Le Poleis greche

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Istituto omnicomprensivo Guglionesi, D. Pace Istituto omnicomprensivo Guglionesi, D. Pace Liceo linguistico, scienze umane, economico Liceo linguistico, scienze umane, economico-sociale sociale Classe 1^C Classe 1^C - A.S 2015/2016 A.S 2015/2016 - Geostoria Geostoria

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Istituto omnicomprensivo Guglionesi, D. PaceIstituto omnicomprensivo Guglionesi, D. PaceLiceo linguistico, scienze umane, economicoLiceo linguistico, scienze umane, economico--socialesocialeClasse 1^C Classe 1^C -- A.S 2015/2016 A.S 2015/2016 -- GeostoriaGeostoria

ATENE E LA SUA STORIA•La capitale sorge su una pianura al centro dell'Attica;•Il territorio è montuoso, ma le sue strette pianure erano adatte alla coltivazione;• Le coste ricche di insenature che formavano • Le coste ricche di insenature che formavano ottimi porti naturali;• E’ una terra dalle grandi risorse minerarie;•Grazie alle catene montuose, Atene venne risparmiata dai Dori nel XII secolo.

LE ORIGINILE ORIGINI

MITOLOGICHELE ORIGINI STORICHE

LE ORIGINI MITOLOGICHEPOSEIDONE ATENADEI

GRECI

LITIGIO(NOME DELLA CITTA’)

CHIESERO AI CITTADINI DI SCEGLIEREPOSEIDONE ATENA

OFFRI’-SALE-UN TORO-APPOGGIO IN BATTAGLIA

OFFRI’-UN ULIVO-DONO DELLA SAGGEZZA-DELL’ INTELLIGENZA-E DELLA PACEDOPO UNA LUNGA DISCUSSIONE,

SCELSERO ATENA.

ORIGI STORICHEIII millennio FONDAZIONE DI ATENE.

DIVENNE LA CITTA’ PIU’ IMPORTANTE

DELLA GRECIAPER SINECISMO

DELLA GRECIA

COLONIZZAZIONE DELL’ASIA

INIZIA IL GOVERNO

OLIGARCHICO

I CUI RAPPRESENTANTI ERANO SCELTI DALLE

QUATTRO TRIBU’ EMERGENTI NELL’ATTICA

La polisLA DIVISIONE DELLA POLIS

La città di Atene era divisa in tre parti:- La città alta (Acropoli), l’altura

dove erano situati i templi e la maggior parte degli edifici pubblici.

ACROPOLI

CHORA- La città bassa (Asty), cioè l’area

abitata dai cittadini, che aveva come suo centro la piazza (Agorà). - Il territorio agricolo circostante

(Chora), con le zone coltivate in prossimità del centro urbano, e, quelle più lontane, adibite al pascolo.

AGORA’

ASTY

L’IMPORTANZA STORICA

La polis atenieseUNO DEI

MAGGIORI CENTRI DELLA GRECIA

FU LA PRIMA AD ADOTTARE UN SISTEMA

POLITICO DEMOCRATICO

LASCIO’ UNA TRACCIA PROFONDA

NELLA STORIA EUROPEA

POLITICO DEMOCRATICO

CULLA DI MOLTE FORME D’ARTE E

DELLA FILOSOFIA, STORIOGRAFIA,

PEDAGOGIA E DELLA POLITICA

PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI CITTADINI

L’EDUCAZIONE

PAIDEIA (sistema educativo)

PAIEDEIA FISICA PAIDEIA PSICHICA

CURA DEL

CORPO

RAFFORZAMENTOSOCIALIZZAZIONE

VALORI DEL POPOLO

SPIRITO DI CITTADINANZA

La colonizzazioneSOTTO LA SPINTA DELL’AUMENTO DEMOGRAFICO I GRECI DIEDERO INIZIO ALLA

PRIMA COLONIZZAZIONE

DOPO LE RIVOLTE DEL DEMOS, CHE RECLAMAVA MAGGIORE AUTONOMIA INIZIA LA:

SECONDA COLONIZZAZIONEFASCIA IONICA

FASCIA DORICA

FASCIA EOLICA

ITALIA MERIDIONALE

FRANCIAINSULARE

COSTE DELMAR NERO

COSTE SPAGNOLE

La costituzione di SoloneAREOPAGO

“custodi delle leggi”

9 ARCONTI annuali(cittadini di prima

classe)

BULE’ Consiglio dei 400(cittadini delle prime

tre classi)

ELIEA Tribunale popolare(6000 cittadini di tutte

le classi)

Pentacosiomedimni

Proprietari con un reddito di almeno

500 medimni di grano .

