L’esperienza di Ridolfi e Frankl a Cerignola IL QUARTIERE ... · vera innovazione del quartiere...

11
CITTÀ DI CERIGNOLA Assessorato alla Cultura La città riscoperta / a cura di Nicola Pergola progetto congiunto Regione Puglia - Comune di Cerignola direzione creativa: Vincenzo Russo - virusdesign® LESPERIENZA DI RIDOLFI E FRANKL A CERIGNOLA IL QUARTIERE INA CASA testi a cura di Amato Francesco Sgaramella architetto

Transcript of L’esperienza di Ridolfi e Frankl a Cerignola IL QUARTIERE ... · vera innovazione del quartiere...

città di cerignolaAssessorato alla Cultura

La città riscoperta / a cura di Nicola Pergolaprogetto congiunto Regione Puglia - Comune di Cerignoladirezione creativa: Vincenzo Russo - virusdesign®

l’esperienza di ridolfi e frankl a cerignola

IL QUARTIERE INA CASAtesti a cura di Amato Francesco Sgaramella

architetto

l’esperienza di Ridolfi e Frankl a Cerignola: il quartiere ina Casa - Cerignola (FG)

www.comune.cerignola.fg.it

Cronologia e caratteri dell’insediamento

28 dicembre 1949: il Comitato di Attua-zione dell’ ina-Casa stanzia a favore del Comune di Cerignola un finanziamento di 130.000.000 di lire destinato alla co-struzione di nuovi alloggi;

gennaio 1950: l’incarico per la progetta-zione del quartiere viene affidato a Mario

Ridolfi (Roma 1904 – Marmore 1984) e a Wolfgang Frankl (Monaco di Baviera 1907 – Terni 1994);

febbraio 1950: redazione del progetto e presentazione al Comune per l’approva-zione;

24 aprile 1950: l’ina-Casa approva il progetto presentato da Ridolfi e Frankl;

23 maggio 1950: affidamento dei lavori di esecuzione;

3 luglio 1950: inizio lavori;

30 agosto 1950: viene firmato il contrat-to di convenzione nel quale si stabilisce che il Comune di Cerignola ricoprirà il ruolo di Stazione Appaltante, assumendo così il compito di dirigere la fase esecuti-va del progetto;

2 luglio 1951: completamento delle opere;

ottobre 1951: progetto di espansione del quartiere (non realizzato).

Il sito individuato dal Comune di Cerignola per la realizzazione dell’insediamento è ubicato in posi-zione periferica rispetto al nucleo urbano, lungo una strada, via Panta-nella attuale via xxv Aprile, che con-duce al Cimitero comunale.

L’Ufficio Tecnico del Comune redige il progetto esecutivo e orga-nizza il cantiere suddividendo la co-struzione in due lotti: il primo di 28 alloggi (128 vani), il secondo di 32 (186 vani).

Gli elaborati progettuali predi-sposti da Ridolfi e Frankl – attual-mente conservati nel Fondo Ridolfi-Frankl-Malagricci presso l’Accade-mia Nazionale di San Luca, e in parte presso l’archivio privato Malagricci – sono costituiti da 30 tavole suddi-vise in:

• studi preliminari sulle tipologie;• planimetrie e assonometrie ge-

nerali della prima versione e di quella definitiva;

• disegni di dettaglio delle tipo-logie d’alloggio;

• disegni costruttivi degli infissi;• proposte di sviluppo per il quar-

tiere.

L’impianto planimetrico dell’in-sediamento proposto da Ridolfi e Frankl si articola intorno a due preesi-stenze: la pineta che assumerà una centralità spaziale nel quartiere e l’as-se stradale di via Pantanella, enfatiz-zato dal blocco delle case a schiera (Tipo D-E), che ne condizionerà lo sviluppo in senso longitudinale.

La prima proposta progettuale prevede una torre di cinque piani con tetto a falda posta all’ingresso del quartiere; lungo via Pantanella viene allineato un gruppo di case a schiera distribuite in quota da un ballatoio comune. Al ballatoio si ac-cede dalle estremità del blocco attra-verso due rampe di scale e dalla pi-neta attraverso una passerella che

Mario Ridolfi (foto tratta dalla rivista “Controspazio”, n. 114-115, 2005)

l’esperienza di Ridolfi e Frankl a Cerignola: il quartiere ina Casa - Cerignola (FG)

www.comune.cerignola.fg.it

Mario Ridolfi e Wolfgang Frankl, Quartiere INA Casa a Cerignola (Foggia), 1950-1951, Assonometria della planimetria generale; 11 febbraio 1950; scala 1:500; china su lucido (per gentile concessione dell’Accademia Nazionale di San Luca, Roma. Archivio del Moderno e del Contemporaneo, Fondo Ridolfi-Frankl-Malagricci - www.fondoridolfi.org)

l’esperienza di Ridolfi e Frankl a Cerignola: il quartiere ina Casa - Cerignola (FG)

www.comune.cerignola.fg.it

sovrapassa via Pantanella. Il proget-to si conclude con una quinta costi-tuita da un gruppo di villette a due piani. Tutti gli edifici sono previsti con tetto a falda.

