La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti...
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La sicurezza nellestrade del Lazio
Ass.to Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa
REGIONE LAZIO
La sicurezza nellestrade del Lazio
1995-2004
Assessorato Tutela dei Consumatori eSemplificazione Amministrativa
REGIONE LAZIO
La sicurezza
nelle strade del Lazio
1995 : 2004
Direzione Regionale Tutela dei Consumatori e Semplificazione AmministrativaDirettore Arch. Marco Noccioli
Dirigente Area Sistema StatisticoDott. Giuliano Micheli
Hanno curato la realizzazione:Alessandra Allotta, Viviana Borzetti, Luciana D’Ambra, Stefano Luna
Finito di stampare Marzo 2007
La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita,
occupa uno dei primi posti dell’agenda politica della Regione Lazio, che, su questo fronte,
ha messo in campo grandi investimenti per la viabilità al fine appunto di aumentare la
sicurezza stradale. Il fenomeno dell’incidentalità è per noi oggetto di studio da diversi anni
ed il trend negativo che lo caratterizza, pur avendo iniziato a cambiare il suo corso negli
ultimi anni, mette in evidenza aspetti che ci inducono a non abbassare la guardia.
A causa degli incidenti stradali, la nostra società è soggetta ogni anno ad un costo sociale
ed umano elevatissimo, che a livello europeo è stimato circa del 2% del PIL dell’UE
(Commision of the European Communities, white paper “European transport policy for
2010: time to decide” Bruxell 12/9/2001).
Il complesso viario della Regione Lazio che comprende autostrade, strade statali,
provinciali e regionali, raccordi e tangenziali, va considerato all’unisono con la realtà
attrattiva della capitale; la configurazione della rete stradale si presenta come un sistema a
raggio verso Roma, città in cui convergono numerosi collegamenti stradali. Il flusso
costante di veicoli circolanti quotidianamente sulle strade comporta di conseguenza
l’aumento del rischio di incidentalità.
La pressione esercitata sulla nostra regione da due esigenze di mobilità apparentemente
contrastanti, quali un traffico di attraversamento in costante crescita ed una domanda di
mobilità pendolare che emerge nel confronto interprovinciale, rende necessario conciliare
la grande viabilità con quella strettamente locale. Per questo è necessario effettuare un
costante monitoraggio ed una puntuale programmazione degli interventi da parte nostra.
Soprattutto la Regione, posta al centro di profonde revisioni istituzionali dalle recenti
normative nazionali che prevedono l’attivazione di specifici piani per la sicurezza sulle
strade e, quindi, di sistemi di monitoraggio del fenomeno dell’incidentalità stradale,
necessita di informazioni sempre più aggiornate e qualitativamente corrette per poter
scegliere e mettere in atto le strategie più opportune.
L’analisi condotta mostra come, pur nella regolarità del trend decrescente, continuino a
registrarsi situazioni di pericolosità da tenere sotto controllo.
I numeri indicano infatti da una parte l’incoraggiante riduzione del 6,7% dei sinistri rispetto
all’anno precedente,dall’altra un aumento di quelli mortali, segno che le iniziative
intraprese per la prevenzione e la sicurezza stradale stanno dando dei frutti ma vanno
ancora incrementate e migliorate. La complessa situazione viaria e la crescente mobilità
– 3 –
delle persone e delle merci ci costringono a porre continua attenzione a questo fenomeno,
cogliendone i diversi aspetti in termini di conseguenze, localizzazione, caratteristiche e
pericolosità.
Questa edizione monografica sull’incidentalità stradale è uno sforzo analitico che mira a
diventare una bussola di orientamento per le scelte di programmazione in materia di
sicurezza.
Continueremo a monitorare, con pubblicazioni successive, questo fenomeno, nella
consapevolezza che i dati statistici che pubblichiamo, siano indispensabili ad ogni politica
di programmazione.
Assessore alla Tutela dei Consumatori
e Semplificazione Amministrativa
Mario Michelangeli
– 4 –
INDICE
INTRODUZIONE
PARTE PRIMA
INCIDENTALITA’ IN ITALIA E NELL’UNIONE EUROPEA
Confronto Europeo
Confronto Nazionale
Italia - Lazio dal 1995 la 2004
Confronto tra regioni al 2004
PARTE SECONDA
INCIDENTALITA’ NEL LAZIO E PROVINCE – ANNO 2004
Dimensione del fenomeno nella regione e province
Dove e come avvengono gli incidenti
Quando ci sono incidenti durante l’anno
Utenti della strada
PARTE TERZA
MAPPE TEMATICHE
– 5 –
INDICE GENERALE
PARTE PRIMA
1.1 Confronto Europeo 15
Grafico 1.1 Variazione percentuale del numero dei morti tra il 2004 rispetto al 2003 nei paesi EU25 15
Grafico 1.2 Numero degli incidenti dal 1995 al 2004 e andamento ottimale per raggiungere l’obiettivodell’UE
16
Grafico 1.3 Percentuale dei morti rispetto la popolazione nei paesi EU25 (in migliaia) - Anno 2004 16
1.2 Confronto Nazionale 18
1.2.1 Italia - Lazio dal 1995 al 2004 18
Tabella 1.1 Numero di incidenti nel Lazio dal 1995 al 2004, variazione tra anni contigui e confrontorispetto al 1995
18
Grafico 1.4 Andamento del numero degli incidenti dal 1995 al 2004 (Base 1995=100) 19
Grafico 1.5 Tasso di mortalità dal 1995 al 2004 in Italia e nel Lazio 19
Grafico 1.6 Tasso di lesività dal 1995 al 2004 in Italia e nel Lazio 19
Grafico 1.7 Tasso di pericolosità dal 1995 al 2004 in Italia e nel Lazio 20
1.2.2 Confronto tra regioni al 2004 21
Tabella 1.2 Numero di incidenti con morti e feriti e relativi tassi nelle regioni italiane, ordinati pernumero di incidenti - Anno 2004
21
Grafico 1.8 Percentuale incidenti mortali sul totale incidenti per Regione – Anno 2004 22
Tabella 1.3 Numero di incidenti e incidenti mortali ordinati in ordine decrescente – Anno 2004
Grafico 1.9 Tassi di mortalità nelle regioni italiane - Anno 2004
Grafico 1.10 Tassi di lesività regionali nelle regioni italiane - Anno 2004 23
Grafico 1.11 Tassi di pericolosità regionali nelle regioni italiane - Anno 2004 23
Grafico 1.12 Incidenti per mille abitanti - Anno 2004 24
Grafico 1.13: Incidenti per mille autoveicoli - Anno 2004 24
PARTE SECONDA
2.1 Dimensione del fenomeno nella regione e province 27
Tabella 2.1 Incidenti, morti e feriti e variazioni nel Lazio 27
Grafico 2.1 Ripartizione degli incidenti nelle province del Lazio - Anno 2004 27
Tabella 2.2 Incidenti, morti, feriti e tassi nelle province del Lazio - Anno 2004 28
Tabella 2.3 Variazioni percentuali del numero degli incidenti, morti e feriti nelle province 2004/2003 28
Tabella 2.4 I primi 10 comuni del Lazio con il maggior numero di incidenti – Anno 2004 30
Tabella 2.5 I primi 10 comuni della provincia Viterbo con il maggior numero di incidenti 30
Tabella 2.6 I primi 10 comuni della provincia di Rieti con il maggior numero di incidenti 31
Tabella 2.7 I primi 10 comuni della provincia di Roma con il maggior numero di incidenti 31
Tabella 2.8 I primi 10 comuni della provincia di Frosinone con il maggior numero di incidenti 32
Tabella 2.9 I primi 10 comuni della provincia di Latina con il maggior numero di incidenti 32
Introduzione 11
22
23
– 6 –
2.2 Dove e come avvengono gli incidenti 33
Tabella 2.10 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – Regione Lazio -v.a. e % - Anno 2004
34
Tabella 2.11 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – v.a. e % -provincia di Viterbo - Anno 2004
34
Tabella 2.12 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – v.a. e % -Provincia di Rieti - Anno 2004
35
Tabella 2.13 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – v.a. e % -Provincia di Roma - Anno 2004
35
Tabella 2.14 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – v.a. e % -Provincia di Latina - Anno 2004
36
Tabella 2.15 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – v.a. e % -Provincia di Frosinone - Anno 2004
36
Tabella 2.16 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – v.a. e % -Comune di Roma - Anno 2004
37
Grafico 2.2 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Regione Lazio - Anno 2004 38
Grafico 2.3 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Viterbo - Anno2004
38
Grafico 2.4 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Rieti - Anno 2004 39
Grafico 2.5 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Roma - Anno2004
39
Grafico 2.6 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Latina - Anno2004
40
Grafico 2.7 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Frosinone -Anno2004
40
Tabella 2.17 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non - Regione Lazio -Anno 2004
41
Tabella 2.18 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non - Province - Anno2004
42
Tabella 2.19 Luogo dell'incidente in ordine decrescente di pericolosità – Regione Lazio - Anno 2004 43
Tavola 2.20 Luogo dell'incidente in ordine decrescente di pericolosità nel centro urbano - Comune diRoma - Anno 2004
43
Tabella 2.21 Tipo di veicolo coinvolto per localizzazione - Regione Lazio - Anno 2004 44
Tabella 2.22 Distribuzione percentuale degli incidenti per natura dell'incidente e per localizzazione -Regione Lazio - Anno 2004
45
Grafico 2.8 Distribuzione percentuale degli incidenti per natura dell'incidente nel centro urbano -Regione Lazio - Anno 2004
45
Grafico 2.9 Distribuzione percentuale degli incidenti per natura dell'incidente fuori dal centro urbano -Regione Lazio - Anno 2004
45
Tabella 2.23 Natura dell'incidente nel Lazio - Anno 2004 46
Grafico 2.10 Natura dell'incidente - Regione Lazio - Anno 2004 46
– 7 –
2.3 Quando ci sono incidenti durante l’anno 47
Tabella 2.24 Numero di incidenti stradali, morti e medie giornaliere e tasso di mortalità, per mese –Regione Lazio - Anno 2004
47
Grafico 2.11 Valori percentuali degli incidenti e del tasso di mortalità - Regione Lazio - Anno 2004 48
Grafico 2.12 Distribuzione percentuale degli morti per mese - Regione Lazio - Anno 2004 48
Tabella 2.25 Numero Incidenti, Morti e Feriti per festività – Regione Lazio - Anno 2004 49
Tabella 2.26 Incidenti, morti, feriti e tassi per giorno della settimana - Regione Lazio - Anno 2004 49
Grafico 2.13 Incidenti per giorno della settimana - Regione Lazio - Anno 2004 50
Grafico 2.14 Incidenti e tasso di mortalità per giorno della settimana - Regione Lazio - Anno 2004 50
Grafico 2.15 Numero percentuale degli incidenti nei giorni della settimana rispetto al totale di provincia- Anno 2004
51
Grafico 2.16 Percentuale di morti per giorni della settimana nelle province laziali - Anno 2004 52
Grafico 2.17 Percentuale incidenti dentro e fuori il centro abitato, per giorni della settimana nelleprovince laziali - Anno 2004
52
Grafico 2.18 Tasso di pericolosità per giorni della settimana nelle province laziali - Anno 2004 53
Tabella 2.27 Incidenti, morti, feriti e tassi per ora dell’incidente - Regione Lazio - Anno 2004 54
Grafico 2.19 Tasso di pericolosità ed incidenti per ora - Regione Lazio - Anno 2004 55
Grafico 2.20 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno – Provincia di Viterbo -Anno 2004
56
Grafico 2.21 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno –Provincia di Rieti - Anno2004
56
Grafico 2.22 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno - Provincia di Roma - Anno2004
56
Grafico 2.23 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno - Provincia di Latina - Anno2004
57
Grafico 2.24 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno - Provincia di Frosinone -Anno 2004
57
– 8 –
2.4 Utenti della strada 58
Tabella 2.28 Conseguenze per gli utenti e tasso di pericolosità - Regione Lazio - Anno 2004 58
Grafico 2.25 Percentuale dei maschi e femmine conducente coinvolti in un incidente - Regione Lazio -Anno 2004
59
Grafico 2.26 Conducenti per classi di età e per sesso - Regione Lazio - Anno 2004 59
Tabella 2.29 Conducenti per classi di età e per sesso - Regione Lazio – Anno 2004 60
Tabella 2.30 Numero di conducenti incolumi, feriti e morti per classe - Valore assoluto - Regione Lazio- Anno 2004
60
Tabella 2.31 Numero di conducenti incolumi, feriti e morti per classe e tasso di pericolosità - Valorepercentuale - Regione Lazio - Anno 2004
61
Grafico 2.27 Incidenti per tipologia di veicolo - Regione Lazio - Anno 2004 61
Tabella 2.32 Tasso di pericolosità per veicolo coinvolto per provincia - Anno 2004 62
Grafico 2.28 Incidenti per velocipedi coinvolti per classi di età - Regione Lazio - Anno 2004 62
Grafico 2.29 Incidenti per ciclomotori coinvolti per classe di età - Regione Lazio - Anno 2004 63
Grafico 2.30 Incidenti per motocicli coinvolti per classe di età - Regione Lazio - Anno 2004 63
Grafico 31 Utenza debole coinvolta in incidenti per sesso V 64
Grafico 32 Incidenti per tipologia di veicolo - Anni 2002-2004 64
Tabella 2.33 Conducente su auto o moto con casco e senza - Anno 2004 65
Tabella 2.34 Cause di incidente per lo stato psico-fisico del conducente - Anno 2004 65
PARTE TERZA
3.1 Introduzione mappe 69
3.2 Quanti incidenti nei comuni e dove sono i più mortali 70
3.3 Il peso delle autostrade per gli incidenti mortali 77
3.4 Quanti incidenti nei comuni e dove sono con feriti più o meno gravi 78
3.5 Quali comuni hanno un rischio di maggiore di incidentalità 85
Alcune considerazioni sulle strade regionali 92
Glossario 93
Variabili analizzate 94
– 9 –
– 10 –
Introduzione
La Conferenza di Vienna sulla circolazione stradale del 1968 (approvata dalla
Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa) ha così definito gli incidenti
stradali:
• quelli che si verificano in una strada aperta alla circolazione pubblica;
• quelli in seguito ai quali una o più persone sono rimaste ferite o uccise:
• quelli nei quali almeno un veicolo in movimento è rimasto coinvolto.
In Italia il sistema di rilevazione degli incidenti è limitato alla tradizionale indagine condotta
dall’ISTAT in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia, solo di recente la Relazione
sullo stato della sicurezza stradale lo completa parzialmente.
I dati sono trasmessi, anche se sullo stesso modello, in tre modi diversi: dalla polizia
stradale (dal 1996 per via telematica), dai gruppi territoriali dei Carabinieri oppure, nei
comuni capoluogo di provincia, dagli uffici periferici dell’Istat.
Appare evidente che le statistiche ufficiali sull’incidentalità stradale prendono in esame
unicamente gli incidenti che hanno determinato danni alle persone ( feriti e/o morti).
Altra limitazione è che il dato sui decessi per incidenti stradali non tiene conto dei decessi
che accadono dopo il settimo giorno dalla data dell’incidente, quindi le statistiche sanitarie
che coprono un periodo di 28 giorni indicano un numero di decessi per incidenti stradali di
gran lunga superiore.
Si può affermare che le statistiche descrittive relative agli incidenti stradali non sono
sufficienti per comprendere il fenomeno dell’incidentalità. Anche se rappresentano un
livello conoscitivo indispensabile, da sole non possono fornire tutti gli elementi necessari
per capire i reali rapporti di causa ed effetto in un sistema complesso dove interagiscono
più fattori.
L’Italia, come gli altri Paesi dell’Unione Europea, si è posta l’obiettivo di ridurre del 50%
entro il 2010 il numero di morti e feriti causati da incidenti stradali. Questo rende sempre
più necessario disporre di informazioni attendibili che permettano di monitorare l’effettivo
livello della sicurezza stradale.
Per effetto degli incidenti stradali, la nostra società è soggetta ogni anno ad un costo
sociale ed umano elevatissimo; tale problematica va, quindi, analizzata nella sua totalità
cogliendo le molteplici peculiarità che la contraddistinguono.
– 11 –
Il fenomeno dell’incidentalità, per noi oggetto di riflessione da diverso tempo, ci preoccupa
da sempre ed il trend negativo che lo caratterizza, pur avendo iniziato a cambiare il suo
corso negli ultimi anni, evidenzia aspetti che ci inducono a non abbassare la guardia.
La pressione esercitata sulla nostra regione da due esigenze di mobilità in apparenza
contrastanti, quali il traffico di attraversamento in costante crescita ed una domanda di
mobilità pendolare sempre in aumento, rende necessario conciliare la grande viabilità con
quella strettamente locale.
Il tema della sicurezza stradale non può essere ricondotto ad un unico fattore, si ritrovano
e si incrociano al suo interno aspetti tecnici legati alla programmazione, alla progettazione
e alla gestione delle infrastrutture e del territorio, aspetti culturali, formativi ed informativi,
legati ai comportamenti dell’utenza ed aspetti organizzativi legati alla prevenzione, al
controllo, alla vigilanza, ai servizi di pronto intervento e di assistenza sanitaria.
