Libera Università degli Studi · E’ definibile “forza” la capacità del mu scol o di opporsi...

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Luigi Napoli - Maestro Naz.le FIT 1 Libera Università degli Studi Libera Università degli Studi Kore Kore ENNA ENNA Facoltà di Scienze Motorie Facoltà di Scienze Motorie Materia: Metodologia e didattica delle attività Materia: Metodologia e didattica delle attività sportive “1” sportive “1” Laboratorio specifico: TENNIS Laboratorio specifico: TENNIS A) Le capacità motorie A) Le capacità motorie B) Cenni storici sul Tennis B) Cenni storici sul Tennis C) Capacità coordinative e gioco-sport Tennis. C) Capacità coordinative e gioco-sport Tennis. Prof.: Luigi Napoli- Maestro Nazionale FIT- Prof.: Luigi Napoli- Maestro Nazionale FIT-

Transcript of Libera Università degli Studi · E’ definibile “forza” la capacità del mu scol o di opporsi...

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT1

Libera Università degli S

tudiLibera U

niversità degli Studi

Kore

Kore

EN

NA

EN

NA

§Facoltà di S

cienze Motorie

Facoltà di Scienze M

otorie§

Materia: M

etodologia e didattica delle attività M

ateria: Metodologia e didattica delle attività

sportive “1”sportive “1”

§Laboratorio specifico: TE

NN

ISLaboratorio specifico: TE

NN

IS§

A) Le capacità m

otorieA

) Le capacità motorie

§B

) Cenni storici sul Tennis

B) C

enni storici sul Tennis§

C) C

apacità coordinative e gioco-sport Tennis.C

) Capacità coordinative e gioco-sport Tennis.

§P

rof.: Luigi Napoli- M

aestro Nazionale FIT-

Prof.: Luigi N

apoli- Maestro N

azionale FIT-

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FITLuigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT2 2

Le capacità motorie

Le capacità motorie

Luigi N

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az.le FIT3

Le Capacità M

otorieLe C

apacità Motorie

§S

ono S

ono presupposti motori

presupposti motori di base, che

di base, che consentono all’essere um

ano di rispondere consentono all’essere um

ano di rispondere agli stim

oli esterni e di realizzare azioni agli stim

oli esterni e di realizzare azioni m

otorie specifiche; m

otorie specifiche; §

ed ancora….

ed ancora….

Luigi N

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az.le FIT4

Le Capacità M

otorieLe C

apacità Motorie

§ sono caratteristiche “ereditarie” che sono caratteristiche “ereditarie” che possono essere sviluppate o rim

anere in possono essere sviluppate o rim

anere in “em

brione”, in relazione alla quantità ed alla “em

brione”, in relazione alla quantità ed alla qualità dell’ attività m

otoria ( ludica e qualità dell’ attività m

otoria ( ludica e ludico/sportiva) svolta, soprattutto in una ludico/sportiva) svolta, soprattutto in una specifica fascia d’età;specifica fascia d’età;

§N

ella terminologia tecnico-sportiva noi

Nella term

inologia tecnico-sportiva noi distinguerem

o le capacità motorie in :

distingueremo le capacità m

otorie in :

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az.le FIT5

Le Capacità M

otorieLe C

apacità Motorie

§ C

apacità coordinativeC

apacità coordinative, che determinano la

, che determinano la

coordinazione ed influiscono coordinazione ed influiscono sull’organizzazione e sulla regolazione del sull’organizzazione e sulla regolazione del m

ovimento;

movim

ento;

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az.le FIT6

Le Capacità M

otorieLe C

apacità Motorie

§ C

apacitàC

apacità condizionali condizionali (forza, resistenza,

(forza, resistenza, velocità, m

obilità articolare), che utilizzano velocità, m

obilità articolare), che utilizzano l’energia disponibile nell’organism

o e sono l’energia disponibile nell’organism

o e sono per questo m

otivo, legati all’efficienza dei per questo m

otivo, legati all’efficienza dei processi bioenergetici ed alle condizioni processi bioenergetici ed alle condizioni organico-m

uscolari. organico-m

uscolari.

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az.le FIT7

Capacità coordinative e S

istema

Capacità coordinative e S

istema

Nervoso

Nervoso

§Lo sviluppo delle capacità coordinative è Lo sviluppo delle capacità coordinative è legato ai processi di m

aturazione del S.N

.C.

legato ai processi di maturazione del S

.N.C

.( encefalo e m

idollo spinale) e del S.N

.P.( encefalo e m

idollo spinale) e del S.N

.P.(nervi spinali), che elaborano gli stim

oli (nervi spinali), che elaborano gli stim

oli provenienti dai recettori( sistem

a visivo, provenienti dai recettori( sistem

a visivo, cinestetico etc.).cinestetico etc.).

Possiam

o dunque parlare di sistema

Possiam

o dunque parlare di sistema

“neuromuscolare”…

e di “unità motrice”..

“neuromuscolare”…

e di “unità motrice”..

Luigi N

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az.le FIT8

L’Unità M

otriceL’U

nità Motrice

§E

’ la struttura in cui le fibre nervose si E

’ la struttura in cui le fibre nervose si incontrano con quelle m

uscolari, ed incontrano con quelle m

uscolari, ed attraverso la quale si realizza laattraverso la quale si realizza la

M

OTR

ICITA’…

.M

OTR

ICITA’…

.

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az.le FIT9

Definizione di m

otricitàD

efinizione di motricità

§La m

otricità è il prodotto finale La m

otricità è il prodotto finale dell’integrazione tra sistem

a nervoso dell’integrazione tra sistem

a nervoso centrale, sistem

a nervoso periferico e fibre centrale, sistem

a nervoso periferico e fibre m

uscolari, ed è la principale modalità di

muscolari, ed è la principale m

odalità di risposta agli stim

oli che pervengono risposta agli stim

oli che pervengono dall’esterno e dall’interno dell’organism

o.dall’esterno e dall’interno dell’organism

o.

