La Toscana e L'Europa

LA TOSCANA E L’EUROPA:UN’INDAGINE TRA LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI

Ai comuni toscAni serve l’europrogettAzione

a cura di Anci toscana

La pubblicazione è stata realizzata nel mese di dicembre 2010 dalla struttura di Anci Toscana

INDICE

1INTRODUZIONE p. 7

2LA METODOLOGIA DI INDAGINE p. 8

3I VANTAGGI DELLA PARTECIPAZIONE ALLA COMUNITà EUROPEA p. 10

4LE DIFFICOLTà DI INFORMAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE AI PROGETTI COMUNITARI p. 13

5LE DIFFICOLTà GESTIONALI PER LA PARTECIPAZIONE AI PROGETTI COMUNITARI p. 15

6UNO SGUARDO AL FUTURO: IL RUOLO ASSSEGNATO AD ANCI TOSCANA p. 19

7LA DOMANDA DI FORMAZIONE p. 23

8L’ATTIVITà DI SUPPORTO E FORMAZIONE p. 27

APPENDICE ATavole dei risultati – Disaggregazioni per profilo degli intervistati p. 31

APPENDICE BTavole dei risultati – Disaggregazioni per ampiezza demografica del Comune p. 40

APPENDICE CTavole dei risultati – Disaggregazioni per provincia di appartenenza p. 47

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1. IntroduzioneAlla vigilia del federalismo fiscale e nel pieno di una crisi economica piuttosto significativa, il comparto comunale del nostro Paese vede aumentare costantemente le sue responsabilità amministrative a fronte di una progressiva contrazione delle disponibilità finanziarie. In questo quadro, verosimilmente destinato ad accentuarsi nel corso dei prossimi anni, il canale dell’europrogettazione - se adeguatamente utilizzato - potrebbe garantire ai nostri comuni nuove opportunità e maggiori risorse, utili a scongiurare un loro ridimensionamento altrimenti possibile, oltre che rafforzare il legame della nostra regione con la nuova dimensione comunitaria che va gradualmente consolidandosi.

Muovendo da questa consapevolezza, Anci Toscana ha inteso affidare alla società SWG il compito di condurre un’indagine campionaria tra gli amministratori comunali della nostra regione, con lo scopo di individuare e analizzare esaustivamente le principali difficoltà fin qui incontrate dai comuni toscani in tema di partecipazione ai progetti comunitari. A tal riguardo, una particolare attenzione è stata riservata al personale preposto all’attività indagata, la cui adeguatezza nello svolgimento delle mansioni affidategli viene ritenuta come fattore assolutamente determinante per consentire agli enti comunali l’avvio di una rinnovata e maggiormente incisiva stagione di europrogettazione.

La rilevazione posta in essere evidenzia chiaramente il ruolo di primo piano affidato ad Anci Toscana dai suoi enti associati, tanto sul lato dell’assistenza tecnica quanto sul versante della formazione, rispetto ai quali l’Associazione ha inteso programmare un’intensa attività di ausilio tecnico-scientifico a sostegno del personale in servizio presso i comuni toscani. In particolare, sul fronte dell’assistenza/consulenza Anci Toscana ha inteso istituire all’interno della sua struttura una specifica articolazione organizzativa, denominata “Ufficio Europa Anci Toscana”, mentre per la formazione è stato organizzato un apposito ciclo di lezioni, affrontando in modo approfondito e con modalità innovative le principali criticità emerse sotto questo aspetto a conclusione dell’indagine posta in essere.

Di seguito vengono sinteticamente illustrate le principali tappe del lavoro compiuto da Anci Toscana per rispondere in modo adeguato alla richiesta di ausilio manifestata dai comuni toscani che hanno rivelato un convinto interesse verso progetti e bandi comunitari, con l’obiettivo di mettere in luce innanzitutto la coerenza che contrassegna le diverse fasi del ciclo di attività dedicato dall’Associazione all’assistenza e alla formazione del personale dei comuni toscani preposto all’europrogettazione.

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2. La metodologia di indagine

L’indagine è stata posta in essere attraverso un sondaggio telefonico condotto mediante metodo CATI (Computer Assisted Telephone Interview) da SWG per conto di Anci Toscana, all’interno di un campione di 133 amministratori di comuni toscani. Le interviste sono state somministrate nel periodo che va dal 15 al 12 2009, rivolte a soggetti estratti da appositi archivi curati direttamente da Anci Toscana.

L’universo campionario è stato inizialmente stratificato per i dieci ambiti provinciali che compongono nel suo insieme il territorio regionale, tenendo conto per quanto possibile del peso sia istituzionale che demografico di ciascun contesto provinciale. I territori di Firenze e Arezzo, pertanto, vengono ad assumere nell’universo campionario utilizzato un peso percentuale superiore agli altri ambiti (17%), precedendo leggermente le aree di Pisa e Lucca. Seguono le province di Grosseto, Pistoia e Siena con un valore pari circa all’8%, mentre in coda trovano posto quelle di Massa Carrara, Livorno e Prato, con valori che vanno dal 5% al 3%.

GRAFICO 1Composizione percentuale dell’universo campionario per provincia di appartenenza

17

17

8

5

14

5

16

8

3

7

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

Arezzo

Firenze

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa Carrara

Pisa

Pistoia

Prato

Siena

9

Questa prima operazione di sistemazione metodologica è stata posta in essere tenendo conto, in via congiunta, della diversa ampiezza demografica presentata dai comuni toscani nel loro complesso. Pertanto, sulla base di questa opzione statistica, si può ragionevolmente affermare che l’indagine condotta risulta opportunamente calibrata anche rispetto alle differenti caratteristiche dimensionali riscontrabili nell’universo comunale della Toscana. Di conseguenza, almeno in termini percentuali, sono i comuni con meno di 5.000 abitanti ad assumere un peso maggiore nel campione utilizzato (45%), seguiti con un valore tendenzialmente pari alla metà dagli enti con popolazione compresa tra 5.000 e 30.000 residenti, mentre i comuni medi e grandi assumono sotto questo aspetto un peso assolutamente marginale (che va dal 5% al 2%).

GRAFICO 2Composizione percentuale dell’universo campionario per classe demografica di appartenenza

Infine, per soddisfare con maggiore appropriatezza le finalità conoscitive perseguite dall’indagine, si è ritenuto utile operare una post-stratificazione dello stesso campione per genere, età e ruolo degli intervistati, ritenendo comunque opportuno privilegiare sotto quest’ultimo aspetto la figura istituzionale del Sindaco. Al termine di questa ulteriore sistemazione dell’universo campionario, il set degli intervistati viene ad assumere una composizione maggiormente equilibrata e tendenzialmente rispondente alle relative caratteristiche presentate in termini aggregati dagli amministratori comunali della Toscana.

45

26

22

5

2

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

meno di 5.000 abitanti

da 5.000 a 10.000 abitanti

da 10.000 a 30.000 abitanti

da 30.000 a 100.000 abitanti

oltre 100.000 abitanti

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TABELLA 3Composizione percentuale dell’universo campionario per genere, età e ruolo istituzionale degli intervistati

Caratteristica individuale %GENEREMaschio 83Femmina 17Totale 100ETà18-44 anni 4345-54 anni 27Oltre 54 anni 30Totale 100RUOLO ISTITUZIONALESindaco 48Vicesindaco 31Assessore 21Totale 100

3 - I vantaggi della partecipazione alla Comunità EuropeaI sindaci e gli amministratori della Toscana sono quasi unanimemente concordi nel ritenere proficua la partecipazione dell’Italia alla Comunità Europea, per cui si può affermare che le idee antieuropeiste non fanno breccia nella nostra regione. Per il 97% del campione, infatti, i vantaggi arrecati al Paese dal processo di integrazione europea superano largamente gli svantaggi. Nessuno degli interpellati interpreta l’adesione all’UE come un handicap per il sistema Paese, mentre una sparuta minoranza (3%) mette sullo stesso piano vantaggi e svantaggi. Tali minoritarie perplessità sono riscontrabili esclusivamente nei comuni con meno di 30.000 abitanti appartenenti alle province di Pisa, Arezzo o Firenze (cfr Appendici B e C).

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GRAFICO 4Pensa che l’Italia nel suo insieme abbia tratto più vantaggi o svantaggi dalla partecipazione alla Comunità Europea?

