L’uso dei test nella valutazione · – Erickson . Le prove Criteriali di Comprensione (Nuova...

L’uso dei test nella valutazione dei disturbi di apprendimento:

somministrazione e scoring

Dr. Marco Frinco Dr.ssa Emanuela Maria Sironi

Psicologi perfezionati in psicopatologia dell’apprendimento

Prove di I livello: Prove MT Comprensione (OS)

Prove di II livello: Prove Criteriali di Comprensione (Nuova guida alla comprensione del testo) – De Beni, Cornoldi, Carretti, Meneghetti – Erickson

Prove CO-TT Comprensione Orale Test e Trattamento –Carretti, Cornoldi, Caldarola, Tencati – Erickson

Le prove Criteriali di Comprensione (Nuova guida alla comprensione del testo vol 1) sono distinte in livello A (dalla 3 primaria alla 1 media) e livello B (dalla seconda media alla 1 superiore) e analizzano le seguenti aree:

• Personaggi luoghi tempi e fatti

• Fatti e sequenze

• Struttura sintattica

• Collegamenti

• Inferenze lessicali e semantiche

• Sensibilità al testo

• Gerarchia del testo

• Modelli mentali

• Flessibilità

• Errori e incongruenze

• Le prove di comprensione orale CO-TT di Carretti, Cornoldi, Caldarola e Tencati, nascono dall’esigenza di valutare con uno strumento oggettivo il livello di comprensione del testo in soggetti con basse competenze nella lettura strumentale e l’utilizzo della sintesi vocale

• I dati sperimentali indicano che la somministrazione di una prova di comprensione del testo in modalità da ascolto offre una buona stima del livello di comprensione generale.

• Il test di CO-TT è presentato in due versioni distinte (scuola primaria e secondaria di primo grado).

• Ogni prova consiste in un brano, diviso in due parti, seguito da 12 domande a scelta multipla (3^ primaria “La Volpe”, 4^ “Il Vulcano”, 5^ “I gladiatori”; 1^ secondaria di I grado “Il Miele”, 2^ “Gli effetti della TV”, 3^ “Maschere Africane”)

• Durante l’ascolto del brano l’esaminato non ha a disposizione né il testo né il protocollo con le risposte.

• L’esaminatore legge la prima parte del brano (o mostra un video) e dopo la lettura invita lo studente a rispondere alla prima serie di domande a scelta multipla. Le domande vengono lette dall’esaminatore dando la possibilità allo studente di seguire sul testo.

• Segue quindi la lettura della seconda parte del testo e la fase di risposta alle restanti domande, con le stesse modalità descritte sopra.

Istruzioni (foglio esaminatore)

“Ora ti leggerò un brano che si intitola LA VOLPE, dovrai ascoltarlo con molta attenzione perché successivamente ti chiederò di rispondere a 12 domande a scelta multipla sul suo contenuto. Ti leggerò inizialmente solo metà del brano e al termine dovrai rispondere alle prime domande. Nella fase di risposta alle domande potrai seguire la lettura delle domande sul testo. Dopo aver risposto a queste prime domande, ti leggerò la seconda parte del brano e quindi risponderai alle restanti domande. Mi raccomando fai molta attenzione perché non potrò rileggere il testo”.

PRIMA PARTE

Voi tutti sapete chi sono le volpi. Forse ne avete anche vista qualcuna e vi siete fatti l’idea che la volpe è sempre stato un animale raro e misterioso, che vive nei boschi delle montagne. In realtà le volpi erano un tempo molto numerose e vivevano a stretto contatto con gli uomini. Anche al giorno d’oggi si sentono raccontare episodi curiosi. Per esempio un signore francese ha trovato due cuccioli di volpe abbandonati e li ha fatti crescere a casa sua. Pare che le volpi siano rimaste buone e molto affezionate al loro padrone. Invece si racconta che un signore canadese portasse sempre una volpe al guinzaglio.