Questo volume ha la finalità di soddisfare la crescente domanda di informazioni sul tema
dell’incidentalità stradale nella Regione Lazio. I dati vengono presentati a livelli territoriali
quanto più possibile disaggregati, per cercare di venire incontro alle esigenze conoscitive
di un numero crescente di soggetti che, operando sul territorio, devono programmare le
loro azioni e valutarne l’impatto sulla base di informazioni oggettive.
Riporta una dettagliata analisi temporale con riferimento agli anni che vanno dal 1995 al
2004; per quanto riguarda gli aspetti territoriali sono riportate le principali caratteristiche
degli incidenti stradali in base alla localizzazione urbana ed extraurbana. Un’analisi
specifica riguarda i soggetti coinvolti negli incidenti secondo il sesso, l’età e la natura.
Le informazioni contenute nel volume sono suddivise in tre parti:
• una panoramica in un contesto europeo e nazionale;
• descrizione dell’incidentalità nel Lazio al 2004 distinta per provincia;
• infine, una sezione dedicata agli indicatori per comuni rappresentati attraverso
mappe tematiche.
– 12 –
INCIDENTALITA’ IN ITALIA E NELL’UNIONE EUROPEA
PARTE PRIMA
– 13 –
1.1 Confronto Europeo
L'Italia e, in generale, tutti i paesi dell'Unione Europea, hanno posto sempre più
l’attenzione sul problema della sicurezza stradale con un insieme di iniziative rivolte sia
alla costituzione di banche dati sugli incidenti, che permettano di effettuare confronti tra i
diversi livelli di incidentalità tra le nazioni utilizzando classificazioni, nomenclature e
metodologie standardizzate, sia ponendosi l'obiettivo di ridurre del 50% entro il 2010 il
numero di morti e di feriti causati da incidenti stradali.
A causa degli incidenti stradali, la nostra società è soggetta ogni anno ad un costo sociale
ed umano elevatissimo, che a livello europeo è stimato circa del 2% del PIL dell’UE
(Commision of the European Communities, white paper “European transport policy for
2010: time to decide” Bruxell 12/9/2001).
Nella maggior parte dei paesi europei si registra una diminuzione tra il 2004 e 2003 del
numero dei morti, in Italia pari a 7,25% dei morti in meno (vedi grafico seguente Eurostat).
In particolare nei paesi dell’Europa occidentale il livello di sicurezza sulle strade continua a
migliorare, il numero dei morti ha registrato il livello di crescita più basso degli ultimi 20
anni (-7.2% dal 2003 al 2004), malgrado una crescita del numero degli incidenti; mentre
nell’Europa centro-orientale si ha la tendenza inversa, il numero dei morti aumenta (+1.8%
tra i due anni).
(Cei - vedi pubbl Istat 2003-2004)
Grafico 1.1 Variazione percentuale del numero dei morti 2004/2003 nei paesi EU251
-5,69
-14,58
3,66
-1,06
-8,71-11,66
0,25
12,46
-7,25
4,67 6,06
-7,55
-18,75
-21,79
1,28
-16,30
-7,93
-4,49
-6,89
13,22
-12,00
-9,26
-2,26
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
10
15
Au
str
ia
Da
nim
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Re
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Slo
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cch
ia
Slo
ve
nia
Sp
ag
na
Sve
zia
Un
gh
eri
a
Fonte: Eurostat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
1 Sono mancanti Belgio e Cipro.
– 15 –
Valutando l’obiettivo posto nel programma d’azione europeo per la sicurezza stradale
(2003-2010) e ipotizzando una diminuzione costante, si dovrebbe arrivare dai 235.409
incidenti del 2001 ai 141.245 incidenti nel 2010, ovvero la situazione rappresentata dal
grafico seguente.
Grafico 1.2 Numero degli incidenti dal 1995 al 2004 e andamento ottimale per raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea
100.000
120.000
140.000
160.000
180.000
200.000
220.000
240.000
260.000
numero incidenti dal 1995 al 2000 andamento ottimale degli incidenti
obiettivo al 2010 numero incidenti dal 2001 al 2004
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
L’Italia si colloca al 10 posto nella classifica delle nazioni appartenenti all’UE per
percentuale di morti, al 2004 si hanno 224.553 incidenti, 5.625 morti e 316.630 feriti.
Grafico 1.3 Percentuale dei morti rispetto la popolazione nei paesi EU25 (in migliaia)- Anno 2004
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
Malta
Olanda
Sve
zia
Reg
no U
nito
Dan
imar
ca
Ger
man
ia
Finlandia
Fran
cia
Irlanda
Italia
Austria
Portogallo
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o
Spag
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Slova
cchia
Estonia
Ungher
ia
Rep
ublic
a
Slove
nia
Gre
cia
Polonia
Litu
ania
Lettonia
Fonte: Eurostat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Italia = 97,17 la decima in graduatoria con minore percentuale
– 16 –
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Per non rischiare facili generalizzazioni, occorre sottolineare che le differenze tra i diversi
paesi europei sono dovute ad un insieme di fattori come ad esempio, il grado di sviluppo
della motorizzazione, le caratteristiche dei veicoli circolanti, la distribuzione per classi di
età della popolazione, le infrastrutture, la normativa e l’assistenza sanitaria. Lo studio delle
differenze nelle caratteristiche e nel livello di sinistrosità nella diverse nazioni contribuisce
a fornire importanti informazioni agli operatori in materia di sicurezza stradale, oltre alla
verifica dell’efficacia di nuove normative in materia di sicurezza dopo la loro adozione.
– 17 –
1.2 Confronto Nazionale
1.2.1 Italia - Lazio dal 1995 al 2004
Nell’intera Regione Lazio l’andamento del numero degli incidenti nel decennio 1995-2004
mostra come, dopo un aumento sostanziale degli stessi nell’anno 2000, con un picco di
variazione percentuale tra 1999 e 2000 pari a circa il 38%, questi siano cresciuti ancora
fino al 2002 (anno con il maggior numero di sinistri 30.095) per poi mostrare una tendenza
decrescente nel biennio successivo.
In particolare, nell’ultimo anno di rilevazione, il numero di incidenti è diminuito di 1.965
unità, equivalente ad una diminuzione percentuale del 6,7%.
In quest’ultimo biennio bisogna però tener conto dell’influenza che hanno avuto le
modifiche apportate al codice della strada: l’inasprimento delle sanzioni, l’ampliamento dei
poteri di accertamento delle forze di polizia, il provvedimento noto come “patente a punti”.
Queste hanno contribuito a sviluppare un atteggiamento più attento da parte dell’utente
della strada, il fenomeno si è riscontrato in maniera evidente nei dati del primo semestre
dell’anno in cui il nuovo codice è entrato in vigore, ma purtroppo l’andamento non si è
mostrato costante nel tempo.
Tabella 1.1 Numero di incidenti nel Lazio dal 1995 al 2004, variazione tra anni
contigui e confronto rispetto al 1995
ANNONumero di
incidentiPercentuale di
incidentiVariazione % tra
anni contiguiNumero Indice
(base1995=100)1995 22.030 8,58 --- 100,00
1996 22.095 8,60 0,30 100,30
1997 21.802 8,49 -1,33 98,97
1998 24.572 9,57 12,71 111,54
1999 20.853 8,12 -15,14 94,66
2000 28.772 11,20 37,98 130,60
2001 29.920 11,65 3,99 135,81
2002 30.095 11,72 0,58 136,61
2003 29.342 11,42 -2,50 133,19
2004 27.377 10,66 -6,70 124,27
Totale 256.858 100,00 Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Per quanto concerne i tassi di mortalità, di lesività, e di pericolosità, questi evidenziano
che nella regione Lazio le conseguenze degli incidenti sono meno gravi rispetto a quelle
– 18 –
della media del Paese, infatti in tutti e tre i grafici, per tutto il periodo di osservazione, la
serie riguardante la regione Lazio si trova al di sotto di quella dell’ Italia nel suo
complesso.
Grafico 1.4 Andamento del numero degli incidenti dal 1995 al 2004 in Italia e nel
Lazio (Base 1995=100)
80
90
100
110
120
130
140
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Italia Lazio
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Grafico 1.5 Tasso di mortalità dal 1995 al 2004 in Italia e nel Lazio
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
3,50
4,00
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Lazio Italia
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Grafico 1.6 Tasso di lesività dal 1995 al 2004 in Italia e nel Lazio
125
127
129
131
133
135
137
139
141
143
145
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Lazio Italia
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 19 –
Grafico 1.7 Tasso di pericolosità dal 1995 al 2004 in Italia e nel Lazio
1,00
1,20
1,40
1,60
1,80
2,00
2,20
2,40
2,60
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Lazio Italia
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 20 –
1.2.2 Confronto tra regioni al 2004
In Italia nel corso del 2004 sono stati accertati 224.553 incidenti, che hanno provocato
5.625 morti e 316.630 feriti, pari ad una media giornaliera di 614 incidenti, 15 persone
decedute e 817 feriti. Nel Lazio si rilevano 27.377 incidenti, 543 morti e 38.190 feriti, in
media circa 75 incidenti al giorno che causano 1,5 persone morte e 105 feriti con lesioni di
diversa natura.
Tra le regioni italiane il 12,19% degli incidenti si verificano nel Lazio e, sebbene sia la
seconda regione, dopo la Lombardia, per numero di incidenti stradali, si posiziona tra gli
ultimi posti per quelli mortali.
Infatti, come si evince dalla tabella, la regione Lazio è un territorio con un alto numero di
incidenti ogni anno, questi però hanno delle conseguenze sulle persone meno gravi che
nella maggior parte delle altre regioni. Ciò viene confermato dai valori dei tassi di mortalità,
lesività e pericolosità calcolati che risultano inferiori al livello medio nazionale.
Tabella 1.2 Numero di incidenti con morti e feriti e relativi tassi nelle regioni italiane,
ordinati per numero di incidenti - Anno 2004
Incidenti TassiREGIONE
Totali Morti Feriti Mortalità Lesività PericolositàLombardia 46.798 832 63.218 1,78 135,09 1,30
Lazio 27.377 543 38.190 1,98 139,50 1,40
Emilia-Romagna 23.531 596 32.414 2,53 137,75 1,81
Toscana 19.869 369 26.072 1,86 131,22 1,40
Veneto 18.268 542 25.524 2,97 139,72 2,08
Piemonte 14.707 483 21.380 3,28 145,37 2,21
Sicilia 12.685 347 19.132 2,74 150,82 1,78
Campania 9.372 382 14.059 4,08 150,01 2,65
Puglia 9.315 370 15.309 3,97 164,35 2,36
Liguria 9.133 119 11.851 1,30 129,76 0,99
Marche 7.556 183 11.030 2,42 145,98 1,63
Friuli-Venezia-Giulia 5.164 144 6.873 2,79 133,09 2,05
Abruzzo 4.725 137 7.205 2,90 152,49 1,87
Sardegna 4.019 136 6.238 3,38 155,21 2,13
Umbria 3.614 103 5.107 2,85 141,31 1,98
Calabria 3.602 155 6.196 4,30 172,02 2,44
Trentino-A.Adige 3.200 117 4.238 3,66 132,44 2,69
Basilicata 741 33 1.249 4,45 168,56 2,57
Molise 470 17 799 3,62 170,00 2,08
Valle d'Aosta 407 17 546 4,18 134,15 3,02
Italia 224553 5625 316630 2,50 141,00 1,75
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 21 –
Grafico 1.8 Percentuale incidenti mortali sul totale incidenti per Regione - Anno
2004
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
3,50
4,00
4,50
Regioni Italia
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Tabella 1.3 Numero di incidenti e incidenti mortali ordinati in ordine decrescente -
Anno 2004
Incidenti REGIONE
Totali Mortali %mortali
Valle d'Aosta 407 17 4,18
Basilicata 741 30 4,05
Calabria 3.602 128 3,55
Campania 9.372 325 3,47
Trentino-A.Adige 3.200 108 3,38
Puglia 9.315 304 3,26
Molise 470 15 3,19
Piemonte 14.707 440 2,99
Sardegna 4.019 117 2,91
Veneto 18.268 499 2,73
Umbria 3.614 98 2,71
Abruzzo 4.725 127 2,69
Friuli-Venezia-Giulia 5.164 135 2,61
Sicilia 12.685 316 2,49
Emilia-Romagna 23.531 537 2,28
Marche 7.556 168 2,22
Lazio 27.377 484 1,77
Toscana 19.869 350 1,76
Lombardia 46.798 768 1,64
Liguria 9.133 116 1,27
Italia 224.553 5.082 2,26
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 22 –
Val
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Rom
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Lazi
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Grafico 1.9 Tassi di mortalità nelle regioni italiane - Anno 2004
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
3,50
4,00
4,50
Basilicata
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agna
ITA
LIA
Marc
he
Lazio
Toscana
Lom
bard
ia
Lig
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Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Grafico 1.10 Tassi di lesività nelle regioni italiane - Anno 2004
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
Cala
bria
Molis
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Basilicata
Puglia
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Marc
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osta
Friuli-
Venezia
-
Tre
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Toscana
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Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Grafico 1.11 Tassi di pericolosità nelle regioni italiane - Anno 2004
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
Cala
bria
Molis
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Basilicata
Puglia
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osta
Friuli-
Venezia
-
Tre
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Toscana
Lig
uria
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 23 –
Infine, i grafici che seguono rendono possibile il confronto tra le regioni e di queste con il
valore del Paese nel suo complesso, sia per quanto riguarda gli incidenti in rapporto alla
popolazione e al parco veicolare, sia per i tre tassi precedentemente descritti.
Interessante è notare la proporzione tra numero di incidenti e la popolazione, pari a 5,19
incidenti ogni 100 abitanti, che colloca la Regione Lazio al 4° posto in graduatoria tra le
altre regioni, preceduta da Liguria, Emilia Romagna e Toscana.
Se invece si osserva il numero di incidenti in relazione al parco veicolare della regione si
osserva che il Lazio occupa la 5° posizione dietro a Liguria, Emilia Romagna, Toscana e
Lombardia, con un valore pari 6,22 contro il 5,11 del dato che riguarda l’intero Paese.
Grafico 1.12 Incidenti per mille abitanti - Anno 2004
0
1
2
3
4
5
6
7
Lig
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Em
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Rom
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Toscana
Lazio
Lom
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Sard
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Puglia
Cala
bria
Cam
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Molis
e
Basilicata
Regioni Italia
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Grafico 1.13 Incidenti per mille autoveicoli - Anno 2004
0
1
2
3
4
5
6
7
8
Lig
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Em
ilia-
Rom
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Lom
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Toscana
Lazio
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Friuli-
Venezia
-
Veneto
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monte
Puglia
Sard
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Sic
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Cala
bria
Cam
pania
Valle
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Molis
e
Basilicata
Regioni Italia
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 24 –
INCIDENTALITA’ NEL LAZIO E PROVINCE
ANNO 2004
PARTE SECONDA
– 25 –
– 26 –
2.1 Dimensione del fenomeno nella regione e province
In questa parte del volume vengono analizzati alcuni aspetti degli incidenti stradali quali: la
natura degli stessi, il luogo e il periodo dell’anno in cui essi sono avvenuti e i soggetti
interessati. Congiuntamente al dato in valore assoluto, viene fornito uno studio dettagliato
con i principali indicatori di incidentalità stradale al fine di migliorare le informazioni
deducibili.
Dall’analisi dei dati si nota nel Lazio un aumento dei morti(+6 per cento), a monte di una
una diminuzione nel 2004, rispetto all’anno precedente, del numero degli incidenti (-7 per
cento) e dei feriti (-6 per cento). Nella valutazione di queste variazioni bisogna tener conto
però anche di altri fattori quali: la diminuzione dei veicoli circolanti, una maggiore
attenzione da parte delle autorità preposte alla rilevazione nella compilazione dei moduli e
come già evidenziato nella prima parte del volume, l’entrata in vigore del D.L. 151/2003
che ha portato modifiche al codice della strada ed introdotto la “patente a punti”. In
complesso, nel Lazio al 2004 gli incidenti registrati dalle autorità preposte sono stati
27.377, 543 i morti e 38.190 le persone con lesioni di diversa gravità.
Tabella 2.1 Incidenti, morti e feriti e variazioni nel Lazio
ANNOValore assoluto
2003
Valore assoluto
2004
Variazione assoluta
2004-2003
Variazioni percentuali
2004/2003 N°incidenti 29.342 27.377 -1.965 -6,70
Morti 512 543 31 6,05
Feriti 40.608 38.190 -2418 -5,95
Parco veicolare2
4.479.004 4.399.933 -79.071 -1,77
Fonte: Istat elaborazione Area statistica Regione Lazio
Grafico 2.1 Ripartizione degli incidenti nelle province del Lazio - Anno 2004
Rieti
3%
Frosinone
4%
Viterbo
3%Latina
9%
Roma
81%
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
2 Il totale del parco auto è determinato in base alle risultanze sul Pubblico Registro Automobilistico dei veicoli
iscritti (autovetture, autocarri, autobus, trattori, motocicli….) secondo la provincia di residenza delproprietario.
