L’economia sostenibile: un pensiero...
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L’economia sostenibile: un pensiero lungimirante
Formazione all’Impego Sociale e PoliticoIl valore della democraziaPadova, 9 marzo 2018
Davide Pettenella
Organizzazione della presentazione
• Sostenibilità: un quadro teorico• Rendere operativi i principi della sostenibilità:
green economy, bio-economia, economia circolare • Un caso che ci interpella: foreste e tempesta Vaia• Riflessione conclusiva
Slide disponibili sul web: cerca “pettenella”
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• Sostenibilità: un quadro teorico• Rendere operativi i principi della sostenibilità:
green economy, bio-economia, economia circolare • Un caso che ci interpella: foreste e tempesta Vaia• Riflessione conclusiva
Slide disponibili sul web: cerca “pettenella”
Sviluppo sostenibileOur Common Future (Rapporto Brundtland)«lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri»(WCED,1987)Nessun riferimento alle risorse ambientali
«...un miglioramento della qualità della vita, senza eccedere la capacità di carico degli ecosistemi di supporto, dai quali essa dipende»World Conservation Union, UN Environment Programme and WWF, 1991
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Sostenibilità forte/debole
• S. debole: si ammette che il capitale naturale da tramandare possa essere sostituito da capitale creato dall'uomo (consumiamo le risorse fossili, ma consentiamo alle generazioni future di poterle sostituire sviluppando tecnologie basate sulle rinnovabili)
• S. forte: si ammette che tutto il capitale naturale non rinnovabile debba essere tramandato alle generazioni future (non possiamo escluderle dai beni che noi stiamo utilizzando)
Sostenibilità forte/debole
• S. debole: l’applicazione di questo approccio solleva due problemi:– Qual è il Capitale Naturale Critico, il Capitale
Naturale a cui nel futuro non si po’ rinunciare? (un problema etico)
– Qual è il limite alla capacità di produzione/sostituzione del capitale naturale (un problema tecnologico)
• S. forte: di fatto una utopia
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Per affrontare il problema di una sostenibilità «debole»• Informazione e coscienza del problema: economia
della navicella spaziale, non della carovana• Far proprio il concetto di “spazio ambientale”
(Opschoor): capacità di carico e impronta ecologica: il mio stile di vita, i miei consumi hanno un impatto sugli altri
Earth Overshoot day(da: Global Footprint Network)
= giorno nel quale la popolazione mondiale ha esaurito le risorse che sarebbero disponibili senza sovra-sfruttare il pianeta
• 2016: 8 agosto• 2015: 13 agosto
• …• 1970: 31 dicembre
http://www.overshootday.org/
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Earth Overshoot day
http://www.overshootday.org/
Earth Overshoot day
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Come si misura?
Per affrontare il problema di una sostenibilità «debole»• Informazione e coscienza del problema: economia
della navicella spaziale, non della carovana• Far proprio il concetto di “spazio ambientale”
(Opschoor): capacità di carico e impronta ecologica: il mio stile di vita, i miei consumi hanno un impatto sugli altri
• Considerate le due dimensioni del bilanciamento:• Equità inter-generazionale (generazioni attuali/future)• Equità intra-generazionale
• Tenere presente la non-linearità del cambiamento (instabilità)
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Un tratto dello sviluppo (insostenibile): l’instabilità • Climatica: danni all’ambiente, variazioni nei
raccolti, malattie
• Delle politiche
• Dei mercati: internazionalizzazione e finanziarizzazione
à Crisi dei prezzi e maggiori condizioni di dipendenza
Eventi estremi a livello mondiale (numero di eventi)
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2000
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2002
2003
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2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
Meteorological events Hydrological events Climatological events
Meteorological events: Tropical storm, extra-tropical storm, convective storm, local stormHydrological events: Flood, mass movementClimatological events: Extreme temperature, drought, forest fire
Fonte: © 2017 Münchener Rückversicherungs-Gesellschaft, Geo Risks Research, NatCatService (January 2017)
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Instabilità climatica à emigrati ambientaliecological refugee, environmental refugee, climate refugee, forcedenvironmental migrant, environmentally motivated migrant, climate changerefugee, environmentally displaced person (EDP), disaster refugee, environmental displacee, eco-refugee, ecologically displaced person, or environmental-refugee-to-be (ERTB), …
Maggiore vulnerabilità e minore resilienza: i poveri sono più esposti à emigrazione e proletarizzazione della popolazione rurale
World food price index, 1961–2018
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Fonte: FAO
Commercio internazionale di cereali nei PVS (Mil ton)
Fonte: TERRAVIVA. Il nostro Suolo, i nostri Beni Comuni, il nostro Futuro. Una Nuova Visione per una per una Cittadinanza Planetaria, 2015
Lo stretto rapporto tra crisi ambientale, crisi sociale e guerra
2018
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La questione del limite“Il problema non è tanto quello di porre dei limiti allo sviluppo. Il problema è quello di sviluppare il senso del limite: l’etica della responsabilità e della solidarietà” (Giorgio Ruffolo)
Una cultura del limite: • Nei consumi (sobrietà; anche perché sono le
relazioni e non il consumismo che ci rende felici!)