Anche al giorno d’oggi la volpe è abbastanza diffusa e la si può trovare in quasi tutti i continenti, sia pur con alcune differenze. La volpe ha di solito una pelliccia di color rosso, ma la volpe che vive al Polo ha un colore che passa dal bianco dell’inverno al marrone dell’estate e in Argentina si può trovare una volpe di color grigio. La volpe si può trovare nelle parti più varie d’Italia. Per esempio ve ne sono molte sulle Alpi, ma alcune sono state viste anche vicino alle grandi città. La volpe sa infatti adattarsi a situazioni differenti e sa vivere ovunque, anche nelle tane degli altri animali! In particolare ama la tana del tasso, che non è disturbato dalla cosa: tanto la tana ha molte vie d’uscita, anche più di dieci! Se si va a vedere questa tana si avrà una sorpresa: dove vive il tasso tutto è pulito e ordinato, dove vive la volpe c’è sporco e confusione.

Istruzioni (foglio letto dall’esaminatore che il bambino ha davanti per poter seguire la lettura dell’esaminatore)

“Rispondi alle domande che trovi sul foglio, scegliendo l’alternativa che ritieni corretta. Dopo queste prime domande, proseguirò la lettura del testo”.

1. Le volpi:

• A) sono sempre state poche

• B) un tempo erano più numerose di oggi

• C) sono aumentate moltissimo negli ultimi tempi

• D) hanno cominciato a circolare in Italia solo da poco

2. La volpe:

• A) fa fatica ad adattarsi ad ambienti nuovi

• B) vive esclusivamente nelle tane nei boschi

• C) preferirebbe vivere nelle case della gente

• D) sa vivere dappertutto

3. La volpe che vive in Argentina ha la pelliccia di color:

• A) grigio

• B) marrone

• C) rosso

• D) bianco

4. La tana del tasso, agli occhi di una volpe:

• A) è poco adatta perché ha troppi accessi

• B) è poco adatta perché ha troppo pochi accessi

• C) è molto adatta perché ha molti accessi

• D) è molto adatta perché ha pochi accessi

5. Quale aggettivo, fra questi, descrive meglio il tasso?

• A) Pauroso

• B) Disordinato

• C) Sporco

• D) Pulito

6. Che cosa si dice a proposito di un signore canadese?

• A) Che ha catturato una piccola volpe e l’ha fatta crescere in casa

• B) Che si è fatto passare una volpe da un signore francese

• C) Che teneva una volpe legata ad un guinzaglio

• D) Che pare si portasse sempre dietro una volpe

MT CO: Omar e Hamed domande

N° Abilità Risposta

Esatta Risposta

data

1 PLT C C 2 IL A C 3 SC A A 4 RP-SL B C 5 IS C D 6 PLT B B 7 SS C C

N° Abilità Risposta

Esatta Risposta

data

8 RP D C 9 RP B A 10 ARE-SC A D 11 EP C B 12 CI-SI A C 13 IS D B 14 ST B B

N° di risposte corrette Media=10,5 ds=2,6

RII 0-6

RA 7-9

PS 10-12

CR 13-14

Fasce di

prestazione

Esercitazione comprensione

• Correggere la prova Omar e Hamed fornita

• Ipotizzare un percorso di recupero considerando le aree deficitarie (si può prendere spunto dalle schede seguenti).

NGCT vol.3

NGCT vol.3 IL-IS

NGCT vol.3

E’ un DSA che si manifesta come difficoltà a riprodurre segni alfabetici e numerici: riguarda esclusivamente il grafismo e non le regole sintattiche e ortografiche sebbene influisca anche su tali acquisizioni per la difficoltà di rilettura e autocorrezione.

Disgrafia

Si evidenzia una prestazione scadente dal punto di vista grafico anche in produzioni e riproduzioni di figure. Il tracciato è difforme rispetto alle convenzioni e può presentarsi incerto per forma e dimensioni. Può essere presente una difficoltà visuo-percettiva.