(valori percentuali)

Se dal livello nazionale si passa a quello regionale, il risultato dell’analisi non cambia in misura significativa: anche la Toscana - secondo l’opinione degli amministratori interpellati - trae dalla partecipazione all’Unione Europea degli indubbi vantaggi. Ad assumere questa posizione è il 96% degli intervistati, mentre la parte restante del campione si divide perfettamente tra quanti giudicano equivalenti vantaggi e svantaggi e quanti mettono in evidenza soprattutto i costi arrecati dal processo integrativo. è infine interessante notare che le valutazioni maggiormente negative provengono esclusivamente dai comuni di minori dimensioni, ovvero con meno di 5.000 abitanti (cfr Appendice B).

GRAFICO 5Pensa che la Toscana nel suo insieme abbia tratto più vantaggi o svantaggi dalla partecipazione dell’Italia alla Comunità Europea?


96

2

2

0 20 40 60 80 100

Più vantaggi

Vantaggi e svantaggi in egual misura

Piu' svantaggi

97

3

0

0 20 40 60 80 100

Più vantaggi


Piu' svantaggi

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Considerando invece gli effetti che la partecipazione all’Unione Europea produce sul singolo Comune, le opinioni degli amministratori toscani - pur rimanendo in larga misura piuttosto positive - assumono venature leggermente più sfumate. La quota percentuale di chi evidenzia i vantaggi, si ferma in questo caso all’83%, mentre gli altri intervistati si dividono tra quanti pongono sullo stesso piano vantaggi e svantaggi (5%), quanti ritengono il fenomeno sostanzialmente irrilevante nelle dinamiche locali (10%) e quanti individuano addirittura più svantaggi (2%). Anche in questo frangente gli svantaggi vengono rimarcati esclusivamente dagli amministratori degli enti comunali più piccoli (cfr Appendice B).

GRAFICO 6Pensa che il suo Comune abbia tratto più vantaggi o svantaggi dalla partecipazione dell’Italia alla Comunità Europea?


Nella nostra regione, quindi, l’Unione Europea potrebbe giocare un ruolo decisivo per lo sviluppo dei territori, prescindendo dagli effetti sulla realtà locale finora percepiti. è questa l’opinione prevalente tra gli amministratori interpellati: il 78% assegna a tale istituzione un ruolo “molto importante”, mentre il 19% le attribuisce un ruolo “abbastanza importante”, per cui nel complesso ben il 97% degli amministratori comunali pone affidamento sull’Unione Europea in un’ottica di crescita economica e sociale. Solo il 3%, invece, ne sottovaluta la rilevanza, considerandola “poco importante”: ancora una volta, tale opinione negativa si concentra nei comuni di minori dimensioni (cfr Appendice B), perlopiù riscontrabile in provincia di Grosseto (cfr Appendice C).

835

102

0 20 40 60 80 100

Più vantaggi


Né vantaggi né svantaggi

Piu' svantaggi

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GRAFICO 7Secondo Lei l’Unione Europea può giocare un ruolo molto, poco o per niente importante in vista dello sviluppo del suo territorio?


Nel sintetizzare l’atteggiamento di sindaci e amministratori toscani sulla partecipazione italiana all’Unione Europea, quindi, si può evidenziare un sostanziale e largo consenso nei confronti delle istituzioni comunitarie, dal momento che la stragrande maggioranza del campione ne antepone decisamente i vantaggi piuttosto che gli svantaggi. Il grado di fiducia, tuttavia, manifesta un certo calo passando dal contesto nazionale a quelli regionale e locale: soprattutto a livello comunale si riscontra infatti qualche perplessità, seppure nel complesso poco rilevante. Un ultimo aspetto da mettere in luce è la relazione tra ampiezza demografica del Comune e fiducia nelle potenzialità dell’Unione Europea: tra gli enti minori, infatti, l’efficacia di tale istituzione risulta leggermente sottovalutata (cfr Appendice B).

4 - Le difficoltà di informazione per la partecipazione ai progetti comunitariIl grado di informazione degli amministratori toscani circa le modalità di partecipazione comunale ai progetti europei non è molto elevato. Infatti, a dichiarare un livello adeguato di informazione è meno della metà degli interpellati (47%). All’interno di tale quota, inoltre, la stragrande maggioranza (corrispondente al 40% dell’intero campione) dichiara di essere solo “abbastanza” informato, mentre solo il restante 7% afferma con sicurezza la propria competenza in materia.

78

19

97

3

0

0 20 40 60 80 100

Molto importante

Abbastanza importante

Somma importante

Poco importante

Per niente importante

14

GRAFICO 8Lei in generale si sente molto, poco o per niente informato sulle modalità di partecipazione del Comune ai progetti europei?


Sotto questo aspetto ulteriori indicazioni poco confortevoli, soprattutto in chiave prospettica, si traggono dalle percezioni maturate direttamente sul campo dagli stessi amministratori toscani, i quali ammettono un evidente deficit informativo per quanto concerne le modalità di partecipazione comunale ai progetti comunitari. Basti pensare che il 67% degli intervistati ritiene piuttosto “difficile” che si realizzino le condizioni utili a reperire le necessarie informazioni del caso attraverso l’ordinaria attività istituzionale, mentre con riferimento alla restante quota del campione soltanto il 5%, in via definitiva, si dichiara estraneo a qualsiasi tipologia di difficoltà.

GRAFICO 9In base alla sua esperienza ritiene molto, poco o per niente difficile reperire informazioni sulle modalità di partecipazione del Comune ai progetti europei?


14

53

67

28

5

0 20 40 60 80 100

Molto difficile

Abbastanza difficile

Somma difficile

Poco difficile

Per niente difficile

7

40

47

49

4

0 20 40 60 80 100

Molto informato

Abbastanza informato

Somma informato

Poco informato

Per niente informato

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è interessante mettere in luce il legame che sussiste tra l’importanza attribuita all’Unione Europea in un’ottica di sviluppo locale e il livello di informazione sulle modalità di partecipazione comunale ai progetti comunitari. Da un’analisi incrociata dei dati rilevati tramite l’indagine campionaria, infatti, si può osservare come gli amministratori che sottostimano la rilevanza dell’Unione Europea tendano altresì a disinteressarsi di bandi e progetti comunitari, ricavandone pertanto un forte nesso tra i sentimenti europeisti degli amministratori e il loro effettivo grado di competenza in materia di progetti comunitari. L’analisi per ampiezza demografica del Comune amministrato (cfr Appendice B) mette in luce che negli enti di maggiori dimensioni si riscontra una più completa preparazione sull’argomento: in particolare, nei comuni con oltre 30.000 abitanti aumenta notevolmente la quota di chi si sente informato e, soprattutto, di chi afferma di essere molto informato. Si rileva, inoltre, una maggiore competenza degli assessori rispetto a quella dichiarata da sindaci e vicesindaci: tale circostanza si può ragionevolmente spiegare con il fatto che gli assessori interpellati sono spesso dotati di deleghe che impongono loro di possedere conoscenze più specifiche e mirate in materia di bandi e progetti europei.

5.- Le difficoltà gestionali per la partecipazione ai progetti comunitariSi è appena visto che ben due intervistati su tre reputano difficile reperire informazioni utili per aderire ai progetti europei. Un problema ulteriore - ancorché strettamente legato al precedente - è costituito dall’inadeguatezza delle strutture comunali, le quali risultano spesso troppo poco attrezzate per la realizzazione di progetti europei.

A tal riguardo i dati della rilevazione parlano chiaro: appena un Comune su tre (34%), infatti, si sente “molto” o “abbastanza” attrezzato. In particolare, il 14% degli intervistati giudica il proprio Comune “molto attrezzato” e il 20% “abbastanza attrezzato”. Il 66% degli interpellati dichiara invece un’oggettiva difficoltà del proprio Comune sotto questo aspetto, suddiviso tra un 57% che definisce il Comune “poco attrezzato” e un 9% come “per niente attrezzato”.

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GRAFICO 10Secondo Lei il suo Comune è molto, poco o per niente attrezzato per gestire la realizzazione di progetti europei?


A incidere negativamente sulle possibilità di un Comune di gestire la realizzazione dei progetti europei è soprattutto la scarsità di personale da dedicarvi, dal momento che se ne lamenta l’81% di quanti non giudicano il proprio Comune “molto attrezzato”. Meno rilevante, sebbene comunque risulti presente, appare il problema relativo alla mancata formazione del personale (36%).

