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Laboratorio compartecipato di cittadinanza attiva: la Biblioteca che vorrei Il Comune di Pergine Valsugana e l’ufficio Attività sociali, sport e cultura Il Comune di Pergine Valsugana, con i suoi 21.433 abitanti (dato ISTAT al 28.02.2017), è il terzo Comune del Trentino e si situa in posizione baricentrica tra il capoluogo e le realtà periferiche dell'Alta Valsugana e della Valle del Fersina. Dal I° gennaio 2017 è in gestione associata con i Comuni di Sant'Orsola Terme, Frassilongo, Fierozzo, Palù del Fersina e Vignola-Falesina, con i quali condivide servizi, risorse, esperienze, progetti, nella prospettiva di un efficientamento generale in un contesto territoriale continuo, nel pieno rispetto delle peculiarità e dell'autonomia politica di ciascun Comune. L'ufficio Attività sociali, sport e cultura del Comune di Pergine Valsugana, incardinato all'interno della Direzione Servizi ai Cittadini, coordina e gestisce la politica culturale del Comune e dei Comuni in gestione associata, provvedendo all'organizzazione di iniziative quali eventi, convegni, conferenze, mostre, spettacoli, concerti rivolti ai cittadini, anche in collaborazione con altri enti e con la vivace realtà associazionistica locale. Sono più di 200 le associazioni di volontariato attualmente iscritte nel registro delle associazioni comunali. L'ufficio gestisce i rapporti con le associazioni culturali e alcune realtà museali permanenti, curando tra l’altro gli adempimenti volti all’erogazione di contributi in loro favore. Dall'ufficio Attività sociali, sport e cultura dipendono la biblioteca e l'archivio storico, istituzioni che troveranno adeguata collocazione all'interno della nuova biblioteca. La biblioteca cura i servizi bibliotecari dei Comuni di Pergine Valsugana e di Sant'Orsola Terme, assicurando il servizio al pubblico di fruizione del libro, dal suo acquisto alla promozione della lettura a tutti i livelli, con particolare riguardo alla lettura precoce fin dalla prima infanzia. In tal senso la biblioteca sostiene il programma nazionale Nati per Leggere, favorisce la formazione e l’attività di liberi gruppi di lettura anche ad alta voce (es. La Voce delle Storie), propone alle scuole percorsi didattici di avvicinamento alla lettura, ai generi letterari e agli autori (es. Biblioscuola). L'archivio storico, che dispone di un servizio organizzato al pubblico, provvede alla conservazione e alla valorizzazione dei documenti storici, mantenendo per altro un costante rapporto sia con l'archivio corrente, di cui condivide in maniera critica le nuove sfide del digitale, sia con l'archivio di deposito, di cui cura le operazioni di scarto. Il progetto “La Biblioteca che vorrei” Costruire una nuova biblioteca non significa soltanto progettare e appaltare un'opera, per quanto assai complessa, di edilizia pubblica, ma anche pensare a uno spazio comunitario di aggregazione e di diffusione culturale in cui ogni cittadino possa trovare stimoli, opportunità, servizi, risposte e,

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Laboratorio compartecipato di cittadinanza attiva: la Biblioteca che vorrei

Il Comune di Pergine Valsugana e l’ufficio Attività sociali, sport e cultura

Il Comune di Pergine Valsugana, con i suoi 21.433 abitanti (dato ISTAT al 28.02.2017), è il terzo

Comune del Trentino e si situa in posizione baricentrica tra il capoluogo e le realtà periferiche

dell'Alta Valsugana e della Valle del Fersina. Dal I° gennaio 2017 è in gestione associata con i

Comuni di Sant'Orsola Terme, Frassilongo, Fierozzo, Palù del Fersina e Vignola-Falesina, con i quali

condivide servizi, risorse, esperienze, progetti, nella prospettiva di un efficientamento generale in

un contesto territoriale continuo, nel pieno rispetto delle peculiarità e dell'autonomia politica di

ciascun Comune.

