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LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Interventi e azioni a sostegno delle nostre aziende

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LE PICCOLE E MEDIE

IMPRESEInterventi e azioni a sostegno

delle nostre aziende

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INDICEINDICE

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161718

20

202223

5

6

9

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CAPITOLO 1

CAPITOLO 2

1.1 1.2 Il fondo di garanzia

1.3 Allungamento piano ammortamento mutui

1.4 Deduzione integrale dall’irap del costo del lavoro

1.5 Credito d’imposta per ricerca e sviluppo

1.6 Regime di tassazione agevolata per redditi derivanti da utilizzo e/o cessione di opere dell’ingegno (c.d. “patent box”)

1.7 Sgravi contributivi per assunzioni a tempo indeterminato

1.8 Regime forfettario agevolato c.d. “minimi”

1.9 1.10 e attrazione investimenti

2.1 Esclusione beni immobili strumentali da patrimonio impresa

2.2 Riduzione aliquota ires

2.3 Credito d’imposta mezzogiorno

2.4 Estensione deducibilità irap lavoratori stagionali

2.5 Super-ammortamento

2.6 Eliminazione imu terreni agricoli e imbullonati

2.7 Sconto contributivo assuzioni a tempo indeterminato

2.8 Eliminazione irap agricola

2.9 Accesso fondi europei da parte dei professionisti

2.10 Innalzamento tetto contanti

2.11 Voucher per l’internazionalizzazione

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2015

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2016

PRESENTAZIONE, UN CONTRIBUTO PER LE PMI di Marco Di Maio

UN PO’ DI NUMERI

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INDICEINDICE

404142

434445

46474848

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50

393.1 Nota tecnica

3.2 Sgravi contributivi per assunzioni giovani alternanza scuola-lavoro

3.3 Pacchetto Industria 4.0 con proroga super-ammortamento

ed introduzione Iper-Ammortamento

3.4 3.5 Nuova Sabatini e sostegno all’Internazionalizzazione

3.6 e start-up innovative

3.7 Introduzione imposta su reddito d’impresa

3.8 Riapertura termini Voluntary Disclosure

3.9 Irpef in agricoltura

3.10 Esonero contributivo in agricoltura

IL GARANTE DELLE PMI

PER SAPERNE DI PIÙ

CAPITOLO 3

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2017

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In un'Italia che comincia a muovere i primi passi fuori dalla crisi economica (con un ritmo che non ci può soddisfare ancora, ma che certamente incoraggia a guardare al futuro con maggior positività rispetto al passato), la politica non può limitarsi a un generico riferimento all'impresa come "motore dello sviluppo". Servono azioni concrete.

Con questo lavoro, che riepiloga tre anni di leggi di bilancio votate in parlamento e a cui ho dato per la mia parte un piccolo contributo sia nella veste di componente della Commissione Finanze che in quella di componente della Commissione Affari costituzionali, presidente del consiglio e interni, voglio offrire al tessuto produttivo del mio territorio, della Romagna, una rappresentazione organica delle iniziative concretamente intraprese e approvate.

Si tratta di tanti piccoli e grandi interventi che in parte hanno funzionato, in parte forse hanno dato risultati inferiori alle attese; in ogni caso il dovere della politica ritengo sia quello di ascoltare, agire, rendicontare e, se necessario, provare a correggere.

Dunque il testo che segue nasce con lo spirito informare sulle opportunità normative tuttora disponibili per le imprese, ma anche con l'obiettivo di essere un'occasione per confrontarsi su ciò che rimane da fare.

Oggi molti politici, per convenienza e per comodità, preferiscono limitarsi a fare l'elenco delle cose che non vanno; posizione legittima, ma che non condivido. Compito della politica dovrebbe essere quello di stare dalla parte delle soluzioni e non dei problemi, provare a dare una risposta ai bisogni e alle difficoltà, accettando anche il rischio di sbagliare. Come fanno ogni giorno gli imprenditori, piccoli e grandi.

Buona lettura.

Marco Di Maio

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RAPPORTO CERVED PMI 2015Classificazione Imprese secondo Commissione Europea

Dipendenti Fatturato Attivo

Grande impresa ≥ 250 oppure > € 50mln oppure > € 43mln

Media impresa < 250 e ≤ 50mln e ≤ 43mln

Piccola impresa < 50 e ≤ 10mln e ≤ 10mln

Microimpresa < 10 e ≤ 2mln e ≤ 2mln

Il totale delle imprese attive, al 2014, è pari a 4,3 milioni.Le Microimprese (fino a 10 addetti) al 2014 sono pari a 4,1 milioni, tra cui 2,2 milioni di imprese monoaddetto. Esse rappresentano il 95,3% delle imprese attive, il 47,4% degli addetti totali ed il 30,6% del valore aggiunto realizzato.Il segmento della Media e Piccola Impresa (da 10 a 249 addetti) è popolato da circa 150.000 imprese (3,49% del totale) che impiegano il 32,9% degli addetti e contribui-scono per il 38,4% al valore aggiunto.

