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La vitella dalla nascita al sesto mese: ottimizzare la crescita e
lo sviluppo
Centro Veterinario S. Martino
Dr. Marmiroli Mauro
Obiettivi per un buon sistema di gestione della vitella
• Costruire il Sistema Immunitario della vitella il più presto possibile
• Ridurre lo stress e l’attacco microbico
• Provvedere un’adeguata alimentazione
• Curare adeguatamente gli animali malati
Cure immediate dopo la nascita
• Togliere muco al naso e alla bocca
• Curare che la respirazione sia iniziata (pulire il naso e bagnare la testa con acqua fredda nell’orecchio)
• Esaminare il vitello (ferite e traumi)• Asciugare il vitello• Strizzare e Disinfettare il cordone (tintura di iodio)• Somministrare il colostro• ?? Separare il vitello dalla madre entro 12 h e
porlo in luogo pulito, asciutto, riparato dal vento• Identificare il vitello
Cos’e il colostro?
• Prima secrezione della mammella dopo il parto• Dalla seconda alla ottava mungitura si parla di
“latte di transizione”• Dal sesto giorno può essere considerato vero
latte • Alto valore nutritivo e alta presenza di anticorpi
(immunoglobuline) – in media il 6% (range dal 2 al 23%)– Nel latte intero troviamo solo lo 0,1%
La prima settimana• Tenere i vitelli in box
singoli (qualsiasi tipo)– Limitare il contatto con altri
animali, magari malati– Controllare il consumo
individuale
• Pulire le attrezzature latte!!!• 70-80 gradi
• e i ricoveri (3-4 settimane di vuoto)
• Osservare i primi segni di malattie:– Inappetenza– Temperatura corporea– Occhi lucidi
….e le settimane successive
• Rimuovere i capezzoli sovranumerari (opzionale, meglio 4a-6a settimana)
• Decornare (da 10 d a 6 settimane) • Programma di vaccinazione• Svezzamento individuale in funzione del peso,
– età (8 settimane), – ingestione di concentrato (almeno 0,7 kg per 3 d
consecutivi altrimenti perdono peso nei giorni successivi)
• Dovrebbero rimanere nei box individuali per altri 10 d dopo lo svezzamento
Obiettivi dell’allevamento della vitella fino ai 6 mesi
• Vitelli sani (più importante dell’IPG)
• Buona crescita scheletrica (250-400 g/d)
• Buono sviluppo ruminale (non esagerare con il latte)
• Successivamente, dallo svezzamento, si può avere IPG più elevati 700-900 g/d
Alimentazione della vitella con latte
• Quantità (8-10 % PV)• Frequenza di somministrazione
(2 volte/d - max 2 kg a pasto)• Metodo di somministrazione
(secchio con tettarella)• Temperatura del latte
(39° ma anche fino a 25° per vitelle grandi)
• Igiene delle attrezzature e del personale che ha contatto
Sistema digestivo della vitella
• Rumine inattivo e piccolo• Abomaso è l’unico stomaco
funzionante e l’unica dieta possibile è liquida (doccia esofagea)
• Latte è digerito nello stomaco– coagulazione con rennina e tripsina + HCl– Grasso, acqua e minerali intrappolati nel coagulo– Anche il latte ricostituito da una buona crescita (anche
senza un vero coagulo…..)
• Sieroproteine e lattosio passano velocemente nell’intestino (200 ml/h)
• Lattosio digerito bene (apporta energia veloce)
Sostitutivi del latte• Contengono: siero, concentrati proteici da siero,
siero delattosato, latte scremato, caseina (in alternativa soia, no frumento concentrati proteici da patata)
• Contenuto in nutrientiProteine grezze 22 % (18 all’inizio)Grasso 10.0 %Calcio 0.70 % Potassio 0.60 %Fosforo 0.60 % Sodio 0.10 %Magnesio 0.07 % Cloro 0.20 %
• Quantità: a 45 kg vitello frisone con IPG di 300 g/d:• Colostro 2.5 kg/d (fino a 6 L/d ma non dovrebbe eccedere il 5% del PV)• Latte 4.5 kg/d• Polvere di latte 0.78 kg/d• Soluzione ricostituita 6.2 kg/d (7 L acqua/kg di polvere)• Latte scremato 8.6 kg/d
Introdurre alimenti solidi
• La doccia esofagea funziona con una dieta liquida
• Con dieta solida gradualmente smette di funzionare e permette quindi che:
– Una popolazione batterica colonizzi il rumine– La parete ruminale si sviluppi (crescita delle papille)– Il rumine aumenti di volume
• Si dice che il rumine è funzionale quando il vitello mangia alimenti solidi a 2-4 mesi di vita
• La disponibilità e l’ingestione precoce di alimenti solidi permette uno sviluppo ruminale rapido e uno svezzamento precoce
Quando offrire il mangime starter?
• Il più presto possibile (anche al 4° giorno)
• Dovrebbe continuare fino ai 4 mesi (6-8 settimane dopo lo svezzamento)
• Nella 1a settimana ne mangia una piccola quantità, ma la presenza lo incuriosisce e lo stimola (inclusione di melasso con presenza di alimenti fibrosi)
• Offerto in piccole quantità e cambiato spesso• Acqua pulita e fresca (vi è una relazione tra
consumo di acqua e alimenti solidi)• Avvicinare il mangime al musello incoraggia il
consumo
Alimentazione dallo svezzamento
• Scegliere il tasso di crescita giornaliero• Alimentazione equilibrata ma economica• Ricordarsi che la capacità ruminale è inferiore ai
fabbisogni nel primo anno di vita = non solo fieno per le giovani manzette
• I resti della razione delle vacche per le manzette hanno troppa fibra e poca proteina
• Se la razione è bilanciata e la gradevolezza accettabile solo per le manzette sopra i 6 mesi
• Foraggi di bassa qualità solo sopra i 6 mesi
Ricoveri • Cambiano le esigenze con l’età• Facilitare il lavoro degli operatori
– Vaccinazioni, trattamenti, FA, misure altezza e peso
• Convenienti per alimentazione, lettiera e pulizia, movimentazione degli animali
• Raggruppamenti sufficientemente piccoli (4-6 vitelle) per mantenere le esigenze alimentari differenti
• No competizioni alimentari