spinta allaper-tura dellinchiesta della Procura lhanno data i tanti esposti presentati al palazzo di giustizia, lultimo, in ordine di tempo, quello firmato dal comitato Aria pulita, un gruppo di resi-denti della citt preoccupato per i cattivi odori provenienti dalla zona industriale.

  • I dati Inps sulloccupazione con-fermano quanto avevamo per-cepito: in Sicilia gli incentivi del Jobs Act non possono funziona-re da soli, perch la carenza del-le infrastrutture, la continua chiu-sura di strade per frane, il crollo dei viadotti autostradali, le piog-ge che allagano zone industriali e fanno ribaltare i Tir, sono alcuni dei tanti elementi che impedisco-no di produrre di pi, di prendere nuove commesse e, quindi, di assumere ulteriore personale. Per questo le imprese chiedo-no che gli sgravi contributivi del Jobs act in Sicilia siano destinati alle infrastrutture e alla manuten-zione del territorio e che il taglio del costo del lavoro avvenga solo tramite interventi strutturali sulle retribuzioni per favorire nuove assunzioni. lo dichiara vincenzo barbaro, presidente dellordine dei con-sulenti del lavoro di Palermo, anticipando uno dei temi del Fe-stival del lavoro che il Consiglio dellordine nazionale dei consu-lenti del lavoro terr a Palermo dal 25 al 27 giugno prossimi. I consulenti del lavoro chiedono ai governi nazionale e regionale e alle parti sociali, nellambito delle previsioni di legge spie-ga barbaro di aprire una di-scussione per una riduzione strutturale del costo del lavoro in Sicilia anche con interventi della contrattazione sulla parte

    Dati inps: gli incentivi del jobs act non possono da soli funzionare in Sicilia

    Poche aSSunZioni a teMPo indeterMinato, booM di Quelle a terMine e ce un Picco di cig Per laggravarSi della criSi

    retributiva facendo uso di una contrattazione collettiva territo-riale per un determinato periodo. Purch aggiunge barbaro a fianco del taglio delle buste paga si creino le condizioni per un au-mento delloccupazione e del reddito complessivo nei territori, attraverso investimenti sulle in-frastrutture e sulla competitivit che consentano alle aziende di produrre di pi favorendo lincre-mento del personale e un recu-pero di redditivit nel tempo. In caso contrario, ridurre le retribu-zioni senza sviluppo non farebbe che aggravare la povert dei ter-ritori.I dati Inps parlano chiaronel periodo gennaio-aprile 2015

    la Sicilia - cio la regione con la pi alta disoccupazione dItalia - quella che, dopo basilicata e Calabria, ha fatto meno nuove assunzioni a tempo indetermi-nato rispetto allo stesso periodo del 2014 (+3.719), sia perch ha meno contratti precari da con-vertire sia perch le condizio-ni strutturali non consentono di aumentare gli organici a lungo periodo. Infatti, mentre in quasi tutte le altre regioni c un calo, la Sicilia, sempre secondo i dati inps, fra quelle che invece nello stesso quadrimestre hanno fatto pi contratti a termine (+5.945), pi dellemilia Romagna; mentre nellIsola crolla lapprendistato (-527) perch, spiega barbaro, questo strumento, utilissimo per lingresso dei giovani nel mondo del lavoro, stato ucciso dalle Regioni che hanno voluto mante-nere sotto la propria competenza la formazione degli apprendisti, bloccando tutto.Altro indicatore preoccupante laumento della cassa inte-grazione nel trimestre gennaio-marzo 2015 (fonte inps Sicilia). Se quella in deroga crollata, come nel resto dItalia, passando da 5.121.594 a 146.877 (perch, essendo le imprese ancora in attesa dei pagamenti dellintero 2014, quasi nessuna la richie-de pi), quella straordinaria, cui si fa ricorso negli stati di crisi,

    ha avuto un picco da 1.825.549 a 2.895.383 ore (oltre 1 milione di ore in pi). inoltre, la cig or-dinaria, che si utilizza per fer-mi stagionali o temporanei, ha avuto un calo di 580.254 ore (da 1.570.736 a 990.482) perch nel frattempo buona parte delle im-prese ha chiuso battenti.le imprese costrette a rinunciare alle commessedenunciamo aggiunge bar-baro che molte imprese me-dio-grandi della Sicilia orientale hanno dovuto rinunciare a com-messe per clienti della Sicilia oc-cidentale a causa della chiusura del viadotto himera che ha allun-gato i tempi di percorrenza ren-dendo obbligatorio il doppio au-tista sul mezzo e un insostenibile raddoppio dei costi di consegna. Infatti, dopo alcune ore per leg-ge occorre il cambio alla guida, ma sulla Messina-Palermo non ci sono aree di sosta dove servireb-bero per effettuare il cambio, ma ci sono puntuali le pattuglie che elevano multe salatissime. Dopo le prime dolorose esperienze le imprese hanno rinunciato.ecco incalza barbaro uno dei tanti esempi di come sia im-possibile fare impresa in Sicilia, altro che aumento della produ-zione e internazionalizzazione! Qui le imprese, prima di investire sulla qualit e sullinnovazione del prodotto, devono inventare packaging che impediscano il deperimento delle merci a causa dei lunghissimi tempi di percor-renza dei mezzi di trasporto, an-che sui sistemi intermodali.Dunque conclude il presidente dei consulenti del lavoro di Pa-lermo le imprese siciliane non hanno bisogno di sgravi contribu-tivi, anzi preferirebbero che que-ste risorse finanziarie venissero dirottate sulle infrastrutture e sulla manutenzione del territorio sempre pi colpito dal dissesto idrogeologico. Il pubblico deve agire sulle condizioni di sviluppo, spetta alla contrattazione fra le parti condividere condizioni mi-nime di trattamento dei lavoratori idonee a fare crescere una terra fin troppo impoverita da decenni di abbandono.

    SociEt 6 Sicilia 14 GIUGno 2015, DoMenICA

    Protestano i cittadini di Priolo Gargallo in quanto da alcuni giorni non c trac-cia dell'ambulanza destinata alla cittadina priolese. Lamara verit consiste che stata destinata ad Augusta, dove attualmente quel-la locale deve essere riparata. I cittadini prio-lesi sono preoccupati non poco, per le emer-genze sanitarie che si possono prospettare in qualsiasi momento.Molto probabilmente questa scelta sar do-vuta al fatto che ad Augusta il soccorso ef-fettuato con la presenza del medico, cosa che invece non avviene a Priolo. Il Psi, sentiti i cittadini molto allarmati, chiede spiegazioni per questa scelta e chiede agli organi predi-sposti di intervenire al pi presto anche con finanziamenti destinati all'acquisto di pi ambulanze per questo territorio che necessi-

    togliendo dall'altra. Gi da tempo la sanit siracusana stata posta sotto i riflettori del partito socialista che ha interrogato, tramite il deputato nazionale Oreste Pastorelli, il Mi-nistero della Sanit per quanto riguarda i casi di malasanit di cui tanto hanno avuto modo di parlare i giornali, compresa la mancanza di coperte all'ospedale Umberto I lo scorso febbraio. La sanit ha necessario bisogno di investimenti per rendere migliore questo set-tore e la vita delle persone. Infine il Psi tiene a ricordare che l'ufficio prenotazioni esami, che adiacente alla guardia medica, non ha avuto alcun aumento di personale nonostante le tante lamentele.Si auspicano interventi rapidi e mirati a risol-vere queste problematiche.