Disgrafia

Disgrafia

Per la diagnosi di Disgrafia valgono i criteri generali per i DSA:

- assenza di patologie neurobiologiche e/o deficit sensoriali

- livello intellettivo in norma

- notevole interferenza con l’apprendimento

scolastico e con le attività della vita quotidiana

- problema non dovuto a specifici effetti dell’insegnamento

- diagnosi da porre preferibilmente non prima della terza elementare.

Nei primi tre anni di scolarizzazione è auspicabile prevedere un POTENZIAMENTO SPECIFICO del tratto grafico prima di dare la diagnosi di Disgrafia

Disgrafia

Parametri da considerare per la diagnosi:

-Fluenza (o rapidità) di scrittura

-Leggibilità del testo, corrisponde alla qualità del segno grafico

Il problema di fluenza e/o leggibilità deve manifestarsi in ogni forma di scrittura, inclusa quella più gradita allo studente, e deve essere presente in modo continuativo nell’arco della carriera scolastica.

Il disturbo è infatti legato a preesistenti strutture neurali del bambino.

Deve essere presente una prestazione bassa del soggetto in almeno una prova prassica, visuo-motoria e visuospaziale (VMI, Test di Corsi, Rey, TPV…).

Disgrafia

• BVSCO2 – prova LE-UNO-Numeri (OS)

• BHK (Scala sintetica per la valutazione della scrittura in età evolutiva) - Di Brina, Rossini (Erickson)

• DGM-P (Test per la valutazione delle abilità grafomotorie e posturali della scrittura) - Borean, Paciulli, Bravar, Zoia (Erickson)

Il test BHK

E’ lo strumento più conosciuto e utilizzato nella pratica clinica per la quantificazione della disgrafia evolutiva nelle sue componenti di cattiva qualità del segno grafico (analisi morfologica) e disfluenza (velocità nella produzione di grafemi). L’analisi della scrittura si articola in 13 parametri che descrivono le caratteristiche dell’atto grafico e permettono l’identificazione del segno «disgrafia».

Il soggetto deve copiare in corsivo il testo per 5 minuti rispettando i ritorni a capo. Si ottengono 2 valori:

velocità di scrittura (numero grafemi prodotti nei 5’)

qualità di scrittura (somma punteggi dei 13 parametri)

Il test BHK

13 parametri 4 fattori

1) grandezza della scrittura

2) margine sinistro non allineato

3) andamento altalenante della scrittura

4) spazio insufficiente tra le parole

5) angoli acuti o collegamenti allungati

6) collegamenti interrotti tra le lettere

7) collisione tra le lettere

8) grandezza irregolare delle lettere

9) misura incoerente tra lettere con e senza estensione

10) lettere atipiche

11) forme ambigue delle lettere

12) lettere ritoccate o ricalcate

13) traccia instabile

Cattivo uso dello spazio di

scrittura e scorretta

organizzazione morfologica














Fluidità della traccia















Alterazione dei grafemi

nella forma e nel loro

aspetto gestaltico















Abilità motoria fine


Il DGM consente di ottenere in tempi brevi una valutazione accurata della scrittura di bambini segnalati per una grafia eccessivamente lenta e/o illeggibile, che permetta di confrontare il livello della loro prestazione con la performance tipica di bambini di pari età ed esperienza in tale apprendimento. Si rivolge ai professionisti impegnati nella diagnosi e nell’intervento nell’ambito delle difficoltà e dei disturbi d’apprendimento, che desiderino valutare la competenza grafomotoria nel corsivo di bambini dalla 2a alla 5a classe della scuola primaria. Il test richiede di eseguire in successione 2 trascrizioni nel corsivo appreso a scuola di una semplice frase proposta in script (stampatello minuscolo), secondo differenti consegne che si focalizzano sull’accuratezza oppure sulla rapidità della grafia.

