La struttura interna della terra
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La struttura interna della Terra
Vittoria Patti
La Terra è un sistema di strati concentrici paragonabile all’incirca a un uovo semisodo:
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il «guscio» è la
crosta,
solida, spessa da 5 a 50 km,
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l’ «albume» è il
mantello, dalla consistenza mista (solido,
semisolido, liquido, a seconda delle zone),
spessore 3400 km,
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…il «tuorlo» è il
nucleo, liquido nella parte esterna e solido in quella più interna; il suo raggio è di circa 2900 km.
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il confine fra crosta e mantello si chiama
discontinuità di Mohorovicic (abbreviata in Moho)…
Andrija Mohorovičić
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…il confine fra mantello e nucleo si chiama
discontinuità di Gutenberg…
Beno Gutenberg
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… e il confine fra nucleo esterno e nucleo interno è la
discontinuità di LEHMAN.
Inge Lehman
Il modello geofisico della Terra è stato costruito
grazie allo studio delle onde sismiche che si propagano dall’ipocentro di un terremoto, in tutte le direzioni.
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Le onde sismiche, quando incontrano una discontinuità fisica (= un passaggio di stato: da solido a liquido o viceversa) nella materia in cui si trasmettono, cambiano direzione; inoltre le onde sismiche di tipo S vengono fermate dalle parti liquide, mentre quelle di tipo P passano sia attraverso i solidi che i liquidi.
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La densità della materia aumenta
dall’esterno all'interno della Terra, da 2 a 13 g/cm3 .
La densità media della Terra è di circa 5 g/cm3.
de
nsi
tà
(esp
ress
a in
g/c
m3 )
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de
nsi
tà
(esp
ress
a in
g/c
m3 )
La densità della materia aumenta
dall’esterno all'interno della Terra, da 2 a 13 g/cm3 .
La densità media della Terra è di circa 5 g/cm3.
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La crosta è il guscio più esterno della Terra,
e rappresenta circa il 2% del volume terrestre.
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Si può distinguere una crosta oceanica, di 5-10 km di spessore,
costituita da rocce prevalentemente basaltiche,
molto dense, ricche di ferro e magnesio …
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…e una crosta continentale, di 30-40 km di spessore,
costituita da rocce prevalentemente granitiche,
meno dense (=più leggere), ricche in alluminio e silicio.
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Il mantello rappresenta circa il 70% del volume della Terra.
E’ costituito da rocce silicatiche
più dense di quelle della crosta,
ricche di ferro e magnesio.
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ll mantello è diviso in due strati:
mantello superiore, fino a una profondità di circa 680 km, e
mantello inferiore, fino ad una profondità di circa 2900 km.
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Il passaggio tra mantello superiore ed inferiore non è in realtà così netto, bensì è graduale, e si identifica con una zona
nota con il nome di zona di transizione, che va dai 400 ai 1000 km.
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Che cosa c’è di sbagliato in quest’immagine?
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crosta
mantello
crosta
mantello
nucleo Modello composizionale basato su composizione chimica
litosfera
litosfera
astenosfera
astenosfera
mesosfera
nucleo esterno
nucleo interno
Modello reologico
basato su stato fisico solido/liquido
mesosfera
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La crosta e la parte più esterna del mantello
insieme formano la litosfera, fatta di materiale prevalentemente solido.
Il nucleo terrestre arriva fino a circa 6370 km di profondità,
e rappresenta circa il 20% del volume della Terra.
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Anche il nucleo è diviso in due strati:
• esterno, liquido,
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Anche il nucleo è diviso in due strati:
• esterno, liquido,
• interno, solido,
Anche il nucleo è diviso in due strati:
• esterno, liquido,
• interno, solido,
di composizione simile,
ricca di ferro e
nichel, separati da una
zona di transizione. 25
La divisione tra i due strati si trova a circa 5200 km di profondità ed è rappresentata dalla
discontinuità di Lehman.
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L’intenso calore del nucleo terrestre dipende prevalentemente
dalle reazioni di decadimento radioattivo che vi si verificano.
Infatti gli elementi radioattivi, fra i più pesanti in natura, sono particolarmente concentrati nel nucleo.
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Per questa ragione la
temperatura aumenta andando dall’esterno verso l'interno della Terra.
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Si ritiene che nel mantello vi siano colonne di magma molto liquido e caldo che salgono verso l’esterno e poi raffreddandosi ridiscendono lateralmente,
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Si ritiene che nel mantello vi siano colonne di magma molto liquido e caldo che salgono verso l’esterno e poi raffreddandosi ridiscendono lateralmente,
formando dei sistemi convettivi,
che possono essere all’origine dello spostamento delle placche litosferiche.
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La causa dell’attivazione di questi sistemi convettivi
sarebbe il riscaldamento alla base del mantello inferiore, a contatto con il nucleo esterno.
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I moti convettivi del mantello sono la causa dei movimenti della crosta terrestre,
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I moti convettivi del mantello sono la causa dei movimenti della crosta terrestre, che a loro volta sono all’origine:
• dell’espansione dei fondali oceanici
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I moti convettivi del mantello sono la causa dei movimenti della crosta terrestre, che a loro volta sono all’origine: • dell’espansione dei fondali oceanici
• dello spostamento continuo delle terre emerse
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I moti convettivi del mantello sono la causa dei movimenti della crosta terrestre, che a loro volta sono all’origine: • dell’espansione dei fondali oceanici • dello spostamento continuo delle terre emerse
• dei fenomeni sismici
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I moti convettivi del mantello sono la causa dei movimenti della crosta terrestre, che a loro volta sono all’origine: • dell’espansione dei fondali oceanici • dello spostamento continuo delle terre emerse • dei fenomeni sismici
• dei fenomeni vulcanici
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