• Nella capacità della tecnologia di aumentare la produzione, dati i vincoli delle limitate risorse naturali (condivisione: utilizzo non consuntivo)
L’economia della ciambella
Kate Raworth, L’economia della ciambella. Edizioni Ambiente, 2017
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• Sostenibilità: un quadro teorico• Rendere operativi i principi della sostenibilità:
green economy, bio-economia, economia circolare • Un caso che ci interpella: foreste e tempesta Vaia• Riflessione conclusiva
Slide disponibili sul web: cerca “pettenella”
Molti riferimenti generali nell’azione politica …• Green economy (nature-based economy)• Economia circolare• Bio-economia (Bio-resources economy)• Bio-economia circolare• Economia bio-tecnologica• Knowledge-based bioeconomy• …
à “fuzzy words” con le quali spesso giochiamo (senza andare nella profondità delle definizioni)
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Green economy (Nature-based economy)
Un tentative di sintesi
Bio-economia
Economia circolare
Knowledge-based economy
Riciclo materiali
IK
Tecnologia nucleare
Nuovi modelli di mobilità
Una definizioneLa bioeconomy “encompasses the production of renewable biological resources and their conversion into food, feed, bio-based products and bioenergy. It includes agriculture, forestry, fisheries, food and pulp and paper production, as well as parts of chemical, biotechnological and energy industries”
(EC, 2012)
Bioeconomia: le 3 “F” (food, feed, fiber) + bioenergia
• Green Bioeconomy: le risorse forestali
• Yellow Bioeconomy: agricoltura (anche senza terra: idroponica e
agricoltura “verticale” - vertical farming)
• Blue Bioeconomy: ambienti acquatici (acquacoltura, alghe,
fitodepurazione, …)
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Uno sguardo d’insieme: politiche e strategie della bio-economia a livellomondiale (www.gbs2015.com)
EU Policy framework for the bioeconomy/green economy
Life Science and Biotechnology Strategy
COM(2002) 27
EU Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in
2050 COM(2011)
EU 2020 Strategy COM(2010) 20203 priority themes
(7 flagship initiatives)
Smart Growth
Sustainable Growth
Inclusive Growth
Resource efficient Europe
Innovation Union
EU Innovation
Partnerships (EIP)
e.g. EIP-AGRI
Towards a green
economy and a better
governance (2011)
The future we want Rio+20 Conference
(2012)
Green Economy Initiative (UNEP, 2011)
The Bio-economy to 2030:Designing a Policy Agenda
(OECD, 2009)
Strategy and Action Plan for “Innovating forSustainable Growth: a
Bioeconomy for Europe” (COM(2012)60)
EU Member States National (or sub-national)
Bioeconomy Strategies (e.g. GER, FIN, Flanders…)
Standing Committee for Agricultural Research (SCAR)
EU Bioeconomy
Panel
EUBioeconomyObservatory
(JRC)
Environment
Agriculture & Rural
Development (CAP)
Enterprise and Industry
Research and Innovation
Maritime Affairs and Fisheries
Energy & Climate
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• Bio-economia (BE) comeuna componente del modello economico ordinario
L’economia attuale
