Laboratorio Montessori ISSN 1974-8787 - Logos e Paideia (spazio): se l'impotenza dilaga o meno in...
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Laboratorio MontessoriISSN 1974-8787
Alice Cupini
L'arte di aiutare e la ricerca di significato
L'ARTE DI AIUTARE di Robert Carkhuff
La relazione di aiuto è sempre esistita nella storia dell'umanità
Il modo di aiutare è cambiato con l'evoluzione della società, lo sviluppo della tecnologia e la diffusione del benessere.
L'efficacia di una relazione di aiuto è data dalla capacità dell'helper di rispondere ai bisogni dell'helpee e di iniziare con lui un programma di azioni concrete.
Modello di aiuto:
L'arte di aiutare
IL PROCESSO DI AIUTO
Due protagonisti :
Il contributo dell'HelpeeNella relazione di aiuto l'helpee deve cercare di elaborare le informazioni che non è in grado di elaborare da solo.
Elaborazione intrapersonale: guardare dentro di sé per rileggere il proprio vissuto.
Helper Helpee
L'arte di aiutare Il processo di aiuto – Il contributo dell'helpee
Fase I - COINVOLGIMENTO● Nella fase iniziale l'helpee deve essere coinvolto nella dinamica d'aiuto e nella
relazione con l'helper.● Coinvolgimento significa riuscire ad aprirsi, comunicare e condividere le proprie
esperienze significative.
Fase II - ESPLORAZIONE● Il coinvolgimento porta ad esplorare: guardare dentro di sé per stabilire il punto
in cui ci si trova in rapporto alla propria esperienza.● L'helpee esplora il livello in cui si trova in modo da poter comprendere dove
desidera o dovrebbe essere.● Una persona esplora ad “alti livelli” quando riesce a comunicare di esperienze
importanti con un'intensa immediatezza emotiva, con concretezza.
L'arte di aiutare Il processo di aiuto – Il contributo dell'helpee
Fase III - COMPRENSIONE● L'esplorazione porta alla comprensione degli obiettivi che la persona vuole
stabilire con se stessa.● Comprendere significa cercare dentro di sé un comportamento, o delle risposte
alternative al proprio modo di agire abituale.● L'helpee comprende ad “alti livelli” quando mette a fuoco chiaramente i suoi
obiettivi e ha a disposizione una varietà di comportamenti diversi da adottare per raggiungerli.
Fase IV - AZIONE● La comprensione permette all'helpee di agire, ossia di progettare, programmare e
realizzare azioni volte a raggiungere obiettivi specifici.
FEEDBACK
Gli obiettivi raggiunti vengono utilizzati come nuovo input per una più ampia esplorazione, una più esatta comprensione e un'azione più efficace.
L'arte di aiutare Il processo di aiuto – Il contributo dell'helper
Il contributo dell'helperAbilità interpersonali che l'helper mette in gioco nel processo di aiuto:
Fase pre-aiuto – PRESTARE ATTENZIONE● Capacità di dare attenzione totale e incondizionata, comunicare profondo
interesse, al fine di favorire e motivare il coinvolgimento dell'helpee
Prepararsi all'attenzione
Prestare attenzione
Osservare
Ascoltare
Helpee coinvolto
L'arte di aiutare Il processo di aiuto – Il contributo dell'helperPrestare attenzione
→ Prepararsi all'attenzione
L'helper deve preparare:
- gli helpee: contattarli, informarli e incoraggiarli
- il contesto: tenere in ordine, familiarizzare con l'ambiente, facilitare la relazione
- se stesso: rilassarsi, rivedere gli obiettivi e le informazioni
→ Prestare attenzione
Comprende azioni quali: mettersi di fronte, inclinare il corpo in avanti, mantenere il contatto oculare.
