La storia di Armando uno dei pochi partigiani sopravvissuti.
Liberi per - Biblioteche comunali fiorentine · spensieratezza della propria camera. ... Pezzetti...
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Liberi per ricordare
Consigli di lettura in occasione dellagiornata della memoria del 27 gennaio2016 per proporre le pubblicazioni piùrecenti sulla Shoah
“Dietro il filo spinato dei nuovi campi diconcentramento si è continuato, si continua a
sopprimere l'uomo”A. Benvenuti
Immagine di copertina tratta da: Farina Lorenza, Il volo di Sara, Casalecchio di Reno, Fatatrac, 2011.
Avey Denis, Broomby Rob, Auschwitz, ero il numero 220543
Nel 1944 Denis Avey, un soldato britannicoche stava combattendo nel Nord Africa,
viene catturato dai tedeschi e spedito in uncampo di lavoro per prigionieri. Durante il
giorno si trova a lavorare insieme aidetenuti del campo vicino chiamato
Auschwitz. Inorridito dai racconti cheascolta, Denis è determinato a scoprire
qualcosa in più. Così trova il modo di fareuno scambio di persone: consegna la sua
uniforme inglese a un prigioniero diAuschwitz e si fa passare per lui. Uno
scambio che significa nuova vita per il prigioniero mentre perDenis segna l'ingresso nell'orrore, ma gli concede anche la
possibilità di raccogliere testimonianze su ciò che accade nellager.
Benvenuti Arturo, K.Z. Disegni degli internatinei campi di concentramento nazifascisti
Nel settembre 1979, a cinquantasei anni,l'autore si è messo alla guida del suocamper per ripercorrere le Viae Crucis delNovecento: un pellegrinaggio laico eriparatore lungo le stazioni di Auschwitz,Terezín, Mauthausen-Gusen, Buchenwald,Dachau, Gonars, Monigo, Renicci, Banjica,Ravensbrück, Jasenovac, Belsen, Gürs, perincontrare decine di sopravvissuti,recuperare testimonianze perdute erestituire alla memoria del mondo questidisegni autografi, realizzati dagli internatinei lager nazifascisti durante la loro prigionia. "Le immagini qui riprodotte non sono un equivalente o un surrogato della parola: esse la sostituiscono con vantaggio, dicono quello che la parola non sa dire." (dalla prefazione di Primo Levi)
Dix Gioele, Quando tutto questo sarà finito.
Gioele Dix sapeva che suo padre Vittoriocustodiva una storia, ma per anni non era
riuscito a farsela raccontare. Perché a voltechi è passato da certi crepacci della Storia,
chi ha vissuto l'assurdo e l'orrore, non hamolta voglia di scendere nei dettagli.
Finché un giorno finalmente lo ha convinto,si è seduto davanti a lui e si è messo ad
ascoltare. Ne è nato questo libro: la storiadi una famiglia di ebrei italiani, era il 1938,
che come molte altre fu colta di sorpresadalle leggi razziali.
Dasa Drndic, Trieste: un romanzodocumentario
Haya Tedeschi è a Gorizia, sola e circondatada una cesta di fotografie e ritagli digiornali. È una donna anziana, che dopo 62anni aspetta di ricongiungersi a suo figlio,avuto da un ufficiale delle SS e rapito dalleautorità tedesche per far parte delprogramma segreto di Himmler: il progettoLebensborn. Il figlio che sta cercandodisperatamente era nato nel 1915 da unarelazione con Kurt Franz, giovane ufficialetedesco alto e biondo di cui si erainnamorata, senza sapere che era già acapo del campo di lavoro di Treblinka. Haya riflette sulle esperienze della sua famiglia ebrea convertita al cattolicesimo, e sul massacro degli ebrei italiani nella Risiera di San Sabba, il campo di concentramento di Trieste.
Engel David, L'olocausto
Un evento che vide coinvolti 66 milioni ditedeschi e 9 milioni di ebrei, e che ebbe
come esito finale lo sterminio di due terzi diquesti ultimi. Nel trattare l'Olocausto, il
libro pone l'accento su entrambi i popoli:non solo dunque la messa a punto
ideologica e pratica della politica antisemitadel nazismo, ma anche la reazione assai
varia degli ebrei alla persecuzione. Questaedizione aggiornata fornisce nuovi
approfondimenti sul ruolo svoltonell'Olocausto dai non tedeschi, sul
dibattuto nesso tra Olocausto e modernità, sull'emergeredell'Olocausto come oggetto di dibattito storico.
