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LE PREZIOSE ISTRUZIONI DEL LAMA Punti principali per l’esposizione del Sentiero Facile (Dé Lam) e del Sentiero Rapido (Nyur Lam) ai fini della pratica degli stadi del sentiero verso il completo Risveglio a cura di Kyabje Phabongkha Dorje Chang

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LE PREZIOSE ISTRUZIONI DEL LAMA

Punti principali per l’esposizionedel Sentiero Facile (Dé Lam)

e del Sentiero Rapido (Nyur Lam)ai fini della pratica degli stadi del sentiero

verso il completo Risveglio

a cura di Kyabje Phabongkha Dorje Chang

Ai piedi del venerabile e supremo Maestroche possiede la grande compassione senza oggetto,

con grande rispetto mi prostroe prendo rifugio.

Nella vostra grande compassione,proteggetemi in tutti i tempi

e in tutte le circostanze.

PREFAZIONE

Per ottenere realizzazioni interiori del sentiero spirituale verso il Risveglio, o stato di Buddha,è necessario ascoltare e imparare gli Insegnamenti del Signore Buddha, poi riflettere su di essie meditarli. Poiché la Guida ha insegnato per un periodo di quarantacinque anni e ha adattatocontinuamente i suoi discorsi ai suoi ascoltatori, i suoi Insegnamenti sono al tempo stessomolto estesi e diversi. Senza parlare di tutte le parole di Buddha, solo quelle tradotte in linguatibetana costituiscono un vasto corpo di discorsi, sia sutra che tantra, troppo esteso per poteressere padroneggiato nella sua interezza da parte del più gran numero di persone.Fortunatamente esiste una categoria di trattati, chiamati lam rim in tibetano (stadi delsentiero) che condensano il significato essenziale dell’intero canone. Queste opere rendonol’intero Insegnamento di Buddha pronto per essere applicato in quanto lo presentano sottoforma di tappe progressive da meditare una dopo l’altra. Non includono evidentemente ogniparola del canone, ma contengono un’esposizione completa dei suoi soggetti. Perpadroneggiare un lam rim, è di vitale importanza familiarizzare la propria mente con il suoschema o sinopsi (sap cé in tibetano). Le sinopsi non solo forniscono il materiale chiave per lameditazione, ma lo presentano anche nella sequenza corretta da seguire. Inoltre esse indicanola precisa natura di ogni qualità o comprensione da acquisire e forniscono il numero correttodi punti su cui riflettere rispetto a ogni argomento. Attraverso la conoscenza profonda di unasinopsi, si può sperare di realizzare pienamente gli stadi del sentiero verso il Risveglio. Questi schemi sono di lunghezza variabile. Il presente lavoro, Le Preziose Istruzioni delMaestro, è lo schema di due lam rim, Il Sentiero Facile e Il Sentiero Rapido, rispettivamente delPrimo e del Secondo Panchen Rinpoche. E’ di lunghezza media e credo che, per questo motivo,sia più adatto ai giorni nostri e all’epoca attuale.Una volta che la struttura per esercitare la propria mente nel sentiero spirituale fornita dalloschema è fermamente ancorata nella propria mente, non c’è dubbio che ascoltandoesposizioni buddhiste o leggendo opere, si saprà esattamente come adattare questo materialeallo schema generale del proprio sviluppo spirituale. Per esempio, quando si ascolteràun’esposizione delle Quattro Nobili Verità, la si sistemerà nel contesto del sentiero comunecon gli esseri di capacità intermedie e si aggiungerà ciò che si ascolta a ciò che si è giàcompreso sull’argomento.Per meglio comprendere come funziona lo schema di un lam rim, si può fare un’analogia con ilmodo in cui si organizza una cucina. Una volta che si è organizzata la propria cucina o lapropria dispensa assegnando un posto fisso a ogni cosa e forse anche contenitori specifici perogni tipo di cibo, le cose diventano facili. Ogni volta che si torna a casa dopo la spesa, si saesattamente dove riporre i propri acquisti. In seguito, quando si preparerà il proprio cibo, sisaprà esattamente dove trovare ogni articolo e tutto sarà pronto per l’uso. Se, per mancanza ditale organizzazione, si affastellano tutte le derrate alimentari in un solo contenitore: farina,uova, the e sale, esse diventano inutilizzabili. Lo stesso accade con la conoscenza spirituale.Riferendomi alla prima sezione del lam rim sulla grandezza degli autori, ho aggiunto immaginidi alcuni dei più importanti Maestri del lignaggio del lam rim, includendo gli insegnanti piùcontemporanei. Spero sinceramente che questa traduzione inglese riveduta delle PrezioseIstruzioni del Maestro, possa beneficiare i lettori non tibetani che aspirano a progredire lungoil cammino verso il completo Risveglio

DAGPO RINPOCHE

PRELIMINARI

L’ESPOSIZIONE DEGLI STADIDEL SENTIERO VERSO IL RISVEGLIO

ha quattro divisioni

I

GRANDEZZA DEGLI AUTORI, PER DIMOSTRARE LAPUREZZA DELLA FONTE DELL’INSEGNAMENTO

II

GRANDEZZA DELL’INSEGNAMENTO PER FAR NASCERERISPETTO VERSO LE ISTRUZIONI,

III

COME ASCOLTARE ED ESPORRE L’INSEGNAMENTO CHEPOSSIEDE QUESTI DUE TIPI DI GRANDEZZA

IV

COME GUIDARE I DISCEPOLI ATTRAVERSO L’INSEGNAMENTO EFFETTIVO

PRELIMINARI I

Il primo punto ha 3 divisioni: 1 - COME (ATISHA) NACQUE IN UNA FAMIGLIA EMINENTE

2 - COME, IN QUELLA STESSA VITA, ACQUISÌ BUONE QUALITA’3- COME, DOPO AVERLE OTTENUTE, OPERO' PER L'INSEGNAMENTO: a) Come operò in India b) Come operò in Tibet

