L’artista cristiano e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

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L’artista cristiano e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

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L’artista cristiano e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio. Lettera agli artisti GPII. L’artista partecipa dell’atto creativo di Dio , divenendo ARTEFICE e capace di manifestare, la scintilla creatrice che Dio gli ha donato. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

L’artista cristiano

e

Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

L’artista cristiano

e

Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Page 2: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Lettera agli artisti GPII

L’artista partecipa dell’atto creativo di Dio, divenendo ARTEFICE e capace di manifestare, la scintilla creatrice che Dio gli ha donato.

Sa che il dono ricevuto è un barlume, dell’atto creativo di Dio.

Per questo ha anche una grande responsabilità rispetto al talento ricevuto e rispetto a Dio, deve metterlo in DONO, come Dio è tutto in Dono

L’artista partecipa dell’atto creativo di Dio, divenendo ARTEFICE e capace di manifestare, la scintilla creatrice che Dio gli ha donato.

Sa che il dono ricevuto è un barlume, dell’atto creativo di Dio.

Per questo ha anche una grande responsabilità rispetto al talento ricevuto e rispetto a Dio, deve metterlo in DONO, come Dio è tutto in Dono

Page 3: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

«Per questo l’artista, quanto più è

consapevole del suo “dono”, tanto più è

spinto a guardare a se stesso e all’intero

creato con occhi capaci di contemplare e

ringraziare, elevando a Dio il suo inno di

lode. Solo così egli può comprendere a

fondo se stesso, la propria vocazione e la

propria missione» (Lettera artisti 1)

«Per questo l’artista, quanto più è

consapevole del suo “dono”, tanto più è

spinto a guardare a se stesso e all’intero

creato con occhi capaci di contemplare e

ringraziare, elevando a Dio il suo inno di

lode. Solo così egli può comprendere a

fondo se stesso, la propria vocazione e la

propria missione» (Lettera artisti 1)

Page 4: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

• L’artista sa che la sua arte è un medium di straordinaria grandezza capace di manifestare e comunicare le profondità e la bellezza di Dio.

• L’artista sa che la sua arte è un medium di straordinaria grandezza capace di manifestare e comunicare le profondità e la bellezza di Dio.

«La bellezza è l’espressione visibile del bene (…) l’artista

vive una peculiare relazione con la bellezza. In un senso

molto vero si può dire che la bellezza è la vocazione a lui

rivolta dal Creatore col dono del “talento artistico”. E,

certo, anche questo è un talento da far fruttare, nella

logica della parabola evangelica dei talenti

(cfr. Mt 25, 14-30)» (Lettera artisti 3)

«La bellezza è l’espressione visibile del bene (…) l’artista

vive una peculiare relazione con la bellezza. In un senso

molto vero si può dire che la bellezza è la vocazione a lui

rivolta dal Creatore col dono del “talento artistico”. E,

certo, anche questo è un talento da far fruttare, nella

logica della parabola evangelica dei talenti

(cfr. Mt 25, 14-30)» (Lettera artisti 3)

Page 5: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Chiara Lubich: Dio Bellezza e il Movimento dei Focolari

•«Ogni opera d’arte è come una sorta di INCARNAZIONE. Le opere di un vero artista, rimangono perché in loro c’è qualcosa di eterno: segno evidente che esse sono in relazione con la bellezza suprema ed eterna, con Dio, o con l’anima umana, creata da lui immortale.

•Così scrive Simon WEIL: “Nell’arte vera c’è quasi una specie d’incarnazione di Dio nel mondo, di cui la bellezza è il segno. Il bello è la prova sperimentale che l’incarnazione è possibile”»

•«Ogni opera d’arte è come una sorta di INCARNAZIONE. Le opere di un vero artista, rimangono perché in loro c’è qualcosa di eterno: segno evidente che esse sono in relazione con la bellezza suprema ed eterna, con Dio, o con l’anima umana, creata da lui immortale.

