LE DIFFICOLTÀ DI COGNIZIONE SOCIALE NEL BAMBINO … · costruita da Francesca Happè e Uta Frith...
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GIORNATE DI NEUROPSICOLOGIA DELL’ETÁ EVOLUTIVAXI edizione
20 - 23 gennaio 2016
Prof.ssa Monica Mazza Professore Associato di Psicometria, dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e
Biotecnologiche (DISCAB), Università dell’AquilaSpecialista in Neuropsicologia
LE DIFFICOLTÀ DI COGNIZIONE SOCIALE NEL BAMBINO CON AUTISMO E NUOVE PROPOSTE DI INTERVENTO
CHE COSA SIGNIFICA “COGNIZIONE SOCIALE”?
SOCIAL COGNITION (Happè and Frith, 2014)
La cognizione sociale è un costrutto complesso costituito da piùprocessi che a loro volta si ramificano in sottoprocessi. La complessità del costrutto è ben reso dalla NETWORK MAPPING costruita da Francesca Happè e Uta Frith in una recente Review.
In generale con il termine di cognizione sociale definiamo un range di competenze cognitive e sociali che guidano ilcomportamento sociale e influenzano le relazioni interpersonali.
SOCIAL COGNITION
Happé F, Frith U. Annual research review: Towards a developmental neuroscience of atypical social cognition. J Child Psychol Psychiatry. 2014 Jun;55(6):553-7. Review.
la capacità di mettersi nella prospettivadell’ altro.
contagio emozionale sia fondamentale da un punto di vista evolutivo: e se una delle gazzelle del branco avesse un disturbo di cognizione sociale, quale sarebbe il suo destino?
Lo studio della cognizione sociale nelle sue
articolazioni permette di cogliere le
difficoltà relazionali della persona, il suo
isolamento, la sua solitudine, presente
anche nei primati non umani.
Preston SD, de Waal FB. Empathy: Its ultimate and proximate bases.Behav Brain Sci. 2002 Feb;25(1):1-20; discussion 20-71.
EMPATIA E ToM: processi multidimensionali
Zaki J, Ochsner KN. The neuroscience of empathy: progress, pitfalls and promise.Nat Neurosci. 2012 Apr15;15(5):675-80. doi: 10.1038/nn.3085.
AUTISM SPECTRUM DISORDERSdeficit di
COGNIZIONI SOCIALE
Teoria della Mente come il
frutto della maturazione di unmodulo innato.
DSM-5
A: Deficits nell’ambito della comunicazionesociale e interazione sociale
B: Comportamenti stereotipati e ripetitivi
C: Sintomi presenti nella prima infanzia
D: I sintomi compromettono il funzionamentogiornaliero dell’individuo
www.dsm5.org/ProposedRevisions
Baron-Cohen S, Bowen DC, Holt RJ, Allison C, Auyeung B, Lombardo MV, Smith P, Lai MC. The "Reading the Mind in the Eyes" Test: Complete Absence of Typical Sex Difference in ~400 Men and Women with Autism. PLoS One. 2015 Aug27;10(8):e0136521. doi: 10.1371/journal.pone.0136521. eCollection 2015.
Mentalizing and Experience sharing measures
Mentalizing
- Advanced theory of mindtask (Happè, 1994)
- Basic Empathy Scale-Cognitive sub-component (Jolliffe and Farrington, 2006; Albiero et al., 2009)
- Eyes task (Baron-Cohen et al., 2001)
- Multifaceted Empathy Test (Cognitive Component; Dziobek et al., 2008)
Sharing
- Attribution Emotion Task (Blair and Cipollotti, 2000)
- Basic Empathy Scale-Affective sub-component (Jolliffe and Farrington, 2006; Albiero et al., 2009)
- Multifaceted Empathy Test (Emotional Component; Dziobek et al., 2008)
RESULTS
Questo risultato è in linea con gli studi che sostengonocome individui con autismo mostrano nei compiti di ToM ed empatia prestazioni simili ad individui con un danno all’amigdala.
