Le Brecce - numero 07 - agosto 2008

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LeB RECCE S iamo in estate, in piena estate. Ma la voglia di vacanza non ci deve far dimenticare la buona pratica della raccolta differenziata, che, come è spiegato all’inter- no, specie con la raccolta porta a porta, sta dando ottimi risultati e, dato che stiamo in argomento, durante le nostre cene estive potremmo provare a moderare l’uso di piat- ti e bicchieri in plastica. Ci facciamo una passeggiata, portiamo i nostri rifiuti nei centri di raccolta e, allun- gando un po’ la strada, arriviamo a Villa Carnevali, Villa Valcampana, al Palazzo dalle 100 finestre o a Villa Pignotti, di cui ci occu- piamo in questo numero, godendo della loro bellezza architettonica. Buone notizie sul fronte salute: è disponibi- le il vaccino per la prevenzione dell’infezio- ne dall’HPV, virus responsabile del cancro della cervice uterina. La Talea, cooperativa sociale che opera con soggetti svantaggiati, anche durante l’esta- te rimarrà operativa, in grado di accogliere accompagnare i meno fortunati. Un po’ di relax infine con la lettura dell’ulti- ma produzione di Guido Bibini che, con il suo lavoro, non ci esenta però da profonde riflessioni. Questo e altro nelle prossime pagine. Buona lettura. Notiziario trimestrale a cura del Movimento per Chiesanuova anno 3 - n. 7 - agosto2008 notizie da Chiesanuova Le BRECCE Notizie da Chiesanuova La redazione di questo numero è stata curata da: Ceregioli Piergiovanni, Coppari Maria Luisa, Lattanzi Roberto, Marchionne Fabio, Marini Claudio, Marini Marco, Ortolani Fabrizio, Palmieri Fernando, Pannelli Lauretta, Pierucci Moris, Rango Tullio, Rango Romina, Tobaldi Giuseppe. news In questo numero www.movimentochiesanuova.it [email protected] Territorio 2 • Villa Pignotti Associazioni 3 • Luigi Lanzi 2010 • La Talea Oratorio & Società 4 • Oratorio • Promemoria per i viandanti Eventi 5 • Memorial Sesto Leonardi Sport & Economia 6 • Chiesanuova Sport News • Vismap Cucine Società 7 • Cosmari • Papilloma Virus • Prossima apertura! Non ci piace 8 Se questo giornale ti piace, un tuo piccolo sostegno economico ci permettera’ di continuare a realizzarlo! TECNOMAGLIA S.r.l. Via Torino, 10 - Tel. 0733.217227 - Fax 0733.218049 Chiesanuova di Treia (MC)

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Le Brecce Notizie da Chiesanuova Numero 7 - Agosto 2008

Transcript of Le Brecce - numero 07 - agosto 2008

LeBRECCE

Siamo in estate, in piena estate. Ma la

voglia di vacanza non ci deve far

dimenticare la buona pratica della raccolta

differenziata, che, come è spiegato all’inter-

no, specie con la raccolta porta a porta, sta

dando ottimi risultati e, dato che stiamo in

argomento, durante le nostre cene estive

potremmo provare a moderare l’uso di piat-

ti e bicchieri in plastica.

Ci facciamo una passeggiata, portiamo i

nostri rifiuti nei centri di raccolta e, allun-

gando un po’ la strada, arriviamo a Villa

Carnevali, Villa Valcampana, al Palazzo dalle

100 finestre o a Villa Pignotti, di cui ci occu-

piamo in questo numero, godendo della

loro bellezza architettonica.

Buone notizie sul fronte salute: è disponibi-

le il vaccino per la prevenzione dell’infezio-

ne dall’HPV, virus responsabile del cancro

della cervice uterina.

La Talea, cooperativa sociale che opera con

soggetti svantaggiati, anche durante l’esta-

te rimarrà operativa, in grado di accogliere

accompagnare i meno fortunati.

Un po’ di relax infine con la lettura dell’ulti-

ma produzione di Guido Bibini che, con il

suo lavoro, non ci esenta però da profonde

riflessioni.

Questo e altro nelle prossime pagine.

Buona lettura.

Notiziario trimestrale a cura del Movimento per Chiesanuova

anno 3 - n. 7 - agosto2008

notizie da Chiesanuova

Le BRECCENotizie da Chiesanuova

La redazione di questo numero èstata curata da:Ceregioli Piergiovanni, CoppariMaria Luisa, Lattanzi Roberto,Marchionne Fabio, Marini Claudio,Marini Marco, Ortolani Fabrizio,Palmieri Fernando, PannelliLauretta, Pierucci Moris, RangoTullio, Rango Romina, TobaldiGiuseppe.

news

In questo numero

[email protected]

Territorio 2• Villa Pignotti

Associazioni 3• Luigi Lanzi 2010• La Talea

Oratorio & Società 4• Oratorio• Promemoria per i viandanti

Eventi 5• Memorial Sesto Leonardi

Sport & Economia 6• Chiesanuova Sport News• Vismap Cucine

Società 7• Cosmari• Papilloma Virus• Prossima apertura!

Non ci piace 8

Se questo giornale ti piace, un tuo piccolo sostegno economico ci permettera’ di continuare arealizzarlo!

