Libero 4-4-2010

64
Domenica 4 aprile 2010 OPINIONI NUOVE - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Prezzo all’estero: CH - Fr. 3.00 / MC & F - 2.00. y(7HB5J1*KOMKKR( DIRETTORE MAURIZIO BELPIETRO ::: LO SCONTRO SULLA RU486 La pillola non va giù e il PdL si perde in un bicchier d’acqua ANNO XLV NUMERO 80 EURO 1,20* * Con: ”LA CUCINA DALLA A ALLA Z”- Vol. 1 Dolcetti e biscotti 2,20; “BARZELETTE E BATTUTE SUI COMUNISTI“ 6,00; “GALATEO“ 5,00; “LE BATTUTE DEL CINEMA PIÙ BELLE DI TUTTI I TEMPI” 6,00. Emma si rimangia la parola e si tiene Senato e privilegi M. G. MAGLIE a pagina 15 LA VENDETTA DELLA BONINO La sinistra l’ha tradita e lei colpisce la Cgil: legge per abolire le trattenute sindacali obbligatorie I soldi scarseggiano, Epifani fa il padrone e ordina di tagliare i dipendenti e alzare le tariffe L’EDITORIALE ::: S CAGLIA IN CARCERE SOLO PERCHÉ È RICCO E ANTIPATICO di MAURIZIO BELPIETRO Non conosco Silvio Scaglia, ma da quel che leggo non dev’essere un tipo simpati- co. Appena arrivato a Rebibbia ha fatto an- che un po’ lo sbruffone, confidando alla parlamentare andata a verificarne il tratta- mento che lì si trovava bene, quasi come fosse alle Terme. Dai suoi amici, o meglio i suoi soci in affari, non sono venute grandi parole di sostegno, anzi, qualcuno ne ha approfittato per togliersi i sassolini dalle scarpe, regolando così vecchi conti in so- speso. Del resto uno che in una decina d’anni riesce ad accumulare una fortuna da un miliardo di dollari diventando il 13° uomo più ricco d’Italia, difficilmente risul- ta amabile, al massimo lo si guarda con in- vidia, per gioire al primo incidente. Ho fatto questa premessa per spiegare che pur non avendolo mai incontrato e non essendo favorevolmente impressio- nato dai suoi modi, mi domando perché l’ex fondatore di Fastweb stia ancora in carcere dopo quaranta giorni di detenzio- ne. Quando la Procura di Roma ha emesso l’ordine di custodia cautelare accusando- lo d’aver organizzato una truffa da 2 mi- liardi di euro, il finanziere torinese era all’estero e si è premurato di rientrare per spiegare ai pm la sua versione dei fatti. (...) segue a pagina 6 di ANDREA VITALI La cosa che lo rianimò la mattina appena sve- glio, guardando dalla finestra del bagno, fu ve- dere il cielo pulito e sentire gli uccelli che canta- vano la felicità dell’alba. Inalò, respirando dal naso, l’aria non più gelida. (...) segue a pagina 28 di GIOVANNINO GUARESCHI Peppone, lo Smilzo, il Brusco e il Bigio in un grande deposito di ferramenta. Per lo più ma- teriale bellico, residuati di guerra: autocarri, motori, montagne di proiettili scaricati, ingra- naggi eccetera. Peppone - come fanno (...) segue a pagina 26 di DANIELA MASTROMATTEI Nel salotto di Dolce & Gabbana. Divani in velluto rosso, tappeti e pouf patchwork, pareti e tende leopardate. Quadri di Gut- tuso e Rotella. Foto in bianco e nero di So- fia Loren, Isabella Rossellini (...) ::: LE LEVE DEL SUCCESSO La mutazione genetica dei leader padani: borghesi, colti, giovani di FRANCESCO SPECCHIA Il dubbio ci arrovella. I leghisti sono dav- vero “idioti politici”? Si compiacciono sul serio degli “inciampi sintattici”? La loro maschera da Commedia dell’Arte gratifi- ca il pubblico al quale danno in pasto cer- tezze xenofobe e deliri identitari? Si direbbe di sì, a leggere Gad Lerner su Repubblica. Gad, per mettere (...) segue a pagina 8 di FOSCA BINCHER A vederla così sembra quasi una perfida vendetta contro il Pd che non l’ha supportata a dovere nel Lazio. Assegnato in commissione Lavoro, stampato il 2 aprile a pochi giorni dal verdetto delle regionali, è piombato come un missile su palazzo Madama il disegno di legge di Emma Bonino e dei radicali (a firma Donatella Porretti e Marco Perduca) di rifor- ma dei sindacati. Missile vero per Cgil e Cisl (...) segue a pagina 2 Occasione da cogliere Silvio sposi la sfida radicale Non sappiamo se le proposte di Emma Bonino di abolire la trattenuta sindacale automatica e rendere obbligatoria la presentazione dei bi- lanci delle confederazioni sindacali siano il frutto di una ripicca. In seguito alla sconfitta nel Lazio, forse la leader radicale (...) segue a pagina 2 SORPRESA DI PASQUA Berlusconi e Fini si parlano NON ANDRÀ IN REGIONE A GUIDARE L’OPPOSIZIONE segue a pagina 22 UCCISE UN DICIASSETTENNE Boss assassino liberato per le sviste dei giudici di LUCIA ESPOSITO a pagina 7 segue a pagina 10 di MARIO GIORDANO Con Cota o con la Prestigiacomo? Con Zaia o con Della Vedova? Pro life o pro aborto? Eutanasia o no? Distribuire la pil- lola Ru486? Che fare degli embrioni? Che dire della fecondazione assistita? Ogni vol- ta che si sfiora il delicato giardino dell’etica il centrodestra mostra mille fiori, un po’ variegati, qualche volta pure assai colorati. Qualcuno del centrosinistra (...) RENATO BESANA A PAGINA 9 La storia del burocrate prigioniero dell’ufficio Bomba per don Camillo nell’uovo di Peppone Dolce & Gabbana cinquantenni anni ’50 CALCIOPOLI Collina al telefono coi dirigenti milanisti di FABRIZIO BIASIN a pagina 44 +"!z![!"!&

Transcript of Libero 4-4-2010

Page 1: Libero 4-4-2010

Domenica 4 aprile 2010

OPINIONI NUOVE - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Prezzo all’estero: CH - Fr. 3.00 / MC & F - € 2.0 0.

y(7HB5J1

*KOMKKR(

DIRETTORE MAURIZIO BELPIETRO

::: LO SCONTRO SULLA RU486

La pillola non va giùe il PdL si perdein un bicchier d’acqua

ANNO XLV NUMERO 80 EURO 1,20*

* Con: ”LA CUCINA DALLA A ALLA Z”- Vol. 1 Dolcetti e biscotti € 2,20;“BARZELETTE E BATTUTE SUI COMUNISTI“ € 6,0 0; “G A L AT E O “ € 5,00; “LE BATTUTE DEL CINEMA PIÙ BELLE DI TUTTI I TEMPI” € 6,0 0.

Emma si rimangia la parola e si tiene Senato e privilegi M. G. MAGLIE a pagina 15

LA VENDETTA DELLA BONINOLa sinistra l’ha tradita e lei colpisce la Cgil: legge per abolire le trattenute sindacali obbligatorie

I soldi scarseggiano, Epifani fa il padrone e ordina di tagliare i dipendenti e alzare le tariffe

L’EDITORIALE:::

SCAGLIA IN CARCERESOLO PERCHÉÈ RICCO E ANTIPATICO

di MAURIZIO BELPIETRO

Non conosco Silvio Scaglia, ma da quelche leggo non dev’essere un tipo simpati-co. Appena arrivato a Rebibbia ha fatto an-che un po’ lo sbruffone, confidando allaparlamentare andata a verificarne il tratta-mento che lì si trovava bene, quasi comefosse alle Terme. Dai suoi amici, o meglio isuoi soci in affari, non sono venute grandiparole di sostegno, anzi, qualcuno ne haapprofittato per togliersi i sassolini dallescarpe, regolando così vecchi conti in so-speso. Del resto uno che in una decinad’anni riesce ad accumulare una fortunada un miliardo di dollari diventando il 13°uomo più ricco d’Italia, difficilmente risul-ta amabile, al massimo lo si guarda con in-vidia, per gioire al primo incidente.

Ho fatto questa premessa per spiegareche pur non avendolo mai incontrato enon essendo favorevolmente impressio-nato dai suoi modi, mi domando perchél’ex fondatore di Fastweb stia ancora incarcere dopo quaranta giorni di detenzio-ne. Quando la Procura di Roma ha emessol’ordine di custodia cautelare accusando-lo d’aver organizzato una truffa da 2 mi-liardi di euro, il finanziere torinese eraall’estero e si è premurato di rientrare perspiegare ai pm la sua versione dei fatti. (...)

segue a pagina 6

di ANDREA VITALI

La cosa che lo rianimò la mattina appena sve-glio, guardando dalla finestra del bagno, fu ve-dere il cielo pulito e sentire gli uccelli che canta-vano la felicità dell’alba. Inalò, respirando dalnaso, l’aria non più gelida. (...)

segue a pagina 28

di GIOVANNINO GUARESCHI

Peppone, lo Smilzo, il Brusco e il Bigio in ungrande deposito di ferramenta. Per lo più ma-teriale bellico, residuati di guerra: autocarri,motori, montagne di proiettili scaricati, ingra-naggi eccetera. Peppone - come fanno (...)

segue a pagina 26

di DANIELA MASTROMATTEI

Nel salotto di Dolce & Gabbana. Divani invelluto rosso, tappeti e pouf patchwork,pareti e tende leopardate. Quadri di Gut-tuso e Rotella. Foto in bianco e nero di So-fia Loren, Isabella Rossellini (...)

::: LE LEVE DEL SUCCESSO

La mutazione geneticadei leader padani:borghesi, colti, giovani

di FRANCESCO SPECCHIA

Il dubbio ci arrovella. I leghisti sono dav-vero “idioti politici”? Si compiacciono sulserio degli “inciampi sintattici”? La loromaschera da Commedia dell’Arte gratifi-ca il pubblico al quale danno in pasto cer-tezze xenofobe e deliri identitari?

Si direbbe di sì, a leggere Gad Lerner suRepubblica. Gad, per mettere (...)

segue a pagina 8

di FOSCA BINCHER

A vederla così sembra quasi una perfida vendettacontro il Pd che non l’ha supportata a dovere nelLazio.

Assegnato in commissione Lavoro, stampato il 2aprile a pochi giorni dal verdetto delle regionali, èpiombato come un missile su palazzo Madama ildisegno di legge di Emma Bonino e dei radicali (afirma Donatella Porretti e Marco Perduca) di rifor-ma dei sindacati. Missile vero per Cgil e Cisl (...)

segue a pagina 2

Occasione da cogliere

Silvio sposi la sfida radicaleNon sappiamo se le proposte di Emma Boninodi abolire la trattenuta sindacale automatica erendere obbligatoria la presentazione dei bi-lanci delle confederazioni sindacali siano ilfrutto di una ripicca. In seguito alla sconfittanel Lazio, forse la leader radicale (...)

segue a pagina 2

SORPRESA DI PASQUA

Berlusconi e Fini si parlano

NON ANDRÀ IN REGIONE A GUIDARE L’OPPOSIZIONE

segue a pagina 22

UCCISE UN DICIASSETTENNE

Boss assassino liberatoper le sviste dei giudicidi LUCIA ESPOSITO a pagina 7

segue a pagina 10

di MARIO GIORDANO

Con Cota o con la Prestigiacomo? ConZaia o con Della Vedova? Pro life o proaborto? Eutanasia o no? Distribuire la pil-lola Ru486? Che fare degli embrioni? Chedire della fecondazione assistita? Ogni vol-ta che si sfiora il delicato giardino dell’eticail centrodestra mostra mille fiori, un po’variegati, qualche volta pure assai colorati.Qualcuno del centrosinistra (...)

RENATO BESANA A PAGINA 9

La storia del burocrateprigioniero dell’ufficio

Bomba per don Camillonell’uovo di Peppone

Dolce & Gabbanacinquantenni anni ’50

CALCIOPOLI

Collina al telefonocoi dirigenti milanistidi FABRIZIO BIASIN a pagina 44

+"!z![!"!&

Page 2: Libero 4-4-2010

2 Domenica 4 aprile 2010 PRIMO PIANO

@ commenta su www.libero-news.it

TRASPARENZA Nel testo è previsto il riconoscimento

della personalità giuridica all’organizzazione in cambio

di democrazia interna e trasparenzaconti da regolare

Emma si vendica: meno soldi alla CgilTre giorni dopo la sconfitta nel Lazio la Bonino porta in Commissione Lavoro una proposta di legge per abolirele trattenute automatiche dei sindacati: i leader dovranno inoltre redigere un bilancio come le società per azioni

(...) e Uil perché oltre a obbligaretutte le confederazioni sindacali auna certa democrazia interna e auna trasparenza di bilancio identicaa quella delle società per azioni il ddlradicale stabilisce il divieto “di ognitrattenuta sindacale, anche se deri-vante da contratto di lavoro”. AllaCgil e a tutte le altre confederazioniquindi si potrà aderire come a unpartito politico o a un club: solo subase volontaria e con versamentodiretto. Una tragedia per tutti i sin-dacati, visto che i loro bilanci custo-diti gelosamente nel segreto delleconfederazioni (salvo sintetiche no-te pubblicate) si reggono in granparte proprio su quelle trattenutesindacali automatiche contrattatepiù che con i lavoratori con i datoridi lavoro. Nel bilancio 2008 della Uili proventi da tesseramento ammon-tavano a 11,2 milioni di euro, oltre a2,3 milioni di crediti da tesseramen-to. Nel documento contabile dellaCisl per lo stesso anno sono indicati19,7 milioni di euro di ricavi per“quote di tessere annuali di compe-tenza confederazioni” e nello statopatrimoniale fra le attività 28,5 mi-lioni di euro di “crediti per tessere”.In quello Cgil del 2006, l’ultimo resopubblico i ricavi da tessere erano intutto 22,9 milioni di euro e i creditialla stessa voce verso le struttureammontavano ad altri 3,9 milioni dieuro.

Un miliardo

Ma tutte queste somme sono daconsiderare per grande difetto, per-ché quelle poche note inserite neiprospetti di bilancio resi pubblicinon fotografano la verità sindacale.Potrebbe farlo un eventuale bilancioconsolidato che non esiste, ma checosì comprenderebbe tutte le strut-ture territoriali e di categoria dei sin-dacati. Si pensi che il reale fatturatodella Cgil e spa secondo stime resepubbliche e non smentite ufficial-mente è assai più vicino al miliardodi euro che non a quella trentina dimilioni indicati nei prospetti del bi-lancio nazionale. Più della metà diquel giro di affari dovrebbe arrivareproprio dalle trattenute sindacali di-rette sui 5,7 milioni di iscritti Cgil di-chiarati nel 2009. Abolire la trattenu-ta sindacale automatica è propriocome togliere il bancomat ai sinda-cati, Cgil in testa. Così invece dellacassa continua da cui prelevare ri-schierebbero davvero la bancarotta.Perché la volontarietà del contributodiretto costringerebbe ogni volta itesserati anche più affezionati a ri-flettere su cosa possano ricevere incambio di quel gettone generosa-mente erogato.

Il disegno di legge Bonino prevedeil riconoscimento della personalitàgiuridica dei sindacati in cambiodella quale si stabiliscono norme perla democrazia interna e obblighi ditrasparenza.

Nello statuto dei nuovi sindacatidebbono essere indicati “gli organidirigenti e le relative competenze, le

procedure per l’approvazione degliatti che impegnano il sindacato, i di-ritti e i doveri degli iscritti, la previ-sione di un bilanciamento delle pre-senze di genere negli organi colle-giali nella misura massima dei dueterzi e la garanzia di presenza delleminoranze negli stessi, le misure di-sciplinari adottabili e le corrispon-denti procedure di ricorso”.

Si stabilisce l’obbligo di redazionee pubblicazione del bilancio annua-le del sindacato, corredato di notaintegrativa secondo quanto stabili-sce il codice civile per le società per

azioni. È obbligatoria la pubblica-zione del bilancio entro il 30 giugnodi ogni anno “su almeno tre quoti-diani a diffusione nazionale e corre-dato da una sintesi della relazionesulla gestione e della nota integrati-va”.

Multe salate

In caso di violazione di questi ob-blighi di trasparenza oltre a una san-zione amministrativa pecuniariacompresa fra 50mila e 500mila euroai sindacati inadempienti con de-

creto verranno sospese le “contribu -zioni a favore del sindacato o dell’as -sociazione”. Dopo norme di agevo-lazione fiscale per le libere contribu-zioni detraibili dalla dichiarazionedei redditi dei contribuenti fra 100 e100 mila euro e l’esenzione fiscaleper le attività sindacali proprie, arri-va la mazzata dell’articolo 5 sulletrattenute sindacali: “A decorreredalla data di entrata in vigore dellapresente legge è vietata ogni formadi trattenuta sindacale, anche se de-rivante da contratto di lavoro. Il pa-gamento delle quote associative ai

sindacati da parte del lavoratore di-pendente o autonomo avviene at-traverso diretto versamento volon-tario. La legge 4 giugno 1973, n. 311,è abrogata”.

Un testo chiaro e netto, che sicu-ramente risulterà indigesto al Pd,ma che farà convolare a nozze il Pdlrischiando così grazie ai radicali difare trovare in Parlamento la stessamaggioranza che si è trovata incommissione di vigilanza per appli-care radicalmente al par condicio inquesta campagna elettorale facendosospendere tutti i talk show.

Occasione da cogliere

Una sfida radicale che il PdL deve far sua

::: I NUMERI

QUANTO INCASSANONel bilancio 2008 della Uil iproventi da tesseramento am-montavano a 11,2 milioni dieuro, oltre a 2,3 milioni di cre-diti da tesseramento. Nel do-cumento contabile della Cislper lo stesso anno sono indica-ti 19,7 milioni di ricavi per“quote di tessere annuali dicompetenza confederazioni”e nello stato patrimoniale fra leattività 28,5 milioni di “creditiper tessere”. In quello Cgil del2006, l’ultimo disponibile, i ri-cavi da tessere erano 22,9 mi-lioni e i crediti verso le struttureammontavano a 3,9 milioni.

ARTICOLO 5Il ddl Bonino vieta “ogni formadi trattenuta sindacale, anchese derivante da contratto di la-voro. Ilpagamento dellequoteassociativeai sindacatidapar-tedel lavoratoreavvieneattra-verso diretto versamento vo-lontario”.

CONTI PUBBLICIIl testo stabilisce poi l’obbligodi redazione e pubblicazionedel bilancioannuale delsinda-cato, secondo quanto stabili-sce il codice civile per le societàper azioni.

(...)vuole regolare i conti con chi a sini-stra non l’ha appoggiata, come si è la-mentata subito dopo la batosta elettora-le. O forse no. Indipendentemente dallemotivazioni che hanno spinto la sena-trice della Rosa nel pugno a presentarele proposte di legge, noi, fossimo neipanni dei capi del PdL, la appoggerem-mo. La campagna della Bonino è infattiuna battaglia liberale degna del centro-destra, una iniziativa che contribuirebbea smontare lo straordinario potere dasempre esercitato dai sindacati sullescelte economiche dei governi.

Del resto da tempo si discute delle ra-gioni per cui le organizzazioni dei lavo-ratori sono divenute una casta di intoc-cabili e tra le motivazioni ci sono pro-prio la trattenuta sindacale e i bilancifantasma che consentono ai dirigenti dinon dover mai rendere conto delle pro-prie scelte e delle proprie spese, quasifossero monarchi assoluti. La presenta-zione di un documento di fine anno cheriassuma entrate e uscite adeguerebbele Cgil, Cisl e Uil allo spirito dell’articolo

39 della Costituzione, nel quale è san-cita la piena libertà dell’azione sindaca-le, fatta salva la registrazione delle con-federazioni e l’attribuzione di persona-lità giuridica. Come le società di capitali,le organizzazioni sindacali hanno deidiritti, ma soprattutto dei doveri, tra iquali quelli di redigere un bilancio e dirispettare la legge.

Fino ad oggi l’articolo 39 della tantoosannata Costituzione è però stato di-menticato, così come non rispettato èanche il principio di recesso. L’autorithyche difende il libero mercato costringechiunque eroghi un servizio a rammen-tare al cliente le tariffe applicate, non-ché ad abolire le barriere che impedi-scono al consumatore di sciogliere uncontratto o di scegliere una società al-ternativa. Nel caso del sindacato cosìnon è: in pratica l’iscrizione è per sem-pre e liberarsi dal matrimonio con Cgil,Cisl e Uil è più difficile che divorziaredalla propria moglie. Il buon sensospingerebbe a dire che la quota sinda-cale si paga un anno e poi si rinnova, co-me accade per i partiti, in modo che siagarantita la libertà di appartenere a un

movimento. Ma siccome Cgil, Cisl e Uilsanno che l’iscrizione con scadenza è arischio, perché qualcuno potrebbe pen-tirsi d’aver aderito, oppure potrebbe ri-pensarci scegliendo di devolvere la trat-tenuta ad un’altra organizzazione, dasempre si battono contro ogni modificadello status quo.

Per loro è meglio il prelievo in bustapaga, anche perché un lavoratore dopoaver acconsentito, se ne può dimentica-re pagando per tutta la vita se non cam-bia lavoro. Così accade pure per i pen-sionati, i quali anche se traggono pochibenefici dall’iscrizione, sono ormai iprincipali finanziatori del sindacato, vi-sto che continuano a versare. Anzi, vistoche c’è chi continua a prelevare unaquota della loro pensione.

Non ci fosse la trattenuta automaticale iscrizioni dal sindacato, già in calo,probabilmente precipiterebbero e Cgil,Cisl e Uil si ritroverebbero in ristrettez-ze. Immaginate poi se fossero anche co-strette a render conto di come spendo-no i soldi degli iscritti. Non vi paio-no entrambi buoni motivi per ap-poggiare la legge della Bonino?

::: segue dalla prima

::: segue dalla primaFOSCA BINCHER

.

Page 3: Libero 4-4-2010

3Domenica 4 aprile 2010PRIMO PIANO

@ commenta su www.libero-news.it

DOCUMENTO INTERNO Il segretario confederale

Panini: «Dobbiamo fare i conti con un calo delle entrate

che durerà per un periodo non breve»conti da regolare

Epifani fa il padronee taglia i dipendentiCassintegrati e disoccupati fanno crollare il monte-premi: il sindacato riduceil personale, ma aumenta di 720mila euro la spesa per attività politiche

::: FRANCO BECHIS

La crisi finanziaria ha colpito an-che la Cgil, facendo franare per colpadella cassa integrazione e della disoc-cupazione quel monte-premi sicurodelle trattenute sindacali automaticheche da sempre tiene in piedi i conti delprimo sindacato italiano. Per questonel 2009 Guglielmo Epifani e i suoistretti collaboratori hanno dovuto tira-re la cinghia con un piano di ristruttu-razione interna che ha tagliato costi epersonale della Cgil ricavando però ri-sorse da destinare alla nuova missione:«l’attività politica». Lo rivela un docu-mento riservato interno sulle finanzedella Cgil compilato da uno dei suoimassimi dirigenti, Enrico Panini, se-gretario confederale con delega anchesulle politiche amministrative e finan-ziarie.

Primo punto del documento pro-prio l’effetto della crisi sui conti Cgil:«L’esplosione della cassa integrazio-ne», scrive Panini, «comporterà una ri-duzione delle risorse per gli effetti cheessa produce sulle deleghe sindacali;alle conseguenze che deriveranno dalmancato rinnovo di tanti rapporti dilavoro precari; agli effetti della riduzio-ne dell’occupazione. A tutto ciò si de-vono aggiungere diverse questioni re-lative al tesseramento. Basti ricordareche stanno andando in pensione ge-nerazioni con rapporti di lavoro a tem-po indeterminato e con retribuzionialte, che vengono sostituite con nuoviiscritti che sono, quando va bene,all’inizio della loro carriera o che han-no rapporti di lavoro discontinui. Con-temporaneamente nel passaggio atti-vi/pensionati perdiamo ogni anno mi-gliaia di deleghe che non passano alloSPI», e cioè al sindacato pensionatidella Cgil. Proprio quello pizzicato aPiacenza a riparare a questa caduta diconsensi con falsi tesseramenti.

Caaf a dieta

Le tessere dei pensionati ammonta-vano per la Cgil a oltre 13 milioni di eu-ro nel 2008, ma si sono ridotte a 10,8milioni di euro nel 2009. La situazionefinanziaria preoccupa molto i massimidirigenti Cgil, tanto è che Panini spie-

ga: «Dobbiamo cominciare a fare iconti – per la prima volta dal dopo-guerra – con una consistente riduzio-ne delle entrate che durerà per un pe-riodo non breve».

Il piano messo a punto nel 2009 pre-vede taglio dei costi a tutti i livelli comeè avvenuto nelle aziende. È un sinda-calista a scrivere, ma sembra di leggereun top manager di qualche multina-zionale: «In alcuni casi viviamo decisa-mente sopra le nostre disponibilità, oassumiamo impegni di spesa non co-perti adeguatamente, e tutto ciò èinaccettabile. Registro, inoltre, per latotale assenza di una cultura di siste-ma nelle nostre politiche sull’uso dellerisorse, sprechi molto consistenti». Pa-nini ricorda come la prima riorganiz-zazione sia avvenuta nel settembre2008 con la creazione di una rete tele-fonica Cgil che ha fatto risparmiare 50mila euro con il passaggio da Tim a Vo-dafone su tutto il territorio nazionaleeccetto la Lombardia (lì le penali diTim per la rescissione anticipata deicontratti sarebbero state molto alte),sostituendo con un solo contratto ben700 tipologie contrattuali diverse «chesemplicemente comportavano il fattoche a parlare fra di noi ognuno di noispendeva una follia». Altri tagli di spesacon la riorganizzazione dei Caaf: «At-tualmente abbiamo in uso, per compi-lare un 730 uguale in tutt’Italia, bencinque applicativi fiscali. Il solo costodi manutenzione ordinaria è stimato,per difetto, in due milioni di euro ognianno. Risorse letteralmente buttatedalla finestra. Abbiamo circa 90 socie-tà fiscale, oltre a quindici Caaf regiona-li. La sola decisione di ridurre in modosignificativo le società fiscali compor-terebbe un risparmio stimato fra i diecied i quindici milioni di euro all’anno.Considerate che il numero delle socie-tà fiscali che chiudono in rosso i lorobilanci sta aumentando e che il Gover-no sta scaricando costi consistenti suiservizi fiscali. A fronte di una situazio-ne che si fa più difficile noi continuia-mo a buttare risorse dalla finestraquando si potrebbe evitare».

Altre misure immaginate, oltre aquello dell’aumento dei contributi perallargare le entrate, anche il controllodelle spese per abbonamenti a riviste e

libri vari e sui viaggi dei dirigenti delsindacato (il taglio solo qui nel 2009 èstato di 320 mila euro) e perfino la ridu-zione delle spese per il personale: «Undeciso contenimento dell’organicodel Centro confederale, con una mi-gliore organizzazione, una progressivariduzione del personale investendoall’interno di questa riduzione su unapresenza di compagne e giovani».Aboliti i 100mila euro circa che si spen-devano ogni anno per tradurre i docu-menti Cgil nelle regioni bilingue: an-che in Alto Adige se li leggeranno ora initaliano. Tagliati del tutto nel 2009 i 100mila euro di finanziamento assicuratoad organizzazioni dei consumatori co-me Sunia e Federconsumatori.

Nuova missione

In questo quadro di lacrime e san-gue, anche a costo di sacrificare i lavo-ratori interni del sindacato, sono statetrovate risorse per la nuova missioneCgil, chiamata «investire sulle politi-ca». Sui questo piatto che non dovreb-be apparire nel menù tradizionale diuna attività sindacale Epifani ha getta-to nel 2009 una fiche consistente: «+720 mila euro in iniziative, dalla confe-renza di programma a manifestazioninazionali e incremento delle risorseper l’attività relativa ad immigrazionee disabilità».

Secondo il documento interno «cheil ruolo della CGIL in questa fase richie-de di indirizzare molte più risorse ver-so l’iniziativa politica. Ma dare attua-zione alle nostre decisioni sul versantepolitico comporta una destinazioneconsistente di risorse sulle voci relativeall’iniziativa politica e ciò dovrà essereprevisto, salvo cambi di fase non pre-ventivabili ad oggi, per più anni».

.

IN MAGGIORANZA PENSIONATI

Gli iscritti alla Cgil, il maggiore sindacato italiano, non lavorano. Per lomeno non più. Su 5 milioni e 746mila tesserati nel 2009 la maggioranza,poco meno di 3 milioni, sono pensionati. L’età media degli aderenti allesigle maggiori (Cgil, Cisl e Uil) è superiore ai 44 anni. E questo spiega lapolitica sindacale in ambito previdenziale. Con il paradosso, uno fra itanti in realtà, che le scelte sono spesso sbilanciate non a favore di chilavora e aderisce per avere tutele concrete. Ma di quanti hanno conclusola loro vita lavorativa. E hanno interessi spesso divergenti con gli altri.Questo “conflitto d’interessi” diviene evidente se si considera che colsistema a ripartizione i lavoratori con i contributi che versano paganol’assegno ai pensionati. A sinistra Guglielmo Epifani [lapresse]

Rifondazione d’interessi

I “cespugli” comunisti verso la fusione per recuperare fondi::: ENRICO PAOLI

Magari potessero invocare l’applicazionedell’articolo 18 anche per la mancata elezionedei propri rappresentanti nelle istituzioni. Conuna semplice sentenza Rifondazione Comuni-sta, Comunisti italiani, i Verdi e tutti i movimen-tini, sempre più “ini”, che ruotano attorno ai duepartiti attaccati alla falce e martello, risolvereb-bero la maggior parte dei loro problemi. Soprat-tutto economici.

Che siano a corto di idee, infatti, è noto datempo, mentre la crisi economica è storia di

questi giorni. A farla venir fuori, sia pur in modocarsico, è stato il segretario nazionale di Rifon-dazione Comunista, Paolo Ferrero. Dopo l’ulti -ma scoppola elettorale, il mancato superamentodello sbarramento del 3% in Campania, l’ex mi-nistro della Solidarietà del governo Prodi ha pre-so carta e penna e ha inviato una lettera a tutti ileader dell’opposizione extraparlamentare, invi-tandoli a riflettere sulla necessità di dar vita aduna “cosa rossa”. Insomma una fusione a fred-do per rimettere al caldo le casse - vuote - deipartiti. La lettera è del primo aprile, mentre lavera e propria chiamata alle armi è di ieri.

Con un’articolessa zeppa di numeri e riferi-menti politici il Manifesto parla apertamente di«fusione», corroborata dal varo di un nuovosimbolo. Il collante ideologico, manco a dirlo sa-rebbe l’antiberlusconismo tout court, a partiredalla difesa dell’articolo 18. Non a caso Ferrero,nella lettera inviata ai leader della galassia dellasinistra extraparlamentare, afferma che «un im-pegno unitario in questa direzione permettereb-be di sbloccare l’attuale situazione». Tradotto si-gnifica smettiamola di litigare su tutto, conti-nuando a perpetrare una frammentazione checi toglie voti e soldi. Ecco, appunto, il problema

sono proprio le risorse economiche. Il Manife-sto, pagina 4: «Il consiglio nazionale della Fed(Prc e Pdci ndr) ha deciso di accelerare il pas-saggio dall’attuale «guscio-contenuto» a un’altracosa», il quotidiano comunista, «vuoi per motividi cassa (i rimborsi elettorali sono prossimi allozero), vuoi perché l’unità della sinistra è unastrada obbligata». Altro che difesa dell’articolo18 e battaglia per l’acqua pubblica. Anche a si-nistra il portafoglio sta a destra. E quando è vuo-to, come in questo, non resta che tornare all’an -tico. Sempre che qualcuno sia davvero in cercadi futuro.

Paolo Ferrero Oly

Page 4: Libero 4-4-2010

4 Domenica 4 aprile 2010 PRIMO PIANO

@ commenta su www.libero-news.it

DECLINO Pd e sindacato sono in deficit di consenso

elettorale e di alleanze nel sistema economico. Anche i

lavoratori hanno girato le spalle. Restano i pensionaticonti da regolare

Piazza, finanza, lavoroLa sinistra è in rossoLa manifestazione del Pdl a San Giovanni ha segnato la rottura con il passatoNon ci sono più banchieri amici, mentre Cisl e Uil hanno isolato la Cgil

::: NINO SUNSERI

La sinistra italiana non è solo incrisi di idee e di consensi. Sorattuttocominciano a scarseggiare i soldi e i ri-ferimenti nel sistema della grande fi-nanza. Se davvero dovesse consumarsila vendetta di Emma Bonino i problemidiventerebbero molto seri. Un colpo dimaglio che sfonderebbe le casse deisindacati. Diventerebbe difficile paga-re l’esercito di dipendenti che, secondoStefano Liviadotti autore de ”L’altra ca-sta” (Bompiani, 2009) ha raggiunto untotale di ventimila persone. Sarebbecomplicato anche riempire le piazze.Come finanziare i grandi cortei? Comepagare l’organizzazione che, all’occor -renza, porta a Roma (o dove serve) mi-gliaia e migliaia di militanti? L’affittodei pullmann, i treni speciali, gli spo-stamenti possono costare fino a 2-300mila euro a seconda del numero di per-sone che è necessario mobilitare. Se laBonino dovesse consumare la sua ven-detta come andrebbe a finire?

Già adesso la piazza non è più il sim-bolo della protesta per sindacati e par-titi di sinistra. Due settimane fa PiazzaSan Giovanni a Roma traboccava dellebandiere azzurre del Pdl. Quanti fosse-ro i partecipanti resta un mistero vistala disparità delle valutazioni tra la que-stura e gli organizzatori. Resta il fattoche la più grande delle piazze di Romanon è più un luogo sacro della sinistra edei sindacati. Fino a ieri era il taberna-colo dell’opposizione: il luogo dove sisvolge il concerto del Primo Maggio fi-nanziato da Cgil-Cisl-Uil. Il ritrovo del-le grandi adunate. Con la manifesta-zione del Pdl è diventata altro. Si è lai-cizzata. Ha smesso di essere la catte-drale per le liturgie della sinistra.

Salotti buoni

Ma in fondo questo non è un granproblema. La perdita del monopoliodella piazza non sposta equilibri di po-tere. Ben più grave, è lo smarrimentodelle sponde nel gran mondo dell’altafinanza. Ormai l’ultimo grande ban-chiere che non nasconde le sue simpa-tie per la sinistra è Alessandro Profu-mo, amministratore delegato di Uni-

::: INDIETRO TUTTA

CORTEI

La sinistra ha perso il monopolio del-le manifestazioni di piazza. Due set-timane fa il corteo organizzato dalPdl ha riempito Piazza San Giovannifinora considerato un luogo sacroper il Pd e i sindacati

BANCHE

Le sponde nel sistema finanziario sistanno assottigliando. E’ rimastoAlessandro Profumo, amministrato-re delegato di Unicredit.

CONTRATTI

La Cgil è uscita dal tavolo. Sono po-chi i contratti che portano la sua fir-ma. ha vinto l’ala radicale.

credit. Non fa mistero della sua parte-cipazione ai gazebo dove si svolgono leprimarie e non rinnega il passato mili-tante. Per il resto è sceso il buio. Certoresta ancora Giovanni Bazoli, presi-dente di Banca Intesa, ma ormai è unatestimonianza quasi personale. Il pro-fessore bresciano non ha deleghe digestione e tutta la partita è giocata sul

suo indiscutibile carisma personale. E’stato azzoppato dalla traumatica usci-ta di scena di Romano Prodi e ha allac-ciato nuovi rapporti con il ministroTremonti. Come ricompensa ha otte-nuto la nomina di Giovanni GorniTemprini alla carica di amministratoredelegato della Cdp. E’ mutato anchel’atteggiamento dell’altro riferimento

di vertice di Banca Intesa. vale a direl’amministratore delegato CorradoPassera. Nel 2006 il banchiere comascosi era fatto fotografare mentre si recavaal gazebo che avrebbe incoronato Pro-di leader dell’Ulivo. Adesso è diventatoun banchiere di sistema. Si è speso inprima persona per la sistemazione diAlitalia.

Lega Coop

Ma soprattutto la sinistra ha dovutoincassare lo sfaldamento e la crisi dellavecchia finanza rossa. La Lega delleCoop, tradizionale sostenitore del vec-chio Pci, appare profondamente divisaal suo interno. Mps sta faticando a di-gerire l’acquisizione di Antonveneta eUnipol ha chiuso il bilancio in rosso.Per riequilibrare i conti dovrà chiedereancora soldi ai soci.

Ma è sul mondo del lavoro che la si-nistra sente maggiormente il peso delsuo isolamento. Il radicalismo di Epifa-ni ha portato il più grande sindacatoitaliano fuori da ogni tavolo. Quasi im-possibile trovare un accordo che portila firma della Cgil. L’ultimo esempiopochi giorni fa con la legge che intro-duce l’arbitrato nelle liti sul lavoro. Cisle Uil hanno firmato un “avviso comu-ne” con Sacconi. Epifani si è sdegnosa-mente rifiutato. Si è limitato a gioireperchè Napolitano ha rigettato la leg-ge. Ora il Parlamento dovrà riformare iltesto e l’”avviso comune” verrà recepi-to. Un vantaggio certamente per i lavo-ratori che non vedranno diminuire leloro tutele. Un passaggio reso possibiledalla disponibilità di Bonanni e di An-geletti. Fosse stato per il sindacato ros-so non sarebbe accaduto nulla.

Ora si prepara il congresso della Cgilche dovrà scegliere il nuovo segretariogenerale. La corrente di Epifani ha ot-tenuto la maggioranza. Tuttavia la mi-noranza contesta i dati della commis-sione di garanzia. Rischia di ripetersi loscenario del 1991 quando la compo-nente guidata da Fausto Bertinotti si ri-fiutò di riconoscere i risultati. Il profilodi Susanna Camusso sembra quellovincente. Ma nelle stanze di Corso d'I-talia girano anche i nomi di AgostinoMegale e Fulvio Fammoni. Un proble-ma in più per Epifani.

Amori e manette

Frisullo in difesa: «Non erano escortParlavano di Ségolenè Royal»::: ROBERTA CATANIA

Sandro Frisullo pensavafosse amore o, per lo meno,che quelle ragazze tanto «cari-ne e colte» non fossero escort.«Giusto un po’ disinibite», dicecome per giustificarsi. Invece,amara sorpresa, la professionedelle bellezze che gli si eranoconcesse era proprio quella, lapiù antica del mondo.

Il vicepresidente della Regio-ne Puglia lo ha scoperto sola-mente quando le manette han-no iniziato a tintinnare. La cer-tezza definitiva, però, è arrivatacon il suo arresto. Nell’ordi -nanza di custodia cautelare in

carcere per Frisullo è infattiscritto nero su bianco: quellebellissime donne, Terri De Ni-colò e Vanessa Di Meglio, nonerano propriamente interessa-te al politico dalla fitta barbanera. Le ragazze erano stipen-diate da Tarantini affinché tra-scorressero qualche ora incompagnia del 55enne leccesee l’imprenditore le pagava conil preciso intento di «ottenerefavori in cambio», come «ap-palti e facilitazioni alla Asl sa-lentina». Sandro, nonostante ladelusione, ha sempre scelto lavia del silenzio. Almeno fino al22 marzo scorso, quando nelcarcere di Bari ha vuotato il

sacco di fronte al gip Sergio DiPaola nel corso dell’interroga -torio di garanzia.

Lo sfogo sulle donne èall’inizio dell’incontro con ilgiudice e i magistrati del poolamministrativo. A pagina 5 de-gli 84 fogli in cui Frisullo cercadi controbattere a tutte accuseche lo hanno portato in carce-re, il politico spiega: «Il rappor-to con il Signor Tarantini nascein un contesto ben preciso. (…)Conosciutolo attraverso unamico, progressivamente, siinstaura prima una conoscen-za e poi una amicizia vera epropria. (…) Si circonda di bel-le donne, è una persona facol-

tosa. (…) Mi presenta questedonne, la signora De Nicolò,che io conosco e a cui io chie-do anche il lavoro che fa: agen-te di moda o di pubblicità. C’èun incontro, ci conosciamo, sicostruisce un rapporto. Natu-ralmente io ho la percezione diuna donna che fosse stata giàcon il Tarantini e che quindi cifosse una disponibilità, ed èuna disponibilità che poi haanche un suo epilogo. Io le te-lefono, le regalo un libro, in-somma siamo in una condizio-ne, seppure degli incontri oc-casionali ed episodici di questanatura. E così anche con la si-gnora Vanessa, che poi ho sa-

puto che… Vanessa la cono-scevo solo di nome, Vanessa DiMeglio. Anche Vanessa Di Me-glio mi sembrava una personacolta, abbiamo discorso dellequestioni in Francia, eravamoalla vigilia della competizionefra cosa… fra Ségolenè eccete-ra». Insomma, per Frisullo era-no signore, quasi esponentidella borghesia barese con lequali conversare davanti a unatazza di the. Il racconto prose-gue: «Con loro abbiamo di-scusso di politica, dei fatti dellaFrancia eccetera, era questa lanatura dei rapporti che io hoavuto, non ho mai pensato chefossero delle escort, perché

questo fu l’approccio. Ho sem-pre pensato che fossero delledonne un po’ più leggere, nonsaprei come definirle, un po’più disinibite, che avesseroavuto già rapporti con il Taran-tini, che in qualche misura en-trava un rapporto, diciamo, ca-meratesco, così l’ho vissuto e...L’unico episodio invece in cuiio... è quello di Milano, laddovein effetti io ho avuto un rap-porto con una signora che èstato da me pagato ma, dicia-mo, i rapporti con la SignoraDe Nicolò e con la Signora DiMeglio, sono stati rapporti cheavevano questo significato,non altro».

ILLUSIONI

Sandro Frisullo, ex vice segretario della Regione Puglia,si difende dicendo di non conoscere la vera attivitàdelle ragazze che gli venivano presentate Oly

Un tesserato della Cgil durante una manifestazione nazionale dei pensionati a Roma (Lapresse)

Page 5: Libero 4-4-2010

5Domenica 4 aprile 2010

Page 6: Libero 4-4-2010

6 Domenica 4 aprile 2010 ITALIA

@ commenta su www.libero-news.it

::: GIUSTIZIA DA RIFORMARE

I dimenticati

Un detenuto su dueè in carceresenza condannaTribunali intasati e processi che durano in media otto anniCosì 31mila persone sono in prigione aspettando una sentenza

In attesadi giudizio

Silvio Scaglia, fondatore di Fastweb, è in cellasenza motivo da 40 giorni. E tanti altri sono nellestesse condizioni. Il governo deve intervenire

.

DIETROLE SBARRE

Dall’alto, il fondatoredi Fastweb Silvio Sca-glia, Gabriele Caglia-ri (morto in carcere),l’imprenditore Alfre-do Romeo e FilippoPappalardi. Oly

::: segue dalla primaMAURIZIO BELPIETRO

.

Un detenuto su due è in attesa di giu-dizio, è in carcere da indagato e non da con-dannato. Forse è colpevole, ma potrebbe es-sere anche innocente. Intanto è in cella. Lacarcerazione preventiva viene firmata dalgiudice su richiesta del pm quando sussisto-no (o dovrebbero sussistere) determinatecondizioni. Prima di tutto i gravi indizi di col-pevolezza e poi il pericolo di fuga, il rischioche l’indagato inquini le prove e sia in con-dizione di ripetere il reato. Inoltre devono es-sere inadeguate le altre misure, come l’obbli -go o il divieto di dimora e il divieto di espa-trio. La carcerazione preventiva è però diven-tata un metodo investigativo, una strategiainquirente per far crollare il detenuto, unostrumento di pressione per ottenere unaconfessione o per indurre l’indagato a colla-borare. In realtà non sempre va così. Dopoquattro mesi di carcere, il 15 luglio del 1993,Gabriele Cagliari parlò, disse “Bettino Craxi”.Credeva di poter lasciare San Vittore, invececi rimase altri cinque giorni. La sua carcera-zione preventiva non è mai terminata perchéCagliari andò in un gabinetto, s’infilò in testaun sacchetto di plastica, respirò l’ultimo fiatod’aria e morì. Detenuto in attesa di giudizio.Nelle nostre celle ci sono 31.187 persone(17.384 italiani, 13.803 stranieri) che aspetta-no un processo. E non per tutti, e non sem-pre, ci sono le condizioni che il codice di pro-cedura penale ritiene indispensabili perchéci sia la carcerazione preventiva.

DALLE ANTILLE AL CARCERESilvio Scaglia era alle Antille quando, il 23

febbraio ha ricevuto un mandato di arrestodalla Dda di Roma che gli contesta l’associa -zione per delinquere finalizzata al riciclaggio,false fatturazioni da due miliardi di euro emancati versamenti dell’Iva da 365 milioni. Il26 febbraio si è presentato all’areoporto diCiampino e si è fatto arrestare. Possibile chepossa scappare uno che ha fatto diecimilachilometri per consegnarsi alla polizia? I fattiche gli vengono contestati risalgono al perio-do 2003 al 32007, quando lui era ancora pre-sidente e amministratore delegato di Fast-web. Oggi Scaglia non è più né l’uno né l’al -tro. Come può reiterare il reato? E come puòinquinare le prove? Silvio Scaglia passerà laPasqua a Rebibbia e chissà per quant’ancoraci resterà. Alfredo Romeo ha passato quasitre mesi, Natale incluso, nel padiglione Avel-

lino di Poggioreale. Era accusato di associa-zione per delinquere finalizzata alla turbati-va d’asta e alla corruzione. Di mezzo c’erauna gara d’appalto per la manutenzione del-le strade del Comune di Napoli, un appaltoche non è mai stato aggiudicato. I pm ave-vano chiesto dieci anni. La sentenza è arri-vata un mese fa: Romeo è stato proscioltodall’accusa di associazione a delinquere, èstato condannato a due anni con pena so-spesa per un episodio di presunta corruzio-ne. L’ex governatore dell’Abruzzo, OttavianoDel Turco, ha passato quasi in mese in cella(per tre giorni è stato in isolamento e altridue mesi li ha scontati ai domiciliari. Dal 14luglio 2008 sono state fatte centinaia di ro-gatorie internazionali alla ricerca di contiesteri, di un tesoro nascosto. Che, finora, nonè stato trovato. Da indiscrezioni in ambientigiudiziari pare che questo caso stia scivolan-do verso un’assoluzione. Filippo Pappalardi,il padre di Ciccio e Tore, dopo aver vissutoper mesi con l’infamante sospetto di esserel’assassino dei suoi figli spariti misteriosa-mente il 5 giugno del 2006, il 26 novembredel 2007 viene arrestato per sequestro di per-sona, duplice omicidio volontario e occulta-mento di cadavere.

L’OMICIDIO CHE NON C’ÈE Pappalardi in carcere sarebbe rimasto a

vita e per tutti sarebbe stato “il padre che haucciso i fratellini di Gravina” se per caso, soloper caso, il 27 febbraio del 2008 un ragazzinonon fosse caduto nel pozzo di una casa e isoccorritori non avessero intravisto in fondoa un cunicolo due corpi e la maglia con cap-puccio che Salvatore indossava il giorno del-la scomparsa. E chissà quanti dei 31mila car-cerati senza condanna marciranno in cellaperché, a differenza di Pappalardi, non sonosalvati dal caso, o perché a differenza dei vipdella finanza e dell’imprenditoria, non pos-sono permettersi avvocati famosi o l’atten -zione dei media. Nessuno, per esempio, ri-corda il nome né la faccia di Michele Coten-na. Eppure quest’uomo è stato accusato disequestro di persona e di omicidio. In cella ciè rimasto trent’anni prima che i cancelli siaprissero con una sentenza di assoluzione.In questo caso a un’ingiusta carcerazionepreventiva sono seguiti tre decenni di errorigiudiziari.

LUCIA ESPOSITO

(...) Dunque se ne deduce che nonaveva intenzione di fuggire. I con-tratti nel mirino dei giudici perchésarebbero serviti a imbrogliare il Fi-sco non sono più in vigore dal 2007 equindi non c’è rischio di reiterazio-ne del reato. In ultimo, Scaglia ha ce-duto le sue azioni in Fastweb da treanni e non esiste possibilità che pos-sa inquinare le prove essendo fuoridall’azienda in cui sarebbero staticompiuti i reati. Nessuna, insomma,delle ragioni per cui di solito è ri-chiesto il provvedimento della cu-stodia cautelare pare esistere e per-ciò torno a domandarmi: come mai imagistrati titolari dell’indagine insi-stono a tenerlo in cella?

Badate bene, io non entro nellaquestione in sé, nella responsabilitàdel manager della telefonia: mi limi-to a osservare che l’urgenza di farlostare dietro le sbarre non esiste o perlo meno non si intuisce. Se i pmhanno elementi contro Scaglia cosìschiaccianti, chiedano il processo elo facciano condannare, ma non sipuò accettare che la carcerazionepreventiva sia diventata una sorta dianticipo di pena se non, addirittura,un sistema d’indagine, un metodoabituale per ottenere prove o ri-scontri che non si hanno. L’uso di-storto del “tintinnar di manette” loabbiamo sperimentato già ai tempidi Mani pulite e non mi pare abbiadato buoni frutti, ma vedo che la le-zione non ha insegnato nulla.

Immagino già le obiezioni: maperché ti scaldi tanto per un tizioche nemmeno conosci e del qualeperfino i suoi stessi amici, pardon:soci, non parlano benissimo, dipin-gendolo come un piraña della fi-

nanza? Magari non ci sarà ragioneche stia in prigione per ciò di cuil’accusano, ma sconta tutte le spre-giudicatezze del passato: una sortadi compensazione. E poi che ti pre-me di un riccone caduto in disgraziaquando le patrie galere sono pienedi poveri cristi che stanno nelle stes-se condizioni e di cui nessuno parla?È proprio questo il punto. La que-stione non riguarda Silvio Scaglia:scrivo di lui perché è più conosciutoe dunque ne faccio un caso per di-scutere dei tanti che finiscono ingattabuia e lì rimangono dimentica-ti da tutti. Quante altre persone do-vranno marcire in prigione in attesadi giudizio per poi scoprire, quandoil giudizio ce l’hanno, che dietro lesbarre non ci dovevano stare? Il casoRomeo, imprenditore tenuto den-tro per tre mesi come se fosse il peg-gior camorrista e poi riconosciutoinnocente di quasi tutte le accuseche gli venivano mosse, non ha in-segnato niente? E la storia di FilippoPappalardi, il padre dei fratellini diGravina di Puglia, che finì in carcerecon l’accusa d’aver ucciso i figli enon c’entrava nulla?

Scaglia sarà anche antipatico, maquesto finora non è reato. Se ci sonole prove un imputato va processato,ma la condanna preventiva non èancora prevista nel nostro ordina-mento, né per lui né per gli altri. Ilministro Alfano, visto che ha decisodi usare la mano forte con i giudiciche sbagliano, inviando ispettori adestra e a manca, provi a fare unabella indagine sulla carcerazionepreventiva e sulle ragioni con cuiviene richiesta. Credo avrebbe dellesorprese. Comunque auguri di Buo-na Pasqua, a Scaglia, ai lettori, al mi-nistro e perfino ai magistrati.

[email protected]

Page 7: Libero 4-4-2010

7Domenica 4 aprile 2010ITALIA

@ commenta su www.libero-news.it

::: GIUSTIZIA DA RIFORMARE

Errori giudiziari

Libero per due svisteil boss che fece fuoriil ragazzino antimafiaMancano i nastri delle intercettazioni e le trascrizioni.Così il giudice scarcera il presunto mandante dell’omicidio

::: LUCIA ESPOSITONAPOLI

Ciro Fontanarosa avevadiciassette anni e si ribellavaalla legge dal boss e alla logicadel clan. Voleva sfuggire a undestino che sembrava segnatoma un pomeriggio d’apriledell’anno scorso, di giovedìsanto, è stato ucciso propriocome un malavitoso: gli hannoscaricato addosso sette colpidi pistola poi, per essere sicuriche non si rialzasse, gli hannosparato alla nuca. Un’esecu -zione spietata che voleva col-pire Ciro, ma che era anche ungesto dimostrativo per tutti icani sciolti, quelli che credeva-no di poter lavorare “in pro-prio” nelle vie e nell’intrecciodi vicoli controllati dal clan delcentro storico di Napoli, i Con-tini. Meno di un mese fa, il set-te marzo, i carabinieri del nu-cleo investigativo hanno arre-stato tre uomini, tra questic’era Ettore Bosti (figlio del ca-poclan Patrizio) accusato diessere il mandante dell’omici -dio di Ciro, di averlo volutopunire per quel “no” alla ca-morra impossibile da accetta-re. Ora Ettore Bosti è di nuovolibero. Per una serie di cavilli,un vizio di forma.

GLI ERRORIPrima la misura cautelare

era stata annullata dal Riesa-me del Tribunale di Napoli permancanza di gravi indizi. Suc-cessivamente gli era stato no-tificato un altro ordine di fer-mo ma il gip di Asti (la cittàdove il presunto boss era de-tenuto) non l’aveva convalida-to. Tra le motivazioni, l’assen -za dei supporti magnetici delleintercettazioni e il deposito inritardo delle trascrizioni delleconfessioni di uno dei due si-cari. La difesa si è accorta cheagli atti mancavano i nastri

magnetici (quelli che conser-vano il contenuto integrale diintercettazioni telefoniche eambientali) e che non sonostate depositate in tempo letrascrizioni integrali della con-fessione di uno dei compo-nenti del commando omicida.Gli avvocati penalisti MicheleCerabona e Raffale Chiumma-riello, quindi, hanno chiesto lascarcerazione di Bosti. Il Tri-bunale del Riesame prima, ilgip di Asti poi hanno dovutoaccogliere la richiesta della di-

fesa e aprire le porte del car-cere. Qualche giorno fa il Tri-bunale del Riesame di Napoliha scarcerato anche VincenzoCapozzoli, il presunto killer diCiro Fontanarosa, l’uomo chesecondo la Procura ha mate-rialmente sparato contro il ra-gazzo che si ribellava a un de-stino che lo voleva camorristaal “servizio” del boss.

IL PENTITOScarcerato pure Cristian

Barbato, cugino della vittimaarrestato per favoreggiamentoaggravato perché, nonostanteCiro fosse stato ucciso sotto isuoi occhi, lui non ha mai par-lato. Ma dietro queste altrescarcerazioni non c’è una que-stione di forma che poi diven-ta sostanza: i due sono di nuo-vo liberi perché le dichiarazio-ni del pentito Vincenzo DeFeo non sono state state rite-nute sufficienti a giustificare idue arresti. Il collaboratore digiustizia, nel ricostruire i retro-scena dell’omicidio del dicias-settenne, disse: «Ettore Bosti,in un primo momento ha cer-cato di portare dalla sua parteCiro Fontanarosa perché lo ri-teneva una persona capacedal punto di vista criminale ene voleva fare quindi un suo“guaglione”. Ciro non ha ac-cettato questa proposta per-ché voleva continuare a fare il”mariuolo” fuori dal sistema.Egli infatti rubava orologi e di-ceva che se proprio avesse do-vuto scegliere un clan, avreb-be scelto il clan Licciardi, cuiera vicino suo padre». L’omi -cidio di Fontanarosa fu un se-gnale molto chiaro nei con-fronti dei piccoli delinquentidella zona, per evitare che de-cidessero di agire come scheg-ge impazzite senza sottostarealle direttive del clan. Ora perscoprire chi ha ucciso Ciro bi-sogna ripartire da zero.

Il ricordo di Danilo Coppola

«Ho perso venti chili, ho avuto un infartoe non ho neanche visto mio figlio nascere»::: SIMONA BERTUZZI

«Nella vita metti in conto tutto. Un incidentegrave, una malattia incurabile. Mai quello che è acca-duto a me». DaniloCoppola è l’immobiliarista roma-no arrestato il primo marzo 2007 con l’accusa di asso-ciazione a delinquere e appropriazione indebita. Hafatto quasi due anni di carcere preventivo (tra cella edomiciliari). Poi finalmente si è celebrato il processo.Concluso nel febbraio 2009 con una condanna a 6 an-ni. Nel marzo 2009 Coppola è tornato libero.Cominciamo dall’arresto.

«Sono venuti a prendermi nella mia villa alle sei delmattino, hanno fatto la perquisizione. Mia figlia ave-va tre anni, ho cercato di non farle ca-pire niente e intanto precipitavo in unbaratro. Mi sono messo la giacca, lacravatta, i gemelli... quelli intanto sor-ridevano. E sono uscito di casa cometutte le altre mattine. Sa cosa ho pen-sato tante volte? Che solo il giornoprima tornavo in aereo da Torino. Sa-rebbe stato meglio precipitare quelgiorno e farla finita».Di cosa era accusato?«Reati fiscali. Associazione a delin-quere (poi decaduta) e appropriazio-ne indebita perchè una mia società, la Mi-cop, avrebbe distratto soldi e denaro al fisco per 40milioni di euro. Questo con un gruppo che fatturavadue miliardi di euro e quando l’agenzia delle entratenon aveva neppure emesso la cartella esattoriale. Mihanno arrestato insieme ad altre 20 persone del miogruppo, poi tutte prosciolte per non aver commesso ilfatto. Hanno decapitato un gruppo con 450 dipen-denti e fatto fallire una società senza che sapessi nulladel fallimento. Pensavo di vivere un incubo. Avevo unimpero creato con anni di lavoro durissimo ed è tuttocrollato in un attimo. Perché il carcere? Il carcere è perle persone pericolose che commettono crimini or-rendi. Nel mio caso non c’era neppure pericolo di fu-ga o di reiterazione del reato visto che i fatti risalivanoal 2003, 2004, 2005».Dopo l’arresto, quattro mesi di isolamento.

«Sono dimagrito 22 chili. E ne pesavo solo 68. Ho avu-to un infarto, mi muovevo sulla sedia a rotelle. Noveperiti della procura hanno detto che per il mio stato disalute ero incompatibilecon il carcere. Maper 4 voltemi hanno negato i domiciliari. Soffro di claustrofobiada quando ero ragazzo, in cella stavo malissimo. Erapiccola con l’oscurante alle finestre».E’ stato anche in ospedale.«Sono stato prima a Regina Coeli, poi nell’ospedaledel San Sebastiano, poi al Sandro Pertini, e poi a Re-bibbia in isolamento nel blocco psichiatrico».Perché il blocco psichiatrico?«Non lo so. I medici dicevano che in quel reparto sipoteva resistere 10 giorni, io ci sono rimasto due mesi.

Avevo una cella di 2,90 metri per 2,50.C’erano 16 mattonelle per terra. E iodovevo stare in isolamento senzaneanche l’ora d’aria. La notte qual-che secondino mi faceva uscire 10minuti perché aveva pietà di me».In cella studiava il suo caso?«Per un anno ho preferito non sape-re, non leggere. Fuori mi stavanomassacrando, ma io non ci volevo

credere».È diventato papà mentreera in carcere.«Sono diventato papà

per la seconda volta il 18 maggio 2007 e non mi hannofatto uscire per vedere mio figlio. È nato con un pro-blema al cuore, non mi dicevano nulla perché ero inisolamento. Non ho visto mia moglie per 4 mesi».Un calvario. Quanto è durato?«Fino al 2009, quando c’è stato il processo.E la fuga dal carcere di cui si è parlato?«Era il dicembre 2007, ero ai domiciliari e dovevo an-dare in procura. Sulla strada mi sono fermato perun’intervista. Non è stata una fuga ma la procura hachiesto di nuovo il mio arresto. Mi hanno portato aRebibbia, altri tre mesi di isolamento. Poi a Parma nelsupercarcere, sempre in isolamento».Cosa pensa del carcere preventivo.«A cosa è servito? Perché? Qualcuno dovrà pure aver-lo sulla coscienza».

::: LA VICENDA

L’ESECUZIONEIl 25 aprile scorso il 17enneCiro Fontanarosa viene ucci-so con sette colpi di pistola aNapoli perché si era rifiutatodi entrare nel giro della ca-morra

IN MANETTEIl 7 marzo di quest’anno, icarabinieri arrestano EttoreBosti, 30 anni, figlio del ca-po dell'omonimo clan ca-morristico attivo nel centrostorico di Napoli, e VincenzoCapozzoli, 34. Il primo è ac-cusato di essere il mandantedell'omicidio, il secondoavrebbe eseguito il delittocon particolare ferocia. Perfavoreggiamento aggravatoinvece finisce in manetteCristian Barbato, 22 anni,cugino della vittima e testi-mone dell'agguato che nonha detto una parola agli in-quirenti

LIBERI TUTTIBarbato e Capozzoli sonostati rilasciati perché le di-chiarazioni del pentito Vin-cenzo de Feo, che ha rico-struito il retroscenadell’omicidio del 17enne,non sono state ritenute suf-ficienti a giustificare l’arre -sto. Bosti, invece, da ieri è li-bero per alcuni cavilli

Ettore Bosti Fotogramma Ciro Fontanarosa Ansa

Danilo Coppola Olycom

Page 8: Libero 4-4-2010

8 Domenica 4 aprile 2010 ITALIA

@ commenta su www.libero-news.it

::: IL DOPO-VOTO

Roberto Cota

«Soldi, famiglia, lavoroL’asse del Nordfarà bene pure al Sud»Il governatore piemontese: «Niente frenata sulla Ru486, rispettola legge. Per le riforme faremo fronte con Liguria e Lombardia»

::: MATTEO PANDINI

Anche le regioni leghiste di-stribuiranno la pillola abortiva,ma come minimo sarà necessarioil ricovero. È la posizione che Ro-berto Cota, governatore del Pie-monte, spiega a Libero dopo latempesta scatenata dalle sue per-plessità, condivise dal collega ve-neto Luca Zaia, sulla Ru486. Posi-zioni che hanno innescato criti-che da sinistra, mal di pancia tra glialleati e applausi in Vaticano.Onorevole Cota, lei e Zaia avete ap-pena vinto le elezioni e siete già alcentro di una polemica. Prima vo-lete repingere la pillola abortiva,poi cambiate idea. Che succede?«Guardi, in realtà non ho mai det-to che non avrei rispettato la legge,quindi non ho fatto alcuna retro-marcia o frenata. La mia è una po-sizione definita in campagna elet-torale. È una posizione equilibratain difesa della vita, che è un valoreche ci e mi caratterizza, e a tuteladella salute delle donne».Allora facciamo un po’di ordine: leRegioni non possono bloccare ladistribuzione della pillola, ma almassimo discutere di come som-ministrarla?«Esatto. Infatti la mia posizione èdiversa da quella di MercedesBresso (ex governatrice del Pie-monte, ndr), che contrastava ad-dirittura col parere del Consigliosuperiore di Sanità perché inten-

deva distribuirla senza ricovero.Io, invece, ritenevo e ritengo che laRu486 sia pericolosa e vada usatacon cautela e impiegata in regimedi ricovero. Così la pensano il Con-siglio superiore di Sanità e l’inda -gine conoscitiva del Senato, cheha fatto emergere i rischi per la sa-lute della donna».Le donne piemontesi potrannoutilizzare la pillola abortiva, madovranno ricoverarsi?«Sì, la pillola non è acqua fresca,non può essere utilizzata comeun’aspirina».Eppure il ginecologo radicale Sil-vio Viale dice che, a Torino, ha giàordinato il farmaco ma gli fannodifficoltà. Non è che sotto sotto vo-lete boicottare la Ru486?«No. Ho invitato i direttori generaliad aspettare la mia entrata in cari-ca per stabilire i protocolli di im-piego e le linee guida del ministerodella Salute».Certo che, sull’argomento, lei eZaia sembrate più decisi del catto-licissimo Roberto Formigoni...

«È una posizione di buonsenso».Eppure Bossi vi ha frenati.«No, ne ho parlato con lui vener-dì».E cosa ha detto?«Che rispetteremo la legge e nonlasceremo le donne per strada».Da quando saranno disponibili le

pillole in Piemonte?«Non so, spero di entrare in caricail più presto possibile, anche per-ché la finanziaria e il bilancio re-gionale non sono stati ancora ap-provati. È una cosa incredibile edrammatica».È stato scritto anche di perplessità

di alcune leghiste, come la presi-dente della provincia di CuneoGianna Gancia.«Non è vero, infatti lei ha chiaritodi essere d’accordo con me».Nel PdL c’è chi s’è arrabbiato.«Molti sono stati favorevoli, forsechi critica non mastica bene l’ar -gomento».Ci dovremo abituare agli strappi diPiemonte e Veneto?«Ora si parla della pillola perché èun argomento di stretta attualità,per il futuro vogliamo l’attuazionedel federalismo».Intanto strizzate l’occhio ai cattoli-ci, per rubarli a Berlusconi?«Le nostre sono posizioni di buon-senso e alcuni valori coincidonocon quelli cattolici. Ma ognuno fail proprio lavoro. Tempo fa si dice-va che la Chiesa ce l’avesse connoi...».L’asse Piemonte-Veneto creeràproblemi al governo?«Nell’asse c’è pure la Lombardia».Però è governata dal PdL.«Ma c’è un vice leghista. In cam-

pagna elettorale era stato sotto-scritto un accordo tra Liguria, Pie-monte, Lombardia e Veneto ederano presenti esponenti del PdLcome Tremonti. Ma parlerò anchecon Burlando».Cosa vuol dire?«Che l’asse farà sentire più chiarala voce del Nord, ma questo siste-ma sarà utile anche per le regionidel centro-sud».Oltre al federalismo cosa volete?«Per il Piemonte mi interessa mol-to il tema del lavoro, voglio au-mentare l’occupazione».Bossi, dopo il voto, ha chiesto di te-nersi il ministero dell’Agricoltura esi vede sindaco di Milano.«Ne parlerà con Berlusconi, il ri-sultato delle elezioni rafforza l’as -se Lega-PdL».Quindi quelli di Bossi sono tattici-smi?«Non sono tatticismi: lui e Berlu-sconi troveranno la quadra».Fini sembra preoccupato.«Ma no, la Lega più forte è meglioè».

IL CAPO E IL COLONNELLO

Il leader della Lega Nord Umberto Bossi con il capogruppo alla Camera eneogovernatore del Piemonte, Roberto Cota. Quest’ultimo, avvocato eleghista della prima ora, ha battuto Mercedes Bresso del Pd conquistandouna delle regioni in bilico. In un’intervista televisiva col direttore di LiberoMaurizio Belpietro a Mattino 5, Cota ha parlato della pillola abortivaesprimendo perplessità. Da lì è nato un caso LaPresse

Le nuove leve di Umberto

I padani sono maturi dentro e giovani fuoriÈ la mutazione genetica che li fa vincere

(...) in guardia il mondo sul bossismoneoborghese, cita l’antropologa fran-cesce Lynda Dematteo. Lerner fotogra-fa i comizi leghisti come covi pullulantidi giacobini anti pedofili e di omofobiantiliberali, “chiunque abbia seguito gliultimi comizi se n’è reso conto”. Ora, aparte il fatto che si potrebbe letteraria-mente confutare la tesi di Gad e di moltia sinistra solo sfogliando accurati saggiitalianissimi (Avanti Po di Stefanini, IlSaggiatore, o Romanzo padano di Pa-renzo-Romano, Sperling), è meglio affi-darsi alla mera cronaca, quella dellasuola da scarpe a cui Lerner non è moltoaduso da anni. Noi, di polverosi idealimontanelliani, non siamo mai stati le-ghisti. Ma dell’ultima Lega, dei suoi co-mizi, dei suoi trionfi elettorali (specie inVeneto, nel quale siamo cresciuti) fum-mo assidui frequentatori.

Forse però siamo noi ad aver visto i

comizi sbagliati. Forse, quando arriva-vamo noi, Bossi smetteva subito l’abitodel Le Pen padano e si trasfigurava neldifensore di Napolitano e della mediaborghesia strangolata dalla politica edalle banche; e i suoi pretoriani, all’im -provviso si toglievano l’elmo celticocon le corna e reindossavano il blazer; ei militanti, in fretta, ingollavano l’am -pollina con acqua del Po e sfoderavanoil crocifisso, imboscando i cartelli con“Roma padrona” e “fora i teròni daimaroni”; e mollavano l’invettiva grevein dialetto per commentare la situazio-ne politica in un italiano composto,fluido, più ricco di congiuntivi perfinodi quello di Gad. Insomma, noi, da cro-nisti, su questa nuova Lega di governo,abbiamo osservato un film diverso. Larealtà - Gad volente o nolente- è un’al -tra. È che la Lega, nonostante qualcheguizzo folklorico tipico di ogni movi-mento territoriale, è cresciuta dentro eringiovanita fuori. Certo la cura dellenuove generazioni under 40 - a diffe-

renza di ciò che è avvenuto per il PdL, oil Pd- è spartana: come nella vecchiastruttura delle cellule del Pci entri solose superi il cerchio di fuoco bossiano.Ma è soprattutto il frutto di una militan-za appassionata e di una selezione dalbasso. Flavio Tosi, sindaco di Verona,per esempio, ce lo ricordavamo che at-taccava manifesti al liceo, l’abbiamo ri-trovato che gira alle 6 di mattina neimercati come Diogene, a disposizionedei suoi elettori.

Lo stesso vale per Luca Zaia, che sinda quando era il Presidente di Provinciapiù giovane d’Italia, rastrellava il terri-torio strappando i suoi voti uno a uno.O per Giancarlo Giorgetti, mai un pen-siero fuori posto, silenziosa e potentis-sima ombra del Capo. E sulla stessa on-da sono le seconde generazioni moltopiù simili ai Maroni che ai Borgheziodella prima Padania Felix: Marco Re-guzzoni e Massimo Giordano potenzea Varese e Novara; il bergamasco Gia-como Stucchi; Andrea Gibelli che qual-

cuno suggerisce come primo nome, inLombardia di un (molto) ipotetico do-po- Formigoni. «Il territorio i giovani lisposa volentieri...», spiega Tosi.

E ha ragione. Ci sarà un motivo seEdoardo Rixi, 35 anni, ora deve sceglie-re tra il Parlamento e il Consiglio Regio-nale ligure; o se l’avvocato 26enne Ric-cardo Molinari risulta il più votato dellaprovincia di Alessandria come LorenzoFontana e Paolo Tosato lo sono proprionel veronese. E non è solo - e anche se lofosse sarebbe già un grande risultato -una “politica del popolo”. Tra i nuovileghisti, come spiega Stefano B.Gallidocente di Storia delle Dottrine Econo-miche e “formatore” dei nuovi quadridirigenti del Carroccio, vige ormai l’al -fabetizzazione primaria alla politicastessa. È in atto una mutazione geneti-ca, insomma: 150mila tessere in 4 mesiè roba che non si verificava nemmenoai tempi del miglior Berlinguer. Se nonse ne accorge Lerner che di mestiere fal’osservatore, figurarsi gli altri...

.

SECONDA GENERAZIONE

Dall’alto, alcuni leghisti giovani e incarriera: il sindaco Tosi, il governatoreZaia e Giorgetti (Oly, LaPr)

ALL’UNIVERSITÀ DI ROMA TRE

La vittoria della Polverinidiventa una tesi di laurea

ROMA Maurizio Gasparri, capo dei senatori del PdL, l’aveva detto aspoglio ancora in corso: «Se vince Renata Polverini gli studenti do-vrebbero fare una tesi di laurea su come riuscire a vincere un’elezionesenza la lista». Lei ha vinto bene, grazie alla regia politica del senatoreAndrea Augello (che già fece trionfare Alemanno) e all’Università diRoma Tre se ne è discusso. I docenti di Comunicazione politica,Edoardo Novelli e Giampiero Gamaleri, hanno analizzato il fenome-no delle Regionali dal punto di vista sociologico e hanno assegnato al-la Polverini il secondo premio per lo slogan “Con te” e per lo spot.Claudio Velardi ha ritirato il premio. Il prof. Novelli conferma: «Moltiragazzi sono interessati non tanto dalla politica, quanto dalla vittoriasenza lista e in assenza di talk-show». A breve le prime tesi di laurea.

::: segue dalla primaFRANCESCO SPECCHIA

.

Page 9: Libero 4-4-2010

9Domenica 4 aprile 2010ITALIA

@ commenta su www.libero-news.it

::: IL DOPO-VOTO

Gli auguri al Cav

Silvio e Fini si parlano, ma il cammino è lungoL’ex leader di An chiama Berlusconi e chiede un incontro a due sulle riforme. Il premier prende tempo

Analisi

Il successo di Bossi riavvicinerà Gianfranco e il Cavaliere

IL PRESIDENTE IN VACANZA A POSITANO

Napolitano: «Sono sereno per la nuova fase politica»

::: dall’inviato a Porto RotondoSALVATORE DAMA

Secondo giorno di riposo per Silvio Berlu-sconi a Villa Certosa. Che, poi, chiamatelo riposo:il presidente del Consiglio, preso com’era dallacampagna elettorale e dalle altre questioni poli-tiche, ha un po’trascurato la sua residenza estivain questi mesi. Ed eccolo trascorrere allora un ve-nerdì e un sabato santo da “capocantiere”. Ap-puntamento con l’architetto Gianni Gamondi:alla faccia di chi sussurrava l’intenzione berlu-sconiana di disfarsi del villone sardo, Silvio ha ac-quistato alcuni terreni attigui a Villa Certosa, unpo’ di mesi fa, e sta valutando dei progetti per larealizzazione di nuovi villini per gli ospiti all’in -terno Villa Barbagli.

Che giornata a Porto Rotondo: il termometrosegna 20 gradi, nuvole neanche a pagarle. Il capodel governo ne approfitta per una lunga passeg-giata nel parco. La campagna elettorale lo ha ap-pesantito di qualche chilo e Berlusconi, oltre alladieta cominciata da lunedì, deve fare moto. Qua-si non voleva ripartire, il Cavaliere. Poi la voglia ditrascorrere la Pasqua con le figlie e i nipotini èprevalsa sulla tentazione di godersi per un altrogiorno la tenuta di Punta Lada. Aereo alle sei delpomeriggio verso Milano, direzione Arcore.

Per qualche ora Silvio vuole staccare la spina.Ma davvero. Limita al minimo le telefonate poli-tiche, una delle poche che non viene filtrata è lachiamata di auguri che il presidente del Consi-glio riceve da Gianfranco Fini. La carineria dellaterza carica dello Stato conferma che, tra i cofon-datori, l’era glaciale è alle spalle: la vittoria alleelezioni regionali ha messo un po’ le cose appo-sto. I due si lasciano con la promessa di vedersi insettimana. Potrebbe succedere mercoledì - gior-no in cui Berlusconi rientrerà a Roma - ma non èdetto. Perché poi, al di là della cordialità di super-ficie, non è che il Cavaliere abbia tutta questa vo-glia di farsi un incontro a due col suo principalesocio. Per dirsi che? D’accordo: c’è il percorso ri-formatore da intavolare, con presidenzialismo,giustizia, fisco, e Fini vuole essere coinvolto nellapartita. Ma Silvio è stato chiaro: le decisioni sa-ranno affrontate negli organi statutari del Popo-lo della Libertà, non occorrono caminetti preli-minari tra leader. «Gianfranco», notava il capodel governo l’altro giorno, «ha i suoi uomininell’ufficio di presidenza…» ed è lì, nella direzio-ne e nel consiglio nazionale del PdL, che sarannoprese le decisioni. Per farla breve: Berlusconinon smania di vedere il cofondatore. C’è un «cli-ma nuovo in Italia» dopo l’esito delle Regionali,ieri da Positano l’ha riconosciuto pure il Capodello Stato Giorgio Napolitano («Sono molto se-reno per la fase politica che si è aperta»). Ed è per-suaso, il premier, che il proprio popolo non amisentir parlare di vertici di maggioranza. Riti chesanno di vecchio. C’è una grande opportunitàper «cambiare il Paese» e stavolta Silvio non vuo-le lasciarsela sfuggire. Sobrietà, allora. Il presi-dente del Consiglio, dopo la bulimia elettorale, èpassato all’afasia quasi totale. «D’ora in poi in-tendo parlare solo con i fatti», con le riforme. Ieriè girato al largo dai cronisti che lo attendevanoall’aeroporto di Olbia. E, in settimana, il Cavalie-re potrebbe non partecipare al ricordo delle vit-time del terremoto dell’Aquila a un anno dal si-sma. Lo infastidisce l’idea che qualcuno gli possaattribuire l’intenzione di fare passerella: «Il mira-colo compiuto con la ricostruzione in tempi re-cord parla da solo». Andrà il sottosegretario allaPresidenza Gianni Letta.