    Christian Bosco

    cittadini priolesi preoccupati per la mancanza dellambulanzalaMara verit conSiSte che Stata deStinata ad auguSta

    ta obbligatoriamente la presenza dei soccorsi in caso, soprattutto, di incidenti industriali. Non pensabile di rattoppare da una parte

    14 GIUGno 2015, DoMenICA Sicilia 7 cRonAcA Di SiRAcUSA

    caso open Land: troppotardi latto del consiglio

    Per ogni siracusano, compreso i neonati, il maxi risar-cimento dei danni stimato dal Ctu ammonta a 200 euro

    non basta una denunzia penale per aversi contezza di un fatto gravissimo

    Non basta una de-nunzia penale e fra laltro a tempi sup-plementari scaduti, per aversi contezza di un fatto gravis-simo che potrebbe pesare per 200 euro sulle spalle di ogni siracusano, neonati compresi.Mi riferisco al voto di gioved 11 giu-gno del Consiglio Comuscorso nale di Siracusa che final-mente viene inve-stito dal sindaco di una tegola di venti milioni di euro.Il Consiglio Comu-nale prende uffi-cialmente atto che gioved 18 giugno ,quindi a distanza di appena una set-timana, ci sar una sentenza del massi-mo giudice ammi-nistrativo e quindi non appellabile con la quale il Comu-ne potrebbe essere condannato a paga-re alla societ Open Land ben venti mi-lioni di euro a ri-sarcimento di danni che la societ avreb-be ricevuto per un ritardo, sembra di un anno, nel rilascio di una concessione edilizia.Se ci sar una tale condanna, con sen-tenza ripeto oramai non impugnabile, il

    bilancio del nostro comune salter; for-se a stento restereb-bero i soldi per pa-gare gli stipendi dei dipendenti di ruolo, non ci sarebbero pi soldi per riparare una buca di una stra-da, per pagare le-nergia elettrica per lilluminazione di uffici e di strade co-munali, per le opere sociali in favore dei

    nostri concittadini meno fortunati: Una settimana prima del tsumani, e dire che il tifone era stata preannunziato da anni !!!Una societ mi au-guro che siano esatte le mie informazioni per le scarne notizie filtrate da un ermeti-co Comune - affer-ma che il ritardo di un anno per costru-

    ire la sede della sua attivit commerciale le ha provocato dan-ni per venti milioni.Non si tratta n della Fiat, n della Mercedes o di una Simsung, si trat-ta soltanto di una societ che voleva aprire un centro commerciale!Anzi ci andata bene, perch una prima consulenza

    tecnica aveva affer-mato che il danno era stato di ben 32 milioni.Una vicenda simile che ha tutta la capa-cit per fare fallire il Comune, stata pre-sa sottobanco; vero che lattuale sinda-co lha ereditata dal-la gestione Visentin, ma altrettanto vero che stata gestita as-sai in sordina come se non fosse una vicenda che riguar-dava lintero Con-siglio Comunale e

    A fianco, il centro com-merciale nel quartiere dellEpipoli.

    Esercitazione antinquinamentodella marina militare italiana

    Prende il noMe di aretuSa 2015" e Si Svolge nelle acQue SiracuSane

    Avr luogo marted 16 e mercoled 17 nelle acque antistanti Siracusa lesercitazione antinquinamento marino Aretusa 2015, organizzata dalla Marina Mi-litare nellambito delle attivita svolte per assicurare la prontezza e il mantenimento delle capacita delle unita navali responsabili delle operazioni di disinquinamen-to in mare. Vi prenderanno parte unita navali e mezzi aerei della Marina Militare e della Capitaneria di Porto che, insieme ad altri mezzi, simuleranno le operazioni per far fronte ad uno sversamento in mare di idrocar-buri fuoriusciti da un mercantile in seguito ad un inci-dente. Lesercitazione iniziera con il Seminario sulla lotta allinquinamento da idrocarburi in mare, giunto alla sua ottava edizione, che si terra presso la Camera di Commercio di Siracusa. Vi prenderanno parte tecni-ci specializzati in materia di antinquinamento marino e qualificati rappresentanti del mondo accademico si-ciliano. Lo scopo del seminario e favorire e consoli-

    dare la cooperazione interministeriale ed inter-agenzia, coinvolgendo il mondo accademico e gli specialisti in materia, oltreche offrire un momento di condivisione delle conoscenze reciproche dei partecipanti. Fra questi rappresentanti della Capitaneria di Porto, della Protezio-ne Civile, dellIstituto per lAmbiente Marino Costiero-CNR di Messina, dellArpa, e delle Universita di Messi-na e Catania. La fase in mare delloperazione si svolgera il giorno successivo. Contemporaneamente la Prefettura di Siracusa attivera una sala operativa simulando di pre-disporsi a contrastare il possibile spiaggiamento su costa di parte degli inquinanti. La Marina Militare, nellottica della tutela ambientale propria dellesercitazione Aretu-sa 2015, aderendo al progetto flotta verde per navi mi-litari sempre piu eco-efficienti, durante lesercitazione impieghera biocarburanti provenienti da fonti sostenibi-li, riducendo cosi limpiego di derivati petroliferi e le emissioni inquinanti.

    cento mila siracu-sani. Ma lavvocato del Foro di Catania che rappresenta il Comune sin dallA-prile scorso,tre mesi fa, in una lettera al Sindaco,aveva chia-ramente parlato di possibili risvolti penali. Perch il sindaco ha atteso tre mesi per comunicare il gravissimo sospet-to di un professio-nista al Consiglio Comunale?Quali strade ha tes-suto in questi tre mesi?Oltre la leopolda siracusana della settimana scorsa quali grandi cure hanno imposto al sindaco un silenzio assurdo sulla vicen-da?Ed ora, forte del mandato confe-ritogli dal Consi-glio Comunale di Siracusa una de-nunzia penale,potr bloccare una senten-za che in calendario fissata per il 18 giugno prossimo?Sono misteri. Quan-to sarebbe bello ed utile per tutti che il sindaco indices-se una conferenza stampa con una ri-presa televisiva in diretta per rassicura-re tutti i suoi ammi-nistrati che non c pericolo di fallimen-to per il Comune di Siracusa. Titta Rizza

  • 14 GIUGno 2015, DoMenICA Sicilia 9 SociEtA'

    Iniziano domani giugno i tirocini for-mativi programma-ti allinterno della collaborazione tra la Confesercenti Sicilia e il Ministero del La-voro e delle Politiche Sociali nellambito dellintesa con Con-fesercenti nazionale. Lobiettivo quello di mirare a promuo-vere azioni concrete a sostegno delloc-cupazione giovanile nellambito del Pia-no Nazionale Garan-zia Giovani. I tirocini saranno svolti presso le aziende che hanno manifestato la dispo-nibilit ad ospitare i giovani di et dai 18 ai 29 anni. Lavvio dei tirocini stato preceduto da uno specifico percorso di natura informativa teso a fornire noti-zie sia alle aziende che ai giovani sulle opportunit previste dal piano Garanzia Giovani. Inoltre si avuta la pubblicazio-ne, sul portale regio-nale, delle offerte di lavoro, apprendistato e tirocinio proposte dalle aziende ade-renti allorganizza-zione di categoria. La Confesercenti Area Sicilia Centro Meridionale, diretta da Massimo Giudi-ce, assiste infatti le aziende che vogliono

    attivare i tirocini. E sufficiente presenta-re la domanda presso le sedi provinciali di Ragusa, Agrigento e Caltanissetta. Il ti-rocinio formativo unesperienza di for-mazione professio-nale presso un luogo di lavoro. Non co-stituisce rapporto di lavoro e il tirocinan-te mantiene lo stato di disoccupazione. I tirocini hanno la du-rata massima di sei mesi. Per i soggetti disabili di cui alla

    legge 68/99 e delle persone svantaggiate ai sensi della legge 381/91 la durata di dodici mesi. Possono ospitare i tirocinanti tutti i datori di lavo-ro pubblici o privati di tutti i settori anche se privi di dipenden-ti, che siano in regola con le normative di sicurezza sul lavoro, che rispettino le nor-me relative al diritto di lavoro per disabili, che non abbiamo ef-fettuato licenziamen-ti della stessa unit

    operativa per attivit equivalenti a quelle del tirocinio nei do-dici mesi precedenti, e che non abbiano in atto per la stessa unit lavorativa procedure di cassaintegrazione. Lazienda deve as-sicurare i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro (Inail) per la responsabilit civi-le. A ciascuno di loro spetter unindenni-t di 500 euro lordi mensili che sar cor-risposta direttamente dallInps.