TECNOMAGLIA S.r.l.Via Torino, 10 - Tel. 0733.217227 - Fax 0733.218049Chiesanuova di Treia (MC)

bambini si raggruppavano viven-do in una sorta di piccole comu-nità organizzate, al fine di farsicompagnia e non essere soledurante il flagello della guerra. Siracconta che in quel periodo,

essendo stata Chiesanuova una base militare, capitava più diuna volta che ai giovani militari tedeschi, lontani anche lorodalle famiglie e in un paese che poco conoscevano, venisseofferto un pasto caldo preparato dalle donne di “VillaPignotti” perché comprensive e dotate di istinto materno perquei ragazzi ventenni e poco più. Questo testimonia che l’u-manità a volte prende sopravvento a tanta cattiveria.Il nome ora attribuito a questa casa è “Villa Cortese”. Corteseha un duplice significato: quello storico, legato all’epoca incui fu costruita la casa, alla fine del Settecento, quando i“Cortesi”, proprietari appartenenti alla classe dell’alta bor-ghesia, aprirono la vita politica alle più ampie masse cittadine,e quello poetico, derivato da Corte e ispirato alle qualità pro-prie della persona di corte, in particolare, nobiltà, gentilezza,liberalità.

Collocata a metà strada traMacerata e Cingoli, lungo la

strada provinciale all’altezza diSterpare, è una casa padronaleaccuratamente restaurata e ricon-dotta al suo splendore caratteriz-zato dal colore e dall’effigie di uno stemma al piano superio-re che apparteneva ai proprietari “Cortesi” che vi abitavano. La Villa si disloca su tre piani, attualmente al piano terra ilristorante “Villa Cortese” con la cucina, al primo piano alcu-ne camere e l’abitazione al piano superiore. Sorge al centro diun parco centenario e la sua costruzione, originariamente ret-tangolare, risale alla fine del Settecento. Il conte Pignotti e ledue generazioni successive, furono le famiglie nobiliari chevissero in questa Villa che allora si chiamava “Villa Pignotti”.Seguirono altri proprietari; anche più famiglie contadinehanno convissuto contemporaneamente essendo la casamolto capiente. Successivamente il nome venne cambiato in “Villa Maria”.Nel periodo delle guerre mondiali, mentre molti uomini eranocostretti a combattere altrove o ad espatriare, le donne ed i

TERRITORIO | 2

Villa Pignottioggi Villa Cortese

1 I conti Pignotti

nella loro tenuta

(1911)

2 La servitù dei

conti Pignotti

(1911)

1 2

La ricorrenza del Bicentenariodella morte dell’abate Lanzi è

l’occasione per far conoscere algrande pubblico una figura moltospesso relegata alla ristretta cerchiadegli studiosi e degli specialisti.Con la costituzione del comitato “Luigi Lanzi 2010”, che adoggi vede la partecipazione di istituzioni locali, soprintendenze,associazioni culturali sia maceratesi che fiorentine, si intendeprogrammare una serie di iniziative su scala nazionale e prose-guire l’avviato ciclo convegnistico, giunto quest’anno al terzoappuntamento.La Galleria degli Uffizi è ampiamente coinvolta nell’organizza-zione del prossimo convegno che affronterà il tema dellamuseologia (a Treia l’8 novembre 2008): studiosi e tecnici si

LeBRECCEnews

3 | ASSOCIAZIONI

2

1

confronteranno sui criteri lanzianinel riordinamento delle collezionifiorentine e sugli sviluppi delladisciplina fino ai conseguimenti piùrecenti.

Continua nel prossimo numero…

Le cooperative sociali “LaTalea” e “Di Bolina” (que-

st’ultima verrà approfonditanel prossimo numero) lavora-no insieme ad un comuneprogetto ambizioso, che è quello di mettere il sogget-to con disabilità nella condizione di poter accrescere leproprie autonomie, competenze e relazioni.

I principi ispiratori delle due cooperative• L’Altro con cui si lavora è persona/amico e tale lo si

sogna• Cercare in chi è accanto la risor-

sa e non il problema• Le dinamiche orizzontali, tra i

pari, sono più importanti diquelle verticali

• In Contrada Santa Maria in Selva70 principalmente si è a casa e siè al lavoro

• Tutto quello che si fa deve esse-re significativo e finalizzato

• Non si ha davvero tempo di per-der tempo, specie quando si hauna disabilità

• Per vivere/lavorare in cooperati-va, è necessario essere piena-mente felici di esserci

• La persona è una globalità di caratteristiche ed in unlavoro di rete (tra famiglie, istituzioni e cooperativa)il problema di uno è il problema di tutti

• Investirsi perché la misura della qualità di questo spa-zio è proporzionale a quanto si è disposti a spenderee rischiare dalle proprie personali risorse

Cos’è La Talea“La Talea”, cooperativa sociale ONLUS senza fini dilucro, si occupa di inserimento lavorativo. Ha 35dipendenti, di cui 12 in condizioni di svantaggio.Ospita 17 soggetti in borsa lavoro, alcuni dei quali sistanno formando per essere inseriti in un contestomeno protetto.

Il senso del nomeLa talea è un ramoscello munitodi gemme che parzialmenteinterrato nel terreno rigenera unnuovo individuo.

