lettura veloce e lettura 1 rapida Lettura... · lettura veloce e lettura rapida LA MISSION DI...

lettura veloce e lettura rapida

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COMPLIMENTI!!!

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LA MISSION DI 3DTRAINING

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LA MISSION DI 3DTRAINING

Materiali brevi, semplici e rapidi da consultare. Siamo convinti

di poter garantire professionalità parlando in modo semplice,

non dilungandosi in chiacchiere inutili, ma raggiungendo i

risultati promessi. Per tale ragione, in ogni nostro materiale

cercheremo di sintetizzare e andare subito al dunque, mettendo

in evidenza gli aspetti davvero importanti.

Immagini. Ogni nostro materiale sarà ricco di immagini che

possano aiutarti ad afferrare un concetto, evocarti emozioni,

facilitare la memorizzazione.

Esempi di applicazione quotidiana. Molte delle tecniche che

insegniamo esistono da anni e non le abbiamo inventate noi. Ciò

che crediamo possa fare la differenza è raccontarti ciò che per

noi e per i nostri clienti ha fino ad ora funzionato e riportarti il più

possibile esempi di applicazione.

Buon viaggio e buon training

Il team di 3dtraining.it

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INDICE DEL PERCORSO

Sessione 1: Introduzione e concetti base

Sessione 2: L’obiettivo

Sessione 3: Scopri la tua velocità

Sessione 4: Approccio al testo, memoria visiva e lettura interiore

Sessione 5: Punti di fissità e regressione

Sessione 6: Vista migliore e periferica

ESERCITAZIONE E CONSOLIDAMENTO sessioni 1-6

Sessione 7: Alcune funzioni della mente

Sessione 8: Scopri la tua nuova velocità

Sessione 9: Approccio al testo, Skimming, buone abitudini

generiche e Rilassamento

ESERCITAZIONE E CONSOLIDAMENTO sessioni 7-9

10.Conclusione

Autore: Alessandro Lombardi

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lettura veloce e lettura rapida SESSIONE 1 : INTRODUZIO NE E CONCETTI DI BASE

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1.1 REGOLE GENERALI E ISTRUZIONI PER L’USO: I TEST

L'obiettivo principale di questo ebook è quello di farti fare

esercizio ed esperienza diretta delle tecniche.

Gli esercizi sono pensati per durare 5-10 minuti l’uno. Se ci

metti di più, velocizza!

Alcuni Test contengono materiale che è parte integrante del

percorso, non sono esercizi fini a se stessi.

ISTRUZIONI:

E' importante fare il test che segue perché ti sarà utile

durante il corso.

Non serve alcuna conoscenza. Impiega massimo 5 minuti.

Rispondi senza pensare troppo.

Cerca di usare il tuo “buon senso”.

Troverai in tutto 15 domande che riguardano la lettura.

Prendi carta e penna e segna le tue risposte:

VERO = V o FALSO = F

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TEST

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1.2-TEST: LE CONVINZIONI

1. Non è possibile leggere più di 400 parole al minuto. (V/F)

2. Più leggo lentamente più capisco cosa c'è scritto. (V/F)

3. Ripetere con le labbra ciò che leggo mi aiuta a capire. (V/F)

4. Fermarmi su ogni singola parola mi aiuta nella comprensione del testo.

(V/F)

5. Mi devo sforzare per capire da subito ogni cosa che leggo. (V/F)

6. Un libro di matematica ed una poesia si leggono nello stesso

modo.(V/F)

7. Mentre leggo il mio occhio deve scorrere in modo continuo lungo la

riga.(V/F)

8.Quando salto qualcosa devo sempre tornare indietro e rileggere prima

di avanzare. (V/F)

9. Ogni singola parola mi aiuta nella comprensione del testo. (V/F)

10.Quando non capisco qualcosa, devo sempre tornare indietro prima di

procedere. (V/F)

11. Ogni testo deve sempre essere letto dall'inizio alla fine in sequenza,

dalla prima all'ultima pagina. (V/F)

12. Tutti nascono con una velocità di lettura “naturale”. (V/F)

13.Avere un obiettivo non mi aiuta a leggere velocemente. (V/F)

14.Dovrei sempre consultare un dizionario prima di avanzare, se non

conosco esattamente un termine. (V/F)

15. Più leggo velocemente meno capisco. (V/F)

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1.2 RISULTATI DEL TEST: LE CONVINZIONI

Abitudine

Convinzione Non

superamento del limite

Se hai risposto falso anche solo ad una delle domande,

allora hai fatto bene il test!

Spesso ciò che limita i lettori "normali" sono proprio

convinzioni simili a quelle che hai trovato nel test.

I lettori "veloci” sono riusciti a liberarsi di tali convinzioni

limitanti.

All’interno dell'ebook troverai la spiegazione per le 15

affermazioni.

La risposta corretta

a tutte le domande è:

FALSO = F

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ARGOMENTI TRATTATI - SESSIONE 1

1.1-Regole generali e istruzioni per l’uso

1.2-Test: Le Convinzioni

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lettura veloce e lettura rapida SESSIONE 2 : L ’OBIETTIVO

L’OBIETTIVO: Prima di proseguire, la cosa più importante è

stabilire un obiettivo. Infatti non esiste lettura, non esiste vita senza un

obiettivo chiaro. Se non so cosa vorrò raggiungere, difficilmente lo

raggiungerò. Esistono lettori "attivi" e lettori "passivi“. I lettori passivi

sono quelli che aspettano dal testo che qualcosa accada e voi mi

direte: “Ma certo è normale in una poesia, in un romanzo…", io invece

vi dico "E’ normale, certo, ma si può fare di più!“. Anche in una poesia,

in un romanzo, posso avere un obiettivo: ad esempio l’obiettivo di

rilassarmi, di condividere con qualcuno le emozioni che avrò provato

leggendo questo testo. Vi chiederò ora di prendervi qualche minuto

per stabilire quello che volete ottenere dalla lettura veloce. Questa vi

assicuro che potrebbe essere, e dipende solo da voi, una delle parti

principali di questo percorso. Stabilire un Obiettivo, una meta, farà in

assoluto la differenza. Il trucco è quello di svolgere l’esercizio di

getto, non dovete pensare a tutta la vostra vita o alle implicazioni che

fare l’esercizio comporta, ma una cosa semplice: “Cosa voglio

ottenere? Ad esempio voglio avere più tempo? E quando avrò

ottenuto più tempo cosa ne farò?“. Importantissimo è stabilire chi sarà

felice con voi, di voi. Nei momenti in cui vi dovrete impegnare, avere

l'idea di vostro figlio, dei vostri genitori, dei vostri amici che, vedendo i

vostri risultati saranno con voi, è un'idea fondamentale che vi sosterrà

durante tutto il vostro percorso, non solo per questo corso, ma per

qualsiasi cosa vogliate realizzare.

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2.1 L’OBIETTIVO PERSONALE

L’esperienza personale pratica è l’unica che nella

vita può determinare l’avanzamento e la

misura dell’avanzamento stesso.

Ora ci vuole il tuo Obiettivo Concreto!!

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2.2 ESERCIZIO: L’OBIETTIVO PERSONALE

Istruzioni: impiega 2-3 minuti per scrivere cosa vuoi

ottenere con questo corso!

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2.3 ESERCIZIO: L’OBIETTIVO PERSONALE, CHI SARA’ CONTENTO?

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Nuova Scoperta

Allenamento Nuova

Capacità

Ora che hai scritto cosa vuoi

ottenere rispondi in meno di 3

minuti a queste domande:

1. Chi sarà contento per il

raggiungimento del tuo

obiettivo?(ES: Tu? I tuoi figli? I

colleghi? Gli amici? I miei

genitori?)

2. Come ti aiuterà? Come li

aiuterà?

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lettura veloce e lettura rapida SESSIONE 2

Sono felice che tu abbia appena svolto l'esercizio descrivendo qual è il

tuo obiettivo. Sappi che potrai fare questo esercizio ogni volta che vorrai,

semplicemente: gira la pagina ed inizia su una pagina nuova riscrivendo

ciò che desideri ottenere. Non correggere quello che hai fatto: quello va

bene così, non ha bisogno di correzioni, in un altro momento

semplicemente puoi ampliare la tua visione, sistemarla, cambiarla, senza

negare ciò che è stato fatto.

"Cos'è un obiettivo?" tanti si chiedono, oppure "Quali caratteristiche deve

avere un obiettivo?”. Un obiettivo, per essere un vero obiettivo, deve

essere:

•Tangibile

•Raggiungibile

•Misurabile

Tangibile è qualcosa che ha un punto di contatto con “chi sono io”,

proprio come la tangente di un cerchio tocca il cerchio in un punto (la

geometria parla di due punti, ma in questo contesto serve l’immagine),

semplicemente ha un punto di contatto con chi sono io. Cosa vuol dire

questo? Per me oggi, dire che vorrei fare l'astronauta potrebbe essere

un obiettivo, ma personalmente non ho alcun interesse nel voler fare

l'astronauta, allora non sarà un obiettivo per me tangibile, non è un

obiettivo che parte dal contatto con le mie aspirazioni intime, con ciò che

desidero realmente.