Ashwin C, Chapman E, Colle L, Baron-Cohen S. Impaired recognition of negative basic emotions in autism: a test of the amygdala theory.Soc Neurosci. 2006;1(3-4):349-63. doi: 10.1080/17470910601040772.
Partiamo dalla diagnosi …
PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE DEL BAMBINO
DIAGNOSI(ADOS, ADI-r, CARS)
VALUTAZIONE INTELLETTIVA(scale di sviluppo, Leiter, Wais, Wish…)
VALUTAZIONE FUNZIONALE E ADATTIVA (Vineland)
SITUAZIONI STIMOLO ADOSHanno l’obiettivo di elicitare in sede di valutazione quei comportamenti alla cui presenza si attribuisce un punteggio che concorre alla formulazione della diagnosi
Autism Diagnostic ObservationSchedule- Second Edition
La decodifica degli item nei quattro moduli si basa sui criteri diagnostici del DSM IV e ICD 10, e le aree indagate sono:
Linguaggio e comunicazione Interazione sociale reciproca Immaginazione e creatività Comportamenti stereotipati e interessi ristretti
L'algoritmo diagnostico di ciascun modulo è generato da sottogruppi di item;
Gli item e il cut-off sono diversi per ciascun modulo.
Autism Diagnostic Observation Schedule-Second Edition
SUDDIVISIONE MODULI ED ESEMPI DI ITEM
ADOS ToddlerGIOCO LIBERO GIOCO RISPOSTA AL NOMEANTICIPAZIONE DI UNA ROUTINE CON GLI OGGETTI RISPOSTA ALL' ATTENZIONE CONGIUNTASORRISO SOCIALE DI RISPOSTA Modulo 1FESTA DI COMPLEANNO GIOCO BOLLE DI SAPONE Modulo 2 PROVA DI COSTRUZIONE GIOCO DI IMMAGINAZIONE GIOCO INTERATTIVO CONGIUNTO Modulo 3FUMETTI CONVERSAZIONE E RACCONTO EMOZIONIDIFFICOLTA' E FASTIDIO NELLE RELAZIONI SOCIALI Modulo 4 LAVORO O SCUOLA ATTUALE VITA QUOTIDIANA PROGETTI E SPERANZE
• A1 esplorazione visiva di oggetto
• A2 vocalizzazioni A3 dare e/o mostrare (gesti, richieste, indicare)
• A4 uso motorio stereotipato e ripetitvo di oggetti
• A5 gioco simbolica A6 coinvolgimento dell'altro
• A7 contatto oculare
• A8 espressioni facciali
• A9 manipolazione del corpo dell'altro
• A10 uso dello sguardo per comprendere l'obiettivo dell'azione dell'esaminatore
• A11 uso e direzione dello sguardo
• A12 risposta al nome
• A13 attenzione condivisa
• A14 manifestazioni di affetto
• A15 divertimento condiviso
• A 16 Iniziare una routine sociale
• A17 integrazione di sguardo, espressione facciale, vocalizzazione o linguaggio e gesti per avere un comportamento socialmente diretto
• A 18 risposta del bambino all'uso dello sguardo altrui
• A 19 gioco funzionale
• A 20 sorriso sociale di risposta
• A 21 risposta del bambino ad una mancanza di input sociale
• A 22 comportamento interattivo
• A 23 richiesta verbale
• A 24 capacità creative e immaginazione
• A 25 comunicazione verbale
• A 26 conversazione e scambi di turno
• A27 uso dei gesti associati al linguaggio verbale
• A 28 umorismo
• A 29 flessibilità e adattamento sociale
• A 30 Descrizione di Emozioni
• A 31 intonazione della voce
• A 32 consapevolezza relazioni sociali
• A 33 responsabilità per le proprie azioni
campione totale di 500 soggetti valutati dal 2012 al 2014
Gruppo 1 (range di età 0-5 anni )
Fattori Totale % di varianza
% cumulativa
Pre-requisiti ADOS 1
5,022 15,695 15,695
Pre-requisitiADOS 2