La storia e le attivitàLa cooperativa “La Talea” nasce nel 2001 per iniziativa dialcuni operatori e genitori di portatori di disabilità, con lafattiva collaborazione del Comune di Treia.L'idea nasce dalla possibilità di acquisire una struttura con

annesso terreno in località Santa Mariain Selva, di proprietà di una delleaziende pubbliche in via di liquidazio-ne (la SAF). Così, viene realizzato unprogetto per richiedere alla RegioneMarche l'assegnazione della strutturaal Comune di Treia con l'impegno diaffidarlo alla costituenda cooperativa.Verso la fine del 2001 si inizia con lamanutenzione degli spazi verdi e conl’agricoltura biologica coinvolgendonel lavoro i ragazzi disabili; inoltre nellaboratorio realizzato in uno deicapannoni si assemblano piccole com-ponenti per aziende manifatturiere.Vengono stipulate importanti conven-

zioni con diversi Enti per la pulizia del centro storico diCamerino e di Pioraco, per la raccolta porta a porta aRecanati e Camerino e per la selezione manuale dei rifiutinell’impianto di smistamento del Cosmari di Tolentino. Iproventi di tali lavori vengono investiti in acquisizioni dimezzi idonei allo svolgimento degli stessi e allo sviluppoaziendale.La cooperativa è inserita nella rete dei servizi e coordina lasua attività con il Dipartimento di Salute Mentale, l’UMEA,i Centri Servizi per l’Impiego, le Amministrazioni Comunalie i Servizi Sociali territoriali.

ContattiC.da S. Maria in Selva, 70 - Treia (MC)Telefono 0733.561181 Fax 0733.561563www.cooperativasocialelatalea.it

Luigi Lanzi2010

1 Il busto che raffigura Luigi Lanzi

2 La delegazione dei Comuni diTreia, Corridonia e della Provinciadi Macerata che lo scorso 4 aprilehanno posto una corona sullatomba di Lanzi presso la chiesa diSanta Croce a Firenze

La Talea

Pigiama PartyIl primo Pigiama Party dedicato ai ragazzidagli 8 ai 16 anni: sicuramente un’espe-

rienza unica e indimenticabile esoprattutto divertente.Dopo il ritrovo in oratorio e dopoaver preso posto nel reparto notte,è iniziata la competizione con ilbasket, il beach volley e il calcio-tennis. Un momento di relax per ilrecupero delle energie, cena tuttiinsieme e poi di nuovo tutti sulparco a giocare.Chiaramente il momento più belloè stato quando tutti i bambini sisono ritrovati in pigiama: non capi-ta spesso di ritrovarsi in 17, in ununica stanza, in pigiama. Proprio inquel momento è partito il “PigiamaParty 2008” con il pigiama-dance econ il cine-pigiama.Durante la notte è stato impossibile

dormire vista l’emozione unica, ecosi si è arrivati all’alba tutti com-pletamente svegli. Questo ha unpo’ sballato le attività in agenda,infatti fatta la colazione i bambini sisono arresi al sonno vanificando ilprogramma mattutino.

Molto si potrebbe fare. Con l’oratorio lanostra frazione ha fatto un grande salto

di qualità.Non manca l’appoggio dei genitori, con 55tesserati siamo nella media. Dovunque si va a chiedere si trova disponibilità: è statarichiesta al Comune la sabbia per il beach volley e il giorno dopo è arrivata; è statochiesto l’utilizzo del campo di calcetto e dopo opere di restauro ora è finalmente uti-lizzabile a cifre ridicole, sempre grazie all’intervento del Comune e dei politici delposto; è stato chiesto aiuto per sistemare la sabbia e tempo un paio d’ore tutto èstato sistemato.Addirittura persone offrono cifre per sostenere l’oratorio, per l’acquisto di materia-le per recite teatrali. Se si cerca un elettricista arriva praticamente subito a costo zero.Se si pensa di fare una serata a tavola si ha sempre la disponibilità di cuochi con piz-zettara gratis. Se si chiede un favore per custodire l’erba dell’oratorio, subito si ha adisposizione persone che lo fanno: non si arriverà mai ai livelli di Lattanzi, da mesipassato a vita migliore, ma si riesce comunque a tenere in ordine il parco.Lo staff dell’oratorio sta preparando recite, balletti e canzoni per una serata insiemee anche qui l’appoggio di ragazze e ragazzi non è mancato.Si direbbe che non manca nulla, ma ci vuole, ancor di più, l’appoggio di tutti.Quindi, ecco alcuni piccoli accorgimenti suggeriti dello staff:• Non buttiamo immondizia per terra• Non bestemmiamo, la persona civile non bestemmia• Cerchiamo tutti, anche se poco, di fare qualcosa per l’Oratorio. Alla domanda

«Andiamo a sistemare o pulire l’orato-rio?» alcuni rispondono «devo pulirecasa mia!». A questi replichiamo «Severamente vogliamo un futuro miglioreper i nostri figli, dedichiamo menotempo alla casa e più al mondo che lacirconda: anche l’oratorio fa parte diquesto mondo»

• E per finire basta con la frase «Non hotempo» che è una vecchia scusa a cuiormai non crede più nessuno: chi vuoleil tempo lo trova!

Laboratorio musicale di batteria epercussioniLe ragazze e i ragazzi si sono dati appun-tamento il venerdì pomeriggio e congrande entusiasmo partecipano al labora-torio e suonano strumenti a percussioneprovenienti da diverse culture del mondo.

Il laboratorio è stato organizzato dall’associazione Arci - Comitato Provinciale diMacerata - in collaborazione con il Comune di Treia, con l’Ambito Territoriale Socialen. 15 ed è stato curato da Maurizio Carbone.