– 27 –
Nella distribuzione degli incidenti sul territorio regionale spicca il dato della provincia di
Roma, che come ben noto, è tipica nel differenziarsi dalle altre realtà provinciali anche
nell’andamento di altri fenomeni per la presenza del comune di Roma. Infatti l’81% degli
incidenti si registra nella Provincia di Roma mentre il rimanente 19% nelle altre province,
dato dovuto al particolare che nel solo comune di Roma è presente il 69,36 % degli
incidenti stradali della regione e l’8,46% degli incidenti avvenuti in Italia.
Tabella 2.2 Incidenti, morti, feriti e tassi nelle province del Lazio - Anno 2004
PROVINCIAN° di
incidenti Morti Feriti
Tasso di
mortalità
Tasso di
lesività
Tasso di
pericolosità
Viterbo 832 41 1326 4,93 180,56 3,00
Rieti 778 18 1113 2,31 162,91 1,59
Roma 22.206 346 29.744 1,56 159,38 1,15
Comune di Roma 18.989 194 24.950 1,02 131,39 0,77
Latina 2.486 91 4.050 3,66 143,06 2,20
Frosinone 1.075 47 1.957 4,37 133,95 2,36
Lazio 27.377 543 38.190 1,98 139,44 1,40
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Tabella 2.3 Variazioni percentuali del numero degli incidenti, morti e feriti nelle
province 2004/2003
ANNO Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone
N°incidenti -4,26 7,61 -7,02 -8,60 -6,11
Morti 2,5 5,88 19,72 -17,27 -16,07
Feriti 7,45 5 -6,59 -8,39 -4,54
Parco veicolare3
2,14 2,47 -2,84 0,95 1,65
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Nella provincia di Roma nel 2004 sono stati rilevati 22.206 incidenti, di cui 18.879 solo nel
Comune di Roma, 346 morti e 29.744 persone con lesioni di diversa gravità.
Nelle altre province il numero degli incidenti in ordine di peso sono 2.486 a Latina (il 9,08%
rispetto al Lazio), 1.075 a Frosinone (3,97%), 832 a Viterbo (3,04%), 778 a Rieti (2,84%);
3 Il totale del parco auto è determinato in base alle risultanze sul Pubblico Registro Automobilistico dei veicoli
iscritti (autovetture, autocarri, autobus, trattori, motocicli….) secondo la provincia di residenza delproprietario.
– 28 –
nello stesso ordine anche per il numero di morti e feriti, rispettivamente: 91 morti e 4.050
feriti a Latina, 47 morti e 1.957 feriti a Frosinone; 41 morti e 1.326 feriti a Viterbo, infine 18
morti e 1.113 feriti a Rieti.
Rispetto all’anno precedente si è verificato un decremento nel numero di incidenti in tutte
le province superiore alla variazione regionale pari a circa -6% ad eccezione delle
province di Rieti e di Viterbo in cui si registra nella prima un aumento +7,61% e nella
seconda un decremento di -4,26% inferiore alla media regionale, inoltre le stesse si
distinguono dalle altre anche nelle variazioni percentuali annue dei morti e feriti che
risultano in aumento a Viterbo e Rieti e in decremento a Latina e Frosinone.
Bisogna sottolineare che non è detto che laddove il numero degli incidenti dell’anno
precedente sia superiore a quello dell’anno successivo, l’aumento riscontrato nel numero
dei morti sia attribuibile ad una maggiore gravità degli incidenti ma potrebbe essere
attribuibile al perfezionarsi della rilevazione da parte delle autorità preposte soprattutto
nella rilevazione dei decessi.
La provincia di Roma nonostante sia quella con il maggior numero di incidenti, risulta
avere, tra le province, il più basso tasso di mortalità e di pericolosità (rispettivamente
di1,56 e 1,15, così come anche il suo comune capoluogo con i tassi rispettivamente di
1,02 e 0,77).
Se vogliamo attribuire al tasso di pericolosità la dimensione di quanto siano più o meno
gravi gli incidenti notiamo che nel Lazio ogni 100 persone coinvolte in incidenti stradali si
hanno più esiti gravi a Viterbo con 3 morti, a seguire Frosinone e Latina con poco più di 2
morti e Rieti e Roma con un morto.
In tutte le province i comuni con il maggior numero di incidenti sono i comuni capoluoghi.
In una panoramica regionale dei comuni con maggiore incidentalità ai primi posti si
posizionano i comuni capoluogo di quattro province: Roma, Latina, Viterbo e Rieti, mentre
Frosinone compare solo dopo alcuni comuni non capoluoghi.
Lo studio a livello comunale si rimanda nella parte dedicata alle mappe tematiche in modo
da avere una visione globale sul territorio provinciale.
– 29 –
Tabella 2.4 I primi 10 comuni del Lazio con il maggior numero di incidenti – Anno 2004
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Tabella 2.5 I primi 10 comuni della provincia Viterbo con il maggior numero di
incidenti
COMUNIN° di incidenti Popolazione
residente Incidenza sulla popolazione
residente
Percentuale rispettoalla provincia
Viterbo 397 60.537 6,56 47,72
Nepi 34 8.438 4,03 4,09
Tarquinia 33 15.910 2,07 3,97
Ronciglione 31 8.177 3,79 3,73
Sutri 31 5.638 5,50 3,73
Orte 27 8.237 3,28 3,25
Vetralla 23 12.459 1,85 2,76
Capranica 19 5.871 3,24 2,28
Civitella 16 1.679 9,53 1,92
Montefiascon 16 13.102 1,22 1,92
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
4 Popolazione residente al 31 dicembre 2004
5 Numero di incidenti/Popolazione residente *1000
PROV Comune
N° di
incidenti
Popolazione
residente4
Incidenza
sulla
popolazione
residente5
Percentuale
rispetto alla
provincia
Percentuale
rispetto alla
regione
RM Roma 18.989 255.3873 7,44 85,51 69,36
LT Latina 868 111.946 7,75 34,92 3,17
VT Viterbo 397 60.537 6,56 47,72 1,45
RI Rieti 336 46.834 7,17 43,19 1,23
RM Pomezia 335 46.802 7,16 1,51 1,22
LT Aprilia 312 62.471 4,99 12,55 1,14
LT Terracina 258 42.475 6,07 10,38 0,94
RM Anzio 229 46.074 4,97 1,03 0,84
FR Frosinone 214 48.793 4,39 19,91 0,78
RM Guidonia 203 73.073 2,78 0,91 0,74
LT Formia 197 36.688 5,37 7,92 0,72
RM Velletri 183 50.324 3,64 0,82 0,67
LT Fondi 180 34.910 5,16 7,24 0,66
RM Fiumicino 179 56.602 3,16 0,81 0,65
RM Nettuno 157 40.651 3,86 0,71 0,57
– 30 –
Tabella 2.6 I primi 10 comuni della provincia di Rieti con il maggior numero di
incidenti
COMUNIN° di incidenti Popolazione
residente Incidenza sulla popolazione
residente
Percentualerispetto alla
provincia Rieti 336 46.834 7,17 43,19
Fara in Sabina 57 11.737 4,86 7,33
Cittaducale 37 6.799 5,44 4,76
Magliano 25 3.829 6,53 3,21
Poggio Moiano 24 2.603 9,22 3,08
Cantalice 22 2.808 7,83 2,83
Castel Sant'Angelo 21 1.249 16,81 2,70
Borgorose 19 4.541 4,18 2,44
Torricello 17 1.282 13,26 2,19
Poggio Nativo 15 2.150 6,98 1,93
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Tabella 2.7 I primi 10 comuni della provincia di Roma con il maggior numero di incidenti
COMUNIN° di incidenti Popolazione
residente Incidenza sulla popolazione
residente
Percentualerispetto alla
provincia Roma 18.989 2.553.873 0,74 85,51
Pomezia 335 46.802 0,72 1,51
Anzio 229 46.074 0,50 1,03
Guidonia 203 73.073 0,28 0,91
Velletri 183 50.324 0,36 0,82
Fiumicino 179 56.602 0,32 0,81
Nettuno 157 40.651 0,39 0,71
Albano Laziale 143 36.022 0,40 0,64
Ciampino 127 37.529 0,34 0,57
Monterotondo 106 36.094 0,29 0,48
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 31 –
Tabella 2.8 I primi 10 comuni della provincia di Frosinone con il maggior numero di
incidenti
COMUNIN° di incidenti Popolazione
residente Incidenza sulla popolazione
residente
Percentuale rispetto alla provincia
Frosinone 214 48.793 4,39 19,91
Cassino 137 32.592 4,20 12,74
Alatri 75 27.924 2,69 6,98
Ceccano 74 22.469 3,29 6,88
Anagni 59 19.253 3,06 5,49
Arce 35 5.976 5,86 3,26
Ferentino 35 20.461 1,71 3,26
Veroli 34 20.091 1,69 3,16
Castrocielo 33 3.831 8,61 3,07
Sora 31 26.418 1,17 2,88
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Tabella 2.9 I primi 10 comuni della provincia di Latina con il maggior numero di
incidenti
COMUNIN° di incidenti Popolazione
residente Incidenza sulla popolazione
residente
Percentuale rispetto alla provincia
Latina 868 111.946 7,75 34,92
Aprilia 312 62.471 4,99 12,55
Terracina 258 42.475 6,07 10,38
Formia 197 36.688 5,37 7,92
Fondi 180 34.910 5,16 7,24
Gaeta 115 21.522 5,34 4,63
Cisterna 81 33.035 2,45 3,26
Sabaudia 80 17.463 4,58 3,22
Pontina 63 13.476 4,67 2,53
Minturno 59 18.288 3,23 2,37
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 32 –
2.2 Dove e come avvengono gli incidenti
La Regione Lazio è attraversata da Autostrade, Raccordi, Tangenziali, Strade statali,
provinciali e regionali, queste a loro volta vengono distinte a seconda che passino nel
territorio abitato6 (strade urbane, provinciali, statali e regionali nel centro abitato) o fuori dal
centro abitato (strade comunali extra-urbane, provinciali, statali, regionale fuori dal centro
urbano, altre strade e autostrade).
Il complesso viario della Regione Lazio va considerato all’unisono con la realtà attrattiva
della capitale; la configurazione della rete stradale si presenta come un sistema a raggio
verso Roma, città in cui convergono numerosi collegamenti stradali.
Il flusso costante di veicoli circolanti quotidianamente sulle strade comporta l’aumento del
rischio di incidentalità, inoltre esiste una sensibile differenza secondo il tipo di strada
percorsa sia per il numero di incidenti, morti e feriti sia per la gravità degli incidenti.
Nel Lazio tale differenza appare già dal confronto degli incidenti verificatesi tra strade del
centro abitato e quelle al di fuori dal centro abitato.
L'80% degli incidenti, nell'anno 2004, sono avvenuti nei centri abitati, in particolare il
71,52% nelle strade urbane, mentre appena il 19,9% dei sinistri è avvenuto fuori del centro
abitato.
Stesse differenze per l’andamento nelle province, con un gap maggiore nella provincia di
Roma; fanno eccezione le province di Rieti e Frosinone, ove la differenza della
percentuale degli incidenti tra centro abitato e fuori, risulta lievemente più alta nelle strade
extraurbane, per Frosinone probabilmente ciò è dovuto al numero predominante di
incidenti nelle autostrade (22,5%), mentre per Rieti dalle strade statali fuori dal centro
urbano con il 19.2%.
6La definizione di centro abitato secondo il codice della strada potrebbe non corrispondere a quella effettiva
del modello Istat. Si definisce secondo il Codice della strada “Centro abitato: insieme di edifici, delimitatolungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende unraggruppamento continuo, ancorche' intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno diventicinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada”.
– 33 –
Tabella 2.10 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -
Regione Lazio - Anno 2004
TIPO DI STRADAN° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti °
% di
incidenti
% di
morti
% di
feriti
Centro abitato 21.912 209 29.216 80,04 38,49 76,50
di cui:
Strada urbana 19.579 159 25.808 71,52 29,28 67,58
Strada provinciale nell'abitato 805 21 1.182 2,94 3,87 3,10
Strada statale nell'abitato 1.467 27 2.127 5,36 4,97 5,57
Strada regionale 61 2 99 0,22 0,37 0,26
Fuori centro abitato 5.465 334 8.974 19,96 61,51 23,50
di cui:
Strada comunale extraurbana 743 25 1.142 2,71 4,60 2,99
Strada provinciale fuori dell'abitato 1.299 99 2.077 4,74 18,23 5,44
Strada statale fuori dall'abitato 1.831 110 3.083 6,69 20,26 8,07
Strada regionale 74 11 110 0,27 2,03 0,29
Autostrada 1.493 88 2.526 5,45 16,21 6,61
Altra strada 25 1 36 0,09 0,18 0,09
Totale 27.377 543 38.190 100,00 100,00 100,00
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Tabella 2.11 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -
Provincia di Viterbo - Anno 2004
TIPO DI STRADAN° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti °
% di
incidenti
% di
morti
% di
feriti
Centro abitato 446 7 634 53,61 17,07 47,81
di cui:
Strada urbana 366 4 495 43,99 9,76 37,33
Strada provinciale nell'abitato 37 2 62 4,45 4,88 4,68
Strada statale nell'abitato 40 1 67 4,81 2,44 5,05
Strada regionale 3 0 10 0,36 0,00 0,75
Fuori centro abitato 386 34 692 46,39 82,93 52,19
di cui:
Strada comunale extraurbana 21 1 31 2,52 2,44 2,34
Strada provinciale fuori dell'abitato 168 11 276 20,19 26,83 20,81
Strada statale fuori dall'abitato 139 11 258 16,71 26,83 19,46
Strada regionale 33 8 81 3,97 19,51 6,11
Autostrada 3 0 4 0,36 0,00 0,30
Altra strada 22 3 42 2,64 7,32 3,17
Totale 832 41 1.326 100,00 100,00 100,00
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 34 –
Tabella 2.12 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -
Provincia di Rieti - Anno 2004
TIPO DI STRADAN° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti °
% di
incidenti
% di
morti
% di
feriti
Centro abitato 372 4 532 47,81 22,22 47,80
di cui:
Strada urbana 314 2 445 40,36 11,11 39,98
Strada provinciale nell'abitato 21 1 28 2,70 5,56 2,52
Strada statale nell'abitato 29 0 48 3,73 0,00 4,31
Strada regionale 8 1 11,00 1,03 5,56 0,99
Fuori centro abitato 406 14 581 52,19 77,78 52,20
di cui:
Strada comunale extraurbana 72 2 96 9,25 11,11 8,63
Strada provinciale fuori dell'abitato 124 2 159 15,94 11,11 14,29
Strada statale fuori dall'abitato 155 7 251 19,92 38,89 22,55
Strada regionale 33 2 48 4,24 11,11 4,31
Autostrada 2 0 2 0,26 0,00 0,18
Altra strada 20 1 25 2,57 5,56 2,25
Totale 778 18 1.113 100,00 100,00 100,00
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Tabella 2.13 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -
Provincia di Roma - Anno 2004
TIPO DI STRADAN° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti °
% di
incidenti
% di
morti
% di
feriti
Centro abitato 19.118 173 24.949 86,09 50,00 83,88
di cui:
Strada urbana 17.354 139 22.502 78,15 40,17 75,65
Strada provinciale nell'abitato 593 13 841 2,67 3,76 2,83
Strada statale nell'abitato 1.122 20 1.532 5,05 5,78 5,15
Strada regionale 49 1 74 0,22 0,29 0,25
Fuori centro abitato 3.088 173 4.795 13,91 50,00 16,12
di cui:
Strada comunale extraurbana 389 13 592 1,75 3,76 1,99
Strada provinciale fuori dell'abitato 562 55 841 2,53 15,90 2,83
Strada statale fuori dall'abitato 910 34 1.410 4,10 9,83 4,74
Strada regionale 1.185 63 1.891 5,34 18,21 6,36
Autostrada 17 1 26 0,08 0,29 0,09
Altra strada 25 7 35 0,11 2,02 0,12
Totale 22.206 346 29.744 100,00 100,00 100,00
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 35 –
Tabella 2.14 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -
Provincia di Latina - Anno 2004
TIPO DI STRADAN° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti °
% di
incidenti
% di
morti
% di
feriti
Centro abitato 1.496 18 2325 60,18 19,78 57,41
di cui:
Strada urbana 1.198 10 1834 48,19 10,99 45,28
Strada provinciale nell'abitato 107 5 169 4,30 5,49 4,17
Strada statale nell'abitato 190 3 318 7,64 3,30 7,85
Strada regionale 1 0 4 0,04 0,00 0,10
Fuori centro abitato 990 73 1725 39,82 80,22 42,59
di cui:
Strada comunale extraurbana 197 7 307 7,92 7,69 7,58
Strada provinciale fuori dell'abitato 334 23 566 13,44 25,27 13,98
Strada statale fuori dall'abitato 450 43 841 18,10 47,25 20,77
Strada regionale 0 0 0 0,00 0,00 0,00
Autostrada 2 0 3 0,08 0,00 0,07
Altra strada 7 0 8 0,28 0,00 0,20
Totale 2.486 91 4050 100,00 100,00 100,00
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Tabella 2.15 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -
Provincia di Frosinone - Anno 2004
TIPO DI STRADAN° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti °
% di
incidenti
% di
morti
% di
feriti
Centro abitato 480 7 776 44,65 14,89 39,65
di cui:
Strada urbana 347 4 532 32,28 8,51 27,18
Strada provinciale nell'abitato 47 0 82 4,37 0,00 4,19
Strada statale nell'abitato 86 3 162 8,00 6,38 8,28
Strada regionale 0 0 0 0,00 0,00 0,00
Fuori centro abitato 595 40 1181 55,35 85,11 60,35
di cui:
Strada comunale extraurbana 64 2 116 5,95 4,26 5,93
Strada provinciale fuori dell'abitato 111 8 235 10,33 17,02 12,01
Strada statale fuori dall'abitato 177 15 323 16,47 31,91 16,50
Autostrada 242 15 506 22,51 31,91 25,86
Altra strada 1 0 1 0,09 0,00 0,05
Strada regionale 0 0 0 0,00 0,00 0,00
Totale 1075 47 1957 100,00 100,00 100,00
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 36 –
Tabella 2.16 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -
Comune di Roma - Anno 2004
TIPO DI STRADAN° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti °
% di
incidenti
% di
morti
% di
feriti
Centro abitato 17.258 132 22.317 78,76 63,16 76,39
di cui strada urbana: 16.007 118 20.638 81,76 74,21 79,97
Fuori centro abitato 1.731 62 2.633 31,67 18,56 29,34
Totale 18.989 194 24.950 69,36 35,73 65,33
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 37 –
Grafico 2.2 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada - Regione Lazio - Anno 2004
71,5%
2,7%
4,7% 6,7%0,3%
5,5%0,1%
5,4%
0,2%
2,9%
Strada Urbana
Provinciale
Statale
Strada regionale
Comunale Extraurbana
Provinciale fuori dall'abitato
Statale fuori dall'abitato
Autostrada
Altra Strada
Strada regionale f.c.a.
