L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare...

17
22/01/2008 1 1 L’apprendimento Cooperativo 2 Cos’è l’apprendimento cooperativo? Il Cooperative Learning (apprendimento cooperativo - CL) è una strategia di apprendimento attiva, che facilita l’acquisizione di abilità sociali e di nozioni didattiche; usato all’interno di un gruppo di bambini, adolescenti o di adulti. Permette lo sviluppo di (1) capacità relazionali (2) strategie di apprendimento e metacognitive

Transcript of L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare...

Page 1: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

1

1

L’apprendimento Cooperativo

2

Cos’è l’apprendimento cooperativo?

Il Cooperative Learning (apprendimento cooperativo - CL)è una strategia di apprendimento attiva, che facilital’acquisizione di abilità sociali e di nozioni didattiche;usato all’interno di un gruppo di bambini, adolescenti o diadulti.

Permette lo sviluppo di (1) capacità relazionali(2) strategie di apprendimento e metacognitive

Page 2: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

2

Concetti base dell’Apprendimento Cooperativo

L’ Apprendimento cooperativo può essere visto come uninsieme di tecniche di conduzione della classe, grazie alle qualigli studenti lavorano in piccoli gruppi per attività diapprendimento e ricevono valutazioni in base ai risultatiacquisiti

Con l’AC si è in grado di creare una interdipendenza positivaall’interno dei gruppi

Per creare interdipendenza positiva, gli studenti devono metterein atto delle competenze sociali: comportamenti che unapersona deve imparare ad adottare per poter lavorare in gruppo

3

L’apprendimento cooperativo rientra nella forma a mediazione sociale, come il peer tutotoring e peer collaboration

Peer collaboration: gli allievi sono alla pari e hanno uguali competenze e conoscenze; non c’è alla base la cosa più importante: l’interdipendenza positiva

Peer tutoring: un allievo tutor insegna ad un altro e così si rispecchiano le differenze esistenti tra insegnate – alunno

4

Page 3: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

3

Collaborare (cum + laborare) vuol dire lavorare insieme

Implica una condivisione di compiti, in contrasto con un semplice scambio di informazioni o esecuzione di istruzioni.

Affinché vi sia collaborazione o cooperazione, ci deve essere una reale interdipendenza tra i membri di un gruppo …

1. nella realizzazione di un compito;

2. nel mutuo aiuto;

3. nel senso di responsabilità per il gruppo e per i suoi obiettivi;

E deve essere posta attenzione alle abilità sociali e interpersonali

5

6

Quali e quanti sono, in linea di massima, le tipologie di gruppo?

• (“Affondiamo o nuotiamo insieme”)

cooperativo

• ("Se tu vinci, io perdo/se io vinco, tu perdi")

competitivo

• ("Siamo tutti qui, soli/ognuno lavora per sé")…

individualistico

Page 4: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

4

7

A) Condizione di Apprendimento Cooperativo

(“Affondiamo o nuotiamo insieme”) (Deutsch, 1949; Kagan, 1988; Johnson & Johnson, 1997).

Gli studenti vivono relazioni di interdipendenza positiva: quando uno studente svolge il suo compito e raggiunge i suoi risultati tutti gli altri compagni del gruppo raggiungono i risultati cooperativamente

8

Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi.

All’interno di situazioni cooperative, le persone cercano di ottenere risultati per se stessi e per tutti gli altri membri del gruppo.

L’Apprendimento cooperativo è l’uso educativo di piccoli gruppi attraverso i quali gli studenti lavorano insieme per portare al massimo livello il loro apprendimento e quello degli altri.

Page 5: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

5

C) Condizione di apprendimento individualistico

("Siamo tutti qui, soli/ognuno lavora per sé")

Gli allievi vivono relazione caratterizzate da assenza di interdipendenza: ciascuno svolge i compiti e ottiene dei risultati indipendentemente dagli sforzi che gli altri compiono e dai risultati che raggiungono.

B) Condizione di apprendimento competitivo

("Se tu vinci, io perdo/se iovinco, tu perdi")

Si vivono relazioni di interdipendenza negativa: solo alcuni studenti riescono a ottenere risultati eccellenti a scapito di altri

9

10

• Il gruppo come punto di partenza: due teste sono meglio di una(Johnson & Johnson, 1987; Ellis, 1990)

Vi sono quattro fasi che identificano un gruppo fino adivenire cooperativo …

Tutti i gruppi diventano cooperativi?

pseudo-grupponon-

cooperativo(tradizionale)

cooperativocooperativo ad

alto rendimento

Page 6: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

6

1) Pseudo-gruppo di Apprendimento

Gli studenti non hanno alcun interesse a lavorareinsieme. Pensano che verranno valutatiindividualmente.

La collaborazione è solo apparente, in realtà vi ècompetizione.

Il potenziale complessivo del gruppo è inferiore aquello dei singoli.