    Al via i tirocini formativi per giovani di et compresa tra i 18 e i 29 anni

    Essere logorati da ricorrenti dilemmi quotidiani pu essere quasi consueto, se si trascorre unoperosa ma comunissima esistenza. Ottenere un lavoro, perderlo, con-vivere, sposarsi o trasferirsi sono soltanto alcune delle cause che generano stress e smarrimento della tranquillit. Difficilmen-te, per, si riescono a comprendere le cause che producono unassillante apprensione in coloro che dovrebbero esserne immuni. Numerose persone, lusingate dalla fama per i loro ruoli di attori, calciatori ed altri celebri sportivi, luminari della medicina, della scienza e della finanza, personalit po-litiche, esercitano delle apprezzabili attivit, ma di certo molto spesso sono gratificate di un eccessivo e forse immotivato benessere. Laccumulo incessante dei loro proventi talvolta sembra non li appaghi per nulla, pur alimentando egregiamente le esigenti pretese della loro singolare quotidianit. Forse essi hanno gi cancellato dalla loro memoria i periodi difficili, se mai speri-mentati, perch contagiati dal banale ed inevitabile virus generato dal loro nuovo stile di vita. Il polverone sui dettagli posi-tivi dei loro giorni e latmosfera artefatta fornita ai loro estimatori tramite i media, offuscano per lo specchio autentico dei retroscena della loro esistenza. Molti di essi ritengono forse che lappagamento di ogni stravaganza lenisca le loro ansie del troppo possedere. Purtroppo qualcuno, distrutto dagli agi, ogni tanto desiste e pone fine in modo inglorioso alla sua vita.Le inevitabili inesattezze di questa descri-zione sono motivate da certe emozioni inusuali, mai vissute da chi scrive, e di certo anche da tantissimi nostri lettori. Sembra per illogico che ci si possa rodere, invidiando lagiatezza di molti personaggi pubblici, senza accettare anche linevitabile stress con cui essa si accompagna. Purtrop-po il serio malanno causato dalleccessiva opulenza economica, stimola anche i nostri idoli a intrattenere dei precari rapporti e delle relazioni appena formali con i comuni mortali, che per non desistono mai nel rinsaldare la loro fama. Senza alcun dubbio siamo proprio noi i fautori delleccessiva inquietudine di molti osannati fuoriclasse di simpatia e dincassi. Se ci stessero maggiormente a cuore, dovremmo adoperarci seriamente per ridimensionare le loro smodate entrate, inducendoli a camminare insieme a noi con i piedi ben saldi sulla terraferma. Essi stanno invece ben adagiati su instabili nuvolette dorate dalle quali propongono, con agevole alterigia, i loro soliloqui allumanit sotto-stante. Forse arginando la nostra smisurata attenzione di sostenitori, riducendo i flussi delle loro rendite e riportandoli alla ragione, potremmo riscrivere lepilogo di troppe fia-be intriganti. Ci assale per il serio dubbio di non essere per nulla capaci di compiere simili gesti.

    La smodata prosperit sfianca lesistenza

    AStE GiUDiZiARiE 8 Sicilia 14 GIUGno 2015, DoMenICA

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    triBUNale di SiraCUSaPRoceduRa eSecuTiVa immoBiLiaRe

    n. 387/2013 R.e.i.lavv. cesare amato con studio in Siracusa viale Teracati n63, delegato dal G.e. rende noto che il 16 settembre 2015 alle ore 11,30 presso il proprio studio, proceder alla vendita senza incanto del seguente bene:- basso commerciale sito in Siracusa via Michele bonanno n18/20 , con una superficie calpestabile di mq.67 . n.c.e.u. al fg. 33 p.lla 1525; sub. 22, cat. C/1. limmobile viene venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova. Prezzo base 70.000,00. la misura minima dellaumento fissata in . 3.500,00. limmobile oggetto di concessione edilizia n94 del 21.3.96. Presenta allinterno alcune modifiche che si potranno regolarizzare ai sensi dellart.9 l. 47/85. tutti i costi per la regolarizzazione urbanistica e amministrativa sono stati detratti dal prezzo stima e sono a esclusivo carico dellaggiudicatario dopo il decreto di trasferimento. le offerte in busta chiusa dovranno presentarsi entro e non oltre 15.9.2015 ore 11,00 presso lo studio del delegato, oltre 10% del prezzo proposto a titolo di deposito cauzionale e al 20% per spese del prezzo proposto. In caso di mancanza offerte, vendita con incanto il 29.09.2015 ore 12,00 allo stesso prezzo base, aumento minimo 3.500,00. Deposito offerte entro ore 12,00 del 28.9.15.Maggiori info presso delegato tel.0931 414115 e sul sito internet: www.astegiudiziarie.it, www.tribunale.siracusa.it Siracusa 1.6.2015

    Il Professionista Delegato avv. Cesare amato

    triBUNale di SiraCUSaPRoceduRa eSecuTiVa immoBiLiaRe

    N. 176/2010 r.e.i.lavv. cesare amato con studio in Siracusa viale Teracati n63, delegato dal G.e. rende noto che il 16 settembre 2015 alle ore 11,30 presso il proprio studio, proceder alla vendita senza incanto del seguente bene:- appartamento sito in Siracusa via alcibiade n25 , con una superficie lorda di mq. 149, oltre mq. 12,00 di balconi. n.C.e.U. al fg. 32 p.lla 1268; sub. 12. limmobile viene venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova. Prezzo base ribassato 114.750,00. la misura minima dellaumento fissata in . 5.740,00. limmobile privo dellautorizzazione di abitabilit e presenta allinterno alcune modifiche che si potranno regolarizzare ai sensi dellart.9 l. 47/85. tutti i costi per la regolarizzazione urbanistica e amministrativa sono stati detratti dal prezzo stima e sono a esclusivo carico dellaggiudicatario dopo il decreto di trasferimento .le offerte in busta chiusa dovranno presentarsi entro e non oltre 15.9.2015 ore 11,00 presso lo studio del delegato, oltre 10% del prezzo proposto a titolo di deposito cauzionale e al 20% per spese del prezzo proposto. In caso di mancanza offerte vendita con incanto il 29.09.2015 ore 12,00 allo stesso prezzo base, aumento minimo 5.740,00. Deposito offerte entro ore 12,00 del 28.9.15.Maggiori info presso delegato tel.0931 414115 e sul sito internet: www.astegiudiziarie.it, www.tribunale.siracusa.it Siracusa 1.6.2015

    Il Professionista Delegato avv. Cesare amato

    TRiBunaLe ciViLe di SiRacuSaaVViSo di VendiTa - PRoc. eSec. n 13/2006Il Cancelliere avvisa che in data 05/11/2015 alle ore 11:30, avanti il Giudice delle esecuzioni, si proceder alla vendita senza incanto del seguente immobile: lotto 1: Casa per civile abitazione, sita in noto (Sr), nella via caprifoglio n. 20, su due elevazioni fuori terra, sprovvista di certificato di abitabilit, nel nceu del comune di noto al fg. 427, part.lle 720 e 721. limmobile cos suddiviso: al piano terra un ingresso vano scala che d accesso alla cucina, con annesso il bagno e ad una camera contigua alla stessa; dal vano scala si accede al piano primo dove vi un ulteriore ambiente, con annessa terrazza a livello, il tutto per un totale di mq 75 di edificato e mq 24 di terrazza al livello del piano primo. Prezzo base, ulteriormente ribassato di , 25.312,50. Rilancio minimo 2.000,00; data esame delle offerte di acquisto, ovvero gara sulle medesime, ex art. 572 c.p.c. alludienza del 05/11/2015 ore 11:30, nei locali di rito. avvisa, altres, che in caso di esito negativo della prima vendita, avr luogo vendita con incanto il 12/11/2015, ore 11:30, del medesimo bene ed alle stesse condizioni. la presentazione delle offerte, senza incanto e con incanto, deve avvenire presso la Cancelleria delle esecuzioni Immobiliari, entro le ore 12:00 del giorno precedente a quello fissato per lespletamento delle operazioni di vendita.Si fa espresso rinvio alla relazione di stima per la descrizione del bene e per tutto ci che concerne lesistenza di eventuali oneri e pesi, a qualsiasi titolo gravanti sul bene, consultabile sul sito internet: www.astegiudiziarie.it . Maggiori info in Cancelleria. Siracusa l 05.06.2015