Campionato PES ‘08Siamo giunti alle battute finali di questo avvincente campionato che ha avutoinizio nel mese di gennaio ed ha visto sfidarsi alla Play Station con il gioco ProEvolution Soccer 2008 tredici ragazzi che frequentano il nostro oratorio.Il torneo è strutturato come un classico campionato di calcio: giornata dopogiornata i concorrenti hanno lottato l’uno contro l’altro per aggiudicarsi unpiazzamento ottimale in classifica per accedere così alla fase finale. In questomodo i primi otto classificati si affronteranno in una fase ad eliminazione diret-ta, partendo dai quarti e proseguendo fino alla finalissima.Il campionato è stato vinto con diverse giornate d’anticipo dal ManchesterUnited di Nicola Medei che ha distanziato di soli tre punti il Liverpool di NicolaSalvatori.La lotta per le altre sei posizioni è ancora accesa comunque sono occupaterispettivamente dal Bayern Monaco di Donato Massei, il Real Madrid di LorisMarini, il Barcellona di Marco Rango, la Juventus di Samuele Crescimbeni, ilMilan di Leonardo P. e l’Inter di Lorenzo Sacchi.Non rimane altro che aspettare il verdetto del campo per conoscere il campio-ne dell’anno!

ORATORIO & SOCIETÀ | 4

Vita da… prete Vita da… crocifissoPromemoria per i viandanti

Questa nuova produzione letteraria di don Guido si presenta in forma diversadalle precedenti, ma a ben vedere la finalità del contenuto non si discosta

dalle altre.Nelle 107 pagine del libro articolate in 14 capitoli la prosa si alterna a brani inrima, testimonianza che i testi sono stati attentamente composti, anche se lo stilediscorsivo e piacevole, a cui l’autore ci ha abituato, potrebbe far pensare ad unascrittura di getto, spontanea.Il contenuto può essere raggruppato in tre parti.I primi 5 capitoli ci mostrano l’origine della vocazione e la formazione del gio-vane Franco, nome preferito dalla madre dell’autore, e termina con l’ordina-zione sacerdotale.Il racconto è fatto in terza persona per sottolineare la distanza nel tempo eprobabilmente per consentire a don Guido di guardare con maggiore distac-co e con la consueta garbata ironia ad un periodo contrassegnato da statid’animo ben riassunti dal brano tratto da “Lettera a mio padre” scritto allavigilia della cerimonia di Ordinazione Sacerdotale: “Chi potrà capireprofondamente quello che sarò? Né tu, né mamma perché neppure io sospiegarmi tutto l’essere prete, l’essere prete per gli altri, l’essere prete pertutta la bontà di Dio e per quel poco che c’è di mio”.Il sesto capitolo “Stralci dal diario” si presenta come una serie di brevi

riflessioni, aneddoti, ritratti legati alla missione di parroco e che spiegano la secon-da parte del titolo del libro e costituiscono la premessa ai capitoli successivi.Non a caso il capitolo 7 inizia con la frase “Don Franco divenne parroco. Ora i par-rocchiani lo chiamano col nome originale: don Guido” e ai suoi parrocchiani si rivol-ge per ricordare loro le basi della religione, i Sacramenti e il Galateo in Chiesa,rimarcando il suo dovere come prete e parroco di “richiamare le conoscenze, forse

da anni ormai sopite”.Ma non pensate ad un tono da catechismo pedante! Grazie anche all’uso dellequartine in rima il contenuto si legge piacevolmente senza perdere di chiarezza eoffre sinteticamente spunti di riflessione ed approfondimento. Così come pur rimar-cando la necessità di osservare un comportamento corretto durante le cerimoniereligiose si evitano toni censori preferendo l’ironia, come nella filastrocca “AMessa”.L’ultima parte del libro, che si apre con “Il Testamento”, sembra voler chiudere conun velo di tristezza, come alla fine di un viaggio, perché come scrive l’autore:”Anche noi preti, come tutti del resto, non amiamo il pensiero di dover lasciare que-sta valle di lacrime ove, in fin dei conti, si piange felici”.

Questo libro dovrebbe essere considerato un libro di viaggio. Don Guido descrive ilsuo personale viaggio uguale a quello che ognuno di noi compie nella vita: diffici-le, pieno di rischi, ostacoli, deviazioni impreviste. Un viaggio per raggiungere lameta finale: il ricongiungimento con Dio.Il prete, forte della Fede e della volontà di aiutare tutti a raggiungere la meta, siassume l’onere e il sacrificio di guidare e sostenere le persone lungo il percorso,sapendo che spesso si troverà solo e dovrà faticare per offrire il suo aiuto, tanto chea volte… lo metteranno in croce per questo!Nei precedenti libri don Guido conduce il lettore a scoprire le ragioni della propriafede confrontandosi con altre religioni, questa volta lo stimolo alla riscoperta avvie-ne attraverso il racconto della propria vita basata sulla fede cristiana e condotta aservizio del prossimo nel nostro mondo di tutti i giorni. Appunto… una vita daprete!Il libro può essere richiesto all’autore presso la Parrocchia.

Nel prossimo numero…Senza Pensieri • Torneo di Calcetto • Torneo di Beach Volley

Molto si e’ fatto...

5 | EVENTI

Domenica 18 maggio si è tenu-to a Chiesanuova il 5°

Memorial Sesto Leonardi, con laormai consueta partecipazionedel CAEM e la presenza di 30equipaggi provenienti dalle cittàlimitrofe (Pesaro ha rappresentatoil luogo più lontano).La manifestazione ha visto lo svol-gersi di quattro prove di abilità(consistenti nel percorrere un circuito cercando di rispettare al massimo itempi assegnati per i vari tratti), 2 tour nel nostro territorio (uno per le stra-de di campagna che portano verso Passo di Treia e l’altro per quelle che por-tano verso Appignano) e si è conclusa con la premiazione avvenuta duran-te la cena presso il ristorante Villa Cortese.Alla premiazione è stato presente il Presidente della Pro-loco di TreiaFrancesco Pucciarelli che ha assegnato una ceramica ricordo, e il figlio delgrande pilota Sesto Leonardi, Giuliano, che ha consegnato ai primi tre clas-sificati la riproduzione dell’auto su cui correva il pilota chiesanovese, ripro-duzione realizzata per mano dell’artista Gattafoni e commissionata dalMovimento per Chiesanuova.Dal vincitore Pietro Caglini, attuale Presidente del CAEM, e dalla moglie,abbiamo raccolto qualche notizia e qualche curiosità per cercare di capire