11

12

2) Gruppo non-cooperativo di Apprendimento.

Gli studenti accettano di lavorare insieme, i compiti sonoperò strutturati in modo da richiedere poco lavorocomune: pensano che saranno valutati singolarmente.

L’interazione si ha solo all’inizio, quando si tratta dicapire come deve essere svolto un compito.

L’aiuto e la condivisione sono minimi, gli studenti siscambiano informazioni ma non hanno alcun interesse ainsegnare agli altri membri del gruppo ciò che sanno.

Page 7: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

7

3) Gruppo di Apprendimento Cooperativo.Gli studenti sono felici di lavorare insieme, e sanno che il loro successo dipende dallo sforzo comune

L’obiettivo di massimizzare i risultati stimola e motiva all’apprendimento in gruppo (uno per tutti e tutti per uno)

Gli studenti si sostengono e si danno assistenza personale e didattica

In gruppo, ognuno ha ottenuto risultati migliori che non avrebbe conseguito lavorando da solo (il tutto è più della somma delle parti)

13

4) Gruppo di Apprendimento Cooperativo ad alto rendimento.

È un gruppo di apprendimento cooperativo in cui il livello diimpegno reciproco dei suoi membri consente di avereprestazioni eccezionali e di divertirsi al tempo stesso.

Difetto: pochi gruppi raggiungono questo livello.

14

Page 8: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

8

15

(Katzenbach e Smith, 1993)

16

Possiamo individuare alcune forme e metodologie diApprendimento Cooperativo che facilitano lacooperazione in gruppo

LEARNING TOGETHER

CIRCLES OF LEARNING

JIGSAW

GROUPS OF FOUR

TEAM ASSISTED INDIVIDUALIZATION

Page 9: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

9

LEARNING TOGETHER/ CIRCLES OF LEARNING (Johnson & Johnson, 1975, 1984)

L'idea di base del modello è quella di far lavorare gli studenti in gruppi, su compiti di lavoro, dove ciascun gruppo lavora su un singolo compito che rappresenta il contributo del gruppo o della classe.

Gli studenti riceveranno lodi e riconoscimenti per il lavoro fatto in modo soddisfacente.

Nel modello, si suggerisce di usare gruppi eterogenei, che condividono le risorse e si aiutano reciprocamente. La forma dell'interazione del gruppo è decisa dall'insegnante.

Esso si sviluppa in passi indicati per la strutturazione del lavoro di gruppo cooperativo

17

JIGSAW (Aronson, 1978)

Il modello Jigsaw di apprendimento cooperativo utilizza la specializzazione del compito. Ogni studente ha un compito che contribuisce a un obiettivo complessivo di gruppo

Ad ogni studente viene assegnata una parte di una lezione. Oppure una parte di materiale. Oppure una parte di informazioni e conoscenze specifiche di un argomento

Ogni studente può lavorare in modo indipendente per diventare un esperto di una porzione della lezione ed è responsabile dell'insegnamento di tali informazioni agli altri componenti del gruppo

18

Page 10: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

10

JIGSAW II

Il modello (Slavin, 1986) risulta efficace anche quando l'obiettivo è quello di imparare abilità sociali.Ad es., Tutti gli studenti leggono un brano, una storia breve, con un tono basso e rispettando i turni

Esempio: ogni studente, nel gruppo di quattro/cinque membri, riceve un foglio di informazioni su un argomento diverso.

Esempio: dopo aver letto i loro fogli, alcuni studenti (uno per ciascun gruppo) si incontrano in un 'gruppo di esperti' temporaneo, composto da studenti che hanno studiato lo stesso argomento.

Dopo un periodo di discussione, questi studenti ritornano nei rispettivi gruppi originali per insegnare agli altri quello che sanno sull’argomento

19

GROUPS OF FOUR (Burns, 1981)

In questo modello non ci si focalizza sugli obiettivi di gruppo né gli individui sono responsabili del profitto del gruppo. Piuttosto, implica che gli studenti lavorino assieme in un gruppo su qualche compito comune

Per esempio, gli studenti possono rivedere il compito assegnato per casa e poi discutere le differenze, decidere sulle risposte corrette

Ciò incoraggia la discussione e la giustificazione delle risposte

20

Page 11: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

11

TEAM ASSISTED INDIVIDUALIZATION - TAI (Slavin, 1987)

La premessa di base diquesto approccio dicooperative learning è chegli studenti meno bravipossono migliorare senzarallentare gli studenti bravi.

Ciò si realizza mettendostudenti di livello basso,medio e alto in gruppi di 4/5membri.

Gli studenti lavorano in modo indipendente, ciascuno al proprio livello e svolgono i loro compiti. Poi gli studenti si incontrano in gruppi, in cui scambiano documenti, relazioni, controllano le reciproche competenze, si aiutano a vicenda. Poi vengono valutati singolarmente

21

22

La tipologia di apprendimento cooperativo più diffusa è ilLearning together (Johnson e Johnson, 1991). Esso sifonda su 5 elementi

Quali e quanti sono i punti di forza del LearningTogether ?