    il CaNCelliere

    triBUNale di SiraCUSaavviso di vendita

    Procedura esecutiva n. 34/13 R.e.i.Si rende noto che giorno 29/7/15, ore 12.00, presso il proprio studio sito a Siracusa nel viale Santa Panagia 136/n, lavv. giuseppe librizzi proceder allesame delle offerte di acquisto senza incanto, e se del caso allaggiudicazione, del seguente bene:appartamento sito ad augusta (Sr) in via Xifonia 203, 4 piano, vani 5, esteso mq. 110 ca., cat. a\3; in catasto Fg. 91, p.lla 3861 sub 10 (ex Fg. 95, p.lla 888 sub 5). Prezzo base dasta 50.625,00 (al netto dei costi per la regolarizzazione urbanistica meglio descritti in premessa). minima offerta in aumento 3.000,00.in caso di esito negativo della v.s.i., il 31/7/15, ore 12.00, sempre presso il proprio studio, lavv. Giuseppe librizzi proceder alla vendita allincanto del suddetto bene. le offerte o domande di partecipazione dovranno essere depositate in busta chiusa, presso lo studio del suddetto professionista, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, accompagnate da cauzione del 10% e deposito spese del 20%, con 2 assegni circolari non trasferibili intestati allavv. Giuseppe librizzi. Avviso integrale e relazione dellesperto disponibile su www.astegiudiziarie.it ovvero presso lo studio predetto. Il professionista delegato

    avv. Giuseppe librizzi

    triBUNale di SiraCUSaavviso di vendita

    Procedura esecutiva n. 277/90 r.e.i.Si rende noto che giorno 29/7/15, ore 11.00, presso il proprio studio sito a Siracusa nel viale Santa Panagia 136/n, lavv. giuseppe librizzi proceder allesame delle offerte di acquisto senza incanto, e se del caso allaggiudicazione, del seguente bene:lotto 2: appartamento sito a lentini in via c. Rosselli 107, p. 3, vani 1,5, esteso mq. 53 ca., cat. a\5; in catasto Fg. 91 p.lla 2924 sub 6 (ex Fg. 92 p.lla 1325 sub 6). Prezzo base dasta 8.100,00 (al netto dei costi per sanare le difformit edilizie e catastali meglio descritta dal CtU nella relazione di stima in atti). Minima offerta in aumento 1.000,00.In caso di esito negativo della vendita senza incanto, il 31/7/15, ore 11.00, sempre presso il proprio studio, lavv. Giuseppe librizzi proceder alla vendita allincanto del suddetto bene. le offerte o le domande di partecipazione dovranno essere depositate in busta chiusa, presso lo studio del suddetto professionista, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, accompagnate da cauzione del 10% e deposito spese del 20%, con 2 assegni circolari non trasferibili intestati allavv. Giuseppe librizzi. Avviso integrale e relazione dellesperto disponibile sul sito www.astegiudiziarie.it ovvero presso lo studio predetto. Il professionista delegato avv. Giuseppe librizzi

  • con Arturo messina, la cittperde un uomo darte e culturaPalazzolo nel suo cuore ma a Siracusa che ha vissutoe prodotto in diversi settori. il ricordo, il rimpianto, le passioni

    i Funerali Si Svolgono doMani alle ore 10 a grottaSanta

    Si svolgono domani mattina alle ore 10 i funerali del prof. Arturo Messina. Le eseque si terranno nella chiesa di Grot-tasanta a Siracusa. Il prof. venuto a mancare la scorsa notte allet di 86 anni che avrebbe compiuto nel mese di settembre, dopo una lunga malattia che lo ha afflitto

    Ci ha lasciati il pro-fessore Arturo Messi-na. Una grave perdita per il nostro giornale ma anche per lintera citt di Siracusa per la quale era diven-tato un personaggio poliedrico e amato. In genere occupava con i suoi articoli questo paginone che oggi dedichiamo in-teramente a lui, certi che ci abbia lasciato in questi lunghi anni di collaborazione do-cumenti significativi e di valore sociale e culturali.Arturo Messina era nato a Palazzolo Acreide ma gi dai primi mesi della sua vita si trasferito a Siracusa. Compo-sitore, autore, mu-sicista, giornalista, scrittore, commedio-grafo, poeta, critico darte. Tutto questo e tantaltro era Ar-turo Messina, noto a diverse generazioni di studenti siracusani perch principalmen-te ha svolto la pro-fessione di docente, ordinario di lettere nei licei.Nato a Palazzolo Acreide il 22 settem-bre 1929, ricordava sorridendo di avere emesso il primo vagi-to in carcere, perch suo padre, guardia carceraria, svolgeva servizio presso la

    struttura penitenzia-ria del centro collina-re siracusano. Qui ha vissuto i primi anni di vita insieme agli altri quattro fratelli (Giu-seppe, militare della Regia Marina, imbar-cato sulla corazzata Roma e morto in guerra, Tino, dise-gnatore della CGE a Milano, Rosetta e Giulio) scorrazzando per i vicoli del quar-tiere storico, attorno al castello Minzanu, e la piazza del po-polo; partecipando

    alle contese tra rioni e soprattutto alle di-spute sempre accese tra sammastianisi e sanpaulisi. Ben presto, per, la vita lo mette di fronte a gravi difficolt.Nel 1939, infatti, allet di 10 anni, il padre costretto a inviarlo a Palma di Campania, ospite di un convitto, a causa della prema-tura scomparsa della madre. Il distacco dalla fa-miglia non meno

    traumatico di quando nel 1943 gli giunge notizia che la casa paterna il 9 luglio del 1943 era stata colpita dai bombardamenti aerei da parte degli inglesi nei giorni concitati di luglio in occasione dello sbarco in Sicilia de-gli anglo-americani. Ancora oggi si emo-ziona al ricordo di quella vicenda che ha segnato la storia recente di Palazzolo, provata dai disastri e dai lutti provocati da

    quei raid aerei. In quegli anni, il giovane Arturo matu-rava la sua passione per la musica, che studia dal 1941 al 1947 a Napoli, dal 1947 al 1949 a Fi-renze, dopo di che torna a Siracusa nelle cui chiese si presta a suonare per le messe solenni e nuziali, come inizia a dare lezione di musica a parecchi giovani, mentre compone tanta musica, tra cui il commento musicale per la rappresenta-zione della tragedia euripidea Troadi al-lestita dagli studenti del liceo classico Tommaso Gargallo con la regia del prof. Renato Randazzo. Lanno precedente aveva composto la fiaba musicale con il testo di Maria Bot-tiglieri, dato al Lux dal CIF. Lanno successivo componeva il com-mento musicale e le danze per la lOr-chestra Filarmonica Vivaldi di Tripoli. Loccasione data dalla messa in sce-na di Alcesti e Troadi al teatro di Sabratha con la com-pagnia del teatro di Renato Randazzo e la coreografia di Maria Clementina Cumani QuasimodoNello stesso 1953 viene iscritto alla Siae come autore e compositore tra i pochissimi della se-zione D.O.R. Lanno successivo compone il commento musi-cale per il carro di Dioniso messo in scena da Sebastiano Zammitti alle lato-mie dei cappuccini. Nel 1955 compone le musiche e le danze

    per Prometeo inca-tenato e per Le sup-plici, date in prima assoluta sotto la regia di Gioacchino Len-tini e la coreografia di Maria Clementina Cumani Quasimodo alle mura fenicie di Capo Soprano a Gela. Di particolare impor-tanza le musiche per le Baccanti, tradotte e portate in scena al te-atro greco di Siracusa nel 1978, quando vi fu la partecipazione di Sebastiano Lo Mo-naco e di Salvo Biton-ti allora appena saliti sulla scena del teatro in campo nazionale, nonch quella del pi celebre baritono che a Siracusa sia nato, Lino Puglisi, che ne cant il prologo della tragedia tradotta dal prof. Renato Ran-dazzo: O beato da fare sbalordire tutti gli spettatori che gremivano la vasta cavea, come fece per Agamennone, tra-dotta sempre dalle-simio professore e regista nel 1982 nello stesso teatro. Ma gi da prima aveva compreso che non si potesse vivere di sola musica in una citt come Siracusa che si dimostra poco fertile e generosa con chi abbia sposato larte. Cosicch aveva intra-preso gi la carriera di insegnante, vincendo nel 1956 il relativo concorso con il mas-simo dei voti: 50 allo scritto e 50 allorale.Il primo incarico otte-nuto era stato presso