4,005 12,516 28,211
Stereotipie 2,017 6,303 34,514
Sharing 1,712 5,351 39,866
Gesti sociali 1,543 4,822 44,687
Gruppo 2 (range di età 6.9- 11 anni )
Fattori Totale % di varianza
% cumulativa
Pre-requisiti ADOS 1
5,154 16,106 16,106
Stereotipie ADOS1
3,568 11,151 27,258
Stereo-linguaggioADOS 2
3,021 9,441 36,699
SharingADOS 2
2,279 7,121 43,820
Gaze-Gesti 1,974 6,167 49,987
Gruppo 3 (range di età 12-18 anni )
Fattori Totale % di varianza
% cumulativa
SharingADOS2
4,441 13,879 13,879
Pre-requisitiADOS 1
3,323 10,385 24,264
Stereotipie ADOS 1
2,911 9,096 33,359
Emozioni e Gesti
2,499 7,810 41,169
Stereotipe e linguaggio
2,312 7,224 48,393
Valutazione della Teoria della mente
BAMBINI
Novel Comic Strip Task (Sivaratnam et
al., 2012);
The Eyes Test revisited for children
(Franco et al., 2014);
The Social Information Processing
Interview-Preschool Version (SIPI-P;
Ziv and Sorongon 2011)
false belief task and faux pas
(Perner et al)
Basic Empathy Scale (Jolliffe and
Farrington, 2006; Italian version:
Albiero et al. 2009);
ETÀ ADULTA
Basic Empathy Scale (Jolliffe and
Farrington, 2006; Italian version: Albiero et
al. 2009);
Empathy Quotient (EQ) (Baron-Cohen et
al., 2001; Baron-Cohen and Wheelwright,
2004; versione italiana a cura della Dott.ssa
Ruta, Università di Catania);
Faux pas adult version (Baron-Cohen et al.,
1999, versione italiana a cura di Massaro,
Sempio e Marchetti )
Interpersonal Reactivity Index (IRI) (Davis
1983; italian version Bonino, Lo Coco, Tani,
1998
Reading the Mind in the Eyes Test (Eyes
Task) (Baron-Cohen et al. 2001; Italian
version Vallante at al., 2013)
First and second order false belief test
(Rowe, 2001; Mazza et al., 2007)
ADOLESCENTI
-Basic Empathy Scale +14 (Jolliffe and
Farrington, 2006; Italian version: Albiero et
al. 2009);
-Empathy Quotient +16 (EQ) (Baron-
Cohen et al., 2001; Baron-Cohen and
Wheelwright, 2004; versione italiana a cura
della Dott.ssa Ruta, Università di Catania);
-Interpersonal Reactivity Index (IRI)
(Davis 1983; italian version Bonino, Lo
Coco, Tani, 1998
-Reading the Mind in the Eyes Test (Eyes
Task) (Baron-Cohen et al. 2001; Italian
version Vallante at al., 2013)
-First and second order false belief test
(Happè, 1994, Rowe, 2001; Mazza et al.,
2007).
La ricerca si deve integrare con la pratica clinica
VALUTAZIONE COGNIZIONE SOCIALE: BAMBINI (+4)
1. Comic Strip Task (CST) (Cornish et al.,
2010) componenti della ToM, ovvero
comprensione delle intenzioni e delle emozioni.
2. Eyes Task: ToM e riconoscimento di
emozioni e stati mentali (es: preoccupato)
(Franco et al., 2014)
1. Sivaratnam CS, Cornish K, Gray KM, Howlin P, Rinehart NJ. Brief report: assessment of the social-emotionalprofile in children with autism spectrum disorders using a novel comic strip task. J Autism Dev Disord. 2012 Nov;42(11):2505-12. doi: 10.1007/s10803-012-1498-8.2. Franco F, Itakura S, Pomorska K, Abramowski A, Nikaido K, Dimitriou D. Can children with autism reademotions from the eyes? The eyes test revisited. Res Dev Disabil. 2014 May;35(5):1015-26. doi: 10.1016/j.ridd.2014.01.037. Epub 2014 Mar 11.