UN PO’ DI NUMERI

Prima di entrare nel cuore della pubblicazione con l’elenco delle misure varate in questi tre anni (2014, 2015, 2016) è opportuno definire corret-tamente la platea di soggetti cui ci riferiamo quando parliamo di Media, Piccola e Micro Impresa e dare un’idea dei numeri che contraddistinguo-no il settore nel nostro Paese.A questo proposito adottiamo la classificazione elaborata dalla Commissione Europea e ripresa dal “Rapporto Cerved PMI 2016” e che riportiamo sotto.La classificazione tiene conto di 3 driver: numero di dipendenti, fattura-to, attivo di bilancio.

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Le grandi imprese (almeno 250 addetti) sono pari all’1,16% del tota-le, vi si concentra il 19,7% degli addetti ed il 31% del valore aggiun-to. (ISTAT, Annuario Statistico Italiano 2016, dati 2014).

Trova inoltre conferma una tendenza storica del nostro sistema produttivo: dimensione media molto contenuta delle unità pro-duttive (3,7 addetti per impresa contro i 6,8 della media europea) e una struttura proprietaria semplificata (il 63,3% delle imprese totali sono individuali).

A completamento del quadro, di seguito riporto l’andamento de-gli indicatori macro-economici più significativi del nostro Paese dal 2014 al 2016

2014 2015 2016

PIL -0,4 0,8 1

deficit/PIL 3 2,6 2,3

debito/PIL 132,1 132,7 132,8

tasso di disoccupazione 12,7 11,9 11,7

dati espressi in termini percentuali

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LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ

PER IL 2015

CAPITOLO 1

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10LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2015

IL RIFINANZIAMENTO DELLA NUOVA SABATINILa “Nuova Sabatini” è stata introdotta dal decreto-legge del Fare

sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle

macchinari, impianti e attrezzature.

(legge 190/2014)

FUNZIONAMENTO

1. Cassa Depositi e Prestiti ha costituito un plafond di risorse che le banche, o le società di leasing in possesso di garanzia rilasciata

milioni di Euro a fronte degli investimenti previsti dalla misura;

2. --

menti bancari ottenuti per la realizzazione degli investimenti. Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;

3. -re della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese,

1.1

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BENEFICIARI

PMI italiane ed estere regolarmente costituite ed iscritte nel Regi-stro delle Imprese del paese di provenienza; le estere devono avere almeno una sede secondaria in Italia. Non possono usufruire dell’agevolazione le imprese esercenti atti-

-corsuale o in stato di liquidazione volontaria e neppure quelle in

comunitario 800/2008 (c.d. GBER).

CONSISTENZA QUANTITATIVA

Il plafond, in seguito alla legge di stabilità 2015, è stato incrementa--

tivo agli anni 2014-2021, per il contributo a parziale copertura degli -

ni di euro) in base a quanto disposto dalla legge di stabilità 2015 è adesso pari a 383,6 milioni di euro.

GLI INVESTIMENTI FINANZIABILI

Macchinari, beni strumentali, nuove attrezzature di fabbrica, har-dware, software e tecnologie digitali. I suddetti beni devono essere destinati ad un impianto produttivo fra quelli già esistenti in Italia. Non è previsto il contributo per i beni destinati a sostituire beni già esistenti.

LIMITI TEMPORALI

Gli investimenti devono iniziare successivamente alla domanda di contributo ed essere portati a termine nei 12 mesi successivi alla

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MODALITÀ DI OTTENIMENTO DEL CONTRIBUTO

di accesso al contributo e la dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale rappresentante della società attestante il possesso, da parte dell’impresa, dei requisiti di PMI e la conformità tra la tipologia degli investimenti oggetto di richiesta e quelli previsti dalla misura. Ottenuta la documentazione, il Ministero dello Sviluppo Economi-co può autorizzare la concessione delle agevolazioni entro 30 giorni

-nanziario. Una volta ottenuto il provvedimento, la PMI deve stipula-

l’ultimo giorno del mese successivo a quello di ricezione del provve-dimento autorizzativo del contributo. L’erogazione avviene a quote annuali, con la richiesta della prima quota che può essere fatta entro 120 giorni dalla data di ultimazio-ne dell’investimento. La PMI ha la possibilità di richiedere con un’u-

ATTIVITÀ DI CONTROLLO

ed erogazione dei contributi, anche tramite ispezioni nella sede del-

Molto importante, da parte dell’impresa, l’indicazione della dicitura “spesa di euro….realizzata con il concorso delle provvidenze previ-

-mento oggetto di contributo della dicitura: l’omissione può com-portare la revoca dell’agevolazione.

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2015

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Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento istituito con legge 662/1996 (art.2, comma 100, lettera a) e operativo dal 2000.

piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia

portate dalle imprese.Con la legge di stabilità 2015 è cambiata la platea dei destinatari della garanzia: non più soltanto le piccole e medie imprese ma an-che le c.d. “MidCap” con numero di dipendenti non superiore a 499

FUNZIONAMENTO

di impresa può chiedere alla banca di garantire l’operazione con la garanzia pubblica. L’attivazione di questa garanzia è a rischio zero per la Banca che, in caso di insolvenza dell’impresa, viene risarcita dal Fondo di Garanzia e in caso di eventuale esaurimento di fondi di quest’ultimo, direttamente dallo Stato.

Il Fondo di garanzia non interviene nel rapporto Banca - Impresa e quindi tassi di interesse, condizioni di rimborso, eventuale richiesta di garanzie aggiuntive sulla parte non coperta dal Fondo sono sta-biliti attraverso la libera contrattazione tra banche e imprese.

FONDO DI GARANZIA

1.2

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Possibili 3 modalità d’intervento:A) Garanzia diretta dal Fondo alla bancaB) C) Cogaranzia dal Fondo direttamente a favore della banca e

di Garanzia istituiti nell’UE.

BENEFICIARI

PMI comprese le imprese artigiane; consorzi e società consortili (co-stituite da PMI) e società consortili miste; professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali.

CONSISTENZA QUANTITATIVA

Importo massimo garantito 2,5 milioni di euro, che può essere uti-lizzato per più operazioni

TIPOLOGIE OPERAZIONI AMMISSIBILI

Sono ammissibili tutti i tipi di operazioni, a breve o a medio lungo termine, sia per liquidità che per investimenti.

NUMERO CHIAVE

Secondo le ultime rilevazioni , oltre il 99% delle imprese ha avuto -

la presentazione di garanzie reali.

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2015

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Con la legge di stabilità 2015 è stata prevista la sospensione del paga-

alle PMI, da realizzarsi previo accordo tra MISE e MEF con l’Associazione Bancaria Italiana e le principali associazioni di rappresentanza di im-prese e consumatori.

dicembre 2017 e che ha trovato espressione in 3 programmi:1. “Imprese in Ripresa” in tema di sospensione e allungamento dei

2. --

moniale delle imprese;3. “Imprese e PA”, per lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della P.A.

SOGGETTI BENEFICIARI

appartenenti a qualsiasi settore purché non abbiano posizioni debito-

1.3

ALLUNGAMENTO PIANO AMMORTAMENTO MUTUI E FINANZIAMENTI

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La legge di stabilità per il 2015 dispone l’integrale deducibilità dall’I-RAP del costo sostenuto per lavoro dipendente a tempo indetermi-nato. L’agevolazione decorre dal periodo d’imposta 2015. Nel caso in cui la sommatoria delle deduzioni risulti inferiore al

dell’intero importo dell’onere sostenuto.

BENEFICIARI

L’agevolazione spetta a:• Società di capitali ed enti commerciali;• Società di persone ed imprese individuali;• • Imprese di assicurazione; • • Produttori agricoli titolari di reddito agrario, esclusi quelli con

-gono dello speciale regime IVA in materia, nonché soggetti eser-centi attività di allevamento di animali.

Al contempo si attribuisce un credito d’imposta IRAP ai soggetti passivi che non si avvalgono di dipendenti nell’esercizio della pro-pria attività. Il credito d’imposta è pari al 10 per cento dell’imposta lorda determinata secondo le regole generali ed è utilizzabile esclu-sivamente in compensazione.

DEDUZIONE INTEGRALE IRAP COSTO DEL LAVORO

1.4

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2015

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1.5

CREDITO D’IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO

d’imposta a favore di imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo.Le attività agevolabili sono costituite da:

•• Spese per contratti di ricerca stipulati con università, enti di ri-cerca ed organismi equiparati, altre imprese non controllate o controllanti, comprese le start up innovative• Quote di ammortamento spese di acquisizione o utilizzo at-trezzature di laboratorio • Competenze tecniche e privative industriali relative ad un’in-venzione industriale o biotecnologica

Le principali novità rispetto alla disciplina previgente sono costi-tuite da:

• Riduzione dell’aliquota dal 50 al 25% (rimane al 50% solo per

attività di ricerca e sviluppo e per i contratti di ricerca con univer-sità ed enti di ricerca e start-up innovative)• L’importo massimo per impresa passa da 2,5 milioni a 5 milioni• La soglia minima di investimenti agevolabili passa da 50.000 a

in relazione al quale si intende fruire dell’agevolazione • • Eliminazione del previgente limite massimo di fatturato

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• Non sono contemplate nel provvedimento le spese relative alla creazione di nuovi brevetti.