    la scuola elementare di Lentini. E lan-no in cui conosce e convolava a nozze con linseparabile Elvira, dipendente delle allora Poste e Telecomunicazioni, anchella con la pas-sione per la musica, che gli doner quattro figli. Da quella data Arturo Messina divideva la sua vita tra linse-gnamento pubblico e privato, la famiglia, la musica e gli studi universitari. Si lau-rer di l a breve con una tesi su Il barocco di Palazzolo, dive-nuta poi la sua opera prima. Il nuovo titolo di studi gli consente di partecipare ai corsi di abilitazione per docente di scuole medie superiori e di insegnare Lettere per oltre un trentennio

    presso il liceo scien-tifico Corbino di Siracusa.Gi negli anni Set-tanta si avvicina al giornalismo con una costante collabora-zione settimanale a LAretuseo. Agli inizi degli anni Ot-tanta, intuisce lim-portanza del mezzo televisivo locale, ancora agli albori, e cos propone i suoi pezzi da critico darte allemittente Teleuno Tris. Malgrado la sua intensa attivit nel settore, liscri-zione allOrdine dei Giornalisti avviene soltanto nel 2002, a seguito della sua collaborazione con Libert quotidiano di Siracusa, avviata nel 1997 e pienamen-te operativa e quoti-diana fino a qualche settimana fa, quando il male incurabile lo

    ha debilitato a tal punto da non riuscire pi a concentrarsi. Eppure. Dal lettino in ospedale, si era portato appresso libri da recensire. Per il giornale, Messina curava da anni una sorta di pagina tre, dedicata alla cultura, agli approfondimen-ti, alle interviste, allanalisi funzionale sociologica. Il suo motto in re-dazione era Niente voglio ma niente dovete togliermi, e non mancava sera che non salisse le scale della sede del gior-nale in via Mosco, per proporre la sua pen-drive piena zep-pa di file con lunghi articoli corredati da fotografie.Alle migliaia di ar-ticoli si aggiungono le numerose pubbli-cazioni: Angiolet-to larcidiavoletto, Lultimo eremita di Grottasanta, I magnifici sette di Firenze, Domenico Foti, Leggende, pa-esaggi e personaggi di Siracusa, Perso-naggi insigni dellOt-tocento siracusano, Due al d- 14 pillole di parapsicologia, il trittico di com-medie Mafia ieri, mafia oggi, Due met fanno sempre meno di uno, Il figlio di due madri, Lultimo rais della tonnara e i primi archeotummaturi, Condominio alla Mazzarona U ba-runi di canalazzu,

    I miegghiu, cio i designati al Premio di Cultura e Socialit, le cui motivazioni ve-nivano fatte in sonetti o sonettesse, oltre a centinaia di liriche.Come compositore ha scritto, oltre a centinaia di canzoni in lingua e in dialetto, parecchie eseguite dai suoi Siracusani Singers, anche due fiabe: Soldino e Sbriciolino, rap-presentate in una operazione teatrale e didattica mettendo insieme i suoi studen-ti liceali del Corbino con cento ragazzini dellallora VIII Cir-colo Didattico, Pa-sturali sarausani, La via di la cruci Resurrexit, nonch il musical Tutti gli uomini sono uguali, con il testo della prof.ssa Maria Saddemi e numerosi commenti musicali per teatro classico e moderno. Ha anche curato la pubblicazione di pa-recchie opere altrui, come I miei pri-mi sessantanni di Turi Sardo Liriche siracusane di Gina Chimirri; Storia di Siracusa di Fran-cesco Oliva, Cun-ti muntirussani di Francesco Scollo ha curato la pre-sentazione del libro La farfalla dalle ali spezzate e Lisola a forma di quaglia, di Vittoria De Marco Veneziano, Ma lo-pera alla quale pi legato la Gram-matica siciliana, pubblicata di recente, tra le pochissime esi-stenti in circolazione, nella quale vengono spiegate le regole da rispettare per scrivere correttamente nella lingua siciliana e viene adottata da Daniele Galea presso la facolt di lingue delluniversit Ekts di Mosca, Arturo Messina faceva della Siracusanit (con la esse maiuscola) il suo epicentro, attorno al quale ruotano per-sonaggi pi o meno noti, che hanno dato lustro alla citt dAr-chimede e al suo pa-ese natio: Palazzolo.

    Francesco Nania

    SPEciALE 10 Sicilia 14 GIUGno 2015, DoMenICA 14 GIUGno 2015, DoMenICA Sicilia 11 SPEciALE

    Sopra, il prof. Arturo Messina con la moglie Elvira Cultrera.

    Sopra, il prof. Messina nel corso di unintervista.

    In foto, il prof. Arturo Messina.

    Un saluto speciale a un padre putativola cultura siracusana dice addio a un suo figlio illustre: venuto a mancare, infatti, il prof. arturo Messina, docente allistituto Corbino, giornalista, di grande spessore non solo per il ruolo da lui ricoperto, ma per il carisma e la forte personalit che lo caratterizzava. il vuoto lasciato incol-mabile non solo nel mondo della cultura, amici, docenti, studenti, ma soprattutto nella redazione del quotidiano Libert di cui era un prezioso collaboratore, un profondo conoscitore della letteratura dellarte e della musica.Per noi giornalisti della famiglia Libert-Video 66 stato un padre putativo, sempre pronto a dare dei giusti consigli, un uomo eccezionale come pochi.come ha scritto recentemente su Libert il nostro aldo Formosa: istintivo e determinato, arturo Messina aveva pubblicato un libro intitolato "i megghiu" dedicato al Premio cultura e Socialit, oscar della Siracusanit, da lui stesso fondato e portato avanti per molti anni. Parte dal 1983 questa sua avvincente avventura, e nel libro si ferma al 1997. in effetti, come racconta messina in premessa, l'idea di un premio di cultura e socialit fu di un sacerdote, P. Carlo ramondetta, come corolla-rio alla festa dell'addolorata della Parrocchia di grottasanta. dopo aver confidato di essere un ex Servo di Maria dal 1941 al 1949, e quindi compa-gno di P. ramondetta, Messina si addentra nel riferire articoli rievocativi pubblicati dall'aretuseo, giornale col quale ebbe a collaborare, e precisa di essere il fondatore dell'incas. anema e core, arturo Messina ha pubblicato uno spaccato di vita siracusana continua aldo For-mosa -, che mi capitato casualmente tra le mani in questi giorni a cura di un amico. Un compendio al quale bisogna fare tanto di cappello. non solo per la pazienza, limpegno, la fatica, l'entusiasmo arrembante che Messina ha speso negli anni, ma soprattutto per le motivazioni umane e per la sensibilit da cui stato animato. Poeta, musico e giornalista, arturo Messina - con-clude Formosa -. con questo libro ha certamente reso un servigio alle cronache sociali di Siracusa. e considerando che giustamente dino Cartia chiamava "scordarella" questa citt, l'impresa di arturo Messina non impresa da poco.Fa male ora a tutti che ci manchi prof. messina, fa male anche che tutte queste nostre parole non potrai leggerle, fa male perch ci sei sempre stato e pochi di noi hanno saputo dimostrarti il rispetto e il bene che tu ci hai insegnato ad avere incondizionatamente per gli altri, che con la tua durezza ci insegnavi regole di vita, che facevi battute per sdrammatizzare le situazioni sco-mode o complicate, che venivi in redazione con la tua inconfondibile voce, pronto a profondere simpatia: a volte anzich spiegare cosa avessi scritto ci facevi discorsi come i padri fanno ai propri figli, che ci hai insegnato a usare meglio i rapporti interpersonali con la tecnica dellana-lisi funzionale sociologia. chiss come sar ora lass, o dovunque tu sia, e come saremo noi qui senza pi sentire i tuoi discorsi , senza pi leggere ile tue recensioni.Un minuto di silenzio, come dicevi, per te e per tutti.ci scusi prof. messina per averle dato del tu, ma forse ora saresti contento che ti diamo del tu, come sempre pretendevi: Voi ragazzi siete dei miei figli putativi, quindi datemi del tu, ma noi ostinati per rispetto continuavamo a darti del lei, ora, ma strano scrivere cos tante parole a un professore e a una persona che pensava sempre al futuro, ed strano anche dirgli addio, inaspettato, amaro, triste ma allo stesso tempo carico di positivit.ciao per sempre professore. che dico, ciao per sempre pap arturo!