Il test DGM-P

L’analisi si basa sulla quantificazione di 12 variabili (indici o parametri) che caratterizzano l’efficienza o l’inefficienza dello scritto, consentendo di ricavare informazioni rispetto a tre aree di interesse: –l’efficienza nell’apprendimento del movimento di scrittura in corsivo –la velocità di esecuzione del compito –la leggibilità dello scritto, ottenuta dalla valutazione combinata di 10 dei parametri considerati. Infine, il DGM prevede che l’operatore, nel fare il bilancio della performance, possa anche osservare e considerare per ciascun bambino l’eventuale presenza di abitudini di postura del corpo e prensione della penna poco funzionali alla produzione di una scrittura fluida e ben organizzata.

Il test DGM-P

• Prova a ricopiare questo disegno sul foglio bianco. Devi copiarlo esattamente come questo, in tutte le sue parti

• Segnare il tempo da quando inizia. Non sono ammesse cancellature; se il soggetto si accorge di un errore dire "Non importa, correggilo nel modo giusto“.

• Dopo una pausa di 3 minuti si chiede di rifare il disegno su un nuovo foglio esattamente come quello copiato prima.

• Per evitare sproporzioni di grandezza totale nell'esecuzione si consiglia di fornire un foglio di dimensioni simili all'originale, che è di cm 22,5x14,7 (può andar bene la metà di un foglio A4)

Elementi Punteggio

Cerchio 1 (0,5 se solo parzialmente riconoscibili)

Quadrato 1 (0,5 se solo parzialmente riconoscibili)

Triangolo 1 (0,5 se solo parzialmente riconoscibili)

Rettangolo 1 (0,5 se solo parzialmente riconoscibili)

Due punti nel cerchio 1 (0,5 se disegnati come cerchietti)

Croce 1 (0,5 se disegnata come figura a parte

Arco del rettangolo 1

Linee dentro l’arco (almeno 2) 1

Diagonale nel quadrato 1

Punto nel quadrato 1 (0,5 se disegnato come cerchio)

Segno uguale (=) 1

Se diff. tra quadrato e rettangolo non è netta dare 1 punto a una figura e 0,5 all’altra

A. Numero elementi possibili (punteggio massimo 11)

Valutare la larghezza della figura per stabilire l’approssimazione: se tra 7 e 9 cm: approssimazione = 0mm

se tra 6 e 7 cm o tra 9 e 10 cm: approssimazione = 4mm se <6 cm: approssimazione = 2mm se >10 cm: approssimazione = 6mm

Uguaglianza tra: Punteggio Diametro cerchio e altezza triangolo 1

Diametro cerchio, altezza triangolo e diagonale quadrato (se manca triangolo o cerchio si calcola in relazione alle altre due figure)

1

Base triangolo e altezza quadrato 1

Tutte e 4 le forme geometriche (alle proporzioni accertate negli altri 3 elementi si aggiunge quella del rettangolo)

1

B. Proporzione tra le 4 superfici principali (punteggio max 4)

Sovrapposizioni tra: Punteggio

Triangolo e cerchio 2 (1 se esagerata, scarsa o se solo accostati)

Cerchio e rettangolo 2 (1 se esagerata, scarsa o se solo accostati)

Triangolo e rettangolo 2 (1 se esagerata, scarsa o se solo accostati)

Rettangolo e quadrato 2 (1 se esagerata, scarsa o se solo accostati)

C. Sovrapposizioni (punteggio massimo 8)

Uguaglianze tra: Punteggio

Due punti del cerchio posti a destra 1 (0,5 se uno sull’altro o molto lontani ma sempre a destra)

Croce a sinistra nel triangolo 1

Arco al centro della base del rettangolo 1 (0,5 se decentrato)

4 tratti verticali nell’arco 1

= nel piccolo quadrato 1 (0,5 se = taglia bordi del piccolo quadrato)

Diagonale quadrato da sinistra in basso a destra in alto

1

Punto del quadrato in angolo basso a destra 1

Punto del quadrato nettamente più grande dei punti del cerchio

1

D. Precisione elementi secondari (punteggio massimo 8)

Figura di Rey B copia

Figura di Rey B memoria

Figura di Rey B copia

Figura di Rey B memoria

Esercitazione figura di Rey

• Correggere la prova consegnata

• Se possibile somministrare il test ad un soggetto ed effettuare la valutazione

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