La misura si applica a tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni aziendali, dalla forma giuridica, dal settore di attività e

nella dichiarazione dei redditi.

incrementale delle spese rispetto al costo medio sostenuto per le stesse attività nei tre anni precedenti il 2015.Il bonus è utilizzabile in compensazione tramite modello F24 dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti.

Il “Patent Box”, adottato in attuazione di quanto previsto dalla leg-

regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali, di marchi, di disegni e modelli, nonché di processi, formule ed informazioni relativi ad

-co giuridicamente tutelabili.

REGIME DI TASSAZIONE AGEVOLATA PER REDDITI DERIVANTI DA UTILIZZO E/O CESSIONE DI OPERE DELL’INGEGNO(C.D. “PATENT BOX”)

1.6

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2015

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Si applica a decorrere dall’esercizio 2015 e possono esercitare l’op-zione i titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dal tipo di contabilità adottata.

Rientrano nell’ambito dell’agevolazione:• Redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti

-plementari di protezione;• Redditi derivanti dall’utilizzo di marchi, di disegni e modelli, di informazioni aziendali, di esperienze tecnico-industriali che siano proteggibili come informazioni segrete in base alla legge (beni immateriali brevettati o registrati, in corsi di brevettazione o registrazione)

L’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi del primo periodo in cui si intende usufruire dell’agevolazione; è valida per 5 anni ed è irrevocabile e rinnovabile. Il regime si pone l’obiettivo di rendere il mercato italiano maggior-mente attrattivo per gli investimenti a lungo termine.

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1.8

REGIME FORFETTARIO AGEVOLATO C.D. “MINIMI”

arte o professione in forma individuale, un regime forfettario di de-terminazione del reddito da assoggettare ad un’imposta sostitutiva con aliquota del 15%.

1.7

SGRAVI CONTRIBUTIVI PER ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

Si tratta di un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato stipulati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015. In particolare si tratta di un esonero dai contributi previdenziali a ca-rico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi INAIL,

-tuate tramite lo strumento del contratto a tempo indeterminato. Il

-nanziamento previste dalla normativa vigente.

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2015

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• attività professionali ai 40.000 € per il commercio, a seconda del codice ATECO che contraddistingue l’attività esercitata• le spese complessive sostenute non devono essere superiori a 5.000 € lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e per compensi erogati ai collaboratori• il costo complessivo dei beni strumentali, al lordo degli am-mortamenti, non deve superare i 20.000 € (esclusi i beni immo-bili utilizzati per l’esercizio dell’impresa, arte o professione ed i beni di valore inferiore ai 516,45 €).

Possono accedere a questo regime anche coloro che percepiscono redditi di natura mista, purché i redditi conseguiti nell’attività d’im-presa siano prevalenti rispetto a quelli da lavoro dipendente (requi-sito eliminato dalla legge di stabilità per il 2016).È prevista un’ulteriore disciplina di favore in termini di tassazione per coloro che hanno iniziato una nuova attività nel corso del 2015.

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1.9

MODIFICHE AL FONDO PER IMPRESE UNITE IN A.T.I./R.T.I.

-sociazione temporanea o in raggruppamento temporaneo ed im-pegnate nei settori della manifattura sostenibile e nell’artigianato digitale. In particolare la legge:

••essere composte da almeno 15 dipendenti• -gramma lo sviluppo di attività innovative.

I soggetti destinatari del fondo sono ammessi in base a procedure selettive condotte dal MISE tenute a valorizzare le collaborazioni con istituti di ricerca pubblici, università ed istituzioni scolastiche autonome. I progetti devono riguardare la creazione di centri di svi-luppo di software ed hardware Open Source e di centri per i servizi di fabbricazione digitale per gli artigiani e le micro-imprese e devo-no avere una durata di almeno 2 anni.

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2015

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1.10

MODIFICA PIANO STRAORDINARIO MADE IN ITALY E ATTRAZIONE INVESTIMENTIIl piano in oggetto, lanciato nel 2014 con conclusione prevista per il 2017, viene integrato dalla legge di stabilità per il 2015 di modo da

130 milioni per il 2015, 50 per il 2016 e 40 per il 2017.

Una parte di queste risorse è destinata all’associazione delle camere di commercio italiane all’estero (2,5 milioni ogni anno), una parte ai consorzi per l’internazionalizzazione e per il sostegno delle PMI sui mercati esteri di modo da incrementare la presenza dei nostri pro-

dell’”Italian sounding” (3 milioni ogni anno), una parte al MISE per il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e la promozione del “Made in Italy” (1 milione per ogni anno).

