Lezioni Teorico-Pratico sull’Allenamento della Forza · 2006. 12. 18. · Corso di Tecnica e...

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Corso di Tecnica e Didattica delle Attività Motorie per Adulti e Terza Età Anno Accademico 2006/2007 Lezioni Teorico-Pratico sull’Allenamento della Forza

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  • Corso di Tecnica e Didattica

    delle Attività Motorie per

    Adulti e Terza Età

    Anno Accademico 2006/2007

    Lezioni Teorico-Pratico

    sull’Allenamento della Forza

  • Indice

    � I vantaggi della forza

    � Le attrezzature per l’allenamento della forza:

    macchine isotoniche, pesi liberi, cavi

    � Caratteristiche delle attrezzature e didattica dei

    movimenti

    � Metodologie di valutazione e allenamento della forza

    � Monitoraggio dell’allenamento

  • Allenamento della forza

    � I benefici dell’allenamento della forza

    � Modificazioni conseguenti all’allenamento della forza

    � L’allenamento della forza è indicato per ….

    � La valutazione funzionale

    � Le tecniche di allenamento in funzione degli obiettivi

  • Struttura del muscolo

    � Fibra muscolare

    � Miofibrilla

    � Miofilamenti

    � Sarcomero

  • Struttura del muscolo

    � Motoneurone

    � Assone

    � Fibre muscolari

  • Anatomia Neuromuscolare

    �Nervo motore: affinché avvenga la contrazione muscolare c’è bisogno di inviare un impulso nervoso dal SNC

    alla fibra muscolare; questo impulso è condotto da una cellula

    nervosa specifica - “Motoneurone”

    � Unità motoria: ogni motoneurone si attacca ad un certo numero di fibre muscolari. L’insieme di un motoneurone e

    delle fibre da esso innervate costituisce l’unità motoria. Il

    numero di unità motorie utilizzate in una contrazione è

    direttamente proporzionale alla forza della contrazione;

    maggiore è la forza, maggiore è il numero delle unità motorie

    reclutate

  • Sistemi metabolici in base alla durata ed

    alle scorte energetiche

    ATP - CP

    ATP – CP + Acido Lattico

    Ossigeno

    Anaerobico Alattacido

    Anaerobico Lattacido

    Aerobico

    Tempo 0 s 10 s 1,5 min 3 min +

    SIS

    TE

    MI

    EN

    ER

    GE

    TIC

    I

  • Le vie energetiche

    Aerobico Anaerobico

    50 %Riposo Massimale75 %

    Acidi Grassi Glucosio

    Con O2

    CP

    Senza O2

  • Classificazione fibre muscolari

    � Tipo 1, lente, rosse: sono fibre in cui il tempo di contrazione è più lento delle fibre veloci, ma allo stesso tempo hanno una

    grande capacità di resistenza alla fatica; sono orientate

    principalmente verso il metabolismo aerobico

    � Tipo 2 (2a), intermedie, bianche: hanno caratteristiche appunto intermedie fra gli altri due tipi di fibre, sviluppano meno

    forza ma sono più resistenti delle fibre rapide, allo stesso tempo

    sono meno resistenti ma sviluppano maggior forza delle fibre lente

    � Tipo 2 (2b), veloci, bianche: sono fibre che sono in grado di sviluppare un valore alto di forza, ma sono facilmente

    affaticabili; sono orientate verso il metabolismo anaerobico

  • PERCHE’ ALLENARE

    LA FORZA

    =

    I benefici dell’allenamento

    della forza

  • Una muscolatura efficiente permette di:

    � Rinforzare tendini e legamenti

    � Rinforzare le strutture ossee

    � Migliorare il dispendio energetico

    � Migliorare l’estetica

    � Mantenere una corretta postura

  • Effetti dell’allenamento della forza

    • Recupero delle capacità fisiche: 1 – 2 kg di

    massa 40 – 60 % di miglioramento della forza

    dopo 2 mesi di allenamento

    • Apparenza fisica

    • Metabolismo

    • Rischio di infortuni: mantenimento

    dell’equilibrio muscolare

  • Modificazioni conseguenti

    all’allenamento della forza

    Densità ossea Forza

    Massa magra Resistenza

    Pressione arteriosa HDL

    Grasso VO2 max

  • L’allenamento della forza è

    indicato per:

    � Lombalgia

    � Osteoporosi

    � Obesità

    � Mantenimento del peso

    � Diabete

    � Prevenzione alle cadute

    � Riabilitazione

  • Situazione

    iniziale

    Dopo alcune

    settimane

    Ipertrofia

    Ruolo dei fenomeni di reclutamento delle fibre nell’aumento

    della forza (Fukunaga 1976, modificato)

  • Quali sono i fattori che possono

    modificare la forza?