meglio ciò che anima gli aderential club e così abbiamo scoperto(ma questo non era difficile) che èsenza dubbio la passione per autodavvero speciali e a volte rarissimea muovere questa gente che simisura prima di tutto con se stes-sa nell’affrontare prove di abilitàcome quelle che si sono svolte il18 maggio e che saranno proba-bilmente il futuro delle manifesta-zioni promosse dal Circolo, e cir-cuiti vari, anche in difficili condi-zioni climatiche e orarie (si svolgo-no manifestazioni pure in gennaioe in notturna).Una certa rivalità è sempre presente - ci viene confidato - e si manifestaallegramente negli sfottò, comunque innocui, tra persone che partecipanoalle varie iniziative per stare insieme, per arricchire il loro bagaglio cultura-le (molto spesso, infatti, gli itinerari prevedono la visita a bellezze architet-toniche più e meno note) e anche per allietare la vita dei meno fortunati:molto sentita è la giornata dedicata agli ospiti del Santo Stefano di PortoPotenza.Naturalmente, l’amore per le auto d’epoca è grande e gli iscritti al CAEMcercano di migliorare e di ampliare le loro collezioni, così che qualcuno èproprietario di più di un mezzo e allora la partecipazione ai vari trofei puòvedere anche la presenza di equipaggi femminili, mogli e figlie, contagia-te da una passione che resta, però, in linea generale, maschile.Le passioni, lo sappiamo, possono far commettere pazzie, e così può suc-

cedere che nella Sarnano -Sassotetto si stia a cavallo di unfanale, o che ci si faccia trainareda un altro mezzo, con delle funi,per non far soffrire troppo il

motore della propria cara vecchiaauto, o che, bloccatosi il cambio,ci si stenda a terra, sotto il mezzo,ad “ingranare” le marce e… si

possa anche venir dimenticati!E’ facile immaginare che la manutenzione di questi mezzi sia costosa, chei pezzi di ricambio non siano esattamente a portata di mano e così, avereun meccanico presente ai raduni è spesso una priorità garantita dalPresidente nelle prove più impegnative, perché tutti vogliono tornare a casa.Ogni manifestazione viene preparata dagli organizzatori con molta cura: siva dallo studio del territorio e del percorso alla preparazione del circuito digara; dalla stesura del radar (mappa, tempi, distanze di percorrenza) allaspedizione di decine di inviti, e, come nel caso del Memorial SestoLeonardi, può esserci collaborazione tra CAEM e realtà locali, perché, nonlo dimentichiamo, uno dei fini del CAEM, ha sottolineato il Presidente,consiste nel cercare di mantenere vivo il ricordo di gente illustre, distintasinel campo dell’automobilismo, come Scarfiotti o il nostro Leonardi.

5° MemorialSesto Leonardi

Immagini dell’ultima

edizione del trofeo

ne per gli atleti del Karate è stato, invece, quello delle Olimpiadi Provincialicon la gara finale di Recanati il 21 giugno.Le attività riprenderanno con l’inizio delle scuole a settembre, come di con-sueto, presso la palestra di Chiesanuova, il martedì e il giovedì dalle ore18.00. Ai nuovi atleti verrà offerto un periodo di prova gratuita di 2 setti-mane.

VolleySoddisfazioni anche dal volley per i risultati ottenuti dalla “GS LubePallavolo Treia”.La 1° divisione femminile, guidata dal mister Vincenzo Lo Re ed allestita perun tranquillo campionato mirato alla salvezza, si è trovata proiettata nellezone alte della classifica ed ha disputato i play off per l’accesso alla Serie D,uscendone sconfitta ma con onore. Sempre Lo Re ha condotto l’Under 13alle finali provinciali e raggiunto risultati lusinghieri con l’Under 14.Un plauso anche all’allenatore Enrico Sampaolo che ha guidato i gruppi diatlete nelle categorie Under 16, 18 e 2° divisione. Nonostante gli impegni ele diverse problematiche non facili da gestire, le ragazze si sono piazzateonorevolmente nelle zone alte della classifica. L’unico neo della stagione è stata la Serie C maschile di Antonio Sarnari cheè retrocessa in serie D. Per il prossimo campionato forse si abbandoneràdefinitivamente il settore maschile che è rimasto sguarnito vista l’assenza diun adeguato vivaio alle spalle: si cercherà di rafforzare la 1° divisione fem-minile per tentare la promozione in Serie D.

Soft DartEntusiasmo e passione. Queste le due componenti che hanno caratterizza-to il campionato delle due squadre di “freccette” chiesanovesi. Entrambi i team hanno dato del filo da torcere nel torneo provinciale di SoftDart, prima nelle qualificazioni nei vari locali della Provincia e poi nella fasefinale a Cessapalombo. Addirittura i quarti di finali li hanno visti scontrarsiin un match “dentro o fuori”, dove il “Bim Bum Dart” ha avuto la megliosul “Bim Bucalò”. Nella semifinale successiva, un duello sul filo di lana (9 seta 7) ha visto prevalere sulla nostra squadra i vicini “Red Devil” diCamporota: una finale anticipata.Un entusiasmo che non accenna a placarsi e che ha portato alla formazio-ne di due nuovi team, ”I mozzari” e “Unbelievable”, che già dai vari torneiestivi sono scesi in campo per mostrare le loro capacità in attesa dei prossi-mi campionati.