    Giuseppe Bianca Sopra, il musicista Messina visto da Frana.

  • SPEciALE 12 Sicilia 14 GIUGno 2015, DoMenICA 14 GIUGno 2015, DoMenICA Sicilia 13 SPEciALE

    Francesco candelari con il racconto breve Non sar lultimo Consiglio si qualificato al secondo posto del Premio nazionale ciSAF Francesco Candelari grazie al racconto breve Non sar lultimo Con-siglio si qualificato, dopo un agguerrito testa-a-testa, al secondo posto del Premio Na-zionale CISAF 2015. Candelari, gi noto scrittore di fantascien-za, ha letteralmente stregato buona parte della giuria raccontan-do di un bizzarro incon-tro fantascientifico tra un ambasciatore alieno e tutti i Consiglieri di Quartiere della Borga-ta: in poche righe (e po-chi concitati momenti) saranno proprio questi ultimi a dover lottare, inaspettatamente e loro malgrado, per salvare lintera umanit dalla-pocalittico ultimatum che il crudele diploma-tico ha consegnato nelle loro mani.Tuttavia in fondo si sa: la Borgata non esattamente lONU, n quei giovani po-litici sono preparati nella sopraffina arte della diplomazia, di cui sembrano brillare gli imbelli funzionari delle Nazioni Unite, pertanto la loro reazione del tutto inaspettata non si far attendere e trasciner il lettore in un finale inatteso, nonch ironi-camente spiazzante.La premiazione si terr a Torino il 16 ottobre 2015, durante la serata di gala per i festeg-giamenti del decimo anno di fondazione del CISAF, nella splendida cornice dello storico Grand Hotel Sitea.Candelari aveva gi ambientato il romanzo Il cibo dei topi nella nostra amata citt e nel racconto con al centro il Quartiere Santa Lucia ha chiuso il cerchio di una splendida avventu-ra fantascientifica in cui Siracusa sempre stata la protagonista.

    NON SAR L'ULTI-MO CONSIGLIOdi Francesco Cande-lari Che schifo di tempo! sbott Fabio Rotondo, Presidente del Consiglio di Quartiere Santa Lucia, mentre entrava fradicio di piog-gia allinterno dellaula consiliare. Incroci gli occhi di Francesco Candelari, il vicepre-sidente, comodamente seduto nel suo solito posto, che lo accolse con un sorriso ironico mentre continuava a tamburellare distratta-mente con la penna sul proprio cellulare. Sia-mo a novembre, cosa ti aspettavi? E poi, per due gocce dipioggia! Due gocce? Sembra il diluvio uni-versale! Comunque, buonasera a tutti disse rivolgen- dosi ai nove consiglieri presenti su dieci. Ho gi fatto lappello comunic Candelari, facendolo accomodare nel posto che gli spet- tava di

    diritto, e cio tra lui e il segretario Giuseppe Naccarato, un compe-tente burocrate laureato in giurisprudenza che curava la stesura dei verbali dassemblea e delle delibere. Quei gio-vani, che si riunivano due volte alla settimana nella piccola ma acco-gliente aula consiliare, erano gli amministra-tori eletti del quartiere Santa Lucia, meglio conosciuto con il nome di Borgata; un quartiere storico di Siracusa, nato nella seconda met dellOttocento e famo-so per la sua chiesa di Santa Lucia al Sepolcro fuori le mura, luogo in cui la leggen - da narra che avvenne il marti-rio di Lucia, vergine e martire, patrona di tutti i siracusani. Rotondo si guard in giro: Chi manca? Christian Ga-rofalo rispose con prontezza Naccarato. Ha appena telefona-to: dice che ritarder qualche minuto. Con

    questa pioggia viale Scala Greca diven-tato un fiume in piena. Per fortuna quella zona non appartiene alla Borgata osserv Simona Schiavone, la sola e bellissima ragazza del Consiglio, quando, allimprovvi-so, un fulmine illumin la sala, se- guito da un tuono il cui boato fece tremare i vetri delle finestre per al-cuni secondi. Rotondo imprec sottovoce, poi pass subito allordine del giorno. Il primo punto di oggi riguarda il manto stradale della via Agrigento, ormai da rifare ex-novo. Se non erro, questa problema- tica stata sollevata dal consigliere Calcinella. Non erra affatto, Pre-sidente rispose questi con voce pacata e roca. Luigi Calcinella era so-prannominato da tutto il gruppo il Senatore, per let anagrafica alquanto avanzata, ma anche perch poteva

    vantare un numero di legislature superiore a quello di tutti gli altri consiglieri. Infatti da mesi che sto cercando di convincerne il Vice Sindaco Italia sulla necessit...Un fulmine pi brillante e intenso illumin laula e i volti dei presenti di una luce bianco- azzur-rina cos splendente da mostrare tutti in una trasparenza innaturale. Segu un boato tanto assordante da trafiggere i timpani e togliere il respiro; lintera stanza vibr parecchi secon-di, come scossa da un terremoto. Gli sguardi dei consiglieri sincro-ciarono accompa- gnati da eloquenti espressioni di silenzioso e interro-gativo terrore.Poi il buio pi pesto e profondo li fagocit nel suo impenetrabi-le grembo tenebroso. Can- delari si alz per dirigersi a tentoni verso luscita: come allin-terno dellaula, anche

    fuori re- gnava loscu-rit pi totale. Non si vede assolutamente nulla rifer. Il tempo-rale deve aver interrotto lerogazione elettrica in tutta la Borgata.Andiamo bene! com-ment Rotondo con voce rassegnata. Ve-drete domani i giornali: due gocce dacqua e il Quartiere Santa Lucia resta al buio per ore. Non mi resta che te- nere spento il cellulare tutto il giorno. A proposito di cellulari sintromise Luigi Iacono, il mio non funziona pi.A turno i consiglieri Gambuzza, Midolo, Navanteri, Fiducia e Ardita, accertatisi che i propri telefoni non davano pi segni di vita, confermarono lo strano fenomeno. Qualcuno mi d un accendino? La richiesta di Rotondo rimase senza risposta, poich al centro dellau-la si era improvvisa-mente acceso un fioco grumo di luce ambrata, sospeso a un metro da terra, che si ingigant centuplicando la pro-pria massa iniziale e accompagnan- do quel-la crescita vertiginosa con migliaia di scintille dorate in vorticoso mo-vimento.Gli esterrefatti consi-glieri sgranarono ancor di pi gli occhi, quando al centro di quellip-noti- co mulinellare di particelle luminose si materializz dun tratto un essere umanoide, spa- ventosamente ri-coperto da una pesante e finemente decorata corazza metallica dai lumi- nosi riflessi vio-lacei. Sono Harak-t, Ambasciatore dellIm-pero Vorgon esord con voce metallica e autoritaria. Sollev di poco il capo, metten-do pi in evidenza lo splendido elmo cre-stato, percorso in tutta la circonferenza da oscuri arabeschi. Sono stato inviato su questo pianeta per prendere contatto con il rappre-sentante dellistituzione chiamata Nazio- ni Unite. Chi di voi due il presidente? doman-d indicando Rotondo e Candelari, gli unici seduti dietro una scri-vania, quindi, secondo le fredde logiche dedu-