Nella versione definitiva, quella realizzata, Ridolfi conferma la scel-ta delle tipologie, introducendo ele-menti di semplificazione e differenti criteri di dislocazione degli edifici nello spazio urbano.

La valenza simbolica della torre d’ingresso (Tipo C) viene attutita ri-ducendola di un piano, e prevedendo le lavanderie (non realizzate) al posto del tetto a falda; viene prevista la co-struzione di un ulteriore edificio più basso (Tipo CI). Il blocco delle case a schiera (Tipo D-E) lungo via Panta-nella viene confermato, ma la tipolo-gia subisce una semplificazione me-diante la soppressione del ballatoio, del sovrapasso e delle coperture a falda, sostituite con terrazzi piani.

Tipi edilizi

L’insediamento è cara t te r iz -za to da c inque t ip i ed i l iz i , des t i -na t i a u tenze d ivers i f ica te , che s i r i fanno sos tanz ia lmente a i t ip i mess i a punto per i l cen t ro s tud i su l l ’ab i taz ione de l c n r e de l l ’Unrra-Casas e a precedent i schemi e labora t i per l ’ i n a -Casa .

• Tipi A-A I e B-B I: sono v i l -le t te pensa te per i b racc ian t i agr ico l i e cara t te r izza te da un’organizzaz ione in te rna quas i ident ica , a meno de l pos iz iona-mento d i a lcune appendic i occu-pa te da camere da le t to ; ques t i t ip i sono format i da l l ’aggrega-z ione d i due coppie d i a l loggi , a un so lo l ive l lo , sovrappos t i e presentano avancorp i , des t ina t i a magazz in i , coper t i a te r razza .

• Ti p o C - C I: d e s t i n a t o i n o r i g i n e a l c e t o i m p i e g a t i z i o , è

i l t i p o e d i l i z i o a t o r r e d e l l a p r i m a s o l u z i o n e c h e d i v e n t a i n l i n e a n e l l a s o l u z i o n e f i n a l e p e r l a s o p p r e s s i o n e d i u n p i a -n o . I d u e e d i f i c i d i q u e s t a t i -p o l o g i a p r e s e n t a n o u n o s c h e -m a p l a n i m e t r i c o m o l t o s i m i l e , c o n s c a l a a s e r v i r e d u e a l l o g g i p e r p i a n o , o g n u n o d i 5 v a n i ,

r e g i s t r a n d o c o m e u n i c a v a r i a -z i o n e l o s p o s t a m e n t o d e l l a l o g g i a d i u n o d e i d u e a p p a r t a -m e n t i , s u l l a t e s t a t a o v e s t , a e s c l u s i v o s e r v i z i o d e l s o g g i o r -n o . L e t e s t a t e h a n n o u n a n d a -m e n t o m i s t i l i n e o c o n g l i s p i -g o l i s o t t o l i n e a t i d a i p i l a s t r i n i d i c e m e n t o .

2014: case a schiera Tipo D-E (foto F. Borrelli)

l’esperienza di Ridolfi e Frankl a Cerignola: il quartiere ina Casa - Cerignola (FG)

www.comune.cerignola.fg.it

• Tipo D-E: questa aggrega-zione a schiera, che costituisce la quinta edilizia a 3 piani lungo la via Pantanella, non presenta affi-nità con schemi studiati in prece-denza e pertanto costituisce la vera innovazione del quartiere di Cerignola. È costituito da un al-loggio di 5 vani al pianterreno e uno duplex di 7 vani al primo pia-no, accessibile dalla strada attra-verso una scala autonoma spor-gente dal filo facciata che immette nella terrazza pertinenziale dell’appartamento.

Il Tipo F , previsto nella prima soluzione di progetto e poi non re-alizzato, era destinato agli artigia-ni ed era articolato su due livelli. Al piano terra era presente un am-pio locale destinato a bottega e re-lativi servizi, mentre la zona notte era concentrata al secondo piano.

2014: case a schiera Tipo D-E (foto F. Borrelli)

l’esperienza di Ridolfi e Frankl a Cerignola: il quartiere ina Casa - Cerignola (FG)

www.comune.cerignola.fg.it

Mario Ridolfi e Wolfgang Frankl, Quartiere INA Casa a Cerignola (Foggia), 1950-1951, Planimetria generale; 28 febbraio 1950; scala 1:500; china su lucido (per gentile concessione dell’Accademia Nazionale di San Luca, Roma. Archivio del Moderno e del Contemporaneo, Fondo Ridolfi-Frankl-Malagricci - www.fondoridolfi.org)

l’esperienza di Ridolfi e Frankl a Cerignola: il quartiere ina Casa - Cerignola (FG)

www.comune.cerignola.fg.it

Pianta primo livello alloggio duplex nelle case a schiera Tipo D-E (cortesia A. Camporeale) Pianta secondo livello alloggio duplex nelle case a schiera Tipo D-E (cortesia A. Camporeale)

l’esperienza di Ridolfi e Frankl a Cerignola: il quartiere ina Casa - Cerignola (FG)