È un nuovo Silvio, insomma. Istituzionale,misurato, dialogante. E alla nuova moda berlu-sconiana si adeguano pure i finiani. Ieri, peresempio, Italo Bocchino ha invitato Pier Ferdi-nando Casini a tornare nel centrodestra: «Devefare una scelta», ragionava il vicecapogruppo delPdL attraverso il sito Generazioneitalia.it, che«non deve essere una resa» ma un percorso ob-bligato. Il leader centrista ha tante cose in comu-ne con il PdL, specie col cofondatore Fini. Pier?Fa rispondere a Rocco Buttiglione. Concetto inquattro parole: non se ne parla.

::: RENATO BESANA

Ieri Berlusconi ha sentito Fini.Una battuta, convenevoli postelet-torali, poi l’affondo: «Caro Gianfran-co, adesso le riforme dobbiamo farleinsieme, sempre che tu sia d’accor -do, naturalmente». Dall’altro capodel filo è arrivato un «si può fare, par-liamone». Baci e abbracci a te e fami-glia, dove passi la Pasqua? Mezz’orapiù tardi, i rispettivi sherpa si eranogià messi al lavoro per limare esmussare, tempo da perdere ce n’èpoco, margini di manovra ancor me-no. Dopo mesi di stilettate recipro-che, battute acide e dispettucci, i due– pur continuando a detestarsi – so -no in procinto di rimettersi insieme.

La strategia dell’uno, che da tre lu-stri intende cambiare l’architetturadelle istituzioni, non può, in questomomento, non incontrasi con la tat-

tica dell’altro, interessato a difende-re un’autonoma sfera d’influenza.La Lega, infatti, incombe: per porta-re a casa i decreti attuativi del federa-lismo fiscale e il Senato delle Regionicerca la non belligeranza della sini-stra, così da evitare che finisca comenel 2006, quando la devolution - an-glismo inutile per una riforma zoppa- non trovò conferma nel referen-dum. Bossi e i suoi non sembranoquindi disposti a seguire il capo delgoverno in una disfida all’armabianca con l’opposizione; per il mo-mento temporeggiano, anche per-ché il loro obiettivo immediato,l’hanno detto a chiare lettere, è d’in -debolire il PdL al Nord. Più di tanto,però, non si possono mettere di tra-verso, altrimenti addio autonomiafiscale e impositiva nelle regioni chegovernano.

Sul palco di piazza San Giovanni,

Silvio ha definito Umberto un allea-to fedele e un amico fraterno, ma perreggere la sua crescente pressione gliserve il sostegno di Gianfranco: seinfatti intende abbassare le tasse,deve per prima cosa addolcire Tre-monti, venerato dai leghisti quasifosse uno sciamano, benché abbiaimposto quel patto di stabilità chestrangola le amministrazioni locali,soprattutto se virtuose, come in granparte della Gallia Cisalpina. Il presi-dente della Camera e il ministrodell’Economia a malapena si sop-portano: ottima premessa per tene-re a bada entrambi.

In cima alla lista figurano presi-denzialismo e riforma della giusti-zia: il primo era antico patrimoniodella destra, ma negli ultimi mesi Fi-ni sembrava averlo abbandonato, laseconda non aveva mai suscitato glientusiasmi di Alleanza nazionale,

quando c’era, e dei suoi ex, quando èconfluita nel PdL, al punto che dal2001 ad oggi non s’è mai riuscito atradurla in realtà, e perfino la sacro-santa legge sulle intercettazioni tele-foniche giace nei cassetti del Senato.I ranghi finiani sono esigui, ma suffi-cienti a inceppare i lavori parlamen-tari e soprattutto a diffondere l’im -magine perniciosa d’un partito divi-so sulle questioni fondamentali.Giova quindi farseli di nuovo amici.

Fini, a sua volta, non può restaretroppo a lungo sospeso a mezz’aria.Dalla nascita del PdL in poi s’è com-portato come un frammento d’op -posizione incuneato nella maggio-ranza. Su che cosa scommettessenon si sa. I suoi al Nord l’hanno ab-bandonato, pagando però in termi-ni di consensi la sterzata del loro lea-der. Gli è restata la Calabria, ma è unpo’ poco, anche se spiega gli accentimeridionalisti della neonata Gene-razione Italia. Il presidente del Con-siglio, che avrebbe dovuto trovarsi indifficoltà dopo le regionali, è più sal-do che mai. La prospettiva d’un im-minente governo tecnico presiedu-to da Draghi s’è dissolta, mentre ap-pare impraticabile il patto tra neo-centrismo e sinistra ragionevole im-maginato dai pensatoi bancari econfindustriali, come dimostrano lasolitudine di Rutelli e il fallimento diCasini. A Gianfranco non resta cheabbozzare: conviene anche a lui, seintende assumere un ruolo menoantipatizzante di quello che s’è rita-gliato. Anche il predellino non glipiaceva, ma per non restare a piedi sitrovò costretto a salirci. Altro giro, al-tra corsa. Il patto della colomba (pa-squale) non ha alternative.

«Sono molto sereno sulla nuova fase politica che si èaperta ma, bisognerà aspettare». Il capo dello Stato Gior-gio Napolitano, interrogato da un cronista circa la ripre-sa della discussione tra maggioranza e opposizione sullaquestione delle riforme, non si sbilancia. Napolitano, chesta trascorrendo con la moglie Clio le vacanze pasquali aPositano, ieri pomeriggio si è concesso un piccolo bagnodi folla. Il Presidente, senza cravatta, ha raggiunto il cen-tro urbano del paese, dopo aver pranzato al ristorante apicco sul mare dell’albergo che lo ospita, in compagniadell’ex ministro Maccanico, che sta condividendo con luila vacanza nel comprensorio amalfitano. Si è incammi-nato per via Cristoforo Colombo, la pedonale che condu-ce alla spiaggia e, lungo il percorso, ha colloquiato ama-

bilmente anche con alcuni turisti, ricevendo pure unmonito: «Attenti alla Costituzione». Un messaggio che èstato immediatamente recepito da Napolitano che rivol-gendosi verso il turista lo ha tranquillizzato con un: «Nonsi preoccupi». Giunto alla Buca di Bacco, uno dei bar piùfrequentati di Positano, è stato ragginto dal sindaco dellacittadina, Michele De Lucia, e da due amiche originarie diNapoli in vacanza a Positano. «Mancavo da 35 anni daPositano», ha evidenziato il presidente, «quando tran-corsi un capodanno piovoso. E la ritrovo ancora più bellae piena di turisti anche in questo periodo dell’anno». Do-po aver sorseggiato una cedrata, Napolitano si è direttoverso la banchina di approdo, per imbarcarsi su di unmotoscafo, che lo ha riportato in albergo.

Il premier e fondatore del PdL, Silvio Berlusconi, con l’ex capo di Alleanza nazionale e presidente della Camera, Gianfranco Fini. Olycom

Page 10: Libero 4-4-2010

10 Domenica 4 aprile 2010 ITALIA

@ commenta su www.libero-news.it

::: IL CALVARIO DELLA CHIESA

::: Commento

Laicista o confessionale?Il centrodestra credesoltanto nella libertà

(...) prova goffamente ad affondare la lama.Qualcuno del centrodestra prova a chiedere lu-mi. Chi siamo? Dove andiamo? Come se un par-tito liberale potessedavverofondarsisu undog-ma morale, su una verità rivelata, su un princi-pio etico calato da lassù.

La polemichetta che brucia la vigilia pasqua-le, per la verità, è una tempesta in un bicchiered’acqua. È evidente che la pillola RU486 dovràessere distribuita come prevede la legge, e cioènegli ospedali e sotto controllo medico. Nessunaborto cotto&mangiato in farmacia, nessun di-vieto assoluto: è chiaro che le donne potrannointerrompere le gravidanza con la chimica cheuccide, visto che così prevedono le norme chenessun governatore può modificare.

Ma è altrettanto chiaro che la chimica che uc-cide non può essere distribuita alle macchinetteautomatiche, come una Lemonsoda o una CocaCola Light. E dunque, dov’è lo scandalo? Dov’è ilproblema? Dove sono le crociate oscurantiste?Dov’è il ritorno al Medioevo di cui si riempie labocca il centrosinistra a corto di argomenti?

Il solito polverone, insomma. Ma sotto il pol-verone resta il tarlo del dubbio, che è un dubbioreale: il centrodestra che cos’è? Papista o nonpapista? Anarchia etica o partito cattolico? Libe-rale o confessionale?

La Lega, nei fatti, sta sempre più assumendole posizioni del cattolicesimo tradizionale e po-polare. Ci è arrivata per vie tortuose, dribblandoampolle del Po e matrimoni celtici, qualche diopagano e gli attacchi al Vaticano. Ci è arrivata unpo’ per convenienza, un po’ per convinzione.Un po’ perché per opporsi culturalmente all’in -vasione islamica non si può fare a meno di ag-grapparsi alle nostre radici cristiane. Un po’per -ché la Lega è vicina alla gente semplice e vera. Echecché se ne dica nei salotti chic la gente sem-plice e vera è così: va ai santuari, fa voti ai santi erispetta la vita, in ogni momento, da quando na-sce a quando Iddio (e non un tribunale) la spe-gne.

Personalmente condivido assai queste posi-zioni, e anche di più. L’abolizione dell’aborto,per dire, è una delle poche cose per cui scende-rei davvero in piazza. La strage degli innocenti,per quel che mi riguarda, andrebbe fermata su-bito modificando la 194, o almeno applicandoladavvero. Ma può essere questa la posizione diuno schieramento liberale come quello del cen-trodestra? No, perché uno schieramento libera-le sulle questioni di etica lascia libertà di co-scienza. La vita, la morte, e la sottile linea grigiache le separa sono questioni troppo legate alleintime convinzioni personali per trasformarsiin verità assolute. O, peggio, in dogmi di partito.

Per cui si mettano il cuore in pace i critici se-veri e i militanti austeri, quelli che sperano nelpartito confessionale e quelli che (do you unter-stand, mr Fini?) vorrebbero al contrario una ra-dicale svolta laicista: il centrodestra, per sua for-za e per sua fortuna, non sarà mai nulla di tuttoquesto. Come ogni formazione liberale, il cen-trodestra si fonda e si fonderà sempre sui prin-cipi basi della libertà: libertà economica, libertàpersonale, giustizia giusta, sviluppo economi-co, ricerca del benessere, etc.

Difenderà sempre le nostre tradizionidall’avanzata dell’Islam e il diritto della Chiesacattolica di proclamare le sue millenarie verità.Ma poi continuerà a dividersi all’infinito suomozigoti ed eterozigoti, congelamento degliembrioni e scongelamento della Ru486, nutri-zione più o meno forzata, diritto alla vita ed eu-tanasia.

Ma non è perché i militanti del centrodestraconsiderino queste questioni meno importanti.Al contrario: le considerano molto importanti.Così importanti da non poterle racchiuderedentro le paginette anguste di un programma dipartito, qualsiasi partito esso sia.

La polemica sulla pastiglia abortiva

I sondaggi danno ragione a Silvio:sulla pillola è meglio tacereGli esperti: la maggioranza degli italiani è a favore della Ru486. Rischioso rincorrere la Lega

Il sottosegretario all’Interno Mantovano

«Sui temi etici il PdL deve prendere posizione e battersi»

::: segue dalla primaMARIO GIORDANO

.

::: ROMA

«Qual è la posizione del Popolodella Libertà sulla pillola abortiva? Èora di chiarirlo, così si capisce chi è inmaggioranza e chi in minoranza.L’approfondimento non ci deve es-sere solo quando si scelgono i candi-dati alle elezioni, altrimenti a che ser-ve un partito?».

Al cattolico Alfredo Mantovano,sottosegretario all’Interno, non pia-ce il modo in cui il PdL sta affrontan-do il “nodo Ru486”. «Se non ci con-vinciamo che è su temi come questiche vale la pena battersi, perdiamoun’occasione. Anche perché è evi-

dente quale sia l’orientamento pre-valente nel nostro elettorato».Che adesso, complice la presa di posi-zione assunta dai neo-governatoridella Lega, potrebbe strizzare l’oc -chio al Carroccio.«Onore alla Lega: Roberto Cota e Lu-ca Zaia, in coerenza con gli impegnipresi in campagna elettorale, si sonoassunti le loro responsabilità. Altrigovernatori di centrodestra non so-no stati così espliciti. Mi auguro chesu un tema così delicato tutti coloroche hanno avuto i voti del centrode-stra trovino compattezza».Che ne pensa della scelta del PdL dimarciare in ordine sparso?

«Non mi scandalizzo se all’internodel partito non si registra un’unità si-mile a quella che c’è nella Lega. Tut-tavia mi auguro che si individui pre-sto una posizione ufficiale in base allequale si assumano le decisioni con-seguenti. Varrebbe proprio la pena dieliminare un po’di equivoci».A che si riferisce?«Sulla Ru486 ce ne sono di ogni tipo:culturale, lessicale e politico. Per nonparlare del rapporto tra pillola abor-tiva e legge 194».Iniziamo dal primo.«Credo che dal punto di vista dell’ap -proccio l’ultima cosa da fare sia rife-rirsi alla solita dialettica tra laici e cat-

tolici».Perché?«Senza far ricorso a posizioni confes-sionali, contro la Ru486 esistono ar-gomenti più che sufficienti. Mi pareche si parli poco, ad esempio, dellemorti e delle lesioni provocate dallapillola abortiva».I favorevoli alla somministrazioneinvocano il rispetto della legge 194sull’aborto.«Da trent’anni ci dicono che si trattadi una legge intoccabile. Più intocca-bile della Costituzione. Ora, invece,improvvisamente ci spiegano che lanormativa attuale, varata all’insegnadella socializzazione della gravidan-

::: TOMMASO MONTESANOROMA

Fedele alla tradizione, sul tema della pillolaabortiva Ru486 Silvio Berlusconi è rimasto silen-te. Non abbandonando, almeno pubblicamente,la posizione della libertà di coscienza. C’è da ca-pirlo, il Cavaliere: troppo rischioso, dal punto divista squisitamente elettorale, rincorrere i gover-natori leghisti. Sulla Ru486, infatti, allo stesso mo-do di quanto accaduto sul biotestamento e sullastessa legge 194 sull’aborto, la maggioranza degliitaliani, inclusa gran parte degli elettori cattolici,si è ormai attestata su posizioni più liberali.

La prima indicazione l’ha fornita un sondaggioa caldo effettuato da Sky Tg24, secondo cui circasette italiani su dieci dicono sì alla pillola aborti-va. Il 67% dei votanti, infatti, si è detto favorevolealla commercializzazione della pillola contro il33% dei contrari. Poi ieri, sul “Corriere del Vene-to”, una rilevazione effettuata da “Panel Data” trai cittadini veneti ha confermato l’orientamento: il55,2% del campione, infatti, ha bocciato la linea

del neo-governatore Luca Zaia, le cui posizioni, alcontrario, riscuotono il consenso del 44,8% degliinterpellati. E sempre ieri, sul sito web dell’Unio -ne sarda, un analogo sondaggio, seppur senzavalore statistico perché aperto a tutti, ha fornitorisultati ancor più eclatanti. I favorevoli alla distri-buzione della pillola, infatti, sono arrivatiall’82,5% contro il 17,4% dei contrari. Numeri,nonostante il diverso peso scientifico, che raffor-zano la scelta di Berlusconi di non impegnare ilgoverno in una battaglia ideologica.

«Sui temi eticamente sensibili non ci sonoschieramenti politicizzati», osserva MaurizioPessato, amministratore delegato di Swg, che inpassato ha già monitorato le opinioni degli italia-ni sulla Ru486. «Fin dal referendum sull’aborto,sull’argomento legato alla legge 194 i numeri so-no ben diversi da quelli dei tradizionali schiera-menti politici», osserva. «Non dimentichiamociche allora una percentuale consistente di catto-lici si schierò a favore della legge. Quindi è natu-rale che ancora oggi i principali partiti, soprattut-to quelli che hanno responsabilità di governo,

evitino di assumere posizioni ideologiche».Per Pessato la decisione di Berlusconi di non

entrare nella partita è la più saggia dal punto divista elettorale: «Anche se con alcune sfumature,la maggioranza degli italiani resta ampiamente afavore della legge 194. Si tratta di un dato ormaiconsolidato. Quindi sarebbe sbagliato, ancoraoggi, affrontare il tema dell’aborto attraverso lalente d’ingrandimento dei partiti». Errore, a suodire, che avrebbero invece commesso i presiden-ti di Veneto e Piemonte: «Ci sarebbe voluto unpizzico di accortezza in più, visto che l’aborto èun tema che va oltre gli schieramenti. Le guerre direligione non servono e non portano da nessunaparte».

I precedenti danno ragione alla cautela del Ca-valiere. Nel gennaio 2008, a pochi mesi dalle ele-zioni politiche, l’aborto tornò alla ribalta dell’opi -nione pubblica. E anche allora Berlusconi, conun occhio alle urne, si tenne con qualche polemi-ca fuori dalla mischia. A ragione, visto che il 65%degli italiani di espresse negativamente sull’ipo -tesi di porre restrizioni alla legge 194.

Page 11: Libero 4-4-2010

11Domenica 4 aprile 2010ITALIA

@ commenta su www.libero-news.it

::: IL CALVARIO DELLA CHIESA

la Passione di Ratzinger

::: LA PILLOLA

COME FUNZIONALa pillola Ru486 provoca ildisfacimento del rivesti-mento dell’utero, come av-viene durante il ciclo me-struale. Due giorni dopol’assunzione della prima pil-lola, la paziente ne assumeuna seconda che provocal’espulsione dei tessuti edell’embrione dall’utero. lapillola può essere assuntaentro le prime 7 settimaneda un rapporto non protettoed è efficace nel 95,5% deicasi.

RISCHISecondo l’ordine dei medicila pillola va presa in ospeda-le sotto stretto controllo me-dico, ma in realtà le pazientipossono firmare le dimissio-ni e tornare a casa. Finorasono stati accertati 29 de-cessi causati dalla Ru486.

LE REGIONILa Costituzione attribuiscele leggi in materia di Sanitàalle Regioni che decidonoautonomamente la loro po-litica. Le Regioni che inten-dono boicottare l’uso dellapillola sono in primis le le-ghiste Veneto e Piemonte,poi Lombardia, Campania eCalabria...

IL CASO

La Mussolini:welfare anchealle coppie gay

«Le Regioni devono investi-re nel welfare, ma per statosociale si comprendano an-che le coppie di fatto. Questodeve essere realizzato nellaregione Lazio ma anche nel-le altre regioni governate dalPdL attraverso interventi le-gislativi e capitoli di spesa».Alessandra Mussolini, depu-tata del PdL, non è nuova aduscite di lato rispetto al per-corso indicato dal partito.Posizioni che, molto spesso,finiscono con alimentare ildibattito politico, oltre chela polemica. E così nel belmezzo del programma tele-visivo KlausCondicio, con-dotto dal massmediologoklaus Davi su You Tube, tor-nata a riaprire il file dellecoppie di fatto. «Nelle gerar-chie della tutela», sostiene laMussolini, «vanno protettele coppie non sposate chehanno figli ma non vannoescluse le coppie gay». «NelLazio, ma anche in Piemon-te come in Lombardia, lecoppie di fatto sono tantissi-me. Credo che una legge chetuteli i diritti individuali fat-ta dalle Regioni sarebbe op-portuna, dando priorità allecoppie non sposate con fi-gli». Per i neoeletti governa-tori delle tre regioni, un ar-gomento da segnarsi inagenda.

FEMMINISMO IN PILLOLE

Una manifestazione femminista a so-stegno della diffusione della pillolaabortiva Ru486. Le polemiche di que-sti giorni e le posizioni assunte daigovernatori del Veneto e del Piemon-te stanno mettendo in allarme e ri-svegliando le associazioni femmini-ste. «Bisogna rispondere. Non è pos-sibile stare zitte», ha detto Edda Billi,una delle presidenti dell'AssociazioneFederativa Femminista Internaziona-le. Intanto, secondo alcuni sondaggila maggioranza degli italiani sarebbefavorevole alla commercializzazionedella pillola mentre in Veneto il 55%degli intervistati non sarebbe d’ac -cordo con il governatore Zaia (Ansa)

«Non toccate l’Olocausto»È scontro tra ebrei e VaticanoLa Chiesa sconfessa il predicatore che ha paragonato gli attacchi al Papa sui pedofilialla Shoah. Ma dagli Usa insistono: scusatevi. L’Osservatore: propaganda grossolana

::: BRUNELLA BOLLOLI

ROMA

Non è bastata la Via Crucisdel Papa al Colosseo. Né le prese didistanza della Santa Sede dalle pa-role di padre Raniero Cantalames-sa, predicatore della Chiesa Ponti-ficia. Ieri è emerso dal passato unnuovo caso di prete pedofilo inArizona, giudicato però falso dalVaticano, e dall’America si sonoalzate le proteste degli ebrei con-tro l’intervento di Cantalamessa.«Il Papa deve chiedere scusa». Co-me se non bastasse è gelo, alla vigi-lia di Pasqua, anche tra anglicani ecattolici irlandesi, a pochi mesidalla visita di Benedetto XVI inGran Bretagna. E dopo quelli ita-liani, gli ebrei americani sono in-dignati per l’intervento del sacer-dote che, citando un suo amicoebreo, aveva paragonato la cam-pagna di accuse al Pontefice suipreti pedofili all’antisemitismo. «Ifratelli ebrei sanno cosa significaessere vittime di violenza», è statala frase “incriminata”pronunciatada padre Cantalamessa il giornodel Venerdì Santo. Il rabbino Mar-vin Hayer, fondatore e decano delCentro Simon Wiesenthal di LosAngeles, ha chiesto esplicitamen-te l’intervento del Papa (che ieri haconferito il battesimo a sei neofiti:due uomini e quattro donne). «Sitratta di parole ingiuriose espressealla presenza del Santo Padre. Be-nedetto XVI dovrebbe assumersile sue responsabilità e chiederescusa per questa analogia vergo-gnosa. Netto anche il giudizio diAbraham Foxman, il direttore del-la Anti-Defamation League: «Misarei aspettato che un sacerdoteesperto come Cantalamessa aves-se una conoscenza più approfon-dita dell’antisemitismo ed evitas-se un paragone così mostruoso».«Padre Cantalamessa», commen-ta James Rubin, responsabile deirapporti interreligiosi al ComitatoEbraico-americano, «ha reso uncattivo servizio alla Chiesa cattoli-

ca e ai milioni di ebrei morti».Una levata di scudi che rende

esplicita una tensione tra Vatica-no e comunità ebraica americanagià emersa, in modo latente, sindai primi giorni in cui il New YorkTimes, proprietà dell’ebreo Ar-thur Sulzberger, ha fatto da cassadi risonanza alle rivelazioni sullestorie di pedofilia tra i sacerdoti te-deschi, risalenti agli anni in cui Be-nedetto XVI era vescovo di Mona-co. Giorni tesi, durante i qualiper-fino l’arcivescovo di New York, il“progressista” Timothy Dolan, haaccusato il giornale di lanciare«insistenti insinuazioni contro ilSanto Padre». Poi il caso della dio-cesi di Tucson, Arizona, ultimo at-

contro il Papa e contro i cattolici”in cui si riferisce della solidarietàespressa da tutto il mondo al San-to Padre «per gli attacchi calun-niosi e la campagna diffamatoriacostruita attorno al dramma degliabusi sessuali commessi da sacer-doti». «Molti vescovi», scrive ilquotidiano della Santa Sede,«stanno esprimendo al Papa la lo-ro vicinanza anche per l’azione ri-soluta a favore della verità e per lemisure assunte per prevenire ilpossibile ripetersi di tali crimini.Accanto ai messaggi, dalla Chiesagiunge anche la dolorosa ammis-sione delle colpe del passato, a di-mostrazione che nessun tentativointimidatorio potrà comunquedistogliere dal dovere di fare chia-rezza». Tra gli attestati di solidarie-tà al Papa, l’Osservatore cita quellidel cardinale Andrè Vingt-Trois,arcivescovo di Parigi, del presi-dente della Cei spagnola, AntonioMarìa Rouco Varela, del cardinaleKeith ÒBrien in Scozia. Ma nonsolo. Tra le voci di coloro che ri-spediscono al mittente le polemi-che su Padre Raniero, c’è anchemonsignor Michele De Rosa, ve-scovo di Cerreto Sannita e mem-bro della Commissione Cei perl’ecumenismo e il dialogo. «Gliebrei?», commenta, «ho l’impres -sione che siano sempre così per-malosi che subito s’impennano,stanno chiusi come Ricci. PadreCantalamessa ha solo letto la let-tera di un amico ebreo».

Uno dei religiosi più celebri perle sue battaglie contro gli abusi suiminori, don Fortunato Di Noto,pur convinto che «l’attacco al Pa-pa non possa essere paragonatoalla Shoah», ha ricordato che il fe-nomeno della pedofilia è trasver-sale e tocca anche gli ebrei. Un an-no fa, infatti, i volontari dell’asso -ciazione Meter, da lui fondata,hanno scoperto il portale “IsraeliBoylover” (pedofili d’Israele), al-locato in California e tuttora attivononostante la segnalazione all’In -terpol e alla polizia israeliana.

A CONFRONTO

Benedetto XVI durante la suavisita alla sinagoga di Roma il17 gennaio scorso (Olycom)

INDISCRETO

Sospetti e difesa della Santa SedeLa Chiesa è sotto attacco e ogni parola pesa quintali. L’ome -lia con cui padre Cantalamessa, predicatore ufficiale della ca-sa pontifica,ha citato la lettera diun ebreo cheparagonava lebordate contro il Papa all’antisemitismo ha generato unamesse di reazioni a dir poco irritate, aprendo un fronte finorachiusosul casodella pedofilia.Le parolecon cuiun altropre-lato, monsignor De Rosa, ha definito “permalosi” gli ebreisuonano, pur se non facilissime da contestare nella sostanza,drammaticamente inopportune. Così come, coi debiti di-stinguo, quelle di Cantalamessa, che già incorse in una picco-la scivolata su Obama e Gioacchino da Fiore nel 2008.La Chiesa è sotto attacco e la difesa è pratica pericolosa: ilcomprensibile nervosismo per la mole di generalizzazioni ri-schia di trasformare ogni virgola inun’accetta con cui è facileferirsi. Non è un mistero che, proprio nell’anno in cui il giocodei calendari ha avvicinato pasqua ebraica e cristiana, sianovolati sospetti sulla genesi dei recenti atti d’accusa pubblicatidal New York Times. Anche la polemica di ieri con gli angli-cani conferma quanto la Chiesa costituisca – nel mezzo dellaPassione che celebra – un bersaglio su cui convergono diver-se istanze e interessi. La Resurrezione di Cristo che oggi Rat-zinger annuncerà cade in un momento drammatico del pon-tificato, almeno sul piano “mediatico”. Aderire al fatto cristia-no con l’intelligenza e la prudenza necessarie senza dareun'idea di Chiesa depositaria silenziosa di cannonate è unadelle sfide più delicate cui il Papa, e chi della Chiesa fa parte, èchiamato.

(M.C.)

Alfredo Mantovano (Olycom)

tacco sulla stampa Usa. Un pretepedofilo, Michael Teta, ridotto al-lo stato laicale dal Vaticano solodopo un’attesa di 12 anni, nono-stante le ripetute richieste degliUsa. Ratzinger allora era a capodella Congregazione per la Dottri-na della Fede. «Ricostruzioni fuor-vianti», ha affermato padre Lom-bardi, portavoce vaticano.

E oggi la difesa di Benedetto XVIè affidata all’Osservatore Roma-no, dove in prima pagina compa-rirà un lungo articolo dal titolo“Una propaganda grossolana

za indesiderata, prende un’altra dire-zione: quella della privatizzazione».Sui temi etici il PdL ha sempre sceltola libertà di coscienza. Non è pur sem-pre una posizione?«Ormai affidarsi alla liberta di co-scienza è un riflesso condizionato.Comunque se questo richiamo servea non demonizzare posizioni comela mia, ben venga. Perché libertà dicoscienza significa rispettare le posi-zioni minoritarie. Ma io chiedo: co-me si fa a definire una posizione co-me minoritaria senza un approfon-dimento nelle sedi di partito? Davve-ro bastano i dibattiti sui giornali?».

T.M.

Page 12: Libero 4-4-2010

12 Domenica 4 aprile 2010 ITALIA

@ commenta su www.libero-news.it

“.

::: BARBARA ROMANO

MILANO

È l’oracolo di Silvio Berlusconi. La sibil-la cumana del Cavaliere. Se i comuni mortalitelefonano al Divino Otelma, il premier chia-ma Alessandra Ghisleri, amministratore de-legato di Euromedia Research, classe 1966. Èla regista occulta delle Regionali 2010, l’emi -nenza grigia che ausculta tutti i giorni lapancia degli italiani per Sua Emittenza. Èuna tipa very glamour la sondaggista delcuore del presidente del Consiglio: polsiniin argento massiccio da gladiatore e jeansalla zompafosso con risvolto alla cavigliasu vertiginosi tacchi a spillo che affonda-no nel prato viola di moquette del suoquartier generale, a due passi da piazzaCadorna, a Milano. Amante del vintage,nel suo ufficio è circondata da Marilyndi Andy Warhol. Sulla scrivania troneg-gia il Germoglio d’oro del Premio Belli-

sario vinto nel 2007, a fianco all’ultimosondaggio delle Regionali datato 27marzo 2010, che è la fotocopia dei risulta-ti elettorali usciti due giorni dopo. O qua-

si. Lazio e Piemonte la Ghisleri le dava co-me incerte. «Berlusconi mi ha chiamata“gufaccio” dopo le elezioni, perché è statosempre convinto di farcela anche in questedue regioni. La cosa che stupisce di lui è chespesso percepisce in anticipo i sentori. Lamia capacità di prefigurare scenari dipendeproprio da questa sua “preveggenza”. Quin-di qui se c’è un oracolo», per la sondaggista,«è Silvio Berlusconi. Il quesito da sottoporreagli italiani lo pone prima lui e noi seguiamoil suo intuito».Allora è vero che voi sondaggisti siete pagati

per cantare la canzone che i committenti vo-gliono sentire.«Non credo. Anzi, se io dopo molto tempo la-

voro ancora per Berlusconi, è proprio perchésono abituata a dargli le buone e le cattive notizie.Il rapporto di fiducia nasce dalla capacità di saperdisegnare una situazione reale. Non giova a nessu-no mistificare la realtà, che, tanto, alla fine prevale.Prova ne è il fatto che ha vinto ancora Silvio Berlu-sconi».Quando un sondaggio non è positivo come glielodice?«Glielo dico e basta. Magari cerco di dosare le pa-role».Le è mai capitato di aggiustare un sondaggio primadi pubblicarlo per non fargli dispiacere?«No, la realtà va sempre presentata per quella cheè».Ma com’è possibile che non sia mai apparso unsondaggio che dia torto al committente?«I punti di debolezza non vengono resi noti. Sispinge per correggerli in privato e si cerca di pro-muovere i punti di forza in pubblico. Quando i

Confessioni Alessandra GhisleriIL MARE, L’AFRICA E LA MAMMA

Mio padre, che è milanese,faceva l’agente di commercio; miamadre, ligure, la casalinga. Ilprimo ricordo è di quando avevotre anni e a Varazze cercavo diarrampicarmi su un albero diciliege. Da piccola volevo fare laricercatrice in Africa, poi sonofinita in un istituto di ricerca...

LA LAUREA IN GEOLOGIA E I NUMERI

Mi sono laureata in geologiacon una tesi di statistica chestudiava le abitudini e leevoluzioni degli animali chevivono nei fondali al largo diPalmarola. Ma ho sempre avutola passione per i numeri e così holavorato con i più grandi: Piepoli,Mannheimer, Pagnoncelli...

punti di debolezza diventato punti di forza, posso-no essere pubblicati».Morale: i sondaggi negativi su Berlusconi restanoriservati e pubblicate solo quelli positivi.«Quali sono i vantaggi di rendere pubblici i punti didebolezza di un leader?».Ogni quanto le chiede un sondaggio?«Dipende dai periodi. In campagna elettorale an-che tutti i giorni».La chiama anche di notte?«Molte volte mi ha telefonato all’alba».Sinceramente, come viene percepito il premierdalla gente?«Berlusconi è uno che riesce a suscitare forti emo-zioni. Il suo gradimento ha un andamento dettatodal momento. Ma indubbiamente è molto amato.La campagna elettorale è stata montata sul temadella corruzione, il caso Bertolaso, il pasticcio delleliste, che hanno fatto scemare i dati. Poi Berlusconiè sceso in campo e improvvisamente i dati sonoiniziati a rimontare. Questo dimostra che le cam-pagne mediatiche contro di lui non hanno intac-cato la fiducia sulla sua capacità di governare ilPaese, che resta molto forte».Non pende un po’ troppo dalla parte di Berlusco-ni?«Lui è una persona simpatica, divertente, meravi-gliosa e unica. Su questo non ci piove. Ma io sonoimparziale».Alla faccia dell’imparzialità.«Ho anche committenti di altri partiti. Nessuno miha mai discriminato per il fatto di essere la sondag-gista di Berlusconi. Anzi, si affidano a noi proprioperché sanno che lavoriamo bene per il presidentedel Consiglio».Anche politici di centrosinistra?«Anche di sinistra».Chi?«Non lo dico».Teme di sputtanare loro o di urtare la suscettibilitàdel Cavaliere?«Tutelo la privacy dei miei committenti».Di solito, sceglie un bacino “fertile” da cui preleva-re il campione da sondare?«No, lo scopo è quello di essere il più oggettivi pos-sibile, quindi selezioniamo un campione che siaveramente rappresentativo della realtà che dob-biamo analizzare».In concreto?«Alle ultime elezioni abbiamo fatto in media 1.500interviste a regione, al telefono o per strada. Sce-gliamo in base alla residenza, all’età, al sesso, allatipologia di professione. Vengono formati gruppidi ascolto che seguono anche le trasmissioni tele-visive. E poi si fa un lavoro molto complesso di in-terpolazione dei dati. Qualche collega mi chiama“la secchiona”, perché sono maniaca del detta-glio».Qual è stato il picco di gradimento di Berlusconinegli ultimi anni?«Il suo discorso del 25 aprile scorso a Onna. Sfiorò il70%».

E il picco più basso?«Dal 2008 è sempre salito. Ci sono state delle pic-cole oscillazioni momentanee in corrispondenzadelle campagne mediatiche contro di lui: il casoNoemi, il caso D’Addario, le escort, le intercetta-zioni su Annozero. Ma poi è subito risalito. Il suoconsenso è rimasto comunque nettamente supe-riore al 50%. I giornali non influiscono più di tanto,perché la gente si incuriosisce sul momento, mapoi subito se ne disinteressa. Anche perché ci sonopolitici che hanno fatto molto più scandalo delleescort di Berlusconi, che alla fine, non avendoleneanche pagate, ne è uscito persino vincitore, per-ché incarna il sogno di tutti i maschi italiani».Sta dicendo che i giornali non spostano voti?«No, anche perché in Italia sono in pochissimi aleggerli. I sondaggi dimostrano che i giornali han-no solo giovato a Berlusconi».E Michele Santoro?«Neanche lui sposta voti. Anzi, invoglia ancora dipiù a votare per Berlusconi».La gente come ha vissuto la censura dei talk-show?«Non bene, perché pensa di essere perfettamentein grado di discernere se un programma è fazioso evuole essere libera di farlo».Come viene percepito il centrosinistra dagli italia-ni?«Intervistati più volte, hanno sempre rimarcato lasua incapacità di fare un’opposizione costruttiva.Fare blocco nel dire no a prescindere non ha maigiovato al centrosinistra, perché gli ha impedito diporsi come alternativa. Gli elettori del Pd sonomolto severi nel denunciare gli errori dei propripolitici di riferimento. Si percepisce una distanzaabissale tra i leader del Pd e la base, che vorrebbesentirli parlare dei problemi reali del Paese e nonsolo male di Berlusconi».Anche Berlusconi parla molto più di riforma dellagiustizia che dei problemi della gente. Questo nonfa girare le scatole agli italiani?«È Berlusconi che parla solo di riforma della giusti-zia o chi informa?».Adesso si mette a fare l’avvocato del premier?«Anzi. Fino alle elezioni c’era una stanchezza tra-sversale nei confronti delle tematiche politicheche venivano affrontate. Sicuramente la leader-ship di Berlusconi ha offerto un punto d’appoggiomaggiore rispetto alla sua controparte. Ma adessoi cittadini nutrono una forte aspettativa nei con-fronti del governo: “Vedete di darvi da fare”».Qual è il leader più amato del momento?«Silvio Berlusconi».Ovviamente. Poi?«Umberto Bossi».Gianfranco Fini no?«Il suo elettorato si è un po’ spaventato dal suoruolo istituzionale, non si riconosce più in lui, so-prattutto per questo suo andare ad oltranza con-tro il governo».E Pier Ferdinando Casini?«Mantiene il suo elettorato e, da Nord a Sud, è unleader trasversalmente riconosciuto. Le sue can-

«Sono l’unica che osa dirgli la veritàPer questo Silvio mi chiama gufaccio»La sondaggista del premier: «In campagna elettorale Berlusconi mi chiama ogni giorno. Si

fida solo di noi perché nel 2006 siamo stati gli unici a prevedere il testa a testa con Prodi»

GEOLOGA

Alessandra Ghisleri è lau-reata in geologia, ma finda piccola ha sempre avu-to la passione per i numeri.Così è diventata sondag-gista Fotogramma

Page 13: Libero 4-4-2010

13Domenica 4 aprile 2010ITALIA

@ commenta su www.libero-news.it

L’anniversario

Le celebrazioni dell’Unitànon si possono ridurreagli spot sulla Costituzione

COL SOCIO COME IN UNA FAMIGLIA

È stato il mio socio, Alfonso Lupo, adarmi la forza per credere in me.Abbiamo iniziato insieme ridendo comematti già nel fare il trasloco, spinti dallavoglia di creare qualcosa e mettere suuna famiglia. All’interno della società cisono già stati due matrimoni, qualcunosi è separato e poi rifidanzato, è nato unbambino e ne sta nascendo un altro

didature, agli occhi di un certo elettorato, lo hannofatto apparire interessato ai giochi di potere nazio-nali. Ad altri è sembrato invece intenzionato ad ot-tenere ruoli a livello locale».Le donne politiche più amate?«Stefania Prestigiacomo, Mara Carfagna, Maria-stella Gelmini e Anna Finocchiaro. Hanno tuttevinto il pregiudizio suscitato dal fatto di essere bel-le. Una delle poche figure nel centrosinistra che hadimostrato di aderire alle esigenze della base e diavere le caratteristiche che essa richiede è DeboraSerracchiani».Chi è considerato il politico più carismatico nelcentrosinistra?«Walter Veltroni all’epoca era molto stimato».Oggi?«Sergio Chiamparino piace tantissimo. Ma ancheNichi Vendola rappresenta un’alternativa moltoimportante. A suo modo, ha usato una chiave ber-lusconiana nel proporsi all’elettorato».E Pier Luigi Bersani?«Non ha certo l’appeal di Massimo D’Alema. Dalpunto di vista dei suoi elettori, non ha saputo tro-vare le risposte alle loro richieste, impelagatocom’è pure lui nelle beghe di partito. E sconta cosìanche lui una non aderenza alle vere problemati-che del Paese. La grandezza di Berlusconi, invece,sta proprio nella sua capacità di ascolto. È la cosache più mi ha colpito di lui quando l’ho conosciu-to».Quando lo vide la prima volta?

«Nel ’98. Lavoravo per una società che faceva ri-cerche di mercato per lui. Lo incontrai alla pre-

sentazione di un’indagine che fece il mio ca-po di allora. Berlusconi prendeva appunti,seguiva attentamente con un amore meti-coloso per il dettaglio. Una volta, sbagliandoscrissi “la PdL” e lui subito mi corresse:“Alessandra, è maschile!”».

Come ha fatto a diventare la sua sondaggistapreferita?

«Offrendogli uno spaccato che è sempre statoaderente alla realtà».

Perché i suoi ex sondaggisti di fiducia, Gianni Pilo eLuigi Crespi, sono falliti e lei no?«Io non ho la sfera di cristallo, la mia capacità con-siste nel vedere quelle che sono realmente le situa-zioni. Berlusconi ha riconosciuto la nostra capaci-tà di azzeccare i risultati».Nel 2006, in effetti, foste gli unici a dare Berlusconitesta a testa con Prodi, come poi risultò.«Euromedia fu presa in giro da tutti, ci accusaronodi essere sdraiati sotto Berlusconi perché diceva-mo che sarebbe finita alla pari. Mi beccai insulti ir-riferibili. Qualcuno arrivò a dire che era meglio cheandassi a fare il lavoro più antico del mondo. Poi leelezioni si conclusero con soli 24mila voti di scar-to. Adesso il premier ha una fiducia cieca in noi».Possibile che lei non abbia mai preso una cantona-ta?«Certo, ma non ho mai illuso Berlusconi su unavittoria che poi non si è verificata. Semmai, possoaver sbagliato in senso opposto. E quando i risul-tati sono migliori delle previsioni, lui mi dice: “Haigufato”».Quanto la paga Berlusconi?«A me, nulla».Ad Euromedia Research?«Dipende dal sondaggio».Da un minimo a un massimo, quanto può costareun sondaggio?«Non si può quantificare, dipende dalla metodo-logia che utilizzi e cosa vai ad indagare. Non c’è unlistino prezzi».Vabbè. Si può sapere almeno quanto fattura l’annola sua azienda?

«Un milione e mezzo-due».A quanta gente dà lavoro?«Direttamente, a una decina di persone. Poi c’èl’indotto dei call center che ne conta un centi-naio».Lei ha una laurea in geologia. Che c’azzecca con isondaggi?«Ho fatto una tesi di statistica studiando le abitu-dini e l’evoluzione degli animali che vivono neifondali al largo di Palmarola. Avevo fatto il liceoscientifico sperimentale, i numeri sono semprestati il mio pallino. E durante l’università facevointerviste nei call center in cui lavoravo per com-prare lo stivale all’ultimo grido e pagarmi la vacan-za con le amiche. Così sono finita in un istituto diricerca, lì ho imparato il mestiere».Chi è stato il suo maestro?«Ho lavorato e lavoro tutt’ora con tanti sondaggistiimportanti, come Nicola Piepoli, Renato Man-nheimer e Nando Pagnoncelli. Ma ho iniziato conLuigi Crespi nel 1995».Chi è il più bravo?«Sono tutti bravissimi».Il suo primo sondaggio?«Un quesito che aveva inventato Gianfranco Fu-nari: “Lei stamattina come si sente, felice, triste ostressato?”. Lo feci per una trasmissione condottaproprio da Funari nel 1995 che andava in onda suRete4 ».La risposta più clamorosa che ha sentito?«Alla domanda “lei sa cos’è la par condicio?” misono sentita rispondere “guardi, io l’acqua la pagoa millesimi”. Di “intersviste”, come le chiamiamonoi, ne sono capitate a bizzeffe. Durante lo scan-dalo di Casoria, Noemi veniva scambiata per lacantante di XFactor».Le bambine sognano di fare le attrici e le ballerine.Lei sognava le percentuali?«No, volevo fare la ricercatrice in Africa».Da chi ha ereditato la passione dei sondaggi?«Da nessuno. Mio padre, che è milanese, faceval’agente di commercio. Mia madre, che è ligure, lacasalinga».Il primissimo ricordo della sua infanzia a Varazze?«Io a tre anni che cerco di arrampicarmi su un al-bero di ciliegie al mare».Non è sposata. C’è un amore nella sua vita?«No, io sono orgogliosamente singola, come i nu-meri primi. O gli asini primi».Non lo desidera neanche?«Certo, ma la vita poi ti porta da un’altra parte. Lamia vita è quest’azienda che ho aperto con il miosocio, Alfonso Lupo. Èstato lui a darmi la forza percredere in me. Abbiamo iniziato insieme ridendocome matti già nel fare il trasloco, spinti dalla vo-glia di creare qualcosa e mettere su una famiglia.All’interno di questa società ci sono già stati duematrimoni, qualcuno si è separato e poi rifidanza-to, è nato un bambino, ne sta nascendo un altro».Chissà per chi ha votato lei alle Regionali e alle Po-litiche…«Ho votato per un politico che reputo in grado diportare avanti il mio Comune, la mia Regione e ilmio Paese».Cosa vede nel futuro di Berlusconi?«L’atteggiamento degli italiani è di grande attesa.In questi tre anni si aspettano risposte concrete sulavoro, casa, tasse. Quindi il governo, nella perce-zione della gente, durerà per tutta la legislatura».Gli italiani vedrebbero bene Berlusconi al Quirina-le?«Lo vedono più in un ruolo attivo che istituzionale.A meno che lui non attui davvero il presidenziali-smo».E chi vedono come suo successore?«Sa che non lo vedono proprio?».

.

L’ANNO CHIAVE 2006

Nel 2006fummo gli unici adare il testa a testacon Prodi. Cipresero in girotutti. Qualcuno miinvitò a cambiaremestiere. Alla fine ilcentrosinistra vinseper soli 24mila votidi scarto. Da alloraBerlusconi si fidasolo di noi

::: DAVIDE GIACALONE

Non c’è verso di liberarsidalla retorica, non c’è verso dispingere l’Italia a guardare nellospecchio della propria storia.Assuefatti al racconto mendace,si attendono le ricorrenze per ri-badirlo. I 150 anni dall’Unitàd’Italia mi terrorizzano, temo lotsunami di toni ispirati e sguardispiritati. Lo temo ancor di piùperché mi considero un figliodel Risorgimento. Già patiscoquando passa il 9 febbraio e nes-suno si ricorda di quel miracolodi coraggio e civiltà che fu la Re-pubblica Romana. Vi perse la vi-ta, fra i tanti altri giovani valoro-si, Goffredo Mameli. I triunviri,Giuseppe Mazzini in testa, im-posero il rispetto di tutti i simbolireligiosi, che non bastò ad evita-re che il papa chiamasse i fran-cesi a sparare sugli italiani. Quelgiorno me ne vado, da solo, aPorta San Pancrazio, immagi-nando la febbre di libertà cheaveva preso i morituri. Temo, frale altre cose, che cominciando lecelebrazioni a marzo, l’annoprossimo, ancora una volta, ci sidimentichi di loro.

Ma questo è un dettaglio. I150 anni mi spaventano perchéli vedo arrivare male. Compresoil fatto che a citarli sia l’ordinan -za di custodia cautelare per chine segue i lavori, quasi fosseroun evento imprevedibile. L’Uni -tà deve essere ricordata e un po-polo deve conoscere la propriaidentità. Non è, però, quel chevedo prepararsi, più coerente,semmai, con quel che si celebranelle scuole italiane: l’ignoranzadella storia e la sua versione fu-mettistico-ideologica.

UNITÀ E REPUBBLICAPerché, per venire al dunque,

il “Comitato dei garanti”, sente ilbisogno di ribadire, in un docu-mento ufficiale, che le celebra-zioni dell’Unità devono servire achiarire che tutto porta e tutto sispiega con la Costituzione? Eperché, nel dir questo, che è giàdiscutibile, si avverte la necessi-tà di specificare l’inestimabilevalore della sua prima parte? Se-guendo tale indirizzo (e statecerti che lo si seguirà, perchéquesta è la vulgata conformistadella nostra storiografia, e adopporsi saranno o i mattacchio-ni che detestano l’unità o una ir-risoria e irrisa minoranza) siconfonde l’Unità con la Repub-blica, che sono diverse e distan-ti. La storia della Repubblicaprende corpo con l’epilogo dellaseconda guerra mondiale e, se-condo me, con la conferenza diYalta, secondo, invece, la versio-ne più accreditata e autorevol-mente sostenuta, la radice dellaRepubblica sta nella Resistenza.Non è un tema per specialisti,ma una chiave per capire quelche avvenne dopo: altri europeiorganizzarono la Resistenza edebbero coraggiosi combattentiantifascisti e antinazisti, ma poinon ebbero né la Repubblica néla Libertà. Finirono sotto il do-minio comunista, passando dauna dittatura all’altra. A noi an-dò meglio, ma non per meritonostro.

La storia dell’Unità compren-

de la Repubblica, ma non solo.Comprende, ad esempio, ancheil fascismo. Come si può rico-struire la storia della Resistenzasaltando quella del fascismo(come propone il comitato)? Larisposta chiedetela a GiampaoloPansa, che ancora si batte perpotere raccontare una paginadella nostra biografia nazionale,che dovrebbe essere già da uncinquantennio nei sussidiariscolastici, e che attiene proprioall’idea di Patria. Le celebrazio-ni, in altre parole, si prospettanocome la prepotente riafferma-zione di una lettura parziale del-la nostra storia. E noi, figli del Ri-sorgimento, ne soffriamo.

A proposito di pagine saltate:è previsto nulla dalle parti diPorta Pia? Perché la seconda co-sa che si vuol cancellare è chel’Unità si fece contro il volere delVaticano, che a lungo chiamò icattolici all’estraneità rispetto alnuovo Stato. Poi giunse un pre-te, Luigi Sturzo, che la pensavadiversamente e creò il PartitoPopolare e, nel 1919, lanciò unappello “ai liberi e forti”. Lo mi-sero a tacere, come da richiestadel cavalier Benito Mussolini,che in cambio diede il Concor-dato, suturando così quella feri-ta risorgimentale. Quello stessoconcordato che fu messo nellaCostituzione, con il voto con-giunto della Dc e del Pci. Scusatela sintesi, avete le mie orecchie adisposizione per tirarle e darmilezioni, ma le vostre, d’orecchie,hanno sentito qualcosa sul te-ma, circa le celebrazioni?

LA QUESTIONE DEL SUDVedo, invece, che il tema

dell’Unità sollecita subito il ri-chiamo della “questione meri-dionale”. Tema irrisolto, pro-blema aperto, e così via luogo-comunando. Sicché soffrirò, ol-tre che per le ascendenze risor-gimentali anche per quelle me-ridionali. Orbene, se introducol’ipotesi che l’Unità si fece se-condo le regole sabaude, il checostò al Sud la retrocessione,salvo poi compensarlo con lapratica d’aiuti economici che neha pesantemente corrotto l’ani -ma, selezionando una classe di-rigente di profittatori e un popo-lo di mantenuti, che fate, mimettete nella lista dei nemicidell’Unità? Vi avverto che non cisto, e chiamerò a difesa AntonioDe Viti De Marco, ammesso chequalcuno ricordi di lui. Cele-brando, invece, sentiremo direle stesse cose, come se il Mezzo-giorno sconti una sorta di con-danna storica, o genetica, che nefa una delle zone più sussidiate esottosviluppate d’Europa.

Al luogocomunismo ideolo-gico siamo abituati, ci convivia-mo fin dai banchi di scuola. Gliitaliani l’hanno combattuto conl’antidoto dell’ignoranza, che èun po’devastante, ma funziona.L’idea, però, di mesi dedicati al-la gnagnera dei preconcetti, co-struiti con le figurine risorgi-mentali, senza neanche leggerele didascalie, preoccupa. Me, mitrovate al Gianicolo, o sui gradi-ni del monumento al bersaglie-re, che ancora punta verso labreccia che liberò Roma.

www.davidegiacalone.it

.

COCCOLE MATERNEE PREMI PRESTIGIOSI

In alto da sinistra, una piccolaAlessandra Ghisleri in braccioalla mamma (casalinga) almare. A fianco la Ghisleri intuta da sci e poi, da grande,mentre nel 2007 riceve il pre-stigioso Germoglio d’oro, sim-bolo del Premio Bellisario. Adestra, invece, è con il socioAlfonso Lupo. Insieme i duehanno fondato la società diricerca Euromedia che, dopo leelezioni politiche del 2006, èdiventata a tutti gli effetti laprincipale agenzia di sondaggiconsultata dal Presidente delConsiglio Silvio Berlusconi. Quiin alto una posa “very gla-mour” di Alessandra Ghisleri,classe ’66. Di lei dice: «Nonsono sposata, sono orgoglio-samente “singola” come i nu-meri primi... o gli asini pri-mi...».

Page 14: Libero 4-4-2010

14 Domenica 4 aprile 2010francocoviz

zi.it

Croc ie re f luv ia l i - l a V ia deg l i Za r da Mosca a San P ie t roburgo • I l Danub io B lu

• L ’ incanto de l Reno • Lungo l a Te r ra de i Cosacch i da K iev a I s tanbu l o Odessa

Un Mondo di Crociere

* Tutte le quote sono indicative in Euro “a partire da” e includono voli di linea da Milano o Roma - Possibilità di partenze da tutta Italia: supplementi su richiesta, trasferimenti porto/aeroporto, pensione completa e intrattenimenti a bordo, visite ed escursioni durante le crociere.

Direzione di Crociera e Staff turistico Giver per tutta la durata della crociera. Non sono incluse: spese di iscrizione, tasse aeroportuali, polizza assicurazione e visto consolare ove previsto.

Un Mondo di Natura www.giverviaggi.comGiver Viaggi e Crociere • [email protected] Numerose altre proposte, programmi e condizioni dettagliate sui cataloghi e sul sito

Italia - Mosca - Ouglitch - Jaroslavl - Goritzy - Kiji - Svirstroy - San Pietroburgo - ItaliaItinerari di 11 giorni con la M/n Lenin cat. 3 stelle superiore • partenze con voli di linea da tutta Italia dal 13 maggio al 20 settembre• quote a partire da: Euro 1.310 in cabina a 3 letti • Euro 1.510 in cabina a 2 lettiincluso: voli a/r, 10 notti a bordo in pensione completa, visite guidate in lingua italiana.

Italia - Kiev - Sebastopoli - Yalta - Odessa - Il delta del Danubio - Nesseber/Bulgaria - Istanbul - Italiaitinerari di 10/15 giorni con la M/n Marshall Koshevoy cat. 3 stelle superiore • partenze con voli di linea da tutta Italia dal 5 maggio al 17 settembre• quote a partire da: Euro 1.350 in cabina a 2 letti (10 giorni) da Euro 1.790 (15 giorni) incluso: voli a/r, 9 notti a bordo (itinerario 10 gg) 12 notti a bordo + 2 a Istanbul (itinerario 15 gg.)pensione completa, visite guidate in lingua italiana.

6 Paesi & 5 Capitali • Vienna -- Bratislava - Budapest - Belgrado - Bucarest o Sofiaitinerari di 8/11 giorni con le M/n Kleine Prinz e Rügen cat. 3 stelle superiore, e River Navigatorcat. 4 stelle superiore • partenze con voli di linea da tutta Italia dal 28 giugno al 14 agosto • quote a partire da: Euro 1.490 in cabina a 2 letti (8 giorni) da Euro 1.850 (11 giorni)• incluso: voli a/r, 7/10 notti a bordo in pensione completa, visite guidate in lingua italiana.

Italia - Amsterdam - Rotterdam - Dusseldorf - Colonia - Coblenza - Strasburgo - Basilea - Italiaitinerari di 8/9 giorni con le M/n Poseidon e Rigoletto cat. 4 stelle • partenze con voli di linea da tutta Italia il 31 luglio, 8 agosto e 12 agosto • quote a partire da: Euro 1.490 in cabine a 2 letti (8 giorni) da Euro 1.590 (9 giorni)incluso: voli a/r, 7/8 notti a bordo, pensione completa, visite guidate in lingua italiana.

La Via degli Zar da Mosca a San Pietroburgo Il Danubio BluCON LA MN LENIN INTERAMENTE NOLEGGIATA

L’incanto del Reno e Gran Tour d’Olanda Dalla Terra dei Cosacchi al Mar NeroCON NAVI INTERAMENTE NOLEGGIATE IN COLLABORAZIONE CON ORTHODOX CRUISE COMPANY

CON NAVI INTERAMENTE NOLEGGIATE

I cataloghi Giver Viaggi e Crociere

non sono più disponibilipresso le agenzie

Bluvacanze e Cisalpina Tours

Richiedete i cataloghi Giver Viaggi e Crociere alla vostra Agenzia di Viaggi

Il Grande SudCanada ®Il Grande Nord® Crociere fluviali Il Postale dei Fiordi

sconti e vantaggifino al 20 aprile 2010

PRENOTA IN ANTEPRIMA !

Page 15: Libero 4-4-2010

15Domenica 4 aprile 2010ITALIA

@ commenta su www.libero-news.it

::: PROMESSE DA RADICALI

La Boninotradisce la parolaMolla Romae resta al Senato

Emma prometteva: «In caso di sconfittaguiderò l’opposizione in Regione». Maora non vuol lasciare Palazzo Madama

::: PERSONAGGIO

LE ORIGINIEmma Bonino è nata a Bra il9 marzo 1948. È stata mini-stro per il Commercio Inter-nazionale e per le PoliticheEuropee nel governo Prodi II,mentre in passato è stataCommissario Europeo dal1995 al 1999, ed eurodepu-tata a Strasburgo. È statainoltre membro del comitatoesecutivo dell’InternationalCrisis Group (organizzazio-ne per la prevenzione deiconflitti nel mondo), profes-sore Emerito all’UniversitàAmericana del Cairo e se-gretaria del Partito Radicale.

LE CANDIDATURADopo lo scandalo che hacoinvolto l’ex governatoredel Lazio Piero Marrazzo èscesa in campo incassando ilsostengo del Pd. Causa as-senza del PdL in provincia diRoma sembrava potessevincere contro Renata Pol-verini. Invece è stata battutadopo un lungo testa a testa.

LE POLEMICHEIn campagna elettorale, Li-bero ha ricordato i tempi incui Emma Bonino praticavaaborti clandestini con unapompa di bicicletta, pubbli-cando delle fotografie.

LA PROMESSALa Bonino aveva promessoagli elettori che, anche in ca-so di sconfitta, sarebbe ri-masta nel Lazio per guidarel’opposizione. Ora è prontaa tornare ai privilegi di Pa-lazzo Madama, dove è vice-presidente.

::: CHIARA BUONCRISTIANI

ROMA

«Se dovessi perdere conti-nuerò a lavorare per il Lazio. Faròl’opposizione perché lo dice la leg-ge». Era il ventidue marzo ed Em-ma Bonino, come ogni candidatoin campagna elettorale, promet-teva che, in caso di sconfitta, nonavrebbe abbandonato il campo.Ma il giorno dopo la vittoria di Re-nata Polverini la musica era giàcambiata. In conferenza stampa afianco di Marco Pannella, Emmacominciava a correggere il tiro:«Siamo creativi, ci sono molti mo-di per continuare ad occuparsi delLazio, e noi li metteremo in prati-ca», sosteneva. Lasciando inten-dere che anche dalla poltrona divicepresidente del Senato avreb-be potuto fare la sua parte.

INCARICO SPORGENTE

Una bella giravolta, considera-to che il due febbraio, in diretta tv,interrogata sulle candidature delministro Renato Brunetta a sinda-co di Venezia e del viceministroRoberto Castelli a sindaco di Lec-co, la suffragetta Bonino dichiara-va: «Quando assumo un incaricolo faccio a tempo pieno».

Ora però si scopre che EmmaBonino si è presa qualche giornodi ferie per riflettere su come por-tare avanti il suo impegno su Ro-ma e sul Lazio. Ma nel Partito de-mocratico tutti giurano che ormaiè praticamente certo: il capodell’opposizione alla Regione La-zio lo farà l’ex vice di MarrazzoEsterino Montino. Dunque la

scelta tra vicepresidenza del Se-nato (trattamento economicoequiparato a quello di un ministrodella Repubblica) e scranno daconsigliere regionale (che co-munque viaggia tra i 12 e i 18milaeuro) sarebbe già stata fatta. D’al -tra parte, non si può dire sia un se-greto che la radicale potesse di-giunare per giorni, ma facessemolta fatica a rinunciare a certiprivilegi e vantaggi materiali tipicidella casta. «All’auto blu non ri-nuncio», ha ammesso più volte inquesti mesi. Spiegazione: «Nonposso mica perdere ore a cercareparcheggio».

PRIVILEGI DA VICE

Non è solo l’aspetto economi-co. Tra diaria, indennità parla-mentare, rimborso forfettario pervitto e alloggio un senatore guada-gna 17mila euro, più o meno co-me un consigliere regionale. Cer-to, un vicepresidente di PalazzoMadama guadagna come un mi-nistro, cioè supera i ventimila eu-ro. Perché l’indennità mensilenetta per la funzione ricoperta(circa 4500 euro) va sommata allostipendio di base. Ma i suoi veriprivilegi arrivano quando si parladi uffici e personale a disposizio-ne. Una piccola macchina politi-co-burocratica operativa a 360gradi a completa disposizione delvice presidente. Basti pensare chela segreteria ha uno staff di alme-no quattro persone più il portavo-ce. Senza contare il mini-apparta-mento in piazza Sant’Eustachio adisposizione e l’autista con allega-ta macchina blu.

Commento

L’irresistibile ingordigia di poltronedi chi è sempre in sciopero della fame::: MARIA GIOVANNA MAGLIE

L’avevo detto per tempo, non da sola natural-mente, che a lasciare il suo posto di vicepresidentedel Senato, in caso di sconfitta nel Lazio, Emma Bo-nino non ci avrebbe proprio pensato, a meno di undiktata di Pannella. Il punto non è questo, tenersi unposto migliore invece di uno peggiore se la partita èandata male, non è disdicevole, non è titolo di de-merito, è umano, comprensibile. Solo che la signorae tutti i radicali non appartengono alla categoria dipersone normali, quelli che denunciano i propri li-miti, le debolezze, che qualche volta, e perfino nelnostro Paese, fanno pratica di sana autocritica. No,lorosonoperfetti,altruisti, privididifetti, soprattut-to mai responsabili, figurarsi colpevoli, non solo de-gli errori elettorali e delle sconfitte, ma anche dellepromesse, dichiarazioni, affermazioni di principio,che vanno molto loquacemente senza posa, nean-che natalizia o ferragostana, facendo. Coerenza ze-ro, auto giustificazione mille.

Così ora Emma-Sibilla, per spiegare che è statasconfitta, sia pur per trentamila voti o giù di lì, chenon sono pochi se l’avversario correva senza listaprincipale, cioè zoppo, annuncia che «tutte le no-stre forze e energie saranno dedicate a questo temadal quale non desisteremo perché se non si riesce aripristinare la legalità qualsiasi politica è destinata afallire sbriciolata». Questo, come lo chiama lei, «èun tema principale anche nel confronto e nel dialo-go che continuerà con il Pd perché siamo convintiche sia una priorità per il Paese e noi ci attiveremoperché questa esigenza di legalità non venga di-spersa ma anzi cresca nel Paese. Faremo nelle pros-sime settimane iniziative volte a ricondurre il no-stro Paese nell’alveo di una democrazia accettabi-le».

Il linguaggio radicale è diventato insopportabilecol passar degli anni e il calare della nobiltà dellebattaglie, ma sempre ripetendo come un mantra laformuletta tronfia, l’anatema tuonante, che digiu-

nino per una poltrona o che sia la fame nel mondo.Non gli crede più nessuno, questa è la verità, ed è unpeccato. Perché di quelli che lanciano l’allarme unademocrazia ha sempre grande bisogno. Ma se fail’anticomunista e poi ti fai eleggere da loro, e pre-tendi pure che tutti i militanti ti votino o ti offendisdegnato, se vai in televisione a protestare perchénon ti invitano in televisione, anzi per protestareche non ti invitano alla trasmissione importante,non vai quando sei invitato alla trasmissione im-portante, se sei mangiapreti, ma pretendi che i pretinon ti tocchino o strilli alla strage di democrazia, al-lora, ecco, alla fine stufi.

Prendete l’alleanza con la sinistra, fresca delleelezioni del 2008. I Radicali pretesero allora noveseggi sicuri in Parlamento. Walter Veltroni accettòma cercò poi di rimangiarsi la promessa esagerata,scendendo a sei. Gli andò male. Bonino se ne accor-se e fece il diavolo a quattro convocando una confe-renza stampa. Finì a sciopero della sete di Pannella,come da collaudato copione, le tre poltrone man-canti uscirono. Uscì anche, gradito, il posto di mini-stro per lei, che di Prodi finché durò fu un soldatino.La stessa scena l’hanno fatta ora con il governatora-to laziale. Scendendo nella lizza, Emma ha detto:«La mia candidatura è un’alternativa per i cittadiniche credono nello Stato di diritto e nella legalità nelnostro Paese. Rappresento la dignità della politicacontro lo sfascio del regime partitocratico».

Ora che è andata male, nonostante la carognatadella lista del PdL esclusa, non scordiamoci che ilcentro destra ha fatto casino, ma che gli infami sonostati proprio loro, i radicali, al momento della pre-sentazione, ora che è andata male, naturalmentesolo per colpa di Bagnasco, di Berlusconi e del Pdche non l’ha appoggiata a dovere, ciao Lazio crude-le, si torna, Marco permettendo, a Palazzo Mada-ma, con i suoi disgustosi privilegi, che alla poveraEmma toccherà continuare a subire, per via dellabattaglia ghandiana che ha ispirato l’intera sua vi-ta.

L’esponente radicale Em-ma Bonino: il suo partito,alle Politiche, aveva piaz-zato uomini tra i candi-dati del Pd (Olycom)

Page 16: Libero 4-4-2010

16 Domenica 4 aprile 2010 ITALIA

@ commenta su www.libero-news.it

L’impianto a carbone

Fuga d’ammoniacaalla centrale Eneluccide un operaioScoppia un tubo: un morto e tre intossicati.La Polverini: mi impegno perché non accada più

DIRAMATE LE FOTO

La ragazza trovata nel Lagoancora senza nomeUna pista dai due tatuaggi

Non ha ancora un nome la giovane donna tro-vata sgozzata nel lago di Como, davanti allavilla di George Clooney a Laglio. Nella tardaserata di ieri le indagini dei carabinieri di Co-mo non avevano ancora portato all’identifica -zione del corpo, ma si battono tutte le piste. Lefoto del cadavere sono state diffuse dalle au-torità nella speranza che qualcuno possaidentificarla. Particolare che potrebbe essereutile è che la donna si sarebbe di recente ope-rata al seno.Sono anche stati passati al setaccio i paesi dellago, soprattutto le strutture alberghiere, percapire se siano scomparse ragazze che corri-spondono alla descrizione della donna: etàcompresa tra i 28 e i 35 anni, alta 1,72 metri,occhi e capelli castani. Forse qualche aiuto al-le indagini potrà arrivare dai tatuaggi: un cu-pido sul seno destro e un sole sulla spalla de-stra. Inoltre, quando è stata recuperata da unresidente del lungolago la donna aveva anco-ra al polso un braccialetto di tela rosso e ver-de.Potrebbe trattarsi di una ragazza dell’Est ma,come detto, ancora non c’è certezza.

MA.ALE

Katerina Mathas in libertà

Scarcerata la mamma del piccolo ucciso«Innocente e distrutta: Ale non c’è più»::: SILVIA CRIVELLA

GENOVA

«Oggi torno a casa, ma Ale nonc’è più. Sono una mamma distruttadal dolore». Queste le parole che Ka-terina Mathas, 26 anni, ha pronun-ciato ieri pomeriggio, dopo esserestata rimessa in libertà su richiestadel pm Marco Airoldi. La donna erastata arrestata con l’accusa di avereucciso, insieme al compagno Gio-vanni Antonio Rasero, 29 anni, il fi-glio di 8 mesi in un raptus di folliasotto l’effetto della cocaina, la nottedel 15 marzo scorso.

I cancelli del carcere di Pontede-cimo, alla periferia di Genova, si so-no aperti alle 14.03. Katerina, col viso

tirato e i capelli raccolti in una codadi cavallo, un giubbotto scuro, pan-taloni e maglia nera, è entratanell’auto del suo avvocato, PaoloCosta. Dallo studio dei suoi legali poiha letto una dichiarazione ai croni-sti.

«Ho trascorso 17 giorni in carce-re», ha esordito la donna, «sono unamamma distrutta dal dolore». E haprecisato, ribadendo la sua innocen-za: «Oggi riacquisto la libertà maAlessandro non può restituirmelonessuno. Non sono in grado di ri-spondere e non voglio rispondere al-le vostre domande anche perché imiei interrogatori sono coperti dalsegreto e non voglio intralciare le in-dagini in corso».

La scarcerazione, pur non facendoancora cadere i capi d’accusa, arrivadopo un confronto incrociato delledeposizioni dei due coindagati. Se-condo il magistrato il delitto sarebbestato compiuto tra le 00:07 e l’1:34,orario in cui Katerina era uscita dalmonolocale di Genova Nervi del suoamante per cercare della cocaina, la-sciando Alessandro in compagnia diRasero.

Quest’ultimo, quindi, da solo e permotivi sconosciuti, avrebbe seviziatoe ucciso il bambino, per poi adagiar-lo sul divano e coprirlo con una co-perta, come se fosse addormentato,e rassicurando Katerina al suo rien-tro. A inchiodare l’uomo sarebberoproprio le dichiarazioni contraddit-

torie, mentre lui, dal carcere di Ma-rassi, continua a negare e ad accu-sare la compagna.

A definire la posizione della Ma-thas interviene il suo avvocato: «Ciòche la distingue da Rasero», sottoli-nea Costa, «è che mentre lui è partitoadditando lei con accuse infamanti,la mia cliente ha sempre e solo riba-dito la propria innocenza. Ha detto econtinua a ripetere “Io non sono sta-ta”. Noi ora rimaniamo in attesa del-le determinazioni del magistrato, maè evidente che non ci sono gravi in-dizi di colpevolezza a suo carico. Leipotrebbe essere accusata di concor-so colposo in omicidio, per aver la-sciato il figlio nelle mani di quell’in -dividuo. Il fatto che lui l’abbia accu-

sata fin dall’inizio è una vera calun-nia». Sul segno del morso sul piededel bimbo è già stato individuato ilDNA di Rasero. «Ora è stato presoanche il calco dentale dell’uomo»,aggiunge Costa. «Verrà fatto il con-fronto con il morso. Katerina ora an-drà fuori Genova per un po’ di tem-po. Ma comunque vada questa vi-cenda rimane brutta. C’è un bambi-no di 8 mesi morto».

La mamma del piccolo Alessandroha infine ribadito: «non ho ucciso ilmio bambino. Vi prego di rispettarela mia disperazione e il mio dolore»,ha aggiunto. «Solo chi è genitore puòcomprendere cosa sia un figlio. Pen-sate che l'ho perso tragicamente enessuno me lo restituirà più».

::: POLEMICHE E INCIDENTI

::: LORENZO DE CICCOROMA

Anche alla vigilia di Pasqua simuore sul lavoro. Civitavecchia, alleporte di Roma, oggi piange Sergio.Due anni fa piangeva Michele, l’an -no scorso Ivan. Tre morti in tre anninella centrale Enel di TorrevaldaligaNord. È il bollettino locale di unmassacro quotidiano più esteso:10mila all’anno le vittime sul lavorosecondo la Cisl, «una vera e propriastrage, peggio di una guerra, con 27morti al giorno e 833 al mese».

La vittima di ieri, Sergio Capitani,33 anni, dipendente di una dittaesterna, la Guerrucci, è rimasta in-tossicata da una fuga di ammoniacacausata dalla rottura di una tubatu-ra. Secondo le prime ricostruzioni,Capitani stava lavorando nell’areadei serbatoi, ad un’altezza di quin-dici metri, quando il tubo per il raf-freddamento dell’impianto, conte-nente acqua e ammoniaca, si è ab-battuto su di lui. Subito dopo l’uo -

mo è andato in arresto cardiaco. Ilpersonale del 118 ha proceduto conla defibrillazione e lo ha portato abordo dell’eliambulanza per il tra-sporto urgente in un ospedale dellaCapitale. Ma quando il mezzo si èalzato in volo l’uomo è andato nuo-vamente in arresto e non c’è statopiù nulla da fare. Altri tre operai so-no stati ricoverati al San Paolo di Ci-vitavecchia. Secondo i medici le lo-ro condizioni sono stabili e non so-no in pericolo di vita. L’Enel, intan-to, fa sapere che è stato «costituitoun comitato di crisi» e che è stata«attivata un’indagine interna perchiarire le dinamiche dell’accadu -to». Sul posto si sono recati i respon-sabili della Direzione dell’azienda el’area fra il terzo e il quarto gruppodella centrale, dove è accaduto l’in -cidente, è stata posta sotto seque-stro.

La politica, da destra a sinistra, sistringe attorno ai familiari della vit-tima. «Ho passato 27 anni nel sinda-cato e questo per me è un dolore

enorme», ha dichiarato Renata Pol-verini, presidente della regione La-zio, da anni alla guida dell’Ugl.«Posso assicurare che così come èstato per la mia vita da sindacalista,anche da presidente il mio impegnosarà costante perché queste cosenon accadano più». E FrancescoStorace, leader della Destra, chiedeche «la delega regionale sul lavorosia gestita direttamente dalla Polve-rini».

Sindacati sul piede di guerra. Cgil,

Cisl e Uil hanno annunciato otto oredi sciopero per la giornata di marte-dì, con il blocco totale delle attivitàdi cantiere e dell’area produzione.«Enel Produzione», si legge nellanota, «è una zona franca all’internodella quale tutto è possibile, nulla ècontrollabile, nulla contestabileneanche da parte dei rappresentan-ti dei lavoratori». E dopo lo scioperole organizzazioni sindacali si riser-vano di «decidere ulteriori iniziati-ve».

Luigi Camilloni, presidente del-l'Osservatorio Sociale, lancia un ap-pello: «Questo ennesimo incidentefaccia riflettere sull’opportunità dimonitorare la sicurezza sul lavoro esulla salute degli operai».

IN CELLA 17 GIORNI

Katerina Mathas, 26 anni ANSA

A CARBONE

L’ingresso dell’impianto elettricodi Torrevaldaliga Nord di Civi-tavecchia. Riconvertita da olio acarbone, è tornata in funzione il30 luglio del 2008 AGF

LA RICONVERSIONE DELLA CENTRALEI lavori per la realizzazione del nuovo impianto a carbone sono durati circa 50 mesi,dalla fine del 2003 al luglio 2008. La nuova struttura è stata realizzata da 3.500 ope-rai, di cui 450 tecnici specializzati dell’Enel

TECNOLOGIA UNICA AL MONDOLa centrale di Torrevaldaliga Nord è la struttura più avanzata dal punto di vista tec-nico tra quelle esistenti. Per realizzare gli impianti a carbone sono stati usati 4milachilometri di cavi. Notevole la riduzione di emissioni nocive: meno 88% quelle dianidride solforosa e meno 18% quelle di anidride carbonica

I COSTI DELLA RISTRUTTURAZIONEDue miliardi di euro l’investimento fatto per la ristrutturazione del vecchio impiantoad olio combustibile, nato a metà degli anni Ottanta. La centrale di Civitavecchiaproduce elettricità pari alla metà del fabbisogno energetico di tutta la regione Lazio

I PRECEDENTILo scorso 11 settembre due diversi incidenti nella centrale: alle 6.30 del mattino unmetalmeccanico cade in una botola rimasta aperta per errore. Dopo, verso le 10.30,un tecnico resta feritoad unamano durante ilmontaggio diuna tubatura. Piùgraveun episodio dell’aprile 2009: un operaio di 47 anni viene folgorato da una scaricaelettrica ed entra in coma

LA VITTIMA HA 27 ANNI

Scontro in volo a Ternitra due paracadutistiUno muore, l’altro è grave

È in gravi condizioni il ragazzo rimasto feritonello scontro tra due paracadutisti, dopo unlancio all’aviosuperficie di Terni. Uno dei due èmorto sul colpo, l’altro invece, come riferisce lapolizia intervenuta sul posto, è stato portatod’urgenza all’ospedale della città umbra. E’ inprognosi riservata.La vittima è un ragazzo romano di 27 anni. Gliagenti sono ancora sul posto e sono già stateascoltate alcune persone presenti al momentodell’incidente. Secondo una primissima rico-struzione della polizia, i due ragazzi facevanoparte dello stesso gruppo e si sono lanciati dallostesso aereo. Dopo il lancio uno dei due sarebbeandato a sbattere contro il paracadute dell’altroe entrambi sono poi precipitati da un’altezza di40-50 metri.Benché gli incidenti dopo lanci col paracadutesiano più rari di quelli in altre discipline sporti-ve, la tragedia di Terni segue di poche settimanequella di Giovanna Melania La Mantia, caporaletrapanese di 22 anni, morta dopo un lancio sulpiccolo aeroporto “La Spreta”vicino a Ravenna.Il cadavere della ragazza, dopo giorni di ricer-che, venne ripescato nel laghetto della cava “LaBianca”.