•Così scrive Simon WEIL: “Nell’arte vera c’è quasi una specie d’incarnazione di Dio nel mondo, di cui la bellezza è il segno. Il bello è la prova sperimentale che l’incarnazione è possibile”»

Page 6: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Chi può conoscere la bellezza di Dio? Chi la può rivelare?Chi può conoscere la bellezza di Dio? Chi la può rivelare?

Gesù Crocifisso, è colui che ha saputo perdere la

sua bellezza esteriore, umana, per mostrarne

un’altra più elevata, quella divina, che consiste nel

dono totale di sé, ossia l’AMORE.

E’ Gesù Crocifisso, la rivelazione della bellezza di Dio, una bellezza non esteriore

(Non ha apparenza né bellezza – dice Isaia – per attirare i nostri sguardi, né splendore per provare in lui diletto. Eppure è chiamato: il più bello tra i figli degli uomini).

Gesù Crocifisso, è colui che ha saputo perdere la

sua bellezza esteriore, umana, per mostrarne

un’altra più elevata, quella divina, che consiste nel

dono totale di sé, ossia l’AMORE.

E’ Gesù Crocifisso, la rivelazione della bellezza di Dio, una bellezza non esteriore

(Non ha apparenza né bellezza – dice Isaia – per attirare i nostri sguardi, né splendore per provare in lui diletto. Eppure è chiamato: il più bello tra i figli degli uomini).

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Chiara Lubich: Dio Bellezza e il Movimento dei Focolari

«Egli, Il Verbo di Dio, Artista

Sommo (…), Crocifisso e gridante

l’abbandono del Padre, è il

modello di tutti gli artisti

(cristiani)»

«Egli, Il Verbo di Dio, Artista

Sommo (…), Crocifisso e gridante

l’abbandono del Padre, è il

modello di tutti gli artisti

(cristiani)»

Page 8: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Sulla croce Dio ha mostrato il suo

volto eterno d’amore infinito,

ricollegando il cielo alla terra: il

divino è entrato nell’umano e

l’umano nel divino.

Sulla croce Dio ha mostrato il suo

volto eterno d’amore infinito,

ricollegando il cielo alla terra: il

divino è entrato nell’umano e

l’umano nel divino.

Page 9: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

L’opera dell’artista cristiano deve avere il volto dell’amore rivelato dal Crocifisso,

deve essere frutto dell’amore a Dio e al prossimo,

deve poter mostrare “la bellezza” che salva, che contenga tutto DIO, compresa la verità e la bontà…

L’opera dell’artista cristiano deve avere il volto dell’amore rivelato dal Crocifisso,

deve essere frutto dell’amore a Dio e al prossimo,

deve poter mostrare “la bellezza” che salva, che contenga tutto DIO, compresa la verità e la bontà…

Page 10: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Chiara Lubich: Dio Bellezza e il Movimento dei Focolari

«Il vero artista non può considerare il bello

staccato dal bene e dal vero.

Così afferma Vladimir Soloviev:

“la bellezza senza verità e il bene è solo

un idolo” »

«Il vero artista non può considerare il bello

staccato dal bene e dal vero.

Così afferma Vladimir Soloviev:

“la bellezza senza verità e il bene è solo

un idolo” »

Page 11: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

In che modo la missione di evangelizzare si collega all’essere artista?

In che modo la missione di evangelizzare si collega all’essere artista?

Se Gesù Crocifisso e poi Risorto è il modello, l’artista cristiano che vuole anche essere evangelizzatore deve guardare a Lui per divenire altro Gesù.

•Egli è il “testimone fedele”. Così l’artista cristiano.

•È colui che ha donato tutto di sé mostrando l’amore del Padre nell’obbedienza della croce. Così l’artista cristiano aderendo alla Volontà di Dio attimo per attimo.