BE
L’economia attuale
Una differenza di visione strategica che non è chiara (Staffas et al., 2013)
• Bio-economia come un modello alternativo da raggiungere sostituendo risorse fossili con biocarburanti, bio-plastiche, bio-tessili, bio-medicinali, …
BE
Sviluppo della bioeconomia: una grandeenfasi sul concetto di bioraffineria
• A key factor in the transition to a bio-based economy will be the development of biorefinery systems (Scarlat et al., 2015)
• Biotechnology and the biorefinery concept are essential components of the bioeconomy (McCormick and Kautto, 2013)
• The bioeconomy is integrating traditional agricultural, forest and marine biomass feedstock production systems with a range of biorefinery options and applications (SCAR, 2014)
• Biorefineries are increasingly at the core of the bioeconomy vision at the EU level and worldwide (World Bioeconomy Summit, 2015)
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https://www.metsafibre.com/en/about-us/Bioproduct-mill/Pages/default.aspx
• Largest investment in the history of Finnish forest industry
• 100% of wood raw material used• 1.3 million tonnes of pulp/year + bioproducts
(e.g. textile fibres, biocomposites, lignin products, fertilisers…) and bioenergy
• +150 jobs created (i2,500 including value chain and consumption)
Un esempio dalla Finlandia
Source: Reith and Steinmetz (2009); Fava (2015)
75% delle bioraffinerie e 70% dei maggiori porti sonolocalizzati in un cerchio che raccoglie 6 paesi (F, G, DK, B, NED, e UK)
Il fattore-guida è l’efficienza tecnologica
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Il fattore-guida della bio-economia non deve essere solo il progresso tecnologico(Biobased economy) “will also involve achieving smooth and just adjustment in labor markets by ensuring that workers have the means to find opportunity in change. More generally, the success of a green growth strategy will rest on addressing political obstacles and distributional concerns about the costs of change.” (OECD 2011, page 20)
“The key aim for a transition to a green economy is to eliminate the trade-offs between economic growth and investment and gains in environmental quality and social inclusiveness… the environmental and social goals of a green economy can also generate increases in income, growth, and enhanced well-being” (UNEP 2011, page 16)
• Sostenibilità: un quadro teorico• Rendere operativi i principi della sostenibilità: green
economy, bio-economia, economia circolare • Un caso che ci interpella: foreste e tempesta Vaia• Riflessione conclusiva
Slide disponibili sul web: cerca “pettenella”
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Alcuni dati per inquadrare il settore11,8 milioni di ettari: siamo un paese forestale +50.000 ettari/anno negli ultimi 25 anni38.000 ettari/anno incendiati negli ultimi 20 anni La più grande “infrastruttura verde” del paese
Raddoppio della superficie forestale negli ultimi 50 anni
Aree di transizione bosco/abbandonato; in rosa le aree montane
(Fonte: CORINE Land Cover; dati per la Sicilia n.d.)
