L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L....

16
Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 30,00 - Sostenitore 80,00 Benemerito 105,00 - Estero Europa 80,00 - Estero America 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXX - N° 18 - Lunedì 15 ottobre 2012 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43 Camucia (Ar) U mberto Santiccioli ha ri- cordato Enzo Tortora nel- la sua vicenda personale e nel suo rigore morale, noi vogliamo completare il ricordo di questo grande uomo che ci ha permesso di riaprire il giornale L’Etruria senza alcun affanno; cor- reva l’anno 1976. Avevamo costi- tuito il comitato artigiani e com- mercianti per il centro storico, con presidente Giuseppe Calosci. Tra le tante iniziative quella di ten- tare di riaprire il giornale dopo la morte di Farfallino avvenuta nel 1973. Timidamente consegnam- mo nell’estate del 1975 delle tutto un sacerdote e un pastore d’anime. Il pastorale dell’abate, ri- vendicato non certo per la sua persona ma per la tradizione del- l’abbazia al cui servizio don Sante si trovava dopo un declino secola- re, non gli fece infatti mai dimenti- care le sue origini contadine e il servizio a Dio e ai fratelli che è la prima missione del prete. Chi ha conosciuto e apprezza- to l’opera di quest’uomo, piccolo solo di statura è invitato a parteci- pare. Avrà anche modo di visitare la mostra paleontologica nella se- de della ex scuola elementare di Farneta che è stata recentemente ampliata e nuovamente allestita. Alvaro Ceccarelli lettere con un modulo di prenota- zione per l’abbonamento al gior- nale; era un tentativo ma, oltre ogni aspettativa, ottenemmo centi- naia di adesioni. Parlammo con la famiglia Bi- stacci che ci concesse l’utilizzo della testata. Era tutto pronto, mancava il più, mancava un diret- tore responsabile che per legge si assumesse l’incarico di dirigere questo vecchio giornale. Tra le tante proposte nacque l’idea di tentare di sensibilizzare Enzo Tor- tora che era stato a Cortona con la Rai per una trasmissione televisiva ed aveva conosciuto ed apprezzato quel vecchio bisbetico di Farfalli- no. Sapevamo che Tortora abitava a Milano, trovammo l’indirizzo ed il numero di telefono e, goliardi- camente, gli telefonammo. Lui era in un momento parti- colare perché aveva rotto il rap- porto con la Rai. Gli spiegammo il nostro progetto, gli ricordammo i suoi incontri con Farfallino e gli abbiamo proposto di assumere la direzione de L’Etruria. Non im- maginavamo, ma la risposta fu su- bito positiva; lui ricordava tutte le emozioni che aveva vissuto in quella puntata di “Campanile se- ra”. Ricordava anche che dopo quella trasmissione avava omcpm- trato quel simpatico vecchietto nella sua vecchia tipografia. Venne più volte a Cortona, as- sunse la direzione del nostro pe- riodico, scrisse alcuni articoli, partecipò ad alcune manifestazio- ni organizzate a Cortona dal Lions Club con presidente Paolo Battisti e a Città di Castello ad una riunio- ne piuttosto animata del Rotary. E’ sempre venuto senza mai chiedere una lira di rimborso; ha dormito in albergo pagandosi il pernottamento. Nel gennaio 1979 Enzo Tor- tora lasciava la direzione per as- sumerne un’altra a Milano, Radio Antenna 2. Nel suo breve comunicato scrive: “Per motivi di ordine pro- fessionale mi vedo costretto a chiederle di rinunciare alla di- rezione de L’Etruria... resterò co- munque in attento ed affezione let- tore di questo giornale al quale sono felice di aver dato il nuovo battesimo e il nuovo avvio.” Questo era ed è Enzo Tortora. Don Sante Felici ha lasciato i suoi parrocchiani, l’Abbazia di Farneta e il suo eclettico, originale museo 10 anni fa. Il 27 di questo mese, esatto anniversario della morte, questa figura così impor- tante per Cortona e la nostra terra sarà ricordata presso la chiesa abbaziale di Farneta, il luogo che fu più suo e il più caro per lui, iniziando alle ore 17,30 con dei discorsi commemorativi a cui se- guirà, ore 18, un intervento musi- cale al flauto traversiere di Elisa Cozzini apprezzata musicista che vanta collaborazioni con l’Orche- stra Toscana, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Regio di Torino, la Filarmonica Arturo Toscanini e altre istituzioni musicali di presti- gio. Alle 18,30 la celebrazione di una messa in suffragio sarà il mo- do più giusto e degno per ricorda- re un intellettuale che fu innanzi di Enzo Lucente C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Piazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] Ci ha aiutato con generosità e disinteresse Enzo Tortora amico di Cortona e del nostro giornale Il nostro sito si rinnova L etruria.it si veste di nuovo. Un sito più snello, più ef- ficace, più al passo con i tempi. E soprattutto un nuovo spazio gratuito di informazione on line dedicato al territorio. Il nuovo letruria.it non si oc- cuperà solo di ciò che riguarda la città di Cortona, ma spazierà in lungo e in largo per l’intera Val- dichiana raccontandovi con im- mediatezza l’attualità, la politica, la cronaca, lo sport, lasciando spazio anche all’approfondimento con inchieste e rubriche. Non mancherà il collegamento diretto con voi lettori, che siete e sarete il nostro punto di forza. Da voi attendiamo fiduciosi segnalazioni, richieste e commenti alle nostre notizie e curiosità. Resterà anche un collegamen- to doveroso con il giornale carta- ceo che resta un punto fermo del lavoro della redazione. Letruria.it nasce dalla siner- gia e dalla collaborazione di al- cuni giovani e motivati giornalisti con un partner tecnologico altret- tanto giovane ma ben radicato nel mercato, quale la società Ad Spray, che ha deciso di investire la pro- pria professionalità in questo pro- getto dando al sito una veste in- novativa e accattivante, capace di essere consultata agevolmente an- che attraverso le ultime tecnologie in commercio, come gli smart phone e i tablet. Per presentare ai nostri lettori il nuovo sito, che sarà on line solo tra pochi giorni, la redazione de L’Etruria ha deciso di organizzare un incontro pubblico gratuito e aperto a tutti. L’appuntamento, a cui speria- mo possiate partecipare in tanti, è in programma venerdì 26 otto- bre presso il Teatro Si gno relli di Cortona a partire dalle 17. Laura Lucente E nzo Tortora un grande uo- mo, un grande presentato- re, un pensiero libero che è stato un simbolo di una Italia grande di nome ma piccola di fatto. La fiction (Il caso Enzo Tortora - Dove eravamo rimasti) trasmessa da RAI 1 pochi giorni fa sulla vicenda giudiziaria di Tortora ha riportato alla mente dell’Italia intera questa triste pagina della nostra storia se mai fosse caduta nell’oblio di questo mondo fatto di sola apparenza e superficialità e, purtroppo, molto spesso, di ingiu- stizie. Non sto e non voglio, in queste righe, ripetere tutto quello che gli italiani sicuramente ricordano di questa storia o che hanno potuto riviverla in questa, a parer mio, bellissima fiction che ha visto riportare alla ribalta l’eterno scon- tro tra il semplice cittadino inerme di fronte allo strapotere di un ipo- tetico potere politico, amministra- tivo o di una magistratura molto spesso guidata da una mania di protagonismo e di senso di onni- potenza che cozza, in modo sem- plicemente arrogante contro ogni umana decenza. Questa vicenda è emblematica di quanto possa essere inerme una persona quando si crea un teorema giudiziario imperniato su rivelazioni fornite da personaggi di sicura inaffidabilità che mirano soltanto al loro interesse e di quanto possano, dei giudici, credo comunque in buona fede, cadere in trappole così ben organizzate e di come possa essere così facile distruggere un uomo totalmente ignaro di quello che gli sta succe- dendo. Non è mio interesse né mia volontà, in questa sede, giudicare il comportamento di certi magi- strati che, spinti da malattia di protagonismo, da ideologie più o meno evidenti, talvolta, agiscono in modo chiaramente illogico e deprecabile. E’ altresì sicuramente chiaro che ogni persona che occupa posizioni così delicate dovrebbe fare un bagno di umiltà e di puli- zia morale prima di giudicare per- ché la vita non ha prezzo, la di- gnità umana non ha prezzo, la li- bertà non ha prezzo; quando solo uno di questi diritti viene leso la vita non ha più senso di essere vis- suta e proprio per questo il fisico di Enzo non resse a quella grande umiliazione del carcere con l’ac- cusa di affiliazione alla camorra e, nel 1988, dopo un anno da euro- parlamentare (1984-85) e dopo aver ripreso a lavorare in TV, con il fisico minato da un male terribi- le, passò ad altra vita, sicuramen- te migliore e lontano da queste meschinità umane. Speriamo che certi uomini, certi insegnamenti, certi pensieri facciano riflettere per poter arriva- re ad un futuro migliore. Di quanto era grande ed u- mano, Enzo Tortora, lo dimostra anche il fatto, come tutti ricorde- rete, della sua entusiastica adesio- ne a direttore del nostro gior - nale L’Etruria dal 1976 al 1978. Erano momenti difficili per L’Etruria fondata da Farfallino nel lontano 1892 ed Enzo Tortora mostrò una così profonda sensibi- lità e amore per il suo lavoro da fargli accettare questo incarico: era l’unico modo per far sopravvi- vere questa testata storica. Anche per questo lo ricordia- mo con affetto, con amore e con la rinnovata speranza che il suo pensiero possa essere di insegna- mento e di luce per tutti quelle persone che, purtroppo, ad oggi, vivono, si comportano e si atteg- giano a onnipotenti portatori della verità assoluta e della infallibilità. Grazie Enzo per tutto quello che hai portato di giusto in questo mondo di falsità. Umberto Santiccioli Il 26 ottobre la presentazione ufficiale Alla presentazione del sito sono invitati tutti gli abbonati e i nostri lettori che ci seguono da anni. Vi aspettiamo tutti. Il programma della commemorazione A dieci anni dalla scomparsa di don Sante Felici Masterclass sugli antichi organi cortonesi Nella settimana 15-20 ottobre 2012, sponsor la Banca Popolare di Cortona, si terrà la seconda edizione del Masterclass sugli antichi Organi cortonesi. Promosso dall’Associazione per il Recupero e la Valorizzazione degli Organi storici di Cortona, l’evento vedrà alternarsi sulle preziose tastiere studenti provenienti da tutta Europa, coordinati dal prof. Gnonn dell’Università di Mainz e del prof. Scandali del Conservatorio F. Morlacchi di Perugia. Durante la settimana sono previsti concerti dei docenti e degli allievi aperti al pubblico.

Transcript of L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L....

Page 1: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario € 30,00 - Sostenitore € 80,00Benemerito € 105,00 - Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXX - N° 18 - Lunedì 15 ottobre 2012

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it

Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43Camucia (Ar)

Umberto Santiccioli ha ri -cor dato Enzo Tortora nel -la sua vicenda personale enel suo rigore morale, noi

vo gliamo completare il ricordo diquesto gran de uomo che ci haper messo di riaprire il giornale

L’Etruria senza alcun affanno; cor -reva l’anno 1976. Avevamo costi-tuito il comitato arti giani e com -mercianti per il cen tro storico,con presidente Giu seppe Calosci.Tra le tante ini ziative quella di ten -tare di riaprire il giornale dopo lamorte di Far fallino avvenuta nel1973. Timi damente consegnam-mo nell’estate del 1975 delle

tutto un sacerdote e un pastored’anime. Il pastorale dell’abate, ri -vendicato non certo per la suaper sona ma per la tradizione del -l’abbazia al cui servizio don Santesi trovava dopo un declino secola-re, non gli fece infatti mai dimenti-care le sue origini contadine e ilservizio a Dio e ai fratelli che è laprima missione del prete.

Chi ha conosciuto e apprezza-to l’opera di quest’uomo, piccolosolo di statura è invitato a parteci-pare. Avrà anche modo di visitarela mostra paleontologica nella se -de della ex scuola elementare diFarneta che è stata recentementeampliata e nuovamente allestita.

Alvaro Ceccarelli

lettere con un mo dulo di prenota-zione per l’abbonamento al gior -nale; era un tentativo ma, oltreogni aspettativa, ot tenemmo centi-naia di ade sioni.

Parlammo con la famiglia Bi -stacci che ci concesse l’utilizzodel la testata. Era tutto pronto,man cava il più, mancava un diret-tore responsabile che per legge siassumesse l’incarico di dirigerequesto vecchio giornale. Tra letan te proposte nacque l’idea diten tare di sensibilizzare Enzo Tor -tora che era stato a Cortona con laRai per una trasmissione televisivaed aveva conosciuto ed apprezzatoquel vecchio bisbetico di Far fal li -no. Sapevamo che Tortora abita vaa Milano, trovammo l’indirizzo edil numero di telefono e, goliardi-camente, gli telefonammo.

Lui era in un momento parti-colare perché aveva rotto il rap -porto con la Rai. Gli spiegammo ilnostro progetto, gli ricordammo isuoi in contri con Far fallino e gliab biamo proposto di assumere ladi rezione de L’Etruria. Non im -maginavamo, ma la risposta fu su -bito positiva; lui ricordava tutte le

e mo zioni che aveva vissuto inquel la puntata di “Cam panile se -ra”.

Ricordava anche che do poquella trasmissione avava omcpm-trato quel simpatico vecchiettonel la sua vecchia tipografia.

Venne più volte a Cortona, as -sunse la direzione del nostro pe -rio dico, scrisse alcuni articoli,partecipò ad alcune manifestazio-ni organizzate a Cortona dal LionsClub con presidente Paolo Battistie a Città di Castello ad una riunio-ne piuttosto animata del Rotary.

E’ sempre venuto senza maichiedere una lira di rimborso; hadormito in albergo pagandosi ilpernottamento.

Nel gennaio 1979 Enzo Tor -tora lasciava la direzione per as -sumerne un’altra a Milano, RadioAntenna 2.

Nel suo breve comunicatoscri ve: “Per motivi di ordine pro -fessionale mi vedo costretto achie derle di rinunciare alla di -rezione de L’Etruria... resterò co -munque in attento ed affezione let -tore di questo giornale al qualeso no felice di aver dato il nuovobat tesimo e il nuovo avvio.”

Que sto era ed è Enzo Tortora.

Don Sante Felici ha lasciato isuoi parrocchiani, l’Abbazia diFarneta e il suo eclettico, originalemuseo 10 anni fa. Il 27 di questomese, esatto anniversario dellamorte, questa figura così impor-

tante per Cortona e la nostra terrasarà ricordata presso la chiesaabbaziale di Farneta, il luogo chefu più suo e il più caro per lui,iniziando alle ore 17,30 con deidi scorsi commemorativi a cui se -guirà, ore 18, un intervento musi -cale al flauto traversiere di ElisaCozzini apprezzata musicista chevanta collaborazioni con l’Or che -stra Toscana, il Teatro dell’Operadi Roma, il Teatro Regio di Torino,la Filarmonica Arturo Toscanini ealtre istituzioni musicali di presti-gio. Alle 18,30 la celebrazione diuna messa in suffragio sarà il mo -do più giusto e degno per ricorda-re un intellettuale che fu innanzi

di Enzo Lucente

C O R T O N A

Tessuti artigianali dal 1842 - Liste NozzePiazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640www.busatticortona.com - e-mail: [email protected]

Ci ha aiutato con generosità e disinteresse

Enzo Tortora amico di Cortona e del nostro giornale

Il nostro sito si rinnova

Letruria.it si veste di nuovo.Un sito più snello, più ef -ficace, più al passo con itempi.

E soprattutto un nuo vo spaziogratuito di informazione on linededicato al territorio.

Il nuovo letruria.it non si oc -cuperà solo di ciò che riguarda lacittà di Cortona, ma spazierà inlungo e in largo per l’intera Val -dichiana raccontandovi con im -mediatezza l’attualità, la politica, lacronaca, lo sport, lasciando spazioanche all’approfondimento coninchieste e rubriche.

Non mancherà il collegamentodiretto con voi lettori, che siete esarete il nostro punto di forza.

Da voi attendiamo fiduciosisegnalazioni, richieste e commentialle nostre notizie e curiosità.

Resterà anche un collegamen-to doveroso con il giornale carta-ceo che resta un punto fermo dellavoro della redazione.

Letruria.it nasce dalla siner-gia e dalla collaborazione di al -cuni giovani e motivati giornalisticon un partner tecnologico altret-tanto giovane ma ben radicato nelmercato, quale la società Ad Spray,che ha deciso di investire la pro -pria professionalità in questo pro -getto dando al sito una veste in -novativa e accattivante, capace dies sere consultata agevolmente an -che attraverso le ultime tecnologiein commercio, come gli smartphone e i tablet.

Per presentare ai nostri lettoriil nuovo sito, che sarà on line solotra pochi giorni, la redazione deL’Etruria ha deciso di organizzareun incontro pubblico gratuito eaperto a tutti.

L’appuntamento, a cui speria-mo possiate partecipare in tanti, èin programma venerdì 26 otto -bre presso il Teatro Si gno rellidi Cortona a partire dalle 17.

Laura Lucente

Enzo Tortora un grande uo -mo, un grande presentato-re, un pensiero libero cheè stato un simbolo di una

Italia grande di nome ma piccoladi fatto. La fiction (Il caso EnzoTor tora - Dove eravamo rimasti)trasmessa da RAI 1 pochi giorni fasulla vicenda giudiziaria di Tortoraha riportato alla mente dell’Italiaintera questa triste pagina dellanostra storia se mai fosse cadutanell’oblio di questo mondo fatto disola apparenza e superficialità e,purtroppo, molto spesso, di ingiu-stizie.

Non sto e non voglio, in que sterighe, ripetere tutto quello che gliitaliani sicuramente ricordano diquesta storia o che hanno potutoriviverla in questa, a parer mio,bellissima fiction che ha vistoriportare alla ribalta l’eterno scon -tro tra il semplice cittadino inermedi fronte allo strapotere di un i po -tetico potere politico, amministra-tivo o di una magistratura moltospes so guidata da una mania diprotagonismo e di senso di onni -potenza che cozza, in modo sem -plicemente arrogante contro ogni

umana decenza. Questa vicenda è emblematica

di quanto possa essere inermeuna persona quando si crea unteorema giudiziario imperniato surivelazioni fornite da personaggi disicura inaffidabilità che miranosoltanto al loro interesse e diquan to possano, dei giudici, credocomunque in buona fede, caderein trappole così ben organizzate edi come possa essere così faciledistruggere un uomo totalmenteignaro di quello che gli sta succe-dendo.

Non è mio interesse né miavolontà, in questa sede, giudicareil comportamento di certi magi -strati che, spinti da malattia dipro tagonismo, da ideologie più omeno evidenti, talvolta, agisconoin modo chiaramente illogico edeprecabile.

E’ altresì sicuramente chiaroche ogni persona che occupaposizioni così delicate dovrebbefare un bagno di umiltà e di puli -zia morale prima di giudicare per -ché la vita non ha prezzo, la di -gnità umana non ha prezzo, la li -bertà non ha prezzo; quando solo

uno di questi diritti viene leso lavita non ha più senso di essere vis -suta e proprio per questo il fisicodi Enzo non resse a quella grandeumi liazione del carcere con l’ac -cusa di affiliazione alla camorra e,nel 1988, dopo un anno da euro -parlamentare (1984-85) e dopoaver ripreso a lavorare in TV, conil fisico minato da un male terribi-le, passò ad altra vita, sicuramen-te migliore e lontano da questeme schinità umane.

Speriamo che certi uomini,certi insegnamenti, certi pensierifacciano riflettere per poter arriva-re ad un futuro migliore.

Di quanto era grande ed u -mano, Enzo Tortora, lo di mostraanche il fatto, come tutti ricorde-rete, della sua entusiastica adesio-ne a direttore del nostro gior -nale L’Etruria dal 1976 al1978.

Erano momenti difficili perL’Etruria fondata da Farfallino nellontano 1892 ed Enzo Tortoramostrò una così profonda sensibi-lità e amore per il suo lavoro dafargli accettare questo incarico:era l’unico modo per far sopravvi-vere questa testata storica.

Anche per questo lo ricordia-mo con affetto, con amore e conla rinnovata speranza che il suopensiero possa essere di insegna-mento e di luce per tutti quellepersone che, purtroppo, ad oggi,vivono, si comportano e si atteg-giano a onnipotenti portatori dellaverità assoluta e della infallibilità.

Grazie Enzo per tutto quelloche hai portato di giusto in questomondo di falsità.

Umberto Santiccioli

Il 26 ottobre la presentazione ufficiale

Alla presentazione del sito sonoinvitati tutti gli abbonati e i nostrilettori che ci seguono da anni.Vi aspettiamo tutti.

Il programma della commemorazione

A dieci anni dalla scomparsa di don Sante Felici

Masterclass sugli antichi organi cortonesiNella settimana 15-20 ottobre 2012, sponsor la Banca Popolare di

Cortona, si terrà la seconda edizione del Masterclass sugli antichi Organicortonesi.

Promosso dall’Associazione per il Recupero e la Valorizzazione degliOrgani storici di Cortona, l’evento vedrà alternarsi sulle preziose tastierestudenti provenienti da tutta Europa, coordinati dal prof. Gnonndell’Università di Mainz e del prof. Scandali del Conser va torio F. Morlacchi diPerugia. Durante la settimana sono previsti concerti dei docenti e degli allieviaperti al pubblico.

Page 2: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

ATTuAlITàL’ETRURIA N. 18 15 OTTOBRE 2012

PAGINA 2

Caro prof. Caldarone,non posso non rispondere all’articolo dell’ “abbonato di Terontola”, chepreferisce non firmarsi con nome e cognome a differenza di me e tanti altriragazzi che oltre alla firma in questi ultimi anni ci hanno messo anche lafaccia, impegnandosi senza ritorni personali in un partito solo perchécredono in certi ideali e vogliono portare avanti determinati progetti e idee.Queste persone insieme a molte altre, più di un centinaio durante la festa,volontariamente e spesso privandosi di ferie e tempo libero danno vita non a“sceneggiate festaiole” ma a eventi che hanno contraddistinto il nostro terri-torio ormai da moltissimi anni, facendo diventare la festa dell’Unità prima eadesso PD in festa, la festa non solo di un partito ma di tutti i cittadini delComune di Cortona e non solo.La illogicità che l’abbonato di Terontola ha trovato nelle mie parole io lecolgo invece in numerosi suoi passaggi: innanzitutto quando afferma che allafesta del PD, “partito sbrindellato” “sono in molti ad applaudire i numerositribuni di turno” e “il pubblico che applaude è quello degli immancabiliclienti, beneficiari di raccomandazioni, di posti di lavoro”; queste sono affer-mazioni inaccettabili e che invito a ritirare per rispetto della gente, anchequest’anno tantissima nonostante il clima avverso, che ha partecipato e cheviene alla nostra festa perché ha fiducia in noi e ci considera a differenza suauna forza politica affidabile e con cui ci si può confrontare.Ulteriore grave affermazione riferita alla figura di Raffaele Cantone, magistra-to e da Aprile scorso cittadino onorario di Cortona, su cui credo farebbebene a informarsi per non scivolare in inopportuni giudizi: infatti Cantone èuna figura stimata e rispettata a livello italiano e non solo, ha svolto indaginicontro il clan dei Casalesi arrivando alla cattura dei più importanti boss e peril suo delicato quanto lodevole lavoro vive insieme ai suoi familiari, ormai dadiversi anni, sotto protezione: credo quindi che lo si debba ringraziare per ilcoraggio e l’opera che ha compiuto in questi anni e per aver scelto Cortonacome luogo dove trascorrere diverso tempo durante l’anno.In conclusione sappiamo benissimo che oggi la politica vive un periodo diffi-cile contraddistinto da diffidenza e sfiducia spesso anche giustificata, macredo che la politica sia anche la sola deputata e in grado di risolvere i graviproblemi che vive oggi l’Italia: noi come PD siamo pronti a raccogliere lasfida e crediamo di essere l’unica forza riformista in grado di rimetterel’Italia in piedi e di ricostruirla su solide basi.

Il segretario PD Cortona Andrea Bernardini

Se l’autore della lettera del 15 settembre scorso, a cui si fa riferi-mento il Segretario del PD, chiede di omettere la sua firma, vuoldire poco: ogni cittadino è libero di farlo, purché rilasci inRedazione i suoi dati e lo scritto sia privo di contenuti offensivi. Detto questo, e entrando nel merito della lettera, non ho motivo didubitare della buona fede di chi scrive e della fiducia che nutre nelsuo partito che, come egli afferma “è l’unica forza riformista ingrado di rimettere l’Italia in piedi e di ricostruirla su solide basi”.Vorrei poterlo credere anch’io. Peccato che non sia così, nonostan-te l’opportunità che il centro sinistra ha avuto negli ultimi ventianni di riformare la politica e i partiti e di dare sicurezza al futurodegli italiani. Il modo indecente e dissennato di fare politica, inatto da mezzo secolo e gli scandali che l’hanno mortificata, toccanotutti i partiti, conniventi in un andazzo spregevole e cinico. Ilfolcloristico Fiorito non è stato messo alla gogna dalla sinistra madai suoi stessi “compagni di merenda”, targati PDL. E’ storiavecchia, collaudata. Lo stesso accadde con Mario Chiesa, dal qualepartì “Tangentopoli”: non fu denunciato dalla opposizione ma dallasua ex moglie. Voglio dire che il modo disinvolto e osceno di farepolitica ha fatto comodo a tutti i partiti; e tutti i partiti hannosperperato danaro pubblico in modo scandaloso che non ha ugualinelle democrazie serie e tutti i partiti possono ancora beneficiaredi indecenti privilegi, che, a quanto pare, non scandalizzano ipolitici del PD. Come non li scandalizzano lo sfacciato familismo,l’irrefrenabile arricchimento illecito, la logica della lottizzazioneper la quale tutto è nelle mani degli amministratori scelti daipartiti: dalle centrali del latte, del gas alle banche, dalle televisioniagli ospedali, agli enti locali, alla cultura, allo sport…E il segreta-rio del PD cortonese non può ignorare che questi mali affliggonoanche la storia del suo partito. I fatti son fatti e “hanno la testadura”, come diceva Lenin. Da qui l’irritazione dell’abbonato disinistra di Terontola e mia personale per una festa che avrebbepotuto avere dei risvolti seri se fossero stati messi in piazza iproblemi che agitano il futuro dei giovani e inquietano la genteonesta, quella che per poter lavorare non può esibire diritti emeriti ma solo la raccomandazione del politico di turno. Unadenuncia che avrebbe giovato anche al partito del nostro Segre ta -rio. Per quanto riguarda la cittadinanza al magistrato considerato uneroe solo perché ha fatto il suo dovere, mi sembra francamente unnon senso: solo in Italia fare il proprio dovere in certi ambienti èconsiderato un atto eroico.

AgEnzIA IMMobIlIArEdi Lorenzo Corazza

Ruolo Agenti Immobiliari n. 1153

Via G.Severini, 9 - Cortona (Ar)

0575/603961 - 389.9736138www.toschouse.com

CORTONA LOC. CAPPUCCINI:In posizione incantevole, a 2 passida Cortona, casale con annessiterreno ed uliveto.

Rif. 188 € 490.000 CORTONA LOCALITÀ PERGO: A 2 passi da Cortona, inposizione semi collinare, casale mq. 130 conmagnifico parco alberato. Soggiorno concamino e cucina, caratteristica taverna inpietra con camino, ripostiglio, 2 camere,bagno e studio o terza camera. Garage edannesso. Rif. 137 € 290.000 trattabili

CORTONA LOC. MONTECCHIO: Delizio -so appartamento piano primo, in piccolo condo-minio, composto da ingresso, cucinotto, sala, ca -mera, bagno, doppie terrazze, posto auto egarage. Immobile climatizzato. Libero da subito.

€ 75.000 Rif. 113

CORTONA CENTRO STORICO: Appartamento compostoda ingresso, ampio soggiorno con cucina, cameramatrimoniale, cameretta, bagno e ripostiglio.Bello scorcio sulla Valdichiana. Appena ristruttu-rato. € 170.000 Rif. 178

Conto alla rovescia per lanuova stagione di prosa delteatro Signorelli di Cortona.Dal prossimo 22 novembre

la città tornerà ad offrire un carnetdi spettacoli di assoluto livello cheabbraccerà i gusti dei semprenumerosi spettatori e che porte-ranno sul palcoscenico cortonesevolti noti del panorama teatralenazionale oltre che attoriconosciuti attraverso tv e cinema.