-rizzazione ed alla promozione delle produzioni agricole ed agroali-mentari italiane, viene istituito un Fondo con dotazione iniziale di 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016.

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LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ

PER IL 2016

CAPITOLO 2

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ESCLUSIONE BENI IMMOBILI STRUMENTALI DA PATRIMONIO IMPRESALa legge di stabilità per il 2016 introduce la possibilità, soltanto per gli imprenditori individuali, di applicazione di un’imposta sostituti-va di IRPEF ed IRAP con aliquota all’8% sugli immobili strumentali posseduti alla data del 31 ottobre 2015. Il pagamento dell’impo-sta consente di escludere questa tipologia di beni dal patrimonio

--

al 31 maggio 2016.

L’agevolazione non compete all’imprenditore che abbia cessato l’attività prima del 01.01.2016.Gli immobili strumentali si considerano relativi all’impresa indivi-duale qualora siano indicati nell’inventario oppure, per le imprese in

nel registro IVA acquisti.

Come detto la possibilità di esclusione dei beni immobili riguarda soltanto gli imprenditori individuali: tuttavia la stessa legge di sta-

-

immobili o mobili registrati ai soci. Infatti a queste operazioni si ap-plica un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP ed è ridotta l’imposta di registro.

2.1

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2016

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RIDUZIONE ALIQUOTA IRES

La legge di stabilità per il 2016 prevede l’abbassamento dell’aliquo-ta IRES (Imposta sui Redditi delle Società) dal 27,5% al 24% con ef-fetto dal 1 gennaio 2017.

L’IRES è un’imposta proporzionale che colpisce il reddito prodotto dalle società.

In particolare i soggetti passivi IRES possono essere raggruppati in 4 tipologie:

A. Enti e società di capitali residenti in Italia che svolgono attività commercialeB. Enti pubblici e privati diversi dalle società, nonché i trust, resi-denti nel territorio dello Stato, che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commercialeC. Enti pubblici e privati diversi dalle società, nonché i trust, residenti nel territorio dello Stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commercialeD. Le società e gli enti di ogni tipo, compresi i trust, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato.

2.2

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CREDITO D’IMPOSTA MEZZOGIORNO

Viene introdotto un credito d’imposta per l’acquisto di beni stru-mentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Mo-lise, Sardegna ed Abruzzo).

La misura è attiva dal 01.01.2016 al 31.12.2019.Il credito è pari al 20% per le piccole imprese, del 15% per le medie e del 10% per le grandi imprese. Per le imprese attive nel settore agricolo, forestale ed ittico le agevolazioni sono concesse nei limiti e nelle condizioni previste dalla normativa comunitaria.

Costituiscono oggetto di agevolazioni gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento relativo all’acquisto, anche tramite leasing, di macchinari, impianti ed attrezzature destinati a strutture produttive nuove o già esistenti. Sono esclusi gli investimenti in im-mobili ed in veicoli.

Possono usufruire delle agevolazioni tutte le tipologie di imprese (forma individuale, società di persone, società di capitali).

Il credito dovrà essere indicato in dichiarazione dei redditi relativa al -

ne dell’utilizzo ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione -

vranno presentare all’Agenzia delle Entrate una comunicazione alla quale dovrà seguire l’autorizzazione dell’ente alla fruizione.

2.3

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2016

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È stata introdotta la possibilità per le imprese di dedurre dalla base imponibile il 70% del costo del lavoro di ogni lavoratore stagionale impiegato per almeno 120 giorni nel periodo d’imposta, con decor-renza dal secondo contratto stipulato con lo stesso datore di lavoro nell’arco di un biennio calcolato a partire dalla cessazione del pre-cedente contratto.

La misura è da leggere in combinazione con la deducibilità integra-le di retribuzioni e contributi già prevista per i lavoratori a tempo indeterminato dalla legge di stabilità per il 2015 (misura 4 del ca-pitolo 1).

Si tratta di una misura particolarmente rilevante per il settore turi-stico le cui imprese, essendo legate alla stagionalità, sono spesso costrette ad assumere personale a tempo determinato.

2.4

ESTENSIONE DEDUCIBILITÀ IRAP LAVORATORI STAGIONALI

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La legge introduce la possibilità di operare un super-ammortamento per gli investimenti in beni materiali nuovi (compresi i veicoli azien-

-

di IRES e IRPEF, l’imputazione al periodo d’imposta di quote di am-

-siti in leasing.