→ Osservare
Comprende: osservare l'aspetto esteriore ed inferire il grado di energia (postura, corporatura, cura di sé), sentimenti (espressioni, posture, movimenti) e disponibilità all'aiuto
L'arte di aiutare Il processo di aiuto – Il contributo dell'helperPrestare attenzione
→ Ascoltare
- Avere un motivo per ascoltare
- Sospendere il giudizio
- Concentrarsi sull'helpee e sul contenuto
- Ricordare le espressioni
- Ricordare i temi ricorrenti
Abilità di attenzione alta
gli helpee si sentono coinvolti, sperimentano senso di fiducia
iniziano a condividere le loro esperienze
L'arte di aiutare Il processo di aiuto – Il contributo dell'helper
Fase I – RISPONDERE● Comunicare quanto gli helper hanno percepito dell'esperienza dell'helpee, al fine
di favorire l'esplorazione
Tre livelli di risposta:
Rispondere al contenuto
1. Cogliere e ricordare le sei domande chiave: Chi? Che cosa? Perché? Come? Quando? Dove?
2. Parafrasare il contenuto, sintetizzandolo con parole proprie
Rispondere al sentimento
1. Porsi la domanda Dell'empatia: Come mi sentirei al suo posto?
2. Rispondere alla domanda e comunicarla all'helpee: Se fossi in te mi sentirei ….....
Rispondere al significato
1. Cogliere contenuto e sentimento
2. Rispondere in modo intercambiabile: comunicare efficacemente sia contenuto che sentimento Ti senti …... perché......
Abilità di risposta alta → gli helpee esplorano ad un livello sempre più alto
L'arte di aiutare Il processo di aiuto – Il contributo dell'helper
Fase II – PERSONALIZZARE● Facilitare la comprensione e l'assunzione di responsabilità da parte dell'helpee,
aiutare a trasformare i problemi in obiettivi.
Alla base di una buona comprensione dell'helpee ci sono:
1. Base intercambiabile: dare risposte diverse che racchiudano i sentimenti e i significati dell'helpee
2. Personalizzare
il significato delle esperienze
i problemi e le responsabilità
gli obiettivi da raggiungere
Personalizzare con abilità è la chiave del processo di aiuto, permette agli helper di entrare negli schemi degli helpee e di aiutarli a vedere i vissuti con chiarezza.
L'arte di aiutare Il processo di aiuto – Il contributo dell'helper
● Fase III – INIZIARE L'AZIONE● Elaborazione di programmi volti a raggiungere gli obiettivi prefissati.● Fasi:
1. Definire gli obiettivi → sei domande critiche e criteri standard comportamentali
2. Elaborare dei programmi → passo iniziale, passo intermedio e sotto-passi
3. Fissare le scadenze → monitoraggio tempi
4. Individuare i rinforzi
5. Individualizzare i passi
6. Preparare la realizzazione dei passi → prove e correzioni
7. Iniziare passi di controllo → controllo prima, durante e dopo
Sviluppare l'iniziativa nell'helpee è l'atto culminante nel processo di aiuto.
L'arte di aiutare
RICICLARE IL PROCESSO DI AIUTO● “Riciclare”: quel processo continuo di andare avanti e indietro nelle fasi di aiuto,
per arrivare a delle azioni sempre più efficaci.
Riciclare l'esplorazione: utilizzare il feedback per stimolare
un'esplorazione più ampia e profonda Riciclare la comprensione:
raggiungere una comprensionepiù accurata attraverso
un'ulteriore personalizzazione delle esperienze
Riciclare l'azione: iniziare dei programmi di azione
più efficaci, volti al raggiungimentodi nuovi obiettivi
L'arte di aiutare
SVILUPPARE LE RISORSE UMANE ● Il vero scopo dell'aiuto è di facilitare lo Sviluppo delle Risorse Umane (SRU)
negli helpee
Tre dimensioni
A questo scopo gli helper devono sviluppareessi stessi le loro risorse personali
(partecipazione, capacità di iniziativa, leadership)
Condizioni fisiche → propulsore energetico (F)
Motivazione emotiva → catalizzatore (E)
Elaborazione intellettuale → forza attualizzante (I)
SRU = F x E² x I³
FINE
LA COSTRUZIONE DELLA FELICITÀdi Martin E.P.Seligman
LE EMOZIONI POSITIVE
Questioni:● Perché l'evoluzione ci ha dotati di sensazioni positive?● Che cosa favorisce queste emozioni e cosa le contrasta?● Come è possibile introdurre emozioni positive più durature nella propria
vita?