IIIl secondo punto, grandezza dell’Insegnamento per generare rispetto per le istruzioni, ha

4 divisioni: 1- GRANDEZZA DI PERMETTERE DI COMPRENDERE CHE TUTTI GLIINSEGNAMENTI SONO SPROVVISTI DI CONTRADDIZIONE (RECIPROCA) 2 - GRANDEZZA DI PERMETTERE DI RICONOSCERE TUTTE LE SCRITTURE COME ISTRUZIONI (PER LA PROPRIA PRATICA) 3 - GRANDEZZA DI PERMETTERE DI DISCERNERE FACILMENTE I PRINCIPI FONDAMENTALI DEL PENSIERO DEL VITTORIOSO 4 - GRANDEZZA DI PERMETTERE DI EVITARE AUTOMATICAMENTE LE PIU’GRAVI ATTIVITÀ' NEGATIVE

IIIIl terzo punto, come ascoltare ed esporre l’Insegnamento che possiede questi due tipi digrandezza, ha 3 divisioni: 1 - COME ASCOLTARE L'INSEGNAMENTO

2 – COME ESPORLO3 – IL MODO DI CONCLUDERE COMUNE A ENTRAMBI (MAESTRO E DISCEPOLI)Il primo, come ascoltare l’Insegnamento, ha 3 divisioni:1 - Riflettere a proposito dei benefici di ascoltare gli Insegnamenti2- Generare venerazione per l'Insegnamento e per il Maestro3 - Il modo effettivo di ascoltare:Il modo di ascoltare ha 2 divisioni:

* eliminare le condizioni sfavorevoli simili ai tre difetti di un recipiente * riunire le condizioni favorevoli, i sei riconoscimenti

Il secondo, come esporre l’Insegnamento, ha 4 divisioni:1 - Riflettere a proposito dei benefici di esporre l'Insegnamento2 - Generare venerazione per il Maestro (Buddha) e per l'Insegnamento3 - In quale stato mentale e con quali attitudini insegnare4 - Distinguere a chi è bene insegnare e a chi è meglio non insegnare.

Per quanto riguarda il terzo punto, la pratica conclusiva comune a entrambi, si tratta di dedicarei meriti all’ottenimento del completo Risveglio.

PRELIMINARI

IVCOME GUIDARE I DISCEPOLI ATTRAVERSO LE ISTRUZIONI STESSEIl quarto punto ha 2 divisioni:

1 - COME AFFIDARSI AI MAESTRI SPIRITUALI, RADICE DEL SENTIERO 2 - COME ADDESTRARE PROGRESSIVAMENTE LA PROPRIA MENTE DOPOESSERSI AFFIDATI A LORO La prima parte ha 2 divisioni:1 - Come condurre una sessione di meditazione2 - Come comportarsi (nell'intervallo) tra le sessioni di meditazioneLa prima, come condurre una sessione di meditazione, ha 3 divisioni:

1 - Le pratiche preparatorie2 – La meditazione effettiva3 - La conclusione

La prima consiste nelle sei pratiche preliminari La seconda, la meditazione effettiva, ha 4 divisioni:

1 - I benefici di affidarsi ai Maestri spirituali2 - Gli svantaggi di non affidarsi a loro o di affidarsi in maniera non corretta3 – Il modo di affidarsi con il pensiero4 – Il modo di affidarsi con il comportamentoPrimo punto, gli otto benefici di affidarsi ai Maestri spirituali:* Avvicinarsi all’ottenimento dello stato di Buddha* Compiacere tutti i Vittoriosi* Essere inattaccabile dai demoni e dai cattivi amici* Riduzione automatica dei fattori mentali disturbanti e dei comportamenti scorretti* Incremento di tutti i terreni, sentieri e realizzazioni* In nessuna vita successiva essere sprovvisto di un Maestro* Non cadere negli stati di esistenza sfortunati* Realizzare senza sforzo tutti i disegni temporanei e ultimi

PRELIMINARI Gli otto svantaggi di non affidarsi ai Maestri spirituali sono il contrario di ciò cheprecede.Gli otto svantaggi di affidarsi ai Maestri spirituali in maniera non corretta:* Disprezzare un Maestro equivale a disprezzare tutti i Vittoriosi* Provare collera nei confronti di un Maestro, poiché causa la distruzione della virtù, conduce alla rinascita in un inferno per un numero di eoni uguale al numero degli istanti di collera* Nonostante la pratica dei Tantra, non si otterrà la suprema realizzazione * La stessa pratica assidua dei Tantra produce il risultato di preparare (rinascite negli) inferni ecc.* Le qualità non ancora ottenute non si manifesteranno e quelle già acquisite si perdono* In questa vita si è tormentati da ciò che non si desidera: la malattia e altro* Nelle vite successive di errerà senza fine nei reami inferiori* Si sarà sprovvisti di Maestri spirituali in tutte le vite (successive)La terza divisione, il modo di affidarsi ai Maestri con il pensiero ha 2 divisioni:1 - Coltivare la fede, radice (della pratica)2 - Ricordandosi della loro gentilezza, coltivare la venerazione per loro