Page 17: Libero 4-4-2010

17Domenica 4 aprile 2010ITALIA

@ commenta su www.libero-news.it

.

a cura di GIOVANNI LONGONI

L’ombelico del mondo

.

IlpresidentedegliScoiattoli, celebre gruppoalpinisticoampezzano, ècadutodal tetto delpala-ghiaccio di Cortina mentre scendeva in corda dop-pia per l’inaugurazione dei mondiali di curling. Ègrave.

[Il Gazzettino]

Aperta un’indagine sugli scrutatori del seggio33 alla scuola San Girolamo di Venezia: lunedìscorso, all’ora di pranzo, avrebbero chiuso tuttoper andare a mangiare.

[Il Gazzettino]

Loscuolabus di Mogliano accetterà solo bam-bini buoni. I bulli restano a terra.

[Il Gazzettino]

Diana Bondi, 70 anni di Noventa, è stata tra-volta da un’auto mentre andava in bici. I vigili han-no multato l’anziana perché procedeva controma-no.

[Il Gazzettino]

Sul cartello della fermata dell’autobus in viaGiardinoGiusti a Veronasi legge,non si saperché:“Via Girardini Giusti”.

[L’Arena]

Furto sacrilego alla parrocchia di Moriggia:sparito uno dei quadri della Via Crucis appesi per levie del paese. I carabinieri fanno qualche indaginee l’Egidio, 81 anni, va da loro a spiegare di avere vi-sto il dipinto appoggiato a un palo della luce, diaver pensato che fosse stato abbandonato dai pro-prietari e di averlo portato nella sua casa-museo incui da decenni ammassa oggetti raccattati tra ban-carelle e mercatini dell’usato. Uccelli impagliati,suppellettili vintage, lampadari e piatti decorati.

[La Prealpina]

Egiziano di religione cattolica ha ottenuto dispostare l’udienzadel processo in cui èaccusato dilesioni perché cadeva di Venerdì Santo.

[La Provincia]

Fu Giacomo Quarenghi a fare conoscere almondo il moscato di Scanzo, passito rosso da me-ditazione della Bergamasca. L’architetto di SanPietroburgo ne riforniva la zarina Caterina.

[L’Eco di Bergamo]

Dispostadalgiudice una perizia medico-lega-le per la morte nel 2005di Luigi Salvi.L’uomo ven-ne ricoverato all’ospedale in regime di Tso dopo uncomizio bergamasco di Romano Prodi.

[L’Eco di Bergamo]

AntonioFigari si lamenta del fatto chea Geno-va ci siano ancora addobbi natalizi per le strade.

[Il Secolo XIX]

Jessica,6anni, è stata sottoposta al trapianto diun rene. È contenta perché potrà tornare a man-giare le patatine fritte.

[Il Secolo XIX]

Muratore genovese di 47 anni è stato assoltodall’accusa di violenza sessuale. La donna che loaveva denunciato ha ammesso che sulle prime leici stava; solo dopo gli ha detto no.

[Il Secolo XIX]

La sentenza del gip di BellunoSpiare e filmare i vicini è lecito se sospetti che ti facciano ingiurie::: ANTONIO SANFRANCESCO

Su Facebook c’è persino ungruppo a cui hanno aderito oltre 200persone. Sono quelli che hanno i vicinidi casa spioni e si ritrovano sul socialnetwork per sfogarsi tra loro e gridarealla violazione della privacy. Una cop-pia di Seren del Grappa, in provincia diBelluno, anziché su Internet è andataperò dal giudice per denunciare i pro-pri dirimpettai che con una telecame-ra posizionata sul balcone li spiavanonotte e giorno, anche in camera da let-to. Non per curiosità – si sono giusti-ficati gli spioni – ma per provare che lavicina quando usciva da casa faceva le

corna e altri gestacci nei loro confron-ti. Motivazione un po’ bizzarra forsema che ha convinto il giudice per l’in -dagine preliminare di Belluno, Federi-co Montalto, che ha deciso di archivia-re il caso. Secondo il giudice, infatti, fil-mare il proprio vicino di casa non èviolazione della privacy se l’attività«investigativa» serve ad accertareeventuali reati. In questo caso quellodi ingiurie.

I fatti finiti nel fascicolo d’inchiestarisalgono al periodo tra aprile e agosto2008. La coppia, difesa dall’avvocatoSilvia Zanella, voleva provare che la vi-cina di casa quando li vedeva faceva lecorna e altri gestacci nei loro confron-

ti. Solo che per poterla denunciare do-veva avere le prove di quelle ingiurie. Ecosì ha deciso di mettere sul balconeuna telecamera puntata direttamentesulle finestre di casa della dirimpet-taia, che viveva con il marito, cadutoanche lui suo malgrado nel mirino an-che se i gestacci li faceva sua moglie.L’occhio elettronico intanto registravaogni momento della giornata dei dueconiugi: quando erano in cucina amangiare e persino quando andavanoa dormire in camera da letto. A quelpunto, però, la coppia spiata ha pre-sentato una querela per interferenzanella vita privata, consapevoli del fattoche il codice penale punisce la «ripre-

sa indebita». Per la Procura però nonc’era alcun reato e ha chiesto in unprimo momento di archiviare tutto. Laparte offesa, ossia i due coniugi spiati,si è opposta all’archiviazione insisten-do nel chiedere il giudizio perché rite-neva che la telecamera avesse ripresouna persona (il marito della donna)estranea alla vicenda. Si è arrivati cosìall’udienza preliminare. La Procura hachiesto di nuovo di archiviare in quan-to a suo giudizio non si configurava ilreato di violazione della privacy. Il gipha accolto la richiesta con una moti-vazione che farà sicuramente esultaregli habitué dello spionaggio casalin-go.

Un caso più o meno simile è avve-nuto a Potenza un anno fa dove un ra-gazzo, dopo la fine della sua relazionesentimentale con la propria ragazza,aveva installato nell’auto dell’ex un te-lefono cellulare con suoneria disatti-vata sul quale era impostata la funzio-ne di risposta automatica in modo daconsentire la ripresa sonora di quantoavveniva all’interno dell’automobile.Violazione della privacy? No, ha rispo-sto la quarta sezione penale della Cas-sazione, spiegando che l’automobilenon è equiparabile a un luogo di pri-vata dimora e pertanto non costituiscereato installare uno strumento perspiare quel che succede.

Stili di vita per evitare sprechi

Salti in padella addioLa crisi premia il frescoIn calo surgelati e pane confezionato: tirano pesce e ortofrutta

::: ATTILIO BARBIERI

Il calo dei consumi c’è. Nes-suno lo nega. Secondo gli ultimidati, quelli di Confcommercio, nel2009 abbiamo acquistato l’1,8% inmeno di merci rispetto all’annoprecedente. In tre anni, lo testi-moniano i dati (ineccepibili comeal solito) di Tecnocasa, le compra-vendite di case sono calate del28%. Colpa della crisi finanziariascoppiata in Usa e della bolla im-mobiliare che l’ha originata. Suquesto non ci piove e nessunopenso possa aggiungere granché.

C’è semmai da chiedersi sedavvero siamo un Paese che so-pravvive a un passato industriale eproduttivo glorioso, ma destinatoa un rapido declino come sosten-gono le molte cassandre di sini-stra, oppure se ci stiamo adattan-do consapevolmente ai cambia-menti nella congiuntura econo-mica mondiale. Insomma, spen-diamo meno perché siamo dispe-rati e non abbiamo più quattrinioppure perché abbiamo capitoche il mondo è cambiato attorno anoi e conviene stare attenti? Decli-no e povertà oppure oculatezza?

Per rispondere a queste do-manda abbiamo chiesto di cono-scere come è cambiata il carrellodella spesa degli italiani ad alcunefra le maggiori catene della grandedistribuzione. I numeri ci sonotutti ma sono riservatissimi. Peruna volta abbiamo potuto vederlie analizzarli. Il vincolo alla segre-tezza nel trattamento dei dati as-sunto dalle diverse insegne nei ri-guardi dei rispettivi clienti e le ov-vie limitazioni legate all'analisi re-ciproca della concorrenza ci im-pediscono di fornire i dati disag-

gregati. Ma le medie che abbiamofatto indicano inequivocabilmen-te una tendenza di fondo: bastaprodotti pronti ma elaborati, co-stano troppo. Basta frutti esotici eprimizie dodici mesi all'anno. Sicompera quel che c'è in abbon-danza e che regolarmente costameno. Si acquista meno carne (-6%) ma soprattutto meno piattipronti surgelati (-18%). In cadutalibera pure gli acquisti di pescesurgelato (-26%), un po’ meno ilpollame (-6%) , chiaramente permotivi di prezzo: costa meno equindi spesso viene preferito almanzo.

Ma a fronte di questi segni me-no ci sono prodotti che conosco-no una inattesa attenzione da par-te dei consumatori. Come la fruttafresca di stagione, le cui vendite(sempre in volume) sono aumen-tate dell’8%. Su anche la verdurafresca (+4%), pure questa acqui-stata per quel che offrono le sta-gioni: niente primizie o pianteesotiche. In calo (-13%) i legumiche fra tutta le verdure sono tra lepiù care in assoluto.

Altre preferenze hanno benefi-ciato del calo registrato dalle car-

ni, come il formaggio (+1%), men-tre il burro, in declino da anni se-gna una contrazione nelle venditesuperiore al 10%. In questo rio-rientamento nei comportamentid’acquisto degli italiani, fra l’altro,si può scorgere una tendenza ge-neralizzata a sposare in toto la die-ta mediterranea. Non solo a pran-zo e a cena: pure per la prima cola-zione. Fra i cosiddetti “prodotti daforno” sono molto calate le vendi-te di merendine e biscotti frollinimentre crescono quelle di pro-dotti freschi, i cornetti e le paste.Che possono essere acquistati pu-re singolarmente. Ancora una vol-ta i consumatori scelgono l’opzio -ne più economica che coincidecon il prodotto non confezionato.

Se questi dati raccolti da Liberoempiricamente verranno confer-mati nei prossimi mesi dalle stati-stiche ufficiali, si tratterà di unatrasformazione, forse irreversibi-le, negli stili di vita oltre che nelleabtudini alimentari degli italiani.Divenuti più selettivi per forza dicose, gli italiani fanno una spesapiù intelligente. Orientata ai pro-dotti di stagione, cucinati fra l’al -tro in maniera tradizionale.

È la scultura di ciocco-lato più pesante delmondo. Un Duomo diMilano di 4.868 chili. Eun primato certificatonel Guinness World Re-cord, con tanto di giudicearrivato da Londra.L’opera è stata realizzataal centro commercialeCarosello di Carugate da9 maestri pasticceri, gui-dati da Mirco Della Vec-chia. Il primato da bat-tere era di tre tonnellate emezzo. Gli scarti del bloc-co di cacao usato sonostati venduti ai clienti delcentro commerciale: il ri-cavato, 200mila euro,andrà alla FondazioneFrancesca Rava per il ter-remoto di Haiti [Ansa]

.

UN DUOMO DI MILANOTUTTO IN CIOCCOLATO

Page 18: Libero 4-4-2010

18 Domenica 4 aprile 2010 ESTERI

@ commenta su www.libero-news.it

Sarko accusa la Datì: sue le voci sulla mia crisi con Carla Sarebbe stata Rachida Dati, l'ex mi-nistro della Giustizia un tempo vicinissi-ma al presidente, a diffondere nei giorniscorsi le voci sulla presunta crisi matri-moniale tra Nicolas Sarkozy e Carla Bruni.Lo scrive il quotidiano francese «Le Jour-

nal du Dimanche», citando un'informati-va dei servizi segreti francesi che confer-ma, secondo fonti anonime, i sospetti chel'Eliseo aveva detto di avere in proposito.Già nei giorni scorsi, il giornale «Le Ca-nard Enchainè» aveva ipotizzato che le di-

cerie sul presidente e la moglie, sospettatientrambi di avere un amante, fosseroopera della Dati, che Sarkozy lo scorso an-no aveva sostituito alla guida del ministe-ro della Giustizia, facendola candidarecome europarlamentare. Secondo il

Nouvel Observateur Sarkozy avrebbe an-che fatto pressioni sulla direzione del set-timanale Journal de Dimanche (Jdd) per-chè sporgesse denuncia contro il bloggerche aveva pubblicato la notizia della crisiin corso tra Nicolas Sarkozy e Carla Bruni.

::: ALESSANDRO CARLINI

Sono stati consegnatiper sempre alla storia gli “uo -mini d’onore” che facevanole offerte che non si potevanorifiutare. E il cinema di Hol-lywood ha descritto perfetta-mente la rivoluzione nel mo-do di rappresentare la mafiaitaliana negli Stati Uniti: si èpassati dagli spietati ed ele-ganti Vito e Michael Corleone(Marlon Brando e Al

Pacino) del “Padrino”, alpentito di “Quei Bravi Ragaz-zi” del regista Martin Scorse-se, fino all’ultimo stadio, ilboss in crisi interpretato daRobert De Niro, che in “Tera -pia e pallottole” finisce dallo"strizzacervelli", alla ricercadi se stesso. Ora addiritturagli ex mafiosi si rivolgono aHollywood per rifarsi una vi-ta. Come John Gotti Junior,figlio del defunto John GottiSenior, capo storico della fa-miglia Gambino, che ora dicedi volersi dedicare completa-mente alla sceneggiatura.Avrebbe quasi concluso il li-bro delle sue memorie e daquesto potrebbe arrivare pre-sto un film e un documenta-rio.

PASSATO SCOMODOTanto il materiale a dispo-

sizione di Gotti Jr. non man-ca, nella sua famiglia c’è unpassato scomodo di corru-zione, evasione fiscale e omi-cidi. Ma dopo l’ultimo pro-cesso in cui è riuscito, perl’ennesima volta, a sfuggirealla condanna perché la cortenon ha raggiunto un verdetto– lo avevano accusato di pre-sunti legami con alcuni omi-cidi degli anni Ottanta e No-vanta – ha deciso di cambiaredefinitivamente vita. E già nelmondo dello spettacolo c’è lasorella Victoria, soprannomi-nata la "principessa della ma-fia", che si è lanciata con suc-cesso nel mondo dei "reality"televisivi americani.

Sui siti specializzati di Hol-lywood non si parla d’altro: ela fonte è sicura, a “spiffera -re” la notizia è stato TonyD’Aiuto, che dirige la compa-gnia di produzione TriplicityEntertainment, e, non a caso,è uno degli avvocati che ha

difeso con successo Gotti Jrnel suo ultimo processo. Ilfilm dovrebbe

essere in stile “Quei braviragazzi”. E c’è un precedente,quello del gangster HenryHill, il cui libro di memorie haispirato il famoso film diScorsese (la sua parte era in-terpretata dall'attore RayLiotta), che però è stato pro-tetto per anni dalle autoritàamericane, come testimone

contro la mafia di New York,con cambiamenti di identitàe residenza.

L’EREDITÀMa sicuramente, se mai

un’opera di Gotti Jr approde-rà al cinema, vedremo rac-contato il rapporto, moltospesso difficile, fra padre e fi-glio, come accade nel “Padri -no” di Francis Ford Coppola.Si parla già di una scena in

cui viene riproposto l’ultimoincontro con Gotti Sr. in car-cere, poco prima che moris-se. Il problema è che, comedicono gli esperti di crimineorganizzato, scavare nella suavita alla ricerca di episodi danarrare potrebbe essere mol-to pericoloso per Gotti Jr. Daanni i giudici, infatti, cercanodi rimandarlo in prigione. Ilfiglio di Gotti Senior, detto“Padrino al Teflon” perchè fi-

no al 1999 nessuna accusa glisi era attaccata addosso, erastato messo sotto processoper associazione a delinquereper ben tre volte nel 2005 enel 2006 - l'ultima per avertentato di far rapire il fonda-tore del gruppo di vigilantesGuardian Angels, Curtis Sli-wa, ma la giuria non si erariuscita mai a mettere d'ac-cordo sul verdetto e in tutti etre i casi l'azione legale era fi-

nita su un binario morto. Aquel punto la procura di NewYork si era arresa e aveva an-nunciato che non avrebbechiesto un nuovo processo:«Non sarebbe nell'interessedella giustizia”, aveva detto ilprocuratore Michael Garcia.

NOVE ANNI DENTROGli inquirenti non sono pe-

rò mai stati convinti che Ju-nior aveva perso il vizio comesostenuto dall'interessatodue anni dopo la morte delpadre, nel 2002: dopo esserpassato - a suo dire - attraver-so una crisi esistenziale di 18mesi, il più giovane Gotti ave-va annunciato di aver rinun-ciato alla vita di mafia, popo-lata secondo lui da “lupi” e“traditori”.

Ha spesso pagato in primapersona, trascorrendo in tut-to nove anni in galera, di cuitre in isolamento. Oggi GottiJr. ha 46 anni: ne aveva 24quando era stato iniziato aimisteri di Cosa Nostra duran-te una cerimonia natalizia aLittle Italy. Altri tempi. Unodopo l’altro sono caduti tutti iprincipi del “codice d’ono -re”.

Nel 2009 un sicario sottoprocesso per fatti di mafia haammesso in aula di essereomosessuale. E pensare cheRobert Mormando, 44 anni,era uno degli uomini armatipiù fidati della famiglia Gam-bino, e oltre a fare “outing” èanche diventato un collabo-ratore di giustizia. Nella cul-tura mafiosa l'omosessualitàè da considerarsi elemento didebolezza, non è ammissibi-le. “La mafia è tutta una que-stione di rispetto tra uomini”,ha detto una volta GeraldShargel, uno dei legali dellafamiglia Gotti.

.

DALLA REALTÀ ALLA FICTION

John Gotti Jr (a sinistra), figlio del famoso boss, non avràproblemi a trarre spunti da una realtà che conosce molto bene.E che ha avuto sempre molto successo nelle trasposizioni alcinema e da ultimo anche in televisione con la serie I Soprano

Se c’è un posto che racchiude itanti segreti della storia americana re-cente, ebbene è quello. Non il Penta-gono e nemmeno il Watergate, l’hoteldi Washington da dove partì lo scan-dalo che travolse il presidente RichardNixon. Si tratta del Cal Neva Lodge, unvecchio casinò, si dice il primo ad ot-tenere negli anni Venti la licenza, chesorge vicino al Lago Tahoe, al confinefra Nevada e California. Da lì è passatala storia di una nazione fra i tavoli dagioco, le tresche dei potenti, l’alcol (e ladroga) proibiti, i complotti.

Il Cal Neva sta comunque per chiu-dere, schiacciato dalla concorrenza diLas Vegas, che comunque è in crisi, masoprattutto dai nativi americani, chedopo secoli di soprusi si stanno rifa-cendo sui governanti di Washington acolpi di roulette e case da gioco. Non ècosì per il Cal Neva, che ha visto di-

mezzare gli incassi rispetto al 1992, an-no da record, l’ultimo, in cui ancoraresisteva e portava avanti la sua fama.Dopo c’è stato il tracollo.

La sua è una storia di sregolatezza epeccati, è l’armadio con dentro glischeletri dell’America. Inaugurato nel1926, fin da subito vengono scavaticorridoi sotterranei per permettere aisuoi ospiti di muoversi indisturbati esenza essere visti, ma soprattutto dipoter bere alcol anche se in pienoproibizionismo. Poi arrivano gli anniSessanta: viene comprato da Frank Si-natra, allo zenit della sua carriera, e daSam Giancana, boss mafioso di Chica-go, che proprio tramite “The Voice” sisarebbe avvicinato (pericolosamente)all’allora presidente John F. Kennedy.

E lì si riuniscono i grandi artisti checon Sinatra facevano parte del “RatPack”, a partire da Dean Martin e

Sammy Davis Junior. Quelle mura equei sotterranei, soprattutto, ne hannoviste di tutti i colori in quelle notti deiprimi anni Sessanta. Uno dei clientipiù affezionati era Marilyn Monroe,che andava lì, si dice, anche in com-pagnia di John Kennedy, che non riu-sciva proprio a controllare i suoi istin-ti.

E chissà quali ricatti possono esserenati in quel luogo, nella “casa” dellamafia americana di allora, che, allora,era potentissima. E lì sarebbe andataper l’ultima volta proprio Marilyn, po-chi giorni prima di morire, ospite di unaltro membro del “Rat Pack”, Peter La-wford che si trovava lì con la moglie.Sempre lì, dice una biografia del 1999,la star bionda venne minacciata e glivenne chiesto di non rivelare quei le-gami (forse fatali) con la mafia.

AL.CAR

Mafia e Hollywood

Effetto SopranoL’ultimo padrinosi dà al cinemaProcessato per omicidio, corruzione ed evasione John Gotti jr hadeciso di diventare sceneggiatore. Già pronto un film sul padre

Schiacciato dagli “indiani”

Chiude il casinò di Sinatra dove Marilyn incontrava JFK

Page 19: Libero 4-4-2010

19Domenica 4 aprile 2010ESTERI

@ commenta su www.libero-news.it

Al Qaeda irrompe in un villaggio in Iraq: legati e trucidati in 25 Strage firmata Al Qaeda in un vil-laggio iracheno. Almeno 25 persone so-no state uccise da un gruppo di 10-15uomini armati che ha fatto irruzione nelvillaggio di Sufiya, nella regione di HourRajab a sud di Bagdad. Le vittime sono

venti uomini e cinque donne, portatifuori da tre abitazioni e massacrati. Unafonte di polizia ha detto che gli assassinihanno ammanettato le vittime e hannosparato loro alla testa. Le vittime eranosunniti appartenenti ai Sahwa, i Comita-

ti per il risveglio che nel 2006 avevanoabbandonato il sostegno ad Al Qaeda. Ilgenerale Qassim al-Moussawi ha dettoche alcune vittime appartenevano alleforze di sicurezza irachene e altre ai Figlidell'Iraq, un gruppo di ex ribelli sunniti

che si sono uniti al governo iracheno ealle forze Usa contro i militanti di OsamaBin Laden. La regione agricola di HourRajab, alle porte della capitale, è abitatain larga maggioranza dalla grande tribùJabur e da quelle di etnia Janabat.

La mossa dello Zar

Putin scippa il Sudamerica a ObamaPetrolio, nucleare e armi. Il premier russo firma accordi col nemico degli Usa Chavez. E ora tocca a Morales::: SIMONA VERRAZZO

Il senso della visita in Vene-zuela del premier russo VladimirPutin al presidente Hugo Chávezè riassunta nei 31 accordi di coo-perazione che i due leader hannosiglato a Caracas.

Putin è arrivato in Venezuelavenerdì: un viaggio importante,quello del primo ministro russo,così strategico che non è saltatoneppure dopo i terribili attentatidi lunedì alla metropolitana diMosca e la massima allerta che c’ènel paese per la nuova andata diterrore provocata dai fondamen-talisti islamici del Caucaso. Dun-que una visita speciale, la primadel leader russo a Caracas dopo leotto di Chávez a Mosca. «È unagiornata storica per il Venezuela»,ha scritto il presidente venezuela-no nel libro dei visitatori della na-ve scuola russa Kruzehtem, at-traccata al porto di La Guaira, sul-la quale è salito insieme all’ospi -te.

In tutto sono trentuno gli ac-cordi di cooperazione siglati, indiversi settori. La firma più im-portante riguarda la nascita diuna joint-venture per l’estrazionee la raffinazione del petrolio nellacintura dell’Orinoco, il fiume cheattraversa il paese. Quella che na-scerà sarà una società mista, conCaracas al 60 per cento e Mosca al40 per cento, che si occuperà dellacostruzione delle infrastrutturenecessarie alla produzione di450.000 barili di greggio al giornonel cosiddetto Blocco Junin 6. Incinque anni l’investimento saràcomplessivamente di 30 miliardidi dollari. Secondo l’Istituto geo-logico statunitense (USGS) la cin-tura dell’Orinoco (Caracas lachiama Faja Petrolífera del Ori-noco) ha riserve per 513 miliardidi barili.

Putin ha consegnato a Chávez i

primi 600 milioni di dollari per lacompagnia statale PdVSA (Petró-leos de Venezuela). La contropar-te russa è il Russian Oil Consor-tium, che riunisce le più impor-tanti società estrattive del paese,compresa la Gazprom, la piùgrande del mondo.

C’è poi il settore degli arma-menti. In soli due anni, tra il 2005 eil 2007, Chávez ha acquisto daMosca armi per un controvaloredi 4,4 miliardi di dollari, com-prando elicotteri, carri armati, jetda combattimento Sukhoi e100.000 Kalashnikov. Arrivando aCaracas Putin ha personalmente

affidato al presidente venezuela-no quattro elicotteri MI-17. Il pre-mier russo, senza nominare gliStati Uniti, ha detto che l’obiettivodel suo paese è rendere «il mondopiù democratico, equilibrato emultipolare» e perciò continuerà«a sostenere le capacità di difesadel Venezuela». Chávez è statoancora più diretto: «Non stiamofacendo un’alleanza contro Wa-shington, non ci importa cosapensa Washington, ci importa so-lo quello che vogliamo essere: li-beri».

La Russia si conferma un cata-lizzatore di accordi che preoccu-

pano la Casa Bianca: Putin e Chá-vez hanno firmato un memoran-dum di intesa per una coopera-zione nell’energia nucleare civile.Mosca ha offerto il suo aiuto a Ca-racas per la costruzione del primoreattore nel paese.

Tra gli accordi siglati, un con-tratto per la vendita di 2.250 autoLada, l’azienda russa aprirà unostabilimento di assemblaggio, ec’è stato anche il tempo per un ac-cenno alla costruzione del primosatellite venezuelano.

L’aiuto di Mosca non è peròsoltanto per Chávez, ma ancheper Evo Morales. Al presidente

della Bolivia, Putin ha consegnato100 milioni di dollari per fornituremilitari e, per il suo personale, unaereo da trasporto strategico An-tonov. La Russia ha tutto l’interes -se a stringere accordi con La Paz:nel lago Uyuni si trova il più gran-de giacimento di litio al mondo. È’considerato l’oro del futuro, vistoche questo metallo è il principalecomponente delle batterie percellulari e computer. Il New YorkTimes ha parlato di “Arabia Sau-dita del litio” e di corsa alle minie-re boliviane da parte delle multi-nazionali dell’elettronica, merca-to che Putin non intende perdere.

La sua visita in Venezuela non èsfuggita agli Stati Uniti, preoccu-pati perché il sud America stipulaaccordi con tutti (francesi, cinesi eora russi) tranne che con Washin-gton. Per questo oggi comincia lavisita di Stato di Arturo Valenzue-la, sottosegretario statunitenseper l’America latina, con tappe inEcuador, Colombia e Perù.

.

AFFARE FATTO

Stretta di mano tra Vladi-mir Putin e il presidentevenezuelano Hugo Cha-vez. Sopra il presidente bo-liviano Evo Morales

La proposta del cantante

Sting vuole la marijuana libera per salvare la Terra::: STEFANIA RIVA

Canna libera per tutti, così si risanail mondo. Non è il motto di qualche con-sumatore di marjiuana con la mente unpo’ annebbiata. Si tratta invece dell’idea,e per di più serissima, di una rockstar in-ternazionale del calibro di Sting che ieriha lanciato la sua proposta su un sitod’attualità americano, l’Huffington Post:legalizziamo la marijuana e utilizziamo isoldi che adesso si spendono per il con-trasto alle droghe leggere, contro la po-vertà e il riscaldamento globale. Che sifumi la droga in libertà, insomma, così sirisparmiano i soldi per salvare la terra.

«La Guerra contro la Droga ha fallito - èla premessa da cui parte la star 58ennenel suo post - anzi, peggio, sta danneg-

giando attivamente la nostra società. Lepersone che hanno veramente bisognodi aiuto non possono averlo, come nean-che chi ha bisogno di marijuana comemedicinale per curare una malattia». Poiil cantante britannico, che vive con lamoglie in un appartamento da 20 milio-ni di sterline a New York, lancia l’affon -do: «Stiamo spendendo migliaia di mi-lioni, riempiendo le carceri di delin-quenti non violenti e sacrificando le no-stre libertà».

Sì, perchè Sting, al secolo GordonSummer, nel suo commento si scagliacontro i legislatori, colpevoli, a parer suo,di spedire in prigione per motivi legati al-la droga centinaia di persone che nonhanno fatto male a nessuno, spendendosoldi che potrebbero essere destinati a

ben altro. «Le libertà civili sono state cal-pestate. - denuncia il cantante - L'appli-cazione della legge è stata militarizzata».Così invita i suoi fan a unirsi alla “DrugPolicy Alliance”, un gruppo di attivisticon base a New York che chiede la libera-zione dei criminali non violenti arrestatiper droga. Del resto, in America il tempoper un cambiamento di rotta nella legi-slazione sulle droghe leggere sembre-rebbe propizio: «Anche il presidenteObama ha detto che la Guerra alla Drogaè un fallimento. A Capitol Hill è in discus-sione una legislazione per depenalizzarela marijuana». Secondo il cantante,quindi, bisogna dare forza ora al DPAperchè possa «trarre il massimo vantag-gio dai cambiamenti politici a Washin-gton».

Chiaro dunque il punto di vista diSting: «Centinaia di migliaia di milioni didollari, dollari che potrebbero essereusati contro la povertà o l’inquinamen -to, sono stati spesi. Le persone che han-no bisogno di aiuto attraverso le droghesono state trattate come delinquenti. Nelfrattempo sono diminuite significativa-mente le risorse per combattere il crimi-ne». L’unica soluzione, legalizzare la ma-rijuana. Questa presa di posizione ha fat-to infuriare le associazioni anti-drogaamericane che hanno invitato la star ad«attenersi a cantare e non intromettersiin questioni più grandi di lui, argomentidi cui sa poco e niente. Non abbiamo bi-sogno - spiegano - di popstar che fannoaffermazioni irresponsabili di questo ti-po».

::: I PUNTI

PETROLIO

Nasce una compagnia pe-trolifera detenuta per il60% dal Venezuela e per il40% da un consorzio russo,che ambirà a produrre finoa 450.000 barili di greggioal giorno nel "blocco 6" delricchissimo giacimento delbacino dell'Orinoco.

NUCLEARE

Chavez ha anche annuncia-to la costruzione di un reat-tore nucleare grazie agliaiuti e alla tecnologia rus-sa.

Il cantante Sting versione barbuta Olycom

Page 20: Libero 4-4-2010

20 Domenica 4 aprile 2010 ESTERI

@ commenta su www.libero-news.it

Laicismo avanzante

La Spagna mangia pretiora festeggiail venerdì musulmanoEnnesima legge contro la Chiesa: sì al riposo nel giorno di festadelle varie confessioni. Via la religione pure dai funerali di Stato

::: CARLO NICOLATO

Venerdì i musulmani,sabato gli ebrei e domenica icristiani. Perché no, sembrademocratico. Il testo della Leyde Libertad Religiosa, la leggesulla libertà religiosa che ilgoverno di Madrid potrebbepromulgare nei prossimi me-si è ben lungi da essere defi-nitivo, ma le anticipazioni ba-stano per creare non pocosconforto tra gli spagnoli. Laprincipale novità riguardaappunto il riposo settimanaledal lavoro, che secondo la vo-lontà del ministro della Giu-stizia Francisco Caamaño sa-rà distinto in funzione dellareligione di appartenenza.Questo significa che i cristiani(in senso religioso) continue-ranno a riposare la domenica,i musulmani potranno nonlavorare il venerdì (il Ju-mu’ha, giorno della preghierapubblica), mentre gli ebreipotranno rispettare il loro sa-bato (Shabbath). E così via.Ogni religione avrà un suo“concordato”, al pari di quel-lo già esistente tra il governodi Madrid e la Santa Sede, eogni culto avrà il suo ripososettimanale ad hoc. Oltre alladomenica si intende, e il sa-bato, che non è solo il ripososettimanale di tutti i cristianiin senso religioso, ma di tuttinel senso esteso. Non a casomolti imprenditori spagnolihanno già fatto sapere che sela legge passasse saranno co-stretti a pensarci su due volteprima di assumere lavoratoridi religione islamica. Va dettoche i musulmani non sonoproprio pochi in Spagna, al-meno un milione in questomomento. Il danno economi-co potrebbe essere conside-revole.

::: LA SCHEDA

LA NUOVA “LEY”

La Ley de Libertad Religiosapotrebbe essere promulgatadal parlamento spagnolo neiprossimi mesi. Si tratta, in so-stanza, di una specie di con-cordato con tutte le confessio-ni religiose presenti inSpagna.La nuova legge potrebbe rico-noscere il giorno di astensionedal lavoro per tutte le religioni.

JUMU’HA

Il venerdì è il giorno di riposodei musulmani, il “jumu’ha”,giornata dedicata alla preghie-ra pubblica.

SHABBATH

Il sabato, invece, è il giornoconsacrato al riposo per gliebrei, lo “Shabbath”.

I COMUNI

La nuova legge cambierà an-che l’approccio che le varieconfessioni hanno con i Co-muni. Questi, infatti, sarannocostretti a cedere gratuitamen-te terreni per edificare luoghi diculto come sinagoghe, mo-schee e anche scuole corani-che.

I TIMORI

Le preoccupazioni (che nonsfiorano il super illuministaZapatero) sono soprattutto re-lative agli attentati che sonoavvenuti in Spagna l’11 luglio2005, perpetrati da personoperfettamente integrate, for-matesi in luoghi di culto rego-larmente presenti sul territoriospagnolo.

FUNERALI DI STATO

La nuova normativa potrebbeanche cancellare i funerali diStato con rito cattolico. Saran-no asettici, tutti uguali e cele-brati da unfunzionario del Co-mune.

Insomma, nessuno in Spa-gna, nemmeno gli islamici,sente il bisogno di questa leg-ge. Tanto più che il rispettodelle religioni viene già ga-rantito dalla Costituzione.

Ma Zapatero è un “illumi -nista” con due secoli di ritar-do e ha già dimostrato in piùdi un’occasione di preferire iprincipi alle persone. Nel ca-so specifico non tiene nem-meno conto della mancanzadi corrispondenza del princi-pio in questione nei Paesi dacui provengono buona partedegli immigrati. Provi un cat-tolico ad assentarsi dal lavoroin Arabia Saudita per pregareDio davanti a una Croce. Cer-to, l’Europa è democrazia e laSpagna è in Europa e qui nonsi taglia la testa a nessuno.Ma siamo pure un po’ fessivisto che c’è qualcuno diquella religione che in nomedi dio si fa esplodere nellemetropolitane o sui treni dipendolari come proprio aMadrid nel 2004.

Tra le altre cose il direttoregenerale delle relazioni con le

Confessioni del ministero diGiustizia, José Maria Contre-ras, ha spiegato che la nuovalegge verrà integrata con leprerogative delle comunitàautonome e dei municipi.Questo significa che i fedelidelle religioni minoritarieavranno diritto ad otteneredai Comuni terreni gratuitiper la costruzione di edificidestinati al culto: sinagoghe,moschee e quindi anchescuole coraniche. Con tutti ipericoli che ne conseguono.

L’eliminazione dei crocifis-si da scuole, ospedali, tribu-nali, ovvero da qualsiasi edi-ficio pubblico, è un altro deipunti essenziali della legge eprovocherà non poche pole-miche. Il punto è un’esplicitaesecuzione della sentenzadettata dal Tribunale Euro-peo dei Diritti Umani di Stra-sburgo che accolse il ricorsodi una cittadina italiana diorigine islandese perché fos-sero ritirati i crocifissi nellascuola dove studiava il figlio.Una violazione, disse la sen-tenza, al diritto dei genitori a

educare i propri figli secondole loro convinzioni religiose.Nemmeno una novità in Spa-gna: una paio di anni fa ungiudice di Valladolid imposea una scuola pubblica il ritirodei simboli religiosi dalleclassi e dagli spazi comuniaccogliendo la richiesta di ungenitore.

Il magistrato motivò la suasentenza sostenendo che lapresenza stessa di un croci-fisso in aula viola la Costitu-zione. La nuova normativapotrebbe anche cancellare ifunerali di Stato con rito cat-tolico. Saranno asettici, tuttiuguali e celebrati da un fun-zionario del Comune.

Insomma, la Ley de Liber-tad Religiosa rischia di essereun bel esercizio di democra-zia tanto ipocrita quantodannoso. Punta a imporre unregime di rispetto oltranzistae masochista di tutti i cultisnaturando uno dei Paesi piùcattolici d’Europa per tradi-zione, il cui 77 per cento dellapopolazione si dichiara tutto-ra legato alla Fede.

PREMIER ILLUMINISTA

Il presidente del governo spagnoloLuis Zapatero è in carica dal 17 aprile2004 LaPresse

A MONFALCONE

Benedizionenegataai bambini

È polemica per il gesto dellapreside della scuola ele-mentare Battisti di Monfal-cone, in provincia di Gori-zia, che sabato scorso haobbligato gli alunni a rien-trare in classe per non assi-stere alla benedizione delsacerdote in occasione diuna cerimonia per ricorda-re un’insegnante dellascuola, morta alcuni mesifa. «È una decisione presavolutamente: la nostrascuola è aperta all’integra -zione e all’inclusione», haspiegato Maria Raciti, diri-gente del circolo didatticoDuca d’Aosta. Per ricordarela maestra scomparsa erastato deciso di piantare unalberello in suo memoria.Nel momento in cui il par-roco doveva fare la benedi-zione, la preside ha fatto ri-salire i bambini in classeperché diversi di loro nonerano cattolici e si sarebbe-ro potuti offendere. I geni-tori hanno polemizzato e ilconsigliere regionale dellaLega Federico Razzini hapresentato un’interrogazio -ne.

AN. SA.

Fumo di Londra

Io miscredente a Medjugorje:l’unico miracolo è che si può fumare::: NICHOLAS FARRELL

Da agnostico devoto e depressodoc mi trovo a Medjugorje dove nel giu-gno del 1981 la Madonna è apparsa per laprima volta a sei ragazzi del posto su unacollinaa 50metridalmio albergo.Dicoio:scendete dal pero, o voi fedeli, affrontatela realtà: dopo la morte non c’è nulla e mi-racoli non ce ne sono! Ma non voglioprendere in giro né Medjugorje, né i fedeli,né la Chiesa. Anzi. Ce l’ho con me stesso.Per un motivo. Sono invidioso: beati que-sti sei veggenti che vedono la Madonnaogni santo dì in orari precisi, ovunque sitrovano e che per la durata dell’apparizio -ne vanno in trance. Beati i milioni di fedeli

che ci credono e le migliaia di pellegriniche sono venuti a Medjugorje per la setti-mana Santa. Beati tutti coloro che possie-dono il dono della fede. Io, quel dono nonce l’ho. Al limite credo in un Dio, comeCreatore del tempo e spazio infinito, manon ce la faccio a credere in Paradiso e In-ferno, nella confessione e nella necessitàdi adorare e pregare davanti ad un prete.La vita è un miracolo, pure Marco Trava-glio lo è, ma i miracoli? Per favore.

Dunque vorrei dare un consiglio achiunque di voi è messo come me, unacreatura miserabile che non riesce a cre-dere: evitate Medjugorje. Assolutamente.Vi farà stare peggio. Per un motivo. Que-sto piccolo paese pullula di gente felice

perché in possesso della fede: non solo ipellegrini ma anche i commercianti digadget e gli albergatori e i tassisti. Sonotutti felici. Sono sempre stati credenti an-che sotto il regime comunista. «Nessuncomunista qui, mai, tutti cattolici, sem-pre» mi strillava l’altra sera la padronadell’albergo. I pellegrini sono sempre ingiro su e giù per le colline, per prostrarsidavanti ai numerosi posti dove è apparsanegli anni la Madonna. Con i loro bastonie le loro facce sorridenti.

Sono salito pure io in cima ad una ripi-da collina, una mezz’ora di cammino du-ro. Non volevo andarci, ma mia moglie(credente, ecco perché sono qui) e i duepiù grandi dei quattro figli insistevano.

«Non voglio morire, siete matti» ho detto.È stata un’esperienza infernale. Non c’eraneanche un sentiero, solo rocce. Ce l’hofatta, non so come. In cima mi son accesouna sigaretta e ho studiato il panorama: ilpaese sotto in pianura, poi più in là lemontagne dove c’era neve. Non ho senti-to la presenza della Madonna, né la famo-sa “atmosfera meravigliosa” di cui parla-no i pellegrini, né mi sono commosso.Pensavo alla guerra, invece, quella fracroati, serbi e musulmani bosniaci, del1991-96. Non è arrivata fino a Medjugorje,ma i serbi, si dice, hanno cercato di bom-bardare la Chiesa. Le loro bombe non so-no mai esplose. Miracolo! Ma che cos’eraquella guerra e dov’era la Madonna?

In questi giorni ho visto donne scalzecamminare sulle rocce che portano ailuoghi sacri, ho visto gruppi di personecantare il Rosario, e ho visto un castelloenorme, proprietà di un miliardario ca-nadese che ha trovato Dio. Il progetto logestisce lui. L’ho incontrato nel cortile percaso. «Che posto fantastico» gli ho detto.«È di Dio» mi ha risposto. C’era una donnaal suo fianco con un sorriso da ricoveroimmediato. Per convertire un infedelebasta portarlo a Medjugorje, dicono. Nonsono d’accordo. Troppa distanza fra pel-legrini e infedeli.

Finora, l’unica cosa che mi sembra mi-racolosa è che qui si può fumare dentro ilocali pubblici. Malgrado la Madonna.

ESPERIENZA MISTICA

Fedeli a Medjugorje Fotogramma

Page 21: Libero 4-4-2010

Caro energia

«L’Opec del gas quadruplica i prezzi»Secondo Domenico Ratti, ad di British Gas Italia, le quotazioni attuali saliranno ancoraFra due settimane i produttori potrebbero tagliare la produzione per aumentare le tariffe

Fmi ottimista per l’Italia

Sulle materie primeallarme speculazioneLa ripresa è a rischio::: FRANCESCO DE DOMINICIS

Non solo petrolio. Le speculazioni registra-te nell’ultimo periodo non riguardano solamentel’oro nero, ma si estendono a macchia di leopardosulle quotazioni di quasi tutte le materie prime. Letensioni sui mercati toccano i prodotti energeticie agricoli anzitutto. Ma anche i metalli preziosi.

L’onda speculativa è confermata dai dati sui ti-toli futures e sui fondi passivi (Etf). Nel primo caso- conteggiando i soli dati Usa - si nota che i deri-vati collegati alle materie prime sono schizzati al20-30% del totale. Mentre i fondi passivi sono ar-rivati, nel 2009, a quota 26 miliardi di dollari ri-spetto ai 4 del 2002. Fattori che, tra altro, stannocontribuendo a creare una vera e propria giungladi prezzi. Si tratta, per certi versi, degli sgraditi co-rollari della ripresa economica. I rincari delle ma-terie prime, in effetti, si sono riaffacciati assiemeai recenti segnali positivi giunti da varie indaginisettoriali. I prezzi alimentari internazionali risul-tano stabili o in flessione. È aumentato però il ca-cao, ingrediente base per cioccolata e uova di Pa-squa e c'’è un’altra eccezione spiacevole alla Pe-nisola: il caffè, solo nel mese passato sui mercatimondiali è rincarato tra fino a 12%.

Aumenti che toccano i prezzi all’ingrosso, chehanno avuto una dinamica volatile negli ultimimesi e non è scontato si traducano sulla tazzina albar, o sul caffè che si acquista per la moka dome-stica. Nel dopo crisi il commercio al dettaglio si èspesso mostrato prudente nel trasferire a valle gliaumenti dei costi, non volendo compromettereulteriormente i volumi di vendite. Ma fra gli ad-detti ai lavori aumentano i timori di accordi sottobanco. «Se vogliamo salvaguardare la possibilitàdi una ripresa, dobbiamo contrastare subito l'in-sorgere di potenziali cartelli» ha detto ieri SandroBonomi, presidente di Anima, la federazione del-la meccanica varia e affine di Confindustria, rife-rendosi in particolare all’aumento del prezzo delferro. Il dossier è sul tavolo dei commissari Ue. Ein particolare di Antonio Tajani. Secondo il vice-presidente della Commissione europea «la ga-ranzia di un accesso a tutte le materie prime di-venta un fattore chiave per la competitività» eBruxelles è pronta a intervenire.

Le speculazioni sulle commoditie, per ora, nonpreoccupanoe più di tanto il Fondo monetariointernazionale. Per l’organismo con sede a Wa-shington, l’economia mondiale è ripartita e lo hafatto in modo migliore di quanto si potesse pre-vedere. Di qui alcune revisioni al rialzo. La ripresain corso, tuttavia, mostra un andamento a duevelocità, con l’Asia che traina il ben più lento va-gone delle economie avanzate sul quale pesa so-prattutto il rischio dovuto a bilanci pubblici fragilie a un debito pubblico elevato. L’Europa sta spe-rimentando una crescita debole e non è indennedal rischio di contagio da parte di Atene. EscluseGrecia, Irlanda, Spagna e Portogallo, l’Italia sarà ilpaese con la performance di crescita più debole.Per il nostro Paese, le stime del Fmi vedono unacrescita dello 0,8% nel 2010 e dell’1,1% nel2011.Le previsioni del 2010 sono inferiori a quelledel governo che stima un rialzo dell’1,1%.

::: CLAUDIO ANTONELLI

I cinesi della Cnooc hannoconcluso un contratto ventennalecon British Gas che prevede l'ac-quisto di 3,6 milioni di tonnellatedi gas naturale liquefatto prove-niente dal Queensland. Il contrat-to cinese da 73 miliardi di dollariin aggiunta a quelli con Singaporee Cile consente a British Gas dimettere sul mercato più di 7,4 mi-lioni di tonnellate di gas. E di for-nire una giusta potenza di fuoco invista dei futuri riassetti del settoreenergetico. Abbiamo chiestoall’amministratore delegato di Bri-tish Gas Italia, Damiano Ratti,quali siano le future strategie dellasocietà.Il prossimo 19 aprile i paesi pro-duttori di gas si riuniranno a Ora-no in Algeria. L’obiettivo è portareil prezzo del gas a 13 dollari per mi-lione di Btu dagli attuali 4,3 per gliUsa e 7,9 per l’Europa. Crede siaverosimile e dobbiamo aspettarcila quadruplicazione del prezzo en-tro il 2011?Non è facile dare una risposta an-che perché bisognerà capire se laquota di riferimento si intende le-gata al prezzo all’hub o a quellodella commercializzazione. Peròbasta pensare che in poco tempo ilgas è passato da 20 dollari a pocopiù di quattro per credere che abreve torni a 13. In fondo si trattadi una commodity e come talepuò facilmente schizzare in alto.

Ci sono relazioni col barile di pe-trolio?Quando c’era il barile a trenta dol-lari, il prezzo del gas è sceso aquattro circa. Ora il greggio è salitoa 83 mentre l’oro azzurro è rima-sto fermo. Perchè la domanda so-stanzialmente è depressa. Per fareil salto a 13 ci vorrà un forte scos-sone che potrebbe anche esserecausato da un taglio della produ-zione. Più volte i Paesi produttorine hanno parlato e comunque ilfatto che ci sia abbondanza distock di gas a breve non deve illu-derci che il futuro non riservi sor-prese.L’Europa e l’Italia come possonocorrere ai ripari?Come la nostra società sostiene datempo: diversificando le fonti. Il ri-gassificatore è il modo più intelli-gente per mettersi al riparo dagliscossoni. Va bene ampliare la retedelle infrastrutture di collegamen-to, ma una nazione come l’Italiaha bisogno di avere più rigassifica-tori. Il gas naturale liquido è unprodotto tipico per le situazioniproblematiche, nel senso chequando c’è un picco di domanda iltrasferimento via mare tramite na-vi metaniere facilita tutto. Non so-lo avere rigassificatori permette difare acquisti sul mercato libero eportare a casa contratti con prezzivantaggiosi.L’obiettivo di Rovigo è questo…Noi riteniamo che tutto ciò si pos-sa fare. Ad esempio noi siamo in

attesa di portare un carico dallaGuinea Equatoriale.Con le delibere del Cipe sulle gran-di opere ancora fresche d'inchio-stro, ha inviato al governo una let-tera dove sottolinea soprattutto unconcetto: se c’è un cantiere che po-trebbe partire in tempi brevi alSud, sarebbe proprio il travagliatoimpianto di rigassificazione diBrindisi di cui si parla dal 1999.British Gas ha promesso un inve-stimento complessivo superiore a500 milioni di euro (in parte giàspesi) per i prossimi 3-4 anni. Co-me sta procedendo il progetto?Abbiamo saputo lo scorso dicem-bre che la valutazione d’impattoambientale da parte della com-missione tecnica è stata positiva.Stiamo aspettando il decreto uffi-ciale che ci consentirà di andareavanti con le pratiche. Poi ci sarà ildialogo col ministero dello Svilup-po Economico e la conferenza deiservizi finale. Speriamo che si ri-solva l’intero iter in pochi mesi.Avete appena inaugurato in Gallesun rigassificatore gemello rispettoa quello di Brindisi con un bel po’di anticipo rispetto all’ItaliaL’Inghilterra è un caso interessan-te da studiare e da seguire. Perchépur essendo un produttore di gasha scelto di sviluppare ben tre ri-gassificatori di cui uno è parteci-pato dalla nostra società. L’ha fattoper mantenere costante l’accessoall’energia anche in caso di un caloproduttivo nel mare del Nord.

.

L’Italia devediversificare leforniture costruendonuovi rigassificatiori.In questo modo saràpossibile fare acquistisul mercato libero eottenere contratti piùvantaggiosi. A Brindisisolo pochi mesi faabbiamo ottenutoparere positivo sullavalutazione di impattoambientale

DAMIANO RATTI

Page 22: Libero 4-4-2010

22 Domenica 4 aprile 2010

@ commenta su www.libero-news.it

COSTUME & SOCIETÀ

la conversione

«Basta sperimentared’ora in poi normalità»Dolce & Gabbana: «La bellezza risiede nella semplicitàdi un tailleur nero taglio sartoriale curato nei dettagli»

Anni’50

(...) e Monica Bellucci, l’immaginario di unasensualità tutta italiana, calda e mediterraneache Domenico e Stefano riescono a esprimeremagistralmente attraverso le loro creazioni. Idue stilisti - uno siciliano, 51 anni, sognatorecon la vena artistica e la concretezza nordica;l’altro milanese, 47 anni romantico, intuitivo,brillante, affascinato dalla Sicilia - volano trasfondi e suggestioni d’altri tempi: dal “Gatto -pardo” al Neorealismo, dal Barocco ai ricordifelliniani (passando per Anna Magnani e SofiaLoren). Lo stile e la passione di questi mostri sa-cri della moda hanno fatto il giro del mondo ri-cevendo numerosi premi come migliori stilistiinternazionali.

Domenico e Stefano spuntano a metà deglianni Ottanta, sulle passerelle si vedono soloabiti per donne manager, loro si presentanocon reggiseni e mutande neri. E su quei com-pletini di intimo imbastiscono abiti da popola-na o da picciotta. La loro Santuzza ha viaggiato(vestita di corsetti neri: simbolo forte della grif-fe), è stata in America, Russia e Cina, è diven-tata internazionale, ma le sue radici restano inItalia, fedele alla sicilianità e all’eleganza sarto-riale del passato. La femminilità è la stessa. Lastessa della loro ultima campagna pubblicita-ria, dove Madonna in sottoveste di pizzo sbrigale faccende di casa. Ambientazione anni ’50 escatti del genio creativo Steven Klein.

Da venti anni vi occupate del look di Ma-donna, ormai siete soprattutto suoi amici esuoi fan. Dicono che se lei chiama voi corre-te…».

Domenico: «Siamo innamorati di lei. Insiemefacciamo scintille, ci intendiamo a meravigliaforse perché è nata tre giorni dopo di me, ab-biamo vissuto lo stesso periodo storico. C’è sti-ma reciproca, ci sono delle affinità di gusto e dipensiero che spesso sorprendono anche noi»

Stefano: «La sua parola di una sera è un si-curo contratto il giorno dopo. Insieme abbiamodisegnato una linea di occhiali da sole, gliMDG, che usciranno in Italia a maggio».

Ma chi ha corteggiato chi?D: «Eravamo all’inizio della nostra carriera e

abbiamo scoperto per caso che indossava uncorsetto Dolce & Gabbana alla prima del suofilm “A letto con Madonna”».

S: «Vista la foto, l’abbiamo chiamata al tele-

fono e siamo volati a New York per incontrarla.Il primo lavoro importante con Madonna risaleal 1993, le abbiamo realizzato 1.500 costumi inesclusiva per il tour mondiale “The GirlieShow”».

Che cosa vi accomuna?D: «Lei, come noi, cerca la perfezione, con-

trolla in modo maniacale e supervisiona tut-to».

Quali sono le creazioni Dolce & Gabbanatanto amate da Madonna?

D: «Tutta la linea di corsetti, la camicia neradi pizzo e un gilet con le parole “Hard” e “Can -dy” ricamate in cristalli Swarovski che lei ha in-dossato durante i concerti che ha tenuto a NewYork, Londra, Parigi...».

Perché, a un certo momento, dopo aversperimentato tanto, avete sentito il bisogno ditornare alle origini, alla sartorialità e alla si-cilianità, non c’era più niente da sperimenta-re e si ricomincia da capo?

S: «In questo momento abbiamo voglia dinormalità, di semplicità, da non confonderecon il minimalismo».

D: «La semplicità, spesso difficile da realizza-re, è un punto di arrivo».

Come direbbe lo scrittore Antoine de Saint-Exupery, «la perfezione è raggiunta nonquando non c’è più niente da aggiungere, maquando non c’è più nulla da togliere».

S: «Sì, è vero, è più facile aggiungere che to-gliere, tant’è che la bellezza risiede proprio nel-la semplicità. Detto da noi che siamo dei mas-simalisti…».

Cos’è che non deve mancare nel guardaro-ba di una signora?

D: «Sottoveste di raso, ma guai a mettere iltanga, piuttosto la mutanda nera. Un tailleur-gonna nero, un cardigan e un paio di décollétetacco 9».

S: «Io direi anche un tacco 12. Lo so, sono ilsolito esagerato».

Sottoveste, tailleur sono consigli insoliti, vi-sto che voi le donne più che vestirle le svesti-te... Insomma c’è aria di rivoluzione in casaDolce & Gabbana?

D: «Ma è quello che la gente vuole in questomomento, l’eleganza di un abito disegnato e ta-gliato perfettamente, la sartorialità. Ci ispiria-mo ai film in bianco e nero degli anni ‘50, alleattrici Anna Magnani, Monica Vitti, Sofia Loren,Gina Lollobrigida dirette da Antonioni, De Sica,Fellini, Visconti, Rossellini».

Una collezione o un capo nel cassetto cheaspetta il momento giusto…

S: «Siamo stati fortunati, abbiamo ottenutosuccesso grazie anche alla nostra grande libertàe alla nostra indipendenza. Non c’è nulla cheavremmo voluto fare e non abbiamo fatto».

Nel 2005, un anno importante per voi, si fe-steggiavano i primi 20 anni di attività, eravatein vetta alla classifica delle griffe italiane con700 milioni di euro di fatturato, dietro solo aPrada (1.468 milioni di euro) e Armani (1299milioni di euro). Oggi la crisi quanto ha cam-biato le carte in tavola?

D: «Sveliamo la nostra ricetta anti-crisi, ab-biamo abbassato i prezzi del 20 per cento, nontoccando in alcun modo la qualità dei nostri ca-pi, ma tagliando il superfluo, come i costi dellapubblicità, degli show-room e delle sfilate».

S: «E poi a gennaio scorso abbiamo aperto laprima boutique a Mosca, che con i suoi 1.085metri quadri rappresenta il più grande puntovendita del marchio D&G nel mondo, questovorrà pur dire qualcosa...».

Che state puntando a Est…S: «I nostri più grandi estimatori restano gli

europei. Ma anche in Cina, Giappone ed Emi-

rati Arabi sembrano apprezzarci molto, oltrenaturalmente agli americani».

Marina Berlusconi si è sposata in Dolce &Gabbana, e così era vestita anche alla primadella Scala; Silvio viene alle vostre feste. Qualisono i rapporti con la famiglia del premier...

S: «Una conoscenza che risale a prima cheBerlusconi entrasse in politica».

Lo cambiereste il look del Cavaliere?D: «Lui sta bene così. Noi non vogliamo cam-

biare lo stile di nessuno, neanche quello dellestar. Per esempio a me piacciono i colori, manon su di me. A volte ci provo d’estate a mettereuna camicia azzurra, non dico rossa o gialla, poimi guardo allo specchio, mi spavento e vadosubito a cambiarmi».

S: «L’abito esprime una personalità. Quandoqualcuno ci chiede di disegnare un vestito an-diamo nel panico, perché bisogna conosceremolto bene la persona a cui è diretto. Per esem-pio quando Penelope Cruz ha chiesto di realiz-zarle degli abiti per la quattro giorni a Cannesd’istinto stavo per dirle: ma perché non vai alnegozio e te li scegli...».

E con Monica Bellucci?S: «Monica è un’amica, vuole sempre gli stes-

.

1992.

2010

La campagna neorealista di Domenico e Stefano: a 50 anniriscoprono il fascino dell’Italia di Rossellini e Viscontie rivestono la cinquantenne Madonna come una sexy massaia

::: segue dalla primaDANIELA MASTROMATTEI

.

Page 23: Libero 4-4-2010

23Domenica 4 aprile 2010

@ commenta su www.libero-news.it

COSTUME & SOCIETÀ

Tutto esaurito a New York

L’IPAD SALTA LA CODAI più furbi lo prenotano su InternetE in Italia arriva alla fine del mese

::: LE TAPPE DEL SUCCESSO

AGOSTO 1958 E NOVEMBRE 1962Nascono rispettivamente in provincia di Palermo e aMilano Domenico Dolce e Stefano Gabbana

OTTOBRE 1985Viene fondato il marchio Dolce&Gabbana

APRILE 1989La loro prima sfilata donna a Tokyo

SETTEMBRE 1993Creazione dei 1500 costumi in esclusiva per il tourmondiale “The Girlie Show”di Madonna

GENNAIO 1994Lancio del marchio D&G Dolce&Gabbana

FEBBRAIO 2000Apertura del sito internet www.dolcegabbana.it

SETTEMBRE 2004Dolce&Gabbana creano le divise per la squadra del Mi-lan. Nel gennaio 2005 esce il catalogo della società conuna raccolta di fotografie di Mariano Vivanoche ritrae icalciatori e i dirigenti del Milan in total look Dol-ce&Gabbana

APRILE 2005Apertura della prima boutique in Cina, a Hangzhou

GENNAIO 2010D&G apre la sua prima boutique a Mosca, che con i suoi1085 metri quadri rappresenta il più grande punto ven-dita del marchio nel mondo

.

ICONE DI STILE

In alto da sinistra: Cindy Crawfordcon il corpetto simbolo della griffe;il tailleur dell’ultima sfilata 2010-2011; Dolce & Gabbana fotografatida Mikael Jansson. Sopra: Ma-donna nell’ultima campagna pub-blicitaria di Dolce & Gabbana

::: ATTILIO BARBIERI

Una notte in coda, a Ma-nhattan, davanti alle vetrinedell’Apple Store per provarel’emozione di essere fra i primi almondo ad avere fra le mani l’atte -sissimo iPad, l’ultima meravigliauscita dalla dalla mente del vulca-nico Steve Jobs. Assieme a giovanie meno giovani accampatinell’umidità della notte dellaGrande Mela, ci sono anche alcunianalisti di Wall Street. Pronti a mi-surare la lunghezza delle coda eparagonarla ad altre file. Quelladell’iPhone, per esempio. I metriin più o in meo di umanità in atte-sa dell’evento tecnologico dell’an -no sarebbero un buon indicatoreper prevedere l’andamento dellevendite (e dunque il fatturato) del-la Apple. La Borsa ha scommessosu un successo del nuovo disposi-tivo ideato dall’azienda di Cuper-tino, California, nel cuore della Si-licon Valley. Dallo scorso mese dinovembre le azioni della societàsono cresciute quasi del 30%, bal-zando ai 235,97 dollari di venerdì.Ma il bello deve ancora venire. Mi-lioni di piccoli risparmiatoriamercani si stanno facendoun’unica domanda: compro onon compro? E saranno gli analistidi Wall Street che sono stati in co-da assieme ai quasi 500 ragazzinidell’Apple Store a dover risponde-re. Non li invidiamo.

LE ORDE DELL’IPHONE

Ebbene, il primo responsosembra meno entusiasta del pre-visto: fino alla serata di ieri (a NewYork era però primo pomeriggio)non si sono viste le “orde” di com-pratori che tre anni or sono aveva-no fatto da cornice pittoresca e vo-ciante al lancio dell’iPhone. Le co-de sono più corte di allora. Ma c’èuna spiegazione tale da rendereimpossibile il responso per gli“aruspici” di Borsa: questa voltaera possibile prenotarsi per l’ac -quisto a partire da marzo. Senzasciropparsi ore e ore di attesa. Ifortunati che sono riusciti a farlovia Internet l’avrebbero ricevutoal proprio domicilio in tutto co-

modo. L’unico motivo per non at-tendere la tavoletta magica a casapropria è la curiosità e la voglia dipoter dire ad amici, parenti e vici-ni: «io c’ero». Quasi si trattasse diun evento storico. Un’epifania di-gitale nel corso della quale il futu-ro si materializza davanti ai nostriocchi.

Mischiati agli acquirenti in co-da c’erano pure parecchi giornali-sti. Che nella migliore tradizioneamericana hanno raccolto decinee decine di storie. «Mio figlio eradisperato, voleva l’iPad a tutti i co-sti», ha confessato al Wall StreetJournal una mamma di 38 anni,Anabel Kindersley, inglese. Venu-ta apposta da Londra per compra-re l’ultima meraviglia della Apple.

Toni Di Giorno, 66 anni, da Pit-tsburgh, Pennsylvania, spiegavainvece di essere lì dalle 5 di sabatomattina con la figlia: «Siamo vera-mente eccitati all’idea di averlo trale mani... Fra pochi minuti sarànostro». E infatti mancano pochimetri prima di varcare la portadello Store e dirigersi verso unodegli addetti alla vendita del nego-zio. Una visione celestiale dopo leore trascorse in fila. Anche il colore

della divisa, un blu con sfumaturebianche, invita a paragoni pocoortodossi. Un angelo col marchiodella mela sul taschino e in manouna scatola bianca. Piatta, moltopiatta come la tavoletta di SteveJobs: schermo “al tatto”touch” da9,7 pollici (24,6 centimetri), 200grammi di peso e una potenzainimmaginabile. Tale da consen-tire la navigazione su Internet co-me se avvenisse dal più potentedei computer da scrivania.

VIDEO, MUSICA E LIBRI

Ma sono le applicazioni, i pro-grammi disponibili che faranno ladifferenza, già ora più di 150, daigiornali digitali “sfogliabili”col di-to, come se fossero su carta ai tele-giornali interattivi. Senza contare ivideo, la musica, i giochi e, non ul-timi, i libri elettronici.

Il prezzo va dai 499 agli 829 dol-lari. Dipende dalle caratteristichee dalla potenza del dispositivo.Apple ha confermato che le dueversioni del prodotto saranno di-sponibili in Italia, Spagna, Giap-pone, Canada, Australia, RegnoUnito, Francia, Germania, Svizze-raa fineaprile.Nonsi conoscepe-rò ancora il prezzo di listino. Leprenotazioni sono tali da rendereimpossibile censirle. Nelle primedue settimane dall’inizio di marzosono state 240mila , ben 120milasolo il primo giorno. Di questopasso entro l’anno apple rischia divendere fra i 4 e i 7 milioni di iPad.

L’unico scontento è Wu Xiao-long, cinese di Shangai. È il diret-tore generale della ShenzhenGreat Loong Brother Industrial,azienda che ha lanciato una tavo-letta simile (ma molto meno evo-luta) a quella della Apple. Con undifetto principale, il prezzo. Costa569 dollari contro i 499 dell'iPad.«Eravamo pronti a produrne 3mi-la al giorno, ora però fioccano ledisdette agli ordini», ha dettosconsolato all’Apcom. Scherzidella tecnologia..

::: I NUMERI

SCHERMO

Quasi 25 centimetri di dia-gonale.

APPLICAZIONI

Per ora 150 ma si prevedeche diventino 300 entro la fi-ne del 2010.

IBOOK

I libri digitali sono un milio-ne, quasi tutti in inglese.Mondadori ne renderà di-sponibili 1.000 da qui a di-cembre.

PREZZI

I modelli sono due. Il basecosta 499 dollari, quello piùpotente 829.

IN ITALIA

Da noi sarà in vendita da sa-bato 24 aprile.

LA LUNGA NOTTE

Uno dei giovani americaniche si sono aggiudicati ieri iprimi iPad messi in venditaall’Apple Store di New York

si vestiti, con lei non si sbaglia mai, le piaccionomolto i nostri tailleur neri con la gonna a tubo.Il suo gusto si sposa perfettamente con il no-stro».

Tornando alla politica, quale parlamentareveste Dolce & Gabbana?

S: «Il ministro Maria Stella Gelmini».Vi piacerebbe entrare in politica?S: «No, parliamo di cose talmente lontane

dalla moda».Ho letto che avete molta stima per Giorgio

Armani, cosa pensate di lui come senatore avita?

S: «Certo che abbiamo stima di Armani. Noisiamo figli di Armani, Versace, Krizia, Missoni,Ferrè, loro hanno costruito il made in Italy, cihanno aperto la strada, a loro dobbiamo molto.Giorgio Armani è il più grande, quello che haavuto più successo, ma sul senatore non miesprimo».

Per superare le pene d’amore andate in va-canza o vi buttate sul lavoro?

D: «Le batoste d’amore quando arrivano sicerca di gestirle al meglio, e soprattutto di la-sciarle fuori dalla porta dello studio».

S: «Devi resistere fino al venerdì, poi si scappaper il weekend».

Stakanovisti...S: «Io e Domenico siamo stati innamorati per

molti anni, ora tra noi c’è una diversa formad’amore, ma anche tanta complicità. E al lavoroè come stare in famiglia, ci si viene anche se si èincazzati o disperati».

D: «Per tornare all’amore, l’amore che provoper questo lavoro è talmente grande che nonc’è altro amore che tenga. Mi sento di dire cheper me la cosa più importante è il lavoro. Unabito è l’affermazione di un pensiero. Noi co-

munichiamo col mondo attraverso le nostrecollezioni».

S: «Non potremmo avere i risultati che abbia-mo se non amassimo profondamente il nostrolavoro».

Le tre cose più importantiS: «Amore, amicizia, lavoro».D: «Amore, famiglia, lavoro».S: «Ma la famiglia fa parte dell’amore».Su cosa litigate?S: «Le stupidaggini, la lunghezza, la larghezza

o il collo di una giacca, Domenico ha un’auten -tica fissazione per le giacche».

E Stefano su quali capi si sofferma di più?S: «Sugli abiti più femminili».Chi è il più geloso?D: «Non lo so»S: « Lo sai benissimo, ma fai finta di niente».Se non ho capito male, Domenico è il più

geloso. E il più narcisista?S: «Si potrebbe pensare a me, ma non è co-

sì».D: «Dai, il mio è un narcisismo intellettuale».Da piccoli come eravate?S: «Se vedessi una foto di Domenico bambi-

no, ti accorgeresti che era uguale a come èadesso».

D: «È vero, ma soltanto fisicamente. Per il re-sto, ero un bambino molto timido, chiuso, nonparlavo mai e giocavo poco».

S: «Io, invece, sono cambiato molto».Cosa pensate della diavolessa Anna Win-

tour. Bisogna davvero darle così tanta impor-tanza, ridurre i giorni delle sfilate solo perchélei vi concede solo un weekend?

S: «No, non bisogna darle importanza, ma so-no i giornali che le hanno dedicato troppo spa-zio, spazio che non meritava. A volte è la stam-pa che crea il personaggio».

Quanto ci tenete ad avere la direttrice di Vo-gue America in prima fila?

S: «Se viene alle nostre sfilate bene, altrimentinon ci strappiamo i capelli. Lei è una giornalistacome tanti altri».

Cosa pensate della legge che stabilisce chesolo se un prodotto tessile, di pelletteria o discarpe, è stato realizzato in Italia può averel’etichetta del “made in Italy”?

S: «È giusto tutelare il made in Italy, ma è an-che giusto aprirsi al mondo»

D: «La nostra linea Dolce & Gabbana è tuttamade in Italy, alcune collezioni di D&G, invece,le produciamo all’estero, tra Cina, Romania,Turchia, Tunisia, ma va bene così».

Cosa consigliate per questa estate?D: «Per lei abito in pizzo nero, per lui pan-

talone pigiama in seta, per uscire, ma anche no.Noi abbiamo riscoperto il piacere di stare in ca-sa».

S: «Io suggerisco anche i jeans, come i miei»,dice Gabbana mostrando i suoi, molto strappa-ti e molto modaioli.

Page 24: Libero 4-4-2010

24 Domenica 4 aprile 2010

::: le lettereLe lettere via e-mail vanno inviate sottolineando nell’oggetto: “lettere”. Via posta vanno indirizzate a: Libero - viale L. Majno 42 - 20129 Milano; via fax al n. 02.999.66.264.Vi invitiamo a scrivere lettere brevi. La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi.

[email protected]

@ www.libero-news.it

Elezioni:una sconfitta

tira l’altraCaro Mainiero, chi vince non deveumiliare l’avversario. La pace di Ver-sailles docet.

Ruggero LuziGualdo Tadino (Pg)

E quale vincitore ha umiliatol’avversario? Mi faccia un co-gnome, un nome, anche unsemplice soprannome di un si-gnore che sia stato eletto e abbiadetto: il mio avversario era unimbecille, un incompetente,uno così così. Oppure: il mioavversario ora dovrà ritirarsi avita privata, per lui non c’è po-sto nel consiglio regionale ec-cetera eccetera. La verità, ca-rissimo, è che di solito avvieneesattamente il contrario: sono iperdenti che tentano di umi-liare i vincenti, che non accet-tano il verdetto delle urne, chesproloquiano e che, addirittura,arrivano ad insultare gli elettoriche democraticamente hannovoltato loro le spalle. I vincentisorridono e cominciano subitoa pensare alla poltrona su cuisiederanno, agli amici da piaz-zare, ai sostenitori da premiare.Hanno troppe cose da fare perpotersi dedicare anche all’umi-liazione dell’avversario. Sta ca-pitando in queste ultime ele-zioni regionali, è capitato nelle

Politiche e nelle Europee.Capita nello sport, nel

lavoro e in generenella vita intera.Una costante, nonsolo italiana: ad es-sere accettata con

rabbia, spesso permotivi di presunzio-

ne, è la sconfitta. E larabbia, a sua volta, diven-

ta la molla per tentare il futuroriscatto, la qual cosa spiega per-ché, quasi sempre, ad una scon-fitta ne segua un’altra. Prendagli avversari di Berlusconi: per-dono e non ragionano sullasconfitta, non fanno tesoro delvoto popolare, non si chiedonodove hanno sbagliato. Se laprendono con il Cavaliere, conil conflitto di interesse (che loronon hanno risolto), con le leggiad personam, con gli italiani,con la Lega. E così facendo sba-gliano e continuano a perdere.Ma non cambiano idea. E’ larabbia che annebbia la ragione,la voglia di rivalsa che fa scem-pio del buonsenso. Il risultato èsotto gli occhi di tutti. C’è un belfilm, caro Luzi, che si intitola“Little Miss Sunshine” e che havinto alcuni premi Oscar e moltiriconoscimenti internazionali.E’ la storia di una famiglia conmolti problemi e pochi successi.Il nonno ad un certo punto dice:«Il mondo si divide in due ca-tegorie: i vincenti e i perdenti. Iperdenti non mollano mai».Sembra una frase dedicata acerti nostri politici, oggi quasitutti nel [email protected]

CASTA TOGATA/1

Perché Tremontinon “taglia” il Csm?

Il Csm agli occhi della stra-grande maggioranza degli ita-liani è ritenuto inutile e con-correnziale al ministero diGrazia e Giustizia. L’enormeed ingiustificabile spesa perl’organo di autogoverno dellamagistratura ricade sulla spe-sa pubblica e quindi su di noicontribuenti. È semplicemen-te vergognoso. Ma il ministroTremonti ed il governo ve-ramente non possono far nul-la? La parola "risparmio" èuna parola sconosciuta? Que-sti giudici non si vergognano apercepire questi lauti stipen-di-indennità, tenuto conto delpoco lavoro che svolgono edella situazione di indebita-mento pubblico dell'Italia edei milioni di cittadini cheattualmente sono senza lavo-ro? Leggo che questi inutilipersonaggi hanno anche il co-raggio di chiede aumenti per ilcorrente anno e per gli annisuccessivi. Ma dove vogliamoarrivare!. Fate bene voi di Li-bero a rendere pubbliche que-ste assurde situazioni in unmomento di grave crisi eco-nomica e occupazionale.

Carlo AlabastroGiancarlo da Tricesimo (Ud)

CASTA TOGATA/2

Le sentenze sparatein prima pagina

Gli articoli sparati in primapagina su presunti preti pe-dofili mi hanno lasciato al-libito. Quando ho poi letto chela fonte era un magistrato, misono cadute le braccia. Il com-pito della magistratura è per-seguire i colpevoli e celebrare iprocessi, non certo fare sup-posizioni o, peggio ancora, in-sinuazioni. Siamo all'affossa-mento del diritto. Povera Ita-lia! Urge riforma radicale del-l'ordinamento giudiziario,prima di ogni altra cosa. Ilmagistrato che vuol fare pas-serella, si dia allo spettacolo;quello che vuol fare le leggi, sidia alla politica. Parafrasandoil detto dei carabinieri “neisecoli fedeli”, i magistrati do-vrebbero essere “nei processisilenti”. Essi devono parlaresolo con le sentenze.

Luigi Furiae.mail

ETICA E POLITICA

L’interferenzadei governatori

Se da oggi la pillola abortivaRu486 può essere distribuita inItalia, non si capisce a chetitolo due neo-presidenti diRegione appena eletti al Nordabbiano dichiarato il giornostesso che essa rimarrà in ma-gazzino. Questa è l'esempli-ficazione del caos che si de-termina in nome di una vo-lutamente falsa interpretazio-ne dell’autonomia regionale.Per non parlare della scon-certante ed incostituzionalepredominanza, come se fos-simo in un Paese islamico, cheper molti esponenti della LegaNord assumono taluni criteried orientamenti di caratterereligioso, a scapito di dispo-sizioni che hanno valore dileggi dello Stato. Chi non vuoleabortire fa benissimo a nonfarlo ed ha tutti i diritti di nonfarlo, ma non ha titolo alcuno

per intromettersi nella sceltadi chi lo fa avvalendosi diuna legge dello Stato. È ovvioa questo punto che certi po-co dignitosi vassallaggi stan-no minando il prestigio delloStato laico.