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lettura veloce e lettura rapida SESSIONE 2 : DEFINIZIONE DI OBIETTIVO

L'altro aspetto che devo valutare nella definizione dell'obiettivo è la

raggiungibilità cosa vuol dire raggiungibilità?

Se a 40 anni decido di voler fare l'astronauta, questo in linea teorica può

essere raggiungibile, ma poi guardando le statistiche di chi fa realmente

l'astronauta, verifico che chi è astronauta ha dedicato tutta una vita di

studi, di impegno e dedizione a questo scopo, capisco che per me è un

obiettivo “difficilmente” raggiungibile.

Possiamo dire che non esiste un criterio di raggiungibilità assoluto, ma

un criterio di raggiungibilità statistico e, nel definire al meglio se io potrò

raggiungere o meno il mio obiettivo, devo verificarne la misurabilità. Ad

esempio posso scoprire che tutti gli astronauti che oggi hanno

partecipato a una missione spaziale hanno dedicato almeno vent'anni

del loro tempo prima di poter realizzare il loro sogno. Questo mi serve a

stabilire che, se parto da me che ho quaranta anni, ed ho bisogno di venti

anni di addestramento, andare sulla luna a sessanta anni potrebbe non

essere raggiungibile. Tutto ciò è misurabile e quindi, grazie alla misura,

ho stabilito che l'obiettivo ha una probabilità statistica bassa di essere

raggiunto.

Quindi, nel decidere un obiettivo, devo partire da quelle che sono le mie

aspirazioni più intime, devo avere un punto di contatto con chi sono io

oggi, devo stabilire il tempo, la fattibilità statistica di quello che io devo

fare e devo stabilire se io avrò le energie per arrivare veramente a

realizzare quell'obiettivo.

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2.4 OBIETTIVO DEL CORSO

Questo corso ha l’obiettivo di farti leggere più

Efficacemente e Velocemente, risparmiando tempo.

Questo corso vuole insegnarti come superare

alcune abitudini che ti hanno trasmesso e che con il

tempo sono diventate convinzioni limitanti.

L’obiettivo del corso è il miglioramento della tua

capacità grazie a due linee guida:

Superamento delle convinzioni

limitanti

Allenamento

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ARGOMENTI TRATTATI – SESSIONE 2

Obiettivo

2.1 L'Obiettivo Personale

2.2 Esercizio: L'Obiettivo Personale

2.3 Esercizio: L'Obiettivo Personale.

Chi sarà contento ?

Definizione di Obiettivo

2.4 Obiettivo del corso

FINE

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Ora devi scoprire la tua velocità. Man mano che ti

allenerai potrai verificare i tuoi miglioramenti. È

importante che tu tenga traccia dei tuoi progressi.

ISTRUZIONI:

Troverai un testo diviso in tre pagine.

Leggi come fai normalmente, cercando di dare il

tuo meglio.

Alla fine risponderai a domande di comprensione

sul testo.

Usa un cronometro e scrivi il tempo che impieghi

per la lettura.

Scrivi Minuti e Secondi.

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lettura veloce e lettura rapida SESSIONE 3:SCOPRI LA TUA VELOCITA’


TEST

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3.1 SCOPRI LA TUA VELOCITA’: IL TEST

VIA AL TEMPO!

ZERO EQUIVOCI CON LA COMUNICAZIONE DI PRECISIONE

Tratteremo ora un altro tema fondamentale della comunicazione che è stato definito metamodello dai suoi inventori Richard Bandler e John Grinder, creatori della programmazione neuro linguistica. I due notarono che ogni persona quando parla è “costretta” a raccontare le sue esperienze utilizzando i filtri di generalizzazione, distorsione, e cancellazione. Lo scopo è quello di rendere la comunicazione più fluida, rapida e snella poiché se dovessimo trasmettere le nostre esperienze agli altri così come le abbiamo percepite impiegheremmo tutta la giornata per raccontare ad esempio una gita di un giorno sul lago e rischieremmo così non solo di annoiare l’interlocutore ma anche di sovraccaricarlo di informazioni. I suddetti filtri dunque sono essenziali nella comunicazione in quanto ci permettono di focalizzarci su quegli aspetti che riteniamo più importanti. Allo stesso tempo però l’utilizzo di questi filtri rende la comunicazione decisamente ambigua e ci fa cadere in equivoci, malintesi, fraintendimenti. Quante volte ti è capitato di prendere un accordo con qualcuno e lì per lì tutto sembrava estremamente chiaro ed eri convinto che l’altro avesse compreso perfettamente il messaggio salvo poi scoprire che aveva capito tutt’altro? Il metamodello è costituito da quell’insieme di domande specifiche che ci permette di risalire dalle generalizzazioni, cancellazioni, distorsioni che l’altro sta applicando nella sua comunicazione, alla sua esperienza originaria. Ciò significa che allenandoci a prestare attenzione a ciò che l’altro dice e facendogli le opportune domande riusciremo a scoprire il suo modo di percepire il mondo, le regole di vita che si è dato, le sue convinzioni, i suoi valori, i suoi schemi di ragionamento e di comportamento. Accederemo insomma, se lo vorremo, alla sua mappa della realtà, facilitando la relazione in corso. Continua 22



Impareremo parallelamente a padroneggiare il “linguaggio di

precisione” che ci consente quando siamo noi a emettere il

messaggio di comunicare in modo chiaro e inequivocabile.

Ovviamente, è bene ribadirlo prima di iniziare, non è sempre il caso di

utilizzare una comunicazione di precisione, come non è sempre utile

fare domande all’altro per fare in modo che definisca meglio il suo

messaggio, ma ci sono casi in cui può essere determinante, per

raggiungere il risultato comunicativo, utilizzare tali strumenti.

Facciamo un esempio: poniamo che il tuo capo ti chieda di fare un

lavoro “velocemente”. Con una comunicazione così ambigua, se non

rivolgessi lui qualche domanda di precisione, ti potresti trovare nella

condizione di affrettarti e affannarti magari facendo degli straordinari

per terminare il lavoro in giornata, salvo poi scoprire che sarebbe

bastato produrlo per la settimana successiva. E come ti sentiresti in

questo caso? Forse un po’ frustrato, forse ti verrebbe voglia di

mandarlo a quel paese? Oppure viceversa, potresti intendere con

“velocemente” di farlo entro il fine settimana, quando per lui sarebbe

stato importante riceverlo in poche ore. In tal caso forse sarebbe lui a

sentirsi deluso dal tuo comportamento. Come è evidente

dall’esempio, sebbene ognuno interpreti in buona fede, il problema è

proprio che ognuno interpreta in modo diverso e così facendo le

aspettative di uno dei due rischiano di essere deluse. Se quel capo

fossi stato tu avresti potuto evitare il malinteso dicendo: “Mi serve

entro le 15 di oggi”, piuttosto che dire “mi serve velocemente”.

Continua

23



Se tu fossi stato il collaboratore al quale è arrivato un input del

genere, avresti potuto guidare il tuo capo a essere più preciso

semplicemente chiedendogli: “Entro quando ti servirebbe di

preciso?”, ed ecco che con una semplice domanda avresti risparmiato

una delusione. Ricordati che le relazioni insoddisfacenti nascono

spesso da aspettative deluse nelle quali si genera un circolo vizioso

che possiamo così rappresentare:

Comunico in maniera ambigua ma credo di essere stato molto chiaro

e preciso mi aspetto che tu abbia compreso e che ti comporterai di

conseguenza tu pensi di aver capito, anche se lo hai fatto a modo

tuo, e mi dici che sei d’accordo il tuo comportamento non

corrisponde a ciò che io ero convinto avessimo concordato

rimango deluso mi arrabbio con te tu non comprendi la ragione

della mia arrabbiatura poiché pensi di essere nel giusto ti arrabbi a

tua volta.

Che tu gestisca un team di lavoro, che sia una mamma o un papà, un

libero professionista o un dipendente, utilizzando una comunicazione

di precisione, potrai dare agli altri feedback specifici che sono alla

base del processo di miglioramento e contemporaneamente

allenandoti a porre agli altri le giuste domande potrai portare a casa

informazioni preziose su ciò che realmente l’altro ti sta proponendo e

soddisfare le sue aspettative.

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STOP AL TEMPO!

