Lavoro che cambia: cambia la prevenzione Quale ruolo Per ... · Impresa 4.0 2 Il lavoro cambia, ma...

19
Lavoro che cambia: cambia la prevenzione Prof. Rocco Vitale Presidente AiFOS, docente Diritto del Lavoro, Università di Brescia Quale ruolo Per la formazione Seminario CIIP Venerdì 6 aprile 2018, Museo del Risorgimento, Sala conferenze, Palazzo Moriggia Milano, via Borgonuovo, 23

Transcript of Lavoro che cambia: cambia la prevenzione Quale ruolo Per ... · Impresa 4.0 2 Il lavoro cambia, ma...

Lavoro che cambia: cambia la prevenzione

Prof. Rocco Vitale Presidente AiFOS, docente Diritto del Lavoro, Università di Brescia

Quale ruolo Per la formazione

SeminarioCIIPVenerdì6aprile2018,MuseodelRisorgimento,Salaconferenze,PalazzoMoriggiaMilano,viaBorgonuovo,23

Impresa 4.0

2

Illavorocambia,manonècambiatalacentralità del lavoro per la vita dellepersone: di conseguenza salute,sicurezza e benessere sul lavorohannobisognodinuovetutele. Oggi,l’ultimainnovazione,checoincideconlalinguisticadi“industria4.0”nonrendecompletoedevidenteunaproblematichechegliosservatoripiùattentidefiniscono“Impresa4.0.”

La

3

Inunsaggiodel1986ilsociologotedesco Beck descriveva la nuovasocietà in arrivo come la societàdelrischio.Ovvero dove vengono sempre

più a mancare le certezze ed ilrischio è collegato al lavoro,sapendo che vi saranno nuovilavoriinun'epocachestaandandoversolafinedellavoro.

La fine del lavoro?

4

DellafinedellavoroseneeraoccupatoJeremyRifkinnel1995(diecianni dopo Beck) in un famoso saggio che prevedeva come laglobalizzazione dell’economia si accompagnava alla creazione di unamassasemprepiùconsistentedidisoccupati.

Rifkinconcludevaconlasperanzachelatecnologiapotessecreareunnuovoordineumanoelanciavaunasperanzaperilfuturo.Isuoistudiportaronoadunprimosaggiosulla“Terzarivoluzioneindustriale”conpropostedilavoro“collaborativo”malecui,pocheesperienzerealizzate,unaancheaRoma,inItalia,nonhannoprodottorisultati

La «società liquida»

5

Lecose,però,hannopresounapiegadiversa.ForseciavviciniamopiùaquellacheZygmuntBaumanhadescrittocomelasocietàliquida.Semprepiùvengonoamancarelecertezzeedipuntidiancoraggioesiamodentrounasocietàchedasolidadivieneliquidaegassosa

Intervenire sulla società liquida

6

La società liquida è come l'acqua delfiume.Sescorrelentaetranquillaserveacostruire un sistema idilliaco ma sel'acquasifatorrente,fiumaraotempestaportavia tutto,alluviona, sradicaalberiepiante,travolgeipontiegliargini.

Mainquestocontestodisocietàliquidasi può intervenire. Si costruiranno nuoviargini, si fanno nuove piantumazioni, sipuliscono i letti dei fiumi e non sicostruiscono nuove case. Si governa laleggerezza della liquefazione con zavorrecostituita da contenuti, idee, progetti,azioni.

Dalla «società liquida» alla «società gassosa»

7

Lacosadiventapiùcomplessaallorquandolasocietàliquidadivienegassosaedinquestocasobastaunafiammellachemandatuttoinfumoedinceneriscebeniepersone

Cambiano i lavori

8

Cambieranno i lavori e diminuirà il lavoro. Già siintravvede un crisi nel campo della delocalizzazione delleimprese. Il basso costo del lavoro in alcuni paesi haincentivatolacostruzionedinuoveindustrieefabbriche.Macosaaccadrà,adesempio,conl'avventodimassadelle

stampanti 3D, che consentono la stampa diretta deimanufatti senzapiùbisognodella fabbrica?E, inun futuronontropporemoto,deirobot?

L’uomo

9

Lasperanzarisiedesemprenell’uomo.Delrestoiprocessitecnologici che hanno modificato il lavoro sono sempreandatinelladirezionedi“liberare”l’uomodallafatica.Non è mai stata una cosa semplice e accettata. Basti

pensareallascopertadelvaporeedalledifficoltàdellaclasseoperaia ad accettare le nuove macchine che, in parte,sostituivanoillavoromanuale.