ECCLESIA assemblea dei cittadini

CavalieriProprietari con

almeno 300 medimni di grano

Zeugiti Proprietari con

almeno 200 medimni di grano

Teti Proprietari con

meno di 200 medimni di grano

o nulatenenti

Prima classe Seconda classe Terza classe Quarta classe

Senza diritti politici: donne,stranieri,schiavi.

La Nascita del Diritto Penale

Di questa fase della storia ateniese non conosciamo molto: dalle scarse fonti emerge però la figura di un personaggio, Dracone che nel 621-620 a.C. emanò una famosa legge sull’omicidio. Questa legge stabiliva che la colpevolezza di colui che veniva accusato di un omicidio doveva essere accertata da un pubblico processo, e dopo si poteva procedere con la punizione. Inoltre, Dracone stabilì l’entità della pena, distinguendo tra omicidio involontario e quello volontario. Dunque, possiamo dire che con Dracone nacque il codice penale: e ciò significò la fine della vendetta privata.

Spartiati. Guerrieri discendenti dei Doriaristocratici. Essi vivevano dentro la città chenon era però circondata da mura; solo gliSpartiati avevano i diritti politici: potevanopartecipare all’apella, l’assemblea di tutti icittadini (maschi di 30 anni).

Perieci cioè gli abitanti dei dintorni eprobabilmente discendenti dei Dori. Eranoliberi ma non avevano diritti politici, in caso dinecessità erano però obbligati a far parte

Costituzione di Licurgo la società spartana era divisa in classi.

necessità erano però obbligati a far partedell’esercito.

Iloti, discendenti delle popolazione conquistate,privi di qualunque diritto.

L’apella poteva approvare o respingere le proposte che provenivano dalla Gherusìa

cioè il consiglio degli anziani formato da membri di età superiore ai 60 anni, che rimanevano in carica tutta la vita. Ogni anno l’apella eleggeva 5 sorveglianti che

avevano compiti esecutivi. Infine avevano 2 re, i discendenti delle due più importanti famiglie di Sparta.

5 EFORIEletti ogni anno

dall’Apella, avevano compiti esecutivi e

giudiziari

2 REErano i generali

dell’esercito. La carica era ereditaria

GHERUSIAFormata da 28 spartiati di età superiore ai 60 anni,

era il consiglio degli anziani: preparava le

proposte che poi l’Apella approvava o respingeva

APELLAEra l’assemblea degli spartiati: aristocratici maschi, di età superiore ai 30 anni.

Approvavano o respingevano le proposte della GherusiaSPARTIATI

Discendevano dai Dori aristocratici. Si dedicavano esclusivamente alle armi. Erano liberi e avevano i diritti politici. Dominavano i perieci e gli iloti.

PERIECIDiscendevano dai Dori di umili origini. Abitavano in campagna dove praticavano

l’agricoltura, il commercio e l’artigianato. Erano liberi ma non avevano diritti politici. ILOTI

Erano gli schiavi di Stato. Discendevano dalle popolazioni sconfitte dai Dori al loro arrrivo in Grecia o negli anni successivi.

Politica e Democrazia Per i Greci la politica era l’arte di governare la Polis.