La prima ha 3 divisioni:1 - Le ragioni per vedere i Maestri come Buddha2 - Le ragioni per cui è possibile vederli così3 - Come riuscire a vederli in questo modoPer l’ultima, (come riuscire a vederli in questo modo), ci sono 4 punti (da meditare):* Vajradhara ha stabilito che i Maestri sono Buddha* I Maestri sono coloro che compiono le attività di tutti i Buddha* Anche al giorno d'oggi i Buddha e i Bodhisattva agiscono per il beneficio degli esseri* Non vi è alcuna certezza riguardo a ciò che appare

Per la seconda divisione, ricordandosi della loro gentilezza, far nascere lavenerazione, ci sono 4 divisioni:

1 - La gentilezza dei Maestri é superiore a quella dei Buddha 2 - La gentilezza di spiegare gli Insegnamenti

3 - La gentilezza di benedire il continuum mentale (dei discepoli)4 - La gentilezza di avvicinare i discepoli attraverso l'assistenza materiale

Quarta divisione, il modo di affidarsi ai Maestri spirituali con il comportamento, ha 3divisioni:1 - Fare loro offerte materiali2 - Servirli e onorarli3 - Praticare secondo le loro istruzioni

PRELIMINARI Per ciascuna delle meditazioni successive, a eccezione del modo di condurre la meditazioneeffettiva, si procederà esattamente come è stato spiegato sopra, secondo le tre fasi, preparatoria,principale e conclusiva e così pure per il modo di comportarsi negli intervalli tra le sessioni.

La seconda divisione, come addestrare progressivamente la propria mente dopo essersi affidati ai Maestri spirituali, ha 2 divisioni:

1 – Esortazione a trarre pieno beneficio da una vita (umana) dotata di libertà2 – Come trarre pieno beneficio da essa

Il primo punto ha tre divisioni:

* Identificare libertà e attributi* Meditare sul loro grande potenziale* Meditare su quanto è difficile ottenerla

Il secondo, come trarre pieno beneficio da essa, ha 3 divisioni:

* Addestrare la propria mente secondo gli stadi del sentiero comune con i praticanti di motivazione inferiore * Addestrare la propria mente secondo gli stadi del sentiero comune con i praticanti di motivazione intermedia * Addestrare la propria mente secondo gli stadi del sentiero dei praticanti di motivazione superiore.

SENTIERO COMUNE CON I PRATICANTI DI MOTIVAZIONE INFERIORE

Il primo (addestrare la mente negli stadi del sentiero condiviso con i praticanti dimotivazione inferiore) ha 2 parti: 1 - Coltivare la preoccupazione per le vite future 2 – Applicarsi nei metodi per produrre felicità nelle vite future

La prima ha 2 divisioni:1 – Pensare che questa vita finirà quanto prima e pensare alla morte2 - Riflettere su come potranno essere le vite future: le gioie e i dolori delle due categorie di esseri

La prima divisione ha 3 parti: 1 – Gli svantaggi di non pensare alla morte

2 – I vantaggi di pensarci 3 – In che modo pensare effettivamente alla morte

Per la prima parte, gli svantaggi di non pensare alla morte sono 6:* Gli svantaggi di non pensare al Dharma

* Sebbene ci si pensi, svantaggio di non praticarlo * Sebbene lo si pratichi, svantaggio di non farlo in maniera pura * Svantaggio di non praticarlo costantemente * Svantaggio di comportarsi male * Al momento della morte, svantaggio di dover morire pieni di rimorsi

Per la seconda parte, ci sono 6 vantaggi di pensare alla morte: * Il vantaggio di un grande scopo

* Il vantaggio di una grande forza* Il vantaggio della sua importanza all’inizio* Il vantaggio della sua importanza a metà (strada)* Il vantaggio della sua importanza alla fine* Al momento della morte, vantaggio di morire pacifico e felice

La terza parte, in che modo pensare effettivamente alla morte, ha 2 divisioni: 1 – La meditazione sulla morte in nove punti e 2 – La meditazione sul processo della morte

La prima ha 3 divisioni: 1 – Meditare l’ineluttabilità della morte 2 – Meditare l’incertezza del momento della morte 3 – Meditare sul fatto che, al momento della morte, nulla oltre al Dharma potrà

essere di qualche utilità

La prima, meditare sull’ineluttabilità della morte, ha 3 parti: * E’ certo che il Signore della Morte verrà e che nulla e nessuno potrà fermarlo

* La durata della vita non si può prolungare e, allo stesso tempo, essa non cessa di diminuire

* Si muore senza avere avuto il tempo di praticare quando si era in vita

SENTIERO COMUNE CON I PRATICANTI DI MOTIVAZIONEINFERIORE

La seconda, meditare sull’incertezza del momento della morte, ha 3 parti:

* In questo mondo in generale e in questa epoca degenerata in particolare, la durata della vita è incerta * Il momento della morte è incerto poiché le cause di morte sono numerose e i fattori che sostengono la vita sono pochi * Il momento della morte è incerto anche perché il corpo è molto fragile

La terza, meditare che al momento della morte, nulla oltre al Dharma potrà essere di qualche utilità, ha 3 parti: * Ricchezza

* Amici e parenti * Il corpo stesso non sarà di alcuna utilità

La seconda divisione, riflettere su come potranno essere le proprie vite future, le gioie e idolori delle due categorie di esseri, ha 3 parti:Meditare le sofferenze 1 – Degli abitanti degli inferni