GRAFICO 11Per quali motivi il suo Comune non e’ adeguatamente attrezzato per gestire progetti europei?

% risposte affermative

Per i comuni toscani, quindi, l’adesione ai progetti europei si configura come una questione tutt’altro che agevole. Complicatezza delle procedure e carenza

81

36

4

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Non ha personale da dedicarvi

Non ha personale formato

Altro

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di capitale umano si intrecciano e rendono piuttosto ardua la partecipazione. Dall’indagine posta in essere si ricava però che, nonostante tutto, ben il 93% dei comuni toscani ha già partecipato a progetti europei. Gli ostacoli sopra ricordati, pertanto, sembrerebbero non pregiudicare la possibilità di cogliere le opportunità comunitarie, rendendo comunque quasi sempre necessaria la collaborazione con altri Enti. Solo un comune su 4 (26%), infatti, partecipa da solo. Un comportamento molto diffuso, al contrario, consiste nell’appoggiarsi alla Regione (69%), alla Provincia (58%) oppure ad altri comuni (40%). Ma c’è anche chi si appoggia alla Comunità montana (11%), ai Gruppi di Azione Locale (GAL) o ad altri Enti (4%). Infine, piuttosto raro risulta nel complesso il ricorso dei comuni toscani a consulenti privati (14%).

GRAFICO 12Quali modalità adotta il suo Comune per partecipare a progetti europei?

(% risposte affermative)

Dall’indagine risulta inoltre che l’82% dei comuni ha comunque ricevuto finanziamenti europei. Solo una ridotta parte del campione (14%) li ottiene per via diretta, mentre assai frequente si rivela il ricorso alla compartecipazione con la Regione (68%) nonché, sebbene in misura decisamente minore, con la Provincia (33%). Sempre a tal riguardo nell’ordine seguono, seppure a grande distanza, la Comunità

69

58

40

26

14

11

4

4

7

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

si appoggia alla Regione

si appoggia alla Provincia

si appoggia ad altri comuni

si organizza con il proprio personale

utilizza consulenti privati

si appoggia alla Comunità montana

si appoggia ad altri Enti

si appoggia ai GAL

non partecipa a progetti europei

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montana (5%), i comuni di Stati esteri (3%), i comuni limitrofi (2%), lo Stato (2%) e i GAL (2%). Anche in questo frangente, come del resto era lecito attendersi, l’ampiezza del Comune riveste un ruolo fondamentale (cfr Appendice B). Si può infatti osservare che tali finanziamenti sono stati acquisiti dalla totalità dei comuni con oltre 30.000 abitanti, dal 90% dei comuni compresi tra 10.000 e 30.000 residenti e solo dal 78% dei comuni di minore ampiezza demografica. Per quanto riguarda la tipologia di Ente con la quale sotto questo aspetto si è attivata una collaborazione, infine, si evince che i comuni con oltre 30.000 abitanti interagiscono più frequentemente con la Regione e la Provincia, mentre quelli con popolazione inferiore a 10.000 residenti manifestano una preferenza relazionale verso la Comunità montana, i comuni limitrofi o di Stati esteri (anche mediante l’attivazione di rapporti di gemellaggio) e con i GAL.

GRAFICO 13Il suo Comune ha mai ottenuto finanziamenti europei?


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6 - Uno sguardo al futuro: il ruolo assegnato ad Anci Toscana

Nonostante le diverse difficoltà fin qui incontrate, l’interesse a partecipare a progetti europei resta molto elevato nei comuni toscani: più di 9 amministratori su 10 si dichiarano infatti propensi a partecipare a gare comunitarie nei prossimi due o tre anni. Si tratta di un atteggiamento diffuso e trasversale, che investe tanto i piccoli comuni quanto gli enti di maggiori dimensioni.

GRAFICO 14Potrebbe essere interessato a partecipare, nei prossimi 2/3 anni, a gare per progetti europei?


Numerosi risultano i settori per i quali viene auspicato un supporto da parte della Comunità Europea. Con percentuali comprese tra l’85% e il 90% ambiente, turismo ed energia risultano i temi in cima alle preferenze dei comuni toscani relativamente alla possibile partecipazione ad un progetto europeo. Vi sono poi, con circa il 75% delle indicazioni raccolte, i progetti per il lavoro e per la cultura, immediatamente seguiti da quelli rivolti ai giovani e alla formazione. Interessano oltre la metà dei comuni anche i progetti legati all’innovazione tecnologica, all’agroalimentare e, in misura leggermente inferiore, alle pari opportunità. Si riscontra invece un minore interesse sui temi della partecipazione (48%) e dell’identità locale (35%).

92

7

1

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Si',

Forse,

No

20

GRAFICO 15Su quali dei seguenti temi sarebbe interessato a partecipare a progetti europei?


Lungo il territorio regionale emergono sotto questo aspetto tratti di differenziazione piuttosto marcati all’interno dell’universo comunale (cfr Appendice C). Pur con le cautele di lettura imposte dalla differente numerosità campionaria riferita a ciascun territorio provinciale, infatti, rispetto all’andamento medio riscontrato a livello regionale si può osservare che:• i comuni della provincia pratese segnalano un maggiore interesse verso i progetti che

hanno come oggetto la formazione e l’agroalimentare, manifestando al contempo una spiccata sensibilità verso il tema della valorizzazione dell’identità locale;

• i comuni della provincia fiorentina appaiono più interessati al tema delle pari opportunità e sollevano, spontaneamente e con maggiore intensità, i progetti riguardanti le infrastrutture;

• i comuni grossetani e livornesi manifestano un interesse più diffuso su tutti gli ambiti di intervento indagati;

• i comuni in provincia di Lucca assegnano una maggiore importanza al tema dell’ambiente e sono più interessati ai progetti per i giovani, le pari opportunità e la valorizzazione dell’identità locale;

• i comuni in provincia di Massa Carrara si dimostrano più interessati ai progetti per

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la cultura, le pari opportunità e le infrastrutture;• i comuni pisani risultano meno interessati all’insieme dei diversi ambiti considerati,

fatta eccezione per l’ambiente e l’agroalimentare, per i quali rivelano invece un interesse superiore alla media regionale;

• i comuni pistoiesi, decisamente meno interessati agli interventi nei campi del turismo e della cultura, rivelano una maggiore sensibilità sui fronti dell’innovazione tecnologica e della partecipazione;

• i comuni senesi, invece, nel complesso presentano un ventaglio di interessi più ampio e intenso rispetto alla media regionale.

In ogni caso, pressoché unanime e generalizzato (98%) si rivela l’interesse dei comuni a ricevere il supporto di Anci Toscana durante le fasi di progettazione e realizzazione delle iniziative comunitarie. Tale indicazione si rivela coerente con le informazioni fin qui ricavate, tenuto conto innanzitutto delle molteplici difficoltà incontrate dalle singole amministrazioni sia nel reperimento delle informazioni che nella gestione dei bandi di gara. Il supporto dell’Associazione viene considerato un pò meno dirimente, comunque sempre molto utile oltre che auspicabile, solo dai comuni con più di 30.000 abitanti (cfr Appendice B).

GRAFICO 16Se Anci Toscana realizzasse un servizio di sostegno per lo sviluppo della progettazione europea sarebbe molto, poco o per niente interessato?


83

15

98

2

0

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Molto interessato

Abbastanza interessato

Somma interessato

Poco interessato

Per niente interessato

22

La gamma dei servizi di potenziale interesse per le amministrazioni comunali è molto ampia e di per sé emblematica delle difficoltà finora incontrate dai comuni toscani. Quasi tutti, ad esempio, ritengono che Anci Toscana potrebbe innanzitutto favorire l’accesso all’informazione, ricercando e segnalando i bandi di gara (94%). In secondo luogo, l’Associazione potrebbe svolgere l’utile compito di supportare i singoli enti nella stesura dei progetti (88%), sopperendo alla carenza di personale (qualificato e non) lamentata da molti comuni. Anci Toscana potrebbe poi fornire un contributo fattivo sul fronte delle relazioni (80%), intermediando con gli organismi europei e contribuendo alla costruzione di partnership con soggetti italiani e stranieri. Accanto a queste tre principali macroaree d’intervento - informazione, progettazione, relazione - il 70% dei comuni interpellati suggerisce un supporto dell’Associazione anche nella fase conclusiva dei progetti, ovvero in materia di rendicontazione. Sempre utile ma meno avvertita (58%), infine, si rivela l’esigenza di un affiancamento costante in itinere, ovvero nella gestione/realizzazione dei progetti.