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az.le FIT10

Motricità ed U

nità motrici

Motricità ed U

nità motrici

§Le unità m

otrici si attivano in relazione al Le unità m

otrici si attivano in relazione al com

pito da eseguire:com

pito da eseguire:-

Più unità m

otrici attivate eseguono un P

iù unità motrici attivate eseguono un

compito grossolano o potente;

compito grossolano o potente;

-M

eno unità motrici attivate realizzano

Meno unità m

otrici attivate realizzano m

ovimenti più fini e precisi…

.m

ovimenti più fini e precisi…

.

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az.le FIT11

Psicocinetica

Psicocinetica

§E

’ la scienza che studia lo sviluppo E

’ la scienza che studia lo sviluppo dell’intelligenza attraverso l’utilizzo del corpo dell’intelligenza attraverso l’utilizzo del corpo e la coscienza della “corporeità”. e la coscienza della “corporeità”.

§Il postulato fondam

entale è: Il postulato fondam

entale è: l’uomo

l’uomo

apprende attraverso il movim

ento, apprende attraverso il m

ovimento,

sperimenta e m

odifica il comportam

ento in sperim

enta e modifica il com

portamento in

relazione agli stimoli offerti dall’am

biente, ed relazione agli stim

oli offerti dall’ambiente, ed

attraverso il corpo stimola e costruisce la

attraverso il corpo stimola e costruisce la

propria intelligenza.propria intelligenza.

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az.le FIT12

Dalle C

apacità alle Abilità

Dalle C

apacità alle Abilità

§Le capacità sono “Le capacità sono “elem

enti potenziali a elem

enti potenziali a disposizione del soggetto”;disposizione del soggetto”;

Luigi N

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az.le FIT13

Dalle C

apacità alle Abilità

Dalle C

apacità alle Abilità

§Le abilità sono “Le abilità sono “elem

enti acquisiti dal elem

enti acquisiti dal soggetto”;soggetto”;

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az.le FIT14

Dalle C

apacità alle Abilità

Dalle C

apacità alle Abilità

•Non tutte le “capacità”

Non tutte le “capacità”

diventano “abilità”’;diventano “abilità”’;

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az.le FIT15

§Il com

pito dell’insegnante e dell’educatore è Il com

pito dell’insegnante e dell’educatore è quello di ed-ucere (tirar fuori) le potenzialità quello di ed-ucere (tirar fuori) le potenzialità del soggetto.del soggetto.

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az.le FIT16

Le capacità coordinative generali e Le capacità coordinative generali e

le capacità coordinative specialile capacità coordinative speciali

§N

oi distinguiamo le capacità coordinative in :

Noi distinguiam

o le capacità coordinative in :-

capacità coordinative generalicapacità coordinative generali

- capacità coordinative specialicapacità coordinative speciali

§A

mbedue le tipologie possono essere

Am

bedue le tipologie possono essere sensibilm

ente migliorate tra i 5 ed i 14 anni di

sensibilmente m

igliorate tra i 5 ed i 14 anni di età…

.età…

. Q

uesta è la cosiddetta “Q

uesta è la cosiddetta “età d’oro della motricità”.

età d’oro della motricità”.

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az.le FIT17

Capacità coordinative generali

Capacità coordinative generali

•La capacità di apprendim

ento motorio…

.

•La capacità di controllo motorio…

•La capacità di adattamento e trasform

azione

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az.le FIT18

Le capacita coordinative specialiLe capacita coordinative speciali

•Sono capacità coordinative più specifiche che si sviluppano successivam

ente ed a completam

ento delle capacità coordinative generali;

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az.le FIT19

Le capacità coordinative specialiLe capacità coordinative speciali

•La capacità di equilibrio•La capacità di orientam

ento spazio-tem

porale•La capacità di differenziazione•La capacità di com

binazione m

otoria•La capacità di ritm

o•La capacità di anticipazione

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az.le FIT20

Metodologia per lo sviluppo delle

Metodologia per lo sviluppo delle

capacità coordinativecapacità coordinative

a) a)La m

ultilateralità orientata;La m

ultilateralità orientata;

b) b) La diversificazione degli esercizi; La diversificazione degli esercizi;

c) c) Il graduale e progressivo aumento delle

Il graduale e progressivo aumento delle

difficoltà esecutive;..difficoltà esecutive;..

Luigi N

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az.le FIT21

Capacità coordinative ed

Capacità coordinative ed

apprendimento sportivo

apprendimento sportivo

§E

’ stato osservato che nella formazione

E’ stato osservato che nella form

azione com

pleta di un atleta di buon livello, una com

pleta di un atleta di buon livello, una buona educazione m

otoria basata buona educazione m

otoria basata sull’utilizzo della P

sicocinetica, riveste sull’utilizzo della P

sicocinetica, riveste un’im

portanza fondamentale;

un’importanza fondam

entale;

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az.le FIT22

Capacità coordinative ed

Capacità coordinative ed

apprendimento sportivo

apprendimento sportivo

§E

’ invece da escludere la “precocizzazione” E

’ invece da escludere la “precocizzazione” nell’apprendim

ento dei gesti tecnici poiché il nell’apprendim

ento dei gesti tecnici poiché il sistem

a nervoso del bambino non è pronto

sistema nervoso del bam

bino non è pronto per sopportare un carico di lavoro per sopportare un carico di lavoro specialistico e la conseguenza, può essere specialistico e la conseguenza, può essere l’abbandono…l’abbandono…

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az.le FIT23

Attività M

otoria ed Obesità Infantile

Attività M

otoria ed Obesità Infantile

§I bam

bini italiani sono i più obesi in I bam

bini italiani sono i più obesi in E

uropa….

Europa…

.

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az.le FIT24

Attività M

otoria ed Obesità Infantile

Attività M

otoria ed Obesità Infantile

§E

rrata educazione alimentare troppo spesso

Errata educazione alim

entare troppo spesso eccessivam

ente condizionata dalle eccessivam

ente condizionata dalle pubblicità;pubblicità;

§C

ultura del Fast Food… e soprattutto…

Cultura del Fast Food…

e soprattutto…

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az.le FIT25

Attività M

otoria ed Obesità Infantile

Attività M

otoria ed Obesità Infantile

§A

ssenza di una vera cultura della A

ssenza di una vera cultura della form

azione ludico-sportiva in Italia, form

azione ludico-sportiva in Italia, anche e anche e

soprattutto nella scuola…soprattutto nella scuola…

Luigi N

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az.le FIT26

Le Capacità condizionali

Le Capacità condizionali

§Velocità;Velocità;

§Forza;Forza;

§R

esistenza;R

esistenza;§

Mobilità articolare.