PER I CITTADINI OCCUPARSI DI POLITICA E’ UN DOVERE VERSO LA COMUNITA’

ED E’ L’UNICO MODO PER ESERCITARE LA SOVRANITA’:“LA SOVRANITA’ APPARTIENE AL POPOLO CHE LA ESERCITA NELLE FORME E

NEI LIMITI DELLA COSTITUZIONE”NEI LIMITI DELLA COSTITUZIONE”Nell’antica Grecia i cittadini

potevano riunirsi tutti insieme nell’agorà per discutere e

votare Le proposte di legge o

scegliere i governanti. E’, questa, la prima forma di

Democrazia diretta Della storia: i cittadini erano

chiamati a decidere direttamente su alcune

questioni

Negli stati moderni la popolazione è moltonumerosa e sarebbe impensabile

consultare direttamenteTutti i cittadini, convocandoli ogni volta

che c’è da approvare una legge.

Oggi abbiamo esempi di Democrazia Rappresentativa:

I cittadini eleggono i propri rappresentanti, che diventano

I delegati del popolo a svolgere le funzioni che competono alla sovranità

Clistene abolisce le 4 classi sociali introdotte da Solone introduce il concetto di isonomia

I cittadini maschi maggiorenni potevano parteciparealla vita politica del paese, votare ed essere eletti.

TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITÀ SOCIALE E SONO EGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, SENZA DISTINZIONE DI

SESSO, DI RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONE, DI OPINIONI POLITICHE DI CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI.

E` COMPITO DELLA REPUBBLICA RIMUOVERE GLI OSTACOLI DI ORDINE ECONOMICO E SOCIALE, CHE, LIMITANDO DI DI ORDINE ECONOMICO E SOCIALE, CHE, LIMITANDO DI

FATTO LA LIBERTÀ E L'EGUAGLIANZA DEI CITTADINI, IMPEDISCONO IL PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA UMANA

E L'EFFETTIVA PARTECIPAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI ALL'ORGANIZZAZIONE POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE

DEL PAESE.

SE SIAMO MASCHI O FEMMINE, CON LA PELLE GIALLA OPPURE NERA, POVERI

O RICCHI, CATTOLICI O MUSSULMANI, SIAMO COMUNQUE TUTTI UGUALI

“LA GENTE È DIVERSA PER LA LINGUA, PER

USI, FEDE, SESSO, “SE C’È QUALCUNO CHE NON CE LA FA, CHE HA USI, FEDE, SESSO,

CONVINZIONI, MA NELLA GRANDE CASA, TUTTI QUANTI SONO

UGUALI, SENZA DISTINZIONI”….

NON CE LA FA, CHE HA PROBLEMI CHE È

DEBOLE O ISOLATO, LA GRANDE CASA SI

OCCUPA DI LUI, LO AIUTA A MIGLIORARE IL

PROPRIO STATO”.

La condizione femminile in Grecia

La storia ci ha tramandato l’immagine della donna greca poco inserita nella vita sociale e dedita esclusivamente alla famiglia,ma non e` stato sempre cosi’. La donna non godeva dei diritti politici e non poteva partecipare alla vita sociale tanto cara ai Greci.Le donne greche erano relativamente colte e Greci.Le donne greche erano relativamente colte e riuscivano a influenzare le decisioni della famiglia.La condizione femminile non era uguale in tutta la Grecia.

La condizione della donna ad Atene

Le donne non potevano esercitare diritti politici o giuridici ed erano sottoposte all’autorita` prima del padre poi del marito. Le donne meno libere erano quelle di buona famiglia,trascorrevano la vita buona famiglia,trascorrevano la vita perlopiu` nelle stanze a loro assegnate,il Gineceo:uscivano da quello della casa paterna solo per entrare in quello del marito.Qui vivevano insieme ai figli piu` piccoli e alle serve di famiglia. Vi erano pero’,per quanto rare,alcune occasioni in cui avevano modo di uscire dal Gineceo.