2 – Degli spiriti famelici 3 – Degli animali

La prima, meditare le sofferenze degli esseri infernali, ha 4 divisioni: * Meditare le sofferenze degli esseri che abitano i grandi inferni

* Meditare le sofferenze degli inferni adiacenti * Meditare le sofferenze degli inferni freddi

* Meditare le sofferenze degli inferni occasionali

La seconda, meditare le sofferenze degli spiriti famelici, ha 3 divisioni: * Fame e sete

* Fatica e paura

* Caldo e freddo

La terza, meditare le sofferenze degli animali, ha 5 divisioni: * Sofferenza di mangiarsi tra di loro * Sofferenza della stupidità e dell’ignoranza * Sofferenza del caldo e del freddo * Sofferenza della fame e della sete * Sofferenza di essere sfruttati e utilizzati per il lavoro

La seconda divisione, applicarsi nei metodi per produrre felicità nelle vite future, ha 2divisioni: 1 – Applicarsi a prendere Rifugio, suprema porta che apre alla Dottrina 2 – Coltivare la fede sotto forma di convinzione rispetto alla legge di causa-effetto, radice di tutti i benefici e di tutte le felicità

SENTIERO COMUNE CON I PRATICANTI DI MOTIVAZIONE INFERIORE

La prima divisione, applicarsi a prendere Rifugio, ha 5 parti: 1 – Le cause su cui ci si basa per prendere Rifugio 2 – Gli oggetti in cui prendere Rifugio 3 – La misura dell’aver preso Rifugio (a partire da quali presupposti la presa di Rifugio è effettiva) 4 – I benefici dell’aver preso Rifugio 5 – I precetti conseguenti alla presa di Rifugio

La seconda, gli oggetti in cui prendere Rifugio, ha 2 parti: * L’identificazione effettiva degli oggetti di Rifugio * Le ragioni per cui si tratta di oggetti di Rifugio validi

La terza, presupposti per una presa di Rifugio effettiva, ha 4 parti: * Prendere Rifugio con la consapevolezza delle buone qualità (degli oggetti di Rifugio) * Prendere Rifugio con la consapevolezza delle loro particolarità * Prendere Rifugio con la consapevolezza della loro funzione * Prendere Rifugio attraverso il rifiuto degli altri (oggetti di Rifugio)

La quarta, i benefici di prendere Rifugio, ha 8 parti: * Si diventa buddhisti * Si stabilisce la base per prendere tutti i tipi di voti * Si consumano le ostruzioni karmiche accumulate anteriormente * Si accumulano facilmente vasti meriti * Si diventa inattaccabili dalle azioni nocive di esseri umani e non-umani * Non si precipita nei reami inferiori * Si realizzano tutti gli scopi in accordo con i propri desideri * Si ottiene velocemente lo stato di Buddha

La quinta, i precetti, ha 2 parti: precetti specifici e precetti generali.

I precetti specifici sono di 2 tipi: * Precetti riguardanti ciò che deve essere evitato * Precetti riguardanti ciò che deve essere praticato

I precetti generali sono di 6 tipi: * Ricordando le qualità dei Tre Gioielli, prendere Rifugio ripetutamente * Ricordando la loro gentilezza, offrire loro la prima porzione di tutto ciò che si mangia e che si beve * Incoraggiare gli altri a prendere Rifugio * Ricordando i benefici, prendere Rifugio tre volte la notte e tre volte il giorno * Qualunque attività si intraprenda, farlo dopo aver riposto la propria completa fiducia nei Tre Gioielli * Non rigettare mai i Tre Gioielli, neanche per scherzo, anche a costo della propria vita

SENTIERO COMUNE CON I PRATICANTI DI MOTIVAZIONEINFERIORE

La seconda, coltivare la fede sotto forma di convinzione nella legge di causa-effetto,radice di tutti i benefici e felicità, ha 3 parti: 1 – Riflettere sul karma e i suoi effetti in generale 2 – Riflettere su questi soggetti in particolare 3 – Avendo meditato così, come distogliersi (dalla non virtù) e praticare (la virtù)

La prima ha 2 parti: 1 – L’effettiva meditazione sul karma e i suoi effetti in generale 2 – Dopo aver operato delle distinzioni, meditarle separatamente

Per la prima ci sono 4 punti: 1 – Come i karma sono certi 2 – Come i karma s’incrementano 3 – Non si sperimentano (i risultati del) karma non portato a compimento 4 – Una volta portato a compimento, il karma non si esaurisce

La seconda, meditare i differenti tipi di karma in particolare, ha 3 parti: 1 – Meditare i “karma neri” e i loro effetti

2 – Meditare i “karma bianchi” e i loro effetti 3 – Inoltre, una breve spiegazione dei karma più potenti

Riflettere sui “karma neri” e i loro effetti ha 3 divisioni: * Il percorso karmico nero effettivo * Le differenze quanto a gravità * Spiegare i risultati Il terzo punto, spiegare i risultati, ha 3 divisioni: * Risultati a piena maturità * Effetti in concordanza con le cause * Risultati che determinano l’ambiente

Riflettere sui “karma bianchi” e i loro effetti ha 2 divisioni:

* Il percorso karmico bianco effettivo * I risultati

Per la seconda parte, meditare i karma in particolare, ci sono 3 punti: * Le qualità dei risultati a piena maturità * Le loro funzioni * Produrre le loro cause

Questo conclude lo schema di come addestrare la propria mente negli stadi del sentiero comunecon i praticanti di motivazione inferiore