Mobilità articolare.

Luigi N

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az.le FIT27

Le Capacità C

ondizionaliLe C

apacità Condizionali

§S

ono capacità motorie legate ai “fattori

Sono capacità m

otorie legate ai “fattori energetici” e sono condizionate energetici” e sono condizionate dall’efficienza degli stessi sistem

i dall’efficienza degli stessi sistem

i energetici…energetici…

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az.le FIT28

Le Capacità C

ondizionaliLe C

apacità Condizionali

§S

ono riconducibili ad alcuni requisiti quali:S

ono riconducibili ad alcuni requisiti quali:a) a)

l’età;l’età;

b) b)Il sesso;Il sesso;

c) c)Il peso;Il peso;

d) d)la statura;la statura;

e) e)la m

assa muscolare

la massa m

uscolare

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az.le FIT29

La VelocitàLa Velocità

§E

’ la capacità di eseguire dei movim

enti E

’ la capacità di eseguire dei movim

enti cicliciciclici, nel più breve tem

po possibile, nel più breve tem

po possibile

Luigi N

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az.le FIT30

La rapidità La rapidità ( (riconducibile all’idea di velocità)

riconducibile all’idea di velocità)

§E

’ invece la capacità di compiere azioni

E’ invece la capacità di com

piere azioni “velocem

ente”, ma caratterizzate da

“velocemente”, m

a caratterizzate da m

ovimenti

movim

enti “aciclici” “aciclici” e/o indirizzate verso

e/o indirizzate verso direzioni e con m

odalità sempre diverse

direzioni e con modalità sem

pre diverse

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az.le FIT31

La VelocitàLa Velocità

§Le caratteristiche che determ

inano la Le caratteristiche che determ

inano la velocità sono:velocità sono:

a) a)Il rapporto tra fibre rosse e fibre bianche;Il rapporto tra fibre rosse e fibre bianche;

b) b)La “velocità di reclutam

ento” delle stesse La “velocità di reclutam

ento” delle stesse da parte del “S

.N.C

.” o “velocità di da parte del “S

.N.C

.” o “velocità di conduzione dell’im

pulso”conduzione dell’im

pulso”

Luigi N

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az.le FIT32

? La domanda è ?

? La domanda è ?

§V

ELO

CI S

I NA

SC

E O

SI D

IVE

NTA

?V

ELO

CI S

I NA

SC

E O

SI D

IVE

NTA

?

Luigi N

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az.le FIT33

Veloci si nasce o si diventa?Veloci si nasce o si diventa?

§La velocità è una capacità condizionale La velocità è una capacità condizionale scarsam

ente ”allenabile”, attraverso:scarsam

ente ”allenabile”, attraverso:§

1) l’incremento della capacità di reazione

1) l’incremento della capacità di reazione

agli stimoli(uditivi-visivi-tattili);

agli stimoli(uditivi-visivi-tattili);

§2) l’increm

ento della “frequenza” del gesto, 2) l’increm

ento della “frequenza” del gesto, ossia del ossia del N

UM

ER

O D

I MO

VIM

EN

TI N

UM

ER

O D

I MO

VIM

EN

TI C

OM

PIU

TI NE

LL’UN

ITA’ DI TE

MP

OC

OM

PIU

TI NE

LL’UN

ITA’ DI TE

MP

O

Luigi N

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az.le FIT34

LA FOR

ZALA FO

RZA

§E

’ definibile “forza” la capacità del muscolo

E’ definibile “forza” la capacità del m

uscolo di opporsi o di vincere delle resistenze, di opporsi o di vincere delle resistenze, attraverso lo sviluppo di elevate tensioni attraverso lo sviluppo di elevate tensioni m

uscolari”.m

uscolari”.§

Secondo H

arre esistono tre tipi di forza:S

econdo Harre esistono tre tipi di forza:

Luigi N

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az.le FIT35

La ForzaLa Forza

1- La forza massim

ale (la forza massim

a che 1- La forza m

assimale (la forza m

assima che

un muscolo o un sistem

a muscolare può

un muscolo o un sistem

a muscolare può

esprimere con una contrazione volontaria

esprimere con una contrazione volontaria

nell’opporsi ad una resistenza);nell’opporsi ad una resistenza);

Luigi N

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az.le FIT36

La ForzaLa Forza

2- La forza rapida ( legata alla velocità di 2- La forza rapida ( legata alla velocità di

contrazione nell’unità di tempo), che si

contrazione nell’unità di tempo), che si

distingue in:distingue in:

a) a) Forza veloce; contrazione Forza veloce; contrazione costante di intensità alta o costante di intensità alta o m

edio/alta, nel tempo..

medio/alta, nel tem

po..

b) b) Forza esplosiva; Forza esplosiva; accelerazione m

assimale

accelerazione massim

ale espressa in un breve arco di espressa in un breve arco di tem

po..tem

po..

Luigi N

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az.le FIT37

La ForzaLa Forza

§3- La forza di resistenza (capacità di 3- La forza di resistenza (capacità di m

antenere contrazioni significative delle m

antenere contrazioni significative delle fibre m

uscolari per un certo periodo di fibre m

uscolari per un certo periodo di tem

po)tem

po)

Luigi N

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az.le FIT38

L’Allenam

ento della forzaL’A

llenamento della forza

§N

el periodo pre-puberale e puberale N

el periodo pre-puberale e puberale (quindi sino ai 15/16 anni), (quindi sino ai 15/16 anni), non è assolutam

ente consigliabile allenare la forza m

assimale. G

li esercizi per lo G

li esercizi per lo sviluppo della forza coinvolgono anche sviluppo della forza coinvolgono anche la struttura tendineo-legam

entosa con la struttura tendineo-legam

entosa con gravi conseguenze in caso di interventi gravi conseguenze in caso di interventi sovradim

ensionati all’età del soggetto.sovradim

ensionati all’età del soggetto.

