Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi...

16
Le «nuove rotte» dell’export: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011

Transcript of Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi...

Page 1: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

Le «nuove rotte» dell’export: opportunità e

rischi

Firenze, 8 giugno 2011

Riccardo PerugiUnioncamere Toscana - Ufficio Studi

Page 2: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

«Le vie della ripresa economica»:il ruolo della domanda internazionale

Conto risorse e impieghi - ToscanaTassi di variazione reali (ai prezzi dell'anno precedente)

Fonte: Irpet-Unionicamere Toscana (2012), La situazione economica della Toscana

-6% -3% 0% 3% 6% 9%

pil

spesa famiglie

spesa pa

investimenti in costruzioni

investimenti in macchinari

export v/ italia

export v/ estero

2010

2011

Previsioni 2012Pil -1,7%Export+1,5%

Previsioni 2013Pil+0,4%Export+3,8%

Page 3: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

Imprese esportatrici e non esportatrici:forza e fragilità della ripresa

Andamento della produzione industriale per orientamento di mercatoVariazioni % tendenziali

Fonte: Unioncamere Toscana-Confindustria Toscana

6,4

8,7

5,7

3,3

5,4

4,8

3,1

-0,1

-3,3 -2

,3

-2,1

0,2 1,

9

1,0

-0,4

-2,9

1° trim. 2010

2° trim. 2010

3° trim. 2010

4° trim. 2010

1° trim. 2011

2° trim. 2011

3° trim. 2011

4° trim. 2011

Imprese esportatrici Imprese non esportatrici

Produzione2011 su 2009

Imprese esportatrici +9,6%

Imprese non esportatrici-2,0%

Page 4: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

L’andamento 2000-2011 dell’export toscano:

crescono i valori, non i volumi

Andamento delle esportazioni toscane: un confronto fra valori e volumiNumeri indice 2000=100 (in volumi)

Fonte: Istat

80

90

100

110

120

130

140

150

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

NI export quantità

NI export valori

Export2011 su 2000

in valore+40,0%

in valore (al netto metalli preziosi)+20,6%

in quantità-0,1%

Page 5: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

La ricomposizione dei mercati di sbocco:

UE vs. non-UE

Export (volumi)2011 su 2000

Paesi UE-27+15,4%

Paesi extra UE-27+20,2%

Andamento delle esportazioni toscane per area di mercatoNumeri indice 2000=100 (in volumi)

Fonte: Istat

60

70

80

90

100

110

120

130

140

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Paesi UE27 Paesi Extra UE27 Totale

Page 6: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

Dai “mercati tradizionali” ai “nuovi mercati”:

la ricomposizione per area di destinazione …

Struttura delle esportazioni toscane per area di destinazione

2000 2011 diff.PRIMI 50 MERCATI DI DESTINAZIONE

UE-27 57,2% 52,0% -5,2%Paesi europei non UE 4,7% 6,6% 1,9%Africa settentrionale 6,2% 11,0% 4,8%Altri paesi africani 0,3% 0,3% 0,0%America settentrionale 8,5% 6,0% -2,5%America centro-meridionale 1,0% 1,5% 0,5%Medio oriente 6,9% 3,7% -3,2%Altri paesi asiatici 10,2% 12,7% 2,4%Oceania 0,5% 0,4% -0,1%

ALTRI PAESI DI DESTINAZIONE 4,5% 5,8% 1,3%TOTALE 100,0% 100,0% 0,0%Fonte: Istat

Quote % del volume complessivo di scambi dei primi 50 mercati di destinazione, per area geo-economica

Page 7: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

… ed il processo di diversificazione geografica

dei mercati di sbocco

Processi di diversificazione nella struttura delle esportazioni toscane

Fonte: elaborazioni su dati Istat

Indice relativo di Gini del grado di concentrazione delle esportazioni toscane su un panel chiuso di 228 mercati di destinazione

0,870

0,875

0,880

0,885

0,890

0,895

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Page 8: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

Alla ricerca di nuovi mercati (1):tipologie di imprese e settori coinvolti

Imprese che nel 2010 hanno esportato verso nuovi mercatiValori % sul totale (al netto delle mancate risposte)