Glaser Paul, Ballando ad Auschwitz
Cresciuto in una devota famiglia cattolicanei Paesi Bassi, Paul Glaser, già adulto,scopre di avere origini ebraiche. Turbato daquesta rivelazione casuale, Paul cerca dicapire cosa è successo alla sua famigliadurante la Seconda guerra mondiale, ilmotivo di un silenzio così lungo sullapropria identità, e il motivo dellamisteriosa frattura fra suo padre e Rosie,zia di Paul. Rosie Glaser, ebrea nonpraticante, è una donna magnetica,sensuale, esuberante, astuta, innamoratadel ballo che neppure quando i nazisti prendono il potere si spaventa, e anzi apre una scuola di ballo nell'attico dei suoi genitori, naturalmente illegale. Tradita dagli uomini di cui si fidava, arrestata dalle SS, finisce ad Auschwitz.
Harding Thomas, Il comandante di Auschwitz
Alla fine della seconda guerra mondiale,viene creato un pool investigativo per
scovare e assicurare alla giustiziainternazionale i gerarchi nazisti responsabili
delle atrocità dell'Olocausto. Uno deimigliori investigatori del gruppo è Hanns
Alexander, ebreo tedesco arruolatosinell'esercito britannico per sfuggire alle
persecuzioni delle SS. Il suo nemiconumero uno si chiama Rudolph Höss, il
terribile comandante di Auschwitz,responsabile del massacro di due milioni di
persone e grande sostenitore della "soluzione finale" volutada Hitler.
Clifford Irving, L'angelo del campo
Gennaio 1943. Al campo di sterminio diZinoswicz-Zdroj, Polonia sudoccidentale,arriva il capitano Paul Bach. Veterano eispettore della polizia criminale di Berlino,Paul si è già visto portare via tanto, se nontutto, dalla guerra: ha perso la mogliesotto le bombe e un braccio fra le nevirusse. E ha smarrito la convinzione ditrovarsi dal lato giusto. Unica suareligione, i figli e il lavoro. E ora la Gestapogli ha affidato il compito di smascherarel'autore di alcuni misteriosi delitti, le cuiprime vittime sono "un paio di ebrei di una certa importanza e un ufficiale polacco delle SS". Il quadro è inquietante, perché gli omicidi sono stati annunciati da sibillini messaggi anonimi dal tono intimidatorio apparsi nelle baracche degli internati.
Kalowski Marcello, Il silenzio di Abram
Ogni volta che posso chiedo a mio padre diparlarmi di Lodz, della sua famiglia, di
Auschwitz. Nel farlo sollevoautomaticamente la manica della suacamicia, mettendo a nudo il numero
tatuato sul suo braccio. Mentre mi parlacontinuo a fissare quel numero che diventa
uno schermo capace di trasformareistantaneamente le sue parole in immagini.
Le poche cose che mi racconta, della suainfanzia felice, dell'abbrutimento nel ghetto
che aveva prosciugato persino le lacrimeche sarebbe stato giusto versare per la morte del padre,
dell'ultimo sguardo rivoltogli dalla madre, degli incubi chepopolavano le notti ad Auschwitz, me le dice sorridendo.
Landos Peter, Tracce di memoria
Imparare a contare fino a dieci può essereun gioco, un piccolo esercizio da condurreinsieme alla mamma, a cinque anni nellaspensieratezza della propria camera. Non èlo stesso se il gioco si trasforma in unapratica di sopravvivenza, per evitare igeloni alle dita nel freddo della spianata diBergen-Belsen, in attesa dell’appellomattutino. Peter Lantos è ancora unbambino quando, insieme alla sua famiglia,viene prelevato dalla casa di Makó, inUngheria, e rinchiuso prima nel ghettodella città e poi costretto a un lungo viaggio che lo condurrà al lager tedesco.