Testo tratto da: “Comunicare in situazioni difficili con la pnl”, Rocco Americo, Ed. Franco Angeli 2013

TOT 754 PAROLE. ORA SCRIVI IL TEMPO (minuti e secondi). Rispondi subito alle domande che troverai nelle prossime pagine, scrivendo su un foglio di carta le risposte (es: 1=A,2=B,3=C,4=D…).


3.2 SCOPRI LA TUA VELOCITA’: D O MA ND E D I C O MP R ENS IO NE

DOMANDE DI COMPRENSIONE: Rispondi VERO/FALSO oppure

scegli tra le possibilità.

In alcuni casi non ci sono domande, ma è citata una parte del

testo tra virgolette da completare.

1. Qual è il titolo?

A.ZERO EQUIVOCI CON LA PROGRAMMAZIONE LINGUISTICA

B.ZERO EQUIVOCI CON LA COMUNICAZIONE DI PRECISIONE

C.DIECI EQUIVOCI CON LA COMUNICAZIONE DI PRECISIONE

2. “Richard Bandler e John Grinder , creatori…..”

A.della programmazione neuro linguistica

B.del metamodello

C.della comunicazione più fluida

3. Una persona che parla utilizza i filtri di

A.generalizzazione, interpretazione, e cancellazione

B.generalizzazione, distorsione, e cancellazione

C.un linguaggio di precisione

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3.2 SCOPRI LA TUA VELOCITA’: DOMANDE

DI COMPRENSI ONE

4. Da cos’è costituito il metamodello?

A. i suoi valori

B. programmazione neuro linguistica

C.insieme di domande specifiche

5. “Impareremo parallelamente a padroneggiare il “linguaggio

di precisione” che ci consente quando siamo noi a emettere il

messaggio di comunicare…”

A.in modo da scoprire il suo modo di percepire il mondo

B.in modo molto chiaro e preciso

C.in modo da scoprire le regole di vita che si è dato

D.in modo chiaro e inequivocabile

E.in modo da scoprire le sue convinzioni

6. “Se quel capo fossi stato tu avresti potuto evitare il malinteso

dicendo: …”

A.mi serve velocemente

B.mi serve entro le 15 di oggi

C.mi serve per il fine settimana

D.non mi serve

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3.2 SCOPRI LA TUA VELOCITA’: D O MA ND E D I C O MP R ENS IO NE


3.2 SCOPRI LA TUA VELOCITA’: DOMANDE DI COMPRENSI ONE

7. “Se tu fossi stato il collaboratore al quale è arrivato…”

A.un aumento di stipendio

B.un input del genere

C.una delusione

D.un lavoro del genere

8. “Ricordati che le relazioni insoddisfacenti nascono spesso da…”

A.una comunicazione ambigua

B.aspettative deluse

C.arrabbiature ingiustificate

9. “Che tu gestisca una team di lavoro, che sia una mamma o un

papà, un libero professionista o un dipendente, utilizzando una

comunicazione di precisione, potrai dare agli altri…”

A.feedback specifici

B.le basi della programmazione neuro linguistica

C.una risposta adeguata

10. L’ultima parola del testo è “informazioni preziose ”?

A.VERO

B.FALSO

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3.3 SCOPRI LA TUA VELOCITA’: RISPOSTE

Di seguito le risposte esatte: 1. B 2. A 3. B 4. C 5. D 6. B 7. B 8. B 9. A 10. B

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3.4 SCOPRI LA TUA VELOCITA’: PAM

La velocità di lettura viene misurata in PAM (Parole Al Minuto).

Ora calcola le tue PAM per il testo appena letto:

“ZERO EQUIVOCI CON LA COMUNICAZIONE DI PRECISIONE” (754

Parole)

Se ad esempio hai impiegato 5 minuti e 43 secondi il calcolo si

farà così:

5 minuti e 43 secondi = 5x60+43 = 343 secondi

Le parole al secondo saranno: 754÷343=2.19 PAS

Quindi le PAM sono le PASx60=2.19x60= 131.9 PAM

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3.5 SCOPRI LA TUA VELOCITA’: % C O MP R ENS IO NE

Date10 domande, Calcolare la % di comprensione è semplice:

1 risposta corretta % comprensione 10%

2 risposta corrette % comprensione 20%



…….

10 risposte corrette % comprensione 100%

Nella prossima pagina trovi la Tabella Avanzamenti che puoi usare

durante tutto il corso per tenere traccia dei tuoi progressi.

Scrivi nella prossima pagina il risultato di questo primo test.

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3.6 TABELLA AVANZAMENTI

Lettura N. Tempo (Minuti-Secondi)

Velocità (PAM) % Comprensione

1

2

3

4

5

6

7

Quando fai un Test di Autovalutazione,

scrivi qui per tener traccia dei risultati che ottieni.

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3.7 LA MEDIA ITALIANA

LETTORE PAM % Comprensione

Poco esperto 10-150 40%-50%

Medio 150-250 50%-70%

Esperto 250-400 70%-80%

1 su 100 800-1000 80%

1 su 1000 1000+ 80%

La media dei lettori in Italia è la seguente:

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3 Scopri La Tua Velocità

3.1 Scopri La Tua Velocità: IL TEST

3.2 Scopri La Tua Velocità: Domande di

comprensione

3.3 Scopri La Tua Velocità: Risposte

3.4 Scopri La Tua Velocità: PAM

3.5 Scopri La Tua Velocità: % Comprensione

3.6 Tabella Avanzamenti

3.7 La Media Italiana

FINE

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lettura veloce e lettura rapida SESSIONE 4: APPROCCIO AL TESTO

Obiett ivo nel la lettura e test i different i

Abbiamo parlato all'inizio di questo corso di obiettivo generico,

obiettivo fondamentale per raggiungere qualsiasi risultato, per

trovare le risorse interiori necessarie per superare le difficoltà che

ogni tanto si incontrano.

Parleremo qui dell'importanza di aver un obiettivo nella lettura,

perché questo fa tanta differenza?

Perché è evidente che, se io sto leggendo un testo ed alla fine

dovrò sostenere un esame su questo testo, oppure se sto

leggendo un articolo di giornale per passare il tempo, oppure se

sto leggendo una poesia, è probabile che io abbia obiettivi diversi.

Ad esempio nel primo caso vorrò raggiungere quel livello di

conoscenza che mi serve a poter ripetere in maniera organizzata il

testo che ho letto, nel secondo caso mi potrà interessare scorrere

tutto il giornale e capire quali sono gli articoli che più mi

interessano e quindi dedicare ad uno specifico argomento un po'

più di tempo, per poi poter fare due chiacchiere con l'amico o col

vicino di casa.

Nel caso di una poesia può darsi che io cerchi emozioni, ma se ad

esempio sono uno studioso di poesie farò più attenzione a come la

poesia è strutturata, alle rime, etc…

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Obiett ivo nel la lettura e test i different i

Questo perché è importante nell'approccio a una lettura veloce?

Perché la velocità di lettura non è sempre uguale, mi devo

adattare a seconda del tipo di testo che sto leggendo e a seconda

del mio obiettivo.

Prima di leggere, guarderò la struttura del testo nel suo insieme,

studierò prima l'indice e vedrò subito se ci sono parti introduttive o

propedeutiche alla comprensione complessiva del testo.

Ci sono alcuni tipi di testi che devono prima essere letti fino in

fondo.

In questi casi utilizzerò una lettura molto veloce per raccogliere i

dati principali, per poi tornare in un secondo momento laddove

serve, soffermandomi sulle parti principali, avendo già i

collegamenti, la visione d'insieme.

Diverso è per una poesia, in questo caso mi posso lasciare andare

alle emozioni e quindi usare il tempo tra una parola e l’altra, non

per perdermi nei miei pensieri, ma per poter godere appieno delle

emozioni che quella poesia mi sta comunicando.

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4 APPROCCIO AL TESTO

Non tutti i testi sono uguali. Ogni testo deve essere

letto nel modo che gli è più appropriato. Prima di

iniziare a leggere devo farmi delle domande.

In generale devo tener conto che io devo avere un

obiettivo e che l’autore ha un suo obiettivo.

È importante che mi chieda anche: “Cosa vuole dire

l'autore?” “Che differenza c'è tra ciò che io capisco e

ciò che è scritto?”

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4 APPROCCIO AL TESTO

Prima di iniziare, stabilisci cosa

vuoi ottenere dal testo:

È una poesia e quindi vuoi

emozioni? Devi superare un

esame? Vuoi memorizzare il

contenuto? È un quotidiano?

Vuoi scorrere il testo

velocemente e poi soffermarti

solo su ciò che ritieni

interessante?

Osserva la struttura del testo:

Capitoli brevi, capitoli lunghi,

capitoli di sintesi etc.

Struttura delle pagine, lunghe e

strette, su due colonne etc.

Leggi l'indice prima del testo.

Rifletti qualche istante sul titolo

e richiama alla mente ciò che sai

dell’argomento.

