La Voce della Franciacorta 2010 05

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Cazzago San Martino. Storia, fragranze e sapori per la dodicesima edizione Dal 14 al 16 maggio ritorna la rassegna nazionale di rose ed erbacee perenni. Palazzo Guarneri e Palazzo Bettoni-Cazzago, le due importanti dimore storiche del territorio, aprono i loro cancelli ai visitatori Il servizio a pag. 9 L'inchiesta a partire dalla vicenda di Adro Il pranzo è servito Come funziona il servizio della mensa scolastica a Gussago, Iseo, Palazzolo e Rovato? Abbiamo provato a vedere le iniziative fin qui sviluppate e le risposte ai possibili problemi che possono sorgere Editoriale Riannodare i fili di Adriano Bianchi Sebino Sale Marasino: rivive l'antica Valeriana, una rievocazione storica pag. 11 Economia Intervista a Mario Metelli: Cits, azienda impegnata nella tutela ambientale pag. 21 Franciacorta in fiore fra profumi e colori J Passata la tempesta mediatica sarà forse possibile anche ad Adro tornare con ragionevolezza a riannodare i fi- li della questione “mensa scolastica”. Non sarà facile perchè sono volate pa- role grosse e le dichiarazioni sui gior- nali o sulle tv nazionali peseranno la- sciando inevitabili strascichi nel vissu- to della comunità. La domanda semmai è: quale vantaggio è venuto per i bam- bini di Adro, anzitutto, per il contesto sociale e per le persone coinvolte dalla modalità con cui si è voluto affronta- re l’insolvenza di alcune famiglie alla mensa? Forse nessuno. Qualcuno dirà: “Colpa dei giornalisti che hanno preso di mira il nostro paese”. Può darsi. La credibilità della stampa, soprattutto a livello nazionale, non è delle migliori. Certo è che per finire in prima serata ad “Annozero” un qualche consenso bisogna averlo dato. Il rischio: cadere nel tritacarne dei media, che è quello che è successo. A questo stile pare si attengano di recente anche certi gior- nali gratuiti e non che si distribuiscono a Chiari, Palazzolo, Rovato e Iseo. Una conquista culturale di spessore! Non è che, forse, prima di sputare veleno a de- stra e a manca spacciando per opinioni la più becera fiera dei luoghi comuni, (magari sulla Chiesa) non verificando i fatti o pensando che fare “audience” alla fine paghi in termini di consenso politico, economico o di altro interes- se, bisognerebbe almeno pensare alle conseguenze? Resto del parere che il confronto sulle idee e il merito delle questioni resti più utile. E ciò vale per tutti, fosse anche per chi scrive l’ultimo bollettino parrocchiale o il più scarso giornaletto gratuito. Ad Adro la palla ora torna ai protagoni- sti. Che contributo alla loro riflessione? Forse un po’ di informazioni non gua- stano. In questo numero di Voce trova- te l’inchiesta che abbiamo raccolto in alcuni paesi della Franciacorta dove le amministrazioni hanno affrontato lo stesso tema che ha infiammato la pri- mavera adrense. Speriamo serva. La Voce della Franciacorta WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - Maggio 2010 5 n. Il servizio a pag. 2-3

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Cazzago San Martino. Storia, fragranze e sapori per la dodicesima edizione. Franciacorta in fiore. Sale Marasino:rivive l'antica Valeriana

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Cazzago San Martino. Storia, fragranze e sapori per la dodicesima edizione

Dal 14 al 16 maggio ritorna la rassegna nazionale di rose ed erbacee perenni. Palazzo Guarneri e Palazzo Bettoni-Cazzago, le due importanti dimore storiche del territorio, aprono i loro cancelli ai visitatori

Il servizioa pag. 9

L'inchiesta a partire dalla vicenda di Adro

Il pranzo è servitoCome funziona il servizio della mensa scolastica a Gussago, Iseo,

Palazzolo e Rovato? Abbiamo provato a vedere le iniziative fin qui

sviluppate e le risposte ai possibili problemi che possono sorgere

Editoriale

Riannodare i filidi Adriano Bianchi

Sebino

Sale Marasino:rivive l'antica Valeriana,una rievocazione storica

pag. 11

Economia

Intervista a Mario Metelli:Cits, azienda impegnatanella tutela ambientale

pag. 21

Franciacorta in fiorefra profumi e colori

Passata la tempesta mediatica sarà forse possibile anche ad Adro tornare con ragionevolezza a riannodare i fi-li della questione “mensa scolastica”. Non sarà facile perchè sono volate pa-role grosse e le dichiarazioni sui gior-nali o sulle tv nazionali peseranno la-sciando inevitabili strascichi nel vissu-to della comunità. La domanda semmai è: quale vantaggio è venuto per i bam-bini di Adro, anzitutto, per il contesto sociale e per le persone coinvolte dalla modalità con cui si è voluto affronta-re l’insolvenza di alcune famiglie alla mensa? Forse nessuno. Qualcuno dirà: “Colpa dei giornalisti che hanno preso di mira il nostro paese”. Può darsi. La credibilità della stampa, soprattutto a livello nazionale, non è delle migliori. Certo è che per finire in prima serata ad “Annozero” un qualche consenso bisogna averlo dato. Il rischio: cadere nel tritacarne dei media, che è quello che è successo. A questo stile pare si attengano di recente anche certi gior-nali gratuiti e non che si distribuiscono a Chiari, Palazzolo, Rovato e Iseo. Una conquista culturale di spessore! Non è che, forse, prima di sputare veleno a de-stra e a manca spacciando per opinioni la più becera fiera dei luoghi comuni, (magari sulla Chiesa) non verificando i fatti o pensando che fare “audience” alla fine paghi in termini di consenso politico, economico o di altro interes-se, bisognerebbe almeno pensare alle conseguenze? Resto del parere che il confronto sulle idee e il merito delle questioni resti più utile. E ciò vale per tutti, fosse anche per chi scrive l’ultimo bollettino parrocchiale o il più scarso giornaletto gratuito. Ad Adro la palla ora torna ai protagoni-sti. Che contributo alla loro riflessione? Forse un po’ di informazioni non gua-stano. In questo numero di Voce trova-te l’inchiesta che abbiamo raccolto in alcuni paesi della Franciacorta dove le amministrazioni hanno affrontato lo stesso tema che ha infiammato la pri-mavera adrense. Speriamo serva.

La Vocedella Franciacorta

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - Maggio 2010

5n.

Il servizioa pag. 2-3

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Palazzolo. L'assessore alla Pubblica istruzione Gianni Stucchi spiega il sistema che distribuisce 1486 pasti

“Una sperimentazione positiva”:le famiglie pagano il serviziodi Luciano Zanardini

Dal 2009 la gestione della men-sa scolastica è regolata direttamen-te dall’Ufficio della pubblica istru-zione del Comune: anno per anno viene fatta una gara di appalto per la fornitura dei servizi mensa di tut-ti le scuole inferiori (per intendersi dall’asilo nido alle medie). Nell’an-no scolastico 2009-2010 l’appalto è stato vinto dalla società Sercar (il costo mensa è di 3,77 euro per ogni pasto fornito). Un progetto articola-to che non si può limitare alla sola erogazione del pasto, a questo si ag-

Primo pianoLe mense scolastiche in FranciacortaPartendo dai fatti di Adro, abbiamo realizzato un’inchiesta sulle mense scolasti-che in Franciacorta, prendendo come punti di riferimento quattro Comuni: Gus-sago, Iseo, Palazzolo e Rovato. In particolare ci siamo soffermati su quei provve-dimenti messi in campo per rendere il servizio efficiente e al tempo stesso meno oneroso dal punto di vista economico (interessante il caso di Palazzolo). In gene-rale nelle situazioni di morosità entrano in campo i Servizi sociali. Fra le proposte interessanti, c’è chi (Gussago) ha modificato il ricalcolo della quota dovuta. Men-tre a Iseo e a Rovato per andare incontro alle famiglie si accettano in pagamento anche i voucher che la Regione eroga sotto forma di “Dote scuola”.

2 La Voce della Franciacortamaggio 2010

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Sullo sfondo il Palazzo Comunale

giunge anche un discorso di educa-zione all’alimentazione e di controllo della qualità. “Il modello – sottolinea l’assessore alla Pubblica istruzione Gianni Stucchi – è stato mutuato da altre realtà ed è stato adattato alla si-tuazione di Palazzolo, che rispetto ai Comuni limitrofi ha molti più utenti mensa e, quindi, molti più potenziali problemi. Le famiglie di volta in vol-ta acquistano un blocco da 20 pasti. È stata una sperimentazione che ha

dato eccellenti risultati anche in ter-mini di gradimento del servizio: i pa-lazzolesi hanno capito le modalità del servizio”. Attualmente gli utenti men-sa del Comune sono 1486 e l’importo complessivo dell’appalto è di 630mila euro. “Di fronte a numeri importanti, l’organizzazione del servizio – sottoli-nea l’assessore Gianni Stucchi – deve poter prevedere le possibili anoma-lie. Le situazioni particolari e delica-te le abbiamo risolte senza mettere

in piazza nulla, ma parlando con le persone senza coinvolgere i bambini, che non possono essere strumenta-lizzati”. Attualmente c’è un insoluto di 20 euro, perché il sistema operati-vo da un anno si regge sull’acquisto di un buono dal valore di 4 euro, ma sono previste fasce diverse per le fa-miglie che hanno più difficoltà: il mi-nimo è un euro per gli Isee inferiori ai 6000 euro), c’è una seconda fascia da 3,20 euro e una fascia normale da 4 euro; le famiglie che risiedono fuori dal Comune pagano 4,50 euro a pa-sto. Non esiste il fattore rischio? “È successo che nascessero delle diffi-coltà con alcune famiglie, ma i bam-bini hanno continuato a mangiare a scuola senza problemi. I genitori, in-vece, sono stati chiamati per capire quali fossero le esigenze. Ad oggi – conclude l’assessore Stucchi – non ci sono problemi eclatanti, anche per il lavoro che viene fatto dall’Assessora-to e dagli operatori all’interno della scuola. Ho ereditato una situazione diversa, perchè negli anni passati il servizio era gestito da una società partecipata e con la fatturazione dif-ferita c’era una buona quota di inso-luti (sono in corso delle procedure per la riscossione del dovuto)”.

Iseo. Il sindaco Riccardo Venchiarutti descrive la situazione del Comune che accetta i voucher della Regione

A Iseo il servizio mensa scolasti-ca, attivo da prima del 1980, è affida-to dal Comune in appalto a una ditta esterna. Ne usufruiscono tutti i bam-bini delle scuole materne: 2 statali e 1 comunale, 2 scuole primarie di primo grado e la scuola secondaria di primo grado. Le famiglie che intendono usu-fruirne si iscrivono presso il Comune. Gli utenti medi giornalieri sono 540, ma le richieste sono in aumento tanto che per l’anno scolastico 2009/2010 presso la scuola primaria di Iseo si effettuano due turni il mercoledì e il venerdì. I costi a totale carico del Comune sono mediamente intorno a

i 60mila euro, di questi l’Amministra-zione recupera il 78% del costo. Ogni famiglia in difficoltà a pagare la ret-ta, applicata in base alle fasce Isee, viene segnalata all’Assistente sociale che provvede a fare una ulteriore in-dagine e se lo ritiene necessario nel-la relazione indica la gratuità (i casi ad Iseo di gratuità sono 18). La men-sa è un servizio pubblico a domanda individuale e come tale deve essere pagato in base ad una fascia Isee. Ad Iseo è attivo su tutte le scuole dell’ob-bligo proprio per andare incontro alle necessità delle famiglie e delle donne che lavorano. Applicando un

La refezione scolastica è anche gratuita: diciotto i casi

Di fronte a numeri importanti,

l’organizzazione deve prevedere le possibili

anomalie. Con il sistema adottato lo scorso anno

non ci sono particolari problemi di insoluto

puntuale controllo non esistono ca-si evidenti di morosità. “Per andare incontro alle famiglie – spiega il sin-daco Riccardo Venchiarutti – abbia-mo sottoscritto la convenzione con Accor service e accettiamo in paga-mento anche i voucher che la Regio-ne eroga sotto forma di Dote scuo-la”. Con il Piano del Diritto allo stu-dio per l’anno scolastico 2009/2010, le fasce Isee sono state determinate in modo da stabilire la contribuzio-ne in modo percentuale anziché con fascia fissa: determinata la fascia la contribuzione è dell’ 1,4% e 1,9% del valore Isee.Riccardo Venchiarutti

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3La Voce della Franciacorta

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Non pagate le rette? Venite a prendere i vostri figli a scuola durante la pausa pranzo, perchè per loro il servizio mensa è precluso. Si sente il peso della crisi eco-nomica, ma anche la scorrettezza di chi, magari senza particolari problemi, ap-profitta della situazione per non pagare. Ad Adro, dopo la decisione della Giun-ta di escludere dal servizio mensa le famiglie insolventi, un imprenditore locale (Silvano Lancini) ha sanato il deficit di 10mila euro e si è impegnato a garantire la copertura economica per tutto l’anno scolastico 2009-2010. La politica deve darsi strumenti più efficaci per evitare che si possano ripetere forme di evasione, senza dimenticare quanti effettivamente sono nelle condizioni di dover essere aiutati.