GRAFICO 17Quali sono i servizi che Anci Toscana potrebbe offrire a sostegno della programmazione europea del Comune?


94

88

80

80

79

70

58

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Ricerca e segnalazione di bandi

L'elaborazione/stesura dei progetti

Le relazioni con le direzioni europee

Ricerca/segnalazione di partenership

Le relazioni con i partner stranieri

La rendicontazione

La gestione/realizzazione dei progetti

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7 - La domanda di formazione

Accanto alle funzioni di supporto diretto alla realizzazione di progetti comunitari, Anci Toscana potrebbe offrire un prezioso contributo anche in materia di formazione. Risulta, infatti, complessivamente elevato (87%) l’interesse dei comuni toscani verso un’eventuale partecipazione a specifici percorsi di formazione del personale.

Anche sotto questo aspetto si ripropongono alcune significative differenze tra piccoli e grandi comuni (cfr Appendice B). Si assiste, infatti, ad un progressivo calo di interesse al diminuire della dimensione demografica: basti pensare che la percentuale di comuni “molto” interessati alla formazione passa dall’83% riferito agli enti compresi tra 30.000 e 100.000 residenti al 44% relativo a quelli con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Si tratta di un fenomeno verosimilmente imputabile soprattutto alla minore disponibilità di personale generalmente riscontrabile nelle piccole amministrazioni, piuttosto che ad una minore sensibilità dei piccoli comuni rispetto al tema della formazione.

GRAFICO 18Il suo Comune sarebbe interessato a percorsi di formazione per il personale sui progetti europei?


Per quanto riguarda le materie sulle quali attivare corsi di formazione, invece, ancora una volta lo spettro delle richieste si rivela ampio e volto a coprire i principali aspetti funzionali di un progetto europeo: si passa da quelli di programmazione e gestione delle attività (87%) a quelli di carattere propriamente economico-contabile (81%), investendo al contempo sia le fasi di monitoraggio e valutazione che la gestione dei rapporti con la Commissione Europea (in entrambi i casi sempre intorno all’80%). Leggermente meno interessante appare, invece, la dimensione delle “relazioni”, ovvero la prospettiva di attivare corsi di formazione sulla costruzione e/o gestione di partnenariati (73%). Anche in questo caso sono i comuni di minori dimensioni a manifestare indistintamente un interesse inferiore verso l’insieme

53

34

87

11

2

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Molto interessato


Somma interessato

Poco interessato


24

degli ambiti di formazione indagati (cfr Appendice B), così alimentando un certo scetticismo circa le reali possibilità che queste amministrazioni partecipino ad iniziative di formazione specifica.

GRAFICO 19Il suo Comune sarebbe interessato a percorsi di formazione per il personale in tema di programmazione/gestione delle attività di un progetto europeo?


GRAFICO 20Il suo Comune sarebbe interessato a percorsi di formazione per il personale in tema di monitoraggio e valutazione di un progetto europeo?


40

47

87

11

2

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Molto interessato


Somma interessato

Poco interessato


45

36

81

17

2

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Molto interessato


Somma interessato

Poco interessato


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GRAFICO 21Il suo Comune sarebbe interessato a percorsi di formazione per il personale in tema di gestione del budget e rendicontazione di un progetto europeo?


GRAFICO 22Il suo Comune sarebbe interessato a percorsi di formazione per il personale in tema di comunicazione con la Commissione Europea per un progetto europeo?


46

35

81

18

1

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Molto interessato


Somma interessato

Poco interessato


45

35

80

17

3

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Molto interessato


Somma interessato

Poco interessato


26

GRAFICO 23Il suo Comune sarebbe interessato a percorsi di formazione per il personale in tema di organizzazione, valutazione dei risultati e degli impatti e definizione degli indicatori per un progetto europeo?


GRAFICO 24Il suo Comune sarebbe interessato a percorsi di formazione per il personale in tema di costruzione e gestione dei partenariati per un progetto europeo?


21

52

73

22

5

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Molto interessato


Somma interessato

Poco interessato


32

44

76

22

2

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Molto interessato


Somma interessato

Poco interessato


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8. L’attività di supporto e formazioneRispondendo in modo coerente e tempestivo alle principali istanze espresse dai comuni nel corso della rilevazione campionaria posta in essere, Anci Toscana ha inteso fornire ai suoi associati un ausilio tecnico-scientifico tanto sul versante dell’assistenza/consulenza quanto in termini di effettiva formazione.

Per svolgere l’attività di assistenza e consulenza a sostegno dei comuni interessati ai programmi comunitari, Anci Toscana ha ritenuto opportuno costituire all’interno della sua struttura una nuova articolazione organizzativa, denominata “Ufficio Europa Anci Toscana”, specificamente preposta a stimolare le amministrazioni comunali verso una partecipazione attiva rispetto alle opportunità offerte dai bandi europei, mettendo a disposizione per questo fine una serie di servizi rivolti anche alla gestione amministrativa dei progetti comunitari. Accanto a questi primi servizi di tipo più o meno tradizionale, l’Ufficio Europa di Anci Toscana si propone di favorire la creazione di vere e proprie reti internazionali, diffondendo lungo il territorio regionale la cultura della progettazione comunitaria e collegando le diverse realtà locali della Toscana alla nuova dimensione europea. In ogni caso, una classificazione esaustiva delle funzioni svolte dall’Ufficio Europa, ciascuna delle quali ripartita in base alle sue principali articolazioni tematiche, è riportata nella Tabella 25, mentre per quanto concerne i principali strumenti utilizzati per soddisfare le finalità perseguite si richiamano le newletter e la sezione del sito web di Anci Toscana dedicate al tema considerato, l’organizzazione periodica di specifici seminari e l’assistenza personalizzata, telefonica e on line curata direttamente da Anci Toscana.

TABELLA 25L’attività dell’Ufficio Europa Anci Toscana per funzioni e articolazioni tematiche

INFORMAZIONE/ASSISTENZA PROGETTUALE GESTIONE DEI PROGETTI- politiche e programmi comunitari - project management- legislazione comunitaria, nazionale e regionale - assistenza amministrativa, tecnica e finanziaria- strumenti e opportunità di finanziamento - rendicontazione e certificazione- intermediazione con gli uffici europei - piani di comunicazioneANIMAZIONE TERRITORIALE E FORMAZIONE SUPPORTO ALLA RENDICONTAZIONE- workshop e formazione specifica - raccolta dei giustificativi delle spese- seminari tecnici di aggiornamento - assistenza per relazioni intermedia e finale- eventi di sensibilizzazione - certificazione delle spese- promozione e marketing territoriale - controlli di primo e secondo livello

28

Sul lato della formazione è stato invece implementato un ciclo di lezioni aventi come oggetto quei temi rivelatisi - sulla base delle indicazioni emerse a seguito dell’indagine campionaria effettuata - maggiormente utili da analizzare e studiare, con lo scopo di avviare o comunque facilitare la partecipazione dei comuni toscani alla progettazione comunitaria. A tal riguardo, Anci Toscana ha ritenuto utile, infatti, offrire ai suoi associati una serie di opportunità formative rivolte agli aspetti tecnici e gestionali che spesso si connotano come particolarmente complessi da affrontare in modo adeguato e comunque nel rispetto dei tempi imposti dalle norme di riferimento, quali innanzitutto la rendicontazione dei progetti contrassegnati da finanziamenti di derivazione comunitaria e la costruzione dei piani economici di gestione afferenti ai progetti europei. In via congiunta, l’Associazione ha valutato come estremamente necessaria l’organizzazione di un corso formativo caratterizzato da un’impostazione didattica di tipo multidisciplinare, avente come scopo principale quello di favorire una comprensione di respiro più ampio circa le opportunità e le finalità connesse al ciclo di programmazione finanziaria 2007-2013, così alimentando anche tramite questo canale quel salto culturale, ritenuto indubbiamente necessario in ambito amministrativo, per consolidare la partecipazione dei comuni toscani alla progettazione comunitaria. Anche sotto questo aspetto, un elenco completo dei temi formativi offerti - ciascuno dei quali suddiviso in base ai principali argomenti affrontati - viene presentato nella Tabella 26, attraverso la quale diviene possibile cogliere con maggiore incisività la coerenza e il legame dell’offerta formativa di Anci Toscana rispetto ai principali punti di criticità e difficoltà sollevati precedentemente dai comuni della Toscana.