SENTIERO COMUNE CON I PRATICANTI DI MOTIVAZIONE INTERMEDIA

La seconda, addestrare la propria mente negli stadi del sentiero condiviso con i praticanti di motivazione intermedia, ha 2 parti:

1 – Sviluppare l’aspirazione alla liberazione2 – Stabilire la natura del sentiero che conduce alla liberazione

La prima ha 2 parti: 1 – Meditare le sofferenze del samsara in generale 2 – Meditare le sofferenze specifiche La prima parte ha 6 punti: * Difetto dell’incertezza * Difetto dell’insoddisfazione * Difetto di abbandonare ripetutamente il corpo * Difetto di rinascere ripetutamente * Difetto di cambiare costantemente la propria posizione sociale * Difetto di non avere amici

La seconda parte, meditare le sofferenze specifiche, ha 2 punti: * Meditare le sofferenze dei reami inferiori * Meditare le sofferenze dei reami superiori

L’ultimo ha 3 parti: * Meditare le sofferenze degli esseri umani * Meditare le sofferenze dei semi-dei (titani-asura) * Meditare le sofferenze delle divinità (deva)

La meditazione sulle sofferenze degli esseri umani ha 7 punti: * Meditare la sofferenza della nascita * Meditare la sofferenza dell’invecchiamento * Meditare la sofferenza della malattia * Meditare la sofferenza della morte * Meditare la sofferenza della separazione da ciò che ci è caro * Meditare la sofferenza d’incontrare ciò che è sgradevole * Meditare la sofferenza di non ottenere ciò che si desidera nonostante lo si ricerchi

La seconda, stabilire la natura del sentiero che conduce alla liberazione, ha 2 parti: 1 – Meditare le origini della sofferenza, i processi che fanno errare nell’esistenza ciclica 2 – Stabilire l’effettiva natura del sentiero che conduce alla liberazione

La prima ha 3 parti: 1 – Come sorgono i fattori mentali disturbanti 2 – Come, attraverso questi, si accumula karma 3 – Come si muore e si rinasce

SENTIERO COMUNE CON I PRATICANTI DI MOTIVAZIONEINTERMEDIA

Il primo punto, come sorgono i fattori mentali disturbanti, ha 4 parti: * Identificare i fattori mentali disturbanti * L’ordine in cui si manifestano * Le cause dei fattori mentali disturbanti * Gli svantaggi dei fattori mentali disturbanti

Il terzo punto, come si muore e si rinasce, ha 3 parti: * Come sopravviene la morte * Come, dopo la morte, si entra nello stato intermedio * Come (l’essere dello stato intermedio) viene concepito in una nuova vita

La seconda parte, stabilire effettivamente la natura del sentiero che conduce alla liberazione, ha 2parti: 1 – Grazie a quale tipo di esistenza liberarsi dell’esistenza ciclica 2 – Grazie a quale sentiero liberarsi dell’esistenza ciclica

Questo conclude lo schema di come applicare la propria mente negli stadi del sentiero comune coni praticanti di motivazione intermedia

SENTIERO DEI PRATICANTI DI MOTIVAZIONE SUPERIORE

La terza suddivisione, esercitare la mente negli stadi del sentiero degli esserisuperiori, ha 3 parti: 1 – Mostrare i benefici della Mente del Risveglio, essendo l’unica porta che apre al Grande Veicolo e così via 2 – Come coltivare la Mente del Risveglio

3 – Come addestrarsi nelle pratiche dei bodhisattva dopo aver ottenuto la Mente del Risveglio La prima ha 10 parti: * Mostrare che l’unica porta che apre al Grande Veicolo è la Mente del Risveglio * Acquisire il titolo di “figlio dei Vittoriosi” * Superare gli Uditori (Shravaka) e i Buddha solitari (Pratyeka Buddha) * Diventare un eccellente oggetto di offerta * Completare facilmente le accumulazioni * Purificare rapidamente le contaminazioni e gli ostacoli * Realizzare tutti i propri obiettivi * Essere fuori portata degli spiriti dannosi e degli ostacoli * Completare rapidamente le terre e i sentieri * Diventare un oggetto in relazione al quale gli esseri viventi realizzano tutte le loro gioie

La seconda, come coltivare la Mente del Risveglio, include: 1 - L’addestramento mentale vero e proprio 2 – Il modo di mantenere viva la Mente del Risveglio attraverso rituali

Il primo punto ha 2 divisioni: 1 – Come addestrare la propria mente in accordo con l’istruzione in sette punti, causa e frutto 2 – Come addestrare la propria mente nell’equiparare e scambiare se stessi con gli altri

La prima ha 8 parti: * Meditare l’equanimità * Riconoscere (gli esseri viventi) come proprie madri * Ricordare la loro gentilezza * (Augurarsi di) ripagare la loro gentilezza * Amore * Compassione * Intenzione superiore * Effettiva meditazione sulla Mente del Risveglio

SENTIERO DEI PRATICANTI DI MOTIVAZIONE SUPERIORE

La seconda, come esercitare la mente nell’equiparare e scambiare se stessi con gli altri, ha 5 parti:

* Equiparare se stessi e gli altri * Considerare da diverse angolature gli svantaggi di prendersi cura principalmente di se stessi * Considerare da diverse angolature i vantaggi di prendersi cura degli altri * Il pensiero effettivo di scambiare se stessi con gli altri * Come, su questa base, meditare “dare e prendere”

Per quanto riguarda il secondo punto, come mantenere viva la Mente del Risveglio attraverso rituali, ci sono 2 parti:

* Come prendere voti per la prima volta * Come mantenerli senza lasciarli degenerare dopo che si sono presi