Gussago. Il Dirigente dell’area Servizi sociali Anna Maria Finazzi si sofferma sulle iniziative contro le morosità

La vicenda di Adro non è e non sarà isolata

Di fronte alla crisi si calcolail reddito realmente percepito

Il servizio mensa è garantito in tutti gli ordini di scuola. Nella scuola dell’infanzia esiste da sempre, in quan-to l’iscrizione al servizio avviene con-testualmente all’iscrizione a scuola. Nella scuola primaria la mensa è stata attivata per la prima volta alla scuola di Sale, nell’anno scolastico 1998/1999, con 51 iscritti. Nell’anno scolastico in corso gli alunni iscritti al servizio, in questo ordine di scuola, sono 551 men-tre alla scuola secondaria di primo grado sono 9. Il servizio mensa viene appaltato a ditte e/o enti esterni che

forniscono, oltre al pasto, il servizio di scodellamento e di pulizia dei loca-li. Al momento gli incarichi sono affi-dati a Gemeaz Cusin per circa 80.000 pasti annui e alla Fondazione “Scuole dell’Infanzia Enti Morali di Gussago” per circa 8.500 pasti annui, per un so-lo plesso di scuola primaria. Il servi-zio costa alle casse del Comune circa 50.000 euro, mentre “il costo richiesto alla famiglia – spiega la dott.ssa Anna Maria Finazzi – per il pasto è commi-surato alla capacità reddituale della stessa. In presenza di utenti morosi l’ufficio procede con i dovuti solleci-ti: di fronte a mancati pagamenti legati a situazioni disagiate viene attivata la collaborazione con il servizio sociale comunale che valuta, caso per caso, gli interventi”. Per alleggerire il costo per le famiglie “si è proceduto con il ricalcolo della quota dovuta sulla base di un indicatore, definito Idee (Indica-tore di disagio economico equivalen-te), che anziché considerare il reddito riferito all’ultima dichiarazione (come avviene per l’Isee), considera il red-dito effettivamente percepito. Sono state, inoltre, concesse rateizzazioni nei pagamenti e, attraverso il servizio sociale, sono stati erogati specifici contributi”.Una panoramica di Gussago

E-mail:franciacortavocemedia.it

di Luciano Febbrari

Rovato. La crisi economica non dà tregua, ma il sindaco Andrea Cottinelli rilancia l’investimento per il futuro

Come funziona il servizio della mensa scolastica presso il vostro Comune?A Rovato non c’è mensa per i ragazzi della scuola media perchè non ci so-no rientri pomeridiani. Per la scuola elementare la mensa non è un servi-zio essenziale perchè la scuola si in-terrompe alle 12.30 per riprendere, in alcuni giorni, alle 14.30. In questo arco temporale le famiglie possono deci-dere se portare i figli a casa o lasciar-li alla mensa pagando il servizio per intero. Ancore diversa è la situazione della scuola dell’infanzia statale: in questo caso la mensa è “tempo scuo-

la” in quanto l’orario scolastico inizia alle 9 e termina alle 17. La mensa non può essere sospesa per un iscritto alla scuola, perchè sarebbe come sospen-dere una lezione scolastica.Chi non riesce a pagare, come fa?Le morosità ammontano a circa 10mi-la euro all’anno e vengono poi recupe-rate con le diverse modalità. La retta all’inizio dell’anno è sempre proporzio-nata al reddito e alle proprietà della fa-miglia. Se la scuola è organizzata con un tempo pieno e la mensa è “tempo scuola” la mensa rientra nel servizio dell’istruzione. Se il Comune si trova di fronte a un cittadino che fa il furbo

può aggredire i suoi beni, se si trova di fronte a un cittadino in difficoltà vera ha i mezzi per verificare ed eventual-mente aiutarlo. In effetti per queste persone il nostro sistema non riesce a prevedere azioni di recupero effica-ci. A Rovato preferiamo investire sul-la persona convinti che il costo che la comunità sostiene oggi per l’istruzione sia nulla rispetto al costo che dovrà so-stenere domani per gestire l’ignoranza della persona. Le situazioni di criticità stanno aumentando. Per questo il Co-mune deve attivare tutte le risorse, tra cui quelle della Regione Lombardia: dote scuola per gli studenti.

Nella difficoltà il Comune scommette sempre sulla persona

Per chi non riesce a pagare la retta,

ricalcolata la quota dovuta. Il contributo

degli assessori Francesco Pea (Politiche sociali)

e Stefano Quarena (Pubblica istruzione)

Andrea Cottinelli

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5La Voce della Franciacorta

maggio 2010

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Franciacorta”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

IL PEGGIO DELLA FRANCIACORTA

Cattive abitudiniIn seguito alla piena di mercoledì 5 maggio

del fiume Oglio si è inabissato il Bar Controcorrente, fiore all’occhiello del parco

fluviale di Palazzolo sull’Oglio. Il disastro economico era sotto gli occhi di tutti i

cittadini che stupefatti osservavano il bar sprofondare nel fiume. Resta da verificare

perchè in tutta la Provincia i livelli dei fiumi si sono alzati notevolmente, forse questo

denota una scarsa cura e pulizia degli argini e dei letti dei fiumi. Bisogna anche, altresì, prendere le distanze da quanti, di

fronte a qualsiasi tipo di evento calamitoso, sembrano quasi gioire per le disgrazie altrui.

IL MEGLIO DELLA FRANCIACORTA

Il Monte Orfano a piediUn sentiero di 14 chilometri immerso nella natura. Il Monte Orfano è una delle immagini simbolo, da cartolina, di Rovato. Considerato uno dei più antichi affioramenti della Pianura padana, il monte è il polmone verde di Rovato, di Erbusco, Coccaglio e Cologne. La positiva sinergia tra le amministrazioni dei quattro Comuni e alcune associazioni del territorio ha consentito nel 2009 il completamento e l'apertura del percorso pedemontano, offrendo quindi la possibilità di girare attorno al Monte Orfano grazie ad un sentiero ciclopedonale.

Disabili dimenticatiQuando si parla di disabilità è neces-sario che vengano prese in considera-zione e risolte contemporaneamente diverse problematiche. In primo luo-go devono essere messi a disposizione mezzi adeguati che non solo rispon-dono alle norme internazionali ma che permettano diversi tipi di sistemi di ancoraggio per le diverse tipologie di carrozzine. Visto che ciò è obietti-vamente molto difficile, data la natu-ra estremamente personalizzata delle carrozzine in funzione delle proble-matiche della disabilità della perso-na, è necessario avere, oltre all'autista, personale in grado di assistere il disa-bile durante l'ancoraggio della carroz-zina e durante il tragitto. Infine sono necessarie pensiline adeguate per il ca-rico/scarico delle carrozzine ma qui, al di là dei problemi riguardanti l'orogra-fia del terreno, ci si scontra con la vera nota dolente: non esistono percorsi ur-bani adeguati per la circolazione del-le carrozzine. Sarebbe inutile infatti creare spazi adeguati per usufruire di un trasporto pubblico se poi è impos-sibile circolare normalmente nel tessu-to urbano. La constatazione è amara: è inutile pensare di fornire un servizio di tale importanza se poi è impossibile accedervi fisicamente. È un po' come voler costruire una casa partendo dal tetto e non dalle fondamenta.

Lettera firmata

Il lavoro come luogo di morteOgni giorno mediamente quattro la-voratori muoiono sul posto di lavoro, più di un milione di infortuni all’anno e 30mila di questi che subiscono inva-lidità permanenti. Bisogna parlarne non solo quando capitano le grandi tragedie, perché spesso passata l’oda emotiva tutto rimane come prima. Il problema va affrontato tutti i giorni, cominciando a dire al datore di lavo-ro di applicare le leggi. Una delle cau-se, quindi, è il non rispetto delle leg-gi. Bisogna aumentare l’azione di con-trasto. I controlli sono sporadici vista la carenza di personale delle Asl. I datori di lavoro devono capire che la preven-

zione e la sicurezza non sono un costo aggiuntivo per l’azienda, ma un’op-portunità per mettersi in regola e ga-rantire la sicurezza e la dignità del la-voratore. Dall’altra parte il lavoratore deve applicare le norme che ci sono, ecco perché andiamo nel mondo del-la scuola: per cercare di innalzare que-sta cultura.

Lettera firmata

La scuola che nonriesce a educareSono una mamma di un bambino di quinta elementare e sono arrabbiata con gli insegnanti di mio figlio. Per-ché? Hanno già detto che al termine della scuola non assegneranno compi-ti a casa. La motivazione? I docenti del-le medie non li controllano. Secondo me l’estate può essere un ottimo mo-mento per colmare, facendo esercizio, le lacune accumulate durante l’anno o per imparare cose nuove. Così dovrò fare ancora una volta la mamma “cat-tiva” che assegna i compiti da fare. Per fortuna la scuola dovrebbe collaborare con le famiglie nell’azione educativa.

Grazia Zenti

“Il libro parlante – il magico mondo del circo”. Sabato 29 maggio è in programma un’iniziativa di lettura animata dedicata ai bambini dai 3 ai 9 anni. Dove? Presso la sa-la civica. L’appuntamento è alle 15.30, l’ingresso è libero. Per informazioni, Comune ufficio cultura – 030 6850557 o www.comune.passirano.bs.it. Leggere che passione verrebbe da dire. Aiutare i più piccoli a maturare un interesse per la lettura è uno dei compiti principali della comunità adulta. Nella lettura si possono apprendere, anche attraverso il gioco, i diversi valori che contribuiscono a creare una società senza bar-riere e senza steccati. Nella lettura e nella capacità di riflessione, essenziale per chi si mette davanti a un testo, si nascondono le ricchezze della società futura.

La forzadella naturaLe polveri di un vulcano bloccano il traffico aereo di mezzo mondo. Vo-gliamo renderci conto che, nonostan-te tutte le scoperte, siamo infinita-mente piccoli di fronte alla forza del-la natura? Vogliamo incominciare a difendere la natura fin dalle piccole cose?

Mario Denti

Adro: giusto farrispettare le leggi

In merito alle polemiche sulla mensa scolastica di Adro, mi piace sottoline-are l’ipocrisia tutta italiana.Ci lamentiamo spesso che molte per-sone non rispettano le regole e poi quando l’autorità competente prova a far rispettare le regole, ci stracciamo le vesti e gridiamo allo scandalo. Il Co-mune ha fatto semplicemente il suo dovere, ha cercato di far rispettare il principio di legalità e, soprattutto, di non creare differenze con chi ave-va già pagato il servizio. Non possia-

mo continuare a penalizzare solo chi si comporta bene. Sono stufa di que-sta situazione.Su questa vicenda sono state pronun-ciate troppe parole inutili, senza di-menticare che qualcuno come al soli-to ha cercato di strumentalizzare po-liticamente l’episodio.

Paolo Pasini

Adro: il buon sensoprima delle leggiNon riesco a capire come si possa ac-cettare la decisione del Comune di Adro di non garantire il servizio del-la mensa scolastica. Sì, è vero che al-cune famiglie si sono comportate in maniera furba, ma è allo stesso tem-po vero che ci sono alcune famiglie che faticano ad arrivare a fine me-se. Mi preoccupa il fatto che la co-munità di Adro, invece, di stringersi attorno alle persone deboli, ha pre-ferito alzare la voce e puntare il dito contro il benefattore.Dove andremo a finire? Sono delu-so. Abbiamo smarrito lo spirito di solidarietà.

Luigi Manzini

E-mail:franciacortavocemedia.it

Passirano: "Il libro parlante"

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7La Voce della Franciacorta

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Castello Quistini. Sabato 22 maggio l’edizione di Franciacorta Foto Workshop

Emozioni negli scatti

Un bando pubblico per il chiostro di via PariniAperto un bando a Rovato per l’assegnazione della gestione del parco pubblico di via Parini comprendente la realizzazione e la gestione di un chiosco di ristoro. Il con-tratto che verrà stipulato tra il vincitore del bando e il Comune avrà una durata di 15 anni. Il concessionario dovrà installare una struttura, anche prefabbricata, che fun-ga da chiosco e preveda la presenza di servizi igienici e dovrà gestire l’apertura e la chiusura del parco, con orari concordati con il Comune, oltre alla custodia e alla pu-lizia. Il termine per la presentazione delle domande è il 20 maggio 2010. Le doman-de dovranno pervenire entro le ore 12 all’ufficio Protocollo del Comune. L’apertura delle buste e l’aggiudicazione avverrà il giorno successivo. Il testo del bando è sul sito www.comunedirovato.it. Per informazioni, Ufficio ecologia 0307713263.