Nonostante la crisi economi-ca che attanaglia l’Italia e che nonpuò non interessare anche ilsettore della cultura, Cortona hadeciso di non rinunciare al cartel-lone di prosa, cercando comesempre, di interessare e appassio-nare il pubblico.

Saranno 10 e non più i tradi-zionali 12 gli spettacoli proposti.Un modo per rendere più appeti-bile e alla portata di tutti anche ilcosto degli abbonamenti perplatea, palchi e loggione.

Sempre attiva l’opzione de -dicata ai giovani studenti, che po -tranno approfittare di un abbona-mento scontatissimo che permet-terà loro non solo di assistere aiprincipali spettacoli dei due turnidi prosa, ma anche di conoscereda vicino attori e registi che si tratterranno con loro prima dellepièces.

Ecco il cartellone dettagliatodegli spettacoli della stagione2012/2013

Turno Giallo22/11/2012Tutto Shakespeare in 90 minutidi Adam Long con Zuzzurro eGaspare regia A. Benvenuti e P.Valerio06/12/2012Oscura immensitàdi Massimo Carlotto con GiulioScarpati e Claudio Casadio regia

CORTONA LOC. CAMPACCIO: Abitazioneindipendente in posizione panoramica. Il 1'piano è abitativo mentre al P.T. è sito il box, lacantina e la legnaia, facilmente trasformabili intaverna. 1,5 ettari di uliveto perfettamentecoltivato. € 250.000 Rif. 143

Nel momento in cui scrivia-mo non siamo a co no -scenza dell’esito che avràla richiesta per la Variante

n°1, per la creazione di un’areaagricola speciale a Santa Caterina,pertanto ci limiteremo a riassume-re i motivi ci hanno spinti a pre -sentare delle Osservazioni al pro -getto. Osservazioni al metodo enon al merito della pretesa varian-te.

Queste vertono sulla compati-bilità urbanistica dell’impianto distoccaggio da realizzare nella zonadelle Fattorie Granducali di SantaCaterina, tutelate dal regolamentourbanistico, in vigore dalla finedello scorso anno, come zonasottoposta a vincolo paesaggistico.

Abbiamo letto la presa di po -sizione delle diverse organizzazio-ni, da quelle politiche a quellesindacali a quelle ambientaliste;abbiamo altresì valutato le ragioniaddotte dai difensori del progettoe quelle dei suoi detrattori.

Abbiamo inteso sottolineare iprincipali motivi che ostano talerealizzazione in quel preciso sito,derivanti dalle regole stabilite dalPiano Strutturale del comune diCor tona, approvato nel gennaiodel 2007 e dal Regolamento Ur ba -nistico del settembre 2011, oltreche dal Piano di Indirizzo Ter ri -toriale regionale (2007) integratodalla disciplina paesaggistica del2009, che è parte integrante delP.I.T.

Il piano strutturale e il regola-mento urbanistico comunale, frut -to di anni di studio e ingenti inve -stimenti, inseriscono la zona og -get to dell’intervento nell’”area del -le Fattorie Granducali”, zona dino tevole pregio paesaggistico do -ve, al fine di mantenere la strutturadi paesaggio rurale, sono vietatenuove costruzioni ad uso abitativoe nuovi annessi agricoli non conti-gui alle unità poderali esistenti e,là dove consentite, queste devonoavere caratteristiche architettoni-che coerenti con le strutture pre e -si stenti. Sono inoltre vietate serre,anche aventi carattere tempora-neo. In quest’ area è ritenuto es -senziale il mantenimento e il ripri-stino delle alberature residue, del -le viabilità poderali e il restauroconservativo dei manufatti dellabonifica che abbiano come scopoil ripristino del paesaggio antico.

Questi non sono desideri dinoi anime belle ma regole cogenti,a suo tempo stabilite dal Comune,dal P.T.C. provinciale e dalla sche -da relativa alla Val di Chiana nelPia no di indirizzo territoriale re -gionale.

Sottrarre una vasta area dique sta zona (circa sette ettari) alletutele più volte enunciate da Co -mu ne, Provincia e Regione con larichiesta di una variante per lacreazione di un”area agricola spe -ciale”, per consentire la realizza-zione di un progetto che potrebbecomodamente essere realizzato al -trove, ci sembra la parodia di unle gislatore da una parte fa la vocegros sa, senza avere dall’altra ilcoraggio di passare dalle parole aifatti. A meno che parole e fattinon siano da interpretare “ad per -sonam”! E qui non si tratta di spo -stare una finestra o ampliare unan nesso .

Vorremmo ricordare che, no -no stante gli ampi profili di discre-

zionalità amministrativa, i beni diprimario rango costituzionale,qua le è quello dell’integrità am -bientale, non possono essere e -sposti a fattori di rischio evitabili.Abbiamo rilevato in una nota co -munale (protocollo 12924 del 22mag gio 2006, richiamata dallasen tenza del TAR FI N°00986/2010 e relativa alla vicendadel la mancata autorizzazione del -l’im pianto eolico sul Monte Ginez -zo) che il Comune subordina lasua valutazione favorevole allacon dizione che “questo nonincida sulla risorsa paesaggistica eambientale del territorio”. Ciòper ché il Comune di Cortona ha “sempre cercato di valorizzare larisorsa “paesaggio” sia alla lucedella propria economia turisticache a quella della salvaguardiaambientale e paesistica del pro -prio territorio”.

La più recente giurisprudenzaha infatti ricordato come, in basealla normativa di riferimento, pos -sa affermarsi che ciò che ha ri -lievo, ai fini della protezione deivalori estetici e tradizionali cheformano oggetto della tutela paesi-stica, è la “spontanea concordan-za e fusione tra l’espressione dellanatura e quella del lavoro umano”(C.d.S. , Sez VI, 9 maggio 2006, N°2539).

Per questi e altri motivi si èrecentemente deciso di istituireuna tassa di soggiorno, che, vero -similmente, fa pervenire dalle zo -ne extra murarie la parte piùconsistente degli introiti prodotti epertanto impone per queste lestesse tutele del centro storico.

Sappiamo che sono molte leOsservazioni pervenute al Comunesu questo progetto; alcune proven-gono da imprenditori privati,aventi il legittimo scopo di difen-dere i propri interessi; altre daassociazioni locali, regionali efinanco nazionali; altre da sempli-ci cittadini che intendono tutelareun bene comune quale è quelloambientale e paesaggistico. Quellepiù pesanti però provengono daen ti pubblici, quali la Provincia ela Regione.

Riguardo alla nostra si conclu-de con l’invitare “il Sindaco, laGiunta ed il Consiglio Comunale aripensare all’ubicazione del pro -getto di stoccaggio nella zona delleFattorie Granducali, doverosamen-te tutelata nel Regolamento Urba -nistico in vigore. Nel rispetto dellaStoria di quei luoghi; per non pas -sare alla storia come la Legislaturadurante la quale, in questo territo-rio, si sono consentite il maggiornumero di aggressioni ambientalie paesaggistiche, senza ricavarnealcun pubblico beneficio.”

Comitato Tutela Cortona

La risposta del Segretario del PD

CORTONA LOC. TORREONE: 2 passi dal centro diCortona, in posizione incantevole, piccolo casale appenafinito di ristrutturare con materiali di altissima qualità.Ingresso, cucina, soggiorno con antico camino in pietra, 2bagni e camera. Giardino ed uliveto. Oggetto unico perposizione e vista panoramica Rif. 175

Alessandro Gassmann16/01/2013Servo di scenadi Ronald Harwood con FrancoBran ciaroli regia Franco Bran -ciaroli06/02/2013Il Diavolo Custodedi Vincenzo Salemme con Vin -cenzo Salemme regia Vincenzo Sa -lemme27/02/2013Ti ricordi di me?di Massimiliano Bruno con AmbraAn giolini, Edoardo Leo regia Ser -gio Zecca

Turno Verde30/11/2012Per non morire di mafiadi Pietro Grasso con Sebastiano LoMonaco regia Alessio Pizzech07/01/2013Cani e gatti (marito e moglie)di Eduardo Scarpetta con Luigi DeFilippo regia Luigi De Filippo25/01/2013Così è se vi paredi Luigi Pirandello con GiulianaLojodice, Pino Micol, LucianoVirgilio regia Michele Placido18/02/2013Cercasi Tenoredi Ken Ludwig con GianfrancoIannuzzo regia Giancarlo Zanetti15/03/2013Una vita da stregadi Elvio Porta, Armando Pugliesecon Bianca Guaccero regia Ar -mando Pugliese

La campagna di rinnovoabbonamenti è già partita e ilTeatro Signorelli è pronto adaccogliere anche nuovi abbonati.Per informazioni è possibileconsultare il sito internetwww.teatrosignorelli.com o telefo-nare al numero 0575/601882

L.L.

Al via la stagione teatrale di Cortona “Quando la ferocia della facciamaschera la paralisi della mano”Titolo tratto dal testo “In attesa di giustizia” di Carlo Nordio

e Giuliano Pisapia ed. Guerini e Associati

Il cane che bada l’aglioE’un vecchio adagio popolare chesi adatta alla situazione at tuale.Difendere la bellezza del le caseleopoldine è molto giusto; non ègiusto difenderne una ri strut -turata con piscina e attrezzatureper il turismo. Questa bat tagliadeve portare ad una ristruttura-zione complessiva di tutte le caseleopoldine, una ric chezza dellanostra storia, diversamente sipuò pensare a inte ressi privati.La politica ad uso privato; neabbiamo ampia prova.

Page 3: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

CulTurAL’ETRURIA N. 18 15 OTTOBRE 2012

PAGINA 3

Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

Saper porre un limite a un’a -zione - scrive Gillo Dorlfes -a una iniziativa, ma anche aun desiderio, a una passio-

ne, riuscire ad arginare le acquedi un torrente in piena o il discor-so logorroico d’un oratore è unadelle più ardue manovre di oggi. Edire che solo un’adeguata delimi-tazione dell’agire umano può per -mettere la comprensione e l’ap -prezzamento delle sue manifesta-zioni. Il Galateo è sicuramente al -l’altezza di suggerire un limite aldolore, all’odio, alla passione, al -l’audacia, ai desideri, e, ancora, aquel delirio dell’ “io”, così svilup-pato in certi personaggi della po -li tica nostrana.

Infatti, con le sue norme delvivere in armonia con se stessi e ilmondo, il Galateo mira ad at te -nua re ogni forma di eccesso, lasmo data smania di agire, di posse-dere, di avere potere; ma anchequella di amare, di odiare che ge -ne ra le più gravi sregolatezze del -l’umanità. Da qui la necessità diconoscere e praticare le buonema niere, nella constatazione che,ai nostri giorni, il “troppo” è piùspesso legato al negativo che alpositivo, a fenomeni di violenza edi pornografia senza limiti chesolo la nostra civiltà ha conosciuto

così a fondo. Il Galateo invita allamoderazione anche per casi deltutto episodici come quello di uninsopportabile logorroico, di unesibizionista culturale o politico;tutti esempi dove l’assenza di unlimite determina noia e irritazione.Il che dimostra come, restare neilimiti, sia l’unico modo di mante-nere un buon rapporto col pros -simo.

L’assenza di moderazione, dicompostezza, di sobrietà è presen-te nell’ orgia degli sprechi di de na -ro pubblico, che si registra nelmon do della politica. Da tempo,in questi ambienti, il denaro de -bor da ben oltre i limiti propri diuna convivenza ordinata e sembraessere diventato l’unico misurato-re dell’esistenza. Da questa defor-mazione mentale, dalla mancanzadi ogni principio di carattere mo -rale e sociale, dall’affermazione diun sistema fuori controllo e fuoridalle regole emergono via via inquesto mondo e, per effetto do mi -no, negli ambienti ad esso col -legati, i segni di un degradopreoc cupante, di uno sfacelo del -l’etica e, ancor prima, dell’educa-zione, con la quale, evidentemen-te, coloro che amministrano la co -sa pubblica non hanno mai avutoun buon rapporto.

Educare alla moderazione: una necessità e una risorsa

A Palazzo Casali Donatella Machini e il poetico respiro della natura

Preceduta da un pedigreedi tutto rispetto con titoliaccademici, mostre per -sonali, autorevoli ricono-

scimenti, operazioni artisticherealizzate per Chiese in Italia eall’estero, la pittrice Donatella

Marchini, allieva di AmerigoBartoli, si presenta al pubblicocortonese dopo circa 8 anni, conuna mostra di opere in granparte realizzate nell’ultimo de -cen nio, presso le stanze esposi-tive di Palazzo Casali. Notevoli enumerose sono le sue testimo-nianze artistiche presenti nelnostro territorio: dalle pale d’al -tare nelle chiese di Mezzavia,

del le Piagge, di Vaglie, del Tor -reone alla Via Crucis in terra-cotta per la chiesa di San t’An -giolo.

La mostra, patrocinata dalComune di Cortona, dall’Ac -cademia Etrusca e dalla localeBanca Popolare è accompagnata

da una gradevole pubblicazioneche raccoglie foto dei suoi qua -dri, momenti significativi dellavita artistica della Marchini euna intensa presentazione delcritico d’arte Carlo Fabrizio Car -li che, tra l’altro, ricorda l’in -

madre verso il bambino e comeabbandono di quest’ultimo versola madre.

Al tema della relazione, chedella famiglia è il nucleo, è dedica-ta la terza sezione, in cui le opereraccontano scene di vita quotidia-na e documentano i modi in cuile istituzioni assistenziali hannorisposto ai bisogni delle fasce piùfragili della comunità.

Nell’ultima sezione, infine, leopere sottolineano la bellezza deigesti quotidiani nelle espressionidell'affetto fami liare: ‹‹l'interpreta-zione arti stica consente di concen-

trare l'attenzione su modi diessere e di fare troppo spessooffuscati dall'abitudine, restituen-do loro una dimensione straordi-naria, preziosa e rituale››.

È in questo mondo a noi ‹‹cosìfamiliare, ma trasformato in modounico dallo sguardo dell’artista,che sperimentiamo l’amore, labellezza, la verità del no stro essereuomini››, nella con siderazionedella famiglia quale primo luogogenerativo della so cietà, propriumsemantico dell’ edu cazione edella trasmissione della vita.

Elena Valli

teresse che la pittura di Do na -tella Marchini suscitò nel pittoreGino Severini.

La pittura di Donatella Mar -chini predilige il paesaggio, lenature morte, e gli animali e isuoi punti di vista non hannonulla di spettacolare. Preferiscesituazioni raccolte, meditative ese guarda in lontananza lo faat traverso il filtro di uno sguar -do amorevole ed emozionato. Sipone di fronte al paesaggio de -cifrando con freschezza e sensi-bilità il flusso delle emozioni chela visione accende in lei, e lorende con una pittura fresca,diretta, lontana da ogni cedi -mento intellettualistico.

Oggi questa pittura potrebbesembrare anacronistica perchénon provoca, non fa nulla persembrare alla moda. In realtàl’artista vuole vivere, riuscendo-vi agevolmente, delle pure ca -pacità poetiche che mette ingioco, di quel suo modo tuttoparticolare di far emergere isentimenti nelle trasparenze delcolore. Anche le nature morteso no per la Marchini paesaggiintimi, privati, nei quali vibra lamedesima partecipazione. Lei siguarda intorno, conosce e amail suo mondo: dai fiori di cardoai ramoscelli di more o di mir -tilli all’eccellente ritratto del lacagnetta Olga, oggetto di par -

ticolare attenzione dal parte delcritico Carli che la descrive “colpiccolo muso sorpreso, incurio-sito per l’insolito rituale dellaposa, che emerge dalle coperte”.

La mostra resterà aperta finoal 21 di Ottobre. N.C.

E’ approdata in Lombardia,la Maternità del Severini,opera tra le più famose delnostro Museo, per la Mo -

stra che ha fatto dell’abbracciomaterno il simbolo della disponi-bilità e dell’accoglienza e ha con -cepito l’abbraccio materno come‹‹se gno profondo di com pren -sione dell’altro, ma anche gestoavvolgente e semplice di condivi-sione e di conforto››. Frut to origi-nale del lavoro del CREA (Centrodi ricerca per l’educazione attra-verso l’arte e la mediazione delpatrimonio culturale sul territorioe nei musei) dell’U ni versità Cat -tolica del Sacro Cuore di Milano,l’esposizione ‘La vita condivisa.

I gesti della famiglia nelleimmagini dell'arte’ ha arricchito laGalleria Gruppo Credito Valtel -linese - Refettorio delle Stel line diMilano dal 15 maggio al 1 luglio2012.

La mostra, a cura di CeciliaDe Carli, Laura Polo D’Ambrosio eGrazia Massone, ha ricevuto l’ade-sione del Presidente della Re -pubblica ed è stata patrocinata epromossa da vari enti, tra i quali laRegione Lombardia, l’UniversitàCattolica del Sacro Cuore di Mila -no e il Gruppo bancario CreditoValtellinese. A corredo dell’esposi-zione che si è svolta in occasionedel VII Incontro Mondiale delleFamiglie (Milano, 30 maggio - 3

giugno), il catalogo bilingueitaliano /inglese, a cura di C. DeCarli, G. Massone e L. PoloD'Ambrosio per l’Edizione‘Silvana’ (collana Cataloghi dimostre).

In copertina, il catalogo pre -senta l’immagine della Maternitàdel Severini (1916), il celebreritratto della moglie del pittoreJeanne con il piccolo Antonio, ilfiglio secondogenito che visse solopochi mesi. Conservato presso ilMuseo dell'Accademia etrusca diCortona e esposto alla mostranella seconda sezione, il ritratto sicaratterizza per l’identità idealedella donna, assimilata alla forzageneratrice della natura.

La preferenza accordata all’o-pera come figura principe delcatalogo si deve al fatto che lerappresentazioni archetipe didivinità femminili divengono inSeverini modelli assoluti, tanto chela madre acquisisce nel ritratto lasolennità e la silenziosa riservatez-za di alcune Madonne del latte tre-quattrocentesche dal viso ogifor-me e lo sguardo chino.

Principio ispiratore sottesoalla mostra, e dunque al catalogo,è la considerazione che la famigliasi pone come primo ambito diaccoglienza e di relazione; ‹‹daqui – si legge nel testo - deriva

In mostra a Milano la Maternità di gino Severinil’itinerario artistico che si snodaper otto secoli e che recupera igesti messi in evidenza dalle operedella tradizione artistica occiden-tale.

A questa prima linea guida siaggiunge quella che coglie il rifles-so della famiglia nel contesto delle

attività sociali sorte nel territoriolombardo (istituzioni, confraterni-te, enti, associazioni), con il fine disostenere e ‘farsi famiglia’ percoloro che si trovano in situazionidi difficoltà››.

Nel catalogo, il tema dellafamiglia è affrontato con un taglioiconografico trasversale, il cuiobiettivo finale non consiste inuna documentazione antologica emonografica relativa alla famiglia,quanto nel presentare l’istituzionecome sede di ogni relazione. Vaprecisato, con gli autori, che nel

corso dei secoli l’arte figurativaoccidentale si è soffermata sumodelli differenti della famiglia,pur sottolineandone la quotidia-nità e la gratuità. Anche per que -sto, dunque, il catalogo riprendela suddivisione della mostra inquattro sezioni: La Famiglia, L’Ac -coglienza, La Relazione, Nel Quo -tidiano. Due i binari seguiti: da unlato le opere provenienti dailuoghi di assistenza, dall’altro isoggetti che concernono diretta-mente la famiglia. Così, la primasezione documenta il rapporto trala relazione familiare e la coscien-za di sé, per cui un ruolo di primopiano è riservato alla figura diMaria, riassunto Madonna con ilBambino di Pietro Lorenzetti,(1342) o dall’analogo soggettotra dotto in statua marmorea daBonino da Campione (1370-1380).

La seconda sezione, L’Ac -coglienza, è introdotta dallo stem -ma in marmo della VenerandaFabbrica del Duomo di Milano(post 1450-ante 1500) ove la‘Madonna della Misericordia’stende il proprio manto, qualesimbolo dell’accoglienza. Tra leopere che hanno per tema laMaternità compare la tela di GinoSeverini (Maternità, 1916), daintendersi come accoglienza della

“Peppe” - 2011

Don Bruno Frescucci - 1965

Page 4: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

PAGINA 4

CulTurAL’ETRURIA N. 18 15 OTTOBRE 2012

Con questo libro si scopreche dal 1500 al 1800 a Cortonahanno lavorato importantiorganari, che si tramandavanol’arte di padre in figlio e girava-no la Toscana seguendo lerichieste delle Confraternitepresenti nel territorio e la stessaCortona ha avuto le sue famigliedi organari, come quella di Lucadi Bernardino.

L’ing.Ristori, discendente dafamiglia cortonese dove èsempre stata coltivata la passio-ne per la musica, ha assuntoincarichi di responsabilitàall’interno dell’ENI di EnricoMattei ed è nel Comitato per leSettimane culturali di Stresa.Nel 2008 ha curato la traduzio-ne e la revisione redazionale delvolume “Cortona: poteri esocietà ai confini della ToscanaXV e XVI secolo” di C.Perol; sideve alla sua passione per lamusica e per la conservazione ditutto ciò che fa parte dellaStoria, anche se apparentementepiù nascosto, la palingenesi diquesti strumenti, dalla meccani-ca complessa, che richiedonosapienza nell’esecuzione ecapacità di ascolto, che riesconoa far vibrare l’intero ambientecome una sola cassa armonica,che hanno una varietà di suonitale da essere unici nel lorotimbro vocale e quando il lorosuono si spegne lasciano unprofondo senso di vuoto.

Il prof. Scapecchi, originariodi Terontola e illustre esperto diincunabili, ha affermato che ildeclino degli organi è iniziatonegli anni ’50, in quanto spessobisognosi di interventi direstauro ma anche per ilmancato utilizzo; costituisconocomunque una ricchezza dapreservare per le generazionifuture.

Ma cos’è un organo? E’ un“monumento sonoro perrappresentare in Terra il soavis-simo concerto dei Beati Spiritiin Cielo, in lodare IddioBenedetto”, riporta FrancescoTasini, (titolare della cattedra diOrgano e Com posizione organi-stica presso il Conservatorio diFerrara) nel saggio che completail volume, a cui hanno collabo-rato Maria Cristina Castelli perle note alle immagini, RiccardoLorenzini per la schedatura degliorgani, Gaetano Poccetti per lefotografie, Marco Marcellini eSimone Rossi per il progettografico-editoriale e DonGiuseppe Costa per l’autorizza-zione all’inserimento dell’estrat-to del discorso di PapaBenedetto XVI, preparato inoccasione della consacrazionedel nuovo organo a Ratisbona.

Il recupero degli organicostituisce un argomento digrande attualità, come dimostral’intervento di Philippe Daveriosul museo sorto in Sassonia inricordo del grande organaroJ.G.Silbermann, attivo nellaprima metà del 700: se solopotesse vedere la varietà deglistrumenti presenti a Cortona nefarebbe sicuramente oggettodelle sue divulgazioni.

Da parte nostra, possiamosolo registrare l’interminabileapplauso che ha coronatol’intervento dell’ing.Gian CarloRistori, per la sua meravigliosaopera d’amore per Cortona.

MJP

S.A.l.T.u.s.r.l.Sicurezza Ambiente e sul Lavoro

Toscana - Umbria

Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

Uffici:Via Madonna Alta, 87/N

06128 PERUGIATel. e Fax 075 5056007

Studio Tecnico di ProgettazioneIng. MONALDI GIULIANO

Tel. 338.2186021PRATICHE STRUTTURALI

IMPIANTI TECNICI CERTIFICATI ENERGETICI

SOLARE - FOTOVOLTAICO - detr. 55 %Geom. MONALDI GABRIELE

� Tel. 347.3064751PRATICHE EDILIZIE E [email protected]

CAMUCIA - Via dell’Esse 2 Tel. / Fax 0575.62990

Non si preoccupi per questotitolo il Comitato Tutela Valdi chia -na, associazione che peraltro am -miro per il pressante e meritorioimpegno nell’impedire la scellera-ta costruzione delle sei mini-cen -trali a biomasse nel nostro territo-rio, ma si tratta soltanto di unvecchio articolo con il quale allafine dell’Ottocento si auspicava larealizzazione di una fabbrica dizucchero a Terontola. Non so sequel progetto sia andato in porto,ma sicuramente non avrebbe avu -to il pericoloso e deleterio impattoeconomico e ambientale delle ci -ta te mini-centrali, alimentate tral’altro con olio di palma. Infatti,per favorire la cosiddetta filieracorta, quale pianta migliore della“Palma Chianensis”, arbusto chenasce spontaneo nelle nostre pia -nure e noto fin dall’antichità?!Dall’Etruria del 1895.

La Società Ligure-Lombardaha fatto il progetto di impianta-re a Terontola una raffineria dizucchero, sempre che i proprie-tari dei terreni del piano corto-nese e limitrofi s’impegnino acoltivare e a cedere alla Societàuna data quantità di barbabie-tole, sufficiente ad assicurare illavoro della raffineria. Noi fac -ciamo caldi e sinceri voti affin-ché i Cortonesi si pongano tuttid’accordo per non lasciare sfug -gire una proposta la quale, men -tre se attuata sarebbe d’inesti-mabile vantaggio ad ogni ceto dicittadini, lo sarebbe del paro aipro prietari dei terreni ed ai

contadini accrescendo il redditodelle terre, e forse potrebbegran demente facilitare la co -struzione di una tram-via fraTerontola e Cortona che sarebbedi grandissimo beneficio. Percoloro che hanno ancora antichipregiudizi sullo zucchero di bar -babietola (che poi forma i novedecimi del nostro consumo)aggiungeremo qui alcune breviparole […] L’uso dello zuccheroè universale. Ed a torto si credeche l’usarne sia dannoso all’eco-nomia animale. Esso è anzi unprezioso alimento respiratorio,nel senso che completa le qua -lità digestive di molte sostanzealimentari e mantiene il caloredel corpo. Pertanto averlo abuon mercato non giova soltan-to alle persone agiate, ma ancheai meno abbienti […] La bar -babietola richiede una buonaterra normale ben concimataanticipatamente, soffice e van -gata; prospera altresì nelle terresabbiose ed in quelle argillose. Sisemina dalla metà di aprile allametà di maggio, e non richiedealtre cure che qualche sarchia-tura, perché potendo questepian te sopportare molto facil-mente la siccità, difficilmenteabbisognano di essere annaffia-te.

Il raccolto si fa in ottobre enovembre. Come si vede, questacoltivazione sarebbe proprioindicatissima per il piano corto-nese.

Mario Parigi

Parlare di organi è comeaprire lo scrigno deltempo e ascoltareantiche armonie.Costruire organi è

sempre stata un’impresa lunga ecostosa, che dava però lustro enobiltà alle chiese che se lopotevano permettere.

Le chiese di Cortona offronouna bellissima varietà di organi,come racconta l’Ing. Gian CarloRistori nel volume “Antichiorgani della città di Cortona”,presentato sabato 29 settembrenel Salone mediceo del MAEC dalProf.Sergio Angori e dal Prof.Piero Scapecchi.

Il libro racconta il restaurodi dieci organi durante questianni di attività dell’Associazioneper il recupero e la valorizzazio-ne degli organi della città diCortona, di cui Gian CarloRistori è Presidente e promotoreinstancabile, in quanto, inparallelo con l’attività di restau-ro, ha promosso la loro valoriz-zazione attraverso concerti dialtissimo livello e Master Classcon organisti di chiara fama.

Il libro, un tesoro di infor-mazioni e fotografie stupende, èstato introdotto dal prof. Angori,che ha parlato dell’organo comestrumento liturgico e veicolo dipreghiera: infatti nell’accezionecomune è legato indissolubil-mente alla liturgia, e insiemeagli affreschi della chiesaassumeva una funzione pedago-gica.

Il libro propone un’ap-profondita trama storica, intes-suta della storia di ogni singoloorgano, ricostruita suidocumenti originali e insieme lefoto delle opere pittoriche che locircondano e questo finemestiere di storico portal’Ing.Ristori a precisare date e aspecificare gli organari che sonointervenuti sugli strumenti.