Fonte: Unioncamere Toscana-Confindustria Toscana

10,4 9,2

25,2

11,59,0 9,4

17,2

24,1

Page 9: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

Alla ricerca di nuovi mercati (2):l’incidenza sul fatturato delle imprese

Quota di fatturato proveniente da nuovi mercati nel 2010Valori % sul fatturato totale delle imprese che hanno esportato su nuovi mercati nel 2010

Fonte: Unioncamere Toscana-Confindustria Toscana

5,8

8,3

2,6

0,8

7,2

4,6

2,9 2,7

Page 10: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

Alla ricerca di nuovi mercati (3):diversificazione dei mercati esteri e

performance

Nuovi mercati e performanceQuota di imprese con fatturato in aumento nel I trimestre 2011 - Valori %

Fonte: Unioncamere Toscana-Confindustria Toscana

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Totale

10-49 addetti

50-249 addetti

250 addetti e oltre

Bassa Tecnologia

Media-Bassa Tecnologia

Media-Alta Tecnologia

Alta Tecnologia

Aree distrettuali

Aree non distrettuali

nuovi mercati 2010 - sì

nuovi mercati 2010 - no

Quota di imprese con fatturato in aumento

Imprese esportatrici e con nuovi mercati52,0%

Imprese esportatrici senza nuovi mercati35,8%

Page 11: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

La diversificazione geografica delle esportazioni: le «nuove rotte» dell’export

toscano La ricomposizione dell'export toscano: i mercati "in crescita" e quelli "in arretramento"Graduatoria dei mercati di destinazione dell'export regionale per variazione della quota 2000-2011Paese Area Var.

quota %Paese Area Var.

quota %MERCATI IN CRESCITA MERCATI IN ARRETRAMENTOCina Altri paesi asiatici 5,2% Singapore Altri paesi asiatici -0,3%Francia Ue-27 3,1% Paesi Bassi Ue-27 -0,4%Algeria Africa settentrionale 2,7% Egitto Africa settentrionale -0,5%Tunisia Africa settentrionale 2,2% Giappone Altri paesi asiatici -0,5%India Altri paesi asiatici 1,9% Giordania Medio Oriente -0,6%Romania Ue-27 1,2% Kuwait Medio Oriente -0,7%Svizzera Europa non Ue 1,1% Siria Medio Oriente -0,7%Austria Ue-27 1,1% Spagna Ue-27 -0,7%Ungheria Ue-27 0,9% Israele Altri paesi asiatici -0,9%Polonia Ue-27 0,7% Hong Kong Altri paesi asiatici -1,0%Slovenia Ue-27 0,6% Libano Medio Oriente -1,2%Bulgaria Ue-27 0,5% Grecia Ue-27 -1,4%Rep. Ceca Ue-27 0,5% Svezia Ue-27 -1,5%Brasile America centro-merid. 0,4% Germania Ue-27 -1,9%Cuba America centro-merid. 0,3% Regno Unito Ue-27 -2,0%Indonesia Altri paesi asiatici 0,3% Taiwan Altri paesi asiatici -2,3%

Stati Uniti America settentrionale -2,4%Belgio Ue-27 -5,2%

TOTALE 22,8% TOTALE -24,2%N.B.: le quote sono calcolate sui flussi di export in quantitàFonte: elaborazioni su dati Istat

… significativa ricomposizione dei flussi di export anche “all’interno” oltre che “fra” le diverse aree geo-economiche

Page 12: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

La «distanza geografica»di vecchi e nuovi mercati

Mercati in crescitaDistanza media (1) = km 3.398

Mercati in arretramentoDistanza media (1) = km 3.527

Distanza lineare in km della capitale da Roma

(1) La media è ottenuta come ponderazione delle distanze con la variazione delle quote 2000-2011 sull 'export regionale

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

Cina

Fran

cia

Alg

eria

Tuni

sia

Indi

a

Rom

ania

Sviz

zera

Aus

tria

Ung

heri

a

Polo

nia

Slov

enia

Bulg

aria

Rep.

