Classe II

Scuola primaria di Rocca San Giovanni

C’era una volta un orso molto goloso. Questi sono i suoi cibi preferiti : ravioli, rigatoni, caramelle, il pane e la sua crosta, torte e brodo. E non mangia solo questo! Mangia molto altro : gorgonzola, cioccolata e patatine. Il giorno del compleanno era sempre il giorno migliore, perché mangiava: erba finta di zucchero, dolcetti, tre torte con il suo disegno preferito e una montagna di spaghetti con quasi un’infinità di parmigiano.. Un giorno decise (anzi promise) di non mangiare per quel giorno. Purtroppo, però, la pancia gli brontolò una ventina di volte. Incredibile . l’orso non poteva stare senza mangiare! Si è così mangiato una goccia di miele! PAOLO

Marika è una lumaca disubbidiente perché disubbidisce sempre alla mamma. Un giorno la lumaca andò ad un prato, siccome non aveva amici si sentiva sola . Un uccellino vide quella Lumaca e disse: -perché sei triste? E la lumaca rispose : -perché non ho amici!- E l’uccellino rispose : -perché non diventiamo amici? La lumaca rispose : -Valentina !!- Diventarono amici e finalmente Marika aveva una amica.

Erika

C’erano una volta un gatto e un cane che si odiavano a morte. Un giorno il cane al gatto gli fece un dispetto : gli mangiò tutto il cibo. Il gatto non se ne accorse ma quando lui andò alla ciotola non ci trovò niente. Il gatto si arrabbiò e andò dal acne e gli disse : “ehi cane hai mangiato tu il mio cibo?” E il cane rispose : “sì perché hai qualche problema?” E il gatto rispose: “Sì” “e qual è ?” Il gatto rispose : “che non ho più da mangiare … forse?” Dopo il gatto se ne andò e non si parlarono mai più!

Noemi

C’erano una volta due animali simpaticini,un giorno si incontrarono ,dissero insieme : -Ciao! -Buongiorno e non ricopiarmi.- disse il cavallo – ma tu mi ricopi le parole che dico.- -Non è vero tu ricopi le mie- Dissero poi insieme : -Siamo ricopioni, oh poveri noi! visto che ci ricopiamo ancora! Siamo ultra ricopioni ! siamo più ricopioni dei ricopioni! Perché perché perché perché perché !!!!! ancora! Perché! Finiamola ! -Ehi ma questo non l’hai detto tu, l’ha detto il mio beccuccio da pappagallo, un miracolo ma ho detto io anche queste altre parole? Adesso tu sei un ricopione inutile, pappapero. Ciao inutile cavallo.

Agostino

Un gatto incontrò un ratto, insieme videro il mondo che era tutto tondo, al gatto venì fame mangio il ratto col pane. Il gatto si sentì male E andò all’ospedale, gli diedero una medicina che la prendeva ogni mattina, dalla pancia del gatto,uscì il ratto diventato rattino. E dall’ora il gatto Invece di mangiare il ratto Mangiò la mortadella Dentro la padella.

Il leone e

la tartaruga

C’erano una volta un leone e una tartaruga

che erano grandissimi amici.

Un giorno il leone e la tartaruga fecero una

gara

chi arrivava per primo a un cespuglio.

Il leone partì per primo ma la tartaruga

conosceva una scorciatoia e quindi vinse la

tartaruga.

Il leone si arrabbiò e litigarono.

Il giorno dopo si incontrarono e nel rivedersi

si ricordarono di quante avventure avevano

passato insieme, fecero pace e diventarono

di nuovo amici.

C’era una volta uno scoiattolo di nome Ghiandino, sapete perché l’hanno chiamato così? Perché gli piacciono tanto le ghiande. Un giorno Ghiandino si arrampicò sopra a un ramo e vide un delfino. Ghiandino voleva subito fare amicizia con quel delfino. Ghiandino si incamminò per fare amicizia con lui. Dopo un po’ Ghiandino arrivò in quel mare e trovò il delfino che gli chiese : -come ti chiami ? Io mi chiamo Ghiandino . E tu ? Io mi chiamo Conchiglietta sono una femmina. Poi chiese Ghiandino : -Mi dai il tuo numero di telefono ? “Si! 390-482-807 ora mi dai il tuo?” “Si! Va bene 340-948-207” “Ciao! Grazie! A domani !” Ghiandino si incamminò e tornò a casa sua nel suo letto. La notte si avvicinava e Ghiandino si addormentò- La mattina dopo Ghiandino si svegliò , ma sentì un rumore zzzzzzzzz ! Era una motosega che stava tagliando la sua casa! “Oh mio DIO!” Ghiandino telefonò a Conchiglietta . Conchiglietta rispose :” Pronto chi è ? “ “Sono io Ghiandino ho bisogno di aiuto!” “Cosa è successo ? “

