La violenza di genere nella attraverso le

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1 I FOCUS TEMATICI dell’Osservatorio Provincia di Livorno La violenza di genere nella provincia di Livorno attraverso le statistiche A cura di: Sommario Questo focus Gli accessi ai centri antiviolenza I Codici rosa nei pronto soccorso Gli accessi ai consultori I femicidi I servizi sul territorio La mappatura delle iniziative

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Provincia di Livorno

La violenza di genere nella provincia di Livorno attraverso le statistiche

A cura di:

Sommario

Questo focus

Gli accessi ai centri antiviolenza

I Codici rosa nei pronto soccorso

Gli accessi ai consultori

I femicidi

I servizi sul territorio

La mappatura delle iniziative

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Questo focus

La violenza contro le donne costituisce ad oggi un ambito ancora largamente sommerso. È ormai noto infatti che la parte conosciuta, ossia quella che emerge dalle situazioni conclamate (accessi a centri antiviolenza, pronto soccorso, centri di ascolto e denunce), rappresenta soltanto una sottodimensione del fenomeno. Un fenomeno che è stato per molto tempo trascurato e che negli ultimi anni è stato oggetto di attenzione e approfondimenti. In questo senso è da segnalare il forte impegno di tre realtà:

la rete dell’Osservatorio Sociale regionale e degli Osservatori sociali provinciali, che a partire dal 2008 ha dato vita all’Osservatorio regionale sulla violenza di genere ed ha strutturato un sistema informativo (VGRT) che ha permesso la costruzione di un atlante delle strutture attive nella lotta alla violenza di genere e la raccolta sistematica di dati dettagliati sugli accessi a tali strutture (http://servizi.regione.toscana.it/osservatoriosociale/index.php?idDocumento=19112).

la Rete provinciale contro la violenza di genere, nata su iniziativa della Provincia di Livorno per riunire tutte le istituzioni pubbliche e private che operano sul territorio contro il fenomeno della violenza di genere, riunisce ad oggi Provincia di Livorno, Prefettura di Livorno, Questura di Livorno, Procura della Repubblica di Livorno, Comando dei Carabinieri di Livorno, Ufficio Scolastico Provinciale, Ausl n. 6, i Comuni della provincia, il Centro Donna, l’associazione Randi e il Centro antiviolenza di Piombino (http://www.stopviolenzalivorno.blogspot.it/).

la Ausl 6 di Livorno che nel 2013 ha attivato presso i pronto soccorso il “Codice Rosa”, un percorso di accoglienza dedicato alle fasce di popolazione potenzialmente più esposte a fenomeni di violenza, maltrattamento e abuso (donne, minori, anziani, omosessuali e immigrati) e che attiva una task force interistituzionale di interventi a tutela delle vittime di violenza

Tutto questo ha permesso di poter cominciare a studiare il fenomeno su dati concreti e monitorare il suo andamento nel tempo, elemento che sta alla base della definizione di azioni di sensibilizzazione sul tema e di contrasto alla violenza sulle donne. Di seguito, dunque, si offre un primo tentativo di tratteggiare la presenza della violenza di genere sul territorio livornese, nella consapevolezza che ciò di cui si dà conoscenza costituisce soltanto una misura parziale, la classica punta dell’iceberg. I dati utilizzati per offrire all’attenzione alcuni numeri sul fenomeno sono di tre diverse tipologie:

le richieste di aiuto pervenute ai Centri Antiviolenza toscani contenute nel sistema informativo regionale sulla violenza di genere (VGRT), per un periodo che va dal 1 luglio 2009 al 30 giugno 2013;

gli accessi Codice rosa ai Pronto soccorso della Ausl 6 Livorno nel primo semestre 2013

gli accessi ai consultori nell’area “abuso e maltrattamento” nel periodo 2009-2013.

Inoltre, a seguire, si riporta la mappatura delle iniziative di sensibilizzazione e informazione realizzate nel 2012-2013 dai soggetti del territorio livornese che si occupano di lotta alla violenza di genere e supporto alle vittime di violenza.

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Gli accessi ai centri antiviolenza

Dalla metà dal 2010 alla metà del 2013 ci sono state 442 richieste di aiuto ai centri antiviolenza livornesi.

Donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza della Toscana. Periodo 01/07/2009-30/06/2013

202389421442

592708736

829905

2.994

0 800 1.600 2.400 3.200

MSGR

SILI

PTLUARPOPIFI

Fonte: elaborazione su dati Regione Toscana - VGRT

Le richieste di aiuto sono cresciute costantemente negli anni dalle 89 di quattro anni fa alle attuali 148, con una impennata negli ultimi dodici mesi.

Donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza della provincia di Livorno. Anni 2009-2013

89100 105

148

50

90

130

170

2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 Fonte: elaborazione su dati Regione Toscana - VGRT

Negli ultimi quattro anni a Livorno si sono registrati circa 3 casi di richiesta di aiuto ogni 1.000 donne residenti (in pratica 1 ogni 351 donne), contro una media toscana di quasi 5‰ (1 ogni 204 donne).

Donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza della Toscana. Richieste di aiuto per 1000 donne residenti

di 15 anni e oltre. Periodo 01/07/2009-30/06/2013

2,22,9

3,43,84,0

4,54,74,94,9

6,77,6

0 3 6 9

MSLISI

GRLUPTARPI

ToscanaFI

PO

Fonte: elaborazione su dati Regione Toscana - VGRT

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La violenza di genere è un fenomeno trasversale e non ha tipizzazioni sociali definite:

7 vittime su 10 sono italiane, 3 straniere;

il 63% è concentrato nella fascia di età 30-49 anni, il 20% tra le over 50 ed il 17% tra le 18-29enni;

il 39% sono coniugate, circa il 28% ha alle spalle una relazione interrotta e quasi 1/3 è nubile;

la metà ha un livello di istruzione medio (41%) o alto (8%);

la metà è occupata stabilmente (32%) o in modo precario (13%) o è pensionata (6%), il 44% è non occupata.

Caratteristiche socio-demografiche delle donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza della provincia di

Livorno. Periodo 01/07/2009 - 30/06/2013 (%)

UE16%

Italiana70%

Extra UE14%

Nazionalità

Classe di età

18-2917%

30-3934%

40-4929%

50-5913%

60-695%

Nubile31%

Coniugata39%

Separata20%

Divor-ziata

8%

Vedova3%

Stato civile

Titolo di studio

Nessuno3%

Elemen-tare9%

Media inferiore

39%

Media superiore

41%

Laurea8%

Occupata32%

Non occupata

44%

Lavoro saltuario

13%

Casalinga5%

Pensionata6%

Condizione lavorativa

Fonte: elaborazione su dati Regione Toscana - VGRT

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Dall’analisi degli episodi di violenza degli ultimi quattro anni emerge che:

in 8 casi su 10 il maltrattante è il coniuge o il partner, attuale (60%) o ex (21%);

le tipologie di violenza prevalenti sono quella psicologica (1/3 dei casi), seguita da quella fisica (1/4), quella economica (19%) e lo stalking (16%).

in 6 casi su 10 la violenza assistita dai figli, in gran parte minorenni;

solo 3 casi su 10 arrivano alla denuncia;

i servizi richiesti sono principalmente la consulenza legale (36%) e l’assistenza psicologica (26%), seguite da ascolto e informazioni.

Caratteristiche del maltrattante e delle violenze subite dalle donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza

della provincia di Livorno. 01/07/2009-30/06/2013 (%)

Coniuge/partner

60%

Ex coniuge/partner

21%

Conoscente5%

Famil./parente

11%

Altro3%

Maltrattante

Tipo di violenza dichiarata

Fisica26%

Psicologica33%

Economica19%

Stalking16%

Molestie/viol. sessuale

5%

Mobbing1%

Sì59%

No41%

Figli che assistono alla violenza

Denuncia Sì

31%

No66%

Denuncia ritirata

3%

Informa-zioni12%

Consulenza legale36%Assistenza

psicologica26%

Ascolto18%

Protezione5%

Altro 3%

Servizi richieste dalle vittime di violenza

Fonte: elaborazione su dati Regione Toscana - VGRT

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I Codici rosa nei pronto soccorso

Nei primi sei mesi del 2013 gli accessi ai pronto soccorso con codice rosa segnalati dalla ASL 6 sono stati 44, di cui3 riguardanti minori (7%).