Levi Primo, Così fu Auschwitz
Nel 1945, all'indomani della liberazione, imilitari sovietici che controllavano il campo
per ex prigionieri di Katowice, in Polonia,chiesero a Primo Levi e a Leonardo De
Benedetti, suo compagno di prigionia, diredigere una relazione dettagliata sulle
condizioni sanitarie del Lager. Il risultato fuil "Rapporto su Auschwitz": una
testimonianza straordinaria, uno dei primiresoconti sui campi di sterminio mai
elaborati. La relazione, pubblicata nel 1946sulla rivista scientifica "Minerva Medica",
inaugura la successiva opera di Primo Levi testimone,analista e scrittore. Nei quattro decenni seguenti, Levi non
smetterà mai di raccontare l'esperienza del Lager in testi divaria natura, per la maggior parte mai raccolti in volume.
Lipszyc Peter, La memoria dei fiori
È l'aprile del 1944, l'ultima neve del lungoinverno polacco attanaglia ancora le vie delghetto di Lódz: i fiocchi candidi scendonosulle nere e informi divise degli operaiebrei che lavorano per i nazisti. Ma c'è unfragile fiore che, in questo paesaggiodesolato, con tutta la forza cerca disbocciare. Rywka Lipszyc ha soloquattordici anni. Ogni giorno deve farsistrada tra le recinzioni di filo spinato,incalzata dalle armi dei soldati e dagliululati laceranti dei cani. Dopo la morte deigenitori, è lei a prendersi cura della sorellina Cipka. La sua città, la casa che tanto amava, gli amici di scuola, sono ormai un pallido ricordo; al loro posto ci sono il lavoro, il freddo, la fame, gli orrori del ghetto e della segregazione.
Modiano Patrick, Dora Bruder
31 dicembre 1941, sul "Paris-Soir" appareun annuncio: si cercano notizie di una
ragazza di quindici anni, Dora Bruder. Adenunciarne la scomparsa sono i genitori,ebrei emigrati da tempo in Francia. Quasi
cinquant'anni dopo, per caso, PatrickModiano si imbatte in quelle poche righe digiornale, in quella richiesta d'aiuto rimasta
sospesa. Non sa niente di Dora, ma èugualmente spinto sulle sue tracce.
Modiano cerca di ricostruirne la vita, imotivi che l'hanno spinta a scappare e
segue l'ombra di Dora per le vie di una città che conosce eama, nei luoghi che hanno vissuto la guerra e l'occupazione,
fino al drammatico epilogo ad Auschwitz.
Pezzetti Marcello, Il libro della shoah italiana
Più di cento sopravvissuti raccontano laloro storia, componendo un granderacconto corale dell'ebraismo italiano. Dalmondo di prima, l'infanzia, la scuola, alleleggi antiebraiche e alla conseguentecatena di umiliazioni. E poi l'occupazionetedesca, gli arresti, le detenzioni, ladeportazione. Complessivamente nel 1943venne deportato circa un quinto degli ebreiresidenti sul territorio italiano: oltre 9000persone. Nella quasi totalità dirette adAuschwitz. Ma chi erano gli ebrei italiani?All'inizio degli anni Trenta erano circa 45 000 persone; le comunità più consistenti erano quelle di Roma (oltre 11 000), Milano, Trieste, Torino, Firenze, Venezia e Genova.
Pivnik Sam, L'ultimo sopravvissuto
Sam Pivnik, figlio di un sarto ebreo, nascea Bedzin in Polonia e trascorre una vita
normale fino al primo settembre del 1939 -giorno del suo tredicesimo compleanno -quando i nazisti invadono la Polonia e la
guerra spazza via in un attimo ognipossibilità di futuro. Da quel momento la
sua vita non sarà più la stessa. Samconosce il ghetto, i divieti imposti dai
nazisti, il coprifuoco, gli stenti, il terrore perle strade. Poi, dopo un rastrellamento, tuttala sua famiglia viene deportata al campo di
concentramento di Auschwitz-Birkenau. Strappato alla suafamiglia, che trova la morte nelle camere a gas, Sam subisce
terribili soprusi e atrocità, e ogni giorno, alla famigerataRampa di arrivo dei treni dei deportati, vede compiersi sotto i
suoi occhi la più inenarrabile delle tragedie.