Cec

a

Bras

ile

Cuba

Indo

nesi

a

Distanza lineare in km della capitale da Roma

(1) La media è ottenuta come ponderazione delle distanze con la variazione delle quote 2000-2011 sull 'export regionale

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

Sing

apor

e

Paes

i Bas

si

Egitt

o

Gia

ppon

e

Gio

rdan

ia

Kuw

ait

Siri

a

Spag

na

Isra

ele

Hon

g Ko

ng

Liba

no

Gre

cia

Svez

ia

Ger

man

ia

Regn

o U

nito

Taiw

an

Stati

Uni

ti

Belg

io

Page 13: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

Nuovi mercati e «distanza culturale»:il rischio-paese secondo Sace

Quattro categorie:

1)rischio del credito: rischio che la controparte estera non onori le obbligazioni derivanti da un contratto commerciale o finanziario, in cui risulta centrale la figura della controparte estera (banca, grande impresa, pmi, stato);

2)rischio politico-normativo: rischio di subire perdite a seguito di azioni discriminatorie da parte del governo estero, distinto fra rischio di espropriazione/nazionalizzazione (possibilità che l’operatore nazionale venga privato del diritto di proprietà o dell’effettivo controllo degli asset detenuti nel paese) e rischio di trasferimento/convertibilità (possibilità che all’operatore nazionale venga impedita la conversione o il rimpatrio dei profitti generati da quegli asset);

3)rischio di violenza politica: rischio che episodi violenti causino perdite per gli asset dell’operatore straniero, la cui valutazione si basa sulle fragilità sociali o istituzionali del paese;

4)rischio di mercato: rischio che le variazioni nei prezzi macroeconomici dell’economia estera (tasso di inflazione, tasso di cambio e tasso di interesse) riducano il valore degli asset finanziari in valuta locale dell’operatore nazionale

Gioia I., Orsini F., Padoan E., Pocek F., Spataro T., Terzulli A., Country Risk. Dalla teoria alla pratica, Sace working paper n. 15, aprile 2012

Page 14: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

Una “navigazione” in acque agitate:cresce la diversificazione, crescono i rischi

La ricomposizione dell'export toscano: diversificazione dei mercati e rischio-paeseRating sul rischio-paese per un operatore "esportatore" (Sace, 2012) min 0%-max 100%Tipologia rischio-paese Diff.

Paesi in crescita

Paesi in arretramento

Banca 42% 28% 14%Grande impresa 43% 28% 15%PMI 45% 30% 15%Sovrana 18% 10% 8%

Rischio violenza politica 41% 32% 9%Esproprio e nazionalizzazione 38% 23% 16%Trasferimento e convertibilità 28% 12% 16%

Fonte: elaborazioni su dati Sace

Score rischio-paese (1)

Rischio di credito - mancato pagamento

Rischio politico-normativo(1) La media è ottenuta come ponderazione del rischio con la variazione delle quote sull 'export regionale.

Generalizzato innalzamento dei livelli di rischio cui il sistema delle imprese esportatrici toscane è esposto a seguito della ricomposizione e diversificazione dei mercati di sbocco

Page 15: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

Considerazioniconclusive

A. Intense trasformazioni nella struttura dell’export regionale: riduzione dei volumi esportati verso i paesi dell’Unione Europea, incremento di pari entità dei flussi al di fuori della Ue-27; ricomposizione dei flussi “all’interno” oltre che “fra” le principali aree geo-economiche

B. Processo di diversificazione dei mercati serviti che – ad eccezione della profonda discontinuità conseguente alla recessione del 2009 – non ha conosciuto soste nel decennio preso in esame, e connesso innalzamento dei livelli di rischio-paese cui le imprese sono sottoposte

C. La diversificazione dei mercati serviti implica un’attività di “esplorazione” e di eventuale successivo “ingresso” che, soprattutto nel caso di piccole imprese e di paesi caratterizzati da una debole presenza di altri operatori italiani, è di solito costosa

D. I rischi mediamente più elevati che le imprese affrontano nella diversificazione verso i «nuovi mercati» rende preferibile una strategia in cui la proiezione internazionale interessi possibilmente una molteplicità di paesi, opzione di nuovo più difficilmente accessibile alle imprese di minori dimensioni

E. Le agenzie di accompagnamento ai processi di internazionalizzazione del sistema delle imprese possono svolgere un ruolo “sistemico” fondamentale nel favorire una riduzione dei costi connessi alla fase di esplorazione dei nuovi mercati

F. Le dinamiche di rischio-paese delineate rendono necessario il rafforzamento di strumenti ed organismi in grado di offrire una protezione efficace a beneficio delle imprese esportatrici

Page 16: Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

[email protected]