Alberto MesturePesaro

LEGA NORD

È affidabilesolo con il PdL

Ritengo che il successo elet-torale della Lega Nord derivinon solo da meriti propri,ma anche dal fatto che si èimparentata con il PdL. IlCarroccio non può che es-sere, per ora, un alleato fortee fedele del PdL poiché èproprio quest’ultimo che losta traghettando nel governodel Paese come forza politicastrategica. L’iniziale intran-sigente carattere politicodella Lega, infatti, viene me-diato da quello del PdL più

rassicurante. Ed è per tale mo-tivo che molti cittadini delNord-Est, ma non solo di taleterritorio, ora si fidano ed han-no optato in massa per taleformazione, ben sapendo chele sue azioni possono essere inqualsiasi momento mitigatedalla “saggezza” del PdL. Sonoconvinto che se la Lega Nordtornasse ad operare senza ilsupporto del suo alleato, pre-cipiterebbe in poco tempo adun consenso non superiore al5%. Ed è per tale ed altri motiviche la combattente Lega do-vrebbe fondersi per i prossimi10 anni con il creativo PdL delpremier Berlusconi con il finedi attuare le riforme necessarieper l’ammodernamento e losviluppo del nostro Paese comequelle sulla giustizia, sul fisco,sulla burocrazia, sulla previ-denza sociale, sugli enti pub-blici e sulla Costituzione.

Engli PentimalliTreviso

CENTRODESTRA

Berlusconiè il più democratico

Analizzando i successi eletto-rali ottenuti dal centro-destraalle regionali, si nota che nonc’è nessun esponente prove-niente da Forza Italia. In Pie-monte ed in Veneto sono statieletti Cota e Zaia; nel Lazio la“finiana” e sindacalista dell’UglRenata Polverini,; in Calabrial’onorevole di Alleanza Nazio-nale Scopelliti; in Campania il“socialista” Stefano Caldoro, ilquale, grazie all’appoggiodell’Udc di Casini è stato ilcandidato che ha ottenuto, do-po Zaia, la più alta percentualedi consensi, arrivando quasi al58%; in Lombardia, invece,l’esponente di Comunione eLiberazione, Roberto Formigo-ni, è stato eletto per la quartavolta consecutiva. Alla luce diquesti soddisfacenti risultati,ancora una volta si dimostrache il premier Silvio Berlusconiè più “democratico” del Pd e ditutto il centro sinistra (bastivedere il ridicolo caso NichiVendola!). Anzi, ha sacrificatovalidi e rampanti esponenti diarea di Forza Italia per il benecomune del PdL e per equi-librio di governo. Adesso però ilneonato PdL deve darsi un’ur-gente connotazione partitica,inaugurando una fase congres-suale, per darsi una conta eguardarsi alle spalle dall’avan-

A tu per tu

REDAZIONE MILANO

20129 - Viale L. Majno, 42

Telefono: 02.999.666 - Fax: 02.999.66.264

REDAZIONE ROMA

00187 - Via Barberini, 50

Telefono: 06.999.333 - Fax: 06.999.33.443

Consulente del direttore

per la cronaca di Roma: Giovanni Tagliapietra

UFFICI AMMINISTRATIVI: Viale L. Majno, 42 - 20129 Milano

SEDE LEGALE: Via dei Valeri, 1 - 00184 Roma

DISTRIBUTORE PER L’ITALIA E L’ESTERO

PRESS-DI Distribuzione Stampa e Multimedia Srl

STAMPA: Litosud Srl - Via Aldo Moro, 2 - Pessano con Bornago (Mi)

EDIZIONI TELETRASMESSE

Litosud Srl - Via Carlo Pesenti, 130 - Roma

S.t.s. S.p.A. - Strada V zona industriale, 35 - Catania

L’UNIONE EDITORIALE S.p.A. - Viale Regina Elena, 12 - Cagliari

MARTANO EDITRICE S.r.l. - Viale delle Magnolie - Modugno (BA)

CENTRO STAMPA EDITORIALE Srl - Via del Lavoro, 18 - Grisignano (Vi)

TESTATA: Opinioni nuove - Libero Quotidiano

Contributi diretti legge 7 agosto 1990 n. 250

n° 80 anno XLV

Registrazione: n° 8/64 del 22/12/1964 - Tribunale di Bolzano

PREZZO VENDITA ESTERO: CH - Fr. 3.00; MC & F - € 2.00.

di MATTIAS MAINIERO

EDITORIALE LIBERO s.r.l.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE: Arnaldo Rossi

CONSIGLIERI: Maurizio Belpietro - Sergio De Benedetti

DIRETTORE RESPONSABILE

Maurizio Belpietro

VICE DIRETTORI

Franco Bechis - Fausto Carioti

Pietro Senaldi

DIRETTORE GENERALE: Stefano Cecchetti

VISTI DA VASINCA

MATTEO MASSINISiete curiosi di vedere le vostre facce simpaticamente reinterpretate? Inviate

le vostre foto e Vasinca vi rifarà i connotati. La prossima caricatura saràpubblicata nella pagina delle lettere di mercoledì e sul sito

www.libero-news.it. Buon divertimento!

Inviate le vostre foto a [email protected] [email protected]

Page 25: Libero 4-4-2010

25Domenica 4 aprile 2010

@ www.libero-news.it

votare. Fra gli astensionisti, an-che in Veneto, vi sono statisicuramente molti “azzurri”.

Rolando MarchiPadova

POLTRONE

I cittadini boccianoil doppio incarico

Mi preoccupa il fatto che duepersone intelligenti come Ca-stelli e Brunetta si arrampichi-no sugli specchi per cercare lemotivazioni della loro sconfitta.Ma il verdetto è chiaro: la gentene ha piene le scatole di questapolitica del doppio incarico,chiunque la eserciti ed è giustoche i nostri siano stati puniti.Non c'è ragione che tenga perpresentarsi per la carica di pri-mo cittadino, quando si hannoincarichi istituzionali nel go-verno. Che serva da lezione pertutti.

Angelo MinottiSeregno (Mi)

DESTRA/1

La politica di Finie gli astensionisti

La strategia politica del neo-an-tifascista Fini, che ha rinnegatoe reciso le radici del partito dicui è stato segretario ed haposto quale problema priori-tario della politica italiana ilvoto agli immigrati, ha finito coltogliere ogni entusiasmo ai gio-vani di destra, inducendoli al-l'astensionismo o al voto allaLega. La sua “generosità” verso

la Lega non ha però ottenutoalcun riconoscimento. Bossinon lo ha neppure ringraziatoné sembra intenzionato ad in-viargli alcun regalo; neppureun uovo di Pasqua contenenteuna tessera ad onorem dellaLega. Che ingrato!

Enrico AlbiniPavia

DESTRA/2

I “colonnelli”e il nuovo leader

Con tutto il rispetto alla per-sona, chi ha dimenticato Finied i colonnelli? Oggi ascoltareLa Russa e Gasparri, sembrache stiano parlando i fondatoridi Forza Italia. Nessuno mettein dubbio la loro fedeltà po-litica verso Berlusconi, mentrepiù di un elettore è perplessodel come gestisce Fini il rap-porto con il premier ed il go-verno. E pensare che anche uncieco avrebbe visto come lea-der, dopo Berlusconi, l'attualePresidente della Camera, te-nuto anche conto della “fine”che ha fatto Casini. Urge che ilpartito, in questi tre anni, fac-cia chiaramente capire aglielettori il gruppo nel qualepuntare per sostituire Silvio:spero che i veri amici gli la-scino qualche anno di libertàper godersi gli euro che ha. Luinon lascerà di certo, con i “nonsuccessori” presenti sullapiazza. Gianfranco è giovane epoi ha altri hobby, come leavventure subacquee: lì è mol-to bravo e non è detto che non

possa essere l'antagonistanell'opposizione!

Paolino Di LicheppoTeramo

CALCIO

Le intercettazionie Moratti

Alla luce delle telefonate in-tercettate tra Moratti e il de-signatore degli arbitri Berga-mo, alcune considerazionisono incontestabili: la primaè che c’è stata la volontà diindirizzare lo scandalo cal-ciopoli in una direzione benprecisa, utilizzando solo leintercettazioni che non coin-volgessero l’Inter. Eppure undesignatore che dice ad unpresidente «vediamo di faredieci risultati utili di fila», nonè proprio una quisquilia.Inoltre Moratti e la dirigenzaInter mentivano quando af-fermavano scandalizzati, cheloro non telefonavano al de-signatore arbitrale. Dalle te-lefonate, si sente invece chenon solo telefonavano, ma ciandavano anche a cena. Laterza è che se Moggi è statocrocifisso perché strigliava gliarbitri a fine partita, altret-tanto bisogna fare con Mo-ratti che a quanto pare li in-contrava prima. Ma soprat-tutto bisogna revocare lo scu-detto assegnato a tavolino achi se l’è cucito sul pettodefinendolo lo scudettodell’onestà e della moralità.

Adelchi BonatelliRimini

Non basta la legge per vincere la corruzione

Posta prioritaria di MARIO GIORDANO

Numero verde

800 - 984824CERTIFICATO N. 6623

DEL 01/12/2009

ISSN 1591-0423

La tiratura di domenica 4 aprile 2010

è di 188.672 copie

WebSystem - Gruppo24Ore

Concessionaria per la pubblicità sul quotidiano

Corso Garibaldi n. 99 - 20121 Milano

Tel. 02.36586750 Fax 02.36586774

Via della Purificazione n. 94/95 - 00187 Roma

Tel. 06.95213200/01/02 Fax 06.95213233

e-mail: [email protected]

Concessionaria per la pubblicità sul WEB

Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano Italia

Tel. +39 02 30223462 Fax +39 02 30223058

e-mail: [email protected]

sito internet: http:/websystem.ilsole24ore.com

Per l’attivazione si prega di inviare i dati precisi dell’intestatario

dell’abbonamento, unitamente alla ricevuta del versamento effettuato, al

Fax 02.999.66.279

Ufficio Abbonamenti e arretrati del quotidiano: Tel. 02.999.666

e-mail: [email protected]

Orario: 10.00-12.30 (dal lunedì al venerdì)

Arretrati del solo quotidiano: disponibili, salvo esaurimento scorte, le

copie dell’ultimo anno. € 3,00 cad. con richiesta scritta, accompagnata

dall’importo in valori bollati, indirizzata a Libero - Uff. Arretrati -

Viale L. Majno, 42 20129 Milano

4 6 12 20 26 27 33 36 39 40

44 52 53 56 64 66 68 72 86 88

LOT TOEstrazione del 3/4/2010

S U P E R E N A LOTTO

BARI

CAGLIARI

FIRENZE

G E N O VA

MILANO

NAPOLI

PA L E R M O

ROMA

TORINO

VENEZIA

NAZIONALE

La combinazione vincente:

2 - 16 - 19 - 47 - 49 - 57

Numero jolly: 27 Numero SuperStar: 23

QUOTE SUPERENALOTTO• Nessun ”6” (jackpot € 5 5 . 17 9 . 8 3 6 , 3 5 ) •

All’unico ”5+1” vanno € 8 5 0 . 6 2 7, 6 3 • Ai 38

”5” vanno € 16.788,71 • Ai 2.438 “4” vanno

€ 261,67 • Agli 86.224 ”3” vanno € 14,79.

QUOTE SUPERSTAR• Nessun “5 stella” • Ai 17 “4 stella” vanno

€ 26.167,00 • Ai 450 “3 stella” vanno €

1.479,00 • Ai 6.282 “2 stella” vanno € 10 0,0 0

• Ai 37.253 “1 stella” vanno € 10,00 •

Ai 78.359 “0 stella” vanno € 5,0 0.

• Montepremi: € 4.253.138,15

66 86 72 16 77

56 39 36 21 85

52 53 11 10 88

20 40 75 23 80

64 88 9 38 79

33 53 81 77 11

44 6 63 25 22

27 12 16 48 53

4 26 27 48 81

39 68 83 45 19

12 90 14 1 89

10 e LOTTO

Abbonamenti nazionali 12 mesi: 6 giorni .................................. € 290

6 mesi: 6 giorni .................................. € 155

3 mesi: 6 giorni .................................. € 85

12 mesi: 5 giorni .................................. € 250

6 mesi: 5 giorni .................................. € 130

3 mesi: 5 giorni .................................. € 70

Il versamento dovrà essere intestato a:

Editoriale Libero S.r.l.

Viale L. Majno, 42 - 20129 Milano

Modalità di pagamento:

versamento su C/C Postale n. 41953050

bonifico banc. Banco di Brescia

Ag. 5, via V. Veneto, Roma

IBAN: IT67Y0350003205000000034492

Carta di credito sul portale www.libero-news.it

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

PRATO

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

8

5

11

8

12

8

7

11

5

10

11

14

6

7

8

9

4

6

9

9

14

14

19

15

21

15

13

14

14

14

16

24

11

17

14

16

12

15

14

14

Temperature previste oggi

MIN MAX MIN MAX

Dati meteo a cura di 3BMeteo.com,elaborazione grafica centimetri.it

NORD: piogge e temporali a partire da Alpi, Prealpi e Liguria, in

estensione a tutti i settori nel pomeriggio. Neve oltre 1100-1500m.

Migliora nella notte sul Nordovest. Temperature in calo, massime

tra 10 e 15.

CENTRO: piogge e temporali su tirreniche, in estensione pomeri-

diana alle adriatiche. Migliora in serata sulla Sardegna. Temperatu-

re in calo, massime tra 12 e 17.

SUD: piovaschi su alta Campania e Gargano, più sole altrove. Peg-

giora in serata con acquazzoni. Temperature in rialzo, massime tra

18 e 23.

NORD: residue nubi sul Nordest con qualche fenomeno in rapido

esaurimento; rasserena nel pomeriggio. Bel tempo sul Nordovest.

Temperature in rialzo, massime tra 15 e 20.

CENTRO: locali acquazzoni o temporali su Appennino e adriatiche,

specie al mattino; migliora entro sera. Sole prevalente altrove. Tem-

perature in calo sulle adriatiche, massime tra 13 e 18.

SUD: locali acquazzoni su rilievi campano-lucani e Puglia. Bel tem-

po altrove salvo residua variabilità mattutina. Temperature in calo,

massime tra 16 e 21.

NORD: ben soleggiato, con innocui cumuli diurni sulle Alpi e vela-

ture in transito dalla sera. Temperature in ascesa, massime tra 15 e

20, freddo al primo mattino.

CENTRO: nubi in aumento sulla Sardegna con qualche pioggia dal-

la sera. Bel tempo altrove ma con stratificazioni dal pomeriggio.

Temperature in rialzo, massime tra 16 e 20.

SUD: nubi alte in transito sulla Sicilia con qualche pioviggine a fine

giornata. Soleggiato altrove salvo velature serali. Temperature in

calo sulle adriatiche, massime tra 17 e 20.

Che fine ha fatto la legge anticorruzione, che il governo siera impegnato solennemente ad approvare con decreto,per placare lo sdegno suscitato nell'opinione pubblica dal-la rivelazione dei casi di corruzione che coinvolgevano laProtezione Civile e personaggi legati ad entrambi gli schie-ramenti politici. È passato più di un mese e tutto tace, men-tre emergono nuovi casi di corruzione.

ATTILIO LUCCHINISegrate (Mi)

Il disegno di legge (non decreto) anticorruzione èstato varato, come lei sicuramente sa, agli inizi dimarzo. Dovrebbe ora entrare in discussione alParlamento, anche se qualche giorno fa (19 mar-zo) il “Sole 24 Ore” segnalava con un articolo diGiorgio Santilli il fatto che in realtà, al Parlamen-to, il testo non era ancora arrivato. Siccome tresettimane paiono davvero troppe per percorrerela distanza tra Palazzo Chigi e Montecitorio, ine-vitabile il sorgere di qualche sospetto sulla “stra -nezza”. D’altra parte già il varo del disegno di leg-ge era stato piuttosto tormentato: rinvii, messe apunto, discussioni e vari punti controversi. Che cisiano altri intoppi?

Può anche darsi, o forse no. Ma non mi preoc-

cupa più di tanto. Quello che è certo, infatti, è checonfidare in una nuova legge per cancellare lacorruzione è come confidare in uno scoglio perarginare il mare. Mi spiego: le leggi che condan-nano, che vietano, che indirizzano ci sono già, ein abbondanza. Si possono aggravare le penepreviste, si può aggiustare il tiro sul funziona-mento di certi istituti, si può aumentare l’atten -zione su certi reati. Tutto aiuta. Ma ogni tanto hol’impressione che ci sia un’attesa troppo alta,quasi messianica, in un dispositivo di legge, co-me se un testo scritto in Gazzetta Ufficiale potes-se di per sé far sparire i corrotti dalla faccia dellaterra…

Non è così. Le norme ci vogliono, ma poi biso-

gna pure applicarle. Quante volte abbiamo vistoinasprimenti normativi resi immediatamenteinoffensivi o messi nel dimenticatoio? Siamo si-curi che una legge basti davvero? Per quanto miriguarda sono convinto, per esempio, che la stra-da migliore per eliminare la corruzione sia ridur-re la quantità di denaro che viene gestito dallestrutture pubbliche e burocratiche. Lo so che, inquesti tempi di neo statalismo, ogni deviazioni-smo liberista viene guardato con sospetto. Ma sele opere pubbliche fossero realizzate con il pro -ject financing, per esempio, non sarebbe meglio?E se nel mondo culturale si aprissero di più le por-te agli sponsor privati, magari attraverso agevo-lazioni fiscali, non si ridurrebbero le occasioni difurto?

Più denaro gestisce lo Stato più sono le occa-sioni di corruzione. È una verità banale e maisconfessata. Anche se, caro Lucchini, mi lasciconcludere con un piccolo dubbio creativo: si èvoluto dare l’idea, in questa campagna elettorale,di un Paese viziato e corrotto, pieno di bustarellee affaristi in ogni angolo, si è voluto dare l’idea diuna nuova Tangentopoli dilagante. Ma lei è sicu-ro che le cose siano messe proprio così male?

zata dell’onda verde della Lega.Questo perché la base mugu-gna e tanta gente, proprio diForza Italia, non è andata a

Page 26: Libero 4-4-2010

26 Domenica 4 aprile 2010

@ commenta su www.libero-news.it

Uomini e scimmie

Gli scritti ritrovatidi Tommaseocontro Darwin

Don Camillo e la bomba di PasquaDagli archivi del Baffo spunta il testo di una scena mai vista al cinemaPeppone manda in regalo al parroco un uovo con sopresa...esplosiva

(...) tutti i meccanici aggiustato-ri della campagna - sta cercandoun pezzo di ricambio. I compa-gni lo aiutano. Peppone trovaun ingranaggio per differenzia-le: lo guarda e, tratto di tasca ilmetro snodato d’acciaio deifabbri, lo misura. Ad un trattol’occhio gli cade su una grossabomba da aereo, con alettoni,che spicca nel mucchio deiproiettili.

Peppone (indicando la bom-ba): Ragazzi! Per il momento legalline del prete sono disoccu-pate… Cosa ne direste se gli fa-cessimo covare quell’uovo lì?

Tutti si dimostrano entusiastidell’idea.

Smilzo: Capo, sei grande.Bigio: Magnifica! E poi c’è an-

che lo spunto polemico: «Eccole ova che covano le gallineguerrafondaie della reazione!»

Peppone e soci tolgono labomba dal mucchio.

Officina di PepponePeppone e tutto lo stato mag-

giore nell’officina. L’officina èzeppa di compagni che seguo-no il lavoro di Peppone e lo aiu-tano. La grossa bomba è per ter-ra e Peppone sta staccando agrandi colpi di martello e scal-pello l’ultimo alettone.

Peppone: Ci siamo! Tu, Smil-zo, va a sorvegliare il nemico.Tu, Bigio, porta qui il carretto.Le rifiniture le fa il Brusco.

Smilzo e Bigio escono. Il Bru-sco prende una grossa lima, siinginocchia e toglie le sbavaturelasciate dallo scalpello sullabomba.

Peppone: Compagni, non èuna cosetta elegante?

Entra la compagna Gisellache mostra un gran nastro.

Gisella: Manca questo e poi èperfetta!

La compagna Gisella si ingi-nocchia, il Brusco e gli altri sol-levano un po’ la bomba. La Gi-sella fa passare sotto la bomba ilnastro. Cinge la bomba col na-stro e lo annoda con un grancappio tipo uovo pasquale.

Peppone: Stupendo! Pare unmodellino di Christian Dior!

Sopraggiunge lo Smilzo.Smilzo: Capo, il nemico è tor-

nato alla base! È il momento.Il Bigio si fa avanti col carret-

to. Tutti attorno alla bomba: lacaricano e si avviano.

SagratoArriva la banda di Peppone.

La bomba viene scaricata da-vanti al cancelletto di don Ca-millo. La Gisella si china e dàuna accomodatina al nastro.

Peppone: Via! Circolare!Smilzo, agisci!

Tutti si allontanano incomin-ciando a gironzolare per il sa-grato, con aria indifferente, co-me se passassero di lì per caso.Anche Peppone si allontana. Losmilzo sta per premere il pul-sante del campanello di donCamillo, poi si ricorda di aver di-menticato qualcosa. Toglie ditasca un pezzo di gesso e scrive astampatello sulla bomba:«BUONA PASCUA». Poi si rialza,preme il campanello e scappa.

Cortiletto di don CamilloDon Camillo appare sulla

porta della canonica. Guarda.Arriva fino al cancelletto, lo spa-

lanca bruscamente e fa peresplorare in giro quando si ac-corge della bomba, lì per terra.(Primo piano) Espressione iratadi don Camillo. Don Camillo al-za gli occhi dalla bomba: Pep-pone e i suoi venti o trenta com-pagni sono tutti lì davanti a go-dersi lo spettacolo ghignando.Don Camillo, stizzito, dà unagran pedata alla bomba.

Bigio: È roba massiccia!Brusco: Ci vorrebbe l’impre -

sa dei trasporti!Peppone: Provi a benedirla,

reverendo: chi sa che non vadavia da sola!

Tutti sghignazzano. Don Ca-millo guarda negli occhi Peppo-ne. Stringe i denti. Poi, preso dasubita furia, si china e agguantala bomba per la punta e per ilfondo.

Don Camillo (sottovoce):Gesù!

Voce Cristo: Forza, don Ca-millo!

GUARESCHI

RISCHIO DETONAZIONE

Fernandel nella scena dellabomba pasquale che avrebbedovuto far parte di “Don Ca-millo e l’onorevole Peppone”

LA STORIA

Il manoscrittospeditodal carcere

È il 9 febbraio 1955 quandoGiovannino Guareschi con-segna alla direzione del car-cere di San Francesco a Par-ma la sceneggiatura del nuo-vo film Don Camillo e l’onore -vole Peppone. Una sceneggia-tura che in realtà, grazie a unabile stratagemma, era giànelle mani del regista Carmi-ne Gallone che, però, la rima-neggia profondamente. Nellafitta corrispondenza inter-corsa fra Guareschi, il registae la produzione, Giovanninoesprime numerose perplessi-tà sulle scelte operate dal re-gista, ma accetta l’elimina -zione di alcune scene. Fraqueste non risulta la scenadella bomba camuffata dauovo di Pasqua che Pepponee compagni recapitano, contanto di immancabile errored’ortografia, a don Camillo.Scena che, sappiamo solo og-gi, fu in effetti girata, ma maiinserita nel film. Così, pro-prio in occasione della Pa-squa, pubblichiamo, per gen-tile concessione di Alberto eCarlotta Guareschi, la sce-neggiatura originale scrittada Giovannino e la fotografiadi scena che ritrae Fernandel-Don Camillo con la “bombadi Pasqua” alta sulla testa. Ol-tre a questo, la copertina del-la sceneggiatura del film, conla data: 9 febbraio 1955 DonCamillo & l’on. Peppone. El’etichetta disegnata da Gio-vannino che recita: “Guare -schi Don Camillo San France-sco - Parma” e sul retro dellacopertina, accuratamente in-collata, l’immaginetta dellaMadonna del Rosario, quelladel Santuario di Fontanella-to, dove Guareschi si era reca-to in pellegrinaggio con la Pa-sionaria. La censura carcera-ria, come dimostrano i timbrisulla copertina e su ogni fo-glio, licenziò la sceneggiaturae rispettò l’immagine dellaMadonna, non timbrando af-fatto il foglio. Altri tempi, al-tra fede, altra Pasqua.

EGIDIO BANDINI

«Voi, scimmie esimie, che portavate i nomi di Galilei, di Keplero, diNewton, di Leibnizio, di Linneo, di Volta, d’Ampère, a’ quali la scienzasi confessava già debitrice di qualche incremento, vergognatevi che lavostra coscienza individuale abbia a voi tolta la coscienza della scim-mietà; e in ricompensa delle vostre fatiche ricevete da noi l’elemosinadella commiserazione perché alla grandezza vostra è mancato l’ac -corgervi d’essere scimmie, come alle scimmie non manca, per essereuomini, che la parola». La vena caustica di Niccolò Tommaseo (1802-1874) non perdona. L’uomo non deriva dalla scimmia, come Charles

R. Darwin (1809-1882) non ebbe il coraggio di scrivere subito nel fa-moso Sull’origine delle specie, del 1859, ma come invece più tardi, do-po avere tra gli altri raccolto pure il plauso di Friedrich Engels (1820-1895), scrisse in L’origine dell’uomo e la selezione sessuale, del 1871.Tommaseo, dalmata irredento di Sebenico, cattolico fervoroso e alcontempo risorgimentale antiaustriaco, linguista, scrittore, autoredel famoso “Nuovo dizionario de’ sinonimi della lingua italiana”(1830), del “Dizionario della lingua italiana in otto volumi”, di rac-conti storici e poemi, di un Commento alla Divina Commedia (1837),

::: segue dalla primaGIOVANNINO GUARESCHI

.

Page 27: Libero 4-4-2010

27Domenica 4 aprile 2010CULTURA

Lento, implacabile, don Ca-millo si leva con l’enorme bom-ba tra le mani. Guarda un istan-te la folla silenziosa e sgomenta,poi comincia la sua titanicamarcia a passo lento e fatale.Ogni passo pesa una tonnellata.Mano a mano che don Camilloavanza, Peppone e compagniindietreggiano. Don Camillo at-traversa il sagrato, la piazza. Siferma davanti alla Casa del Po-polo.

Don Camillo: Gesù!Voce del Cristo: Forza, don

Camillo!Don Camillo si rannicchia su

sé stesso. Con uno scatto si por-ta la bomba sul petto. Un secon-do strappo e la bomba principiaa salire mentre Peppone e com-pagni la guardano sgomenti. Lebraccia di don Camillo si tendo-no. La bomba è alta, sopra il ca-po di don Camillo. Don Camillobutta la bomba che cade sullepietre del selciato, proprio da-vanti alla porta della Casa delPopolo. Don Camillo si spolverale mani.

Don Camillo: Respinta almittente. Pasqua si scrive con laQ! Correggere e rimandare!

La folla dei compagni fa ala edon Camillo si avvia tranquilloverso la canonica. Peppone si ri-prende. È seccato. Aiutato da al-tri tre, butta la bomba sul carret-to.

Peppone: Via! Andatela abuttare dentro qualche fondo-ne del Canalaccio!

Smilzo, Brusco e Bigio parto-no col carretto. Peppone siasciuga il sudore della fronte.

Peppone: Io non capisco do-ve la trovi tutta quella forza!Neanche un cardinale cel’avrebbe fatta!

Tinello canonicaDon Camillo ansima, stra-

vaccato su una sedia. Beve avi-damente.

Don Camillo: Gesù, se nonc’eravate Voi a darmi una ma-

no…Uno scoppio formidabile fa

tremare le mura. I vetri delle fi-nestre vanno in briciole. Quadrie oggetti che cadono. Un boatolontano. Don Camillo scappafuori.

SagratoPeppone e i suoi compagni

sono riuniti sul sagrato. Impres-sionatissimi. Arriva di corsa loSmilzo e si sfascia tra le bracciadi Peppone. Ansima.

Smilzo: La bomba… La bom-ba… L’abbiamo buttata nel tor-rente. È rimasta impigliata in uncespuglio della scarpata. Ca-scherà da sola, abbiamo detto. Esiamo venuti via.

Peppone: Ebbene?Smilzo: È cascata.Arrivano Brusco e Bigio ansi-

manti, tutti ammaccati e impol-verati.

Bigio: Per fortuna eravamogià lontani.

Brusco: Lo spostamentod’aria ci ha buttati per terra.

Bigio: Il carretto ci è volato viasopra la testa.

Peppone che sorregge loSmilzo lo lascia cadere.

Peppone: Era carica… Cari -ca! E io che ho smartellato perdue ore per scalpellare via glialettoni!

Don Camillo, che intanto èarrivato in prima fila, mostra diessere a sua volta spaventato.

Don Camillo: E io che l’hobuttata!

Camera da letto di don Ca-millo

Don Camillo è abbandonatosul letto. Suda per la febbre.

Don Camillo: Signore, per-donate se Vi ringrazio standocosì, coricato. Ma ho la febbre...Una febbre da cavallo o, meglio,da elefante! Gesù, la paura ascoppio ritardato è peggio chela bomba atomica!

E don Camillo, ripensandoalla bomba, nasconde anche latesta sotto le coperte.

Alain-Fournier

Amori proibiti e bassezzenella provincia franceseEscono racconti e poesie dimenticati dell’autore del “Grande Meaulnes”Che descrive l’universo della campagna tra invidie, segreti e disgrazie

di ALAIN-FOURNIER

Due signore sono in visitada Madame Meillant, in una casaisolata, all’uscita del villaggio. Èl’inizio d’una lunga serata d’in -verno. Dal mattino, come unatruppa in ritirata che scorrerà pertutto il giorno, il vento passa, cari-co di neve. Alla bassa finestra chedà sul giardino, i rami scossi d’unrosaio senza foglie battono il ve-tro, a tratti. Nel loro salotto chiu-so, barca ormeggiata in mezzo al-la corrente, le donne parlano deltempo. Sono tre giovani signore,le più povere del paese. MadameHenry, la più giovane, è quella cheha la guancia contro la finestra. Laluce esterna, rimbalzando sul te-laio bagnato della finestra, viene adisegnare dolcemente, nell’om -bra del salotto, il suo profilo.«Quando mia sorella era piccola -dice - il suo più grande desiderioera di andar fuori con questo tem-po di vento forte e neve. Ancoraadesso, quando la neve si posa sututte le cose della piana, o quandopiove all’infinito sino al limite delpaesaggio, lei vorrebbe essere alposto dell’autista che viaggia inmezzo alla tempesta, chiuso nellasua casa di vetro...».

– Cosa fa dunque oggi? Perchénon è venuta?

– È restata a casa. Sta comple-tando il vestito. Da molto tempo,ci lavoriamo ogni sera. Se sapestecome sarà bella!

Con quale amore trepidanteparla di quella sorella minore ro-manzesca! Come si ricorda conprecisione le sue minime paroledi bambina! Tuttavia, è di una ra-gazza che ha già avuto più diun’avventura colpevole. Mada-me Henry ha nascosto tutto. Suquel volto pallido, smagritodall’ombra delle guance cave,non si immagina senza pena ilrossore che quelle storie vi hannocerto diffuso. Tuttavia, ora, ellaparla cerimoniosamente di suasorella Maria, come di una ragaz-zina di cui non si è mai detto nulla.Le altre le rispondono con quellascienza castissima che possiedo-

no le giovani donne per parlaredelle ragazze. E la loro conversa-zione proseguì con quella riserva.Parlano di tutte le cose in questomodo. (...) Intanto, presso il pae-se, davanti a una casa ab bando-nata, c’è una piccola sommossa.Verso le cinque, la sorella di Ma-dame Henry è arrivata là nella suatoilette nuova: con un vestitoquasi diritto che la rendeva snellae flessibile come una bacchetta dinocciòlo, con un gran cappellonero sotto il quale la si intuiva sor-ridere. Aveva l’intenzione di rac-contare tutto a colui che l’atten -deva; pensava che l’avrebbe ama-ta lo stesso e che l’avrebbe perdo-nata. Ma lui sapeva dal giorno pri-ma che «non era il primo»: folle dirabbia, aveva preso con lui dei ra-gazzi e delle ragazze per andaread aspettare Maria all’appunta -mento, nella casa disabitata.

Quando la giovane è arrivata,l’hanno spogliata e picchiata, poil’hanno chiusa dentro a chiave.Le ragazze hanno incitato i pas-santi. Tutti si affollano alle fine-stre. La ragazza è schiacciatanell’angolo più nero della grandestanza vuota, oscurata dal caderedel giorno. Non le hanno lasciato,per scherno, che il cappello. Delsuo volto abbassato non si intra-vede che la punta del naso. Tremaconvulsamente, come un gattino

rognoso che viene massacrato asassate. Gli uomini del caffè vici-no sono usciti per vedere. Mon-sieur Meillant, un poco grigio involto, è in prima fila. Scherza: «Secontinua così, arriverà tutto ilpaese! Ma bisogna vedere chefaccia farà sua sorella. Bisognaandare a prenderla.

–Ci siamo andati, dice la giova-ne che lavora dalla sarta. Non c’è.È chiuso.

– Andate dunque a casa mia,dev’essere con mia moglie».

Allora la giovane va verso la ca-sa isolata dove le signore sono invisita, scortata da una banda diragazzini. Porta sul braccio un ve-stito sporco, dritto come una ca-micia da notte. Da Madame Meil-lant, le tre donne credono di udireun mormorio lontano, comequello di un forte vento che va via.Tesero l’orecchio: ma si erano co-sì ben abituate, durante quel l un-go pomeriggio, all’atmosfera delloro salotto chiuso, che non pote-rono distinguere alcun rumore,neppure il tic-tac della pendola.(...) «Andiamo a vedere in paesecosa è successo», dice una di loro.

(...) Il primo che incontraronofu Monsieur Meillant. Arrivava invettura verso il paese e le signoresi misero in fila da parte. Lui disse:«Oh!... là» e la vettura si fermò albordo della costa che dominava il

villaggio, in modo tale che le don-ne e la vettura erano nell’ombradella terra, e che, essi soli, i nasidei cavalli sembravano inzuppar-si nel cielo blu della sera. Mon-sieur Meillant parlò alla sua gio-vane moglie, come se fosse statasola, come un tempo: «Siete mol-to in ritardo, signorina» disse.«Non volete salire sulla mia vettu-ra?». Lei accettò, e se ne andaronocosì: lui, tenendo le redini, la blu-sa gonfia di vento. Non c’era piùfreddo che nel mese d’aprile. (...)

Le due altre donne continuaro-no il loro cammino, lungo le siepismangiucchiate in alto dalla lucedel crepuscolo. Simili alla luna,quando emerge prima di notte albordo di un paesaggio, arrivaro-no tutte e due in cima alla costa.Scoprirono allora i giardini checircondano il villaggio, immensi,come li vedevano quando eranopiccole.

Madame Defrance scese inquei giardini, dove l’attendeva ilfidanzato: le tendeva la mano peraiutarla a saltare i fossati, e il brac-cio alzato della giovane donna fa-ceva, col suo corpo sottile e teso,come una linea di purezza...

Sparirono, e Madame Henryproseguì da sola il suo cammino.Si ricordava quei versi di una poe-sia imparata a scuola: Le stradeche la sera empie di voci lontane...e udì quelle voci che un tempoaveva spesso cercato di udire (...).Attraversò il paese senza fermar-si: altre donne, sulla soglia dellecase dove abitavano sole comevergini, alzavano, al di sopra degliabiti a lunghe pieghe dalla vita al-ta, il loro primo bambino. Arrivòcosì all’ultima casa del villaggio,che era abbandonata; e scorse inpiedi, dietro la finestra, una ra-gazza che guardava la strada.

C’era, nell’aria e sul vetro,quell’impalpabile fumo blu chefluttua dopo la pioggia, la sera, tratutte le cose. Si vedevano solo ilvolto della ragazza e le sue mani,appoggiate al vetro. Il resto delsuo corpo spariva nell’ombra enel riflesso verde della sua came-ra, come in un bel vestito. E gli uo-mini che arrivavano all’ingressodi questo villaggio, stanchi dellavita come di una lunga giornata dipena, si dicevano: «Ecco il bel re-gno che vidi una volta in sogno...Ah! ed ecco alla finestra colei cheho tanto cercato su questa terra!».Non sapevano che quella ragazzasi chiamava Maria, né che era nu-da perché il suo amante avevastrappato i suoi abiti.

Alain-Fournier (1886-1914) autore di “Il Grande Meaulnes”

.

LE ETICHETTE DI GIOVANNINO

Sopra e sotto, due etichette che Guareschi avevaattaccato al manoscritto della sceneggiatura al mo-mento di spedirlo dal carcere.

della raccolta “Canti popolari italiani, corsi, illirici, greci” (1841) e delromanzo “Fede e Bellezza” (1840, in versione definitiva 1852), trovòpure la verve per scrivere L’uomo e la scimmia, un testo dimenticatoche le edizioni Sassoscritto di Firenze (www.sassoscrittoeditore.it,pp.112, euro 11) recuperano ora a cura del giornalista e scrittore Enri-co Nistri, con l’introduzione di Sergio Valzania, professore di Lettereall’Università di Genova.Il testo è del 1869, e quindi precorre l’outing darwiniano sull’uomo-scimmia; ma siccome l’intera opera del naturalista britannico prepa-

ra quel colossale “balzo in avanti”, poco bastò a una mente arguta co-me quella del Tommaseo per tirare le fila.A Firenze, dopo l’esilio dalla Venezia barricadera dell’insurrezioneantiasburgica del 1848-1849, oramai quasi cieco, Tommaseo, scriveValzania, prese la penna «tagliente nel rintuzzare le affermazioni diAlessandro Herzen [“materialista dinamico” di origini russe], che inun suo scritto controreplicava a un articolo del senatore RaffaelloLambruschini apparso su “La Nazione”, il quotidiano fiorentino, nelquale si criticava severamente una lezione tenuta dallo stesso Herzen

sul tema della parentela fra l’uomo e la scimmia».Valzania introduce Tommaseo difendendo la scientificità di Darwin,mentre Tommaseo contro Darwin si scaglia forte di due ragionamen-ti. L’uomo è capace di astrazione, di simbolicità e di linguaggio: lescimmie no. L’uomo ha pure il libero arbitrio, mentre ai cosiddettiprimati tocca solo la necessità dello “stato di natura”. Le sue obiezionisono ancora lì, prive di risposta da parte di ogni darwinismo, antico enuovo.

MARCO RESPINTI

Per concessione dell’editore Me-dusa pubblichiamo il racconto Ilmiracolo delle tre signore del vil-laggio, tratto da Miracoli (pp.144, euro 15,5, in libreria in que-sti giorni), volume che raccoglietesti dimenticati e inediti delloscrittore francese autore di IlGrande Meaulnes, pressoché in-trovabili in Italia.

Page 28: Libero 4-4-2010

28 Domenica 4 aprile 2010 CULTURA

@ commenta su www.libero-news.it

Il canone lirico

Lezioni di filologia(e di letteratura)all’omerico Baricco

IL RACCONTO

.

.

Era il suo ultimogiorno di lavoro.Le carte abbandonatedei cioccolatini ebberosu di lui l’effettodi disarmarlo da ognientusiasmo. Ancheperché c’era dell’altro:con lui, quell’ultimogiorno, moriva ancheil suo lavoro, unaburocrazia superatadi cui non c’era piùalcun bisogno,per la quale non c’eraalcuna speranzadi resurrezione

Tra lui e quei muris’era creato unincredibile e dinamicoprocesso di simbiosi.Quando i suoi capelliavevano cominciatoa tingersi di grigio,le mura della stanzaavevano mostratosempre più evidentichiazze di umidità.La luce dell’ufficio erasembrata attenuarsicome se alle finestreci fossero filtri e nonvetri: così s’era arresoall’idea di portareocchiali da vista.«Ultimo giorno», sospiròil cavalier Planis

(...) Credette di avvertire un profumonuovo, quello della terra che ritornava avivere, della primavera alle porte e gliscappò un sorriso al pensiero delle ron-dini che disegnava da bambino, a scuo-la, quando la maestra ordinava a tutta laclasse disegni celebrativi della Pasqua.Una volta sbarbato e sceso in cucinatutte quelle belle sensazioni svanironocome d’incanto. Gli bastò vedere le car-te dorate dei cioccolatini che le sue ni-poti avevano lasciato sul tavolo per ri-tornare bruscamente coi piedi per ter-ra.

La sera prima infatti il cavalierEdoardo Planis era stato festeggiato damoglie, figli e nipoti poiché era giuntoalla fatidica soglia della pensione equello che era cominciato così bene erail suo ultimo giorno di lavoro. Le carteabbandonate dei cioccolatini ebberosu di lui l’effetto di disarmarlo da ognientusiasmo. Anche perché c’eradell’altro: con lui, quell’ultimo giorno,moriva anche il suo lavoro, una buro-crazia superata di cui non c’era più al-cun bisogno, per la quale non c’era al-cuna speranza di resurrezione.

Si disse che doveva pensare al suo fu-turo ma se prima, in bagno, era riuscitoa sfiorarne il pensiero, adesso, lì nellacucina, gli sembrava che non potesseaverne. Senza nemmeno prepararsi uncaffè, si infilò cappotto e cappello, sistrinse al collo una sciarpetta e uscì dicasa, badando a non far rumore pernon svegliare sua moglie che dormivaancora.

«Si chiude», pensò sulla soglia di casaaccostando lentamente la porta e co-minciò a scendere le scale col pensierorivolto all’indomani, a come l’avrebberiempito. Consigli gliene avevano dati aiosa: storie, frasi convenzionali. Inven-

tarsi un lavoretto, trovarsi un hobby,belle parole! Aveva appena imboccatoil lungo viale che portava al quartieredegli uffici e per un momento l’ariettaspavalda che aveva inalato poco primatornò a farsi sentire. Poi però il pensieroche per quasi quarant’anni non avevafatto altro che occuparsi della famiglia edel suo lavoro ormai inutile tornò a in-cupirlo. Altro non sapeva fare.

Era tardi, adesso. Avrebbe dovutopensarci prima, molto prima. Immagi-nare la fatale evoluzione della sua car-riera quand’era giovane. Quando, sulleorme del padre, ne aveva assunto il po-sto accettando di dirigere quell’ufficio.Ricordava perfettamente quegli anni, equell’ufficio opaco, polveroso. Non deltutto inutile allora come lo era adesso.Ricordava come fosse letteralmente in-tasato di carte, fogli bollati, faldoni chestraripavano di carte legali sulle qualierano stese domande petizioni suppli-che. Lui stesso ne aveva compilateun’infinità nei primi anni di lavoro. Poierano andate via via diminuendo di pa-

ri passo col numero dei suoi assistitiche si riduceva anno dopo anno.

Se, in quegli anni, un dubbio l’avevaogni tanto visitato non era stato certoquello di come riempire il tempo dellapensione, lontanissimo, un miraggio!:piuttosto s’era chiesto che fine avrebbefatto quell’ufficio cui afferiva un nume-ro sempre più inferiore di clienti.

Sentì il bisogno di bere un caffè e lofece entrando in un locale che, per qua-si quarant’anni, aveva visto sempre esolo dall’esterno. Sorseggiando la be-vanda ricordò come avesse sottopostoil problema alle autorità competenti:era giovane allora, aveva i figli piccoli,non poteva permettersi di trovarsi, daun giorno all’altro, senza lavoro. Nonaveva ottenuto praticamente nulla. Ge-neriche assicurazioni di interessamen-to e vivaci preghiere di tenere aggiorna-te le pratiche e aperto lo sportello.

Aveva obbedito, per anni. Anche secol passare del tempo il lavoro era sem-pre meno e si vedeva costretto, sebbe-ne fosse contro il regolamento, ad oc-

cupare le ore leggendo il giornale oqualche libro.

Si riavviò lungo il viale, con una pic-cola macchia di caffè sulla punta delnaso. Non era mai venuto meno al suodovere, otto ore tutti i giorni. Ad essergligrati di quella sua presenza costante esilenziosa erano stati, a un certo punto,i muri dell’ufficio stesso. Un fenomenoche aveva notato lui solo e del quale, pervergogna, non aveva parlato con nes-suno. Ma da un certo momento inavanti si era convinto che tra lui e queimuri s’era creato un incredibile e dina-mico processo di simbiosi. Quando isuoi capelli avevano cominciato a tin-gersi di grigio, le mura della stanza ave-vano mostrato sempre più evidentichiazze di umidità. La calce aveva co-minciato a cadere durante il periodo incui il Planis aveva notato un’incipientecalvizie decimare i suoi capelli. I cardinidella porta d’ingresso avevano comin-ciato a gemere col comparire dei primidisturbi artrosici e infine la luce dell’uf -ficio era sembrata attenuarsi come sealle finestre ci fossero filtri e non vetri:così s’era arreso all’idea di portare oc-chiali da vista.

Ormai l’ufficio era in vista.«Ultimo giorno», sospirò il cavalier

Planis.Guardava a terra la punta delle sua

::: segue dalla primaANDREA VITALI

.

Il poeta antico era un sophós, un maestro di veritàche interveniva, con la forza dei propri versi e la sug-gestione della musica, in modo decisivo nella vitapubblica, ben diverso dall’inutile intellettuale di og-gi. E si faceva pagare profumatamente, ben più diuno scultore o di un artigiano. Del resto, il livello del-la lirica arcaica greca, corale o monodica, è rimastoinsuperato e già in epoca alessandrina con Aristofa-ne di Bisanzio si era fissato un canone di nove (come

le Muse) poeti, più tardi dieci con l’aggiunta di Corin-na di Tanagra.Ora i frammenti di questi “autori scelti”, Alcmane,Saffo, Alceo, Stesicoro, Ibico, Anacreonte, Simonide,Pindaro, Bacchilide e appunto Corinna, un corpusdestinato a essere rielaborato e ripreso per millenni,tornano nel volume, a cura di Bruno Gentili e Carmi-ne Catenacci con testo originale a fronte, I poeti delcanone lirico nella Grecia antica (Feltrinelli, pp. 384,

euro 11). Sono classici per eccellenza, resi tali dallacritica e dalla scuola, e sopravvissuti a mille assurditentativi di attualizzarli.Gentili e Catenacci nell’introduzione fanno l’esem -pio dei cosiddetti Gender Studies che fantasticano suuna Saffo “politicamente corretta”, «profetessa dellepari opportunità» e ligia ai principi degli attuali mo-vimenti di liberazione post-femminista. Ma il loroobiettivo polemico in difesa dei giganti è soprattutto

Per il cavalier Edoardo Planis è giuntoil momento di andare in pensioneNon sa che l’ufficio non lo mollerà mai

Il burocrateprigionieroIl burocrateprigioniero

Page 29: Libero 4-4-2010

29Domenica 4 aprile 2010CULTURA

@ commenta su www.libero-news.it

la stroncatura

Tutte le tentazionidel giovane cattolicoFrancesco Pacifico narra le difficoltà di coppia del religiosissimoPiero. Ma scade negli stereotipi radical chic sui cristiani cretini

::: La lingua

Felici come una PasquaScolari somari esclusi

::: GIOVANNI GOBBER

Silvio è rinato nella domenica delle Palme eora è felice «come una pasqua». La tradizione cri-stiana è viva in questa espressione, che usa “pa -squa”nel senso generico di “festa grande”. Nel la-tino e nel greco dei cristiani, la parola aveva la for-ma “pascha”:risaliva auna vocedell’aramaico, lalingua parlata dagli Ebrei fin dall’epoca della loroprigionia a Babilonia (l’Iraq di allora). L’aramaico“páscha”corrispondeva poi all’ebraico “pésach”,che significava “passaggio”. Ai tempi di Cristo,questa festa commemorava l’uscita degli Ebreidall’Egitto. Il termine “pésah” non indica il “pas -saggio”del Mar Rosso; si riferisce invece a un fattoterribile, nel quale si manifestò la scelta di Israelecome il popolo eletto da Dio: questo evento è iltransitus Domini, cioè il «transito dell’Angelo per-cussore, il quale, uccidendo i primogenitidell’Egitto, lasciò intatte le case degli Ebrei, se-gnate col sangue dell’Agnello». Così scrive Giu-seppe Meini (nel Dizionario di Tommaseo e Bel-

lini), che riprende la Notiziade’ Vocaboli Ecclesiastici

di Domenico MariaMagri (Bologna 1682).

Il nome della gran-de festa ebraica del“passaggio”fu ripresodalla tradizione cri-

stiana. Gli studiosi di-cono che la parola “pa -

scha” fu poi confusa con ilplurale “pascua” che in latino indicava i pascoli.Ne uscì l’italiano “pasqua”, che venne usato perdenotare diverse festività e per torturare con la“qu” gli scolari. Dal latino “pascha” era derivatol’aggettivo “paschalis”, che in italiano ha preso laforma “pasquale” ed è diventato anche un nomedi persona. Vi è pure un verbo “pasquare”, oggidesueto, che significa “celebrare la pasqua”, cioè“far festa”.

Siccome “pasqua” era un nome comune, siscriveva pure minuscolo: c’era la “Pasqua dellaNatività di Cristo”, cioè la “Pasqua di Natale”, det-ta anche “Pasqua di ceppo” (Tommaseo). LaPentecoste era chiamata anche “Pasqua rosata”o“di rose”«così detta, secondo il Magri, perché intal giorno, dalla cupola di Santa Maria della Ro-tonda si gettavano rose, a rappresentare la venutadello Spirito Santo in forma di lingue di fuoco; equesta cerimonia si faceva mentre il papa cele-brava la messa» (Giuseppe Meini). La festa della“Surressione”, oggi Risurrezione, era la «Pasquadel Corpo di Cristo»: era chiamata pure Pasquamaggiore, Pasqua d’uova (o di uovo), Pasquad’Agnello. Anche l’Ascensione era una “pasqua”.

Nella Raccolta di proverbi toscani di GiuseppeGiusti (Firenze 1853, p. 188) si cita persino una“Pasqua di befana”: i contadini «chiamavano pa-squa tutte le feste maggiori» (Tommaseo-Bellini).Questo significato generico si trova ancora ogginello spagnolo: “pascuas de Navidad” è il Natale.L’italiano ha ristretto il significato alla Risurrezio-ne e “Pasqua” è diventato nome proprio. L’usoantico resta nell’espressione “come una pa-squa”, che intensifica il significato di aggettivi co-me “contento”e“felice”.

I nemici di Berlusconi masticano amaro. Alungo hanno faticato per “dargli la mala pasqua”,che vuol dire “guastare la festa, arrecare dolore”.Pare che alcuni esperti in “fatture” gli abbiano“augurato la mala pasqua”, compiendo riti magi-ci. Erano convinti di aver successo alle elezioni inquanto avevano letto che “mala pasqua” èun’espressione “regionale” (Sabatini-Coletti),diffusa presso le plebi del Sud (Zingarelli)...

scarpe che, passo dopo passo, raggiun-gevano la porta dell’ufficio. Levò losguardo verso la porta solo quando vi fudavanti e subito comprese che c’eraqualcosa di nuovo: dei rumori proveni-vano dal suo ufficio.

Curioso ma non senza una certa an-sia affrettò il passo e salì i quattro gradi-ni che dall’atrio portavano all’ufficio.Una volta dentro si trovò sotto gli occhiuno spettacolo inatteso.

Un uomo alto e massiccio, al vederlo,gli si fece incontro.

«Ordine scritto del ministero», glidisse.

Faticava a parlare correttamente, sicapiva che era abituato a usare abitual-mente il dialetto.

«Dobbiamo murare la porta di que-sto ufficio con tutte le cose che contie-ne, visto che non serve più», spiegò.

Il cavalier Planis guardò lui e un altromuratore che stava impastando la cal-ce. Non provava alcuna emozione.

«Mancavo io»?, chiese.«Già», rispose l’altro, «ma adesso si

sbrighi, salti dentro. Prima si fa, meglioè per tutti».

LA SCRIVANIA TI ASPETTA

La scrivania vuota di un impiegato.Come quella che lascia, nel rac-conto di Andrea Vitali, il cavalierEdoardo Planis al momento di an-dare in pensione. olycom

::: CAMILLO LANGONE

È nato a Roma, come milio-ni di scrittori. Vive a Roma, comemilioni di scrittori (i milioni discrittori nati a Roma più i milionidi scrittori inurbati). Ha esorditocon minimum fax, come milionidi scrittori romani. Ha pubblicatoun altro romanzo, come milioni discrittori di ogni città d’Italia e delmondo. Cominciamo male, diretevoi, sembra che Langone ci vogliaparlare dell’autore più inutile e in-terscambiabile delpianeta. Comincia-mo anche peggio, di-co io: sappiate chesulla copertina del li-bro in questione (Sto -ria della mia purez-za, Mondadori, pp.282, euro 19) c’è unaragazza che fissa il let-tore, come su milionidi copertine, tutteuguali e tutte ugual-mente fastidiose nelloro tentativo seriale diadescamento. Allora com’è possi-bile che ci sia cascato? Semplice: ilprotagonista è un cattolico prati-cante, soggetto talmente raro nel-la romanzeria italiana che per se-guire le sue gesta mi sono tuffato apesce nell’opera di Francesco Pa-cifico per uscirne, 280 pagine do-po, molto bellicoso.

Pacifico in un’intervista si è de-finito cattolico, seppure con i di-stinguo dell’intellettuale che devemostrarsi dubbioso, critico, altri-menti gli amici dell’editorietta ro-mana non lo invitano più in vine-ria. Purtroppo, per come vi si sta-glia l’equivalenza cristiano=creti-no, il libro avrebbe potuto tran-quillamente scriverlo Odifreddi.

Piero Rosini è un giovane mari-

to religiosissimo che addebita allaChiesa, al Papa e a Sant’Agostino ifallimenti erotici con la moglie,che fra l’altro è dolce e devota ecallipigia e popputa, insomma unamore di ragazza. «Noi cattolicicoerenti che disprezziamo le car-ni» dice in una delle farneticazionidurante le quali confonde il catto-licesimo col catarismo, eresia ma-nichea contro cui papa Innocen-zo III lanciò nel 1208 una sacro-santa crociata. Il manicheismopuò sembrare argomento polve-

roso, da lasciare aglistorici delle religioni,eppure a osservarlobene vi appaiono igermi di mille delirisuccessivi, alcuni an-cora attivi, dal purita-nesimo al comuni-smo e all’anoressia.Essendo manichei icàtari non conosceva-

no le sfumature,nel corpo vede-vano tutto il Malee nell’anima tutto

il Bene. Per separarli nettamenteprescrivevano, oltre a una dietavegetariana e a digiuni anchemortali, l’astinenza sessuale dimassa. Considerando la vita unaiattura bisogna evitare di comuni-carla a nuovi esseri e anche questoè un ragionamento che ricordacerti discorsi contemporanei. Ro-sini è un càtaro moderno che sicrede papalino perché del cristia-nesimo non ha capito nulla, a ini-ziare dall’Incarnazione, o forse lacolpa è di Pacifico incapace di de-lineare un personaggio credibile.

Com’è possibile che un ultrasratzingeriano non abbia letto laDeus caritas est? In questa encicli-ca erotofila, se non sessuofila, Be-nedetto XVI si spinge a scrivere

che «eros e agape non si lascianomai separare completamentel’uno dall’altro». Come dire cheanche nel più sordido degli scam-bi si nasconde una scintilla diamore divino, e figuriamoci nellapurtroppo mai avvenuta con-giunzione tra la voglia dell’imbra -natissimo Piero e le grandi tette diAda, l’agognata cognata. Questecose Pacifico non le sa o ha prefe-rito dimenticarsele per mettere inscena un cattolico-zimbello, me-scolando un po’di Alleanza Catto-lica, un pizzico di Cammino Neo-catecumenale, parecchio monsi-gnor Lefebvre e troppo Dan Bro-wn. Sembra gli manchino le basi,si fa sfuggire parole e cose, defini-sce «laici» gli atei, e parla di un di-giuno del Sabato Santo, sbaglian-do giorno.

Ma forse lasua colpa principaleè nei confronti della letteratura.Non pago di avere iniziato la vi-cenda nella più ovvia delle cittàitaliane, Roma, la fa concluderenella più ovvia delle città europee,Parigi. Ennio Flaiano disse che«un vecchio alberghetto a Parigi èla condizione che tutti i cattiviscrittori sognano». Se hai qualco-sa da dire e se sei capace di dirlopuoi ambientare i libri nel piùsperduto dei paesi, a Bisaccia co-me Franco Arminio, a Cerreto Alpicome Giovanni Lindo Ferretti, aErto come Mauro Corona...

Puntare sullo scenario rinoma-to è un sintomo di debolezza chedall’autore si trasmette al prota-gonista, l’inibito Piero che nean-che in Francia riesce a farsi le don-ne che pure gli si offrono in quan-tità, e si permette di dar la colpa al-la Madonna che naturalmentenon c’entra nulla: prova ne sia ladevozione mariana di FrancoTrentalance.

Le labbra tentatrici di una ragazza che pregusta una mela oly

La copertina

Alessandro Baricco (nella foto Olycom), stroncatoper la sua de-omerizzazzione di Omero nel ridicolotentativo di riscrivere l’Iliade togliendo ripetizioni(le celebri formule epiteto + nome o fondamentali lescene tipiche), asciugando il testo e cassando le ap-parizioni degli dei.Se il filologo Aristarco di Samotracia usava il metodointerpretativo di Hómeron ex Homérou saphenízein(“spiegare Omero con Omero”), con il suo metodo à

la page, ironizzano, Baricco sceglie invece di Hóme -ron ex Homérou aphanízein (“far sparire Omero daOmero”)...Chi, anziché imparare l’arte dai classici, pretende diinsegnarla loro, tagliando e cucendo, farebbe bene aimparare a memoria versi come questi (di Saffo «cri-ne di viola»): «Mi sembra simile a un dio / quell’uomoche ti siede di fronte / e vicino t’ascolta mentre parli /dolcemente / e amorosamente sorridi. E questo /

davvero m’agita il cuore nel petto; / appena ti vedo unistante, un filo di voce / più non mi giunge, / ma la lin-gua si spezza e subito / sotto la pelle corre un fuocosottile, / con gli occhi io più non vedo e le orecchie / mirombano, / sudore mi cola e tutta mi prende / un tre-mito e sono più verde dell’erba / e sembro a me stessapoco lontana / dalla morte». Più o meno, ma per il ri-brezzo, l’effetto di Omero, Iliade sul povero lettore.

MISKA RUGGERI

Page 30: Libero 4-4-2010

::: Spettacoli30 Domenica 4 aprile 2010

@ commenta su www.libero-news.it

La ricostruzione in Abruzzo

Paola Saluzzi alle 14.35 su “Sky Tg24 Pomeriggio” tratterà iltema della ricostruzione in Abruzzo. Tra gli ospiti il comandantedei vigili del fuoco dell’Aquila.

SKY TG24 ORE 14.35

Lo scandalo bancopoli a Striscia

Lo scoop che anticipò lo scandalo bancopoli, una movimentataconsegna di Tapiro d’oro, aggressioni, raggiri e tarocchi. È il menùpasquale di Striscia la Domenica stasera alle 20.40 su Canale 5. Allaconsolle il duo pugliese Fabio e Mingo. CANALE 5 ORE 20.40

Alain Elkann punzecchiail sottosegretario Bonaiuti

Questa mattina l’ospite della rubrica “La Settimana” di AlainElkann, in onda alle 10.10 su La7, sarà Paolo Bonaiuti, sot-tosegretario alla Presidenza del Consiglio. Elkann non perderàoccasione per punzecchiare Bonaiuti sugli ultimi avvenimentipolitici in Italia, a cominciare dalle elezioni regionali.

LA7 ORE 10.10

::: FRANCESCO SPECCHIA

Ci ha fregati, Mosca.Dopo essere passato in-

denne da due ricoveri conse-cutivi che avrebbero stroncatoun toro, pensavamo che Mau-rizio, con quella tendenza a di-fendere la propria solitudine -da chierico, o forse da ala destra- fosse eterno, in grado di cri-stallizzare il tempo. Eppure, og-gi che se n’è andato dopo lungamalattia, ci lascia storditi. Per-ché Maurizio diceva che la suadipartita non era programmatadal pendolino; e, in effetti, luinon cambiava abitudini da set-tant’anni.

Ogni mattina alle 7, a qua-lunque cambio di stagione, distipendio o di governo, Moscaabbandonava il giaciglio dagesuita nell’appartamentinomilanese di piazza Repubbli-ca accanto alla casa di Achil-le Campanile. Tra divanettisdruciti e pareti tappezzatedi foto di famiglia indossavala stessa giacca in panno bei -ge, le stesse scarpe, la stessasciarpa salmonata che «miconferisce quell’aria blasé...»;rotolava sulla solita moquet-te/sudario, impolverata daitempi di Italia-Germania 4-3; ebatteva il solito ginocchio neltrumeau su cui giacevano palledi vetro con la neve e bamboline inceramica: un quadretto che pare-va strappato alle Anime morte diGogol’. Poi usciva all’aria aperta.Chiamava “Il liscione”, il suo tassi-sta privato a umore e topografiavariabile («Una volta gli dissi: de-stinazione Formia. Non aveva ca-pito che era la città, non la via...»);infine, dopo aver saccheggiatosempre la stessa edicola, si dirige-va sul luogo di lavoro, che fosse laGazzetta dello Sport, Mediaset,Antenna3: da Guida al campiona-to a Controcampo, da Zitti e Mo-sca a Senza rete, dal Processo delLunedì all’Appello del Martedì.

IL PROFESSIONISTAMosca era una persona perbe-

ne, di una discrezione mostruosa.Sulla piazza dal 1960 e considera-to un grande professionista, e unpazzo, e «un’affaticata divinità pa-nica, interpreta ogni volta il cele-bre miracolo del giornalismo: nonha un pensiero ma sa esprimerlo»(Aldo Grasso), Mosca era tantobizzoso e confusionario in tv,quanto timido e pignolo nel priva-to. Borghese antico, figlio delgrande scrittore Giovanni e fratel-lo dei giornalisti Paolo, Benedettoe Antonello, pur essendo statocompagno di squadra al liceo di

che non c’era. Allora raccolsidelle opinioni dei colleghi e unvecchio suo intervento e li legai.Pareva brutto non tornare col pez-zo, l’avrebbe fatto qualsiasi croni-sta. Però tornai per scusarmi e Zi-co non si fece vedere. La colpa fu diBiscardi che pompò il tutto...», ciraccontava con stizza. Ma quellacacciata fu la sua fortuna. Lo adot-tò la tivù; era uno showman natu-rale, i suoitempitelevisivi e l’abili -tà di ruminare tormentoni (il pen-dolino, la toga da avvocato, il cap-pelluccio da mago, le bombe dimercato: elementi di una liturgiaindimenticabile) catalizzavano gli

ascolti. Chi scrive ci ha lavorato in-sieme nei programmi di Telelom-bardia e Antenna3. Davanti allatelecamera Mosca era in gradod’accendersi, a comando, in unarissa ideologica da un nonnulla;per poi tornare il timido di semprenellapausa pubblicitaria:«Secon-do te come sono andato?». Gran-dissimo, stupendo paraculo.

Mosca era uno dei pochi chepoteva chiamare, di notte, SilvioBerlusconi per «discutere di cal-cio, una volta mi chiese di fare Ilgioco dei 9 e gli dissi di no. GianniAgnelli, invece, va chiamato alle 6di mattina...»; Silvio ricambiava

::: LA CARRIERA

GLI ALBORIMosca è nato a Roma il 24giugno 1940. Ha iniziato alavorare per il quotidiano LaNotte di Milano. In seguito èpassato alla Gazzetta delloSport dove è rimasto per unventennio come caporedat-tore

IN TVHa iniziato a lavorare per latelevisione nel 1979, debut-tando come conduttore diun programma sportivo diun canale regionale di Mila-no. I programmi che l’hannoconsacrato come un perso-naggio tv sono stati “Il pro-cesso del lunedì”, “L’appel -lo del martedì”, “Zitti e Mo-sca”. Nel 2002 ha condottocon Paolo Liguori il pro-gramma “Senza Rete”. Mo-sca è stato opinionista fissodi “Guida al campionato”

l’affetto e si era fatto sentire anchedurante l’ultima degenza ospeda-liera. Maurizio era, indubbiamen-te, un casinista. Negli anni ’90 arri-vò a guadagnare 200 milioni di li-re, lordi, al mese, ne spese la metàper curare la madre con la qualeaveva sempre vissuto, l’altra metàevaporò in querele. La più famosafu quella a Mondonico l’allenato -re dell’Atalanta «l’avevo copertod’insulti; ma l’ho fatto anche conBettega e la Parietti, e Maradonache m’ha dato del ricchione. Poimi passa. Non è passata a Mondo-nico. In otto giorni mi condanna-rono a risarcirlo di 8 milioni, il pro-cesso più breve della storia dellagiustizia italiana...».

TV AMORE E ODIOLa tv lo amava e lo odiava. Me-

diaset lo epurava e riprendeva aritmo continuo: «All’Appello delmartedì prima dicevano che do-vevo far casino come Funari equello lì - come si chiama - Giulia-no Ferrara; e mi appioppavanoMaurizia Paradiso e Moana Pozzinuda a letto con Villaggio. Dopoperò mi dicevano che dovevo vo-lare “più alto”. Ero un po’confuso.E dire che io ho lanciato Mughini ePannella opinionisti; e CristinaParodi; e ho rivalutato la Nielsen,la Chiappini; ho dato lavoroall’Estrada e Mastrota sulla localeTelenova quando non se li filavanessuno. E mi chiamava sempreCostanzo...». I programmi mori-vano ma lui, Prometeo del calciomoderno, sopravviveva sempre.Era il suo speciale accordo coi te-lespettatori. Per la prima volta, og-gi, Maurizio non ha rispettato gliimpegni. Ci mancherà.

.

GUIDA AL CAMPIONATO E CONTROCAMPO

Maurizio Mosca in una puntata di “Guida al campionato”.A sinistra dall’alto: Mosca con Elisabetta Canalis a “Con -trocampo”, con Piersilvio Berlusconi ai palinsesti Media-set e con Antonio Cabrini a “Zitti e Mosca” Oly; LaPresse

Il giornalista tv aveva 69 anni

ZITTI E MOSCASe ne va in punta di piedi l’uomo che inventò il calcio show

L’inviato rifiuta collegamento a Quelli cheRubicondi: «Sull’Isola troppi rischi». Ventura furiosa «Qui le misure di sicurezza non sonorispettate: tre nostri naufraghi hanno ri-schiato la vita e continuiamo a fare le cosecome Rambo. Il rischio è un divertimentoper qualcuno e non è controllato, non glienefrega niente a nessuno. Anzi, c’è chi si diverteche qualcuno si faccia male». È un’accusapesante come un macigno quella lanciataieri da Rossano Rubicondi, inviato de “L’iso -la dei famosi”in Nicaragua: in collegamentocon “Quelli che il calcio”ha rivelato di essersiinfortunato mentre mostrava ai concorrenti

la prova leader, perché «qualche incompe-tente che lavora qui non ha messo il freno,non puoi buttare gente con una corda dauna montagna senza un freno».

«Non ci sono aerei per andare in ospeda-le, c’è un aereo a settimana con sei posti», hacontinuato, furioso, «siamo bloccati qui co-me prigionieri. Aspettavo il ghiaccio e l’hopreso al ristorante. Ho fatto una siringa. Unoprima di me ha fatto la prova ed è andatoall’ospedale per lo stesso motivo». Paroledure alle quali la Ventura ha prima reagito

con stupore, per poi attaccare a sua voltaRubicondi perché «non può gettar fangosulla produzione», schierandosi dalla partedelle 120 persone che «si fanno un mazzocosì per portare a casa un programma che èil vanto di quest’azienda». Risultato: Rubi-condi si è rifiutato di tornare nel collega-mento successivo e Simona gli ha mandatoa dire che «se non gli sta bene, ne possiamoparlare». Che l’avventura di Rossanosull’Isola sia finita? Lo sapremo mercoledì...

DONATELLA ARAGOZZINI

Massimo Moratti ed essendo cre-sciuto sulle ginocchia di Guare-schi, Manzoni e Campanile non sivantava mai del passato. Anzi,non si vantava mai di nulla.

Lanciato dalla Notte di Nutriziosi avvicinò al giornalismo sportivograzie al calcio: lo appassionava atal punto da consumare i 400 gior-ni di ferie accumulati nascostonella redazione del Gazzetta delloSport. Giornale che amava ma chelo cacciò nell’83 per la famosissi-ma intervista - inventata - a Zico.«Mi inviarono a Tarvisio, ritirodell’Udinese, per intervistare Zico

Page 31: Libero 4-4-2010

31Domenica 4 aprile 2010SPETTACOLI

@ commenta su www.libero-news.it

[ A S C O L T I ]

“Ciao Darwin” da record col 31% di share

La terza puntata di «Ciao Darwin - la regressione» di Paolo Bonolisin onda venerdì sera su Canale 5 ha registrato il maggior ascoltodelle 24 ore oltre al proprio record: 6.785.470 telespettatori, conuno share del 31,65%. Protagoniste della serata erano due espres-sioni territoriali e culturali d’Italia: la Padania e il Mezzogiorno.

[ N E L F I L M “ I P U F F I ” ]

Tarantino non doppierà Quattrocchi

Anche se il suo nome è apparso nella lista dei famosi cheformeranno il cast della versione cinematografica de “I Puffi”,Quentin Tarantino, grande fan dei Puffi non darà la voce aQuattrocchi. Lo ha confermato Hannah Minghella, presidentedel settore animazione di Sony pictures.

[ D I M E N T I C A T A D A L C A S T ]

Sceneggiatura Harry Potter resta in un pub

La sceneggiatura “top secret” del nuovo film su Harry Potter è statadimenticata in un pub vicino Londra dalla troupe del film dopo unabevuta. Ritrovata da un avventore, è stata consegnata a un redattore di“The Sun”. Lo scritto conterrebbe cambiamenti sostanziali rispetto allibro di JK Rowling “Harry Potter e i doni della morte”.

SOCIALISME

Il compagno Godardvincerà CannesCompie 80 anni con un film comunista. Palma garantita

::: GIORGIO CARBONE

Il festival di Cannes apriràil 12 maggio, ma i titoli dei filmin concorso si sapranno già il 15aprile. Solo il 15 saremo sicuri sel’ultimo film di Jean Luc Godard“Socialisme” (che comunquesicuramente verrà proiettatosulla Croisette) verrà messo inlizza per la Palma d’Oro.

Se concorre vince. Anche severrà fuori un’emerita puttana-ta, o comunque una delle solite,implacabili, masturbazioni pel-licolari che il favoloso Jean Lucci propina da 40 anni a questaparte. Sì perché la stagionecreativa s’è spenta col 1968. Do-podiché il favoloso è campatosolo di rendita. Dove per rendi-ta leggi un’adorazione dei fansopravvissuta a una (seguente)filmografia che gli è valsa l’in -terdizione dalle pubbliche sa-le). Diciamo che vincerà basan-doci su una serie di constata-zioni mai contraddette in untrentennio di frequentazionicannensi.

1) Quest’anno Godard compie 80 anni. I francesi sono spe-cialisti in celebrazioni e l’occa -sione per celebrare una delle lo-ro leggende nazionali è troppoghiotta per essere lasciata per-dere (proprio a Cannes iniziò laleggenda, con la proiezione di“Fino all’ultimo respiro”).

2) Quando a Cannes si an-nuncia una vittoria, quella ac-cade infallibilmente (anche se ilfilm che ne beneficia, a voltepuò essere filmetto). Un esem-pio: negli anni del decennale odel quarantennale era severa-mente proibito ai giurati pre-miare un film non francese.

3) Stando alle indiscrezioni, ilfilm si annuncia come una me-ditazione sul comunismo. Puòdarsi che Jean Luc ne parli male(come può farlo un fedele tradi-to dalla sua religione) ma intan-to ne parla. E i comunisti d’ol -tralpe che da sempre imperver-sano sulla Croisette si sentiran-no ancora inopinatamente ilcentro dell’universo.

4) Ammesso (ma è molto im-probabile) che giurie, giornali,opinionisti non si facciano tra-volgere dall’ondata celebrativa,ci penserà lo stesso Jean Luc aspingere per essere celebrato.Lo può fare, l’ha già fatto. Chie-dete a Bernardo Bertolucci,

presidente della giuria a Vene-zia negli anni ’80. Godard prete-se da lui e da altri giurati (moltidei quali erano stati suoi fan di-chiarati) il Leone d’Oro per ilsuo “Prenom Carmen”. E nonsolo il Leone, ma anche tre,quattro altri premi. Bertoluccipiù che il Leone non riuscì a far-gli assegnare. Conseguenza:Jean Luc gli tolse il saluto e nonpassò neanche a ritirare il pre-mio. Se Bertolucci riuscì solo adopporre una debole resistenza,cosa volete che resistano a Can-nes, dove una buona fetta dellapopolazione del Festival peranni divise la storia del cinemain “prima e dopo l’avvento di

::: IL REGISTA

LA VITA

Jean Luc Godard nasce a Pa-rigi il 3 dicembre 1930 da unaricchissima famiglia prote-stante di origine svizzera

L’ESORDIO AL CINEMA

L’esordio di Godard nel lun-gometraggio avviene nel1959 con il film “Fino all’ulti -mo respiro” che diviene ilvessillo della nouvelle vaguefrancese

IL PERIODO MARXISTA

A partire dal 1966 Godardsposa definitivamente leteorie marxiste: il cinema di-viene il luogo in cui metterein atto una severa critica dellaciviltà dei consumi (“Il di-sprezzo”,“Weekend”)

GLI ULTIMI LAVORI

Nel 2001 Godard dirige“Eloge de l’amour” e nel2004 “Notre musique”, filmche racconta i nostri tempi at-traverso immagini di guerra

Godard?”Sul soggetto di “Socialisme”

Jean Luc al solito mantiene unsilenzio abbastanza stretto (leindiscrezioni occupano a sten-to un foglio dattiloscritto).

Si sa che l’interprete princi-pale è la cantante Patti Smith,che l’azione si svolge quasi inte-ramente su una nave da crocie-ra. E su questa nave si trova uncerto numero di personaggi, ilcui passato è legato in variomodo agli anni della guerrafredda. E soprattutto al tempoin cui il comunismo era ancorala grande utopia del secolo(morendo, ha lasciato Godardorfano come lui stesso ha reite-ratamente confessato). C’è l’exagente segreto, il diplomaticopalestinese, una funzionariaespulsa dall’Onu. Persone chenella vita parlano tutte linguediverse. E che le parlano anchenel film. Senza doppiaggio, sen-za sottotitoli. Su questo Godardnon ha mai voluto transigere.Cosa che ha deliziato i suoi fan.E, alla lunga, disgustato il restodell’umanità.

STASERA SU RETE4

Sacra Sindonee immagini 3Da “Top Secret”

MILANO L’oggetto più sa-cro, misterioso e contestatodell’intera storia della cri-stianità, la Sacra Sindone, èal centro di “Top Secret”, ilprogramma diretto e con-dotto da Claudio Brachino,in onda oggi su su Retequat-tro in seconda serata. Unapseudo-reliquia risalente alperiodo medievale, dipintada un fantomatico pittore, oil sudario utilizzato per av-volgere il corpo esanime diGesù Cristo al termine dellasua passione? Il mistero dellaSindone torna prepotente-mente alla ribalta in occasio-ne della nuova Ostensione (a10 anni da quella del Giubi-leo), che si terrà a Torino dal10 aprile al 23 maggio e per laquale si prevedono oltre 2milioni e mezzo di visitatori.Brachino, con l’aiuto di di-versi esperti e grazie anchealle esclusive immagini tridi-mensionali mostrate duran-te la trasmissione, ripercor-rerà la storia della Santa Sin-done con una particolare at-tenzione ai test scientifici ef-fettuati nel corso degli anniper dipanare i misteri legati aquesto velo che ancora ogginasconde nelle sue trameuno dei più grandi enigmidell’umanità.

