Le emozioni: carburante o - aiditalia.org · •Ci considerano dei bambini ... •Aiutare il figlio...

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Le emozioni: carburante o freno nel percorso di scoperta del proprio potenziale? Clusone 03.10.2018

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Le emozioni: carburante o freno nel percorso di scoperta del proprio potenziale?Clusone 03.10.2018

Oltre i numeri,oltre il fare

AID - Sezione di Bergamo: Via Leone XIII 27 (BG) - Tel. 335 1544157- [email protected] | www.bergamo.aiditalia.org

Pensiero : «DSA»

Emozione: ?????????????

• Ansia/paura

• Rabbia

• Tristezza

• ????

Virus

• Non sarà/ò mai autonomo!

• Lo è o lo fa?

• Troverà/ò un lavoro?

• I suoi/miei compagni sono più bravi

Virus

• Proprio a lui/me doveva capitare

• Le Superiori saranno un calvario

• …………..

Anti virus

• Sentirsi dalla stessa parte …

…. ovvero alleanza più che contratto

L’unione fa la forza

Cosa non deve mai mancare nel kit di sopravvivenza da proporre ad ogni

studente?

Le insidie degli «antidoti universali»

• Calcolatrice

• Sintesi vocale

• Schemi

• Formulari

• Mappe

• Riassunti

• Tecniche di memorizzazione

• ………..

Copia figura di Rey

Memoria figura di Rey

Disegno di un cubo

Antivirus

Alla ricerca della

S

perduta

e soprattutto e su tutto

SI PUO’ MIGLIORARE……..ne ho le prove!!!

Studenti differenti

Interventi differenti

Strategie differenti

Vissuti differenti

Percorsi differenti

Ansia - immobilità

evitamento

sostituzione

non esplorazione

iperprotezione

La rabbia ela ricerca del colpevole

• Attribuire i propri pensieri

. Ricercare la conferma

. Non considerare i diversi contesti e l’evolutività

. Ipergeneralizzare

Disegno di un cubo

La parola ai ragazzi

• Facciamo fatica a tradurre i pensieri degli adulti

• Non capiamo cosa pensano di noi

• Non riusciamo a farci capire

• Ci obbligano a fare quello che vogliono loro

• Decidono loro il ragionamento degli esercizi di compito e noi non possiamo dire la nostra

• Sanno già cosa è successo prima di verificare

• Continuano a ripetere le stesse cose anche quando siamo migliorati

• Se si mettono in testa qualcosa, pensano già di sapere come ti comporterai prima che succeda

• Ci prevengono

• Non capiscono quello che vorremmo fare

• Non danno fiducia

• Si sostituiscono a noi

• Quando sbagli ci urlano dietro, invece di dirti come si fa

• Non prendono sul serio i nostri problemi

• Non ci ascoltano e ci rispondono “OK”

• Ci considerano dei bambini

• Ci imbottiscono quando abbiamo caldo

Scheda didattica per l’insegnamento dei concetti di razionale e irrazionale

1. Sarebbe terribile se il compito andasse male2. Mi piacerebbe riuscire a migliorare3. Se sbaglio vuol dire che non valgo niente4. Devo riuscire sempre bene5. Se qualcuno ride di me non è la fine del mondo6. E’ terribile essere rimproverati dall’insegnante7. Anche se qualcosa mi va male lo posso sopportare8. Sbagliare è spiacevole, ma può essere utile9. Posso divertirmi ugualmente anche se non piaccio a

qualcuno10. Sarebbe orribile fare brutta figura

A B C

Svolgere gli esercizi

Non eseguo l’esercizio e vengo sgridato

Come è noioso

L’insegnante mi odia e ha dei problemi

Noia

Sbadiglio e mi stiracchio

Non termino il compito

Desiderio di provocazione

Quali pensieri irrazionali?I pensieri dei genitori

• Doverizzazioni– Su se stessi (“Devo assolutamente essere sempre

adeguato come genitore, non devo commettere errori, essere approvato da tutte le persone per me significative, altrimenti sono un incapace”)

– Sugli altri (“Gli altri devono agire come io penso che debbano assolutamente agire, altrimenti le conseguenze per mio figlio saranno irreparabili”)

• Catastrofizzazioni

« E’ terribile che mio figlio sia dislessico»

«Non riuscirà a realizzarsi nella vita»

«Tutti lo prenderanno in giro»