La terza, come addestrarsi nelle pratiche dei bodhisattva dopo aver ottenuto la Mente del Risveglio, ha 2 parti: 1 – Come addestrarsi nelle sei Perfezioni per far maturare la propria mente 2 – Come addestrarsi nei quattro metodi per riunire discepoli e far maturare la mente degli altri

La prima ha 3 parti: 1 – Come addestrarsi nelle pratiche dei figli dei Vittoriosi in generale 2 – Come addestrarsi nelle due ultime Perfezioni in particolare 3 – Come addestrarsi nel Vajrayana

La prima ha 6 parti: * Generosità * Disciplina etica * Pazienza * Entusiasmo * Concentrazione * Saggezza

La seconda, come addestrarsi nelle due ultime Perfezioni, ha 2 parti: 1 - Come addestrarsi nella serenità meditativa(shamatha), essenza della concentrazione 2 - Come addestrarsi nella meditazione della visione speciale (vipashyana), essenza della saggezza Il primo punto ha 6 parti: 1 – Riunire i prerequisiti della serenità meditativa 2 – Come coltivare effettivamente la serenità meditativa 3 – Come, su questa base, realizzare i nove stati mentali 4 - Come realizzarli utilizzando le sei forze 5 – Come, in questo contesto, proteggere le quattro attenzioni 6 – Come, su queste basi, il calmo dimorare si manifesta effettivamente

SENTIERO DEI PRATICANTI DI MOTIVAZIONE SUPERIORE

Il secondo di questi 6 punti consiste nel modo di utilizzare le otto applicazioni, cioègli antidoti che escludono i cinque difetti (della meditazione)

La seconda, come addestrarsi nella visione superiore, essenza della saggezza, ha 3 parti: 1 – Stabilire la mancanza di un sé delle persone 2 – Stabilire la mancanza di un sé dei fenomeni 3 – Come coltivare la visione superiore su queste basi

Il primo punto ha 2 parti: 1 – Come meditare la concentrazione simile allo spazio 2 – Successivamente, come vedere (i fenomeni) illusori (quanto alla loro natura)

La prima parte, come meditare la concentrazione simile allo spazio, ha 4 parti: * Il punto chiave di stabilire con certezza l’oggetto da negare * Il punto chiave di stabilire con certezza la gamma (di possibilità) * Il punto chiave dell’assenza di unità intrinseca * Il punto chiave dell’assenza di molteplicità intrinseca

Il secondo punto, stabilire la mancanza di un sé dei fenomeni, ha 2 parti: 1 – Stabilire che i fenomeni composti mancano di una vera natura 2 – Stabilire che i fenomeni non composti mancano di una vera natura

La prima ha 3 parti: * Stabilire la mancanza di vera natura della forma * Stabilire la mancanza di vera natura della coscienza * Stabilire la mancanza di vera natura dei fenomeni composti che non appartengono né alla categoria “ forma”, né alla categoria “coscienza”

Questo conclude lo schema di come addestrare la propria mente negli stadi del sentiero degli esserisuperiori

Questo schema su come meditare, in accordo con l’esposizione basata sull’esperienza,dei commentari pratici degli stadi del sentiero verso il pieno Risveglio, il SentieroVeloce e il Sentiero Facile, chiamato Le Istruzioni del Prezioso Maestro, è natodall’esortazione, accompagnata da offerte di oro, argento e sciarpe (khata) del BhikshuJampa Jikmey Namdröl, la cui fede e venerazione nella perfetta relazione con il suoMaestro è simile a quella del Maestro Shönu’ö nei confronti del suo Maestro (Atisha).Conseguentemente, ho composto questo lavoro in accordo con la trasmissione orale ela tradizione della perfetta guida, il preziosissimo e venerabile guru, il grande Re delDharma, il cui nome esito a pronunciare, l’eccellente e glorioso Losang JamhpelLhündrup Gyatso, il protettore da cui io, suo discepolo, conosciuto come Jampa TenzinTrinley Gyatso, (Pabongkha Dorje Chang) ho avuto la grande fortuna di essere protettocome la pupilla dei suoi occhi.

UNA BIOGRAFIA DEL VENERABILE DAGPO RINPOCHE

Il venerabile Dagpo Rinpoche nacque nel mese di febbraio 1932 nella regione del Dagpo, situatanel Tibet sud-orientale. Aveva solo un anno quando Sua Santità il XIII Dalai Lama (1876-1933) loidentificò come la reincarnazione di Dagpo Lama Rinpoche Jamphel Lhündrup Gyatso, un Maestrodella fine del diciannovesimo secolo, conosciuto anche come Bamchö Rinpoche. All’età di sei anniDagpo Rinpoche fece il suo ingresso al Monastero di Bamchö dove gli fu insegnato a leggere e ascrivere e fu iniziato alle conoscenze di base dei sutra e dei tantra.

All’età di tredici anni entrò nel Monastero di Dagpo Shedrup Ling (aka Dagpo Dratsang), rinomatoper i suoi standard educativi di alto livello e la sua stretta osservanza della disciplina monastica. Lasua fondazione risale alla seconda metà del XV secolo ad opera di Je Lotrö Tenpa (1404–78), undiscepolo di Je Tsongkhapa (1357–1419) che diede vita all’Ordine Gelug del Buddhismo Tibetano.