Luigi N

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az.le FIT39

La resistenzaLa resistenza

§E’ definibile resistenza “E’ definibile resistenza “la capacità di

la capacità di prolungare nel tem

po un’attività muscolare

prolungare nel tempo un’attività m

uscolare opponendosi alla fatica”.opponendosi alla fatica”.

Luigi N

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az.le FIT40

La Resistenza

La Resistenza

§La resistenza è inoltre classificabile in:La resistenza è inoltre classificabile in:

§A

erobica;A

erobica;§

Anaerobica alattacida;

Anaerobica alattacida;

§A

naerobica lattacidaA

naerobica lattacida

Luigi N

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az.le FIT41

La mobilità articolare

La mobilità articolare

§… …

è la è la capacità di

capacità di compiere gesti ed azioni

compiere gesti ed azioni

con grande ampiezza di m

ovimenti,

con grande ampiezza di m

ovimenti,

utilizzando la massim

a escursione utilizzando la m

assima escursione

articolare.articolare.

Luigi N

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az.le FIT42

La Mobilità A

rticolareLa M

obilità Articolare

§i bam

bini, in genere, dispongono di un i bam

bini, in genere, dispongono di un ottim

o grado di mobilità articolare poichè

ottimo grado di m

obilità articolare poichè non possiedono un tono m

uscolare molto

non possiedono un tono muscolare m

olto elevato e perché la struttura ossea presenta elevato e perché la struttura ossea presenta delle delle epifisi

epifisi ricche di tessuto cartilagineo… ricche di tessuto cartilagineo…

Luigi N

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az.le FIT43

TEN

NIS

!!!TE

NN

IS!!!

Luigi N

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az.le FIT44

Le Origini del gioco del Tennis

Le Origini del gioco del Tennis

§Il gioco del Tennis appartiene alla grande Il gioco del Tennis appartiene alla grande fam

iglia dei “giochi con la palla”, da sempre

famiglia dei “giochi con la palla”, da sem

pre i più diffusi in tutto il m

ondo.i più diffusi in tutto il m

ondo.

Luigi N

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az.le FIT45

Le ragazze in bikini- Villa Rom

ana- Le ragazze in bikini- Villa R

omana-

Piazza A

rmerina (E

nna)P

iazza Arm

erina (Enna)

Luigi N

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az.le FIT46

Dam

igella della prima m

età del ’400’D

amigella della prim

a metà del ’400’

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az.le FIT47

Gioco del pallone a bracciale

Gioco del pallone a bracciale

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT48

Un giocatore – Fine ‘700’-

Un giocatore – Fine ‘700’-

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT49

Baggataw

ay-Tribù dei Choktaw

- B

aggataway-Tribù dei C

hoktaw-

Am

erica-1763- A

merica-1763-

Luigi N

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az.le FIT50

Dal gioco della P

aume al Tennis.

Dal gioco della P

aume al Tennis.

La Court P

aume ( o R

eal Tennis)La C

ourt Paum

e ( o Real Tennis)

§N

ell’ambito di tale gruppo di giochi esso prende origine dai

Nell’am

bito di tale gruppo di giochi esso prende origine dai giochi della “paum

e corta” e “paume lunga”(ossia giocata in

giochi della “paume corta” e “paum

e lunga”(ossia giocata in cortili chiusi o su spazi am

pi e più aperti)cortili chiusi o su spazi am

pi e più aperti)§

praticati dal XII° al X

IV° secolo. A

ll’inizio la palla veniva praticati dal X

II° al XIV

° secolo. All’inizio la palla veniva

colpita con il palmo della m

ano, da cui il nome “P

aume”.

colpita con il palmo della m

ano, da cui il nome “P

aume”.

§La court paum

e si giocava in un locale chiuso, lungo 30 La court paum

e si giocava in un locale chiuso, lungo 30 m

etri e largo 12 metri diviso da una rete più bassa al centro

metri e largo 12 m

etri diviso da una rete più bassa al centro e più alta ai lati. In Italia questo gioco è chiam

ato “della e più alta ai lati. In Italia questo gioco è chiam

ato “della pallacorda” ed era praticato soprattutto nel centro Italia. I pallacorda” ed era praticato soprattutto nel centro Italia. I m

uri sono ritenuti validi ai fini del rimbalzo della palla.

muri sono ritenuti validi ai fini del rim

balzo della palla.

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az.le FIT51

La racchettaLa racchetta

§Il nom

e racchetta potrebbe derivare Il nom

e racchetta potrebbe derivare dall’arabo ràhat (palm

o della mano), m

a dall’arabo ràhat (palm

o della mano), m

a anche dal latino “reticulum

”.anche dal latino “reticulum

”.§

L’ideatore della prima racchetta sem

bra L’ideatore della prim

a racchetta sembra

essere un Italiano, Antonio S

caino da Salò ,

essere un Italiano, Antonio S

caino da Salò ,

che ne costruì una nel 1555.che ne costruì una nel 1555.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT52

Cam

po da gioco-Stam

pa del 1555C

ampo da gioco-S

tampa del 1555

Lunghezza del campo m

t.36,93Lunghezza del cam

po mt.36,93

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az.le FIT53

Stam

pa del 1632S

tampa del 1632

Luigi N

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az.le FIT54

Gioco della racchetta –Venezia-

Gioco della racchetta –Venezia-

Luigi N

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az.le FIT55

Le origini della parola TennisLe origini della parola Tennis

§La parola Tennis potrebbe derivare dal La parola Tennis potrebbe derivare dal Francese “TE

NE

TZ” (tenete, prendete) che Francese “TE

NE

TZ” (tenete, prendete) che fungeva da avvertim

ento quando ci si fungeva da avvertim

ento quando ci si apprestava a lanciare la pallina). La parola apprestava a lanciare la pallina). La parola subisce una m

etamorfosi in Inghilterra, si

subisce una metam

orfosi in Inghilterra, si trasform

a in “TYN

ES

” per arrivare infine alla trasform

a in “TYN

ES

” per arrivare infine alla parola TE

NN

IS.

parola TEN

NIS

.