.

AGENTI SEGRETIE DIPLOMATICI

Due scene dal set di “Sociali -sme” , il film di Jean Luc Go-dard che ha come interpreteprincipale la cantante PattiSmith. L’azione si svolge quasiinteramente su una nave dacrociera, dove si trovano diver-si personaggi (dall’ex agentesegreto al diplomatico palesti-nese) il cui passato è legato aglianni della guerra fredda

Anteprima di “Fantastic, Mr. Fox”

Una volpe giornalista e ladra nel cartone di Wes Anderson::: BRUNA MAGI

MILANO

«Un tempo facevo il ladro digalline, ora faccio il giornalista», diceil simpatico e furbo volpone protago-nista del film “Fantastic, Mr.Fox “,una storia d’animazione (antica tec-nica della stop motion, già adottataper il primo “King Kong” del ‘33), cheWes Anderson ha tratto dall’omoni -mo libro di Roald Dahl, noto autorebritannico di racconti per l’infanzia.Destinato a far discutere (politica-mente corretto, oppure no?), tanto

che ci furono pareri diversi già all’an -teprima londinese (da noi arriva ametà mese), presente sul red carpetGeorge Clooney, voce di Fox nell’ori -ginale.

Ci chiediamo quanto il regista, insede internazionale, abbia delibera-tamente ironizzato sugli esponentidel quarto potere. Dev’essere il mo-mento: anche il nostrano AlessandroD’Alatri ha colpito duro con “Sul ma-re”, struggente storia d’amore al limi-te della melassa. La protagonista, tu-rista milanese un po’stronza, cheguarda caso vuol diventare giornali-

sta, seduce e abbandona l’ingenuobarcaiolo di Ventotene.

Tornando al collega dalla folta co-da rossa: Fox redige una rubrica sulquotidiano di una deliziosa localitàcampagnola, in gioventù ha rubato edivorato galline a gogò, ma giurò dismettere alla sua deliziosa e tantoamata volpina (ispirata a MerylStreep), quando lei gli disse di essereincinta. Matrimonio, crescita di unpargolo un po’ complessato causaprotagonismo di papà, quindi deci-sione di acquistare una nuova bellacasa, leggi tana scavata ai piedi di un

grande faggio. L’amico avvocato (unimpomatato tasso bianconero) losconsiglia, è troppo vicina alle fattoriedi tre crudeli contadini che allevano(e divorano) polli, anatre, e produco-no sidro di mele.

Ma Mr. Fox non obbedisce, “ si fala villa” e la routine quotidiana diven-ta stretta, fiuta la droga (per lui con-siste in penne, creste e bargigli, glidanno l’ebbrezza) a distanza ravvici-nata, convince un nipotino e un pan-ciuto amico opossum a seguirlonell’avventura, torna serial killer e in-segna agli amici come infliggere mor-

si mortali alla giugulare di bipedi in-nocenti. È guerra, i tre orrendi fattorisi armano di fucili e ruspe, Fox salvaper miracolo la pelliccia, ma ci rimet-te la coda, l’intera comunità animaledella zona è in pericolo per colpasua.

Tutti costretti a scavare tunnel sot-terranei (per chi lo ignorasse, le volpisono abilissime in questa performan-ce) e Fox riuscirà a salvarli con unblitz nella fattoria, dove fa provvistedi polli e sidro, ideale per ubriacarsidimenticando i guai. Happy end, Foxè in sintonia anche con i lupi.

Page 32: Libero 4-4-2010

32 Domenica 4 aprile 2010 SPETTACOLI

@ commenta su www.libero-news.it

«Eccomi, sono in ritardo?».Ma no, Pamela. Puntualissima.«Sa, ho dovuto portare la bambina ascuola, poi ho fatto le corse e nontrovavo parcheggio. Tutto di fretta,sono uscita senza truccarmi ».Complimenti allora: è in forma.«Dice davvero? Non mi sono nem-meno specchiata. Alice ha 7 anni, fala prima elementare e bisogna star-le dietro: la sua vita viene prima ditutto».

Già, Pamela Petrarolo èmamma e moglie.«Mio marito, Gian Luca Pea,fa l’agente di turismo, è spes-so in viaggio. Siamo sposatidal 2001. Era un calciatoreprofessionista, centrocam-pista di Centese e Avezzano.Quando l’ho conosciuto hodeciso di abbandonare ilmondo dello spettacolo, hochiuso una parentesi. Per

stare con lui e poi con mia figlia.Ora, però, sono pronta a rientrare».Subito un curiosità da settimanaledi gossip: Alice resterà sola o avete inprogramma un secondo bambino?«Vengo da una famiglia numerosa,siamo quattro fratelli e so quanto siaimportante non sentirsi soli e aiu-tarsi. Ho voluto aspettare che di-ventasse grandicella, ora è arrivatoil momento giusto. Entro un annovorrei provare a darle un fratellino ouna sorellina».Appunto, maschio o femmina?«Io vorrei una bambina. Ma, comesi dice, il sesso lo decidono gli uomi-ni e temo che mio marito preferiscaun bambino».E con un secondo figlio come gesti-rebbe la voglia (e il tempo) di torna-re sotto i riflettori?«Ora mi saprei organizzare bene,sono abituata. Sono una mammamatura, non più la ragazzina irre-sponsabile di qualche tempo fa».Caratterialmente è cambiata, ma di

aspetto è sempre la stessa. Pa-mela, la gente quando la rico-nosce che dice? Cosa chiede?«Sull’autobus le vecchiette mifissano. Poi trovano il coraggiodi chiedere un sorriso e indi-cano la fossetta: “Allora seiproprio tu, Pamela di “Non èla Rai!”».E i trentenni? Sono la genera-zione degli adolescenti cre-sciuti con il mito Pamela.

«Fanno tenerezza.C’è chimi spiegache scappava da scuola, di nasco-sto, per tornare a casa a vedermi. Cisono ragazze che raccontano che si

dall’inviato ALESSANDRO DELL’ORTO

::: ROMA

C’è qualche personaggio sparito che vi piacerebbe riscoprire? Scrivete a [email protected]. Già pubblicati: Maurizio Seymandi; Mino Damato; Lino Toffolo; Liù Bosisio; Andrea Balestri(Pinocchio); Angelo Licheri (Vermicino); Mago Silvan; Jimmy Fenomeno; Alessandro Nannini; Guido Nicheli (Cumenda); Alberto Camerini; Sabrina Salerno; Paolo Canè; Stefano Salvi (viceGabibbo);Manuela Blanchard (Bim Bum Bam); Giorgio Bubba (90° minuto); Dora Moroni; Fabrizia Carminati; Selen; Guido Angeli; Renée Longarini; Gigi Sabani; Marco Ferradini; Sammy Barbot; EttoreAndenna; Annamaria Rizzoli; mago Alexander; Giorgio Mendella; Cristina Moffa; Pasquale Finicelli (Mirko dei Bee Hive); Ivan Cattaneo; On. Antonio Guidi; Pasquale Africano; Elisabetta Viviani;

Soggetti smarritiPAMELA PETRAROLO

Novello Novelli; Luca Levis (Mago G); Lodovico Peregrini (Signor No); Lorena Forteza; Totò Antibo; Paolo Montero; Mario Tessuto; Gabriella Golia; Sara Bartoli (Papa Wojtyla); Davide Mengacci;Maurizio Agliana; Zed; Fiorella Pierobon; Cannelle; Roberta Termali; Marco Bellavia; Ramona Dell’Abate; Sergio Baracco; Davide Marotta (Ciripiripì Kodak); Peppiniello Di Capua; Stefania Senno

Pamela Petrarolo, più semplicemente conosciuta come Pameladinonèlarai,fossette, occhi furbi, capelli scuri e frangetta, cantava e ballava nel programmacult (“Non è la Rai”, appunto) che ha conquistato gli adolescenti di metà anniNovanta. Era “The Voice” - unica a esibirsi con la propria voce senza playback - edanzava, la vera rivale di Ambra la presentatrice. Dopo il baby successo, però,

Pamela è sparita dal video. A soli 19 anni ha rischiato di morire (peritonite edemorragia interna) e poi, dopo essersi ripresa, ha capito che forse, del mondodello spettacolo, non gliene fregava più di tanto. Si è innamorata. Si è sposata. Èdiventata mamma. Ora, a 33 anni e dopo 5 anni di studi, è pronta a tornare sottoi riflettori. Per fare l’attrice e darsi al cinema.

.

Quando avevo 12anni ho trovato perstrada un’agenda diRenzo Arbore, horubato il numero diBoncompagni e l’hochiamato: mi ha presoper “Non è la Rai”.Ambra era un genio:Gianni le suggerivatutto all’auricolare elei riusciva a ripetereogni frase in direttaall’unisono. Tra noinon c’era invidia e invacanza a Londraabbiamo dormitoinsieme. Che erroreperò attaccarla al“Costanzo Show”

facevano pettinare la frangetta co-me me, compravano gli stessi vesti-ti. Tutti molto carini. Io, natural-mente, ai tempi non mi rendevoconto di nulla. Vivevo tutto come unhobby, un divertimento».E ora come gestisce la sua voglia ditornare protagonista?«Adesso posso scegliere. Nella scaladei valori c’è al primo posto mia fi-glia, il resto viene di conseguenza. Ilmio sogno è fare cinema».Cioè? Spieghiamo meglio.«Ho studiato per diventare attrice,cinque anni di scuola. Davo lezionidi ballo per guadagnare i soldi concui pagare le lezioni di teatro. E orami sento pronta all’esordio, aspettola chiamata giusta».Cosa le piacerebbe interpretare?«Una commedia brillante. Sarebbel’inizio di una seconda carriera. E diuna seconda vita».Noi invece facciamo un salto indie-tro, all’inizio della prima vita di Pa-mela Petrarolo.«Nasco a Roma il 10 novembre1976, siamo due fratelli e due sorellee io sono la maggiore di tutti».Primo impatto con il mondo dellospettacolo?«Mamma è disperata perché nonsto mai ferma e quando c’è musicami scateno. Così, a 5 anni, mi porta auna scuola di danza. “No, signora, ètroppo piccola”. Scoppio a piange-re, torniamo il giorno dopo che c’è iltitolare. Faccio un provino, si balla“Greese”, mi prendono e tolgo ilruolo a una bimba più grande».E la tv?«A 9 anni mi appassiono per Ma-donna e Tina Turner, le imito allaperfezione. Tramite la scuola didanza cercano bambini per la tra-smissione “Piccoli fans” di SandraMilo. Vengo selezionata e ci parteci-po per una decina di puntate».Ricordo della Milo?«Bellissimo. Dolce, simpatica.Quando capita di incontrarci, ora,mi dice sempre: “Pamela, ti ho sco-perta io!”».Poi, a 12 anni, la scelgono per “Do -menica In”.«Cercano una mascotte e, sempreattraverso la scuola di danza, vengocontattata. Al provino ci sono 1000ragazze, quasi tutte di 19 anni. Ci siesibisce davanti a Boncompagni eIreneGhergo, toccaa me.Boncom-pagni mi prende un po’in giro: “Oh,una donna adulta. Hai mai canta-to?”. Rispondo a tono: “No, nellamia giovane età non mi è ancora ca-pitato”. Interpreto “Il cielo in una

stanza” che, a forza di ascoltare chic’era prima di me, ho imparato be-ne. Boncompagni sorride: “Se tiprendo come fai con la scuola?”.“Farò bene tutte e due le cose!”».Urca, vivace la ragazzina.«Sì e mi affidano la conduzione diun programma per bambini».A proposito, e la scuola?«Faccio la seconda media e mam-ma è preoccupata. Tanto che l’annodopo mi vieta di tornare in tv: “Pri -ma fai gli esami, poi se ne riparla”».Se ne riparlerà per Canale 5. Comemai ride?«Papà ha un negozio di alimentari almercato rionale e un giorno gli con-segnano un’agenda trovata perstrada. È di Renzo Arbore. Non misembra vero e vado subito a cercarese c’è un numero di Boncompagni.Eccolo, è quello di casa».Non dica che...«Certo, chiamo subito. “Gianni, so-no Pamela, ti ricordi di me? Mi han-no detto che fai provini per Canale5”. Lui: “Sai ballare il tip tap?”. “Macerto”. E mi dà appuntamento per ilgiorno dopo».Presa. Curiosità: ma Pamela a 14anni è fidanzata?«Sto con Gabriele, geloso da morire.

Ma è un amore platonico, qualchetelefonata e qualche bacio veloceogni tanto: mamma mi controlla.Altro che i ragazzini di adesso...».Parte “Non è la Rai”, condotta daEnrica Bonaccorti.«Siamo tantissime ragazze e noncapiamo che sta per nascere unprogramma che diventerà cult».La seconda edizione fa il boom.«Presenta Bonolis e io faccio coppiacon Emanuela Panatta. Cantiamo,ma siamo doppiate».Cioè?«Impariamo le canzoni a memoriaascoltandole giorno e notte sul wal-kman, poi ci esibiamo in playback:delle vocalist cantano per noi».Diventate famose, un mito per i ra-gazzini. I regali più strani?«Una busta con dentro gioielli usatie rubati alla madre. Casa mia, poi,viene sommersa di peluche».Anno 1993-94, parte la terza edizio-ne. E arriva Ambra Angiolini.«I primi mesi conduce ancora Bo-nolis, poi fa tutto lei».Beh, tutto lei... C’è Boncompagniche suggerisce.«Un giorno Ambra ha la febbre altae Gianni dice che la devo sostituire.Mi infilo l’auricolare e...»....e?«Capisco che Ambra è un genio,perché ripete all’unisono quanto glidice Boncompagni. Gianni dalla re-gia detta tutto, ma proprio tutto. E iofaccio fatica».Meglio cantare. E lei, Pamela, è bra-va. Tanto che le tolgono il playback.«Sono in camerino, sto imparandouna canzone con le cuffie e senzaaccorgermi canto ad alta voce. Bon-compagni mi sente: “Pamela, vienicon me”. Mi porta in sala prove.“Canta con la tua voce, è un esperi-mento”. E mi registra mentre inter-preto “Respect”. Funziona e da quelmomento mi soprannomina “TheVoice”».Successo, applausi e divertimento.Ma non solo. In quegli anni si apreanche il primo processo stile Vallet-topoli. E viene coinvolto Boncom-pagni.«Lo tira in mezzo, probabilmente,qualche ragazza che non riesce a di-ventare famosa. Questioni di gelo-sie e ripicche. Io Gianni l’ho sempredifeso,quandoero giovaneerapro-pio lui a mettermi in guardia da chifaceva strane promesse».Era un ambiente di invidie quello di“Non è la Rai”?«Eravamo 100 ragazzine, si chiac-chierava molto, a volte c’era chi cer-

cava di mettere in cattiva luce le al-tre. Sa, noi donne siamo tremende!Ma io davo poco peso alle dicerie».Però Pamela era in competizio-ne con Ambra. Una sfidacontinua. O no? Sembraperplessa.«Tutte storie. I giornalisticercavano di farci litigare,ma senza riuscirci. Io e Am-bra avevamo due ruoli com-pletamente differenti e anda-vamo d’accordo».Addirittura?«Io e papà la accompagnava-mo a casa ogni sera. Pensi cheuna volta ci siamo fatti una va-canza a Londra insieme, dor-mendo nello stesso letto! Quan-te risate».Torniamo al programma. Leidanza e canta, diverte e si diver-te. Ma un pomeriggio...«Nooo, si ricorda? Sul più bello,mentre sto ballando, salto e pum,si apre il vestito e si vede tutto: e direche la sarta aveva rinforzato il busti-no con un elastico!».La sua reazione?«Guardo il monitor e mi accorgoche ho le bocce di fuori, mi giro e ab-braccio mia sorella, che è tra le altreragazze. Poi pianti, pianti, pianti euna crisi di nervi. E l’immagineche per settimane verrà ri-trasmessa da Blob».Ma era in diretta?«Tutte le puntate eranoin diretta. Ma le cattiverienon hanno mai fine: pensi chequalcuno ipotizzò che avessi fattoapposta!».Pamela, guadagnava bene a “Non èla Rai?”«Alla fine sì, perché avevo un con-tratto come cantante e uno comecoreografa».Qualche cifra per capire meglio.«Centomila lire a puntata».La trasmissione ha sempre più suc-cesso, lei nel ’94 incide un disco dicover (“Io non vivo senza te”) chevende 300 mila copie, poi un secon-do album (“Niente di importante”).Tra tanti applausi, però, anchequalche fischio: quelli che ricevete a“Bellezze al bagno” nell’estate ’93.«Esperienza tragica. Il pubblico ètroppo grande per noi, ci consideraun po’ montate e scatta la contesta-zione. Questioni di pregiudizio, cre-do. Odioso».Dopo quattro edizioni “Non è la Rai”finisce. Perché?«Lo decide Boncompagni, perchéripete che secondo lui i successi de-

::: LA CARRIERA

STAR DI “NON È LA RAI”Dopo l’esperienza a “Domeni -ca In” Pamela entra a far partedel gruppo delle ragazze di“Non è la Rai”: parteciperà atutte e quattro le edizioni.

DIVENTA “THE VOICE”Pamela inizia ballando, poi di-venta cantante. All’inizio peròsiesibisce inplaybackdoppia-ta, finché Boncompagni la lan-cia con la sua vera voce. E di-venta “The Voice”.

IN GRUPPOTante esibizioni da solista, maanche interpretazioni di grup-po. Nella fotografia Pamela èimpegnata a cantare con Ema-nuela ed Eleonora.

I REGALI DEI FANEcco unagiovane Pamela fo-tografata a casa tra i peluche:«I miei ammiratori mi rico-privano di pupazzi di ogni ti-po e casa mia era sommersadai regali dei fan di“Non è laRai”».

Pamela Petrarolo nasce aRoma il 10 novembre1976. A soli 5 anni inizia afrequentare una scuola didanza e a 9 anni partecipaal programma “Piccolifans” condotto da SandraMilo. Tre anni dopo vienechiamata da Boncompa-gni a “Domenica In”.

«Dopo “Non è la Rai” ho rischiato di mor Era l’anti-Ambra, ballava, cantava e gli adolescenti impazzivano per lei. Poi è sparita. «Mi sono sposata e

Page 33: Libero 4-4-2010

33Domenica 4 aprile 2010SPETTACOLI

@ commenta su www.libero-news.it

[email protected]

(Seveso); Luciano De Maria (banda via Osoppo); Ernesto Pellegrini; Franco Rosi; Massimo Catalano; Virgilio Savona e Lucia Mannucci (Quartetto Cetra); Mago Gabriel; Fiorenzo Magni; Alessandro Canino; Schulz (MaurizioCostanzo Show); Simone Jurgens (Carletto, Corrado); Nevio Scala; Lara Motta (Pic Indolor); Edoardo Romano (Trettré); Minnie Minoprio; Gigi Sammarchi; Isabella Biagini; Enzo Braschi; Enrica Bonaccorti; Gery Bruno (Brutos);Federica Moro; Sergio Saladino (Buonaseeera); Daniela Ferolla (Miss Italia 2001); Tito Stagno; Farouk Kassam; Lilli Carati; Alfredo Pigna; Linda Lorenzi; Gianni Drudi (Fiky Fiky); Tony Binarelli; Astutillo Malgioglio; Pippo eMario Santonastaso; Enrico Beruschi; Edo Soldo (Velino); Alessandra Di Sanzo (Mery per sempre); Marco Milano (Mandi Mandi); Jocelyn; Bruno Pizzul; Sergio Vastano; Paolo Limiti; Giovanna Amati (F.1); Luciano Rispoli;Scialpi; Fioravante Palestini (Uomo Plasmon); Maurizio Ferrini; Giussy Farina; Sharon Gusberti (I Ragazzi della 3ª C); Mario Marenco (Riccardino); Liliano Frattini; Carlo Massarini; Claudio Caniggia; Febo Conti; Renzo Villa;Susanna Messaggio; Mauro Di Francesco; Fra’ Cionfoli; Topo Gigio; Gian Fabio Bosco (Gian); Aleandro Baldi; Marco Predolin; Rosa Fumetto; Dario Baldan Bembo; Nino Castelnuovo; Nadia Cassini; Christian; Azeglio Vicini

.

A “Non è laRai”

guadagnavo100 mila lire apuntata. Che

pianti quella voltache si ruppe il vestitoe restai in diretta aseno nudo. A 19 annimi hanno salvata conun’operazioned’urgenza: unaperitonite avevacausatoun’emorragiainterna. Ho sposatoun ex calciatore, vivoper mia figlia Alice epresto voglio fare unaltro bambino

Se volete leggere le ultime interviste potete trovarle nel blog Soggetti Smarriti sul sito www.libero-news.it

finché non arrivano i miei. Mammaarriva, papà no. Poi, mentre mi por-tano in sala operatoria, lo vedo incorridorio, che piange. Scoprirò piùavanti che i medici gli avevano ap-pena detto che rischiavo la vita:aprendomi avrebbero potuto tro-vare qualsiasi cosa, anche un tumo-re».L’intervento, per fortuna, va bene.«Ho una peritonite, emorragia in-terna, gli organi stanno andando inputrefazione. Tre ore di operazionee sono salva. Per miracolo».E poi? Il recupero?«Dimagrisco, arrivo a pesare 46 kg.È dura e per riprendermi completa-mente ci metto quasi due anni».Da mito della tv a malata: il mondodello spettacolo in quel peridodo le èvicino?«No, ma quasi nessuno era a cono-scenza di quello che mi stava capi-

tando».Quanto la cambia questa esperien-za?«Completamente. Dopo essereguarita capisco che la vita vera èun’altra, non quella dei riflettori. Enel frattempo conosco mio marito,mi innamoro».E il lavoro?«Mi propongono un disco, c’è da in-cidere a Firenze, nello studio “La -rione 3”, dove cantano Ligabue eIrene Grandi. Vado avanti e indietroda Roma, ma i pezzi che mi scrivononon li sento miei. Mi accorgo chedel mondo dello spettacolo non mene frega più niente e decido di stac-care completamente. Chiudendouna parentesi».E che fa?«Sono fidanzata da 3 anni con GianLuca. Gli mando un sms: “Mi spo-si?”. Accetta e dopo un anno nasceAlice. In quel preciso momento, pe-rò, dentro di me scatta una stranaenergia. Mi accorgo di essere unadonna realizzata, con un marito cheamo, una casa e una figlia sana. E a26 anni mi torna la voglia di spacca-re il mondo. E sa che faccio?».Chiama Boncompagni?«Nooo. La musica e la tv non mi in-teressano più, voglio fare l’attrice. Ecosì mi iscrivo alla scuola di teatro,studio, mi preparo».Con una parentesi, nel 2006, al rea-lity “La Fattoria”. Lì ha recitato?«Sì, non sono stata me stessa: conuna figlia a casa a guardarmi mi so-no controllata e morsicata la lin-gua...».Pamela, siamo tornati ai giorni no-stri. Ultime domande veloci. 1) Can-tante preferito?«Lucio Battisti».2) Brano che ama interpretare?«“Oggi sono io”».3) Canzone che non canta volentie-ri?«“Think”di Aretha Franklin».4) Attrice preferita?«Anna Magnani».5) Film in cui le piacerebbe vivereper una settimana?«Il telefilm “Saranno Famosi”».6) Una cazzata che non rifarebbe?«Quella domanda stupida fatta adAmbra al “Maurizio CostanzoShow”».Già, le chiese se a distanza di 10 annise la tirava ancora...«Dovevo evitare».7) Paura della morte?«Molta».8) Rapporto con il sesso?«Fantastico».9) Qualcuno che le piacerebbe co-noscere a cena?«Loretta Goggi, un mito. Un giornomi piacerebbe cantare con lei».10) Ultima. Ha un sogno?«Come donna invecchiare felice-mente con mio marito e mia figlia.Professionalmente, mi piacerebbefare un film con Sabrina Ferilli. Leho già scritto una mail, chissà chemi risponda...».

Il Salvatores già visto

Happy family tutto fumoe niente arrostoSi salva solo Abatantuono::: SERGIO CLAUDIO PERRONI

La Happy Family dell’ultimo film di GabrieleSalvatores sono in realtà due famiglie, e nient’affattohappy. Da un lato c’è quella di Margherita Buy in Fa-brizio Bentivoglio: lei borghese insoddisfatta, lui av-vocato che ha scoperto di avere il cancro ma, grazie alrealismo magico Salvatoreño, non fa che ridacchiarecome se avesse tutt’al più il morbillo. Dall’altro c’èquella di Carla Signoris in Diego Abatantuono: lei po-polana irascibile, lui rollatore di canne nonché skip-per (oberato da un trucco che per farlo sembrare ab-bronzato lo avvicina in maniera impressionanteall’Otello di Lawrence Olivier).

In mezzo, i figli: la sedicenne degli Abatantuonovuole sposarsi col sedicenne dei Bentivoglio, non ac-corgendosi - in barba all’evidenza e grazie a una sce-neggiatura svagata - che il ragazzo è platealmente fi-nocchio; la ventenne dei Bentivoglio, pur essendobrava pianista e bella figliola, è depressa, va dall’ana -lista ed è convinta di far puzza di sottaceti (sic). Piùche personaggi, macchiette. Ma Salvatores pensa digiustificare la loro inconsistenza facendoci scoprireche sono solo proiezioni di Fabio De Luigi, simpaticosceneggiatore di scarso talento e grandi velleità; e, pernon privarsi di nulla, li fa ribellare all’autore, chieden-dogli un’esistenza cinematografica più decorosa e ri-succhiandolo nel proprio mondo fino a farlo invaghi-re della pianista all’odor di Saclà.

La pirandellata di ritorno dei personaggi ammuti-nati vorrebbe essere una trovata geniale: peccato siaroba già vista quattro anni fa - e con ben altro spes-sore - nel magnifico Stranger than fiction di MarcForster. Ed è proprio questo il problema di Happy Fa-mily: è il trionfo del “vorrei ma non riesco”. Vorrebbefar ridere ma non ha i testi; vorrebbe stupire ma nonha le idee; vorrebbe commuovere ma inanella clichéstucchevoli; vorrebbe far riflettere ma l’unica rifles-sione che provoca è sul livello desolante raggiunto daquest’ennesima vecchia speranza del cinema italia-no.

Onestamente: uno spettatore non più in età da al-talena può trovare comica una cinesina che palla cozìglazie plego? O una nonnina svampita che ripete lecose all’infinito e non riconosce chi le sta intorno? Se-condo Salvatores, sì: tanto che sulla cinesina imba-stisce una scenetta interminabile con cui stronca dasubito la pazienza dello spettatore; e della nonninasmemorata fa un tormentone in cui l’assenza di co-micità è pari solo a quella di buongusto, visto che hala delicatezza di presentarla come “malata di Alzhei-mer” - facendo rintoccare quel suono crucco che amolte persone fa passare di colpo la voglia di scher-zare, per giunta a spese di chi ce l’ha addosso.

Qualche sorriso lo strappa Abatantuono, ma le suebattute fulminanti sono così sperdute in un marasmadi spiritosaggini loffie e di sentenzialismi pseudo-zen,da far pensare siano sue improvvisazioni per supe-rare il disagio di trovarsi in un film così sdrucito. Unfilm in cui la sostanza psicologica conta talmente po-co che il regista, costretto a riunire in una scena d’in -sieme tutti i personaggi, si affretta a privarli del so-noro e annega le loro parole nella caramellosa vacuitàdelle canzoni di Paul Simon. Un film le cui istanze dimordente sociale, sbandierate in dozzine di compar-sate promozionali, si riducono allo sconclusionatointermezzo in bianco e nero di una Milano notturno-operaia al suono di Chopin, con le istanze zavattinia-ne che naufragano in un tragico effetto da spot fighet-tone. Un film molto fumo (costumi almodovarati, co-lori sdolcinati) e niente arrosto. Un film, per dirla inpoche parole, di Gabriele Salvatores.

Al quale andrebbe dedicato il pensoso monito diuno dei suoi personaggi: «Non si può prendere in girola gente, nei film come nella vita».

vono ave-re una scadenza».

E Pamela a quel puntoche fa?

«Ho 19 anni e dopo avernepassati quattro, da mattina a sera,ogni giorno, in quegli studi, resto unpo’ spaesata. Temo che quell’espe -rienza venga dimenticata. Ho lapossibilità di condurre il “Karao -ke” al posto di Fiorellino, ma poinon se ne fa niente. E improvvisa-mente mi cambia la vita».In che senso, scusi?«Sfioro la morte».Le va di raccontare?«Una sera, a cena, vengo colpitada improvvisi dolori addomina-li. Sto male, malissimo e mammami porta al Pronto Soccorso. Do-

po la visita però vengo rispedita acasa: semplice infiammazione alleovaie».

Diagnosi sbagliata?«Durante la notte peggioro e ilgiorno successivo cambioospedale. Ecografia, ricovero,sospetta appendicite».

E si preoccupa?«Macché. Penso che tanto a menon può succedereniente di brut-

to, sono famosa. Ero proprio unadeficiente...».Andiamo avanti.«La notte è un incubo, mi si gonfia lapancia e la mattina piango dal dolo-re, ho il presentimento che stia persuccedere qualcosa di grave. Misente un’infermiera, chiama i me-dici. Allarme. Urgenza. Devo essereoperata, ma non ne voglio sapere

ATTRICE

Pamela, 33 anni,posa da attrice. Inalto a destra il grup-po di “Non è la Rai”:Pamela è la secondaseduta da destra Fo -to Danny's Shutter.Ufficio Stampa: P&G-garibaldiagency.it

or ire e ho capito che la tv non è tutto» ho avuto una bambina. Ma ora che mi sento una donna realizzata ho un sogno: il cinema»

Page 34: Libero 4-4-2010

34 Domenica 4 aprile 2010

6.30 Unomattina weekend.Condotto da SoniaGrey con Fabrizio Gat-ta e Vira Carbone

9.30 Magica ITALIA - Turi-smo & Turisti

10.00 Mondovisione - SanPietro: Santa Messacelebrata da Sua San-tità Benedetto XVI -Messaggio Pasquale eBenedizione Urbi etOrbi

12.30 Linea verde in direttadalla natura

13.30 TG1 - TG1 Focus14.00 Domenica In - L’Arena

“Tre interviste: LinoBanfi, Lando Buzzancae Bianca Guaccero”.Condotto da MassimoGiletti

15.30 Domenica in - 7 giorni“Ospiti: Little Tony,Roberto Gervaso,Adriano Panatta e Dé-sirée Rancatore”. Con-dotto da Pippo Baudo

16.30 TG1 L.I.S.18.50 L’eredità20.00 TG1 - Rai TG Sport20.40 Soliti ignoti21.30 Tutti pazzi per amore 2

“Ascolta il tuo cuore”“Una carezza in un pu-gno” con Emilio Sol-frizzi, Antonia Liskova

23.30 Speciale TG1 Settima-nale del TG1 “PapaGiovanni Paolo II”

0.30 TG1 Notte0.50 Che tempo fa0.55 Applausi1.50 Sette note - Musica e

musiche2.15 Così è la mia vita...

Sottovoce

Rai 416.05 Una storia vera

(Drammatico, 1999)con Sissy Spacek,Harry Dean Stanton.Regia di David Lyn-ch.

17.55 Battlestar Galactica“Crocevia - secondaparte” “Razor - pri-ma parte” conEdward James Ol-mos

19.25 Life on Mars conJohn Simm

19.45 L’Isola dei famosi -Riassunto

21.10 C’era una volta inAmerica (Drammati-co, 1984) con RobertDe Niro, JamesWoods. Regia diSergio Leone.

0.55 Underbelly “Dia-manti” “Il bacio diGiuda” con CarolineCraig

2.25 Angel “Non svanire-mo” con David Bo-reanaz

3.10 Millennium “I figlidel male” con LanceHenriksen

Iris19.22 Millions (Comme-

dia, 2004) conAlexander NathanEtel. Regia di DannyBoyle.

20.55 TGCom21.00 Il genio della truffa

(Commedia, 2003)con Nicolas Cage,Sam Rockwell. Regiadi Ridley Scott.

22.56 L’avversario (Dram-matico, 2002) conDaniel Auteuil. Re-gia di Nicole Garcia.

1.04 Anica Flash1.07 C.S.I. “In alto e in

basso” “Ricetta peromicidio”

MTV7.00 News7.05 Biorhythm8.00 Daddy’s Girl9.00 Teen Mom10.00 Only Hits11.00 Lovetest12.00 MTV Essential13.00 Fabri Fibra In Italia

“Best of”14.00 MTV’s Top 2015.00 Taking The Stage16.05 Lovetest17.00 MTV News17.05 HitList Italia18.00 MTV News18.05 HitList Italia19.00 MTV News19.05 Dieci cose che odio

di te (Commedia,1999) con JosephGordon-Levitt, JuliaStiles. Regia di GilJunger.

21.00 MTV News21.05 I soliti idioti. Con-

dotto da FrancescoMandelli e FabrizioBiggio

21.30 I soliti idioti. Con-dotto da FrancescoMandelli e FabrizioBiggio

22.00 Il testimone. Con-dotto da Pif

23.00 Il testimone. Con-dotto da Pif

23.30 Mtv @ the Movies0.00 Speciale MTV News

“Lampedusa”

Deejay Tv6.00 Coffee & Deejay

Weekend9.30 Deejay Hits13.30 The Club13.55 Deejay TG14.00 Deejay Today

Highlights15.00 Deejay Hits15.55 Deejay TG16.00 50 Songs Weekend18.00 Rock Deejay - Only

Video18.55 Deejay TG19.00 Deejay TVuole

“Best of”20.00 The Club

20.30 DJ Stories21.30 Almost true - L’altra

storia del rock22.30 Deejay chiama Italia

Remix0.30 The Club

7 Gold14.10 Quantrill, il ribelle

(Guerra, 1958) conSteve Cochran, Dia-ne Brewster. Regiadi Edward L. Bernds.

15.35 Fluke (Fantastico,1995) con MatthewModine, Nancy Tra-vis. Regia di CarloCarlei.

17.45 Viaggiando TV18.00 Village19.05 Sapori d’Autore19.35 Manuel20.10 The Black Stallion

con Mickey Rooney21.10 Exodus (Guerra,

1960) con PaulNewman, Eva MarieSaint. Regia di OttoPreminger.

Telelombardia7.00 Shopping in Poltrona15.00 Speciale Sport23.00 Net C@fè0.00 Pillole di

Tuttaunaltramusica0.15 Lombardia motori0.45 Pillole di

Tuttaunaltramusica1.00 Shopping in Poltrona

Antenna 37.00 Shopping in Poltrona14.30 Festa in piazza18.00 Shopping in Poltrona20.00 Aspettando... Festa

in Piazza20.30 Festa in piazza23.00 TL Motori23.30 Film da definire1.00 Shopping in Poltrona

TelePadania20.45 TG Nord in lingua

lombarda21.05 TG Nord Nazioni21.17 Da Nord a Nord21.58 L’angolo della mente

RAI UNO

6.45 Mattina in famiglia.Condotto da TiberioTimperi, Miriam Leone

9.15 Pole Position: Pre-Gara10.00 Mondiale F1 GP della

Malesia: gara (Diretta)12.00 Pole Position:

Dopo-Gara12.30 Mezzogiorno in fami-

glia13.00 TG2 Giorno13.30 TG2 Motori13.40 Meteo 213.45 Red e Toby nemiciami-

ci 2 (Animazione,2006) Regia di JimKammerud.

14.50 Winx Club - Il segretodel Regno Perduto(Animazione, 2007)Regia di Iginio Straffi.

16.25 Toy Story - Il mondodei giocattoli (Anima-zione, 1995) Regia diJohn Lasseter.

17.45 Classici Disney18.00 TG2 - Meteo 218.05 Toy Story 2 - Woody e

Buzz alla riscossa (Ani-mazione, 1999) Regiadi John Lasseter.

19.30 Mondiale F1 GP dellaMalesia: gara (Sintesi)

20.30 TG2 - 20.3021.05 N.C.I.S. “Informazioni

riservate” con MarkHarmon

21.50 N.C.I.S.: Los Angeles“Il drone” con ChrisO’Donnell

22.30 FBI: Protezione testi-moni 2 (Commedia,2004) con Bruce Wil-lis, Matthew Perry. Re-gia di Howard Deutch.

0.10 TG20.30 Protestantesimo

RAI DUE

8.10 Mystery after Mystery- La Sindone racconta-ta ai ragazzi

8.20 Saddle Club 9.25 Mio figlio professore

(Commedia, 1946) conAldo Fabrizi. Regia diRenato Castellani.

11.05 Appuntamento al cinema

11.15 TGR Buongiorno Euro-pa - RegionEuropa

12.00 TG3 - Rai Sport Notizie -TG3 persone - Meteo 3

12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Passepartout “Borghe-

si Cosmopoliti”14.00 TG Regione - TG Re-

gione Meteo - TG314.30 In 1/2 h “Ospite: Car-

dinal Angelo Scola”15.00 TG3 Flash L.I.S.15.05 Ciclismo, Giro delle

Fiandre 2010 (Diretta)16.40 Alle falde del Kiliman-

giaro “Tra i serivizi:Losanna; le Bahamas;Istanbul - Ospite:Claudio Santamaria”

18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 - TG3 - TG

Regione - Meteo20.00 Blob20.10 Koda fratello orso

(Animazione, 2003)Regia di Aaron Blaise,Robert Walker.

21.30 L’ultima legione (Azio-ne, 2007) con ColinFirth, Ben Kingsley.Regia di Doug Lefler.

23.10 TG323.20 TG Regione23.25 GLOB, l’osceno del

villaggio 0.25 TG3

RAI TRE

6.00 Prima Pagina7.55 Traffico7.57 Meteo 58.00 TG5 Mattina8.51 Le frontiere dello

spirito9.42 TGCom10.00 Finalmente arriva Kalle 11.10 Verissimo di Pasqua

(Replica)13.00 TG5 - Meteo 513.40 Dietro le quinte “Un

paradiso per due”13.45 I ragazzi della via Pál

(Drammatico, 2003)con Virna Lisi, MarioAdorf. Regia di Mauri-zio Zaccaro.

16.31 Ciak Speciale “La vita è una cosamerevigliosa”

16.36 A proposito di Henry(Drammatico, 1991)con Annette Bening.Regia di Mike Nichols.

18.50 Chi vuol essere milionario

20.00 TG5 - Meteo 520.40 Striscia la Domenica

“Nella puntata filmatidivertenti, tarocchi,raggiri, consegne me-morabili di Tapiri emolto altro”

21.31 Il 7 e l’8 (Commedia,2006) con Salvatore Fi-carra, Valentino Pico-ne. Regia di ValentinoPicone, Salvatore Fi-carra, GiambattistaAvellino.

23.31 Mari del Sud (Comme-dia, 2001) con DiegoAbatantuono, VictoriaAbril. Regia di Marcel-lo Cesena.

1.30 TG5 - Notte Meteo 5

CANALE 5

6.35 Degrassi “Confessio-ni” “Sotto pressione”

7.00 Phil dal futuro “Phill ingarage” “Un trisnonnopoco raccomandabile”

7.45 Cartoni animati10.05 Alice nel Paese delle

Meraviglie (Fantastico,1999) con Robbie Col-trane, Whoopi Gold-berg. Regia di NickWilling.

12.25 Studio Aperto - Meteo13.00 I Simpson “Le allegre

comari di Rossor”13.30 Grand Prix14.00 Rat Race (Comico,

2001) con RowanAtkinson, John Cleese.Regia di Jerry Zucker.

16.15 Mowgli - Il libro dellagiungla (Avventura,1994) con Jason ScottLee, Sam Neill. Regiadi Stephen Sommers.

18.20 La Pantera Rosa “For-miche al cioccolato”

18.30 Studio Aperto - Meteo18.59 Mr. Bean 19.15 Mr. Crocodile Dundee

II (Avventura, 1988)con Paul Hogan. Regiadi John Cornell.

21.30 Inside Man (Thriller,2006) con Denzel Wa-shington, Clive Owen.Regia di Spike Lee.

0.00 The Oxford Murders -Teorema di un delitto(Thriller, 2008) conElijah Wood. Regia diÁlex de la Iglesia.

2.05 Thirteen (Drammatico,2003) con Holly Hun-ter. Regia di CatherineHardwicke.

3.45 Mediashopping

ITALIA UNO

6.30 TG4 Rassegna Stampa6.40 Mediashopping7.10 Vita da strega “La visi-

ta di Napoleone” “Unlavoro per Samantha”

8.00 Tequila & Bonetti“Quando l’attore è uncane” con Jack Scalia

8.50 Nonno Felice “E’ dinuovo primavera”

9.25 Artezip “La Collegiata”

9.30 Nati due volte9.57 Anteprima Top Secret

“La Sacra Sindone”10.00 Santa Messa11.00 Pianeta mare. Condot-

to da Tessa Gelisio11.30 TG4 Rassegna Stampa

- meteo12.00 TG4 - Vie d’Italia noti-

zie sul traffico12.02 Melaverde 13.30 Pianeta mare - Sulle

rotte dei gabbiani13.50 Anteprima Top Secret

“La Sacra Sindone”13.55 Come eravamo:

Mina ‘6014.17 Ieri e oggi in tv14.59 Il gigante (Drammati-

co, 1956) con JamesDean, Rock Hudson.Regia di George Ste-vens.

18.55 TG4 - Meteo19.35 Il tenente Colombo

“Doppio Shock”21.10 Carnera il campione

più grande (Biografico,2008) con Andrea Iaia,Anna Valle. Regia diRenzo Martinelli.

23.35 Top Secret “La SacraSindone”. Condotto daClaudio Brachino

1.00 Nati due volte

RETE QUATTRO

6.00 TGLa7 - Meteo -Oroscopo - Traffico -Informazione

7.30 Sinbad e l’occhio dellatigre (Avventura, 1977)con Patrick Wayne,Taryn Power. Regia diSam Wanamaker .

10.10 La settimana. Condot-to da Alain Elkann

10.30 La spada degli Orléans(Avventura, 1959) conJean Marais, Bourvil.Regia di André Hune-belle.

12.30 TG La7 - Sport 713.05 L’Ispettore Tibbs “Per

un milione di dollari -secondo parte”

14.05 L’ispettore Barnaby “Ilprezzo del silenzio”con John Nettles

16.00 Cuore d‚Africa “Terzastagione, 17o episo-dio” “Terza stagion,18o episodio”

18.00 La regina d’Africa (Av-ventura, 1951) conHumphrey Bogart,Katharine Hepburn.Regia di John Huston.

20.00 TG La720.30 S.O.S. Tata (Repl.)21.35 Amadeus (Biografico,

1984) con Tom Hulce,F. Murray Abraham.Regia di Milos For-man.

0.30 Reality - Reportage diNews & Sport

1.25 TG La71.50 Per qualche dollaro

in meno (Western,1966) con RaimondoVianello, Lucia Modu-gno. Regia di MarioMattoli.

LA 7

LE ALTRE EMITTENTI Odeon6.30 Odeon 24: Italia oh!7.30 Odeon 24: Raider7.45 Odeon 24:

Rebus, questioni diconoscenza

9.00 Odeon 24: Missionerelitti

9.30 Odeon 24: Italia oh!.Condotto da RobertaPredieri

10.00 Odeon 24: Yellow10.45 Odeon 24: Copertina11.15 Odeon 24: Col Baffo

alla scoperta di...12.00 Odeon 24:

Safe Drive12.30 Odeon 24: Raider13.15 Odeon 24:

L’altra pagina14.00 Odeon 24: Odeon

Shopping18.00 Odeon 24: Samp TV20.00 Processo al Gran

Premio21.30 Videocommunity22.55 Odeon 24: BAFF -

Busto Arsizio FilmFestival

SPETTACOLI TV

Raiuno ore 21.30

Tutti pazzi per amore 2

Seconda puntata della fiction ultrasentimen-tale interpretata da Antonia Liskova (nella fo-to) e Emilio Solfrizzi. Il primo episodio ha vin-to alla grande la serata di domenica scorsa.

I PROGRAMMI DELLA GIORNATAa cura di Giorgio Carbone

Raitre ore 21.30

L’ultima legione

Dove finì Romolo Augustolo l’ultimo impera-tore romano? In Inghilterra dove diede il viaalla Dynasty di re Artù. Fantastoria abbastan-za divertente con Colin Firth in ruolo eroico.

Rete 4 ore 21.10

Carnera il campione più grande

Biografia di Primo Carnera, il gigante friulanocampione dei massimi nel 1932. Un discretofilm divulgativo, pieno di omissis (nessun ac-cenno ai protettori mafiosi del colosso).

Italia 1 ore 21.30

Inside man

La polizia circonda una banca mentre viene ra-pinata. “Chi fonda una banca è più colpevole dichi la sfonda”. Così scriveva Brecht e così filmaSpike Lee. Ma non si scorda di fare un bel film.

Page 35: Libero 4-4-2010

35Domenica 4 aprile 2010SPETTACOLI TV

Premium Cinema ore 21

Fortapàsc

Storia vera di Giancarlo Siani, giornalista del“Mattino” ucciso dalla camorra negli anni’80. Buon film civile attuale (purtroppo) an-che 20 anni dopo gli avvenimenti narrati.

I PROGRAMMI DELLA GIORNATAa cura di Giorgio Carbone

Universal ore 21

Harry ti presento Sally

Quando Harry (Billy Crystal) conosce la bel-la Sally (Meg Ryan) ci prova subito. Ma ottie-ne qualcosa solo 10 anni dopo. Simpaticacommediola con due attori ad hoc.

Cinema Mania ore 21

Traffic

Un magistrato USA (Michael Douglas) in-traprende una crociata contro il traffico didroga. Ignorando d’avere il tossico in casa.Oscar del 2001. Molto meritato.

Cinema 1 ore 22.45

La pantera rosa 2

Steve Martin ancora nei panni dell’imbecil -lissimo ispettore Clouseau. Gli sceneggiatorihanno predisposto un buon numero di gags,ma il ricordo di Peter Sellers è troppo forte.

CANALI PREMIUM DIGITALE TERRESTRE

I FILM LO SPORT TELEFILM SHOW E DOCUMENTARI RAGAZZI

C CultCN Cartoon NetworkD Discovery Channel HD

ES Eurosport HD

DY Disney ChannelF - FR Fox HD - Fox RetroFC Fox Crime HD

FL Fox LifeMGM Metro Goldwyn MayerNCK NickelodeonNGC National Geographic HD

RSP Rai Sport PiùSC1 Sky Cinema 1 HD

SCF Sky Cinema Family

SCH Sky Cinema Hits HD

SCMa Sky Cinema ManiaSCM Sky Cinema Max HD

SP1 Sky Sport 1 HD

SP2-3 Sky Sport 2 HD - 3 HD

SKU Sky UnoTHC The History Channel

LEGENDA HD Canale disponibile anche in alta definizione

8.30 Biliardo, Snooker China Open Pechino: finale (Diretta) ES

13.00 Ciclismo, Giro delle Fiandre2010 (Diretta) ES

13.12 Rubrica I Signori del CalcioPaolo Rossi (Repl.) SP1

14.00 Rubrica Golf Highlights Opende Andalucia (Repl.) SP3

14.13 Calcio, Scottish Premier League2009/2010 30a giornata Hiber-nian - Celtic (Diretta) SP1

14.25 Rugby, Guinness Premiership2009/2010 London Wasps -London Irish (Diretta) SP2

14.25 Studio di continuità RSP14.30 Ciclismo, Giro delle Fiandre

2010 (Diretta) RSP15.00 Olimpiadi, XXI Giochi Olimpici In-

vernali 2010 Sci Alpino: SlalomSpeciale Maschile (Replica) SP3

16.00 Olimpiadi, Giochi Paralimpici In-vernali 2010 Sci di fondo: 1KmSprint maschile e femminileSitting, Visually Impaired eStanding (Replica) SP3

16.15 Basket, NCAA Prima semifinaleMichigan S. - Butler (R) SP2

16.15 Calcio, Premier League Birmin-gham - Liverpool (Differita) SP1

17.00 Calcio, Russian League Lokomo-tiv - Dinamo Mosca (Dir.) SP3

17.00 Equitazione Parigi: salto - Gran Premio (Replica) ES

17.45 Winter X Games (Repl.) SP218.00 Euro Calcio Show (Dir.) SP118.00 Pallavolo, Serie A1 maschile

Modena - Macerata (Dir.) RSP18.30 Biliardo, Snooker China Open

Pechino: finale (Replica) ES18.45 Rugby, Super 14 2010 Hurrica-

nes - Crusaders (Replica) SP218.58 Calcio, Liga Racing Santander -

Real Madrid (Diretta) SP119.00 Tennis, ATP World Tour Masters

2010 Miami: finale (Diretta) SP320.00 Ciclismo, Settimana Ciclistica

Lombarda 4a tappa (Diff.) RSP20.30 Basket, NCAA Basketball West

Virginia - Duke (Replica) SP220.30 Curling, Campionati del mondo

maschili 2010 da Cortina d’Am-pezzo (Italia) Round Robin:Svezia - Norvegia (Differita) ES

20.30 Pattinaggio su ghiaccio, ISU Eu-ropean Championships 2010(Highlights) RSP

20.58 Calcio, Liga Atletico Madrid -Deportivo (Diretta) SP1

22.00 Basket, Serie A maschile Roma -Montegranaro (Replica) SP3

22.00 MotorSport Ep. 6 (Repl.) SP222.00 Motorsports Weekend ES22.10 Rubrica Ciclismo ES22.15 Boxe, Incontro Peso massimo

Adamek - Estrada (Differita) ES22.30 Rugby Terzo tempo SP223.00 Euro Calcio Show (Dir.) SP1

Joi19.13 The Mentalist “Sugo rosso” con

Simon Baker19.35 Backstage “Speciale The Menta-

list”19.42 Work with Me “Il piccolo avvo-

cato di papà”20.06 The Middle “Una super mamma

(ep. pilota)” “Tutto è possibile”con Patricia Heaton

21.00 Packed to the Rafters “Cambia-menti” “Il castello di carte” conRebecca Gibney

22.36 V “Episodio pilota: Veniamo inpace” con Elizabeth Mitchell

23.21 Ultra “Il primo contatto”23.34 V “Non c’è più niente di norma-

le” con Elizabeth Mitchell0.15 Ultra “Il nemico”0.26 V “L’alba di un nuovo giorno”

con Elizabeth Mitchell1.08 Ultra “Alieni tra noi”1.18 V “Questo è solo l’inizio (ultimo

ep.)” con Elizabeth Mitchell1.59 Ultra “Comunicazione aliena”

Mya19.18 Sliding doors (Commedia, 1998)

con Gwyneth Paltrow, John Lin-ch. Regia di Peter Howitt.

21.00 The Family Man (Commedia,2000) con Nicolas Cage, TéaLeoni. Regia di Brett Ratner .

23.08 Eastwick “Legittima difesa” conJaime Ray Newman

23.57 Hard “Quinto episodio” con Na-tacha Lindinger, Francois Vincen-telli

0.26 Mya Mag “Dirt”0.39 Greetings From the Shore (Com-

media, 2007) con Paul Sorvino,Jay O. Sanders. Regia di GregChwerchak.

2.38 Griffin and Phoenix (Commedia,2006) con Amanda Peet, DermotMulroney. Regia di Ed Stone.

Steel18.15 Basic (Thriller, 2003) con John

Travolta, Connie Nielsen. Regiadi John McTiernan.

20.00 Il prigioniero “Cambiamento dipersonalità” con Patrick Mc-Goohan

21.00 Big Bang Theory “La permeabi-lità della finanza” “La capacitàmaterna” con Johnny Galecki

21.50 10 (Commedia, 1979) con Dud-ley Moore, Julie Andrews. Regiadi Blake Edwards.

23.55 Tripping the Rift “2001 idiozienello spazio” “Eleggiamo il pre-sidente”

0.45 Il prigioniero “Una mente perdue corpi” “Lo straniero”

2.25 Distretto di Polizia 9 “Al postosuo” “E’ già domani”

Premium Cinema19.02 The corruptor - Indagine a China-

town (Azione, 1999) con Yun-FatChow, Mark Wahlberg. Regia diJames Foley.

20.48 Polvere di stelle21.00 Fortapàsc (Drammatico, 2008)

con Libero De Rienzo, ValentinaLodovini. Regia di Marco Risi.

22.56 Un gioco da ragazze (Drammati-co, 2008) con Chiara Chiti, Desi-ree Noferini. Regia di Matteo Ro-vere.

0.38 C’era una volta un gatto con Da-niel Zillman

1.02 Albakiara (Commedia, 2008) conLaura Gigante, Davide Rossi. Re-gia di Stefano Salvati.

Premium Calcio20.11 Highlights Uefa Europa League20.27 Magazine Champions League21.00 Calcio, Serie A 2009/2010

Inter - Bologna (Replica)22.47 Calcio, Serie A 2009/2010

Udinese - Juventus (Replica)0.33 Fuori Campo

“13a giornata ritorno”1.00 Calcio, Serie A 2009/2010

Cagliari - Milan (Replica)

Studio Universal20.25 Alfred Hitchcock presents “Nel-

l’aria rarefatta”21.00 Harry ti presento Sally (Comme-

dia, 1989) con Meg Ryan, BillyCrystal. Regia di Rob Reiner.

22.50 Bowfinger (Commedia, 1999)con Steve Martin, Eddie Murphy.Regia di Frank Oz.

0.40 La signora ammazzatutti (Com-media, 1993) con Kathleen Tur-ner, Sam Waterston. Regia diJohn Waters.

2.15 Il mistero dell’acqua (Drammati-co, 2000) con Catherine McCor-mack, Sean Penn. Regia di Kath-rin Bigelow.

20.00 La tata “Piedone di fata!” FL20.02 Miami Vice “Spiriti solitari” FR20.20 Zack e Cody sul ponte di co-

mando “La linea del cambiamen-to di data” DY

20.30 La tata “Una perla in taxi” FL20.45 Quelli dell’intervallo Cafè DY21.00 Criminal Minds “Machismo” FC21.00 Medium “Mia, per sempre” FL21.00 Get smart FR21.05 Lizzie McGuire DY21.32 Get smart FR21.45 Fiore e Tinelli DY21.51 Medium “La lunga attesa” FL21.53 Criminal Minds

“Il prezzo dell’infedeltà” FC22.00 Chiamatemi Giò “La lettera”DY22.05 La strana coppia

“L’orologio con dedica” FR22.10 Chiamatemi Giò

“A destinazione” DY22.35 The Sleepover Club

“Amicizia vera” DY22.37 La strana coppia

“Tra vent’anni a Central Park” FR22.42 Cougar Town

“La ragazza di Travis” FL22.45 Criminal Minds

“Segreti e bugie” FC22.48 Dr. House “Posizione fetale” F23.00 The Sleepover Club

“Il musical” DY23.00 Nurse Jackie SKU

18.35 Dimagrire con gusto UK SKU19.00 Cambio vita... mi sposo SKU19.00 Top Gear “Episodio 5” D19.00 I segreti della Croce

“La tomba di Gesù” NGC19.05 L’arte della guerra “Alessandro

Magno, l’invincibile” THC20.00 David Letterman Show SKU20.00 Come è Fatto “Episodio 59” D20.00 La guerra dei Generali

“La battaglia di Kursk” NGC20.05 A caccia di mostri

“Incubo bovino” THC20.30 Come è Fatto “Episodio 61” D20.55 Speciale “Tiger Woods” SKU21.00 America’s Next Top Model SKU21.00 Incontri ai confini del mondoD21.00 I segreti dello spazio con Bi-

gnami “Misurare l’universo”NGC21.00 La storia dell’Universo

“Guerre spaziali” THC21.55 Speciale “Video “Se fosse per

sempre” di Biagio Antonacci” SKU22.00 Project Runway SKU22.00 Il mondo segreto dei fuochi

d’artificio NGC22.00 Hotel Ground Zero THC22.55 Effetto Nostradamus

“Il codice Newton” THC23.00 Come è Fatto “Episodio 61” D23.00 Inside NGC23.30 Gnok Calcio Show -

The Best SP1

17.10 Speciale Pasqua CartoonNetwork CN

17.20 Johnny Test NCK17.23 I Simpson “Impero mediatico

Burns” “La paura fa novanta XV”F18.16 American dad F18.40 Teen Titans CN18.43 American dad F19.05 Ben 10: Forza Aliena CN19.30 The Batman CN19.55 Zatchbell CN20.06 I Simpson “Scene di lotta di

classe a Springfield” F20.20 Teen Titans CN20.33 I Simpson “Bart la spia” F20.45 Le nuove avventure di

Scooby Doo CN21.00 I Simpson “Tutto è lecito in

guerra e in cucina” F21.10 Shin-Chan CN21.27 I Simpson “A letto col nemico” F21.30 Spongebob NCK21.40 Gli amici immaginari di casa

Foster CN21.50 Spongebob NCK21.54 I Simpson

“Ultime notizie: Marge si ribella” F22.05 Titeuf CN22.20 Picchiarello NCK22.21 I Simpson

“Bart: l’ometto di casa” F22.30 Hero 108 CN22.50 Danny Phantom NCK

16.50 Hudson Hawk Con Bruce Willis SCM

17.00 La sposa fantasmaCon Eva Longoria SCH

17.00 Lontano dal paradisoCon Julianne Moore SCMa

17.00 High School Musical Con Zac Efron DY

17.10 L’uomo che pianseCon John Turturro MGM

17.13 Pari e dispariCon Terence Hill C

17.20 Nick & NorahCon Michael Cera SC1

17.30 Madagascar 2 SCF18.40 Last action hero

Con Arnold Schwarzenegger SCM18.45 Sex and the City

Con Sarah Jessica Parker SCH18.50 F.I.S.T.

Con Rod Steiger MGM18.55 Ricomincio da capo

Con Bill Murray SCMa19.10 Ponyo sulla scogliera SCF19.13 Religiolus

Con Bill Maher C19.15 La matassa

Con Salvatore Ficarra SC120.00 I Muppet alla conquista di

BroadwayCon Juliana Donald NCK

21.00 Racconti IncantatiCon Adam Sandler SC1

21.00 TrafficCon Michael Douglas SCMa

21.00 Shark SwarmCon F. Murray Abraham SCM

21.00 La più grande storia mai raccontataCon Max Von Sydow MGM

21.00 Indiana Jones e l’ultima crociataCon Harrison Ford SCF

21.00 Codice HomerCon Sharon Stone C

21.15 Un’estate al mareCon Lino Banfi SCH

22.40 Lo Squalo BiancoCon Thorsten Kaye SCM

22.45 La Pantera Rosa 2Con Steve Martin SC1

22.48 I tre giorni del CondorCon Robert Redford C

23.15 Cuccioli sulla neveCon J. Belushi (voce di Bernie) SCF

23.20 Step Up 2Con Briana Evigan SCH

23.30 Donnie DarkoCon Jake Gyllenhaal SCMa

0.15 DirtCon Julieta Ortiz MGM

0.25 Taking ChanceCon Kevin Bacon SC1

0.40 Il riflesso dell’assassinoCon Timothy Hutton SCM

0.49 L’elemento del crimineCon Michael Elphick C

Page 36: Libero 4-4-2010

36 Domenica 4 aprile 2010

6.45 Unomattina. Condottoda Michele Cucuzza,Eleonora Daniele

10.00 Verdetto Finale. Condotto da VeronicaMaya

10.50 Appuntamento al cinema

11.00 Occhio alla spesa.Condotto da Alessan-dro Di Pietro

11.25 Che tempo fa11.30 TG112.00 La prova del cuoco.

Condotto da ElisaIsoardi

13.30 TG1 - TG1 Focus14.00 TG1 Economia14.10 Bontà sua - Incontri tra

contemporanei14.30 DA DA DA17.00 TG1 - Che tempo fa17.15 Toscana andata e ritor-

no (Commedia, 2008)con Sabine Postel, Pe-ter Sattmann. Regia diImogen Kimmel.

18.50 L'eredità20.00 TG120.30 Soliti ignoti21.10 Capri - La terza stagio-

ne "Undicesima punta-ta" con Bianca Guacce-ro, Gabriele Greco

23.00 TG123.05 Porta a Porta. Condot-

to da Bruno Vespa0.40 TG1 Notte - TG1 Focus1.10 Che tempo fa1.15 Appuntamento al

cinema1.20 Sottovoce1.50 Rewind la Tv a grande

richiesta "Visioni Priva-te Salvatore Accardo"

2.20 Rainotte2.21 SuperStar

Rai 417.25 L'Isola dei famosi

Plus18.50 The Dead Zone "Epi-

sodio pilota: Ritornoal presente" conAnthony MichaelHall

19.40 Streghe "Per il beneo per il male? - pri-ma parte" con HollyMarie Combs

20.30 L'Isola dei famosiPlus

21.10 Detention - Duro amorire (Azione,2003) con DolphLundgren, Alex Kar-zis. Regia di SidneyJ. Furie.

22.50 Underbelly "Conti insospeso" "Spirito dicorpo"

0.20 The Blade (Azione,1995) con VincentZhao, Moses Chan.Regia di Tsui Hark.

2.00 The Dead Zone "Episodio pilota: Ri-torno al presente"con Anthony Mi-chael Hall

Iris19.16 I Soprano

"Confessioni" 20.10 C.S.I. "Tutto per il

nostro Paese" 20.53 TGCom - TGCom

Cinema e dintorni21.03 In principio erano le

mutande (Comme-dia, 1999) con Stefa-nia Rocca, MonicaScattini. Regia diAnna Negri.

22.36 Come sono buoni ibianchi! (Grottesco,1988) con Maru-schka Detmers, Mi-chele Placido. Regiadi Marco Ferreri.

0.14 Anica Flash - TGCom

MTV7.00 News7.05 Biorhythm9.00 America's Best

Dance Crew10.00 Only Hits12.00 Lovetest13.05 Teen Cribs13.30 Peak Season14.05 Scrubs 15.00 MTV News15.05 My TRL Video16.00 Madonna Sticky and

Sweet - Live fromBuenos Aires

18.30 Lovetest19.05 Teen Cribs19.30 Disaster Date20.00 MTV News20.05 Scrubs "I miei cami-

ci" "Il mio pessimomotivo"

21.00 Jersey Shore22.00 Nitro Circus22.30 South Park23.30 Speciale MTV News0.00 Paris Hilton's My

New BFF (Bestfriend forever)

Deejay Tv6.00 Coffee & Deejay9.30 Deejay Hits13.15 The Club13.45 Via Massena13.55 Deejay TG14.00 Deejay Hits14.30 M2.015.00 Deejay TVuole15.30 50 Songs16.55 Deejay TG17.00 Rock Deejay18.00 The Flow19.00 Friday19.30 The Player20.00 Deejay TVuole20.30 Deejay TG20.35 Nientology

"Il meglio diL"21.15 Deejay Today21.45 Via Massena22.00 Deejay chiama Italia

"Remix"0.00 Almost true - L'altra

storia del rock1.00 The Club2.00 The Flow - Only

Video3.00 Deejay Night

7 Gold7.50 TG712.30 TG7 - TG7 Sport14.05 Viaggiando TV14.20 Pomeriggio con

Casalotto18.00 Ai confini dell'Arizona19.00 TG7 - TG7 Sport20.00 Casalotto20.30 TG7 Sport21.10 La grande conquista

(Avventura, 1947)con John Wayne, La-raine Day. Regia diRichard Wallace.

23.25 CNR TV News

Odeon8.15 Odeon 24: Skionline tv9.00 Odeon 24: Safe Drive9.25 Odeon 24:

Videocommunity9.30 Odeon 24: Con i

piedi per terra10.15 Odeon 24:

Videocommunity11.45 Odeon 24: Col Baffo

alla scoperta di...

13.45 Speciale Sport14.30 Shopping in Poltrona18.00 Io tubo19.15 Speciale TGL - Sport20.30 Iceberg - Frammenti22.30 In caso di disgrazia -

La cliente (Dramma-tico, 1998) con Gé-rard Lanvin. Regia diPierre Jolivet.

Antenna 37.00 Speciale Sport8.00 Telemattina9.00 Shopping in Poltrona12.04 Antennatre graffiti -

Il meglio di...13.00 Shopping in Poltrona18.30 Io tubo19.00 Speciale Sport19.45 Io tubo20.30 Speciale Sport0.00 Io tubo

TelePadania21.15 Da Nord a Nord21.25 Pubblicità21.28 Da Nord a Nord21.55 Pubblicità

RAI UNO

6.25 L'isola dei Famosi6.55 Quasi le sette7.00 Cartoon Flakes9.30 Sorgente di vita Rubri-

ca di vita e culturaebraicaMeteo 2 (all’interno)

10.00 TG2punto.it11.00 I Fatti Vostri "Ospite:

Cristina D'Avena"13.00 TG2 Giorno13.30 TG2 Costume

e Società13.50 Medicina 3314.00 Il fatto del giorno14.45 Italia sul due16.10 La Signora del West

"L'offerta" 16.55 Cuore di mamma.

Condotto da Amadeuscon Laura Tecce

18.05 TG2 Flash L.I.S.18.10 Rai TG Sport18.30 TG218.50 L'isola dei Famosi.

Condotto da RossanoRubicondi

19.40 Squadra Speciale Cobra 11 "Senza viad'uscita" con ErdoganAtalay

20.30 TG2 - 20.3021.05 Dal Teatro Camploy di

Verona DUE: LauraPausini e Tiziano FerroINSIEME

23.25 TG2 - TG2 Punto di vista

23.40 La Storia siamo noi"Riccardo Rossi - Roma Caput Risus"

0.40 Secondo Canale1.05 Protestantesimo1.35 Almanacco1.40 Meteo 21.45 Appuntamento al

cinema

RAI DUE

7.30 TGR Buongiorno Regione

8.00 RAI News 24 MorningNews

8.15 Cult Book "Venezia"8.25 La Storia siamo noi

"I sepolti e i salvati"9.25 FIGU 9.35 Io Amleto (Commedia,

1952) con Erminio Ma-cario, Franca Marzi.Regia di Giorgio Simo-nelli .

11.05 Ritratti "Macario: Il comico ca-duto dalla luna"

12.00 TG3 - Rai Sport Notizie- Meteo 3

12.25 TG3 Shukran12.45 Geo & Geo13.10 Julia 14.00 TG Regione - Meteo -

TG3 - Meteo 314.50 TGR Leonardo - Nea-

polis - TG3 Flash L.I.S.15.15 La TV dei ragazzi17.00 Cose dell'altro Geo17.50 Geo & Geo. Condotto

da Sveva Sagramola18.10 Meteo 319.00 TG3 - TG Regione -

TG Regione Meteo20.00 Blob20.15 Un posto al sole21.05 TG321.10 Chi l'ha visto? "Gli svi-

luppi del caso di ElisaClaps". Condotto daFederica Sciarelli

23.05 Replay0.00 TG3 Notte - Meteo 3 -

TG Regione0.15 Appuntamento al

cinema0.25 Fuori orario. Cose

(mai) viste "Lo spaziorisorge"

RAI TRE

6.00 Prima Pagina7.55 Traffico7.57 Meteo 58.00 TG5 Mattina8.40 Dietro le quinte "Un

paradiso per due"8.45 Il re dei ladri (Avventu-

ra, 2006) con AaronJohnson, Jasper Harris.Regia di Richard Claus.

11.00 Forum13.00 TG513.39 Meteo 513.41 Beautiful14.12 Matrimonio per papà 2

(Commedia, 2001) conGregory Harrison, Hei-di Lenhart. Regia diMark Griffiths.

16.00 L'uomo bicentenario(Fantascienza, 1999)con Robin Williams,Sam Neill. Regia diChris Columbus.

18.50 Chi vuol essere milionario

20.00 TG520.30 Meteo 520.31 Striscia la Notizia -

La voce dell'influenza.Condotto da Ficarra ePicone

21.11 R.I.S. Roma - Delittiimperfetti "Vendicatri-ce" "Chi ha ucciso Bab-bo Natale?" con Euridi-ce Axen

23.31 Under Suspicion (Thril-ler, 2000) con GeneHackman, MorganFreeman. Regia diStephen Hopkins.

1.30 TG5 - Notte1.59 Meteo 52.00 Striscia la Notizia -

La voce dell'influenza(Replica)

CANALE 5

6.15 Hot Properties "Uncorpo da infarto"

6.40 Cartoni animati8.40 Friends "Un pesce di

nome Chandler" "Lestranezze di Eddie" conJennifer Aniston

9.40 Blues Brothers - Il mitocontinua, 1998) conDan Aykroyd, JohnGoodman. Regia diJohn Landis.

12.25 Studio Aperto - Meteo13.02 Studio Sport13.40 Mr. Bean 14.10 Last action hero

(Azione, 1993) con Ar-nold Schwarzenegger,Anthony Quinn. Regiadi John McTiernan.

16.40 Il bambino d'oro (Azio-ne, 1986) con J.L. Rea-te, Eddie Murphy. Re-gia di Michael Ritchie .

18.30 Studio Aperto - Meteo19.00 Mr. Bean 19.20 Mr. Crocodile Dundee

III (Azione, 2001) conPaul Hogan, LindaKozlowski. Regia di Si-mon Wincer.

21.10 M&M - Matricole &Meteore "Ospiti Anto-nella Elia, FrancescaLodo, Ludmilla Rad-chenko, Tina Charlles, ITurbolenti, Ciccio Gra-ziani e Gianni Drudi".Condotto da NicolaSavino, Juliana Morei-ra con la partecipazio-ne di Dj Angelo

0.30 Poker1mania1.30 KickBoxing Superstar 2.45 24 "Stagione 6: dalle

11.00 alle 12.00" conKiefer Sutherland

ITALIA UNO

6.35 Mediashopping7.05 Vita da strega

"Una statua parlante" 7.25 Magnum P.I.

"Il più brutto cane del-le Hawaii"

8.52 Nouvelle France(Drammatico, 2004)con Noémie Godin-Vi-gneau, David La Haye.Regia di Jean Beaudin.

11.30 TG4 - Meteo12.00 Vie d'Italia notizie sul

traffico12.02 Distretto di Polizia 3

"Minuti contati" conClaudia Pandolfi

12.55 Un detective in corsia"Il difficile mestiere deldottore" con Dick VanDyke

13.50 Sessione pomeridiana:il tribunale di Forum

15.15 Sentieri15.30 Il grande sentiero (We-

stern, 1964) con Dolo-res Del Rio, RichardWidmark. Regia diJohn Ford.

18.55 TG4 - Meteo19.35 Tempesta d'amore20.30 Walker Texas Ranger

"La pillola del diavolo"con Chuck Norris

21.10 Ritorno alla natura.Condotto da UmbertoPellizzari

23.20 I bellissimi di Rete 423.25 Moll Flanders (Dram-

matico, 1996) con Ro-bin Wright Penn, Mor-gan Freeman. Regia diPen Densham.

1.35 TG4 Rassegna Stampa1.46 Vivere meglio. Con-

dotto da Fabrizio Trec-ca (Replica)

RETE QUATTRO

6.00 TGLa7 - Meteo - Oroscopo - Traffico -Informazione

7.30 I miserabili (Dramma-tico, 1958) con JeanGabin. Regia di Jean-Paul Le Chanois.

10.15 2' Un Libro10.25 Matlock "Tentazione"

"Il collezionista"12.30 TG La7 - Sport 713.05 The District "Una stra-

na malattia" con Jo-nathan LaPaglia

14.05 Signori si nasce (Comi-co, 1960) con Totò,Peppino De Filippo.Regia di Mario Matto-li.

16.00 Atlantide storie di uo-mini e di mondi "Vag-gio alla ricerca dellavera Atlantide".

18.00 Un povero ricco (Com-media, 1983) con Re-nato Pozzetto, OrnellaMuti. Regia di Pasqua-le Festa Campanile.

20.00 TG La720.30 Otto e mezzo

"Cosa accade quando"ai comandi" c'è unadonna?"

21.10 L'Infedele "La Legaconquista il comandodel Nord, sconfigge ilPD e sottrae spaziopersino a Berlusconi. Ilpartito della Tradizioneè la destra del futu-ro?". Condotto da GadLerner

23.40 Il miglio verde "Primapuntata: la storia diKevin Scott Varga" (R)

0.40 TG La71.00 Prossima Fermata

LA 7

LE ALTRE EMITTENTI 12.25 Odeon 24: Videocommunity

12.30 Odeon 24: Odeon24 News

13.00 Odeon 24: Con ipiedi per terra

13.40 Odeon 24:Videocommunity

14.10 Odeon 24: Odeon24 News

15.25 Odeon 24: Videocommunity

15.30 Odeon 24: Odeon Shopping

18.00 Odeon 24: Samp TV20.00 Italia oh!20.30 Con i piedi per terra21.15 Rebus, questioni di

conoscenza 22.30 Missione relitti22.55 Videocommunity23.00 L'altra pagina

Telelombardia7.00 Tuttaunaltramusica9.15 Dodici minuti utili9.30 Shopping in Poltrona13.03 Pillole di

Tuttaunaltramusica

SPETTACOLI TV

Raidue ore 21.05

Due

Continuano le serate del lunedì con la for-mula dell’incontro di una strana coppia dicantanti famosi. Stavolta a raccontarsi sonoLaura Pausini (foto) e Tiziano Ferro.

I PROGRAMMI DELLA GIORNATAa cura di Giorgio Carbone

Raiuno ore 21.10

Capri 3

All’undicesima puntata sembra finito il lungoperiodo di separazione tra Carolina (BiancaGuaccero) e Andrea (Gabriele Greco). La sag-gia Isabella (Lucia Bosè) li ha fatti ritrovare.

Canale 5 ore 23.31

Under suspicion

Un avvocato è sospettato di aver ucciso duebambine. L’ambigua moglie lo mette ulterior-mente nei guai. Gene Hackman grandioso, laBellucci grandiosamente cagna.

Rete 4 ore 23.25

Moll Flanders

Moll (Robin Wright) è una bella del ’700 che do-po una vita da sfigata fa fortuna in America. Nelromanzo di De Foe la Flanders era una grandis-sima porcellona. Qui è quasi illibata.