CalcioLa prima squadra, dopo una lungacavalcata sempre in testa al gironeC del Campionato Regionale diPrima Categoria, è stata superatadal Trodica nella terz’ultima gior-nata del torneo. Nello scontrodiretto disputato in casa del“Chiesanuova Calcio”, i locali

sono stati battuti dopo una bellissima par-tita giocata a viso aperto da entrambe le squadre al

cospetto di una folta cornice di pubblico accorso calorosissimo.La nostra squadra è stata così costretta ad occupare la seconda posizione ea disputare perciò i playoff con la Sangiorgese che in finale si è imposta conun pareggio e una vittoria vanificando tutti i sogni di gloria dei chiesanove-si. In ogni caso è stato raggiunto un risultato prestigioso che per la nostrafrazione è stato un vero e proprio vanto rispetto a tutto il territorio comu-nale, provinciale ed oltre, facendo conoscere la nostra bellissimaChiesanuova tramite i programmi sportivi delle varie televisioni private dellaRegione che sono accorse a riprendere le gesta dei giocatori nel nostro bel-lissimo, accogliente e curato impianto sportivo.Il calcio a Chiesanuova non è solo la prima squadra ma anche l’attivissimoe prolifico settore giovanile con i suoi 66 ragazzi iscritti, di età compresa tragli 8 e i 17 anni.La stagione 2007/08 ha visto per molte giornate primeggiare nel loro giro-ne gli Allievi (autentico serbatoio di talenti per la prima squadra) in alter-nanza con il Camerino che nella volata finale però ha prevalso sulla nostraformazione.Non male pure la squadra dei Giovanissimi (10° posizione) che ha disputa-to con un organico limitato un bellissimo girone di ritorno mettendo anchein mostra i suoi gioiellini, della serie pochi ma buoni, ambiti da parecchiesocietà della Provincia.Benissimo la squadra degli Esordienti che pur non avendo in questa cate-goria la classifica finale ha dimostrato di non essere seconda a nessuno,neanche a società importanti e blasonate, vincendo quasi tutte le partite emettendo in mostra, anche qui, alcuni elementi molto interessanti.Infine le due squadre dei Pulcini hanno disputato i loro campionati conmolta civiltà, educazione, energia e voglia di emergere dimostrando dotisoprattutto caratteriali, fisiche e agonistiche, imponendo il loro gioco allesquadre avversarie e ottenendo ottimi risultati.

KarateSi sono conclusi i corsi dell’associazione “Karate Club Treia”, che è presen-te anche nella palestra comunale di Chiesanuova.Questa attività ha visto come obiettivo finale l’insegnamento dell’attivitàmotoria di base propedeutica all’apprendimento del Karate che, a differen-za del passato, non si basa più sugli scontri fisici, ma su un percorso didat-tico ministeriale volto al pieno sviluppo delle capacità motorie dell’individuorispettandone il percorso evolutivo. L’associazione conta ogni anno una cin-quantina di atleti dai 5 ai 18 anni.Lo scorso 6 giugno i corsi sono stati chiusi da un esame finale con il pas-saggio di grado presso la palestra comunale di Chiesanuova: tutti gli atletisono risultati “idonei”. A conclusione, l’ultimo appuntamento della stagio-

VISMAP CUCINE30 ANNI DI AZIENDA

La “Vismap Cucine” è una delle realtà industriali che da maggior tempoè presente nel nostro territorio.

Era il 1977 quando quattro giovani treiesi, più o meno trentenni, deciserodi lasciare il loro lavoro nel settore del mobile per costituire questa societàche avrebbe operato in quello stesso settore dove i quattro, nonostante lagiovane età, avevano già acquisito una discreta esperienza. Si tratta ini-zialmente di un primo laboratorio artigianale che molto presto si sarebbetrasformato in unasolida realtà imprendi-toriale che ad oggiconta circa trentadipendenti ed unastruttura che si esten-de su di una superficiedi oltre 9.000 mq.Tutto ciò è stato possi-bile grazie ai costantiinvestimenti che l’a-zienda ha fatto nell’in-novazione dei macchi-nari (sempre all’avan-guardia) e delle strut-ture, nonché nellerisorse umane dandovita così ad un prodot-to di alto livello quali-tativo apprezzato dalmercato italiano e nonsolo (la Vismap espor-ta in una ventina diStati di vari continenti,

tra cui Stati Uniti, Russia, Kazakhstan, Regno Unito, Svezia, Francia,Lituania, Polonia e Belgio).Il repertorio, ci spiega uno dei soci, è veramente molto vario, si componedi modelli classici e moderni ed ognuno di loro offre molteplici soluzioni dipersonalizzazione, inoltre l’azienda ha conseguito la certificazione ISO9001 che è una vera garanzia di tutela per la clientela.Infine, ma non per importanza, da sottolineare anche la grande attenzio-

ne che Vismap ponenel rispetto dell’am-biente, rispetto chetrova concretezza nel-l’uso del “PannelloEcologico”, marchioche garantisce l’utiliz-zo di legno reimpiega-to, evitando l’abbatti-mento di alberi.Non resta che compli-mentarci con tutto lostaff della “VismapCucine” per il lavorosvolto finora ed in par-ticolar modo con i soci(nel frattempo diven-tati cinque) Vitangelo,Sandro, Mario, Pietroe Gianluca che voglio-no continuare conentusiasmo il percorsoiniziato in quel lonta-no novembre 1977.