Rovato

“Ogni emozione merita uno scatto”. È questo lo slogan dell’edi-zione 2010 di Franciacorta Foto Workshop, il seminario di fotogra-fia ad altissimo livello che si terrà sabato 22 maggio a Castello Quisti-ni di Rovato.Nato nel 2007 come Rosae Photo Day, da quest’anno l’iniziativa cam-bia nome e si allarga ad abbraccia-re non più solo l’arte dell’immagine macronaturalistica ma anche altri tre generi di scatti: lo “Still Life”, il “Franciacorta Fashion” e lo “Shi-bari”. I workshopo fotografici, sud-divisi nelle quattro tematiche, sa-ranno guidati da fotografi italiani di riconosciuta levatura in campo internazionale.A guidare gli appassionati di ma-cronatura sarà, ancora una volta, Manuel Presti, fotografo romano eletto nel 2005 miglior fotografo di natura del mondo dalla Bbc e autore di scatti per il National Ge-ographic.A curare il workshop “Still-Life” sa-rà invece Stefano Uvetta, firma pre-stigiosa di testate italiane come Vo-gue, GQ, Max, ElleDecor e docente di fotografia all’Istituto Europeo di Design di Milano. Con lui si affron-terà un piccolo viaggio intorno agli

oggetti, dove emozionalità e ricer-ca degli stati d'animo prevalgano su qualsiasi altro aspetto.“Franciacorta Fashion” vedrà al lavoro Roberto Covi, già fotografo Armani e Sony, che accompagne-rà i partecipanti nella realizzazio-ne di una storia da raccontare illu-strando come si scelgono location, modelle, trucco e capelli, la scel-ta degli abiti, le luci, gli scatti, la postproduzione. Infine la proposta più originale, lo “Shibari”, termine giapponese che indica l’atto di lega-

re qualcuno. La giornata di Castel Quistini a Rovato sarà un’occasio-ne unica per conoscere quest’arte fotografica attraverso l’esperien-za di Alberto Lisi, in arte Hikari Kesho, che dopo un’introduzione all’arte della legatura giapponese illustrerà le difficoltà e le tipolo-gia delle tecniche di ripresa in un set di Shibari. Per iscriversi ai se-minari fotografici di Castel Quisti-ni, aperti a tutti, si può consultare il sito web www.franciacortafo-toworkshop.it.

di Daniele Piacentini

Castello Quistini

E-mail:franciacortavocemedia.it

Il Comune di Rovato investe nella manutenzione e al miglioramento del verde pubblico. L’ultimo bilancio ha destinato a tale proposito circa 120mila euro. Nei prossimi mesi so-no quindi previsti nuovi interventi su tutto il territorio comunale: la pian-tumazione e realizzazione di manto erboso con relativi impianti di irriga-zione a gocciolamento all’interno di diverse rotatorie (Girandola, Cityper, via Pasubio, via XXV Aprile, via Mila-no di Lodetto e a Sant’Andrea dalla tangenziale), aiuole (complesso Set-te Torri a Lodetto) e giardini pubblici (via Toscana e via Montenero). L’in-tervento più rilevante riguarderà co-munque la messa a dimora di circa quaranta nuovi cipressi che orneran-no i lati di via Rimembranze, il via-le che conduce al cimitero di Rovato centro. Cipressi saranno piantati an-che all’esterno del cimitero di Duo-mo e all’interno del nuovo “Giardino della meditazione” del cimitero di Lodetto. L’attenzione verso il verde pubblico ha anche dei risvolti socia-li. La scorsa estate l’Amministrazione comunale aveva invitato i rovatesi a partecipare al progetto “Adotta un albero”. Con l’arrivo della primavera grazie all’impegno volontario di una decina di rovatesi verranno piantati i primi alberi adottati: un tiglio, una quercia e sei aceri che andranno ad infoltire ed abbellire il verde pubbli-co del paese. A Duomo all’ingresso del paese da via Campanella, in piaz-za Vittoria a Lodetto e in via Batti-sti e via Sebino a Rovato i volontari avranno il compito di assistere e cu-rare per i primi due anni dalla pian-tumazione le nuove piante. L’Ammi-nistrazione comunale di Rovato, vi-sta l’esperienza positiva del primo anno di progetto, ha deciso di fare il bis riproponendo anche per il 2010 l’iniziativa. Gli interessati possono contattare l’Ufficio ecologia del Co-mune al numero 030/7713263.

Investimentinel verde pubblico

Importante Consiglio comunale quello dello scorso mese di aprile a Ro-vato. L’assemblea degli eletti ha dato innanzitutto via libera alla variazione di bilancio 2010 e al regolamento per la gestione del macello comunale di via Spalenza, da alcuni anni ristrutturato con un investimento di diverse cen-tinaia di migliaia di euro. Il consiglio ha poi approvato anche tre mozioni presentate nelle settimane preceden-ti. Luce verde bipartisan alla proposta di Giacomo Fogliata (Pdl) di dedicare una via al cavaliere Luigi Angelo “Gi-

no” Streparava, storico imprenditore rovatese deceduto nel dicembre scor-so. Fogliata ha accettato il senso della proposta arrivata dalla maggioranza di Rovato Civica che, per bocca di Lucia-na Buffoli, ha consigliato di collocare la nuova via in un’area industriale e non, come inizialmente richiesto da Fogliata stesso, all’attuale via Roma. Intesa di massima anche sulla corsia preferenziale, nell’intitolazione delle prossime strade, per le personalità locali. I consiglieri di Rovato Civica hanno inoltre dato il proprio assenso

alla mozione del consigliere Angelo Bergomi (Pd) contro la privatizzazione dell’acqua. Astenuti gli esponenti del centrodestra. Infine, il commiato del segretario generale: il dottor Maurizio Ricci ha annunciato di aver maturato i requisiti necessari alla pensione. Nato a Perugia 63 anni fa, Ricci era arriva-to a Rovato nel settembre 2002, dopo una breve supplenza nel 1987. Tutti i consiglieri presenti gli hanno espresso gratitudine per il lavoro svolto in que-sti anni, chiudendo il consiglio comu-nale con un brindisi.Il Municipio

Comune. Via libera anche alla variazione di bilancio e al regolamento per la gestione del macello comunale

Una via per il cavaliere Luigi Angelo “Gino” Streparava”

Page 8: La Voce della Franciacorta 2010 05

8 La Voce della Franciacortamaggio 2010

Rodengo Saiano. Il sindaco Giuseppe Andreoli illustra gli interventi comunali sulle energie alternative

L’investimento nel fotovoltaico

Uno sguardo al futuro per presen-tare un progetto concreto. Sboccia co-sì, da un “semplice” sguardo, un ampio piano di proposte che rimarcano l’at-tenzione con cui il Comune franciacor-tino ha scelto di puntare sulle energie rinnovabili. Il desiderio di sostenere un bisogno sociale e promuovere una sensibilità verso l’ambiente sono ob-biettivi in cui il sindaco Giuseppe An-dreoli e l’Amministrazione Comunale hanno deciso di impegnarsi, investen-

do nell’energia solare. È perciò stato destinato, per tutti i privati che inten-dano installare un impianto fotovol-taico, un contributo comunale pari a 200 euro per kWp allacciato (per un complesso massimo da 6 kWp). L’eco di riscontro dei cittadini è stata fin da subito ottimale, al punto che il budget

iniziale approvato, pari a 20.000 euro, si sta velocemente esaurendo; è per-tanto già in fase di elaborazione una variazione di bilancio per aumentare lo stanziamento. Come tuttavia orien-tarsi verso l’orizzonte delle energie alternative? A risposta di questo in-terrogativo nasce l’“ecosportello”, un

servizio gratuito gestito da una coo-perativa specializzata, a cui i cittadini possono rivolgersi il primo e il terzo sabato di ogni mese. Sotto la consu-lenza di esperti del settore, potranno così avere informazioni per tutto ciò riguardi la legislazione, le tecnologie, i calcoli di convenienza, il dimensio-namento degli impianti, la qualità dei materiali e i finanziamenti. L’iniziativa comunale si è indirizzata anche verso gli enti morali, per i quali è stato deliberato lo stesso contribu-to e, recentemente, è stato incaricato l’allacciamento di un impianto fotovol-taico da 50 kWp per la “Scuola dell’in-fanzia Anna e Maria Fenaroli” che, già dalla prossima estate, produrrà ener-gia sufficiente a coprire l’intero fabbi-sogno dell’edificio: un investimento atto a ridurre i costi delle future rette scolastiche. Per gli edifici pubblici è invece stato indetto un bando per l’in-stallazione di impianti solare termico e fotovoltaico. “Un nuovo impulso ri-spetto al passato”, ha sottolineato il Sindaco, “un modo per trasmettere una mia personale sensibilità”.

Franciacorta

di Francesco Gavazzi

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Il sindaco Giuseppe Andreoli

Lunedì 7 giugno alle 19.30 presso l’azienda Contadi Castaldi di via Colzano 32 ad Adro è in programma la “Festa della solidarietà” a sostegno di Terra Madre. Una grande festa del sapore per diffondere la conoscenza del cibo e del vino, per ten-dere la mano alle donne Imraguen della Mauritania, custodi di un antico sapore legato alla pesca. Per rendere inseparabili piacere e responsabilità, restituendo alle generazioni future un pianeta pulito e ricco di biodiversità. Interviene Carlo Petrini, presidente internazionale di Slow Food, che parlerà del suo ultimo libro “Terra Madre – Come non farsi mangiare dal cibo”. L’ingresso costa 35 euro. Pre-visto uno spazio giochi per i bambini. Per informazioni, 3381849515.

Adro: la "Festa della solidarietà"

Già destinato un contributo comunale

a tutti i privati che intendono installareun impianto, adesso

nasce il servizio gratuito “ecosportello”

Page 9: La Voce della Franciacorta 2010 05

9

Franciacorta in fiore: la mostramercato di rose, fiori e piante

Dal 14 al 16 maggio Palazzo Guar-neri e Palazzo Bettoni-Cazzago, due importanti dimore storiche del territo-rio comunale di Cazzago San Martino, aprono i loro cancelli alla dodicesima edizione di Franciacorta in fiore, la rassegna e mostra mercato naziona-le di rose e piante rare e classiche. La manifestazione è organizzata dal Co-mune e dalla Pro loco e gode del pa-trocino di numerosi enti pubblici, fra i quali il Ministero per i Beni e Attività Culturali, la Regione Lombardia, l’ente regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (Ersaf), la Provincia, la Camera di Commercio e l’Unpli (Unio-ne nazionale Pro loco d’Italia). Anche quest’anno compare nell’organizzazio-ne il Fai. Dopo la Fattoria di Villa Mag-gi e, prima ancora, Villa Monte Rossa,

Cazzago San Martino. Presso palazzo Bettoni-Cazzago e presso palazzo Guarneri dal 14 al16 maggio

di Luigi Zameli

E-mail:franciacortavocemedia.it

Un'immagine della passata edizione

che hanno fatto da cornice prestigio-sa per due interi lustri, la rassegna sta vivendo un quinquennio presso altre due ville franciacortine: Palazzo Guar-neri e Palazzo Bettoni-Cazzago, che si adornano per l’occasione di rose anti-che e moderne, di piante rare e classi-che. Già nel 2009 Franciacorta in fiore era approdata presso i cortili di Villa Bettoni-Cazzago e presso il parco di Villa Guarneri. Fra gli appuntamenti, si segnala il concorso dedicato ai pro-gettisti del verde che ha come tema “Nuovi giardini per la città” e si avva-le di due partner: il Vivaio Valfredda di Cazzago San Martino e l’Azienda Agricola Barni di Firenze, che mette-ranno a disposizione le loro collezioni 2009/2010 rispettivamente di erbacee perenni e di rose. Ai primi tre giardini classificati verranno assegnati viaggi premio, ma soprattutto la conserva-zione delle loro realizzazioni. Gli alle-stimenti dei progettisti, fino alla scor-sa edizione realizzati all’interno dello spazio espositivo dedicato alla mostra mercato, escono dal recinto fieristico per trovare collocazione nelle aiuole, negli spartitraffico e nei parchi pubbli-ci della cittadina. L’organizzazione ha previsto di conservare le realizzazio-ni e di averne cura, almeno fino alla successiva edizione di Franciacorta in fiore. Per conoscere il calendario degli appuntamenti, si può consultare il sito www.franciacortainfiore.it.

Storia, sapori e fragranze della Franciacorta. Il Comune e la Pro

loco organizzano la manifestazione giunta

alla dodicesima edizione. Partecipa anche il Fai

Franciacorta in fiore nasce nell’ormai lontano 1998, da un impegnativo pro-getto avviato dal Consiglio direttivo dell’Associazione Pro loco di Cazzago San Martino, presieduto da Varinia An-dreoli, dietro suggerimento di Paola Ro-vetta Rabotti, titolare dell’Azienda Agri-cola Monte Rossa. Idea principe del pro-getto è quella di promuovere e tutela-re il paesaggio della Franciacorta, coniu-gando in modo armonioso queste due aspirazioni con lo sviluppo economico del territorio, attraverso buone prati-che di gestione del territorio. Una com-

ponente del successo di Franciacorta in fiore è costituita dalla folta presenza dei volontari di Pro loco e di molte altre as-sociazioni del terzo settore, dagli spon-sor e da tutti quanti rendono possibile il ripetersi ogni anno di questo evento. È d’obbligo ricordare i Consigli di frazio-ne, che hanno saputo costruire il “Palio della Rosa di Franciacorta”, non soltanto come evento competitivo, ma soprattut-to come partecipazione corale, quella sì, volta a rappresentare con i costumi del-la storia medioevale, i colori della pro-pria frazione.