1 - Positiva interdipendenza

2 - Interazione diretta

3 - Uso appropriato delle abilità sociali

4 - Responsabilità individuale e di gruppo

5 - Valutazione del lavoro

Page 12: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

12

23

Con l’interdipendenza positiva, i membri del gruppofanno affidamento gli uni sugli altri per raggiungere loscopo. Se qualcuno nel gruppo non fa la propria parte,anche gli altri ne subiscono le conseguenze.

Gli studenti si devono sentire responsabili del loropersonale apprendimento e dell'apprendimento deglialtri membri del gruppo.

È utile a conseguire un certo risultato (sociale o didattico)

24

Una volta conseguito un risultato, non è più possibileattribuire a una persona soltanto il merito di quanto èstato realizzato

Questo aspetto caratterizza un gruppo come cooperativo,rispetto ad uno di tipo individualistico o competitivo

Page 13: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

13

25

Anche se parte del lavoro può essere svoltaindividualmente, è necessario che i componenti lavorinoin modo interattivo (Interazione Diretta), verificando avicenda il proprio ragionamento, le conclusioni, ledifficoltà, e manifestandosi fiducia senza timore diesporre la propria opinione

È così che si sviluppano le abilità sociali, come lacomunicazione, la funzione di guida, il problem-solvingecc.

In questo modo si ottiene anche un altro vantaggio: glistudenti insegnano!

26

Sebbene l’obiettivo sia unico per il gruppo e tutticoncorrono per il suo conseguimento, ogni membro hauna responsabilità Individuale per ciò che ha fatto.

La valutazione individuale e di gruppo fornisce valorealle proprie responsabilità e al lavoro sia individuale chedi gruppo

Page 14: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

14

Verifica dell’apprendimento

27

Esempio 1 …

Paola Corbetta, Maria Luisa Gustinetti, Manuela Marcolin, Ivana Rota, Sara Rota. Le abilità sociali a scuola, (2005), Edizioni Junior.

ATTIVITA’ DI LINGUA ITALIANAL'attività consiste nel sostituire le parole evidenziate di un testo con dei sinonimi.

1. Si formano gruppi di quattro alunni. 2. L'insegnante spiega l'attività 3. Consegna ad ogni gruppo una busta con i cartoncini dei ruoli 4. Spiega i compiti di ognuno: lettore, aiutante, attore, osservatore

28

Page 15: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

15

Ad ogni gruppo viene assegnato un testo con delle parole evidenziate da sostituire con sinonimi.• LETTORE legge un periodo del brano.• L'ATTORE sostituisce la parola evidenziata con un sinonimo.• L'AIUTANTE da il suo contributo con segni o parole; ad ogni soluzione esprime segni di lode ed incoraggiamento.• L'OSSERVATORE raccoglie su una tabella le espressioni di lode ed incoraggiamento usate.

I ruoli inizialmente vengono assegnati casualmente e poi si scambiano al termine di ogni periodo, ruotando i cartoncini in senso orario.

30

Page 16: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

16

Esempio 2 … riferimento all’allegato (fotocopie)

Paola Corbetta, Maria Luisa Gustinetti, Manuela Marcolin, Ivana Rota, Sara Rota. Le abilità sociali a scuola, (2005), Edizioni Junior

ATTIVITA’ DI MATEMATICA (GEOMETRIA)L'attività consiste nel disegnare, misurare e calcolare il perimetro e l'area di alcune figure geometriche.

1. Si formano gruppi di quattro alunni. 2. L'insegnante spiega l'attività 3. Consegna ad ogni gruppo una busta con i cartoncini dei ruoli 4. Spiega i compiti di ognuno: geometra, aiutante, calcolatore, osservatore

32

Page 17: L’apprendimento Cooperativo 1... · Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All’interno di situazioni cooperative,

22/01/2008

17

Ad ogni gruppo viene assegnata una scheda (allegato) con delle figure geometriche da disegnare e su cui svolgere delle attività (es. calcolo del perimetro e dell'area).• II GEOMETRA disegna la figura, misura, scrive i dati.• II CALCOLATORE calcola la misura del perimetro e dell'area.• L' AIUTANTE da il suo contributo con segni o parole; ad ogni soluzione esprime segni di lode ed incoraggiamento.• L'OSSERVATORE raccoglie su una tabella le espressione di lode e di incoraggiamento usate.

I ruoli inizialmente vengono assegnati casualmente e poi si scambiano al termine di ogni figura, ruotando i cartoncini in senso orario.L'esperienza può essere ripetuta in altre discipline (es. musica, ricerca, scienze, ... )Al termine di ogni attività ogni alunno esprime le proprie sensazioni su una scheda strutturata (autovalutazione)

34