L'ufficio Attività sociali, sport e cultura del Comune di Pergine Valsugana, incardinato all'interno

della Direzione Servizi ai Cittadini, coordina e gestisce la politica culturale del Comune e dei

Comuni in gestione associata, provvedendo all'organizzazione di iniziative quali eventi, convegni,

conferenze, mostre, spettacoli, concerti rivolti ai cittadini, anche in collaborazione con altri enti e

con la vivace realtà associazionistica locale. Sono più di 200 le associazioni di volontariato

attualmente iscritte nel registro delle associazioni comunali. L'ufficio gestisce i rapporti con le

associazioni culturali e alcune realtà museali permanenti, curando tra l’altro gli adempimenti volti

all’erogazione di contributi in loro favore.

Dall'ufficio Attività sociali, sport e cultura dipendono la biblioteca e l'archivio storico, istituzioni

che troveranno adeguata collocazione all'interno della nuova biblioteca.

La biblioteca cura i servizi bibliotecari dei Comuni di Pergine Valsugana e di Sant'Orsola Terme,

assicurando il servizio al pubblico di fruizione del libro, dal suo acquisto alla promozione della

lettura a tutti i livelli, con particolare riguardo alla lettura precoce fin dalla prima infanzia. In tal

senso la biblioteca sostiene il programma nazionale Nati per Leggere, favorisce la formazione e

l’attività di liberi gruppi di lettura anche ad alta voce (es. La Voce delle Storie), propone alle scuole

percorsi didattici di avvicinamento alla lettura, ai generi letterari e agli autori (es. Biblioscuola).

L'archivio storico, che dispone di un servizio organizzato al pubblico, provvede alla conservazione e

alla valorizzazione dei documenti storici, mantenendo per altro un costante rapporto sia con

l'archivio corrente, di cui condivide in maniera critica le nuove sfide del digitale, sia con l'archivio

di deposito, di cui cura le operazioni di scarto.

Il progetto “La Biblioteca che vorrei”

Costruire una nuova biblioteca non significa soltanto progettare e appaltare un'opera, per quanto

assai complessa, di edilizia pubblica, ma anche pensare a uno spazio comunitario di aggregazione e

di diffusione culturale in cui ogni cittadino possa trovare stimoli, opportunità, servizi, risposte e,

perché no, anche qualche incertezza, se davvero il dubbio concorre ad alimentare il motore della

ricerca, del confronto e dell'accrescimento culturale.

Presso il Comune di Pergine Valsugana sono in fase di aggiudicazione i lavori di costruzione di una

nuova biblioteca a servizio della cittadinanza con spazi modulabili più ampi e moderni dell'attuale,

da riempire senz'altro anche di libri, ma soprattutto di idee, di progetti, di attività in divenire, di

futuro costruito sul passato in base ai bisogni e alle istanze del presente.

L’obiettivo del progetto “La Biblioteca che vorrei”, in parte già attivato con la distribuzione di

questionari aperti, la formazione di un gruppo di lavoro misto (cittadini e tecnici) e il bando di un

concorso grafico rivolto a tutte le scuole del territorio, è quello di capire e verificare se la

progettazione e la gestione della nuova biblioteca di Pergine Valsugana possa essere un’occasione,

sia per la cittadinanza, sia per l’Amministrazione comunale, per sviluppare azioni che favoriscano il

senso di appartenenza e per potenziare le reti sociali presenti sul territorio.

Il progetto mira a promuovere la creazione di una nuova identità della biblioteca, i cui lavori di

costruzione partiranno nella primavera del 2018 per terminare nel 2019; i cittadini saranno

chiamati a collaborare ed essere partecipi nel delineare le linee di gestione degli spazi della nuova

biblioteca e anche nel decidere, insieme all’Amministrazione e agli uffici culturali, come arredare i

nuovi spazi e renderli fruibili a una fascia quanto più ampia possibile della comunità perginese.

Sono previste riunioni pubbliche, condivisione dei progetti in piazza, laboratori di progettazione

partecipata, coinvolgendo i privati cittadini e le associazioni culturali presenti sul territorio, oltre

alle scuole, i centri giovani e i circoli anziani.