    • Muscolari

    � Aumento del volume delle fibre (Ipertrofia)

    � Variazione di tipologia delle fibre muscolari (le intermedie)

    � Aumento del numero delle fibre (Iperplassia)?

    • Neuronali

    � Pattern di reclutamento delle fibre

    � Sincronizzazione delle unità motorie

    • Psicologici

    � Inibizione neuromuscolare per esperienze negative (es. traumi)

  • 0

    20

    40

    60

    80

    100

    % 1

    RM

    Intensità del carico

    Scarsa ElevataMedia

    I lente

    IIb rapide

    IIa intermedie

    Reclutamento delle fibre in funzione dell’intensità

    del carico (Costil 1980, modificato)

  • 0

    5

    10

    15

    20

    Rip

    etiz

    ion

    i

    % 1RM

    0 60 70 80 90 100

    10 RM

    8 RM

    3 RM

    1 RM

    Correlazione fra carico di lavoro e numero di

    ripetizioni effettuabili (da Sale & Mc Dougall 1981,

    modificata)

  • Il Signor Rossi ha appena fatto un test di

    forza alla leg press e le avete calcolato un

    1RM di 100 kg. Calcolate il carico che deve

    utilizzare per compiere:

    6 RM =

    8 RM =

    10 RM =

    12 RM =

  • Il Signor Rossi ha appena fatto un test di

    forza alla leg press e le avete calcolato un

    1RM di 100 kg. Calcolate il carico che deve

    utilizzare per compiere:

    6 RM = 85 kg

    8 RM = 80 kg

    10 RM = 75 kg

    12 RM = 70 kg

  • Schema di trasformazione delle fibre

    (secondo Howald 1989, modificato)

    I IIb IIaIIc

  • Attrezzature per

    l’allenamento della forza

    � Macchine isotoniche

    � Manubri e bilancieri

    � Attrezzature complementari

  • Macchine isotoniche/1

    Vantaggi

    • Permettono l’isolamento di particolari gruppi

    muscolari

    • Il movimento guidato e l’uso delle “camme”

    evitano traumi muscolari e tendinei

    • Sono comode da regolare e facili da usare

    perché sono predisposte per il movimento

    biomeccanicamente corretto

  • Macchine isotoniche/2

    Svantaggi

    • Il movimento preordinato dalle componenti meccaniche non consentono un efficace utilizzo dei muscoli sinergici

    • Per la specificità di ogni macchina occorre dotarsene di un numero adeguato

    • Non consentono sempre un ottimale angolo di lavoro

    • Sono costruite ottimamente per persone di costituzione media ; es. le persone piccole o alte necessiterebbero a volte di ulteriori regolazioni

  • Manubri e bilancieri/1

    Vantaggi

    • Sono efficaci per lo sviluppo dei muscoli sinergici e stabilizzatori

    • Consentono una vasta gamma di esercizi con angoli , inclinazioni e posizioni le più diverse

    • Permettono anche di far lavorare porzioni di muscoli

    • Occupano uno spazio limitato

    • Permettono l’allenamento di tutti i gruppi muscolari con una coppia di manubri ed un bilanciere

  • Manubri e bilancieri/2

    Svantaggi

    • Per la gestione di carichi elevati possono necessitare della presenza di un partner

    • Danno notevole carico articolare

    • Richiedono una particolare capacità esecutiva e non sono quindi adatti ai principianti

  • Attrezzature complementari

    � Cavi

    � Fitball

    � Elastici

    � Pedane instabili

    � Elettrostimolazione

    � Vibration

    � Isocinetica

  • Linee guida allenamento

    MUSCOLARE

    � Frequenza

    � Intensità

    � Tempo

    � Tipo

    � Enjoyment

  • Linee guida allenamento

    MUSCOLARE

    Selezione e sequenza degli esercizi

    � Durante l’allenamento lavorare con

    almeno un esercizio per gruppo muscolare

    � Iniziare dai grandi gruppi muscolari

    per finire poi con i muscoli più piccoli

  • Linee guida allenamento

    MUSCOLARE

    Velocità d’esecuzione

    � I movimenti devono essere lenti e controllati

    perché sono meno pericolosi per il tessuto

    connettivo e per il muscolo e permettono una

    migliore distribuzione della forza durante

    l’esercizio

    � 1-2 sec. Per la forza concentrica( fase positiva)