A. Gli investimenti in beni materiali strumentali per i quali sono

B. Gli investimenti in fabbricati e costruzioniC. Gli investimenti in beni di cui all’allegato 3 della legge.

È necessario che i beni siano di uso durevole e atti ad essere im-piegati come strumenti di produzione all’interno del processo pro-duttivo dell’impresa: sono quindi esclusi dall’agevolazione sia i beni merci che i materiali di consumo.

-tuati da soggetti titolari di reddito d’imposta e da esercenti arti e professioni.

2.5

SUPER-AMMORTAMENTO

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2016

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2.6

ELIMINAZIONE IMU TERRENI AGRICOLI E IMBULLONATIViene disposta l’esenzione IMU per tutti i terreni agricoli situati nei

come parzialmente montani l’esenzione spetta per i terreni agricoli e per quelli non coltivati posseduti o condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali.

dell’IMU, di scorporare dal calcolo della rendita catastale il valore degli “imbullonati”, cioè quegli impianti che contribuiscono in ma-

Si determina così una diminuzione del valore imponibile su cui calcolare l’imposta. L’operazione non è automatica in quanto deve essere l’impresa in questione ad aggiornare le rendite catastali dei capannoni contenenti gli imbullonati.

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2.7

SCONTO CONTRIBUTIVO ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATOMisura da leggere in continuità con quanto previsto dalla misura 7 del precedente capitolo: si delinea così un nuovo quadro degli in-

L’incentivo vale per 2 anni, non più per 3; l’esonero dal versamento contributivo scende al 40% dei complessivi contributi previsti a ca-rico dei datori di lavoro; il limite massimo di esonero viene ridotto a 3.250 € su base annua rispetto agli 8.060 € previsti dalla legge di stabilità per il 2015.

dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016.

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2016

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2.8

ELIMINAZIONE IRAP AGRICOLA

La legge di stabilità 2016 ha disposto l’esclusione da IRAP, a parti-re dallo stesso anno, dei soggetti che esercitano attività agricola ai sensi dell’art.32 TUIR. L’esenzione è inoltre riconosciuta anche alle cooperative ed ai loro consorzi che forniscono servizi nel settore selvicolturale ed alle cooperative e loro consorzi di cui all’art.10 DPR 601/1973.

Restano assoggettate ad IRAP le attività di agriturismo, allevamen-to ed attività connesse, per le quali continua ad applicarsi l’aliquota ordinaria.

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2.9

ACCESSO FONDI EUROPEI DA PARTE DEI PROFESSIONISTIDal 2016 i professionisti possono avere accesso ai programmi ope-rativi nazionali e regionali (PON e POR) dei fondi strutturali europei FSE e FESR, rientranti nella Programmazione dei fondi strutturali eu-ropei 2014-2020.

I liberi professionisti vengono così equiparati alle PMI come eser-centi attività economica, a prescindere dalla forma giuridica rivesti-ta, con il riconoscimento della possibilità di accedere a risorse indi-spensabili per far crescere un settore economico strategico per lo sviluppo del Paese.

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2016

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2.10

INNALZAMENTO TETTO CONTANTI

contanti dai precedenti 1.000 agli attuali 3.000 €, salvo che per i mo-ney transfer, per i quali rimane invariato.

Le sanzioni previste vanno dall’1% al 40% dell’importo trasferito oltre il limite consentito, con un minimo applicabile di 3.000 euro.

-zi, di accettare pagamenti tramite carte di debito e di credito senza alcun riferimento ad eventuali importi minimi (la precedente soglia era pari a 30 euro), tranne i casi di oggettiva impossibilità tecnica.

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2.11

VOUCHER PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONEI voucher per l’internazionalizzazione sono contributi a fondo per-

un processo di apertura verso i mercati esteri. Il contributo, pari a

nella progettazione, lo studio e la gestione di processi e programmi sui mercati esteri. All’impresa è richiesto di contribuire con un in-vestimento di almeno 3.000 euro che, sommati all’importo coperto dal voucher, portano il costo complessivo a 13.000 euro.

Per la scelta del Temporary Export Manager l’azienda deve rivolger-si ad una Società fornitrice dei servizi scegliendola tra quelle inserite nell’ apposito elenco presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Tale misura, implementata dal Decreto Ministeriale del 15 maggio 2015, prevede due tranche di contributi: la prima da 10 milioni, la seconda da 9, al netto degli oneri di gestione. Nel 2016, con la prima

BENEFICIARI

costituite in forma di società di capitali, anche in forma coope-rativa, e le Reti di imprese tra PMI, che abbiano conseguito un fatturato minimo di 500mila euro in almeno uno degli esercizi dell’ultimo triennio.