In questo contesto si inserisce il progetto di servizio civile “Laboratorio compartecipato di

cittadinanza attiva: la Biblioteca che vorrei”, mediante il quale si desidera offrire a un/una

giovane la possibilità di collaborare, insieme all’OLP e al personale degli uffici culturali, alla

progettazione e gestione di eventi culturali e di momenti di attivazione della cittadinanza

attraverso modalità creative, innovative e coinvolgenti.

I giovani trentini impegnati nel settore culturale troppo spesso devono rivolgersi all’estero per

poter trovare contratti di lavoro dignitosi e adeguati alla loro preparazione; molto spesso in

ambito culturale è necessario aver maturato una notevole esperienza prima di “essere presi sul

serio”. L’ufficio Attività sociali, sport e cultura crede fortemente che anche le Amministrazioni

comunali debbano assumersi l’onere e l’onore di dare ai giovani locali la possibilità di maturare sul

territorio delle esperienze formative valide per poter trovare lavoro in Italia o all’estero, purché

l’eventuale scelta di andarsene altrove sia dettata da ragioni che non devono avere a che fare con

la necessità economica, ma piuttosto con il desiderio di conoscere nuove realtà e di cimentarsi in

altri contesti.

L’auspicio è dunque che chi risponderà a questo bando abbia voglia di mettersi in gioco e di

intraprendere insieme agli operatori culturali del Comune e all’OLP un’esperienza di ascolto e

condivisione con la comunità perginese da cui trarre competenze tecniche apprese sul campo da

inserire in un eventuale curriculum lavorativo, ma soprattutto un modo, tra i molti, di fare

comunità e divenire cittadini consapevoli.

Le attività previste

Il/la giovane affiancherà gli operatori culturali comunali nelle seguenti attività:

- mappatura delle realtà presenti sul territorio comunale in vista di un’ottimizzazione delle

risorse disponibili. Si procederà a una ricognizione delle associazioni comunali attive, delle

sedi e degli spazi pubblici dati in concessione o ancora a disposizione, delle attività

culturali, di formazione, animazione e aggregazione proposte sul territorio anche da altri

soggetti culturali;

- riflessione sulla valorizzazione di luoghi culturali dismessi. Si formuleranno proposte e

iniziative volte alla sensibilizzazione sull’argomento, a partire da una mostra documentaria

sull’ex Cinema Impero, poi Supercinema, da allestire nelle immediate vicinanze

dell’edificio, dismesso, che ospiterà la nuova biblioteca, già sede del cinema dal 1937 al

1981;

- gestione dei rapporti con le scuole nell’ambito del bando per la realizzazione di una carta

parati a decoro della nuova biblioteca avente a tema “La Biblioteca che vorrei”. Sono in

corso le prime adesioni al bando in oggetto da parte dei bambini/e delle scuole

dell’infanzia e primarie del Comune di Pergine Valsugana, invitati/e a rappresentare

graficamente il loro immaginario di biblioteca ideale. Attraverso questa iniziativa si intende

avviare un percorso di consapevolezza e di crescita che incoraggi anche i bambini ad agire

come cittadini a livello individuale e collettivo, mantenendo visibile nel tempo il prodotto

del proprio impegno, reso manifesto e riconosciuto dalla comunità locale;

- informazione alla cittadinanza mediante iniziative di sensibilizzazione sull’argomento (es.

gazebo informativi) ed elaborazione di materiali promozionali (locandine, infografiche

ecc.). Nel corso dei lavori di realizzazione della nuova biblioteca verranno allestiti dei punti

informativi sullo stato di avanzamento dei lavori e sui servizi offerti dalla biblioteca. I

gazebo fungeranno al contempo anche da punti di ascolto dei desideri e delle aspettative

della cittadinanza mediante interviste, questionari e momenti di animazione;

- gestione dei rapporti tra l’Amministrazione e il gruppo di lavoro misto “La Biblioteca che

vorrei” che si incontrerà a cadenza mensile. Il/la giovane, affiancato dall’OLP, si occuperà di

pubblicizzare e convocare le riunioni di lavoro. Durante le sessioni provvederà inoltre a

gestire alcuni momenti di progettazione partecipata con l’utilizzo di modalità innovative

sulle quali sarà precedentemente formato (focus group, open space tecnology ecc.) e sarà

di sostegno all’Amministrazione comunale nell’intrattenere relazioni con i membri del

gruppo stimolandone la partecipazione attiva;