Safier David, I ragazzi del ghetto
Varsavia, 1942. Mira è una ragazza pienadi coraggio e di amore per la sua famiglia,rinchiusa nel ghetto di Varsavia sottol'occupazione nazista. Con lei vivono lamadre e la sorellina Hannah, che Miraprotegge a ogni costo. Per loro, Mira sfidala feroce polizia, esplora la città in cerca dicibo decente, protetta solo dagli occhi verdiche non la fanno sembrare ebrea. Finchéun giorno le "iene", come hasoprannominato i gendarmi polacchi cheprendono ordini dalle SS, la fermano esembrano non lasciarsi ingannare dal suo aspetto, come se fiutassero con avidità una facile preda.
Schloss Eva, Sopravvissuta ad Auschwitz
Nel giorno del suo quindicesimocompleanno, Eva viene arrestata dai nazisti
ad Amsterdam e deportata ad Auschwitz.La sua sopravvivenza dipende solo dal
caso, e in parte dalla ferrea determinazionedella madre Fritzi, che lotterà con tutte le
sue forze per salvare la figlia. Quandofinalmente il campo di concentramento
viene liberato dall'Armata Rossa, Eva iniziail lungo cammino per tornare a casa
insieme alla madre, e intraprende anche ladisperata ricerca del padre e del fratello.
Purtroppo i due uomini sono morti, come le donnescopriranno tragicamente a mesi di distanza.
Seethaler Robert, Il tabaccaio di Vienna
Come si trova il proprio posto nel mondo?Franz, diciassette anni, non ne ha la piùpallida idea quando viene catapultatodall'adorata campagna, in cui è nato ecresciuto, nella caotica città di Vienna. È il1937: sull'Austria incombe l'imminenteannessione al Terzo Reich, ma inapparenza la vita della capitale continuacon il solito via vai frenetico di carrozze,cavalli, gente indaffarata e tramsferraglianti. La guida di Franz in questocaos è Otto Trsnjek, un amico della madre,che lo assume come apprendista nella sua Trafik, una rivendita di tabacchi e giornali. È Otto a iniziarlo alla lettura dei quotidiani, accompagnandolo nella scoperta di un mondo che "va a gambe all'aria".
Segre Liliana, Mentana Enrico, La memoria rende liberi
"Un conto è guardare e un conto è vedere,e io per troppi anni ho guardato senza voler
vedere." Liliana ha otto anni quando, nel1938, le leggi razziali fasciste si abbattonocon violenza su di lei e sulla sua famiglia.
Discriminata come "alunna di razzaebraica", viene espulsa da scuola e a poco
a poco il suo mondo si sgretola: diventa"invisibile" agli occhi delle sue amiche, è
costretta a nascondersi e a fuggire fino aldrammatico arresto sul confine svizzero che
aprirà a lei e al suo papà i cancelli diAuschwitz. Dal lager ritornerà sola, ragazzina orfana tra le
macerie di una Milano appena uscita dalla guerra, in unPaese che non ha nessuna voglia di ricordare il recente
passato né di ascoltarla.
Sharenow Robert, La stella nel pugno
Karl Stern, quattordicenne di Berlino, nonha mai pensato a se stesso come a unebreo. Ma ai nazisti non importa che nonabbia mai messo piede in una sinagoga ola sua famiglia non sia praticante.Demoralizzato dalle continue aggressionisubite a causa di un'eredità che nonriconosce come sua, il ragazzo cerca didimostrare ai coetanei quanto vale. Equando ha l'occasione di essere allenato daMax Schmeling, campione mondiale diboxe ed eroe nazionale della Germanianazista, pensa sia l'occasione giusta per il suo riscatto agli occhi dei suoi compagni ariani.
Werber Millie, Keller Eve , Sposa di Auschwitz
Millie Werber ha quattordici anni quando inazisti invadono la Polonia. La sua
cittadina, Radom, viene trasformata in unghetto e la fabbrica locale in un campo diconcentramento. L'unico modo per avere
salva la vita è lavorare come operaia per itedeschi. Ma persino nell'orrore di un lagersi può trovare l'amore: proprio qui, infatti,la ragazza conosce Heniek, ebreo costretto
a collaborare con gli invasori. I due siscambiano le fedi e una promessa d'amoreeterno. Il loro matrimonio, però, dura ben
poco: Heniek viene tradito da un altro ebreo e fucilato dainazisti. A Millie non resta che farsi forza e lottare a ogni
costo per sopravvivere e per affrontare l'orrore di Auschwitz.