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.3 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada - Provincia di Viterbo - Anno 2004
17%
20%
3% 0% 5% 4%
44%
3%0%
4%
Strada Urbana
Provinciale
Statale
Strada regionale
Comunale Extraurbana
Provinciale fuori dall'abitato
Statale fuori dall'abitato
Autostrada
Altra Strada
Strada regionale f.a.
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 38 –
Grafico 2.4 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Rieti - Anno 2004
16%
20%4%
0,3%3%
40%
3%
4%1%9%
Strada Urbana
Provinc iale
Statale
Strada regionale
Comunale Extraurbana
Provinc iale fuori dall'abitato
Statale fuori dall'abitato
A utostrada
A ltra Strada
Strada regionale f .a.
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.5 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Roma - Anno 2004
78%
0,1%0,1%
5%4%3%
3%
5%
0%2%
Strada Urbana
Provinciale
Statale
Strada regionale
Comunale Extraurbana
Provinciale fuori dall'abitato
Statale fuori dall'abitato
Autostrada
Altra Strada
Strada regionale
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 39 –
Grafico 2.6 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di
Latina - Anno 2004
18,10%
13,44%
0,04%
7,64%4,30%
48,19%
0,00%
0,08%
0,28%
7,92%
Strada Urbana
Provinciale
Statale
Strada regionale
Comunale Extraurbana
Provinciale fuori dall'abitato
Statale fuori dall'abitato
Autostrada
Altra Strada
Strada regionale
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.7 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada - Provincia di Frosinone -Anno 2004
22,51%
0,00%
0,09%32,28%
4,37%
8,00%
5,95%
0,00%10,33%
16,47%
Strada Urbana
Provinciale
Statale
Strada regionale
Comunale Extraurbana
Provinciale fuori dall'abitato
Statale fuori dall'abitato
Autostrada
Altra Strada
Strada regionale
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 40 –
Sebbene la numerosità degli incidenti si concentri nelle strade del centro abitato, più della
metà dei morti avviene fuori dal centro abitato (61,5%), concentrandosi soprattutto nelle
strade statali e provinciali (rispettivamente il 20,26% e 18,23%), mentre i feriti sono per il
67,58% dei casi rilevati nelle strade urbane.
In generale le strade urbane risultano essere le più incidentate, ma quelle più pericolose in
termini di decessi risultano essere le strade extraurbane come mostrano i tassi calcolati. Il
tasso di mortalità evidenzia che nel Lazio su 100 incidenti nei centri urbani si ha meno di
una persona morta, mentre al di fuori sono più di 6 persone su 100. Infatti più della metà
dei decessi vengono rilevati fuori dal centro abitato (61,5%). Un indicatore più utilizzato
per individuare la gravità degli incidenti è il tasso di pericolosità, il quale conferma la
gravità degli incidenti nelle autostrade, infatti risulta essere il più alto nelle autostrade ed è
pari a 169,19. La sensibile differenza della pericolosità per ambito stradale è da attribuire
al ruolo svolto dalla velocità dei veicoli, solitamente più bassa nelle città rispetto alle altre
strade e autostrade, infatti nonostante le strade urbane, a causa delle frequenti
congestioni e del traffico metropolitano, risultino quelle in cui si concentra il maggior
numero di incidenti, morti e feriti, tuttavia vengono limitati gli incidenti più pericolosi. A
seguire si osserva la distribuzione degli incidenti per luogo di rilevazione, da cui si nota
che nonostante il maggior numero dei sinistri avvenga sui rettilinei o in prossimità di incroci
e intersezioni, la pericolosità maggiore si ha per gli incidenti che avvengono nelle strettoie
o dossi e in curva.
Tabella 2.17 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -Regione Lazio - Anno 2004
TIPO DI STRADATasso di
mortalità
Tasso di lesività Tasso di
pericolosità
Centro abitato 0,95 133,33 0,71di cui:
Strada urbana 0,81 131,81 0,61
Strada provinciale nell'abitato 2,61 146,83 1,75
Strada statale nell'abitato 1,84 144,99 1,25
Strada regionale 3,28 162,30 1,98
Fuori centro abitato 6,11 164,21 3,59
di cui:
Strada comunale extraurbana 3,36 153,70 2,14
Strada provinciale fuori dell'abitato 7,62 159,89 4,55
Strada statale fuori dall'abitato 6,01 168,38 3,45
Autostrada 14,86 148,65 9,09
Altra strada 5,89 169,19 3,37
Strada regionale 4,00 144,00 2,70
Totale 1,98 139,50 1,40
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 41 –
Tabella 2.18 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -
Province - Anno 2004
TIPO DI
STRADATasso di mortalità Tasso di lesività Tasso di pericolosità
PROVINCE VT RI RM LT FR VT RI RM LT FR VT RI RM LT FR
Centro
abitato1,57 1,08 0,90 1,20 1,46 142,15 143,01 130,50 155,41 161,67 1,09 0,75 0,69 0,77 0,89
di cui:
Strada urbana 1,09 0,64 0,80 0,83 1,15 135,25 141,72 129,66 153,09 153,31 0,80 0,45 0,61 0,54 0,75
Strada
provinciale
nell'abitato
5,41 4,76 2,19 4,67 0,00 167,57 133,33 141,82 157,94 174,47 3,13 3,45 1,52 2,87 0,00
Strada statale
nell'abitato 2,50 0,00 1,78 1,58 3,49 167,50 165,52 136,54 167,37 188,37 1,47 0,00 1,29 0,93 1,82
Strada
regionale 0,00 12,50 2,04 0,00 --- 333,33 137,50 151,02 400,00 --- 0,00 8,33 1,33 0,00 ---
Fuori
centro
abitato
8,81 3,45 5,60 7,37 6,72 179,27 143,10 155,28 174,24 198,49 4,68 2,35 3,48 4,06 3,28
di cui:
Strada
comunale
extraurbana
4,76 2,78 3,34 3,55 3,13 147,62 133,33 152,19 155,84 181,25 3,13 2,04 2,15 2,23 1,69
Strada
provinciale
fuori
dell'abitato
6,55 1,61 9,79 6,89 7,21 164,29 128,23 149,64 169,46 211,71 3,83 1,24 6,14 3,90 3,29
Strada statale
fuori
dall'abitato
7,91 4,52 3,74 9,56 8,47 185,61 161,94 154,95 186,89 182,49 4,09 2,71 2,35 4,86 4,44
Autostrada 24,24 6,06 5,32 --- 6,20 245,45 145,45 159,58 --- 209,09 8,99 4,00 3,22 --- 2,88
Altra strada 0,00 0,00 5,88 0,00 0,00 133,33 100,00 152,94 150,00 100,00 0,00 0,00 3,70 0,00 0,00
Strada
regionale fuori
dall'abitato
13,64 5,00 28,00 0,00 --- 190,91 125,00 140,00 114,29 --- 6,67 3,85 16,67 0,00 ---
Totale 4,93 2,31 1,56 3,66 1,98 159,38 143,06 133,95 162,91 139,50 3,00 1,59 1,15 2,20 ---
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 42 –
Tabella 2.19 Luogo dell'incidente in ordine decrescente di pericolosità - Regione Lazio - Anno 2004
LUOGO N° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti °
Tasso di
pericolosità
Dosso, strettoia 121 5 172 2,82
Curva 2.517 97 3599 2,62
Pendenza 184 4 226 1,74
Rettilineo 12.832 296 17452 1,67
Intersezione segnalata 1.736 25 2656 0,93
Incrocio 7.120 85 9973 0,85
Intersezione segnalata con vigile o 2.022 24 2912 0,82
Intersezione non segnalata 537 5 762 0,65
Rotatoria 232 2 329 0,60
Passaggio a livello 13 0 19 0
Gall.illuminata 56 0 79 0
Gall. non illum 7 0 11 0
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Tavola 2.20 Luogo dell'incidente in ordine decrescente di pericolosità nel centro urbano - Comune di Roma - Anno 2004
LUOGO N° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti °
Tasso di
pericolosità
Dosso, strettoia 88 3 119 2,46
Curva 138 3 163 1,81
Pendenza 1.177 14 1.528 0,91
Rettilineo 8.281 77 10.495 0,73
Intersezione segnalata 4.842 27 6339 0,42
Incrocio 279 1 362 0,28
Intersezione segnalata con vigile o 1.617 6 2.190 0,27
Intersezione non segnalata 682 1 927 0,11
Rotatoria 112 0 142 0,00
Passaggio a livello 4 0 4 0,00
Gall.illuminata 34 0 42 0,00
Gall. non illum 4 0 6 0,00
Fonte: Istat Elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 43 –
Infine, analizzando i mezzi coinvolti in incidenti stradali si osserva che per la maggior parte
sono autovetture. Nel 2004, gli incidenti avvenuti nel centro abitato sono causati da
autovetture (private e pubbliche, con o senza rimorchio) per il 62,97 %, a seguire in ordine
di peso i motocicli con il 17,58% e i ciclomotori con il 10,95 %.
Al di fuori del centro abitato aumenta l’incidenza, sul totale degli incidenti, delle autovetture
(75,91%), mentre diminuisce quella dei motocicli (9,01%) e drasticamente quella dei
ciclomotori (2,45%), diminuzione compensata però dai mezzi pesanti (autocarro, autotreno
e autosnodato) per il 9,52%.
Tabella 2.21 Tipo di veicolo coinvolto per localizzazione - Regione Lazio - Anno 2004
TIPO DI VEICOLOCentro Abitato Fuori del centro
abitato
Autovetture 62,97 75,91
Mezzi Pubblici per trasporto persone 3,42 0,80
Autocarro, Autotreno, Autosnodato 3,86 9,52
Veicolo speciale 0,20 0,53
Trattori 0,04 0,79
Velocipede 0,62 0,77
Ciclomotore 10,95 2,45
Motocicli 17,58 9,01
Motocarro o motofurgone 0,12 0,12
Veicolo datosi alla fuga 0,22 0,05
Quadriciclo leggero 0,02 0,05
Totale 100,00 100,00
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
La maggior parte degli incidenti registrati su strada vede coinvolti più veicoli ( il 70%),
mentre il restante è causato da un veicolo solo. In particolare fuori dal centro urbano poco
meno del 72% riguarda due o più veicoli mentre appena 1,8% coinvolge nello scontro
anche le persone; ciò probabilmente dipende dal fatto che si tratta di strade non
solitamente caratterizzate da un elevato movimento di pedoni.
Si nota, inoltre, come gli scontri frontali e laterali tra autovetture sono più numerosi nel
centro urbano che extra urbano, il che denota una frequente disattenzione o inosservanza
del codice stradale. Mentre gli incidenti per fuorisciuta dalla sede stradale avvengono
maggiormente nelle strade extra urbane pur mostrando una certa consistenza nei centri
urbani.
– 44 –
Tabella 2.22 Distribuzione percentuale degli incidenti per natura dell'incidente e perlocalizzazione - Regione Lazio - Anno 2004
Percentuale colonna
NATURA DELL’INCIDENTE Centro Abitato Fuori del centro
abitato A Scontro fra veicoli 73,55 71,75
B Scontro tra veicolo e persone 9,62 1,81
C Scontro tra veicolo e veicolo fermo od ostacolo 9,38 6,75
D Veicoli in marcia senza urto 7,46 19,69
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.8 Distribuzione percentuale degli incidenti per natura dell'incidente nel centro urbano - Regione Lazio - Anno 2004
CENTRO URBANO
A
74%
B
10%
C
9%
D
7%
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.9 Distribuzione percentuale degli incidenti per natura dell'incidente fuori dal centro urbano - Regione Lazio - Anno 2004
FUORI DAL CENTRO URBANO
A
71%
B
2%
C
7%
D
20%
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 45 –
Tabella 2.23 Natura dell'incidente nel Lazio - Anno 2004
Centro Abitato Fuori del centro
abitato Totale
NATURA
DELL’INCIDENTE N° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti
N° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti °
N° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti
°
A1Scontro frontale 1.139 28 1.676 426 75 909 1.565 103 2.585
A2Scontro frontale-laterale 8.075 44 11.292 1.160 69 2.050 9.235 113 13.342
A3Scontro-laterale 3.469 16 4.302 574 21 834 4.043 37 5.136
A4Tamponamento 3.433 14 5.156 1761 64 3.168 5.194 78 8.324
B Investimento di pedone 2.107 58 2471 99 28 93 2.206 86 2.564
C1Urto con veicolo in
momentanea fermata o arresto 844 5 1046 121 13 182 965 18 1228
C2Urto con veicolo in sosta 186 1 216 9 0 10 195 1 226
C3Urto con ostacolo accidentale 1.025 19 1.199 239 16 312 1.264 35 1.511
D1Fuoriuscita 501 21 619 1.006 47 1.333 1.507 68 1952
D2Frenata improvvisa 642 1 713 9 0 15 651 1 728
D3Caduta da veicolo 491 2 526 61 1 68 552 3 594
Totale 21.912 209 29216 5.465 334 8974 27.377 54338.190
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.10 Natura dell'incidente - Regione Lazio - Anno 2004
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
%riga
Natura dell'incidente Centro
urbano
Fuori
centro
A1 Scontro frontale 72,8 27,2
A2 Scontro frontale-laterale 87,4 12,6
A3 Scontro-laterale 85,8 14,2
A4 Tamponamento 66,1 33,9
B Investimento di pedone 95,5 4,5
C1
Urto con veicolo in
momentanea fermata o
arresto 87,5 12,5
C2 Urto con veicolo in sosta 95,4 4,6
C3 Urto con ostacolo
accidentale 81,1 18,9
D1 Fuoriuscita 33,2 66,8
D2 Frenata improvvisa 98,6 1,4
D3 Caduta da veicolo 88,9 11,1
Totale 80,0 20,0
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
A1 A2 A3 A4 B C1 C2 C3 D1 D2 D3
Centro urbano Fuori dal centro urbano
– 46 –
2.3 Quando ci sono incidenti durante l’anno
In questo paragrafo si prende in considerazione l’andamento dell’incidentalità per mese,
per giorno (feriali e festivi) e ora nella regione Lazio.
La distribuzione dell’incidentalità nei mesi dell’anno 2004 individua nel mese di luglio
quello in cui si registra il maggior numero di incidenti, con una media giornaliera di ben 83
incidenti; mentre il tasso di mortalità più elevato si ha nel mese di dicembre con il 2,65
seguito da agosto con il 2,26.
Per quanto riguarda le festività si nota come il maggior numero di incidenti e di feriti si
sono verificati il 1°maggio, giorno della festa dei lavoratori e il 2 giugno giorno della festa
della repubblica; mentre il maggior numero di morti (20%) il 25 Aprile, festa della
liberazione, e il 1° maggio, date quest’ultime che, nell’anno preso in considerazione,
coincidono con giorni del fine settimana.