- gestione di una mailing list/newsletter. Verrà creata una lista di contatti per favorire la

circuitazione delle iniziative culturali, di promozione della lettura, di partecipazione

cittadina attiva, di incontro e dibattito pubblico;

- creazione di eventi di natura espositiva. Oltre alla mostra sull’ex Cinema Impero, è prevista

l’esposizione di tutti gli elaborati prodotti nell’ambito del concorso grafico “La Biblioteca

che vorrei” con possibile momento di premiazione, intrattenimento e festa conclusiva;

- creazione e gestione, supportati dall’OLP, di attività di ascolto della cittadinanza, sia nel

contesto pubblico dei gazebo informativi, sia di altra natura, quali incontri al parco con le

famiglie nell’ambito delle letture estive per bambini, nei centri giovanili, nei circoli di

ritrovo per anziani, nelle strutture per diversamente abili ecc.;

- documentazione di tutte le fasi del progetto con foto, video, rassegna stampa, interviste e

altre modalità creative;

- attività a supporto del servizio bibliotecario, museale e di promozione culturale quali:

accoglienza dell’utente in biblioteca, promozione delle iniziative culturali e dei servizi

attivati all’interno della biblioteca, miglioramento e ottimizzazione delle tecniche di

gestione dei musei presenti sul territorio.

Sono previsti:

- la tessera di trasporto pubblico per il tragitto casa-sede di servizio e ritorno e per

spostamenti di servizio, rilasciata a titolo gratuito da Trentino Trasporti Esercizio;

- la fruizione del buono pasto del valore di Euro 6,00 nel caso di prestazione lavorativa pari o

superiore alle 6 ore giornaliere.

Non sono previsti:

- alloggio;

- rimborsi spese in generale.

L’orario prevede di norma lo svolgimento di 30 ore lavorative settimanali distribuite su 5

giorni, fino a un massimo di 40 ore, da recuperare secondo modalità concordate con il/la

giovane volontario/a. La durata complessiva del progetto è di 1.440 ore annue. L’orario

indicativo di servizio si articola dal lunedì al sabato, tra le 9.00 e le 18.00 (fatto salvo il caso di

eventi serali o domenicali che richiedano la presenza del/la giovane).

Si prevedono spostamenti presso altre sedi e altri luoghi sia sul territorio comunale (es. altri

uffici e strutture comunali, case sociali, scuole, parchi pubblici, vie e piazze cittadine e

frazionali…), sia extracomunale (es. per corsi di formazione, incontri, riunioni…).

Le competenze acquisibili

Durante tutto il percorso, il/la giovane acquisirà competenze afferenti alla sfera delle competenze

di cittadinanza. Alla fine del percorso sarà quindi in grado di (si fa riferimento al Repertorio di

competenze della Regione Liguria):

- risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,

individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo

soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse

discipline;

- agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole

nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al

contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità;

- collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,

valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo

all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento

dei diritti fondamentali degli altri;

- comunicare (comprendere, rappresentare): comprendere messaggi di genere diverso

(quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando

linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi

supporti (cartacei, informatici e multimediali). Rappresentare eventi, fenomeni, principi,

concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando

linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze

disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);

- imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed

utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non

formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del

proprio metodo di studio e di lavoro;

- progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di

studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e

realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo

strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Durante i 12 mesi di servizio civile il/la giovane avrà inoltre la possibilità di acquisire alcune

conoscenze, abilità e competenze riferite a più profili professionali: animatore sociale, gestore di

spazi espositivi, tecnico dei servizi di biblioteca/mediateca, tecnico della valorizzazione dei

beni/prodotti culturali. Per l’elenco di tali competenze, conoscenze e abilità si fa riferimento al

Repertorio delle competenze e dei profili formativi della Regione Lazio.