Luigi N

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az.le FIT56

Il Tennis in Francia ed in InghilterraIl Tennis in Francia ed in Inghilterra

§In Francia il gioco veniva praticato quasi In Francia il gioco veniva praticato quasi esclusivam

ente dai nobili ed all’interno delle esclusivam

ente dai nobili ed all’interno delle corti e dei palazzi, dove esistevano dei corti e dei palazzi, dove esistevano dei cam

pi appositamente costruiti.

campi appositam

ente costruiti.§

In Inghilterra invece in questa fase il gioco In Inghilterra invece in questa fase il gioco veniva praticato da m

ercanti, artigiani e da veniva praticato da m

ercanti, artigiani e da ogni ceto sociale, nei cam

pi all’aperto.ogni ceto sociale, nei cam

pi all’aperto.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT57

Cam

po da gioco della “Paume”-1822-

Cam

po da gioco della “Paume”-1822-

Lunghezza del campo m

t.28,64-Larghezza Lunghezza del cam

po mt.28,64-Larghezza

mt.8.80.”

mt.8.80.”

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT58

La Pallina

La Pallina

§La pallina da paum

e, divenuta La pallina da paum

e, divenuta successivam

ente pallina da Tennis, ha successivam

ente pallina da Tennis, ha subito anch’essa un’evoluzione.subito anch’essa un’evoluzione.

§Inizialm

ente è costruita con cotone e stoffe, Inizialm

ente è costruita con cotone e stoffe, poi viene ricoperta di flanella che la rende poi viene ricoperta di flanella che la rende più m

orbida e garantisce un rimbalzo

più morbida e garantisce un rim

balzo m

aggiore.m

aggiore.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT59

Pallina da P

aume - ‘X

V° sec.’-

Pallina da P

aume - ‘X

V° sec.’-

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT60

§C

on la scoperta del caucciù le tecniche di C

on la scoperta del caucciù le tecniche di lavorazione della gom

ma, la S

lazenger lavorazione della gom

ma, la S

lazenger adotta agli inizi del secolo una nuova adotta agli inizi del secolo una nuova pallina…pallina…

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT61

Pallina SlazengerPallina Slazenger

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT62

Caratteristiche attuali della pallina

Caratteristiche attuali della pallina

§S

uccessivamente la pallina viene rinforzata

Successivam

ente la pallina viene rinforzata con il nylon e gonfiata con aria com

pressa. con il nylon e gonfiata con aria com

pressa. La pallina deve pesare dai 56 ai 58 gram

mi

La pallina deve pesare dai 56 ai 58 gramm

i e superare dei test sul rim

balzo in e superare dei test sul rim

balzo in osservanza ad alcuni indicatori.osservanza ad alcuni indicatori.

§Il diam

etro minim

o deve essere di cm 6,35

Il diametro m

inimo deve essere di cm

6,35 ed il m

assimo di cm

6,67.ed il m

assimo di cm

6,67.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT63

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT64

WIM

BLE

DO

N: nasce il tennis

WIM

BLE

DO

N: nasce il tennis

moderno

moderno

§N

el 1874 Sir W

alter Wingfield, il padre del

Nel 1874 S

ir Walter W

ingfield, il padre del m

oderno tennis, adatta le regole del gioco alle m

oderno tennis, adatta le regole del gioco alle nuove esigenze, m

odifica le misure del cam

po di nuove esigenze, m

odifica le misure del cam

po di gioco ( da allora rim

aste quasi imm

utate) e gioco ( da allora rim

aste quasi imm

utate) e finanzia la costruzione di un im

pianto che nasce a finanzia la costruzione di un im

pianto che nasce a W

imbledon nel 1877. P

er l’inaugurazione W

imbledon nel 1877. P

er l’inaugurazione dell’im

pianto viene organizzato un torneo, dell’im

pianto viene organizzato un torneo, pubblicizzato attraverso un articolo di giornale, pubblicizzato attraverso un articolo di giornale, aperto a tutti coloro che avessero voluto iscriversi.aperto a tutti coloro che avessero voluto iscriversi.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT65

Dim

ensioni e struttura del campo da

Dim

ensioni e struttura del campo da

gioco a Wim

bledon- 1877-gioco a W

imbledon- 1877-

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT66

W I M

B L E

D O

NW

I M B

L E D

O N

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT68

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT69

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT70

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT71

Il “centrale”-Foro Italico- Rom

aIl “centrale”-Foro Italico- R

oma

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT72

Misure del cam

poM

isure del campo

§Il cam

po da tennis è un rettangolo lungo mt. 23,77 e largo

Il campo da tennis è un rettangolo lungo m

t. 23,77 e largo m

t. 8,23 per il singolare e 10,97(con l’aggiunta dei due m

t. 8,23 per il singolare e 10,97(con l’aggiunta dei due corridoi) per il doppio.corridoi) per il doppio.

§A

ll’interno del campo si trovano quattro rettangoli dove

All’interno del cam

po si trovano quattro rettangoli dove deve essere indirizata la pallina quando viene effettuato il deve essere indirizata la pallina quando viene effettuato il “servizio”. Q

uesti rettangoli misurano m

t. 6,40 di “servizio”. Q

uesti rettangoli misurano m

t. 6,40 di lunghezza(a partire dalla rete) e m

t. 4, 13 di larghezza.lunghezza(a partire dalla rete) e m

t. 4, 13 di larghezza.§

La rete è alta mt 0,914 ed è sostenuta da due paletti posti

La rete è alta mt 0,914 ed è sostenuta da due paletti posti

all’esterno del campo.

all’esterno del campo.