“Stanno tagliando la mia casa! Dammi un consiglio!” “Allora, puoi prenderti tutte le cose e andartene su un altro albero” “Va bene faccio come dici tu. Ciao!” Così Ghiandino se ne andò su un altro albero. Scese la notte e Ghiandino prima di addormentarsi telefonò a Conchiglietta per dargli la buonanotte. La mattina si svegliò alle 6.00 in punto per guardare il calendario : era finita l’estate! Lui guardò fuori e vide neve, solo neve. Ghiandino disse : “ Come farò ad andare a salutare Conchiglietta?” Ci pensò e gli venne un’idea : l’idea era di mettersi una pelliccia , due guanti , una sciarpa , un cappello e degli stivali… così si incamminò. Quando arrivò trovò tutto il mare congelato e Conchiglietta sopra il ghiaccio . Quando Ghiandino vide Conchiglietta gli si spezzò il cuore. Conchiglietta gli disse : “ scongela questo mare perché sto per morire se non scongeli questo mare.” Così Ghiandino andò subito a prendere una pala o qualcosa di simile. Ghiandolino scongelò tutto il mare , Conchiglietta gli disse : “Grazie” e gli diede un bacino. Poi se ne andò dentro il suo albero e si riposò per 6 mesi. Dopo 6 mesi si svegliò : era estate e andò a trovare Conchiglietta per chiederle se stava bene. Andò e Ghiandino le chiese : “Stai bene ?” “Sì, sto benissimo e tu?” “pure io . Siamo amici?” “Sì siamo amici” Così vissero sempre amici felici e contenti! SOFIA

IL CANE E IL CANARINO

C’era una volta un cane che giocava nel prato. Veniva ogni giorno alla stessa ora. Un giorno venne un canarino che guardò il cane da un bao bab, stava in cima, in cima. Il cane salutò il canarino e l’invitò a giocare con la palla. Ma un pericoloso giorno, sono andati a fare un picnic e un gatto spiò il canarino e lo inseguì. Il canarino si salvò dal gatto, ma il cagnolino quasi morì per cercare di salvare il suo amico volante. Il canarino allora si arrabbiò tantissimo e uccise il gatto, poi portò il suo amico in ospedale. Lì si riprese in fretta e vissero tutti e due felici e contenti. PAOLO- MARCO C.- TAINA

C’erano una volta una pesciolina che si chiamava Bella e un gatto che si chiamava Picchio. Vivevano in una casa di una bambina che si chiamava Chiara, ma la pesciolina e il gatto non andavano d’accordo. Il pomeriggio, il gatto Picchio aveva fame e cercò di mangiare bella. La pesciolina cominciò a dimenarsi muovendo la coda veloce , perché aveva paura. E il gatto mise la faccia nella vaschetta : per fortuna Bella si era messa in un angolo della vaschetta e il gatto rimase incastrato e non riusciva ad uscire dalla vaschetta. Chiara vide il gatto incastrato e lo aiutò ad uscire… ma dopo la vaschetta cadde per terra e Bella stava soffocando. Allora il gatto Picchio aiutò Bella a rimettersi dentro la vaschetta e così Bella si salvò. E vissero tutti felici e contenti! LORENZO- JACOPO

C’erano una volta due cagnolini che si chiamavano Fido e Lilli. Vivveavo in un paese di nome Rocca San Giovanni. Un giorno uscirono di corsa di casa e incontrarono un gatto di nome Stella e le chiesero: “Sei pronta per venire nel nostro pancino?” E il gatto rispose: “Eh ???????? …. io scappooooooooooooo!!!” “Lilli andiamo, prendiamola!” Disse Fido. Alla fine presero il gattino e dissero: “Finalmente ora ti possiamo mangiare” Così il gatto morì e i due cani vinsero la sfida. NOEMI- SARA- MARCO M.

I due

cagnolini

coperti di

neve

C’era una volta due cagnolini che stavano

giocando in montagna , con tanta neve e con la

slitta. Ad un certo punto incontrarono un leone: i

due cagnolini e la loro padroncina si spaventarono

tantissimo . Il leone decise di arrabbiarsi, perché

voleva da mangiare subito.

I tre animali si azzannarono, si graffiarono bene

bene , anche il loro slittino finì mozzicato e

graffiato… intanto continuava a nevicare e si

ricoprirono pieni di neve : erano congelati.

Infine arrivò un uomo e li scongelò. Erano tutti

quanti vivi, decisero di tornare a casa tutti

insieme, accesero il fuoco e si riscaldarono.

AGOSTINO E FRANCESCO

C’era in un giardino un cavallo di nome

Mirtilla.

Un giorno Mirtilla incontrò un uccellino di

nome Filli che le disse:

“Perché sei solo?”.

Mirtilla gli rispose:

“Perché non ho un amico!”

“Allora seguimi e incontrerai un amico”

Mirtilla seguì l’uccellino e incontrò in gatto

di nome Bianco.

Mirtilla ringraziò l’uccellino Filli, dicendogli:

“Grazie Filli, grazie! Non ti scorderò MAI!”

“Anche io non ti scorderò!”

“Addio!”

Così si salutarono e si dissero addio.