Psicologia classica → focus sulla patologia
Teoria edonistica → la qualità della vita è data dalla quantità dei momenti positivi
Psicologia positiva → focus sul senso dei momenti felici e infelici, potenzialità e virtù dell'individuo che costituiscono la qualità della sua vita
La costruzione della felicità Le emozioni positive
Esercizio diPotenzialità
e Virtù
Sensazioni positive
autenticheBENESSERE
Intesi cometratti positivi che
suscitano gratificazionee felicità autentica
●Le emozioni negative si attivano in uno scenario a vincere o a perdere
●Le emozioni positive si attivano in uno scenario tutto a vincere
Le emozioni positive hanno un grande scopo nell'evoluzione: ampliano le nostre risorse intellettuali, fisiche e sociali (Fredrickson)
Modo di pensare più creativo, costruttivo,
aperto, tolleranteSalute,
maggiore produttività al lavoro, migliore sopportazione
del dolore
Più conoscenti,amici intimi e probabilità
di sposarsi
La costruzione della felicità Le emozioni positive
Potete rendervi stabilmente più felici?
Formula della felicità
H = S + C + V
H: HappinessS: Set range (quota fissa)C: circostanze della vitaV: variabili volontarie
H Si riferisce al livello permanente della felicità, che non equivale alla somma dei momenti felici
S Si riferisce al livello fisso di felicità a cui ci riequilibriamo dopo circostanze positive o negative
È l'aspetto ereditario della felicità complessiva (50%) che tende a contrastare H
La costruzione della felicità Le emozioni positive
C Circostanze esterne correlate alla felicità:- vivere in una democrazia prospera- sposarsi- evitare emozioni ed eventi negativi- avere un ricco tessuto di rapporti sociali- professare una religione
Circostanze esterne non correlate alla felicità:- fare più soldi- mantenersi più in salute- diventare più colti possibile
V Ci sono molte varabili interne, dipendenti dalla volontà e correlate alla felicità.
Si riferiscono a emozioni positive riguardanti passato, presente e futuro.
Passato → tutte le emozioni riguardanti il passato sono governate dalpensiero e dall'interpretazione
Due modi per essere più felici del proprio passato: 1. Intellettuale: liberarsi del determinismo tra passato e futuro
2. Emotivo: provare gratitudine e perdonare
La costruzione della felicità Le emozioni positive
Futuro → Importanza di sviluppare l'ottimismo e la speranza
Ottimismo appreso → incrementare speranza verso il futuro mettendo in discussionele proprie convinzioni pessimistiche (metodo per prove, alternative, implicazioni e utilità)
Due dimensioni: Permanenza (tempo): che dimensione temporale dà una persona ad un certo tipo di spiegazione ad un evento
Pervasitivà (spazio): se l'impotenza dilaga o meno in altri ambiti
Una persona che vede il futuro con ottimismo e speranza dà:ad eventi positivi → cause permanenti ed universaliad eventi negativi → cause transitorie e specifiche
Presente → Si possono distinguere due categorie di stati:
1. Piaceri: sensazioni gradevoli con forti componenti sensoriali ed emotive
fisicisuperiori
La costruzione della felicità Le emozioni positive
Come incrementare i piaceri:- distribuirli nel tempo → evitare dipendenza e assuefazione
- assaporarli → 5 tecniche: 1. condividete l'emozione con altri 2. conservatene un souvenir 3. congratulatevi con voi stessi 4. intensificate le percezioni 5. calatevi totalmente in ciò che fate
2. Gratificazioni: esercizio di potenzialità e virtù.
Componenti psicologiche: - il compito richiede abilità- gli obiettivi sono chiari- il feedback è immediato- coinvolgimento profondo- senso di controllo su ciò che si fa- dissolvenza del senso d'identità- il tempo si ferma
Essenza del flow: entusiasmo appassionato
La costruzione della felicità Potenzialità e virtù
POTENZIALITÀ E VIRTÙ
● Le virtù sono difficilmente misurabili, per questo si ricorre alle potenzialità
Modalità attraverso cui si aacquisiscono le virtù.