§Le righe del cam

po non devono avere una larghezza Le righe del cam

po non devono avere una larghezza inferiore a cm

2,5 e superiore a cm 5, aeccetto della linea

inferiore a cm 2,5 e superiore a cm

5, aeccetto della linea di fondo che può essere larga sino a 10 cm

,di fondo che può essere larga sino a 10 cm

,

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT73

La racchettaLa racchetta

§Il Tennis ha conosciuto un’enorm

e Il Tennis ha conosciuto un’enorm

e evoluzione tra gli anni 70 ed ’80 per quanto evoluzione tra gli anni 70 ed ’80 per quanto riguarda l’attrezzo di gioco, cioè la riguarda l’attrezzo di gioco, cioè la racchetta. P

er le prime racchette sono stati

racchetta. Per le prim

e racchette sono stati utilizzati legni che avessero caratteristiche utilizzati legni che avessero caratteristiche di leggerezza, flessibilità rigidezza e di leggerezza, flessibilità rigidezza e resistenza alla torsione; i legni utilizzati sono resistenza alla torsione; i legni utilizzati sono il frassino ed il faggio.il frassino ed il faggio.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT74

La racchettaLa racchetta

§A partire dalla m

età degli anni ’70 viene introdotto A partire dalla m

età degli anni ’70 viene introdotto il m

etallo che presenta una maggiore affidabilità

il metallo che presenta una m

aggiore affidabilità del legno ed una m

aggiore potenza.del legno ed una m

aggiore potenza.§

How

ard Head applica al tennis l’utilizzo della

How

ard Head applica al tennis l’utilizzo della

graphite alternato a strati di legno, come si faceva

graphite alternato a strati di legno, come si faceva

per gli sciper gli sci

§S

uccessivamente viene utilizzata la fibra di vetro,

Successivam

ente viene utilizzata la fibra di vetro, la ceram

ica, il kevlar, sempre associate alla

la ceramica, il kevlar, sem

pre associate alla graphite. La differente quantità nell’utilizzo di graphite. La differente quantità nell’utilizzo di questi m

ateriali consente di costruire racchette con questi m

ateriali consente di costruire racchette con caratteristiche differenti.caratteristiche differenti.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT75

Le dimensioni della racchetta

Le dimensioni della racchetta

§La superficie interna del “piatto corde” passa La superficie interna del “piatto corde” passa dai 440 cm

q. della racchetta in legno, ai dai 440 cm

q. della racchetta in legno, ai 600,630, 660 e persino agli 800 cm

q dei 600,630, 660 e persino agli 800 cm

q dei “racchettoni” utilizzati negli anni ’80.“racchettoni” utilizzati negli anni ’80.

§La lunghezza m

assima deve essere pari a

La lunghezza massim

a deve essere pari a cm

70, ma si stanno studiando le cosiddette

cm 70, m

a si stanno studiando le cosiddette “long body” lunghe sino a 73 cm

.“long body” lunghe sino a 73 cm

Lo spessore varia da 1,5 a 3 cm (w

ide body)Lo spessore varia da 1,5 a 3 cm

(wide body)

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT76

La superficie del “piatto”La superficie del “piatto”

§Le corde devono form

are una superficie Le corde devono form

are una superficie piatta, devono essere fissate al telaio e piatta, devono essere fissate al telaio e devono essere prive di sporgenze. N

on è devono essere prive di sporgenze. N

on è consentita la doppia incordatura.consentita la doppia incordatura.

§Le corde sino agli anni ’70 erano Le corde sino agli anni ’70 erano prevalentem

ente costituite da filamenti di

prevalentemente costituite da filam

enti di budello naturale m

entre adesso esse sono budello naturale m

entre adesso esse sono sintetiche.sintetiche.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT77

Le superfici di giocoLe superfici di gioco

§ Terra rossa (o terra battuta);Terra rossa (o terra battuta);

§C

emento (fondo base)

Cem

ento (fondo base)§

Asfalto (fondo base)

Asfalto (fondo base)

§Tappetini gom

mosi (pvc-taraflex)

Tappetini gomm

osi (pvc-taraflex)§

Erba

Erba

§E

rba sinteticaE

rba sintetica

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT78

I fondamentali di base

I fondamentali di base

§La battuta o servizioLa battuta o servizio

§Il D

rittoIl D

ritto§

Il rovescioIl rovescio

§Le voleèsLe voleès

§La schiacciata o sm

ashLa schiacciata o sm

ash

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT79

Le Regole del G

iocoLe R

egole del Gioco

§I giocatori (2 o 4) si posizionano ai lati I giocatori (2 o 4) si posizionano ai lati opposti della reteopposti della rete

§La pallina può rim

balzare una sola volta sul La pallina può rim

balzare una sola volta sul proprio cam

po od essere colpita al voloproprio cam

po od essere colpita al volo§

Il punto si conclude quando uno dei due Il punto si conclude quando uno dei due giocatori sbaglia inviando la palla in rete o al giocatori sbaglia inviando la palla in rete o al di fuori delle linee di giocodi fuori delle linee di gioco

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT80

Le Regole di G

iocoLe R

egole di Gioco

§D

opo il sorteggio del campo e del servizio uno dei

Dopo il sorteggio del cam

po e del servizio uno dei due giocatori inizierà a battere, dalla zona destra due giocatori inizierà a battere, dalla zona destra del cam

po del cam

po §

La pallina dovrà cadere all’interno del rettangolo La pallina dovrà cadere all’interno del rettangolo posto in diagonale rispetto alla posizione del posto in diagonale rispetto alla posizione del battitorebattitore

§In battuta si hanno a disposizione due palline; se si In battuta si hanno a disposizione due palline; se si sbagliano am

bedue si comm

ette un “doppio fallo” sbagliano am

bedue si comm

ette un “doppio fallo” e si perde autom

aticamente il punto

e si perde automaticam

ente il punto

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT81

Le Regole del G

iocoLe R

egole del Gioco

§Il punteggio è rim

asto invariato rispetto a quello Il punteggio è rim

asto invariato rispetto a quello utilizzato nelle “caccie” della P

aume

utilizzato nelle “caccie” della Paum

e rinascim

entale;rinascim

entale;§

I punti si susseguono secondo questa I punti si susseguono secondo questa progressione: 15-30-40-G

ioco (Gam

e);progressione: 15-30-40-G

ioco (Gam

e);§

Se i giocatori si trovano sul “40 pari” occorre fare

Se i giocatori si trovano sul “40 pari” occorre fare

due punti consecutivi per vincere il gioco: il primo

due punti consecutivi per vincere il gioco: il primo

punto acquisito viene chiamato “vantaggio”, ed è

punto acquisito viene chiamato “vantaggio”, ed è

definito “interno” od “esterno” in relazione a chi ha definito “interno” od “esterno” in relazione a chi ha fatto il puntofatto il punto