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Tutti gli eserciziche incontreremo sono fondati su due binari principali.

Il primo elemento fondamentale è l'aumento della mia consapevolezza

della percezione visiva. Il nostro occhio può vedere molto più di ciò che

noi crediamo. Non solo può vedere, ma può anche, attraverso il

collegamento con la mente, ritenere una serie di fotografie, di

fotogrammi.

Un tipo di lavoro che faremo sarà legato all'allenarci a prendere

coscienza di più parole con un solo colpo d'occhio.

Il secondo elemento è legato alla riduzione del tempo di cui abbiamo

bisogno per diventare “tranquilli” che il nostro cervello ha appreso, ha

ritenuto, ciò che ha visto.

Quindi, su questi due binari principali: uno dell'aumento della mia

capacità percettiva e l'altro della riduzione del tempo che io impiego per

essere sereno, tranquillo che ho acquisito tutto, possiamo raggruppare

tutto l'insieme di esercizi che faremo.

Un diverso aspetto fondamentale dell’allenamento è la resistenza alle

abitudini ormai consolidate, che non abbiamo scelto e che non fanno

parte dalla struttura dell'uomo, ma derivano dal sistema didattico, da un

insieme di condizionamenti che ci sono state regalati. In Sintesi le

tecniche di lettura veloce e lettura rapida, insieme agli esercizi, hanno lo

scopo di lavorare su due elementi fondamentali: •Aumentare il numero di parole che fotografi con un solo sguardo •Ridurre il tempo per diventare consapevole di ciò che “ritieni” quando leggi

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4.1 FONDAMENT ALI


4.2 SPERIMENT A LA MEMORIA VISIVA

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Devi sapere che la tua mente può recepire, ritenere e ricordare più

di 1000 parole (immagini) al minuto.

Infatti gli occhi, attraverso il nervo ottico, sono collegati alla

corteccia celebrale, che recepisce ciò che vediamo.

È possibile leggere direttamente con il cervello attraverso l’occhio.

L'occhio, attraverso il nervo ottico, comunica le immagini

direttamente al cervello che le riconosce e le interpreta.


4.2 SPERIMENT A LA MEMORIA VISIVA

Il cervello fa tantissime cose, più di quelle che noi siamo abituati a

conoscere. Accade che mentre stiamo leggendo a 150-200-400 parole al

minuto, il nostro cervello si annoia. Questo accade mentre noi ci stiamo

ripetendo interiormente ciò che abbiamo letto o mentre il nostro occhio torna

indietro a rileggere ciò che la mente già conosce. Vuol dire che se noi

leggiamo più velocemente facciamo felice il nostro cervello.

Gli studi hanno dimostrato che produrre una consequenzialità ed

aumentare la velocità di lettura, facilita la ritenzione delle idee da parte

del cervello. Più ci avviciniamo alla naturale capacità della mente di

assorbire informazione più si creeranno collegamenti tra gli argomenti

che stiamo leggendo.

Diversi anni fa, mi fu chiesto di preparare un ciclo di conferenze ed a

quei tempi leggevo molto lentamente, riuscivo a studiare circa una

pagina ogni ora.

Ad un certo punto accadde che, in una serata in cui io non dovevo

essere coinvolto, mi chiamarono perché una persona era stata male.

Mi trovai a dover preparare un capitolo che non conoscevo in circa due

ore. In quel momento feci una scoperta per me incredibile, perché fui

obbligato a dover leggere l'intero capitolo in poco tempo. Scoprii che

quando lessi tutto il capitolo di fila, la mia mente poteva produrre

collegamenti tra la prima parola che avevo letto nel capitolo e l'ultima.

Senza questa esperienza forse non avrei capito l'importanza di andare

velocemente.

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4.3 SPERIMENTA LA MEMORIA VISIVA: ESERCIZIO

Ora devi provare! Questa parte di esercitazione serve a farti

prendere confidenza con le capacità della tua mente. Poi ti potrai

allenare con qualsiasi testo.

Istruzioni:

Stampa l’esercizio della pagina seguente.

Leggi le istruzioni e guarda la prossima slide che mostra come

fare.

Procurati un foglio bianco e copri la parte di testo già compilata

(piegalo in modo che non si veda in trasparenza).

Scopri il numero o la lettera per il più breve tempo possibile (il

foglio bianco deve fare un movimento velocissimo, di una

frazione di secondo e ricoprire subito il numero) e poi scrivi subito

ciò che hai visto. Fai poi scendere il foglio di una posizione,

controlla e prosegui con la casella successiva.

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4.3 SPERIMENTA LA MEMORIA VISIVA: ESERCIZIO

1-2-3 (vedi figure) è velocissimo: dura una frazione di

secondo.

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L’esercizio ti serve solo a capire il funzionamento. Ti potrai allenare con qualsiasi testo


4.4 LETTURA INTERIORE O SUB - VOCALIZZAZI ONE

Una delle principali caratteristiche di tutti i lettori (lenti) è quella

della lettura sottovoce o lettura interiore.

Sia che io muova le labbra mentre leggo, sia che io ripeta

interiormente ciò che leggo, ho un rallentamento notevole della

mia capacità di lettura.

Ci è stato insegnato da piccoli a leggere ripetendo a voce alta e

questo è stato sicuramente utile, ma oggi può essere superato.

Ciò che oggi dobbiamo ricordare è che il cervello assorbe circa

1000 parole al minuto.

43

“L’energia è a scalini (quantica) Lo stesso la mente. C’è un salto da fare. L’ostacolo lo salto o non lo salto. Solo quando lo avrò superato sarò dall’altro lato. Non prima.” Autore Sconosciuto


4.5 LETTURA INTERIORE O SUB - VOCALIZZAZI ONE: ESERCIZIO

Abbiamo scoperto quelle che sono le abitudini più diffuse di coloro che

si approcciano alla lettura, o meglio alla lettura veloce, infatti tutti noi

leggiamo, ma leggiamo come?

Ovviamente il sistema didattico ci insegna per sua semplicità di verifica,

a leggere a voce alta. Questo è il primo scoglio da superare o la prima

capacità che dovremmo acquisire per leggere velocemente.

Ora ti inviterò a leggere un pezzo e dovrai fare questo sforzo:

Non ripetere interiormente le parole.

All'inizio ti sembrerà strano, crederai di non capire, eppure ti assicuro che

per tutti c'è un momento importantissimo, in cui scatta un “click” e ti

accorgerai che di colpo potrai ritenere, registrare, trattenere 2-3 parole in

un colpo solo e quindi, in quell’attimo la tua velocità sarà triplicata.

Lo posso testimoniare personalmente, perché anche io ricordo bene

anni fa quando ho fatto il mio primo corso, non credevo al mio trainer.

L'unica cosa che ti può confortare è proprio l'esperienza diretta. Prova

sapendo che devi resistere a quella parte di te che vuole ripetersi le

cose. Non devi mollare e quando accadrà sarà un momento speciale.

Esercizio: Devi sforzarti di leggere un paio di pagine di tuo

gradimento provando a resistere dal ripeterti interiormente ciò che

stai leggendo.

44



4 Approccio al testo

4.1Fondamentali

4.2 Sperimenta la Memoria visiva

4.3 Sperimenta la Memoria Visiva: Esercizio

4.4 Lettura Interiore o Sub-Vocalizzazione

4.5 Lettura Interiore o Sub-Vocalizzazione: Esercizio

FINE

45


lettura veloce e lettura rapida SESSIONE 5:PUNTI DI FISSITA’ E REGRESSIONE

46

I nostri occhi non leggono in movimento. Gli

occhi leggono quando/dove si fermano.

Per una lettura veloce è necessario fermarsi in

alcuni punti della pagina ed assorbire le parole.

Questi momenti/punti nei quali fermo lo

sguardo vengono detti punti di fissità.

L'abilità dei lettori in questo contesto si distingue

per:

1. Il numero di parole che riescono a tenere con sé

per ogni punto di fissità.

2. La capacità di decidere i punti di fissità orizzontali

e verticali che variano in base alla struttura ed

alla complessità del testo.


5.1 PUNTI DI FISSITA’

Un lettore già allenato può seguire uno schema in cui per ogni punto di

fissità registra molte parole. Sperimenterai che bastano poche pagine e

naturalmente allungherai i tuoi “salti” registrando sempre più parole.

47

Di seguito troviamo alcuni esempi di esercizi per allenare l’occhio a seguire i

punti di fissità.

Per allenarti ti conviene stampare gli esercizi.

Una cosa fondamentale per fare gli esercizi che seguono è sapere che

l’occhio funziona come un muscolo. Questo è un esercizio ripetitivo che

serve a sviluppare il muscolo. Esattamente come quando vai in bicicletta,

più strada fai e più cresce il muscolo.