Osservabili e misurabili.
Le potenzialità sono tratti caratteriali osservabili in situazioni diversee stabilmente nel tempo. Vengono apprezzate per se stesse e non per le conseguenze che portano.
Saggezza e conoscenzaCoraggioAmoreGiustiziaTemperamentoSpiritualità
La costruzione della felicità Potenzialità e virtù
Virtù
Saggezza e conoscenza
Potenzialità➢Curiosità/Interesse per il mondo➢Amore per il sapere➢Discernimento/Capacità critiche➢Ingegnosità/Originalità➢Intelligenza sociale/personale/emotiva➢Lungimiranza
Coraggio➢Valore e audacia ➢Perseveranza/Industriosità/Diligenza ➢Integrità/Autenticità/Onestà
Umanità e amore➢Cordialità e generosità➢Capacità di amare e lasciarsi amare
Giustizia➢Senso civico e del dovere ➢Imparzialità ed equità➢Leadership
Temperanza➢Autocontrollo➢Prudenza/Discrezione/Cautela ➢Umiltà e modestia
Spiritualità/ Trscendenza
➢Capacità di apprezzare la bellezza ➢Gratitudine➢Speranza/Ottimismo➢Spiritualità/Fede➢Allegria e humour➢Vitalità/Passione/Entusiasmo
La costruzione della felicità
I VARI AMBITI DELLA VITA
L'aspetto più inequivocabile della felicità sul lavoro è la presenza di un entusiasmo appassionato
: quando le sfide ingrananobene con le capacità e ci sisente a proprio agio in quelche si fa
“Ricetta”:1. identificare le potenzialità personali2. scegliere un lavoro che permetta di usarleogni giorno3. oppure trasformare il lavoro attuale così da usarle più spesso
Lavoro
La costruzione della felicità I vari ambiti della vita
AMORE
Legame tra attaccamento e amore → le persone con attaccamento sicuro hanno relazioni che funzionano meglio
Il matrimonio è un importante fattore di felicità.
L'ottimismo e l'ascolto attento e partecipe aiutano il matrimonio.
Funziona meglio quando è occasionedi esercizio quotidiano delle potenzialità personali → fonte di gratificazione
Far sentire il partner compreso e insostituibile, anche durante
le discussioni
Spiegazioni transitorie e circoscritte ai comportamenti
negativi del partner
La costruzione della felicità I vari ambiti della vita
EDUCAZIONEDEI FIGLI
Emozioni positive nella prima infanzia → segnali importanti che identificano una situazione vincente
Potenzialità e virtù nella prima infanzia → emergono intorno ai sette anni
Ampliano e potenzianole risorse intellettuali,fisiche e sociali del bambino
È importante prendere sul seriole emozioni positive del bambinoquanto quelle negative
Il genitore deve riconoscere, identificaree ricompensare tutte le manifestazionidi potenzialità espresse dal figlio
Bisogna fare in modo che il bambinopossa esprimere queste nascentipotenzialità nel corso delle normaliattività familiari
FINE
INSEGNANTI EFFICACIdi Thomas Gordon
● Insegnamento che funziona → capacità dell'insegnante di stabilire un rapporto con lo studente
Insegnamento Apprendimento
Dialogo
Metodo Teacher Effectiveness Training (T.E.T.) : basato sulla teoria generale dei
rapporti umani → gli insegnanti sono esseri umani
Una filosofia per studenti di tuttele età, etnie, capacità, condizionisociali ed economiche familiari Obiettivo: dare gli strumenti agli insegnanti
per mantenere l'ordine e la disciplina inclasse senza far ricorso al potere
Insegnanti efficaci
Un buon rapporto si fonda su:
Franchezza o Trasparenza
Considerazione
Interdipendenza
Distinzione
Rispetto delle reciproche necessità
L'insegnante può classificare i comportamenti dello studente in uno schema:
Rapporto costruttivo tra insegnanti e studenti
Comportamentiaccettabili
Comportamenti inaccetabili
L'altezza di questa linea dipende da tre fattori:
Cambiamentinell'umore
dell'insegnante
Cambiamenti nello studente
Cambiamentinel contesto
Insegnanti efficaci
Di chi è il problema?Quando lo studente agisce in modo non accettabile, il problema è dell'insegnante.