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2016

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Tale vincolo non sussiste nel caso di Start-up iscritte nella sezio-ne speciale del Registro delle imprese, di cui art. 25 comma 8 L.179/2012.

alla quale si accede dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

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LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ

PER IL 2017

CAPITOLO 3

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3.1

NOTA TECNICA

A seguito dell’entrata in vigore della legge 163 del 2016 a partire dal 2017 i contenuti della legge di bilancio e della legge di stabi-lità sono ricompresi in un unico provvedimento, costituito dalla nuova legge di bilancio, riferita ad un periodo triennale e che si articola di 2 sezioni: la prima svolge in sostanza le funzioni dell’ex legge di stabilità, mentre la seconda ricalca quella del disegno di legge di bilancio. Alla manovra per il 2017 (il cui valore complessivo ammonta a 27 miliardi di euro con un disavanzo per lo Stato che salirà al 2,3% del PIL) è collegato il c.d. Decreto Fiscale (n. 193/2016 convertito in leg-ge 225/2016) contenente misure di particolare urgenza. L’analisi che segue tiene quindi conto dei provvedimenti contenuti sia nella nuova legge di bilancio che nel Decreto Fiscale.

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2017

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3.2

SGRAVI CONTRIBUTIVI PER ASSUNZIONIGIOVANI ALTERNANZA SCUOLA-LAVOROConfermata anche per il 2017 la politica degli sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato: infatti i datori di lavoro del

-gia di contratto (anche passando per l’apprendistato) arriveranno a

L’incentivo riguarda le assunzioni di studenti che abbiano svolto, presso lo stesso datore di lavoro, attività di alternanza scuola-lavoro: almeno il 30% delle ore di lavoro o periodi di apprendistato per la

-rato dal pagamento dei contributi previdenziali, esclusi quelli per il computo pensionistico ed i premi riservati all’INAIL.

L’incentivo ha durata massima di 3 anni e vale per le assunzioni ef-fettuate dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2018.

relativi agli operai del settore agricolo.

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3.3

PACCHETTO INDUSTRIA 4.0 CON PROROGA SUPER-AMMORTAMENTO EDINTRODUZIONE IPER-AMMORTAMENTOLa legge di bilancio proroga il super-ammortamento già introdotto nel 2016 (maggiorazione del 40% delle quote di ammortamento e canoni di locazione di beni strumentali) con riferimento alle opera-

Nell’ambito del pacchetto di misure denominato “Industria 4.0” è riconosciuto agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi ad alto contenuto tecnologico una maggiorazione del costo di acquisi-zione pari al 150%, consentendo quindi di ammortizzare un valore pari al 250% del costo di acquisto.

È necessaria una dichiarazione del legale rappresentante dell’im-presa o una perizia giurata che attesti il possesso da parte del bene delle caratteristiche tecniche tali da includerlo tra i beni agevolabili.

Tra le varie misure facenti parte del pacchetto da ricordare anche

credito d’imposta per ricerca e sviluppo con il massimale di spesa che passa da 5 a 20 milioni di euro (misura usufruibile anche dalle

-le di start-up e PMI innovative.

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2017

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3.4

CONTABILITÀ PER CASSA PER SOGGETTICON CONTABILITÀ SEMPLIFICATAPer i soggetti di minori dimensioni che applicano il regime di con-

700.000 da altre attività) viene introdotto un nuovo regime di deter-minazione del reddito per cassa al posto di quello di competenza.

Restano ammesse in deduzione le quote di ammortamento. Per evitare duplicazioni d’imposta nel passaggio dal regime di compe-tenza a quello di cassa e viceversa non assumono rilevanza i com-ponenti positivi o negativi che hanno già concorso a formare red-dito. La nuova modalità di calcolo del reddito assume rilievo anche

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3.5

NUOVA SABATINI E SOSTEGNOALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE

all’acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature da parte delle Micro, Piccole e Medie Imprese (“Nuova Sabatini”, di cui al ca-

Da quest’anno, sempre nell’ottica del piano “Industria 4.0”, sono am-messi alla misura agevolativa anche gli investimenti in tecnologie tra cui cybersecurity, big data, cloud computing, manifattura 4D, banda ultralarga, realtà aumentata.

Il contributo statale per i menzionati investimenti è maggiorato del 30% rispetto a quanto già attualmente previsto.

Sul versante del sostegno all’internazionalizzazione il Piano straor-dinario gestito dal MISE per la promozione del “Made in Italy” (vedi primo capitolo) vede destinarsi ulteriori risorse, pari ad 1 milione di euro per il 2017.

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2017

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3.6

RIFINANZIAMENTO INTERVENTI PERAUTOIMPRENDITORIALITÀ ESTART UP INNOVATIVELa legge di bilancio prevede che, oltre alle start-up e PMI innovative, anche tutte le altre PMI possano usufruire delle piattaforme di crow-dfunding per la raccolta di capitale di rischio.