Page 37: Libero 4-4-2010

37Domenica 4 aprile 2010

CANALI PREMIUM DIGITALE TERRESTRE

I FILM LO SPORT TELEFILM SHOW E DOCUMENTARI RAGAZZI

C CultCN Cartoon NetworkD Discovery Channel HD

ES Eurosport HD

DY Disney ChannelF - FR Fox HD - Fox RetroFC Fox Crime HD

FL Fox LifeMGM Metro Goldwyn MayerNCK NickelodeonNGC National Geographic HD

RSP Rai Sport PiùSC1 Sky Cinema 1 HD

SCF Sky Cinema Family

SCH Sky Cinema Hits HD

SCMa Sky Cinema ManiaSCM Sky Cinema Max HD

SP1 Sky Sport 1 HD

SP2-3 Sky Sport 2 HD - 3 HD

SKU Sky UnoTHC The History Channel

LEGENDA HD Canale disponibile anche in alta definizione

8.45 Curling, Campionati del mondomaschili Round Robin: Francia- Germania (Diretta) ES

13.00 Curling, Campionati del mondomaschili Round Robin: Germa-nia - Svizzera (Diretta) ES

14.45 Rubrica Sportabilia RSP15.00 Rubrica Serie A Review SP115.30 Rugby Terzo tempo (Repl.) SP215.30 Calcio, Serie D Torneo delle Re-

gioni Finale Juniores (Dir.) RSP16.00 Sollevamento pesi, Campionato

Europeo 2010 da Minsk (Bielorus-sia) Donne 48kg (Diretta) ES

16.00 Rugby, Guinness Premiership2009/2010 London Wasps -London Irish (Sintesi) SP2

16.00 Basket, NCAA Basketball Michi-gan State - Butler (Replica) SP3

17.00 XXI Giochi Olimpici InvernaliPattinaggio di Figura: Coppieprogramma libero (Sintesi) SP2

17.30 Pallavolo, Serie A1 F Villa Corte-se - Busto Arsizio (Sintesi) SP3

17.30 Studio di continuità RSP18.00 Rubrica Eurogoals ES18.00 Basket, Serie A maschile Roma -

Montegranaro (Sintesi) SP218.00 Pallavolo, Serie A1 maschile

Piacenza - Cuneo (Diretta) RSP18.30 Calcio, Liga 2009/2010 Barcel-

lona - A. Bilbao (Replica) SP318.45 Champions Club ES19.00 Preview Champions (Repl.) SP119.00 Wrestling WWE Domestic

Smackdown (Repl.) SP219.30 Rubrica Numeri Serie A SP120.00 Rubrica Mondo Gol SP120.15 Calcio, Calcio Da definire ES20.30 Il favoloso mondo degli Az-

zurri (Replica) SP320.30 Basket, Serie A femminile

Faenza - Schio (Diretta) RSP20.45 Rubrica Clash Time ES20.50 Rubrica Watts ES21.00 Calcio, Premier League Manche-

ster Utd - Chelsea (Replica) SP121.00 This week on WWE ES21.00 Basket, NCAA Basketball Michi-

gan State - Butler (Replica) SP221.00 Tennis, ATP Miami finale:

Andy Roddick - TomasBerdych (Replica) SP3

21.30 Rubrica Clash Time ES21.35 Pro Wrestling Vintage Collec-

tion - T. Ted Dibiase (Usa) -Undertaker (Usa) ES

22.15 Rubrica Rubrica Lega Pro RSP22.30 Rubrica Clash Time ES22.30 Poker, European Poker Tour

Episodio 1 (Replica) SP222.35 Rubrica Clash Time ES22.40 Sollevamento pesi, Campionato

Europeo 2010 da Minsk (Bielorus-sia) Uomini 56kg (Differita) ES

23.00 (E' sempre) Calciomercato(Diretta) SP1

Joi19.30 Detective Monk "Il sig. Monk e la

festa a sorpresa" con TonyShalhoub

20.15 Cold Case "L'infiltrato" conKathryn Morris

21.00 La matassa (Commedia, 2009)con Salvatore Ficarra, ValentinoPicone. Regia di GiambattistaAvellino, Salvatore Ficarra, Va-lentino Picone.

22.40 Law & Order - Unità Speciale "In-stabile" "Zucchero" con Chri-stopher Meloni

0.14 The District "Patto tra gentiluo-mini" con Jonathan LaPaglia

1.01 Il passato è una terra straniera(Drammatico, 2008) con ElioGermano, Michele Riondino. Re-gia di Daniele Vicari.

3.03 Detective Monk "Il sig. Monk e la terapia di gruppo" con TonyShalhoub

Mya18.27 Gli ostacoli del cuore (Drammati-

co, 2009) con Pierce Brosnan,Susan Sarandon. Regia di ShanaFeste.

20.10 Close to home "Il professore" conJennifer Finnigan

21.00 Eastwick "Il vicino di casa" "Il re-divivo" con Jaime Ray Newman

22.34 Lezioni di cioccolato (Commedia,2007) con Luca Argentero, Vio-lante Placido. Regia di ClaudioCupellini.

0.13 Arret demandé

0.29 Bionic Woman "Non disturbare"con Michelle Ryan

1.15 The Family Man (Commedia,2000) con Nicolas Cage, TéaLeoni. Regia di Brett Ratner .

Steel18.10 Distretto di Polizia 9 "Al posto

suo" "E' già domani" con SimoneCorrente

20.10 The West Wing - Tutti gli uominidel Presidente "Lo spot negativo(The al Smith dinner)" con Alli-son Janney

21.00 Heroes "Inchiostro" con MiloVentimiglia

21.50 Smallville "Il ritorno del giocatto-laio" con Tom Welling

22.40 Matrix (Fantascienza, 1999) conKeanu Reeves, Laurence Fishbur-ne. Regia di Larry Wachowski,Andy Wachowski.

0.55 4400 "Sogno premonitore" conPatrick Flueger

1.45 I Viaggiatori "Dinosauri" conJerry O‚Connell

Premium Cinema19.38 Scooby-Doo and the Goblin King

(Animazione, 2008) Regia di JoeSichta.

21.00 L'altra sporca ultima meta (Com-media, 2005) con Adam Sandler,Chris Rock. Regia di Peter Segal.

22.59 La verità è che non gli piaci ab-bastanza (Commedia, 2009) conBen Affleck, Jennifer Aniston.Regia di Ken Kwapis.

1.13 Il Paese dei Balocchi con J.Jager

1.37 Cielo d'ottobre (Biografico,1999) con Jake Gyllenhaal, ChrisCooper. Regia di Joe Johnston.

3.30 The Blues Brothers (Commedia,1980) con Dan Aykroyd, JohnBelushi. Regia di John Landis.

Premium Calcio19.36 Fuori Campo

"13a giornata ritorno"20.02 Magazine Champions League20.34 Serie A Highlights

"13a giornata ritorno"21.00 Manchester City TV22.44 Serie A Highlights

"13a giornata ritorno"23.26 Calcio, Serie A 2009/2010

Inter - Bologna (Replica)1.12 Fuori Campo

"13a giornata ritorno"

Studio Universal18.35 I vicini di casa (Commedia, 1981)

con Dan Aykroyd, John Belushi.Regia di John G. Avildsen.

20.25 Alfred Hitchcock presents "Non tornare viva"

21.00 Speciale Hitchcock presenta (Documentario, 2005)

21.25 La finestra sul cortile (Giallo,1954) con James Stewart, GraceKelly. Regia di Alfred Hitchcock.

0.00 Tutti gli uomini del presidente(Drammatico, 1976) con DustinHoffman, Robert Redford. Regiadi Alan J. Pakula.

2.15 Hammett - Indagine a Chinatown(Poliziesco, 1982) con FredericForrest. Regia di Wim Wenders.

20.00 Teen Angels CN20.07 N.C.I.S. "Il giorno del giudizio -

prima parte" FC20.15 Il mondo di Patty DY20.20 ICarly NCK20.26 I Jefferson FR20.30 La tata

"E' bella ma porta iella" FL20.42 La vita secondo Jim

"Un atto di coraggio" F21.00 The Guardian "Credici" FC21.00 Medium "La lunga attesa" FL21.00 Mission Impossible

"La squadra della morte" FR21.10 Lie to Me "Control Factor" F21.55 The Guardian

"Che Dio ci aiuti" FC21.55 Ghost Whisperer

"Il patto del Diavolo" FL22.00 Mission Impossible FR22.00 Nurse Jackie - Terapia d'urto

"Ep. 7: L'uomo accoltellato" SKU22.04 Glee "La televendita" F22.30 Nurse Jackie - Terapia d'urto

"Ep. 8: Pupille sospette" SKU22.40 Fiore e Tinelli "L'evaso" DY22.46 Law & Order

"La presa che addormenta" FC22.56 Dr. House "Bambini precoci" F23.00 I Jefferson FR23.05 The Sleepover Club

"Invasione dal passato" DY23.20 My Spy Family CN

18.00 A caccia di mostri THC18.05 Speciale "Tiger Woods" SKU18.10 Top Chef (Replica) SKU18.30 Effetto Rallenty D19.00 Come è Fatto D19.00 Megastrutture giganti

"Ponte" NGC19.00 In principio era la Terra

"La terra dei laghi" THC19.30 Come è Fatto D20.00 David Letterman Show SKU20.00 Top Gear "Episodio 8" D20.00 Indagini ad alta quota

"Il jet scomparso" NGC20.00 La guerra del generale Patton

"Lo sfondamento in Belgio" THC21.00 Gnok Calcio Show SKU21.00 Ingegneria estrema Asia

"L'aeroporto Changi" D21.00 Ai confini della scienza

"La macchina del tempo" NGC21.00 Speciale Sindone: le ultime

verità THC21.55 Speciale "Tiger Woods" SKU22.00 Come è Fatto D22.00 Riparazioni impossibili NGC22.00 Speciale Sindone: Ipotesi

Leonardo THC22.30 Come è Fatto D22.45 Reparto Maternità -

Bologna FL23.00 David Letterman Show

(Replica) SKU

16.35 Shin-Chan CN17.00 Le tenebrose avventure di

Billy & Mandy CN17.20 Spongebob NCK17.32 I Simpson "La bacheca della se-

rie I Simpson" F17.50 Spongebob NCK18.00 Futurama "Il gioco del 'se fossi'" F18.20 Bakugan CN18.27 I Simpson "Il safari dei Simpson"F18.45 Teen Titans CN18.55 American dad

"A.T. L'alieno terrestre" F19.10 Ben 10: Forza Aliena CN19.35 The Batman CN19.48 I Simpson

"Vado a Osannalandia" "Il centrodell'infanzia di Homer" F

20.45 I pinguini di Madagascar NCK20.50 Le nuove avventure di

Scooby Doo CN21.10 Spongebob NCK21.15 Shin-Chan CN21.30 Spongebob NCK21.40 Gli amici immaginari di

casa Foster CN21.55 Spongebob NCK22.05 Titeuf CN22.25 Johnny Test NCK22.30 Hero 108 CN22.50 Avatar NCK22.55 I Fantastici 4 CN23.20 Mix Master NCK

17.15 La DuchessaCon Keira Knightley SCMa

17.20 TimelineCon Paul Walker SCM

17.20 Taking ChanceCon Kevin Bacon SC1

17.34 Religiolus - Vedere per credereCon Bill Maher C

17.45 Full Monty Con Tom Wilkinson SCH

17.55 Kung Fu Panda SCF18.45 Disastro A Hollywood

Con Robert De Niro SC119.10 High Spirits

Con Peter O’Toole SCMa19.10 Omicidio al neon per

l'ispettore TibbsCon Sidney Poitier MGM

19.17 L'orchestra di Piazza Vittorio C19.25 Romantici equivoci

Con Jennifer Aniston SCH19.25 Babylon A.D.

Con Vin Diesel SCM19.35 L'era glaciale SCF21.00 Shark Attack 3

Con John Barrowman SCM21.00 A proposito della notte

scorsa...Con Rob Lowe SCMa

21.00 I cavalieri dalle lunghe ombreCon Robert Carradine MGM

21.00 Indiana Jones e il Regno delTeschio di CristalloCon Harrison Ford SCF

21.00 Chi trova un amico trova un tesoroCon Bud Spencer C

21.02 Prima visione Angeli e DemoniCon Tom Hanks SC1

21.10 Alice Upside DownCon Alyson Stoner DY

21.15 JumperCon Hayden Christensen SCH

22.40 Open WaterCon Blanchard Ryan SCM

22.40 Il pozzo e il pendoloCon Lance Henriksen MGM

22.50 Water HorseCon Emily Watson SCH

22.52 Il furore della Cina colpisceancoraCon Bruce Lee C

23.05 The OrphanageCon Belén Rueda SCMa

23.10 Piacere DaveCon Eddie Murphy SCF

23.25 MilkCon Sean Penn SC1

0.05 Starship TroopersCon Casper Van Dien SCM

0.05 I maghi del terroreCon William Baskin MGM

0.36 Il ragazzo del pony expressCon Jerry Calà C

SPETTACOLI TV

Universal ore 21.25

La finestra sul cortile

Alfred Hitchcock d’annata. Un fotoreportercolla gamba rotta passa il tempo a spiare i vi-cini. Tra loro è un omicida. Colla faccia di Ja-mes Stewart un guardone diventa un eroe.

I PROGRAMMI DELLA GIORNATAa cura di Giorgio Carbone

Cinema 1 ore 21.02

Angeli e demoni

Seguito (che nell’originale era un prequel)del “Codice da Vinci”. Hanks stavolta è incaccia di un assassino di cardinali. Miglioredel “Da Vinci” (qui almeno la tensione c’è).

Cinema 1 ore 23.25

Milk

Sean Penn colse un meritato Oscar in questarievocazione della vita (da checca) e dellamorte (da martire) di Milk, politico Usa as-sassinato da un rivale omofobo.

Universal ore 24

Tutti gli uomini del presidente

Rievocazione del caso Watergate che costò aRichard Nixon la presidenza degli USA. Unfilm corretto, civile, professionalmente inec-cepibile. Ma non molto coinvolgente.

Page 38: Libero 4-4-2010

38 Domenica 4 aprile 2010

Page 39: Libero 4-4-2010

::: Sport39Domenica 4 aprile 2010

@ commenta su www.libero-news.it

BUNDESLIGA Schalke battuto, Bayern in testa

Il Bayern Monaco vince la sfida-scudetto contro lo Schalke e torna alcomando della classifica della Bundesliga. A Gelsenkirchen, i bavaresivincono 2-1 grazie ai gol nel primo tempo di Ribery e Mueller. Inutilela rete di Kuranyi al 31'. Bayern a +1 a cinque giornate dalla fine.

PRO SESTO FALLITA Ultras contro le aziende

Dopo il fallimento della Pro Sesto, i tifosi di Sesto San Giovanni protestanocontro le aziende locali che non hanno voluto impegnarsi per il sal-vataggio della società. Il fallimento della squadra di calcio professionistica(Seconda divisione) è stato decretato mercoledì dal Tribunale di Monza.

VOLLEY Foppapedretti da urloÈ in finale di Champions femminile

La Foppapedretti Bergamo si è qualificata per la finaledella Champions League di pallavolo donne battendonella semifinale di ieri l’Asystel Novara per 3-1(25-20, 21-25, 25-19, 25-15). Miglior marcatrice perBergamo è stata Ortolani, con 16 punti. L’altra fi-nalista uscirà dalla seconda sfida di questa “FinalFour”continentale, in corso di svolgimento a Cannes,tra le francesi padrone di casa e la squadra turca delFenerbahce. Per la Foppapedretti è la seconda finaleconsecutiva dopo la vittoria dello scorso anno.

::: ALESSANDRO DELL’ORTOMILANO

Inter, Roma e Milan - elenca-te in rigoroso ordine di classifica -hanno vinto e la tentazione e di èpensare che questo campionato siaproprio bello. Finalmente equili-brato, adrenalina e sfide a distanza,tensione. Emozione. Mourinho fapace con Balotelli e l’attaccante se-gna; Ranieri lancia il tanto attesotridente e Totti-Toni-Vucinic con-fezionano il gol vittoria; Leonardopromuove Huntelaar e Huntelaarinventa un eurogol. Che sballo, chefavola, quasi quasi sembra di esseredi fronte al torneo più bello delmondo. O no?

TROPPO FACILE COSÌNo. Quella che frettolosamente

archiviamo come la giornatadell’equilibrio e dello spettacoloper la corsa scudetto, in realtà èuna giornata moscia perché i suc-cessi delle tre big sono banali. Pre-vedibili. Senza valore contro avver-sari appagati. Bologna, Bari e Ca-

gliari sono squadre che non hannopiù nessuno stimolo (ma i bolo-gnesi dovrebbero iniziare a guar-darsi alle spalle: le quattro sconfittedi fila stanno facendo riavvicinarepericolosamente la zona retroces-sione) e che da quando hanno rag-giunto - o sono arrivate vicinissimo- gli obiettivi stagionali stanno re-galando punti e soddisfazioni a tut-ti. Senza distinzione alcuna, natu-ralmente. Davvero credevate chepotessero impensierire le tre là da-vanti? Macché. L’Inter contro il Bo-logna non ha mai rischiato, ha trot-terellato e ha chiuso la facile sfidasenza affanni, trascinata dall’im -prevedibile vivacità in zona gol diThiago Motta. La Roma, che a Bariaveva l’impegno più difficile, hacorso qualche pericolo, vero, maalla fine non ha dovuto fare chissàquale miracolo per portarsi via daBari i tre punti. E il Milan? I rosso-neri restano agganciati al trenoscudetto e se la ridono. E chissà se

ci credono davvero, visto cheogni sfida è da infarto e ancheal Cagliari hanno regalato un’in -finità di palle gol che qualche mesefa, quando il club di Cellino non eraancora tranquillamente sistematoa metà classifica, non sarebberostato certe sprecate.

TEST FIORENTINAInter, Roma e Milan, 66, 65 e 63

punti. E settimana prossima, final-mente, sì che il campionato saràspettacolare. Sì che ci si divertiràun po’ di più. Perché il programmaprevede Fiorentina-Inter e la squa-dra di Mourinho, reduce dallaChampions, dovrà dimostrare diessersi davvero ripigliata. La Romagiocherà in casa contro l’Atalantache ora che è tornata a sperare nelmiracolo salvezza non molla nien-te. Il Milan ospiterà il Catania che ètranquillo, ma gasato dalla vittoriadel derby. Insomma, una giornatavera e non una farsa come quella di

ieri che ha regalato esaltazione soloalla Samp. Occhio ai blucerchiatiche sembrano usciti dal letargo:con il successo di Chievo hannoagganciato il Palermo e sono inpiena zona Champions.

LA SUPER ATALANTASe davanti c’è da aspettare, die-

tro c’è da divertirsi. La vittoriadell’Atalanta ha stravolto tutta lacoda. I nerazzurri - terzo successoin casa - hanno eliminato il Siena(ormai spacciato come il Livorno) esi sono riportati in gioco mettendopaura a Bologna, Lazio e Udineseche ieri ha comunque abbattuto(grazie a un gioco spettacolo) unaJuve frastornata ma paradossal-mente ancora in corsa per laChampions. Laggiù sì che il cam-pionato ci sta regalando adrenalinain attesa della volatona scudetto.

::: I NUMERI DELLA 32ESIMA GIORNATA

6Le giornate che mancano alla fi-ne della serie A, il 16 maggio.

1993L’anno di nascita di RichmondBoakye, baby talento ghanesedel Genoa: per lui, ieri, esordio inA, gol e lacrime di gioia.

22I risultati utili di fila della Roma.

133Le partite consecutive senzasconfitte di Mourinho, in casa,nei campionati e nelle coppe na-zionali fra Portogallo, Inghilterrae Italia.

La nuova Calciopoli

Le telefonatenon sono illegaliMa neppure finite::: FABRIZIO BIASIN

Settimana scorsa i 70 anni della su-perba Mina, che nel ’66 cantava “Se telefo-nando”e non sapeva... Non poteva sapere.Quaranta e passa anni dopo il terrore cor-re sul filo. Del telefono appunto.

Succede che nella settimana più caldadel calcio italiano da quattro anni a que-sta parte, un signore dinome Luciano Moggiprovi a difendersidall’accusa di essere sta-to l’unico manovratoredel pallone negli annibui del calcio. Si compra- pagandolo profuma-tamente (25 mila euro) -un faldone colmo di in-tercettazioni (171mila) edà incarico ai suoi di“sbobinare”. «Ascoltate ascoltate e capire-te...» ha pensato. Aveva ragione lui.

E, dunque, mentre da qualche partedell’universo c’è chi pian piano trascrivetelefonate del 2004-05, accantonate senzamotivo, noialtri giornalisti ci accapiglia-mo per pubblicare qualche stralcio. Vienfuori che tutti i dirigenti del calcio parla-vano con designatori, arbitri e compagniabriscola (quasi tutti: il patron del ChievoCampedelli, settimo classificato nel 2006,per esempio no. E magari meriterebbequello scudetto insieme alla Roma, se-sta...). Dice: ma nessuno faceva comeMoggi. In attesa che anche questa tesi ven-ga smontata, ci permettiamo di dire che - èvero - i contenuti sono importanti, ma secon i designatori non si poteva parlare l’il -lecito c’è e tutti devono pagare.

E poi, se anche Moratti è immacolato ein una telefonata dice a Bergamo in ver-sione “venditore di arbitri” (pre Inter-Bo-logna di Coppa Italia) «Mandi chi crede»,la domanda è un’altra: perché ai neraz-zurri si offre il fischietto preferito e agliemiliani no? Chi sono, i figli della serva?

Buona Pasqua e buone intercettazionia tutti...

Inter, Roma e Milan vincono, danno spettacolo e tengono viva la lottascudetto, ma i veri esami arriveranno la prossima giornata. Intantoprosegue il dramma Juve: per i bianconeri una Pasqua da dimenticare

Lassù è festaper tutti

Lassù è festaper tutti

.

C’È CHI RIDEE CHI SOFFRE

Nel fotomontaggio, da si-nistra, Thiago Motta, Vu-cinic e Borriello. Nel ton-do, uno sconsolato Ales-sandro Del Piero (Ansa,LaPresse)

Page 40: Libero 4-4-2010

40 Domenica 4 aprile 2010 SPORT

@ commenta su www.libero-news.it

Tavano pareggia all’87’

Il 16enne Boakyenon basta al GenoaCol Livorno 1-1

::: TOMMASO LORENZINIMILANO

«Cuore, testa, muscoli... daanni sognavamo un gruppo così!!!Forza ragazzi (nessuno escluso)».C’è un filo diretto che lega i tifosi aJosè Mourinho e ai giocatoridell’Inter, un’unità d’intenti che siesplicita nel 3-0 rifilato a un Bolo-gna a tratti imbelle, schiacciatodalla superiorità nerazzurra cosìsimile a quanto mostrato nei pri-mi cinque mesi di campionato.Balotelli criticato in pieno caso,Balotelli esaltato al pari degli altriuna volta che le cose si sono (al-meno in apparenza) sistemate. Lostriscione appeso dalla CurvaNord al Meazza dice tutto. Se inmolti vedono la Roma come favo-rita per il tricolore, lo spogliatoiointerista si crogiola invece nel suoamalgama, forse il vero “fattore X”nel finora vincente cammino eu-ropeo e nel volatone scudetto. Co-me pensano i sostenitori neraz-zurri, una chimica inedita.

E Mou, dopo le sibilline affer-mazioni via blog («Non è solo unalotta a tre, abbiamo contro tantealtre cose») sa di non essere soloquando legge, stavolta in CurvaSud, «Cartellini a volontà per farvincere quelli là», con ovvi riferi-menti.

Molta la curiosità per il rientrodi SuperMario. All’ingresso della

squadra per il riscaldamento tantiapplausi per tutti, compreso l’exribelle, in campo dopo sei partitepassate fra bar, locali e tribune.

CAMPO PESANTE Si giocasu un campo scivoloso per la piog-gia insistente iniziata poco dopomezzogiorno. Pronti, via, azionedi prima Balotelli-Stankovic-Mili-to e tiro un metro sulla traversa. Ri-sposta immediata di Adailton (5reti in un mese) che su punizioneprende il palo esterno.

Le tante assenze nerazzurrenon condizionano Mourinho, cheripropone Santon a destra e Chivua sinistra, con un tridente d’attac -co senza il supporto di Sneijder, ariposo precauzionale in vista del

ritorno di Champions a Mosca.Ma alla fine sarà il centrocampointerista a decidere il match: Stan-kovic, Cambiasso e Thiago Mottapressano, rompono il gioco, recu-perano palla, costruiscono e fina-lizzano. Vi basta?

Dopo il gol annullato a Balotelli,che al 19’ si libera di Portanovacon una spinta, i nerazzurri co-minciano a premere seriamente:non è un caso che accada appenaarriva la notizia del vantaggio ro-manista a Bari. Ed alla mezzoraecco la replica a distanza, conThiago Motta lesto a sfruttare unrinvio corto: recupera palla al li-mite, stoppa in corsa e calcia sulsecondo palo in mezzo a una selvadi gambe. Viviano non può nulla.

Brivido al 41’, quando Santonva a vuoto di testa su corner e Bu-scé ha il tempo di stoppare e cal-ciare: male, per fortuna del “Bam -bino”. Risposta di Balotelli al 42’:tiro a girare dal limite e palo scheg-giato. Un minuto dopo ancoraMario finalizza con un potentediagonale: Viviano c’è.

Colomba inizia il secondo tem-po conla mossaZalayeta, unochecon l’Inter ha una certa confiden-za. Non servirà. I padroni di casaaccelerano, tanto possesso sterilefinché Milito, dalla sinistra, vedeBalotelli in arrivo sulla corsia op-posta: assist d’esterno da fanta-scienza e Mario da due metri in-sacca. San Siro esplode, lui al soli-to non esulta ma sorride, si gode

I nerazzurri rimaneggiati superano agevolmente il Bologna e mantengono la vetta:decidono Thiago Motta (doppietta) e Balotelli, che gioca un’ottima partita e fa pacecon San Siro. Ora “l’operazione Mosca” per centrare la semifinale di Champions

STRISCIONE IN CURVA NORD

Mario risorge al Meazza alla faccia di “Giuda” VieriMario è tornato, Mario e risorto, Mario èSuper. Ora è il Christian, il peccatore. Perun nerazzurro che risale dagli inferi eccoun ex che i sostenitori interisti mandano aldiavolo senza tanti preamboli.La richiesta di Christian Vieri alla Figc, re-vocare lo scudetto 2005/06 assegnatoall’Inter per le note vicende di spionaggioai suoi danni, non è decisamente piaciuta.Massimo Moratti, poco prima del match

contro il Bologna, aveva elegantementecommentato: «Vieri? Fa tristezza».Sul finire del primo tempo, la Curva Nordha invece gridato il suo “crucifige” sroto -lando uno striscione con la scritta “Vierilurido infame”. Alla vista del lenzuolo, tut-to lo stadio Meazza ha iniziato a cantarecori offensivi nei confronti dell’ex attac-cante già reo di essere passato al Milan. Perla serie “tanti auguri”...

Pagelle

Milito strepitosoDi Vaio non si vede

INTER (4-3-3)

::: J. CESAR 6: una bella uscita su Di Vaio (in fuorigioco).Poi si becca solo tanta acqua.::: SANTON 5.5: torna titolare per necessità ma non è almeglio e la sua scarsa prestazione lo dimostra.::: CORDOBA 6.5:grintoso capitano al posto di Zanetti.::: SAMUEL 6.5:mastino, in mezzo a lui e Cordoba Di Vaionon la vede mai.::: CHIVU 7:primo tempo a spingere, secondo in efficacis-sima copertura senza sbavature..::: STANKOVIC 7: la partita con il Cska per lui non è ancorafinita: stessa qualità e rabbia degli ultimi venti minuti di mer-coledì scorso.::: CAMBIASSO 7 : onnipresente (dal 42’ st Khrin sv).::: THIAGO MOTTA 7.5: i due gol sono pezzi di bravura:stop in corsa e collo sinistro a sfruttare il terreno infido. Gran-de contributo.::: PANDEV 5.5:corre come un keniota e tocca un milionedi palloni ma ha perso la strada del gol (dal 24’st Sneijder 6.5:già in partita prima di entare).::: MILITO 7: obbliga la difesa felsinea a un super lavoro.L’assist a Balotelli è di quelli da spiaggia col Super Tele. Vivia-no gli nega due reti (dal 43’ st Muntari sv).::: BALOTELLI 7: finito il mese di punizione, il sorvegliatospeciale è naturalmente quello di prima: indolente, cocciuto,SuperMario. Resuscitato.

BOLOGNA 4-4-2

::: VIVIANO 6.5: il futuro (si dice) portiere dell’Inter è bra-voanonbuttarsi aterraquandoMilitolopuntaa inizioeafi-ne partita. Incolpevole si gol, paratona alla Garella su diago-nale di SuperMario.::: RAGGI 5.5:annacquato.::: BRITOS 5.5:serata da fiatone.::: PORTANOVA 5.5:Milito lo mette alla frusta.::: LANNA 5.5: l’assist a giro del Principe lo manda in statoconfusionale.::: BUSCÉ 6: intraprendente, tiene Chivu in apprensione.::: GUANA 5.5:generosomaconquei dirimpettainonpo-teva fare di più.::: MINGAZZINI SV: salva in tackle su Cordoba a botta si-cura (dal 26’ Casarini 5: che giornataccia)::: MODESTO 5:ha due chance che getta nel cestino (dal 1’st Zalayeta 5)::: DI VAIO 5:non segna da due mesi e si vede (dal 34’st Gi-menez sv).::: ADAILTON 6: due minuti e serve il caffè corretto a Chi-vu, con un doppio passo da sbornia. Il meno peggio.

LOTO

GENOA-LIVORNO 1-1RETI: 5' st Boyake, 42' st Tavano.GENOA(3-4-3): Amelia 5; Sokratis 6.5, Moretti 6, Criscito 6.5; Mesto 5.5,

Milanetto 5.5,Rossi 6, Fatic 4.5; Palacio6.5 (9' st Zapater sv), Suazo sv(11' pt Boakye 7, 36' st Lazarevic sv), Palladino 5.5. All. Gasperini.

LIVORNO (3-5-2): Rubinho; Rivas, Diniz, Pieri; Knezevic,Raimondi, Moro (25' st Bellucci), Mozart, Prutsch (5' st Ber-gvold); Lucarelli (12' st Danilevicius), Tavano. All. Cosmi.

NOTE: ammoniti Amelia, Bellucci, Criscito, Mozart, Boakye.

L’INTER TIENE TESTAL’INTER TIENE TESTA

L’amicoritrovato

L’amicoritrovato

Page 41: Libero 4-4-2010

41Domenica 4 aprile 2010SPORT

@ commenta su www.libero-news.it

Match salvezza ai bergamaschi

Valdes e F. Pinto:l’Atalanta ci crede,il Siena s’arrende

::: BERGAMO

Due gol per tornare a sperare. Terza vittoria casalingaconsecutiva per l’Atalanta che torna in corsa per la salvezza.Apre le marcature Valdes con uno splendido tiro da fuoriarea, ma il Siena non molla e prova a pareggiare con Larron-do. Chiude i conti Fereira Pinto di testa.ATALANTA-SIENA 2-0RETI: 16' pt Valdes, 25' st Ferreira Pinto.

ATALANTA(4-4-2): Consigli 6.5; Capelli 6, Bianco 6, Manfredini 7,Peluso 6; Ferreira Pinto 7, Padoin 6.5, Guarente 7 (46' st De Ascentissv), Valdes 6.5 (30' st Radovanovic 6); Tiribocchi 6.5 (22' st Doni 6),Amoruso 6.5. All. Mutti.

SIENA(4-2-3-1): Curci 6; Rosi 5 (26' st Calaiò 5.5), Cribari 5.5, Pratali5, Del Grosso 5.5; Vergassola 5.5 Tziolis 5; Reginaldo 5.5, Ghezzal 5,Maccarone 5.5; Larrondo 6. All. Malesani.

ARBITRO: Damato.NOTE: ammoniti Amoruso, Rosi, Guarente, Cribari, Peluso.

l’abbraccio di squadra e pubblico,e l’esultanza rabbiosa e soddisfat-ta di Josè. Rinato, ritrovato, risor-to, chiamatelo come volete, il fattoè che è sempre lui: a volte commo-vente in copertura, altre volte irri-tante nel perdere palla. Se voleva-te una metamorfosi siete fuori-strada: chi nasce lupo...

FORTINO Il Bologna si spe-gne piano piano, è pericoloso solocon un cross dalla destra sventatodall’attento Chivu. L’Inter addor-menta la partita, cercando jollypersonali, ma al 41’ è un’altracombinazione a far esultare SanSiro: Stankovic pesca l’inserimen -to di Motta, che si porta avanti lasfera e ancora col mancino trafig-ge Viviano dal limite. Doppietta, 3-0 e tanti auguri. Josè continua lasua striscia di imbattibilità internafra campionati e coppe nazionali(con ieri sono 133 di fila) e nel giro-ne di ritorno non ha ancora subitogol in casa. «Altro che crisi, firme-rei sempre per essere in crisi daprimo in classifica e ai quarti diChampions», dice Cambiasso:«Abbiamo fatto tutto noi: grandegioco, personalità, atteggiamento.È tutto meritato. Siamo primi, sevinciamo le partite che mancano,saremo i campioni. Il ritorno diBalotelli? Tutto normale, ci ha sor-preso di più la doppietta di Mot-ta».

ESPUGNATA BARI

Basta Vucinic per credere allo scudettoAltro gol del montenegrino e 22° risultato utile consecutivo dei giallorossi. Con un gran Toni...

Pagelle Bari

Scossa RivasMale Castillo

BARI (4-4-2)

::: GILLET 6: sull’unicovero tiro del match nonpuò fare nulla.::: BELMONTE 5: tantasofferenza contro un Vu-cinic scatenato.::: A.MASIELLO 6: unasola sbavatura.::: BONUCCI 6: dentrol’area impedisce qualun-que iniziativa a Toni.::: S.MASIELLO 6: Tad -dei e Totti si alternano adestra per metterlo in dif-ficoltà, ma la Roma passasolo sull’altra fascia.::: ALVAREZ 6: non sfi-gura nel duro scontro conRiise (dal 1’ st Rivas 6.5:solito peperino, dà vitalitàalla manovra dei pugliesi).::: GAZZI 6: poche intui-zioni, ma splendide. Co-me il taglio per Barreto,che avrebbe meritato mi-glior fortuna.::: DE VEZZE 6.5: aiutain difesa, ci prova al tiro dafuori area. Il motore deibiancorossi (dal 43’ st Al-legretti sv).::: KAMATA 5: Cassettilo spegne e tutto il Bari nesoffre.::: BARRETO 6: bencontenuto nel primo tem-po, si scatena nella ripresaservendo grandi occasioniai compagni.::: CASTILLO 5: si notasolo per i tanti falli. Fino al75’, quando sbaglia la pal-la buona per il pareggio(dal 35’ st Sestu sv).

Pagelle Roma

Julio decisivoTotti ci prova

ROMA (4-2-3-1)

::: JULIO SERGIO 7: de -cisivo al 75’su Castillo.::: CASSETTI 6.5: fa labella vita contro Kamata,ma quando entra Rivas de-ve fare gli straordinari.::: JUAN 6: bracca e fa in-nervosire Castillo.::: BURDISSO 6.5: fermaBarreto, recupera su Castil-lo, spazza l’area sui corner.Soffre nel finale.::: RIISE 6: quanta faticaper contenere Alvarez. Sal-va su Castillo in avvio di ri-presa.::: DE ROSSI 6: si svegliacon il passare dei minuti,ma le scorie della febbre lofermano un po’.::: PIZARRO 6.5: corre epensa con la stessa brillan-tezza del match con l’Inter.::: TADDEI 5.5: è l’unicoa soffrire del ritorno di Tot-ti. Arretra la sua azione esparisce un po’dal gioco.::: TOTTI 6: i compagni loaiutano cercandolo concontinuità. In lenta ripresa,fa vedere qualche numeronel secondo tempo (dal 27’st Brighi sv).::: VUCINIC 7: esterno opunta è lui l’uomo in piùdella Roma. Salta sempreBelmonte (dal 19’ st Bapti-sta sv).::: TONI 7:impreciso al ti-ro, ma indispensabile co-me centroboa e uomo-as-sist. Se non avesse cambia-to maglia, sembrerebbequello del 2006.

22° RISULTATO UTILE DI FILA

Toni, Taddei e Totti festeggianoil gol vittoria di Vucinic Ap

Al San Nicola La tensione scudetto si fa sentireRanieri: «È stato più difficile del previsto»::: FRANCESCO PERUGINI

BARI

Se la discesa è tutta così, c’è poco da startranquilli. La Roma vince a Bari e tiene il passodell’Inter, ma soffre tanto sul campo dei pu-gliesi. E la «discesa» agevole, auspicata da Ra-nieri per le ultime giornate di campionato,sembra solo un miraggiolontano.

Al San Nicola i pugliesi -imbattuti dal 27 febbraio -partono forte e le punte diGiampiero Ventura mettonopressione a Juan e Burdisso.È proprio l’argentino a sal-vare Julio Sergio con un granrecupero sul piede di Barre-to nei primi minuti del mat-ch. La Roma aspetta le gio-cate della coppia che il po-polo giallorosso aspettava diammirare da gennaio. Tottiserve un cross morbido perToni, ma il centravanti rie-sce solo a sfiorare di testa.Non è ancora a punto l’inte -sa tra i due eroi di Berlino2006, mentre funziona be-nissimo quella tra Toni e Vu-cinic. Al 19’ Totti serve inverticale al limite dell’area ilbomber modenese, che conuna girata immediata servein area al montenegrino la palla dell’1-0.

Il Bari non si dispera, ma non rinuncianemmeno a giocare. L’ex Alvarez allamezz’ora sfida e batte Riise, crossa al centro,ma Burdisso è un muro insuperabile. E il ri-ferimento al “muro” dello scudetto 2001,Walter Samuel, è assolutamente intenziona-le. Colpa del caldo o all’apparenza di un risul-tato già scritto, ma nell’ultimo quarto d’ora

del primo tempo la partita di spegne. Cassettie Riise bloccano le iniziative di Kamata e Al-varez sulle fasce e il Bari perde ossigeno. LaRoma rinuncia a spingere, ma rallenta il ritmoper coinvolgere capitan Totti.

Il Bari esce trasformato dagli spogliatoi.Merito dell’inserimento di Rivas che dà lascossa ai suoi compagni servendo nell’area

piccola per Castillo, antici-pato da Riise. Dopo un mi-nuto è Alvarez a provarci dallato corto dell’area e la Romacapisce di dover chiudere lapartita.

I giallorossi si installanonella metà campo barese e siaffidano alle invenzioni diTotti, a cui sembrano suffi-cienti 45’ minuti per togliersila polvere dalla scarpette. È,però, il Bari ad avere l’occa -sione giusta proprio mentreda San Siro arrivano le noti-zie del 2-0 dell’Inter. Gazzi fafiltrare un pallone perfettoper Barreto che solissimocalcia fuori in malo modo.Anche il Pupone calcia maleun minuto dopo davanti aGillet su assist di tacco di To-ni, ma al 75’ i galletti spreca-no con Castillo che da mez-zo metro spara addosso a Ju-lio Sergio.

Meglio per la Roma congelare la partita eattendere il fischio finale. Ancora una vittoria,ancora un risultato utile (sono 22, 16 vittorie e6 pareggi) e ancora tanto entusiasmo per i ti-fosi giallorossi, arrivati in 13mila in Puglia. «Èstato difficile, difficile, difficile», ha commen-tato Ranieri nel dopo-partita, «stiamo bene fi-sicamente, ma non sarà facile superare l’In -ter». Alla faccia della discesa.

BARI-ROMA 0-1

RETI: 19’pt Vucinic.BARI (4-4-2): Gillet; Belmon-

te, A.Masiello, Bonucci, S.Ma-siello; Alvarez, Gazzi, De Vezze(43’st Allegretti), Kamata (1’stRivas); Barreto, Castillo (34’ stSestu). All. Ventura.

ROMA (4-2-3-1): J. Sergio;Cassetti, Juan, Burdisso, Riise;De Rossi, Pizarro; Taddei, Totti(27’ st Brighi), Vucinic (19’ stBaptista); Toni. All. Ranieri.

ARBITRO: Rizzoli.NOTE: ammoniti De Vezze,

Castillo, Pizarro, Rivas.

INTER-BOLOGNA 3-0

RETI: 29’ e 41’ st T. Mot-ta, 7’ st Balotelli

INTER (4-3-3): J. Cesar;Santon, Cordoba, Sa-muel, Chivu; Stankovic,Cambiasso (42’ st Khrin),Thiago Motta; Pandev(24’ Sneijder), Milito (3’ stMuntari), Balotelli. All.Mourinho.

BOLOGNA (4-4-2): Vi -viano; Raggi, Britos, Por-tanova, Lanna; Buscé,Guana, Mingazzini (26’Casarini), Modesto (1’ stZalayeta); Di Vaio (34’ stGimenez), Adailton. All.Colomba.

ARBITRO: Banti.NOTE: ammoniti Lanna,

Stankovic.

RITORNO IN CAMPO

Mario Balotelli sul prato diSan Siro. Con quello di ieri l’at -taccante dell’Inter ha toccatoquota 8 gol stagionali in serieA. Per Mourinho un arma inpiù in chiave scudetto Ansa

Page 42: Libero 4-4-2010

42 Domenica 4 aprile 2010 SPORT

@ commenta su www.libero-news.it

::: FEDERICO DANESICAGLIARI

Sette e cinque, come i gol, fan-no dodici. Un manifesto del calcio-spettacolo quando le strade di Ca-gliari e Milan s’incrociano, al ritornocosì come all’andata anche se alla fi-ne l’unico a sorridere è Leonardoperché questi tre punti lo tengonoaritmeticamente in corsa anche sedelle tre di testa i rossoneri sembranosempre quelli con il motore più in-golfato, quelli che devono ricostruirein continuazione anche quando cisarebbe il modo di tirare il fiato.

DIFESA BALLERINAAl Sant’Elia aveva cominciato be-

nissimo, dopo il pasticcio iniziale sulquale Ragatzu iniziava il suo duellopersonale con Dida. Bastavano 7’ aBorriello e Seedorf per dialogare nel-lo stretto per far presentare il bombernapoletano davanti a Marchetti per ilvantaggio. Un altro paio di occasioni,soprattutto quella toccata ad Antoni-ni che ha fallito il raddoppio, ma allaprima (e non unica) distrazione glo-bale della difesa è arrivato il marchiodi Ragatzu con un destro imprendi-bile per Dida.

Cominciava così la fiera del gol edelle bestialità dietro, aperta dalla fu-cilata dai 30 metri, complice Mar-

chetti, che riportava il Milan avanti.Borriello divorava un paio di occa-sioni (clamorosa la seconda) e so-prattutto la coperta difensiva risulta-va fatalmente corta, come ha clamo-rosamente mostrato il 2-2 di Matritutto in contropiede. Fortuna cheanche dall’altra parte c’è clima dascampagnata di Pasquetta anticipa-ta e basta un innocuo traversone diAbate per il vantaggio che risulteràdecisivo e segna quota 50 alle vocereti subìte dal Cagliari.

La ripresa è un monologo rossoblucon Dida che torna protagonista inalmeno un paio d’occasioni clamo-rose su Matri e Larrivey e viene salva-to da Agostini su Cossu a colpo sicu-ro. Prima del finale sospetti per unintervento di Canini su Ambrosini eancora Dida sugli scudi.

«GRAN PRIMO TEMPO»Di buono ci sono i tre punti, la

quantità industriale di occasioni, lavoglia di lottare sino alla fine. MaLeonardo avrà molto di che meditarenei prossimi giorni, ché non capitasempre d’incontrare un Cagliari sul-la propria strada. A fine gara il tecnicoha il sorriso stirato di chi sa d’averlarimediata: «È stata una gara faticosa,ma il primo tempo è stato straordi-nario. Credo ci voglia coraggio perpresentarsi con questo modulo da-

A Cagliari successo per Leo e sogno scudettointatto grazie a Borriello, Huntelaare all’autogol decisivo del “rossonero” Astori

.

FRA CHAMPIONS E SALVEZZA

Catania due volte MaxiPalermo ko 2-0 nel derby::: ROSSELLA CONTE

CATANIA

Il Catania vede la salvezza, il Palermorallenta la corsa alla Champions League: ver-detto chiaro, quello del derby siculo. E soprat-tutto giusto. Solito Catania, insolito Palermo.Padroni di casa in palla, veloci e penetranti,votati al pressing, mortiferi nella incursionid’attacco. Ospiti in bambola, confusi e im-pacciati, protagonisti di errori clamorosi.Nell’azione del gol che manda in fuga gli etneic’è il succo della partita: Goian ha il pallone trai piedi, all’altezza della trequarti, tergiversa,non si avvede dell’arrivo di Maxi Lopez, l’ar -gentino glielo soffia, entra in area da destra,indovina l’angolo opposto con un precisodiagonale. Il Palermo gestisce il gioco, masenza costrutto. E Maxi Lopez, è sempre in ag-guato: un incubo per gli statici difensori ospi-ti. È il 32’ quando fa il bis, sempre con la gen-tile collaborazione rosanero: Liverani sbagliaun facile appoggio, Martinez si lancia in areada destra, mette in mezzo, dove il biondo si fatrovare puntuale all’appuntamento con ilgol.

CATANIA-PALERMO 2-0

RETI: 14’e 32’Maxi Lopez.CATANIA (4-3-3): Andujar 7; Alvarez 6,5, Silve-

stre 6, Terlizzi 6,5 (44’st Spolli s.v.), Capuano 6; Izco6, Biagianti 6,5, Ricchiuti 6,5 (27’ st Sciacca s.v.);Martinez 6,5 (34’ Ledesma 6), Maxi Lopez 7,5,Mascara 7. All. Mihajlovic (squalificato, in panchinaMarcolin).

PALERMO(4-3-1-2): Sirigu 6,5; Cassani 6, Kjaer5,5, Goian 5, Balzaretti 5,5; Migliaccio 6, Liverani 5(17’st Bertolo 6), Nocerino 5,5; Pastore 5 (44’st Bu-dan s.v.); Cavani 6, Miccoli 5,5 (24’ st Hernandez6,5). All. Rossi .

ARBITRO: Tagliavento.NOTE: ammoniti Balzaretti, Silvestre, Liverani

A Napoli finisce 1-1:Lazio quartultima::: ROMA

Un punto ciascuno e contento è nessu-no. Avanti adagio, tratraguardi che si allonta-nano e paure che ritornano.

È difficile capire chi, al tirar delle somme,debba avere più rimpianti, se la Lazio chepassa in vantaggio in apertura di gara o il Na-poli che non ha la convinzione necessaria perinseguire il successo pieno dopo il pareggio.Certo è che la Lazio in palla di questi tempiavrebbe potuto capitalizzare meglio il gol cheha regalato ai biancocelesti il vantaggio ini-ziale. Brillante spunto di Mauri sulla sinistra,cross perfetto e colpo di testa di Floccari.

La maggior caratura tecnica del Napoli pe-rò viene fuori, seppure lentamente. Due tra iprotagonisti più attesi confezionano il pari:Quagliarella disegna una perfetta traiettoriaper l’assist ad Hamsik, che con un tocco deli-cato mette fuori causa Muslera. L’impressio -ne è che possa dare il là a fuochi d’artificionella ripresa, ma accade quel che non t’aspet -ti: un secondo tempo alla camomilla, senzanemmeno l’ombra di una palla-gol. Ci provagiusto Campagnaro, con un tiro tutt’altro cheirresistibile. Un punto ciascuno: poca roba.

LAZIO-NAPOLI 1-1

RETI: 4’pt Floccari, 38’pt Hamsik.LAZIO(3-5-2): Muslera6; Dias 6, Biava5,5, Radu

5,5; Lichtsteiner 5,5; Brocchi 6, Ledesma 5,5, Mauri6,5, Kolarov5,5; Rocchi5,5 (1' st Zarate5,5), Floc-cari 6,5 (34' st Cruz s.v.). All. Reja.

NAPOLI(3-4-2-1): De Sanctis 6; Grava 5,5, Can-navaro 6, Campagnaro 6; Maggio 5 (8' st Rinaudo5,5), Pazienza 6, Gargano 6, Zuniga 6,5; Hamsik6,5, Quagliarella 6; Lavezzi 5,5. All. Mazzarri.

ARBITRO: Orsato.NOTE: ammoniti Biava, Rinaudo, Lichtsteiner, Ra-

du.I.R.

United ko Ancelotti ride grazie a DrogbaPer il Chelsea 2-1 a Manchester e vetta

CAGLIARI-MILAN 2-3

RETI: nel pt: 7’ Borriello, 17’ Ragatzu, 19’ Huntelaar, 32’ Matri, 38’ aut. Astori.CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti, Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini (37’

st Larrivey), Conti, Lazzari (18’ st Dessena); Cossu; Matri, Ragatzu (27’ st Jeda).All. Allegri.

MILAN (4-3-3): Dida, Abate (42’ st Oddo), T. Silva, Favalli, Antonini; Seedorf,Pirlo (27’ st Gattuso), Ambrosini; Huntelaar (14’ st Zambrotta), Borriello, Ronal-dinho. All. Leonardo.

ARBITRO: Brighi di Cesena.NOTE: ammoniti Astori, Ambrosini, Borriello, Pisano.

Il 12°diavoloIl 12°diavolo

::: DARIO MAZZOCCHIMANCHESTER (REGNO UNITO)

Torna a guardare tuttidall’altro Carlo Ancelotti: il Chel-sea supera il Manchester Unitedsia nella trasferta all’Old Traffordper 2-1 sia in classifica, salendo alprimo posto della Premier League.

Il Chelsea si affida alla regia diLampard e alla grinta di Joe Coleche sente profumo di Mondiale: è

proprio l’esterno destro a battereal 20’ Van Der Sar con un bel colpodi tacco sottoporta su assist di Ma-louda, tra i migliori.

Nella ripresa Ancelotti gioca lacarta Drogba, tenuto in panchina,al posto di Anelka; Ferguson man-da in campo Federico Macheda. Idue segnano gli ultimi minuti diun secondo tempo molto più friz-zante. Al 79’ l’ivoriano gonfia la re-te per il 2-0 del Chelsea da netta

IL MILAN C’È

Pagelle

Cossu “Mondiale”, Conti sottotonoNelson sorprendente, Dinho assente

CAGLIARI (4-3-1-2)

::: MARCHETTI 5.5: sonnolentosu Huntelaar, indolente sul 3-2.::: PISANO 5:svagato.::: CANINI 5.5: tante incertezze.::: ASTORI 5:non solo per l’auto -gol, sempre in ritardo.::: AGOSTINI 6: unico a salvarsidel pacchetto arretrato.::: BIONDINI 6:cala alla distanza.(Dal 37’ st Larrivey sv).::: CONTI 6:a fine stagione le ideesono più offuscate.::: LAZZARI 5.5:meno incisivo dialtre occasioni. (Dal 18’ st Dessena5:combina anche meno).::: COSSU 7: sta chiudendo allagrande una stagione alla grande.::: MATRI 6.5: 13ª rete, puntualequando c’è da far gol.::: RAGATZU 7: 19 anni e non di-mostrarli. (Dal 27’ st Jeda sv).

MILAN (4-3-3)

::: DIDA 7: troppo solo sui duegol, nella ripresa salvataggi in serieche tengono il Milan in corsa.

::: ABATE 6: spinge con profitto,difendere non è il suo mestiere.(Dal 42’ st Oddo sv)::: T. SILVA 5: amnesie preoccu-panti, rischia di rovinare un risulta-to fondamentale per i suoi.::: FAVALLI 5.5: contribuisce al-le ansie difensive, ma almeno rime-dia in un paio di occasioni delicate.::: ANTONINI 6.5: è uno dei piùpimpanti e il suo salvataggio suCossu vale come un gol.::: SEEDORF 6: sufficienza perl’idea che libera Borriello per l’1-0.::: PIRLO 5.5: ritmo compassato,dà spesso l’impressione di giocareuna gara solo sua. (Dal 27’st Gattu-so sv).::: AMBROSINI 6:rischia il rosso,ma ci mette grinta e voglia.::: HUNTELAAR 6.5: quandogioca dall’inizio fa gol. (Dal 14’ stZambrotta 6:chiude gli spazi).::: BORRIELLO 6.5: gli si chiededi essere decisivo, lo fa peccando inaltre occasioni per troppa genero-sità. Il Milan, davanti, è lui.::: RONALDINHO 5.5: poche,pochissime note sul taccuino.

F. DAN.

Page 43: Libero 4-4-2010

43Domenica 4 aprile 2010SPORT

@ commenta su www.libero-news.it

vanti ad una squadra così attrezzata.Un modulo che io amo tantissimo,perché anche quando non pensavodi fare questo mestiere ho sempreimmaginato d’imporre il mio giocopiuttosto che subirlo, ma non sem-pre lo puoi fare».

POLEMICA LEO-BORRIELLO

Anche perché rischia di compro-mettere tutto molto in fretta, comeha osservato Borriello a fine gara(«Non possiamo sempre dover se-gnare tre gol per vincere»). Leo nonincassa e ribalta: «Mi sembraun’analisi superficiale, forse troppo acaldo. Certo abbiamo commesso er-rori con tutti, ma provando sempre acostruire e avremmo anche potutochiuderla prima». La parola scudettonon lo scompone e non apre spiraglisul suo futuro: «L’Inter macina punticon grande regolarità, noi dobbiamosolo pensare ad andare avanti per lanostra strada. È il gioco quello che cipuò lasciare più tranquilli, non è laprima volta che usciamo dal campoavendo giocato una grande partita».

AL TARDINI 1-1

Parma-FiorentinaUn punto inutilee un gran Bojinov

PARMA La Fiorentina sprecaun’altra occasione, l’ennesi -ma di questa stagione. De Sil-vestri porta in vantaggio gliuomini di Prandelli sfruttan-do un grande assist di De Silve-stri, ma la difesa viola rovinatutto offrendo a Bojinov l’oc -casione per il facile 1-1.PARMA-FIORENTINA 1-1RETI: 22' pt De Silvestri, 23' stBojinov.PARMA (3-5-2): Mirante 6; Pa-ci 6 (24' st Zenoni sv), Dellafio-re 6, Lucarelli 6; Zaccardo 6,5,Valiani 6, Jimenez 6, Antonelli5,5 (9' st Lanzafame 7), Castel-lini 6 (20' st Crespo 6,5); Bia-biany 5,5, Bojinov 7. All. Gui-dolin.FIORENTINA (4-4-2): Frey 7;Comotto 5,5 (13' st Vargas 6),Kroldrup 5, Natali 5,5, Felipe 6;De Silvestri 7, Zanetti 5,5 (1' stDonadel 5,5), Montolivo 6,5,Santana 6; Jovetic 7, Gilardino5,5. All. Prandelli.ARBITRO: De Marco.NOTE: ammoniti Lucarelli,Comotto, Natali, Valiani, Krol-drup e Dellafiore, Zanetti.

CHIEVO SCONFITTO 2-1

Cassano-Pazzini:la Samp rimanetra i “Campioni”

VERONA Torna la coppiaCassano-Pazzini e la Sampvola. Al 1’ ancora in vol fuoricasa il barese. Raddoppianella ripresa Pazzini. Inutileil gol al 75’ di Mantovani.CHIEVO-SAMPDORIA 1-2RETI: 1'pt Cassano, 10'stPazzini, 30' Mantovani.CHIEVO (4-3-1-2): Sorrenti-no 6.5; Frey 5.5, Morero 4.5,Yepes 6, Mantovani 6.5; Lu-ciano 6, Rigoni 5 (16'st Ab-bruscato 6), Pinzi 6 (40'stBogdani sv); Bentivoglio 6;De Paula 5 (25'st Ariatti 5.5),Pellissier 6. All. Di Carlo.SAMPDORIA (4-4-2): Storari6.5; Zauri 6, Lucchini 6.5,Accardi 6, Ziegler 6.5; Se-mioli 7 (26' st Padalino 6),Palombo 6, Tissone 6, Gu-berti 6 (40'st Testardi sv);Cassano 6.5 (33'st France-schini sv), Pazzini 6.5. All.Delneri.ARBITRO: Gava.NOTE: espulso Morero; am-moniti Accardi, Bentivoglio,Pellissier, Rigoni, Yepes eTissone, Lucchini.

Sempre a segno. Il bomber del ChelseaDidier Drogba Ap

POVERA SIGNORA

Una Juventus senza sensoprende tre sberle a UdineSconfitta numero dodici in campionato per i derelitti bianconeri, punitida Sanchez, Pepe e un superbo Di Natale. I friulani superano la Lazio

UDINESE (4-4-2)

::: HANDANOVIC 6: Camo -ranesi gli tira in bocca, Del Pierosu calcio piazzato no e lui si esi-bisce per il pubblico. Un’uscitaa vuoto macchia la serata.::: FERRONETTI 6: ferma unavolta De Ceglie con le cattive,ma poi è puntuale in coperturae se la cava (dal 34’ st Badu sv).::: ZAPATA 7: sempre in anti-cipo, domina l’area e non solo.Personalità, tranquillità e sicu-rezza.::: LUKOVIC 6,5: Amauri nonvede palla, e magari un po’ dimerito è anche suo.::: PASQUALE 6,5: bel duellocon Camoranesi sulla fascia,non rinuncia a pungere e impe-gna Manninger da fuori.::: ISLA 6,5: si sacrifica nelpressing e ruba qualche pallo-ne, ma soprattutto non dà re-spiro ai centrocampisti avver-sari.::: INLER 6,5: Felipe Melo eSissoko gli lasciano il tempo perragionare, così lo svizzero sba-glia con il contagocce e dà ordi-ne alla manovra (dal 3’ st Sam-marco 6: contribuisce alla festadei padroni di casa).::: ASAMOAH 6: fa legna inmezzo, ripartendo appena può.

::: PEPE 6: ai margini del gio-co per 45 minuti, spunta nellaripresa e fa male alla Juve con ilgol del 2-0. Davvero brutta, pe-rò, la gomitata (meritevole dirosso) rifilata a Zebina.::: SANCHEZ 7: pronto ad ap-poggiare in rete il pallone re-spinto dal palo sulla magia di DiNatale, se ne va via in velocitàche è una meraviglia. Fa a fettela difesa grigia in grigio.::: DI NATALE 8,5: il capo-cannoniere ricama calcio contocchi dolci e controlli al bacio.Centra il palo con una botta ter-rificante, quindi fulmina Han-danovic. Prova i numeri più in-credibili e gli riescono quasi tut-ti... Che gli dei ce lo conservinocosì fino a giugno (dal 37’ st

Floro Flores sv).

JUVENTUS (4-4-2)

::: MANNINGER 6,5: guardastupefatto la prodezza di Di Na-tale, ma poi compie una parato-na su un grande sinistro di Pa-squale e un miracolo, vano, suSanchez. La nave affonda e luifa il possibile.::: ZEBINA 5,5: buoni inseri-menti in avanti, consuete am-nesie dietro. Ma gettare la crocesu di lui non ha senso.::: LEGROTTAGLIE 5,5: neglispazi stretti è più che dignitoso,ma contro l’uomo lanciato incontropiede arranca vistosa-mente. Ha bisogno di Chiellinicome dell’aria.

::: CANNAVARO 5,5: attentonelle chiusure per oltre un’ora,finisce infilzato come San Seba-stiano.::: DE CEGLIE 5: Sanchez glisfugge da ogni parte. Un po’meglio in fase di spinta.::: CAMORANESI 6: stop dipetto e girata centrale, tiro diprima dal limite: tutto bello, masempre senza forza. Sceglie ilcross morbido quando sarebbebastato un facile appoggio raso-terra in mezzo (dal 21’ st Gio-vinco 6: un po’ di vivacità).::: SISSOKO 5: spaesato e ri-succhiato dai ghirigori dei friu-lani. Ogni volta che prova il lan-cio lungo emergono i suoi evi-denti limiti.::: FELIPE MELO 4,5: il golall’Atalanta resta un episodio, lasofferenza, sua e dei tifosi, con-tinua (dal 43’ st Candreva sv).::: MARCHISIO 5,5: provagenerosa come al solito, ma co-strutto zero. Fallisce pure un fa-cile gol da pochi passi (da lì ba-sterebbe un piattone...).::: DEL PIERO 6,5: ci prova inacrobazia e su punizione. Conle finte disorienta anche Zapata,prende falli a ripetizione, conmestiere. Esce per motivi mi-steriosi (dal 16’ st Iaquinta 5:non cambia la partita, anzi).::: AMAURI 4: in ritardo pe-renne, sia di testa che di piede, èdiventato un inutile paracarro.

UN FISICO BESTIALE

Il cileno Alex Sanchez, 22 anni, mostra il fisico dopo averrealizzato il gol dell’1-0 per l’Udinese Ap

::: MISKA RUGGERI

UDINE

Il baratro non ha fine e la Juvenon intravede nemmeno il fon-do. I bianconeri di Zaccheroni,che ci mette anche del suo to-gliendo un’altra volta Del Pie-ro, crollano anche a Udine:sconfitta numero 12, altri tregol sul groppone del poveroManninger e Champions ancorpiù lontana di quanto dicano inumeri. Ma oltre alle colpe diAmauri (nullo) e compagni,vanno evidenziati i meriti diuno strepitoso Totò Di Nataleche si è caricato l’Udinese sullespalle con giocate spettacolari,assist, gol e una bomba sul paloche ha spalancato la porta allaprima rete dell’opportunistaSanchez.

UDINESE-JUVENTUS 3-0

RETI: 9’ pt Sanchez, 20’ stPepe, 32’ st Di Natale

UDINESE (4-4-2): Handa -novic; Ferronetti (34’ st Ba-du), Zapata, Lukovic, Pa-squale; Isla, Inler (3’ st Sam-marco), Asamoah, Pepe;Sanchez, Di Natale (37’ stFloro Flores). All. Marino.

JUVENTUS (4-4-2): Man -ninger; Zebina, Legrotta-glie, Cannavaro, De Ceglie;Camoranesi (21’ st Giovin-co), Sissoko, Felipe Melo(43’st Candreva), Marchisio;Del Piero (16’ st Iaquinta),Amauri. All. Zaccheroni.

ARBITRO: Rocchi.NOTE: ammoniti Sanchez,

Ferronetti, Felipe Melo, Lu-kovic, Pasquale e Del Piero.

posizione irregolare, centoventisecondi dopo Macheda accorcia ledistanze con il pallone che gli rim-balza addosso in area: per il 19en-ne romano è il terzo gol con la ma-glia dei Red Devils.

L’Arsenal, terzo incomodo, su-pera il Wolverhampton a tempoormai scaduto e dunque la classi-fica dice che il Chelsea guida con74 punti, inseguito da Man Utd a72 e Gunners a quota 71.

2-0

3-0

INTER

ROMA

MILAN

PALERMO

SAMPDORIA

NAPOLI

JUVENTUS

FIORENTINA

GENOA

BARI

PARMA

CAGLIARI

CHIEVO

CATANIA

BOLOGNA

UDINESE

LAZIO

ATALANTA

SIENA

LIVORNO

66

65

63

51

51

49

48

45

45

43

43

40

38

38

35

35

34

31

26

26

ACCOPPIATA ORANGE

Clarence Seedorf esulta sulcampo di Cagliari con il con-nazionale olandese Huntelaar.Per l’attaccante orange settimogol in otto partite da titolareAp

Page 44: Libero 4-4-2010

44 Domenica 4 aprile 2010

@ commenta su www.libero-news.it

Golf in diretta su Sky

All’Augusta mastersil ritorno di Woodscon tre azzurri

::: AUGUSTA (GEORGIA)

La tigre è pronta a tornare dall’esilio. Rimesso in pie-di il suo matrimonio, Tiger Woods sta per tornare a domi-nare i campi da golf di tutto il mondo.

Il n.1 al mondo riparte dagli Augusta Masters, il primomajor della stagione che scatta giovedì prossimo negli StatiUniti (in Georgia). Le quattro giornate del torneo sarannotrasmesso in diretta da Sky Sport 3, mentre la conferenza

stampa di domani sarà trasmessa in diretta da Sky Sport 24alle ore 20 (previste 18 ore di diretta e 40 ore di trasmissionein totale).

Insieme a Woods (quattro volte vincitore) e al campioneuscente, Angel Cabrera, si sfideranno 96 tra i migliori gio-catori del mondo. In gara nel torneo a stelle e strisce anche itre golfisti di punta del movimento italiano, i fratelli Edoar-do e Francesco Molinari e il 17enne dilettante Matteo Ma-nassero.

CALCIOPOLI

E Collina si sfogò con Meani:«Non riesco a chiamare “il capo”»Altre telefonate: Galliani “inseguito” dall’ex fischietto, dà conforto a Bergamo

::: FABRIZIO BIASINMILANO

Al Gran Bazar delle intercet-tazioni, si diceva, c’è spazio pertutti: dirigenti, designatori, arbitri,presidenti. Mercoledì (primi fratutti, consentitecelo) abbiamo an-ticipato che sarebbero uscite suc-culente telefonate riferite al perio-do novembre ’04-maggio ’05, etvoilà, ve le abbiamo mostrate:Moratti e Facchetti con Bergamo,Foti, Cellino, gli sms di Pairetto aGalliani, Meani con lo stesso “cor -netta rovente”Bergamo.

OCCHIO AL CAPONella giornata pasquale ci con-

centriamo nuovamente sull’exaddetto agli arbitri del Milan, chein una telefonata di inizio ’05chiacchiera con - udite udite - suamaestà il re dei fischietti PierluigiCollina, all’epoca vicino alla pen-sione e attuale designatore arbi-trale. Si parla di guardalinee inde-siderati, di carriere future, di rap-porti. Le solite cose insomma...

Meani: «Ti prometto che quan-do diventerai designatore non tichiamo più...». (Risata).

Collina: «Dai, ah ah ah ah...»M.: «Mi ricorderò sempre che

quando avevamo posto il veto aPisacreta (guardalinee ndr), l’uni -co che che mi ha chiamato per dir-mi che sbagliavamo è stato lui,Brontolo...».

C.: «Va buono dai, ho provato achiamarlo (Galliani ndr) ma dauna parte è staccato, il cellulare èstaccato, all’altra probabilmentela segretaria non c’è...».

M.: «Il massimo sai cos’è? Chelui (Galliani ndr) va a San Siro as-sieme all’altro (Berlusconi ndr). Ilpeggiore con cui trattare è lui no,perchè a lui non va bene niente.“Fuori qui, su, giù, chi sono questi,chi è questo, l’altro...”, sono tutti icasini che fa, poi è cattivo comel’aglio eh... Su quelle cose lì c’haragione... Lui fa applicare... Gli al-lenatori fan casino, lui li mandavia... È micidiale capito?».

C.: «No ti dicevo ho chiamato ilcapo... (Galliani ndr)».

M.: «Sì il grande capo».C.: «Ho detto... Ma il cellulare

era staccato... segreteria... invecequello dell’ufficio diretto ti passa-va il centralino, io tramite il cen-tralino preferivo evitare per cui..».

M.: «Che numero facevi diret-to?».

C.: «Il numero 02......».M.: «Ma a che ora hai telefona-

to?»C.: «Verso l’una e 10».M.: «Sarà andato a mangiare».

AFFETTO TRA AMICIIn un’altra telefonata (aprile

’05) Bergamo parla con Gallianiprima del match clou Milan-Juve.

Bergamo: «Dottore buonase-ra».

Galliani: «Eccomi buonasera».B.: «Volevo farla partecipe di unaguerra di cui il solo responsabilesono io, Paolo Bergamo, perchèGriselli (un assistente ndr) è di Li-vorno, se avesse visto salvava ca-pra e cavoli, ma siccome non è an-data così, è uno sfogo tra me e lei».

G.: «Questi signori han perso latesta mi creda, perchè ci sonocomportamenti nei confrontidell’universo, in Lega in Federa-zione...».

B.: «Io glielo voglio dire perchèsi sappia, tra me e lei naturalmen-te...».

G.:«Non si preoccupi tale rima-ne...».

B.: «Io posso sbagliare magariuna griglia penso che un arbitrosia in forma e magari non è in for-ma, oppure l’arbitro è in forma esbaglia, però a priori voler sbaglia-re è tutta un’altra cosa, mi tagliereile mani mi creda... Ecco questo filoche ho con lei vorrei tenerlo fino agiugno Dottore...».

G.: «No no no, ma poi si vedrà...Adesso vediamo la fine del cam-pionato... con i giusti equilibri...».

B.: «Mi faccia sentire un pò ilsuo calore il suo calore in questomomento perchè...».

G.: «Assolutamente...».

B.: «Sono solo, non solo,meno che solo...».

G.: «Ma no no ci sono io..».

FURIA CELLINOE ancora: colloquio tra il

patron del Cagliari Cellino el’insaziabile Bergamo. È il 22febbraio del ’05, tre giornidopo il successo del Milan suirossoblu (1-0) con un gol diCafu contestato, arbitro Tom-bolini. Cellino però se la pren-de con Collina, a suo dire so-pravvalutato.

Bergamo: «Sì sì».Cellino: «Noi facciamo la figura

degli imbecilli che andiamo a di-fendere Totti quando sputa in fac-cia a uno, se io fossi il PresidenteFederale, Totti non lo faccio piùconvocare in Nazionale dopo chemi ha fatto fare una figura di mer-da... Collina non vuol fare...Vuolela proroga? E vada in Inghilterravada in Giappone... Ma vai dovecazzo vuoi... Collina come arbitroha culo. Paparesta è di livello, Col-lina gli pulisce le scarpe...».

B.: «Vedo che capisce... eh...».C.:«Ad ogni modo ho avuto pia-

cere di chiamarla perchè state la-vorando bene...».

B.: «Mi dispiace per domenicama Tombolini...».

C.: «È stato sfortunato, ha avutosfiga... ma adesso... va beh... lavo-rate bene e stia tranquillo, fate be-ne il vostro lavoro come avete fat-to fino ad oggi...».

::: AL TELEFONO

MEANI-COLLINA

«Quando diventi designatorenon ti chiamo più... ahahaha»

FACCHETTI-BERGAMO

«Dove devo parcheggiare?».

PAIRETTO-GALLIANI

«In bocca al lupo per domani.Farò tifo da ultras».

MORATTI-BERGAMO

«Ci tenevo ad incontrarla».

BERGAMO-MORATTI

«Anch’io perchè ci tenevo, perfarle una confidenza».

MORATTI-BERGAMO

«Bravi ’sti ragazzi... Mi hannostrizzato l’occhio».

BERGAMO-MORATTI

«Vediamodi faredieci risultatiutili di fila,eh!».

BERGAMO-MORATTI

«Oggi mi sono sentito conFacchetti».

BERGAMO-GALLIANI

«Mi faccia sentire il suo calo-re».

CELLINO-BERGAMO

«Collina non mi piace, comearbitro ha culo».

Le reazioni

Moratti: «Vergognoso ribaltamento». Galliani: «Meglio tacere»::: DOMENICO SECONDI

MILANO

Massimo Moratti non ci sta. Il pa-tron dell’Inter continua a difendere l’one -stà della sua squadra, protagonista solocome vittima nella vicenda Calciopoli.

«È una vergogna», ha dichiarato Mo-ratti ai microfoni di Sky prima di Inter-Bo-logna a San Siro, «si sta tentando un ribal-tamento della realtà che offende e chenon ci lascia indifferenti». Una posizionegià condivisa ieri dagli inquirenti dellaProcura di Napoli, che hanno definito«un’opera di disinformazione allo statopuro» la divulgazione delle telefonate ini-zialmente non trascritte dagli investiga-tori. Moratti ha anche accusato in modovelato l’ispiratore di queste nuove rivela-zioni: «Capisco che ci si debba difendere,ma si tratta di una vicenda brutta e vergo-gnosa», ha accusato il patron nerazzurro.

Il riferimento chiaro è a Luciano Moggi eai suoi avvocati, che stanno analizzandotutte le 170mila telefonate intercettatedagli investigatori durante le indagini.

Telefonate indirizzate ai designatoriBergamo e Pairetto ed effettuate non solodai dirigenti di Inter, Milan, Lazio e Fio-rentina (le squadre punite dalla giustizia

sportiva), ma da moltissime squadre diSerie A.

Non arrivano reazioni invece dal Mi-lan, penalizzato di 30 punti nella classificafinale del campionato 2005/06e di otto inquello successivo. Adriano Galliani hapreferito non commentare le conversa-zioni raccontate da Libero: «Taccio e non

si sbaglia mai», ha ironizzato l’ad rossone-ro, «dopo l'estate del 2006, che mi diedemolte sofferenze, feci il giuramento dinon parlare più delle vicende di quattroanni fa. Non voglio commentare una pa-gina particolarissima del calcio italiano».La sua idea sulla vicenda, però, Galliani sel’è fatta? «Sì, ma se ce l'ho, non la dico».

Un’opinione, però, se la sono fatta gliappassionati di calcio. Secondo un son-daggio promosso da Sky Tg24, dopo le ul-time notizie il 76% dei votanti pensa chenon sia stato giusto assegnare all’Inter iltitolo finale del campionato 2006. Con-vinto della decisione rimane invece Ge-rhard Aigner, capo della commissione dei“saggi” che decise le sorti di quello scu-detto: «È evidente che Moratti e altri si di-fendevano dallo strapotere in Lega di Mi-lan e Juventus», ha dichiarato l’ex segreta-rio dell'Uefa, «ma ricordo che fu GuidoRossi e non io a dare lo scudetto all'Inter».

Massimo Moratti, dal febbraio 1995 patron dell’Inter LaPresse

EX PRINCIPE DEI FISCHIETTI

L’attuale designatore arbitrale Pierluigi Collina, ai tempidelle intercettazioni fischietto numero uno in Italia e nelmondo LaPresse

Page 45: Libero 4-4-2010

45Domenica 4 aprile 2010SPORT

@ commenta su www.libero-news.it

Ciclismo / Oggi il “Fiandre”

Settimana Lombarda:Riccò vince la tappae festeggia con Vania...

::: LUMEZZANE (BRESCIA)

Fine settimana di incorniciare per la famiglia Riccò, sem-pre che resti tale. Prima il contrordine su Vania Rossi, poi il ritor-no al successo di Riccardo, a quasi due anni dall’ultimo ufficialenella tappa di Tivoli del Giro, chè quelle del Tour 2008 sono statecancellate. È bastato trovare l’arrivo in salita di Lumezzane nellaquarta tappa della Settimana Lombarda e il “Cobra” ha riassa-porato il gusto della vittoria battendo in volata ristretta Scarponi,

Carrara e Niemec. Con il successo Riccò si avvicina anche inclassifica (è a 17”da Scarponi), tra oggi e domani con le due tap-pe più dure a Grumello e Bergamo potrà ribaltarla. E tenerlofuori dal prossimo Giro, privo di grandi protagonisti nostranisalvo Basso, sembra un delitto.

Oggi si correrà anche l’edizione 94 del Giro delle Fiandre. Ilmeteo annuncia pioggia e vento che renderà ancora più duri iquindici muri fiamminghi ricchi di pavè e insidie. Cancellara eBoonen i favoriti. L’Italia si affida a Quinziato e Bennati. [F. D.]

Rosse allagate & Capirossi in festa

F1 in Malesia A Sepang pole per Webber su RosbergFerrari fregate dalla pioggia: Alonso 19°, Massa 21°

Oggi 37 anni Loris “lo spartano” vede il Gp n° 300«Inizio la mia 21ª stagione, ma non sarà l’ultima»

::: FABIO RUBINISEPANG (MALESIA)

Non è un momento feliceper il muretto Ferrari. Dopo il pa-sticcetto australiano, quandoMassa frenò la rimonta di Alonso,ecco la gaffe meteo: ieri a Sepangpioveva a dirotto, ma un’errataprevisione sull’evoluzione deltempo ha portato ad un ritardatoingresso in pista e all’eliminazio -ne delle due rosse già nel Q1. CosìAlonso si è qualificato col 19motempo e Massa col 21mo.

Chi invece ha meglio interpre-tato le condizioni della pista si ègiocato fino in fondo la pole, che èandata per la terza volta in fila aduna Red Bull. Questa volta a parti-re davanti a tutti sarà Mark Web-ber e non Vettel (terzo). L’austra -liano divide la prima fila con NicoRosberg, che con la sua Mercedesle ha nuovamente suonate a Mi-chael Schumacher (ottavo e die-tro anche alla William dell’excompagno Barrichello). La verasorpresa, però, è il quarto tempodi Adrian Sutil con la Force Indiache fa festa anche col 10mo di Vi-tantonio Liuzzi.

Tra i top team se le Ferrari nonridono, le McLaren si leccano leferite. Anche la Casa di Woking hasbagliato il meteo e partirà dietro:Button (17mo) ha passato il pri-mo taglio, ma poi ha dovuto ar-

rendersi ai danni causati da unfuoripista; Hamilton ha chiusocol 20mo tempo. Una situazioneche, in vista del Gp ci invita a ve-dere il bicchiere mezzo pieno. Iprimi quattro del mondiale parti-ranno dal fondo ed è probabileche vedremo sorpassi a raffica co-me in Australia.