La storia della manifestazione

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FLOWERS

SPRING SUMMER 2010

Aperto la Domenica

La Voce della Franciacortamaggio 2010

Page 10: La Voce della Franciacorta 2010 05

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Page 11: La Voce della Franciacorta 2010 05

SebinoFestival dei laghi italianiDal 24 maggio al 2 giugno i laghi italiani si riuniscono a Iseo in un festival che valorizza le peculiarità dal punto di vista geografico, ambientale, culturale; mo-stre, concerti, cena di gala, convegni, prodotti tipici, spettacoli. Per informazio-ni, www.festivaldeilaghi.it. Domenica 23 maggio a Iseo alle 20.45 il sagrato della Pieve di S. Andrea ospita la Rapsodia in Blu di George Gershwin, con Massimilia-no Motterle al piano e la Banda Cittadina di Iseo. Mercoledi 26 alle 20.45, pres-so il Castello Oldofredi, appuntamento con il convegno "Il lago di Leonardo" sul tema “Messer Da Vinci sul Sebino tra ipotesi e realtà”; segue “Il quadriportico di piazza Garibaldi: una degustazione vini Franciacorta e prodotti tipici dei laghi.

11La Voce della Franciacorta

maggio 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

Sale Marasino. Organizzata dal 21 al 23 maggio una rievocazione di tipo storico

Rivive l’antica Valeriana

Il nome dell’antichissima strada che percorre le pendici della spon-da orientale del lago d’Iseo, via Va-leriana, viene fatto risalire al con-sole romano Publio Valerio (anche se, per amor di cronaca, qualcuno ritiene che Valeriana dall’aggettivo “vallesiana”, cioè valligiana). La via Valeriana ha rappresentato per se-coli l’unica strada di collegamen-to tra la Valle Camonica e Brescia ed è rimasta attiva via commercia-le e di comunicazione sino a metà dell’Ottocento. Grazie a un progetto della Comu-nità montana del Sebino Bresciano è da anni in atto il recupero della via Valeriana: il progetto porterà il camminamento a essere ripercor-ribile, a piedi. I visitatori potranno così riscoprire non solo l’antica Valeriana, ma anche tutto l’entro-terra Sebino orientale, poco cono-sciuto, ma importante dal punto di vista naturalistico, ambientale e culturale. Al fine di dare maggiore spessore alla valorizzazione della zona fiori-scono tante iniziative, tra cui quella del Comune di Sale Marasino che ha deciso di organizzare, dal 21 al 23 maggio, una rievocazione sto-rica medievale dal titolo “Rivive

l’Antica Valeriana”. Il programma è veramente interessante: si par-te venerdì 21 maggio, nell’ex chie-sa dei Disciplini con la “Cena con delitto alla corte medievale”, per rivivere le suggestioni di un vero giallo gotico.Sabato 22 maggio, alle ore 19.30 al Santuario di Gandizzano verrà ce-lebrata la Santa Messa in lingua la-tina, seguita da cena medievale con figuranti in costume e spettacoli pi-rotecnici. Il clou del programma è previsto per domenica: per l’intera

giornata tutto il percorso dell’An-tica Valeriana sarà infatti animato da cavalieri, musici, sbandieratori, frati, armigeri, artigiani, contadini e molto altro ancora.Un vero e proprio tuffo nel pas-sato accompagnato dalle partico-larità e stravaganze del Mercato Storico e dalla possibilità di pran-zare nelle osterie della zona con le gustose pietanze della tradizione medievale.Per informazioni e prenotazioni: te-lefono 329.4313501, 338.3293378.

di Alba Vezzoli

Abiti e costumi per la rievocazione medioevale

Tra le tante proposte per trascorrere una domenica “alternativa” e a co-sto zero vogliamo segnalare quella del Comune di Paratico. Infatti, per tutte le domeniche del 2010, sarà possibile visitare gratuitamente la torre medievale dei Lantieri di Pa-ratico risalente XIV Sec. e riportata agli antichi splendori dopo un ac-curato lavoro di restauro conclusosi alla fine del 2009 (orari 10-12 e 15-18). Visitare la Torre Lantieri non è però una pura esperienza “accade-mica”, ma è piuttosto un’esperien-za a 360 gradi. Tutto questo grazie alla Quadrisfera, un’installazione innovativa (di cui ne esiste solo un altro esempio in Italia, presso il Cnr) collocata al piano terra della torre e pensata espressamente per coin-volgere il visitatore in un’esperien-za totalizzante di immagini, suoni ed emozioni. una strabiliante com-mistione di tecnologia e arte. Tutto è immagine, emozione, colo-re e musica e l`avventore: il visita-tore può rileggere il passato del co-mune Sebino attraverso una tecno-logia che lo “bombarda” letteral-mente da ogni lato. Si tratta di uno di quei piccoli teso-ri che molto spesso vengono igno-rati dagli stessi bresciani: e, anche se questa volta non parliamo di un reperto storico e di un gioiello d’ar-te antica, ma di un frutto recen-te dell’intelligenza umana e della scienza, vale veramente la pena tra-scorrere un paio d’ore nella Torre.E se la Quadrisfera vi farà innamo-rare di questo scorcio di Sebino, non vi resta che una visita a Castel-lo Lantieri. Si narra che nelle sue stanze avesse soggiornato il grande Dante Alighieri, come risulta dalla “Cronaca della Famiglia Lantieri de Paratico” scritta nel 1600: qui il po-eta avrebbe tratto ispirazione per concepire la struttura del Purgato-rio e per comporne alcuni canti.

Paratico: domenica“alternativa”

Ritorna a Marone, dopo il suc-cesso delle scorse edizioni, “Dall’oli-vo… all’olio”. Dal 28 al 30 maggio il piccolo comune Sebino diventerà la capitale dell’Olio Dop e delle miglio-ri eccellenze gastronomiche italiane. La rassegna, promossa dal Comune di Marone e da Sebino Servizi, giunge ormai alla sua undicesima edizione, e propone una tre giorni ricca di se-rate a tema, laboratori e conferenze. La provincia di Brescia può vantarsi

di possedere due realtà riconosciu-te dall’Associazione nazionale Città dell’Olio, il Comune di Marone, ap-punto, e quello di San Felice del Be-naco. Il programma di “Dall’olivo… all’olio”, ancora in fase di costru-zione, ma già anticipato durante la scorsa edizione del Vinitaly, prevede appuntamenti di sicuro interesse de-dicati sia agli appassionati del setto-re sia ai buongustai. Da segnalare la partecipazione di otto regioni italia-

ne che si presenteranno attraverso le loro eccellenze gastronomiche legate all’olio. Oltre a esponenti Lombardi saranno presenti sul territorio sebi-no, nei giorni della manifestazione, realtà provenienti dalle Marche, dalla Sardegna, dalla Toscana, dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dalla Puglia e dalla Liguria. Fra le novità dell’undi-cesima edizione va segnalata inoltre l’istituzione del concorso “Olioim-presa” che prevede la collaborazio-ne delle Comunità montane e delle province della Lombardia e che pre-mierà le migliori idee in campo im-prenditoriale.Per info: www.comune.marone.bs.it.Marone

Marone. Dal 28 al 30 maggio ritorna l’11ª edizione della rassegna promossa dal Comune e da Sebino Servizi

Tre giorni sotto i riflettoricon “Dall’olivo all’olio”

Page 12: La Voce della Franciacorta 2010 05

Sabato 15 maggiodalle 19.00 alle 23.00

Domenica 16 - Lunedì 17- Martedì18dalle 09.00 alle 23.00

Page 13: La Voce della Franciacorta 2010 05

13La Voce della Franciacorta

maggio 2010

All'interno del programma "Percorsi culturali", la biblioteca comunale ha al-lestito una serie di appuntamenti. Prosegue fino al 23 maggio, presso la Torre Civica e lo spazio espositivo del lungolago, la mostra fotografica "I lake Piso-gne" di Sergio Coronini. Sabato 29 maggio va in scena la "Festa dei Diritti" a cura dell'Anfass di Valle Camonica e con la presenza dell'associazione Cinefo-toclub di Pisogne . In particolare saranno esposte le opere dei soci con un te-ma di riferimento: "Il mondo in piazza". Ogni mercoledì dal 26 maggio fino al 29 settembre, invece, l'associazione anziani "don Camillo Zintilini" orga-nizza presso la tensostruttura del parco comunale il ballo liscio.

Sale Marasino. Presso la ex chiesa dei Disciplini è aperto fino all'11 giugno lo sportello psicologico e di ascolto

Appuntamenti a Pisogne

Prosegue lo sportello di ascoltoper i genitori e gli adolescenti

Uno sportello psicologico e peda-gogico rivolto a persone che necessi-tano di un supporto temporaneo o un breve percorso di chiarificazione sul-le tematiche inerenti l’educazione dei figli o il disagio psicologico in genere. Lo sportello intende offrire un luogo di accoglienza, uno spazio protetto all’interno del quale raccontarsi e dar voce al proprio disagio. Un luogo che sia facilmente accessibile in cui trova-re personale qualificato e in rete con i servizi del territorio in cui la perso-na in cerca di un sostegno e suppor-

to possa essere accolta senza pregiu-dizi. A marzo la Comunità montana del Sebino bresciano ha promosso, in collaborazione con le cooperative Tornasole e Agoghè, uno sportello di psicologia e pedagogia. I destinata-ri sono la comunità adulta e gli ado-lescenti e giovani del territorio della Comunità montana del Sebino (per i minori di anni 16 serve l’autorizzazio-ne dei genitori). È aperto dalle ore 12 alle ore 14 presso la ex Chiesa dei Di-sciplini a Sale Marasino in Via Roma n. 43 (accanto alla Comunità monta-na del Sebino bresciano). Sono stati pensati 12 incontri: gli ultimi sono in programma lunedì 24 maggio, lunedì 31 maggio, lunedì 7 giugno e venerdì 11 giugno. Lo sportello è ad accesso gratuito, necessaria la prenotazione telefonica dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 (se l’operatore non rispon-de, si può lasciare un messaggio nella segreteria telefonica con il numero di telefono e il nominativo per essere ri-chiamati) al seguente recapito telefo-nico 3479342912. È garantita la massi-ma tutela e privacy della persona. Lo sportello sarà gestito da una psicologa esperta nel counseling e nella relazio-ne di aiuto della cooperativa Agoghè dott.ssa Carla Archetti.

E-mail:franciacortavocemedia.it

di Luciano Febbrari

Navigazione Lago d’Iseo. Tutti i giorni si può navigare con la possibilità di scegliere un ampio pacchetto

Navigazione Lago d’Iseo è una società che dal 2003 il Servizio di Navigazione Pubblica di Linea sul lago d’Iseo. Dispone di una flotta composta da 14 navi di varie dimen-sioni aventi una portata passeggeri variabile da un minimo di 50 fino ad un massimo di 400 persone. La Navi-gazione Lago d’Iseo s.r.l. assicura e sviluppa tutti i Collegamenti previsti con le varie località durante l’inte-ro arco dell’anno, rispondendo con puntualità alle molteplici esigenze di mobilità del territorio del Sebino. Offre, inoltre crociere e servizi di ti-po turistico anche per promuovere e

valorizzare le tipicità paesaggistiche, naturalistiche ed enogastronomiche del lago d’Iseo.Fra le crociere e i servizi turistici. si ricordano il tour delle tre isole, la cro-ciera sul Sebino, la crociera notturna e la crociera a tema.Monte Isola, Isola di Loreto, Isola di San Paolo sono le tre perle del Lago d’Iseo: un unico, indimenticabile iti-nerario esclusivo. Quando? Dal 13 giugno al 5 settembre: domenica e fe-stivi; dal 8 al 22 agosto: tutti i giorni.Da Iseo la partenza è fissata alle 10.40, alle 15.15 e alle 16.45 e il percorso du-ra un’ora e trenta minuti. Da Sulza-

no (durata un’ora) si può partire alle 11, alle 15.35 e alle 17.05. Chi parte da Monte Isola (Peschiera Maraglio) in un’ora si compie il tour: il via alle 11.05, alle 15.40 e alle 17.10. Da Sale Marasino in un’ora e trenta minuti la partenza è fissata alle 15.50. Il bigliet-to intero costa 6 euro, il ridotto (comi-tive e convenzioni speciali) a 5 euro. Promozioni speciali per le famiglie: il biglietto è omaggio per i bambini dai 0 ai 5 anni, mentre dai 6 agli 11 anni (ogni bambino pagante, uno è gratu-ito) costa 4,50 euro.Per informazioni, www.navigazione-lagoiseo.it.

Quattordici navi per solcare d’estate il lago in crociera

La Comunità montana del Sebino ha promosso,

in collaborazione conle cooperative Tornasole

e Agoghè, uno spaziodi ascolto per la comunità

adulta, gli adolescentie i giovani

Isola di Loreto

Page 14: La Voce della Franciacorta 2010 05

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Ovestbresciano

15La Voce della Franciacorta

maggio 2010

Non solo monumenti...

L’attrazione esercitata dalla Tor-re del Popolo, dal Castello e dal Tor-rione di Mura è più forte della piena dell'Oglio e dei danni che la stessa ha causato con l'affondamento del-la struttura galleggiante che ospitata il bar del parco fluviale realizzato in pieno centro cittadino. Incuranti del-le polemiche che puntualmente han-no fatto seguito alla colata a picco del manufatto e attratti dalla possibilità di salire sino ai piedi della statua di San Fedele che, dalla cime della Torre del Popolo, vigila sulla comunità palazzo-lesi, dall’emozione di esplorare i me-andri del Castello o di goderer dello splendido panorama che si gode dal Torrione che si erge nella parte alta dello storico quartiere di Mura, tantis-sime persone continuano a scegliere Palazzolo quale meta di una gita fuo-riporta. E tra le quasi cinquemila per-sone che nelle aperture domenicali dei

Palazzolo sull'Oglio. Una città alla riscoperta della vocazione turistica

di Massimo Venturelli

E-mail:franciacortavocemedia.it

Una panoramica di Palazzolo sull'Oglio

citati monumenti si sono date appun-tamento a Palazzolo non mancano i visitatori stranieri e quelli in arrivo da altre provincie e da altre regioni. Un dato questo che consola il sindaco Alessandro Sala e che, in parte, miti-ga l'amarezza per la disavventura del

parco fluviale. Molte sono le iniziative che Palazzolo ha messo in program-ma: appuntamenti musicali, teatrali (tra i tanti si segnala il 1° festival del teatro dialettale bresciano in program-ma dall'11 al 13 giugno) per dare una dimensione turistica alla città.