VALUTAZIONE COGNIZIONE SOCIALE: BAMBINI (+4)
3. The Social Information Processing Interview – Preschool (SIPI-P; Ziv and Sorongon 2011) valuta il modo in cui i bambini percepiscono le situazioni sociali
che prevedono la relazione tra pari. In particolare, lo strumento è stato progettato
per identificare i pregiudizi nel modo in cui i bambini percepiscono gli intenti
sociali degli altri e gli esiti di un loro e altrui comportamento.
Ziv Y, Sorongon A. Social information processing in preschool children: Relations to sociodemographic riskand problem behavior. J Exp Child Psychol. 2011 Aug;109(4):412-29. doi: 10.1016/j.jecp.2011.02.009. Epub 2011 Mar 21.
USO DELLE TRAIETTORIE DI SVILUPPO PER COMPRENDERE I DISORDINI DELLOSVILUPPO
Thomas MS, Annaz D, Ansari D, Scerif G, Jarrold C, Karmiloff-Smith A. Using developmental trajectories to understand developmental disorders. J Speech Lang HearRes. 2009 Apr;52(2):336-58. doi: 10.1044/1092-4388(2009/07-0144). Epub 2009 Feb 27.
Recentemente, una nuova metodologia è utilizzata per valutare lo studio dei disturbi dello sviluppo basato sull'idea di traiettorie di sviluppo o modelli di crescita.
In questo approccio alternativo, l'obiettivo è quello di costruire una funzione di collegamento tra l’età (cronologica o mentale) e la prestazioni su uno specificocompito sperimentale.
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OR
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NC
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K
CRONOLOGICAL AGE
POSITIVE PRIMARY EMOTIONS (felicita,sorpresa)
TD
ASD
Lineare (TD)
Lineare (ASD)
TRAIETTORIE DI SVILUPPO: Age differencesRiconoscimento delle emozioni primarie negative e positive
(Eyes Task; Franco et al., 2014)
Differenza di 33,7 mesi tra i due gruppi: Il gruppo ASD sviluppa tale abilità con un ritardo chesi aggira intorno ai 2 anni e 8 mesi rispetto al gruppo
con TD.
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CRONOLOGICAL AGE
NEGATIVE PRIMARY EMOTIONS (rabbia, tristezza)
TD
ASD
Lineare (TD)
Lineare (ASD)
Differenza di 27,1 mese tra i due gruppi: Il gruppo ASD sviluppa tale abilità con un ritardo
intorno ai 2 anni e 2 mesi rispetto al gruppo con TD.
TRAIETTORIE DI SVILUPPO : Age differencesRiconoscimento degli stati mentali altrui negativi (es: preoccupato) e positivi (pensieroso)
(Eyes Task; Franco et al., 2014)
Differenza di 58,25 mesi tra i due gruppi: Il gruppo ASD sviluppa tale abilità con un ritardo
intorno ai 4,8 anni rispetto al gruppo con TD.
Differenza di 14,4 mesi tra i due gruppi: Il gruppo ASD sviluppa tale abilità con un ritardo
intorno ad un anno e 2 mesi rispetto al gruppo con TD.
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OR
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CRONOLOGICAL AGE
POSITIVE MENTAL STATES
TD
ASD
Lineare (TD)
Lineare (ASD)
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60 80 100 120 140 160
PE
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OM
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CE
TA
SK
CRONOLOGICAL AGE
NEGATIVE MENTAL STATES
TD
ASD
Lineare (TD)
Lineare (ASD)
USO DELLE TRAIETTORIE DI SVILUPPO PER COMPRENDERE I DISORDINI DELLOSVILUPPO (Comic Strip Task; Cornish et al., 2010)
00,5
11,5
22,5
33,5
44,5
5
60 80 100 120 140 160
PE
RF
OM
AN
CE
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SK
CRONOLOGICAL AGE
BELIEFS
TD
ASD
Lineare (TD)
Lineare (ASD)
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60 80 100 120 140 160PE
RF
OR
MA
NC
E T
AS
K
CRONOLOGICAL AGE
EMOTIONS
TD
ASD
Lineare (TD)
Lineare (ASD)
Differenza di 84,86 mesi tra i due gruppi: Il gruppo ASD sviluppa tale abilità con un ritardo
intorno ai 7 anni rispetto al gruppo con TD.