Nel bagnatissimo dopo qualifi-che Fernando Alonso dimostratutta la sua grandezza assumen-dosi «per un buon 70%» le colpedella strategia sbagliata, ma non sidemoralizza: «per fortuna la poledà zero punti. Quel che conta è lagara e con un tempo così può suc-cedere di tutto». Chi proprio nonnasconde amarezza è Schumi:«Sono deluso» ammette «maquando ho cercato di spingere so-no stato tradito dall’usura dellegomme da bagnato estremo. Adogni modo - chiude Schumi - al-meno ora sappiamo quali sono inostri limiti in caso di gara bagna-ta». Mark Webber, invece, festeg-gia, «ad un certo punto servivauna canoa, noi alla fine abbiamopreso la decisione giusta». Maqualche dubbio resta, dovuto so-prattutto alla maledizione-RedBull: il compagno di squadra Vet-tel, per due volte in pole, non hamai visto la bandiera a scacchi,sempre tradito da guai tecnici.Eventuali scongiuri di Webber sa-rebbero più che comprensibili.

::: TOMMASO LORENZINI

Manca una settimanaall’inizio del Motomondiale (Qa-tar, 11 aprile). In griglia, per il21esimo mondiale consecutivo,c’è Loris Capirossi, 37 anni oggi(venerdì ne ha compiuti 3 il figlioRiccardo, domani tocca alla mo-glie Ingrid), pronto al suo 300esi-mo Gran Premio. Dal 1990, annodell’esordio con la Honda 125 chegli regalò la prima iride (il più gio-vane di sempre), Loris si è laurea-to campione tre volte, con il bisnella ottavodi litro enella defunta250 nel 1998 con l’Aprilia. «E senon avessi fatto cavolate ne avreivinti anche un paio in più».Ma non aveva detto che il 2009 sa-rebbe stato il suo ultimo anno?«Ma và. Correrò fino ai 40 anni.Vorrei fare un’ultima stagionecon le 1000. Poi mi inventeròqualcosa a Monaco nel campoimmobiliare e della nautica».Quanto tempo da quell’ipotecasulla casa per mandarla a correre.«Vero. Mio padre Giordano giocòd’azzardo, un sacrificio enormeche grazie al talento e alla fortunasono riuscito a ripagare».Atleta a 37 anni.«Faccio sport da 24 anni e una vitanormale: la mattina con mio fi-glio, nel pomeriggio con il prepa-ratore e se posso in officina».Cioè?

«Ho le mie moto da trial da aggiu-stare e elaborare: non so staresenza sporcarmi le mani. Escospesso sopra Monaco».Ha attraversato tutte le classi delmotomondiale. Rimpianti?«Per la puzza di bruciato delle 2tempi e l’“ignoranza”delle 500».Oggi l’elettronica aiuta...«Sì, ma non si dica che le MotoGpsono semplici da guidare. I debut-tanti faticano perché è una classeparticolare, ci vuole esperienza».Lei a 25 anni ne aveva già da ven-dere: quel contatto che valse l’iri -de 250, Harada lo ricorda ancora.«Secondo me fu corretto».E nel ’98 Capirossi le suonava atutti anche fuori pista...«Incisi un rap, “Loris 65”: che stra-zio. Una goliardata da non rifare».A proposito di scherzi, quello alsuo manager Carlo Pernat...«Carlo è un grande, siamo insie-me dal ’99 ma ho rischiato di “per -derlo”. Lui è un genoano sfegata-to. Una sera me ne invento una:“La Samp mi ha fatto una propo-sta irrifiutabile per far loro da te-stimonial”. Lui pianta un casino,quasi gli prende un colpo e mi-naccia dinon farmi piùda agente.Anche un’altra volta non l’ha pre-sa bene, purtroppo era vero…».Quando?«Quando hanno cancellato il Gpdel Brasile. È un Paese che ama vi-sitare, perché parecchio sensibile

al fascino femminile locale».Dal Brasile veniva Alex Barros.«Forse il compagno di team piùsimpatico cheho avuto.Anche luiera strano, però. Cominciava allagrande, poi per la pausa estiva vo-lava a casa e quando tornava erairriconoscibile. Chissà che festeche faceva. Il più pazzo però...».Chi era?«Troy Bayliss. Abitava a Monaco:un giorno gli ho prestato la motoda trial e me l’ha riportata unaspezzata a metà. Qualunque cosavedeva voleva saltarci sopra».Con Rossi siete amicissimi, nono-stante la storia della Porsche.«Un giorno gli presto la mia auto,che è un poco come prestare tuamoglie. Me la riporta distrutta, pe-rò ha pagato tutti i danni».Amici anche con Gibernau.«Rammentiamo spesso il disastrodi Barcellona 2006, fu un po’colpasua. È stato uno dei momenti piùbrutti: in Ducati sapevamo di po-ter vincere il mondiale».E il ricordo più bello?«Australia, primo successo in 500:che goduria».Le altre sue prime volte?«In moto a 4 anni, “l’altra” a 14”».Com’è andata?«Parecchio meglio che col rap».Obiettivo a breve?«Finire il Mondiale fra i primi 5».Poi vacanze?«Macché, quelle quando smetto».

La Ferrari di FelipeMassa nel diluvio diSepang. [Ansa]

Il pilota italiano del-la Suzuki, Loris Capi-rossi (37 anni). [LaP]

Page 46: Libero 4-4-2010

46 Domenica 4 aprile 2010

Page 47: Libero 4-4-2010

47Domenica 4 aprile 2010

@ commenta su www.libero-news.it

uomini&cavalli[ M A N I C A ]

L’Eurotunnell apre ai cavalli

L’Eurotunnel della Manica è stato aperto ai cavalli. D’ora in avanti, i cavallinon saranno più trasportati con il ferry per cui il viaggio dalla Francia allaGran Bretagna (e viceversa) sarà compiuto in 35 minuti. Il servizio è statorealizzato grazie all’accordo tra l’Eurotunnel e l’impresa di trasporti equiniPeden Bloodstock. Ogni cavallo sarà accompagnato dal proprio groom.

[ G A L O P P O ]

Pasqua e Pasquetta con i pony a San Siro

Il magico mondo dei pony è il tema che gli ippodromi di San Siroproporranno per Pasqua e Pasquetta. Oggi e domani dalle ore 15.00 alle ore18 i piccoli ospiti potranno provare l’emozione di salire in sella o di guidareun sulky sotto la guida di istruttori che li accompagneranno nella visita nelparco e nel Ponodromo, pista di trotto in miniatura.

Il personaggio

Guzzinati, il top driver che voleva fare l’attoreAndrea è il bello del trotto italiano e ha ereditato da papà Giuseppe e zio Vittorio (appena scomparso) il talento in sulky

Caro diario

Enrico, l’Italiaè la “tua” corsa::: MARCO MONTANARI

Caro diario, da anni abbiamo preso attoche non esistono più le mezze stagioni e che il ca-lendario è impazzito: passiamo dalgiaccone allemaniche corte nel giro di 24 ore. Noi cavallari sia-mo andati oltre: il calendario non ce l’abbiamoproprio. Navighiamo a vista, senza la minimaprogrammazione. Per sapere dove e quando sicorre, dobbiamo tenerci aggiornati attraverso letestate specializzate: figuratevi se a qualcuno ve-nisse voglia di fare qualcosa di diverso e passareun pomeriggio all’ippodromo. Dovrebbe rivol-gersi a una cartomante...

Un tempo le cose andavano diversamente. Incittà era facile trovare manifesti pubblicitari cheannunciavano le corse più importanti. E in ognicaso, gli eventi principali sapevi quando eranoin programma. Abito a Bologna, per cui il 4 no-vembre - compleanno di mia madre e onoma-stico di mio padre - sapevo che andando all’Ar -coveggio avrei visto il Gran Premio della Vittoria.Oggi no, il Vittoria l’hanno corso il 31 ottobre e il 6gennaio (?!?), con un doppio successo di Geox. Eche dire del Gran Premio Italia, pietra miliare nelpercorso che conduce i 3 anni verso le classichedi preparazione in vista del Derby? Veniva corsoin maggio, non c’erano dubbi: adesso lo corronolunedì 5 aprile. Era maggio - il 3, per l’esattezza -anche nel 1963, quando ad aggiudicarsi l’Italia fuSteno, che sul palo precedette Marradi e Pilota.Ragguaglio al chilometro: 1’20”1, roba che ogginon ti qualifichi neanche per le corse, ma allora -udite, udite - rappresentava il secondo miglior

tempo della prova dopo il “roboante”1’19”8 fat-to registrare da Gualdo nel 1960.

Non ero all’ippodromo, quel giorno, e nonc’era neppure la signora Elda Bacci, moglie diNello Bellei. Mentre il marito portava al palo ilportacolori della Scuderia Kyra, lei metteva almondo un bel maschietto al quale avrebberoimposto il nome di Enrico. Già, Enrico Bellei havisto la luce nel momento in cui il babbo vincevaper la prima volta il Gran Premio Italia (avrebbebissato nel ’66 con Segugio) e la storia non hamai chiarito chi si sia aggiudicato - tra Enrico eSteno - quel fotofinish a cavallo dell’Appennino.È per questo che il giorno di Pasquetta, nel GranPremio Italia, punterò senza esitazioni Nakitast,la primatista della generazione. Perché anche lei- agonisticamente parlando - è “nata”a Bologna,e perché Enrico - che la guiderà - ha un rapportotroppo stretto con questa corsa, che pure ha vin-to una sola volta (nel 2007, con Ideale Luis). Na-kitast ha mezzi fuori dal comune, un po’comeEnrico, e vuole vincere sulla pista dove debuttòrompendo, proprio come Varenne (hai dettoniente).

Una preghiera: quando sarai sul palo, Enrico,gira lo sguardo verso il cielo. Il babbo - magari ac-canto a quel brontolone di Vivaldo - la corsa se lastarà vedendo di sicuro. La “tua” corsa, anche seil calendario non c’è più e non esistono le mezzestagioni…

::: LUIGI COLOMBO

Con quella faccia avrebbe potu-to fare l’attore e il ruolo di bel rubacuorilo avrebbe recitato con disinvoltura.Ma per fortuna del trotto italiano An-drea Guzzinati ha preferito calcare unaltro palcoscenico, quello dettato dallatradizione famigliare che gli ha con-sentito di diventare uno dei più bravidriver in circolazione, crescendoall’ombra del suo grande zio Vittorio,purtroppo appena scomparso, e delsuo altrettanto grande papà Giuseppe.Negli ultimi tempi è apparso in calo dirisultati, per questo inizio con una pro-vocazione: perché dopo essere stato perun lungo periodo l’indiscusso domina-tore della pista di Torino, oggi non è piùcosì e agguerriti rivali ti contendonocon successo il trono di “reuccio di Vi-novo?Andrea sul momento ci rimane male,ma, essendo uomo educato e intelli-gente, abbozza una risposta diploma-tica che parte da lontano: «Torino è sto-ricamente una fucina di cavalli buoniperché alle spalle ci sono allevamentitra i più importanti in Italia che produ-cono ogni anno trottatori da Gran Pre-mio. Per qualità e premi Torino è di-ventata una piazza difficile ma là l’ippi -ca dà la sensazione di guardare al futu-ro con fiducia. La crisi c’è, però grazieall’impegno di tutti qui si lavora comese le cose dovessero cambiare da unmomento all’altro. La mia scuderia staattraversando un periodo normalesenza puledri di rilievo e questo mi li-mita, vorrei vincere di più ma sonoconvinto che con l’impegno e la pas-sione le cose cambieranno presto».Poi ha una legittima impennata d’or -goglio e continua: «Mi sono dimentica-to di dire che l’anno scorso con Fitzge-rald Bigi ho vinto in Francia a Vincen-nes, a Cagnes e a Enghien, e il Galà deltrotto in Italia; con Lisa America ho vin-to l’Europa realizzando il record delmondo dei4 anni e in Franciaun grup-po 3 a Enghien; con Livio del Pri ho vin-to ancora a Parigi e in Italia da catch hovinto il Gran Criterium».Adesso sono io in imbarazzo e cerco dirimediare: in Francia godi di grandeconsiderazione grazie alle vittorie otte-nute, ma che differenza co l’Italia?«In Francia è più difficile vincere per-ché si corre quasi sempre su distanzelunghe. In Italia poi se in una corsa cisono una ventina di cavalli, quelli checontano sono spesso solo 3 o 4. In Fran-cia sono invece molti a contare per lavittoria. Io ho vinto perché ho prepara-to meticolosamente le trasferte sce-gliendo corse adatte alle caratteristichedei miei cavalli e ho avuto la fortuna difare bella figura».Ti piace di più il mestiere di allenatore-guidatore o quello di catch driver?«Sono due specialità ben distinte. Di fa-re il catch e basta non mi interessa an-che se quando un allenatore di rilievomi dà la possibilità di guidare un caval-

lo che vola non posso certo rifiutare. Ame interessa avere un rapporto quoti-diano con i cavalli, mi piace lavorarlimettendoci qualcosa di mio e poi gui-darli corsa dopo corsa e crescere conloro soprattutto se si tratta di puledri».Hai avuto la fortuna di vivere un perio-do straordinario a cavallo degli Anni70/80, quando tuo zio Vittorio e tuo pa-dre Giuseppe vincevano tutto quelloche c’era da vincere.«Sì ho avuto la fortuna di crescere conloro e ho cercato di imparare. Da ragaz-zo mi sembrava che vincere i Gran Pre-mi fosse naturale così come avere unascuderia come la loro sempre ai vertici.Poi ho capito quanto lavoro fosse ne-cessario per ottenerlo. Mi hanno inse-gnato ad essere meticoloso e fare le co-se sempre per bene, rispettare i cavalli,plasmare i campioni e imparare dalle

sconfitte. La base del loro successo eral’unità. Vittorio era la fantasia, il genioche ha bisogno dello stimolo di cavallibuoni anche se difficili. Mio padre erala concretezza».Come trascorri una tua giornata tipo?«Sveglia presto, alle sette i primi cavallida provare per poi continuare fino alle11.30. La mattinata si conclude alle 13dopo il lavoro con i maniscalchi e quel-lo relativo alle esigenze di tutti i giornidella scuderia. Collabora con me Ales-sandro Bitteleri che organizza il lavoroe cura le tabelle dei cavalli. Pranzo in fa-miglia e poi, se possibile, un pisolino. Ilpomeriggio ritorno in scuderia».Quali sono i campioni della tua scude-

ria?«La regina indiscussa è Fitzgerald Bigiche l’anno scorso ha vinto premi per250mila euro e ora si merita un po’di ri-poso. Poi ho un gruppo di buoni pule-dri che fanno ben sperare».Quale futuro ti auguri per l’ippica dopoche Zaia, che ci aveva fatto ben sperare,ha lasciato il ministero dell’agricoltu -ra?«Zaia ci ha dato una bella mano, se ri-maneva era certamente meglio. Noiabbiamo bisogno di aiuto e speriamodiavergli fattocapireche lomeritiamo.Oggi tutti vengono a comperare cavalliin Italia perché il nostro allevamento èai primi posti del mondo, sarebbe as-surdo dilapidare un tale patrimonio. Civogliono programmi validi per usciredalla crisi e bisogna creare avvenimentiper riportare la gente all’ippodromo».

DINASTIA

Andrea Guzzinati, uno dei mi-gliori driver italiani, figlio e nipoted’arte De Nardin

Oggi L’Ippodromo Capannellecelebra Sbarigia con un premio

::: ROMA

Domenica di Pasqua all’ippodromo Capannelle anche nel ri-cordo di Mauro Sbarigia, tra i più autorevoli giornalisti ippici italiani,scomparso nella notte tra il 29 e il 30 novembre 2009.

La lunga militanza sulle piste sin da ragazzo, prima con l’avvocatoCarlo D’Alessio, indimenticato proprietario della Scuderia Cieffedì,e successivamente con l’onorevole Mario Masini (Colle Papa), con-giunta all’amicizia con allenatori, fantini, driver e tutto il mondo delgaloppo e del trotto, ne avevano fatto uno delle più apprezzate firmedel giornalismo specializzato. Oggi, prima dell’arrivo al tondino deicavalli partecipanti al Premio Daumier, che sarà intitolato proprio aSbarigia, verrà scoperto nella zona recinto peso un busto che la Scu-deria Colle Papa ha fatto realizzare in sua memoria. Da sempre nellefila del quotidiano ippico per eccellenza, prima lo Sportsman oggiTrotto&Turf, Sbarigia è stato opinionista in varie trasmissioni tv nelLazio e fin dall’esordio nel programma “No problem... Ippica”.

GIORNALISTA DI RAZZA

Mauro Sbarigia

Page 48: Libero 4-4-2010

48 Domenica 4 aprile 2010

Page 49: Libero 4-4-2010

Redazione cronaca: viale Majno 42, 20129 Milano; telefono 02.999666; fax 02.99966227; email: [email protected]; Pubblicità: VISIBIL!A, Corso Garibaldi 99, 20121 Milano; telefono 02.36586750, fax 02.36586774

[BRESCIA]

In città i cimeli segretidell’imperatrice SissiPAOLA GREGORIO a pagina 61

I NUMERI DI IERI

::: 7 Furti d’auto ::: 150.000 Partenze per Pasqua::: 9 Furti in auto ::: 42 Euro per pranzo di Pasqua::: 9 Furti in appartamento ::: 51,7% Ristoranti con calo prenotaz.::: 2 Scippi ::: 104 Milioni incasso ristor. a Pasqua

[VIGNATE (MI)]

Uno skipper brianzolosfida l’oceano AtlanticoFABRIZIO ARNHOLD a pagina 57

L’EDITORIALE:::

SINISTRA ALLO SBANDOÈ IL CARROCCIOIL NEMICO DEL PDLdi MATTEO LEGNANI

Formigoni e Albertini contro laMoratti; La Russa, Podestà e i coordina-tori cittadini Casero e Lupi che la difen-dono; i consiglieri regionali che attacca-no il sindaco, quelli comunali che se laprendono coi colleghi assessori a PalazzoMarino. Il PdL milanese assomiglia sem-pre più alla sinistra, da anni abituata acoltellate fratricide sia tra i suoi leader,sia tra i suoi “peones”.

La fusione di Forza Italia e di Alleanzanazionale in una sola entità ha la suaparte di “colpa”, avendo allargato le di-mensioni del partito e favorendo la na-scita e il rafforzamento di correnti, tantoa livello nazionale quanto locale. Rispet-to a prima (al partito-azienda fondato daBerlusconi) c’è più spazio e si può “bal -lare”. Quando si esagera, però, si cadecome sta capitando a Milano in questigiorni. Il caso del capoluogo lombardo èpoi peculiare, perché da tempo imme-more il centrodestra è senza un avversa-rio. Che si sa, stimola a restare uniti.

L’escalation di conflittualità si sta peròregistrando, se non in presenza di un“nemico”, in coincidenza di un appun-tamento elettorale a cui si va con un can-didato giudicato particolarmente debole,e quindi con quel timore della sconfittacon cui Forza Italia e An prima e il PdLoggi, forse, non sono più capaci di fare iconti dopo tanti anni di trionfi. Quindi, èil panico.

Ma più che dal Partito democratico,che con ogni probabilità riuscirà a per-dere anche alle comunali 2011 sbaglian-do gli alleati o “ciccando” il candidatocome ha fin qui dimostrato mirabilmen-te di saper fare, il Popolo delle libertà de-ve guardarsi oggi da un avversario per luimolto più temibile: la Lega. Che è più ra-dicata sul territorio, più militante, piùomogenea al suo interno, più unita nelparlare e agire.

Il vero “partito unico” che, crescendocontinuamente come sta facendo da an-ni a questa parte, un giorno potrebbe an-che decidere di fare a meno di quell’al -leato ingombrante e rissoso che si chia-ma PdL.

::: MASSIMO COSTA

Fallisce la Pro Sesto, la squadra di Sesto SanGiovanni, e i tifosi invitano a boicottare i prodotti del-le tante aziende che hanno sede nella ex Stalingradod’Italia. A promuovere il boicottaggio è un gruppo ditifosi sestesi, che hanno inviato una lettera-appello alquotidiano on line della città, Sestonotizie.it. «Cariconcittadini - si legge nell’appello, sottoscritto damolti sestesi - “boicottiamo” i prodotti e i servizi ditutte quelle aziende che hanno sede a Sesto San Gio-vanni e che hanno totalmente ignorato il tracolloeconomico della nostra gloriosa squadra di calcio».

Il fallimento della squadra di calcio di Seconda Di-visione è stato decretato tre giorni fa dal Tribunale diMonza, che ha portato al rinvio della partita di cam-pionato Villacidrese-Pro Sesto. Sul sito ufficiale dellasquadra (www.acprosesto.it) si possono trovare inomi delle aziende operanti finite nel mirino dei ti-fosi. «Tutte le importantissime imprese presenti nel-la nostra città, e sono moltissime - si legge nel mes-saggio, firmato da decine di persone e sottoscritto damoltissimi sestesi - commercializzano prodotti e of-frono servizi ai quali molti di noi sestesi ”aderiscono”quotidianamente. Da oggi facciamo con loro, comeloro hanno fatto con la Pro Sesto: ignoriamoli».

::: MASSIMO DE ANGELIS

Un anniversario da ricordare, o ancor meglioda festeggiare. Così deve aver pensato, a dieci annidalla presentazione della prima collezione ArmaniCasa, Re Giorgio nel decidere di inaugurare il prossi-mo 14 aprile un prestigioso store, nel cuore del Qua-drilatero milanese.

Per lo stilista piacentino via Sant’Andrea ha sem-pre rappresentato qualcosa di speciale, poiché, pro-prio lì, negli anni Ottanta aprì la sua prima boutique.Ed oggi, a quasi sei lustri di distanza, in quella elegan-te strada nascerà il più grande negozio al mondo de-

dicato interamente alla linea Home. Quale occasio-ne migliore del prossimo Salone del Mobile per pre-sentare il nuovo spazio di ben 1600 metri quadri, ri-cavato all’interno di un edificio della seconda metàdel Novecento?

L’intenzione del designer è, infatti, creare un’at -mosfera particolare, dove collocare le collezioni deidiversi articoli, che spaziano dai mobili all’illumina -zione, dagli accessori ai tessuti: il tutto accuratamen-te selezionato in base alla compatibilità dei materia-li, delle forme e dei colori, nel contesto di un ambien-te dalle luci soffuse. Il piano terra e quello (...)

Gli ultras: hanno fatto fallire il club

Pro Sesto, i tifosi boicottano le aziende localiIl 14 aprile in via Sant’Andrea

Armani Casa apre un mega-store da guinness

Le strategie per il 2011

Pressing PdL sulla Moratti«Vuoi vincere? Togli Ecopass»Il centrodestra non vuol regalare questo spot elettorale al Pd, ma il sindaco tiene duro

Indebolire Letizia perconvincerla a trattare. L’obiet -tivo degli attacchi contro Pa-lazzo Marino di questi giornipotrebbe essere quello di co-stringere il sindaco a ingoiarequalche rospo. Il primo po-trebbe essere proprio Ecopass,provvedimento che la Morattivorrebbe potenziare, ma chegli azzurri, considerata anchela scarsa popolarità della giun-ta, tenteranno di cancellareper sempre nei prossimi me-si.

Il ticket anti-smog, dicononel PdL, è il principale colpe-vole del (presunto) calo delPdL a Milano. La Moratti, pe-rò, continua a valutare altrinumeri: quelli che dicono chele sue telecamere sono riuscitea diminuire sensibilimente iltraffico nel capoluogo lombar-do.FRANCESCO CAMBRIA a pagina 51

Milano da buttare

L’Uruguayva in pezzi Questa sì che è unafoto simbolo. Cosa c’è dimeglio di questa immagi-ne della targa di via Uru-guay a pezzi per dareun’idea dell’abbandonoin cui versano le stradedella periferia?

Qui c’è di mezzo il soli-to vandalo che spacca tut-to senza pensare agli altricittadini e l’amministra -zione che prima di rimet-tere a posto le cose a postofa passare le settimane e imesi. Vogliamo darci unasvegliata?[Sicki]

Ritorno mancato per l’ex assessore

Abelli vuole la Regione, gli azzurri lo spingono a RomaLa traduzione«Una cosa vergognosa, unribaltamento ridicolo cheoffende e che non ci lasciaindifferenti».

Massimo Moratti

Cioè: «Se Vieri mi dipingecome un Claudio Brachinoche fa seguire la gente,qualcuno non ha capitoche il Moratti da silurarenel 2011 non sono io».

VACCINI PEDIATRICI

Ambulatori dimezzatima orari extra-largedi DINO BONDAVALLI

Il servizio di vaccinazione pediatrica saràrivoluzionato. Il processo, che comporteràla chiusura di quindici sedi impegnatenell’erogazione dei vaccini, mira a ga-rantire un servizio migliore.

a pagina 53

Il ritorno di GiancarloAbelli rischia di trasformarsi inuna visita di cortesia. Il parla-mentare azzurro, ex assessorenella giunta Formigoni, potreb-be essere presto richiamato dalpartito a Roma, dove negli ulti-mi due anni ha ricoperto inca-richi dirigenziali.

A spingerlo potrebbero esse-re gli interessi degli ex-An, checontano in questo modo di re-cuperare un seggio in Regioneper uno dei loro, e i consiglierineo-eletti, che visti gli spazi ri-

dotti in giunta, non vedono dibuon occhio il ritorno dell’ono -revole di Pavia. Una ragione percui anche Roberto Formigonipotrebbe decidere di non op-porre troppa resistenza.

Abelli, tuttavia, non sembraintenzionato a lasciar correre. Ilparlamentare non ha ancoradeciso come muoversi, macontinua a ripetere ai suoi con-fidenti che preferirebbe di granlunga tornare al Pirellone. Ov-viamente con un assessorato.LORENZO MOTTOLA a pagina 50

segue a pagina 53

Page 50: Libero 4-4-2010

50 Domenica 4 aprile 2010 CRONACA

@ commenta su www.libero-news.it

Il ritorno del “Faraone”

Contrordine PdL: Abelli resti a RomaI vertici azzurri pronti a offrire all’ex assessore un incarico nel partito. Ma lui non ci sta: preferisco la Regione::: LORENZO MOTTOLA

Per qualche mese si eraparlato di un grande ritorno.Dopo due anni ai massimi verti-ci del partito a Roma (è stato no-minato segretario della segrete-ria politica di Sandro Bondi loscorso anno) Giancarlo Abelliaveva deciso di ripresentarsi inRegione, candidandosi nella suaPavia e reclamando (come parenormale) un assessorato al Pi-rellone. Un’opera incompiuta: il“Faraone” - come viene chia-mato dai suoi fedelissimi nellasua provincia -, contro ogni pre-visione, potrebbe essere prestorichiamato dal partito nella Ca-pitale.

IL TOTO-GIUNTA

La pratica sarà una delle pri-me da affrontare nelle trattativeper la composizione della nuo-va giunta. E tra i più interessati aspingere a riportare l’ex assesso-re di Formigoni dalle parti diMontecitorio potrebbero esser-ci alcuni dirigenti di area An. Se ilparlamentare dovesse rinun-ciare al Pirellone, infatti, in Re-gione verrebbe catapultato Vit-torio Pesato, ex-aennino arriva-to secondo nella classifica deipiù votati a Pavia. Un consiglierein più farebbe sicuramente co-modo a La Russa e soci, che so-prattutto a causa dell’assenza dicandidati di peso, sono riusciti aguadagnarsi solo tre poltrone.

Anche Roberto Formigoni,poi, potrebbe scegliere di nonopporre troppa resistenza. Giàal momento di decidere le can-didature, il presidente avevasuggerito ad Abelli di evitare dimuoversi dal Parlamento. «Staifacendo un passo indietro» ave-va detto all’onorevole azzurro.Ora, per di più, riportare Abelli aRoma potrebbe facilitare lacomposizione della giunta. LaLega pretende sei assessorati: glispazi per gli azzurri sono piùstretti rispetto al 2005. Ed è que-sta la ragione per cui tanti consi-glieri neo-eletti - soprattutto aMilano - spingono perché vengafatto pesare il numero di prefe-renze raccolte lo scorso wee-kend.

Proprio questo, dicono i suoidetrattori, è il tallone d’achille diAbelli, che ha subito un netto ca-lo di consensi rispetto a cinqueanni fa. Nel 2005 era riuscito aarrivato a diciottomila schede,un’enormità per Pavia. Oggi si è

scesi a cifre più “normali”: otto-mila. Comunque un buon risul-tato, sul quale, però, sicuramen-te hanno pesato le vicende giu-diziarie della moglie del parla-mentare di Broni, arrestata allafine del 2009.

Tutte queste considerazioni,tuttavia, difficilmente persua-deranno il “Faraone” che, se-condo dirigenti PdL a lui vicini,al momento sarebbe deciso a ri-manere al Pirelli. Il tutto, però,con qualche incognita: bisogne-

rà valutare il tipo di incarico cheil partito deciderà di offrirgli.

LA POLEMICA

In Regione, nel frattempo,non sono ancora iniziate le trat-tative per la composizione dellanuova squadra di Formigoni. Ed

è probabile che fino a settimanaprossima ci siano poche novità.Continua, invece, la polemicacon il Comune.

Il capogruppo PdL Paolo Va-lentini ha risposto ieri a chi daPalazzo Marino «utilizza le co-lonne di qualche giornale perinventarsi una differenza nega-tiva per Roberto Formigoni: ilpresidente ha riportato il voto di288830 cittadini, la somma delleliste che lo sostenevano è di261859».

Un’ora di apertura in più nei ristoranti

Il Comune premia i “buoni” di via Padova

::: ROBERTO POLETTI

Roba da non crede-re. Ieri mattina alle cin-que, fuori da una nota di-scoteca milanese giaceva-no decine di giovani.

Esanimi. Ubriachi.Chiaramente fatti. Strafat-ti. Non credevo ai miei oc-chi. Ecco il risultato di unanotte, quella del venerdìsanto che però capita tuttii santi venerdì, passata adivertirsi tra musica,

amori impos-sibili e qual-che abuso ditroppo.

:::Fossero

stati immi-grati quellibuttati di tra-

verso nei marciapiedi,sporchi di vomito e di uri-na, la popolazione avreb-be lanciato l’allarme datempo.

Invece sono i nostri fi-gli, vestiti bene, all’appa -renza educati ma invecemarci dentro. Sono i no-stri, sangue del nostrosangue, e a maggior ragio-ne dovremmo indignarci.Invece facciamo finta diniente. Che fine hannofatto i controlli delle forzedell’ordine dentro e fuori ilocali della movida? Dovesono i genitori di una vol-ta?

:::Per quale motivo i ge-

stori delle discoteche,all´interno delle qualichiaramente lo spacciocontinua allegramente,non sono mai chiamati arispondere delle loro evi-denti responsabilità?

Sono domande che me-ritano delle risposte dav-vero decise. E per una vol-ta non le deve dare solo lapolitica.

[email protected]

Adesso qualcunosalvi i giovanida droga e alcol

Grane

TRATTATIVE PARTITE

Mariastella Gelmini e Gian-carlo Abelli. Dopo due annida dirigente PdL a Roma, il“Faraone” si è ricandidatoalle regionali Fotogramma

Riccardo De Corato evitadi parlare di “premio” per chi, al-la luce del numero relativamentebasso di contravvenzioni dopol’entrata in vigore dell’ordinan -za, si è comportato bene in temadi sicurezza, rumore e rispettodegli orari in via Padova.

Ma ipotizza, previa consulta-zione di questore, prefetto, re-sponsabili di Polizia, Carabinierie Fiamme gialle, di concedereun’ora in più di apertura ai risto-ranti della zona: da mezzanotteall’una di notte, dunque. «Se, se,se» ci tiene a sottolineare, per ri-badire che si tratta di un’ipotesida valutare e che in ogni casonon è destinata a concretizzarsiprima di fine maggio-giugno.

«I numeri delle multe ci dico-no che sostanzialmente i com-mercianti hanno rispettato l'or-dinanza. È chiaro che qualcheproblema c'è, mi rendo conto,però abbiamo detto che è in viasperimentale e che dura fino al31 luglio. Vogliamo vedere comesi assesta questa ordinanza, se dàdei benefici reali, altrimenti sitorna al vecchio orario» ha di-chiarato ieri mattina, a marginedella visita al mercato di via Be-nedetto Marcello. «A oggi - haproseguito - io non ho avuto lapercezione che ci sia una forteprotesta di tutti i commerciantidi via Padova. Ho la percezioneche sia una cosa limitata. Ho det-

to anche a Zini dell'Epam che cipossiamo incontrare».

Se insomma le ragioni del Pil(prodotto interno lordo) conta-no pure qualcosa anche loro, an-che di fronte alle ragioni della si-curezza, se quest’ultima nonpuò prevalere sempre e comun-que perfino sulle ragioni del por-tafoglio (dei singoli e quindi di ri-flesso della comunità), l’aperturaè ben circoscritta: «Phone cen-ter, keba, macellerie, discote-che» restano escluse e De Coratoè ben pronto a sopportare e fron-teggiare chi avesse da lamentarsiper ottenere a propria volta ciòche fosse concesso al settore del-la ristorazione.

Il vero problema, lascia capireil vicesindaco, è evitare di soffo-care i ristoratori italiani «Si po-trebbe anche pensare a una sud-divisione territoriale del provve-dimento» fa sapere De Corato,precisando che «la zona critica èda Loreto al cavalcavia ferrovia-rio». «Vedrò i commercianti, sipuò anche vedere di fare dei ra-gionamenti per la parte di via Pa-dova dopo il ponte, dove c'è unarealtà che non è di così forte pre-senza di attività etniche. Si potràfare una deroga per loro, ma ètutto da vedere. A me dispiace,non deve chiudere nessuno, so-prattutto quelle che sono attivitàmilanesi, italiane. Già sono cosìpoche, se poi chiudono anche...

Io spero che la loro attività conti-nui».

Tramite il leader ambrosianoMatteo Salvini, la Lega fa saperedi non aver nulla da obiettare,sull’ipotesi prospettata dal vice-sindaco: «Il problema non èun’ora in più o in meno di aper-tura dei ristoranti, perché è chia-ro che la città che ospiterà l’Exponon può chiudere i ristoranti alle24. Il problema sono i controlli amonte, chi gestisce negozi e ri-storanti in zona. se è tutto ok, i ri-storanti possono stare aperti an-che fino alle 3 della notte».

C. SAL.

SICUREZZA

Cento ghisaanti-abusiviin 5 mercati

Circa 100 agenti della Polizialocale dislocati, il sabato, sucinque mercati cittadini, in viaBenedetto Marcello, viale Pa-piniano, via Fauché, viale La-gosta e via Osoppo.Il dispositivo antiabusivi ope-rativo da qualche settimana èstato supervisionato ieri dalvicesindaco Riccardo De Co-rato. «Sono qui per verificarecome funziona il dispositivo ese funziona bene e mi pare chedi abusivi non ce ne siano - hacommentato - è chiaro chenon possiamo avere la stessapresenza su tutti i dodici mer-cati, gli uomini sono sempre100, non possiamo fare di più.Ora puntiamo su questi mer-cati, che sono quelli in cui c'erala presenza più aggressiva de-gli abusivi. Qui s’è dato un se-gnale, ora vedremo man manodi spostare gli uomini anchesugli altri mercati del sabato,che è la giornata più difficile,con maggior affluenza, e poianche agli altri giorni».

FACCHI GIOVANNI - CAMINETTI E RIVESTIMENTI

CONTRO LA RECESSIONE ECONOMICACONTRO IL RIALZO CONTINUO E COSTANTE DELLE MATERIE PRIME

E FONTI ENERGETICHE, PETROLIO, ENERGIA ELETTRICA, GAS

PORTEREMO

STUFE A PELLET A PARTIRE DA € 880,00nelle nelle vostre case calore attraverso le fonti rinnovabili a biomasse, legna o pellet

[email protected] www.facchigiovanni.it24023 CLUSONE (BG) Via Ing.Balduzzi,11 - Tel.0346/22116 - Fax 0346/22646

Page 51: Libero 4-4-2010

51Domenica 4 aprile 2010CRONACA

@ commenta su www.libero-news.it

FESTA PER IL CINQUANTESIMO DEL PALAZZO DELLA REGIONE

.

Mezzo secoloper il Pirelli

Il Palazzo Pirelli compie50 anni. Il 4 aprile del 1960veniva inaugurato l’edifi -cio progettato da Gio Pon-ti, dal ’78 sede della Regio-ne e restaurato completa-mente dopo il 2002, quan-do un aereo da turismo sischiantò all'altezza del26esimo piano. [Ftg.]

Facebook e tram itineranti

«Basta massacrarci»Contrattacco di Cadeoai critici del sindaco::: CARLO SALA

«Un gruppo, che diventerà un progetto,per stare in mezzo alla gente, on on-line ma anchefisicamente, perché non ci sono solo colpe, maanche meriti, anche se di questi si parla menospesso». L’idea dell’assessore all’Arredo urbanoMaurizio Cadeo, lanciare su Facebook un forumdi discussione - Bastamassacraremilano - è natadomenica scorsa, prima quindi che anche il Ca-valiere scoprisse il social network e prima, soprat-tutto,della letteradegli8 elettidelPdLaMilanoalsindaco Letizia Moratti.

Quasi 300 iscritti in una settimana, l’iniziativavuole essere il primo di una serie di passi per «farcrescere l’amore per Milano»: un convegno traqualchemese -aperto atutti,da quantiaderiran-no al gruppo su facebook a chiunque a qualun-que titolo abbia proposte per la città -, un gazeboambulante e, trovando gli sponsor, un tram Atmche giri per tutta la città, periferie incluse, a mo-strare, fotograficamente, quanto è stato fatto e araccogliere consigli su quanto si potrebbe fare.

Anche se tutto nasce come replica a una pole-mica innescata dall’opinionista del Corriere dellaSera Isabella Bossi Fedrigotti, Cadeo è ben consa-pevole che il suo pacchetto di iniziative possasuonare come una controffensiva della Morattialle critiche di cui è stata investita. Senza averconcordato l’idea col sindaco né con altri asses-sori - se vi sia qualcuno che intende copiare l’ini -ziativa non gli risulta - non teme tale ipotesi.

Che alcuni eletti abbiano voluto lamentarsidella Moratti è questione che lascia loro, benchési stupisca che qualcuno sembri aver creduto chein elezioni con voto di preferenza non toccasseinnanzitutto ai singoli candidati battere le stradepalmo a palmo a caccia di voti, lui manderà in gi-ro il tram e il gazebo, e ancor prima metterà in retesu facebook, per illustrare ciò che ha fatto e, so-prattutto ciò che intende fare. Una sorta di «pri-marie di progetto», con cui raccogliere pareri pre-ventivi e consulenze prima che le cose siano fatte,non solo pareri a cose fatte. «Ovviamente - spiego-non illustrerò soltanto ciò che è di competenzadel mio assessorato, ma tutto quello che riguardail Comune» anche se, va da sé, tra i primi progettisu cui sarà aperta la discussione vi è il Piano qua-lità di pertinenza del suo settore.

Fiducioso nella partecipazione (l’iniziativa perottenere on line autorizzazioni e sostegno del Co-mune a chiunque intendesse costruire un pro-prio spazio verde ha portato l’anno scorso alla sti-pula di 223 convenzioni), Cadeo non crede cheinterpellare i milanesi avrà un effetto-boome-rang, non si risolverà cioè in un modo per attac-care ancor di più la Moratti. S’aspetta sì le critichee non intende scansarle («Facebook è il luogo del-la libertà d’espressione») ma promette di evitare«autoincensamenti» e «sterili scambi polemici».

Dopo le polemiche

Idea salva-Letizia del PdL«Ora cancelli l’Ecopass»Pronto l’assalto degli azzurri contro le telecamere anti-smog

::: FRANCESCO CAMBRIA

L’obiettivo non è far fuori ilsindaco, ma solo convincerlo avenire a più miti consigli. Le maz-zate rifilate a Letizia Moratti neiprimissimi giorni dopo il voto alleregionali potrebbero avere qual-che secondo fine. Per esempio in-debolirne il peso per costringerlaa ingoiare alcuni rospi. Rospi che,almeno secondo alcuni esponentie dirigenti azzurri, avrebbero l’ef -fetto salvare il centrodestra dauna sconfitta alle comunali che inmolti nel PdL (a partire da Rober-to Formigoni) continuano a rite-nere possibile, se non addiritturaprobabile.

Il primo campo di battaglia peril sindaco sarà certamente Eco-pass. Da più di un anno la giuntaparla di modifiche al piano. At-tualmente, infatti, almeno dalpunto di vista formale, il ticketanti-smog è ancora nella fase disperimentazione. Occorre tra-sformarlo in un provvedimentopermanente o eliminarlo persempre. La Moratti (su richiestadei vertici del partito) ha deciso dicongelare tutto aspettando l’esitodel voto. La ragione è ovvia: Eco-pass continua a essere di granlunga il provvedimento menogradito sotto la madonnina.

L’idea del sindaco, per di più, ènotoriamente quella di potenzia-re il suo provvedimento, esten-dendo il pagamento a categorieoggi esentate e probabilmente al-zando le tariffe. E così, prevedonoi consiglieri, la popolarità del sin-daco subirà un’ulteriore mazza-ta.

Per la Moratti, però, potrebbepresentarsi un altro problema.Difficilmente, infatti, questa giun-ta riuscirà a far passare in Consi-glio il provvedimento, cosa ne-cessaria se l’intenzione è quella direnderlo permanente. Letizia, pri-ma di tutto, dovrà riuscire a tene-re a bada il gruppo di consiglieriPdL tradizionalmente sfavorevoli

alla gabella. Una fronda cui pro-babilmente si uniranno i tanti az-zurri che sognano che il sindaconon arrivi al secondo mandato.Quelli che, anche in questi giornidi polemiche tra Regione eComune, si sono im-mediatamente schie-rati a favore del Pi-rellone, senza ri-sparmiare critichevelenose alla giunta:gli assessori sonoaccusati di esseremolto poco presenti incittà. E, di conseguenza,sarebbe sfuggito loro undettaglio importante perle prossime elezioni: sono gli elet-tori di centrodestra ad esserescontenti di questa amministra-zione.

La Moratti, tuttavia, non ha in-tenzione di rinunciare ai suoi nu-

meri. Nel centro di Milano, rispet-to all’era pre-ticket, circolano oggiil 15.7 per cento di veicoli in me-no. Nel resto della città il traffico èdiminuito dell’otto per cento. Pa-

lazzo Marino, poi, conti-nua a insistere anche

su altri dati, che per laverità restano diffi-cilmente riconduci-bili al provvedi-mento. In partico-lare sul rinnovo del

parco auto circolan-te, con unariduzione diquasi il 68 percento dei vei-

coli più inquinanti.Contro Ecopass, però, oltre

all’opinione della gran parte deisuoi cittadini, remano altri nume-ri. A due anni dall’avvio del test, lapercentuale delle auto che ancora

deve pagare per entrare in centrosi è ridotta al 14,2. E nel 2009,stando all’ultimo report pubbli-cato dall’Agenzia per la mobilità el’ambiente, sono aumentati del19,7 per cento gli ingressi di vei-coli esentati e si sono invece ri-dotti del 67,8 quelli che sono sog-getti al pedaggio, pari a 25.824 inmeno al giorno.

Una serie di cifre che, sicura-mente, non saranno sfuggite a si-nistra. Filippo Penati ha fattochiaramente intendere che saràquesto uno dei punti sui quali ilPartito Democratico intende gio-care la partita nel 2011. E anche seil candidato sindaco del centrosi-nistra non sarà lui, l’ex presidentedella Provincia ha già manifestatol’intenzione di guidare all’assaltodi Palazzo Marino. In questo mo-do, è sicuro, «i milanesi rispedi-ranno a casa la Moratti».

Letizia Moratti Ftg.

Le vacanze dei politici dopo il voto

Pasqua di studio per Formigoni. E Penati si consola in Costa Azzurra::: FEDERICA DATO

Fine corsa. La campagna elet-torale si è conclusa e i politici mila-nesi, riposti stemmi e bandiere, sipreparano a rimpiazzare i banchettielettorali con quelli pasquali. Vincitorie vinti, ancora ebbri di proclami po-litici, non possono far altro che regi-strare i risultati regionali.

I palazzi milanesi si svuotano e, tragli altri, ad abbandonarli per qualchegiorno c’è anche Roberto Formigoni.Il numero uno del Pirellone, infatti,come sfondo dei festeggiamenti perla rielezione ha scelto la bella Sarde-gna. Non si pensi però che lì, tra unbrindisi e l’altro, dimentichi di lavo-rare. Formigoni, oltre ad aver tempoper riflettere sulle polemiche tra Re-gione e Comune imperversate neigiorni scorsi, ammesso abbia vogliadi farlo, ha assicurato che sfrutterà la

pausa per analizzare i risultalti eletto-rali.

Ed è così, accompagnato da un fal-done composto da circa un centinaiodi pagine, che il presidente della Re-gione Lombardia starebbe trascor-rendo le ferie. Sempre marittime, an-che se probabilmente più amare, so-no quelle di Filippo Penati, candida-to Pd e primo sconfitto di questa tor-nata elettorale, che per dimenticareha scelto le coste francesi: ad acco-glierlo è la Costa Azzurra.

Lontani, nonostante Pasqua, i fra-telli La Russa, divisi tra Alpi e Liguria.A scegliere la provincia genovese, conZoagli, è Ignazio, mentre Romano hapreferito «Alagna, vengo sempre quiquando ho bisogno di ritemprarmi;mi piace camminare».

E per un leghista che non si sposta -l’onorevole Andrea Gibelli, «resto sul

territorio, la Lega non abbandona

mai il territorio» -, altri Milano la la-sciano, pur non allontanandosi trop-po. All’insegna della famiglia è il finesettimana di Davide Boni, l’assessoreprovinciale sarà infatti in provincia diMantova a Sabbioneta. Pontedi Legno aspetta RenzoBossi, “casa dolce casa”.

Stesso richiamo hasubìto Riccardo DeCorato, nonostante iltragitto non sia altret-tanto breve: l’assessorealla Sicurezza le uova leromperà ad Andria, Pu-glia. Fine settimana mene-ghino è quello di PasqualeSalvatore, capogruppo Udcche pare non abbia programmato«nulla di particolare». Italiano anchequello di Carlo Fidanza che, comemolti suoi colleghi, dimenticheràaperitivi e convegni elettorali trascor-

rendo la Pasqua in famiglia. San Be-nedetto del Tronto la meta, nonchépaese d’origine, dell’europarlamenta -re.

«A scuola di federalismo» è MatteoSalvini, europarlamentare a

sua volta e capogruppoconsiliare Lega Nord, di-

retto in Svizzera. Fuoridai confini lombardisaranno anche le festedi Guido Podestà. Adattenderlo le coste ligu-

ri e chissà che il presi-dente della Pro-vicia, accompa-gnato da mogliee figli, non in-

croci Ignazio La Russa. Anche per luipochi giorni di permanenza, da mer-tedì i palazzi milanesi dovrebberotornare a vivere, o, perlomeno così ipiù assicurano.

Filippo Penati Fotogramma

Page 52: Libero 4-4-2010

52 Domenica 4 aprile 2010

Page 53: Libero 4-4-2010

53Domenica 4 aprile 2010CRONACA

@ commenta su www.libero-news.it

La nuova sanità milanese

Ambulatori pediatriciTagliate quindici sedima orari extra-largeL’Asl dimezza i centri dove si vaccinano i bambini fino a 15 anniUn servizio in meno compensato però dalle aperture pomeridiane

::: DINO BONDAVALLI

Rivoluzione in vista per ilservizio di vaccinazione pedia-trica. Nelle prossime settimanel’Asl di Milano avvierà il pianodi riorganizzazione degli ambu-latori vaccinali pediatrici in cit-tà, che nel giro di un anno emezzo porterà al dimezzamen-to delle sedi in cui vengonosomministrati i vaccini ai bam-bini milanesi.

La nuova organizzazione delservizio, avviata in seguito allarichiesta del Pirellone di rende-re più razionale ed efficientel’erogazione delle circa 45 milavaccinazioni obbligatorie cheogni anno vengono sommini-strate a Milano ai bambini dazero a dieci anni, prevede infattila chiusura di una quindicina disedi sulle trenta attualmenteimpegnate nella vaccinazionedei bambini fino a tre anni e dimetà di quelle - una quindicina- in cui vengono vaccinati ibambini fino a 15 anni.

Un progetto al quale l’Asl staancora lavorando, almeno perquanto riguarda l’esatta defini-zione degli ambulatori che ver-ranno chiusi e delle scadenzecon cui il piano verrà progressi-vamente attuato, ma che nellelinee guida è già ben definito.«L’obiettivo della riorganizza-zione - spiega infatti EdgardoValerio, direttore del Diparti-mento di prevenzione dell’Asldi Milano - è quello di migliora-re la qualità del servizio attra-verso la riduzione delle sedivaccinali e la creazione di centrimeglio attrezzati, con sale di at-tesa più ampie, orari di apertu-ra più lunghi e garanzie di sicu-rezza più elevate di quelle at-tuali».

Il piano, «che verrà attuatomolto gradualmente», prose-gue Valerio, prevede che venga-no chiuse le sedi meno attrez-zate e quelle che registrano solopoche decine di vaccinazioni almese, mentre gli ambulatoripiù moderni e accoglienti reste-

ranno attivi e verranno affian-cati da due o tre nuovi centrivaccinali più grandi. «In questomodo - sottolinea il direttoredel Dipartimento di prevenzio-ne - potremo garantire agliutenti la presenza di personalespecializzato per più tempo e,in caso di problemi o di emer-genze, la possibilità di contaresu più specialisti».

Certo, per molti genitori lachiusura degli ambulatori e laconcentrazione dei servizi inpochi punti della città si tradur-rà in maggiori distanze da per-correre e in un allungamentodel tempo impiegato per farvaccinare i propri figli. Tuttavia,«in una città come Milano, nellaquale anche con i mezzi pub-blici è ormai possibile muoversie raggiungere ogni zona senza

troppe difficoltà - spiega AnnaPavan, dirigente del servizioprevenzione dell’assessoratoalla Sanità della Regione Lom-bardia - il disagio provocato dalcambio di ambulatorio rispettoal passato non sarà troppo fortee, in compenso, ci sarà unaqualità migliore dei servizi, ora-

ri più ampi, aperture pomeri-diane fino alle 18 e, probabil-mente, anche un centro apertoil sabato mattina».

Tutto ciò, chiaramente,conun occhio alla qualità e l’altro aicosti. La riorganizzazione delservizio, «che prevede una di-stribuzione omogenea dei cen-

tri e delle sedi vaccinali, in mo-do da coprire tutte le aree dellacittà», conclude Pavan, dovreb-be infatti eliminare lo spreco dirisorse impiegate per tenereaperti ambulatori poco utilizza-ti, e garantire una maggiore va-lorizzazione dei soldi pubblicispesi nella sanità.

Una festa di Pasqua di soli-darietà è stata organizzata ie-ri dai City Angels per i sen-zatetto della Centrale. Un mo-mento di preghiera con i mi-nistri di diverse religioni e donGino Rigoldi, cappellano delcarcere Beccaria. [Ftg.]

VIA SANT’ANDREA

Armani Casaapre uno storeda record

(...) sottostante sono dedicatiin toto all’esposizione della li-nea Armani/Casa con un sus-seguirsi di situazioni dall’in -confondibile filosofia esteticadello stilista.

Il primo livello accoglie in-vece l’Interior Design Studio,che nato nel 2003 offre sia aprivati che a property develo-per un servizio completo, dal-la fase concettuale fino ad ar-rivare all’esecuzione del pro-getto. La specializzazioneconsiste nel trovare soluzionicreative che saranno poi se-guite da architetti e specialisti,ovviamente sotto la direzioneartistica del “patron” tuttofa -re. Verrà quindi approfonditasia la ricerca dei materiali, chequella cromatica e delle fini-ture, per arrivare ad un risulta-to unico, con l’idea del fatto sumisura. Del resto Armani/Ca-sa nasce dieci anni fa come di-visione volta ad integrare lacompagine aziendale, nonpiù dedita al solo settore mo-da, ma da comprendere di-versi aspetti del lifestyle.

Persi 300mila giorni di lavoro contro 311mila

L’ultimo flop della “A”, meno influenzati del 2008 Avrà anche provocato ansia e preoccu-pazioni senza precedenti tra i genitori, che amigliaia hanno portato il proprio bambino alpronto soccorso alle prime linee di febbre. Pe-rò, alla resa dei conti, la tanto temuta Ah1n1 -o, più comunemente, influenza A - ha causatomeno danni di una banale influenza stagio-nale.

Nonostante la campagna di vacci-nazione delle categorie a rischiosia di fatto stata un flop, tantoche il 90% delle dosi di vacci-no acquistate non è stato uti-lizzato e che solamente inLombardia sono quasi unmilione e mezzo quelle rima-ste nei depositi delle Asl, la dif-fusione complessiva dei virus trala popolazione è stata più bassa diquella raggiunta solamente due an-ni fa dall’influenza Australiana. Èquanto emerge dal confronto tra i giorni di la-voro persi per malattie influenzali nel corsodegli ultimi tre inverni fatto dalla Camera dicommercio di Milano, che ha elaborato i datiIstat e quelli del ministero della Salute per ac-certare quanto sia effettivamente costata la

pandemia, in termini di giorni di lavoro persi,alle imprese meneghine.

Dati alla mano, nel periodo tra ottobre2009 e marzo 2010 nell’area di Milano sonostati persi complessivamente 300 mila giornidi lavoro (non conteggiando i weekend, Ndr)a causa del virus Ah1n1, che ha “cannibaliz -zato” i virus stagionali finendo per essere di

fatto l’unico presente nel corso dellastagione invernale. Una cifra co-

spicua, che si raggiunge consi-derando sia i lavoratori sia gliimprenditori milanesi, e chetradotta in denaro corrispon-de a un costo per le imprese di20 milioni e 600 mila euro, cir-

ca il 10% più alto di quello so-stenuto l’anno prece-dente per l’influenzastagionale (costata 18milioni e 710 mila).

Per trovare un costo più alto, e quindiun’incidenza maggiore dei virus tra i milanesiin età lavorativa, è però sufficiente andare a ri-troso di un paio d’anni, e più precisamente aimesi compresi tra ottobre 2007 e marzo 2008.Un periodo caratterizzato dalla presenza pre-

ponderante dei ceppi virali provenientidall’Australia, che si erano aggiunti a quelliprovenienti dal Nord America già diffusi nelnostro territorio nella precedente stagioneinvernale, nell’arco del quale i costi per le im-prese erano stati di 21 milioni e 360 mila euro,corrispondenti a oltre 311 mila giornate di la-voro perse per malattia.

«In effetti - confermano dalla Camera dicommercio milanese - quest’anno la stagio-ne influenzale è stata più clemente di quantoci si aspettasse. Anche se le imprese meneghi-ne sono state le più colpite in Italia, con un co-sto di 20 milioni e 600 mila euro contro i 16milioni e 500 mila euro di Roma, dove si sonopersi 266 mila giorni di lavoro, i costi sono sta-ti meno alti del previsto, e concentrati perlo-più nel periodo prenatalizio».

Con il picco della pandemia a Milano tra fi-ne ottobre e inizio novembre, anche il grossodei costi per le imprese si è infatti concentratonegli ultimi mesi del 2009. Tanto che, a diffe-renza di quanto accaduto in passato con i vi-rus stagionali, quest’anno oltre l’80% dei gior-ni persi per influenza è stato registrato primadella pausa natalizia.

D. BON.

Luciano Bresciani Ftg.

::: segue dalla primaMASSIMO DE ANGELIS

.

.

FESTA DI PASQUA

PER I CLOCHARD

V E N D E S Iappartamenti

Le Case

“Villa Visconti” è nel centro storico di Lesa. Una palazzina dei Primi del Novecento interamenteristrutturata con una particolare attenzione alle rifiniture: soffitti con travi a vista, pavimenti in parquet o cotto. Gli infissi sono in legno e l’impianto diriscaldamento è in regola con le più recenti norme peril risparmio energetico. Ogni appartamento beneficia di un grande terrazzo odi un giardino con una corte indipendente.

Tel. +39 334 7858812 • www.casavisconti.wordpress.com

Il Paese

Lesa sorge in una suggestiva insenatura sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, tra

Arona e Stresa. Si estende tra le rive del lago e le verdi colline del Vergante, con i suoi fitti

boschi di latifoglie, perlopiù castagni, percorse da una buona rete di sentieri agevolmente percorribili.

Un’occasione per facili escursioni alla scoperta di un territorio ricco di natura e di cultura.

Il porticciolo, custodito tutto l’anno, è stato da poco ampliato. Da qui si può partire per andare a

pesca, per gite in motoscafo o in barca a vela.

A 300 metri dal centro del paese si trova lo Sporting Club con un attrezzatissimo Centro Fitness,

appena rinnovato, comprensivo di una Palestra e un Termario con Sauna Finlandese e Bagno turco,

Campi da Tennis estivi ed invernali e Piscina Olimpionica estiva.

Per gli amanti del Golf a 20 minuti di strada si raggiunge il Golf Club Alpino di Stresa, uno tra i più

antichi d’Italia, inaugurato nel 1926.

LAGO MAGGIORE • La tranquillità e il fascino di Lesa

Page 54: Libero 4-4-2010

54 Domenica 4 aprile 2010

Class Officina delle Idee s.r.l.

Centro Direzionale Energy Park • 20059 Vimercate (MB) - via Monza, 7 • Tel. 039.5966400 - Fax. 039.5966401 www.class-re.com

LUGANONella prestigiosa Residenza Parco Mariani, ap-partamento di circa 100 mq. sito al primo pia-no. L'appartamento ha un ampio salone che ac-cede ad un balcone coperto che offre una vistaaperta nel verde. La residenza inoltre disponedi ogni tipo di servizi.

LUGANOA pochi minuti da Lugano, inserita nel verdein zona residenziale tranquilla con una splen-dida vista panoramica, prestigiosa villa di 250mq. caratterizzata da un architettura di pre-gio studiata nei minimi dettagli. La villa è cir-condata da un giardino di proprietà di oltre1300 mq con piscina riscaldata.

MISSAGLIAImmersa nel verde, in zona collinare con splen-dida vista panoramica villa singola di 250 mq.con giardino di proprietà di circa 1000 mq. Lavilla si sviluppa su di un unico piano oltre a ta-verna. Possibilità di personalizzazioni.

BRIANZANella suggestiva cornice di Montevecchia, villa,progettata in ogni suo dettaglio, che mantie-ne inalterato nel tempo le forme costruttiveche ne denotano carattere e personalità. Av-volta da uno straordinario parco secolare arric-chito da un prezioso vigneto.

AGRATE B.ZAIn zona residenziale e di sole ville, inserita inun giardino privato di oltre 2.500 mq., splen-dida dimora di oltre 500 mq. recuperata dauna vecchia cascina completamente ristruttu-rata. La proprietà si sviluppa su due livelli, ol-tre a sottotetto, attualmente divisi in due uni-tà indipendenti con relativi accessi.

LA SVIZZERA

L’ITALIA

MILANO - Via SenatoIn locazione, nel centro storico di Milano, inuna delle vie più prestigiose della città, in sta-bile signorile con servizio di portineria, appar-tamento di 300 mq su di un unico livello. Laclasse dell'immobile unita alla sua posizione,rendono questo appartamento di alta rappre-sentanza, inoltre adatto sia a show room chea studio professionale.

VIMERCATE Nel prestigioso Palazzo Mandelli, proponiamoin locazione residenza di mq 500 raffinata e ri-strutturata con pregio ed attenzione. L'inten-to di conservarne l'originalità fa di questa di-mora un'abitazione di grande charme caratte-rizzata anche dalla particolare torretta.

MILANO - Viale MajnoIn locazione, nelle immediate vicinanze dei ba-stioni di Porta Venezia, prestigioso spazio com-merciale, attualmente adibito ad uffici per untotale di 300 mq completamente ristrutturatie cablati.

LUGANOIn posizione dominante, con vista lago, a po-chi passi dal centro di Lugano, all'interno del-la raffinata Residenza Bristol, nata dalla ristrut-turazione dell'Hotel Bristol (1902), uno deglistabili più affascinanti di Lugano, elegante ap-partamento di circa 90 mq. posizionato nellaparte centrale dell'Antico Palazzo. La Residen-za si distingue per un'architettura raffinata cheha mantenuto inalterato l'aspetto originale.

Page 55: Libero 4-4-2010

55Domenica 4 aprile 2010

@ commenta su www.libero-news.it

::: le lettere

TuttoMilano

Le lettere via e-mail vanno inviate a: [email protected] sottolineando nell’oggetto: “lettere a LiberoMilano”.Via posta vanno indirizzate a: LiberoMilano - viale L. Majno 42 - 20129 Milano; via fax al n. 02.999.66.227.

Vi invitiamo a scrivere lettere brevi. La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi.

APPUNTAMENTI

MERCATIOggi■ ARPINO - Via Ferrieri - zona 7

■ CAMBI - Via Cambini - zona 2

■ CESARIANO - Viale Elvezia - zona 1

■ DE PREDIS - Via J. da Tradate - zona 8

■ GHINI - Via Ghini - zona 5

■ KRAMER - Via Goldoni-Via Kramer - zona 3

■ MORETTO DA BRESCIA - Via Reni - zona 1

■ PALMI - Via Forze Armate - zona 7

■ PISANI DOSSI - Via Pisani Dossi - zona 3

■ PONTI ETTORE - Via Ponti Ettore - zona 6

■ SAN MARCO - Via San Marco - zona 1

■ SANTA TERESA - Via Santa Teresa - zona 5

■ TRECHI - Via Trechi - zona 9

■ ZAMAGNA - Via Zamagna - zona 7

Martedì■ ARIOLI VENEGONI - Via A. Venegoni - zona 7

■ BARIGOZZI - Via A. Mazzucotelli - zona 4

■ B. MARCELLO - Via B. Marcello - zona 3

■ BONOLA - Via A. Cechov - zona 8

■ EUSTACHI - Via Eustachi - zona 3

■ FAUCHE' - Via Fauchè - zona 8

■ GARIGLIANO - Piazza Minniti - zona 9

■ GRATOSOGLIO SUD - Via Saponaro - zona 5

■ MOMPIANI - Via Panigarola - zona 4

■ PAPINIANO - Piazza Sant’Agostino - zona 1

■ PASCARELLA - Via Pascarella - zona 8

■ SAN MINIATO - Via San Miniato - zona 9

■ STROZZI - Via Strozzi - zona 6

■ VASARI - Via Vasari - zona 4

Chiusura al traffico: corso di Porta Vittoria (tratto da via F.Sforza a via Fontana): chiusura al traffico della carreggiatariservata ai mezzi pubblici, ad esclusione dei tram, per disse-sto della pavimentazione in prossimità dei binari tranviari.Ripercussioni sulla circolazione con incolonnamenti anche incorso XXII Marzo e in piazza V Giornate.sottopasso ferro-viario Lunigiana - Brianza: chiuso al traffico in direzione viaM. Gioia in orario notturno dalle ore 22.00 alle ore 06.00,per 2 settimane, dal lunedì al venerdì, per lavori di riqualifi-cazione.via Patroclo all'intersezione con via Achille: chiusu-ra al traffico in direzione Autostrade Nord per lavori A2ATeleriscaldamento. Durata prevista dei lavori 45 giorni.Itinerario alternativo Via Pinerolo - Via Ippodromo. via SanBernardo (tratto dal quartiere Chiaravalle al confine colcomune di San Donato): chiusura al traffico della carreggia-ta in entrambi i sensi di marcia per cedimento del muro disostegno. Durata del provvedimento 90 giorni. via PaoloSarpi (tratto da l.go Gadda a via Lomazzo e da via Rosminia via Niccolini): chiusura al traffico veicolare per lavori di

riqualificazione e posa nuova tubazione acqua potabile(MM). Durata prevista sino al 15 Aprile 2010.Traffico difficoltoso in: sottopasso ferroviario Pergolesi -Tonale: traffico difficoltoso direzione via M. Gioia per lavorifognatura. Durata prevista dei lavori sino al 9 Aprile 2010.viale Coni Zugna x via Solari: traffico difficoltoso per lavoriATM di sostituzione binari tranviari. corso Buenos Airesdirezione centro: restringimento della carreggiata nel trattotra via Boscovich e via San Gregorio per lavori di riqualifica-zione. Durata dei lavori 45 giorni. via Palmanova: trafficodifficoltoso con restringimento delle carreggiate in prossimi-tà della rotatoria con S.S. 11 Padana Superiore per lavori diristrutturazione stradale. via Moscova x corso di PortaNuova: traffico difficoltoso per cedimento della carreggiata.Attenzione: Si comunica che nei giorni 6, 7 e 8 aprile,con orario 21.00-6.00, verranno chiusi al traffico perlavori il cavalcavia del Ghisallo in direzione centro e ilviale De Gasperi, carreggiata direzione centro città, neltratto tra piazza Kennedy e viale Renato Serra.

LAVORI IN CORSO

FARMACIE

(dalle ore 8,30 alle ore 21,00)

■ CENTRO (Zona Duomo, P. Volta, Garibaldi,Monforte, Lamarmora, Carrobbio, Magenta):v. Ausonio, 19; v. Bigli, 28; v. Cordusio, 2; c.soGaribaldi 83/85. ■ NORD (Bovisa, Affori, Niguarda, Greco,Quarto Oggiaro, Staz. F.S. Garibaldi): p.zaGasparri, 9; v. Arnaldo da Brescia, 1; v. delleAnde, 5; v. A. Da Brescia, 1; v.le Suzzani, 155;v. Lessona, 55.■ SUD (Ticinese, Vigentina, Rogoredo,Barona, Gratosoglio): v. Lomazzo, 44; v. Serra,52; p.za Costantino, 1; v. Castelmorrone, 6.■ EST (Venezia, Vittoria, Romana, Loreto, CittàStudi, Lambrate, Ortica, Forlanini, Mecenate):l.go Murani, 2; c.so Buenos Aires, 55; v.Petrocchi, 21; v Ampere, 87; v. Schiaparelli, 4;p.za della Repubblica, 32; v. Crema, 17; v.Monte Suello, 1; v. Sulmona, 23; v. Boifava, 31;v.le Umbria, 109; v. Scheiwiller, 2.■ OVEST (Lorenteggio, Baggio, Sempione, S.Siro): v. dei Fiordalisi, 2; v. Rimini, 29; v. delleForze Armate, 44; v. Altamura, 20; v. Cherubini,2; p.za Vesuvio, 14.

(dalle ore 21 alle ore 8,30)

v. Boccaccio, 26; p.za Duomo, 21; p.za CinqueGiornate, 6; c.so Magenta, 96; p.za S. MariaBeltrade, 1; p.za Clotilde, 1; p.le Sempione, 8; v.leZara, 38; v.le Testi, 90; Ripa Ticinese, 33; StazioneCentrale (Gall. Delle partenze); Stazione Garibaldi;v. Stradivari, 1; c.so Buenos Aires, 4; v. Celentano, 1;v.le Lucania, 6; v. Boifava, 31/b; c.so S. Gottardo, 1;v. Lorenteggio, 208; v. Buonarroti, 5; v. Canonica,32; v. R. Di Lauria, 22; v Vigevano, 45; v.le Ranzoni,2.

NUMERI UTILISoccorso pubblico - polizia........................113Carabinieri ................................................112Vigili del fuoco..........................................115Emergenza medica ....................................118Corpo forestale dello stato......................1515Guardia di Finanza .................117 (02.62771)Vigili urbani......................................02.77271PRONTO SOCCORSOGuardia medica................................02.34567Fatebenefratelli ............................02.6363469Policlinico.........................................02.55031San Carlo ...........................................02.4022San Paolo...........................................02.8184San Raffaele.....................................02.26431ASSISTENZAAlcolcorrelati ..............................02.33029701Antiveleni...................................02.66101029Anziani.......................02.8911771/89127882Handicap...............02.88463050/02.077/078Odontoiatrica ............................02.66982478Ortopedica-Traumat. .....................02.582961Ostetrica ..........................................02.57991Pediatrica ...................02.3119233/33100000Psichiatrica .................................02.58309285Tossicodipendenza .....................02.64442452Ustioni .....................02.64442381/64442625TELEFONI UTILICittadinanzattiva........................02.73950559Lac Lombardia ...........................02.58306583Linea Amica (ore 20-24)............02.39325273Sordomuti DTS. .........................02.48204247SOS Usura. ................................02.72022521Tel. Amico Milano Sud...............02.48203600Tel. Donna .................................02.64443043Telefono Azzurro...................................19696Telefono Azzurro (per i maggiori di 14 anni) ...........051.481048Trib. diritti del malato...................02.7389441Voce Amica................................02.70100000Linea Verde Droga.......................800.458854Alcoolisti Anonimi ........................02.3270202Tel. Blu Sos Consum. .................02.76003013Telefono amico ..........................02.55230200ENPA Milano..............02.9706421/97064230Ass. Consumatori.......................02.36599999SERVIZI PUBBLICIComune............................................02.02.02Anagrafe servizio tel. ...................199.199600Servizio sociali Milano..................800.777888Multe e tasse comunali ................800.851515GAS ...................................................02.5255Elettricità AEM ...................................02.2521Elettricità ENEL.................................02.23201Acquedotto................................02.84772000AMSA ..........................................800332299TRASPORTIATM ............................................800.808181Ferrovie Nord Milano.......................02.85111Trenitalia .............................................892021Radio Bus...................................02.48034803Aeroporto Malpensa..................02.58583218Aeroporto Linate..........................02.7382787Aeroporto Orio al Serio................035.326323Malpensa Express ........................199.151152Trasporto Orio al Serio....................86464854Taxi Numero Unico .......................848814781Radio Taxi Milano ..............................02.8585Radio Taxi Milano ..............................02.6969Radio Taxi Milano ..............................02.4040Radio Taxi Malpensa....................800.911333ACI - Soccorso Stradale ......................803116BENZINAI NOTTURNIViale Marche 32.......................dalle 22 alla 1Piazzale Accursio ......................dalle 22 alle 7Viale Liguria 12 ........................dalle 22 alle 7Piazzale Baracca .......................dalle 22 alla 1Viale Certosa 228 .........................fino alle 23

Turno notturno

Turno diurno

Agenda

BOTTEGA STORICA

Trattoria Baguttaad alto rischio

E così anche la Trattoria Ba-gutta potrebbe lasciarci, segui-ta dal Premio letterario cheporta il suo nome. Molti, tra igourmet e gli uomini di cultura,attaccheranno il Comune. Do-po i casi della Libreria Bocca edel Bar Cavour, si dovrebbefare un discorso serio: non sipuò gettare la croce addosso aiproprietari degli immobili. Ilmercato è il mercato e lorosono costretti a “rispettarne” leleggi. Devono essere i milanesia fare un piccolo sacrificio epreferire la qualità (a caro prez-zo) di questi locali ai negozi piùeconomici. Solo così le bot-teghe storiche possono soprav-vivere.

Romolo Rossi

Milano

POLITICA

Un sindaco leghistaa Palazzo Marino

Ho ascoltato i commenti preoc-cupati di molti simpatizzanti dicentrodestra riguardo alle pros-sime elezioni comunali. Temo-no che gli scontri nel Pdl in-deboliscano la futura candi-datura, che sia la Moratti o unaltro. Dato che, al momento, ilcentrosinistra è allo sbando eche il più autorevole sfidantepotrebbe essere Penati (che disconfitte se ne intende), credoche potrebbe essere la grandeoccasione della Lega, in gradodi dare uno scossone salutarein vista dell’Expo.

Alberto Fortunato

e.mail

INTERVENTI

Nuovo arredoanche in periferia

Il tema dell’arredo urbano, aMilano, è da sempre decisa-mente spinoso. Ho visto consoddisfazione le proposte del-l'assessore Cadeo per chioschi,cestini e panchine: tutto bello,di buon gusto e sobrio. Unapreghiera: il Comune non silimiti a piazza Duomo, ma fac-cia uno sforzo anche fuori daiBastioni!

Paola Bertoni

Milano

Il grande Ashkenazysuona fuori porta

CLASSICA Un gigante dei podiinternazionali, il maestro russo Vla-dimir Ashkenazy, aprirà la nuovaedizione di Lugano Festival. Domanialle 20.30 al Palazzo dei Congressi lasua European Union Youth Orche-stra proporrà brani di Respighi,Grieg e Ciajkovskij. Biglietti: 100/30franchi svizzeri (70/20 euro).

___________________________Domani, Palazzo dei Congressi, Lu-gano (Svi), piazza Indipendenza 4,70/20 euro.

Buon compleannoWoody Allen

CINEMA Per celebrare i 75 annidi Woody Allen, la Cineteca italianadedica al grande regista newyorkesefino al 17 aprile una bella retrospetti-va allo Spazio Oberdan. Oggi alle 15verrà proiettato “Alice”, mentre alle21.15 tocca a “Ombre e nebbia”. In-gresso: 5 euro più tessera.

___________________________Oggi, Spazio Oberdan, viale VittorioVeneto 2, 5 euro più tessera.

Una Pasquaa tutto “fantasy”

RASSEGNA Un viaggio a ritrosonella misteriosa magia del Medioevoletterario e “nordico”. È “BelgioiosoFantasy”, la tradizionale due giorniin programma oggi, dalle 14 alle 20, edomani, dalle 10 alle 20, al Castello diBelgioioso (Pv). Esibizioni, combat-timenti equestri, spettacoli di danzae musica elfica, ricostruzioni stori-co-mitologiche e una mostra dedi-cata al film “Il signore degli Anelli”.Ingresso: 10 euro (gratis i bambini fi-no a 5 anni).

___________________________Oggi e domani, Castello di Belgioio-so, Belgioioso (Pv), ingresso 10 euro.

Le note di Bachper LaVerdi Barocca

CONCERTO La solennità festosadell’“Oratorio di Pasqua” di Bach è ilpezzo forte del programma di Pa-squetta dell’Orchestra ed EnsembleVocale “LaVerdi Barocca”, protago-nista domani alle 16 all'Auditorium,diretti rispettivamente da Ruben Jaise Gianluca Capuano. Biglietti: 25 eu-ro.

___________________________Domani, Auditorium Cariplo, largoMahler, biglietti 25 euro.

Rock ed elettronicasul palco della Casa

LIVE La Casa 139 festeggia Pa-squetta a ritmo di rocl e sperimenta-zione. Domani sera alle 21.30 sul pal-co di via Ripamonti salgono i ThankYou For the Drum Machine, bandtoscana dai forti accenti elettronici.Presenteranno il nuovo album “Newadventures on analog machines”.Ingresso: 8 euro con tessera.

___________________________Domani, La Casa 139, Via Ripamonti139, 8 euro con tessera.

MILANO E LOMBARDIA

Il caso Odeon-Telereportere i giornalisti in cassa integrazione

Con riferimento all’articolo pubblicato il 23 marzo, incui sono state riportate le doglianze di alcuni ex di-pendenti del nostro gruppo (sette giornalisti diOdeon–Telereporter, e non otto come scritto), con-testiamo integralmente il contenuto delle in-formazioni da essi fornite. A dicembre2008 Profit Group Spa ha avviato unpiano di ristrutturazione societariae finanziaria di tutte le società delgruppo. Il piano ha comportatouna razionalizzazione delle at-tività e una riduzione dei costiper circa 10 milioni di euro nel2009. Il piano ha comportato ilricorso alla cassa integrazionestraordinaria, che per alcune fi-gure è sfociata in una procedura dimobilità. Entrambe le procedure so-no state svolte con il consenso delle or-ganizzazioni sindacali. Nel maggio del 2009,infatti, la capogruppo Profit Group ha sottoscritto conle organizzazioni sindacali un documento di intesa,previamente approvato all’unanimità dall’assembleadei lavoratori. Nonostante ciò, alcuni giornalisti ade-renti all’accordo hanno successivamente contestatola correttezza della procedura di cassa integrazionestraordinaria che loro stessi avevano approvato ed

hanno fatto ricorso all’autorità giudiziaria. I successivilicenziamenti sono stati posti in essere nel rispettodella legge e l’individuazione dei profili in esubero èavvenuta in base ai criteri previsti dalla legge

223/1991. Infondata, pertanto, è la grave il-lazione circa licenziamenti di lavoratrici

in gravidanza. Precisiamo poi che ildottor Lagostena (peraltro comple-

tamente estraneo a presunti “so -spetti traffici di armi”) ha da tem-po rassegnato le proprie dimis-sioni da qualsivoglia carica so-cietaria all’interno del gruppo.