Nelle dieci aziende sanitarie e ospedaliere in cui è attivo il progetto gli accessi sono stati complessivamente 1.367.

N. Codici rosa nelle ASL toscane per tipo di violenza subita e tipo di paziente. I semestre 2013

ASL Maltrattamenti Abusi Stalking Totale

adulti e minori adulti minori adulti minori adulti

ASL 2 Lucca 130 18 3 8 0 159

ASL 4 Prato 116 7 3 0 0 126

ASL 5 Pisa 27 4 1 1 0 33

ASL 6 Livorno 38 3 1 0 2 44

ASL 8 Arezzo 68 8 1 4 2 83

ASL 9 Grosseto 189 19 3 4 0 215

ASL 11 Empoli 6 2 0 0 0 8

ASL 12 Viareggio 60 4 1 1 0 66

AOU Careggi 530 22 34 3 1 590

AOU Meyer 0 39 0 4 0 43

Totale 1.164 126 47 25 5 1.367

Fonte: elaborazione OPS su dati Regione Toscana

Le donne adulte coinvolte sono state 35 (85% del totale).

La gran parte dei casi ha riguardato maltrattamenti, il 5% lo stalking e il 2% gli abusi.

I ¾ dei pazienti adulti sono italiani

Codici rosa nella ASL 6 per tipo di violenza subita, genere e nazionalità del paziente . I semestre 2013 (%)

Tipo di violenza subita Adulti per genere

Maltratta-menti93%

Abusi2%

Stalking5%

Maschi15%

Femmine85%

Adulti per nazionalità

Italiani73%

Stranieri27%

Fonte: elaborazione OPS su dati Regione Toscana

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Gli accessi ai consultori

Dal 2009 al 2012 c’è stato un incremento di visite nell’area abuso e maltrattamento. Nei quattro anni le visite complessive sono state 314, ma i dati non sono disaggregati per genere.

Visite ai consultori della ASL 6 nell’area “abuso e maltrattamento”. Anni 2009-2012 (valori assoluti)

9

44

102

159

0

50

100

150

200

2009 2010 2011 2012

Fonte: elaborazione OPS su dati Regione Toscana

La tipologia prevalente è il maltrattamento sessuale, seguito da quello fisico, da quello psicologico e dalla negligenza genitoriale

Visite ai consultori della ASL 6 nell’area “abuso e maltrattamento” per tipo di maltrattamento.

Anni 2009-2012 (valori %)

maltratt. fisici32%

maltratt. sessuali

39%

maltratt. piscologici

21%

negligenza genitoriale

8%

Fonte: elaborazione OPS su dati Regione Toscana

I femicidi

Un recente studio rileva che dal 2009 al 2012 ci sono stati in Toscana 28 femicidi*, di cui 4 nella provincia di Livorno.

* uccisioni di donna in quanto donna, indipendentemente dalla relazione che questa ha con l’assassino.

N. femicidi in Toscana per provincia. Periodo luglio 2009-giugno 2013

Provincia N.

femicidi

Lucca 10

Firenze 5

Livorno 4

Prato 4

Pistoia 2

Massa Carrara 1

Pisa 1

Siena 1

Totale 28 Fonte: La casa delle donne per non subire violenza di Bologna

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I servizi sul territorio

I dati degli ultimi anni evidenziano dunque valori in crescita. Ma è in aumento il fenomeno violenza nel suo complesso o soltanto la parte emersa, e quindi visibile, di esso? Forse è il caso di dire che sono certamente cresciute volontà e possibilità di far emergere una condizione di violenza, ma che il fenomeno non è certo in via di esaurimento e anzi fa sentire ancora forte la sua presenza. Certamente uno dei motivi per cui oggi si è potuto fare un piccolo passo avanti nella conoscenza è da ricercarsi nella nascita di centri specifici (centri antiviolenza e sportelli) e professionalità dedicate, anche all’interno di strutture non specificamente rivolte alle vittime di violenza (servizi sociali, sindacati, presidi sanitari e socio-sanitari). Sul territorio livornese si può contare ad oggi su 30 strutture, centri e servizi che si occupano a vario titolo di supporto alle vittime di violenza e di azioni a contrasto del fenomeno.