Alcune iniziativecon NomadelfiaLa Fondazione Galignani di Palazzo-lo promuove fino al 23 maggio al-cune giornate di riflessione sul tema “Il bambino, la comunità educante e l’affido”. Alla realizzazione dell’ini-ziativa hanno collaborato realtà che sul territorio si occupano del tema scelto. Accanto a queste la Fondazio-ne Galignani ha invitato a Palazzolo la Comunità di Nomadelfia, la realtà che vanta una lunga esperienza nel campo dell’affido. Molte le iniziative messe in programma, tra queste, nel-la serata del 19 maggio, la tavola ro-tonda “Un posto nel cuore”. Tutte le iniziative si tengono all’auditorium S. Fedele. Nomadelfia nasce negli anni trenta per volontà di don Zeno Sal-tini (1900-1981), figlio di agricoltori benestanti di Carpi che vive l'infan-zia e la giovinezza tra fermenti cat-tolici e socialisti, in cui convivono re-altà e utopia. Ordinato sacerdote nel 1931, raccoglie i primi bambini sen-za famiglia o abbandonati a San Gia-como Roncole: nasce l'Opera Piccoli Apostoli. Adulti fungono da genito-ri non soltanto dei propri ma anche dei figli altrui. Nascono le cosiddet-te "mamme di vocazione", mamme in famiglie che hanno così numerosi figli. Nel 1947 don Zeno occupa con loro l'ex campo di concentramento di Fossoli, frazione di Carpi, per costru-ire la nuova città. La comunità il 14 febbraio 1948 l'Opera Piccoli Aposto-li prende il nome di Nomadelfia.

CITTÀ di PALAZZOLO SULL’OGLIOAssessorato Cultura e Turismo

Torre delpopolo

Castello

Torrione di Mura

Tutte ledomeniche

dalle 10 alle 12e dalle 15 alle 18.

MAGGIOGIUGNO

SETTEMBRE

propone

Apertura al pubblicoConcerto tributo a Fabrizio De Andrè

Il canto risveglia il parco…(Manifestazione canora degli uccelli)Dalle 6.00 alle 12.00 nel Parco fl uviale G. MetelliCampionato Lombardo primaverile1° Trofeo Città di Palazzolo s/O

sabato 15 maggio

domenica 30 maggio

domenica 30 maggio

domenica 16 maggio

Cartaviva - Spettacolo “Fiabe”Giornata dedicata alle famiglie nel parco. Pic nic.

Concerto di primaveraCon la partecipazione dell’attore Luciano Bertoli - Cortile Palazzo Comunale

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ChiariGiovanni Repossi espone a Villa MazzottiGiovanni Repossi, per anni direttore dell'Accademia di Brera, è uno degli ar-tisti più importanti di Chiari e del parco artistico nazionale. Il 15 maggio alle 17.30 in Villa Mazzotti, a Chiari, viene inaugurata la sua personale “Chiaro di luna. Opere degli anni Settanta”. La rassegna è organizzata in collabora-zione con la Galleria d’Arte moderna e contemporanea “L’Incontro” dove, dal 25 maggio, continuerà l'esposizione della personale. In esposizione in Villa una ventina di opere della serie “Paesaggi Combusti”: singolari vedute dall’alto di città come Ferrara, del delta del Po, delle Valli di Comacchio, del-le spiagge o delle rovine archeologiche del porto etrusco di Spina.

17La Voce della Franciacorta

maggio 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

Incontro con le scuole. L’autore presenta “Chi ha paura muore ogni giorno”

Il giudice Ayala ricorda

L’appuntamento è di quelli da non perdere. L’ospite è d’eccezio-ne. A Chiari il 29 maggio alle ore 10.30 in piazza Zanardelli il giudi-ce Giuseppe Ayala presenta il suo libro-biografia “Chi ha paura muore ogni giorno”(edizioni Mondadori), testimonianza degli anni trascorsi nel pool antimafia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’incontro, che vedrà coinvolte le scuole clarensi Itcg Einaudi, il Cfp G. Zanardelli e l’Istituto salesiano San Bernardino, è la tappa finale di un progetto educativo promos-so dall’assessorato alla Politiche Giovanili del Comune di Chiari in collaborazione con Edicolè.Obiettivi di fondo del percorso for-mativo che prevedeva la lettura del libro del giudice Ayala − ne sono state distribuite 600 copie agli isti-tuti interessati − integrata da sup-porti audio-visivi utili a contestua-lizzare il fenomeno mafia, era far capire che la lotta a questa piaga incancrenitasi nel tessuto sociale italiano, non spetta solo allo Stato e alle sue Istituzioni, ma deve coin-volgere tutti i cittadini.Fondamentale, quindi, educare al concetto di legalità, sviluppando una coscienza critica partendo pro-

prio da chi, di formazione si occu-pa: “È compito della scuola forma-re ciò che è la cultura dello Stato e delle Istituzioni, contro quel pro-cesso perverso che fa della mafia un’istituzione anti-Stato che attira consensi”. Queste sono parole, non a caso, del giudice Borsellino.Comprendere le origini della men-talità mafiosa, il suo modo subdolo di impregnarsi nel tessuto sociale, economico e politico, le sue con-seguenze e implicazioni, erano so-lo alcuni dei temi che gli studenti

hanno approfondito. L’evento, pa-trocinato dal Senato della Repub-blica , Regione Lombardia e Pro-vincia di Brescia, sarà introdotto dall’Assessore alle Politiche gio-vanili Annamaria Boifava. Inter-verrà il sindaco senatore Sandro Mazzatorta. Coordina Claudio Ba-roni, vicedirettore del Giornale di Brescia.Confermata la presenza del Se-natore Gianpaolo Vallardi, com-ponente della Commissione An-timafia.

di Claudia Morandini

Il giudice Giuseppe Ayala

La scuola dell'infanzia Pedersoli è, tra quelle presenti a Chiari, la più vicina al centro storico. Bastano pochi minu-ti a piedi per consentire ai bambini di raggiungere la biblioteca o la pinaco-teca, per visite o laboratori didattici. E basta solo attraversare una piccola piazza per arrivare alla scuola prima-ria in occasione di feste o giornate a tema. Si tratta di una scuola che rac-coglie i piccoli che abitano in centro, ma anche che vengono dai quartieri di costruzione più recente, nella zo-na est della cittadina bresciana. Sono 212 in tutto i bambini che la frequen-tano, divisi in 8 sezioni. Le insegnanti curano molto l'aspetto della relazione con i genitori, andando oltre il sempli-ce scambio di informazioni. Basti pen-sare che lo scorso 31 marzo i genitori sono stati invitati a venire a scuola e a vivere gli spazi che abitualmente so-no dei loro figli, dalla cucina all'ango-lo giochi, dall'angolo della lettura agli spazi più morbidi. Altissima la parte-cipazione. Un aspetto che ha colpito gli adulti è l'alto grado di autonomia che i loro figli dimostrano all'inter-no dell'ambiente scolastico; autono-mia che forse non sempre i genitori consentono ai figli di esprimere a ca-sa. Tra i temi affrontati con i bambi-ni durante quest’anno vanno ricorda-to quello della pace, richiamata da co-lorati planisferi appesi sulle pareti, e quello, legato ad un percorso d'istitu-to sul tema delle scienze, della terra, intesa non come pianeta, ma proprio come materia, terriccio. I piccoli si so-no trasformati così in piccoli scienziati, andando a setacciare la terra per sco-prire gli elementi che la compongono e gli animali che la abitano. Con la ter-ra hanno giocato, hanno fatto piccoli esperimenti, mescolandola con acqua per ottenere fango, e hanno anche provato a dipingere. Sulla terra han-no inventato storie e filastrocche. Por-tando a risultati, in molti casi, davvero sorprendenti. (p.f.)

Scuola dell’infanziaPedersoli

Quella di Chiari resta una delle sedi più attive e dinamiche del Cfp Zanardelli, con sede a Brescia. “Sono 550 gli alunni previsti per il prossimo anno scolastico – spiega il direttore Alessandro Lupatini – divisi in 25 classi”. Tre gli indirizzi offerto: quello meccanico, quello elettronico-elettri-co e quello per operatori di ammini-strazione segretariale. “Permettiamo ai ragazzi di adempiere agli obblighi scolastici – continua Lupatini – dan-

do loro la migliore preparazione pos-sibile. Basti pensare che, seppure in tempo di crisi, la totalità di coloro che hanno seguito l'indirizzo mec-canico trova lavoro”. Per ora sono attivi i primi quattro anni, al termine dei quali viene rilasciato un diploma professionale. Il sogno è quello di ar-rivare ad attivare anche il quinto an-no, con tanto di esame di stato.Molto alta è la presenza di studen-ti extracomunitari; una percentuale

che nelle prime supera il 50%. Lavora-re e studiare fianco a fianco aiuta i ra-gazzi a vivere una vera integrazione. Accanto ai corsi tradizionali, c'è poi la sezione disabili, quella che il diret-tore definisce “il nostro orgoglio”.C'è poi tutto il mondo legato ai corsi pomeridiani e serali che il CFP offre, da quelli per adempiere agli obblighi di legge, come quelli per il primo e secondo soccorso o quelli per il ri-lascio del libretto sanitario, ad altri corsi più legati al tempo di crisi: “so-no oltre 1100 – ricorda sempre Lu-patini – le persone che hanno iniziato uno dei corsi per poter accedere agli ammortizzatori sociali”. (p.f.)Alessandro Lupatini

Cfp Zanardelli. Il direttore Alessandro Lupatini spiega l'offerta formativa. Per il prossimo anno 550 alunni

La formazione professionalepresenta un valore aggiunto

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19La Voce della Franciacorta

maggio 2010

Sedici le postazioni per questa edizione 2010 del tour eno-gastronomico con pri-ma tappa nell’area antistante il Municipio in piazza Martiri della Libertà, a parti-re dalle ore 19, e termine percorso entro le 24. Il carnet degustazione, non nomi-nale e utilizzabile da più persone, si potrà acquistare a partire dal 20 maggio ,al costo di 30 euro, sul sito www.gustiamocichiari.it oppure presso l’enoteca Vino e dintorni o ancora, all’ufficio commercio del Comune di Chiari. Ne verranno messi a disposizione 700 e solo in prevendita. Oltre al concerto a fine serata in piazza Zanardelli, sono previste altre manifestazioni collaterali, anche mostre di quadri che contribuiranno ad arricchire la kermesse.

Sedici postazioni per il tour enogastronomico

Un tour enogastronomiconelle vie e nelle piazze clarensi

Ottimo vino, cucina locale ca-ratterizzata da freschezza e sem-plicità, saranno gli ingredienti base del rinnovato appuntamento con il tour eno-gastromomico “Gustia-moCI Chiari”, in calendario sabato 29 maggio. Teatro dell’evento, pro-mosso dalla Società consortile per la promozione del centro storico in collaborazione con Le Botteghe di Chiari, le vie e le piazze clarensi. Ritirato il kit del degustatore (piat-to, bicchiere, forchetta, grembiule e l’indispensabile porta bicchiere)

alla prima postazione antistante il municipio, mappa e carnet alla ma-no, ci si incammina verso le tappe successive.Il banchetto itinerante si apre con l’aperitivo per passare poi agli an-tipasti, ne sono previsti 2, 3 primi, 3 secondi, formaggio, frutta, gelato, dessert e, per concludere, un buon caffè. Percorso luculliano, verrebbe da dire. Ogni pietanza è sapiente-mente accompagnata da vini accu-ratamente selezionati. Niente cucina molecolare o destrutturata, di gran moda di questi tempi, ma consisten-za e sapori decisi sotto il palato, ca-ratteristiche tipiche della tradizione bresciana. Lungo il percorso saranno allestite confortevoli zone relax, mentre in piazza Zanardelli, tappa finale, un concerto accoglierà tutti i finalisti del tour. Il percorso avrà inizio a par-tire dalle ore 19 (con inizio entro le 21) e terminerà entro le ore 24. Ora-rio prolungato per questa edizione. Tra una chiacchierata e una cantata e due giri di morra, si sforava ben ol-tre il quarto d’ora accademico nor-malmente tollerato.Niente di grave, se in nome di bacco e della buona compagnia.