    la PreMiaZione Si terr a torino il 16 ottobre 2015 zioni dellalieno, quelli con il pi alto grado di comando, visto che il segretario Naccarato aveva raccolto le sue carte e si era gi defilato alla chetichella di un paio di metri dai due politici.Presidente dellO-NU? rispose sconvolto Rotondo. Guardi, non ho la pi pallida idea n di chi sia lei, n tantomeno di chi lab-bia mandata fin qui, ma sappia che finito proprio nel bel mezzo dellaula consiliare del Quartiere Santa Lucia di Siracusa. Altro che ONU! Candelari si sporse e, osservando con fare curioso il cintu-rone dellalieno, pieno di strumenti ipertecno-logici, non pot tratte-nersi: Complimenti per il gioco di luci, ma il vostro te- letrasporto una vera schifez-za: lONU ha sede a New York, dallaltra parte del pianeta. Non avete un navigatore satellitare? sghignaz-z. Basta! Lalieno sbatt con violenza il pugno sulla scrivania e allistante la corazza au- ment lemanazio-ne violacea, quasi a voler indicare lira e il disappunto del proprie-tario. Smettetela, noi Vorgon non sbagliamo mai! ovvio che sono giunto nel posto giusto. Boh! esclam Ro-tondo rassegnato. Se le fa piacere crederlo, faccia pure. Comunque io sono il presidente di questa assemblea, e lui il mio vice aggiunse indicando Candela- ri.Molto bene sorrise mettendo in evidenza due sinistre file di denti aguzzi. Ora che ab- biamo chiarito i ruoli, posso procedere con il compito che mi stato assegnato dal Sacro Im-peratore: non sono qui per negoziare la vostra resa, che avverr senza condizioni. Di quale resa stiamo parlando? domand Federico Di Franco Gambuzza, il diplomatico del gruppo. E che vorrebbe dire senza condizioni? Si discutono sempre i termini di una resa!Lalieno si volt nella sua direzione, propi-nandogli unocchiata al vetriolo. Per tutti

    i vulca- ni del Sacro Crestor! Non ti permet-tere pi dinterrompere lambasciatore Vorgon, razza dimbelle primi-tivo! O scoprirai per la prima volta sulla tua fragile pelle il signifi-cato del do- lore allo stato puro. Torn a parlare ai due politici, che, nonostante tutto, continuavano a guar-darlo con lespressione di chi si trova davanti un malato di mente in pie-no delirio. Tra poche decine danni il nostro Impero sinteresser a questo settore galat-tico e quindi an- che al vostro miserabile pianeta. Per quel tempo dovrete farvi trovare docili e sottomessi. Ogni minima forma di resistenza sar punita con lannientamento di interi gruppi sociali. A occupazione avve-nuta, gli uomini abili verranno resi schiavi e deportati nelle miniere spar- se per la galassia e nelle nostre industrie belliche a lavorare fino alla morte, per la gloria di Vorgon! Le donne in et riproduttiva saranno sottoposte a fecon-dazione forzata per dare allImpero Vorgon braccia lavoro sempre fresche e disponibili.Nel frattempo Garo-falo, il consigliere in ritardo, fece il suo ingresso bagnato come un pulci- no, ma con gli occhi fissi sullalieno e il suo classico sorriso sardonico dipinto sul viso. Ciao ragazzi esord allegro. Cos tutta sta luce viola? Si vede addirittura dalla strada. E questo chi ? domand indican-do il Vorgon. Avete invitato i Cavalieri dello Zodiaco? Christian, per lamor del cielo stai zitto!Lammonimento di Giuseppe Fiducia, il consigliere a lui pi vi-cino, non serv a nulla: un violento manrove-scio dellambasciatore colp il nuovo arrivato in pieno volto, facen-dolo rovinare oltre la scrivania. Avete preso il numero di targa? fu-rono le sue ultime paro-le, pri- ma di perdere i sensi. Lalieno torn a parlare come se nulla fosse successo. Ora, per esser certo che ab-

    biate recepito le volont del Sacro Imperatore, vi far conoscere il destino cui sono andati incon- tro i popoli ribel-latisi ai Vorgon.Una bolla olografi-ca fece improvvisa comparsa al centro dellaula: allinterno era visibile un pianeta molto simile alla Terra, circondato da decine di astronavi. Mentre lultimo degli in- crociatori ribelli precipitava in fiamme allinterno dellatmo-sfera, sotto i colpi delle invincibili corazza-te imperiali Vorgon, lintera superficie del pianeta veniva illu-minata da migliaia di esplosioni pi accecanti del Sole. I consiglieri dovettero distogliere lo sguardo, poich tale luminosit non era pi sopportabile.Quando fu loro possi-bile tornare a guardare, il pianeta azzurro aveva lasciato il posto a una visione da incubo: gli oceani erano evaporati, le nuvole scomparse, lintera crosta ter- restre era completamente nera e calcinata, tranne nelle zone dimpatto delle bombe, dove a causa delle altissime tempe-rature il terreno, ancora liquefatto, era colorato

    di un sinistro rosso rubino, dai cui crateri andavano diramandosi cremisi venature ricol-me dincande- scenti e mortali sostanze ra-dioattive che avrebbero reso il pianeta inospitale alla vita per leternit.La bolla scomparve e nellaula cadde un tale silenzio da poter persi-no percepire il respiro affannato di qualcuno. La pausa venne presto interrotta dalla voce carica dautorit del Vorgon: Credo che queste immagini valga-no pi di mille discorsi. Non daccordo con me, Presidente?Rotondo non rispose, troppo impegnato ad ascoltare ci che il suo vice Candelari gli stava freneticamente comunicando sottovoce allorecchio. S, Fran-cesco rispose con tono complice forse questa lunica cosa giusta da fare. Cosa vi siete detti? domand fu-rioso lalieno. Niente colloqui privati in mia presenza. Stia sereno, Ambasciatore disse Candelari con un am-biguo sorriso che non lasciava presagire nulla di buono. Noi umani avremo un gran rispetto per la sua razza, quando ar - river. Sa qui sulla

    Terra come vi potrem-mo chiamare? Nazisti!Nazisti? Chi sarebbero costoro? Degli uomini che a loro modo han-no lasciato un segno indelebile nella storia dellumanit. Rotondo interruppe il suo vice e si rivolse al segretario: Dottor Naccarato, mi vorrebbe gentilmente passare il cacciavite dentro quel cassetto? Subito Presidente rispose senza indugio.Cosa avete intenzione di fare con quellar-nese? chiese lalieno con tono circospetto. Ma alla domanda non segu risposta; a un cenno di Rotondo tutti i consiglieri gli saltaro-no addosso schienan-dolo sulla scrivania. La Schiavone gli sfil lelmo crestato; Iacono e Mi- dolo lo tennero stretto per i polsi; Na-vanteri, il pi forzuto del gruppo, gli stacc da dosso pezzo dopo pezzo lintera armatura con il solo ausilio delle mani. Cosa volete farmi? Ho limmunit diplomatica: non mi potete nemmeno sfiora-re! Mi dispiace, signor Ambasciatore rispose Rotondo. Lei non pu venire a casa nostra, mostrarci filmati di mondi in fiamme, mi-

    nacciarci, deriderci e sperare di farla franca. Non qui alla Borgata! concluse passando il cacciavite a Candelari A te lonore. Il vice afferr lattrezzo e sen-za pensarci su due volte lo affond con fredda precisione chi- rurgica nella cavit oculare de-stra dellalieno, per poi estrarne il suo occhio sanguinante. Maledet-ti! Maledetti selvaggi! Lira Vorgon sar tre-menda. Vi pentirete per ci che mi ave- te appena fatto. Lo scintillante vortice che lo aveva teletra-sportato fece la propria ricomparsa al centro del- la sala. Lasciatelo andare ordin Ro-tondo. Lalieno, privo dellarmatura e con il volto ricoperto di san-gue, si tuff dentro il tunnel di luce ambrata senza pi osare voltarsi. Candelari sfil locchio dal cacciavite e con un lancio da manuale lo pass al giovane con- sigliere Ardita, che stazionava vicino al vortice. Buttaglielo dentro! gli url. Que-sti, lungi dallafferrare il viscido bulbo con le mani, lo intercett stoppandolo con un piede e dopo un paio di lesti palleggi glielo calci dentro con una rovesciata degna del Pel dei tempi migliori, subito accompagnata dagli applausi di tutti i consiglieri. Il tunnel spar implodendo su se stesso e pochi istanti dopo torn la luce. Cosa abbiamo fatto? si domand Rotondo, facendosi dun tratto serio. Candelari los-serv per un instante, poi gli pose una mano sulla spalla e replic: Abbiamo salvato lu-manit. Anzi no, forse le abbiamo concesso qualche anno in pi per prepararsi: adesso, grazie a noi, i Vorgon ci temono. Pensa cosa sarebbe successo se quellessere si fosse ve-ramente materializzato alle Nazioni Unite. Si sarebbero immediata-mente calati le braghe e gli avrebbero consegna-to le chiavi del pianeta. Infatti. Doverava-mo rimasti? La via Agrigento: devessere riasfaltata. Gi!