Tabella 2.24 Numero di incidenti stradali, morti e medie giornaliere e tasso di
mortalità, per mese - Regione Lazio - Anno 2004
MESE N° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti
Media
giornaliera
incidenti
Tasso di
mortalità
Gennaio 2.524 44 3.459 81,42 1,74
Febbraio 2.213 45 3.090 76,31 2,03
Marzo 2.533 36 3.510 81,71 1,42
Aprile 2.332 39 3.223 77,73 1,67
Maggio 2.579 53 3.604 83,19 2,06
Giugno 2.340 55 3.205 78,00 2,35
Luglio 2.592 57 3.674 83,61 2,20
Agosto 1.729 39 2.581 55,77 2,26
Settembre 2.194 41 3.008 73,13 1,87
Ottobre 2.272 35 3.188 73,29 1,54
Novembre 2.107 47 2.904 70,23 2,23
Dicembre 1.962 52 2.744 63,29 2,65
Anno 27.377 543 38.190 74,80 1,98
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 47 –
Grafico 2.11 Valori percentuali degli incidenti e del tasso di mortalità - Regione Lazio - Anno 2004
0 ,00
1 ,00
2 ,00
3 ,00
4 ,00
5 ,00
6 ,00
7 ,00
8 ,00
9 ,00
10 ,00
Gennaio
Fe
bbra
io
Marz
o
Aprile
Maggio
Giu
gno
Luglio
Ag
osto
Sett
em
bre
Ott
obre
Novem
bre
Dic
em
bre
0 ,0 0
0 ,5 0
1,0 0
1,5 0
2,0 0
2,5 0
3,0 0
inc iden t i tas s o d i m o rta lità
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.12 Distribuzione percentuale dei morti per mese - Regione Lazio - Anno 2004
Agosto
7%
Settembre
8%
Ottobre
6%
Novembre
9%
Dicembre
10%
Gennaio
8% Febbraio
8%Marzo
7%
Aprile
7%
Maggio
10%Giugno
10%
Luglio
10%
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 48 –
Tabella 2.25 Numero Incidenti, Morti e Feriti per festività - Regione Lazio - Anno 2004
Incidenti Morti FeritiFESTIVITA’
N° % N° % N° %
1 Gennaio Capodanno 53 7,41 3 10,34 86 7,38
6 Gennaio Epifania 63 8,81 0 0,00 97 8,32
15 Aprile Pasqua 58 8,11 0 0,00 98 8,40
16 Aprile Pasquetta 53 7,41 1 3,45 88 7,55
25 Aprile Anniversario della Liberazione 69 9,65 6 20,69 112 9,61
1 maggio Festa del Lavoro 76 10,63 6 20,69 122 10,46
2 giugno Anniversario della Repubblica 79 11,05 1 3,45 129 11,06
15 agosto Ferragosto 42 5,87 0 0,00 77 6,60
1 novembre Tutti i Santi 48 6,71 3 10,34 76 6,52
8 dicembre Immacolata Concezione 60 8,39 4 13,79 92 7,89
25 dicembre Natale 31 4,34 0 0,00 52 4,46
26 dicembre Santo Stefano 45 6,29 4 13,79 90 7,72
31 dicembre Ultimo giorno dell'Anno 38 5,31 1 3,45 47 4,03
Totale festivi 715 100 29 100 1166 100
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Osservando la distribuzione degli incidenti per giorno della settimana si nota che, nel fine
settimana l’intensità degli incidenti diminuisce; questo potrebbe essere dovuto ad un minor
numero di veicoli circolanti dovuto al fermo dei pendolari coincidente con la pausa
lavorativa.
Durante i cinque giorni lavorativi la percentuale degli incidenti è all’incirca del 15%, e nella
giornata del venerdì si verifica il 15,7% degli incidenti di tutta la settimana, la domenica
invece questa percentuale scende al 10,8. Contrariamente al numero assoluto di incidenti,
il tasso di mortalità è più elevato il sabato e la domenica, rispettivamente. 1,84 e 1,78.
Tabella 2.26 Incidenti, morti, feriti e tassi per giorno della settimana - Regione Lazio - Anno 2004
GIORNO N° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti
Tasso di
mortalità
Tasso di
lesività
Tasso di
pericolosità
Lunedì 4.019 60 5.453 1,49 135,68 1,09
Martedì 4.145 73 5.504 1,76 132,79 1,31
Mercoledì 4.194 72 5.613 1,72 133,83 1,27
Giovedì 4.217 82 5.700 1,94 135,17 1,42
Venerdì 4.301 69 5.775 1,60 134,27 1,18
Sabato 3.533 99 5.277 2,80 149,36 1,84
Domenica 2.968 88 4.868 2,96 164,02 1,78
Settimana 27.377 543 38.190 1,98 139,50 1,40
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 49 –
Grafico 2.13 Incidenti per giorno della settimana - Regione Lazio - Anno 2004
giovedì
15,4%
venerdì
15,7%
sabato
12,9%
domenica
10,8%lunedì
14,7%
martedì
15,1%
mercoledì
15,3%
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.14 Incidenti e tasso di mortalità per giorno della settimana - Regione Lazio - Anno 2004
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
5000
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
3,50
Incidenti T. mortalità
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 50 –
L’analisi temporale per provincia sugli incidenti durante i giorni della settimana mostra
differenti situazioni tra le province della regione Lazio.
Nella provincia di Roma gli incidenti si distribuiscono equamente nei giorni feriali e
subiscono una forte contrazione al sabato e ancora più forte la domenica, tra le molteplici
motivazioni potremmo attribuire ciò al fatto che nel fine settimana ci sono molte meno
persone che si recano nella capitale per motivi di lavoro, mentre i romani stessi
Tra le altre province questa forte contrazione dell’incidentalità si riscontra solo a Viterbo
che passa dal 17,31% di incidenti del venerdì al 10,58% della domenica. Nelle altre
province questo effetto del fine settimana si nota ma è molto più contenuto infatti le
riduzioni sono dell’ordine dell’1,5 - 2%.
Nella regione Lazio e in tutte le sue province il giorno in cui si registrano il maggior numero
di incidenti è il venerdì, eccetto a Frosinone dove è il sabato.
Grafico 2.15 Numero percentuale degli incidenti nei giorni della settimana rispetto altotale di provincia - Anno 2004
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
VT RI RM LT FR
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
preferiscono spostarsi fuori dalla città per trascorrere il week-end.
– 51 –
Grafico 2.16 Percentuale di morti per giorni della settimana nelle province laziali - Anno 2004
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
lunedì
mart
edì
merc
ole
dì
gio
vedì
venerd
ì
sabato
dom
enic
a
Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Distinguendo gli incidenti per giorno della settimana, tra quelli che avvengono nel centro
abitato e al di fuori del centro, si nota la differente incidenza e pericolosità di incidenti tra
quelli avvenuti nel periodo infrasettimanale e nel week-end.
In quasi tutte le province nel centro abitato, i giorni più pericolosi sono quelli
infrasettimanali, in particolare abbiamo valori piuttosto costanti il lunedì e martedì, poi un
decremento fino a giovedì; al venerdì l’intensità degli incidenti aumenta fino a raggiungere
il suo valore massimo.
Fuori dal centro urbano invece abbiamo valori bassi fino al mercoledì, poi dal giovedì la
percentuale di incidenti comincia a crescere fino a raggiungere il suo massimo il sabato.
Grafico 2.17 Percentuale incidenti dentro e fuori il centro abitato, per giorni dellasettimana nelle province laziali - Anno 2004
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Nel centro abitato
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone
Fuori abitato
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone
– 52 –
Infine, analizzando il tasso di pericolosità, nelle provincia di Rieti e di Roma il valore del
tasso rimane pressoché costante e sempre su valori molto contenuti, mentre a Latina si ha
un picco il giovedì in cui il tasso di pericolosità si attesta a 4,08, a Viterbo il valore più alto
è la domenica, ed in generale è la provincia che ha il valore medio della pericolosità più
alto (3,00); infine la provincia di Frosinone risulta avere il tasso più alto il mercoledì ed è la
provincia con il tasso di pericolosità più alto nei giorni di fine settimana.
Grafico 2.18 Tasso di pericolosità per giorni della settimana nelle province laziali - Anno 2004
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
7,00
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Osservando come si distribuiscono gli incidenti durante l’arco della giornata le ore del
giorno caratterizzate da un maggior numero di incidenti sono quelle in corrispondenza
dell’entrata e dell’uscita della popolazione dagli uffici (9, 13, 17 e 18). Tali incidenti
risultano essere quelli con minori conseguenze rispetto a quelli che accadono durante le
ore notturne. Infatti dal grafico possiamo vedere l’intensità durante la giornata e la gravità
rilevata. Si nota immediatamente la differenza tra il numero di incidenti ed il tasso di
pericolosità, infatti le ore centrali del giorno sono quelle in cui si verifica il maggior numero
di incidenti (dalle 8 del mattino alle 20 di sera), mentre le ore più pericolose sono quelle
nelle prime ore del mattino, ovvero tra le 3 e le 6. Questo è forse da attribuire ad una
minor attenzione da parte dei conducenti e una maggiore velocità favorita dal minor
numero di veicoli in circolazione in quella fascia oraria.
– 53 –
Tabella 2.27 Incidenti, morti, feriti e tassi per ora dell’incidente - Regione Lazio -
Anno 2004
OraN° di
incidenti
N° di
morti°
N° di
feriti
Tasso di
mortalità
Tasso di
lesività
Tasso di
pericolosità
1 836 28 1.355 3,35 162,08 2,022 447 11 732 2,46 163,76 1,48 3 391 26 640 6,65 163,68 3,90 4 260 7 448 2,69 172,31 1,54 5 252 20 399 7,94 158,33 4,77 6 335 21 482 6,27 143,88 4,17 7 709 22 903 3,10 127,36 2,38 8 1.453 20 1.902 1,38 130,90 1,04 9 1.703 26 2.151 1,53 126,31 1,19 10 1.582 32 2.054 2,02 129,84 1,53 11 1.523 19 1.989 1,25 130,60 0,95 12 1.654 23 2.216 1,39 133,98 1,03 13 1.743 25 2.417 1,43 138,67 1,02 14 1.531 16 2.130 1,05 139,12 0,75 15 1.413 27 1.979 1,91 140,06 1,35 16 1.596 23 2.183 1,44 136,78 1,04 17 1.869 42 2.604 2,25 139,33 1,59 18 1.948 23 2.697 1,18 138,45 0,85 19 1.721 30 2.367 1,74 137,54 1,25 20 1.458 25 2.029 1,71 139,16 1,22 21 1.003 19 1.466 1,89 146,16 1,28 22 750 16 1.160 2,13 154,67 1,36 23 686 18 1.067 2,62 155,54 1,66 24 422 20 689 4,74 163,27 2,82 25 92 4 131 4,35 142,39 2,96
Totale 27.377 543 38.190 1,98 139,50 1,40
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 54 –
Grafico 2.19 Tasso di pericolosità ed incidenti per ora - Regione Lazio - Anno 2004
0
500
1000
1500
2000
2500
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
0
1
2
3
4
5
6
Incidenti T. pericolosità
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Per le province possiamo sintetizzare l’andamento per fasce orarie distinguendo quelle
mattutine (dalle ore 6 alle 9), pomeridiane (dalle ore 15 alle 18) tardo pomeriggio e serali
(dalle ore 18 alle 22), notturne (dalle ore 22 alle 6) e durante la giornata (le altre fasce
orarie dalle 9 alle 18).
In tutte le province le ore notturne (dalle 22 alle 6) risultano le più pericolose, mentre
quelle lavorative meno (dalle 9 alle 18), rimane invece alto il numero di incidenti e gli
incidenti gravi nelle ore di spostamento casa - lavoro, soprattutto a Viterbo nella fascia del
tardo pomeriggio e serale (dalle 18 alle 22) e maggiormente in quella mattutina (dalle 6,00
alle 9,00), in particolare a Frosinone.
– 55 –
Grafico 2.20 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno – Provincia di Viterbo - Anno 2004
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
22,00-6,00 6,01-9,00 9,01-12,00 12,01-
15,00
15,01-
18,00
18,01-
21,59
non definita
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
Incidenti Pericolosità
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.21 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno –Provincia di Rieti - Anno 2004
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
22,00-6,00 6,01-9,00 9,01-12,00 12,01-15,0015,01-18,00 18,01-21,59 non definita
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
Incidenti Percolosità
Fonte: Istat - elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.22 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno - Provincia di Roma - Anno 2004
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
22,00-6,00 6,01-9,00 9,01-12,00 12,01-15,0015,01-18,0018,01-21,59non definita
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
Incidenti Pericolosità
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 56 –
Grafico 2.23 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno - Provincia di Latina - Anno 2004
0
100
200
300
400
500
600
700
22,00-6,00 6,01-9,00 9,01-12,00 12,01-15,00 15,01-18,00 18,01-21,59 non definita
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
Incidenti Pericolosità
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.24 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno - Provincia di Frosinone - Anno 2004
0
50
100
150
200
250
300
22,00-6,00 6,01-9,00 9,01-12,00 12,01-15,00 15,01-18,00 18,01-21,59 non definita
0
1
2
3
4
5
6
7
8
Incidenti Percolosità
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 57 –
2.4.1 Utenti della strada
Di particolare interesse è l'analisi volta a conoscere l’entità dei danni causati dagli
incidenti alle persone coinvolte; infatti, le conseguenze dell'incidentalità, in particolare il
coinvolgimento delle persone negli incidenti stradali, comporta un costo diretto e indiretto
sulle strutture e sui cittadini, per questo il programma d'azione europeo sulla sicurezza
stradale (2003-2010) incentiva le amministrazioni locali a prendere delle misure che
permettano di dimezzare il tasso dei decessi al 2010. Se da una parte si possono
migliorare le infrastrutture stradali e aumentare la severità della normativa dettata dal
nuovo codice della strada dall'altra è anche interesse dell'utente stesso tutelarsi con un
adeguato comportamento etico sulla strada, che in parte potrebbe essere indotto
nell'educazione civica di base.
Conducenti alla guida di un mezzo, passeggeri e pedoni sono le tre tipologie di vittime
della strada.
Tabella 2.28 Conseguenze per gli utenti e tasso di pericolosità - Regione Lazio -Anno 2004
UTENTE N° di
feriti
N° di % di
feriti
% di Tasso di
pericolosità
conducenti 25.284 342 66,55 63,10 1,33
passeggeri 10.231 105 26,93 19,37 1,02
pedoni 2.475 95 6,51 17,53 3,70
Totale 37.990 542 100,00 100,00
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Il conducente risulta essere l'utente maggiormente a rischio, ma le conseguenze più gravi
si hanno nel caso del pedone, infatti tra gli utenti è la categoria più fragile, confermato dal
tasso di pericolosità del 3,70 del pedone contro 1,33 del conducente, il che dimostra che
su 100 persone investite quasi 4 muoiono.
I conducenti risultano essere 51.498, di cui 25.872 rimangono incolumi, 342 morti e 25.284
feriti, tra questi il 77% maschi e il 23% femmine, dato percentuale che non può essere
preso solo come differenza di genere, ma andrebbe valutato anche alla luce di quanti
maschi e femmine sono effettivamente alla guida di un mezzo.
morti morti
– 58 –
La distribuzione per età del conducente mostra un andamento simile per i due sessi;
anche se si notano maggior incidenti nelle classi d’età centrali (18-44 anni) nel sesso
debole.
In generale, per entrambi i sessi la fascia di età con il valore più alto risulta quella fra i 25
ed i 34 anni, seguita dalla classe successiva 35-44, mentre in quelle rimanenti il numero di
incidenti comincia a scendere progressivamente fino all’ultima classe di età.
Dopo i 65 anni aumenta la probabilità di morte in un incidente stradale, quasi il doppio
rispetto alle età precedenti, infatti su 100 sinistri i decessi sono da 1 a 2 se in età 14-64,
mentre passano da 3 a più di 7 oltre i 65 anni.