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT82

Le Regole del G

iocoLe R

egole del Gioco

§La partita si gioca al m

eglio dei 3 set o dei 5 La partita si gioca al m

eglio dei 3 set o dei 5 setset

§Vince il set chi vince per prim

o 6 games (ad

Vince il set chi vince per primo 6 gam

es (ad es. 6-0 6-3 etc.) m

a con 2 games di

es. 6-0 6-3 etc.) ma con 2 gam

es di vantaggio rispetto all’avversariovantaggio rispetto all’avversario

§Il set può dunque finire sul punteggio di 7-5Il set può dunque finire sul punteggio di 7-5

§I giocatori cam

biano campo ogniqualvolta la

I giocatori cambiano cam

po ogniqualvolta la som

ma dei gam

es dà un numero dispari

somm

a dei games dà un num

ero dispari

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT83

Le Regole del G

iocoLe R

egole del Gioco

§Il Tie-B

reakIl Tie-B

reak§

Il Tie-break è un punteggio particolare, Il Tie-break è un punteggio particolare, adottato solo quando i giocatori sono sul adottato solo quando i giocatori sono sul punteggio di 6 paripunteggio di 6 pari

§N

el Tie-Break i punti vengono conteggiati

Nel Tie-B

reak i punti vengono conteggiati uno per uno; vince chi arriva per prim

o a 7 uno per uno; vince chi arriva per prim

o a 7 puntipunti

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT84

Il Tennis:Il Tennis:

Un gioco/sport per i bam

biniU

n gioco/sport per i bambini

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT85

Capacità coordinative speciali ed

Capacità coordinative speciali ed attività ludico-sportiva: Il Tennisattività ludico-sportiva: Il Tennis

§Il Tennis è uno sport:Il Tennis è uno sport:

a) di situazione;…a) di situazione;… b) territorialeb) territoriale

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT86

Le capacità coordinative speciali Le capacità coordinative speciali

maggiorm

ente interessate nel tennis m

aggiormente interessate nel tennis

sono:sono:

§ La C

apacità di Orientam

ento Spazio-

La Capacità di O

rientamento S

pazio-Tem

porale…. e più nello specifico …

Temporale…

. e più nello specifico …

… la coordinazione oculo-m

anualela coordinazione oculo-m

anuale. .

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT87

Capacità coordinative speciali e

Capacità coordinative speciali e

tennis:tennis:

Orientam

ento e LateralizzazioneO

rientamento e Lateralizzazione

§A

ttraverso la pratica guidata del gioco-sport del A

ttraverso la pratica guidata del gioco-sport del tennis, si osserva inoltre un rinforzo della tennis, si osserva inoltre un rinforzo della lateralizzazione.lateralizzazione.

§C

on il termine “lateralizzazione” si intende “

Con il term

ine “lateralizzazione” si intende “il il percorso di percorso di potenziam

ento e di stabilizzazionepotenziam

ento e di stabilizzazione che ognuno di noi costruisce e struttura che ognuno di noi costruisce e struttura relativam

ente all’uso di un emicorpo rispetto

relativamente all’uso di un em

icorpo rispetto all’altro”. all’altro”.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT88

Capacità C

oordinative speciali e C

apacità Coordinative speciali e

Tennis: Tennis: Lateralizzazione e

Lateralizzazione e D

ominanza Laterale

Dom

inanza Laterale§

La lateralizzazione è un processo conseguente La lateralizzazione è un processo conseguente

a quello della “Dom

inanza Laterale”,cioè al a quello della “D

ominanza Laterale”,cioè al

“processo di scelta di un emicorpo, che inizia

“processo di scelta di un emicorpo, che inizia

intorno al decimo m

ese di vita e che viene intorno al decim

o mese di vita e che viene

fortemente sollecitato in età scolare.

fortemente sollecitato in età scolare.

A

lla fine di questo processo noi potremo avere:

Alla fine di questo processo noi potrem

o avere:1. 1.

Un destrism

o dominante;

Un destrism

o dominante;

2. 2.U

n mancinism

o dominante;

Un m

ancinismo dom

inante;3. 3.

Un am

bidestrismo;

Un am

bidestrismo;

4. 4.U

na lateralità incrociata.U

na lateralità incrociata.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT89

Capacità coordinative speciali e

Capacità coordinative speciali e

tennis:tennis:

§ La C

ombinazione m

otoriaLa C

ombinazione m

otoria

Consiste nell’effettuare m

ovimenti e gesti

Consiste nell’effettuare m

ovimenti e gesti

utilizzando contemporaneam

ente diversi utilizzando contem

poraneamente diversi

distretti muscolari e diversi segm

enti distretti m

uscolari e diversi segmenti

corporeicorporei

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT90

Capacità coordinative e tennis

Capacità coordinative e tennis

§A

dattamento e Trasform

azioneA

dattamento e Trasform

azione C

onsente di “adattare” il programm

a di C

onsente di “adattare” il programm

a di azione m

otoria in relazione a variazioni azione m

otoria in relazione a variazioni im

provvise della situazione... im

provvise della situazione... E

’ fortemente legato alla “reattività” del

E’ fortem

ente legato alla “reattività” del soggetto e quindi anche alla sua capacità di soggetto e quindi anche alla sua capacità di “anticipazione”.“anticipazione”.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT91

Capacità coordinative speciali e

Capacità coordinative speciali e

Tennis:Tennis:

§Il R

itmo

Il Ritm

o N

el linguaggio sportivo “Sequenza di m

ovimenti

Nel linguaggio sportivo “S

equenza di movim

enti distribuiti in successione arm

onica, che distribuiti in successione arm

onica, che consentono di eseguire un gesto od un’azione in consentono di eseguire un gesto od un’azione in m

aniera efficace ed esteticamente gradevole

maniera efficace ed esteticam

ente gradevole N

el tennis occorre trovare su ogni palla il tempo di

Nel tennis occorre trovare su ogni palla il tem

po di esecuzione più idoneo; frasi com

unemente

esecuzione più idoneo; frasi comunem

ente utilizzate nel lessico di questo sport sono ad utilizzate nel lessico di questo sport sono ad esem

pio:esem

pio:a) a)

Ha im

posto il suo ritmo;

Ha im

posto il suo ritmo;

b) b)H

a rotto il ritmo.