Il problema è dell'alunno
Nessun problema
Il problema è dell'insegnante
Nessun problema
Lo studenteesprime rabbia
Lo studente lavoratranquillo e sereno
Lo studente incideil banco
Area di efficaciadell'insegnamento
edell'apprendimento
Obiettivo del metodo T.E.T.: aumentare la superficie di tale area
Insegnanti efficaci
Cosa fare se lo studente ha un problema
● Evitare il linguaggio del rifiuto → rallenta o inbisce del tutto la comunicazione
● Utilizzare il linguaggio dell'accettazione → sentire e comunicare sincera approvazione
Ordinare, minacciare, consigliare, ammonire, giudicare,etichettare, diagnosticare, convenire, consolare,indagare, fare del sarcasmo ...
Tecniche: 1. ascolto passivo2. cenni di attenzione3. espressioni facilitanti4. ASCOLTO ATTIVO
- permette di capire ciò che gli studenti comunicano (processo di decodifica)- comporta l'interazione - permette il processo di feedback (o rispecchiamento)- è uno strumento efficace per favorire l'apprendimento
Insegnanti efficaci
Cosa fare se gli studenti creano problemi agli insegnanti
● I sintomi che gli insegnanti hanno dei problemi sono le loro stesse emozioni: frustrazione, noia, rabbia, nervosismo, malessere...
● I comportamenti intollerabili che hanno un effetto negativo concreto sugli insegnanti NON possono essere affrontati con l'ascolto attivo
Tecniche:
1. Tentativi di modificare il comportamento dello studente● Evitare confronti inefficaci (come messaggi direttivi, repressivi o indiretti)
● Utilizzare una comunicazione efficace caratterizzata da un maggior uso del pronome “io” rispetto al “tu”
Messaggi di assunzione della responsabilità che non scaricano le colpe sullo studentema che considerano lo stato d'animodell'insegnante
Insegnanti efficaci Problema dello studente – Tecnica uno
INSEGNANTE STUDENTE
Frustrazione
CODIFICA
Codice Messaggio - Io
“Io sono insoddisfatto”
Frustrazione
CODIFICA
Codice Messaggio-Tu
“Tu sei maleducato”
DECODIFICA
“Pensa che sono cattivo”
DECODIFICA
“È insoddisfatto”
Differenze tra comunicazioni “tu” ed “io”
Insegnanti efficaci Problema dello studente – comunicazione in prima persona
La comunicazione in prima persona è efficace perché:
● sollecita la volontà al cambiamento
● riduce al minimo la valutazione negativa dello studente
● non pregiudica il rapporto
Esempio di messaggio efficace da parte dell'insegnante:
“ Se metti i piedi fuori dal banco, in mezzo al passaggio, (descrizione delcomportamento), posso inciampare (effetto tangibile) ed ho paura dicadere e farmi male (sentimento)”
Se lo studente capisce che il suo comportamento provoca effettivamente un problema reale all'insegnante, sarà più motivato a cambiarlo
Insegnanti efficaci Problema dello studente – Tecnica due
2. Tentativi di modificare il contesto● Affrontare le caratteristiche sia fisiche che psicologiche della classe, piuttosto
che degli studenti
Valorizzazione dell'ambiente Riduzione degli stimoli
Definizione e arricchimento del contesto
Risistemazione, semplificazione e sistematizzazione dell'ambiente
Pianificazione
Miglioramento della qualità del tempo trascorso in classe
un buon rapporto con lo studente si costruisce dedicando tempo individualmente a ciascun alunno nell'area Non Problematica
Insegnanti efficaci
Se le tecniche descritte non funzionano → conflitto in classe
Solitamente accade nelle situazioni in cui:
● Gli studenti hanno motivazioni molto forti dietro i loro comportamenti e non vogliono cambiare
● Il rapporto tra insegnante e studenti è molto debole
● Gli insegnanti sono soliti utilizzare due metodi inefficaci:
Metodo I → autoritario
In caso di conflitti il problema è di ENTRAMBI
Insegnantevince
Studente perde
Flusso di risentimento