Tabella 26L’attività formativa di Anci Toscana nel settore delle politiche comunitarie

La rendicontazione dei progetti con finanziamenti di derivazione comunitaria 24 gennaio 2010- Gli strumenti finanziari nel nuovo periodo di programmazione 2007-2013- Struttura del budget dei progetti europei- La rendicontazione delle spese dei progetti europeiLa costruzione dei piani economici di gestione nei progetti 28 gennaio 2010- Gli strumenti finanziari nel nuovo periodo di programmazione 2007-2013- Vincoli per la costruzione dei piani economici dei progetti comunitari- Nuovi sistemi informatici per la gestione dei budget di progettoI Comuni e l’Europa: informazioni e opportunità per lo sviluppo locale 27 ottobre 2010- La Politica di Coesione e i Fondi Strutturali- L’Obiettivo 3 Cooperazione Territoriale: un’opportunità per lo sviluppo locale- Le Politiche di coesione e la dimensione urbana- Come nasce un progetto- Gestire un progetto: istruzioni per l’uso

29

Segnali piuttosto confortanti sull’attività formativa fin qui assicurata da Anci Toscana giungono dalle valutazioni espresse dai partecipanti ai corsi organizzati dall’Associazione e rivolti alle politiche comunitarie. Nel complesso, infatti, i dipendenti comunali coinvolti nell’attività formativa di Anci Toscana esprimono un grado di soddisfazione abbastanza elevato su molteplici aspetti inerenti alla didattica, in primis la qualità dei docenti e l’utilità delle soluzioni pratiche proposte (Tabb. 27-29). Tuttavia, pur salutando con assoluto favore queste incoraggianti manifestazioni di gradimento, dopo aver analizzato in modo approfondito l’insieme delle osservazioni pervenute Anci Toscana intende migliorare ulteriormente la sua offerta formativa, curando con maggiore adeguatezza alcuni aspetti fondamentali legati all’organizzazione dell’attività didattica, quali innanzitutto il comfort delle aule e la durata dei corsi.

Tabella 27La valutazione dei partecipanti al corso “La rendicontazione dei progetti con finanziamenti di derivazione comunitaria”


Grado di soddisfazioneAspetto di valutazione basso medio alto molto alto TOTALEChiarezza espositiva dei docenti 0 0 67 33 100Capacità dei docenti di tenere viva l’attenzione 0 0 67 33 100Utilità degli argomenti 0 33 33 33 100Livello di approfondimento degli argomenti trattati 0 33 67 0 100Utilità delle indicazioni teoriche proposte 0 33 67 0 100Utilità delle soluzioni pratiche proposte 0 0 67 33 100Confronto con il docente 0 0 100 0 100Confronto con gli altri partecipanti 0 33 67 0 100Comodità delle aule 0 67 33 0 100Completezza dei materiali didattici consegnati 0 33 0 67 100Adeguatezza dei materiali didattici consegnati 0 67 0 33 100Lunghezza/durata del corso 33 0 67 0 100

30

Tabella 28La valutazione dei partecipanti al corso “La costruzione dei piani economici di gestione nei progetti”



Tabella 29La valutazione dei partecipanti al corso “I Comuni e l’Europa: informazioni e opportunità per lo sviluppo locale



31

APPENDICE ATavole dei risultati – Disaggregazioni per profilo degli intervistati

I vAntAGGI dellA pARteCIpAzIOne AllA COmunItà euROpeA peR l’ItAlIA, lA tOsCAnA e Il pROpRIO COmune

DOMANDA 1 Pensa che l’Italia nel suo insieme abbia tratto più vantaggi o svantaggi dalla partecipazione alla Comunità Europea?

Campione Ruolo istituzionale Classe anagrafica Sesso

% di colonna Sindaco Vicesindaco Assessore sotto i

45 anni45-54 anni

oltre 54 anni maschio femmina

Più vantaggi 97 97 100 93 93 100 100 97 95


3 3 0 7 7 0 0 3 5

Più svantaggi 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Non saprei 1 0 0 4 2 0 0 0 5

DOMANDA 2 Pensa che la Toscana nel suo insieme abbia tratto più vantaggi o svantaggi dalla partecipazione alla Comunità Europea?

Campione Ruolo istituzionale Classe anagrafica Sesso% di

colonna Sindaco Vicesindaco Assessore sotto i 45 anni

45-54 anni


Più vantaggi 96 94 100 92 91 97 100 95 95


2 3 0 4 5 0 0 3 0

Più svantaggi 2 3 0 4 4 3 0 2 5

Non saprei 2 2 0 4 2 0 3 1 5

32

DOMANDA 3 Pensa che il suo Comune abbia tratto più vantaggi o svantaggi dalla partecipazione dell’Italia alla Comunità Europea?



45-54 anni


Più vantaggi 83 83 90 73 82 89 80 82 90Vantaggi e svantaggi in egual misura

5 6 3 8 5 0 10 5 5

Né vantaggi né svantaggi 10 8 7 19 11 8 10 11 5

Più svantaggi 2 3 0 0 2 3 0 2 0

Non saprei 2 2 0 7 4 0 3 1 9

DOMANDA 4 Secondo Lei l’Unione Europea può giocare un ruolo molto, poco o per niente importante per lo sviluppo del Suo territorio?


% di colonna Sindaco Vicesindaco Assessore sotto i 45 anni

45-54 anni


Molto importante 78 78 86 68 82 83 68 77 82

Abbastanza importante 19 19 12 28 14 11 32 19 18

Somma importante 97 97 98 96 96 94 100 96 100

Poco importante 3 3 2 4 4 6 0 4 0Per niente importante 0 0 0 0 0 0 0 0 0

33

lA pARteCIpAzIOne AI pROGettI euROpeI: lIvellO e dIFFICOltà dI InFORmAzIOne

DOMANDA 5 Lei in generale si sente molto, poco o per niente informato sulle modalità di partecipazione dei comuni ai progetti europei?



45-54 anni


Molto informato 7 8 2 14 9 3 10 6 14

Abbastanza informato 40 39 39 43 38 47 35 40 36

Somma informato 47 47 41 57 47 50 45 46 50

Poco informato 49 48 54 43 51 47 47 50 46

Per niente informato 4 5 5 0 2 3 8 4 4

DOMANDA 6 In base alla Sua esperienza ritiene molto, poco o per niente difficile reperire informazioni sulle modalità di partecipazione dei comuni ai progetti europei?



45-54 anni


Molto difficile 14 16 15 7 14 9 18 15 9Abbastanza difficile 53 56 47 52 53 57 49 54 46

Somma difficile 67 72 62 59 67 66 67 69 55

Poco difficile 28 23 30 37 28 31 25 25 45Per niente difficile 5 5 8 4 5 3 8 6 0

Non saprei 2 0 2 4 0 3 3 2 0

34

lA pARteCIpAzIOne AI pROGettI euROpeI: dIFFICOltà e mOdAlItà dI GestIOne

dOmAndA 7 In base alla Sua esperienza ritiene molto, poco o per niente difficile reperire informazioni sulle modalità di partecipazione dei comuni ai progetti europei?



45-54 anni


Molto attrezzato 14 14 7 25 18 8 15 13 24Abbastanza attrezzato 20 13 25 29 20 22 17 18 29

Somma attrezzato 34 27 32 54 38 30 32 31 53Poco attrezzato 57 64 53 46 53 64 55 60 38Per niente attrezzato 9 9 15 0 9 6 13 9 9

Non risponde 1 0 2 0 2 0 0 0 5

dOmAndA 8 Nel caso, per quali motivi il suo Comune non è adeguatamente attrezzato per gestire progetti europei?

(% risposte affermative)Campione Ruolo istituzionale Classe anagrafica Sesso


45-54 anni


Non ha personale da dedicarvi 81 86 81 71 85 73 85 84 69

Non ha personale formato 36 44 32 24 30 42 38 37 31

Altro 4 4 3 5 2 6 3 3 6Non risponde 1 0 0 5 2 0 0 0 6

35

dOmAndA 9 Il suo Comune ha mai ottenuto finanziamenti europei? (% risposte affermative)



45-54 anni


Sì, direttamente 14 16 10 18 23 11 5 16 5Sì, con la Regione 68 66 73 68 75 61 65 68 73Sì, con la provincia 33 28 37 39 35 36 28 31 46Sì, con la Comunità montana 5 6 0 7 4 3 8 5 0

Sì, con comuni esteri 3 6 0 0 2 8 0 4 0Sì, con comuni limitrofi 2 2 5 0 0 6 3 3 0Sì, con lo Stato 2 3 0 0 2 3 0 2 0Sì, con un GAL 2 3 0 0 2 3 0 2 0Sì, con altri Enti 3 3 2 4 4 3 3 3 5No 18 19 17 18 14 17 25 20 9Non risponde 1 0 0 4 2 0 0 0 5

dOmAndA 10 Quali modalità adotta il suo Comune per partecipare a progetti europei?