In queste Giornate europeeper la tutela del patrimonioartistico, la presentazione diquesto testo riassume la prezio-sissima attività di recuperoiniziata nel 2000, quandol’Ing.Ristori fondò l’associazionee oggi, a dodici anni di distanza,si può dire che il progetto si èrealizzato, con il contributo deisoci, il concorso privato e ilsostegno della Chiesa, il tuttosotto l’occhio vigile dellaSovrintendenza ai Beni artisticie culturali.

L’Autore ha spiegato che gliorgani cortonesi hanno avuto lafortuna di essere stati soggettisolo a restauri conservativi, chene hanno mantenuta pressochéinalterato l’assetto originale e lavoce, sono strumenti molto bellie dal suono preziosissimo, moltoapprezzati dagli organisti piùquotati: come non ricordare illeggendario maestro GustavLeonhardt, ospite dell’As -sociazione in più occasioni?

Cento anni fa

l’impianto di una fabrica di zucchero a Terontola

Come ogni anno si è svolta lafesta della natività della Ma -donna al santuario di Cor -tona di S. Maria Nuova ed il

Parroco don Ottorino Capanniniper la prima volta ha invitato tuttele corali del territorio cortonese apartecipare alla Messa solenne ce -lebrata dal Vescovo Sua EccellenzaMonsignor Riccardo Fontana e ade sibirsi alle 21 in un concerto co -ra le. A questa manifestazione han -no aderito la Corale Zefferini diCortona diretta dal maestro PierLuca Zoi, la Corale “Stella delMattino” di Terontola diretta dalmestro don Severe ed il “GruppoCorale di S. Cecilia” di Fratta-S.Caterina diretta dal maestro Al -fiero Alunno. Il gruppo Corale S.Ce cilia ha eseguito il salmo 112Laudate Dominum composto daVivaldi e da Mozart ed il salmo 42composto da Palestrina e da Men -delssohn e l’Ave Maria di Arcadeltal fine di mettere in evidenza lediversità tra i vari compositori diepoche e sensibilità diverse masempre molto inerenti al tema.Per il salmo 112 Laudate Do mi -num Mozart e Vivaldi hanno in ter -pretato questa gioia della lode aDio in maniera nettamente diver -sa. Vivaldi con una esplosione digioia, di allegrezza, di leggerezza,mentre Mozart ha affidato allasolista, in questo caso Sara Che ru -bini, la gioia intima, semplice chesi abbandona nella melodia che sifa gustare ad occhi chiusi in me -ditazione.

Il Salmo 42 Sicut cervus di Pa -lestrina ci infonde la serenità e lagioia comunicare con Dio comeuna cerva che nel bosco si ab be -vera ad una sorgente di acqua pu -ra che da la vita. Il contrappuntoin questo brano all’inizio è ab -bastanza semplice e diviene piùim pegnativo nel finale con le pa -role “come la mia anima anela a

te o Dio”. Mendelssohn viceversalo riempi di un romanticismomeditativo in alcuni momentiintimo quando ad ogni sezione fadire “A Te”. ed in altri momentiin vece a coro pieno grida congioia “La mia anima anela a Te oDio”.

La corale “Stella del Mattino”di Terontola di recente formazioneha proposto quattro brani di stilidiversi, nell’ottica dell’intercultu-ralità fin dalla sua costituzione:stile classico, tipico della tradizio-ne occidentale, gospel afro-ameri-cani, musica sacra di diverse e -spressioni culturali.

Sancta Maria, composto da unautore anonimo dell’otto cento,dedicato a Maria di tutti noi carapatrona e protettrice della coralestessa. E’ un canto di lode alla Ma -donna, la Madre di Dio, la verginedelle Vergini, la Vergine Potente,ma anche Clemente, alla qualerivolgiamo le nostre preghiere echiediamo di pregare per tutti noi.

I Am Glory Bound, un pezzogospel composto da John Naam,prete compositore nigeriano,signi-fica “Sono destinato alla gioia”. Ilcanto di connotazione pasquale,perché in esso viene espressa lagioia di noi credenti, prima triste-mente persi nella schiavitù del

Festa della Madonna al Santuario mariano di S.Maria NuovaIl libro “Antichi organidella città di Cortona”

Seleziona:

agriturismi

ville in campagna

residenze d’epoca

appartamentinel centro storico

Via Nazionale, 42 - Cortona

Tel. +39 575 605287Fax +39 575 606886

Dal prossimo numero una nuova rubricaConosciamo i nostri produttori di vino Cortona Doc

La Strada dei Vini di Cortona,nata nel 2010, riunisce ad oggi 50aziende fra produttori di vino Cor -tona Doc, aziende ricettive (agrituri-smo e ristoranti) e aziende di pro -duttori alimentari tipici (salume eformaggi). Attualmente vi collabora-

no circa 300 persone. Presidentedell’Associazione è la dottoressaChiara Vinciarelli.

Obiettivo primario dell’Asso cia -zione è divulgare attraverso una se -rie di attività sul territorio i prodottilocali e far conoscere i 12 percorsie noturistici, artistici e culturali diCor tona e dintorni. Le iniziative del -la Strada dei Vini di Cortona sonospesso realizzate in accordo con IlConsorzio Vini Cortona, nato nel2000, che annovera 49 etichetteCor tona DOC per una produzione dioltre mezzo milione di bottiglie l’an -no. L’80% dell’intera produzioneCortona DOC viene esportato nelmondo. Presidente del Consorzio èMarco Giannoni.

La Strada dei Vini di Cortonaparteciperà ad ottobre ad Agri&

Tour in Fiera ad Arezzo, dal 20 al 22ot tobre sarà presente alla fiera Tu -scany Wine ad Arezzo e ancora adottobre si terrà l'incontro dei pro -duttori cortonesi con 40 buyer pro -venienti da tutto il mondo a Cor to -na. Elena Valli

peccato, ma ora salvati dall’azioneredentrice del nostro Signore: ladolce certezza della sua promessaè un tesoro per noi.

Mabonza Mabiso un canto inlingua ligala, parlata nella Re -pubblica Democratica del Congo ein Congo Brazzaville. E’ un cantod’offertorio attraverso il quale ilcompositore presenta Gesù comesommo sacerdote, da cui provienetutto,e noi, come comunità cristia-na e popolo sacerdotale, siamochiamati a ricondurre al Signoretutte le meraviglie del creato,frutto delle Sue mani.

Thuma Mina, un canto in lin -

gua zulu. La Chiesa è per naturamissionaria, perché predica ilVangelo che salva tutti gli uomini.Questo non può che essere fontedi gioia per noi cristiani, chesiamo chiamati ad annunciare ilVangelo al mondo: “Io mando voia predicare il Vangelo di salvezza”:ed è questo l’invito che troviamoin questo brano.

Ringraziamo don Ottorino cheha organizzato questa manifesta-zione corale, perché il canto co -rale unisce, e ci auguriamo chevo glia proseguire nei prossimi an -ni.

Alfiero Alunno

Page 5: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

S e novant’anni fa Pasquale eMargherita Braccini, felicis-simi per la nascita del primodei nove figli, non avranno

cantato “O che giorno beato ilciel ci ha dato, o che giorno bea -to…..” sicuramente il ventinovedi settembre, attorniata da fratello,sorelle, nipoti e cognati, Vittoria omeglio, la maestra Vittoria, è statafesteggiata dai sui cari con grandetrasporto ed entusiasmo al canto“« Tanti auguri a te/ tanti auguri ate/ tanti auguri Vittoria/ tanti au gu -ri a te.” Per Cortona, dire “la mae -stra Vittoria” è come dire mammae babbo. Lei infatti ha avuto sottodi sé tanti, tantissimi alunni che laricordano con immenso piacere econ il massimo rispetto; solo arivederla, quando raramente tornada Arezzo a passeggio per Cor to -na, le si fanno incontro e l’abbrac-ciano come si fa con i genitori. Leiche non ha avuto per sua sceltauna famiglia, ha allevato per tantis-simi anni la più grande e felicefamiglia: la scuola. Per la scuolaha dato tutta sé stessa e ne ha fattola ragione di vita; i frutti raccoltisono stati tanti perché di buonasemina! Ha pedalato tanto per rag -giungere le sue scuole in campa-

N ell'ambito delle celebra-zioni per il millenario del -la nascita dei Camaldolesisi sono tenute a Cortona

presso l'Oratorio vasariano delMuseo Diocesano due conferenzein data 21 e 28 settembre scorsodinanzi a un pubblico numerosoed attento.

Nella prima giornata, sonostati due i relatori. La prof.ssa Cla -ra Egidi, supportata da interessantidocumenti fotografici, ha parlatosul tema "Insediamenti benedettininel territorio cortonese"; di se -

guito, suor Luciana Pellegatta hatrattato il tema "Da Citeaux aCortona, una presenza cistercenseoperante in città".

Nella seconda giornata, padreRoberto Fornaciari ha intrattenutoi presenti su "La spiritualità camal-dolese: da San Romualdo allanascita dei Camaldolesi".

I tre relatori sono stati applau-diti a lungo per le loro apprezzateesposizioni ed hanno terminatorispondendo a domande del pub -blico.

Giuliano Giglioni

gna, per di più pluriclassi; ha su -da to, come si suole dire, le settecamicie per portare i suoi, tutti isuoi alunni al massimo livello,senza trascurarne uno, ed ora se liritrova, con somma soddisfazione,bravi professionisti. E questa èstata la sua grande, incomparabilevittoria: combattere l’analfabeti-smo e dare senso alla vita e all’ap-prendimento

L’insegnamento le ha dato tut -to ed insegnare è stato per lei unamissione. Ancora alla sua età, ano vant’anni, e non li dimostra,può insegnarci tante cose e siamoben felici di apprendere da leisolo cose buone dal mondo cheora ci appare solo sconquassato.Auguri Vittoria e lunga vita, ab -biamo tanto bisogno delle tuebuo ne parole e preghiere. Noi nonab biamo più ne le une ne le altre.

Piero Borrello

TErrITorIoL’ETRURIA N. 18 15 OTTOBRE 2012

PAGINA 5

"Il Sentiero della Bonifica rap -presenta oggi una delle nostre ec -cellenze, ed anche un'importanteattrattiva turistica del nostro territo-rio, e per questo investirci, anche inun periodo difficile come questo,deve essere una priorità". Ha esor -dito cosi Antonio Perferi, assessoreprovinciale con delega ai Parchi eRi serve Naturali e Demanio Idrico,nel corso dell'inaugurazione delletre nuove passerelle di attraversa-mento lungo il Canale Maestro dellaChiana, in corrispondenza di altret-tanti corsi d'acqua laterali, Paternò,Chianacce e Valdispera. Le tre ope -re, che hanno comportato un inve -sti mento di oltre 250.000 euro, so -no state inaugurate lo scorso 6otto bre, dallo stesso assessore Per -feri, dal sindaco di Cortona AndreaVi gnini e dal vicesindaco di FoianoFrancesco Sonnati, ed ha visto lapresenza di numerosi ciclisti epedoni intervenuti per l'occasione egodersi questa bellezza paesaggisti-ca. “L’opera - racconta Perferi - si èresa necessaria per rendere percor-ribile, in qualsiasi momento, ai nor -mali mezzi operativi e di vigilanza lasom mità dell’argine destro del Ca -na le Maestro sostituendo le tre vec -chie passerelle pedonali che versa-vano in pessimo stato di conserva-zione, garantendo inoltre anche lacontinuità del Sentiero della Boni fi -ca. Con l’inaugurazione di questetre passerelle ciclopedonali diamouna prima risposta concreta allo

svi luppo delle potenzialità delSentiero della Bonifica, primo colle-gamento ufficiale tra la 'spina dor -sa le' che unisce Arezzo a Chiusi,con le principali città della Val di -chiana del quale è un esempio ilSen tiero dei Principes Etruschi che,a circa metà percorso del Sentierodella Bonifica, unisce sia con ilparco Archeologico del Sodo checon la stazione ferroviaria di Camu -cia, in modo da poter svilupparel’u so combinato del treno e dellabicicletta per i tanti cittadini che u -tilizzano il treno per l’andata o il ri -torno. L'esperienza del Sentiero del -la Bonifica fino ad oggi ha visto in -fatti, un progressivo aumento del -l’afflusso di turisti e cittadini alla ri -cerca di percorsi ciclabili da per -correre in sicurezza, attraverso gliambienti naturali e i più suggestivipaesaggi del nostro territorio”,conclude Perferi. Il Sentiero è unpercorso ciclopedonale adiacente alCanale Maestro della Chiana cheunisce Arezzo con Chiusi, di circa62 km attrezzato e protetto per chiviaggia lentamente, in bici o a piedi.L’antica strada utilizzata per la ma -nutenzione del canale e delle chiusecostituisce un tracciato na turaleprivo di dislivelli e particolarmenteadatto per un turismo aperto a tutti,ideale da integrare col trasportoferroviario che serve la Valdichianacollegando le stazioni di Arezzo eChiusi.

P. Mencacci

Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChianciano

29 settembre - Cortona Tragedia in zona Campaccio di Cortona. Un motociclista di 23anni, di nazionalità polacca, è morto in un violento un violentoscontro con un furgone. Il centauro è morto ancor primadell'arrivo dell'elicottero Pegaso, attivato dal 118 insieme alleambulanze. L'autista del furgone è stato condotto in stato dishock all'ospedale di Fratta. Il 23enne si chiamava KrystianOpolski ed era residente a Terontola.

29 settembre - Cortona I Carabinieri della Stazione di Terontola hanno denunciato instato di libertà per furto aggravato continuato una 42enne diCor tona. I militari dell'Arma a conclusione delle indagini han -no raccolto concreti elementi di colpevolezza nei confrontidella donna, responsabile del furto di alcuni oggetti in oro aduna anziana signora dove la donna lavorava come collaboratri-ce domestica. La refurtiva, per un valore di circa 2mila euro, èstata in parte recuperata e restituita all'anziana signora.

30 settembre - Lucignano Grave incidente domestico a Lucignano. Una donna di 46 anniè rimasta seriamente ustionata per un ritorno di fiammamentre cercava di accendere un fornello. La donna al momentodell'incidente era sola in casa e ha chiesto aiuto ai vicini dicasa. Subito soccorsa dal 118 è stata trasportata con l'elicotteroPegaso al centro specializzato di Cisanello. La donna ha riporta-to ustioni di terzo grado alle gambe, alle braccia e all'addome.Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri.

3 ottobre - Cortona Aveva nascosto nei calzini della droga, ma è stato arrestato daicarabinieri. Si tratta di un 34enne cortonese che è stato fermatodai carabinieri della Compagnia della città etrusca durante uncontrollo su strada. I militari hanno dapprima scandagliatol'auto su cui viaggiava per poi passare ad una perquisizionepersonale. Il 34enne aveva occultato 5 grammi di cocaina in uninvolucro di cellophan nascondendolo all'interno di uno deicalzini che indossava. I carabinieri lo hanno dunque arrestatocon l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefa-centi. Il cortonese è stato rinchiuso nel carcere ad Arezzo.

3 ottobre - CortonaI Carabinieri di Terontola hanno denunciato per truffa un37enne di Rovigo. L'uomo, qualificatosi come dipendente diuna società finanziaria, aveva proposto ad un 55enne dellaprovincia di Perugia un finanziamento agevolato riuscendo afarsi versare, attraverso un bonifico bancario, 500 euro peravviare la pratica. Poi, però, il 37enne si era reso irreperibile.Da qui la denuncia. I carabinieri della Compagnia di Cortonahanno inoltre denunciato altre tre persone. Si tratta di un24enne della Valdichiana, fermato a bordo della propria auto,che è stato trovato in possesso di un pugnale. Nei suoi confrontiè stata inoltrata all'autorità giudiziaria anche una denuncia perporto abusivo di armi. Un 24enne della provincia di Sienatrovato alla guida con un tasso di alcool nel sangue superiore alconsentito. Infine una 70enne originaria degli Stati Uniti che èstata denunciata per guida senza patente, visto che non avevamai conseguito la patente italiana.

5 ottobre - Cortona Coltivava marijuana per poi spacciarla sul mercato locale.Questa mattina ha però ricevuto la "visita" dei Carabinieri chelo hanno arrestato. Protagonista un 47enne cortonese, conprecedenti penali sempre per droga. Dopo indagini e apposta-menti i militari capitanati dal maresciallo Falco hanno fattoirruzione in casa del 47enne trovando numerose piantine.La "piantagione" sorgeva in un campo di proprietà del 47enne,vicino a casa. Subito dopo l'arresto l'uomo è stato rimesso inlibertà, in attesa di giudizio

Società cortonesi nei guai conil fisco. A finire sotto la lentedi ingrandimento della Guar -dia di Finanza aretina sono

sta te 3 aziende del settore im mo -biliare con sede a Cortona gestiteda inglesi, ma da tempo residentiin Valdichiana. Le ditte si occupa-vano sia della ristrutturazione chedell’intermediazione nella venditadi immobili di pregio in tutta la

Toscana. Tra i clienti abituali figu -rano facoltosi stranieri, per lo piùinglesi ed americani, desiderosi diacquistare prestigiose proprietà(tra cui ville, casali e leopoldine)in una delle regioni più conosciutee apprezzate all’estero. Gli uominidelle Fiamme Gialle hanno con -cen trato il loro lavoro sulla co pio -sa documentazione extracontabiledelle tre società (che tra l’altroave vano una sede operativa co mu -ne) accertando che, nella quasi

totalità dei casi, le provvigionipercepite per i servizi di interme-diazione non venivano dichiarati alfisco e venivano dunque intascatial nero. Lo stratagemma delle so -cie tà in questione era ormai asso -dato. I responsabili delle immobi-liari inducevano sistematicamentele parti contraenti ad apporre,negli atti ufficiali di compravendi-ta, l’annotazione secondo la quale

non si sarebbero avvalsi dell’inter-vento di nessun mediatore. Inreal tà, le società incassavano co -pio se provvigioni percependosom me di denaro che oscillavanotra il 3% ed il 6% del valore del -l’immobile. Così facendo, secondole indagini della Finanza, le societàavevano realizzato un’evasionefiscale di oltre un milione di euro.

Fra le numerose intermedia-zioni “al nero” figura anche unavendita eccellente. Si tratta della

conosciuta “Villa Laura”, balzataagli onori della cronaca per averfatto, nel 2003, da location al film“Sotto il sole della Toscana”. Inque sto caso gli uomini della Fi -

nan za aretina avrebbero rilevatouna corresponsione di oltre 100mila euro di provvigione da partedell’acquirente della villa, un citta-dino statunitense. Laura Lucente

Casa privata offre assistenza anziani 24/24 anche nei giorni festivi.

Zona Fratta Cell. 320/96.43.193 - 389/47.98.378

Tre nuovi ponti sul sentiero della bonifica presso le Chianacce

R iparte il corso ragazzi presso Il Golf Club Valdichiana, un vero eproprio corso dedicato ai bambini e adolescenti di età compresa tra6 e 16 anni. Il programma prevede 10 lezioni, di 1 ora e mezzo tutti isabato o lunedì pomeriggio, a scelta, con orario che sarà definito

insieme ai genitori dei ragazzi che vi parteciperanno. Il corso sarà tenuto daimaestri federali del circolo, Francesco Giuffrida e Riccardo Valeri, ed ragazzisaranno divisi in due gruppi in base ad età ed esperienza, e la formazione deiteam sarà fatta esclusivamente a cura dei maestri. Il costo per la partecipa-zione è di € 100.00, e l'attrezzatura sarà messa a disposizione gratuitamentedal circolo. “Un vero e proprio avviamento al golf, con l'obiettivo di favorirel'acquisizione delle basi fondamentali del gioco, e di sviluppare attraverso unpercorso ludico, la tecnica e successivamente di scoprire il green e l'attivitàagonistica. - Spiega Giulio Pagni, Responsabile Attività Giovanile del GolfClub Valdichiana - Ad ogni lezione sarà abbinato uno specifico programmatecnico, nel quale si prevedono anche due gare in campo e alla fine delcorso, sarà consegnato ai ragazzi un attestato di partecipazione con il livelloagonistico raggiunto”. “Il golf viene vissuto dai bambini come un'esperienzadivertente e un'occasione preziosa per fare nuove amicizie e stare in compa-gnia. - Continua Marco Iannucci presidente del Golf Club Valdichiana e vicepresidente del Comitato Regionale Toscana – Uno sport educativo da pratica-re, specie sin da bambini, perchè improntato ad un costante rispetto delleregole e ai valori dell’etica che si acquisiscono sui campi da golf sin dallatenera età e faranno parte integrante del bagaglio culturale di ogni piccologrande uomo, comportamenti questi che ci abitueranno ad applicarli sia incampo che fuori. Inoltre, - conclude Iannucci - cosa c’è di meglio di fartrascorrere ai bambini qualche ora all’aria aperta, magari appassionandoliverso uno sport così antico”. Per maggiori dettagli e prenotazioni contattareil numero di telefono 0577/624439 o via mail a: [email protected]

Prisca Mencacci

Golf Club Valdichiana

Auguri, maestra Vittoria Braccini

riparte il corso per i ragazzi

Presenze monastiche nel territorio di Cortona

novanta e non li dimostra

Nei guai tre società cortonesi gestite da inglesi. Evasi oltre 1 milion edi euro

Provvigioni a nero per vendite immobiliari

Page 6: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

TErrITorIoL’ETRURIA N. 18 15 OTTOBRE 2012

PAGINA 6

Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/B

52044 Terontola Cortona (Ar) Tel. /fax 0575 67.87.08

La scorsa settimana gli a -lunni delle classi VA e VBdella scuola di Terontolasi sono recati a Roma,accompagnati dalle in se -

nanti: Maria Grazia Polezzi, Ro -berta Mencarini, Oriana Scorpionie Simona Berti.

La partenza in pullman alle seiha visto una sfilata di alunni e le -ganti nei loro vestiti della festa,come richiesto per le visite a pa -lazzo Madama, sede del Senatodella Repubblica.

Come indicato dal sito,www.senatoperiragazzi.it, il Senatoè visitabile dalle scuole per aprireun dialogo con i cittadini del fu -turo e per conoscere da vicino leattività che vi si svolgono, nel ten -tativo di colmare quel vuoto che siè progressivamente creato tracittadini e istituzioni, che speriamovivamente sia ancora colmabile,ma nello stesso tempo i ragazzihanno potuto toccare con manocome è fatta una grande città.

A scuola si apprende il concet-to di “cittadinanza”, si comprendeil valore delle norme che regolanola nostra vita e i rapporti sociali,così questa è stata l’occasione

ideale per mettere in praticaquanto appreso.

Dopo tre ore circa di viaggioin pullman: “alle dieci e trentaabbiamo superato il cartello consu scritto Roma, subito si capivache eravamo in una grande cittàdalle tante macchine e persone

che stavamo vedendo. Mentre andavamo a parcheg-

giare abbiamo visto il fiume Teveree lo stadio olimpico”, scrive Mar -zia, che dà l’idea dello stupore difronte alla città eterna; poi la visitaal Pan theon, una chiesa meravi-gliosa e finalmente l’arrivo a pa -lazzo Madama, “il cuore della po -li tica italiana”, dice Maria Chiara.

“Prima di iniziare il nostrotour ci hanno ispezionato le borsecome in aeroporto.

La nostra guida ci ha portati

Cadde di Domenica ancheil 30 settembre 1962(mez zo secolo or sono!)quando Ivo Faltoni eGior gina Borgni corona-

rono il loro sogno d'amore. Splen -dida e suggestiva la cornice: laBasilica di S.Maria degli Angeli adAssisi. Ad officiare fu il giovaneParroco di Terontola, don DarioAlunno, al quale Ivo, Giorgina etanti giovani di Terontola eranoenormemente legati sia per vici -nanza anagrafica sia per il suo

gran de spirito di iniziativa. Par -ticolari anche i testimoni: per lasposa Carlo Brugnami, noto pro -fessinista nel mondo del ciclismoe fresco reduce dal Tour de Fran -ce 1962 al quale per altro avevapartecipato, nel settore tecnico, lostesso Ivo Faltoni. Testimone perlo sposo fu invece un personaggionotissimo a Terontola sia come

maestro elementare che comecronista della Nazione e dirigentesportivo: Leo Pipparelli.

Cinquant'anni esatti da quelgiorno (guarda caso anche il 30settembre 2012 è caduto di do me -nica!) Ivo e Giorgina hanno volutoconfermare la promessa di quel

La nostra città conservaconsiderevole un patri-monio di immagini scol -pite sulle facciate dellecase o sulle porte. Si tratta

di stemmi, in massima parte di fa -miglie gentilizie di Cortona, chesu biscono un progressivo deterio-ramento. Acquisire testimonianzadi tali documenti litici è stato un

obiettivo di numerosi eruditi, tra iquali l’Acc. prof. E. Mirri che in‘Stemmi e pietre delle case diCortona’, Annuario dell’Acca de -mia Etrusca, Vol. XXV, 1991-1992ne ha redatto un corposo elenco.Mirri elenca tre Mono grammi diGesù, rispettivamente in via Guel -fa, 56, sulla Facciata della chiesadel Gesù ed in via Maffei, 38. Ilmonogramma di Cristo non esisteper se stesso: per comprenderlobi sogna restituirlo al contesto incui è sorto, comprendere il cri -stianesimo, compiere un viaggionella Storia. Occorre rinunziare adaccostamenti facili ed elementari,come il simbolo inteso come fontedi luce, per collocarsi un ‘otticapiù ampia dove la luce fa parte delsimbolo, ma come immagine diDio. La regola fondamentale delmonogramma di Cristo consiste,in sintesi, nel situarlo in rapportoal luogo, al momento storico dellasua nascita e del suo impiego.Solo così ne risulterà arricchito.

E’ noto che l’essenza del cri -stianesimo si fissò ora in una plu -ralità di immagini: all’alba di uncristianesimo reso lecito, si rende-vano necessari segni da mostrarealla luce del sole in insegne estendardi.

Ne derivò che la chiesa mutuòi suoi simboli da culture e societàcon le quali entrava in con tatto eoperò un processo si ‘so sti tu -zione’, in nome del quale il me -

desimo simbolo indicava ele mentidiversi. Distruggere e sostituire:quando l’arte si rinnova fa sem prericorso a simili rituali per af -fermarsi.

Il monogramma di Cri sto diCortona era noto ai pagani comeabbreviazione del termine “a -conte”, a sua volta impiegato dalIX secolo a. C. per designare inove magistrati supremi di Ateneed in seguito in riferimento ad altrifunzionari in Grecia e capi di Statoin Egitto, Asia minore e Roma.

Di solito l’abbreviazione con -sta della seconda e terza lettera(PX), ma su alcuni tetragrammi diAtene com paiono tre lettere. Ilmono gramma di Cristo si trovaanche su monete di Mitridate,Tigrane e Traia no.

I cristiani aggiunsero al l’ab -bre viazione A e omega, inizio e fi -ne. Dal II secolo comparvero sim -boli formati dalle prime duelettere della parola XPISTOS, in -

trecciate e racchiuse da un cer -chio; probabilmente il segno fu lostesso che apparve a Costantinonel 312, alla vigilia di una battagliadecisiva contro Massenzio e concui l’Imperatore costituì il labaro.

Dopo la vittoria, il sss fu sem -plificato a un cerchio con sei rag -gi.

L'interpretazione del suo usoco me un simbolo specificatamentecristiano è comunque rafforzatadal fatto che l'imperatore Giulianolo rimosse dalle sue insegne e chefu ristabilito solo dai suoi succes-sori cristiani.

Elena Valli

giorno con una suggestiva ceri -monia presso la chiesa parroc-chiale di Terontola. Una chiesaaddobbata alla grande sotto l'abileregia di suor Grazia e stracolma diparenti ed amici che si sono strettiin un simbolico abbraccio ai due"spo sini". Significativa e toccantean che la "colonna sonora" con -dotta dalla Corale della parroc-chia "Stel la del Mattino" .