Ha rotto il ritm

o.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT92

Il Gioco-sport: dal “go-back al tennis”

Il Gioco-sport: dal “go-back al tennis”

§E

sempi di giochi ed esercizi per

Esem

pi di giochi ed esercizi per l’increm

ento di abilità motorie funzionali al

l’incremento di abilità m

otorie funzionali al gioco del tennis:gioco del tennis:

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT93

Abilità m

otoria: correreA

bilità motoria: correre

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT94

Lanciare- Afferrare

Lanciare- Afferrare

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT95

Capacità di com

binazione motoria e

Capacità di com

binazione motoria e

di orientamento

di orientamento

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT96

Capacità di orientam

entoC

apacità di orientamento

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT97

Coordinazione oculo-m

anualeC

oordinazione oculo-manuale

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT98

Coordinazione oculo-m

anualeC

oordinazione oculo-manuale

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT99

Capacità di differenziazione

Capacità di differenziazione

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT100

Capacità di com

binazione motoria

Capacità di com

binazione motoria

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT101

Scala orizzontale

Scala orizzontale

Sviluppo capacità di equilibrio-

Sviluppo capacità di equilibrio-spaziali-dentro/fuori-ritm

ospaziali-dentro/fuori-ritm

o

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT102

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT103

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT104

Attività per lo sviluppo della capacità

Attività per lo sviluppo della capacità

di reazionedi reazione

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT105

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT106

Strutturazione di un percorso per l’increm

ento delle capacità S

trutturazione di un percorso per l’incremento delle capacità

di orientamento, di differenziazione e di com

binazione di orientam

ento, di differenziazione e di combinazione

motoria

motoria

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT107

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT108

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT109

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT110

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT111

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT112

Esercizio per lo sviluppo della capacità di

Esercizio per lo sviluppo della capacità di

orientamento e di com

binazione motoria

orientamento e di com

binazione motoria

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT113

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT114

Esercitazione “m

ista”E

sercitazione “mista”

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT115

§La Fit ed il minitennis

La Fit ed il minitennis

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT116

L’Organizzazione didattica di una

L’Organizzazione didattica di una S

cuola Tennis della F.I.T.S

cuola Tennis della F.I.T.§

Una S

cuola Tennis della F.I.T. inizia nei primi giorni

Una S

cuola Tennis della F.I.T. inizia nei primi giorni

di Ottobre e si conclude intorno al quindici di

di Ottobre e si conclude intorno al quindici di

Giugno;

Giugno;

§Il riconoscim

ento di Scuola Federale è dato dalla

Il riconoscimento di S

cuola Federale è dato dalla F.I.T. solo quando la S

cuola è diretta da un F.I.T. solo quando la S

cuola è diretta da un M

aestro F.I.T.; esistono anche dei profili tecnici M

aestro F.I.T.; esistono anche dei profili tecnici inferiori ( Istruttori di 1° e 2° livello) che però non inferiori ( Istruttori di 1° e 2° livello) che però non possono condurre una S

cuola Federale possono condurre una S

cuola Federale autonom

amente, m

a possono solo collaborare con autonom

amente, m

a possono solo collaborare con un M

aestro.un M

aestro.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT117

Nuovi orientam

enti didatticiN

uovi orientamenti didattici

§N

egli ultimi anni le S

cuole Tennis della F.I.T. N

egli ultimi anni le S

cuole Tennis della F.I.T. stanno adottando, per quanto riguarda stanno adottando, per quanto riguarda l’insegnam

ento del giocosport tennis ai bambini di

l’insegnamento del giocosport tennis ai bam

bini di 7/8/9 anni, una m

etodologia di insegnamento che

7/8/9 anni, una metodologia di insegnam

ento che viene utilizzata anche dalle Federazioni Francese viene utilizzata anche dalle Federazioni Francese e S

pagnola, ossia si è passati dallo schema:

e Spagnola, ossia si è passati dallo schem

a:

§Tecnica----Tattica-----P

artitaTecnica----Tattica-----P

artita

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FITLuigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT118118

allo schema

allo schema: :

Tattica--- Tecnica---Partita

Tattica--- Tecnica---Partita

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT119

Ossia da un’im

postazione che privilegia l’apprendim

ento della tecnica di base si è passati adun’im

postazione che sviluppa molto presto il

senso tattico, ed aiuta il bambino a capire

subito il gioco.In tal m

odo l’approccio diventa facile per tutti ed aum

entano le possibilità di praticare il tennis con successo.

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT120

Sussidi didattici consigliati

Sussidi didattici consigliati

§-C

esti e/o contenitori-C

esti e/o contenitori§

Racchettine;

Racchettine;

§C

erchi;C

erchi;§

Rete da tennis( altezza 50 cm

.);R

ete da tennis( altezza 50 cm.);

§P

alline in gomm

apiuma e depressurizzate;

Palline in gom

mapium

a e depressurizzate;§

Riferim

enti orizzontali;R

iferimenti orizzontali;

§R

iferimenti verticali

Riferim

enti verticali

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT121

Spazi U

tilizzatiS

pazi Utilizzati

§C

ampi di gioco con dim

ensioni mt 4x8,23

Cam

pi di gioco con dimensioni m

t 4x8,23

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT122

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT123

LATER

ALITA’

LATER

ALITA’

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT124

Cam

pi di dimensioni ridotte,palline

Cam

pi di dimensioni ridotte,palline

depressurizzate e go-back (racchette palmari)

depressurizzate e go-back (racchette palmari)

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT125

Luigi N

apoli - Maestro N

az.le FIT126