Differenza di 36 mesi tra i due gruppi: Il gruppo ASD sviluppa tale abilità con un ritardo
intorno ai 3 anni rispetto al gruppo con TD.
Persone con autismo riportano di avere difficoltà nelcomprendere quando un’altra persona è arrabbiata o triste (deficit di ToM), ma sono dispiaciuti se qualcuno li rendeconsapevoli che il loro atteggiamento ha offeso l’altro (“non era mia intenzione”);
Possiamo dire che è necessario un sistema differente(rispetto a soggetti TD) nella codifica e nell’utilizzo degliaspetti della cognizione sociale e che segue delle tappe di
sviluppo proprie
AUTISMO E ToM: DEFICIT AFFETTIVO O COGNITIVO?
SOCIAL COGNITION AND SCHIZOFRENIA aspetti comuni con l’autismo
Lai MC, Lombardo MV, Baron-Cohen S. Autism. Lancet. 2014 Mar 8;383(9920):896-910. doi: 10.1016/S0140-6736(13)61539-1. Epub 2013 Sep 26. Review
Intervention and support should be:
- INDIVIDUALISED
- MULTIDIMENSIONAL
- MULTIDISCIPLINARY
- EVIDENCE-BASED
Lai, Lombardo, Baron-Cohen (2014). Autism. Lancet. Mar 8;383(9920):896-910. doi: 10.1016/S0140-6736(13)61539-1.
Intervento usando oggetti animati con volti reali
http://www.thetransporters.com/watchep1GB.htm
LA NOSTRA ESPERIENZA E I NOSTRI OBIETTIVI SUI TRATTAMENTI
Theory of Mind or Mentalization ability
Prosocial behaviour
Emotional contagion
AN INNOVATIVE TECHNOLOGY-ENHANCED APPROACH TO SUPPORT ADOLESCENTS WITH AUTISM IN THE DEVELOPMENT OF SOCIAL COGNITION
WP2 MODELLING OF THE TECHNOLOGY ENHANCED PATTERN-BASED GAMES (Responsible RU1; Main Target to achieve: T2)RU1, RU3 and RU4 will work on the following tasks:T2.1 State of the art analysisT2.2 Definition of the pattern-based scenarios and pathwaysT2.3 Pilot studiesExploiting the results of the state of the art analysis, WP2 aims at modelling 8 “packs” of technology enhanced pattern-basedgames according to gamification theories. Each set of games is associated to one node of the hexahedral model (see Fig 2).In turn, each game will be designed and modelled using pattern-based scenarios defined by the research team according tosocial competences development chronology. In this WP will be also defined the pathways that each participants will gothrough for moving from the starting point the final point of its treatment. In addition during WP2 the research team willconduct pilot studies in order to establish usability requirements.
Tra i metodi più utilizzati e che hanno avuto più successo nell’insegnare e sollecitare il comportamento di imitazione
sociale:
- RECIPROCAL IMITATION TRAINING (RIT)
- VIDEO MODELING (VM)
Ingersoll B, Berger N. Correction: Parent Engagement With a Telehealth-Based Parent-Mediated InterventionProgram for Children With Autism Spectrum Disorders: Predictors of Program Use and Parent Outcomes. J MedInternet Res. 2015 Nov 13;17(11):e257.
Cardon TA, Wilcox MJ. Promoting imitation in young children with autism: a comparison of reciprocal imitation training and video modeling. J Autism Dev Disord. 2011 May;41(5):654-66. doi: 10.1007/s10803-010-1086-8.
LA CAPACITA’ DI ToM o/e Empatia possono MIGLIORARE?
214 studenti sono stati assegnati in maniera random alla lettura di una delle trecategorie di libri.