Quando Je Lotrö Tenpa incontrò Je Tzongkhapa, quest’ultimo gli diede una copia del suo Lamrimesteso e gli consigliò di fondare un monastero nella regione meridionale del Dagpo dove lo avrebbeinsegnato. Je Lotrö Tenpa, seguendo questo consiglio, ha insegnato il grande Lamrim a memoria inmodo esteso a un gran numero di discepoli, fino a essere considerato un “sostenitoredell’insegnamento lamrim”.

In monastero s’insegnavano i cinque argomenti principali – logica, perfezioni, via di mezzo,metafisica e disciplina monastica – con un’enfasi speciale sul lamrim, gli stadi del sentiero verso ilpieno Risveglio. Ogni anno, nel mese di aprile, una sessione completa era dedicata a questo e ognitre anni veniva richiesto all’abate d’insegnare un lamrim completo. Grazie a questo, la sua pratica sidiffuse nella zona e il monastero stesso fu conosciuto come il Monastero del Lamrim.

UNA BIOGRAFIA DEL VENERABILE DAGPO RINPOCHE

La disciplina monastica veniva imposta a tutti in maniera restrittiva, senza riguardo al rango. All’inizio il giovane Dagpo Rinpoche era più interessato a divertirsi che a studiare, per ladisperazione dei suoi insegnanti e dei discepoli del suo predecessore. Un giorno però si rese contodella loro delusione e, toccato da questo, decise di cercare di soddisfare le loro aspettative. Inseguito sorprese l’intera comunità memorizzando un gran numero di scritture in tempi da record.Altrettanto improvvisamente incominciò ad apprezzare il dibattito dialettico un giorno in cui fu ingrado di confutare rapidamente l'argomento di un avversario e vincere la sfida citando un’opera cheaveva appena imparato a memoria.Il libro in questione altro non era che La Preziosa Ghirlanda dei Princìpi di Könchök JigmeWangpo (1728-1791), la reincarnazione del grande Künkhyen Jamyang Shepa (1648-1722), undiscepolo del V Dalai Lama. Per Rinpoche questo trattato fu decisivo per varie ragioni. Non solosuscitò in lui il travolgente desiderio di approfondire la sua conoscenza della filosofia buddhista ingenerale, lo attirò anche verso le altre opere di questo autore, fino al punto in cui incominciò aprendere in considerazione l’idea di spostarsi in un luogo adatto per studiarle approfonditamente.

Nel 1956, mentre stava esplorando un’altra opera di Künkhyen Jamyang Shepa, che scandagliavacon difficoltà, Rinpoche decise di concludere il suo soggiorno di 11 anni a Dagpo Dratsang e diviaggiare verso il Tibet centrale. Così, all’età di ventiquattro anni, entrò a far parte di GomangDratsang, uno dei quattro collegi della grande università monastica di Drepung dove s’insegnava lafilosofia buddhista basandosi sui trattati di questo maestro e delsuo successore. A Drepung Rinpoche studiò principalmente sotto la guida del grande GhesheNgawang Nyima Rinpoche. Poiché Gomang Dratsang era vicino a Lhasa e agli altri due principalimonasteri Gelug del Tibet centrale, Sera e Gaden, ebbe l’opportunità di studiare anche sotto laguida di molti altri insegnanti.Rimase a Drepung Gomang fino alla rivolta del 1959. A causa della repressione sempre crescenteda parte delle forze di occupazione della Cina Comunista, Rinpoche decise di seguire i suoi maestrie di cercare l’esilio in un Paese libero. Eludendo arresti di massa, riuscì ad attraversare le montagnehimalayane con il suo caro amico di Dharma Gheshe Thubten Phuntsog lag che era stato con lui findai suoi primi anni a Dagpo Dratsang.

Subito dopo aver raggiunto l’India, incontrò degli accademici dell’Ecole Pratique des HautesEtudes di Parigi. Impressionati dalle sue conoscenze e dalla sua apertura mentale, lo invitarono inFrancia per collaborare alle loro ricerche e al loro lavoro di traduzione. Fu così che nel 1960, con lebenedizioni di S.S. il Dalai Lama, accompagnato da Gheshe lag, Rinpoche divenne il primo Lamatibetano immigrato in Francia. Lavorò a Parigi, prima con vari accademici e poi, fino al 1993 all’I.Na.L.C.O., una scuola di studi orientali dove insegnò la lingua e la civilizzazione tibetana e formòmolti traduttori.

Nel 1978 Rinpoche ha finalmente risposto alle ripetute richieste dei suoi studenti e dei suoi proprimaestri che lo sollecitavano a insegnare il Buddhismo e, una volta incominciato, non ha maismesso. Nello stesso anno fondò il centro Buddhista Tibetano Guépèle Tchanchoup Ling a L’Haÿ-les-Roses, vicino a Parigi. Nel mese di luglio 1995 questo centro è diventato la primacongregazione dell’ordine Gelug ufficialmente riconosciuta in Francia e, per l’occasione, furibattezzato Istituto Ganden Ling. Lavora in collaborazione con l’Istituto Guépèle,un’organizzazione culturale, così come un’organizzazione umanitaria, Entraide Franco-Tibétaine(Aiuto Reciproco Franco-Tibetano) che sostiene gli anziani, i bambini e i monaci

UNA BIOGRAFIA DEL VENERABILE DAGPO RINPOCHE

nelle comunità buddhiste in India. Il venerabile Dagpo Rinpoche ha creato numerosi altricentri Buddhisti in Francia e all’estero: in Olanda, Svizzera e sud Asia che visitafrequentemente. Avendo vissuto in Francia per più di cinquant’anni, è molto familiarizzato conla mentalità occidentale e parla entrambe le lingue francese e inglese. E’ co-autore di moltilibri e articoli sul Tibet e sul Buddhismo e spesso appare come ospite in trasmissioniradiofoniche o televisive.