La condizione della donna a Sparta

Le donne spartane, rispetto a quelle ateniesi erano molto piu` libere. Non vivevano nel gineceo. Tutti i lavori casalinghi erano svolti dalle schiave. Loro praticavano molti sport. Lo scopo principale era di formare madri vigorose e capaci di generare figli robusti e sani. I maggiori storici greci scoprirono l’esistenza di una tradizione agonistica femminile. I l’esistenza di una tradizione agonistica femminile. I giochi olimpici erano l’occasione dei greci per dimostrare il proprio valore sportivo. Le ragazze praticavano la ginnastica e si esercitavano negli sport solo nell’epoca ellenistica. Le donne ricche potevano mantenere le scuderie partecipando alle gare ippiche.

L’amore per i figliI genitori greci amavano molto i figli e provavano per loro grande tenerezza, li accudivano e li curavano. L’elevata mortalita’ infantile aveva scoraggiato la donna dall` affezionarsi troppo al figlio e quindi essa manteneva un certo distacco affettivo nei confronti della prole. Il legislatore doveva stabilire per legge l`età per avere figli, doveva stabilire per legge l`età per avere figli, perché se la differenza di età con i figli fosse stata troppa, i genitori non avrebbero potuto godere della gratitudine dei figli diventati adulti. L` accoppiamento dei giovani non era adatto alla procreazione, era conveniente che la donna si sposasse intorno ai 18 anni, l’uomo intorno ai 37.

IL MATRIMONIO Il matrimonio costituiva un’istituzione centrale nella polis greca: le leggi e l’opinione pubblica lo imponevano e appariva utile per avere figli legittimi, per assicurarsi, tramite i figli, un sostegno in vista della vecchiaia e avere un erede che garantisse la continuita’ del patrimonio.Il matrimonio non poteva scaturire dall’amore tra due giovani, ma nasceva da un contratto stipulato,di solito,tra il futuro sposo e il stipulato,di solito,tra il futuro sposo e il padre della sposa.Concluso l’accordo il matrimonio veniva celebrato in forma privata alla presenza di testimoni. A breve distanza da questo atto, detto Engynesis, si celebrava il Gamos, ossia il momento della coabitazione e della consumazione del matrimonio scandito da un momento rituale, il bagno purificatore degli sposi e da una festa, il banchetto tenuto nella casa del padre, al quale uomini e donne partecipavano in ambienti separati.

A tAvolA con i Greci

La mattina si iniziava con un pasto molto leggero, a base di focaccia, olive, frutta e un po' di acqua. Anche il pranzo era leggero, era accompagnato da verdure in insalata ecc. La cena infine, ultimo pasto della giornata, era un momento di aggregazione sociale e poteva essere diviso in due parti.

Dal V secolo a.C. l’alimentazione greca si arricchì e divenne estremamente varia: antipasti, pesce, crostacei, molluschi, verdure, insalate, frutta e dolci regnavano sovrani sulla tavola. Ma in tutte le città della Grecia l’alimento base restò sempre il pane, spesso piatto, molle e spugnoso che si mangiava inzuppato nel vino dolce.

MAGiA e divinAzione• La magia era una pratica popolare, avversata dalle persone colte, della quale rimane un abbondante materiale documentario, le cosiddette ‘’defixiones’’: tavolette che contengono formule magiche. • Nel mondo antico la divinazione è legata prevalentemente alla religione e assume un carattere pubblico e ufficiale; i santuari hanno i loro ufficiale; i santuari hanno i loro oracoli ed esistono corporazioni di indovini e aruspici, appartenenti alle famiglie aristocratiche, che si trasmettono di padre in figlio il sacerdozio e le tecniche divinatorie.• Si narra che, nell’antica Grecia, i seguaci di Pitagora odiassero il numero 17 perché si poneva in mezzo ai numeri 16 e 18, che rappresentavano perfettamente i quadrilateri 4x4 e 3x6.

i Greci e lo sport

Le Olimpiadi

La lotta

Furono organizzate per la Furono organizzate per la prima volta in Grecia nel 776 prima volta in Grecia nel 776 a.C, in onore di Zeus. Gli a.C, in onore di Zeus. Gli atleti gareggiavano per essere atleti gareggiavano per essere onorati come degli dei alla onorati come degli dei alla fine dei giochi. fine dei giochi.