METODO
TEST-PRE TEST-POST COMPONENTE
EMPATIA e ToM
BES-Affettiva MET-emoz. Esplicita Empatia Affettiva
IRI-Personal Distress MET-emoz. implicita Empatia Affettiva
IRI-Empatic Corcern EQ emozionale Empatia Affettiva
BES-Cognitiva MET-cognitiva Empatia Cognitiva
IRI-Fantasy Emotion Attribution Task Empatia Cognitiva
IRI-Perspective Taking EQ cognitiva Empatia Cognitiva
Eyes Task Faces Task Teoria della mente
affettiva
13 Storie
ToM/Intenzioni
Storie falsa credenza Teoria della mente
cognitiva
LEGENDA:
BES= Basic Empathy Scale (Jolliffe et al., 2009; Albiero et al., 2009)IRI= Interpersonal Reactivity Index (Davis, 1980)MET= Multifaceted Empathy Test (Dziobek et al., 2008; Mazza et al., 2015)EQ= Empathy Quotient (Baron-Cohen et al., 2001a)Eyes Task (Baron-Cohen et al., 2001b)Faces test (Baron-Cohen et al., 1997)Storie di falsa credenza Blair and Cipolotti(2000)
FICTION
SCIENCE FICTION
NON FICTION
-0,05
0
0,05
0,1
0,15
0,2
0,25
0,3
FICTION NON FICTION SCIENCE FICTION
ToM affettiva
LETTURA DI LIBRI FICTION MIGLIORA ENTRAMBE LE COMPONENTI DI TEORIA DELLA MENTE
P=0.038
Nessuna differenza significativa tra i gruppi nelle misure di empatia
-0,15
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0,15
0,2
0,25
0,3
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FICTION NON FICTION SCIENCE FICTION
ToM cognitivaP=0.05
CONCLUSIONI - La lettura di literary fiction sembrerebbe migliorare la
capacità di comprendere gli stati emozionali e mentalialtrui.
- Il mondo della fiction pone meno rischi rispetto al mondo reale, e fornisce al lettore la possibilità di prendere in considerazione le esperienze degli altrisenza dover affrontare le conseguenze potenzialmenteminacciose di tale partecipazione.
- Le capacità empatiche richiedono invece un coinvolgimento emotivo maggiore e non sembrano essereinfluenzate dalla semplice lettura di un libro.
More specifically, the lateral frontal activation clusters extended anteriorly along the IFS into the inferior frontal gyrus (IFG), and posterior-superiorly into the precentral sulcus and precentral gyrus (lateral premotor cortex).The temporal clusters covered the posterior part of the superior temporal sulcus (STS), extending into the temporoparietal junction (TPJ). These temporal and temporo-parietal activations were more pronounced in the left than in the right hemisphere.
Published: May 6, 2015
1. Non insegnare ai bambini con ASD ciò che non SANNO FARE , ma aiutare i bambini con ASD ad applicare cio che IMPARANO PIU TARDI
2. interventi intensivi rivolti ai primi stadi di sviluppo? ok ma quando la plasticità neurale e comportamentale è maggiore e soprattutto nella direzione giusta che non è sempre solo comportamentale.
3. Adozione di rigorosi, adeguati e controllati disegni sperimentali per valutare l'efficacia di un intervento
CONCLUSIONI
VI È UN URGENTE BISOGNO DI UNIFORMARE LE MISURE DI OUTCOME
NEI MIGLIORI CENTRI DI RICERCA PER L’ AUTISMO
PER GLI STUDI FUTURI IN MATERIA DI INTERVENTI, IDEALMENTE LE
MISURE DI OUTCOME, DOVREBBE CATTURARE LA GRAVITA’ DEL
SINTOMO PRINCIPALE
CONCLUSIONI
Gli interventi in realta virtuale sono promettenti
Ma
VR to Real life: to extend the VR intervention to real-life experiences in an ecological
environment
Ringraziamenti
• Prof. Valenti
• Dr.ssa Mariachiara Pino
• Dr.ssa Melania Mariano
• Dr.ssa Sara Peretti
• Equipe del CRRA