SPORT & ECONOMIA | 6

ChiesanuovaSport New

s

Foto di gruppo dei titolari e dei dipendenti

7 | SOCIETÀnews

compito degli operatori ritirare irifiuti e avviarli al recupero pressogli impianti di selezione consorti-li.Alle utenze non domestiche,quali ristoranti, bar, esercizi com-

merciali, aziende produttive e studi professionali, il servizioviene calibrato sulla base delle concrete esigenze di ciascunaattività, attraverso concordate ed adeguate modalità di con-ferimento presso il proprio esercizio commerciale o la propriaazienda.Da sottolineare che grazie alla propria impiantistica – termo-valorizzatore, impianto di compostaggio, impianto di selezio-

ne RSU, impianto di selezione manuale, raccolta differenziata,gestione diretta delle discariche – il modello Cosmari è sem-pre più un esempio di gestione virtuosa del ciclo completo diraccolta, trattamento e recupero dei rifiuti solidi urbani.Da un lato si è operato costantemente sugli impianti e sullastruttura, mentre dall’altro è stata continuamente e tenace-mente perseguita un’azione di sensibilizzazione sui cittadiniideando e sperimentando, spesso tra i primi in Italia edEuropa specifiche modalità di raccolta differenziata. Su tutto,però, bisogna riconoscere che la chiave di forza del Cosmari èil basso costo delle tariffe applicate ai Comuni soci e quindiagli utenti con significativi risparmi di diversi punti percentua-le se paragonati a quelli delle altre province marchigiane o aquelli nazionali. Il Cosmari è sempre più proiettato verso un futuro che vuoleuna crescita sociale, economica e culturale, ecocompatibile edecosostenibile. L’auspicio è che prima di tutto i cittadini e poiil mondo politico sappiano comprendere l’impegno di tutticoloro che vi operano.

Montelupone 77,44%, App-ignano 77,28%, Urbisaglia

71,16%, Potenza Picena68,78%, San Ginesio 63,61%,Loro Piceno 63,41%, SanSeverino Marche 58,92%,≠ Camerino 54, 65%, Corridonia 51,55%, Civitanova Marche38,83% (coinvolti solo 10 mila cittadini). Sono queste le per-centuali della raccolta differenziata raggiunte nel mese dimaggio con il servizio “porta a porta”.Questi ottimi risultati consentono alla media provinciale diraggiungere quota 36,10% (il mese di aprile era attestata suvalori pari a 34,06%) la quale continua ad avere un trend di

crescita costante, tutti i mesi, soprattutto grazie all’attivazio-ne della raccolta differenziata domiciliare.Questi dati fanno ben comprendere l’importanza del serviziodi raccolta porta a porta attivato con successo dal Cosmari, incollaborazione con l’Assessorato alle Politiche Ambientalidella Provincia di Macerata e con le AmministrazioniComunali coinvolte.Dieci comuni, circa 60 mila abitanti, ogni giorno sono impe-gnati in un progetto di differenziazione spinta che consente diridurre la quantità dei rifiuti prodotti, con il vantaggio di con-ferire sempre meno immondizia in discarica e contempora-neamente di avviare a riciclo sempre più carta e cartone, pla-stica, vetro, alluminio e frazione organica.Le modalità del servizio porta a porta sono semplici e facili daadottare e interessano sia le famiglie che le attività economi-che. In pratica prevede che ognuno collochi all'esterno dellapropria abitazione, davanti alla porta di casa, nei giorni enegli orari prefissati, il sacchetto dei rifiuti, corrispondente,per qualità, a quello indicato nel programma stabilito. Sarà

COSMARILeBRECCE

Un vaccino contro il Papilloma Virusper prevenire il tumore del collo dell’utero PROSSIMA APERTURA

Giardini Sesto Leonardi e marciapiede lungo il parcheggio

Che cosa è il Papilloma Virus (HPV)?L’HPV (Human Papilloma Virus) è un virus umano responsabile diun’infezione molto frequente tra le donne sessualmente attive: lamaggior parte di esse si infetta almeno una volta nella vita. Alcunitipi di HPV sono ritenuti i principali responsabili del cancro della cer-vice uterina. Si stima che 50 donne su 100 vengano a contatto conHPV del tipo ad alto rischio oncogeno (16 e 18). I virus apparte-nenti ai gruppi 16 e 18 sono responsabili di poco più del 70% deitumori del collo dell’utero. Fortunatamente solo una piccolissimapercentuale di esse, a distanza di molti anni dall’infezione, potràsviluppare un tumore della cervice uterina.

Come si prende?Va detto innanzitutto che in molti casi l’infezione non causa alcu-na malattia e si risolve da sola, senza necessità di trattamento ecure.L’infezione si contrae per via sessuale, anche se non necessaria-mente in seguito ad un rapporto completo.La presenza di portatori sani è molto frequente: in genere sia l’uo-mo che la donna non hanno manifestazioni evidenti dell’infezione,sebbene siano comunque in grado di trasmetterla.In alcuni casi l’infezione può essere trasmessa da una personaall’altra molti anni dopo l’avvenuta infezione.

Perché ci preoccupa questa infezione?La maggior parte delle infezioni è transitoria e guarisce sponta-neamente.In una minoranza dei casi l’infezione da HPV provoca delle lesionia livello del collo della cervice uterina. La maggior parte di questelesioni guariscono spontaneamente, ma alcune possono progredi-re verso forme tumorali.

All’infezione sono esposte solo le donne?No, vi sono esposti sia gli uomini che le donne. Il virus HPV moltoraramente provoca manifestazioni nell’uomo.