Cambiare il paradigma della formazione e lavoro

10

Mailcambiamentodellavoro,quandoedoveavvieneostaavvenendooavverrà,deveprodurreuncambiamentodeimodelliformativi. Il nostro interesse deve quindi essere posto al

cambiamento con i suoi collegamenti con la formazioneedillavoro. Ilsistematradizionalesibasavaesibasatutt’oraconla

sequenza:

Lavoro Formazione Cambiamento

Formazione e lavoro

11

Il paradigma cambia con l'avvento e l'importanzaassunta dalle nuove tecnologie, anche formative, chesempre tenendo la centralità del cambiamento neanticipal'azioneformativaainuovilavori.Inquestocasoilprocessosirimodulasecondolaformula:

LavoroFormazione Cambiamento

La formazione nel D. Lgs. 81/2008

12

Se guardiamoai classici soggetti della sicurezza la cuiformazione è prevista dal D. Lgs. 81/2008 qualilavoratori, dirigenti, preposti, datori di lavoro, R.S.P.P.,A.S.P.P., Rappresentanti dei Lavoratori, coordinatori dicantiere, addetti al primo soccorso e al servizioantincendio, operatori delle attrezzature di lavoro checosadevonofare.Ormai quasi tutti hanno fatto la formazione, ma gli

infortuni non diminuiscono, e dobbiamo chiederci se laformazione"èfinita"oppure"nonfiniscemai".Cosadevoancorafare?

Ricominciare dalla Valutazione dei Rischi

13

Una risposta semplice ma non semplicistica sta nelriprendereinmanoilDVRe,attraversounostrumentopocoutilizzatochesonoleazionidimiglioramento,ricondurrelagestionedelsistemafigurandounaveraepropriamodificadellaValutazionedeiRischiedelconseguentemanuale.

Conunapuntadiprovocazionevorreidirechelacentralitàdellaformazionedeveandareoltrelaformazionecontinua.Ilsuperamentodiquestoconcetto(dielaborazioneeuropea)che,difatto,nonhamaipresopiedecoerentementesiaalivellonormativosiaconazioniconcreteèstatopensatonellasuavariabileinmodorigidoeconfuso

La formazione si base su buone teorie

14

Formazione e addestramentonella loro sovrapposizione deitempi di erogazione, corrispondead una richiestamassiccia di corsi"pratici",eviadicendo.A tutti vale lapena rispondere -

come avrebbe detto Kurt Lewin -che "nulla è più pratico di unabuonateoria".

Quante ore di formazione: come e dove?

15

Del resto, la realtà ormai lo dimostra, la legislazione e lanormativanonè,nélopuòessere,alpassodeitempi.Cichiediamoquale grande importanza abbia, ancor oggi, definire il numeromassimo dei partecipanti ad un corso in 35 unitàmentre avremoazioniformativeconunsolodiscente.

Cosa vuol dire formazione in azienda? Non certo mettere ilavoratori nella sala mensa e proiettare le slide. Molto piùsignificativamente, vuol dire fare la formazione sul luogodi lavorotraformatoreelavoratore.

Quante ore di formazione: come e dove?

16

Laproblematicariguardaleorediformazione:sedevosvolgere4ore inun'auladi30allievi sobenecheunapartedel tempovienededicata alla presentazione, alle domande, alle risposte, aiquestionari, all'intervallo per un caffè e, forse, se tutto va beneabbiamosvolto3orediformazione.Masemitrovofacciaafaccia,inunrapportodirettoedialogantetraallievoedocente,servono4oreonebastanodue?

Il docente formatore

17

Inquestocontestoilruolodeldocente-formatoreappareriduttivoenoningradodisvilupparenuoveprogettualità.

Ègiustocheilformatoredebbaaveretitoloecapacitàpersvolgereilruolodidocente.

Prevedere,qualefattoreminimo,ilpossessodiunodeicriteriprevistidalDI6marzo2013èunabuonabasedipartenzamanondiarrivo.

La

18

La formazione intesa come docenzarappresentaunaspettolimitatoinquantole prospettive ci fanno pensare ad unformatore-consulente, ad un coach. Unformatoredisquadra,digruppidisingoli:per l'azienda, per il management, per idirigenti,perilavoratori.

Adottando una visione prospettica delprogettoaziendale,andandosicuramenteoltre l'aula con nuove ed innovativemetodologie tecniche e didattiche, instretta correlazione con lo sviluppoaziendale, la formazione sarà l'elementof o n d amen t a l e p e r i l c o n t i n u ocambiamento del lavoro, che cambianell'epocaincuivièmenolavoro.

Grazie per

l’attenzione!