Grafico 2.25 Percentuale dei maschi e femmine conducente coinvolti in un incidente - Regione Lazio - Anno 2004
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.26 Conducenti per classi di età e per sesso - Regione Lazio - Anno 2004
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
0-1
3
14
-17
18
-24
25
-34
35
-44
45
-54
55
-64
65
-74
75
-80
80
+
imp
rec
isa
ta
Maschi Femmine
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
23%
77%Maschi
Femmine
– 59 –
Tabella 2.29 Conducenti per classi di età e per sesso - Regione Lazio – Anno 2004
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Tabella 2.30 Numero di conducenti incolumi, feriti e morti per classe - Valore assoluto - Regione Lazio - Anno 2004
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
CLASSI Maschi Femmine Totale
0-13 30 6 36
14-17 991 235 1.226
18-24 5.907 1.945 7.852
25-34 10.743 3.564 14.307
35-44 8.438 2.965 11.403
45-54 4.967 1.624 6.591
55-64 3.212 795 4.007
65-74 1.842 316 2.158
75-80 529 72 601
81 e oltre 224 29 253
imprecisata 2.669 395 3.064
Totale 39.552 11.946 51.498
CLASSI Incolumi Ferito Morti Totale
0-13 4 32 0 36
14-17 164 1.052 10 1.226
18-24 3.124 4.676 52 7.852
25-34 6.045 8.177 85 14.307
35-44 5.690 5.639 74 11.403
45-54 3.752 2.797 42 6.591
55-64 2.457 1.522 28 4.007
65-74 1.392 743 23 2.158
75-80 380 212 9 601
81 e oltre 147 98 8 253
imprecisata 2.717 336 11 3.064
Totale 25.872 25.284 342 51.498
– 60 –
Tabella 2.31 Numero di conducenti incolumi, feriti e morti per classe e tasso di pericolosità - Valore percentuale - Regione Lazio - Anno 2004
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Analizzando gli incidenti secondo la tipologia di veicoli coinvolti, si nota che la maggior
parte di questi riguarda le autovetture private (poco meno del 69%), seguiti dai motocicli
(14,2%) e dai ciclomotori (7,3%).
Grafico 2.27 Incidenti per tipologia di veicolo - Regione Lazio - Anno 2004
Mezzi pubblici
4,7%
Mezzi pesanti
altro
4,6%
Velocipedi
0,4%
Ciclomotori
7,3%
Motocicli
14,2%
Veicoli ignoti
0,1%
Autovetture
private
68,7%
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
CLASSI Incolumi FeritI Morti TotaleTasso di
pericolosità
0-13 900,00 88,89 0,00 100,00 0,00
14-17 747,56 85,81 0,82 100,00 0,94
18-24 251,34 59,55 0,66 100,00 1,10
25-34 236,67 57,15 0,59 100,00 1,03
35-44 200,40 49,45 0,65 100,00 1,30
45-54 175,67 42,44 0,64 100,00 1,48
55-64 163,09 37,98 0,70 100,00 1,81
65-74 155,03 34,43 1,07 100,00 3,00
75-80 158,16 35,27 1,50 100,00 4,07
81 e oltre 172,11 38,74 3,16 100,00 7,55
imprecisata 199,05 49,10 0,66 100,00 1,33
peso % sul totale 112,77 10,97 0,36 100,00
– 61 –
Tabella 2.32 Tasso di pericolosità per veicolo coinvolto per provincia - Anno 2004
VEICOLI Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Totale
Autovetture private 2,26 1,42 1,10 1,90 1,81 1,29
Mezzi pubblici 30,00 - 0,90 8,93 2,86 1,41
Mezzi pesantI e altro 7,14 1,64 2,45 0,57 7,76 2,78
Velocipedi 25,00 - 1,49 12,50 - 4,72
Ciclomotori - 1,52 0,46 1,92 3,70 0,71
Motocicli 8,11 4,84 1,44 4,00 3,96 1,81
Veicoli ignoti - - - 100,00 - 3,03
Totale 3,00 1,59 1,15 2,20 2,35 1,40
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Sebbene la maggior parte degli incidenti siano causati dai veicoli, quelli a più alto rischio
per gli utenti della strada sono quelli definiti “utenza debole” ovvero motocicli, ciclomotori,
velocipedi e pedoni.
Nella categoria dell’utenza debole sono più pericolosi i velocipedi con un tasso di
pericolosità pari a 4, nelle province di Viterbo e Latina il tasso di pericolosità dei medesimi
sale rispettivamente fino a 25 e 12,5 .
Per il maggior numero di casi le persone in bicicletta coinvolte in incidenti hanno oltre i 60
anni ( circa il 25%), per le altre classi di età l’andamento è costante (8%,15%) con un
rigonfiamento dai 30-39, per i quali la percentuale delle persone coinvolte sale al 18,6%.
Grafico 2.28 Incidenti per velocipedi coinvolti per classi di età - Regione Lazio - Anno 2004
Non definito
1,8%
fino a 13 anni
8,8% 14-17 anni
0,9%
18-29 anni
15,9%
30-39 anni
18,6%
40-49 anni
14,2%
50-59 anni
15,0%
oltre 60 anni
24,8%
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 62 –
Per i ciclomotori invece la classe che assorbe la metà degli incidenti (43,6%) è quella tra i
18 e i 29 anni, seguita dalla classe 14-17 con il 22,5%. Si differenziano i motocicli in cui le
persone coinvolte si distribuiscono nelle classi di età più alte.
Grafico 2.29 Incidenti per ciclomotori coinvolti per classe di età - Regione Lazio - Anno 2004
oltre 60 anni
2,4%50-59 anni
3,5%40-49 anni
7,9%
30-39 anni
18,9%
18-29 anni
43,6%
14-17 anni
22,5%
fino a 13 anni
0,1%
Non definito
1,2%
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Grafico 2.30 Incidenti per motocicli coinvolti per classe di età - Regione Lazio -Anno 2004
oltre 60 anni
2,2%50-59 anni
7,9%
40-49 anni
20,1%
30-39 anni
37,6%
18-29 anni
29,6%
14-17 anni
1,7%
fino a 13 anni
0,0%Non definito
0,8%
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
– 63 –
Ad eccezione dei pedoni che presentano lievi differenze, si notano sostanziali differenze di
genere tra utenti deboli.
I motociclisti maschi accidentati rispetto alle donne sono 10 volte di più, per i ciclisti il
rapporto è di quasi 4 a 1, infine per i ciclomotori il rapporto è più basso, di 2 a 1.
Tali rapporti possono essere attribuiti a differenze di genere nell’utilizzo del mezzo.
Grafico 2.31 Utenza debole coinvolta in incidenti per sesso - Regione Lazio - Anno 2004
1391
3525
91
1223
603352
22
1164
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
Ciclomotori Motocicli Velocipedi Pedoni
Maschio Femmina
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Infine, se confrontiamo i dati per la categoria dell’utenza debole (ovvero pedoni,
ciclomotori, velocipedi, motocicli) possiamo dire che il numero degli incidenti, sono
diminuiti negli ultimi 3 anni ad eccezione dei motocicli in cui si è avuta una inversione di
tendenza, passando da 3.147 incidenti nel 2002 a 3.877 del 2004.
Grafico 2.32 Incidenti per tipologia di veicolo - Anni 2002-2004
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
Pedoni Ciclomotori Velocipedi Motocicli
2002 2003 2004
Fonte: Istat Elaborazioni Area statistica Regione Lazio
– 64 –
Per quanto riguarda il tasso di pericolosità in conseguenza del mancato uso del casco e
della cintura di sicurezza, l’analisi rivolta ad un terzo degli incidenti analizzati, fornisce la
differenza di 6 a 1.
Tabella 2.33 Conducente su auto o moto con casco e senza - Anno 2004
CONDUCENTE Incolumi Ferito Morti Tasso di
pericolosità
MOTOcon casco 721 5.695 76 1,32
senza casco 15 116 9 7,2
AUTOcon cintura 7.624 4.164 25 0,6
senza cintura 169 219 16 6,81
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
Con la stessa limitazione numerica dei casi esaminati, possiamo in ultimo dire quanto
incide lo stato del conducente nell’essere coinvolto o meno in un incidente.
In tutte le classi d’età per la maggior parte gli incidenti sono causati dall’uso di alcool, con
l’aumentare dell’età essi sono dovuti ad un malessere improvviso del conducente.
Tabella 2.34 Cause di incidente per lo stato psico-fisico del conducente - Anno 2004
Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio
CLASSI
Anormaleper
ebbrezza daalcool
" percondizioni morbose in
atto
" perimprovviso
malore
" personno
" per ingestionedi sostanze
stupefacenti opsicotrope
Abbagliato Totale Anormaleper
ebbrezza daalcool
0-17 0,00 40,00 0,00 20,00 20,00 20,00 100,00 0-17
18-24 75,00 0,00 4,17 16,67 4,17 0,00 100,00 18-24
25-34 72,86 1,43 5,71 11,43 8,57 0,00 100,00 25-34
35-44 84,00 0,00 4,00 4,00 6,00 2,00 100,00 35-44
45-54 57,69 0,00 26,92 3,85 11,54 0,00 100,00 45-54
55-64 63,16 0,00 36,84 0,00 0,00 0,00 100,00 55-64
65-74 43,75 0,00 31,25 12,50 0,00 12,50 100,00 65-74
75-80 20,00 0,00 80,00 0,00 0,00 0,00 100,00 75-80
– 65 –
MAPPE TEMATICHE
PARTE TERZA
– 67 –
3.1 Introduzione
In questa terza parte del volume sono raggruppate alcune mappe tematiche utili e di
immediata lettura, costruite con dati istat per l’anno 2004, con uno strumento GIS
(Geographic Information System) ArcView 9.1.
Rappresentare con cartografie le informazioni riferite al territorio (thematic mapping, da
cui il termine “mappe tematiche”) costituisce oggigiorno uno strumento utile e molto
potente per l’analisi dei fenomeni e un valido strumento a supporto alle decisioni. Nel
nostro lavoro la scelta di inserire le mappe è stata dettata dalla possibilità di evidenziare
per ciascuna provincia le porzioni di territorio macchiate maggiormente dalla pericolosità
sulle strade, mettendo così in evidenza i comuni maggiormente colpiti.
La scelta di utilizzare un software, che consentisse di georeferenziare gli indicatori scelti
per descrivere il fenomeno dell’incidentalità stradale, è dettata dalla mole delle unità
oggetto della rilevazione, tutti i 378 comuni del Lazio, e dalla possibilità data da un GIS di
mettere in relazione tra di loro dati diversi, sulla base del loro comune riferimento
geografico permettendo di creare nuove informazioni a partire dai dati esistenti.
Le mappe inserite riguardano un’analisi generale sull’incidentalità nella regione Lazio
attraverso lo studio combinato degli indicatori costruiti per comune in relazione alla
provincia a cui questi appartengono.
Le mappe vengono prima presentate per tutto il territorio della regione per poi scendere
nel dettaglio in ciascuna provincia. Da esse si evidenziano:
- Quanti incidenti nei comuni e dove sono i più mortali;
- Il peso delle autostrade laziali sugli incidenti mortali;
- Quanti incidenti nei comuni e dove sono con feriti più o meno gravi;
- Quali comuni hanno un rischio maggiore di incidentalità mortale.
Nel dettaglio le mappe inserite sono le seguenti:
• Percentuale di incidenti rispetto la provincia. Da esse si evidenziano gli incidenti
mortali e il Tasso di mortalità;
• Percentuale di incidenti nei comuni toccati da autostrade e Tasso di mortalità;
• Percentuale di incidenti con feriti rispetto la provincia e Tasso di lesività;
• Tasso di pericolosità.
– 69 –
3.2 Quanti incidenti nei comuni e dove sono i più mortali
Nelle mappe seguenti è possibile leggere simultaneamente i valori del tasso di mortalità e
la percentuale di incidenti mortali verificatesi in ciascun comune del Lazio.
Oltre a vedere il numero di morti in relazione al numero di incidenti possiamo anche
sapere se effettivamente in quel comune si verifica una quota consistente di incidenti
mortali. In questo modo superiamo alcuni limiti dati dal calcolo del tasso di mortalità nei
piccoli comuni.
Infatti in quei comuni dove il numero di incidenti è molto basso, in particolare pari a 1 e
l’esito è mortale, si ha un tasso molto alto, ciò potrebbe indurre il lettore a sovrastimare il
fenomeno della mortalità.
Nella mappa regionale si nota che la maggior parte degli incidenti mortali si verificano nei
capoluoghi anche se questi presentano un tasso di mortalità piuttosto contenuto.
Nelle mappe provinciali, in sintesi, possiamo dire che il numero più consistente di incidenti
mortali nella provincia di Latina si registra nei comuni attraversati dalla S.S. Pontina.
Mentre, nel viterbese spicca Tarquinia con un elevato numero di incidenti mortali ed un
tasso di mortalità che supera il 10%, inoltre si evidenzia una zona a nord di Viterbo,
costituita da più comuni tra cui Montefiascone e Bolsena che mostra un tasso di mortalità
elevatissimo.
Nella provincia di Frosinone invece si nota una distribuzione piuttosto omogenea degli
incidenti mortali con tassi di mortalità contenuti, mentre a Rieti si vede una maggior
concentrazione di incidenti lungo la S.S. Salaria. La provincia di Roma mostra diversi
comuni dislocati un po’ su tutto il territorio con elevato tasso di mortalità ma in tutti questi si
vede come la quota di incidenti mortali che si è verificata è piuttosto bassa.
Una ulteriore analisi, del tasso di mortalità è stata effettuata su quei comuni che sono
attraversati dalle autostrade, unitamente all’osservazione della quota di incidenti stradali
che si verificano in autostrada sul totale degli incidenti. La mappa mostra che la
percentuale di incidenti avvenuti in autostrada è molto alta soprattutto nei comuni di
piccola dimensione, ed in particolare in quelli che si trovano lungo l’A1 sia nel tratto a nord
di Roma che in quello a sud. Sono caratterizzati da un alto tasso di mortalità i comuni del
viterbese quasi a confine con l’Umbria e quelli lungo l’A24 che collega la capitale con
l’Abruzzo, mentre nel tratto di A1 a sud di Roma la mortalità risulta essere
complessivamente più bassa.
– 70 –
– 71 –
Nessun morto per incidente stradale
0,01<=Tasso<=3,00
3,01<=Tasso<=10,00
10,01<=Tasso<=25,00
Tasso>25,00
0,01<=%incidenti mortali<=3,50
3,51<=%incidenti mortali<=8,00
8,01<=%incidenti mortali<=15,00
% incidenti mortali>15,00
Autostrade
Strade Statali
VT
RM
RI
LT
FR
Tasso di mortalità % incidenti mortali sul tot. prov.
Strade
REGIONE LAZIO
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
VITERBO
TARQUINIA
TUSCANIA
NEPI
CANINO
BLERA
ORTE
VETRALLA
SUTRI
MONTALTO DI CASTRO
ACQUAPENDENTE
BOLSENA
MONTEFIASCONE
ISCHIA DI CASTRO
FARNESE
BAGNOREGIO
VEJANO
MARTA
GRADOLI
CAPRAROLA
CIVITA CASTELLANA
PROCENO
CAPODIMONTE
CELLEREBOMARZO
GALLESE
RONCIGLIONE
CAPRANICA
ONANO
FALERIA
LATERA
CORCHIANO
CELLENO
VASANELLO
MONTE ROMANO
SORIANO NEL CIMINO
VALENTANO
PIANSANO
VITORCHIANO
CANEPINA
GRAFFIGNANO
FABRICA DI ROMA
BASSANO ROMANO
BARBARANO ROMANO
GROTTE DI CASTRO
LUBRIANO
VIGNANELLO
CIVITELLA D'AGLIANO
CASTEL SANT'ELIA
VALLERANO
CARBOGNANO
SAN LORENZO NUOVO
ARLENA DI CASTRO
ORIOLO ROMANO
TESSENNANO
MONTEROSI
CALCATA
CASTIGLIONE IN TEVERINA
VEJANO
BASSANO IN TEVERINA
GALLESE
VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA
Nessun morto per incidente stradale
0,01<=Tasso<=3,00
3,01<=Tasso<=10,00
10,01<=Tasso<=25,00
Tasso>25,00
0,01<=%incidenti mortali<=3,50
3,51<=%incidenti mortali<=8,00
8,01<=%incidenti mortali<=15,00
% incidenti mortali>15,00
Autostrada
Strada Statale
Tasso di mortalità
Strade
% incidenti mortali sul tot. prov.
– 72 –
PROVINCIA VITERBO
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 73 –
RIETI
LEONESSA
AMATRICE
BORGOROSE
POSTA
ACCUMOLI
FIAMIGNANOPETRELLA SALTO
CITTADUCALE
PESCOROCCHIANO
ANTRODOCO
CITTAREALE
BORBONA
SCANDRIGLIA
FARA IN SABINA
CANTALICE
MICIGLIANO
ORVINIO
FORANO
GRECCIO
LABRO
CONTIGLIANOCOTTANELLO
CASPERIA
RIVODUTRI
CONFIGNI
MAGLIANO SABINA
TARANO
SALISANOROCCA SINIBALDA
COLLEVECCHIO
MONTOPOLI DI SABINA
VARCO SABINO
POGGIO MOIANO
TORRI IN SABINA
TOFFIA
CASTEL SANT'ANGELO
MONTEBUONO
SELCI
POZZAGLIA SABINA
CONCERVIANO
POGGIO MIRTETO
ROCCANTICA
COLLALTO SABINO
CASAPROTA
POGGIO BUSTONE
MOMPEO
BORGO VELINO
LONGONE SABINO
TORRICELLA IN SABINA
BELMONTE IN SABINA
VACONE
MONTENERO SABINO
POGGIO NATIVO
MONTASOLA
NESPOLO
COLLE DI TORA
TURANIA
MORRO REATINO
MONTE SAN GIOVANNI IN SABINA
CASTEL DI TORA
PAGANICO
POGGIO CATINO
ROCCA SINIBALDA
MARCETELLI
STIMIGLIANO
MONTELEONE SABINO
ASCREA
COLLEGIOVE
LONGONE SABINO
ASCREA
COLLI SUL VELINO
CANTALUPO IN SABINA
POGGIO SAN LORENZOCASTELNUOVO DI FARFA
POGGIO MIRTETO
CONCERVIANO
ASCREA
Nessun morto per incidente stradale
0,01<=Tasso<=3,00
3,01<=Tasso<=10,00
10,01<=Tasso<=25,00
Tasso>25,00
0,01<=%incidenti mortali<=3,50
3,51<=%incidenti mortali<=8,00
8,01<=%incidenti mortali<=15,00
% incidenti mortali>15,00
Autostrade
Strade statali
Tasso di mortalità % incidenti mortali sul tot. prov.
Strade
PROVINCIA RIETI
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 74 –
ROMA
TOLFA
FIUMICINO
VELLETRI
BRACCIANO
CERVETERI
TIVOLI
SEGNI
POMEZIA
ALLUMIERE
NETTUNO
ANZIO
SUBIACO
ARTENA
POLI
JENNE
RIANO PALOMBARA SABINA
GORGA
CAVE
VALMONTONE
ARDEA
LANUVIO
CIVITAVECCHIA
CARPINETO ROMANO
VALLEPIETRA
PALESTRINA
CAPENA
ANGUILLARA SABAZIA
VICOVARO
GUIDONIA MONTECELIO
SANT'ORESTE
MARINO
MONTELIBRETTI
FORMELLO
FIANO ROMANO
SANTA MARINELLA
ROCCA DI PAPA
LARIANO
MENTANA
GENAZZANO
LADISPOLI
ZAGAROLO
MONTELANICO
FRASCATI
MONTEROTONDO
MORLUPO
MANZIANASACROFANO
CAMERATA NUOVA
AFFILE
ARICCIA
LICENZA
NEROLA
RIGNANO FLAMINIO
PERCILE
COLLEFERRO
CAMPAGNANO DI ROMA
CICILIANO
MORICONECANALE MONTERANO
CASTEL MADAMA
ROCCA PRIORA
TREVIGNANO ROMANO
CERVARA DI ROMA
BELLEGRA
SAN POLO DEI CAVALIERIARSOLI
LABICO
SAN CESAREO
MAZZANO ROMANO
ROIATE
ALBANO LAZIALE
MANDELA
NEMI
FONTE NUOVA
OLEVANO ROMANO
CIAMPINO
NAZZANO
ARCINAZZO ROMANO
GAVIGNANO
CASTELNUOVO DI PORTO VALLINFREDA
SAN GREGORIO DA SASSOLAGERANO
MARCELLINA
AGOSTA
GALLICANO NEL LAZIO
PISONIANO
MONTEFLAVIO
MONTORIO ROMANO
RIOFREDDO
MAGLIANO ROMANO
GROTTAFERRATA
SAMBUCI
GENZANO DI ROMA
CIVITELLA SAN PAOLO
ROVIANOSANT'ANGELO ROMANO
PONZANO ROMANO
CAPRANICA PRENESTINA
ANTICOLI CORRADO
ROCCA CANTERANO
VIVARO ROMANO
MONTECOMPATRI
CASTEL GANDOLFO
ROCCA DI CAVE
ARTENA
CASAPE
CERRETO LAZIALE
SAN VITO ROMANOMONTECOMPATRI
CINETO ROMANO
CANTERANO
TORRITA TIBERINA
FILACCIANO
ROCCA SANTO STEFANO
COLONNA
PONZANO ROMANO
ROCCA PRIORA
Nessun morto per incidente stradale
0,01<=Tasso<=3,00
3,01<=Tasso<=10,00
10,01<=Tasso<=25,00
Tasso>25,00
0,01<=%incidenti mortali<=3,50
3,51<=%incidenti mortali<=8,00
8,01<=%incidenti mortali<=15,00
% incidenti mortali>15,00
Autostrade
Strade statali
Tasso di mortalità
Strade
% incidenti mortali sul tot. prov.
PROVINCIA ROMA
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 75 –
LATINA
ITRI
FONDI
APRILIA
CORI
SEZZE
SABAUDIA
PONTINIA
TERRACINA
FORMIA
CISTERNA DI LATINA
SONNINOLENOLA
GAETA
NORMA
MINTURNO
PRIVERNO
MAENZASERMONETA
PROSSEDI
MONTE SAN BIAGIO
BASSIANO
CAMPODIMELE
SPIGNO SATURNIA CASTELFORTE
ROCCAGORGA
SAN FELICE CIRCEO
SPERLONGA
SANTI COSMA E DAMIANO
PONZA
ROCCA MASSIMA
ROCCASECCA DEI VOLSCI
PONZA
PONZA
VENTOTENE
Nessun morto per incidente stradale
0,01<=Tasso<=3,00
3,01<=Tasso<=10,00
10,01<=Tasso<=25,00
Tasso>25,00
0,01<=%incidenti mortali<=3,50
3,51<=%incidenti mortali<=8,00
8,01<=%incidenti mortali<=15,00
% incidenti mortali>15,00
Strade statali
Tasso di mortalità % incidenti mortali sul tot. prov.
Strade
PROVINCIA LATINA
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 76 –
VEROLIANAGNI
SORA
ESPERIA
ALATRI
CASSINO
PALIANO
RIPI
AMASENO
FILETTINO
ALVITO
ARPINO
ARCE
PICO
POFI
PONTECORVO
CECCANO
PICINISCO
FERENTINO
PIGLIO
ATINA
FIUGGI
SUPINO
PASTENA
SETTEFRATI
CERVARO
CEPRANO
FROSINONE
GUARCINO
TERELLE
PATRICA
TREVI NEL LAZIO
MOROLO
CASTRO DEI VOLSCI
AQUINO
ALATRI
CASALVIERI
VITICUSO
AUSONIA
ACUTO
VALLEROTONDA
PESCOSOLIDO
ROCCASECCA
VALLECORSA
VICO NEL LAZIO
COLLE SAN MAGNO
TORRICECASALATTICO
CASTROCIELO
COLLEPARDO
GIULIANO DI ROMA
FUMONE
BOVILLE ERNICA
SANT'ELIA FIUMERAPIDO
SGURGOLA
VALLEMAIO
SERRONE
ACQUAFONDATA
SANTOPADRE
GALLINARO
CAMPOLI APPENNINO
ARNARA
MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO
CORENO AUSONIO
CASTELLIRI
VILLA LATINA
SAN DONATO VAL DI COMINO
COLFELICE
FONTANA LIRI
SAN BIAGIO SARACINISCO
FONTECHIARI
SAN VITTORE DEL LAZIO
ISOLA DEL LIRI VICALVI
FERENTINO
FALVATERRA
PIGNATARO INTERAMNA
TRIVIGLIANO
SAN GIOVANNI INCARICO
SANT'APOLLINARE
VILLA SANTA LUCIAVILLA SANTO STEFANO
SAN GIORGIO A LIRI
ROCCA D'ARCE
BROCCOSTELLA
TORRE CAJETANI
BELMONTE CASTELLO
POSTA FIBRENO
PIEDIMONTE SAN GERMANO
STRANGOLAGALLI
SANT'ANDREA DEL GARIGLIANO
CASTELNUOVO PARANO
SANT'AMBROGIO SUL GARIGLIANO
Nessun morto per incidente stradale
0,01<=Tasso<=3,00
3,01<=Tasso<=10,00
10,01<=Tasso<=25,00
Tasso>25,00
0,01<=%incidenti mortali<=3,50
3,51<=%incidenti mortali<=8,00
8,01<=%incidenti mortali<=15,00
% incidenti mortali>15,00
Autostrade
Strade statali
Tasso di mortalità % incidenti mortali sul tot. prov.
Strade
PROVINCIA FROSINONE
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 77 –
3.3 Il peso delle autostrade per gli incidenti mortali
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
3.4 Quanti incidenti nei comuni e dove sono con feriti
Anche in questo caso la mappa è stata costruita evidenziando su di essa due indicatori, il
tasso di lesività e la percentuale di incidenti con feriti che si verificano in ciascun comune
rispetto al totale di quelli che si verificano nell’intera provincia. L’osservazione della mappa
consente di vedere che in quasi tutta la provincia di Latina il tasso di lesività si attesta nella
classe 150-200; i comuni di Monte San Biagio e Maenza sono invece caratterizzati da un
numero scarso di incidenti, ma il tasso di lesività risulta altissimo. Si nota, inoltre che i
comuni ad est della provincia, esclusi i due già menzionati, sono caratterizzati da scarsa
incidentalità, e scarsa lesività dei sinistri. Si può concludere che, come risulta evidente
anche dal tasso di mortalità, i comuni che risultano essere più pericolosi per chi si muove
su strada sono quelli attraversati dalla SS148 (Pontina) e dalla SS7 (Via Appia).
Una situazione del tutto simile a quella del tasso di mortalità si verifica per la provincia di
Roma, dove molti comuni presentano tassi elevati ma una percentuale di incidenti molto
bassa. Anche a Viterbo si vede che i comuni più “pericolosi” sono quelli attraversati dalla
S.S. Aurelia e quelli lungo l’Autostrada del Sole, in particolare Orte, Castiglione in Teverina
e Civitella D’Agliano. A Rieti si confermano più pericolosi quei comuni attraversati dalla
Salaria, anche se nel complesso il tasso di lesività non evidenzia particolari pericoli dovuti
all’incidentalità stradale; a Frosinone si nota l’addensarsi del maggior numero di incidenti
lungo la Roma-Napoli, inoltre in questi comuni gli incidenti oltre ad essere in numero
maggiore rispetto a quelli che si verificano in tutta la provincia hanno anche conseguenze
piuttosto serie, visto che il tasso di lesività indica che si ha almeno 1,5 feriti ogni incidente.
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Strade
Autostrade
Strade Statali
VT
RM
RI
LT
FR
Tasso di Lesività
Nessun incidente con feriti
0,01<=Tasso<=130,00
130,01<=Tasso<=150,00
150,01<=Tasso<=200,00
Tasso>200
% incidenti con feriti sul tot. prov.i
i 0,01<=%incidenti nel comune<=1,50
i 1,51<=%incidenti nel comune<=3,00
i 3,01<=%incidenti nel comune<=30,00
i % incidenti nel comune>30,00
REGIONE LAZIO
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
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VITERBO
TARQUINIA
TUSCANIA
NEPI
CANINO
BLERA
ORTE
VETRALLA
SUTRI
MONTALTO DI CASTRO
ACQUAPENDENTE
BOLSENA
MONTEFIASCONE
ISCHIADI CASTRO
FARNESE
BAGNOREGIO
VEJANO
MARTA
GRADOLI
CAPRAROLA
CIVITACASTELLANA
PROCENO
CAPODIMONTE
CELLEREBOMARZO
GALLESE
RONCIGLIONE
SORIANO NEL CIMINO
VALENTANO
CAPRANICA
ONANO
FALERIA
LATERA
CORCHIANO
CELLENO
PIANSANO
VASANELLO
CANEPINA
LUBRIANO
MONTE ROMANO
VITORCHIANO
GRAFFIGNANO
FABRICADI ROMA
BASSANO ROMANO
BARBARANO ROMANO
GROTTE DI CASTRO
VIGNANELLO
CIVITELLAD'AGLIANO
CASTEL SANT'ELIA
VALLERANO
CARBOGNANO
SAN LORENZO NUOVO
ARLENADI CASTRO
ORIOLO ROMANO
TESSENNANO
MONTEROSI
CALCATA
CASTIGLIONE IN TEVERINA
VEJANO
BASSANO IN TEVERINA
GALLESE
VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA
Tasso di lesività
Nessun incidente con feriti
0,01<=Tasso<=130,00
130,01<=Tasso<=150,00
150,01<=Tasso<=200,00
Tasso>200
Strade
Autostrade
Strade Statali
% incidenti con feriti sul tot. prov.i
i 0,01<=%incidenti nel comune<=1,50
i 1,51<=%incidenti nel comune<=3,00
i 3,01<=%incidenti nel comune<=30,00
i % incidenti nel comune>30,00
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PROVINCIA VITERBO
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
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RIETI
LEONESSA
AMATRICE
BORGOROSE
POSTA
ACCUMOLI
FIAMIGNANOPETRELLASALTO
CITTADUCALE
PESCOROCCHIANO
ANTRODOCO
CITTAREALE
BORBONA
SCANDRIGLIA
CONTIGLIANO
FARA IN SABINA
CANTALICE
MICIGLIANO
ORVINIO
CASPERIA
CONFIGNI
TARANO
GRECCIO
LABRO
COTTANELLO
RIVODUTRI
MAGLIANO SABINA
FORANO SALISANOROCCASINIBALDA
COLLEVECCHIO
MONTOPOLI DI SABINA
VARCO SABINO
POGGIO MOIANO
TORRI IN SABINA
TOFFIA
CASTEL SANT'ANGELO
MONTEBUONO
SELCI
POZZAGLIA SABINA
CONCERVIANO
POGGIO MIRTETO
ROCCANTICA
COLLALTO SABINO
CASAPROTA
POGGIO BUSTONE
MOMPEO
BORGO VELINO
LONGONE SABINO
TORRICELLA IN SABINA
BELMONTE IN SABINA
VACONE
MONTENERO SABINO
POGGIO NATIVO
MONTASOLA
NESPOLO
COLLE DI TORA
TURANIA
MORRO REATINO
MONTE SAN GIOVANNI IN SABINA
CASTEL DI TORA
PAGANICO
POGGIO CATINO
ROCCASINIBALDA
MARCETELLI
STIMIGLIANO
MONTELEONE SABINO
ASCREA
COLLEGIOVE
LONGONE SABINO
ASCREA
COLLI SUL VELINO
CANTALUPO IN SABINA
POGGIO SAN LORENZO
CASTELNUOVO DI FARFA
FRASSO SABINO
POGGIO MIRTETO
CONCERVIANO
ASCREA
Nessun incidente con feriti
0,01<=Tasso<=130,00
130,01<=Tasso<=150,00
150,01<=Tasso<=200,00
Tasso>200
Strade
Autostrade
Strade Statali
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i 0,01<=%incidenti nel comune<=1,50
i 1,51<=%incidenti nel comune<=3,00
i 3,01<=%incidenti nel comune<=30,00
i % incidenti nel comune>30,00
PROVINCIA RIETI
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
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SUBIACO
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POLI
RIANO
ARDEA
ALLUMIERE
LANUVIO
CIVITAVECCHIA
JENNE
CARPINETO ROMANO
VALLEPIETRA
PALOMBARA SABINA
PALESTRINA
CAPENA
ANGUILLARA SABAZIA
GORGA
CAVE
VICOVARO
GUIDONIA MONTECELIO
SANT'ORESTE
VALMONTONE
MARINO
MONTELIBRETTI
FORMELLO
FIANO ROMANO
SANTA MARINELLA
ROCCADI PAPA
LARIANO
MENTANA
GENAZZANO
LADISPOLI
ZAGAROLO
MONTELANICO
FRASCATI
MONTEROTONDO
MORLUPO
MANZIANA SACROFANO
CAMERATANUOVA
AFFILE
ARICCIA
LICENZA
NEROLA
RIGNANO FLAMINIO
PERCILE
COLLEFERRO
CAMPAGNANO DI ROMA
CICILIANO
MORICONECANALE MONTERANO
CASTELMADAMA
ROCCAPRIORA
TREVIGNANO ROMANO
CERVARA DI ROMA
BELLEGRA
SAN POLO DEI CAVALIERIARSOLI
LABICO
SAN CESAREO
MAZZANO ROMANO
ROIATE
ALBANO LAZIALE
MANDELA
NEMI
FONTE NUOVA
OLEVANO ROMANO
CIAMPINO
NAZZANO
ARCINAZZO ROMANO
GAVIGNANO
CASTELNUOVO DI PORTO VALLINFREDA
SAN GREGORIO DASASSOLA
GERANO
MARCELLINAAGOSTA
GALLICANO NEL LAZIO
PISONIANO
MONTEFLAVIO
MONTORIO ROMANO
RIOFREDDO
MAGLIANO ROMANO
GROTTAFERRATA
SAMBUCI
GENZANO DI ROMA
CIVITELLASAN PAOLO
ROVIANOSANT'ANGELO ROMANO
PONZANO ROMANO
ANTICOLI CORRADO
ROCCACANTERANO
VIVARO ROMANO
MONTECOMPATRI
CASTELGANDOLFO
ROCCADI CAVE
ARTENA
SAN VITO ROMANOMONTECOMPATRI
CINETO ROMANO
CANTERANO
TORRITA TIBERINA
ROCCAGIOVINE
FILACCIANO
COLONNA
PONZANO ROMANO
ROCCAPRIORA
Tasso di lesività
Nessun incidente con feriti
0,01<=Tasso<=130,00
130,01<=Tasso<=150,00
150,01<=Tasso<=200,00
Tasso>200
Strade
Autostrade
Strade Statali
% incidenti con feriti sul tot. prov.i
i 0,01<=%incidenti nel comune<=1,50
i 1,51<=%incidenti nel comune<=3,00
i 3,01<=%incidenti nel comune<=30,00
i % incidenti nel comune>30,00
PROVINCIA ROMA
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
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LATINA
ITRI
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SABAUDIA
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TERRACINA
FORMIA
CISTERNADI LATINA
SONNINO
LENOLA
PRIVERNO
MAENZA
GAETA
NORMA
MINTURNO
SERMONETA
PROSSEDI
MONTE SAN BIAGIO
BASSIANO
CAMPODIMELE
SPIGNO SATURNIA CASTELFORTE
ROCCAGORGA
SAN FELICE CIRCEO
SPERLONGA
SANTI COSMAE DAMIANO
ROCCAMASSIMA
PONZA
ROCCASECCA DEI VOLSCI
PONZA
PONZA
Tasso di lesività
Nessun incidente con feriti
0,01<=Tasso<=130,00
130,01<=Tasso<=150,00
150,01<=Tasso<=200,00
Tasso>200
Strade
Autostrade
Strade Statali
% incidenti con feriti sul tot. prov.i
i 0,01<=%incidenti nel comune<=1,50
i 1,51<=%incidenti nel comune<=3,00
i 3,01<=%incidenti nel comune<=30,00
i % incidenti nel comune>30,00
PROVINCIA LATINA
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 84 –
Tasso di lesività
Nessun incidente con feriti
0,01<=Tasso<=130,00
130,01<=Tasso<=150,00
150,01<=Tasso<=200,00
Tasso>200
Strade
Autostrade
Strade Statali
% incidenti con feriti sul tot. prov.i
i 0,01<=%incidenti nel comune<=1,50
i 1,51<=%incidenti nel comune<=3,00
i 3,01<=%incidenti nel comune<=30,00
i % incidenti nel comune>30,00
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VEROLI
ANAGNI
SORA
ESPERIA
ALATRI
CASSINO
PALIANO
RIPI
AMASENO
FILETTINO
ALVITO
ARPINO
ARCE
PICO
POFI
PONTECORVO
CECCANO
PICINISCO
FERENTINO
PIGLIO
ATINA
FIUGGI
SUPINO
PASTENA
SETTEFRATI
CERVARO
CEPRANO
FROSINONE
GUARCINO
VALLEROTONDA
TERELLE
PATRICA
TREVI NEL LAZIO
PESCOSOLIDO
MOROLO
CASTRO DEI VOLSCI
AQUINO
ALATRI
CASALVIERI
VITICUSO
AUSONIA
CASALATTICO
ACUTO
COLLEPARDO
FUMONE
SGURGOLA
VICALVI
ROCCASECCA
VALLECORSA
VICO NEL LAZIO
COLLE SAN MAGNO
TORRICE
CASTROCIELO
GIULIANO DI ROMA
BOVILLE ERNICA
SANT'ELIA FIUMERAPIDO
VALLEMAIO
SERRONE
ACQUAFONDATA
SANTOPADRE
GALLINARO
CAMPOLI APPENNINO
ARNARA
MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO
CORENO AUSONIO
CASTELLIRI
VILLA LATINA
SAN DONATO VAL DI COMINO
COLFELICE
FONTANA LIRI
SAN BIAGIO SARACINISCO
FONTECHIARI
SAN VITTORE DEL LAZIO
ISOLADEL LIRI
FERENTINO
FALVATERRA
PIGNATARO INTERAMNA
TRIVIGLIANO
SAN GIOVANNI INCARICO
SANT'APOLLINARE
VILLA SANTA LUCIAVILLA SANTO STEFANO
SAN GIORGIO A LIRI
ROCCAD'ARCE
BROCCOSTELLA
TORRE CAJETANI
BELMONTE CASTELLO
POSTAFIBRENO
PIEDIMONTE SAN GERMANO
STRANGOLAGALLI
SANT'ANDREADELGARIGLIANO
CASTELNUOVO PARANO
SANT'AMBROGIO SULGARIGLIANO
POVINCIA FROSINONE
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
3.5 Quali comuni hanno un rischio di maggiore di incidentalità
Il tasso di pericolosità può essere considerato come una sintesi dei due tassi appena
descritti, infatti si ha in bianco tutti i comuni dove non si sono verificati incidenti mortali
oppure non si sono verificati incidenti con conseguenze alle persone. Sulle mappe sono
indicati anche i nomi delle Strade Statali e delle Autostrade del Lazio e questo consente ai
decisori di fare una riflessione su quali siano i tratti stradali più pericolosi. Alle mappe
provinciali è inoltre allegata una tabella in cui vengono indicate in ordine decrescente di
pericolosità le prime 10 strade.