Suggestivo il rito religioso of -ficiato da son Alessandro Nelliche, in ha rivolto ad Ivo e Gior gi -na il suo augurio in maniera sen -tita e niente affatto convenzionale.Lo stesso don Alessandro nel cor -so della cerimonia ha dato letturadi due telegrammi augurali di unacerta importanza entrambi prove-nienti da Roma: quello di SuaSantità Benedetto XVI e quello delPresidente della Repubblica Gior -gio Napolitano. Bellissima ed ina -spettata sorpresa, la poesia cheGiorgina ha voluto leggere: una ve -ra struggente dichiarazione d'a -mo re che ha rinnovato al suo Ivo,versi splendidi e pieni di senti-mento che hanno commosso tutti ipresenti ed in particolare lo spo -so. Evitando ogni ostentazione epacchianeria com'è nel loro co -stu me di vita, Ivo e Giorgina hannopoi festeggiato la ricorrenza riu -

nendo al ristorante la loro nu me -rosa e splendida famiglia.

Infinite congratulazioni edauguri: festeggiare ricorrenze co -me queste, in un mondo semprepiù "bellerino" e privo di valori fa -miliari, ci allarga veramente ilcuo re! Carlo Roccanti

Donatella Fabianelli eMau rizio Graziotti cre -de vano di fare uno spe -ciale regalo solo a séstes si invitando a Monsi -

gliolo, il 29 settembre scorso (conritardo di 9 giorni sulla data sto ri -ca), a celebrare la messa del25esimo di matrimonio don Italo,anzi l’arcivescovo di Lucca ItaloCastellani.

E invece hanno regalato unabella serata anche ai compaesaniche erano in chiesa a far lorocompagnia.

Gli sposi si sono commossicome è naturale, perché 25 annidi molte e molte buone cose ma,ovviamente, pure di baruffe, litiga-te e voci sopra tono quando ven -gono al pettine tutte in un mo -mento davanti a un altare e a unsa cerdote che parla proprio a voie dice (dimostrandolo) che si ri -corda davvero di voi, di quando viha sposati e di come eravate e diciò in cui ponevate le vostre gio -vani speranze e che poi vi chiededove vi siete incontrati la primavolta e che cosa avete provato inquel momento che ha cambiato lavita a tutti e due, e che infine cercanel banco dei parenti la figlia cheè il frutto del vostro matrimonio eproprio a lei domanda con unsorriso: “Giulia, ma allora diccelo,dai, come sono i tuoi genitori?”,ebbene, se parole simili vi assalgo-no al pari di una mareggiata im -provvisa non possono non lasciar-vi con l’occhio tumefatto da ben -venute benedette lacrime, e donItalo - che ha una memoria prodi-giosa e di ognuno rammenta ilnome, l’aspetto, il volto sottraendogli interlocutori all’anonimato emettendoli al centro del suo in te -resse - ha fatto questo a Maurizioe Donatella con la sensibilità di chisa leggere l’animo umano, e l’hafatto in particolare con lei checonosce fin da quando era ragazzaperché l’ha avuta a scuola comeallieva, di religione alle Medie e diDiritto al “Professionale Gino Se -ve rini”.

Con tutto ciò non commuo-versi sarebbe stato difficile, cosìcome non essere felici di aver tro -vato il coraggio di fare una telefo-nata temeraria (pensiero di Do -natella) a quel giovane prete di -ventato nel frattempo un maturoVescovo.

Ma altrettanta delicatezza donItalo ha manifestato più tardi insacrestia con chi si è intrattenutocon lui a parlare, per esempio ditreni pendolari presi in tantemattine di tanti anni, della vita cheper ognuno aveva imboccato

strade diverse, dei cento gatti diuna suora che lui, da vescovo diFaenza, aveva dovuto con faticasistemare quando essa venne amancare, cose curiose e ancheprogetti per il futuro, dunque,come quello che don Italo ha inanimo: a 75 anni, quando saràormai vescovo emerito, tornare aCor tona per prendersi una par -rocchietta, non una grande mauna piccola dove tutti conosconoil parroco e il parroco conoscetutti, per ricominciare di nuovo inmezzo alla sua gente e nella suaterra.

Ecco quindi che il bel regalodi Donatella e Maurizio è statoquel lo di una festa nata per loro ediventata di tutti.

Il cruccio di Donatella è dinon riuscire a chiamarlo “eccel-lenza” o “monsignore” ma solodon Italo come ha sempre fatto daquando a 15 anni gli disse: “Se misposerò voglio che sia lei a ce -lebrare il mio matrimonio”.

Ora, in tema di titoli il vescovoAntonio Bello, uomo di chiesa euomo (senza aggiunte) straordi-nario, tutti lo chiamavano e lochiameranno sempre don Toninoe il cardinale Michele Pellegrinodi Torino voleva che lo chiamasse-ro solo “padre”. Bene allora faDo natella a chiamare il suo vec -chio professore semplicementedon Italo. È buon segno per tutti.

Tanti auguri ai venticinquennisposi da Monsigliolo.

Alvaro Ceccarelli

MonSIglIolo Il vescovo Italo Castellani ha celebrato la Messa

le nozze d’argento di Donatella e Maurizio

TEronTolA Festeggiato il 50° anniversario di matrimonio

Ivo Faltoni e giorgina borgniCorTonA

Immagini scolpite sulle facciate

Il Senato visto dai bambini di Terontola

Donatella, Giulia, don Italo, Maurizio

all’interno di molte stanze che sivedono spesso in televisione.L’ultima stanza che abbiamo visita-to è stata l’aula del Senato.

Ogni bambino era seduto sullapoltrona di un politico, quasi tuttisu quella dei senatori a vita, io peresempio ero seduta su quella diAndreotti. Il nostro accompagna-tore ci ha spiegato come si votauna legge e come vengono regi -strati i voti, alla fine abbiamo fattodelle domande a cui abbiamoavuto una risposta ben dettagliata;alle maestre è stato regalato unlibro che parla di come è nato ilSenato” continua Marzia nel suotesto.

Quindi la visita alla Fontana diTrevi, il pranzo e subito dopo avedere il monumento al MiliteIgnoto, “che ricorda tutti i soldatimorti in guerra”, quindi via deiFori imperiali e il Colosseo: “Noibambini eravamo tutti eccitati all’i-dea che avremmo visitato il gran -de anfiteatro e quando siamoarrivati davanti alle tante finestresiamo rimasti a bocca aperta:quello che si vedeva nei libri oraera davanti a noi; intorno al Co -losseo c’erano delle persone ve -stite da gladiatori che davano al -

l’ambiente una certa atmosfera edi certo non mancavano le banca-relle e i tanti turisti”.

Poi la partenza per Terontola,l’emozione di raccontare cosasignifica sentirsi grandi per ungiorno e la certezza di aver vissutoun’esperienza indimenticabile in -sieme alle insegnanti.

La quinta è l’ultima classe del -la Scuola Primaria, è l’anno dipas saggio ad un’altra scuola, l’an -no delle esperienze più importan-ti, quelle che indicano agli alunniche stanno crescendo e questavisita ha significato tanto per loro.

Le insegnanti e le famiglie han -no lavorato insieme per la crescitadei ragazzi, li hanno accompagnatiin questo percorso creando mo -menti significativi che resterannonella loro memoria.

Roma, la capitale, costituisce ilpunto d’unione fra la Storia e ilpresente, nella salvaguardia deimonumenti e delle radici dellanostra civiltà, mentre la visita alSenato rappresenta il fatto che lapolitica e le persone che la gesti-scono hanno l’impegno di dirigereil Paese nel migliore dei modi,nell’interesse dell’intera nazione.

Le insegnanti

Page 7: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

PAGINA 7

TErrITorIoL’ETRURIA N. 18

Anna Maria Micheli, nata ecresciuta in Val di Pierlepoco oltre Mencaccini(non “Men gaccini” comelei ha ragione di sostene-

re), ai piedi del ridente colle diDanciano, da vari anni si è stabilitaa Francoforte in Ger mania, dove,coniugata con un signore tedesco.ha aggiunto a quello di sua nascita ilcognome Kiel. Dotata di eccellentecultura artistica e di intenso interes-se storico-letterario ha saputo inbreve tempo integrarsi nel contestolinguistico e ambientale della nuovarealtà in cui essa ora vive eviden-

ziandosi nell’insegnamento dellalin gua e della cultura italiana pressoil Land Assia e collaborando al“Cor riere d’Italia”, giornale degliItaliani all’estero. Inalterati nel suocuore rimangono sempre i senti-menti affettivi verso il Paese che halasciato, verso la sua gente e la suaVal di Pierle, dove ogni anno - e la sipuò capire - non può fare a meno ditornare a trascorrervi lieti giorni divacanza.

Il suo desiderio di manteneresem pre desto e vivo il legame con lapropria terra nativa è reso paleseanche dagli interessanti scritti chemolto spesso dalla Germania leitrasmette a L’Etruria, a cui da anni èfedele abbonata, per la pubblicazio-ne di ricerche storiche o di proble-matiche relative al territorio merca-talese, di Cortona o d’altri luoghi alei cari in Italia. Un altro periodico,al quale Anna Maria rivolge la suaparticolare attenzione è la Rivista dicultura e politica dell’Umbria “Dio -mede”, che nel numero 19 di que -st’anno ha pubblicato un suo artico-lo di ben 17 pagine, corredato daalcune foto, riferito alla storia e allamemoria della Val di Pierle. La suaam pia descrizione trae lo spuntodal la recente pubblicazione del li -bro di Marcello Silvestrini ove l’au -tore fa una rivisitazione analitico-filologica del vecchio manoscritto di“Memorie storiche” redatto sul fini -re dell’800 dal parroco di Liscianoe Mercatale, don Giovanni BattistaMillotti.

Iniziando il suo saggio in Dio -mede, l’articolista rivolge un sentitoringraziamento al prof. Silvestriniper la felice iniziativa di avere resoattuabile a chiunque la lettura diquell’importante documento, primanon facilmente reperibile in quantoesistente in solo poche copie dattilo-scritte. Quindi fa un elogio ai senti-menti che lo hanno spinto a com -pie re quel lavoro, sentimenti da leipienamente condivisi “…perchèanch’io come lui - essa dice - sononata in Val di Pierle e lì ho vissuto iprimi anni della mia vita…”. Daque sta premessa Anna Maria Miche -li segue il racconto del libro soffer-mandosi su tutti i punti che a leiappaiono di maggiore interesse; necommenta il testo del Millotti e inpar ticolar modo le note del Sil -

vestrini, integrando talora le notiziecon emotiva descrizione di certiaspetti evoluti della storia a lei noti.Osservazioni e riflessioni su anticherealtà agganciate ad avvenimenti e asituazioni più recenti, fino ai vissutimomenti e ai teneri ricordi dellasua fanciullezza. Su tutto quanto es -sa dice, emerge la sua visione per -sonale, fortemente sentita dei luo -ghi, delle belle tradizioni, dei riti re -ligiosi celebrati un tempo con lun -ghe e affollate processioni comequel la di San Vincenzo a San Don -nino che durava tre ore.

Nel panorama delle vicende

storiche locali, iniziando dall’epocaetrusco-romana fino a quella post-risorgimentale, Anna Maria focaliz-za giustamente la sua maggiore at -tenzione e la sua curiosità sul pe rio -do feudale essendo nate allora lestrutture politiche che hanno forte-mente caratterizzato per lunghisecoli la Valle e che vi hanno lascia-to impronte indelebili, prima fratutte la sua attuale spartizione fradue regioni. Poi sui vari castelli,testimoni di fatti e misfatti, comequello di Pierle coi suoi favolositrabocchetti e i macabri festini che,a detta di sua nonna Antonia, finiva-no tutti con balli in completocostume adamitico. Altri momentida lei sottolineati sono la bonificaeffettuata dai Benedettini e l’Au to -nomia amministrativa del territoriopierlino, suddiviso in Terzi, al tem -po della signoria dei Medici.

Ma al di là del suo interesse edella curiosità resi evidenti per lastoria (e per le storie) d’epoche dalei non vissute, l’autrice dell’articolopone fortemente l’accento, con vivosentimento, sui ricordi giovanilidella Valle, vista com’era e parago-nata a com’è. Memoria che tornaagli anni sessanta, alle trasformazio-ni sociali, all’abbandono dei poderiper cercare lavoro più remuneratoaltrove, lontano da qui. “ Mi ricordobenissimo - racconta - quell’esodoche segnò lo spopolamento dellecam pagne. I contadini che partiva-no per andare alla ricerca di altriluo ghi dove poter trovare un lavoropiù lucrativo. Allora, quand’erobam bina, era triste la sera osservarei nostri monti e non vedere più tantilumicini tremuli che indicavanopresenza umana. Quell’esodo perme assumeva l’aspetto di un buiototale. Per lungo tempo è stata “not -te fonda”, finché arrivò il turismo.Ora le nostre montagne non sonopiù buie, ma dappertutto luci cheilluminano i vecchi casali trasforma-ti in ville”. Immensa dunque è latristezza e profondo il suo dolorequando gli eventi, sia storici che at -tuali, offu scano gravemente il quietovivere e la prosperità della sua Valle;ma grande la gioia, pari a quella delMillotti nel suo libro, allorché ilsogno di una fioritura apre il cuorealla speranza e poi diventa realtà.

Mario Ruggiu

15 OTTOBRE 2012

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

MErCATAlE

Anna Maria Micheli sempre vicinacon il cuore alla sua Val di Pierle

Val di Pierle: feste paesane tra piazze e TerziDalla Germania con nostalgia

VIENI NEL NUOVO UFFICIO CAMUCIA, PIAZZALE EUROPA N. 5 (ZONA EUROSPAR)

TEL. E FAX 0575 631112

LA TUA CASA DAL 1997

VENDESI – Cortona campagna, abitazione colonica, libera su 3lati, con bell'affaccio verso il centro storico, così composta:soggiorno/ingresso con caminetto, cucina ed ampie cantine a pianoterra; 3 camere e bagno a piano primo. Terreno esterno per circa6.500mq con annessi agricoli da recuperare e convertire in abita-zioni. Ottimo prezzo. (Classe energetica: G) Rif. T594AFFITTASI – Locali artigianali/commerciali, lungo via Lauretana, a2 passi da Camucia, con un grande e visibile fronte strada, un belparcheggio privato. Attualmente da dividere, sono frazionabili intagli da mq. 100 a mq. 1500. OTTIME FINITURE. Info e chiavi inagenzia Rif. T548AFFARE IN CAMUCIA – Appartamento come nuovo, comodissimoe centrale, con 2 belle camere, 2 balconi e bagno con finestra. Un belgarage; cucina e camera già ben arredate. CHIAVI IN AGENZIA –EURO 110.000tratt. Rif. T627 VENDESI/AFFITTASI – Camucia, in zona centralissima, fondicommerciali fino a mq. 225ca, frazionabili, con possibilità di avere ungarage interrato a corredo. Ideali come negozi o uffici. Parzialmente darestaurare. (Classe energetica G) Vero affare - CHIAVI IN AGENZIA.Rif T573

WWW.SCOPROCASA.IT

TesTo per la pubblicazione di un annuncio economico

ABBONATO: PUBBLICAZIONE GRATUITA X 1 NUMERONON ABBONATO: 1 uscita (Euro 10) 4 uscite (Euro 25)

...........................................................................................

...........................................................................................

...........................................................................................

Cognome .......................................................................

Nome .............................................................................

Via .................................... N° ........................................

Città .................................. ..................................Tel.

VENDO & COMPRO (questi annunci sono gratuiti solo per gli abbonati)

Tutti gli anni d’estate la Valdi Pierle sembra rinasce-re. Si organizzano festesia nel versante umbroche in quello toscano.

Gio chi, banchetti, musica, dan -ze… Per quanto riguarda i giochi,nella parte toscana che va da Pier -le a S.Andrea, vengono formatedelle squadre ed ogni squadragareggia cercando di portare lavittoria alla Piazza di appartenenza(Piazze di Sopra, piazze di Sotto).A questo punto un suggerimento.Perché invece di usare “Piazza”non si ricorre alla tradizione enon si ripristina il ben più nobile“Terzo”? Terzo di Pierle. Terzo diMercatale. Terzo di Danciano (untempo comprendente Mencaccinifino alla Macchia e il Pino).

Perché ricorrere alla tradizio-ne? Perché la parte toscana dellavalle era divisa in tre zone ed ognizona veniva chiamata Terzo. I treTerzi erano uniti nel prendereimportanti decisioni come quellaper mantenere l’indipendenza daCortona.

Giovanni Battista Millotti, par -roco di Santa Maria delle Corti oalle Corti scrisse le Memorie dellaVal di Pierle tra il 1891 e il 1894ed ecco come descrive la zona:“Già nel 1479 Lisciano entra a farparte dei domini ecclesiasticicome terra di confine tra Statodella Chiesa e Repubblica fiorenti-na, e tale rimarrà fino al 1861. …Intanto… i Cortonesi fecero deltutto per togliere ai Valdipierlini iloro statuti, ma non vi riusciro-no… Il Comune di Lisciano perònon fu tanto vessato da Perugiacome il suo fratello Pierle, da Cor -tona.”

La parte toscana della Val diPierle: “Avvertenza necessarissima:quando parlasi del Comune diPierle e di quello di Lisciano nonde va intendersi come sono pre -sentemente: si ricorda il lettore,

che di là del Niccone, vi erano tresignorotti uno a Pierle, uno a Mer -catale, ed uno a Danciano. Com -pratasi dai Fiorentini la comunaleindipendenza, i tre signorotti qual -che guarentigia di proprio dovette-ro mantenere nello stabilito co -mu ne: poiché di esso ne fecero treterzi. Il terzo di Pierle comprende-

va dal Niccone al fosso dei Men -caccini, il terzo di Danciano dalmedesimo fosso fino al fosso diPierle (Gambaraio). …” Ma cosasignifica ‘compratasi dai Fiorentinila comunale indipendenza”?

La parte toscana della Valleaveva lottato molto per non per -dere la propria libertà e ad uncer to punto diventò Comune.

Il Millotti continua: “La Valdi -pierle fiorentina addivenne comu -ne sotto Giovanni dei Medici.

La severissima signoria vollemilleseicento fiornini d’oro perl’erezione del comune e non fiata-rono i nostri amanti della libertà.(non erano gonzi, come i presen-ti, che non sanno vivere, senzarespirare aria cortonese.)

I Valdipierlini vollero fare sen -za Cortona; non curarono la pagacontenti di vivere indipendenti. Laserenissima Repubblica, finchéfurono al potere i Medici, favorìsempre la sua Valdipierle comevedremo.

Il gran favore fu quello con -cesso nel 1428, regnando ancoraGiovanni colla vendita di tutti i be -ni demaniali e tasse a bonissimomercato. E questo solo per 1200fiorini d’oro”.

Anna Maria Micheli Kiel

VENDO & COMPRO (questi annunci sono gratuiti solo per gli abbonati)

VENDO, appartamento in multiproprietà in località Por -torotondo (Olbia) in Sardegna, composto di camera matri-moniale, camera a due letti a castello, ampio salone con duedivani letto e letto aggiunto per un totale di 7 posti, cucinanuova, terrazzo ampio vista mare e giardino privato, con ariacondizionata. Multiproprietà nel periodo 2a/3a e 4a settimana di ogni anno(dal 10 al 31 luglio). Tel. 338-60.88.389

Presso il Centro Zak di Ca -mucia venerdì 28 settem-bre alle 17.30 si è par -lato, insieme ad A les san -dro Grechi e Michele

Squil lantini, di "Social Network:

Guida ad un utilizzo consapevoledi Facebook e Twitter”: appunta-mento in Valdichiana del ProgettoTAG, un progetto di UPI Toscanasviluppato dai 10 Enti ProvincialiTo scani nei propri territori.

Secondo recenti studi il tempopassato su facebook ogni giorno èsuperiore alle 6 ore. Se sulla sua"utilità/comodità" dei social net -

work non si discute, bisogna in -vece prestare molta attenzione adutilizzare al meglio queste piat -taforme per proteggere la propriaprivacy e sicurezza, cercando diportare gli utenti verso un utilizzosempre più consapevole e mirato.Questi incontri sono stati organiz-zati in tutte le vallate aretine du -rante il mese di settembre: S. Gio -vanni Valdarno, Bibbiena, San Se -polcro per concludersi ad Arezzocon un vero e proprio corso, unapanoramica su tutte le potenzialitàdel web, la rete come strumentodi informazione, crescita persona-le e professionale.. Cinque incon-tri che verranno tenuti presso ilCentro Giovani "Onda d'Urto" diVilla Severi ad Arezzo e avrannocome tema la costruzione di unproprio sito web semplice attra-verso l'utilizzo di piattaformeOpenSource come Joomla eWord Press, dal 29 settembre e poiogni sabato di Ottobre.

L’uso consapevole di questistrumenti è il segreto per passare

da prigionieri a beneficiari. Comein tutte le cose di questo mondo,la conoscenza ci rende liberi.

Albano Ricci

Castello e Valle di Pierle

CAMuCIA

ProgettoTAgSocial Network: guida ad un utilizzo consapevole di Facebook e Twitter

Mercatale

Page 8: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

PAGINA 8

L’ETRURIA N. 18 15 OTTOBRE 2012ATTuAlITà

i modelli, non il contrario. Co -me proteggerle da loro stesse edalla cultura dell’apparire? E’ ri -saputo che la persona longilinea,ha la possibilità di indossare benequalsiasi indumento, ma ognunadi noi deve comunque saper sor -ridere alla propria immagineriflessa nello specchio. Conquel gesto manifestiamo il be -ne che ci vogliamo; infatti seimpariamo ad amare il nostrocorpo, possiamo diventare re -gine anche solo per il nostromondo!

Quando da piccola, andavo afar visita alla nonna che era sarta,indossavo abiti e stoffe coloratissi-mi e ricordo il sogno ad occhiaperti che provavo giocando a“principesse”. Nella mia danza lepezze mi roteavano intorno mo -dellandosi in fantasiosi modelli ela semplice casa si trasformava inuna reggia dorata. Perchè i GrandiStilisti non dimostrano di sapermutare, direttamente in passerella,donne di ogni età e taglia ineleganti signore? Ciò accade ra -ramente. Alcune giovani donne,per me troppe, convivono con unamalattia che non pensano di avergià contratto. Al principio sivedono belle come dee e nelloro delirio di leggerezza sen -tono trasformare le loro brac -cia in ali di uccello. Per mesono come delle matite scheg-giate prossime a spezzarsi.

Poi l’ossessione del loro pesole divora al punto che specchian-dosi vorrebbero diventare quasiinvisibili per quanto avvertonopesante la loro esistenza.

Il grande sogno spesso sitrasforma in un incubo sociale efamiliare chiamato: ANORESSIA.

Purtroppo nessun “sogget-to a rischio” pensa di contrar-re una “assicurazione sullavita”, prima di affacciarsi nelmondo della moda, come inquello della danza …

Il bellissimo e drammaticofilm “il Cigno Nero” interpretatoda Natalie Portman, vincitrice del -l’Oscar come miglior attrice, de -scrive con fin troppo realismodove porterà il senso di maniacaleperfezione della protagonista.

Se il mondo della moda edello spettacolo in genere, diconcerto con quello pubblicitarioed industriale, non riporteranno lavisione delle cose nella loro situa-zione naturale, quello che ci conti-nuerà ad essere offerto, sarà unmondo denso di false illusioni,pericoloso per la reale naturadell’uomo.

Vorrei lanciare una sfidaai “Grandissimi della ModaItaliana”: disegnare la “STA -GIONE per TUTTE le TA -GLIE”.

Immagino essere un com -pito difficilissimo, ma per uo -mini eccezionali, missioni im -possibili, diventano possi bi -li…[email protected]

Sfoglio i giornali di moda,navigo su internet e colgo un uni -co forte e indiscutibile messaggio:per apparire alla moda, devi es -sere magra, ma veramente magra.Il trucco di visagisti e le luci po -sizionate ad hoc dai fotografi dimoda ci restituiscono immagini didonne bellissime, con teste “co ro -nate” da capigliature fantastiche.Non colgo l’immagine di volti felicidietro le maschere di cerone dellemodelle. Forse sbaglierò, magarisolo per contratto sono tenute are citare la parte delle eterne in -soddisfatte, ma viste dal vivo estruccate, alcune sono pallide edanche un po’ pelate!

Non è l’invidia che ha ispiratoquesto “pezzo”, bensì l’inquietudi-ne che ho provato ultimamentenel constatare la magrezza dellemodelle in passerella delle sfilatedi Milano Moda Estate 2013.

Ma come possono non accor-gersi gli stilisti del cattivo gustoestetico che diffondono?

Nonostante sia aperta da annila campagna di sensibilizzazionecontro l’ANORESSIA, per le “lavo -ratrici a rischio”, le Grandi Firme,che non sono certo re sponsabilidella causa di questa malattia,certamente la alimentano conti-nuando a presentare le loro colle-zioni, solo e sempre, attraversodonne filiformi.

Personalmente ritengo che i“fisici scheletrici” non rendanogiustizia ai meravigliosi abbiglia-menti che vengono presentati,sono maestri nel conquistarci conle loro creazioni, ma proprio perquesto, le menti più fragili pos -sono rimanere abbagliate

Le campagne pubblicitarieci regalano un miraggio: quel -lo di essere ammirate come“Bacchette Magiche”.

Le donne devono scegliere

P rosegue con successo iltour americano di Lo ren -zo Jovanotti. Non mancagiorno che il cantantecor tonese non conquisti

spazi nei giornali e nelle tv ameri-cane che contano. L’ultima, in or -dine di tempo, è una lunga intervi-sta al New York Times. Il quotidia-no della Grande Mela, di fatto,con sacra il nostro bravo Jova rac -

contando la sua lunga carrieraartistica ed esaltando le sue am -bizioni e i suoi sogni a stelle estrisce. "Quando gli è stato chiestoperché vuole rischiare in un Paesecome gli Usa, che può mostrarsibrutalmente indifferente alla musi -ca pop in altre lingue - si leggenel le pagine del Times - Jovanottiammette di essere stato stimolatodall'energia della città e dal colle-

Nei giorni scorsi, presso ilocali della Galleria diPalazzo Ferretti in viaNazionale a Cortona,Katerina Ring ha

esposto la sua “Personale, Italia2012”.

Erano alcuni anni che la Ringnon tornava a Cortona, ed il fattoche un’artista così famosa e pluri-premiata con una certa regolaritàtorni nella nostra città, è sicura-mente indice del livello alto e dellaconsiderazione di cui godeCortona in questo ambiente.

Chi è Katerina in molti losanno, ma per chi non la cono -scesse ci limitiamo a dire che èun’Americana, Italo-Africana diadozione.

Fin da giovane come tutti gliamericani ha visitato il nostropaese e come spesso accade se neè innamorata ed era decisa atornarci.

Dopo aver conseguito lalaurea, un master, titoli di studiovari e chi più ne ha più ne metta, edopo una carriera dirigenzialepresso una grande incorporatedCaliforniana, Katerina decide che ètempo di far fruttare il propriotalento ed così inizia la sua carrie-ra di pittrice; torna in Italia edacquista una casa a Lucca chediventerà il suo studio.

I premi si susseguono e levendite pure, ma Katerina, fieradella propria cultura americana,non si siede sugli allori e decide dimuoversi ancora e va ad insegnarein pittura in Africa.

Adesso l’Africa è la suaseconda casa, l’Italia la prima, gliUsa sempre nel cuore, e nellapittura di Katerina Ring si possono

gamento alle sue radici”. Poi ri -percorre la sua storia personale equella musicale, l'America cono -sciuta da bambino attraverso i te -lefilm come “Happy Days” e letap pe che lo hanno avvicinato allaGrande Mela, spingendolo unmese fa a decidere di trasferirsi -almeno temporaneamente - nelVillage, con la moglie e la figlia.“Su tutto resta la voglia di assorbi-

re la cultura americana - spiegaan cora il cantante cortonese -traen do ispirazione da una cittàcome New York. Essere qualcunoin America è il sogno di qualun-que musicista nel mondo" - haconcluso Lorenzo, che comunquenon sembra avere intenzione diabbandonare l'Italia continuandoa dividersi tra i due continenti.

L.L.

