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Corso di studi di Scienza dei materiali Corso di Storia delle scienze sperimentali Lezioni 1-2 6 marzo 2012 Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Storia delle scienze sperimentali Materiali per l’esame http://www.minerva.unito.it/informazione/SM/SSSindex.htm Materiali delle lezioni Appunti degli allievi Brogliacci del professore (Dispense, in rete) Altri materiali (in rete) Diapositive delle lezioni in formato .ppt Risorse in rete (innumerevoli, alcune molto buone) Testi disponibili: Ch. Singer, A Short History of Science to the Nineteenth Century, Oxford, 1941 W.C. Dampier, A Shorter History of Science, Cambridge, 1944 B. Bunch, A. Hellemans, The History of Science and Technology, New York, 2003 Scienza, storia della scienza e cultura Chi non conosce ... Miguel de Cervantes 1547-1616 William Shakespeare 1564 - 1616 (ma come li si conosce?) Certo, chi non conosce ... Galileo Galilei 1564 - 1642 (ma come lo si conosce?) Ma nessuno, o quasi, conosce ... William Harvey 1578 -1657 The History of Science Institute

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Corso di studi di Scienza dei materialiCorso di Storia delle scienze sperimentali

Lezioni 1-26 marzo 2012

Luigi Cerrutiwww.minerva.unito.it

Storia delle scienze sperimentali Materiali per l’esame

http://www.minerva.unito.it/informazione/SM/SSSindex.htm

• Materiali delle lezioni– Appunti degli allievi

– Brogliacci del professore (Dispense, in rete)– Altri materiali (in rete)

• Diapositive delle lezioni in formato .ppt• Risorse in rete (innumerevoli, alcune molto buone)• Testi disponibili:

– Ch. Singer, A Short History of Science to the Nineteenth Century, Oxford, 1941

– W.C. Dampier, A Shorter History of Science, Cambridge, 1944– B. Bunch, A. Hellemans, The History of Science and Technology, New

York, 2003

Scienza, storia della scienza e cultura

• Chi non conosce ... – Miguel de Cervantes 1547-1616– William Shakespeare 1564 - 1616

• (ma come li si conosce?)

• Certo, chi non conosce ...

– Galileo Galilei 1564 - 1642• (ma come lo si conosce?)

• Ma nessuno, o quasi, conosce ...– William Harvey 1578 -1657

The History of

Science Institute

Per mettere ordineAlcuni fra i tanti possibili

• Gli approcci storiografici: – tra la filosofia e la filosofia della

scienza

• Gli approcci storiografici: – biografia

• Gli approcci storiografici: – epistemologia e analisi delle procedure

conoscitive

Vedi: Schede storiografiche.doc

Fede, ragione, esperienzaNel medioevo

• Manegoldo da Lautenbach (1040 – 1119): preoccupazione della Chiesa per la crescente diffusione di opere come il Timeodi Platone a proposito delle origini del mondo e dell’uomo – opposizione alla ricerca razionale della verità

• Abelardo (1079 – 1142): opinione che la scienza dovesse essere slegata e non sottoposta all’etica.

• Ruggiero Bacone (1214 – 1294): l’esperienza è la fonte ultima della conoscenza – la ragione è solo lo strumento nelle mani dell’uomo per interpretare

l'esperienza

• S.Tommaso d’Aquino (1225 – 1274): conciliare la scienza e la fede – integrare la filosofia classica, in particolare Aristotele, con la

filosofia cristiana,

• Guglielmo da Occam (1288 – 1349): definitiva separazione fra fede e scienza– la scienza è frutto di esperienza sensibile, dunque conoscibile

dall’uomo, la fede deriva da un’esperienza ultrasensibile, non appartenente alla razionalità dell’uomo.

