2 1 61U. 2011

AI responsabile dei Servizi SocialiDott. Zambelli Gian CarloVia Mangano 51725085 - Gavardo (8s)

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Raccomandata A.R.

Gavardo 14 giugno 2011

AI responsabile dei Servizi Sociali dottoZambelli Gian CarloAI sig. sindaco Vezzola Emanuele

Sono venuto a conoscenza del sopruso perpetrato alla casa di riposo "LaMemoria" e sono rimasto esterrefatto.

E' per me vergognoso vedere che il Sindaco ed i suoi consiglieri politici siconsiderino i soli depositari della volontà popolare e per questo vogliano occupareanche quello che per i gavardesi è sempre stato un luogo prezioso e prestlqioso.Prezioso perché riguardante l'amore e l'attenzione verso i nostri anziani più bisognosidi affetto. Prestigioso perché la politica ha sempre evitato di trasferire qui i poteri deipartiti politici.

E' vergognoso e grave ciò che il sindaco ha combinato, facendo ipocritamentefinta che nulla sia successo quando ha ricordato pubblicamente da un palco il valoreimportante del volontariato e nei fatti e nello stesso giorno prende a calci in culo ilpresidente Gian Domenico Vitton Mea di cui si è voluta la testa, uno dei miglioriesempi di volontariato, con la sua presenza quotidiana, onesta e gratuita, presso lanostra Casa di Riposo.

Mi sento totalmente distante da questo modo di interpretare la politica "..quicomandiamo noi, e se alla Casa di Riposo non fanno quello che vogliamo noi, allorali buttiamo fuori ad una qualche maniera, tanto poi manderemo quelli cheeseguiranno i nostri ordini": non appartiene a me e neppure agli amici che con me, eprima di me, hanno condiviso anni di impegno.

Non è così che funziona la democrazia: la Politica ha il diritto-dovere di dareindicazioni, individuare obiettivi, strategie e percorsi. Ha il diritto-dovere di nominare isuoi rappresentanti, che poi sono autonomi nella gestione degli Enti cherappresentano e operano ESCLUSIVAMENTE nell'interesse degli stessi enti, maancor più in questo caso nell'esclusivo interesse degli ospiti anziani e delle lorofamiglie.

Avevo dato la mia disponibilità alla nomina di amministratore di sostegno dellaSig.ra Mabellini Giuseppina, ospite della Casa di Riposo "La Memoria ", perché eraper me come una forma di collaborazione con la casa stessa, e l'avevo accettata pursapendo che il sindaco ed i suoi amici politici non mi volevano, considerandomi un"nemico", mentre io lo facevo solo per il bene della Casa di Riposo.

A questo punto non ci sto più. Sono arrivati il sindaco con i suoi consiglieripolitici che credono di essere i migliori, anche se come esperienza della casa diriposo sono zero, infatti non sanno neppure dove si trova la porta d'entrata dellacasa, però sanno bene che esiste un capitale da gestire, facendo finta di non sapereche non spetta a loro gestirlo.

Poiché non me la sento di awallare questo nuovo stato di cose, ritiro la miadisponibilità di amministratore di sostegno, come sopra specificato, lasciando il passoa qualche fedelissimo del sindaco che sarà senz'altro più docile, ma probabilmentemeno appassionato, presente e soprattutto più estraneo ad una realtà dove holasciato una parte significativa della mia vita e della quale ritengo Vitton Meadegnissimo erede. Ma non senza ammonirvi del fatto che farò insieme ai miei amicidi tutto perché il capitale economico ed umano della casa non venga dilapidato dachi in spregio all'autonomia dell'Ente, fatica ad interpretare la politica cometestimonianza generosa e disinteressata.

Tanto dovevo, Gaetano Mora(amministratore per vent'anni della Casa di Riposo, nove anni sindaco di

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