Successo americano per Jovanotti

ConCessionaria TiezziINFORMAZIONI E SERVIZI- OPEL ASSISTANCE PREMIUMTre anni di copertura con soccorso stradale

- SERVIZI FINANZIARIPossibilità di finanziamento rateizzati epersonalizzati

- OK USATO DI QUALITÀAmpia gamma di usato rigorosamentecontrollato e collaudato

- AUTO SOSTITUTIVA(su prenotazione) per riparazioni in garanzia

Via Gramsci, 876 - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. e Fax 0575 630482 www.tiezzi.itE-mail: [email protected]

Scatto Romanello

VERNACOLO

Col mi Beppe a Cortona unsabbeto de luglio se vide un cartel-lo che parlea de una camminatada fa de notte su pè la nostramontagna, il posto era Vallecalda,organizeta da AMIMO, associazio-ne che ha pè scopo aiutere i cittidi MOBA nel CONGO, che a quelche dicheno stanno peggio denoaltre, un nanno manco la mat -tera pè mette da parte i tozzi depene che armengheno pè cena.

Se disse “lo scopo è bono, epù fè una camminatina dè unadecina dè chilometri sul far delcombrigliume un cè faribbe altroche bene , eppù alla Fratta ce sonle pastasciutte col sugo della Mi -rella da Portola, la porchetta e ungoccio de quel nero che un quastamai. Cè vimo.” L’arduno era a Por -tola al ristorante di Franco allesette de sera, e ve dico che un serapochi, sarimmo steti tra omini,donne e citti un par de cento,c’era chi sea messo gli scarponi,chi ea porto lo zaino e chi eranuto in ciampelle, se sentia parlèin tutte le lingue, la festa era assi -cureta.

Ce semo inerpicheti su versoVallecalda tutti in gruppo sotto laguida di Luca, il presidente. Con ilmi Beppe sen partiti in testa e colnostro passo semo arivi in coda.Le fermete son stete tante, al cam -po da tennis, la casetta de Mo re -no, al motocross, la Fonte del fos -so in do se facea colizione quandose via a caccia, la Curva verso lebuche ando Beppe padello il fa ge -no, le Buche con i capanni per lacaccia alle colombe, eppù la scesaverso la Diga do se mettea le postepè i cignali. Ma è il panorama che

te mozza il fieto: de qua te trovi illago Trasimeno co uno spicchiode Valdichiana, nel mezzo la valledella Minima con la diga dellaCer ventosa e Casele, de là la Mi ni -mella, Vaglie, Poggioni e S. Pietro,in lontananza la Verna.

“La bellezza prepotente dellanatura che ti circonda ti fa sentirein un altro mondo e trovi unatranquillità in teriore che si trasfor-ma in benessere e ti fa star bene ein pace con tutti, questa è lamontagna“.

Eppù a buio semo arivi allaFrat ta, in do al capannino dellaFo restale en trovo a arcogliercescodelle fumanti de pici al sugo eal pomidoro, riso, panini con por -chetta, pane e nutella pè i citti eanche i grandi, il tutto annaffietoda un buon vinello della Chiana epè fini vassoi de cantuccini conabbondanti dosi de vinsanto.

Seduti sui greppi della Frattacon centinaia di pile acese sem -brea d’esse alla prima dell’operaall’Arena di Verona, ma lo spetta-colo c’era, il gruppo degli Astrofiliea piazzeto il su strumento pè vedela Luna da vicino e tutto saribbestato pronto con tanto di spiega-zione ma nel più bello è gnuta aman chere proprio Lei, è ariva co -me una bella donna a mezzanottee noaltre un ce lemo fatta a aspet-tella sera troppo stracchi, io diriache sera magno troppo, sicche searpreso la nostra via e semo tornia Portola tutti allagri e contenti.molti diceano “domani sarfà?” sideve rifare, certo, la montagna è lipronta a accoglierti come semprebasta volergli bene.

Tonio de Casele

Troppo facile vestire delle belle ..“ Bacchette Magiche!”

A come Anoressia...

Camminata in notturna

Katerina Ring espone a Cortonavedere chiari, nitidi, i tratti deipaesi dove si divide; i primi passiin America, con un tratto tipico dichi ha talento ma deve ancorascoprire nuovi orizzonti, poil’Italia, con le sue forme ed i suoicolori, ed infine l’Africa, dallaquale prende la passione per laluce, il movimento sinuoso delleforme ed i colori caldissimi.

Nella personale che Katerinapresenta a Cortona si nota subito,un ritorno al classico ed al suoprimo amore, l’Italia.

Quando 3 anni fa la Ringespose a Cortona, la sua pitturariportava all’Africa, tutto eraAfrica, i colori, i movimenti, leforme ed i soggetti; adesso con“Italia 2012” siamo tornati inItalia, con le forme classiche, ipaesaggi tipici della toscanaagricola, gli scorci delle architettu-re medioevali e rinascimentali, icolori meno avvolgenti e più sobri.“Italia 2012” sembrano soggettiscolastici, scontati, ma in realtà èun semplice omaggio a quellaterra che l’ha ospitata ed adottatacome una figlia, dalla qualeKaterina ha preso molto, ma haanche dato molto.

Adesso Katerina è di nuovo inpartenza, perché un nuovo premiol’attende: in Zambia a Lusanca leverrà infatti conferito il premio“David Sheppard - Art for Wildlife”quindi auguriamo a quest’artistaun buon viaggio ed un pensieroperché fra qualche anno torni adesporre nella nostra città.

Per chi volesse vedere leopere di Katerina Ring in internet:www.katring.com

Stefano Bistarelli

Lions Club CortonaCorito Clanis

Visita del Governatore

La sera di domenica 30settembre, in un clima diserena e festosa convivia-lità, si è svolta, presso ilRistorante “Tonino”, la vi -

si ta al club del Governatore delDistretto 108-La Marcello Mur -ziani, alla presenza di numerosiospiti, fra cui le autorità lionisti-che, nelle persone della presiden-te della VII circoscrizione, Giu lia -na Bianchi Caleri e dei Delegati dizona, Mario Aimi e Giuliano Alle -grini. La conviviale ha celebratoanche la Charter Nigt, ricordando,con le immagini di un filmato,venticinque anni di attività del Co -ri to Clanis nel territorio, ed ha fe -steggiato l’ingresso nel club di duenuovi soci, l’architetto DonatellaGri fo e l’erborista Stefano Fran ce -schi ni, che applica in questo set to -

re le molte conoscenze pervenute-gli dal suo diploma di laurea inFar macia. La serata è stata prece-duta dall’incontro del Governatorecon il consiglio direttivo del Club,durante il quale la presidente,Carla Caldesi Mancini, ha illustratole linee programmatiche per l’an -nata lionistica 2012-2013, sottoli-neando come già due iniziativesia no state realizzate durante i me -si estivi: l’acquisto di parmigianoreggiano nelle zone colpite dal si -sma e l’accoglienza, per una gior -nata di visita a Cortona, dei disabi-li, ospiti per un periodo di tempo

presso il campo disabili allestito aLu cignano. Il Governatore, dopoes sersi complimentato per la ric -chezza di iniziative poste in esse -re, ha ampiamente illustrato il ser -vice distrettuale da lui proposto,ovvero l’attenzione alle povertà,vecchie e nuove, lasciando pienalibertà di progettazione ed elabo-razione di services possibili in taleambito, ma invitando tuttavia adun’attività collaborativa a livello dipiù clubs, auspicabile sia per larealizzazione di un risultato più in -cisivo ed importante, sia per le po -sitive sinergie che scaturisconodalla collaborazione, a livello nonsolo di risultati, ma anche di a -micizia fra persone, che è poiquanto il lionismo si propone neipropri intenti. Ciascuno,ha ricor-dato il governatore, è chiamato a

mettere a disposizione la propriaprofessionalità, mirando a ren -dere attuabili iniziative complessee di spessore. E’ passato poi apar lare della realizzazione delLions Day, per la quale viene datala possibilità a ciascun club diproporre un progetto attuativo nelproprio territorio, fra i quali, ov -via mente, verrà poi scelto il mi -glio re. A conclusione di serata, unpiccolo, ma emblematico cadeaualle signore ha suggellato il climadi amicizia che sempre caratteriz-za le varie conviviali.

Clara Egidi

Fotomaster

Page 9: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

L’ETRURIA N. 18 15 OTTOBRE 2012

PAGINA 9

Il FIlATElICo a cura di MARIO GAZZINI

ATTuAlITà

Questa volta la nostra sempli-ce rubrica quindicinale avrà cometema la "riesumazione" dallastoria della filatelia italiana di unastorica emissione ,che molticonoscono, ma che molti altrisanno soltanto che sia esistita, mache si è persa nelle pieghe deltempo, coperta con il solito velo dipolvere, ponendola in un angoloche sa più di oblio che di altro.

La nota in questione riguardala storica serie "artistica", cheiniziò i primi passi di vita nellontano 1921, quando tutti d'ac -cordo pensarono che fosse giuntoil momento di riunire in un'unicaserie tutti i francobolli di postaordinaria in corso all'epoca. Infattinell' ottobre 1922 con scadenzadei termini entro il 31 dicembredello stesso anno, con deroga al31 marzo 1923, furono raccolti ibozzetti presentati, che, sottopostidirettamente al Re VittorioEmanuele III, vennero assegnatiagli autori delle opere, per poi

essere dati alla stampa. Le opere da realizzare inizial-

mente furono definite nell' ordinedi 13 bozzetti di posta ordinaria e2 espressi, ma poi strada facendoqualcosa venne variato, anchenella bozzettistica; fra i prescelti,oltre che rappresentare il poterevigente, simbolo dinastico dellaCasa Savoia, con l'effige del Re,vennero realizzate altre immagini,come "la Lupa di Roma, una testa

Dopo 10 ore estenuanti diviaggio in autobus, 50cittadini residenti nelCo mune di Cortona,han no toccato terra in

Ger mania e più precisamente aMo na co di Baviera. Un weekend,quello del 29 e del 30 Settembrescorso, organizzato dall’Agenzia diViaggi “Colosseum Tours” di

Camucia, all’insegna del diverti-mento e della spensieratezza. Unpaio di soste du rante il tragitto eintorno alle 11 arriviamo aMonaco. Finalmente le portedell’autobus si aprono inGermania e davanti a noi, il de -lirio. Adulti e ragazzi uniti dallastessa voglia di passare un giornolontano dalla solita routine quoti-diana. Centinaia le persone che,da tutto il mondo, sono arrivate aMonaco di Baviera per passare lasoglia della più famosa festa dellabirra. Due chilometri percorsi apiedi, travolti da una fiumana dipersone e dopo tanto eccola lì,

l’entrata principale. “Ma come na -sce questa festa della birra? E’ unafesta occasionale?”, domanda in -ge nuamente una signora del no -stro gruppo. Prontamente la no -stra guida, il signor Gustinelli, lerisponde che, la festa della birratrova le sue origini storiche nel1810, anno in cui si festeggiò, dal12 al 17 ottobre con la “Okto -berfest” (la “Festa di Ottobre”), ilmatrimonio del principe eredita-rio bavarese Ludwig con la princi-pessa Therese von Sachsen-Hil -dburghausen. Alla festa nuziale,svol tasi sul prato “wiese”, cheall’epoca si trovava alle porte dellacittà di Monaco di Baviera, assi -stette non solo la famiglia rea le,ma anche i cittadini monacensi. Lafesta si concluse con una corsa dicavalli che si decise di ripetereanche negli anni successivi.

Da lì nacque l’Oktoberfest ba -varese. Impossibile restare ingruppo, decidiamo di darci unora rio: “alle 20.00 ritrovo al de -posito degli autobus”. E dopoque sto annuncio, ognuno di noi

ha aperto le danze di questa incre-dibile avventura. La manifestazionesi svolge sotto dei tendoni attrezza-ti su una vasta area denominataufficialmente “Theresienwiese” (il“pra to di Teresa”). Ogni birreriaha il suo stand espositivo (“Fe -sthalle”) in grado di ospitare dalle5000 fino alle 10000 persone,allestito con le tradizionali panche

e tavoli, dove la birra viene servitanei famosi boccali (“i Mass”)dalle cameriere che, per l’occasio-ne, indossano il tradizionale abitocon grembiule, il Dirndl, mentregli uomini vestono i Lederhosen,cioè i pantaloni in cuoio. Paulaner,HB, Lowenbrau, Spaten, Hacker-Pscherr e Au gustiner, sono le seibirre storiche che, per questo sin -golare avvenimento, produconoben oltre 6 milioni di litri di birra.Ma insieme alla birra é possibilede gustare anche i piatti tipici ba va -resi, come lo stinco di maiale concrauti e bretzen, pane salato distri-buito in enormi quantità. Insom -

ma una festa da leccarsi i baffi! E illu napark? Un vero e proprio spet -tacolo. L’Oktoberfest, oltre ad es -sere come si é visto, un evento deigrandi numeri con 6 milioni inmedia di visitatori ogni anno, é di -ventato un vero e proprio simbolodi amicizia fra i popoli. E una voltaassaporata dal vivo questa entusia-smante atmosfera bavarese, nonfinisce qui. Un tuffo nel passato,un modo diverso di vivere lacultura della birra é possibile, alnumero 2 di Sterne ckerstrasse. E’qui che, tra disegni e foto d’epoca,si trova la più antica casa dellacittà (1340), oggi sede del Museodella Birra dell’Oktoberfest.

Insomma, una giornata da ri -cordare, delle ore passate tra ilcaos e il divertimento, dove o -gnuno di noi ha potuto relazionar-si con gente nuova e con una cul -tura diversa dalla nostra. “Dob -biamo confermare anche per ilprossimo anno!”, queste le paroleche, al rientro in Italia, riecheggia-vano tra i sedili del nostro auto -bus. Martina Maringola

d'Italia turrita, la testa di Atena, unbassorilievo del Cellini (ammiratonel Battistero di Firenze), l'Apollodi Vejo, la Basilica di S.Giusto",tutte opere che raggiunsero iltraguardo finale con non pochedifficoltà di percorso, tanto è veroche dal 1924, quando l'OfficinaGovernativa delle CarteValori iniziòla realizzazione dell'opera, illavoro venne interrotto e poiripreso solo nel 1929 quando consostanziali cambiamenti giunsefinalmente al termine.

Tecnicamente posso affermareche l'opera è stata realizzatamagnificamente sia dal lato cultu-rale, sia dagli accorgimenti opera-tivi, perché oltre che alla cartavalori adoperata ha una filigranabellissima a "corona", una gommalucente e consistente alla distanzadi quasi cent'anni, con dentellatu-ra lineare 13 1/2, colori stabilissi-mi e consistenti, con una di mo -strazione tangibile di quanto sivoleva realizzare.

I valori commercializzati sonodue valori da 15 cent. di colorediverso, 3 valori da 20 cent. di

vario colore, 3 da 25 cent.o colorediverso, 4 valori da 60 cent. coloridiversi, 1 valore da 60 cent. rosso,e 2 valori da 75 cent. di coloregrigio chiaro e scuro.

Con queste note storiche hovoluto ricordare i giorni e i tempiin cui il potere vigente ha datol'impronta di quanto volesse fare,dando inizio all'esistenza di quan -to ha codificato la storia con ladefinizione di "serie imperiale".

Per chi insegna nellaScuola dell’infanzia onella Primaria BrunoD’Amore è un mo nu -mento alla matemati-

ca: i suoi libri sono acquistati,consultati, studiati..alla ricercadei modi migliori per insegnare,per trovare esercizi divertenti–sì, con la Matematica ci si puòanche divertire!- e soprattuttoper aiutare quegli alunni chetrovano difficoltà, affinché rie -scano a superarle.

Ma...Bruno D’Amore collabo-ra con l’Università di Bologna,dove insegna anche la moglieMar tha Fandino Pirilla, ed èdocente all’Università di Bo go -tà…come fare per raggiungerlo?

E’ avvenuto tutto durante ilCollegio docenti del Circolo diTerontola: le insegnanti hannochiesto una formazione adegua-ta per ambiti disciplinari e laPreside, prof.ssa Nicoletta Bel -lugi, ha pensato ad organizzareil seminario.

Per la Matematica, nellascuola dell’obbligo, il Prof. Bru -no D’Amore è il massimo che sipossa avere: è un grande teo ricoma nello stesso momento unottimo divulgatore, sa narrare ladisciplina meglio di una storia….e come per magia ecco che simaterializza insieme allamoglie, per un seminario di duegiorni.

Il Dirigente scolastico hacoinvolto nell’iniziativa anchela Direzione di Cortona, di Lu -cignano e di Castiglion Fioren -tino, riducendo così le spese emassimizzando i risultati: allafine più di un centinaio diinsegnanti hanno partecipatoall’iniziativa, con un entusia-smo e un coinvolgimento che hastupito lo stesso D’Amore, che hamanifestato l’intenzione di con -tinuare questo percorso intra-preso insieme.

Ha trovato terreno fertile, inquanto le insegnanti avevanogià chiesto di poter proseguirenell’ approfondimento dei temi,perché ad ogni fase teoretica sideve alternare la realizzazionepratica, con la raccolta dei dati,per poter giungere ad una verifi-ca e a un confronto su quanto èstato studiato e quando si in -contrano disponibilità ad ap -prendere e competenza nell’in-segnare il risultato è garantito.

Strane persone, queste in -segnanti!

Dopo la mattinata trascorsaa scuola, fuggono a Cortona peressere presenti nella Sala conve-gni a S.Agostino, partecipare aduna lezione sino a tardi e ri -prendere sabato mattina presto,fino a pomeriggio inoltrato…quando il sabato è il loro giornolibero.

Chi lo farebbe? Solo persone che credono

nella formazione continua, nel -l’approfondimento, nel confron-to con docenti di livello cosìragguardevole, persone che san -no che solo chi è preparato puòformare i più giovani.

E al seminario c’erano in -segnanti a quadretti ma anche arighe, perché si parla di logica,di costruzione del pensiero…equesto riguarda ogni disciplinascolastica.

Ha detto Bruno D’Amore chegli apprendimenti della Scuola

primaria non si scordano più,semmai vengono integrati conquelli successivi, per cui il la -voro delle insegnanti è veramen-te fondamentale, ma ci volevaD’Amore per spiegarlo, per par -lare dei problemi impossibili,per proporre quesiti da risolverein un minuto e chiedere comeerano stati affrontati.

Sia detto con chiarezza: laMatematica richiede un livellodi astrazione non indifferente,perché l’oggetto in realtà non èpercepibile: dove vediamo maiun quadrato o una linea rettanel mondo che ci circonda?

I suoi argomenti sono statiintegrati dall’intervento dellamoglie, prof.ssa Martha FandinoPirilla, che ha esordito nel suoaccento colombiano, spigandola situazione del suo Paese: iPaesi in via di sviluppo chericevono aiuti, devono garantireun livello di educazione scola-stica parecchio elevato, inquanto gli alunni di oggi sa -ranno la futura classe dirigentee dovranno garantire la crescitasociale ed economica del loroPaese.

Per assicurare standard cosìelevati, gli alunni sono cosìsoggetti a una valutazione in -terna e a una esterna, per cui gliinsegnanti si sono specializzatinella valutazione degli studentie del proprio lavoro.

La prof.ssa Fandino Pirillaha concentrato la sua attenzio-ne sulla geometria e sulla conti-nuità fra i diversi ordini discuola, quindi il prof. D’Amoreha concluso il seminario parlan-do di Dante e dei versi dellaCommedia che si possono com -prendere soltanto attraverso lamatematica: lui è un patito diDante, che ha approfondito neglianni, come si può vedere nel suosito.

Sabato il dott. Luca Pac chi -ni, Assessore alla cultura delComune di Cortona, ha portato isaluti dell’Ammi nistrazione co -munale ai relatori e ai parteci-panti al seminario, quindi,all’una un gruppo di parteci-panti si è fermato a pranzo,organizzato in modo impecca-bile dal catering dell’hotel OasiNeumann di Cortona, che ha co -me direttore Umberto Ge deone,utilizzando una delle sale sem -pre all’interno del complesso diS. Agostino.

La pausa pranzo è stata unamabile momento di conversa-zione con la prof.ssa Bellugi, ildott. Pacchini, il prof. D’Amore esua moglie: per i due relatori lavisita a Cortona si è rivelata unabellissima sorpresa.

Hanno cercato di vederequal cosa nel poco tempo a di -sposizione e sono rimasti colpitidai sapori e dai colori della cu -cina locale.

Nel pomeriggio il seminarioè continuato e Bruno D’Amoreha risposto ad alcuni quesitisuggerendo anche dei testi,come “Perché diamo i numeri?”

Alla fine uno scrosciante ap -plauso ha salutato i relatori e laProf.ssa Bellugi ha dato a tutti ipartecipanti l’appuntamentoal l’anno prossimo.

Bizzarre, queste insegnanti,che studiano matematica e sidi vertono anche!

MJP

bruno D’Amore a Cortona A tutta birra!

1929 - Italia. Serie “artistica”.

Incontri con la Matematica

Ascoltare questo scrittore è un piacere enormeperché i suoi libri sono veramente utili per la scuola

L’Oktoberfest express: da Cortona a Monaco di Baviera

Zona P.I.P. loc. Vallone 34/B - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. e Fax 0575/67.81.82 (n. 2 linee r.a.)

Page 10: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

PAGINA 10

ATTuAlITàL’ETRURIA N. 18 15 OTTOBRE 2012

re, io e alcuni "vecchi espositori"della Mostra, di scriverVi per compli-mentarci dell'organizzazione del 50°anniversario, il più importante dun -que, anche se mol ti di noi non vipartecipano più.

Come di norma e ligi al galateoavete spedito gli inviti alla cena di galadel 31 agosto con i classici trentagiorni d'anticipo, inviti scritti, ovvia-mente, non semplici telefonate o, sa -rebbe stato il colmo, mes saggi lasciatisulle segreterie telefoniche, perchésarebbe oltremodo ineducato! Vi sia -mo anche grati per aver voluto ricor-dare tutti gli antiquari che hannoidea to, creato, contribuito alla nascitae portato alla notorietà la Mostra Na -zionale del Mobile Antico di Cortona;personaggi che hanno lavorato a que -sto scopo con passione, competenza,amore, per tanti anni, senza pretende-re compenso alcuno, facendo diquesta manifestazione una delle piùimportanti e prestigiose d'Italia.

Negli inviti e nei ringraziamenti,ovviamente, avete tenuto conto ditutto questo concludendo, co me granfinale, con una cena sicuramente digran classe donando ai presenti uncadeaux di tutto rispetto. Forse nonun Fiorino d'o ro ma almeno unatarga in astuccio a ricordo di questoavvenimento di notevole prestigio perla manifestazione e per la città chel'ha ospitata e la ospita ..... Come? ..Non è così? .. Ci siamo forse sbagliati?Allora quello dei grandi festeggiamen-ti che vagheggiavamo già l'ultimoanno della mia presenza è rimastosolo un bel sogno?! ..... Allora dobbia-mo pensare che quanto abbiamoappena scritto non sia vero?! Che lacelebrazione dei cinquant'anni di unaMostra prestigiosa, curata semprecon eleganza e raffinatezza, che so -gnavamo svolgersi al meglio, anche senon come il decennale causa i tempidifficili, sia rimasta un so gno?!. ...Dunque è vero che gli in viti sono statifatti per telefono e con solo due o tregiorni di anticipo?! E che moltiantiquari che furono i pilastri dellaMostra (ed io tra loro) sono statiinvitati in extremis!?!

Allora è proprio vero che or maila classe è cosa rara!!! Ma non im -porta brindiamo al 50° con una bel labot tiglia di spumante del 50°!!!

Ma soprattutto noi "vecchi" vo -gliamo brindare a coloro che insiemea noi hanno il merito di aver creato efatto vivere per quarant'anni la presti-giosa Mostra Mercato Nazionale delMo bile An tico. A voi brindare al me to,o meno, di aver condotto negli ultimidie ci anni una semplice "Cor to -nantiquaria". Da parte nostra Vi au gu -riamo di portarla avanti per altri qua -rant'anni come abbiamo fatto noi: peril resto ... ai posteri... Cordialmente.

Rossana Germani Picciati

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Dalla parte del cittadinoil parere dell’Arch. Stefano Bistarelli

Cara signora Picciati, gior -ni fa, passando per Ca -mucia, mi è venuto spon -taneo guardare verso ilcolle dov’è incastonato

quel prezioso gioiello etrusco cheè Cortona. Non avevo fatto caso aicartelloni pubblicitari di “Corto -nan tiquaria” pensando che fosseuna delle tante mostre, mostriciat-tole, mercatini che negli ultimianno sono proliferati dall’altoLazio in su, verso nord.

Avevo tempo: sono salito, hogirellato un po’ a piedi fermando-mi a pranzare in quella stimpaticatrattoria da lei indicatami in unadelle annuali visite alla “MostraNazionale del Mobile Antico”; lì hosaputo che quella e “Cortona nti -qua ria” sono la stessa cosa.

Ho atteso l’apertura pomeri-diana ricordando le visite settem-brine del sabato, la fretta diraggiungeere il suo stand in fondoal corridoio: un salotto dove siritrovavano amici con i quali avolte ci davamo appuntamento, sidiscuteva su qualche pezzo;capitava di incontrare personaggiimportanti del nostro mondo.

Era davvero piacevole anchese ciò avveniva in mezzo all’infil-trarsi di “estranei” visitatori ma -gari muniti di petulanti e bizzosira gazzini che toccavano tutto mi -nacciando la propria e l’altruiincolumità.

Il tutto tra le proteste dellemogli che volevano vedere gioielli,argenterie, ninnoli, ma nono stantele loro proteste, ogni anno moltidi noi tornavano a casa con stranipacchi sottobraccio.

Comprato, come sempre, ilcatalogo mi son ritrovato non ilbel volume massicio con articoliintroduttivi seri e una sequenzanotevole di pezzi pregiati espostidai maggiori antiquari italiani, maun volumetto formato quadrotto(va di moda per cataloghi dimostre e musei) di solo 150pagine, comprese quelle “istituzio-nali” - rilegato è vero ma ed era ilminimo per un cinquantesimo - diun opinabile color nocciola conquel 50 al centro che mi ha ricor-dato - prescindendo dall’angeloscontornato da biglietto natalizio -

un libro anteguerra di mia madre(“50 ricette della campagnatoscana”); impressione conferma-ta da foto galleggianti su nuvolettedi panna montata spray. Non hocapito il discorso delle “N” non hocapito cosa ci stiano a fare fumetti,scarpe, foto, di vario tipo compre-se lampade, televisori accidentivari.

Che c’entrano con l’antiqua-riato? Per allungare il brodo e darpiù consistenza al catalogo? Com -pren dendo il pezzo sulle “scatoleparlanti” si arriva a un centinaio dipagine; aggiungiamoci quelle,dovute, dei personaggi che hannovisitato la mostra nel tempo si saledi poco. Sinceramente ho provatoun senso di squallore.

Ho girellato un po’ per lamostra salendo e scendendoperplesso e disorientato perché ilcatalogo non è sequenziale secon -do il logico ordine dal basso inalto, ma saltabecca rimandandotida un piano all’altro.

Mi è parso anche il numerodegli espositori sia diminuito,rispetto a una volta e che ilmateriale non sia più dello stessolivello. Forse è solo una mia im -pressione. Forse è colpa della cri -si.

Comunque, dopo una mez -zora ero già sulla via d’Arezzoriflettendo sul mutare delle cose,rafforzando la mia convinzioneche il progresso sia una spece ditreno che viaggia in direzioni op -

poste: la tecnica avanza ma la vi tapeggiora, perde pezzi. Ab bia mogià perso un bel po’ di educazio-ne, di cortesia, d’eleganza, rispet-to, correttezza anche nei piùcomuni rapporti umani; abbiamoperso buon gusto, buon senso(orami merce rara); senso dellarealtà, della misura.

Stiamo togliendo da soli conmille ubbie e pastoie formalid’ogni genere, dalla burocrazia alcomputer. E se il quinto cavaliereè la Paura il sesto è di sicurol’ormai dilagante Ipocrisia, comeha scritto più volte un vecchioamico.

Come mai, in questi ultimianni, quella bella Mostra è cosìcambiata? Forse per le cause cuiho appena accennato? Per natura-le logorio del tempo? Perché sonocambiate mentalità e persone chela gestiscono?

Tutto s’imbastardisce, scade: sivede che su questo binario mortoè finita anche la mostra cortonese.Peccato.