• Sul rasoio di Occam vedi Dispense

Fede, ragione, esperienzaNel medioevo

Alberto di Böllstadt, detto Alberto Magno (1206-1280)

• Alberto si inoltrò in tutti i campi del sapere utilizzando i libri di Aristotele come guida, ma ampliandone la discussione utilizzando tutti i materiali che poteva avere a disposizione

• Mancando un'opera aristotelica sui minerali - scrisse un libro De mineralibus nel quale riporta non solo il sapere trasmesso da enciclopedie, lapidari, testi di alchimia, ma testimonianze raccolte di prima mano fra i minatori, i fabbri e gli alchimisti.

• La metafisica è - aristotelicamente - la scienza prima, poiché "è quella che non trae nulla dalle altre scienze, ma da essa tutte ricevono qualcosa [...] Questa scienza è più antica e precedentea ogni altra scienza che è al suo servizio."

Alberto MagnoL'astrologia

• Scienza astrologica: Speculum Astronomiae• l’astronomia è "scienza intermedia fra la metafisica e la fisica",

studia:– I legami che uniscono il cosmo– Le influenze mediante le quali il mondo celeste trasmette alle

creature del mondo sublunare la virtus della Prima Causa.

• Problema del contrasto tra la scienza astrologica e la visione cristiana:– La "significazione" del futuro contenuta negli astri è la Provvidenza

divina, Il determinismo astrale di origine araba riesce a convivere col principio fondamentale della responsabilità umana, mitigato nella formula, che anche Tommaso adotterà, che "gli astri muovono, non costringono"

Le arti meccanicheNel pensiero classico

• La conoscenza non subordinata a fini che siano esterni a se medesima costituisce, in Aristotele e nella tradizione aristotelica, l'unico sapere nel quale si realizza l'essenza dell'uomo. L'esercizio della sophìa richiede agiatezza, esige che siano già state apprestate le cose necessarie alla vita. Le arti meccaniche sono necessarie alla filosofia, ne sono i presupposti, ma sono forme inferiori di conoscenza, immerse fra le cose materiali e sensibili, legate alla pratica e all'opera delle mani. L'ideale del saggio e del sapiente tende a coincidere (come avverrà anche nella filosofia degli stoici e degli epicurei e più tardi nel pensiero di Tommaso d'Aquino) con l'immagine di colui che dedica la propria vita alla contemplazione in attesa di raggiungere (per i pensatori cristiani) la beatitudine della contemplazione di Dio.

• Paolo Rossi

Le arti meccanicheUna rivalutazione

• Paracelso: "Non tutte le cose che un fisico deve conoscere sono insegnate nelle accademie. A volte deve ricorrere alle donne anziane, ai tartari che sono chiamati zingari, ai maghi itineranti, alla vecchia gente di campagna e a molti altri che sono spesso considerati con disprezzo".

• Alla voce mécanique il Dictionnaire français di Richeletriportava ancora nel 1680 la definizione: "il termine meccanico, in riferimento alle arti, significa ciò che è contrario a liberale e onorevole: ha senso di basso, villano, poco degno di una persona onesta".

La magiaUna descrizione di Paolo Rossi

• La magia tende sempre a risolversi in psicologia e religione. Ma non coincide né con la psicologia né con la religione, né con il misticismo. Così come nell'astrologia convivono calcoli sofisticati e vitalismoantropomorfico, allo stesso modo, nella magia e nell'alchimia, convivono misticismo e sperimentalismo.

• I libri della grande magia del Rinascimento si presentano ai nostri occhi come il frutto di una strana mescolanza. Troviamo, in uno stesso grosso manuale, pagine di ottica, di meccanica e di chimica, ricette di medicina, insegnamenti tecnici sulla costruzione di macchine e di giochi meccanici, codificazione di scritture segrete, ricette di cucina, di veleni per vermi e topi, consigli per i pescatori, i cacciatori e le massaie, suggerimenti attinenti all'igiene, alle sostanze afrodisiache, al sesso e alla vita sessuale, squarci di metafisica, riflessioni di teologia mistica, richiami alla tradizione sapienzialed'Egitto e dei profeti biblici, riferimenti alle filosofie classiche e ai maestri della cultura medievale, consigli per i prestigiatori.