5.2 PUNTI DI FISSITA’ : ESERCIZIO

ISTRUZIONI: Fai palestra per l’occhio: muovi l’occhio secondo la linea

fissandoti un istante sulla punta delle frecce o sui pallini.

48



ISTRUZIONI: Stampa questa pagina. Fai palestra per l’occhio: muovi

l’occhio secondo la linea fissandoti un istante sulla punta delle frecce o sui

pallini.

49



ISTRUZIONI: Stampa questa pagina. Fai palestra per l’occhio: muovi

l’occhio secondo la linea fissandoti un istante sulla punta delle frecce o

sui pallini.

50



Questo è un esercizio che da ora è fondamentale: ogni volta in cui

leggerai un testo, prova ad aumentare la distanza tra un punto di

fissità e l’altro in modo da cogliere sempre più parole per ogni punto

di fissità.

51


5.3 REGRESSIONE

La regressione è una delle principali e più diffuse abitudini o caratteristiche

che quasi tutti i lettori portano con sé, ma in cosa consiste? Nel fatto che

quando leggo qualcosa, ad un certo punto non sono certo di aver letto o di

ricordare e torno indietro, poi vado avanti, poi torno indietro e così via.

Per darvi un'idea è un po' come quando, uscendo di casa, chiudo la porta,

arrivo alla macchina e mi chiedo: “Ma avrò chiuso la porta?" Quindi

torno indietro e quasi sempre, verifico che avevo già chiuso la porta, torno

alla macchina, vado al bar ed entrato nel bar mi chiedo: “Ma avrò chiuso la

macchina?“…

E' stato dimostrato sperimentalmente che impedendo alle persone di

tornare indietro, nell'80% dei casi alla fine della lettura ricordavano

benissimo quello che avrebbero voluto rivedere. Questo è un tipo di

abitudine che rallenta tantissimo la nostra velocità, soprattutto non permette

alla mente di andare alla sua vera velocità e quindi la mente si annoia dove

legge e rilegge cose che già conosce.

52


5.3 REGRESSIONE

Quasi tutte le persone non allenate hanno l'occhio che va “a zonzo” per

la pagina perché non educato a seguire un percorso. L’occhio spesso

torna su ciò che hai già letto. Questa abitudine è detta Regressione.

Questo accade sia perché si torna volontariamente sulla riga

precedente per rileggerla, sia all'interno della stessa riga senza

accorgersene.

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Regressione: l’occhio non allenato fa dei salti come quelli mostrati in

figura.

Devi resistere a questa abitudine dannosa.

Questa abitudine non ha niente a che fare con il “Ripasso” dello

studente.

Statisticamente l’80% delle volte in cui vuoi tornare indietro non serve

a niente!


5.3 REGRESSIONE

Alcuni testi, sopratutto se i capitoli sono lunghi, devono essere letti tutti

assieme, la visione di insieme mi permette di capire i collegamenti tra le

idee o mi comunica le emozioni che l'autore vuole trasmettere.

Se rimango 1 minuto su una parola, rischio di scollegare la parola dal

suo contesto e rischio di non capire cosa l'autore vuole trasmettere.

Sono stati condotti esperimenti ed è stato dimostrato che se mi

impediscono di tornare a rileggere ciò che “credo” di non ricordare, nell’

80% dei casi invece me lo ricordo!

Quando non conosco un termine, è consigliabile annotarlo (è

sufficiente un segno sul testo con una matita) ed alla fine della lettura

cercare il significato su un dizionario, ma non interrompere la lettura.

Non dobbiamo confondere la “Regressione” con la riflessione su un

argomento.

Se leggo una formula o un concetto filosofico posso avere necessità di

un tempo per la riflessione. È comunque consigliabile arrivare alla fine

del testo e solo quando so cosa l’autore vuole dire tornare sul dettaglio.

ESERCIZIO:

Vi invito ora a investire i prossimi 3-4 minuti del vostro tempo

semplicemente prendendo un testo, prendendo un foglietto di carta e,

man mano che leggete, coprite la riga che avete appena letto, accadrà

che ogni tanto vorrete tornare indietro (alla riga precedente, o all'interno

della stessa riga). Vi chiedo ora: volete passare tutta la giornata tra

pianerottolo e garage per vedere se avete chiuso la porta o volete

uscire a incontrare la vita?

54



5 Punti di Fissità e Regressione

5.1 Punti di Fissità

5.2 Punti di Fissità: Esercizio

5.3 Regressione

5.4 Regressione: Esercizio

FINE

55


lettura veloce e lettura rapida SESSIONE 6:VISTA MIGLIORE E PERIFERICA

Parliamo ora di una fase fondamentale del nostro lavoro che è quella di

diventare maggiormente consapevoli di quello che è il nostro campo

visivo.

Noi abitualmente utilizziamo quella che viene detta "la vista migliore" che

tiene impegnato solo il 20% della nostra capacità visiva. Il restante 80% è

occupato dalla vista periferica. Quindi tutto ciò che è fuori dal nostro

fuoco principale utilizza l'80% delle nostra capacità visiva ma nella

lettura non viene quasi mai l'utilizziamo.

La parte di vista "migliore" fotografa circa 6-7 cm di larghezza e 2-3 cm di

altezza. Senza particolare sforzo, ma con un po' di allenamento, si

possono scegliere i punti di fissità in modo da dividere la pagina che

state guardando in pezzi o in blocchi da 6-7 cm e leggere

contemporaneamente due righe alla volta.

Il passaggio successivo è quello dell'utilizzo della vista periferica, la

differenza è che quando allarghiamo la nostra percezione del campo

visivo si percepiscono meno colori, ma su un testo in bianco e nero non

c’è differenza.

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6.1 LA VISTA MIGLIORE

Una delle cose che caratterizza il nostro modo di

leggere lento è la lettura “parola per parola”.

Per andare veloci dobbiamo sapere che il nostro

occhio è in grado, nella sua zona di vista migliore di

percepire senza sforzo un’ellisse di 6-7 cm per 2 cm di

altezza. L’occhio legge con naturalezza e semplicità più

parole su più righe.

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6.2 LA VISTA MIGLIORE: ESERCIZIO DI PERCEZIONE

Bene, puoi scoprire e coprire le parole con pezzo di carta, per una frazione di

secondo e poi scriverle. Verifica la tua capacità straordinaria!

Ti consiglio di stampare la pagina.

Una volta capito l’esercizio ti puoi esercitare con qualsiasi testo.

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6.3 LA VISTA PERIFERICA

La Vista Migliore utilizza solo il 20% dell’occhio.

La Vista Periferica usa l’80% della capacità percettiva.

L’unica differenza è che vede in bianco e nero. La vista

periferica può essere utilizzata per moltiplicare la tua

velocità di lettura.

Vista Vista Migliore

Vista Periferica

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6.4 LA VISTA PERIFERICA: ESERCIZIO 1

Istruzioni: guarda un punto lontano per qualche istante.

Stendi le braccia, unisci le mani e fissa le punte delle

dita di fronte a te.

Ora allarga molto lentamente le braccia, continuando a

guardare avanti. Allarga le braccia fino a quando vedi le

dita con la coda dell’occhio.

Bene hai appena scoperto la capacità della tua Vista Periferica!

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6.5 LA VISTA PERIFERICA: ESERCIZIO 2

Questo esercizio ti serve a capire il limite tra vista migliore e la vista

periferica.

In questo esercizio utilizzerai un foglio bianco per coprire le righe

sottostanti. Quello che dovrai fare è tenere lo sguardo sulla X al centro

senza muoverlo a destra e sinistra. Scoprirai di essere capace di registrare

anche le parole più esterne con la vista periferica. Non serve che ricopri

subito la parola, ma puoi semplicemente giocare con la tua percezione

usando tutto il tempo che ti serve.

Puoi allontanare o avvicinare il foglio per vedere come cambia il fuoco

dell'occhio.

La traccia ti serve solo per capire l'esercizio. Poi ti potrai allenare con

qualsiasi testo.

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Vista migliore e periferica

6.1 Vista migliore

6.2 Vista migliore: Esercizio di

percezione

6.3 Vista Periferica

6.4 Vista Periferica: Esercizio 1

6.5 Vista Periferica: Esercizio 2

FINE

62


TEST

63


ESERCITAZIONE E CONSOLIDAMENT O SESSIONI 1-6

ESERCIZIO:

Ora rileggi tutto l’ebook: sessioni 1-6 (senza eseguire gli

esercizi, ma rileggendo il testo degli esercizi).

Concentrati ed utilizza ciò che hai imparato, questa non è

solo un’esercitazione, ma è una gara di velocità.

Alla fine non ci saranno domande, quindi cerca di andare

più veloce possibile.

Utilizza questo esercizio per consolidare ciò che hai già

imparato.