Zusak Markus, Storia di una ladra di libri
Nella Germania della Seconda guerramondiale, quando ogni cosa è in rovina,una bambina di nove anni, Liesel, inizia lasua carriera di ladra. All'inizio è la fame aspingerla, e il suo bottino consiste inqualche mela, ma poi il vero, preziosooggetto dei suoi furti sono i libri. Perchérubarli significa salvarli, e soprattuttosalvare se stessa. Liesel infatti stafuggendo dalle rovine della sua casa e dellasua famiglia, accompagnata dal fratellinopiù piccolo e diretta al paese vicino aMonaco dove l'aspetta la famiglia che li ha adottati. Nell'inverno gelido e bianco di neve, il bambino non ce la fa, ed è proprio vicino alla sua tomba che lei trova il primo libro.Il secondo, invece, lo salva dal fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti.
Bibliografia
Lipszyc Rywka, La memoria dei fiori: il diario di Rywka
Lipszyc, Milano, Garzanti, 2015.
Drndic Dasa, Trieste: un romanzo documentario, Milano,
Bompiani, 2015.
Kalowski Marcello, Il silenzio di Abram: mio padre dopo
Auschwitz, Roma-Bari, GLF editori Laterza, 2015.
Lantos Peter, Tracce di memoria: il mio viaggio nell'olocausto
e ritorno, Firenze-Milano, Giunti, 2015.
Segre Liliana, Mentana Enrico, La memoria rende liberi,
Milano, Rizzoli, 2015.
Seethaler Robert, Il tabaccaio di Vienna, Milano, Rizzoli,
2015.
Irving Clifford, L'angelo del campo, Milano, Longanesi, 2015.
Safier David, I ragazzi del ghetto, Milano, Sperling&Kupfer,
2015.
Modiano Patrick, Dora Bruder, Parma. Guanda, 2011.
Levi Primo, De Benedetti Leonardo, Così fu Auschwitz:
testimonianze 1945-1986, Torino, Einaudi, 2015.
Engel David, L'olocausto, Bologna, Il Mulino, 2014.
Benvenuti Arturo, K.Z. : disegni dai campi di
concentramento nazifascisti, Padova, Beccogiallo, 2014.
Dix Gioiele, Quando tutto questo sarà finito: storia della mia
famiglia perseguitata dalle leggi razziali, Milano, Mondadori,
2014.
Glaser Paul, Ballando ad Auschwitz: il segreto della mia
famiglia, Milano, Bompiani, 2014.
Leyson Leon, Il bambini di Schindler, Milano, Mondadori,
2014.
Pezzetti Marcello, Il libro della shoah italiana: i racconti di chi
è sopravvissuto, Roma. Gruppo editoriale l'Espresso, 2014.
Harding Thomas, Il comandante di Auschwitz: una storia
vera. Le vite parallele del più spietato criminale nazista e
dell'ebreo che riuscì a catturarlo, Roma, Newton Compton,
2013.
Werber Millie, Keller Eve, La sposa di Auschwitz, Roma,
Newton Compton, 2013.
Avey Denis, Broomby Rob, Auschwitz: ero il numero 220543,
Roma, Newton Compton, 2011.
Schloss Eva, Bartlett Karen, Sopravvissuta ad Auschwitz: la
vera e drammatica storia di Eva Schloss, la sorella di Anne
Frank, Roma, Newton Compton, 2013.
Pivnik Sam, L'ultimo sopravvissuto: la testimonianza mai
raccontata del bambino che da solo sfuggì agli orrori
dell'Olocausto, Roma, Newton Compton, 2012.
Sharenow Robert, La stella nel pugno, Milano, Piemme
freeway, 2012.
Zusak Markus, Storia di una ladra di libri, Milano, Frassinelli, 2014
Via Chiusi 4/3A 50142 Firenze Tel/Fax 055710834@ [email protected]
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