www.comune.cerignola.fg.it

2014: case a schiera Tipo D-E (foto F. Borrelli)

l’esperienza di Ridolfi e Frankl a Cerignola: il quartiere ina Casa - Cerignola (FG)

www.comune.cerignola.fg.it

2014: vista interna della scala di accesso al terrazzo del primo piano Tipo D-E (foto F. Borrelli)2014: scale di accesso agli appartamenti duplex al primo piano Tipo D-E (foto F. Borrelli)

l’esperienza di Ridolfi e Frankl a Cerignola: il quartiere ina Casa - Cerignola (FG)

www.comune.cerignola.fg.it

come elemento di contraddizione rispet-to alle acquisizioni maturate dal movi-mento razionalista nella prima metà del secolo, ma è piuttosto finalizzata a una potenziale riscoperta di nuovi vocabola-ri espressivi ascrivibili a un linguaggio architettonico “vernacolare”.

rizio conferendogli una spiccata conno-tazione espressiva, costituiscono altret-tante testimonianze di questo particolare linguaggio architettonico.

La volontà di recuperare il rapporto con la tradizione non viene avvertita

Il linguaggio architettonico

Il quartiere di Cerignola costituisce uno dei primi insediamenti previsti dal Piano ina-Casa.

Gli edifici, la cui struttura portante è in muratura continua, sono connotati da un paramento esterno in tufo, scandi-to da marcapiani e pilastrini in cemento a vista, e da una copertura piana a ter-razzo delimitata da una transenna in la-terizio.

Questi e altri dettagli costruttivi, unitamente ad alcuni caratteri tipologici che si ritrovano nel quartiere di Cerigno-la, sono molto vicini alle soluzioni che lo stesso Ridolfi adotta nel quartiere Tibur-tino a Roma (1950-51) e nel quartiere ina-Casa a Terni (1949-51).

La scelta del progettista non è ca-suale ove si consideri il ruolo occupato da Mario Ridolfi nella cultura architet-tonica del dopoguerra, e il suo impegno politico, culturale e professionale.

Ridolfi è infatti considerato uno dei maggiori esponenti di un movimento ar-chitettonico, il neorealismo – con chiaro riferimento a quanto stava affermandosi in quegli anni in ambito cinematografi-co – che intende contrapporsi allo stile austero, classicheggiante e spesso reto-rico di tanta architettura razionalista du-rante il regime fascista, recuperando i caratteri identitari dell’abitare propri della tradizione italiana.

Questo intento viene perseguito mediante una attenta ricerca sulla coe-renza compositiva dei materiali, delle scelte tecnologiche, dei particolari ar-chitettonici e costruttivi, mediata da una interpretazione sociologica dell’am-biente costruito.

La scelta di preferire materiali loca-li, utilizzando il tufo di Canosa come ma-teriale costruttivo principale, e di realiz-zare tutti gli edifici con struttura in mura-tura portante, la decisione di lasciare faccia a vista tutti i materiali, senza alcun tipo di rivestimento, e di utilizzare il late-

2014: case a schiera Tipo D-E (foto F. Borrelli)

www.comune.cerignola.fg.it

l’esperienza di Ridolfi e Frankl a Cerignola: il quartiere ina Casa - Cerignola (FG)

bibliografia

carbonara p., Architettura pratica, I. Torino : utet, 1954.

cellini f.-d’amato c., Le architetture di Ridolfi e Frankl : opere e progetti. Milano : Electa, 2005.

ciucci g., “Ridolfi e l’ina Casa”, in Mario Ridolfi architetto 1904-2004 / a cura di Renato Nicolini. Milano : Electa, 2005.

gregotti v., “Alcune opere di Mario Ridolfi : case ina a Cerignola, case ina a Terni, case di città a Terni, palazzina in via Vetulonia a Roma”, in Casabella-Continuità, n. 210 (1956).

“M. Ridolfi architetto”, in Controspazio, n. 114-115 (marzo-giugno 2005).

maddaluno r., Il quartiere ina-Casa di Mario Ridolfi e Wolfgang Frankl a Cerignola: analisi e strategie di intervento (tesi del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Edile: Archi-tettura e Costruzione, Università degli studi di Roma Tor Vergata, Facoltà di Ingegneria edile, Roma 2006).

“Nuovi quartieri dell’ ina -Casa (Cerignola e Quartiere Italia)”, in Prospettive, n. 3 (1952).

palmieri v., “Il neorealismo di Ridolfi e Frankl a Cerignola”, in La grande ricostruzione : il Piano INA-Casa e l’Italia degli anni ’50 / a cura di P. Di Biagi. Roma : Donzelli 2001.

tafuri m.-dal co f., Architettura contemporanea. Milano : Electa, 1976.

2014: case in linea Tipo C (foto F. Borrelli)

in copertina: 1950-1951, Quartiere ina Casa, Tipo D-E; (gentile concessione dell’Ac-cademia Nazionale di San Luca, Roma. Archivio del Moderno e del Contemporaneo,

Fondo Ridolfi-Frankl-Malagricci - www.fondoridolfi.org)Si ringrazia vivamente il prof. Francesco Moschini, Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca