La storia è femmina

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Al museo storie di donne che hanno fatto la storia

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È stata una delle prime poetesse dell’antica Grecia vissuta tra il VII e il VI secolo a.C. (Ereso, 640 a.C. circa – Leucade, 570 a.C. circa). La sua vita è trascorsa dedicata esclusivamente alla poesia, in un tiaso (associazione) dove, attorno a Saffo, si raccoglievano le fanciulle di Lesbo che esercitavano la poesia, la musica e la danza. Per queste fanciulle Saffo ha espresso nelle sue poesie sentimenti d’amore, sui quali fin dai tempi antichi si è discusso. Secondo una legenda, l’amore disperato di Saffo per un giovinetto di nome Faone l’avrebbe indotta a suicidarsi gettandosi dalla rupe di Leucade.

Saffola prima poetessa greca

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Saffo

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Nata ad Alessandria d’Egitto nel 69 a.C. e morta il 12 agosto 30 a.C., è la più famosa dei sovrani egiziani, pur non avendo di fatto mai regnato da sola (ha affiancato il padre, il fratello, il fratello/marito e il figlio). Viene ricordata per le sue storie sentimentali con Giulio Cesare e Marco Antonio. Ha assunto il titolo di Regina dei re, ed è stata associata nel culto a Iside e nominata reggente dell’Egitto e di Cipro con il figlio Cesarione. Dopo la sconfitta con l’esercito di Ottaviano, che ha convinto i Romani a

Cleopatragrande imperatrice egizia

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dichiarare guerra all’Egitto, accusando Cleopatra di voler ottenere il predominio di Roma, e il suicidio di Antonio, che pensava che Cleopatra fosse morta, anche Cleopatra si procurò la morte con il morso di una vipera aspis.

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Cleopatra

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È nata a Domrémy-la-Pucelle il 6 gennaio 1412 e morta a Rouen il 30 maggio 1431. In Francia è considerata una eroina nazionale e viene chiamata la Pulzella d’Orléans. Ha riunificato il suo paese, guidando vittoriosamente l’esercito francese contro quello inglese. È stata catturata dai Borgognoni e venduta agli inglesi, che l’hanno processata per eresia e stregoneria e condannata al rogo. Durante il processo le viene chiesto di abiurare tutti i suoi intenti passati e di promettere di non indossare

Giovanna d’Arcol’eroina nazionale francese

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più armi o abiti maschili. Quando rifiuta di sottomettersi al giudizio della corte inglese, viene condannata a morte.

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Giovanna d’Arco

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Nasce a Roma il 13 gennaio 1752 da una famiglia di origine portoghese approdata a Roma e, poi, a Napoli. Per il suo attivismo politico viene arrestata nell’ottobre del 1798 ma, con l’arrivo a Napoli dei francesi, tre mesi dopo, riconquista la libertà. Durante la breve ma esaltante esperienza della Repubblica Napoletana si occupa della redazione del periodico ufficiale “Il Monitore della Repubblica napolitana una ed indivisibile”, dal quale, quando nel maggio del 1799 l’esercito francese si allontanò da

Eleonora Pimentel Fonsecapatriota e politica

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Napoli per andare nell’Italia settentrionale, Fonseca Pimentel esorta a non disperare e rivela il suo desiderio di realizzare l’unità d’Italia. Ma da lì a breve le truppe del Cardinale Ruffo, inviate dai Borbone a riconquistare Napoli, arrivarono alle porte della città. Processata dalla giunta di Stato, la marchesa di Pimentel è condannata a morte: viene impiccata il 20 agosto 1799, a Napoli, a soli 47 anni.

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Eleonora Pimentel

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Nata a Varsavia il 7 novembre 1867 e morta a Passy il 4 luglio 1934, è considerata la prima grande scienziata della storia. Ha dedicato la sua vita all’isolamento e alla concentrazione del radio e del polonio. Si è laureata alla Sorbona di Parigi in fisica e matematica (aveva lasciato la Polonia perché le donne non erano ammesse agli studi superiori). Nel 1897 ha iniziato a studiare le sostanze radioattive. Nel 1903 ha ricevuto il Premio Nobel per la fisica, insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel, e nel 1911 il Premio Nobel per la chimica.

Marie Curieprima grande scienziata della storia

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Marie Curie

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Nata a Chiaravalle il 31 agosto 1870 e morta a Noordwijk aan Zee il 6 maggio 1952. Medico e pedagogista, è famosa in tutto il mondo per il metodo educativo che ha preso il suo nome. Il Metodo Montessori parte dall’idea che il metodo utilizzato su bambini con problemi psichici possa avere effetti stimolanti anche nell’educazione dei bambini normali. Il bambino deve essere lasciato libero, in modo da favorire la creatività che c’è in ogni individuo. Da questa libertà deve emergere la disciplina, in quando un

Maria Montessorimadre dalla pedagogia

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bambino disciplinato è in grado di capire quando deve seguire delle regole. Nel 1907 ha fondato a Roma, nel quartiere di San Lorenzo, la prima casa dei bambini.

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Maria Montessori

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È nata a Torino il 22 aprile 1909 ed è morta a Roma il 30 dicembre del 2012. È stata una delle più grandi scienziate italiane. Nel 1986 ha vinto il Premio Nobel per la Medicina grazie alle sue ricerche che hanno portato alla scoperta e all’identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa o NGF. È stata la prima donna ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze. Il 1º agosto 2001 è stata nominata senatrice a vita per i suoi meriti scientifici e sociali. Nel 1992 ha fondato, insieme alla sorella gemella

Rita Levi Montalcinigrande scienziata italiana

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Paola, la Fondazione Levi Montalcini, in ricordo del padre, per sostenere la formazione dei giovani. Era atea e credeva in una visione laica e multiculturale della società.

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Rita Levi Montalcini

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È nata il 9 gennaio 1908 e morta il 14 aprile 1986 a Parigi. Viene ricordata per il suo impegno nei movimenti di trasformazione sociale e per le sue idee femministe. Ha dedicato la sua vita all’insegnamento e alla scrittura. Famosa in tutto il mondo, è stata molto ammirata ma anche contestata per le sue idee. Viene considerata la madre del movimento femminista, nato durante una contestazione studentesca nel maggio 1968. Nelle sue opere ha parlato del ruolo e della condizione della donna nella società moderna.

Simone de Beauvoirgrande filosofa e femminista

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Simone de Beauvoir

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È nata a Skopje il 26 agosto 1910 e morta a Calcutta il 5 settembre 1997. Religiosa albanese di fede cattolica, ha fondato la congregazione religiosa delle Missionarie della Carità. È diventata famosa in tutto il mondo per il suo lavoro tra le vittime della povertà di Calcutta. Nel 1979 ha ottenuto il Premio Nobel per la Pace per il suo impegno per “i più poveri tra i poveri” e il suo rispetto per il valore e la dignità di ogni singola persona. Ritirato il Premio, ha rifiutato il tradizionale banchetto cerimoniale per i

Madre Teresa di Calcuttauna piccola grande santa

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vincitori e ha chiesto che i 6000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che avrebbero potuto mangiare per un anno. Sulla sua tomba, a Calcutta, è stata incisa una frase del Vangelo di Giovanni: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”.

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Madre Teresa di Calcutta

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Nata a Firenze il 12 giugno 1922 e morta a Trieste il 29 giugno 2013, è stata un’importante astrofisica e divulgatrice scientifica italiana. Si è laureata in Fisica nel 1945 con una tesi sulle Cefeidi. Ha insegnato all’Università di Trieste e ha diretto l’Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987 e il Dipartimento di Astronomia dell’Università di Trieste dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997. Ha lavorato in osservatori americani ed europei e ha partecipato a

Margherita Hackgrande astrofisica italiana

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gruppi di lavoro dell’ESA e della NASA. Oltre all’importanza che ha in ambito scientifico, Margherita Hack è famosa anche per le sue attività in ambito sociale e politico.

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Margherita Hack