  • cULtURA 14 Sicilia 14 GIUGno 2015, DoMenICAdi Roberto Tondelli

    Quando si arriva, si rimane e poi si lascia un villaggio dEtio-pia lesperienza sempre la stessa, si viene circondati da centinaia di bambini sorridenti; sorridenti e festosi, nonostante la loro estrema po-vert. cos in Afri-ca e in tutti i Paesi che noi, in genere, chiamiamo sottosvi-luppati. Il problema demografico la crescita esponenzia-le incontrollata delle nascite lo si nota proprio in questi Pa-esi. Nel contempo vi sono Paesi, come lItalia, dove la cre-scita minima, in alcune citt zero o addirittura negativa (ci sono pi morti che nascite).Talvolta accade che persino i grandi in-segnanti di morale sembrano non ac-corgersi della seriet e gravit del proble-ma demografico. Si continua a predicare il crescete e mol-tiplicatevi come fosse uno slogan per convincere i popoli a figliare come coni-gli. Forse questo ge-nere di predicazione dovuto anchesso, come per altri aspet-ti, ad una ignoranza di fondo del testo bi-blico? Forse i brani della Bibbia vanno esaminati con cura e alla luce del loro contesto per poter essere ben compre-si? Altrimenti, non solo si rischia di far dire a Dio ci che Egli mai ha detto, ma si produce di-sistima e sfiducia di fondo in ci che la Bibbia effettiva-mente dice. Ed proprio per questo che, purtroppo, an-che persone di cultu-ra finiscono per non dare alcun credito a quelle che con sbri-gativa superficialit si chiamano vec-chie favole della Bibbia. Se letta con

    crescete e moltiplicateattenzione e studiata con paziente cura, ci si accorge non solo che la Bibbia non racconta favole, ma che propone agli esseri umani una sa-pienza e una intelli-genza delle cose che possono venire solo da una Mente che conosce molto bene le esigenze della persona umana.La prima narrazione della creazione (Gen 1) presenta la perso-na umana al culmine dellazione buona di Dio. Uomo e donna, statue viventi o ri-produzioni plastiche del Creatore (pur se ben lontane dallO-riginale), ricevono la benedizione: E Dio li benedisse; e Dio disse loro: Cre-scete e moltiplica-te... (Gen 1,28). In genere ci si ferma qui nella citazione. Ecco perch se ne traggono quelle con-clusioni errate cui si accennava sopra.La motivazione del crescete e moltipli-cate scritta subito dopo: ... e riempite la terra. La terra era infatti priva di abi-

    tanti, per cui linvito a riempirla era giu-stificato e compren-sibile. Quellinvito non viene pi ripe-tuto n nella Bibbia ebraica n nel Nuovo Testamento. Come mai? Semplicemen-te perch si trattava di un comando per-fettamente logico al momento di dover popolare la terra. Le vicende narrate nei libri di Genesi, Eso-do, Numeri, mostra-no come gli uomini, cio i vari popoli, ben compresero e at-tuarono il consiglio

    sce in questo modo simile a colui che ha rinnegato la fede, ed anzi peggio-re di chi non cre-de affatto. Mettere al mondo tanti figli per ridurli in pover-t non solo segno di ignoranza sociale e/o famigliare, ma addirittura indice di una fede immatura, se non di incredulit. vero che i figli sono una benedi-zione di Dio, ma un padre e una madre saggi e fedeli a Dio si faranno qual-che conto per poter provvedere adegua-tamente a un nume-ro di figli congruo con le loro possibi-lit. Non si mettono al mondo figli pen-sando che tanto poi ci si potr far aiuta-re per farli vivere. LEvangelo esorta i credenti a lavorare con le loro mani, a camminare onesta-mente e a non aver bisogno di nessuno (1 Tes 4,11 s.). In-fatti la Provvidenza una cosa, il fidei-smo tuttaltra cosa. (Chiesa di Ges Cri-sto via Modica 3 di fronte ingresso Istituto F. Insolera mercoled e venerd ore 19:30, conver-sazioni bibliche; domenica ore 10:30, culto al Signore - info: 0931.1664671 340.4809173 email: [email protected]).

    divino. Egiziani, As-siri, Babilonesi, po-polazioni asiatiche e dellestremo orien-te, africane, arabe, medio orientali ed europee, fecero pro-prio cos. Ma quan-do Paolo apostolo, ispirato dallo stesso Dio che aveva or-dinato il crescete e moltiplicate, scri-ver intorno alle-tica della famiglia, dir che se uno non provvede ai suoi, e principalmente a quelli della sua fa-miglia, ha rinnegato la fede, ed peggio-

    re dellincredulo (1 Tim 5,8). vero che queste sono parole molto forti, ma sono anche molto sagge; tanto sapienti oggi quanto lo erano due-mila anni or sono. Quando si decide di metter su famiglia, occorre pensare a provvedere per la famiglia stessa. Solo persone sconsidera-te possono pensare di mettere al mondo un tale numero di figli per poi accor-gersi di non riuscire a provvedere al loro mantenimen-to fisico, morale e spirituale. Chi per pigrizia, sconsidera-tezza o stoltezza agi-

    vero che i figli sono una benedizione di Dio, ma un pa-dre e una madre saggi e fedeli a Dio si faranno qualche conto per poter prov-vedere adegua-tamente a un numero di figli congruo con le loro possibilit

    14 GIUGno 2015, DoMenICA Sicilia 15 SPoRt SiRAcUSA

    canoa, irene Burgo a Baku per i Giochi Europei 2015I canoisti italiani sono a Baku, in Azerbaijan, a tra loro anche laretu-sea Irene Burgo. Da ieri linizio delle gare e le prime medaglie assegna-te, per la canoa bisogna aspettare i primi giorni della prossima settima-na. La nazionale di canoa velocit azzurra presenter a Baku quattro donne e cinque uomini. Non manca-no le speranze di conquistare buoni risultati, sopratutto al maschile con Sergiu Craciun, fresco del passag-gio alle Fiamme Oro e gli specialisti delle brevi distanze Manfredi Rizza e Matteo Florio. Attenzione anche a Irene Burgo, a caccia di unaltra finale nel K1 500 metri e a Giulio Dressino ma comunque tutta la squadra azzurra ad essere pronta in una competizione che vedr in gara moltissimi big internazionali. Irene Burgo, solare isolana, atleta del CC Siracusa, stata recente protagonista della canoa in rosa. Dopo una car-riera avviata con ben tre medaglie conquistate tra il 2010 ed il 2012 in barca multipla ai campionati europei di categoria, guidata dal pap-allena-tore, cresciuta molto tecnicamen-te iniziando ad esprimere in questo

    2015 il suo potenziale anche in bar-ca singola. Medaglia dargento al recente Europeo 2015 di Racice nel K1 1000mt e finalista nella specialit olimpica del K1 1000mt, ha replicato il successo anche a Duisburg in Cop-pa del Mondo, intromettendosi tra le leader della canoa mondiale. Oltre alla canoa, lazzurra studia Scienze Politiche e Relazioni Internazionali.

    juniores azzurra alla prima squadra. Pie-tro Infantino lascia la panchina della Leonfortese. I bian-co verdi ennesi sono cos orfani dell'alle-natore dei miracoli. Infantino ha voglia di cimentarsi con il campionato di Lega Pro, come d