Voglia scusarmi lo sfogo mason rimasto davvero male. Laprima volta che capiterò a Romami prenderò il tempo per venirla atrovare in negozio per una chiac-chierata, per vedere se trovoqualcosa di mio gusto e respirareun po’ d’onesta aria col profumod’altri tempi.

Dunque, nell’attesa, i migliorisaluti, anche alla “piccola Susy”.

C.C.

Gentile Avvocato, so che dacirca un anno per poter fareuna causa prima si deve obbli-gatoriamente fare la mediazio-ne (spendendo anche per quellaoltre per la causa che poi co -munque si finirà per fare u -guale). Le chiedo: posso fare solola richiesta di mediazione dapresentare al Giudice senza pre -sentarmi dal mediatore e rispar-miando così il compenso? Grazie.

(Lettera firmata) La mancata presentazione del -

la parte istante, senza giusto mo -tivo, al procedimento di mediazio-ne, è atto in frode alla legge. E'quanto ha stabilito il Tribunale diSiena, con la sentenza 25 giugno2012. Il caso faceva riferimento aduna opposizione a decreto ingiun-

tivo, nella quale i giudici avevanoassegnato il termine ex art. 5,primo comma, D.Lgs. 28/2010,per poter presentare la domandadi mediazione. La parte opponentesi limitava a depositare l'istanza,senza partecipare all'incontro esenza versare le indennità previstedalla legge. Una volta invitata agiustificare tale comportamento, lastessa non aveva presentato alcunagiustificazione per la mancata par -tecipazione.

Secondo il Tribunale di Siena,quindi, la mediazione obbligato-ria, senza violare il diritto di agirein giudizio per la tutela dei propridi ritti ed interessi legittimi, intro-duce un ulteriore strumento ditutela dei diritti, la cui effettività,potenzialmente non minore diquel la giurisdizionale, necessitadel presidio della obbligatorietà.

La prescrizione legale delprevio esperimento della procedu-ra conciliativa non può perciòritenersi soddisfatta da un merofor malistico deposito di domandacui non faccia seguito alcun com -portamento della parte pro po -nente idoneo a perseguire né l'in -staurazione di un effettivo ed inte -gro contraddittorio di fronte almediatore, né l'effettiva fruizionedel servizio da quest'ultimo ero -gato, che trova il suo corrispettivonel pagamento delle competenzedel mediatore.

Tale condotta della parte at -trice integrerebbe pertanto gli e -stremi di atto in frode alla legge ecioè di un atto teso al persegui-mento in via di fatto di un risultatovietato dalla legge con normaimperativa.

Avv. Monia [email protected]

Assente alla mediazione?E’ atto in frode alla legge

Con la Circolare n. 4 di Set -tembre 2012 l'Agenzia del Ter -ritorio chiarisce le novità introdot-te dall'articolo 6 del D.L. 16/2012,in materia di accesso alle banchedati ipotecaria e catastale.

La consultazione dei do cu -menti catastali diventa a pagamen-to dal primo ottobre 2012.

A partire da tale data i seguentiatti catastali sono soggetti apagamento del tributo specialesulla base delle seguenti tariffe: • per la visura degli atti cartacei(registri di partita, mappa catasta-le cartacea, tipi di frazionamento,etc.): 5 euro a giorno per ognirichiedente;• per la visura della banca daticensuaria (visure per immobile eper soggetto, attuale e storica, per

L'Agenzia del Territorio, nel caso di fabbricati non dichiarati spontaneamen-te in catasto, le co siddette "case fantasma", ha prov veduto ad attribuire unarendita presunta all'immobile. I contribuenti interessati da tali provvedimentihanno avuto la possibilità di presentare gli atti di aggiornamento catastale entroil 31 Agosto 2012. Se l'atto di aggiornamento vie ne presentato entro 90 giornidal lo scadere del termine previsto per l'adempimento spontaneo (31 Agosto2012) è applicabile una sanzione ridotta in funzione del periodo di regolarizza-zione: • riduzione della sanzione ad un decimo del minimo edittale previsto, nell'ipo-tesi di regolarizzazione entro 90 giorni: 103,20 euro;• riduzione della sanzione ad un ottavo del minimo edittale previsto, nell'ipo-tesi di regolarizzazione entro un anno: 129,00 euro;• contestazione e irrogazione della sanzione nella misura determinatadall'Ufficio nell'ipotesi di presentazione oltre l'anno, ovvero anche nell'ipotesi dipresentazione entro l'anno, qualora non ci siano i presupposti per beneficiaredel ravvedimento operoso: da un minimo di 1.032 euro a un massimo di 8.264euro.

Al fine di chiarire alcuni a spetti in merito alle concrete mo da lità di applica-zione delle sanzioni tramite ravvedimento operoso, l'Agenzia delle Territorio hadi ra mato la Circolare n. 43927 di Set tembre 2012, chiarendo che: • il soggetto deve provvedere spontaneamente e nei termini previsti a regola-rizzare la propria posizione; • la violazione non deve essere già stata oggetto di accertamenti, verifiche oispezioni;• il pagamento della sanzione ridotta deve essere eseguito contestualmentealla regolarizzazione del pagamento dei tributi dovuti.

partita ed elenco immobili) e dellacartografia da base informatica: 1euro per identificativo catastalerichiedente• per ogni altro documento,com presa la visura per soggetto: 1euro ogni 10 unità immobiliari ofrazione di 10;

La Circolare chiarisce ancheche le visure in catasto vengonorilasciate gratuitamente all'intesta-tario degli immobili, così come leispezioni sui registri immobiliari,se a richiederle è l'attuale titolaredella proprietà.

Inoltre, la consultazione on-line rimane gratuita per coloro iquali hanno debitamente sotto-scritto un'apposita convenzione(“sottoscritto”= pagato!. Quindi digratuito c’è ben poco).

le visure catastali diventano a pagamento! Quali restano quelle gratuite?

Catasto: sanzioni e ravvedimenti operosi per immobili fantasma

una elegante tirata d’orecchi Quella bella Mostra perché è così cambiata?A margine della 50° edizione Cortonantiquaria

Come buona norma di cortesiadesidero presentarmi: Rossana Ger -mani Picciati titolare del negozio ro -mano "Armi Antiche Pic cia ti" che fe -steggia quest'anno i cinquant'anni diattività.

Ho partecipato alla "Mostra Mer -cato Nazionale del Mobile Antico"(come si chiamava una volta ...) dal1967 al 2001. Ben trentacinque annidunque, anni d'oro.

Sono stata membro del Co mitatoDirettivo e delle Pubbliche Re lazioni

e, come gli altri membri di allora, l'hofatto con passione, per amore diquesto lavoro e proprio per questo atitolo gratuito.

Ero presente ai festeggiamenti delDecennale e in quell'occasione ab -biamo ricevuto in omaggio dal l'APTun Fiorino d'oro. Per quell'eventoeravamo quasi tutti in eleganti abiti dasera. Poi sono seguiti il Ventennale, ilTrentennale e sempre si è cercato difare le cose con classe ed eleganza.

Abbiamo dunque sentito il do ve -

Page 11: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

PAGINA 11

L’ETRURIA N. 18 15 OTTOBRE 2012ATTuAlITà

CoPPE - TroFEI - TArgHE - MEDAglIEArTIColI ProMozIonAlI

TArgHE PEr ESTErnI ED InTErnIIn oTTonE E PlEXIglASS

PulSAnTIErE In oTTonE Su MISurA

Via Manzoni, 16/i-d-e-fTel. e Fax 0575.604812

52042 CAMuCIA (Arezzo)

Al servizio del successo

Socio sostenitore “Amici di Francesca”

di Barneschi & Alunno Paradisi

Settembre mi ha portatouna canzone, canticchiava-mo nella nostra età piùbella. Oggi, con qualchedecade di anni in più,

settembre ci ha portati sulla “Rottadei Fenici” in Sicilia, per unavacanza turistica- culturale, dal 15al 19 settembre. Infatti, il solitogruppo di turisti settembrini te -rontolesi si è unito al gruppo bor -ghigiano, formando una comitivadi 44 persone che, guidata dalsig. Giorgio Talli assessore al co -mu ne di Tuoro S/T, nel pomerig-gio del 15 settembre, un autobusha trasportato all’aeroporto S. E gi -dio di Perugia. Sulla pista ci atten-deva un grosso uccello di acciaiocon la figura di un uomo alatosulla coda, un 737-800 con 191posti a bordo, che ci ha accolti nelsuo interno, si è levato in volo e,alla velocità di crociera di 800km./h e ad una altezza di 32.000piedi ( circa 10 km.), con un volodi poco più di un’ora, ci hatraghettati in Sicilia, atterrando inmodo perfetto sulla pista dell’ae-roporto di Trapani Birgi. Qui

siamo stati accolti dal direttoredell’associazione “La Rotta dei Fe -ni ci”, il professor Antonio Bar nee dai suoi collaboratori, la guidaturistica Giancarlo e l’accompa-gnatrice Rossella, che ci hannoaccompagnato ad un albergo diMarinella, la nostra base operati-va, situata vicinissima a Selinunte.Durante i 90 km. di tragitto au -tostradale in autobus, hanno pre -sentato il programma per i giornisuccessivi ed illustrato le finalitàdella loro associazione. Abbiamoappreso che, “La Rotta dei Fenici”,è un Itinerario Culturale Inter na -zionale, nell’ambito del “Program -ma Itinerari Culturali del Consigliod’Europa”, che coinvolge 18 paesidel Mediterraneo ed oltre 80 cittàdi origine e cultura fenicio-punica,in tre continenti. Per “Rotta deiFenici” si intende la connessionedelle grandi direttrici nauticheche, dal XII secolo a.C., furonoutilizzate dal popolo dei Fenici edei Punici, quali fondamentali viedi comunicazione commerciali eculturali nel Mediterraneo. Attra -verso queste rotte, i Fenici, mari -nai e mercanti geniali, diederoorigine ad una grande civiltà, chesi affermò attraverso l’espansionead Occidente, generando intensiscambi di manufatti, uomini edidee e contribuendo alla creazionedi una comunanza culturale intutto il Mediterraneo.

Un avvenimento lega la SiciliaAll’Umbria, la famosa battaglia delTrasimeno, avvenuta il 21 giugnodel 217 a. C. e raccontata daglistorici romani Polibio e Tito Livio.L’esercito del cartaginese AnnibaleBarca, di origine fenicia, sconfissequello del console romano CaioFlaminio. Sul luogo della battagliaipotizzato da alcuni studiosi mo -derni, il comune di Tuoro S/T ha

rea lizzato un “percorso storicoarcheologico” con una serie di“aree di sosta” con pannelli illu -strativi che, iniziando da Mal -passo, salgono a Sanguineto e,per correndo Via del Porto, arriva-no a Casa del Piano. Annibale Bar -ca, figlio del condottiero Amilcare,fin da bambino, fu istruito all’odiocontro i romani e suo padre glifece giurare di distruggere Romadavanti all’altare del Dio Baal-Hamon. Alcuni anni fa, il direttoredell’Associazione “Sulla Rotta deiFe nici”, è venuto a Tuoro perpren dere contatti diretti con gliamministratori comunali e persviluppare una collaborazione tradiversi itinerari turistici. In questoambito è avvenuto il nostro viaggioturistico-culturale.

Però, prima di parlare deiFenici, vogliamo dire che in tuttele zone visitate, insieme ai resti diantiche civiltà, abbiamo notatotante pale eoliche. Il solito amicoat tento mi ha fatto notare che evi -dentemente lì non disturbano gliuccelli migratori, come avrebberofatto a Ginezzo!

Il primo gruppo di Fenicisbarcò in Sicilia nel 827 a. C., ini -ziando un rapporto ed una in -tegrazione con i popoli Siculi cheerano gli Elimi ed i Sicami edimpiegarono circa cento anni perespandersi su tutta la Sicilia, ma sidovettero concentrare nella parteoccidentale, quando arrivarono ingran numero i Greci, in particola-re nella piccola isola di Mozia,dove fondarono una città. Proprioda Mozia è iniziato il nostro giroturistico-culturale e qui abbiamopotuto vedere i resti della cintamuraria con le torri, gli edifici peril culto, le abitazioni per la fabbri-cazione di laterizi e di vasellameper la tintura delle pelli. Qui iFeni ci per primi, realizzarono ilcolore rosso porpora, ottenutomacinando le conchiglie di mare espalmandone la polvere sopra lepelli: il colore era il risultato dellareazione chimica tra i due ele -menti. All’epoca del suo max.splen dore si ipotizza che vi abitas-sero 10.000 abitanti. Nell’ isolasono stati recuperati molti repertiarcheologici e quello più noto,esposto nel locale museo, è unastatua in marmo bianco raffigu-rante un giovane, il “Giovinetto diMo zia”. La colonia fenicia di Mo -zia fu una delle più florideessendo in una favorevole posizio-ne geografica. Infatti, all’epoca,era ad un giorno di navigazione daCartagine, circa 100 km. e quindifu oggetto di notevole interesseper i Greci ed i Cartaginesi, in lottaper il predominio della Sicilia.Mozia fu distrutta nel 397 a.C. daltiranno di Siracusa Dionigi e gliabitanti superstiti si rifugiarono aLylibeo, l’attuale Marsala.

Sulla costa siciliana, davanti aMozia, abbiamo potuto vedere lesaline inventate dai Fenici, che si

ristiche sono le tante piccolespiag gette frequentate dai turisti,che le raggiungono in bici o con ilbus di linea. È possibile vedereanche la ex tonnara di proprietàdella famiglia Florio, che ha anchedominato l’isola per 300 anni ed èancora proprietaria della palazzi-na sede del comune. La leggendadice che la spiaggetta di Cala Ros -sa, prese il nome dal sangue deicartaginesi qui sconfitti dai romaninel 241 a. C.. Ritornati a terra sia -mo passati attraverso la città diGibellina nuova, costruita a cavallodell’autostrada, a 20 km. dallacittà vecchia distrutta dal terremo-

estendono per circa 30 km. dicosta, da Trapani a Marsala con levasche di produzione, i mulini avento usati per la regolazione delleacque ed i grandi cumuli di sale,che è il tipo più iodato.

Il nostro viaggio è proseguitovisitando Erice, posta sulla cima diuna montagna a 750 metri s.l.m. .Fu fondata dagli Elimi e diventòcentro religioso e politico di unvasto territorio. I Fenici vi arriva-rono all’incirca nel VII sec. a.C. e,tra l’altro, vi costruirono un tem -pio dedicato ad Afrodite e fu unluogo di culto dell’amore e dellegrandi feste estive sacrificali. AdErice vi è anche il centro culturaleEttore Maiorana dove ogni anno, ilprof. Antonino Zichichi, riunisce ipiù famosi scienziati mondiali.Nelle pasticcerie della città vecchiasi possono gustare leccornie diogni tipo a base di mandorle, fattecon antiche ricette come i dolciconventuali chiamati “belli e brut -ti”. Poi abbiamo visitato Segesta,fondata dagli Elimi, popolo origi-nario di Troia che i Romani tratta-rono come fratelli, avendo comuni

origini. Nel V sec. A. C. era unadel le città più importanti di in -fluenza Greca e fu la principalerivale di Selinunte. Oggi il turistapuò ammirare il tempio di tipodorico in pietra calcarenite, co -struito nel V se. a. C. e dedicato adEra, ancora in buone condizioni.Sulla sommità del monte di fronteal tempio, c’è il magnifico teatrogreco, costruito nel II sec. A. C.che, con i suoi 19 gradoni a semi -cerchio, poteva contenere 500spettatori. Segesta è l’unico sito ar -cheologico posto sulla cima diuna collina.

Il viaggio “Sulla Rotta dei Fe -nici” si è concluso a Selinunte,che è uno dei più vasti e suggestiviparchi archeologici del mondo,con monumenti di varie epocheche raccontano, meglio delleparole, la vita e la storia di unametropoli antica. Fu fondata dacoloni di origine greca nel VII sec.a. C. su una vasta area costituita dadue colline sulle quali costruironol’abitato, l’Acropoli ed i templisacri realizzati con colonne dori -che, con le scanalature dipintecon quattro colori: nero, blu, por -pora e ocra perché i raggi del so -le, al mattino, facendo l’effetto ar -cobaleno, davano un alone diluce particolare alla casa degli dei.Selinunte fu rasa al suolo daicartaginesi nel 250 a. C. e così èrimasta. Qui è stata trovata la piùantica statua bronzea chiamata“Efebo di Selinunte”. Per dare l’i -dea della grandezza del parco oggii turisti, per le visite, vengonotrasportati con cinque trenini e let -trici. Il nostro viaggio ha avuto an -che una parte prettamente turisti-ca, iniziata con la visita alle isoleEgadi, in particolare di Favignana,dominata dall’alto dal forte di S.Caterina, a 300 mt. s.l.m. Cara tte -

guida alla visita del Museo e alla scoperta dei tesori

di Angori e BarboniVendita e assistenza tecnica

Riscaldamento e CondizionamentoP.zza Sergardi, 3 - Camucia

Tel. 0575/63.12.63Socio sostenitore “Amici di Francesca”

to ed ora cementificata, arrivandoad un “Balio”, tipica costruzione esede della fondazione “Orestiadi”,che valorizza l’arte contempora-nea di artisti di tutta l’area Medi -terranea. Una visita ad una moder -na cantina che coniuga cultura edarte, condotta da giovani, ci ha fat -to scoprire vini di qualità IGPcome Grillo, Syrah, Pinot grigio eNe ro D’Avola. La rituale degusta-zione ha messo allegria a tutti. Da -ta la posizione della base logisticadecentrata, abbiamo dovuto farelunghi trasferimenti in autobus,poco graditi, che però ci hannopermesso di ascoltare le canzoni

tipiche siciliane che hanno allieta-to tutta la comitiva.

Concludiamo dicendo che ab -biamo fatto una bella vacanza lon -tana dai problemi di tutti i giorni,tutti in buona armonia, pensandoquasi esclusivamente ad essereallegri e a divertirci, assistiti anchedal tempo sempre bello e contem peratura gradevole. Tante altrecose avrebbero meritato di essereraccontate, ma non vorremmo an -noiare nessuno; se questo fosseav venuto, per dirla con il Manzoni,“credeteci, non lo abbiamo fattoapposta”.

Luigi Franco Carrai

Si propone di celebrare unodei gioielli dell’arte corto-nese, il nuovo “Catalogodel Mu seo Diocesano diCortona - Guida alla visita

del Museo e alla scoperta del ter -ritorio”, edito da Polistampa nel2012 e curato da Serena No cen -tini. Nelle oltre duecento pagine difotografie, informazioni e recapiti,il testo offre anche una versioneinglese per un viaggio multilingui-stico nell’arte e nella storia dellanostra città. Strutturato in duesezioni principali - ‘Museo’ e ‘Iti -ne rari’ - , cui fanno da corredo lepre sentazioni, tra gli altri, del sin -daco A. Vignini e di S. E. il ve scovoR. Fontana, il Catalogo presentainoltre un comodo glossario e lebiografie degli artisti. La sezionede dicata al Museo Diocesano è or -ganizzata in modo da seguire ilvisitatore nel suo percorso all’in-terno dell’edificio e condurlo allascoperta delle opere del pianoterreno, dell’ex chiesa del Gesù edella Sala del Signorelli. Con im -me diatezza e semplicità, il lettore-visitatore apprende come le novesale che dal 1948 accolgono ilMu seo Diocesano del Capitolo diCortona si sono sviluppate sulcom plesso della Chiesa e del l’O -ratorio del Gesù, cui l’ultimo Ve -sco vo di Cortona, monsignorFran ciolini, annetté un’ulterioreala. La Chiesa del Gesù fu erettagrazie alla ‘Compagnia Laicale delBuon Gesù’ tra il 1498 e il 1505 eprevedeva un oratorio inferiore euna chiesa superiore; quest’ultimadisponeva di tre altari, ornati contre capolavori del Signorelli oggiesposti nelle sale del Museodedicate al pittore: l’Adorazionedei pastori e l’Immacolata Con ce -zione sugli altari laterali e la Co -mu nione degli Apostoli sull’altaremaggiore. Nel secolo successivoFi lippo Berrettini costruì lo sca lo -ne che collega la chiesa superioree l’oratorio, mentre il Doceno,allievo del Vasari, affrescò l’O ra to -rio su disegni preparatori del Va -sa ri stesso. Quanto al percorsomu seale, il catalogo evidenzia cheesso si apre con il sarcofago ro -ma no (sala 1), una testimonianzaellenistica rinvenuta nei dintornidella Cattedrale; ancora, il volumeevidenzia che la sala 2, ex sacre-stia della Chiesa del Gesù, conser-va frammenti unici della chiesatrecentesca di S. Margherita, vale adire alcuni affreschi attribuiti aiLorenzetti e la tavola raffiguranteSanta Margherita con alcune sce -ne della vita della santa, opera da -ta ta agli inizi del Trecento e ricon-ducibile all’ambiente di Margarito

d’Arezzo. Scorrendo il catalogo siapprende che le sale 3 e 4 ospita-no, tra gli altri dipinti, il ‘Com -pianto sul Cristo morto’ del Si gno -relli e l’Annunciazione e il Tritticodel Beato Angelico, nonché il fontebattesimale in marmo, opera delcortonese Ciuccio di Nuccio, inorigine posto in Cattedrale etrasferito al Museo in seguito allesoppressioni leopoldine. Il catalo-go presta poi particolare attenzio-ne alla sala dedicata a Luca Si -gnorelli, che accoglie alcuni deicapolavori realizzati per le princi-pali chiese cortonesi dall’artista odalla sua bottega. Ancora, unosguar do attento è gettato sulleopere del Seicento e Settecento diCrespi, Capella e Zuccari. La di -scesa alla parte inferiore delcomplesso della chiesa del Gesùavviene grazie ad uno scalonemonumentale che Filippo Ber ret -tini, nipote del celebre Pietro daCortona, realizzò nel 1645 a più diun secolo dalla fondazione dellachiesa, tanto che si rese necessa-rio allargare di circa tre metril’edificato, come si nota nell’orato-rio. Ai lati della scalinata si trovanoi cartoni preparatori per le stazio-ni della Via Crucis che monsignorFranciolini, vescovo di Cortona,commissionò a Gino Severini perla strada di S. Margherita. Al ter -mine dello scalone, il Crocifissodel Lorenzetti appartenente ai co -re di della chiesa inferiore del Ge -sù, dove fu rinvenuta nel 1945.Notevole spazio è riservato dalcatalogo al ‘ sottochiesa’ del Gesù,che costituiva in origine l’Oratorioinferiore della Compagnia Laicale

del Buon Gesù ed era riservatoalle riunioni e alle cerimonie deiconfratelli. L’aspetto attuale dellasala si deve a restauri del 1645che conferirono la dovuta impor-tanza agli affreschi del Doceno(1554-55); tra le altre opere, ilcatalogo documenta un gruppo interracotta policroma raffigurante ilCompianto sul Cristo morto, da t -bile alla prima metà del Cin que -cento, ed il coro ligneo di Vin -cenzo di Pietro Paolo da Cortona.L’ultima ala del museo accoglie unnucleo selezionato di arredi sacri,come il calice firmato da Micheledi Tomè (seconda metà del XIVsec.), proveniente dalla Chiesa diS. Margherita, e il reliquiario Va -gnucci, ad opera di Giusto da Fi -renze, del 1457-58, originario delDuomo di Cortona. Degno di notail Parato Passerini, un insieme diparamenti sacri un tempo diproprietà della famiglia Passerini,donato alla Cattedrale nel 1526. IlParato, realizzato tra gli inizi delXVI sec. e il 1515, venne commis-sionato dal Cardinale Silvio Pas se -rini per essere indossato dal PapaLeone X de’ Medici nella sua visitaa Cortona.

Questo documenta, in sin tesi,il Catalogo del Museo Dio ce sanodi Cortona: la storia di un luo goove l'arte non imita, ma in ter preta.Nella consapevolezza che non c'èvia più sicura per evadere dalmondo, che l'arte; ma non c'èlegame più sicuro con esso chel'arte (J. W. Goethe).Il catalogo è in vendita presso labiglietteria del Museo. € 14,00.

Elena Valli

Il catalogo del Museo Diocesano di Cortona

I viaggi dell’intercoltura in Sicilia

borghigiani e terontolesi sulla rotta dei Fenici

Page 12: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

Non mi sono mai adden-trato a trattare il pro -blema sulla promozio-ne dell’energia elettricaprodotta da fonti ener -

getiche rinnovabili, in quanto lamateria, allo stato attuale, risultade licata e comporta studi ap -profonditi che in articoli di giorna-le mal si tradurrebbero in unacompleta, corretta ed esaustivainformazione. Lo stimolo ad af -frontare le problematiche relativeall’uso del territorio comunale miè venuto dal dibattito scaturito incorso al Consiglio Comunale del27 settembre ultimo scorso, afronte di una mozione del consi-gliere Meoni e della presentazioneda parte del Sindaco del parerelegale di cui ha dato lettura in talecircostanza. Proprio quest’ultimomi ha lasciato perplesso di primoacchito, augurandomi peraltroche la spesa sostenuta almeno nonfosse di notevole entità.

La perplessità è sorta propriosul ruolo che potesse svolgere ilComune di Cortona in meritoall’utilizzo del territorio: destina-zione degli insediamenti abitativi,produttivi,zone rurali e di pro -grammazione o pianificazione perl’installazione di specifiche tipolo-gie di impianti alimentati a fontirin novabili. In merito a questiultimi, il regolamento urbanisticocomunale nulla dice e la domandasorge spontanea: può il Comunenel proprio ambito territoriale i -po tizzare l’esclusione di tali in -sediamenti oppure deve subirepassivamente decisioni prese da

terzi a carattere speculativo oquan to meno annichilenti la vo ca -zione e la peculiarità ambientaledi pregio paesaggistico, culturale erurale? Sulla base delle leggi regio-nali toscane parrebbe proprio cheil Comune possa svolgere un ruoloattivo e di primissima importanza,perchè per definizione i comuni,le province e la Regione “perse-guono”, nell'esercizio delle fun -zioni ad essi attribuite fra l’altro a)la conservazione, la valorizzazionee la gestione delle risorse territo-riali ed ambientali, promuovendo,al contempo, la valorizzazione del -le potenzialità e delle tendenze lo -cali allo sviluppo b) una qualitàinsediativa ed edilizia sostenibileche garantisca: 1) la riduzione deiconsumi energetici; 2) la salva-guardia dell'ambiente naturale; 3)la sanità e benessere dei fruitori.Dunque, se è vero come è veroche la tipologia degli impianti abiogas-biomasse installati nelcomune di Cortona e di potenzatermica inferiore a 3 MW rientra-no fra quelli scarsamente rilevantiagli effetti dell’inquinamento at -mo sferico per cui non necessitanodi autorizzazioni alle emissioni inatmosfera (vedasi art. 269 com ma14 lett. e) del Decr. Leg.vo n.152/2006), non ci si può nascon-dere dietro un dito circa l’incom-petenza del Comune a deliberareo a disporre sulla materia concer-nente gli impianti alimentati dafonti rinnovabili o che l’autoritàcompetente al rilascio delleautorizzazioni è la Provincia e chesolo questa può procedere ad

eventuali azioni di autotutela. Aifini dell’individuazione delle zonee delle aree non idonee per gliimpianti di produzione di energiaelettrica da fonti rinnovabili di e -nergia, la Provincia di Arezzo, sen -titi i comuni, era tenuta a presen-tare alla Regione, entro novantagiorni dall’entrata in vigore dellalegge regionale 11/2011, una pro -posta di perimetrazione circa lapossibilità di installazione di im -pianti fotovoltaici a terra con ri -guardo alle zone all’interno diconi visivi e panoramici la cuiimmagine è storicizzata, nonché diaree agricole di particolare pregiopaesaggistico e culturale, tenutoconto del piano paesaggistico.