ANIMATORE SOCIALE- competenze acquisibili nell’ambito della realizzazione delle attività del

progetto “La Biblioteca che vorrei”.

L’Animatore sociale è in grado di realizzare interventi di animazione socio-culturale ed educativa,

attivando processi di sviluppo dell’equilibrio psico-fisico e relazionale di persone e gruppi/utenza,

stimolandone le potenzialità ludico-culturali ed espressivo-manuali.

Capacità:

- tradurre bisogni, manifesti e non, di singoli e gruppi, in azioni di scambio e confronto

reciproco;

- individuare ed incoraggiare occasioni di incontro ed integrazione sociale;

- riscontrare il livello di partecipazione e coinvolgimento dei fruitori individuando ulteriori

ambiti di intervento;

- scegliere modalità d’impiego di canto, danza e strumenti musicali, funzionali agli scopi di

animazione prefissati.

Conoscenze:

- caratteristiche evolutive e dinamiche di cambiamento di individui e gruppi;

- strumenti e tecniche di analisi e rilevazione dei bisogni: colloqui individuali e di gruppo,

interviste, questionari;

- strumenti e tecniche di analisi e verifica degli interventi: test, schede di analisi, report, ecc.;

- metodologie della ricerca sociale: analisi territoriale, analisi dei dati, la ricerca intervento,

ecc.;

- tecniche di comunicazione e relazione con l’utente;

- tecniche di animazione: teatrale, espressiva, musicale, motoria, ludica;

- tipologie di laboratorio manuale: disegno, pittura, cartapesta, creta, ecc.;

- elementi di base di applicazioni software del sistema operativo in uso e servizi e funzioni

internet;

- norme e disposizioni a tutela della sicurezza dell’ambiente del lavoro;

- elementi di contrattualistica del lavoro, previdenza e assicurazione.

GESTORE DI SPAZI ESPOSITIVI - competenze acquisibili nell’ambito della realizzazione delle attività

del progetto “La Biblioteca che vorrei” e nella gestione degli spazi espositivi culturali presenti sul

territorio comunale.

Il Gestore di spazi espositivi è in grado di ideare configurare e allestire l’ambientazione e l’arredo

di uno spazio espositivo di varia natura tenendo conto delle richieste del cliente e delle specifiche

merceologiche del prodotto e individuando le modalità e i mezzi visivi più opportuni per

valorizzarlo.

Capacità:

- prefigurare la resa e le potenzialità espressive e comunicative degli spazi espositivi e dei

materiali a disposizione valutando vincoli e opportunità;

- adottare metodologie e strumenti per lo sviluppo progettuale dell’intervento (bozzetto,

esecutivi, modelli, ecc.);

- definire scelte di allestimento utilizzando senso artistico, fantasia, creatività e abilità

manuale.

Conoscenze:

- tecniche di progettazione degli spazi espositivi;

- principi di illuminotecnica;

- strutture e materiali espositivi;

- tecniche e psicologia del colore;

- principi di grafica pubblicitaria;

- principali materiali di costruzione e decorazione;

- spazio e forma negli spazi espositivi;

- applicativi informativi e grafici;

- tecniche di montaggio degli elementi scenografici.

TECNICO DEI SERVIZI DI BIBLIOTECA/MEDIATECA - competenze acquisibili nell’ambito dello

svolgimento di attività a sostegno della Biblioteca Comunale di Pergine.

Il Tecnico dei servizi di biblioteca/mediateca è in grado di presidiare i processi di acquisizione,

trattamento, gestione e valorizzazione del patrimonio documentario, assicurando agli utenti la

fruizione del medesimo e l’accesso a più ampi servizi informativi.

Capacità:

- interpretare i bisogni informativi degli utenti indicando non solo strumenti a disposizione in

sede, ma anche le risorse esterne e i percorsi migliori per ottenere risposte adeguate;

- trasferire all’utente le conoscenze necessarie per indirizzarlo all’uso efficace dei cataloghi e

degli strumenti di ricerca disponibili;

- individuare iniziative di ricerca, espositive, didattiche, convegnistiche, editoriali, anche

rivolte a specifiche fasce d’utenza per promuovere la lettura e favorire la conoscenza e la

valorizzazione del patrimonio.