E-mail:franciacortavocemedia.it

di Claudia Morandini

Interviste. L'assessore alle attività produttive Bruno Zerbini e Piero Massetti si soffermano sulla kermesse

Assessore Zerbini, GustiamoCi Chiari è una manifestazione che ha sempre riscosso molto succes-so sin dalla nascitaSabato 29 maggio riproporremo que-sta manifestazione che è diventata per la cittadinanza e la Provincia di Brescia, uno degli appuntamenti più attesi di inizio estate. In questo even-to i partecipanti assommano il piacere della degustazione in luoghi suggestivi a quello della buona compagnia molto in questo evento e le mie aspettative non sono andate deluse. Il successo è aumentato di anno in anno. Ci sono novità rispetto alle pre-

cendenti edizioni o il format vin-cente non si cambia?Ogni anno introduciamo piccole no-vità e anche quest’anno non delude-remo i partecipanti;non ne posso an-cora parlare... sarà come sempre una gradita sorpresa!Massetti, la Società consortile per la promozione del centro storico si sta facendo promotrice di ma-nifestazioni di grande richiamo. È la direzione giusta?È sicuramente la strada da percorre-re per rivitalizzare e ridare la giusta importanza al centro storico. È nostra intenzione riuscire a realizzare degli

eventi con cadenza mensile che pos-sano diventare appuntamenti fissi .Organizzare una kermesse come questa richiede collaborazione e sinergie congiunte per la riusci-ta finaleL’organizzazione di questo evento ha ormai raggiunto degli automatismi che ci facilitano il compito. Inoltre, grazie alla collaborazione di tutti gli operatori, ma soprattutto dei parte-cipanti che diventano parte attiva, il risultato finale ci ricompensa delle fatiche. Il progetto è sicuramente mi-gliorabile con la collaborazione della cittadinanza.

Una manifestazione che convince e riscuote molto successo

L’iniziativa è promossa dallala Società consortile

per la promozionedel centro storico

in collaborazione con Le Botteghe di Chiari.

Prolungato l’orario: dalle 19 alle 24 spazio ai sapori

Piero Massetti, Le Botteghe di Chiari

Tra le donazioni, i defibrillatori

La Voce della Franciacormaggio 20

GustiamoCI Chiari. Sabato 29 maggio un banchetto itinerante dove verrà distribuito il kit del degustatore

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21La Voce della Franciacorta

maggio 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

di Claudia Morandini

In casa Metelli la salute del nostro pianeta è tenuta in grande conside-razione. Cits (Centro impianti termo sanitari) con sede a Chiari in via Co-logne 1/a, è una ditta saldamente an-corata al tessuto commerciale e pro-duttivo bresciano. L’anno di nascita risale al 1974 e la mission è realizzare nuovi impianti ecologici tecnologica-mente all’avanguardia, a costi conte-nuti, con economizzazione di consu-mi nel tempo. In sostanza ridurre le tanto dannose emissioni di anidride carbonica. Protocollo di Kyoto, quin-di, preso alla lettera dai fratelli Mario, Giovanni e Silvano.Tutto ebbe inizio in uno scan-tinato di Coccaglio nel lontano 1974. Mario, ci racconta come è andata?Era un piccolo scantinato che io e mio fratello utilizzavamo come laborato-rio per la riparazione dei bruciatori. Decidemmo di proseguire perchè il la-voro ci appassionava molto ed è così che è nata la Cits. Nel 1982 si unisce all’impresa anche il terzo fratello e l’attività dell’azienda si trasferisce a Chiari in via dei Lattonieri nel nuovo insediamento produttivo artigianale clarense. In quel momento ci sem-brava di aver raggiunto la nostra me-ta: avevamo quadruplicato gli spazi, avevamo attrezzato l’officina e gli uf-fici, ci sembrava di “essere arrivati”. L’attenzione alle nuove tecnologie ci spinge ad andare avanti, comprendia-mo che per il cliente è fondamentale vedere e toccare con mano quello che possiamo offrire. Nasce allora l’esi-

genza di esporre i nostri impianti per mostrare come installiamo caldaie, pannelli solari e quali sono le nostre proposte per l’arredo del bagno. Così che nel 1996 viene inaugurata la nuo-va sede di via Cologne.

Mario Metelli

Economia

L'incontro

Mario MetelliInsieme ai fratelli Giovanni e Silvano guida il gruppo Cits

Un’azienda impegnatanella tutela ambientale

Centro impianti termo sanitari dal 1974 ha sede a Chiari

Tra Chiari e Cologne, sulla strada che collega i due centri urbani, non può certo passare inosservato il Cits center. Non solo per l’enorme insegna che campeggia sopra l’ingresso, ma anche per la mole mastodontica dell’edifi-cio stesso. Parliamo di una superficie di 7000 metri quadrati – compresi gli spazi amministrativi – destinata al pubblico. Un megastore potrem-mo definirlo, suddiviso tra piano ter-ra, primo e secondo piano, più uno spazio espositivo esterno dedicato all’arredo per il giardino, quando la stagione lo permette. Proprio questo segmento del ramo commerciale di Cits, già variegato, si è recentemen-te arricchito di un marchio di grande prestigio: il nuovo “flag store shop in shop “di prodotti Emu ai quali è sta-ta dedicata una superficie espositiva

di 600 mq ubicata al primo piano la più grande in Lombardia di mobili so-bri ma eleganti, adatti si ad abbellire esterni e terrazze, ma che sempre piu’ spesso è facile trovare anche all’inter-no di locali alla moda e abitazioni. Al piano terra dello store si trova tutto quanto può servire al fai da te: dall’in-fortunistica, al bricolage, agli articoli per la casa con area dedicata al ferro-legno. Oltre 40.000 gli articoli pronta consegna. Dato questo, che basta a dare la misura della varietà e quanti-tà di quanto è presente sugli scaffali. Il secondo piano, raggiungibile an-che con ascensore, è invece dedicato all’arredo bagno con prodotti di gam-ma medio alta. Trovare tutte le novità che un mercato sempre in evoluzione propone, in via Cologne 1/a, è consi-derato “servizio al cliente”.

Novità nel ramo commerciale

L’impiantistica è il core business della vostra attività: impianti ecologici, costi contenuti, eco-nomizzazione dei consumi. Una mission che ha portato la Cits a partecipare, dal 2007, al proget-

to TEE (Titoli di Efficienza Ener-getica) dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas del risparmio di tonnellate equivalenti di petro-lio, con risultati eccellenti. Una marcia in più rispetto ai vostri competitors?Sicuramente. È la prova tangibile che i sistemi da noi installati hanno caratteristiche tali da permettere ef-fettivamente di inquinare meno e ren-dere di più. Abbiamo sempre cercato di essere un’azienda all’avanguardia, basti pensare che già dal 1980 realiz-ziamo impianti a pavimento radian-te, che dal 2002 abbiamo realizzato impianti a pannelli radianti a soffit-to e/o a parete e che dal 2004 realiz-ziamo impianti in geotermia. Questa è per noi la vera sfida per il rispetto dell’ambiente e un alto livello di com-fort per il cliente: le pompe di calore permettono di sfruttare l’energia del sole che, scaldando l’acqua, l’aria e il terreno viene trasferita agli edifici. La tecnologia ci permette, da un anno a questa parte, di realizzare impianti in geotermia aria acqua senza perforare il terreno e senza dover necessaria-mente prelevare l’acqua da un pozzo, ma semplicemente utilizzando l’aria.Pannelli solari termici e fotovol-taici, fonti di energia alternativa. Come vengono recepiti dai vostri clienti? C’è stata una crescita si-gnificativa in questo settore?C’è stata una crescita sia nella doman-da di installazione di questi sistemi sia nell’evoluzione nella costruzione dei medesimi. Sono visti dai clienti co-me fonte di risparmio, ma anche come mezzi per la conservazione dell’am-biente e sistemi che garantiscono maggior comfort e benessere.

Page 22: La Voce della Franciacorta 2010 05

22 La Voce della Franciacortamaggio 2010

Bornato. La Fondazione antica pieve di San Bartolomeo ha nominato un Comitato scientifico con tre membri

Nella storia di una comunità

Fin dal lontano 1989 l’Ammini-strazione comunale del tempo iniziò ad interrogarsi sull’individuazione dei mezzi utili e necessari, per poter restituire restaurata alla comunità l’antica pieve di San Bartolomeo di Bornato, che versava in condizioni di abbandono e di degrado. In seguito a lunghi e faticosi percorsi, condotti con tutti gli interlocutori interessa-ti a questo importante recupero (la Parrocchia di Bornato, proprietaria

della Pieve, ma anche l’Istituto dioce-sano per il Sostentamento del Clero, titolare della proprietà del terreno, la Soprintendenza ai Beni archeolo-gici, architettonici e paesaggistici, re-sponsabili degli interventi di ricerca e restauro), il Comune ha finanziato due successive campagne di scavo ar-

cheologico, a seguito delle quali sono stati messi in luce importanti reper-ti. Allo scopo di non compromettere i resti materiali rinvenuti è risultato improrogabile procedere con solleci-tudine al consolidamento, al restauro delle pieve e alla realizzazione di una terza campagna di scavo. Il Comune

di Cazzago San Martino e la Parroc-chia di Bornato hanno creato una Fondazione di partecipazione, che ha assunto il nome di “Fondazione Antica Pieve di San Bartolomeo-Bor-nato”. Il 28 novembre 2009 ha avuto luogo l’insediamento della Fonda-zione presso il palazzo comunale di Cazzago S. Martino. Sono stati eletti all’unanimità: presidente della Fon-dazione Giuseppe Foresti, segreta-rio generale della Fondazione Luigi-no Manessi; consiglieri: don Andrea Ferrari, Barbara Sechi, Giambattista Rolfi, Alberto Lancini, Simone Dalo-la, Paola Crescenti, Daniele Vezzoli; revisori dei conti: Guglielmo Qua-rantini. Ultimo organo istituzionale attivato nella fondazione il Comitato Scientifico: Caterina Bon Valsassina, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia, prof. Gabriele Archetti, docente di Storia Medioevale all’Università Cattolica di Brescia; prof. Ernesto Tino Bino, docente di Organizzazione delle im-prese di cultura all’Università catto-lica di Brescia.

Cultura

di Carlo Taglietti

Sito:www.lavocedelpopolo.it

I membri del comitato scientifico

Sabato 22 maggio alle ore 20.30 è in programma “Genitori e figli nella let-teratura”. Alessandro Quasimodo rilegge e interpreta i testi di Rina Gam-bini ("La crisi del rapporto tra padri e figli") e di Sara Cordone ("Mater dulcissima..."). Dove? Presso il teatro comunale di via Verdi, 55. Sempre a Erbusco, domenica 30 maggio, va in scena “Il risorto”, un’opera rock a cura del Coro dell’Amicizia della Parrocchia di Santa Maria Assunta, presso il Teatro comunale alle 20.30. L’ingresso è libero. Per informazioni, contattare l’Ufficio cultura (0307767315) o consultare il sito www.comu-ne.erbusco.bs.it.

Doppio appuntamento a Erbusco

La Fondazione si impegna per un sito museale che racconta stratificazioni

archeologiche, evoluzioni architettoniche e le

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23La Voce della Franciacorta

maggio 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

Il 14 maggio è il giorno, in Italia, di Robin Hood; il giorno del nuovo Robin Hood. A dirla tutta la vera giornata del-la storia dell’eroe di Sherwood è stata il 12 maggio, quando il festival di Can-nes ha aperto i battenti proprio con la pellicola targata Ridley Scott con Rus-sell Crowe e Cate Blanchett nei pan-ni di Lady Mariam. “Robin Hood” è la continuazione di un sodalizio tra il re-gista e l’attore che è iniziato dieci an-ni fa proprio con “Il Gladiatore” e che si è replicato, con questo, per 5 volte.Quando vediamo per la prima volta il nostro eroe, si chiama Robin Longstri-de, è un arciere di Riccardo Cuor di Leone e sta tornando dalla terza cro-ciata. Le vicende si svolgono attorno al 1200. L’inghilterra, non è quela che aveva lasciato: è in ginocchio. Prima di

essere Robin Hood finge di essere Ro-bert Loxley, marito di Lady Mariam. È l’unico modo per difenderla e evitare che le confischino la proprietà. Arrive-rà poi ad essere il personaggio mitico che tutti conoscono. Una versione che arriva 20 anni dopo le ultime prove ci-nematografiche sull’eroe inglese e che racconta molto di quello che c’è prima. Sul fatto che si dica già che la pellicola sia “Il gladiatore di Sherwood” Scott

risponde: “Non mi dispiace affatto. La struttura è la stessa, con una piccola differenza. Maximus era un personag-gio di finzione, ma il reso era assolu-tament storico. Robin Hood non si sa con certezza se sia mai esistito, anche se io propendo per il sì”. “Il gladiatore” fu un successo economico, dell’Acca-demy (6 oscar e 12 nomination) e un tassello importante nella storia del ci-nema: un buon augurio.