Come si cura?Non ci sono ancora farmaci per curare questa infezione. In parti-colare, si è visto che non servono gli antibiotici, gli ovuli o le lavan-de vaginali. La cosa più importante è identificare in tempo le lesio-ni provocate dal virus, che sono ben evidenziate tramite l’esecu-zione del pap-test.

Si può prevenire?E’ molto difficile prevenirla: infatti è un’infezione molto comune,soprattutto fra le persone giovani.La vaccinazione attualmente è il miglior metodo di prevenzionedell’infezione.

Il vaccino è efficace?Il vaccino è molto efficace nei confronti delle lesioni provocate daitipi di Papilloma Virus ad alto rischio.Per essere efficace il vaccino va fatto prima di iniziare ad avere rap-porti sessuali. L’efficacia nelle donne che hanno già avuto rapportisessuali è molto minore.E’ bene ricordare che il vaccino serve a prevenire le infezioni, manon a curare quelle in atto.

Chi deve fare il vaccino?Per i motivi sopra espressi la vaccinazione è raccomandata e offer-ta gratuitamente alle ragazze di 11 anni compiuti.Il vaccino è molto efficace anche per le ragazze sino a 26 anni dietà che non abbiano ancora avuto rapporti sessuali.Le ragazze e le donne che hanno già avuto rapporti sessualipotranno avere un beneficio minore, perché potrebbero avere oavere avuto un’infezione da HPV.

Come si fa il vaccino?Con tre iniezioni intramuscolari nella parte alta del braccio, esegui-te ad intervalli stabiliti: 0, 2 e 6 mesi.

Perché non si fa anche nei maschi?Perché il virus HPV molto raramente provoca manifestazioni nel-l’uomo. Inoltre gli studi sull’efficacia del vaccino nei maschi sonoappena iniziati.

Dopo il vaccino si devono fare controlli?Attualmente l’indicazione è quella di continuare a fare regolar-mente il pap-test ogni tre anni a partire dai 25 anni, così come con-sigliato a tutte le donne.Occorre ricordare che l’HPV non è il solo responsabile delle lesionidel collo dell’utero, il vaccino è efficace soltanto nei confronti deitipi di virus HPV maggiormente responsabili di lesioni precancero-se, ma non di tutti.

Dove si fa il vaccino?Presso tutti i Centri Vaccinali della ASL. La Regione Marche inizieràla campagna di vaccinazione, probabilmente, verso la fine dell’e-state.La vaccinazione sarà offerta gratuitamente alle ragazze nate nel1996 e 1997.Le ragazze fino a 18 anni potranno vaccinarsi pagando un ticketche sarà stabilito dal Servizio Salute della Regione Marche.

Come si possono avere altre informazioni sul vaccino HPV?Si possono chiedere al Medico di fiducia, al ginecologo, agli ope-ratori dei Centri di Vaccinazione e dei Consultori.

NON CI PIACE | 8

1 Rampa e parcheggio per disabili- Costa poco per chi parcheggia lapropria auto fare quattro passi inpiù mentre per qualcuno non èpossibile fare neanche un passo.Facciamo in modo che tutti possa-no entrare nella piazza!

2 Mezzi abbandonati - Chi l’havisto? Intendo il proprietario deicamion abbandonati senza cura permolto tempo nell’ex Campo dellaFiera.

3 Pezzi di ferro in via E. Medi - Ilguard-rail non c’è più ma ne rima-ne una traccia storica. Perché?

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non risolto

non risolto

non risolto

non risolto

NON RISOLTI• Strada senza sbocco - A che serve quel muc-

chio di terra alla fine della strada? Magari unatransenna o una fioriera sarebbe più funziona-le e più bella a vedersi.

• Marciapiedi Via Don Sturzo - Lavori noncompletati o completati in maniera raffazzona-ta.

• Rotatoria - A.A.A. cercasi azienda volontero-sa. Vorremmo un ingresso a Chiesanuova piùbello!

• Strada pericolosa - Una strada pericolosa… enon da oggi. Serve uno spazio per i pedoni.

• Tabellone affissioni - Il tabellone per le affis-sioni ed anche il cartello stradale dovrebberotrovare un altro posto. Questa è l’area piùimportante e significativa per la nostra storia.

RISOLTI• Piazza - Ora i gradini dovrebbero essere più

visibili grazie alla striscia bianca dipinta.• Rete palestra - Ottimo lavoro e non solo alle

reti. Pronti a giocare?• Via Rossini - Ringraziamo chi ha provveduto a

sistemare quest’area abbandonata a se stessa.• Buche zona industriale - Le buche sono state

sistemate già da un pezzo, ma invitiamo chi didovere a controllare e sistemare tempestiva-mente le buche che si formano sulle strade,specialmente su quelle più frequentate, perchépossono essere anche pericolose.

• Pali misteriosi - Almeno uno è sparito!

SUGGERIMENTI• Campo di calcetto - L’erba

sintetica: bella e utile.Sarebbe bello fosse così siaper chi gioca che per chi vede.

• Via Raffaello Sanzio -Alcuni pensano che sia lapista del kilometro lanciato!Una zona di parcheggio alcentro eliminerebbe il perico-lo e darebbe dei posti par-cheggio utili.

3

Cosa non ti piace di

Chiesanuova?

Inviaci le tue foto

tramite email o messag-

gio MMS dal cellulare

all’indirizzo noncipia-ce@movimentochie-

sanuova.it Tutte le immagini verran-

no pubblicate, in brevis-

simo tempo, sul sito

internet nell’area dedica-

ta non ci piace e quelle

più significative nel

prossimo numero

di Le Brecce.

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