Conoscenze:

- gli elementi costitutivi del sistema biblioteca/mediateca;

- biblioteconomia;

- il Sistema Bibliotecario Trentino;

- la dimensione comunicativa (faccia a faccia, telefonica, diretta ed indiretta) e le forme di

ascolto;

- la qualità nell’orientamento all’utente;

- metodologie e tecniche di ricerca e consultazione bibliografica;

- metodologie di strutturazione ed utilizzo delle bibliografie;

- metodi e tecniche di catalogazione;

- tecniche di utilizzo di apparecchiature tecnologiche multimediali;

- programmi ed applicativi informatici di gestione e consultazione del patrimonio

documentario.

TECNICO DELLA VALORIZZAZIONE DEI BENI/ PRODOTTI CULTURALI, competenze acquisibili nelle

attività da svolgersi in collaborazione con i funzionari dell’ufficio attività culturali.

Il Tecnico della valorizzazione dei beni/prodotti culturali è in grado di ideare forme e percorsi di

fruizione dei beni/prodotti culturali (archeologici, bibliografici, paesaggistici, monumentali,

museali, ecc.), funzionali alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio ospitante.

Capacità:

- valutare il potenziale del patrimonio culturale esistente sul territorio;

- leggere ed interpretare il fabbisogno/esigenze d’uso/di fruizione del patrimonio culturale in

ragione delle caratteristiche sociali e territoriali del contesto;

- utilizzare metodologie e tecniche di consultazione di fonti, repertori e banche dati relative

al sistema culturale/territoriale di riferimento;

- individuare il potenziale fruitivo del patrimonio culturale e le relative opportunità di

sviluppo;

- assumere le caratteristiche del sistema culturale e le possibili convergenze con il quadro

politico, sociale ed economico di riferimento, identificando gli elementi sostenibili;

- individuare soluzioni per la progettazione del sistema di eventi culturali funzionali alle

caratteristiche e ai fabbisogni del contesto;

- identificare il sistema di risorse necessario all’attivazione di interventi culturali di

valorizzazione del territorio - soggetti pubblici o privati, strumenti, fonti di finanziamento,

ecc.;

- individuare elementi progettuali funzionali alla microprogrammazione degli eventi

culturali;

- definire obiettivi/contenuti dell’evento culturale ed identificare beni/prodotti culturali

rispondenti ad obiettivi/esigenze/fabbisogni;

- identificare ed attivare la rete di attori da coinvolgere nella configurazione dell’evento -

professionalità, enti, ecc.;

- applicare forme organizzate e coordinate di lavoro a garanzia dell’organizzazione efficace

dell’evento culturale ed identificare strategie comunicative per la promozione dell’evento

culturale;

- applicare categorie di lettura e comprensione dell’evento culturale e derivare valutazioni di

coerenza/adeguatezza alle potenzialità del sistema culturale, agli orientamenti perseguiti

ed alla qualità percepita del fenomeno;

- identificare ed adottare soluzioni tecniche adattive/migliorative funzionali alla rilevazione

di eventuali criticità nelle dinamiche realizzative;

- comprendere i principi della fidelizzazione, soddisfazione e cura del cliente

(customerloyality , customersatisfaction e della customer care);

- tradurre dati di customersatisfaction in azioni di miglioramento del sistema configurato e

dell’evento proposto.

Conoscenze:

- conoscenze disciplinari relative al patrimonio culturale e alla sua organizzazione;

- metodologie della ricerca sociale;

- storia del territorio e dei beni artistici locali;

- management e marketing dei beni culturali;

- tecniche di progettazione e implementazione di piani e programmi di lavoro;

- tecniche e strumenti delle relazioni pubbliche;

- tecniche di comunicazione e relazione interpersonale;

- tecniche e strumenti di monitoraggio e valutazione.

Al termine dell’esperienza si verificherà insieme al/alla ragazzo/a quali di queste conoscenze e

abilità saranno state realmente acquisite e lo/la si supporterà quindi nella raccolta delle evidenze

necessarie per la messa in trasparenza delle competenze in collaborazione con la Fondazione De

Marchi.