La magiaGiovanni Battista Della Porta:

Magia Naturale, 1611

Vedi testo citato nelle Dispense

Un’eredità del Cinquecento

• On August 24, 1572, the day before St. Bartholomew's Day, royal forces hunteddown and executed over three thousand Huguenots, including Coligny, in Paris. Within three days, royal and Guise armies had hunted down and executed over twenty thousand Huguenots in the single most bloody and systematicextermination of non-combatants in European history until World War II.

I grandi manuali. • De ortu et causis subterraneorum e De

natura fossilium di Agricola sono i primi trattati sistematici di geologia e mineralogia

• Il De re metallica, pubblicato l'anno dopo della sua morte nel 1556, restò per due secoli il testo di riferimento della tecnica mineraria.

• Apparso nel periodo di grande sviluppo delle miniere del Centro e Sud America, nella regione del Potosì, da cui provenivano grandi quantità di oro e di argento importate in Europa.

De re metallica

I grandi manuali

• De la pirotechnia (1540) di Vannuccio Biringuccio (1480-1539), primo manuale di metallurgia (due edizioni latine, tre francesi e quattro italiane).

Il Seicento“A peste, fame et bello libera nos, Domine”

• Nel 1617 fu nominato re di Boemia Ferdinando arciduca di Stiria

• La rivolta del 1618 da parte dei protestanti è conseguenza di un atto specifico: nel 1617 i protestanti vollero costruire due chiese nei piccoli centri vicino a Praga, Klostergrab e Braunau, su territorio regio. Per impedire questa costruzione il re regalò i terreni sui quali le chiese sarebbero sorte all’arcivescovo di Praga, rendendo quindi impossibile la costruzione delle stesse.

• I luterani il 23 maggio del 1618, arrivarono al castello centro del potere e presero i due governatori e il cancelliere che era con loro e li gettarono dalla finestra della sala consigliare ad una altezza di dieci metri dal suolo.

• Fortunatamente per i malcapitati precipitarono su del letame che attutì la caduta, e presto furono in salvo.

• Questo episodio provocò una delle più lunghe guerre europee, la guerra dei trenta anni, l’ultima guerra di religione.

La defenestrazione di Praga23 maggio 1618

Il Seicento“A peste, fame et bello libera nos, Domine”

• Fu il primo allievo di un collegio di gesuiti che salisse al trono imperiale; e sulla sua intelligenza angusta, esasperata e permeata dalla dottrina gesuitica, dominava un'unica passione, un unico scopo: odiava i protestanti e stabilì di sradicarli dai suoi dominii.

• Riuscì nel suo scopo di «liquidare» gli eretici e di concentrare tutta la vita intellettuale e religiosa del regno sotto il ferreo dominio dell'ordine dei gesuiti.

• Il prezzo della sua vittoria fu il violento sovvertimento della società boema e lo scoppio della guerra dei Trent'anni.

• Pochi sono gli uomini onesti, devoti e coerenti come lui che abbiano attirato sul mondo sì gran valanga di miserie.

Ferdinando IIImperatore d’Austria e re di Boemia

1578-1637

Il Seicento“A peste, fame et bello libera nos, Domine”

• La guerra dei Trenta anni fu condotta con una ferocia di cui la storia offre pochi esempi. È impossibile in verità esagerare le sofferenze degl'inermi contadini dell'impero tedesco in questi tempi di ferro: saccheggi, carestia, fame, persino cannibalismo.

• Interi villaggi scomparvero e, come sempre accade in epoche di estrema e disperata calamità, i freni morali si allentarono, dando luogo a scoppi selvaggi di dissolutezza.

• All'inizio del secolo sedicesimo, la Germania era in primo piano nella civiltà europea. Alla fine della guerra dei trent'anni (1648), priva di letteratura e di arte, appesantita da una lingua quasi incomprensibile, appariva, quanto a modi e costumi sociali, di poco superiore alla barbarie moscovita.

