LA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA · TC RAPIDA Basata su un sistema di rotazione continua con fascio a...

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LA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA: LA TECNOLOGIA SLIP RING LA TECNOLOGIA SPIRALE E LA TC MULTISTRATO www.slidetube.it

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LA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA: LA TECNOLOGIA SLIP RING LA TECNOLOGIA SPIRALE E

LA TC MULTISTRATO

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INTRODUZIONE

Le prestazioni della TC precedentemente illustrate non sono ben rispondenti alle

esigenze dell’esame TC per i distretti soggetti ai movimenti respiratori e per gli esami

TC funzionali

Sono stati sviluppati TC di nuova concezione che attuando una rotazione continua del

complesso di misura, si sono superate gradualmente le limitazioni del sistema “start-

stop”

Due fasi dello sviluppo tecnico:

• miglioramento di qualità e operatività dell’esame TC (acquisizione discontinua ma con pacchetti di sezioni singole quanto più finemente intervallate

nello spazio e nel tempo)

• introduzione dell’acquisizione volumetrica continua di tutto il distretto interessato (TC spirale nuove prospettive diagnostiche)

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TC RAPIDA

Basata su un sistema di rotazione continua con fascio a ventaglio

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TC RAPIDA (2)

Un sistema di misura che ruota in modo continuo garantisce una rapida ed ininterrotta

acquisizione dei dati

Inizio e fine di ogni scansione sono determinati soltanto da un segnale elettronico,

indipendentemente da alcuna posizione geometrica, senza fasi di accelerazione –

decelerazione durante le sequenze di scansione

• minimi stress di tipo meccanico

• alte velocità di rotazione

• brevi tempi di scansione

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TC RAPIDA (3)

Il sistema di misura ruota tipicamente a velocità angolare costante di 360°/secondo

Assenza di qualunque collegamento a mezzo di cavi con le parti fisse del gantry, né

per l’alimentazione elettrica del tubo radiogeno né per la trasmissione dei dati misurati

dal sistema rivelatore

Scansioni su sezioni singole (durata 1-2 sec.) o successive (nell’acquisizione

volumetrica discontinua) vengono elaborate parallelamente e presentate in tempo reale

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TC RAPIDA (4)

La realizzazione pratica ha presentato importanti problemi tecnici, in particolare in

relazione alla trasmissione elettrica e quella dei dati, alla capacità termica dei tubi

radiogeni ed alla capacità computazionale del sistema di elaborazione del sistema.

Introduzione della tecnologia Slip-Ring Gantry

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TC RAPIDA (5)

TECNOLOGIA SLIP-RING

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TC RAPIDA (6)

TECNOLOGIA SLIP-RING

Anelli rotanti solidali con sistema di misura vengono posti in collegamento con la parte

fissa del gantry, in modo da permettere:

• per strisciamento, l’alimentazione elettrica del tubo radiogeno e delle parti di controllo

• per via optoelettronica la trasmissione al computer dei dati misurati

Sono stai contemporaneamente prodotti tubi radiogeni ad altissima capacità termica (adatti all’esercizio continuato senza pause di raffreddamento)

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TC RAPIDA (7)

TECNOLOGIA SLIP-RING

Possibilità di ottenere immagini ad elevata risoluzione spaziale in assenza di artefatti da

movimento

Gli esami dinamici presentano un’alta risoluzione temporale, fino ad intervalli di 0,1

secondi tra immagini successive per esami su sezioni singole

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La TC convenzionale, nonostante l’introduzione di sistemi a rotazione continua,

presenta comunque alcune notevoli limitazioni:

• il tempo di esame risulta notevolmente più lungo del tempo effettivo di scansione (in quanto sono richiesti intervalli di interscansione per consentire gli avanzamenti della tavola e

per i comandi respiratori)

importanti conseguenze negli esami con somministrazione di Mezzo di Contrasto, in

quanto è possibile acquisire soltanto poche sezioni durante la fase di massima

intensificazione del contrasto

• rischio di non rilevare la presenza di piccole lesioni o di rilevarla in modo non corretto

per la variazione dei livelli respiratori o di altri movimenti del paziente

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TC SPIRALE

Nel 1989 fu ideata la tecnica TC Spirale, allo scopo di eseguire nel più breve tempo

possibile la scansione continua di un intero volume anatomico

Nel 1990 la TC Spirale fu introdotta nell’esercizio clinico, ed è attualmente rappresenta

il metodo di ruotine per l’acquisizione TC volumetrica

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TC SPIRALE (3)

Principio di scansione della TC Spirale

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TC SPIRALE (4)

La scansione continua del volume viene effettuata mediante l’acquisizione continua dei

dati ottenuti attraverso:

• molteplici rotazioni del sistema “tubo radiogeno-detettore” intorno al Paziente

contemporaneamente a

• movimento continuo longitudinale del Paziente attraverso il foro del gantry

movimento a spirale cilindrica del fuoco della sorgente radiogena

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TC SPIRALE (5)

I parametri di scansione sono simili a quelli della TC convenzionale

L’unico parametro aggiuntivo è rappresentato dall’avanzamento in mm del tavolo per

360° di rotazione del sistema di misura, tipicamente variabile tra 1mm e 10mm

“PITCH” Rapporto tra l’avanzamento corrispondente a 360° di rotazione e lo spessore dello strato

collimato

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TC SPIRALE (6)

Il rapporto ottimale, in termini di qualità dell’immagine, è rappresentato da un Pitch = 1