Se Gesù Crocifisso e poi Risorto è il modello, l’artista cristiano che vuole anche essere evangelizzatore deve guardare a Lui per divenire altro Gesù.

•Egli è il “testimone fedele”. Così l’artista cristiano.

•È colui che ha donato tutto di sé mostrando l’amore del Padre nell’obbedienza della croce. Così l’artista cristiano aderendo alla Volontà di Dio attimo per attimo.

Page 12: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

• Gesù è la Parola del Padre che va ascoltata. L’artista cristiano deve confrontarsi con la PAROLA, in ogni occasione della giornata.

• Secondo la propria tradizione ecclesiale, saprà fare la volontà di Dio che richiede l’appartenenza alla propria Chiesa: preghiere, riti, sacramenti …

• Gesù è la Parola del Padre che va ascoltata. L’artista cristiano deve confrontarsi con la PAROLA, in ogni occasione della giornata.

• Secondo la propria tradizione ecclesiale, saprà fare la volontà di Dio che richiede l’appartenenza alla propria Chiesa: preghiere, riti, sacramenti …

Page 13: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

• Gesù sapeva accogliere tutti senza

guardare l’apparato ideologico di

provenienza, perché guardava nel

profondo e l’aspetto più propriamente

umano. Così l’artista cristiano non è un

settario, un ideologo, un integralista, ma

sa accogliere chiunque al di là delle idee,

dell’appartenenza, del credo ecc.

• Gesù sapeva accogliere tutti senza

guardare l’apparato ideologico di

provenienza, perché guardava nel

profondo e l’aspetto più propriamente

umano. Così l’artista cristiano non è un

settario, un ideologo, un integralista, ma

sa accogliere chiunque al di là delle idee,

dell’appartenenza, del credo ecc.

Page 14: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

• Gesù sulla croce è divenuto ponte, specchio e finestra per il Cielo. Così un artista cristiano con la sua vita e le sue opere fa trasparire il Cielo. Le su opere saranno ponti verso chi crede o chi non crede, specchio per chi saprà rispecchiarvici, finestre attraverso cui scorgere l’oltre.

• Gesù sulla croce è divenuto ponte, specchio e finestra per il Cielo. Così un artista cristiano con la sua vita e le sue opere fa trasparire il Cielo. Le su opere saranno ponti verso chi crede o chi non crede, specchio per chi saprà rispecchiarvici, finestre attraverso cui scorgere l’oltre.

Page 15: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Nella tradizione cattolica riconoscendo la

forte presenza della vita stessa di Gesù

nei sacramenti, sappiamo che attraverso

di essi diventiamo per dono e per

partecipazione altri Gesù.

«L’Eucaristia -ci insegna il Concilio

Vaticano II – ci trasforma in quello che

prendiamo».

Nella tradizione cattolica riconoscendo la

forte presenza della vita stessa di Gesù

nei sacramenti, sappiamo che attraverso

di essi diventiamo per dono e per

partecipazione altri Gesù.

«L’Eucaristia -ci insegna il Concilio

Vaticano II – ci trasforma in quello che

prendiamo».

L’Eucaristia

Page 16: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Sappiamo che l’Eucaristia è il Corpo di Gesù, che venendo in noi ci trasforma in Lui.

Così trasformati, la nostra testimonianza diventa la testimonianza di Gesù in noi e, se c’è anche tra noi, le nostre opere ne riceveranno una elevazione che farà leva sui doni personali e quelli comunitari.

Sappiamo che l’Eucaristia è il Corpo di Gesù, che venendo in noi ci trasforma in Lui.

Così trasformati, la nostra testimonianza diventa la testimonianza di Gesù in noi e, se c’è anche tra noi, le nostre opere ne riceveranno una elevazione che farà leva sui doni personali e quelli comunitari.

Page 17: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Un artista che non vive in, con e per Dio, dalla mattina alla sera, sforzandosi di entrare per la “porta stretta” della croce quotidiana, non potrà produrre opere cristiane evangelizzatrici.“L’albero infatti, si giudica dai frutti” così l’artista.