Il percorso di monitoraggio servirà al termine dell’esperienza per la valutazione finale che

prevederà un bilancio complessivo degli obiettivi raggiunti e delle competenze acquisite. Con il/la

giovane si cercherà di intraprendere nell’ultimo periodo di servizio un percorso individualizzato

che riveda l’esperienza, le attività intraprese, i risultati dell’apprendimento, basato in particolare

sui principi dell’educazione e dell’apprendimento non formale. In questa fase, sarà

particolarmente importante la collaborazione della Fondazione De Marchi.

I destinatari

Il progetto si rivolge a un/una giovane interessato/a a sviluppare un’esperienza comunitaria in

ambito culturale, in possesso del diploma di scuola media superiore, motivato/a a porsi a servizio

della cittadinanza, sia in posizione di ascolto, sia nell’erogazione di servizi, in affiancamento all’OLP

e agli operatori culturali.

La selezione consisterà in un colloquio motivazionale individuale, eventualmente seguito da una

giornata di prova sul campo.

Il/la giovane in servizio civile contribuirà allo sviluppo del progetto “La Biblioteca che vorrei”, con

la possibilità di pensare, progettare e realizzare - anche in autonomia - attività ed eventi stimolanti

per la creazione dell’identità della nuova Biblioteca Comunale. Questo è il primo bando di servizio

civile attivato presso il Comune di Pergine Valsugana: ci aspettiamo che questa prima esperienza

possa fungere da apripista per ulteriori progetti futuri e auspichiamo che il/la giovane possa

portare all’interno dell’equipe spunti nuovi ed idee innovative che possano formare la base per la

stesura dei progetti di servizio civile futuri.

Le risorse umane

Nel suo percorso formativo il/la giovane potrà fare riferimento principalmente all’OLP e allo staff

in servizio presso gli uffici culturali e la biblioteca a cui sarà affiancato/a nello svolgimento delle

attività previste. In particolare l’organico in servizio è al momento così composto:

- n. 1 funzionario bibliotecario preposto alla promozione culturale – tempo parziale 24 ore. Il

dott. Mariano Pezzè, laureato in Sociologia, si occupa dell’organizzazione delle attività

culturali del Comune, della loro promozione, dei rapporti con le associazioni e i vari enti

culturali e di formazione;

- n. 1 funzionario archivista storico preposto all’archivio storico e al coordinamento del

personale e delle attività della biblioteca – tempo pieno 36 ore. La dott.ssa Giuliana

Campestrin, laureata in Lettere classiche e diplomata presso la Scuola di archivistica,

paleografia e diplomatica, si occupa della gestione e valorizzazione dell’archivio storico

comunale e coordina le attività di gestione e promozione della biblioteca;

- n. 2 collaboratori bibliotecari – tempo pieno 36 ore. Il dott. Ugo Massenzana, laureato in

Matematica e Fisica, provvede prevalentemente alla gestione della sala adulti della

biblioteca con funzioni di front office e reference, in collaborazione con il collega Michele

Roat con cui condivide l’attività di acquisto libri, catalogazione e aggiunta copie, scarto e

promozione della lettura anche attraverso il profilo Facebook della biblioteca;

- n. 1 assistente bibliotecario – tempo pieno 36 ore e n. 1 assistente bibliotecario – tempo

parziale 24 ore. Patrizia Fruet e Roberta Chiettini operano prevalentemente presso la sala

ragazzi della biblioteca, occupandosi della gestione ordinaria del servizio, del prestito

interbibliotecario e della promozione della lettura fin dalla prima infanzia, anche con

iniziative autoprodotte (letture, visite guidate, coordinamento gruppo lettrici volontarie…)

e con particolare riguardo alla scuola;

- n. 1 coadiutore amministrativo in telelavoro – tempo parziale 24 ore. Il dott. Marco

Andreaus, laureato in Giurisprudenza, cura la comunicazione degli eventi culturali tramite i

canali di informazione del Comune (web, app, mail, ecc.);

- n. 1 collaboratore a supporto delle attività inquadrato nell’ambito del Progettone – tempo

pieno 37,30 ore e n. 1 collaboratore a supporto delle attività inquadrato nell’ambito del

Progettone – tempo parziale 28 ore. Loredana Gherlinzoni e Piera Zambaiti curano la

puntuale ricollocazione dei libri a scaffale, le operazioni di foderatura dei volumi e

supportano l’attività ordinaria e di promozione della biblioteca e delle attività culturali in

genere.