2� IFNC
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Francia Germania Italia Spagna Regno Unito
Incrementi medi annui (mc/ha/a) 4,8 10,9 4,1 2,4 7,6Tagli/incrementi (%) 47,3% 80,3% 39,2% 55,5% 50,5%Area con piani di gestione (%) 100,0% 100,0% 19,2% 19,5% 43,8%Foreste con 1 specie dominante (%) 27,4% n.d. 30,1% 18,1% n.d.Foreste con 2-5 specie (%) 70,3% n.d. 68,1% 57,4% n.d.Foreste con > 6 specie (%) 2,3% n.d. 1,8% 24,5% n.d.Foreste soggette a vincolo di protezione naturalistico (Parchi e Natura 2000) (%) 17% 21% 27% 8% 4%Necromassa (m3/ha) 7,0 4,7 5,6 n.d. 0,8Aree di protezione del suolo, acque e altri servizi ecosistemici (%) n.d. 48,2% 99,9% 36,0% n.d.Contributo attività forestali al Valore Aggiunto nazionale (%) 0,12% 0,11% 0,04% 0,10% 0,03%
Fonte: Fonte: Ministerial Conference on the Protection of Forests in Europe – Forest OREST EuropeUROPE, Liaison Unit Madrid, State of Europe's Forests 2105 http://www.foresteurope.org/docs/fullsoef2015.pdf
Alcuni dati per inquadrare il settore11,8 milioni di ettari: siamo un paese forestale +50.000 ettari/anno negli ultimi 25 anni38.000 ettari/anno incendiati negli ultimi 20 anni La più grande “infrastruttura verde” del paese
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Un’offerta interna in declino (1000 mc)
Minimo storico
Legna da ardereLegname da opera
Nel frattempo l’Italia è diventata:• Il secondo importatore europeo di legname• Presumibilmente i primo importatore europeo d legname illegale• Il primo importatore europeo di legna da ardere• Il primo importatore europeo di pellet ad uso residenziale
Fonte: Veneto in ginocchio. Maltempo ottobre/ novembre 2018. Regione del Veneto
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In questo contesto di ordinaria inefficienza a fine ottobre 2018: la tempesta Vaia
Dati sui danniha 1.000 mc
Veneto 12.114 2.500PATN 18.300 3.300PABZ 4.200 1.500FVG 3.600 950Lombardia 3.200 400Totale 41.491 8.690
7 volte la quantità di tronchi da sega in media lavorati annualmente in Italia
Veneto29%
PATN36%
PABZ20%
FVG9%
Lombardia6%
PER VOLUME
Con venti che soffiano fino a 150-200 km/h è impossibile evitare danni alle foreste, alle infrastrutture e al territorio.
L’uragano Vaia è stato un evento eccezionale per intensità, ma non del tutto inaspettato, né probabilmente resterà isolato
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Fonte: Gardiner et al., 2013
Lothar e Martin (1999) 240 Mm3
Kyrill (2007) 52 Mm3
Klauss (2009) 44 Mm3
Gudrun (2005) 87 Mm3
Fonti: Schelhaas 2008; Gardiner et al., 2013
Danni alle foreste europee
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Eventi eccezionali nel settore: la norma• Estate 2017: incendi
nell’Italia mediterranea• Ottobre 2017: 10.000 ha di
pinete distrutte in Piemonte
2014: in Slovenia 9 milioni di metri cubi distrutti dalla galaverna nel 2014e 8,6 milioni nel 2017
Un problema di governance del post emergenza
• Possiamo adeguatamente affrontare un problema che ha una dimensione internazionale, con 5 regie regionali/provinciali non coordinate e disomogenee?
• Norme in deroga (+)• Raccolta di dati sui danni (+) e contabilità ambientale (-)• Contributi all’esbosco e stoccaggio (- -)
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Gudrun (2005) 87 M mc
Vaia
Post-emergenza Condizioni ordinarie
Legname locale messo sul mercato
Stabilizzazione del mercatoCosa si deve fare?
In questo modo:- Il prezzo del legname non crolla- Le ditte locali vengono meglio
valorizzate- Si ha una maggior stabilità nel
flusso di redditi per i proprietari
Tempo
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Mercato saturo: calano i prezzi,
aumentano le aste andate deserte
Fonte: Andrighetto et al., 2019 su 1008 lotti in vendita; 340.000 m3 (di cui 230.000 in piedi), dal 1.9.2017 al 31.1.2019
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
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90,0%
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Ast
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)
Prezzo medio venduto aste deserte
Vaia
Un problema di governance del post emergenza
• Possiamo adeguatamente affrontare un problema che ha una dimensione internazionale, con 5 regie regionali/provinciali non coordinate e disomogenee?