Il gioco più civile fra tutti era Il gioco più civile fra tutti era la Lotta; gli incontri venivano la Lotta; gli incontri venivano fatti sia in piedi che a terra. fatti sia in piedi che a terra.

Il pancrazioIl più sanguinoso dei giochi era il Il più sanguinoso dei giochi era il Pancrazio, che consisteva nel vincere Pancrazio, che consisteva nel vincere l’avversario utilizzando tutte le l’avversario utilizzando tutte le proprie forze, a mani nude.proprie forze, a mani nude.

Il pugilatoNel pugilato non c’erano regole, Nel pugilato non c’erano regole, infatti i giochi erano molto infatti i giochi erano molto sanguinosi e violenti.sanguinosi e violenti.

La corsa consisteva nel compiere La corsa consisteva nel compiere La corsa

Pentathlon

La corsa consisteva nel compiere La corsa consisteva nel compiere ventiquattro giri dello stadio.ventiquattro giri dello stadio.

Il Pentathlon era il gioco più Il Pentathlon era il gioco più importante perché chi vinceva importante perché chi vinceva era considerato il miglior atleta era considerato il miglior atleta dei giochi olimpici e dei giochi olimpici e comprendeva diversi giochi.comprendeva diversi giochi.

UNA CITTA’ DI GUERRIERI

SPARTASPARTA

UNA CITTA’ DI GUERRIERI

Sparta venne fondata dai Dori attorno al X secolo. Era situata in Laconia sulla riva destra del fiume Eurota. In quello stesso luogo, prima dell’arrivo dei Dori, sorgeva la città di Lacedemone. Per questo gli Spartani erano anche detti Lacedemoni. A ovest della Lacedemoni. A ovest della Laconia si trovava la Messenia, una delle pianure più fertili della Grecia. Tra l’VIII e il VII secolo a.C. , gli Spartani la conquistarono; al culmine della loro potenza giunsero a dominare gran parte del Peloponneso.

Originariamente Sparta era molto diversa da Atene , ed era la sola a rifiutare l’uso della moneta mettendola fuori legge

Platone nel suo libro “LA REPUBBLICA” immagina uno Stato ideale fondato sulla giustizia ; è evidente il

ORIGINI DI SPARTASECONDO IL MITO

uno Stato ideale fondato sulla giustizia ; è evidente il riferimento, come spunto iniziale, a Sparta

Plutarco nella sua opera le “VITE PARALLELE” ci trasmette una versione che può avere di Sparta un uomo dell’impero romano vissuto tra il I e il II secolo d.C.

Le fonti di Plutarco contengono tutte un’immagine eroica di Sparta

Sparta venne fondata dai Dori attorno al X secolo Era situata in Laconia sulla riva destra del fiume

Eurota Tra l’VIII e il VII secolo a.C. gli Spartani

conquistarono la Messenia, una delle pianure più

ORIGINI DI SPARTASECONDO LA STORIA

conquistarono la Messenia, una delle pianure più fertili della Grecia

Gli Spartani, al culmine della loro potenza giunsero a dominare gran parte del Peloponneso

S1

Diapositiva 34S1 Studente; 07/04/2016

Si trovava nella penisola del Peloponneso Lo Stato era organizzato da un’OLIGARCHIA

LA POLIS SPARTA

GUERRAL’uomo greco era un forte guerriero. Colui che non aveva coraggio era chiamato “fifone” dagli Spartani. Venne attuato un nuovo sistema chiamato “falange oplitica” e con esso divenne importante l’insieme dei soldati a piedi, la fanteria, anziché il valore del singolo guerriero.Ogni soldato era equipaggiato con uno scudo rotondo (hoplon), un elmo che copriva anche rotondo (hoplon), un elmo che copriva anche testa e viso, una corazza che lasciava le braccia libere, una lancia di legno con una punta di ferro e una spada corta.I soldati così equipaggiati, chiamati opliti si disponevano fianco a fianco in file compatte. Il risultato era una poderosa falange (dal greco phàlanx) i cui lati erano occupati da altri soldati muniti di giavellotti, fionde, archi, e dalla cavalleria.