Cinema. Il film di Ridley Scott, che ha aperto Cannes, è nelle sale dal 14 maggio

di Mauro Toninelli

Russell Crowe in una scena del film

L’ex gladiatore ora si chiama “Robin Hood”

Per la quinta volta si realizza il connubio tra il regista inglese e Russell

Crowe (46 anni), per bissare il successo della

storia di Maximo. Nel cast anche Cate Blanchett

Più di 38mila file per altrettanti docu-menti compresi tra il 1309 ed il 1797. Più del 70% dell’Archivio Storico di-gitalizzato. Più di 2mila regesti effet-tuati. Una serie di studi riversate nel nuovo portale web, tra cui i 5 dvd re-lativi agli Statuta Rovadi (1428-1641), alle Pergamene del Fondo Bedizzo-le (1394-1550) alle Carte Catastali del Fondo Peroni (1716-1780) e a 4 dei 51 registri che compongono la serie del-le Provvisioni (1480-1578) oltre al pri-mo numero della serie “Communitas Rovati. Fonti Studi Interpretazioni”. È questo, in estrema sintesi, il contenu-to del nuovo portale web dell’Archi-vio Storico Città di Rovato, presentato in un’affollata serata di metà aprile al Foro Boario. “Il via libera al portale – ha detto Ivano Bianchini, bibliotecario franciacortino e anima del progetto – è l’atto finale di un percorso costato 2 anni di lavoro e che ha visto coinvolte più di 10 persone specializzate in al-trettanti saperi. Dagli archivisti ai ricer-catori, passando agli informatici e di-gitalizzatori fino agli esperti del dirit-to amministrativo. Un costo comples-sivo di poco inferiore ai 30mila euro, 5mila dei quali ottenuti dalla Regione Lombardia”. Ciccando sul sito www.archiviostoricorovato.it si potrà quin-di incontrare “il massimo del passato – dice ancora Bianchini – con quanto di meglio pare offrire il futuro, den-tro un presente che sente fortemente il bisogno di conservare memoria ed identità in un prospettiva non chiusa in se stessa, ma interconnessa e aperta al mondo intero”. (d.p.)

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24 La Voce della Franciacortamaggio 2010

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Strada del Franciacorta. Il presidente Gianluigi Vimercati descrive la proposta per gli amanti delle due ruote

Scoprire la Franciacorta lenta-mente, in sella alla bicicletta, assa-porandone le atmosfere, gustandone i paesaggi, concedendosi il tempo di fermarsi a visitare un’abbazia o un ca-stello, una cantina o un produttore di olio, formaggi o salumi, facendo una sosta in una trattoria per assaggiare i piatti tipici della cucina bresciana: è questa la proposta della Strada del Franciacorta, che ha messo a punto 5 itinerari per gli appassionati delle due ruote. Realizzati in collaborazione con Iseo Bike, fra le new entry della Stra-da, gli itinerari si snodano ad anello in tutta la Franciacorta, dal lago d’Iseo a Brescia. Itinerari agro-ciclo-turistici si potreb-be dire con un neologismo, alla porta-ta di tutti, sono un suggerimento per gli escursionisti che vogliono fare in tutta tranquillità una passeggiata sulle due ruote, per le famiglie con bambini,

per gli enoturisti desiderosi di cono-scere da vicino la Franciacorta. Il loro tracciato tocca vigne e campi, piccoli borghi e ambiti di particolare interes-se naturalistico (come le Torbiere del Sebino), punti panoramici e luoghi d’interesse storico-artistico. A contrassegnarli sulle mappe, colori diversi: l’Itinerario giallo ha come start Iseo, quello blu l’Abbazia di Rodengo Saiano, quello verde parte da Clusane, quello rosso da Erbusco, quello nero, infine, parte da piazza della Loggia ed evidenzia lo stretto legame fra Brescia (il cui Comune è socio della Strada) e la Franciacorta. Per conoscerli nei dettagli, consultare il sito www.stra-dadelfranciacorta.it, da cui si posso-no scaricare mappe e descrizione. Sa-ranno prossimamente pubblicati, in 3 lingue, sulla nuova brochure della Strada. Ad affiancare gli itinerari, una serie di strutture fra agriturismo, al-

berghi, punti di ristoro, associati alla Strada e attrezzati in modo particola-re per ricevere i cicloturisti e dare loro l’adeguata assistenza.“Crediamo nell’importanza, in un ter-ritorio come il nostro, dei ciclo-viag-giatori, la cui presenza è in costante aumento – commenta il presidente della Strada del Franciacorta Gianlu-igi Vimercati Castellini – perciò abbia-mo tracciato questi itinerari e stiamo lavorando per presentare in maniera più organica la nostra proposta ricet-tiva verso un segmento di turisti che riteniamo di grande interesse per uno sviluppo ecosostenibile della Francia-corta e per il sostegno della microe-conomia locale. Già diverse strutture associate alla Strada sono attrezzate per ricevere al meglio i ciclisti”. In-formazioni: Associazione Strada del Franciacorta, tel. 0307760870,www.stradadelfranciacorta.it.

Cinque itinerari per scoprire le tante risorse del territorio

Gianluigi Vimercati Castellini

Fra vigne, campi e borghi storici:ecco Pedalando in Franciacorta

All’uscita della sede di Iseo Bike si prende a destra per la ciclabile fino a raggiungere via Colombera. In fondo alla strada si svolta a destra, per girare poi subito a sinistra per Cremignane; alla fine della leggera salita si svolta subito a destra e si raggiunge, sulla strada ciclabile Brescia-Paratico, Clu-sane d’Iseo. Ci si immette sulla provin-ciale per Sarnico e, dopo il semaforo pedonale, si devia a sinistra: la strada porta a Colombaro. Quando la strada si biforca, si prende a destra via Man-zoni e si prosegue diritti per il centro del paese. Si continua su questa stra-da, fino ad arrivare a Nigoline e, allo stop, si svolta a destra per Adro. Se si prosegue lungo il percorso, imboc-chiamo una strada in mezzo ai vigne-ti: dopo poche pedalate si trova una discesa che porta al piazzale del San-

tuario Madonna della Neve. Giunti alla sommità di una dolce collina, all’incro-cio giriamo a sinistra e, mantenendo la destra in discesa, imbocchiamo diritti la stretta via Lovera. Proseguiamo e allo stop ci immettiamo a destra sulla strada provinciale (200 metri). Dopo aver superato alcune attività commer-ciali sulla sinistra, imbocchiamo la strada per Calino. Proseguendo sem-pre diritti arriviamo al Monumento dei Caduti e poi giriamo a sinistra seguen-do il cartello stradale che indica “Valli” e via Torre. Dopo una breve salita si raggiunge Bettolino di Monterotondo e, allo stop, si gira a sinistra seguen-do le indicazioni per Provaglio d’Iseo e la strada provinciale 49. In fondo al-la discesa, dopo il passaggio a livello, si raggiunge Borgonato. Si prosegue verso Nigoline. Seguiamo le indica-zioni per Timoline-Centro Sportivo. Raggiunta una rotonda, si vede la Parrocchiale e si imbocca la strada per Provaglio d’Iseo. Prima del pas-saggio a livello, si gira a sinistra, per immetterci nel percorso ciclabile Bre-scia-Paratico, che costeggia la Riserva Naturale delle Torbiere. Seguiamo la strada tenendo alla nostra sinistra il Centro commerciale; arrivati allo stop della provinciale 11, la attraversiamo e dopo una leggera salita raggiungiamo Cremignane. Ripercorriamo per pochi chilometri via Colombera per ritorna-re al punto di partenza.

Strada del Franciacorta. L’itinerario giallo, denominato Franciacorta Satèn e adatto a tutti, parte e arriva a Iseo

L’itinerario giallo parte da Iseo

di Luciano Febbrari

Il percorso, consigliato tutto l’anno, si svolge

su strade asfaltate e ha una lunghezza di

30 km. Si copre, senza particolari difficoltà, in circa 2 ore e 30 minuti

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25La Voce della Franciacorta

maggio 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

Formentera, Ibiza e Cipro Nord:là dove il mare è sempre più blu

Formentera è un'isola piccola e tranquilla. Meta ideale per chi ricerca relax e per tutti coloro che prediligo-no una vacanza all'insegna della na-tura e del mare. È una delle quattro isole principali componenti l’arcipe-lago delle Baleari in Spagna; assie-me alla vicina Ibiza forma a sua volta una delle Isole Pitiuse. Caratterizzata da vegetazione tipicamente mediter-ranea, fu sfruttata dai Romani quale deposito di frumento, da cui deriva il nome di Formentera. La popolazione residente è di appena 5.553 abitanti. Formentera vanta infatti spiagge chi-lometriche, mare caraibico e pianure dal colore giallo dei campi di cereali. Si raggiunge dalla vicina Ibiza in 30 minuti con un comodo trasferimen-to in traghetto. Mondana e modaiola è considerata la meta preferita dal jet

set internazionale. Eivissa è il suo no-me in catalano ed è quello che uti-lizzano i suoi abitanti mentre per gli spagnoli ed il resto del mondo essa è meglio conosciuta come Ibiza. In italiano era conosciuta anche come Eviza e, almeno fino alla metà del XX secolo, come Iviza, nome con cui è conosciuta anche in inglese. Ibiza viene scelta dai turisti per la parti-colare vita notturna che può offrire, in cui esclusivi party estivi e disco-teche tra le più glamour del mondo allungano il divertimento fino all’al-ba di ogni nuovo giorno. Cercate lo-cali come lo Space, il Pacha, il Privi-

lege, l’amnesia molto famoso per gli schiuma party, l’Eden e il Es Paradis; potreste avere la fortuna di assistere al lancio di nuove tendenze musicali e modaiole. A Ibiza si vive di notte e si dorme di giorno.Cipro nord la perla sconosciuta del Mediterraneo. Una delle destinazio-ni più ambite di tutta l’Europa dove ancora oggi si trovano boschi impe-netrabili, insenature nascoste, grot-te misteriose, spiagge bianchissime e coste immerse in un mare miraco-loso, non ancora sfruttate dal turi-smo. Cipro nord possiede un fascino misterioso ancora avvolto dalle leg-gende di Afrodite, la Dea dell’amo-re… Cipro Nord è una destinazione per quelle persone che cercano una “vera” vacanza di mare: gli amici pescatori, gli amanti della natura, dell’arte e della storia, di cui l’isola, al pari della Cipro Sud, è fortemen-te depositaria. Spiagge bellissime e isolate, castelli fantastici, ottimo ci-bo con ottimi prezzi: questo è il mo-tivo per cui andare a Cipro Nord. Già da qualche anno a questa parte, man mano che i turisti in cerca di nuove e valide alternative alle solite destinazioni hanno scoperto questa parte dell’isola, Cipro Nord sta cer-cando di mettersi al passo per sod-disfare il crescente interesse per le sue bellezze naturali, il suo clima, la sua tranquillità.

Viaggi. Alcune proposte per una vacanza da vivere al mare. Sono diverse le opportunità di divertimento

La spiaggia di Formentera

di Carlo Taglietti

Tre mete per gli amanti del sole e del mare.

Formentera e Ibiza sono due isole delle Baleari e

sono note ai più giovani, anche Cipro Nord

vuole farsi conoscere

Formentera

Formentera è una destinazione tu-ristica molto popolare: grazie alla bellezza delle spiagge e alla sua vici-nanza con Ibiza con cui è collegata da frequenti traghetti, offre una vita e un turismo meno formale e meno le-gato al variopinto mondo delle disco-teche. Negli ultimi anni è diventata meta di moltissimi turisti italiani che hanno instaurato la moda dell’aperi-tivo in riva al mare accompagnato da musica fino a tarda ora.

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26 La Voce della Franciacortamaggio 2010

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Il fotovoltaico? Un investimentoper avere risparmio energetico

Fotovoltaico, una strada alternati-va per risparmiare e guadagnare. Que-sta l’idea che ha portato la Confartigia-nato di Brescia, in collaborazione con il Comune di Gussago ad organizzare una due giorni sull’argomento. Ed ec-co che il Paese franciacortino si è tra-sformato nella “capitale del fotovoltai-co”. Venerdì 16 aprile e domenica 18 aprile, i tecnici del settore, le aziende installatrici, tutti coloro che, a titolo diverso, hanno interesse per la cosa si sono incontrati a Gussago. “L’ener-gia è alla base del nostro sviluppo, ma deve essere fruibile ad un costo accet-tabile”, spiega Eugenio Massetti, presi-dente della Confartigianato bresciana e del Cenpi, il consorzio interregionale che si occupa dell’intermediazione e della fornitura di energia alle imprese a prezzi più vantaggiosi. Una due gior-

ni tenutasi in diverse località del pae-se, dove si sono susseguiti una serie di convegni, “Investire risparmiando: dal fotovoltaico al risparmio energeti-co. Soluzioni per un investimento vin-cente”. Ne hanno parlato, fra gli altri, due tecnici: Giovanni Zaina (funziona-rio della Confartigianato ed esperto in materia) e Antonio Rampulla (funzio-nario della Provincia di Brescia). Do-menica si è tenuto un workshop, ov-vero una sorta di mostra ristretta dove una quindicina di imprese del settore (prevalentemente gussaghesi) si sono messe a disposizione dei visitatori. Le domande e le curiosità non sono man-

cate. Quanto costa un impianto, qual’è il meccanismo del rimborso del Gse, quanti anni servono per ammortizzare l’impianto stesso e via andare. Una av-vertenza preliminare. Se c’è qualcuno interessato ad installare un impianto fotovoltaico questo è il momento ma-gico, è stato spiegato nell’incontro. Nel senso che oggi i pannelli solari hanno raggiunto il costo più basso mai regi-strato (diciamo che rispetto a due an-ni fa siamo quasi al -50%; un impianto da 3 kw per una famiglia media arriva anche a 11-12mila euro, più Iva), men-tre per contro gli incentivi sono ai mas-simi. Unica, reale incertezza, i tempi:

Speciale Confartigianato Brescia. Organizzata una due giorni sul fotovoltaico con il Comune di Gussago

Un’immagine del convegno e, a destra, il presidente Eugenio Massetti

di Luigi Zameli

Ospitati alcuni incontri. Fra gli altri, sono

intervenuti Giovanni Zaina di Confartigianato

e Antonio Rampulla, funzionario della

Provincia di Brescia

fra qualche mese le tariffe incentivanti cambieranno (abbassandosi) e quindi vale anche per il fotovoltaico: se non ora quando? La due giorni gussaghese si affianca ad una attenzione al setto-re che il Comune in prima persona in questi anni ha alimentato: 4 scuole del paese, ad esempio, hanno un impianto energetico di questo tipo. Così come al tema risparmio-energia, Massetti ha ricordato l’impegno dell’Organizzazio-ne nel Cenpi-Consorzio Energia Pic-cole Imprese che consente risparmi dell’8-10% sulla bolletta elettrica e del 5-6% sul gas. Ma qui stiamo parlando di fonti energetiche tradizionali.