    � 3-4 sec. Per la forza eccentrica( fase negativa)

  • Linee guida allenamento

    MUSCOLARERange di movimento, progressione e

    frequenza

    � E’ consigliabile enfatizzare il movimento completo per

    rinforzare i muscoli attivatori e per allungare gli

    antagonisti

    � mantenere l’incremento d’intensità tra il 5% ed il 10%

    � Per ottenere l’obiettivo prefissato è doveroso recuperare

    almeno 48 ore tra una seduta e l’altra o se si vuole allenarsi

    più frequentemente, esercitare muscoli diversi

  • Linee guida allenamento

    MUSCOLARE

    Serie e ripetizioni

    � Serie multiple: minore intensità e maggior durata

    con conseguente maggior consumo calorico oltre ad un

    aumento della resistenza alla forza.

    � Serie singola: maggior intensità e minor durata

    dell’allenamento

    �8-12 ripetizioni per serie rappresentano la miglior

    intensità perché consentono di mantenere il carico tra

    il 65% e l’85% del massimale

  • Errori comuni

    � Utilizzo carichi troppo elevati

    � Rimbalzo alla fine del movimento

    � Blocco delle ginocchia

    � Appiattimento delle curve del rachide

    � Fase eccentrica troppo veloce

    � Range del movimento incompleto

  • Giusta intensità� Intensità: carichi inferiori al 50% della forza massima non coinvolgono le fibre FT;

    � Il coinvolgimento delle fibre FT può avvenire: aumentando l’intensità dello sforzo o aumentando la velocità d’esecuzione;

    � Intensità iniziale: quella che consente di completare da 12 a 20 ripetizioni;

    � Velocità d’esecuzione: lenta e controllata;

    � Recupero: 3-5 min. per ricostituire le scorte di ATP, di solito da 30 a 120 sec. Sono sufficienti per un allenamento ad intensità media.

  • Analisi dei bisogni del cliente

    • Quali sono gli obiettivi? Forza, ipertrofia,

    dimagrimento, preparazione sportiva, benessere

    generale.

    • Quali sono le necessità dello sport o dell’attività

    in cui il cliente vuole migliorare?

    • Il training è subordinato al tipo di sport o alle

    caratteristiche del cliente?

    • Quanto tempo il cliente vorrà dedicare

    all’allenamento?

  • I principi dell’allenamento• Specificità: allenare i muscoli coinvolti nella propria attività sportiva o ludica

    • Reversibilità: non è possibile “salvare” i benefici acquisiti

    • Sovraccarico: allenare il muscolo con uno stimolo maggiore di quanto non sia abituato

    • Aumento progressivo del carico: incrementare il carico nel momento in cui il muscolo si è abituato allo stimolo

    • Periodizzazione: cambiare volume, intensità e modalità di allenamento, per creare stimoli differenti nel corso della stagione

  • VALUTAZIONE

    della

    FORZA

  • � FORZA ISOMETRICA

    (isometrica)

    � FORZA DINAMICA

    (1RM, MR)

    VALUTAZIONE della FORZA

  • TEST VALUTATIVI

    � Metodo diretto o massimale

    sperimentale (1RM)

    � Metodo indiretto o test delle

    massime ripetute (sub-massimale)

    (MR)

  • Test delle 3, 5, o 10 RM

    10 ripetizioni = 70% RM

    6/7 ripetizioni = 80% RM

    4/5 ripetizioni = 85% RM

    2/3 ripetizioni = 90% RM

  • Test di Brzycki

    1RM =Carico sollevato

    1.0278 – (0.0278 X n° ripetizioni)

  • 1RM

    Forza assoluta

    Forza relativa(1RM / peso corporeo, massa

    magra, circonferenza arto)

  • COSIDERAZIONI SULLA

    VALUTAZIONE DELLA FORZA/1

    � Selezionare esercizi in catena cinetica chiusa

    che coinvolgono i maggiori distretti muscolari

    � selezionare esercizi adatti alla modalità

    articolare del soggetto

    � Selezionare esercizi che permettono una

    sicura posizione di lavoro e che non necessitano

    di una particolare abilità esecutiva

    � Preferire la valutazione indiretta

  • COSIDERAZIONI SULLA

    VALUTAZIONE DELLA FORZA/2

    � Numero di ripetizioni = 7 - 10 rip.