Rinpoche si rende regolarmente in India per insegnare nel suo monastero e per continuare aricevere suggerimenti dai suoi propri maestri. Ne ha avuti più di quaranta, inclusi entrambi itutori di S.S. il Dalai Lama, Kyabje Ling Rinpoche e Kyabje Trijang Rinpoche, così come SuaSantità stesso. Sotto la loro direzione ha studiato sutra e tantra, ricevuto numerose iniziazionitantriche e compiuto ritiri. Tra i maestri della sua generazione ancora vivi, Rinpoche è uno deipochi che detiene un così vasto numero di trasmissioni d’Insegnamenti. Inoltre ha studiatosoggetti come poesia, grammatica, storia e astrologia.

Il venerabile Dagpo Rinpoche è una guida spirituale la cui umiltà, gentilezza e infinita pazienzal’hanno sempre reso estremamente accessibile e utile agli altri. Rende costantementedisponibili i tesori della sua tradizione agli altri, nella speranza di poterli beneficiare. E’ unesempio vivente degli Insegnamenti di Buddha. Il suo grande sapere, insieme alla profondità ealla chiarezza delle sue istruzioni, direttamente applicabili alla vita quotidiana, attrae unnumero sempre crescente di seguaci. Tutti quelli che hanno avuto l’opportunità di ascoltare lesue abili lezioni o di chiedergli consiglio, hanno trovato, nel metterli in pratica, quel tipo dipace mentale e di sviluppo delle proprie risorse interiori che solo gli esseri eccezionalipossono ispirare.

La sua autobiografia, Le Lama venu du Tibet, è stata pubblicata in francese da Grasset e intedesco con il titolo De Lama die naar het Western kwam. Una versione inglese ampliata è incorso di elaborazione.

I predecessori di Dagpo Rinpoche

Dagpo Lama Rinpoche Jamphel Lhündrüp Gyatso (1845-1919) fu il predecessore delvenerabile Dagpo Rinpoche e abate di tre monasteri: Dagpo Shedrup Ling, Bamchö e Dungkar.Giocò un ruolo importante nel rinnovamento degli Insegnamenti del Lam Rim, gli stadi delsentiero verso il pieno Risveglio, nel Tibet centrale e meridionale ed ebbe un largo seguito. Ilsuo più famoso discepolo fu Phabongkha Dorje Chang, autore del Lam Rim intitolatoLiberazione nelle tue mani. Tra gli altri maggiori discepoli si annoverano Kyabje Ling Rinpochee Kyabje Trijang Rinpoche, i due tutori di S.S. il XIV Dalai Lama. Kyabje Ling Rinpoche ricoprìanche l’incarico di Ganden Tripa, il capo dell’Ordine Gelug dal 1965 al 1983.

I seguenti maestri sono alcune delle precedenti incarnazioni di Dagpo Rinpoche:* Nell’era del precedente Buddha, il famoso Bodhisattva Sadaprarudita (in tibetano Taktu Ngu, “sempre piangente”) conosciuto per la sua grande devozione al suo maestro spirituale e al modo notevole di seguirlo

* Nel IV secolo, lo studioso indiano Gunaprabha, un discepolo dell’Acharya Vasubandhu, autore del Vinayasutra, un trattato fondamentale sulla disciplina monastica

UNA BIOGRAFIA DEL VENERABILE DAGPO RINPOCHE

* Nel X secolo il guru indonesiano Suvarnadvipa Dharmakirti (in tibetano Lama Serlingpa Chöky Drakpa). Fu anche il maestro principale del grande insegnante indiano e studioso Atisha Dipamkara Shri Jnana che viaggiò per mare durante tredici mesi per ricevere da lui le importanti istruzioni che lui deteneva, su come generare la mente del pieno Risveglio(bodhicitta). Nell’XI secolo Atisha ebbe un ruolo di vitale importanza nel rinnovamento del Buddhismo in Tibet. Per questo scopo, scrisse La lampada sul sentiero del pieno Risveglio, un’esposizione esauriente del sentiero spirituale e delle fonti del Lam Rim

* In Tibet Marpa il traduttore (1012-1097) che fondò l’ordine Kagyu e guidò il famoso yogi Jetsun Milarepa al pieno Risveglio

* Longdröl Lama Rinchen Ngawang Lobsang, un discepolo del settimo Dalai Lama Kelsang Gyatso, che divenne uno dei più celebrati maestri del suo tempo scrivendo più di 23 libri, e grandi studiosi dell’Insegnamento quali Könchök Jigme Wangpo, la reincarnazione dell’onnisciente Jamyang Shyepa

* Numerosi abati del Monastero di Dagpo Shedrup Ling

Questo testo traduce l’edizione inglese delle Preziose istruzioni del Lama, pubblicatanel 2014 dalle Editions Guépèle e sponsorizzata dagli studenti malesiani di DagpoRinpoche, membri del Kadam Tashi Choe Ling e Sakyamuni Dharma Center. La traduzione italiana è stata eseguita in occasione della visita a Roma del venerabileDagpo Rinpoche nel mese di dicembre 2016 a cura di Simonetta Fracchia e NorbuLamsang QUESTO TESTO E’ IN LIBERADISTRIBUZIONEsi prega di trattarlo con rispetto, di evitare didepositarlo al suolo e di appoggiarvi sopraaltri oggetti che non siano libri

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