Soluzione accettabile per l'insegnante
Sensi di colpa
Insegnanti efficaci Conflitti in classe
Conseguenze Metodo I:
● Può essere rapido ed efficace in situazioni di emergenza
● Provoca ostilità
● Inibisce la crescita, la creatività, la responsabilità, l'autonomia
● Produce basso rendimento e poca soddisfazione
Metodo II → permissivo
Insegnante perde
Studente vince
Flusso di risentimento
Soluzione accettabile per lo studente
Conseguenze Metodo II:● Può essere rapido● Provoca ostilità● Genera egoismo nel vincente● Non produce alto rendimento e
un'alta moralità● Induce gli studenti a non aver
rispetto per l'insegnante
Insegnanti efficaci Conflitti in classe
Metodo III → la via democratica alla risoluzione dei conflitti ● Fa in modo che le parti coinvolte collaborino per trovare una soluzione che sia
accettabile per entrambi → cooperazione, no competizione
Il potere NON provoca mai alcuna influenza positiva, non educa né persuade lo studente al cambiamento
Insegnante StudenteComunicazione nei due sensi
Sentimento di rispetto
Soluzione accettabile per entrambi
Insegnanti efficaci Conflitti in classe
Il Metodo III prevede sei fasi:
1. Individuare il problema → lavoro da fare insieme e spontaneamente
2. Proporre le possibili soluzioni → accettare tutte le idee
3. Valutare le varie soluzioni → tecniche delle espressioni facilitanti, dell'ascolto attivo e dei messaggi in prima persona
4. Individuare la soluzione migliore
5. Stabilire in che modo attuare la soluzione prescelta
6. Accertarsi che la soluzione prescelta abbia effetticamente risolto il problema
Insegnanti efficaci Conflitti in classe
Vantaggi del Metodo III:● Assenza di risentimento
● Maggiore motivazione al cambiamento
● Stimola il pensiero creativo, l'intelligenza e l'esperienza di insegnanti e studenti
● Crea soddisfazione reciproca
● Aiuta a scoprire i problemi reali
● Favorisce la crescita, l'assuzione di responsabilità e la maturazione degli studenti
Le sei fasi del Metodo III possono essere valide anche per collaborare nella definizionedelle regole necessarie in classe
La presenza di regole stabilite insieme riduce i conflitti in classe
Insegnanti efficaci
La collisione di valori nella scuola
● Ci sono dei conflitti tra insegnanti e studenti che non trovano soluzione con il Metodo III
Come affrontare la collisione di valori:
1. diventare un valido consulente → conquistarsi la fiducia dello studente e cercare di persuaderlo senza insistere
2. insegnare i valori mediante l'esempio
3. adeguarsi in modo da diventare più tolleranti → cambiare se stessi, cercare di capire le basi delle concezioni dello studente
4. trovare la forza di accettare serenamente
Tutti quei conflitti che si verificano in seguito ad una divergenza di opinioni, valori, concezioni, ideali, credenze, modi di vivere
Insegnanti efficaci
● I metodi descritti sono ugualmente validi per i genitori che vogliono essere più efficaci nell'insegnamento ai figli
Sistemare l'ambiente domestico in modo tale che il bambino possa imparare da solo
Genitori, figli e processo di apprendimento
Genitori e figli in un ambiente serenoed equilibrato, dove non c'è abuso di potere, possono imparare costantemente l'unodall'altro
Se il bambino ha difficoltà nello svolgere i compiti:1. ascolto attivo2. espressioni facilitanti3. fungere da esperto
Anche nel rapporto con gli insegnanti i genitori possonoutilizzare le tecniche dell'ascolto attivo, dei messaggi inprima persona e del Metodo III così da avere unacomunicazione più efficace
FINE
Alice CupiniMatr. 1196095Corso: Psicologia dinamico-clinica nell'infanzia,nell'adolescenza e nalla famiglia
Esame: Storia della pedagogiaProfessore: Furio PesciAppello del 3 ottobre 2012