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27La Voce della Franciacorta

maggio 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

Gli acufeni: strani ronzii e fischiche si avvertono nell’orecchio

Con il termine acufeni si indica la sensazione di sentire suoni che inve-ce agli altri sono inudibili. Si tratta di un’esperienza soggettiva, spesso mol-to fastidiosa. Gli acufeni sono spesso associati all’ipoacusia (sordità).Gli acufeni possono essere percepiti come suoni molto diversi che vanno dallo scampanellio, allo strofinio o al rumore bianco. Gli acufeni hanno in-tensità variabili, possono essere co-stanti o periodici e in genere sono più comuni nelle persone oltre i 40 anni.Gli acufeni possono essere molto fa-stidiosi e portare disturbi della con-centrazione e del sonno.Fra le cause tipiche degli acufeni: ipoa-cusia, malattie dell’orecchio, accumu-lo di cerume, corpi estranei nel con-dotto uditivo, stress, fatica, pressione arteriosa alta, uso eccessivo di medi-

cinali come ad esempio antinevralgici contenenti acido acetilsalicilico.È stata fatta molta ricerca nel campo degli acufeni, ma le cause precise e le cure non sono ancora state trovate. Molti fattori che causano l’ipoacusia, come il rumore, possono essere all’ori-gine anche degli acufeni.Se l’origine degli acufeni è causata dal cerume, dallo stress o dalla pres-sione sanguigna, il problema è cura-bile, mentre purtroppo non esistono ancora cure se non viene individuata una causa esterna. Esistono tuttavia le seguenti possibilità di trattamento: gli apparecchi acustici, perfettamente

adattati, spesso riducono gli acufeni nelle persone ipoacusiche; il masche-ratore degli acufeni è un piccolo stru-mento elettronico. Viene alloggiato nell’orecchio, dove emette un suono che maschera totalmente o parzial-mente gli acufeni. Il supporto di specialisti e psicologi può essere valido per aiutare le perso-ne con acufeni cronici a convivere con il suono e, con il tempo, ad apprendere come ignorarlo.Per acufene si intende quel disturbo costituito da rumori che, sotto diver-sa forma (fischi, ronzii, fruscii, crepitii, soffi, pulsazioni ecc.) vengono perce-piti in un orecchio, in entrambi o, in generale, nella testa, e che possono ri-sultare fastidiosi a tal punto da influire sulla qualità della vita di chi ne soffre. Si originano all’interno dell’apparato uditivo ma, alla loro prima comparsa vengono illusoriamente percepiti co-me suoni provenienti dall’ambiente esterno. È stato calcolato che nella popolazione priva di difetti uditivi un soggetto su dieci soffre o ha sofferto di acufeni, mentre nella popolazione con ipoacusia, cioè con riduzione uditiva, la percentuale sale a circa il 50%. Inol-tre, più del 20% degli abitanti ha avuto esperienze non traumatiche di acufe-ni che, per il 7% hanno richiesto lassi-stenza del medico otorinolaringoiatra, per il 5% hanno provocato disabilità e per il 2% un grave handicap.

Salute. Possono essere percepiti come suoni che vanno dallo scampanellio, allo strofinio o al rumore bianco

L'esterno della sede

di Carlo Taglietti

Con il termine acufenisi indica la sensazione

di sentire suoni che invece agli altri sono inudibili. Si tratta di

un’esperienza soggettiva, spesso molto fastidiosa

La mission

A chi non è mai capitato di avverti-re un fischio o un ronzio passeggero nell’orecchio? Se quel fischio o ronzio perdura può diventare assai fastidio-so al punto di pregiudicare la qualità di vita della persona. In questo caso si parla di acufeni. Un altro disturbo spesso associato all’acufene, ma an-che presente singolarmente, è l’au-mentata sensibilità a rumori e suoni anche di debole intensità. Si tratta di iperacusia o fonofobia.

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SportDi corsa sul GuglielmoLa Proai Gölem va in scena domenica 13 giugno sulle tracce del sentiero numero 290 del Cai con partenza da Provaglio d’Iseo e arrivo in quota sul Guglielmo al ri-fugio Almici. Le iscrizioni (per informazioni, telefonare al Cai di Provaglio d'Iseo, 030983816) si chiudono l’1 giugno o al raggiungimento di 350 iscritti. Con i pro-venti delle passate edizioni è stata finanziata la costruzione di un pozzo per l’ac-qua nel villaggio di Meguet in Burkina Faso (servirà al bisogno idrico di altri 16 villaggi) e sono state acquistate macchine da cucire per il Liceo Kutomisa, gesti-to in Congo dalla Comunità cattolica delle Suore Poverelle. Continua il progetto delle adozioni a distanza con gli 11 bambini adottati in Costa d’Avorio (Adiaké).

Calcio, Lega Pro. Nel girone A della Seconda divisione gli uomini hanno concluso l’annata con un pesante ko

Rodengo: la crisi è irriversibileIl bilancio di fine stagione

non è certo roseo: i franciacortini sono fuori

dai play off e lottanocon il tempo per evitaredi scomparire: contattati

alcuni imprenditori

di Mario Ricci

Conclusa la stagione regolare con un pesante 5-1 casalingo ad ope-ra del Legnano, il Rodengo Saiano raccoglie i pezzi di una stagione a due facce. Bella e promettente per tutto il girone d’andata, in declino nella seconda parte. Un crollo verti-cale in concomitanza con l’esonero di Braghin. Panchina affidata al duo Trainini-Bertoni e franciacortini che perdono anche l’opportunità di di-sputare i play off promozione per cercare di salvare un’annata carat-

terizzata dalla forte crisi economi-ca. In poche settimane si è passati dalle primissime posizioni ad un settimo posto. Dopo quattro anni nei professionisti, dunque, questo sarà il primo senza spareggi promo-zione. E, all’orizzonte, il futuro del

club presieduto da Alessandro Fer-rari rischia di seriamente di scom-parire. Senza sponsor e affogato dai debiti, il Rodengo Saiano non riesce a trovare un acquirente in grado di salvare il salvabile. Lo staff giallo-nero ci ha provato in tutti i modi: a

più riprese si è parlato di fusione imminente ma di certo non c’è an-cora nulla. Il tempo stringe, entro la fine del mese bisognerà trovare a tutti i costi una soluzione. “Abbia-mo allacciato dei contatti con alcu-ni imprenditori – spiega il numero uno Ferrari – ma nulla di concreto. Rischiamo di chiudere bottega. È vero, stiamo valutando eventuali fusioni con altre società. Solo così potremmo garantire un futuro che, al momento, non esiste”. Più ottimi-sta, fra i dirigenti, Fernando Frassi-ne. “Il Rodengo ci sarà anche l’anno prossimo – rivela – e allestirà una squadra comunque competitiva. So-no sicuro che sponsor e imprendi-tori che hanno voglia di entrare ci saranno perché vogliamo mantene-re questa categoria”. Rodengo che chiude la stagione al settimo posto con 49 punti, frutto di 12 vittorie, 14 pareggi e solamente 8 sconfitte. L’ul-tima è quella che fa più male. Una pesante cinquina interna che sa di preludio ad una estate incandescen-te in tutti i sensi.

Un'immagine di gioco

29La Voce della Franciacorta

maggio 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

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Registrazione del Tribunale n. 48/2009 del 10-11-2009

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31La Voce della Franciacortamaggio 2010

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

E-mail:franciacortavocemedia.it

DISTRETTI SANITARICHIARIPiazza Martiri della Libertà, 25 - Telefono: 030/7007011 [email protected] GUSSAGOVia Richiedei, 10 - Telefono: 030/2499911 [email protected] ISEOVia Giardini Garibaldi, 2 - Telefono: 030/9887456 [email protected] PALAZZOLO SULL’OGLIOVia Lungo Oglio Battisti, 39 - Telefono: 030/7007645 [email protected]

118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

ADROSantuario Madonna della Neve - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 7.00 - 9.00 - 10.30 - 18.00Torbiato - SS. Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00BRIONES. Zenone - Prefestivo: 17.00 - Festivo 10.30 - 17.00CAPRIOLOS. Giorgio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.30CASTEGNATOS. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 CAZZAGO SAN MARTINONatività di Maria Vergine - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 Bornato - S. Bartolomeo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.00 - 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00Calino - S. Michele - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 10.30 - 18.30Pedrocca - S. Francesco d’Assisi - Prefestivo: 18.00 - Festivo 8.00- 10.00CELLATICAS. Giorgio - Prefestivo: 17.00 - 18.00 - Festivo 8.30 - 9.30 - 10.30 - 18.00CHIARIDuomo SS. Faustino e Giovita - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 6.00 - 7.00 - 8.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 18.00 S. Bernardino - Prefestivo: 17.30 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 17.30COCCAGLIOS. Maria Nascente - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 18.00COLOGNESS. Gervasio e Protasio - Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 7.00 - 8.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00CORTEFRANCABorgonato - S. Vitale - Festivo: 7.30 - 10.30 - 17.30Colombaro - S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00 Nigoline - SS. Martino ed Eufemia - Prefesti-vo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30Timoline - SS. Cosma e Damiano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30ERBUSCOS. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.30Villa di Erbusco - S. Giorgio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.30Zocco di Erbusco - S. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00ISEOS. Andrea - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00Clusane - Cristo Re - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00

Pilzone - Madonna Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00GUSSAGOS. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 16.30 - 18.30Civine - S. Girolamo - Prefestivo: 20.00 - Festi-vo: 9.00Ronco di Gussago - S. Zenone - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 8.30 - 10.00Sale di Gussago - S. Stefano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00LOVERES. Giorgio Martire - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 - 10.00 - 17.00 - 18.30Convento dei Cappuccini - Festivo: 7.00 - 9.00 - 11.30MARONES. Martino - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 9.15 - 10.30 - 18.30 Vello - S. Eufemia - Festivo: 9.15MONTE ISOLACarzano - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 16.50 - Festivo: 8.45Peschiera Maraglio - S. Michele Arcangelo - Prefestivo: 18 - Festivo: 11.15Siviano - SS. Faustino e Giovita - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 10.00MONTICELLI BRUSATISS. Tirso ed Emiliano - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 7.00 - 9.30 - 10.00 - 18.00OMERitrovamento di S. Stefano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00OSPITALETTOS. Giacomo - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 16.30 - 18.30PADERNO FRANCIACORTAS. Pancrazio - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00PALAZZOLO SULL’OGLIOSacro Cuore - Prefestivo: 18.30 Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30S. Giuseppe - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.00S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00S. Paolo in S. Rocco - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00San Pancrazio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00PALOSCOS. Lorenzo - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 10.45 - 18.00PASSIRANOS. Zenone Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00CAMIGNONES. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00MONTEROTONDOS. Vigilio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 10.30

PISOGNES. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30 Fraine - S. Lorenzo - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 - 18.30Gratacasolo - S. Zenone - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 - 11.00 - 18.00Grignaghe - S. Michele Arcangelo - Prefesti-vo: 18.00 - Festivo: 11.00Pontasio - S. Vittore - Prefestivo: 16.00 - Festi-vo: 9.30Sonvico - S. Martino - Prefestivo: 16.00 - Festi-vo: 10.00Toline - S. Gregorio Magno - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.00PONTOGLIO S. Maria Assunta - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 11.00 - 18.30PROVAGLIO D’ISEOSS. Pietro e Paolo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 10.00 - 18.00Fantecolo - S. Apollonio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.30Provezze - S. Filastrio - Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 8.00 - 10.30 RODENGO SAIANORodengo - Abbazia Olivetana S. Nicola Pre-festivo: 19.30 Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.30 - 10.30 - 18.00Padergnone - S. Rocco - Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 8.00 - 10.30 - 18.00Saiano - Cristo Re - Prefestivo: 19.30 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.30 - 16.00 ROVATOS. Maria Assunta - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 - 8.15 - 9.30 - 11.00 - 18.30Convento SS. Annunciata Monte Orfano - Prefestivo: 18.45 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00S. Giovanni Bosco - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00Duomo di Rovato - Sacro Cuore di Gesù - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00 Lodetto - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00S. Andrea di Rovato - S. Andrea Apostolo - Festivo: 7.30 - 10.30S. Anna di Rovato - S. Anna - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.30 - 11.00S. Giuseppe di Rovato - S. Giuseppe - Prefe-stivo: 18.00 - Festivo: 9.00SALE MARASINOS. Maria Assunta e S. Zenone - Festivo: 7.00 - 9.00 - 11.00 - 19.00 SULZANOS. Giorgio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.30 - 18.00URAGO D’OGLIOS. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00 ZONES. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 08.00 - 10.30 - 18.00

Page 32: La Voce della Franciacorta 2010 05

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