45-54 anni


Si appoggia alla Regione 69 70 76 57 70 81 58 69 68

Si appoggia alla Provincia 58 59 66 43 56 69 50 56 68

Si appoggia ad altri comuni 40 41 42 36 40 44 35 40 41

Si organizza con il proprio personale 26 33 22 18 35 28 13 28 18

Utilizza consulenti privati 14 16 12 14 9 22 15 15 9

Si appoggia alla Comunità montana 11 14 12 0 11 11 10 12 5

Si appoggia ad altri Enti 4 6 2 0 5 6 0 5 0

Si appoggia ai GAL 4 6 2 0 2 6 5 5 0

Non partecipa a progetti europei 7 5 5 14 7 6 8 6 9

Non risponde 1 2 0 0 2 0 0 1 0

36

l’InteResse A pARteCIpARe A pROGettI euROpeI

dOmAndA 11 Potrebbe essere interessato a partecipare, nei prossimi 2/3 anni, a gare per progetti europei?



45-54 anni


Sì, senza dubbio 92 94 85 96 98 83 90 91 95Forse, se avremo competenze adeguate

7 5 15 4 2 14 10 8 5

No 1 1 0 0 0 3 0 1 0

dOmAndA 12 Su quali dei seguenti temi sarebbe interessato a partecipare a progetti europei?



45-54 anni


Ambiente 89 91 83 96 88 94 88 89 91Turismo 88 94 78 89 90 86 88 87 91Energia 86 95 76 82 91 83 83 88 77Lavoro 76 79 63 86 79 71 75 76 73Cultura 74 73 66 86 70 83 70 71 86Giovani 71 73 68 71 74 71 68 71 73Formazione 68 70 59 79 67 77 63 67 73Innovazione tecnologica 64 71 59 57 75 57 55 66 59

Agroalimentare 58 70 42 54 58 57 58 58 55Pari opportunità 52 51 51 54 49 51 55 49 64Partecipazione 48 48 46 50 53 49 40 46 55Identità 35 41 22 39 35 37 33 35 36Infrastrutture 6 5 12 0 7 3 8 7 0Altro 7 11 2 4 5 11 5 7 5Non saprei 1 0 2 0 0 0 2 1 0

37

Il RuOlO AsseGnAtO Ad AnCI tOsCAnA nel suppORtO AllA ReAlIzzAzIOne dI pROGettI euROpeI

dOmAndA 13 Se Anci Toscana realizzasse un servizio di sostegno ai comuni per lo sviluppo della progettazione europea Lei sarebbe molto, poco o per niente interessato?



45-54 anni


Molto interessato 83 85 83 75 82 83 82 82 82Abbastanza interessato 15 13 15 21 14 17 15 16 14

Somma interessato 98 98 98 96 96 100 97 98 96Poco interessato 2 2 2 4 4 0 3 2 4Per niente interessato 0 0 0 0 0 0 0 0 0Non risponde 1 2 0 0 0 0 3 1 0

dOmAndA 14 Quali sono i servizi che secondo Lei Anci Toscana potrebbe offrire a sostegno della progettazione europea dei comuni?



45-54 anni


Ricerca e segnalazione di bandi

94 98 90 89 97 94 90 95 91

L'elaborazione/stesura dei progetti 88 81 93 96 88 83 93 87 96

Le relazioni con le direzioni europee 80 84 78 71 88 72 75 81 73

Ricerca/segnalazione di partenership

80 84 81 68 93 83 58 79 82

Le relazioni con i partner stranieri 79 81 78 75 90 86 58 80 73

La rendicontazione 70 67 73 71 67 78 68 69 77La gestione/realizzazione dei progetti

58 56 68 46 51 61 65 59 55

Non risponde 1 2 0 0 0 3 0 1 0

38

I peRCORsI dI FORmAzIOne RICHIestI

dOmAndA 15 Il suo Comune sarebbe molto, poco o per niente interessato a percorsi di formazione per il personale sui progetti europei?



45-54 anni



Somma interessato 87 81 93 93 89 89 82 85 95

Poco interessato 11 17 7 3 9 8 18 14 0Per niente interessato 2 2 0 4 2 3 0 1 5

Non risponde 1 2 0 0 0 0 3 1 0

dOmAndA 16 e su quali delle seguenti tematiche specifiche?

a) Strumenti e tecniche di programmazione e gestione delle attività di un progetto europeoCampione Ruolo istituzionale Classe anagrafica Sesso

% di colonna Sindaco Vicesindaco Assessore sotto i 45 anni 45-54 anni


Molto interessato 40 33 51 39 47 33 35 40 41

Abbastanza interessato 47 51 39 47 44 50 47 45 55


Poco interessato 11 14 5 14 7 17 13 12 4

Per niente interessato 2 2 5 0 2 0 5 3 0

b) monitoraggio e valutazione dei progettiCampione Ruolo istituzionale Classe anagrafica Sesso


45-54 anni



Abbastanza interessato 36 37 29 44 35 43 33 36 38


Poco interessato 17 19 12 19 19 14 15 17 14

Per niente interessato 2 2 3 0 2 0 2 2 0

Non risponde 1 0 0 4 0 3 0 0 5

39

c) gestione del budget e rendicontazioneCampione Ruolo istituzionale Classe anagrafica Sesso

% di colonna Sindaco Vicesindaco Assessore sotto i

45 anni45-54

annioltre 54

anni maschio femmina


Somma interessato 81 81 88 71 82 86 75 80 86Poco interessato 18 19 10 29 18 14 22 19 14Per niente interessato 1 0 2 0 0 0 3 1 0Molto interessato 46 40 59 39 56 36 40 44 54

d) modalità e strumenti di comunicazione con la Commissione EuropeaCampione Ruolo istituzionale Classe anagrafica Sesso

% di colonna Sindaco Vicesindaco Assessore sotto i 45

anni45-54

annioltre 54

anni maschio femmina


Somma interessato 80 77 90 71 81 80 78 78 86Poco interessato 17 20 5 29 16 17 20 19 9Per niente interessato 3 3 5 0 3 3 2 3 5


e) soluzioni organizzative per la valutazione dei risultati/impatti e definizione degli indicatoriCampione Ruolo istituzionale Classe anagrafica Sesso


45-54 anni



Somma interessato 76 71 83 75 74 78 78 74 86Poco interessato 22 27 12 25 24 19 20 23 14Per niente interessato 2 2 5 0 2 3 2 3 0Molto interessato 32 26 39 36 37 25 33 29 50

f) costruzione e gestione dei partenariatiCampione Ruolo istituzionale Classe anagrafica Sesso


45-54 anni



Somma interessato 73 67 82 71 74 80 65 71 81Poco interessato 22 27 10 29 19 17 30 23 19Per niente interessato 5 6 8 0 7 3 5 6 0Non risponde 1 0 2 0 0 3 0 0 5

40

APPENDICE BTavole dei risultati – disaggregazioni per ampiezza demografica del comune


dOmAndA 1 Pensa che l’Italia nel suo insieme abbia tratto più vantaggi o svantaggi dalla partecipazione alla Comunità Europea?

Campione Ampiezza del Comune

% di colonna


5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti

Oltre 100.000 abitanti

Più vantaggi 97 95 100 97 100 100Vantaggi e svantaggi in egual misura

3 5 0 3 0 0

Più svantaggi 0 0 0 0 0 0

Non saprei 1 0 0 3 0 0

dOmAndA 2 Pensa che la Toscana nel suo insieme abbia tratto più vantaggi o svantaggi dalla partecipazione alla Comunità Europea?


% di colonna


5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti


Più vantaggi 96 92 100 97 100 100Vantaggi e svantaggi in egual misura

2 3 0 3 0 0

Più svantaggi 2 5 0 0 0 0Non saprei 2 0 0 3 17 0

41

dOmAndA 3 Pensa che il suo Comune abbia tratto più vantaggi o svantaggi dalla partecipazione dell’Italia alla Comunità Europea?