Pertanto la Provincia di Arez -zo, come si rileva dalla delibera-

zione del Consiglio Regionale, sen -titi i comuni, ha presentato unapropria proposta di perimetrazio-ne per l’esclusione dall’installazio-ne di tali impianti in zone di parti-colare pregio paesaggistico e cul -turale, mentre non ha presentatoproposte di diversa perimetrazio-ne per le aree rurali a denomina-zione di origine protetta e le aree aindicazione geografica protetta.Dato che la Regione ha provvedu-to ad una prima individuazionedelle aree non idonee e a discipli-nare con norme transitorie l’in -stallazione degli impianti fotovol-taici a terra, tacendo sugli impiantidi combustione alimentati a bio -gas e a biomasse, il Consiglio Co -munale di Cortona non parrebbeimpedito nel deliberare una pro -

PAGINA 12

L’ETRURIA N. 18 15 OTTOBRE 2012ATTuAlITà

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 21 ottobre(Mc 10, 34-45)

Per capire bene il senso delbra no attuale, bisogna tenere pre -sente ciò che lo precede ed è statoletto la scorsa domenica. Vi si ri le -vava che la sequela, cioè seguireGe sù maestro, non è cammino co -me quello da fare come con altriconduttori e maestri. E tuttavia, senel caso contemplato, l’invitato aseguire Gesù rimane sconcertato,deluso e rinunciatario, nel casoche immediatamente segue, sonodue degli stessi apostoli e indiret-tamente anche gli altri dieci arimanere squalificati e delusi. Danotare anzi che, proprio l’incapa-cità del ‘giovane ricco’ ad ac co -gliere la chiamata di Gesù, dà aGiacomo e Giovanni la sensazionedella fortuna e privilegio ch’essiinvece hanno di far parte del ri -stretto gruppo degli intimi di Gesù.Que sto dà loro coraggio di chie -dere di essere, nella cerchia deiDodici, considerati come coloroche vengono prima degli altri:Concedici di sedere nella tuagloria uno alla tua destra e unoalla tua sinistra.

Nelle relazioni umane questasembra richiesta di promozione,che qualsiasi collaboratore halibertà di fare al principale dell’a-zienda, anche se gli altri dieci laconsiderano una mossa poco ri -spettosa nei loro confronti. Ma è aquesto punto che la sequela o

l’es sersi affidati a Gesù ha un sen -so ben diverso da quello che lacerchia degli apostoli crede. Lanovità del discorso sta in tre punti.Primo, Gesù non è il benevolodispensatore di doni ai più intimi,tanto che mai ha richiesto al Padrefavori personali per se stesso ecosì, come lui è sempre totalmen-te rimesso alla volontà del Padre(Gv 5, 30), anche il: sedere allamia destra o alla mia sinistranon sta a me concederlo. Se con -do, essi parlano dell’apoteosi fi -nale nella gloria, ma sono essipronti a seguire Gesù nella tappeintermedie che comprende il ca li -ce amaro della passione e il batte-simo di sangue a cui egli sta persottomettersi? Essi dicono di es se -re pronti, senza però sapere diche cosa quella specie di parabolasul calice e il battesimo voglia di -re. Terzo, l’ambizione nella ri cer -ca dei primi posti li fa non disce-poli suoi, ma ammiratori ed emulidei potenti questo mondo: fra voiperò non è così, chi vuole esseregrande tra di voi, sarà il servo ditutti. Il Figlio dell’uomo infattinon è venuto per essere servito,ma per servire e dare la propriavita in riscatto per molti.

Sequela che così si dimostraben altro da quello che, al modou mano, essi avevano immaginato.

Cellario

posta alla Regione Toscana perindicare, sulla base delle linee gui -da stabilite dal Decreto Mini ste -riale per l’autorizzazione alla co -struzione e all’esercizio di impiantidi elettricità da fonti rinnovabili esulla base dei criteri stabiliti sullainidoneità delle aree per l’installa-zione degli impianti fotovoltaici aterra dettate dalla Regione, qualisiano le aree idonee e quali inido-nee per l’installazione degliimpianti di combustione alimenta-ti a biogas e a biomasse. Il Con si -glio Comunale, anziché restareparte passiva in attesa di richiestadi pareri da parte della Provinciaper conto della Regione, potrebbesvolgere un ruolo attivo e proposi-tivo nei confronti della Regione,nell’indicare, motivatamente, qualiaree siano da reputarsi idonee aquali inidonee all’installazione deiprecitati impianti.

D’altra parte, per legge regio-nale, al Comune non può esseresottratta alcuna voce in capitolocir ca la migliore destinazione del -le aree, nel rispetto delle leggi vi -genti sia statali che regionali. IlComune non può sottrarsi a daredelle indicazioni motivate, da tra -dursi in atti amministrativi e re go -lamentari, sulla propria vocazione

e gestione del territorio. Una cosasola non potrà fare il Comune,dichiarare immune tutto il territo-rio dall’installazione degli impiantiin questione Dovranno esserealtri, nella fattispecie la RegioneTo scana, a dover respingere mo ti -vatamente la proposta del Comunemosso a tutela del proprio patri-monio paesaggistico e culturalenonché delle aree agricole diparticolare pregio, ma soprattutto,a garanzia della sanità e benesseredei fruitori.

Particolare attenzione va postoa questo aspetto, perché comecittadini stiamo diventando parti-colarmente sospettosi e diffidenti:non creiamo tanti piccoli centriILVA di Taranto, non disseminiamoil territorio come con il maleficoamianto, quando le case, gli edificie strutture pubbliche sono statecostruite, impregnate con materia-le eternit, ora risultato canceroge-no, costituito da malta e fibre diamianto (tubazioni, tetti, cisterne equanto altro).

La salute è un bene primario,il benessere può aspettare. Dellavocazione turistica del territorio,tanto con clamata dal Sindaco,trascuriamo l’argomento.

Piero Borrello

La difficilesequela

Il ruolo del Comune, funzione attiva o passiva

una opinione tutta personale

Orario estivo - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO (S. MESSA PREFESTIVA)

16,00 - Ospedale "S. Margherita" alla Fratta 18,00 - S. Filippo a CORTONA, Cri sto Re a CAMUCIA, S. Maria a MERCA-

TALE, S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA DOMENICA

7,30 - S. Pietro a CEGLIOLO 8,00 - Basilica S. MARGHERITA, MONASTERO S. CHIARA, Cristo Re a

CAMUCIA, S. Agata alla FRATTA 8,30 - S. FILIPPO a Cortona 8,45 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA 9,00 - MONASTERO SS. TRINITA', S. Giovanni Ev. a TERONTOLA, S. Bar -to lomeo a PERGO, S. Biagio a MONSIGLIOLO, S. Donnino a MERCATALE,S. Celestino a FOSSA DEL LU PO (Camucia) 9,30 - S. Maria a RICCIO, Sacra Fa miglia alle PIAGGE (Camucia), S. Leo -poldo a PIETRAIA10,00 - S. Francesco in CORTONA, Basilica di S. MARGHERITA, CristoRe a CAMUCIA, SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO, S. Giu sto aFRATTICCIOLA, S. Caterina alla FRATTA, S. Eusebio a TAVARNEL LE, S.Giovanni Battista a MON TANARE, SS. Michele Arcangelo a S. ANGELO10,15 - S. Francesco a CHIANACCE10,30 - Eremo delle CELLE, S. Pietro a CEGLIOLO, S. Martino aBOCENA, S. Lo ren zo a RINFRENA10,50 - RONZANO 11,00 - Cattedrale di CORTONA, S. Maria del Rosario a CENTOlA, S.Bartolomeo a PERGO, S. Maria delle Grazie al CALCINAIO, S. Agata allaFRATTA, s. Giovanni Evangelista a TERONTOLA 11,15 - S. Maria a MERCATALE, S. Marco in VILLA, S. Maria Assunta a

FARNETA 11,30 - Cristo Re A CAMUCIA, SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA, S.Bartolomeo a TEVERINA 11,45 SS. Ippolito e Biagio a CRETI 16,00 - S. Pietro a POGGIONI 16,30 - PIAZZANO (4° domenica del mese); VALECCHIE (2° domenica

del mese) 17,00 - Eremo delle CELLE 17,30 - Basilica S. MARGHERITA 18,00 - Cristo Re a CAMUCIA, S. Maria delle Grazie a CALCINAIO, S.Maria a MERCATALE, S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA 18,30 - S. Domenico a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Turno settimanale e notturnodal 15 al 21 ottobre 2012Farmacia Bianchi (Camucia)Domenica 21 ottobre 2012Farmacia Bianchi (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 22 al 28 ottobre 2012Farmacia Ricci (Tavarnelle)

Domenica 28 ottobre 2012Farmacia Ricci (Tavarnelle)Turno settimanale e notturnodal 29 ott. al 4 novembre 2012Farmacia Comunale (Camucia)giovedì 1° e Domenica 4 no -vem bre 2012Farmacia Comunale (Camucia)

GUARDIA MEDICAPresso l’Ospedale della Fratta 0575/63.90.55A Mercatale di Cortona 0575/61.92.58

� �

Caro Direttore, la discus-sione politica a Cortonasi svolge essenzialmentein due sedi. Quella istitu-zionale del Consiglio Co -

mu nale. Quella che si esprime sulquindicinale locale “L'Etruria”. Aleg gere attentamente gli interventiche, a vario titolo, affrontano que -stioni di interesse pubblico sullepagine de: “L'Etruria”; si colgonome glio la cultura e l'ispirazioneche animano la vita politica cittadi-na. E quindi, in definitiva, si capi -scono meglio anche le decisioni egli indirizzi assunti, di volta involta, dagli organi elettivi.

Da qualche tempo sembra spi -rare, anche a Cortona, un vento diFronda. Un sentimento di forte in -sofferenza, nei confronti di partitied uomini politici che, a giudicarealmeno dagli ultimi risultati eletto-rali, potevano vantare un notevoleconsenso. Una spiegazione di co -mu ne buon senso può esserequel le che l'aggravarsi della crisiha incrinato il sentimento di fi du -cia fra elettori ed eletti. Le decisio-ni assunte dall'Amministra zionecomunale, in questi ultimi anni,potrebbero aver deluso aspettati-ve, più o meno diffuse e legittime:creando in tal modo una contrad-dizione tra l'assetto politico defini-to dalle ultime elezioni comunalied i mutati sentimenti della cittadi-nanza. Restano aperte le questionisulle ragioni di tali insofferenze esui corrispondenti rimedi. E restaapertissima una questione più ge -ne rale, che attiene alla fisionomiaideale dell'azione politica, dellaclasse politica, del profilo o dell'i-dentità- in senso lato- di chi si oc -cu pa, o dovrebbe occuparsi, dipo litica. Affrontare con metodo erigore tutte queste cose sarebbeuna impresa individusle e colletti-va, meritoria ed utile per la città.

Naturalmente non si chiede a:“L’Etruria”, di proporsi come unasorta di organo di partito. Con unproprio programma sulle questio-ni grandi e piccole appena citate.Ma a cosa serve una oscillazione,sovente eccessiva e sgradevole, trarispecchiamento immediato e“po pulista” di opinioni che, purle gittime, mostrano un grado mo -destissimo di argomentazione; e lacomplementare, ed insistita, sotto-lineatura della pochezza della vitapolitica “realmente esiste?” Conl’esito probabile di scoraggiare lapartecipazione e l’azione politicacollettiva e di perpetuare, in defi -nitiva, quelle inefficienze quelleam biguità che pur vengono de -nunciate. La piazza ed il bar sono iluoghi deputati per la manifesta-

zione viscerale delle opinioni. Un periodico dovrebbe porsi

ad un livello diverso di elaborazio-ne e discussione. Esercitando, so -prattutto, una sorveglianza discre-ta ed inesorabile sulle derive dellinguaggio. Prendiamo, ad esem -pio, la contrapposzione, anchetrop po ricorrente, tra “società ci -vile” e “casta” politica, per spie -gare (quasi) tutte le disavventureche occorrono di questi tempi. Inquesto, come in altri casi, si as -siste ad una distorsione eccessivadel significato “canonico” di pa -role chiave nell’argomentazioneche si viene svolgendo. Con esitidel tutto indesiderabili: tanto sulpiano della correttezza discorsiva,quanto sulla qualità complessivadella comunicazione politica edella stessa vita “civile”. Un tratta-mento troppo disinvolto delle pa -role, uno scarto incontrollato edarbitrario dal loro significato piùappropriato può, talvolta, produr-re effetti poetici. Più spesso, rendesciatta la comunicazione e con fu -sa, se non im pos sibile, la com -prensione reciproca. La “societàcivile” non è la società delle buo -ne maniere. Ci si può tranquilla-mente infilare le dita nel naso,pog giare i gomiti sul tavolo apran zo e cena ed ingollare ru mo -ro samente la minestra, nella so -cietà civile immaginata e concet-tualizzata da G. W. F. Hegel. Per ilpadre indiscusso di una locuzionecosì fortuna, ed abusata, la “ci -viltà” della società risiedeva nellasua fonazione contrattuale e sullacostante ed inesorabile capacitàdelle istituzioni statali di salvaguar-darla, con la forza della legge, dal -le tensioni e dalle derive che nemi nacciano continuamente la coe -sione. La forza dello Stato “civiliz-za” la società. Sulla cui intrinsecagiustizia, umanità o ragionevolezza(preoccupazioni che non smetto-no di travaglirci) il filosofo coltiva-va, saggiamente, meno illusionidei suoi, e dei nostri, contempora-nei. Alimentare la leggenda metro-politana di una società civile (in -tendendo, poi, la società dei benieducativi) contrapposta ad unavera o presunta “casta”: confon-dendo mentalità ed istituzioni diepoche storiche diverse, non portada nessuna parte. Presidiare i con -tenuti del patto societario e pro -porne, eventualmente, la riforma:è questo il compito del cittadinodella società civile (quella vera).Si metta pure le dita nel naso,mentre esercita i suoi compiti ed isuoi diritti. Il bene della Re pub -blica non ne verrà a soffrire.

Felice De Lucia

Centrali a biogas e biomasse

Page 13: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

PAGINA 13

L’ETRURIA N. 18 15 OTTOBRE 2012PArTITI E MoVIMEnTI

NECROLOGIO

TARIFFE PER I NECROLOGI: 25 Euro

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

Questa pagina “aperta” è dedicata ai movimenti, ai partiti ed all’opinione

di cittadini che vogliono esprimere le loro idee su problemi

amministrativi del Comune di Cortona

ti, a scopo personale e a fini pro -pri come sta avvenendo in provin-cia e anche a Cortona attraversoComitati nati da persone estraneeal Partito Democratico e che nelre cente passato lo hanno attaccatopubblicamente.

Questo tipo di atteggiamentoche mina veramente la credibilitàdella politica noi lo condanniamosenza se e senza ma e riteniamoche la politica debba riappropriar-si del suo ruolo e lo possa fareattraverso serietà e coerenza, va lo -ri che noi qui a Cortona rivendi-chiamo e su cui fondiamo lanostra attività politica.Andrea BERNARDINI Segretariocomunale PD CortonaSilvano ANGORI Segretario circoloPD TerontolaStefano BERTINI Segretario cir co -lo PD Val d’EsseGenni BONDI Segretario CircoloPD S.Lorenzo-CentoiaRoberto BUCCI Segretario CircoloPD MontecchioGiacomo GENGA Segretario Cir co -lo PD ChianacceMassimo LODOVICHI SegretarioCircolo PD CamuciaCleto MACCARINI Segretario cir co -lo PD Val di LoretoMonja MAGARI Segretario CircoloPD CortonaSiro NERI Segretario Circolo PDOs saia Rodolfo SALVICCHI Segretario Cir -co lo Fratta

Lasciando alle spalle le sterilipolemiche apparse nei giornaliafferenti la mia figura politica,precisando che al termine delmandato da Consigliere Comunalenelle file di Alleanza Nazionale, misono ritirato, né tantomeno hopartecipato alle sorti del PDL, chefin dall’inizio mi ha visto NONcondividere valori e ideali comesempre ho espresso anche agliamici del PD cortonese, oggi hosposato il progetto, le idee e lo

stile del Candidato alle Primariedel centro sinistra Matteo Renzi, ilSindaco rottamatore e per questocon altri numerosi cortonesi ab -biamo deciso di sostenerLo a pren -do il primo Comitato Renziano“Politica Giovane” ADESSO perCortona.

Formalmente riconosciuto mivede Coordinatore, Vice Coor -dinatore il maestro PierLugi Gallioltre già numerosi sostenitoristan chi della solita classe dirigentesia di centro destra che di centrosinistra.

“Ciò che proponiamo è unarivoluzione degli strumenti perraggiungere gli obiettivi di sempre:

Sul centor stoccaggio a Frattala nostra posizione dopo le osservazioni

nasce “Adesso! Cortona” comitatocortonese a sostegno della candidatura di renzi

Con l’Assemblea nazionale delPD di sabato 6 ottobre cominceràil lungo percorso verso le Pri -marie per la scelta del candidatopre mier per la coalizione di cen -tro-sinistra.

Questo appuntamento di de -mo crazia partecipata con cui il PDsi è fin dalla nascita contraddistin-to sarà un’occasione per rafforza-re il contatto diretto tra cittadini eclasse politica in un momento dicosi grave crisi di credibilità per ipartiti.

I recenti scandali alla RegioneLazio non possono lasciarci piùindifferenti ed è quindi necessarionon solo a parole ma con i fattiuna forte riduzione dei costi dellapolitica e un controllo ferreo sututte le spese e i costi che vengonosostenuti: in un momento in cui sichiedono forti sacrifici ai cittadinianche e soprattutto la politica devefare la sua parte.

Allo stesso tempo però non sipuò fare di tutta un’erba un fascioe equiparare tutti alla stessa ma -nie ra coinvolgendo con pari re -sponsabilità chi come il PD senza

obbligo di legge si è fatto certifica-re i propri bilanci da società in di -pendenti o sta lottando in Par la -mento per approvare rapidamenteleggi come l’anticorruzione.

Le Primarie quindi noi le in -tendiamo non come un appunta-mento di facciata ma come un’oc-casione per parlare di contenuti,per ridare credibilità alla politicanon attraverso la singola personama attraverso un progetto chiaro eforte di come intendiamo l’Italia edi come vogliamo che esca daquesta difficile situazione.

Per noi PD di Cortona l’ordinedei valori da seguire è “primal’Italia, poi il Partito Democraticoe poi le questioni personali”, que -sto tipo di percorso è l’unico cheriteniamo possibile e a cui faremosempre affidamento, perché vo -gliamo il bene dell’Italia in primis,crediamo nel PD e come unicaforza in grado di far rialzare ilPaese e come ultimo aspetto de -vono venire le questioni personali.

Questi valori sono irrinuncia-bili e non permetteremo a nes -suno di danneggiare e utilizzare ilPD, che è l’unico vero bene di tut -

l'equità, la dignità, una societànella quale ciascuno possa realiz-zare appieno il proprio potenzialee le proprie aspirazioni. Sono va -lori di sinistra, ma non sempre lasinistra ha avuto la capacità dipromuoverli con la forza necessa-ria. Siamo rimasti attaccati troppospesso ai feticci del passato, senzacapire che il mondo intorno a noistava cambiando e che l'unicomo do di rimanere fedeli a noistessi era di cambiare con lui. Il

risultato è che oggi viviamo in unasocietà più povera e più disegualedi vent'anni fa, quando l'attualeclasse dirigente ha iniziato lapropria carriera parlamentare e digoverno.

Noi non ci rassegniamo a dareper scontato che i figli vivrannopeggio dei padri. L’idea che le uni -che battaglie da combattere sianoscontri di retroguardia è assurda.

La sfida, per noi, è riuscire a

coinvolgere le forze più vitali nellacostruzione di un nuovo modellocompetitivo che abbia lo stessopotenziale di inclusione socialedel precedente.

Ecco perché noi non diciamo:Un'altra Italia è possibile. Per noi,Un'altra Italia è già qui: basta farlaentrare.” MATTEO RENZI

Ora ai tanti amici cortonesi,delusi, rivolgo il mio invito adaderire al Nostro Comitato, contat-tandoci direttamente o presso lelocation, che ci vedranno distri-buire programmi e idee di Renzi,direttamente nelle Piazze del Co -mune attraverso dei punti che ilComitato Politica Giovane stàorganizzando.

L’auspicio di tutti è vedere ilsindaco Matteo Renzi pros simocandidato premier alle politicheper il centro sinistra, au gurandoallo stesso di vincere control’attuale segretario Pierluigi Ber -sani, e di realizzare quel cam -biamento di cui la Nostra Italianecessita…..mandando a casasenz a vitalizio la maggior parte deiparlamentari ormai vecchi masoprattutto non più credibili!!!!!!!!

ADESSO c’è veramente biso -gno di cambiare pagina.

Filippo BILLI

In questi ultimi mesi, unabuona parte del dibattito pubblicolocale è stato incentrato sullavariante N° 1 al regolamento ur -banistico che prevede l’ubicazionedi un sito di stoccaggio cerealicolonella zona,con tutela del paesag-gio, dell’ “Area delle fattorie gran -ducali” di S. Caterina.

Abbiamo assistito al levarsida più parti di voci critiche, anzidiremmo accuse, verso l’atteggia-mento assunto da RifondazioneComunista; insinuazioni divulgatee atte a sostenere sospetti di con -flitti di interessi, per come ab -biamo esposto ed esternato lanostra posizione, contraria all’ubi-cazione un impianto semi in du -striale in una zona di alto pregiopaesaggistico.

Tra gli ultimi a lanciare ac cu -se di questo genere è stato il Con -sigliere comunale Meoni Lu cianoche, sostenendo appunto la tesidel conflitto d’interessi di e spo -nenti del PRC, ha cercato di scre -ditare l’immagine di un partito cheinvece vuole dimostrarsi con mas -sima trasparenza, cosi come hafatto fin dall’inizio della vicen da.

Le motivazioni del nostro dis -senso al procedere del progettoinerente la variante in questione,hanno avuto argomentazioni benprecise e squisitamente politiche,anche se soli ed isolati nel soste-nere le nostre tesi.

Oggi invitiamo tutti a prendereatto di come la Regione Toscanaabbia espresso, tramite la Dire -zione Generale delle Politiche Ter -ritoriali e ambientali, l’osservazio-ne inoltrata al Comune di Cortona,http://www.regione.toscana.it/regione/multimedia/RT/documents/2012/09/27/903162802b7b18a863d968638480148a_osservazione-cortonavarru90331.pdf

Con la quale giudica negativa-mente la variante in oggetto, ri -tenendola in palese contrasto conle normative a tutela del paesag-gio.

In sostanza, un organo tecnicoin dipendente della Regione, riaf -ferma in pieno quella che è statala nostra posizione, e la argomen-ta adesso come il PRC l’ha ar go -mentata ormai da mesi.

Si evidenzia l’incoerenza con ilPiano Strutturale in quanto l’inter-vento proposto non è assoluta-mente realizzato in contiguità conun centro aziendale esistente.

Un progetto che, come ab -biamo sem pre ripetuto, va ubi -cato, come dove già realizzato, inzone indu striali o attigue; si sotto-linea inol tre che, se realizzatocome previsto, procurerebbe aduna delle zone più belle (e perquesto ap punto più vincolate) delnostro ter ritorio un impatto dinotevole portata.

Quello che chiediamo e ciaspettiamo dai nostri interlocutoripolitici è che non si prosegua conla “strategia del fango” contro ilPRC, per eliminare soggetti sco -modi che cercano sollevare e ana -lizzare i problemi, ma che invecesi scelga confrontarsi in modoserio e trasparente, per affrontarepossibili vie di sviluppo alternati-vo, che possano ricreare vere pos -si bilità d’impiego senza compro-mettere un ambiente oggi forseunica garanzia per il nostro terri-torio.

PRC Cortona

Manca il frontifocometroagli ambulatori di Camucia

Prima l’Italia, poi il Pd e poi le questioni personali l’ex An Filippo billi fonda il Comitato “Politica giovanile” per renzi a Cortona

Diversi cittadini residenti nelterritorio comunale di Cortona,nella Valdichiana aretina, hannosegnalato alla Lega Nord Toscanache da circa un anno gli ambula-tori oculistici di via Capitini, nellafrazione di Camucia, sarebberosprovvisti del frontifocometro, unostrumento di primaria importanzanella pratica oftalmica per misura-re il potere delle lenti e per rileva-re il centro ottico, i meridiani el’asse delle lenti cilindriche.

Primo firmatario dell’interro-gazione urgente presentata inConsiglio Regionale è il membrodella IV° Commissione “Sanità”,Gian Luca Lazzeri. Per l’esponentedel gruppo consiliare Lega NordToscana, quello di Camucia, «qua -lora fosse confermato dall’asses-sore Marroni, si tratterebbe di uncaso di malasanità. Da una parte sichiede ai cittadini di pagare delleprestazioni, adesso con l’aggiuntadel superticket, ma dall’altra nonsi garantisce il servizio per il qualesi è pagato, costringendo i cittadinia rivolgersi ai privati.

Tanto vale andare direttamentedai privati se l’Asl non è in gradodi garantire un servizio che si fapagare». Nella sua interrogazione,Lazzeri chiede alla Giunta disapere in che modo si voglia“intervenire per dotare gliambulatori della necessaria dota -zione sanitaria per la pratica oftal-mica”.

«L’assenza di questo strumen-to – afferma Marco Casucci, se -gre tario per la Lega Nord in Valdi -chiana –, di fatto indispensabilenella pratica oftalmica, è l’ennesi-ma prova che, nonostante lademagogia della sinistra, in molticasi negli ambulatori pubblicimancano perfino i più elementaristrumenti di visita.

Nell'ambulatorio di via Capi ti -ni, infatti, il frontifocometro man -ca da più di un anno e, nonostantequesto, i cittadini sono costretti apagare per sottoporsi a una visitaoculistica ignari di essere poi co -stretti a rivolgersi al privato permisurare il potere delle lenti».

Lega Nord Valdichiana

RitrovarsiRiposati e aspetta;non guarirai con la medicina,che hai segnato nella tua ricetta,e non passare il tempo...leggendo le pagine di quel libro.Non fare caso se dal lenzuolospuntano le forme magre del tuo corpo,e se il cuscino è come un lago salato.Ecco,il sorriso di un amico,o di una persona cara;o forse quella preghierache nei momenti gravi,ti è stata vicina.

Alberto Berti

TestardoSoltanto lìAl riparo dal rumoreDalle convenzioniDalle ansieA volte mi riposoQuando da meAllontano anche

L’ultimo avversarioQuel testardoGranello che inceppaL’ingranaggio del silenzioE del nulla.

Carlo Gnolfi

14 ottobre 2006

Artemisia, sono trascorsi sei anni,quan do l’Angelo della morte ti riportò aDio. Ci manchi tanto, ma il tuo ricordoè sempre presente in noi, con affetto.

Tutti i tuoi cari

ArtemisiaSalvini Parigi

VI Anniversario

Si chiama "Adesso! Cortona” Co -mitato cortonese a sostegno dellacandidatura di Matteo Renzi, e ilprimo incontro costitutivo avrà luogopresso la sala civica di Camucia,sabato 13 ottobre alle 17.00. Sonoinvitati tutti i cittadini, ancora convintidell’idea che la partecipazione sia lostrumento con il quale una comunitàpossa definire il proprio futuro, perusare le stesse parole di MatteoRenzi.

Il comitato nasce da iscritti delPD locale e soprattutto da uomini edonne della società civile di genera-zioni diverse ma uniti dalla convin-zione comune della necessità di unapolitica nuova, moderna, positiva, alpasso con i tempi e soprattuttoonesta; persone che credono nelcoraggio della politica, che non sipuò aver paura di un progettonuovo, di un ragazzo di quarant’annipieno di energia, d’idee, di passio-ne…

Perché se abbiamo paura diquesto vuol dire che abbiamo pauradel futuro e se abbiamo paura delfuturo muoiono i sogni e le speranze.Tutti coloro che hanno voglia disostenere Matteo Renzi alle prossimeprimarie del centro-sinistra sonoinvitati a questo primo incontro perla costituzione del comitato.

Su Facebook esiste già unapagina denominata "Adesso Cor -tona!”

Info: 3382267762 [email protected]

Page 14: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

to del Cortona-Camucia, che alter -na prestazioni abbastanza convin-centi ad alcune meno.

Dopo una buona partenza,questa squadra sembrava proporsicome tutti gli addetti ai lavori sierano espressi, per un campiona-to di vertice; purtroppo fino adora non è stato così.

Dobbiamo considerare chesiamo soltanto alla quinta giornatama eravamo con vinti che gli a ran -cioni avessero potuto fare moltomeglio.