L’OLP, individuato e formato nella figura dell’Assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di

Pergine Valsugana, dott.ssa Elisa Bortolamedi, rimarrà il principale riferimento del/della giovane in

quanto responsabile del progetto.

Nata l’11.07.1987, Elisa Bortolamedi è attualmente dottoranda in Pedagogia generale presso la

Libera Università di Bolzano con una tesi di ricerca nel campo dello sviluppo di comunità con

particolare attenzione alle dinamiche possibili tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini in

un’ottica di coinvolgimento. Dottoressa in Educazione professionale sanitaria, ha conseguito la

laurea magistrale in Innovazione e ricerca dell’intervento socio-sanitario educativo presso la Libera

Università di Bolzano. Ha svolto attività di educatrice specializzata nell’assistenza ai disabili e di

educatrice professionale sanitaria con mansioni di sviluppo di comunità e rapporti con l’estero

presso alcune cooperative sociali trentine. Dal 2015 è Assessore alla cultura e all’istruzione del

Comune di Pergine Valsugana. Nel giugno 2017 ha frequentato il corso di formazione SCUP_OLP

ACADEMY_Base.

La formazione e il monitoraggio

L’OLP provvederà:

- all’accoglienza del/della giovane e al suo inserimento nella struttura.

- All’attività di formazione specifica per complessive 80 ore annue, insieme agli altri

operatori culturali interni, sui seguenti argomenti:

1. organizzazione e competenze dell’ufficio, illustrazione generale del progetto e delle

azioni specifiche;

2. presentazione delle strutture e dei servizi culturali comunali, con particolare riguardo al

funzionamento della biblioteca, alla gestione del suo patrimonio e delle iniziative di

promozione della lettura;

3. presentazione della realtà associazionistica locale;

4. presentazione delle iniziative culturali promosse dal Comune di Pergine Valsugana;

5. fondamenti di biblioteconomia;

6. utilizzo di strumenti multimediali atti allo svolgimento delle attività quotidiane della

biblioteca;

7. storia del territorio e dei beni artistici locali;

8. tecniche di comunicazione e gestione di riunioni e gruppi di lavoro;

9. fondamenti di ricerca sociale; metodologie e strumenti;

10. fondamenti di sviluppo di comunità;

11. progettazione partecipata e cittadinanza attiva.

La formazione specifica avverrà in maniera frontale, ma soprattutto attraverso l’imparare

facendo. La formazione generale, gestita dall’ufficio provinciale competente in materia di

Servizio civile, sarà di almeno 7 ore al mese e verrà computata come orario di servizio.

- Ad accompagnare il/la giovane nella sua esperienza formativa, provvedendo agli

adempimenti gestionali previsti dal suo ruolo.

- All’attività di monitoraggio. Saranno previsti degli incontri periodici con il/la volontaria

durante i quali verrà fatto focus sullo stato di avanzamento del progetto, allo scopo di

verificare l’utilità per il/la giovane dell’esperienza in atto, affrontare eventuali criticità e al

contempo stimolare un pensiero critico autonomo.

Risorse tecniche e strumentali

Nel back office della biblioteca verrà allestita una postazione informatica in uso al/alla

volontario/a, corredata dei principali programmi e applicativi. Il/la volontaria potrà altresì

utilizzare, nello svolgimento del progetto, tutte le attrezzature in dotazione alla biblioteca

(fotocopiatori, scanner, stampanti…), linea telefonica fissa, telefono cellulare di servizio, internet,

materiale di cancelleria, beni di facile consumo e avere accesso a tutti i locali, sedi e strutture

comunali implicate nel progetto.