La guerra dei Trenta anni1618-1648

Laboratorio e altare

• Heinrich Khunrath• Amphitheatrum

sapientiae aeternae, 1595

Jan van der Straet,

known as Giovanni Stradano

Bruges 1523 - Florence

1605

Nova reperta. In Speculum diuersarum imaginum speculatiuarum a varijs viris doctis adinuentarum,

atq insignibus pictoribus ac sculptoribus delineatarum, Antwerp: Galle, 1638

Alice McGinty: four thematic divisions. Here: the conquest of matter & movement

Il SeicentoI nuovi orizzonti

“In the fire, the juice of all bodies is turned by art into a mighty billow, clear and most potent”

Paracelso1493 –1541

• Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheimdetto Paracelsus o Paracelso è stato un alchimista e medico svizzero.

• È una delle figure più rappresentative del Rinascimento.

• Si laureò all'Università di Ferrara, più o meno negli stessi anni in cui si laureò Copernico.

Paracelso. Qualche passo del Paragranum

Mikołaj Kopernik Toruń, 19 febbraio 1473 – Frombork, 24 maggio 1543

• Fu avviato agli studi dallo zio vescovo e si iscrisse alla facoltà delle Arti dell’Università di Cracovia, studiando filosofia e astronomia.

• In Italia continuò gli studi di astronomia; studiò giurisprudenza all’Università di Bologna, medicina e diritto canonico all’Università di Padova addottorandosi in diritto canonico all’Università di Ferrara.

• A Bologna aveva compiuto le prime osservazioni astronomiche. Lo studio del greco gli aveva consentito la lettura di testi astronomici dell’antichità.

• Tornato in patria, si dedicò agli impegni amministrativi, politici e a studi astronomici.

• Nel 1543, l'anno della morte, è pubblicata la sua opera fondamentale: De revolutionibus orbium coelestium

Il sistema copernicano

Copernico,1543 Andreas CellariusHarmonia Macrospopica,1660

Tycho Brahe1546 – 1601

• Avviato agli studî di giurisprudenza, passò assai presto a quelli astronomici L'11 nov. 1572 osservò l'apparizione di una stella Nova in Cassiopea, fenomeno che seguì per tutta la sua durata, fino al marzo 1574, e a cui dedicò la sua opera.

• Avuta in dono (1576) l'isola di Ven nel Sund, vi costruì gli osservatorî Uraniburgum e Stellaeburgumdove lavorò per oltre 20 anni assistito da numerosi allievi

• Osservò la cometa del 1577, e ne studiò compiutamente la traiettoria Formulò il suo nuovo sistema del mondo, in parte eliocentrico (pianeti orbitanti intorno al Sole) e in parte geocentrico (Luna e Sole orbitanti intorno alla Terra)

• Raccolse un gran numero di osservazioni, che servirono poi a Keplero per la formulazione delle sue leggi.

Una ricostruzione del sistema di Brahe

Johannes Kepler1571 –1630

• Nel 1591 comincia lo studio di teologia a Tubinga, un'università protestante dove si trovavano alcuni seguaci del copernicanesimo.

• Nel 1594 diventa insegnante di matematica a Graz (Austria). Tra le sue mansioni, c'era quella di fare "pronostici" e gli capitò di prevedere un inverno molto rigido, le rivolte contadine e la guerra con i Turchi.

• Nel 1597 pubblica l'opera MysteriumCosmographicum, nella quale tenta una prima descrizione dell'ordine dell'Universo.

• Nel 1599 Tycho Brahe gli offre un posto come suo assistente che copre l'anno dopo.

• Nel 1601, dopo la morte di Brahe, diventa il suo successore come matematico e astronomo imperiale. Nel 1604 osserva una supernova che verrà conosciuta col nome di Stella di Keplero.

• Le basi per le sue scoperte astronomiche furono gettate nel 1609, quando pubblica Astronomia nova, in cui formula le sue prime due leggi.

• Il 15 maggio 1618 scopre la terza legge che prende il suo nome, che rende nota l'anno dopo nell'opera Harmonice mundi.

• Nell'agosto 1620 la madre di Keplero viene accusata di stregoneria dalla Chiesa protestante e rilasciata solo nell'ottobre 1621 quando non ha ammesso neanche sotto tortura le colpe di stregoneria.