Tra l’altro è anche giusto direche mister Bernardini deve amal -gamare un organico di ragazzimolto giovani e come tutti sannonon è per niente facile.

Nelle ultime due giornate ilCortona ha racimolato soltanto unpunto. In evidenza la rocambole-sca sconfitta per 3-2 rimediata intrasferta contro il forte Talla. Ilcortonese Zammarchi con unamagistrale doppietta riusciva al70° a por tare in vantaggio il Cor -tona per 2-1. Al 73 e 79, i localiriuscivano in rimonta a prendersil’intera posta in palio.

La partita casalinga contro ilblasonato Rassina, squadra cheper adesso ha soltanto il blasone eniente più, Sussi &C. dovevanodominare questo campionato, inquesta gara si è visto pochissimo etanto meno giocare a calcio.

Gioco insulso, mancanza com -pleta d’idee e naturalmente noiacompleta, perciò l’esito finale nonpoteva che essere un noioso 0-0.

Nel prossimo turno il Cortona-Camucia dovrà recarsi nella tra -sferta più vicina vale a dire Mon -tecchio.

Viste le condizioni dei bianco-rossi, il risultato sembra quasiscontato, però va ricordato cheno nostante i numeri, questa gara èsempre un acceso Derby. Ognirisultato è possibile.

SPorTL’ETRURIA N. 18 15 OTTOBRE 2012

PAGINA 14

Concessionaria Alfa Romeo

Sede di Cortona: Loc. Le Piagge, 5/a52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. 0575 63.02.86Fax 0575 60.45.84

Sede di Arezzo: Via Edison, 1852100 Arezzo

Tel. 0575 38.08.97Fax 0575 38.10.55

e-mail: [email protected]

TrASFOrMAZIONE VEICOlI INduSTrIAlI

Zona P.I.P. Vallone, 34/I - 52042 Cortona (Ar)

Tel. 0575/67.83.44 - Fax 0575/67.97.84

CONCESSIONARIA: PALFINGER

GRU PER AUTOCARRI

LUCIANO MEONIMEONI

Il Terontola solo in testa alla classifica

Avvicinandosi al mondialedel 2013 in Toscana e alcentenario della nascitadi Gino Bartali del 2014,il Ciclopellegrinaggio a

lui intitolato come”postino per lapace”, assume sempre maggioreimportanza. Quest'anno, 4^ edi -zione, la partecipazione è statanotevole, lo spazio dato all'eventodai media è stato gratificante.RAISPORT 2, nel programma cicli-stico Radiocorsa del giovedì, ha

dato ampio risalto alla manifesta-zione e il commento di FrancescoPancani e di Davide Cassani è statomolto sentito e partecipato. E chis -sà che il prossimo anno non sipos sa contare sulla partecipazio-ne, in bici, di Cassani e di qualchealtro opinionista ex corridore alvia del Ciclopellegrinaggio l'8 set -tembre. Ma Ivo Faltoni, AndreaBartali e Gaetano Castellani stannogià lavorando per un “prologo”del Ciclopellegrinaggio da Firenzea Cortona nella giornata di sabato

7 settembre che potrebbe consi-derarsi una “collaterale” all'immi-nente mondiale che si correràsulle strade toscane appena duesettimane più tardi. Verrannocoinvolti in questa iniziativa e,ovviamente, nel successivo e tradi-zionale tratto da Terontola adAssisi, tutti i comuni attraversatidall'evento cicloturistico e tutti igruppi sportivi, amatoriali e agoni-stici, operanti nei relativi territoricomunali.

Una organizzazione già per -fetta quella di FAIV Valdichiana,Fondazione Gino Bartali e Ve lo -club Santa Maria che vuole peròa cora migliorare coinvolgendo i -stituzioni, Enti, aziende, gruppisportivi, volontariato per salireancora di un gradino per meglioonorare il ricordo e la figura diBartali uomo ed eroe per comple-tare la già mastodontica immaginedi atleta del grande campionefiorentino.

Gino Goti

MontecchioParlare del Montecchio è mol -

to difficile, vista la situazione nu -me rica del suo score: 5 partitegio cate, 5 sconfitte, 12 reti subite ezero fatte!...

Abbiamo già riferito in altrenostre cronache, che la costruzio-ne in estate della squadra erachiara e non ci do ve vamo illudereaffatto, però questa particolaresituazione voluta senza colpoferire da tutta la dirigenza montec-chiese, ci lascia dispiaciuti edesterrefatti. Ci domandiamo senon fosse stato possibile almenoaffiancare a questi spa ruti ragazzi-ni, almeno 3 o 4 chiocce di gioca-tori più esperti, almeno pertentare una probabile salvezza.

Forse siamo noi che stiamosbagliando, però ripetiamo la no -stra delusione davanti ad unapiccola Società, che avevamo sem -pre lodato per la qualità del calcioche sapeva esprimere.

SECONDA CATEGORIAFratta

A questo punto del campiona-to, vale a dire dopo 5 giornate, lafa da padrone il Cozzano, cheguarda caso in questa stagione èallenato dal veterano degli allena-tori, l’esprtissimo, Claudio Giu lia -nini.

I castiglionesi sono primi conun totale di 12 punti (4 vittorie euna sconfitta), quindi a 9 punti,Asinalonga, Cesa, Rapolano e S.Qui rico, altre tre squadre ad ottopun ti, la nostra Fratta e Torrenieri.

Questa posizione di classificaper i rosso-verdi, non è da buttarevia, fatte le dovute proporzioni èsi fa per dire, a distanziati di 5pun ti dalla vetta e 4 dal fondo clas -sifica.

SSttuuuddiiooo TTeeeccnn iii ccooo 888000P.I. FILIPPO CATANI

Progettazione e consulenzaImpianti termici, Elettrici, Civili,

Industriali, Impianti a gas, Piscine, Trattamento acque,

Impianti antincendio e Pratiche vigili del fuoco

Consulenza ambientale

Via di Murata, 21-23Tel. (2 linee) 0575 603373 - 601788

Tel. 0337 675926 Telefax 0575 603373

52042 CAMUCIA (Arezzo)

PRIMA CATEGORIATerontola

In questa stagione spor tiva2012/13, si mette subito in grandeevidenza la compagine del Te -rontola, ancora guidata dal tec -nico Enrico Testini, che lo scorsoanno esordì in que sto delicatoruolo di allenatore.

Come tutti sappiamo il Teron -tola oltre, a salvarsi alla grande“rischiò” quasi di partecipare aglispareggi dei play-off. Seguendo lasolita linea, anche nell’attualecampionato, in cinque giornate ibianco celesti, hanno già conqui-stato ben 12 punti. Testa dellaclassifica: con 4 vittorie e unasconfitta.

Nelle ultime due giornate i ra -gazzi di Testini vincono a manibas se il derby in casa del Mon tec -chio per 2-0, quindi al Farinaio,nell’atteso scontro con l’ex capoli-sta Alberoro.

Il Terontola, all’ottantesimoriu sciva a sbloccare il risultato conuna esecuzione di calcio d’angolomagistralmente battuto da Ma celli.Palazzini prendeva il tempo a tutti idifensori e di testa insaccava allespalle dell’incolpevole Dringoli.

Adesso la squadra del presi-dente Cherubini guida la classificacon 12 punti, seguono a 11, Talla,Bibbiena e Lucignano, poi a 9l’Alberoro.

Nel prossimo turno i bianco-celesti dovranno andare a far visitaalla matricola terribile Traiana,che ha vinto due partite fuori casae già è stata etichettata come“Matricola terribile”. Se Testini &C. vorranno ancora veleggiarenelle parti nobili della graduatoria,dovranno fare di necessità virtù eriportare il massimo dei punti daquesta difficilissima trasferta.

Cortona-CamuciaMolto altalenante il campiona-

Nelle ultime due partite laFratta ha costruito la sua secondavittoria al nuovo Burcinella per 3-2 contro il Radicofani, quindi harealizzato un bell0 0-0 pareggian-do nella trasferta di Torrenieri.

Adesso i rosso-verdi attendononel prossimo turno l’arrivo dellaVirtus Asciano.

Camucia CalcioA soli 4 punti in clas sifica

generale viene a trovarsi la com -pagine del Camucia Calcio.

Nelle due ultime gare disputa-te i ragazzi di mister Del Gobbo,non vanno oltre il pareggio per 0-0 contro l’Asciano, poi ven gonosconfitti in trasferta per 1-0,contro un forte Montagnano.

Nel prossimo turno i rosso-bluse la vedranno all’Ivan Accordicontro in Chianciano, squadra chenon dovrebbe fare tanta paura ailocali, dal momento che fino adora i senesi, hanno solo 4 punti.

TERZA CATEGORIAE’ iniziato il campionato di ter -

za categoria aretino girone unicodi 14 squadre. Si sono giocate giàdue partite.

Le nostre cortonesi in questotor neo sono solo tre: Fratticciolache ha totalizzato tutti i sei punti inpalio, 2-1 ad Arezzo contro il S.Mar co, poi 1-0 nei confronti diun’altra aretina, l’Etruria 2009.

Il Monsigliolo sconfitto nellaprima per 4-2 a Chitignano,quindi il bel pareggio casalingo 0-0 contro il forte S.Firmina.

Zero punti purtroppo per laPietraia, che ha perso entrambigli incontri, 1-0 ad Arezzo control’Etruria e per 3-2 in casa controla capolista Chitignano.

Danilo Sestini

Altalenante il Cortona Camucia. Ancora zero punti e zero reti il Montecchio

Ciclopellegrinaggio uno sguardo al futuro

grande successo

Lo scorso 23 settembrelun go le strade dei Co mu -ni di Cortona e di Tuorosul Trasimeno si è svoltala quarta edizione del

“Re vival Country Raid Cortonese”.Quest’anno la manifestazione

ha avuto un notevole incrementodi partecipanti e di pubblico, gra -zie anche al fatto che era stata in -

serita nel circuito del CampionatoRegionale Toscano; numerosi gliequipaggi al via, ben 43, e nu me -rosissimi gli appassionati che han -no seguito la gara, con i passaggidi Tuoro sul Trasimeno che hannofatto la parte del leone per quantoriguarda il pubblico presente.

Di seguito i vincitori dei varitro fei in palio: • Trofeo Lancia Delta – Mb E let -tronica: equipaggio Formicola -For micola;• Trofeo A112 Abarth: equipag-gio Pantani - Venturini;• Trofeo BMW: equipaggioNiccoli - Bonacchi;• Trofeo Mini: equipaggio Ber -telle - Giacometti;• Trofeo Auto moderne: equi -pag gio Cannata - Cannata;• Trofeo Auto d’epoca: equipag-gio Serlupi - Lelli;• Trofeo Miglior equipaggio cor -tonese: equipaggio Tambutini - Fa -ra gli; • Trofeo Miglio equipaggio fem -

minile: equipaggio Barboni -Pom -pei;• Trofeo Miglior equipaggio gio -va nile: equipaggio Cosci - Celli;• Trofeo Annibale; miglior pas -saggio a Tuoro sul Trasimeno:equi paggio Pantani - Venturini; • Trofeo Auto energie alternative(gas, metano, elettriche): equipag-gio Messapico - Cini.

Complimenti a tutti per il la vo -ro profuso e per lo spettacolo of -fer to; per il prossimo anno l’orga-nizzazione sta già lavorando adun’e dizione ancor più ricca di e -venti e spettacolo ed annuncia uf -ficialmente che il “Country RaidCor tonese”, è ormai parte inte -

grante del circuito “CampionatoRegionale Toscano”.

Stefano BistarelliAl cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

Tutte le Muse di Woody AllenDall’affascinate Keaton all’esile e sofisticata Farrow, passando perl’ultra- sexy Johansson fino ad arrivare alla bomba latina Cruz .In occasione di un documentario a lui dedicato - “Woody” - vipresentiamo le donne che hanno sedotto Allen.Surreale, nevrotico, geniale; in una sola parola, Woody. Il maestro è protagonistadi un documentario diretto da Robert Weide che ne ripercorrerà le brillanti ge -sta di cineasta: dagli esordi adolescenziali come barzellettiere nei quotidiani allastrepitosa carriera di acclamato regista-sceneggiatore. Tuttavia, il nome di Allenè anche sinonimo di passione, connubio, scandalo. Il suo memorabile curricu-lum è, infatti, costellato da sodalizi artistici (spesso a pari passo con quelli senti-mentali) con donne bellissime plasmate a sue muse ispiratrici. Ecco, leammalianti dive stregate dalle idiosincrasie dell’occhialuto regista newyorkese.

Louise Lasser Prima musa ispiratrice del regista con la quale convola in seconde nozze. Laricordiamo sotto al velo della sposina insoddisfatta in “Tutto quello cheavreste voluto sapere sul sesso”.

Diane Keaton L’inarrivabile musa cui prolifico connubio (8 film) la consacrerà nel firma-mento di Hollywood e, per sempre, nel cuore del regista che l’ha definital’amore della sua vita. L’interpretazione in “Io e Annie” (una sorta di love-biopic tra i due) le fruttò un Oscar.

Mia Farrow Cinema-amore-scandalo è sinonimo del connubio tra il regista e la sua terzamusa, con la quale fu legato dal 1980 al 1992 dando vita ad un sodaliziovincente (13 film) che raggiunse l’apice con “Hannah e le sue sorelle”. Finoall’irreparabile, quando l’attrice scopre la relazione segreta tra Allen e lafiglia adottiva Soon-Yi.

Scarlett Johansson La burrosa diva tutte curve e labbra peccaminose ha sedotto il regista chel’ha voluta nei primi due episodi della parentesi londinese (“Match Point” e“Scoop”) e nell’esordio catalano (“Vicky Cristina Barcelona”).

Penélope Cruz Con “Vicky Cristina Barcelona” Allen chiude la fase europea, contagiato interra spagnola dal caliente appeal della Cruz. Grazie alla performance dell’i-sterica ex moglie di Javier Bardem (sposato due anni dopo), l’attrice vincel'Oscar. Seguirà “To Rome with Love”, dove Woody le assegna il ruolo divistosa squillo.

Premiazione con Liberati, Mi gnani, Trapè�, Vigna

4° Revival Country Raid Cortonese

Page 15: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

SPorTL’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2012

PAGINA 15

che lo ha visto particolarmenteattivo.

La notizia della convocazioneda parte del c.t. Paolo Bettini, èarrivata proprio qualche giornodopo la conclusione dell’ottimaVuelta di Spagna condotta dalCortonese ad inizio Settembre.Capecchi si è distinto in Spagnaper molti attacchi e tentativi difuga in salita da cui sono uscitifuori un quinto ed un sesto postosulle dure salite a nord di Madrid.Le eccellenti prestazioni di cui si èreso protagonista in Spagna hannosuscitato sinceri apprezzamenti daparte dei suoi fan tramite socialnetwork, anche da parte del sin -daco Andrea Vignini.

Dunque le strade della Spagnaconsacrano il nostro ciclista, ca pi -tano della Liquigas alla Vuelta2012.

Così per un incrocio di destiniCapecchi sceglie a sua volta lastra da spagnola. Dalla prossimastagione sarà infatti in forza all’iberica Movistar, squadra che fudel vincitore di cinque tour deFran ce e due giri d’Italia, MiguelIndurain.

In proposito a questa sceltaCapecchi ha recentemente dichia-rato: “Come prima cosa io hosem pre avuto dei gran bei ricordidella precedente esperienza spa -gnola e quindi non ho avuto nean -che grossi dubbi quando mi è sta -ta presentata l’offerta che comun-que è stata quella migliore che ioabbia ricevuto sotto diversi puntidi vista: sia a livello economico esia di natura tecnica”.

Questa decisione può costitui-re una svolta per la sua carriera inquesti anni decisivi, alla Liquigasha avuto occasione di impararemolto correndo al fianco di gran -dissimi campioni. Ivan Basso as -sie me ad altri esperti campioni di -cono di lui che è un ciclista ve ra -mente forte, “deve solo impararea credere di più nei suoi mezzi”.Ora Eros Capecchi sembra assolu-tamente maturo e determinato,nella Movistar conta di trovaremaggiore spazio per togliersi final-mente tante soddisfazioni.

Valerio Palombaro

L'allenatore Pietro Salvi,quest'anno alla guida delCor tona Volley maschiledi serie C, anno scorso haallenato il Camucia, sem -

pre in C e vanta una esperienzaquasi trentennale come giocatoree spera che sia possibile “trasfe-rire” al me glio quello che gli è sta -to insegnato da giocatore ai suoiatleti.

Come si presenta Pietro Sal -vi?

Ho una esperienza quasi tren -tennale come giocatore, ho allenatoil Camucia in serie C e cerco inpratica di insegnare ad altri quelloche hanno insegnato a me, visto cheho avuto la fortuna di avere buoniallenatori. Cerco di trasmetterequel lo che so.

Come giudica il gruppo cheha a disposizione?

Ho un buon gruppo; dopo i pri -mi test che abbiamo fatto ci siamoresi conto che abbiamo buonepotenzialità. Dobbiamo limare deidi fetti ma questo è normale. Lasquadra di quest'anno è l'unione didue squadre e dobbiamo lavorareper far giocare tutti all'unisono.

Tanti giocatori, alcuni gio -vani altri con esperienza matutti delle vicinanze, giusto?

Tutti i giocatori sono nel raggiodi trenta chilometri, il più lontano èdi Sinalunga e questo aiuta nonpoco.

Quindi abbiamo i due palleggia-tori: Milighetti e Viti. Gli op posti: Pa -retti e Ceccarelli. Le bande: Ter -zaroli, Rossi, Cesarini e Calabresi.Centrali: Testi Neri e Bianchi. Il li -bero Nico Bartalini.

Come sarà questo campio-nato valutando la sua squadra

In questo campionato devi pen -sare più a te stesso che agli altri;devi fare il tuo gioco in manieratran quilla senza regalare punti agliavversari e magari metterli sottopressione. Tenere alta la guardia enon buttare mai via punti facili.

Quali obbiettivi vi siete po -sti con la società?

Gli obbiettivi sono sempre parti-colari e complessi e soprattutto dif -ficilmente valutabili prima dell'esor-dio in campionato. Il discorso dique st'anno po trebbe essere di “Ri -sa namento o ri generazione”. Dob -biamo riuscire a creare un gruppodi giocatori locali che permettanodi dare continuità per un bel pe rio -do onde evitare cri si più profonde.Puntiamo su giocatori del posto pernon dissipare ri sorse economicheed anche atletiche.

Come ha unito i reduci del -la B con quelli che hanno com -pletato la rosa?

L'unione del gruppo è stata ab -bastanza facile; il bello di questarealta' è che tutti già si conoscevanoed alla fine tra i ragazzi c'era unbuon rapporto prima della pallavo-lo, fuori dal campo e trovarsiinsieme in palestra è “solo” un pun -to di amalgama in più, un pun to difor za in più. Non c'è stata difficoltàdi inserimento.

Quali indicazioni dalle pri -me amichevoli?

Sono state di certo indicazionipositive e mi hanno dato degli spun -

ImPIANTI eleTTrICI - AllArmI - AuTomAzIoNI -TV CC - VIdeoCIToFoNIA - ClImATIzzAzIoNeProgettazione, Installazione, Assistenza

52042 - Camucia - Via G. Carducci n. 17/21

Tel. 0575/630623 - Fax 0575/605777

http://www.cedaminpianti.it -e.mail:[email protected]

ti per capire se il lavoro che stiamofacendo è nella giusta direzione egià da subito abbiamo fatto aggiu-stamenti tecnici.

Contro chi comincereteque sto campionato?

Si comincia il 13 di ottobrecon tro il Monte San Savino, in ca sanostra.Il campionato non sarà facilee molto selettivo e richiede molte e -nergie. Cercheremo di fare il nostrogioco, senza eccessive pressioni;pun teremo a far crescere la squa -dra. L'obbiettivo iniziale è giocare

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori : Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Alvaro Ceccarelli, Fran ce scoCenci, Stefano Duranti, Mara Jogna Prat, Ma rioGaz zini, Ivan La n di, Mario Parigi, Fran ce sca Pel -le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rioRug giu, Da ni lo Se sti ni, Monia Tarquini, pa dreTeo baldo, Elena Valli, Ales sandro Ven turi, Ga -briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l. Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione martedì 9 è in tipografia mercoledì 10 ottobre 2012 Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

N el panorama del cicli-smo italiano si è ritaglia-to un posto di rilievo,ormai da alcuni anni, ilventiseienne Eros Ca -

pec chi. A riprova di ciò, la sua re -cente convocazione per rappre-sentare la nazionale italiana aimondiali di Valkenburg, svoltisi inOlanda a fine Settembre.

Il giovane ciclista, premiato incomune a Cortona nel 2011, èstato inserito dal c.t. della naziona-le, Paolo Bettini, nella lista degliundici italiani chiamati a difenderei colori azzurri ai mondiali di cicli-smo 2012. Capecchi in Olanda èstato poi una delle due riserve maquesta scelta tecnica contingentenon incide sul blasone di unameritata convocazione mondiale,degno coronamento dei progressidel ragazzo.

Nato nel 1986 a Borghetto alconfine tra Toscana-Umbria, nellaparte rientrante nel comune diCortona, il ciclista aretino si èdistinto già da alcuni anni per lesue potenzialità.

Tra i suoi successi campeggiasu tutti la splendida vittoria ditappa nel giro d’Italia 2011, conarrivo a S. Pellegrino Terme. Icam pionati mondiali invece eranoper il giovane sportivo una novitàas soluta, eccezion fatta per laconvocazione a quelli juniores,che lo videro quarto a Verona nellontano 2004.

Per Eros Capecchi, sopranno-minato “Il Secco” dagli amici,dopo l’iniziale vittoria al GP diLugano, la stagione 2012 è stataca ratterizzata da un gran lavoro infunzione di Ivan Basso al Girod’Italia e da una Vuelta di Spagna

Per il cortonese Capecchi il futuro è spagnoloInizia il campionato di serie C con l’allenatore Pietro Salvi

Camucia di CortonaPrimo piano arredamenti

Castiglion del LagoFoiano Sansepolcro Gubbio

Via gramsci n. 62 F/l Camucia di Cortona

divertendoci, con il bel gioco arriva-no anche i risultati, in genere. Ov -viamente vogliamo vincere.

Cosa vuol dire al pubblicoche si aspetta una “bella squa -dra?

I ragazzi sono davvero interes-santi e cercheremo di far divertireanche il pubblico; il tifo per noisara' molto importante ed alla gentechiedo di venire a vederci, incorag-giarci e aiutarci a vincere con il lorosupporto.

Riccardo Fiorenzuoli

Bernardo Trabalzini nascea Cortona nel 1945. Ne -gli anni sessanta, gio va -ne emigrato a Trento perlavorare nella pubblica

sicurezza, scoprirà nelle monta-gne del Trentino una diversa vo -cazione professionale.

Dopo aver lavorato alcuni anniper una società di xilografia, in etàpiuttosto matura si lancia con co -raggio e determinazione nel mon -do dello sport. Nel 1978 fon da ilGruppo Sportivo Elledue a Lavis(Trento), inizialmente impegnatonel softball, iscrivendo alla squa -dra più di sessanta atlete che dallaseconda divisione ascenderannoalla serie A nazionale.

Due anni dopo la svolta con losci nordico. Nell’inverno del 1980l’amico Fausto Filippi, nel corso diun trofeo giovanile di sci di fondo,propone a Trabalzini di fondareun proprio sci club.

L’intuizione vincente è alla ba -se del successo: negli anni 80’ inItalia per emergere nello sci nor -dico i migliori atleti gareggianosotto i colori dei gruppi sportivimilitari. I restanti atleti esclusi daititoli vagano tra gli sci club più omeno organizzati. L’Elledue sciclub nasce quindi dalla volontà di

la “gloriosa” società di sci nordico guidata da un cortonesedare un riferimento a tutti i primitra gli esclusi per formare così ilmiglior gruppo sportivo civile.Così nel 1981 il g.s. Elledue silancia nel vivo di questa nuovaavventura con l’iscrizione alla FISI.Il gruppo partecipa da subito allegare classiche del fondo, la Mar -cialonga e la 24h di Pinzolo, inquest’ultima competizione i suoiatleti alla prima partecipazione nel1982 centrano un ottimo quartoposto dietro ai padroni di questosport, Svezia, Finlandia e Norvegia.

L’intraprendenza di questo co -raggioso Cortonese viene premiatapresto con i primi successi e giànel 1983 tutti in Trentino ambisco-no a gareggiare con le tute bianco-

nero-verdi del gruppo Elledue.La società sportiva pensa in

grande e si estende così anche adaltre specialità.

Dapprima lo skiroll, sport i -bri do tra il pattinaggio a rotelle elo sci di fondo, usato come allena-mento a secco (quando non c’èneve) dai fondisti. Nel 1985 tra scinordico e skiroll il manager spor -tivo Cortonese può contare ben175 tesserati.

Questi sono anni floridi per lasocietà che trova anche un nuovoimportante sponsor, l’Unicars di

Milano. Trabalzini decide così diosare aprendo anche un settoreciclistico. Intanto nel Maggio 1987organizza un campionato naziona-le di skiroll in una cornice inedita,nella sua Cortona, con circa due -cento pattinatori ad invadere lestra de della città etrusca.

Do po la caduta del muro diBer lino, si affacciano nel panora-ma del fondo molti sportivi dell’exUnione Sovietica e nel 1992 nasceil proficuo binomio Unicars-Rus -sia, l’arrivo dei rinforzi esteri coin -cide con il ritorno di numerosevittorie.

Nel 1996 si trova l’accordocon l’attuale sponsor, la daneseHartmann. Seguono anni di transi-zione, quelli cavallo tra i due se -coli, con il doloroso ma necessa-rio addio al ciclismo. Nel 2004 ilgruppo Hartmann decide di tor -nare alla fase organizzativa, lan -ciando delle competizioni “granfondo master tour”.

L’idea nasce per dare giustomerito agli ama tori che si possonoconfrontare in classifiche esclusi-ve, ciò darà an che visibilità eprestigio al gruppo.

Successi di spicco, estratti dal - l’album di ricordi della società,sono il tesseramento nel 1984 deltredicenne Cristian Zorzi, futurocam pione olimpico e l’impresadella staffetta italiana 4x10 consportivi molto vicini al gruppo diLavis che vincono l’oro alle O lim -piadi invernali di Lillehammer nel1994, davanti alla Norvegia terrasacra per lo sci nordico.

Tan te altre le emozioni sporti-ve raccontate nel libro di AndreaButtaboni, a celebrazione deitrent’anni di storia del gruppo edintitolato “Olio, Sale ed un pizzicodi Cocciutaggine: Ricetta toscanaper 30 di sport e passione”.

Una storia di determinazione edi in traprendenza che ha portatoun Cortonese, trapiantato nellemon tagne trentine, a diventare ap -prezzato Presidente di un grupposportivo di successo nello sci nor -dico.

Ottobre 2012 segna ormai il31esimo anno continuativo di at -tività agonistica.

Se nel lontano 1986 il famosogiornalista sportivo Augusto Bleggicautamente aveva ragione di pre -cisare che dei tre requisiti neces-sari affinché una società sportivapossa ottenere il prestigioso agget-tivo di “gloriosa” : anzianità, risul-tati e capacità organizzativa, il G.S.Elledue di Lavis doveva ancorafare a meno del fattore età, oggidopo più di trent’anni di storiapuò pacificamente ritenersi acqui-sito questo ambito marchio gior -nalistico, certificazione di eccel-lenza nel mondo dello sport.

V. Palombaro

Cortona Volley maschile

Page 16: L'ETR. IMP. 22/2006 · Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento:

DAL TERRITORIO

ATTUALITÀ

CULTURA

SPORT

TEronTolA

TEronTolA

CorTonA

ricordiamo il nostro ex direttore Enzo TortoraIl sito del giornale si rinnovala stagione teatrale cortonese

In mostra a Milano la Maternità di gino SeveriniDonatella Marchini a Palazzo CasaliAntichi organi della città di Cortona

Il Terontola solo in testa alla classificaSerie C per il Cortona Volley maschilePer il cortonese Capecchi il futuro è spagnolo

borghiani e terontolesi sulla rotta dei FeniciIl Senato visto dai bambiniProvvigioni a nero per vendite immobiliari