-le iniziative di autoimprenditorialità ed altri 95 destinati a sostenere la nascita e la crescita delle start-up innovative.

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3.7

INTRODUZIONE IMPOSTASU REDDITO D’IMPRESAPer gli imprenditori individuali e le società di persone in regime di contabilità ordinaria viene introdotta una nuova modalità di tassa-zione del reddito d’impresa, tramite la c.d. IRI, per la quale è previ-sta, nella tassazione separata del reddito prodotto, la stessa aliquota dell’IRES (24%).

Il reddito assoggettato ad IRI sarà ovviamente escluso dalla tassa-zione IRPEF in capo all’imprenditore individuale o ai soci delle so-

prelevato dal titolare dell’impresa individuale o dai soci.

L’opzione per questo nuovo regime d’imposta, che va esercitata

dichiarazione è riferita, ha durata pari a 5 anni ed è rinnovabile.

Il regime d’imposta in questione è adottabile anche dalle SRL a ri-stretta base azionaria (con massimo 10 soci, 20 nel caso di società cooperative, e ricavi non superiori a quelli previsti per l’applicazione degli studi di settore).

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2017

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-sizione con il Fisco relativamente a beni ed attività non dichiarate e detenute all’estero. La novità della versione bis di quest’anno è relativa alla possibilità di dichiarare contanti e valori al portatore conservati in Italia.

integralmente le imposte non pagate ed i relativi interessi matura-ti sui capitali esteri non dichiarati, ottenendo di poter usufruire di

applicate ad imposte sui redditi, a quelle sostitutive, all’IVIE e IVAFE).

Il contribuente dovrà presentare on line ad Entratel o Fisconline ap-posito modello di richiesta di adesione alla voluntary bis utilizzando il software gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate entro il 31 luglio.

3.8

RIAPERTURA TERMINIVOLUNTARY DISCOLSURE

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3.9

IRPEF IN AGRICOLTURAPer 3 anni (2017, 2018, 2019) non concorrono alla formazione della base imponibile IRPEF i redditi dominicali e agrari dei terreni dichia-rati dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali.

LE MISURE PREVISTE NELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2017

3.10

ESONERO CONTRIBUTIVO IN AGRICOLTURAI coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali, nuovi iscritti alla previdenza e con meno di 40 anni, sono esonerati, per 36 mesi, dal versamento del 100% dei contributi per invalidità e vecchiaia. L’esonero riguarda anche gli under 40 che si sono iscritti nel 2016 alla previdenza agricola ma solo nel caso di aziende che si trovano nei territori montani e nelle zone svantaggiate.

Il trattamento di favore scende al 66% nei successivi 12 mesi ed al 50% per un ulteriore anno.L’esonero non è cumulabile con altri esoneri già previsti.

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IL GARANTE DELLE PMI

nasce con la legge 180 del 2011 (“Norme per la tutela della libertà d’Impresa. Statuto delle Imprese”) in un’ottica di salvaguardia e pro-mozione di questa tipologia di realtà imprenditoriali.

Tra i compiti del Garante risultano:1. Il monitoraggio dello Small Business Act (documento europeo del 2008 che pone le basi per la creazione di un ambiente econo-mico focalizzato sulle piccole e medie imprese) e l’elaborazione di

-stema delle MPMI;

2. L’analisi sia preventiva che successiva dell’impatto della regola-mentazione sulle MPMI, operando opportune segnalazioni quando

-gia di imprese

3. L’istituzione del tavolo di consultazione permanente delle asso-ciazioni di categoria maggiormente rappresentative delle MPMI;

4. La trasmissione ogni anno al Presidente del Consiglio di una re-lazione sull’attività svolta, corroborata da un’analisi e da una valu-tazione dell’impatto delle politiche pubbliche sulle imprese minori con la conseguente individuazione delle misure da attuare per fa-vorire la competitività delle imprese.

L’attuale Garante per le Micro, Piccole e Medie Imprese è il Dottor Stefano Firpo, Direttore Generale per la politica industriale, la com-petitività e le PMI al Ministero dello Sviluppo Economico.

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PER SAPERNE DI PIÙ

Per approfondire il tema delle piccole e medie imprese ho selezio-nato, fra le tante pubblicazioni uscite negli ultimi anni, quattro volu-mi che secondo me costituiscono l’architrave per una più completa comprensione dell’economia delle PMI.

G. BECATTINI, Il distretto industriale, Rosenberg & Sellier, 2000.

D. DI VICO, Piccoli. La pancia del paese, Marsilio, 2010.G. SAPELLI, Elogio della piccola impresa, Il Mulino, 2013.

A. GIUNTA, S. ROSSI, Che cosa sa fare l’Italia, Editori Laterza, 2017.

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