Un artista che non vive in, con e per Dio, dalla mattina alla sera, sforzandosi di entrare per la “porta stretta” della croce quotidiana, non potrà produrre opere cristiane evangelizzatrici.“L’albero infatti, si giudica dai frutti” così l’artista.

La croce

Page 18: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Infine, l’artista cristiano mai metterà la sua arte prima di Dio. Prima viene Dio e poi tutto il resto.

Quante volte noi artisti amiamo la nostra arte più di Dio. Gesù chiede un salto di qualità. Se si ama alla Dio: fino a dare la vita, si sarà capaci di fare scelte coraggiose.

Per Gesù conviene sacrificare il facile successo che promette glorie effimere e che poi finisce per svalutare il nostro amore per lui…

Infine, l’artista cristiano mai metterà la sua arte prima di Dio. Prima viene Dio e poi tutto il resto.

Quante volte noi artisti amiamo la nostra arte più di Dio. Gesù chiede un salto di qualità. Se si ama alla Dio: fino a dare la vita, si sarà capaci di fare scelte coraggiose.

Per Gesù conviene sacrificare il facile successo che promette glorie effimere e che poi finisce per svalutare il nostro amore per lui…

Prima Dio poi l’arte

Page 19: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Se l’artista cristiano vuole evangelizzare essendo missionario, deve avere anche il mandato di una comunità.

La missione esige che alle spalle ci sia un’esperienza concreta, una testimonianza non solo singola ma comunitaria.

Se l’artista cristiano vuole evangelizzare essendo missionario, deve avere anche il mandato di una comunità.

La missione esige che alle spalle ci sia un’esperienza concreta, una testimonianza non solo singola ma comunitaria.

Il mandato missionario

Page 20: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

• Non è di secondaria importanza• Serve per qualificarsi come

evangelizzatori• Per chi è già suora o sacerdote o facente

parte di una comunità, la cosa potrebbe sembrare ovvia e consequenziale, ma secondo me occorrerebbe un vero discernimento dei talenti artistici per l’evangelizzazione e l’istituzione di un ministero vero e proprio.

• Non è di secondaria importanza• Serve per qualificarsi come

evangelizzatori• Per chi è già suora o sacerdote o facente

parte di una comunità, la cosa potrebbe sembrare ovvia e consequenziale, ma secondo me occorrerebbe un vero discernimento dei talenti artistici per l’evangelizzazione e l’istituzione di un ministero vero e proprio.

Il mandato missionario

Page 21: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

E’ ovvio che la testimonianza è un dovere di ogni cristiano e che le persone che pur essendo artisti, però non vogliono essere missionari, sono liberi di esprimere la loro arte senza per questo ricevere un mandato.

Quest’ultimo sarebbe auspicabile per chi vuole essere un artista evangelizzatore ossia un missionario che porta Cristo attraverso la sua vita prima, e poi con la sua arte.

E’ ovvio che la testimonianza è un dovere di ogni cristiano e che le persone che pur essendo artisti, però non vogliono essere missionari, sono liberi di esprimere la loro arte senza per questo ricevere un mandato.

Quest’ultimo sarebbe auspicabile per chi vuole essere un artista evangelizzatore ossia un missionario che porta Cristo attraverso la sua vita prima, e poi con la sua arte.

Il mandato missionario

Page 22: L’artista cristiano  e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Sazia, Signore, questa sete di bellezza

che il mondo sente:

manda grandi artisti,

ma plasma grandi anime,

che col loro splendore

avviino gli uomini verso

il più bello tra i figli degli uomini

(Chiara Lubich)

Sazia, Signore, questa sete di bellezza

che il mondo sente:

manda grandi artisti,

ma plasma grandi anime,

che col loro splendore

avviino gli uomini verso

il più bello tra i figli degli uomini

(Chiara Lubich)

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