(si ottiene ad esempio con l’avanzamento di 5mm/360° ed uno spessore di strato di 5mm)

In genere, valori di Pitch > 1,5 rappresentano una soluzione di compromesso tra la

necessità di una grande estensione di spirale e di una qualità di immagine accettabile

L’esame TC volumetrico può essere condotto mediante una sola TC spirale oppure con

una combinazione di diversi segmenti successivi di spirali che possono anche

diversificarsi nei parametri

Vengono successivamente ricostruite sezioni transassiali liberamente posizionabili, con

intervalli di ricostruzione arbitrari e con possibilità di sovrapposizione

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TC SPIRALE (7)

Da processi di post-elaborazione è possibile ottenere immagini multiplanari o in 3D

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TC SPIRALE (8)

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TC SPIRALE (9)

Sulla base della TC Spirale è stato introdotto un nuovo approccio all’imaging vascolare:

la tecnica Angio-TC

consiste nell’acquisizione volumetrica continua tramite TC Spirale effettuata

contemporaneamente alla somministrazione endovenosa in bolo di Mezzo di Contrasto

Per la valutazione diagnostica è in genere necessario disporre di immagini ottenute

mediante processi di post-elaborazione (ad es. MIP)

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TC SPIRALE (10)

Da processi di post-elaborazione è possibile ottenere immagini 3D-MIP

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TC MULTISTRATO

Rappresentano l’ultima evoluzione nella realizzazione di Tomografi Computerizzati, che

hanno come caratteristiche principali:

• velocità massima di rotazione intorno al Paziente di 0,5 sec/360°

• acquisizione di molteplici strati per ciascuna rotazione

• spessore di strato minimo e risoluzione temporale minima estremamente ridotti

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TC MULTISTRATO (2)

Un’apparecchiatura TC MultiSlice, si basa

sullo stesso principio della TC spirale, con la

differenza che ad ogni giro del sistema tubo-

detettori, vengono acquisiti più strati

contemporaneamente

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TC MULTISTRATO (3)

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TC MULTISTRATO (4)

I sistemi MultiStrato si suddividono sostanzialmente in 3 tipologie costruttive:

• sistemi con rivelatori a Matrice Fissa

• sistemi con rivelatori a Matrice Adattabile

• sistemi con rivelatori a Matrice ibrida

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TC MULTISTRATO (5)

SISTEMI A MATRICE FISSA

Sono ottenuti dividendo un detettore in parti uguali, in modo da poter poi suddividere

ogni singolo strato acquisito, in strati più sottili sempre uguali tra loro

fig 28.45

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TC MULTISTRATO (6)

SISTEMI A MATRICE FISSA

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TC MULTISTRATO (7)

SISTEMI A MATRICE ADATTABILE

Presentano detettori più sottili al centro e detettori di dimensioni progressivamente

maggiori ai lati

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TC MULTISTRATO (8)

SISTEMI A MATRICE ADATTABILE

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TC MULTISTRATO (9)

SISTEMI A MATRICE ADATTABILE

I detettori a matrice adattabile presentano una elevata precisione nell’acquisizione

un tomografo computerizzato ha infatti una risoluzione più alta nel centro del campo di

scansione e più bassa lateralmente, a causa dell’effetto di allargamento del fascio

(effetto particolarmente evidenziato nelle TC MultiStrato, in cui vi è una forte componente dovuta

all’effetto cono)

L’effetto cono è relativo a tutti i sistemi MultiStrato e consiste nel fatto che lo spessore

di collimazione impostato al detettore non corrisponde allo spessore di strato esaminato

il fascio emesso dal tubo radiogeno è un fascio a ventaglio sia sugli assi x ed y sia

sull’asse z (cranio-caudale)

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TC MULTISTRATO (10)

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TC MULTISTRATO (11)

SISTEMI A MATRICE IBRIDA

Presentano detettori più sottili (di dimensione costante) al centro e detettori di

dimensioni maggiori (di dimensione costante) ai lati

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TC MULTISTRATO (12)

Una delle caratteristiche esclusive dei Tomografi MultiStrato è quella di poter ricostruire

immagini assiali, a partire dallo stesso volume acquisito, con spessori di strato differenti

lo spessore di ogni singolo strato non è regolato strettamente da una collimazione

meccanica, ma dal numero di strati di detettori che vi si assegnano

ogni strato avrà quindi uno spessore pari al numero degli strati assegnati moltiplicato per

la dimensione di ogni singolo strato di detettori

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TC MULTISTRATO (13)

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TC MULTISTRATO (14)

Con la TC MultiStrato è possibile risparmiare una considerevole quantità di dose al

Paziente

ad esempio l’esame può essere condotto con spessore di strato di 4mm (4 x 1mm) e le

immagini possono così essere ricostruite prima a 4mm e in un secondo momento a 1mm

(senza ripetere l’acquisizione)

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TC MULTISTRATO (15)

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TC MULTISTRATO (16)

Vantaggi principali:

• Aumento della risoluzione temporale

•Aumento della risoluzione spaziale sull’asse z

• Aumento della concentrazione di contrasto nel lume vascolare

• Diminuzione del rumore (per la possibilità di aumentare la dose)

• Diminuzione degli artefatti nelle immagini

• Maggiore efficienza nello sfruttamento del tubo radiogeno

La velocità può essere sfruttata per coprire un volume maggiore o per coprire

lo stesso volume con fette più sottili

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