% di colonna meno di 5.000 abitanti

5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti

Oltre 100.000

abitantiPiù vantaggi 83 82 86 86 66 100Vantaggi e svantaggi in egual misura 5 5 3 7 17 0

Né vantaggi né svantaggi 10 10 11 7 17 0

Più svantaggi 2 3 0 0 0 0Non saprei 2 2 0 7 0 0

dOmAndA 4 Secondo Lei l’Unione Europea può giocare un ruolo molto, poco o per niente importante per lo sviluppo del Suo territorio?


% di colonnameno di 5.000 abitanti

5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti

Oltre 100.000

abitantiMolto importante 78 75 80 90 50 50Abbastanza importante 19 18 20 10 50 50Somma importante 97 93 100 100 100 100Poco importante 3 7 0 0 0 0Per niente importante 0 0 0 0 0 0


dOmAndA 5 Lei in generale si sente molto, poco o per niente informato sulle modalità di partecipazione dei comuni ai progetti europei?


% di colonna


5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti


Molto informato 7 2 11 7 34 50Abbastanza informato 40 42 40 37 33 50Somma informato 47 44 51 44 67 100Poco informato 49 51 43 56 33 0Per niente informato 4 5 6 0 0 0

42



% di colonna


5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000 abitanti

Oltre 100.000

abitantiMolto difficile 14 17 15 10 0 0Abbastanza difficile 53 50 46 73 33 0Somma difficile 67 67 61 83 33 0Poco difficile 28 30 33 10 50 100Per niente difficile 5 3 6 7 17 0Non saprei 2 0 6 0 0 0

lA pARteCIpAzIOne AI pROGettI euROpeI:dIFFICOltà e mOdAlItà dI GestIOne




5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti

Oltre 100.000

abitantiMolto attrezzato 14 8 17 10 67 50Abbastanza attrezzato 20 12 23 28 33 50Somma attrezzato 34 20 40 38 100 100Poco attrezzato 57 68 54 52 0 0Per niente attrezzato 9 12 6 10 0 0Non risponde 1 0 0 3 0 0

dOmAndA 8 Nel caso, per quali motivi il suo Comune non è adeguatamente attrezzato per gestire progetti europei?


% di colonna


5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti

Oltre 100.000

abitantiNon ha personale da dedicarvi 81 89 76 69 100 100Non ha personale formato 36 35 38 42 0 0Altro 4 2 7 4 0 0Non risponde 1 0 0 4 0 0

43

dOmAndA 9 Il suo Comune ha mai ottenuto finanziamenti europei?


% di colonna


5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti


Sì, direttamente 14 13 14 13 17 50Sì, con la Regione 68 70 57 73 83 100Sì, con la provincia 33 35 23 33 67 50Sì, con la Comunità montana 5 8 0 3 0 0Sì, con comuni esteri 3 3 6 0 0 0Sì, con comuni limitrofi 3 2 6 3 0 0Sì, con lo Stato 2 2 6 0 0 0Sì, con un GAL 2 3 0 0 0 0Sì, con altri Enti 2 2 3 0 0 0No 18 17 31 10 0 0Non risponde 1 0 0 3 0 0




5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti

Oltre 100.000

abitantiSi appoggia alla Regione 69 68 69 70 83 50Si appoggia alla Provincia 58 60 54 53 83 50Si appoggia ad altri comuni 40 35 54 33 33 50Con il proprio personale 26 22 29 30 33 50Utilizza consulenti privati 14 17 9 20 0 0Si appoggia alla Com. montana 11 15 11 0 17 0Si appoggia ad altri Enti 4 3 6 3 0 0Si appoggia ai GAL 4 5 3 3 0 0Non partecipa a progetti europei 7 5 11 7 0 0Non risponde 1 2 0 0 0 0





5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti

Oltre 100.000

abitantiSì, senza dubbio 92 91 89 97 83 100Forse, se avremo competenze adeguate 7 7 11 3 17 0

No 1 2 0 0 0 0

44



% di colonna


5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000 abitanti

Oltre 100.000

abitantiAmbiente 89 86 97 87 83 100Turismo 88 93 86 87 50 100Energia 86 90 89 80 67 100Lavoro 76 81 80 63 50 100Cultura 74 68 80 83 50 50Giovani 71 70 74 73 50 100Formazione 68 59 86 63 67 100Innovazione tecnologica 64 64 71 67 17 50Agroalimentare 58 56 71 43 67 50Pari opportunità 52 44 60 53 50 100Partecipazione 48 46 57 47 17 50Identità 35 42 23 30 50 50Infrastrutture 6 5 9 3 17 0Altro 7 10 6 3 0 0Non saprei 1 0 0 3 0 0





5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti

Oltre 100.000

abitantiMolto interessato 83 83 77 93 67 50Abbastanza interessato 15 14 23 7 33 0Somma interessato 98 97 100 100 100 50Poco interessato 2 3 0 0 0 50Per niente interessato 0 0 0 0 0 0Non risponde 1 2 0 0 0 0

45



% di colonna


5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti


Ricerca e segnalazione di bandi 94 98 97 83 100 50

L'elaborazione/stesura dei progetti 88 83 91 93 83 100

Le relazioni con le direzioni europee 80 82 86 67 100 50

Ricerca/segnalazione di partenership 80 78 83 80 83 50

Le relazioni con i partner stranieri 79 83 74 80 67 50

La rendicontazione 70 67 74 73 50 100La gestione/realizzazione dei progetti

58 62 54 57 67 0

Non risponde 1 0 3 0 0 0





5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti

Oltre 100.000


dOmAndA 16 e su quali delle seguenti tematiche specifiche?a) Strumenti e tecniche di programmazione e gestione delle attività di un progetto europeo



5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000 abitanti

Oltre 100.000

abitantiMolto interessato 40 40 43 37 33 50Abbastanza interessato 47 42 43 57 67 50Somma interessato 87 82 86 94 100 100Poco interessato 11 15 14 3 0 0Per niente interessato 2 3 0 3 0 0

46

b) monitoraggio e valutazione dei progettiCampione Ampiezza del Comune

% di colonnameno

di 5.000 abitanti

5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000 abitanti

Oltre 100.000


c) gestione del budget e rendicontazioneCampione Ampiezza del Comune


5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000 abitanti

Oltre 100.000


d) modalità e strumenti di comunicazione con la Commissione EuropeaCampione Ampiezza del Comune


5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti

Oltre 100.000


e) soluzioni organizzative per la valutazione dei risultati/impatti e definizione degli indicatoriCampione Ampiezza del Comune


5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti

Oltre 100.000


47

f) costruzione e gestione dei partenariatiCampione Ampiezza del Comune

% di colonna


5.000-10.000 abitanti

10.000-30.000 abitanti

30.000-100.000

abitanti

Oltre 100.000


APPENDICE CTavole dei risultati – disaggregazioni per provincia di appartenenza


dOmAndA 1 Pensa che l’Italia nel suo insieme abbia tratto più vantaggi o svantaggi dalla partecipazione alla Comunità Europea?

Campione Provincia% di

colonna AR FI GR LI LU MS PI PT PO SI

Più vantaggi 97 96 96 100 100 100 100 91 100 100 100Vantaggi e svantaggi in egual misura 3 4 4 0 0 0 0 9 0 0 0

Più svantaggi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0Non saprei 1 0 0 0 0 6 0 0 0 0 0

dOmAndA 2 Pensa che la Toscana nel suo insieme abbia tratto più vantaggi o svantaggi dalla partecipazione alla Comunità Europea?

Campione Provincia% di colonna AR FI GR LI LU MS PI PT PO SI

Più vantaggi 96 96 96 91 100 100 100 91 90 100 100Vantaggi e svantaggi in egual misura 2 0 4 0 0 0 0 9 0 0 0Più svantaggi 2 4 0 9 0 0 0 0 10 0 0Non saprei 2 4 0 0 0 6 0 0 0 0 0

48

dOmAndA 3 Pensa che il suo Comune abbia tratto più vantaggi o svantaggi dalla partecipazione dell’Italia alla Comunità Europea?