Alessandro Munari

presidente Profit Group

risponde Renato Besana

Caro Munari, prendiamo atto dellasua precisazione. Converrà con noi sul

fatto che i clamori giudiziari su Odeon Tv-Te-lereporter - emittente del Profit Group coin-volta nel caso Prosperini - abbiano incisosull’atteggiamento dei giornalisti interessati.Ci sono cause di lavoro in corso e la correttezzadelle procedure esperite sarà affrontata inquella sede.

Page 56: Libero 4-4-2010

56 Domenica 4 aprile 2010

Page 57: Libero 4-4-2010

57Domenica 4 aprile 2010METROPOLI

@ commenta su www.libero-news.it

Vignate

Lo skipper brianzoloche sfida l’AtlanticoGiovane imprenditore a vela dalla Francia al Brasile

::: FABRIZIO ARNHOLD

VIGNATE

Sfidare l’oceano, in soli-taria, a bordo di una barca lun-ga solo sei metri e mez-zo. L’avventura a cuisi sta preparandoLuca Sabiu, 35anni, imprendi-tore vignatesema soprattuttoskipper. La pas-sione per il mare,se si vuole parteci-pare alla Transat 6.50,la devi avere nel san-gue. Scordatevi le tec-nologie in stile American’sCup. In questa regata si è solicontro l’infinito dell’oceano.

Un percorso di 4 mila e 200miglia, da La Cherente-Mariti-me, in Francia, fino a Salvadorde Bahia, in Brasile. Passandoper Funchal, a Madeira. Sologli 80 migliori skipper al mon-do partecipano alla Transat6.50. E solo dopo aver superatole prove del caso: mille migliala regata di qualificazione, piùaltre mille nelle diverse regateda disputare in Francia.Un’impresa per veri appassio-nati.

«Affrontare la Transat 6.50 –spiega Luca Sabiu - è una pro-va di coraggio, ma soprattuttouna sfida con le forze della na-tura e i propri limiti. Per vincer-

la ci si deve concentraresull’obiettivo perché è con laforza di volontà che si vinconole sfide». L’allenamento è de-gno di quelli militari. Per termi-

nare il percorso servo-no, di solito, venti

giorni. Ma il fisicodeve essere inperfette condi-zioni. Si dormesoltanto ventiminuti ogni ora.

Lasciare l’imbar -cazionesenza ti-moniere,in balia

del vento e delle onde, è im-pensabile.

A proposito di barca, quelladello skipper vignatese - dal

nome quasi robotico, Ita-538 -verrà varata l’11 aprile. Era labarca di un concorrentedell’edizione 2009, rimessa apunto per essere perfetta l’an -no prossimo. Un bolidedell’acqua, lungo appunto seimetri e mezzo, 80 chili di peso,kit di riparazione e pronto soc-corso a bordo, viveri e unascorta di acqua. Stop. Nientebagno, letto o cucina. Sono lus-si che chi ha deciso di sfidare ilmare, si può anche dimentica-re. Si mangia tassativamentecibo liofilizzato e l’elettricità èquella prodotta dal pannellosolare sistemato in poppa.

Un’esperienza che ti cambiala vita. Estrema. Senza com-promessi. Ma che può affron-tare solo chi conosce bene il

mare. E Luca Sabiu è anche co-mandante di navi. Far concilia-re la traversata con il suo lavoroè la cosa più difficile. «È durariuscire a incastrare tutto –conferma lo skipper vignatese -

. In pratica è come se mi pren-dessi due settimane di ferie,niente di più. Energie? Per tan-ti, andare in barca è faticoso, ioinvece mi ricarico e arrivo al la-voro pronto a dare il massi-mo».

Il supporto della famiglia, inquesto caso, è fondamentale.«Senza dubbio, la mia fortunapiù grande è quella di aver miamoglie Monica sempre prontaa spronarmi. Insieme ai mieidue bimbi, forma il mio “mo -tore” e so che sarà proprio que-sto che mi farà raggiungere iltraguardo a Bahia, perché lorosaranno lì ad aspettarmi».

Nella scorsa edizione, sonostati sei gli italiani a gareggiare.Per l’edizione del 2011, l’unicoè Luca Sabiu. Arrivare primi,nella Transat 6.50, non è la co-sa più importante. Quello checonta davvero è riuscire ad ar-rivare in fondo. Chi riesce aportare la barca al traguardo,ha vinto comunque.

Luca Sabiu Arnhold

CERNUSCO SUL NAVIGLIO

Accattonaggio molesto, stangata per i romCERNUSCO SUL NAVIGLIO (MI) Un presidio fisso.Accattoni, di solito zingari, che stazionano davantiall’ingresso del cimitero in via Cavour. Non c’èscampo per l’anziano di turno che appena arriva èpreso di mira, praticamente costretto a fare l’ele -mosina. E se qualcuno prova a rifiutarsi, questi rominsistono fino a molestare per avere la loro moneta,manco fosse un dazio per entrare al camposanto.Una situazione irritante che la giunta targata Pd hasempre tollerato. Alla fine dello scorso anno, l’asse -dio degli zingari è finito anche sui banchi del consi-

glio comunale. «Personalmente – aveva detto l’exsindaco PdL, Daniele Cassamagnaghi – ho assistitoa una scena disdicevole e sono dovuto intervenire indifesa di un’anziana visto che un nomade la stavamolestando con insistenza». La risposta della giun-ta è stato il nuovo regolamento che prevede la pos-sibilità di sanzionare chi non tiene un comporta-mento consono al luogo. A distanza di mesi, però,non è cambiato niente. In questi giorni di festa, glizingari che vogliono la “tassa” sono sempre lì.

F. ARN.

ALL’AVVENTURA

Ecco il modello della barca dasei metri sulla quale verrà fattal’attraversata Arnhold PIOLTELLO

Trecento europer i disabili

PIOLTELLO (f. arn.)Fino a300 euro per disabili e anziani.Paga il Comune. Il bando,aperto sino a fine mese, garan-tirà un sussidio alle personedisabili con età tra i 18 e 64 an-ni e per tutti gli anziani over 65non autosufficienti.Per presentare la domanda aiServizi sociali, il reddito annuofamiliare non deve superare i12 mila euro e la persona percui si chiede assistenza nondeve essere ricoverata in strut-ture sanitarie. Da 150 fino a300 euro al mese, l’importo va-ria in base al reddito dei richie-denti, da spendere per le curemediche dell’invalido odell’anziano.

Tutto in vendita singolarmente e solo a privati • email: [email protected] • www.palazzettodelleaste.it

in ogni nostro negozio merce diversa

Palazzetto delle aste®

da stock chiusure negozi e fallimentiAbbigliamento calzature grandi firme

dall’ 8 aprile

grande vendita di primavera su tutti i lotti primavera/estate

15/30 euro

In tutti i punti vendita siamo chiusi a Pasqua e S. Angelo

Auguriamo Buona Pasqua a tutti

Il Palazzetto delle aste® è su Facebook, diventa fan sarai avvisato in anticipo sui nuovi arrivi

Milano - Via Canonica, 47 (Cortile interno)

Milano - Via Zumbini, 37 (Famagosta) 02.89.15.25.45 sempre aperto

Milano - Via Galliari, 1/D (Zona Espinasse) 02.38.00.74.16 sempre aperto

Jerago con Orago (VA) Via S. Giuseppe, 1 0331.21.71.42 sempre aperto

Induno Olona (VA) 0332.84.04.70 sempre aperto

Dormelletto (NO) 0322.49.72.13 sempre aperto

Pombia s.s. 32 n°15 (NO) 0321.92.31.40 sempre aperto

Brusnengo (BI) 015.98.53.85 lunedì mattina chiuso

Page 58: Libero 4-4-2010

58 Domenica 4 aprile 2010

Page 59: Libero 4-4-2010

59Domenica 4 aprile 2010LOMBARDIA

@ commenta su www.libero-news.it

Gallarate (Va)

Gli studenti in corsiaper evitare i sorpassiAlunni in ospedale: vedere il dolore spinge alla guida sicura

Brescia

L’assessore va in RegioneMolgora bisticcia col PdL

::: ALESSIO PAGANI

GALLARATE (VA)

Studenti in corsia perevitare i sorpassi. Perché l’invi -to alla prudenza, durante laguida, sia choc. Per uno stimo-lo ulteriore all’importanza del-la vita. Che vada oltre il sempli-ce «Mi raccomando, vai pia-no».

Così i ragazzi di Gallaratehanno avuto e avranno l’op -portunità di sperimentare sullapropria pelle cosa significhicorrere in macchina, andaretroppo forte col motorino, nonrispettare il codice della strada.Lo hanno fatto entrando incontatto diretto con chi portasu di sé i segni dei rischi corsi,spesso duvuti a eccessi o sem-plice leggezza.

Perché correre significa farsimale e finire in un letto d'ospe-

dale, senza riuscire a muovereun dito, magari attaccati a unaflebo e con un tubo in gola,maledicendo la propria stupi-daggine e, nei casi peggiori,augurandosi di morire per direbasta a una sofferenza senza fi-ne. Si chiama “terapia shock”anche se il termine non piaceagli addetti ai lavori che prefe-riscono continuare a chiamar-la “prevenzione”. In realtà, co-munque la si voglia chiamare,il dato fondamentale è che ri-sultati fino ad oggi raccolti di-cono sia più efficace di milleraccomandazioni, del comune«Sii prudente».

A sperimentarla direttamen-te sono state diverse decine distudenti gallaratesi che hannovisitato i reparti dell'ospedale etoccato con mano la sofferen-za. Al progetto educativo, rea-lizzato in collaborazione tra

scuola e azienda ospedalieraSant'Antonio Abate, hannoaderito la maggior parte degliistituti superiori cittadini.

Loro e, ovviamente, i loro al-lievi: 280 ragazzi che, divisi pergruppi, vivranno la stessaidentica esperienza e che glioperatori si augurano, non di-menticheranno. I giovani sonostati quindi accompagnati inospedale, dove la sofferenza èben visibile. Lì, dov’è possibiletoccare con mano le difficoltàdi un percorso di riabilitazio-ne.

«Credo che noi formatoriabbiamo il sacrosanto doveredi parlare ai ragazzi spiegandoloro le conseguenze della pro-pria inesperienza - ha spiegatoil provveditore agli studi dellaprovincia di Varese ClaudioMerletti - per questo ritengoche questo progetto sia un mo-

do intelligente per fare forma-zione».

Gli studenti hanno poi fattovisita ai reparti, concentrandola loro attenzione su quelli più“delicati”. Tra questi il prontosoccorso e la rianimazione,aree in cui la sofferenza è di ca-sa e il dramma dietro l'angolo.«Mi piacerebbe che al terminedi ogni incontro di questo ciclo- ha evidenziato il direttore del

dipartimento di emergenza eurgenza Roberto Canziani ri-volgendosi ai partecipanti -nessuno di voi si senta autoriz-zato a sfidare il proprio desti-no».

Al termine del percorso, del-

::: BEATRICE RASPA

BRESCIA

Vacanze di Pasqua con be-ga post-elettorale per la coalizio-ne PdL-Lega alla guida dellagiunta provinciale di Brescia.

Il vento di vittoria spirato dalleurne ha sì promosso gli equilibriesistenti su cui verte l’accordo digoverno - il PdL, frenando la cre-scita del Carroccio, è sempre ilprimo partito dei bresciani - maha anche lasciato in eredità unapatata bollente: un asses-sorato vacante in Bro-letto, quello ai Lavo-ri pubblici, primaricoperto dal ciel-lino Mauro Paro-lini (PdL) ora elet-to in Regione conuna valanga di voti.19.019 preferenzeche regalano all’inge -gnere azzurro - dieci annidi lavoro da amministra-tore di strade e cantieri - la meda-glia di secondo candidato piùscelto in Lombardia. Papabilissi-mo, dunque, per un incarico go-vernativo al Pirellone.

Ma mentre l’uomo che in undecennio ha ridotto del 50% levittime di incidenti stradali nelBresciano (così sul suo sito web )fa le valige per Milano, a Brescia silitiga. Il presidente Molgora hainfatti ammesso la possibilità dinon sostituirlo affatto, scombi-nando i giochi e riducendo gli 11assessori (6 Pdl e 5 Lega) a 10. Lamossa, che vedrebbe una con-trazione di rappresentanza pergli azzurri, non è piaciuta allacoordinatrice provinciale, Vivia-na Beccalossi, che subito ha mes-so in chiaro i rapporti di forza ri-cordando il verdetto elettorale: ilPdl ha il 30,40% dei voti, il Carroc-

cio il 30,09. «Non dimentichinoquesto risultato, gli amici leghisti- rimarca il capogruppo PdL inBroletto, Diego Invernici -. Le

trattative si fanno tra segrete-rie. Molgora ha espresso un pare-re che, seppure autorevole, non èstato concordato. E gli accordiprevedevano una adeguata rap-presentanza per il PdL: condizio-ni politiche riconfermate. Quelpatto va rispettato».

Gli Azzurri rivendicano dun-que un sesto uomo, cui spette-

rebbe un assessorato“pesante”: se non

quello ai Lavoripubblici, uno cer-to pari merito. IlBilancio, peresempio: «Mol-gora ha tenuto

per sé le deleghe aTurismo,Cultura,Bilancio eParteci -

pazione, non escludendo di no-minare in corsa un 12° assessore -continua Invernici -: ridistribuiregli incarichi potrebbe essere unasoluzione. E la nostra provincia,così estesa, ne avrebbe bisogno».

Mentre il segretario del Car-roccio non si pronuncia («Ci in-contreremo dopo Pasqua») l’op -posizione affila la controffensiva:«Secondo Calderoli in Brolettodovremmo avere 9 assessori, al-tro che 10, 11 o 12 - ribatte il capo-gruppo Pd, Diego Peli -. Assurdoperseguire una politica naziona-le e l'altra locale. Comunque èchiaro che la Lega spinge verso laparità: prova ne è che in conco-mitanza dell'elezione di ParoliniMolgora abbia silurato un uomodi fiducia dell'assessore uscenteper rimpiazzarlo con un suo uo-mo».

Daniele Molgora Ftg.

la durata un paio d'ore circa, airagazzi viene poi consegnatoun questionario per testarel'indice di gradimento dell'o-spedale. «I moduli servirannoper migliorare e migliorarci»,ha spiegato il direttore sanita-rio Fabio Banfi. E alla fine dellavisita, tutti a casa, aspettandoun nuovo gruppo di ragazzi da“spaventare” al punto giustoper renderli più responsabili.

TRAGEDIE QUOTIDIANE

Gli incidenti stradali sono laprima causa di morte tra igiovani Fotogramma

LIBERO

lunedì 5 aprilesaranno aperti i seguenti punti vendita:

OGGItutti i punti vendita resteranno chiusi

LOMBARDIA:

Milano

dalle 9 alle 20- viale Papiniano

- viale Piave

Broni (PV)

dalle 8 alle 13- strada Padana Inferiore

Como

dalle 8 alle 19- via Ambrosoli (ang. via Carloni)

Corte Franca (BS)

dalle 9 alle 20- località Timoline, via Roma

PIEMONTE:

Biella

dalle 9 alle 20- via Lamarmora

Castelletto

Ticino (NO)

dalle 9 alle 20- via Sempione (loc. Tre Strade)

Valenza (AL)

dalle 9 alle 20- viale della Repubblica (ang. via Brescia)

Verbania

dalle 9 alle 20- Pallanza, viale Azari

TOSCANA:

Montecatini (PT)

dalle 8 alle 20- via Provinciale Lucchese

Viareggio (LU)

dalle 8 alle 20- via Aurelia Nord

Camaiore (LU)

dalle 8 alle 20- località Lido, via Aurelia (ang. viale Kennedy)

Carrara (MS)

dalle 8 alle 20- loc. Turigliano, via Aurelia (ang. via XX Settembre)

Page 60: Libero 4-4-2010

60 Domenica 4 aprile 2010

Page 61: Libero 4-4-2010

61Domenica 4 aprile 2010LOMBARDIA

@ commenta su www.libero-news.it

Amarcord austro-ungarico

A Brescia i cimeli segretidell’imperatrice SissiI pronipoti conservano il suo pianoforte e poi spartiti, veli e ventagli

::: PAOLA GREGORIO

BRESCIA

Il barone Johann Theodor suona-va il pianoforte e componeva musica nelcastello imperiale di Badischl, localitàtermale sopra Innsbruck. Il giovane no-biluomo austriaco era nato a Pichlarn,nel castello di famiglia, il 20 luglio 1873 ea 23 anni era diventato capitano dellaguardia d’onore dell’imperatore Fran-cesco Giuseppe.

In quelle sale, ma pure alla Hofburg, ilpalazzo reale di Vienna, Johann Theo-dor incontrò più volte la giovane impe-ratrice d’Austria, Elisabetta Amalia Eu-genia di Wittelsbach, ovvero l’incante -vole principessa Sissi, il cui mito si è ali-mentato anche grazie alla trilogia cine-matografica girata negli anni Cinquantada Ernst Marischka e all’interpretazionedell’attrice austriaca Romy Schneider.La grafia di Sissi spicca all’interno delpianoforte e su due spartiti musicali do-nati proprio a Johann Thedor, che li hagelosamente conservati, portando consé questi e altri preziosi cimeli quandonel 1912, terminata la carriera militare,approdò a Brescia.

Cimeli, preziosissimi che ancora oggisi trovano nella Leonessa d’Italia, con-servati dagli eredi del nobile austriaco,tra cui due nipoti. Le vicende che intrec-ciarono la vita di Johann Theodor conquella della coppia imperiale asburgicasono state tramandate di generazione ingenerazione. E dai figli e dalle figlie delbarone, sono giunti fino ai nipoti. «Miononno - racconta la nipote, NazzarenaMarialuisa Maffezzoni - per l’imperato -

re e per Sissi suonava non solo il piano-forte ma anche la fisarmonica, che pur-troppo è andata perduta».

Nazzarena Marialuisa ci mostra glispartiti, sui quali il nonno componevamusica e le dediche di Sissi a JohannTheodor, scritte in matita ma ancoraleggibili. Elisabetta d’Austria soleva fir-mare con una sigla e cinque stelline. Pu-re all’interno del pianoforte la scritturadi Sissi ci trasporta indietro nel tempo,alla corte degli Asburgo. «I cimeli sonostati spostati dai luoghi dove si trovava-no in precedenza», ci tiene a precisare lanipote di Johann Theodor. Per espressovolere del capitano della guardia d’ono -re del Kaiser, il pianoforte venne eredita-to dall’ultimogenita, Maria GiuseppinaAdelita, la mamma di Nazzarena Maria-luisa.

«Mia madre - ricorda - era la figlia del-la seconda moglie di mio nonno che in

prime nozze aveva sposato Maria Kate-rina Von Radetzky. Da lei ebbe sette figli,ma sopravvissero solo le tre figlie fem-mine. Rimasto vedovo, sposò mia non-na, da cui ebbe altri figli, tra cui mia ma-dre. Una sorella e un fratello di mia ma-dre, Maria Enrica, oggi novantenne, eIsidoro Francesco, 88 anni, sono ancoravivi. Gli altri erano Maria Carolina e Gio-vanni, quest’ultimo nato in Sardegna».

Quando arrivò a Brescia, nel 1912,

Johann Theodor venne arrestato conl’accusa di essere una spia austriaca. «Fuportato a Canton Mombello ma miononno era assolutamente innocente,non era una spia austriaca», rammentala nipote. Sissi era morta 14 anni prima.Nel 1898, mentre passeggiava sul lungo-lago di Ginevra per imbarcarsi su un bat-tello, l’anarchico italiano Luigi Luchenil’aveva ferita a morte con una stilettata.Sissi, tuttavia, era già morta dentro dopo

il suicidio, nel 1889, a Mayerling, del fi-glio Rodolfo, erede al trono dell’impero,che si era ucciso con l’amante, la baro-nessa Maria Vetsera.

Elisabetta non si riprese mai da queltremendo colpo e portò il lutto finoall’ultimo giorno. Per coprire il viso,l’imperatrice, ossessionata dal culto del-la propria bellezza, indossava veli neri.Due lunghi veli neri, finemente intessutie un ventaglio d’avorio, appartenuti aSissi, sono tra gli oggetti d’epoca conser-vati da Nazzarena Marialuisa e donatiproprio a Johann Theodor.

Il nobiluomo austriaco muore a Bre-scia nel 1941. «La nonna era già morta al-cuni anni prima. Mia madre si ricorda lacarrozza, trainata da cavalli con pennac-chio nero e cuscini con i colori che ricor-davano quelli della casata degli Asburgoche trasportata il feretro di mio nonno»,ricorda la nipote. A Brescia, JohannTheodor svolse le attività di trasportocon cavalli e carri e di estrazione di sab-bia, acquistando terreni a Fiumicello ePonte Mella. «Fece anche molta benefi-cenza - dice ancora Nazzarena Marialui-sa - e fece asfaltare via Chiusure. Alla suamorte, l’impresa passò alla ditta Salvi».

CREMONA

Il Comune recluta i pipistrelli per sterminare le zanzare-tigre

PRINCIPESSA ANCHE DEL CINEMA

Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach,detta Sissi e Francesco Giuseppe. La famadella coppia è durata ben oltre l’imperoaustro-ungarico, e il personaggio di Sissi èstato interpretato da Romy Schneider perun kolossal cinematografico Olycom

CREMONA Per combattere la zanzara tigre, il Comune re-cluta pipistrelli. In vista della stagione più calda, nel centrostorico verranno installati 50 ‘bat box’, piccole tane artifi-ciali, a un’altezza di 4 metri, ove i mammiferi predatori po-tranno nidificare. Bisognerà, infatti, richiamare i pipistrelliche, senza più anfratti dove rifugiarsi, sono stati messi infuga verso le campagne dall’inquinamento atmosferico eacustico. Ogni pipistrello può mangiare da 1500 a 2000zanzare tigre al giorno. «Il metodo è già stato applicato inaltre città e ha dato buoni frutti», dice il vicepresidente diLegambiente Cremona, Paolo Trentatorossi. L’associazio -

ne l’ha proposto alla giunta, che ha dato il vialibera. «L’ecocompatibilità è garantita», sottolinea l’asses -sore all’Ambiente Francesco Bordi.Sinora per combattere la zanzara tigre, un insetto chenell’umidità della Bassa si trova perfettamente a suo agio,venivano messe pastiglie velenose dentro i tombini. Oltreche pulito, il nuovo sistema è economicamente convenien-te: un ‘bat box’ costa 30 euro. Il problema, semmai, saràsfatare le leggende su questi piccoli predatori che, in realtà,non sono dannosi per l’uomo.

G. BAZ.

800-491960

RAPALLOEx convento Suore Carmelitane Scalze(zona scuole rosse)appartamenti PRONTA CONSEGNA a partire da € 3.500,00 al mq

Informazioni -Visite - Appuntamenti

Page 62: Libero 4-4-2010

62 Domenica 4 aprile 2010

ALLA SCALA PIAZZA SCALA - 0272003744

Il 6/4: Lulu ore 19.30direttore Daniele Gatti, regia di Peter Stein

ARSENALE VIA C. CORRENTI - 028321999

Riposo

AUDITORIUM DI MILANOL.GO GUSTAV MAHLER - 0283389201-202-203

Il 5/4: laVerdi Barocca ore 16.00direttore Ruben JaisL’8/4: Stagione Sinfonica ore 20.30Divagazioni sulla musica francese: Bizet, Saint-Saëns, Ravel

CARCANO C.SO DI P.TA ROMANA, 65 - 0255181377

Il 10/4: Il mondo di Annah - Il Musical ore 20.30

CIAK WEBANK.IT VIA PROCACCINI, 4/C (C/O) FABBRICA DEL VAPORE

Il 10/4: Don Giovanni ore 21.00

CRT SALONE VIA DINI, 7 - 0289011644

Il 7/4: Nel Disastro ore 21.00con Caterina Basso, Roberto Castello, Claudia Ca-tarzi, Alessandra Moretti, Mariano Nieddu, StefanoQuestorio, Ambra Senatore, Barbara Toma

ELFO PUCCINICORSO BUENOS AIRES, 33 - 0200660606

Il 7/4: Nel buio dell’America ore 20.30

FRANCO PARENTIVIA PIER LOMBARDO, 14 - 0259995206

Il 7/4 S. Grande: Delirio amoroso ore 21monologo di Licia Maglietta su testi di Alda MeriniL’8/4 S. Anima: Marlene D. The legend ore 20.30

LA SCALA DELLA VITAVIA PIOLTI DE` BIANCHI, 47- 0263633353

Riposo

LIBERO VIA SAVONA, 10 - 028323126

Il 6/4: La leggenda di Redenta Tiria ore 21di Salvatore Niffoi, con e diretto da Corrado d`Elia

LITTA CORSO MAGENTA, 24 - 028055882

Il 6/4: Zio Vanja ore 20.30con P. Bacchetti, G. Callegaro, C. Castelli, E. Ferrari,A. Pierdicca, A. Trapani

MANZONI VIA MANZONI, 42 - 027636901

Il 9/4: Rumors ore 20.45

NAZIONALE PIAZZA PIEMONTE, 12

La bella e la bestia ore 15.30-20.30

NUOVO PIAZZA SAN BABILA - 0276000086

Il 6/4: La Divina Commedia ore 20.45

OUT OFF VIA MAC MAHON, 16 - 0234532140

Il 6/4: Aspettando Godot ore 20.45con Sergio Licatalosi, Francesco Pennacchia, Massi-miliano Poli, Angelo Romagnoli

PICCOLO TEATRO GRASSIVIA ROVELLO, 2 - 848800304

Il 6/4: Giusto la fine del mondo ore 19.30di J.L. Lagarce, con R. Bini, M. Giglio, P. Corallo,F. Ciocchetti, B. Rossi, regia di L. Ronconi

PICCOLO TEATRO STREHLERLARGO GREPPI, 1 - 0272333222

L’8/4: Spettacolo della Scuola diBallo ore 20.30

PICCOLO TEATRO STUDIOVIA RIVOLI, 6 - 0272333222

Il 7/4: Iliade. Da Omero a Omeroore 20.30

SAN BABILA CORSO VENEZIA, 2/A - 02795469

Il 6/4: Oddio mamma! Un improbabile carteggio ore 21.00

TEATRO CABOTOVIA CABOTO, 2 - 0270605035

Riposo

TEATRO DELLA COOPERATIVAVIA HERMADA,82 - 0264749997 - 026420761

Il 6/4: Beyond Therapy - oltre la terapia ore 20.45

TEATRO DAL VERMEVIA SAN GIOVANNI SUL MURO, 2 - 0287905

Il 7/4: Pierrot Lunaire ore 21.00Regia di Sylvano Bussotti. Direttore Yoichi Sugiyama

TEATRO DEGLI ARCIMBOLDIVIA DELL’INNOVAZIONE, 2 - 0236508343

Il 7/4: La Sylphide ore 21.00Primi solisti Nadeida Scepaciova e Dinu Tamazlacaru

TEATRO DERBYVIA PIETRO MASCAGNI, 1 - 0276016352

Riposo

TEATRO LEONARDO DA VINCIVIA AMPÈRE, 1 - 0226681166

Riposo

VENTAGLIO SMERALDOPIAZZA XXV APRILE, 10 - 0229006767

L’8/4: Dixplay ore 20.45

VERDIVIA PASTRENGO, 16 - 026880038

Riposo

::: TEATRI

::: CINEMA MILANO

LEGENDA: ★ = DA EVITARE ★★ = COSÌ COSÌ ★★★ = BELLO ★★★★ = DA NON PERDERE

ANTEO SPAZIOCINEMA VIA MILAZZO, 9 - 026597732

Il Profeta ★★★ SALA CINQUANTA

Drammatico. Di Jacques Audiard con Tahar Rahim EURO 7,5014.00-16.50-19.40-22.30Il concerto ★★★ SALA CENTO

Commedia. Di Radu Mihaileanu con Aleksei Guskov EURO 7,5015.00-17.30-20.00-22.30Mine vaganti ★★★ SALA DUECENTO

Commedia. Di Ferzan Ozpetek con Riccardo Scamarcio EURO 7,5015.30-17.50-20.15-22.30Happy Family ★★★ SALA QUATTROCENTO

Commedia. Di G. Salvatores con D. Abatantuono EURO 7,5014.50-16.45-18.40-20.40-22.35

APOLLO SPAZIOCINEMA GALL. DE CRISTOFORIS 3 - 02780390

Il piccolo Nicolas e i suoi genitori ★★ SALA GEA

Commedia. Di Laurent Tirard con Kad Merad EURO 7,5013.00-15.00-16.50-18.40-20.30-22.30Happy Family ★★★ SALA FEDRA

Commedia. Di G. Salvatores con D. Abatantuono EURO 7,5012.50-14.50-16.45-18.40-20.40-22.35E’ complicato ★★ SALA ELETTRA

Commedia. Di Nancy Meyers con Meryl Streep EURO 7,5013.00-15.00-17.30-20.00-22.30Mine vaganti ★★★ SALA DAFNE

Commedia. Di Ferzan Ozpetek con Riccardo Scamarcio EURO 7,5013.00-15.30-17.50-20.15-22.30Invictus ★★★ SALA URANIA

Drammatico. Di Clint Eastwood con Matt Damon EURO 7,5012.30-15.00-17.30-20.00-22.30

ARCOBALENO FILMCENTERVIALE TUNISIA 11 - 0229406054-199199166

Mine vaganti ★★★ SALA 1Commedia. Di Ferzan Ozpetek con Riccardo Scamarcio EURO 7,5015.00-17.30-20.00-22.30Sul mare ★★ SALA 2Sentimentale. Di Alessandro D’Alatri con Dario Faiella EURO 7,5015.00-17.30-20.00-22.30Alice in Wonderland 3D ★★★ SALA 3Fantastico. Di Tim Burton con Mia Wasikowska EURO 10,0014.30-22.30Dragon Trainer 3D ★★★ SALA 3Animazione. Di Dean DeBlois, Chris Sanders EURO 10,0016.30-18.30-20.30

ARIOSTO VIA ARIOSTO, 16 - 0248.003901

La prima cosa bella ★★★ SALA 1Commedia. Di Paolo Virzi’ con Valerio Mastandrea EURO 6,5015.40-18.10-21.00

CENTRALE MULTISALA VIA TORINO 30/32 - 02874826

Donne senza uomini ★★ SALA 1Drammatico. Di Shirin Neshat con Pegah Ferydoni EURO 7,0014.30-16.30-18.30-20.30-22.30Il piccolo Nicolas e i suoi genitori ★★ SALA 2Commedia. Di Laurent Tirard con Kad Merad EURO 7,0014.30-16.30-18.30-20.30-22.30

COLOSSEO V.LE MONTE NERO, 84 - 0259901361-199445668

Happy Family ★★★ SALA VENEZIA

Commedia. Di G. Salvatores con D. Abatantuono EURO 7,5014.50-16.45-18.40-20.35-22.30Il piccolo Nicolas e i suoi genitori ★★ SALA CANNES

Commedia. Di Laurent Tirard con Kad Merad EURO 7,5015.00-16.50-18.40-20.30-22.30Mine vaganti ★★★ SALA BERLINO

Commedia. Di Ferzan Ozpetek con Riccardo Scamarcio EURO 7,5015.15-17.40-20.05-22.30Alice in Wonderland 3D ★★★ SALA SUNDANCE

Fantastico. Di Tim Burton con Mia Wasikowska EURO 9,0015.00-20.10Shutter Island ★★★ SALA SUNDANCE

Thriller. Di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio EURO 7,5017.10-22.30Colpo di fulmine ★★ SALA LOCARNO

Commedia. Di Glenn Ficarra, John Requa con Jim Carrey EURO 7,5015.00-16.50-18.40-20.30-22.30

DUCALE MULTISALAPIAZZA NAPOLI 27 - 0247719279-199199166

Happy Family ★★★ SALA 1Commedia. Di G. Salvatores con D. Abatantuono EURO 7,5015.00-17.30-20.00-22.30Mine vaganti ★★★ SALA 2Commedia. Di Ferzan Ozpetek con Riccardo Scamarcio EURO 7,5015.00-17.30-20.00-22.30Alice in Wonderland 3D ★★★ SALA 3Fantastico. Di Tim Burton con Mia Wasikowska EURO 10,0014.30-22.30Dragon Trainer 3D ★★★ SALA 3Animazione. Di Dean DeBlois, Chris Sanders EURO 10,0016.30-18.30-20.30Sul mare ★★ SALA 4Sentimentale. Di Alessandro D’Alatri con Dario Faiella EURO 7,5015.00-17.30-20.00-22.30

ELISEO MULTISALA VIA TORINO 64 - 0272008219-199445668

Sul mare ★★ SALA KUBRICK

Sentimentale. Di Alessandro D’Alatri con Dario Faiella EURO 7,5015.30-17.50-20.20-22.30Il concerto ★★★ SALA OLMI

Commedia. Di Radu Mihaileanu con Aleksei Guskov EURO 7,5015.15-17.40-20.05-22.30Io sono l’amore ★★ SALA SCORSESE

Drammatico. Di Luca Guadagnino con Tilda Swinton EURO 7,5015.00-17.30-20.00-22.30

Il Profeta ★★★ SALA TRUFFAUT

Drammatico. Di Jacques Audiard con Tahar Rahim EURO 7,5015.30-18.30-21.30

GLORIA MULTISALA CORSO VERCELLI 18 - 0248008908

Dragon Trainer 3D ★★★ SALA MARILYN

Animazione. Di Dean DeBlois, Chris Sanders EURO 10,0014.50-17.00-19.10Avatar 3D ★★★ SALA MARILYN

Fantascienza. Di James Cameron con Sam Worthington EURO 10,0021.10La vita e’ una cosa meravigliosa ★★ SALA GARBO

Commedia. Di Carlo Vanzina con Gigi Proietti EURO 7,5015.30-17.40-20.15-22.30

MEXICO VIA SAVONA, 57 - 0248951802

L’uomo che verra’ ★★★ SALA 1Drammatico. Di Giorgio Diritti con Alba Rohrwacher EURO 6,0015.30-17.45-20.00-22.15

ODEON - THE SPACE CINEMAVIA SANTA RADEGONDA, 8 - 892111

Avatar 3D ★★★ SALA 01Fantascienza. Di James Cameron con Sam Worthington EURO 11,0012.10Alice in Wonderland 3D ★★★ SALA 01Fantastico. Di Tim Burton con Mia Wasikowska EURO 11,0015.30-17.45-20.00-22.15Dragon Trainer 3D ★★★ SALA 02Animazione. Di Dean DeBlois, Chris Sanders EURO 11,0012.20-14.50-17.20-19.50Avatar 3D ★★★ SALA 02Fantascienza. Di James Cameron con Sam Worthington EURO 11,0022.00La vita e’ una cosa meravigliosa ★★ SALA 03Commedia. Di Carlo Vanzina con Gigi Proietti EURO 8,0012.00-14.30-17.00-19.30-22.00Colpo di fulmine ★★ SALA 05Commedia. Di Glenn Ficarra, John Requa con Jim Carrey EURO 8,0013.15-15.30-17.45-20.00-22.15Remember Me ★★ SALA 06Drammatico. Di Allen Coulter con Robert Pattinson EURO 8,0013.00-16.00-19.20-22.20Gamer ★★★ SALA 09Fantascienza. Di M. Neveldine, B. Taylor con G. Butler EURO 8,0013.00-15.20-17.40-20.00-22.20

ORFEO MULTISALA VIALE CONI ZUGNA, 50 - 0289403039

Colpo di fulmine ★★ SALA BLU

Commedia. Di Glenn Ficarra, John Requa con Jim Carrey EURO 7,5015.30-17.50-20.10-22.30E’ complicato ★★ SALA VERDE

Commedia. Di Nancy Meyers con Meryl Streep EURO 7,5015.00-17.20Shutter Island ★★★ SALA VERDE

Thriller. Di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio19.50-22.30Alice in Wonderland 3D ★★★ SALA ROSSA

Fantastico. Di Tim Burton con Mia Wasikowska EURO 10,0015.00-17.30-20.00-22.30

PALESTRINA VIA PALESTRINA, 7 - 026702700

Il figlio piu’ piccolo ★★★ SALA 1Commedia. Di Pupi Avati con Christian De Sica EURO 6,0016.30-18.45-21.00

PLINIUS MULTISALA VIALE ABRUZZI, 28/30 - 0229531103

Colpo di fulmine ★★ SALA 1Commedia. Di Glenn Ficarra, John Requa con Jim Carrey EURO 7,5015.00-17.30-20.00-22.30E’ complicato ★★ SALA 2Commedia. Di Nancy Meyers con Meryl Streep EURO 7,5015.30-17.50-20.10-22.30Dragon Trainer 3D ★★★ SALA 3Animazione. Di Dean DeBlois, Chris Sanders EURO 10,0015.00-17.30-20.00Invictus ★★★ SALA 3Drammatico. Di Clint Eastwood con Matt Damon EURO 7,5022.00La vita e’ una cosa meravigliosa ★★ SALA 4Commedia. Di Carlo Vanzina con Gigi Proietti EURO 7,5015.30-17.50-20.10-22.30Alice in Wonderland 3D ★★★ SALA 5Fantastico. Di Tim Burton con Mia Wasikowska EURO 10,0015.00-17.30-20.00-22.30Remember Me ★★ SALA 6Drammatico. Di Allen Coulter con Robert Pattinson EURO 7,5015.30-17.50Shutter Island ★★★ SALA 6Thriller. Di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio EURO 7,5021.00

UCI CINEMAS BICOCCA VIALE SARCA, 336 - 892960

Il piccolo Nicolas e i suoi genitori ★★ SALA 1Commedia. Di Laurent Tirard con Kad Merad EURO 4,50-8,0011.20-14.00-16.10-18.20-20.30-22.40La vita e’ una cosa meravigliosa ★★ SALA 2Commedia. Di Carlo Vanzina con Gigi Proietti EURO 4,50-8,0011.25-14.35-17.25-20.00-22.35Dragon Trainer 3D ★★★ SALA 3Animazione. Di Dean DeBlois, Chris Sanders EURO 9,00-10,5011.20-14.40-17.10-20.00-22.30Gamer ★★★ SALA 4Fantascienza. Di M. Neveldine, B. Taylor con G. Butler EURO 8,0015.00-17.40-20.15-22.40Alice in Wonderland 3D ★★★ SALA 5Fantastico. Di Tim Burton con Mia Wasikowska EURO 9,00-10,5011.15-14.45-17.20-20.05-22.35Fuori controllo ★★★ SALA 6Thriller. Di Martin Campbell con Mel Gibson EURO 8,0020.05-22.40

Nat e il segreto di Eleonora ★★ SALA 6Animazione. Di Dominique Monfery EURO 4,50-8,0011.25-14.05-16.05-18.05Sul mare ★★ SALA 7Sentimentale. Di Alessandro D’Alatri con Dario FaiellaEURO 4,50-8,0011.10-14.50-17.35-20.15-22.35Dragon Trainer ★★★ SALA 8Animazione. Di Dean DeBlois, Chris Sanders EURO 8,0014.50-17.30Invictus ★★★ SALA 8Drammatico. Di Clint Eastwood con Matt Damon EURO 8,0020.00-22.50Colpo di fulmine ★★ SALA 9Commedia. Di G. Ficarra, J. Requa con J. Carrey EURO 4,50-8,0011.10-15.00-17.45-20.15-22.45E’ complicato ★★ SALA 10Commedia. Di Nancy Meyers con Meryl Streep EURO 4,50-8,0011.20-14.40-17.15-20.00-22.40Remember Me ★★ SALA 11Drammatico. Di Allen Coulter con Robert Pattinson EURO 4,50-8,0011.05-14.15-17.05-20.00-22.50Dragon Trainer ★★★ SALA 12Animazione. Di Dean DeBlois, Chris Sanders EURO 4,50-8,0011.30-15.20Legion ★★★ SALA 12Horror. Di Scott Stewart con Paul Bettany EURO 8,0017.45-20.10-22.30Mine vaganti ★★★ SALA 13Commedia. Di Ferzan Ozpetek con Riccardo Scamarcio EURO 8,0014.10-17.00-20.00-22.40Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo - Il ladro di fulmini ★★ SALA 14Fantastico. Di Chris Columbus con Logan Lerman EURO 4,50-8,0011.10-14.30-17.20-20.10-22.45Daybreakers - L’Ultimo Vampiro ★★★ SALA 15Horror. Di Michael e Peter Spierig con Willem Dafoe EURO 4,50-8,0011.05-14.35-17.25-20.10-22.25Shutter Island ★★★ SALA 16Thriller. Di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio EURO 8,0016.05-19.10-22.20Happy Family ★★★ SALA 17Commedia. Di G. Salvatores con D. Abatantuono EURO 4,50-8,0011.15-14.00-16.10-18.20-20.30-22.40Alice in Wonderland ★★★ SALA 18Fantastico. Di Tim Burton con Mia Wasikowska EURO 4,50-8,0011.30-15.10-17.45-20.20-22.50

UCI CINEMAS CERTOSAVIA STEPHENSON, 29 - 892960

Alice in Wonderland 3D ★★★ SALA 1Fantastico. Di Tim Burton con Mia Wasikowska EURO 10,0011.10-15.10-17.40-20.10-22.40La vita e’ una cosa meravigliosa ★★ SALA 2Commedia. Di Carlo Vanzina con Gigi Proietti EURO 8,0011.15-15.10-17.35-20.00-22.30Dragon Trainer 3D ★★★ SALA 3Animazione. Di Dean DeBlois, Chris Sanders EURO 10,0011.10-15.00-17.20-19.50Alice in Wonderland 3D ★★★ SALA 3Fantastico. Di Tim Burton con Mia Wasikowska22.10Gamer ★★★ SALA 4Fantascienza. Di M. Neveldine, B. Taylor con G. Butler EURO 8,0015.40-18.00-20.20-22.40Happy Family ★★★ SALA 5Commedia. Di G. Salvatores con D. Abatantuono EURO 8,0011.20-15.40-17.50-20.00-22.10Colpo di fulmine ★★ SALA 6Commedia. Di Glenn Ficarra, John Requa con Jim Carrey EURO 8,0011.00-15.30-17.50-20.10-22.30Il piccolo Nicolas e i suoi genitori ★★ SALA 7Commedia. Di Laurent Tirard con Kad Merad EURO 8,0011.00-15.50-18.00-20.10-22.20Dragon Trainer ★★★ SALA 8Animazione. Di Dean DeBlois, Chris Sanders EURO 8,0011.20-15.20-17.25E’ complicato ★★ SALA 8Commedia. Di Nancy Meyers con Meryl Streep20.05Remember Me ★★ SALA 8Drammatico. Di Allen Coulter con Robert Pattinson22.40

AUDITORIUM DON BOSCOVIA M. GIOIA, 48 - 0267071772

Riposo

GNOMO MILANO CINEMAVIA LANZONE 30/A - 02804125

Welcome ★★★ SALA 1Drammatico. Di Philippe Lloret con Vincent Lindon17.00-19.00Promettilo! ★★ SALA 1Drammatico. Di Emir Kusturica con Uros Milovanovic21.00

SPAZIO OBERDAN CINETECA ITALIAVIALE VITTORIO VENETO 2 - 0277406300

Alice SALA 1Commedia. Di Woody Allen con Alec Baldwin15.00La scampagnata SALA 1Drammatica. Di Jean Renoir con Sylvia Bataille17.00La moglie del fornaio SALA 1Commedia. Di Marcel Pagnol con Fernand Charpin 18.45Ombre e nebbia SALA 1Commedia. Di Woody Allen con Woody Allen21.15

I FILM a cura di Giorgio Carbone

La vita è una cosa...Regia: Carlo VanzinaCast: Gigi Proietti Genere: commDove: Odeon

Una mezza dozzina di storie d’inter -cettatori e intercettati. I riferimentiall’attualità fanno bene ai film deiVanzina. E ai loro attori.

Sul mareRegia: Alessandro D’AlatriCast: Martina Codecasa Genere: sentDove: Ducale

Ragazzo povero ama ragazza riccanell’estate di Ventotene. Love story,manco a dirlo, osteggiata. Se non èun Moccia è Ventotene bagnata.

Happy familyRegia: Gabriele SalvatoresCast: D. Abatantuono Genere: commDove: Apollo

Un ragazzo ama una ragazza. Voglio-no sposarsi subito. Le famiglie vannoin tilt. Salvatores ritorna. Spesso in-ventivo. Ogni tanto stucchevole.

Remember meRegia: Allen CoulterCast: Robert Pattinson Genere: sentDove: Odeon

Ragazzo in crisi per la morte del fra-tello s’innamora di fanciulla orfana.Robert Pattinson non fa qui il vampi-ro, ma è sempre una gran lagna.

Page 63: Libero 4-4-2010

63Domenica 4 aprile 2010

HINTERLAND

ASSAGO UCI CINEMAS MILANOFIORI

VIALE MILANO FIORI - TEL. 892960La vita e’ una cosa meravigliosa 11.15-14.50-17.25

19.55-22.25Happy Family 11.20-14.00-16.10-18.20-20.30-22.40Sul mare 11.00-15.00-17.30-20.00-22.20Remember Me 11.05-14.10-17.00-22.30E’ complicato 19.50Alice in Wonderland 3D11.10-14.50-17.30-20.10-22.45Dragon Trainer 15.00-17.25Mine vaganti 19.50Shutter Island 22.20Alvin Superstar 2 11.05Gamer 11.15-15.40-18.05-20.20-22.35Colpo di fulmine 11.10-15.25-17.50-20.15-22.40Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 11.00-14.00-16.10

18.20-20.30-22.45Dragon Trainer 3D 11.20-14.35-17.20-19.50Alice in Wonderland 3D 22.15

BELLINZAGO LOMBARDO ARCADIA

C.C. LA CORTE LOMBARDA - TEL. 02954164445Remember Me 15.05-17.35-20.15-22.40La vita e’ una cosa meravigliosa 14.50-17.15-20.10

22.35Dragon Trainer 15.10-17.20-20.25Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 22.40Dragon Trainer 3D 14.40-17.10-20.00-22.20Happy Family 15.15-17.25-20.15-22.30Alice in Wonderland 3D 15.00-17.30-20.20-22.45Colpo di fulmine 15.30-17.45-20.35-22.50Mine vaganti 17.10-22.25E’ complicato 14.35-19.50Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 14.30-16.30-18.30

21.00Daybreakers - L’Ultimo Vampiro 23.00Sul mare 14.45-17.00-20.00-22.15

CERNUSCO S. NAVIGLIO AGORA`

VIA MARCELLINE 37 - TEL. 029245343Alice in Wonderland 21.15

CERRO MAGGIORE

MEDUSA CERRO MAGGIORE - THE SPACE CINEMA

VIA TURATI, 62 - TEL. 892111 La vita e’ una cosa meravigliosa 15.00-17.30-20.00

22.30-1.00Gamer 15.15-17.35-19.50-22.10-00.30Dragon Trainer 3D 14.40-17.00Alice in Wonderland 3D 19.25-22.00-00.35Sul mare 15.25-17.50-20.15-22.40Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 15.30-18.15Shutter Island 21.00-00.10Remember Me 14.35-17.10-19.45-22.20-00.55Colpo di fulmine 14.50-17.20-19.50-22.10-00.40E’ complicato 14.30-17.15-19.55-22.40Dragon Trainer 15.20-20.20Fuori controllo 17.40-22.45Happy Family 15.05-17.25-19.45-22.05-00.25Daybreakers - L’Ultimo Vampiro 14.45-17.10Mine vaganti 19.35-22.15-00.50

CESANO BOSCONE CRISTALLO

VIA POGLIANI, 7/A - TEL. 024580242Dragon Trainer 3D 17.00-19.10

E’ complicato 21.15

CINISELLO BALSAMO MARCONI

VIA LIBERTA’ 108 - TEL. 0266015560Dragon Trainer 15.00

Il Profeta 17.00-21.15

CINISELLO BALSAMO PAX

VIA FIUME, 19 - TEL. 026600102Genitori & Figli: Agitare bene prima dell’uso 16.45

21.15

COLOGNO MONZESE CINETEATRO

VIA VOLTA - TEL. 0225308292Alice in Wonderland 15.00

Sul mare 17.30-21.15

GARBAGNATE AUDITORIUM S. LUIGI

VIA VISMARA, 2 - TEL. 029956978Dragon Trainer 16.30-21.15

GARBAGNATE ITALIA

VIA VARESE, 29 - TEL. 029956978La vita e’ una cosa meravigliosa 16.00-21.00

LEGNANO GALLERIA

P.ZZA S. MAGNO - TEL. 0331547865La vita e’ una cosa meravigliosa 16.00-18.10-21.15

LEGNANO SALA RATTI

C.SO MAGENTA, 9 - TEL. 0331546291Happy Family 15.00-16.45-18.30-20.30-22.30

LISSONE EXCELSIOR

VIA DON CARLO COLNAGHI, 3 - TEL. 0392457233Dragon Trainer 17.00-19.00-21.15

LISSONE UCI CINEMAS LISSONE

VIA MADRE TERESA - TEL. 892960Alice in Wonderland 11.30-15.15-17.45-20.15Shutter Island 22.35Sul mare 11.10-14.30-17.00-19.55-22.20Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 11.20-13.50-16.00

18.00-20.00-22.00Remember Me 11.15-14.10-16.50-19.35-22.15Dragon Trainer 3D 11.00-15.00-17.30-20.00Alice in Wonderland 3D 22.30La vita e’ una cosa meravigliosa 11.35-17.20-19.50

22.10Gamer 11.40-13.45-16.00-18.10-20.20-22.30Happy Family 11.30-13.45-15.50-17.50-20.20-22.25Colpo di fulmine 14.45-17.15-19.50-22.10Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 11.10-14.25-16.55Daybreakers - L’Ultimo Vampiro 20.00-22.15Dragon Trainer 14.15-16.45

E’ complicato 20.00-22.40

MAGENTA CENTRALE

PIAZZA VITTORIO VENETO 1/3 - TEL. 0297298560Dragon Trainer 16.30

Invictus 21.15

MAGENTA CINEMATEATRO NUOVO

VIA SAN MARTINO 19 - TEL. 0297291337Happy Family 21.15

MELZO ARCADIA MULTIPLEX

VIA MARTIRI DELLA LIBERTA ̀- TEL. 0295416444Happy Family 15.00-17.20-20.10-22.30Alice in Wonderland 3D 14.50-17.40-20.20-22.40Dragon Trainer 3D 15.10-17.10-20.00-22.20Dragon Trainer 15.30Colpo di fulmine 15.20-17.50-20.30-22.50

Avatar 3D 17.30-21.00

MONZA MULTISALA CAPITOL

VIA A. PENNATI 10 - TEL. 039324272

E’ complicato 15.00-17.45-20.15-22.30

Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 15.00-16.50-18.40

20.30-22.30

MONZA MULTISALA METROPOL

VIA CAVALLOTTI 124 - TEL. 039740128

Alice in Wonderland 3D 17.30-20.00-22.30

Remember Me 15.00Sul mare 15.50-18.10-20.20-22.30

La vita e’ una cosa meravigliosa 15.30-17.50-20.10

22.30

MONZA MULTISALA TEODOLINDA

VIA CORTELONGA 4 - TEL. 039323788Dragon Trainer 3D 15.40-17.50-20.00Mine vaganti 22.30

Happy Family 15.00-16.50-18.40-20.30-22.30

OPERA EDUARDO

VIA GIOVANNI XXIII, 5/F - TEL. 0257603881Alice in Wonderland 15.00

Mine vaganti 17.15-21.15

PADERNO DUGNANO AREA METROPOLIS

VIA OSLAVIA, 8 - TEL. 029189181Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 15.00-17.00-19.00

21.15

Happy Family 15.15-17.15-19.15-21.30

PADERNO DUGNANO LE GIRAFFE

VIA BRASILE, 4 - TEL. 0291084250Alice in Wonderland 3D 14.20-16.30-18.50-21.10Avatar 3D 15.00-18.10-21.30Remember Me 16.00-18.10-20.20-22.40Mine vaganti 15.00-17.30-20.30-22.40Alice in Wonderland 3D 15.00-17.45-20.20-22.50Gamer 14.50-16.50-19.15-21.20Happy Family 15.30-17.30-19.30-21.30La vita e’ una cosa meravigliosa 16.00-18.10-20.30

22.40Dragon Trainer 15.30-18.00Shutter Island 21.00Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 15.40-17.45-19.45

21.30Colpo di fulmine 16.00-18.10-20.30-22.40Sul mare 15.20-17.50-20.30-22.30Dragon Trainer 3D 15.10-17.40-20.30

E’ complicato 22.40

PIOLTELLO UCI CINEMAS PIOLTELLO

VIA SAN FRANCESCO, 33 - TEL. 892960Dragon Trainer 11.20-15.30-17.45Fuori controllo 20.00-22.35Sul mare 11.10-15.00-17.30-20.00-22.40Alice in Wonderland 3D11.30-14.45-17.20-19.55-22.40La vita e’ una cosa meravigliosa 11.00-15.00-17.30

20.10-22.40Gamer 11.20-15.30-17.45-20.15-22.40Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 11.45-14.00-16.05

18.15-20.30-22.45Happy Family 11.10-14.00-16.10-18.20-20.30-22.40Remember Me 11.15-14.15-17.10-20.00-22.50E’ complicato 11.00-14.20-17.00-19.50-22.30Mine vaganti 11.00-14.10-17.20-20.10-22.45Alice in Wonderland 3D 22.15Dragon Trainer 3D 11.30-14.50-17.20-19.50Colpo di fulmine 11.00-15.30-17.45-20.15-22.35Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 11.00-14.10Shutter Island 16.45-19.45-22.45Alice in Wonderland 11.10-15.00-17.40

Daybreakers - L’Ultimo Vampiro 20.15-22.50

ROZZANO MEDUSA ROZZANO - THE SPACE CINEMA

VIA EUGENIO CURIEL - TEL. 0257773711Alice in Wonderland 3D 15.00-17.30-20.00-22.30Shutter Island 16.00-19.15-22.30Dragon Trainer 3D 15.15-17.30-20.00Avatar 3D 22.20Nat e il segreto di Eleonora 16.00-18.00Daybreakers - L’Ultimo Vampiro 20.20-22.45Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 14.30-17.15E’ complicato 20.00-22.40Sul mare 15.00-17.30-20.10-22.40Dragon Trainer 15.30-18.00Fuori controllo 20.15-22.45Gamer 15.00-17.30-20.00-22.30Happy Family 15.00-17.30-20.10-22.30Remember Me 20.30Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 15.00-17.30-20.00

22.30Remember Me 15.00-17.30-20.10-22.45Colpo di fulmine 15.15-17.45-20.15-22.35

La vita e’ una cosa meravigliosa 14.40-17.20-20.00

22.30

SAN DONATO MILANESE TROISI

PIAZZA DALLA CHIESA, 1 - TEL. 0255604225Happy Family 15.00-17.30-21.15Alice in Wonderland 15.30-18.00

Mine vaganti 21.30

SEREGNO ROMA

VIA UMBERTO I , 14 - TEL. 0362231385Il Profeta 17.30-21.15

SEREGNO S. ROCCO

VIA CAVOUR, 83 - TEL. 0362230555Sul mare 15.00-17.00-21.00

SESTO SAN GIOVANNI CINELANDIA - SKYLINE

C/O CENTRO SARCA - TEL. 0224860547Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 14.00-16.00-18.00

20.00-22.40Shutter Island 20.00-22.40Colpo di fulmine 14.00-16.10-18.25-20.40-22.50Sul mare 15.20-17.40-20.10-22.35La vita e’ una cosa meravigliosa 15.05-17.30-20.20

22.45Dragon Trainer 3D 15.00-17.15-19.30-21.45Happy Family 14.15-16.20-18.30-20.35-22.40Alice in Wonderland 3D 15.15-17.35-20.05-22.40Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 14.45-17.00E’ complicato 20.00-22.30Remember Me 15.00-17.40-20.15-22.40Dragon Trainer 3D 14.00-16.15Avatar 3D 18.45-22.00

SESTO SAN GIOVANNI RONDINELLA

VIALE MATTEOTTI, 425 - TEL. 0222478183Happy Family 15.30-17.30-20.30-22.30

SETTIMO MILANESE AUDITORIUM

VIA GRANDI, 4 - TEL. 023282992E’ complicato 17.30-21.15

SEVESO MULTISALA POLITEAMA

VIA GALIMBERTI 16 - TEL. 0362540692Happy Family 15.00-21.15E’ complicato 17.15Dragon Trainer 15.00-17.15

E’ complicato 21.00

SOVICO NUOVO

VIA BARACCA, 22/24 - TEL. 0392014667E’ complicato 14.30-16.30-21.15

VIMERCATE WARNER TORRIBIANCHE THE SPACE

VIA TORRI BIANCHE, 16 - TEL. 892111Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 14.00-16.35-19.10

21.55Happy Family 15.05-17.25-19.40-21.50-0.00Shutter Island 15.25-18.20-21.15Colpo di fulmine 15.20-17.40-19.55-22.15Nat e il segreto di Eleonora 14.35-16.25-18.15Fuori controllo 20.05-22.30E’ complicato 15.00-17.15-19.45-22.05Alice in Wonderland 15.10-17.35-20.00Daybreakers - L’Ultimo Vampiro 22.25Alice in Wonderland 3D 14.15-16.45-19.15-21.45-0.15Dragon Trainer 3D 14.10-16.30-18.45Avatar 3D 21.00

Gamer 15.30-17.45-20.00-22.20Sul mare 14.40-17.00-19.20-21.35-23.55La vita e’ una cosa meravigliosa 14.45-17.10-19.35

22.00Mine vaganti 14.05-16.35-19.00-21.30-0.05Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 15.15-17.20-19.30

21.40-23.45Dragon Trainer 15.20-17.35-19.50Remember Me 16.25-18.50-21.20-22.10-23.50

VITTUONE CINEMA TEATRO TRESARTES

PIAZZA ITALIA 5 - TEL. 0290119352Dragon Trainer 16,30-18,30

Mine vaganti 21,00

BERGAMO

ALBA-BLOB HOUSE

VIA BIAVA, 4 - TEL. 035576080Colpo di fulmine 17.00-19.00-21.00

CONCA VERDE

VIA MATTIOLI, 1 - LOC. LONGUELO - TEL. 035251339Moon 16.30-18.30-20.30-22.30

DEL BORGO

PIAZZA S. ANNA 51 - TEL. 035270760

Alice in Wonderland 15.00-17.00-19.00-21.00

MULTISALA SAN MARCO

P.LE REPUBBLICA 2 - TEL. 035240416La vita e’ una cosa meravigliosa 15.30-17.45-20.15

22.30

Happy Family 14.30-16.30-18.30-20.30-22.30

STUDIO CAPITOL

VIA TASSO, 41 - TEL. 035248330Sul mare 14.30-16.30-18.30-20.30-22.30Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 14.30-16.30-18.30

20.30-22.30

Mine vaganti 15.30-17.45-20.15-22.30

ALBINO NUOVO CINETEATRO

PIAZZA SAN GIULIANO - TEL. 035751490Dragon Trainer 3D 15.00

Avatar 3D 17.00-21.00

CLUSONE GARDEN

VIA S.NARNO 1 - TEL. 034622275Dragon Trainer 16.00

Sul mare 18.30-21.00

CORTENUOVA CINESTAR MULTIPLEX CORTENUOVA

VIA TRIESTE, 15 - TEL. 0363992244Happy Family 20.25-22.20Alice in Wonderland 15.20-17.30Remember Me 17.45-20.20-22.40Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 15.25Sul mare 15.35-17.40-20.25-22.25Dragon Trainer 15.30-17.35-20.30E’ complicato 22.35La vita e’ una cosa meravigliosa 15.45-18.00-20.20

22.25Colpo di fulmine 15.30-17.35-20.25-22.25

Gamer 15.40-17.40-20.30-22.30

COSTA VOLPINO IRIDE

VIA TORRIONE, 2 - TEL. 035971717Dragon Trainer 14.00-16.00-18.00-20.00

Il Profeta 22.00

COSTA VOLPINO VEGA

VIA TORRIONE, 2 - TEL. 035971717

Happy Family 14.00-16.00-18.00-20.00-22.00

CURNO UCI CINEMAS CURNO

VIA LEGA LOMBARDA 39 - TEL. 892960Alice in Wonderland 11.10-15.15-17.45-20.10-22.30Sul mare 17.20-20.00-22.25Dragon Trainer 11.15-14.50Colpo di fulmine 15.00-17.30-20.00-22.20Happy Family 17.10-19.50Shutter Island 22.10Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 11.15-14.30La vita e’ una cosa meravigliosa 11.10-15.15-17.45

20.10-22.30Dragon Trainer 3D 11.20-14.45-17.15-19.45Alice in Wonderland 3D 22.15Remember Me 14.30-17.15-20.00-22.45Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 15.30-17.45-20.00

22.15

Gamer 15.20-17.50-20.10-22.30

ROMANO DI LOMBARDIA MULTISALA IL BORGO

S.S. SONCINESE - TEL. 0363903818Dragon Trainer 15.20-17.15-18.50-20.40-22.30Happy Family 15.30-17.20-19.00-20.40-22.30Remember Me 1.30-18.00-20.30-23.00Colpo di fulmine 15.30-17.30-20.30-23.00

La vita e’ una cosa meravigliosa 15.30-18.00-20.30

22.30

TREVIGLIO ARISTON MULTISALA

VIALE MONTEGRAPPA - TEL. 0363419503Sul mare 15.10-17.20-19.50-22.10Alice in Wonderland 3D 17.40-22.30E’ complicato 22.20Dragon Trainer 3D 15.10-17.30-20.00-22.30La vita e’ una cosa meravigliosa 15.30-17.50-20.10

22.30Colpo di fulmine 15.00-17.20-20.20-22.40Happy Family 15.20-20.20-22.20

Remember Me 17.40-20.00-22.30

BRESCIA

METROPOL

VIA GALILEO GALILEI, 56 - TEL. 030/305828

Crazy Heart 15.30-17.45-20.20-22.40

MORETTO

VIA S. ALESSANDRO - TEL. 03048383

Io sono l’amore 15.15-17.40-20.20-22.40

MULTISALA WIZ

C/O C. COMM. FRECCIA ROSSA - TEL. 0302889211Happy Family 14.40-16.40-18.40-20.40-22.40Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 14.30-16.30-18.30

20.30-22.30E’ complicato 15.10-17.35-20.15-22.40Shutter Island 14.40-17.20-20.00-22.40Sul mare 14.25-16.30-18.35-20.40-22.40

Dragon Trainer 3D 14.20-16.25-18.30-20.35-22.40

NUOVO EDEN

VIA NINO BIXIO 9 - TEL. 0308379404Revanche - Ti uccidero’ 18.00-21.00

OZ IL REGNO DEL CINEMA

VIA SORBANELLA 12 - TEL. 0303507911Dragon Trainer 14.20-14.50-16.20-16.50-18.20-18.50

20.40-22.40La vita e’ una cosa meravigliosa 14.20-16.30-17.15

18.40-19.30-20.50-23.00Colpo di fulmine 14.40-16.40-18.40-20.40-22.40Gamer 14.40-16.40-18.40-20.40-22.40Remember Me 15.15-17.40-20.20-22.40Happy Family 14.30-16.35-18.40-20.45-22.50Alice in Wonderland 3D 15.30-17.45-20.20-22.40Daybreakers - L’Ultimo Vampiro 20.50-22.50Alice in Wonderland 19.15-21.30Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 14.30-16.50

Invictus 14.40-21.40

PICCOLO CINEMA PARADISO

VIA FRANCESCO LANA, 15 - TEL. 030280010Uova di garofano 17.00

Il vangelo secondo Matteo 19.00

La passione di Cristo 21.30

SOCIALE

VIA CAVALLOTTI, 20 - TEL. 03041140

Mine vaganti 15.15-17.40-20.20-22.40

CAPRIOLO GEMINI

VIA PALAZZOLO - TEL. 0307460530La vita e’ una cosa meravigliosa 14.30-16.40-20.15

22.30Sul mare 14.30-16.20-18.10-20.15-22.30Dragon Trainer 14.30-16.20-18.10

Mine vaganti 20.15-22.30

CORTE FRANCA MULTIPLEX NEXUS

VIA ROMA 78 - TEL. 030986060Dragon Trainer 3D 15.00-17.10-20.20-22.30Dragon Trainer 17.40La vita e’ una cosa meravigliosa 15.10-17.40-20.20

22.50Sul mare 15.30-17.50-20.10-22.30Remember Me 14.50-17.20-20.10-22.40Alice in Wonderland 3D 15.10-17.30-20.00-22.20Happy Family 15.50-18.10-20.40-22.50Colpo di fulmine 15.30-17.50-20.30-22.50

E’ complicato 15.00-20.00-22.40

DARFO BOARIO MULTISALA GARDEN MULTIVISION

PIAZZA MEDAGLIE D`ORO 2 - TEL. 0364529101Dragon Trainer 3D 14.00-16.00-18.00-20.00-22.30Remember Me 14.30-17.15-20.00-22.30La vita e’ una cosa meravigliosa 14.30-17.15-20.00

22.30

Colpo di fulmine 14.00-16.00-18.00-20.00-22.30

ERBUSCO MULTIPLEX PORTE FRANCHE

VIA ROVATO 44 - TEL. 0307717644Remember Me 15.20-17.50-20.10-22.30Sul mare 15.00-17.10-20.20-22.30La vita e’ una cosa meravigliosa 15.10-17.30-20.30

22.50Happy Family 17.30-22.10E’ complicato 14.50-19.50Alice in Wonderland 3D 15.00-17.20-20.00-22.20

Dragon Trainer 3D 14.40-17.40-20.20-22.40

LONATO MULTISALA KING

VIA FORNACE DEI GORGHI - TEL. 0309913670La vita e’ una cosa meravigliosa 15.30-17.50-20.20

22.40Sul mare 15.20-17.30-20.30-22.45Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 18.40-20.30-22.40Alice in Wonderland 3D 15.00-17.30-20.05Dragon Trainer 3D 15.00-17.20-20.00Remember Me 14.40-16.40-22.35

E’ complicato 22.40

ORZINUOVI STARPLEX

VIALE LOMBARDIA 26/28 C/O ORCEANA PARK - TEL. 030943605La vita e’ una cosa meravigliosa 15.45-18.00-20.20

22.25Sul mare 15.35-17.40-20.25-22.25Remember Me 15.20-17.45-20.20-22.40Gamer 17.25-20.30-22.30Dragon Trainer 15.25Colpo di fulmine 15.30-17.35-20.25-22.25Dragon Trainer 3D 15.30-17.35-20.30Alice in Wonderland 3D 22.30Happy Family 17.45-20.25-22.20

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 15.25

COMO

ASTRA

V.LE GIULIO CESARE, 3 - TEL. 031261234

Lourdes 15.00-17.00-19.00-21.00

BELLAGIO VITTORIA

VIA VALASSINA, 13 - TEL. 031950114Alvin Superstar 2 15.30

Tra le nuvole 21.15

CANTU’ CINELANDIA MULT. CANTU’ 2000

CORSO EUROPA 23 - TEL. 031710039Remember Me 20.10-22.40Alice in Wonderland 15.10-17.40La vita e’ una cosa meravigliosa 15.15-17.40-20.15

22.40

E’ complicato 15.00-17.40-20.10-22.40

CANTU’ LUX

VIA MANZONI, 8 - TEL. 031714759

Dragon Trainer 3D 15.30-17.30-20.00-22.00

MONTANO LUCINO UCI CINEMAS COMO

VIA VARESINA - TEL. 892960Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 15.10-17.30-19.50

22.25Gamer 15.15-17.40-20.10-22.35Alice in Wonderland 3D 15.00-17.30-20.00-22.40E’ complicato 14.25-17.10-19.50-22.35Sul mare 14.45-17.20-19.50-22.20La vita e’ una cosa meravigliosa 14.40-17.20-20.00

22.40Colpo di fulmine 15.00-17.30-20.05-22.35Remember Me 14.20-17.10-19.50-22.40Alice in Wonderland 3D 22.15Dragon Trainer 3D 15.10-17.35-20.00Happy Family 15.15-17.35-20.10-22.30Dragon Trainer 14.45-17.15

Mine vaganti 19.45-22.25

CREMONA

CINEMA CHAPLIN

VIA ANTICHE FORNACI 58 - TEL. 0372453005

Mine vaganti 16.15-18.45-21.15

FILO

P.ZZA FILODRAMMATICI, 1 - TEL. 0372411252

Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 16.00-17.45-19.30

21.15

SPAZIOCINEMA CREMONA PO

VIA CASTELLEONE, 108 - TEL. La vita e’ una cosa meravigliosa 15.30-17.50-20.10

22.30Colpo di fulmine 15.00-16.50-18.40-20.30-22.30Mine vaganti 15.00-22.30Happy Family 17.00-18.50-20.40-22.40E’ complicato 15.00-22.30Remember Me 17.50-20.15-22.30Sul mare 15.40-18.00-20.20-22.30Dragon Trainer 3D 15.40-18.20-20.30

Alice in Wonderland 3D 15.00-17.30-20.00

TOGNAZZI

VIA VERDI, 8 - TEL. 0372458892Dragon Trainer 15.30-17.30Happy Family 20.30-22.30

La vita e’ una cosa meravigliosa 15.40-17.50-20.20

22.30

CREMA MULTISALA PORTA NOVA

VIA INDIPENDENZA - TEL. 0373218411Harry a pezzi 14.20-16.35-18.40-20.50-22.50Sul mare 14.30-16.35-18.40-20.40-22.50E’ complicato 15.15-20.20Remember Me 17.40-22.40Dragon Trainer 3D 14.30-16.30-18.30-20.30Alice in Wonderland 3D 22.40La vita e’ una cosa meravigliosa 15.30-17.40-20.30

22.40

LECCO

MARCONI

V.LE DANTE, 38 - TEL. 0341362731Astro Boy 15.00-16.50

Happy Family 20.20-22.20

MIGNON

V.LE COSTITUZIONE, 27 - TEL. 0341366331Dragon Trainer 15.30-17.30

E’ complicato 20.00-22.30

NUOVO

V.LE COSTITUZIONE, 27 - TEL. 0341366331La vita e’ una cosa meravigliosa 15.10-17.40-20.10-

22.30

PALLADIUM

VIA FIUMICELLA 12 - TEL. 0341361533Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 15.00-17.00-21.00

LODI

DEL VIALE

VIALE RIMEMBRANZE, 10 - TEL. 0371426028La vita e’ una cosa meravigliosa 16.00-18.10-20.15

22.30

FANFULLA

V.LE PAVIA, 4 - TEL. 0371/30.740Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 16.30-18.30-20.30

22.30

MODERNO MULTISALA

CORSO ADDA 97 - TEL. 0371420017Sul mare 16.45-19.00-21.15

Happy Family 16.30-18.45-21.30

PIEVE FISSIRAGA CINELANDIA MULTIPLEX PIEVE

S.S. N 235 - TEL. 0371237012La vita e’ una cosa meravigliosa 15.15-17.40-20.15

22.40Colpo di fulmine 15.20-17.40-20.30-22.40Dragon Trainer 3D 15.30-17.30Alice in Wonderland 3D 20.15-22.30Sul mare 15.15-17.35-20.15-22.35Happy Family 15.10-17.20-20.20-22.35

Remember Me 15.10-17.40-20.10-22.40

MANTOVA

ARISTON MULTISALA

VIA PRINCIPE AMEDEO, 20 - TEL. 0376328139Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 16.30-18.30-20.30

22.30Happy Family 15.40-17.50-20.20-22.30E’ complicato 15.10-17.40

Mine vaganti 20.10-22.30

CINECITY MULTIPLEX

PIAZZALE CESARE BECCARIA 5 - TEL. 0376340740Gamer 15.20-17.40-20.20-22.40Colpo di fulmine 15.20-17.50-20.20-22.40La vita e’ una cosa meravigliosa 15.10-17.40-20.15Sul mare 15.20-17.45-20.20-22.30Remember Me 15.10-17.30-20.10-22.30Dragon Trainer 3D 14.50-17.35-19.45-22.30Alice in Wonderland 3D 14.55-17.15-19.50-22.40

Daybreakers - L’Ultimo Vampiro 22.40

MIGNON

VIA BENZONI, 22 - TEL. 0376366233Io sono l’amore 18.30-21.30

PAVIA

CORALLO

VIA BOSSOLARO, 15 - TEL. 0382539224Sul mare 15.15-17.30-20.15-22.30

Mine vaganti 15.15-17.30-20.15-22.30

POLITEAMA

C.SO CAVOUR, 18/20 - TEL. 0382530343Dragon Trainer 15.00-16.45-18.30-20.30

E’ complicato 22.30

MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA

MEDUSA MONTEBELLO D.B. THE SPACE CINEMA

VIA MIRABELLA, 6 - TEL. 0383894920La vita e’ una cosa meravigliosa 15.00-17.30-20.00

22.30Sul mare 15.25-17.45-20.05-22.25Colpo di fulmine 15.35-17.55-20.15-22.35Dragon Trainer 15.15-17.35E’ complicato 19.45-22.25Alice in Wonderland 3D 14.45-22.30Dragon Trainer 3D 17.15-19.50Happy Family 15.55-18.10-20.25-22.40Gamer 15.40-18.00-20.20-22.45Remember Me 14.50-17.25-20.00-22.35Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 14.55-17.30

Daybreakers - L’Ultimo Vampiro 20.10-22.40

PARONA MOVIE PLANET

STRADA PROV.LE PER LA CATTANEA, 106 - TEL. 0384296728Dragon Trainer 3D 15.00-17.30-20,10Shutter Island 22.30Alice in Wonderland 3D 15.00-17.30-20.10Mine vaganti 22.30La vita e’ una cosa meravigliosa 15.00-17.30-20.10

22.30Remember Me 14.45-17.15-20.00-22.30Dragon Trainer 15.00-17.30E’ complicato 20.10-22.30Colpo di fulmine 15.00-17,30-20.10-22.30Happy Family 20.10-22.30

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 14.45-17.15

SONDRIO

EXCELSIOR

VIA C. BATTISTI - TEL. 0342215368Mine vaganti 21.00

MORBEGNO CINEMA TEATRO PEDRETTI

PIAZZA MATTEI 1 - TEL. 0342610161La vita e’ una cosa meravigliosa 17.00-20.15-22.30

MORBEGNO CINEMA TEATRO IRIS

VIALE AMBROSETTI 27 - TEL. 0342611711Dragon Trainer 17.00-20.15-22.30

MORBEGNO CINEMA 3

VIALE AMBROSETTI, 25 - TEL. 0342610161Remember Me 17.00-20.15-22.30

VARESE

MULTISALA IMPERO

VIA BERNASCONI 13 - TEL. 0332284004La vita e’ una cosa meravigliosa 15.00-17.30-20.00

22.30Sul mare 15.20-17.45-20.10-22.35Colpo di fulmine 15.20-17.45-20.10-22.35Dragon Trainer 3D 15.00-17.30Alice in Wonderland 3D 20.00-22.30Mine vaganti 15.00-17.30-20.00-22.30Dragon Trainer 15.30-17.50-20.10-22.30Happy Family 15.30-17.40-20.00-22.10Remember Me 15.00-17.30-20.00-22.30

E’ complicato 17.00-19.40-22.20

NUOVO

VIA DEI MILLE, 39 - TEL. 0332237325Il piccolo Nicolas e i suoi genitori 16.30-18.30-20.30

22.30

SALA FILMSTUDIO 90

VIA DE CRISTOFORIS 5 - TEL. 0332830053Il Profeta 18.00-21.00

:::LOMBARDIA

Page 64: Libero 4-4-2010

Domenica 4 aprile 2010