Insopportabilità

“Non sopporto che mio figlio abbia un DSA”

“E’ insopportabile avere tutte queste cose da fare e mai avere tempo per me”

• Svalutazione globale di sé e degli altri

“Non sono in grado di fare il genitore”

“L’insegnante di mio figlio è completamente fuori strada”

“Mio figlio non ha speranze”

• Indispensabilità

“E’ indispensabile che mio figlio sia apprezzato dagli amici”

“Solo se darò questo a mio figlio sarà felice”

Scheda didattica per l’insegnamento dei concetti di razionale e irrazionale

1. Sarebbe terribile se il compito andasse male2. Mi piacerebbe riuscire a migliorare3. Se sbaglio vuol dire che non valgo niente4. Devo riuscire sempre bene5. Se qualcuno ride di me non è la fine del mondo6. E’ terribile essere rimproverati dall’insegnate7. Anche se qualcosa mi va male lo posso sopportare8. Sbagliare è spiacevole, ma può essere utile9. Posso divertirmi ugualmente anche se non piaccio a

qualcuno10. Sarebbe orribile fare brutta figura

Stile noncuranteSi sminuiscono, ignorano e sottovalutano le emozioni negative

dei ragazzi

• I sentimenti dei ragazzi sono considerati poco importanti, irrazionali, irrilevanti

• Si desidera che le emozioni negative spariscano in fretta

• Si utilizza frequentemente la distrazione per tacere le emozioni

• Si tende a prendere alla leggera l’emozione del ragazzo

• Si ha scarsa consapevolezza delle proprie ed altrui emozioni

• Si teme di perdere il controllo dal punto di vista emotivo

• Si concentra più sul superare le emozioni che sul comprenderne il significato

• Si minimizzano gli avvenimenti che hanno causato l’emozione

• Si è convinti che le emozioni negative siano dannose

• Si è convinti che lo scorre del tempo sia sufficiente per sistemare i problemi

Stile censoreSi criticano le espressioni dei sentimenti negativi arrivando al rimprovero e alla

punizione

• Si giudicano e si criticano le manifestazioni emotive dei ragazzi

• Ci si focalizza sulla necessità di porre limiti ai ragazzi

• Si enfatizza la necessità di conformarsi ad uno standard di comportamento

• Si è convinti che le emozioni negative riflettano tratti negativi del carattere, rendano deboli le persone mentre i ragazzi devono essere temprati alla vita

• Si è convinti che il ragazzo usi le emozioni a fini manipolatori

• Si è preoccupati che il figlio obbedisca all’autorità

Quali effetti sui ragazzi?

• Imparano a considerare i propri sentimenti come sbagliati, inadeguati e privi di valore.

• Possono pensare di essere sbagliati perché hanno emozioni sbagliate

Stile lassistaSi accettano le emozioni, ma non si offre una guida

• Si accettano liberamente le manifestazione emotive dei ragazzi

• Si offre conforto

• Non si insegna nulla riguardo alle emozioni

• Non si aiuta a risolvere i problemi e a trovare strategie

• Si è convinti che per rispettare le emozioni non ci sia altro modo che accettarle

• Si gestiscono le emozioni in modo idraulico: rilasciata l’emozione il lavoro è fatto

Quali effetti su i ragazzi?

• Non imparano a gestire le emozioni

• Possono avere problemi a concentrarsi, a stare insieme agli altri

L’allenatore emotivo

• Valuta l’emozione negativa del ragazzo come occasione di intimità

• Non diventa impaziente di fronte all’emozione

• E’ consapevole delle emozioni del ragazzo, le rispetta e dà loro valore

• Non spiega al ragazzo quel che dovrebbe fare

• Non pensa di dover essere in grado di risolvere tutti i i problemi

• Offre una guida per padroneggiare l’emozione

• Pone dei limiti e insegna modi accettabili per manifestare le emozioni

• Aiuta a trovare sistemi per risolvere i problemi

Le fasi dell’allenamento emotivo(Gottman)

• Essere consapevoli delle emozioni del figlio

• Riconoscere in quell’emozione un’opportunità di intimità e di insegnamento

• Ascoltare con empatia e convalidare i sentimenti dei figli

• Aiutare il figlio a trovare le parole per definire le emozioni che sta provando

• Porre dei limiti, mentre si esplorano le strategie per risolvere il problema

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