Usa un cronometro e scrivi il tempo che impieghi per la

lettura. Tieni traccia di Minuti e Secondi.

Totale parole:6664

64


lettura veloce e lettura rapida SESSIONE 7 : ALCUNE FUNZIONI DELLA MENTE

La mente ha diverse e molteplici funzioni.

Descriviamo in questo capitolo solo alcune di

quelle che ti potranno essere utili nella lettura

veloce e nella vita.

65


7.1: COMPLETAMENTO

Una delle capacità che ha la mente è quella di completamento:

anche se non ho tutte le informazioni, la mente è in grado di mantenere

l'informazione in sospeso e, quando ha completato tutto, costruisce la

frase.

Se leggiamo testi di Galileo Galilei, piuttosto che di metodi di scrittura più

antichi del nostro, notiamo che spesso il soggetto della frase è alla fine.

La mente ha questa capacità di mantenere le informazione fluttuanti

finché non arriva al nocciolo e quindi di riorganizzare velocemente tutte

le informazioni in base al soggetto o al punto centrale. Vi sto parlando di

questa capacità perché quando noi leggiamo per fotogrammi (per

esempio facciamo una fotografia di due righe, poi altre due nell'altra

metà del foglio) la mente è in grado, con molta facilità, di collegare i dati,

le idee e di darci il senso compiuto delle due parole. In questa direzione

possiamo fare un altro semplice esercizio come leggere al contrario.

Sappiamo che il mondo arabo o i testi in lingua ebraica vengono scritti da

destra a sinistra, quindi questa capacità di lettura in altre tradizione

sembra assolutamente naturale. Allo stesso modo noi ci possiamo

allenare a leggere il testo da destra a sinistra e ci accorgeremo che la

mente è in grado di completare tutte le informazioni, esattamente come

quando leggiamo da sinistra verso destra.

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7.2 CAPACITA’ DI COMPLET AMENT O

La mente è in grado di completare e capire il significato

anche senza leggere il 100% delle parole. Prova ora!

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7.2 CAPACITA’ DI COMPLET AMENT O

Come intuisco quando qualcuno sta per darmi uno schiaffo

anche se non l’ha ancora fatto, così posso intuire il significato di un

testo anche senza leggere tutto.

Leggi quanto segue. Sotto troverai il testo completo.

La capacità di previsione aumenta quando ho chiaro l’obiettivo.

68


7.3 LETTURA DA DESTRA A SINISTRA

La mente, proprio per la sua

capacità di completamento, può

leggere da destra a sinistra.

Possiamo dire che appena la mente

viene raggiunta da un nuovo dato

riorganizza tutto il suo sapere.

La lettura da destra a sinistra è

semplice e ti assicuro che provare dà

molta soddisfazione!

Per cui prova ora a leggere un paio

di pagine di tuo gradimento da

destra a sinistra, ti stupirai!

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7.4 LA GUIDA

Quando siamo bambini ed impariamo a leggere,

naturalmente accompagniamo lo scorrere del

testo con il dito. Quando vediamo un treno che

passa o un aereo, ne seguiamo il movimento con il

dito.

Semplicemente ad un certo punto ci hanno

detto “non devi seguire le parole con il dito”.

Le tecniche di lettura veloce suggeriscono di

utilizzare uno strumento sottile, una matita etc. in

modo da non coprire il testo e permettere una

lettura veloce.

L'utilizzo di una guida per accompagnare la

lettura è discusso in modo diverso dagli esperti

che si dividono sull'argomento.

In questo corso vi proporremo le tecniche più

diffuse, assicurandovi che per il lettore che si sta

allenando è un'ottima palestra. Quando

supererete le 700-800 parole al minuto sarete voi

stessi a decidere se l'utilizzo di uno strumento che

guida l'occhio vi sarà utile oppure se a quel punto,

l'occhio educato sarà rallentato da un supporto

fisico e quindi potrete andare più veloci senza

guida.

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7.5 LA GUIDA: ESERCIZIO

Il primo semplice esercizio è quello di prendere una penna e di

permettere all’occhio di seguire la guida.

Quando utilizziamo un supporto non serve “saltare” da un punto di fissità

al successivo. Devo semplicemente far scorrere la guida come mostrato

nelle prossime pagine e l’occhio seguirà la guida.

Scegli un paio di pagine di un testo a piacere e Prova ORA!

71


7.6 LA GUIDA E LA VISTA MIGLIORE: ESERCIZIO

Qui trovi esempi di come è possibile scorrere il testo

con l’aiuto della guida e la vista migliore. Esercitati.

72


7.7 LA GUIDA E LA VISTA PERIFERICA: ESERCIZIO

Oramai sei un lettore sufficientemente esperto da

approcciarti ad un esercizio avanzato.

L’uso combinato di una guida e della vista periferica

permette di scorrere molto velocemente intere pagine.

Ti devi allenare!

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7.8 METRONOMO

Questo è un esercizio che ti sorprenderà. Basta provare, per rendersi

conto che la mente esegue ciò che le chiediamo.

Usa un metronomo ed una guida.

Esercizio: scegli con il metronomo un tempo che riesci a sostenere, per

cui ad ogni battuta del metronomo con la guida segui una riga intera.

Se aumenti di un battito al minuto aumenterai in poco tempo la tua

velocità.

Puoi usare un metronomo “on-line” sono gratuiti e si trovano facilmente

scrivendo in google “metronomo online”

74



7 Alcune funzioni della mente

7.1 Completamento

7.2 Capacità di Completamento

7.3 Lettura da Destra a Sinistra

7.4 La Guida

7.5 La Guida: Esercizio

7.6 La Guida e la vista migliore: Esercizio

7.7 La Guida e la vista periferica: Esercizio

7.8 Metronomo

FINE

75


SCOPRI LA TUA NUOVA VELOCITA’

Ora devi scoprire la tua NUOVA velocità. Questo è il

momento della verità.

Il testo dell’esercizio è riportato di seguito.

ISTRUZIONI:

Troverai un testo diviso in tre pagine.

Concentrati ed utilizza ciò che hai imparato, questa non è

un’esercitazione, ma è una gara di velocità, devi ricordare

che alla fine risponderai a domande di comprensione sul

testo.


lettura.

Scrivi Minuti e Secondi.

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lettura veloce e lettura rapida SESSIONE 8


TEST

77


8.1 SCOPRI LA TUA NUOVA VELOCITA’: IL TEST

VIA AL TEMPO!

ZERO EQUIVOCI CON LA COMUNICAZIONE DI PRECISIONE-PARTE II

Come visto nel primo capitolo del libro la generalizzazione è quel filtro mentale che si occupa di creare delle categorie sulla base di pochi dati. Quando applichiamo il processo di generalizzazione prendiamo parti di un’esperienza e le facciamo rientrare in un’unica categoria. Le nostre convinzioni, le nostre idee, i nostri principi, i nostri valori sono tutte generalizzazioni e come tali sono estremamente utili per “darci la rotta”, per fornirci un orientamento di massima ma contemporaneamente provocano la perdita di alcune parti della realtà. Poniamo che una persona dica la frase: “Cambiare è difficile”. Tale convinzione suona come assoluta, totalizzante ed è pervasiva. Che effetti avrà sulla persona che ne è convinta? Evidentemente le renderà ogni cambiamento più difficile. Ponendo a questa persona le giuste domande, la potremmo aiutare a recuperare quelle parti della realtà che tende a trascurare con la sua generalizzazione. Ad esempio potremmo chiederle: “Cambiare è sempre difficile? In nessuna occasione il cambiamento può essere semplice? E poi cambiare che cosa è difficile?”. Ogni generalizzazione può essere utile (quando ci tutela), potenziante (se ci stimola) oppure limitante (se ci pone in una condizione di stallo, negativa). Ecco tre esempi in ordine: “Mettere le mani nella presa della corrente non è una buona idea”: è una generalizzazione e quindi non sempre è vero, soprattutto se fai l’elettricista, ma in linea di massima è utile intenderla in tal modo per evitare rischi; “Quando mi impegno riesco a raggiungere i risultati che voglio”: anche questa è una generalizzazione e quindi implica che talvolta non sia vero, tuttavia mi spinge a impegnarmi e quindi è una convinzione potenziante; “La vita non ha niente di bello da offrire”: è una generalizzazione certamente limitante perché mi preclude la possibilità di cercare e trovare le cose belle della vita.