Fonte: Regione Toscana (http://mappe.rete.toscana.it)

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La mappatura delle iniziative

La Rete provinciale contro la violenza di genere ha condotto nel 2013 una mappatura delle iniziative di formazione e di sensibilizza-zione/informazione sul tema violenza di genere svolte o in programma nel 2012-2013.

Hanno risposto alla rileva-zione online 134 soggetti, per la maggior parte del terzo settore, enti locali e scuole.

Soggetti che hanno risposto alla rilevazione online per tipologia. Anno 2013 (valori %)

0,7

2,2

3,0

4,5

6,7

17,2

65,7

0 20 40 60 80

ASL/Az. Osp.

Sindacato/ass. categ.

Centro Antiviolenza

Altro

Istituto scolastico

Ente locale

Terzo Settore

Fonte: indagine OPS Livorno

Sono state censite 141 iniziative svolte nel 2012-2013. Il 70% ha riguardato attività di sensibilizzazione/ informazione e il restante 30% attività formative.

Iniziative censite per tipologia. Anno 2013 (valori %)

Attività di sensibilizza-

zione/in-formazione/

ricerca70%

Attività formativa

30%

Fonte: indagine OPS Livorno

Le attività hanno avuto come destinatari soprattutto il mondo della scuola (studenti, insegnanti e genitori), personale degli uffici pubblici e dei centri antiviolenza, operatori sociali e forze di pubblica sicurezza.

Destinatari delle iniziative censite per tipologia. Anno 2013 (valori %)

3,94,95,95,9

7,88,89,89,810,811,8

20,6

0 10 20 30

Personale altri Enti PubbliciOperatori sanitari medici

Operatori del Terzo SettoreProfessionisti

Forze di pubblica sicurezza Scuola: genitori e famiglie

Scuola: Insegnanti/educatoriOperatori Centri Antiviolenza

Operatori sociali Personale dell’Ente/Ufficio

Scuola: studenti

Fonte: indagine OPS Livorno

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Per saperne di più…

Siti web

http://www.provincia.livorno.it/new/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=399

http://www.stopviolenzalivorno.blogspot.it/

http://servizi.regione.toscana.it/osservatoriosociale/index.php?idDocumento=19112

http://mappe.rete.toscana.it/webstat/index.html?area=contro_violenze&legendopen=cv_tipologia

http://www.regione.toscana.it/maipiusola

http://www.casadonne.it/

http://www.antiviolenzadonna.it/

http://www.zeroviolenzadonne.it/

Documenti

Osservatorio Sociale Regionale, Quinto rapporto sulla violenza di genere in Toscana, 2013 (http://servizi.regione.toscana.it/osservatoriosociale/)

Osservatorio Sociale Regionale, Quarto rapporto sulla violenza di genere in Toscana, 2012 (http://servizi.regione.toscana.it/osservatoriosociale/index.php?idDocumento=19112)

Osservatorio Sociale Regionale, Terzo rapporto sulla violenza di genere in Toscana, 2011 (http://servizi.regione.toscana.it/osservatoriosociale/index.php?idDocumento=19112)

Osservatorio Sociale Regionale, Secondo rapporto sulla violenza di genere in Toscana, 2010 (http://servizi.regione.toscana.it/osservatoriosociale/index.php?idDocumento=19112)

Osservatorio Sociale Regionale, Primo rapporto sulla violenza di genere in Toscana, 2009 (http://servizi.regione.toscana.it/osservatoriosociale/index.php?idDocumento=19112)

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Legislazione regionale di riferimento

Legge Regionale n. 59/2007

Linee guida della legge regionale 59/2007

Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010

Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012 - 2015

Relazione sociale 2007-2009

Linee guida contro la violenza di genere

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Provincia di Livorno Ufficio Qualità Sociale, Pari Opportunità e Sport

Osservatorio per le Politiche Sociali Piazza del Municipio, 4

Responsabile: Dr.ssa Caterina Tocchini Tel. 0586-257272

[email protected]