    � Incrementi di carico = 1 - 5 kg

    � Tempi di recupero = 1 - 5 min.

  • COSIDERAZIONI SULLA

    VALUTAZIONE DELLA FORZA/3

    � Istruzioni standardizzate

    � Riscaldamento standardizzato

    � Pratica adeguata

  • Macchine usate per test di forza

    �LEG PRESS SEMI-SEATED

    � CHEST PRESS

    � LAT MACHINE (PRESA INVERSA)

  • Quali variabili considerare nei

    test di forza?

    �Arco di movimento (ROM)

    � Velocità d’esecuzione

    � Carico di lavoro

    � Corretto allineamento del corpo

    � Corretta respirazione

  • Come trovare i carichi di lavoro

    per effettuare i test?

    Esperienza sul campo

    Uomini

    50% peso corporeo

    Donne

    40% peso corporeo

  • TEST DI ENDURANCE

    RIPETIZIONI AD ESAURIMENTO

    CON IL 50% DEL 1RM

    Ripetizioni

    25-30Buono

    30Eccellente

    Test di Endurance

  • ABDOMINAL TEST

    Abdominal ROM test

    Curl-UP test

    • ROM: 8cm o 30°

    • Cadenza: 3sec/rep. 20 reps/min

    • Reps Max: 75

  • Curl-UP test

    10

    25

    40

    50

  • PIANIFICAZIONE

    DELL’ALLENAMENTO

    DELLA FORZA

  • Le raccomandazioni

    American College Sports Medicine

    • Intensità: da moderata ad alta per mantenere e sviluppare massa muscolare

    • Frequenza: 2/3 volte la settimana

    • Esercizi: 8-12 per i principali gruppi muscolari

    • Serie: 1 serie per ogni esercizio

    • Ripetizioni: 8-12 ad esaurimento muscolare (10/15 per i più anziani)

    • Ciò consente di creare un programma efficiente e con risultati pari all’80% di quelli ottenuti con programmi a set multipli

  • In merito alle qualità di forza

    da allenare

    • Forza massimale: 85-100% RM; reps 1-5 ; n° set 3-5 ;

    esecuzione lenta

    • Ipertrofia: 70-85% RM ; reps 5-10 ;n°set 3-5 ;

    esecuzione lenta

    • Forza esplosiva: 65-80% ; reps 3-6 ;n° set 4-6 ;

    esecuzione esplosiva

    • Endurance: 40-60% ; n° reps 15-20 ; n° set 4-6 ;

    esecuzione lenta

  • Sviluppo delle qualità muscolari

    � Adattamenti neuromuscolari: 85-100% del carico

    � Aumento volume muscolare: 65-85% del carico

    � Aumento resistenza muscolare: 45-65% del carico

  • • Appunti delle lezioni

    • Cinesiologia-Il Movimento Umano di Vincenzo Pirola. Ed. Edi-Ermes

    • Cinesiologia di Boccardi S. & Lissoni A. Ed. Società Editrice Universo (SEU)

    • Anatomia del movimento e abilità atletica di Rolf Wirhed. Ed. Edi-Ermes

    • Meccanica Muscolare di Everett Aaberg. Ed. Calzetti e Mariucci

    • Metodi Moderni di potenziamento muscolare . Aspetti pratici di Gilles Cometti. Ed.

    Calzetti e Mariucci

    • Metodi moderni di Potenziamento muscolare. Aspetti teorci di Gilles Cometti. Ed.

    Calzetti e Mariucci

    • L’Allenamento Ottimale di Jürgen Weineck. Ed. Calzetti e Mariucci

    • L’allenamento della Forza di Renato Manno. Ed. Società Stampa Sportiva

    • Heyward V.H. 2002 ; Advanced Fitness Assesment and Exercise Prescription, Human

    Kinetics, Champaign (quarta edizione)

    • Bryant C.X. , Green D.J. 2003 , ACE Personal Trainer Manual ; The Ultimate

    Resource for Fitness Professional (terza edizione) American Council on Exercise, San

    Diego (USA)

    • Guida Agli Esercizi di Muscolazione-Approccio Anatomico di Frederic Delavier. Ed.

    Arcadia

    Bibliografia