Continua

78



Vediamo ora a livello linguistico quali tipologie di generalizzazione sia possibile adottare e chiediamoci poi in quali casi sia utile per noi evitarle e come e quando intervenire con le opportune domande nel momento in cui le sentiamo proferire da altri. Esistono tre modalità per esprimere una generalizzazione: i quantificatori universali, gli operatori modali e le performative perdute. 2.1 I quantificatori universali. I quantificatori universali sono parole che esprimono totalità, che assolutizzano o universalizzano una certa esperienza. I più frequenti sono: Sempre Mai Tutto Nessuno Chiunque ogni volta che in ogni caso noi/voi/loro Assolutamente Quando una persona si esprime utilizzando queste parole significa che sta ragionando in termini di tutto o niente, di “o questo o quello” e si preclude quindi la possibilità di cogliere l’infinita gamma di sfumature che sta tra una cosa e il suo opposto. Se sentiamo un amico affermare: ”Le persone prima o poi ti deludono”, significa che in quel momento, deluso da alcune esperienze negative, ha generalizzato il concetto tralasciando tutti quei casi in cui persone a lui note non lo hanno deluso. Significa che considera soltanto la possibilità di essere deluso dalle altre persone che incontra. Per la profezia che si autoavvera sappiamo quanto possa essere limitante una credenza del genere. Quando sentiamo gli altri che generalizzano possiamo garbatamente mettere in discussione la generalizzazione e stimolare così la persona ad ampliare la sua mappa del mondo e a fornirci indicazioni più precise. La tecnica è piuttosto semplice: porre in sequenza una serie di domande ad intensità crescente: “(Quantificatore utilizzato dall’altro)? / Proprio (stesso quantificatore)? C’è nella tua esperienza un episodio che non sia andato così?”.

Continua

79



Facciamo un esempio, poniamo che un conoscente arrivi da te tutto sconsolato e ti dica: “La mia vita fa schifo in tutti i campi”. Ciò che fino ad ora ti sarebbe venuto automatico, è probabilmente obiettargli: “Ma no dai, non dire così, di positivo c’è questo e quest’altro”, tuttavia devi tenere in considerazione che ciò che viene detto da altri ha un peso minore rispetto a ciò di cui la persona è convinta in quel momento e quindi per fargli riconsiderare la sua prospettiva, può essere molto più interessante far si che sia lui stesso a trovare la risposta. Ad esempio gli potresti chiedere: “In tutti i campi? Proprio in tutti?” e poi ancora “Non c’è neanche un ambito in cui la tua vita non faccia schifo?”. Così facendo la sua testa inizierà a recuperare tutte le esperienze positive che gli sono accadute e metterà in moto un meccanismo che lo porterà a smontare la sua generalizzazione limitante. Proviamo ora a fare un esempio di vita lavorativa. Durante una riunione generale il responsabile commerciale esclama: “Voi della produzione siete poco collaborativi”, al che il responsabile della produzione cerca di approfondire il discorso: “Aiutami a capire, siamo tutti poco collaborativi? Proprio tutti? O c’è qualcuno in particolare che non ritieni collaborativo” e immediatamente il responsabile commerciale ridimensiona il problema chiarendo che in realtà sono Tizio e Caio a non essere collaborativi.

STOP AL TEMPO! Testo tratto da: “Comunicare in situazioni difficili con la pnl”, Rocco Americo, Ed.

Franco Angeli 2013

TOT 806 PAROLE. ORA SCRIVI IL TEMPO ( minuti e secondi)

Rispondi subito alle domande, scrivendo su un foglio di carta le risposte (es: 1=A,2=B,3=C,4=D…).

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8.2 SCOPRI LA TUA NUOVA VELOCITA’: DOMANDE DI COMPRENSIONE

DOMANDE DI COMPRENSIONE: Rispondi VERO/FALSO oppure scegli tra le possibilità. In alcuni casi non ci sono domande, ma è citata una parte del testo tra virgolette da completare con la sua continuazione. 1. Le prime parole del testo sono: A.“Come visto nel primo capitolo del libro” B.“Come già visto in precedenza” C.“Ogni generalizzazione può essere utile”

2.“la generalizzazione è quel filtro mentale che si occupa di creare delle categorie sulla base…” A.della programmazione neuro linguistica B.di pochi dati C.di molti dati 3. “Le nostre convinzioni, le nostre idee, i nostri principi, i nostri valori sono tutte” A.metamodelli B.generalizzazioni C.forme di comunicazione più fluida

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4. Poniamo che una persona dica la frase: “Cambiare è difficile”. Tale convinzione suona come.. A.generalizzazione, interpretazione e cancellazione B.assoluta, totalizzante ed è pervasiva C.imprecisa, deludente, prepotente 5. Ogni generalizzazione può essere? A.imprecisa, apprezzata, volontaria B.utile, potenziante oppure limitante C.un insieme di domande specifiche

6. Quale di questi esempi di generalizzazione è presente nel testo? A.“Volare sopra i diecimila metri è pericoloso” B.“Quando uso il martello devo fare attenzione alle dita” C.“Mettere le mani nella presa della corrente non è una buona idea” D.“Quando mi dicono che sono intelligente sono felice” E.“Se guido a più di 200 km/ora prenderò sicuramente la multa”

82



7. Qual è il titolo del paragrafo 2.1? A.I quantificatori e la programmazione neuro linguistica B.L’universo dei quantificatori C.I quantificatori universali D.Quantificare l’attenzione 8. Tra l’elenco dei quantificatori dell’ elenco hai visto “ sempre” A.VERO B.FALSO 9. “Quando sentiamo gli altri che generalizzano possiamo…” A.dirgli che ti fanno perdere tempo B.garbatamente mettere in discussione la generalizzazione C.garbatamente andarcene 10. L’ultima parola del testo è “essere collaborativi”? A.VERO B.FALSO

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8.3 SCOPRI LA TUA NUOVA VELOCITA’: RISPOSTE

Di seguito le risposte esatte: 1. A 2. B 3. B 4. B 5. B 6. C 7. C 8. A 9. B 10. A

Ora puoi calcolare le PAM e la % di comprensione (Tot. 806 Parole). Scrivi il risultato nella Tabella Avanzamenti (Sessione3) e confrontalo con la tua precedente velocità.

84



Nella sessione 4 ti è stato suggerito l’approccio al testo che

prevede, prima di iniziare a leggere, di stabilire un obiettivo per il

testo, studiare i paragrafi, la struttura del test e l’indice e di leggere

tutto fino in fondo.

Ora che hai acquisito le tecniche della lettura veloce, troverai di

seguito alcune spiegazioni per eseguire tecniche avanzate di

lettura veloce. Conosci già tutti gli strumenti e scoprirai che sai già

come si fa. Ora è solo questione di allenamento e di sapere che è

possibile eseguire la tecnica.

Troverai anche una tabella con alcune velocità medie consigliate

ed il livello di comprensione. A questo punto questo è solo un

riferimento, sei infatti autonomo ed in grado di stabilire da solo la

giusta velocità in rapporto al livello di comprensione che vuoi

ottenere.

85


9.2 APPROCCIO AL TESTO: SKIMMING

La lettura orientativa,

detta anche Skimming, è

un tipo di lettura molto

veloce che consiste nel

cercare visivamente

all'interno di una pagina

degli indizi che aiutino a

farsi un'idea sommaria dei

contenuti.

86

Mi serve a capire se posso trovare ciò che voglio senza

leggere il testo.

Funziona molto bene se voglio leggere un giornale e

capire se una notizia mi sarà utile.

È importante per costruire la visione di insieme di

qualsiasi testo.


9.2 APPROCCIO AL TESTO: SKIMMING

Lo skimming è “come progettare un viaggio in barca”

Prima di iniziare il viaggio: traccio la rotta, studio le correnti,

preparo il cibo e le tappe intermedie. Questo non toglie il gusto del

viaggio. Dopo lo skimming con una lettura più di dettaglio, potrò

godere dei paesaggi, pescare, prendere ciò che desidero dal

viaggio. Sarò capace di vedere il tesoro nascosto che l’autore del

libro ha lasciato per me.

I lettori lenti sono come coloro che vogliono costruire una casa

senza il progetto, mettendo un mattone alla volta e sperando che

ci sia abbastanza cemento.

Partendo già con la visione di insieme di ciò che sto per leggere

(grazie alla tecnica dello skimming), invece di navigare a vista,

posso con una seconda lettura completare la conoscenza

collegando i dettagli.

87


9.3 APPROCCIO AL TESTO: LETTURA DI RICERCA

La lettura di ricerca è quella per la quale mi interessa

un singolo argomento e quindi scorro il testo per parole

chiave.

Si può fare sia con testi che già ho letto di cui voglio

recuperare uno specifico passaggio, sia per testi per me

nuovi.

Il prerequisito è che decida una famiglia di parole

chiave che sto cercando.

Ho usato il termine famiglia perché il cervello ha una

capacità grandissima di raggruppare gli argomenti,

proprio come quando apro il cassetto della biancheria e

so che ci saranno argomenti correlati. Troverò lenzuola,

asciugamani o una maglietta, ma difficilmente troverò un

cacciavite.