• Norme in deroga (+)• Raccolta di dati sui danni (+) e contabilità ambientale (-)• Contributi all’esbosco e stoccaggio (- -)• Informazione corretta
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12.114 ettariFonte: Servizio Parchi e Foreste RV
Un problema di governance del post emergenza
• Possiamo adeguatamente affrontare un problema che ha una dimensione internazionale, con 5 regie regionali/provinciali non coordinate e disomogenee?
• Norme in deroga (+)• Raccolta di dati sui danni (+) e contabilità ambientale (-)• Contributi all’esbosco e stoccaggio (- -)• Informazione corretta • Attivazione coordinata delle ditte (anche al di fuori delle
regioni colpite) (- -)• Raccolta semi e attività vivaistica (-)• Criteri di gestione delle aree protette (-)• Formazione e assistenza tecnica (-)• …
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Un problema di governance del post emergenza
• Possiamo adeguatamente affrontare un problema che ha una dimensione internazionale, con 5 regie regionali/provinciali non coordinate e disomogenee?
• Norme in deroga (+)• Raccolta di dati sui danni (+) e contabilità ambientale (-)• Contributi all’esbosco e stoccaggio (- -)• Informazione corretta • Attivazione coordinata delle ditte (anche al di fuori delle
regioni colpite) (- -)• Raccolta semi e attività vivaistica (-)• Criteri di gestione delle aree protette (-)• Formazione e assistenza tecnica (-)• …
Un problema alla base: la gestione ordinariaMigliorare la struttura dei boschi (specie più diversificate, formazione multi-plane, diradamenti e tagli di rinnovazione nei boschi invecchiati, diversificazione età, …) per ridurne la vulnerabilità = ordinaria pianificazione e gestione delle risorse forestali
Dal 2012 la Regione Veneto ha annullatoi contributi alla pianificazione forestale:Anno Superficie
pianificata (ha)N. Piani attivi
2010 282.000 2572017 175.000 111
*pianificazione forestale di area vasta per piccole proprietà, ca. ulteriori 70.000 ha
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E così il comune di Grigno (TN) …
• Organizza la più grande asta di legname di tutti i tempi (in Italia): 276.500 m³ proveniente dai boschi della Marcesina– 5 lotti ad una ditta di Cuneo (Duferco Biomasse) che
rifornisce impianti a biomasse– 2 lotti ad una ditta austrica (Holz Klade)
• Legname venduto al 25-30% del suo valore ordinario
• Una quantità pari a più di 50 volte quella in media venduta annualmente
Informazione, gestione responsabile del Capitale Naturale, equità intergenerazionale, non linearità, …
• Sostenibilità: un quadro teorico• Rendere operativi i principi della sostenibilità:
green economy, bio-economia, economia circolare • Un caso che ci interpella: foreste e tempesta Vaia• Riflessione conclusiva
Slide disponibili sul web: cerca “pettenella”
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Partecipazione, decentramento, sussidiarietà orizzontale e verticale, semplificazione, trasparenza, accountability, …
Una nota conclusivaGli strumenti dell’azione politica – Di comando e controllo: norme di vincolo,
sistemi di autorizzazione, tasse, licenze, permessi, …
– Ad adesione volontaria: incentivi, PES, certificazioni e marchi, reporting, standard e codici etici, …
– Informativi: formazione professionale, assistenza tecnica, divulgazione,
I nuovi strumenti di governance ambientale richiedono:Una capacità di governance del sistema da parte del settore pubblico molto avanzata (gestire i sistemi di C&C è più semplice e rafforza lo status della PA): informare, regolare i diritti di proprietà, negoziare, semplificare, dando spazio alla società civile, … diventare civil servant!
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L’economia della spintarella
"paternalismo libertario"
Un ruolo diverso della Pubblica Amministrazione: allentamento delle funzioni di comando e controllo, a favore di una funzione di informazione, di supporto tecnico, di animazione e mediazione
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Fonte: https://www.torbenrick.eu/blog/change-management/change-management-comic-strips/
Chi vuole il cambiamento?
Chi vuole cambiare?
Chi vuole dirigere il cambiamento?
… nella speranza che siate agenti del cambiamento!