Più vantaggi 83 82 74 67 83 94 100 77 100 75 89Vantaggi e svantaggi in egual misura 5 9 13 0 17 0 0 0 0 25 0Né vantaggi né svantaggi 10 9 13 22 0 6 0 18 0 0 11Più svantaggi 2 0 0 11 0 0 0 5 0 0 0Non saprei 2 0 0 18 0 6 0 0 0 0 0

dOmAndA 4 Secondo Lei l’Unione Europea può giocare un ruolo molto, poco o per niente importante per lo sviluppo del suo territorio?


Molto importante 78 78 83 46 67 83 86 82 70 100 89Abbastanza importante 19 18 17 36 33 17 14 18 20 0 11Somma importante 97 96 100 82 100 100 100 100 90 100 100Poco importante 3 4 0 18 0 0 0 0 10 0 0Per niente importante 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0


dOmAndA 5 Lei in generale si sente molto, poco o per niente informato sulle modalità di partecipazione dei comuni ai progetti europei?


Molto informato 7 0 9 18 17 6 0 9 0 25 11Abbastanza informato 40 22 30 36 33 72 57 36 30 50 56Somma informato 47 22 39 54 50 78 57 45 30 75 67Poco informato 49 74 57 46 50 22 43 50 60 25 22Per niente informato 4 4 4 0 0 0 0 5 10 0 11

49



Molto difficile 14 18 9 18 17 6 14 9 10 25 33Abbastanza difficile 53 55 61 64 33 53 43 68 60 0 11Somma difficile 67 73 70 82 50 59 57 77 70 25 44Poco difficile 28 23 17 18 50 35 29 23 30 75 45Per niente difficile 5 4 13 0 0 6 14 0 0 0 11Non saprei 2 4 0 0 0 6 0 0 0 0 0

lA pARteCIpAzIOne AI pROGettI euROpeI: dIFFICOltà e mOdAlItà dI GestIOne



Molto attrezzato 14 9 14 18 0 28 0 18 0 50 11Abbastanza attrezzato 20 22 18 18 34 17 43 9 30 0 22Somma attrezzato 34 31 32 36 34 45 43 27 30 50 33Poco attrezzato 57 69 59 64 33 50 43 55 60 50 56Per niente attrezzato 9 0 9 0 33 5 14 18 10 0 11Non risponde 1 0 4 0 0 0 0 0 0 0 0

dOmAndA 8 Nel caso, per quali motivi il suo Comune non è adeguatamente attrezzato per gestire progetti europei)


Non ha personale da dedicarvi 81 86 63 89 83 77 86 89 80 100 88Non ha personale formato 36 43 53 11 67 31 43 33 30 0 13Altro 4 0 5 11 0 0 0 6 0 0 13Non risponde 1 0 0 0 0 8 0 0 0 0 0

50

dOmAndA 9 Il suo Comune ha mai ottenuto finanziamenti europei?


Sì, direttamente 14 17 13 27 0 22 14 5 0 25 22Sì, con la Regione 68 70 78 64 83 78 71 68 20 75 67Sì, con la provincia 33 35 30 27 17 44 43 23 40 50 33Sì, con la Comunità montana 5 4 0 18 0 11 0 0 10 0 0Sì, con comuni esteri 3 9 0 9 0 0 0 0 0 0 11Sì, con comuni limitrofi 3 4 4 9 0 0 0 0 0 0 11Sì, con lo Stato 2 0 0 0 0 6 0 5 0 0 11Sì, con un GAL 2 0 0 9 0 0 0 0 0 0 11Sì, con altri Enti 2 0 0 0 0 6 0 0 0 0 11No 18 13 13 9 17 11 29 27 40 0 22Non risponde 1 0 0 0 0 0 0 0 0 25 0



Si appoggia alla Regione 69 70 74 64 83 89 57 59 60 25 78Si appoggia alla Provincia 58 61 48 64 67 67 43 59 80 25 44Si appoggia ad altri comuni 40 57 48 73 33 39 0 27 30 0 33Si organizza con il proprio personale 26 26 30 18 17 44 14 18 10 50 33Utilizza consulenti privati 14 9 13 36 33 17 29 5 10 0 11Si appoggia alla Comunità montana 11 22 9 9 0 22 14 5 0 0 0Si appoggia ad altri Enti 4 0 4 9 0 0 0 5 0 0 22Si appoggia ai GAL 4 0 0 0 17 11 14 0 0 0 11Non partecipa a progetti europei 7 9 0 9 0 6 14 9 0 25 11Non risponde 1 0 0 0 0 0 0 5 0 0 0




Sì, senza dubbio 92 96 83 91 100 100 100 91 80 100 89Forse, se avremo competenze adeguate 7 4 17 0 0 0 0 9 20 0 11No 1 0 0 9 0 0 0 0 0 0 0

51



Ambiente 89 83 83 90 100 94 86 96 90 100 89Turismo 88 96 83 100 100 83 100 82 60 100 100Energia 86 91 70 90 100 83 86 86 90 100 100Lavoro 76 78 65 80 100 78 71 64 80 75 100Cultura 74 74 74 80 83 78 86 64 50 75 89Giovani 71 65 74 80 100 83 57 50 60 75 100Formazione 68 78 65 80 83 61 71 46 70 75 89Innovazione tecnologica 64 65 57 90 100 56 57 55 70 50 78Agroalimentare 58 74 39 80 50 39 43 64 50 50 89Pari opportunità 52 44 61 40 50 61 71 36 40 75 67Partecipazione 48 44 48 60 50 50 43 32 60 50 67Identità 35 44 22 50 17 56 29 27 10 50 44Infrastrutture 6 4 13 0 0 6 14 0 10 0 11Altro 7 13 4 10 17 11 0 0 0 0 11Non saprei 1 0 4 0 0 0 0 0 0 0 0




Molto interessato 83 65 87 89 83 83 100 86 90 75 78Abbastanza interessato 15 31 9 11 0 17 0 14 10 25 22Somma interessato 98 96 96 100 83 100 100 100 100 100 100Poco interessato 2 4 4 0 17 0 0 0 0 0 0Per niente interessato 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0Non risponde 1 0 0 10 0 0 0 0 0 0 0

52



Ricerca e segnalazione di bandi 94 100 91 100 83 100 71 100 80 75 100L'elaborazione/stesura dei progetti 88 91 96 82 83 78 86 91 90 100 78Le relazioni con le direzioni europee 80 83 61 73 67 89 71 91 70 100 100Ricerca/segnalazione di partenership 80 78 78 64 67 83 43 96 70 100 100Le relazioni con i partner stranieri 79 83 65 64 67 89 71 82 80 100 100La rendicontazione 70 70 57 55 67 72 71 77 90 50 89La gestione/realizzazione dei progetti 58 57 61 46 67 50 71 73 60 25 44Non risponde 1 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0





dOmAndA 16 e su quali delle seguenti tematiche specifiche?a) Strumenti e tecniche di programmazione e gestione delle attività di un progetto europeo


Molto interessato 40 26 39 18 50 50 86 36 30 50 56Abbastanza interessato 47 61 52 73 50 39 0 41 50 25 33Somma interessato 87 87 91 91 100 89 86 77 80 75 89Poco interessato 11 13 9 9 0 11 0 14 20 25 11Per niente interessato 2 0 0 0 0 0 14 9 0 0 0

b) monitoraggio e valutazione dei progetti

53



c) gestione del budget e rendicontazioneCampione Provincia

% di colonna AR FI GR LI LU MS PI PT PO SIMolto interessato 46 48 48 36 67 39 57 50 40 25 44Abbastanza interessato 35 30 30 55 33 39 14 27 40 50 56Somma interessato 81 78 78 91 100 78 71 77 80 75 100Poco interessato 18 22 22 9 0 22 29 23 10 25 0Per niente interessato 1 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0

d) modalità e strumenti di comunicazione con la Commissione EuropeaCampione Provincia


e) soluzioni organizzative per la valutazione dei risultati/impatti e definizione degli indicatoriCampione Provincia


f) costruzione e gestione dei partenariatiCampione Provincia

% di colonna AR FI GR LI LU MS PI PT PO SIMolto interessato 21 17 26 18 33 17 43 18 10 25 12Abbastanza interessato 52 70 52 55 50 66 14 45 40 25 50Somma interessato 73 87 78 73 83 83 57 63 50 50 62Poco interessato 22 13 18 27 17 17 43 23 30 50 25Per niente interessato 5 0 4 0 0 0 0 14 20 0 13Non risponde 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11

La Toscana e L'Europa

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