Allo stesso modo se mi dico che sto cercando una

parola, può essere che l'autore, nel caso in cui non

conosco il testo, ne usi una differente, ma se mi dico che

sto cercando una famiglia di parole allora avrò un ottima

probabilità di successo. 88


9.4 DIVERSE VELOCITA’ DI LETTURA

LIVELLO I

LIVELLO II

LIVELLO III

LIVELLO IV

LIVELLO V

PAM con comprens

ione 70-80%

0-200 200-400 400-600 600-800 800-1000

Obiettivo e difficoltà del testo

Studio Capacità

di prendere Appunti

Testi comples

si. Richiesto

alto livello di compren

sione

Testi di media

difficoltà. Richiesto

buon livello di compren

sione

Materiale di facile

comprensione. Alta

velocità e scansion

e del testo

Facilità del testo Immediat

ezza di compren

sione. Non

richiede ragionam

ento

Tipologia di testo

Testo; Nuovi

concetti da

apprendere

Letture tecniche

o che richiedo

no ragionamento

E-mail, articoli di giornale,

riviste

E-mail, articoli di giornale, fumetti

Argomenti ben noti.

Conoscenza

preliminare degli

argomenti

Scarsa o nessuna

Basso Medio Buono Sono esperto dell’argomento

Queste sono alcune velocità consigliate a seconda del tipo di testo e della complessità, che ti permettono di raggiungere un elevato livello di comprensione.

89


9.5 BUONE ABITUDINI GENERICHE

90

Accanto alle abitudine di cui abbiamo già parlato che sono tipiche

della lettura, si può fare attenzione ad alcuni elementi che ci aiutano

“in generale” quando stiamo chiacchierando con un amico, quando

leggiamo un libro, quando guardiamo la tv, piuttosto che durante una

riunione di lavoro.

Un ambiente ordinato orienta la mente ad un'organizzazione chiara

di quello che sta accadendo. Pulire la scrivania, evitare di avere

confusione attorno a me è una cosa che facilità di molto la lettura. È

uno spazio predisposto per accogliere nuove informazioni, ma anche

amici, idee, ecc.

Un altro punto di attenzione fondamentale è il corpo: noi leggiamo

attraverso il corpo e se mentre io leggo sono contratto, queste

tensioni muscolari assorbiranno parte dell'ossigeno, che altrimenti

arriverebbe al cervello. Se ad esempio ho un braccio teso, sono meno

intelligente. Rilassarmi mi permette di andare molto più veloce nella

lettura. A questo proposito può essere utile dedicare qualche istante

prima della lettura, ad un semplicissimo rilassamento sentire se ho

qualche parte di me contratta e attraverso qualche respiro lento e

profondo portare attenzione in quella parte del corpo e quindi

rilassarla.



91

Uno dei nutrimenti che mi permette di essere attento e di

produrre la mia migliore performance nella lettura è proprio il

respiro, sembra scontato, ma se introduciamo ogni tanto una

buona boccata d'ossigeno o se apriamo la finestra ogni tanto,

questo ci renderà più attivi ed attenti. Un altro elemento che

svolge un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento del

cervello è l’acqua. La mente è come se avesse un "refresh“ come

quello dei monitor, se c'è poca acqua all'interno del nostro corpo

questo "refresh" è più difficoltoso, quindi in maniera molto

concreta se abbiamo poca acqua in corpo siamo più stupidi,

invece se ogni tanto beviamo siamo più intelligenti.

Un altro punto di attenzione legato alla lettura è il cibo solido: è

evidente che mangiare un kg di pasta e poi mettersi a leggere

significa avere parte del sangue, che potrebbe arrivare al cervello,

impegnata nel lavoro di digestione. Avere un'alimentazione

adeguata sicuramente facilita nella lettura e nello studio.

Detto questo, per alcune persone, potrebbe non essere nemmeno

adeguato leggere a stomaco vuoto. Un po' di frutta è l'ideale:

velocemente digeribile e ricca di fruttosio.



92

Un elemento importante di cui tener conto è il tempo di

attenzione medio di una persona: che è di 20 minuti. Una persona

particolarmente allenata può arrivare a 40 minuti, ma è

sicuramente un'ottima cosa definire il mio tempo medio di

concentrazione e decidere, prima di iniziare a leggere, dopo

quanto tempo farò una pausa.

Ad esempio stabilirò che dopo 20 minuti di lettura, in cui io posso

leggere a 1000 parole al minuto, potrò fare una breve pausa,

alzarmi e far sì che nel mio corpo circoli l'ossigeno, che i liquidi

interni si muovano, che il sangue possa fluire ed a quel punto

potrò tornare a leggere in maniera proficua. E' infatti esperienza

comune che posso leggere sicuramente un giorno, due, tre e

studiare per 10 ore al giorno, ma fare questo in lungo periodo

(diverso da persona a persona) determinerà, entro un certo tempo,

il crollo di questa capacità. Quindi è meglio dedicare un tempo

definito tutti i giorni e poi potermi potersi dedicare ad altro, ad

esempio ad un po' di movimento fisico, che è sempre(,)

consigliato.


La lettura come altre attività passa attraverso il

corpo.

Se sono teso, in una posizione scomoda, se ho

mangiato 1 kg di pasta o bevuto alcolici, la mia

capacità complessiva di lettura diminuirà.

Valuta con attenzione il luogo dove ti siedi, come

ti siedi e cosa mangi prima di leggere.

Bevi spesso acqua, respira ed ogni tanto alzati e

muovi il corpo (di solito ogni 20 massimo 40 minuti

a seconda dell'allenamento e delle caratteristiche

individuali è utile fare una pausa ed alzarsi dalla

scrivania), anche solo qualche minuto è utile.

Riposare bene è qualcosa di cui tener conto per

produrre la miglior performance.

93



9.6 RILASSAMENT O

Una cosa di cui poco ci accorgiamo, ma che fa

molta differenza sono le tensioni muscolari.

Ce ne sono alcune di tipo posturale molto

diffuse: ad esempio accavallare le gambe

affatica la colonna vertebrale oltre a limitare la

circolazione nella parte bassa del corpo.

Di solito davanti al computer molte persone

tendono a tenere le spalle contratte.

Ci sono poi tensioni come quelle dei piccoli

muscoli attorno agli occhi, della mandibola o

degli addominali che portiamo sempre con noi e

che consumano velocemente le nostre “pile”

durante la giornata.

Portare attenzione per cercare di ridurre

queste tensioni ci permetterà oltre a leggere più

velocemente, di arrivare a fine giornata ancora

con le energie per stare con i nostri cari o per

uscire ed essere in forma o per ciò che

desideriamo.

94


9.7 ESERCIZI DI RILASSAMENT O

Ora ti suggerirò una tecnica molto

semplice di rilassamento, dura qualche

minuto e può essere fatta in ogni luogo ed

anche da seduti ed in maniera molto

discreta.

Parti dal piede destro: tienilo contratto per

3 secondi con intensità bassa poi media poi

forte. Poi lascia che si rilassi.

Fai lo stesso con piede sinistro.

E così salendo per tutto il corpo: polpacci,

cosce, glutei, addominali, pettorali, schiena,

spalle, braccia, collo.

Arrivato a questo punto rilassa i piccoli

muscoli attorno agli occhi, stacca la lingua

dal palato, rilassa la mascella, rilassa il cuoio

capelluto.

Ora fai un respiro profondo e sei pronto

per ripartire.

95



9.1 Approccio al testo

9.2 Approccio al testo: Skimming

9.3 Approccio al testo: Lettura di Ricerca

9.4 Diverse velocità di lettura

9.5 Buone abitudini generiche

9.6 Rilassamento

9.7 Esercizi di rilassamento

FINE

96


TEST

97


ESERCITAZIONE E CONSOLIDAMENTO SESSIONI 7-9

Ora potrai rileggere le sessioni da 7 a 9.

Concentrati ed utilizza ciò che hai imparato, questa non

è solo un’esercitazione, ma è una gara di velocità.

Alla fine non ci saranno domande, quindi cerca di

andare più veloce possibile.

Utilizza questo esercizio per consolidare ciò che hai già

imparato.


lettura. Tieni traccia di Minuti e Secondi.

Numero totale di parole sessioni 7-9 = 3729

98


10.CHIUSURA

Vorrei ringraziarti per il tempo che hai dedicato a

questo corso e per il tempo che ancora dedicherai al tuo

miglioramento personale.

Ricorda che l’allenamento è ciò che fa la differenza tra

chi “ci prova” e chi “ci riesce”.

Una delle cose più efficaci che puoi fare è cercare di

utilizzare ciò che hai appreso nella vita di tutti i giorni,

quando fai la spesa, quando vai al lavoro e quando sei in

vacanza, ogni volta in cui ti ricordi.

GRAZIE

Alessandro Lombardi

99

100

Nell’area apprendimento …

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