Dall’osservazione della prima mappa si rileva che il tasso di pericolosità presenta una
distribuzione molto simile a quello di mortalità, con valori piuttosto elevati nei comuni a
nord di Roma lungo l’A1 ed in quelli lungo la “Bretella”.
Nella provincia di Viterbo oltre ai comuni lungo l’A1 i più pericolosi risultano essere quelli
lungo la SS675, in particolare Vignanello. Un tratto pericoloso della SS2 (Cassia) è quello
a nord del capoluogo dove infatti il tasso di pericolosità nei comuni di Bolsena e
Montefiascone presenta valori appartenenti alle ultime due classi. Abbiamo inoltre i
comuni di Piansano, attraversato dalla SP13, e quello di Valentano attraversato dalla
SS312 in cui ogni 10 persone lese in incidenti stradali due vi trovano la morte.
Nella provincia di Rieti i comuni con tasso di pericolosità più alto sono Leonessa, Amatrice
e Città Reale lungo i quali passa la SS4 (Cassia) e la SP10. Tra i comuni a sud di Rieti
attraversati dalla Cassia quelli che mostrano valori allarmanti del tasso di pericolosità sono
Fara Sabina e Torricella Sabina.
In provincia di Roma abbiamo numerosi comuni dislocati intorno al capoluogo che
presentano elevata pericolosità, in particolare si mostra critica la situazione per i comuni
lungo l’A1 e la A24. Mentre nel capoluogo il valore risulta essere contenuto perché la
maggior parte dei sinistri si verificano nel centro abitato.
A Latina abbiamo una pericolosità contenuta nei comuni attraversati dalla Pontina e
dall’Appia, questo risultato è però dovuto al fatto che il numero di feriti per incidente
stradale è molto alto in questi comuni (vedi tasso di lesività) e non di certo alla sicurezza
delle strade. Risulta essere particolarmente alto il numero dei morti sul totale delle
persone lese in incidenti stradali nei comuni di Cori e di Roccasecca dei Volsci.
– 85 –
– 86 –
Strade
Autostrade
Strade Statali
VT
RM
RI
LT
FR
Tasso di pericolosità
Nessun incidente con conseguenze mortali
0,01<=Tasso<=2,50
2,51<=Tasso<=5,00
5,01<=Tasso<=20,00
Tasso>20,00
% sul totale
autostradeA1 479 1,75 66,90
A24 235 0,86 32,82
A25 2 0,01 0,28
Autostrada Incidenti %sul totale
REGIONE LAZIO
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
– 87 –
VITERBO
TARQUINIA
TUSCANIA
NEPI
CANINO
BLERA
ORTE
VETRALLA
SUTRI
MONTALTO DI CASTRO
ACQUAPENDENTE
BOLSENA
MONTEFIASCONE
ISCHIA DI CASTRO
FARNESE
BAGNOREGIO
VEJANO
MARTA
GRADOLI
CAPRAROLA
CIVITA CASTELLANA
PROCENO
CAPODIMONTE
CELLEREBOMARZO
GALLESE
RONCIGLIONE
SORIANO NEL CIMINO
VALENTANO
CAPRANICA
ONANO
FALERIA
LATERA
CORCHIANO
CELLENO
PIANSANO
VASANELLO
CANEPINA
LUBRIANO
MONTE ROMANO
VITORCHIANO
GRAFFIGNANO
FABRICA DI ROMA
BASSANO ROMANO
BARBARANO ROMANO
GROTTE DI CASTRO
VIGNANELLO
CIVITELLA D'AGLIANO
CASTEL SANT'ELIA
VALLERANO
CARBOGNANO
SAN LORENZO NUOVO
ARLENA DI CASTRO
ORIOLO ROMANO
TESSENNANO
MONTEROSI
CALCATA
CASTIGLIONE IN TEVERINA
VEJANO
BASSANO IN TEVERINA
GALLESE
VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA
Tasso di pericolosità
Nessun incidente con conseguenze alle persone
0,01<=Tasso<=2,50
2,51<=Tasso<=5,00
5,01<=Tasso<=20,00
Tasso>20,00
Strade
Autostrade
Strade Statali
SS1
SS675
SS2
A1
SS312
SS1bis
SP13
PROVINCIA VITERBO
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Alcune strade con il tasso di pericolosità più alto – Provincia di Viterbo – Anno 2004
TIPO DISTRADA
Numero diincidenti
Percentualedi incidenti
Numero dimorti
Numero diferiti
Tasso di
pericolosità
SS675 10 1,20 2 18 10,00
A01 33 3,97 8 81 8,99
SS312 11 1,32 1 23 4,17
SS311 13 1,56 1 24 4,00
SS2 114 13,70 7 187 3,61
SS1 39 4,69 3 90 3,23
Altra Strada 572 68,75 13 832 1,77
SS74 9 1,08 0 19 0,00
SS493 9 1,08 0 14 0,00
SS204 7 0,84 0 16 0,00
– 88 –
RIETI
LEONESSA
AMATRICE
BORGOROSE
POSTA
ACCUMOLI
FIAMIGNANOPETRELLA SALTO
CITTADUCALE
PESCOROCCHIANO
ANTRODOCO
CITTAREALE
BORBONA
SCANDRIGLIA
CONTIGLIANO
FARA IN SABINA
CANTALICE
MICIGLIANO
ORVINIO
CASPERIA
CONFIGNI
TARANO
GRECCIO
LABRO
COTTANELLO
RIVODUTRI
MAGLIANO SABINA
FORANO SALISANOROCCA SINIBALDA
COLLEVECCHIO
MONTOPOLI DI SABINA
VARCO SABINO
POGGIO MOIANO
TORRI IN SABINA
TOFFIA
CASTEL SANT'ANGELO
MONTEBUONO
SELCI
POZZAGLIA SABINA
CONCERVIANO
POGGIO MIRTETO
ROCCANTICA
COLLALTO SABINO
CASAPROTA
POGGIO BUSTONE
MOMPEO
BORGO VELINO
LONGONE SABINO
TORRICELLA IN SABINA
BELMONTE IN SABINA
VACONE
MONTENERO SABINO
POGGIO NATIVO
MONTASOLA
NESPOLO
COLLE DI TORA
TURANIA
MORRO REATINO
MONTE SAN GIOVANNI IN SABINA
CASTEL DI TORA
PAGANICO
POGGIO CATINO
ROCCA SINIBALDA
MARCETELLI
STIMIGLIANO
MONTELEONE SABINO
ASCREA
COLLEGIOVE
LONGONE SABINO
ASCREA
COLLI SUL VELINO
CANTALUPO IN SABINA
POGGIO SAN LORENZO
CASTELNUOVO DI FARFAFRASSO SABINO
POGGIO MIRTETO
CONCERVIANO
ASCREA
Tasso di pericolosità
Nessun incidente con conseguenze mortali
0,01<=Tasso<=2,50
2,51<=Tasso<=5,00
5,01<=Tasso<=20,00
Tasso>20,00
Strade
Autostrade
Strade Statali
A1
A24SS4
SS4
SR578
SP10
PROVINCIA RIETI
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Alcune strade con il tasso di pericolosità più alto – Provincia di Rieti – Anno 2004
TIPO DISTRADA
Numero diincidenti
Percentualedi incidenti
Numero dimorti
Numero diferiti
Tasso di
pericolosità
A01 16 2,06 2 22 8,33
SS578 19 2,44 2 28 6,67
SS313 9 1,16 1 18 5,26
SS4 145 18,64 6 232 2,52
Altra strada 495 63,62 5 679 0,73
SS79 16 2.06 0 26 0,00
A24 15 1,93 0 23 0,00
SS314 5 0,64 0 5 0,00
SS657 5 0,64 0 9 0,00
SS3 4 0,51 0 7 0,00
– 89 –
ROMA
TOLFA
FIUMICINO
VELLETRI
BRACCIANO
CERVETERI
TIVOLI
SEGNI
POMEZIA
NETTUNO
SUBIACO
ARTENA
POLI
RIANO
ARDEA
ALLUMIERE
ANZIO
LANUVIO
CIVITAVECCHIA
JENNE
CARPINETO ROMANO
VALLEPIETRA
PALOMBARA SABINA
PALESTRINA
CAPENA
ANGUILLARA SABAZIA
GORGA
CAVE
VICOVARO
GUIDONIA MONTECELIO
SANT'ORESTE
VALMONTONE
MARINO
MONTELIBRETTI
FORMELLO
FIANO ROMANO
SANTA MARINELLA
ROCCA DI PAPA
LARIANO
MENTANA
GENAZZANO
LADISPOLI
ZAGAROLO
MONTELANICO
FRASCATI
MONTEROTONDO
MORLUPO
MANZIANASACROFANO
CAMERATA NUOVA
AFFILE
ARICCIA
LICENZA
NEROLARIGNANO FLAMINIO
PERCILE
COLLEFERRO
CAMPAGNANO DI ROMA
CICILIANO
MORICONECANALE MONTERANO
CASTEL MADAMA
ROCCA PRIORA
TREVIGNANO ROMANO
CERVARA DI ROMA
BELLEGRA
SAN POLO DEI CAVALIERIARSOLI
LABICO
SAN CESAREO
MAZZANO ROMANO
ROIATE
ALBANO LAZIALE
MANDELA
NEMI
FONTE NUOVA
OLEVANO ROMANO
CIAMPINO
NAZZANO
ARCINAZZO ROMANO
GAVIGNANO
CASTELNUOVO DI PORTO VALLINFREDA
SAN GREGORIO DA SASSOLAGERANO
MARCELLINAAGOSTA
GALLICANO NEL LAZIO
PISONIANO
MONTEFLAVIO
MONTORIO ROMANO
RIOFREDDO
MAGLIANO ROMANO
GROTTAFERRATA
SAMBUCI
GENZANO DI ROMA
CIVITELLA SAN PAOLO
ROVIANOSANT'ANGELO ROMANO
PONZANO ROMANO
ANTICOLI CORRADO
ROCCA CANTERANO
VIVARO ROMANO
MONTECOMPATRI
CASTEL GANDOLFO
ROCCA DI CAVE
ARTENA
SAN VITO ROMANOMONTECOMPATRI
CINETO ROMANO
CANTERANO
TORRITA TIBERINA
ROCCAGIOVINE
FILACCIANO
COLONNA
PONZANO ROMANO
ROCCA PRIORA
GRAA12
SS1
SS148
A1
A1
A1
A24
SS4
SS5
SS2
SS7
A91
Strade
Autostrade
Strade Statali
Tasso di pericolosità
Nessun incidente con conseguenze mortali
0,01<=Tasso<=2,50
2,51<=Tasso<=5,00
5,01<=Tasso<=20,00
Tasso>20,00
PROVINCIA ROMA
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Alcune strade con il tasso di pericolosità più alto – Provincia di Roma – Anno 2004
TIPO DISTRADA
Numero diincidenti
Percentualedi incidenti
Numero dimorti
Numero diferiti
Tasso di
pericolosità
A01 188 0,85 23 105 17,97
GRA 510 2,30 22 331 6,23
A24 220 0,99 7 135 4,93
Altra strada 18.450 83,09 188 24.091 0,77*
SS7 206 0,93 5 1375 0,36
SS8 188 0,85 6 1919 0,31
SS4 193 0,87 4 1364 0,29
SS5 272 1,22 9 3089 0,29
SS2 325 1,46 7 3370 0,21
– 90 –
LATINA
ITRI
FONDI
APRILIA
CORI
SEZZE
SABAUDIA
PONTINIA
TERRACINA
FORMIA
SONNINO
LENOLA
PRIVERNO
MAENZA
GAETA
NORMA
MINTURNO
CISTERNA DI LATINA
SERMONETA
PROSSEDI
MONTE SAN BIAGIO
BASSIANO
CAMPODIMELE
SPIGNO SATURNIA CASTELFORTE
ROCCAGORGA
SAN FELICE CIRCEO
SPERLONGA
SANTI COSMA E DAMIANO
PONZA
ROCCA MASSIMA
ROCCASECCA DEI VOLSCI
PONZA
PONZA
VENTOTENE
Strade
Strade Statali
Tasso di pericolosità
Nessun incidente con conseguenze mortali
0,01<=Tasso<=2,50
2,51<=Tasso<=5,00
5,01<=Tasso<=20,00
Tasso>20,00
SS7
SS7
SS148
SS148
SS156
SS609
SS207
SS213
SS7
SS7
SS82
SS630
PROVINCIA LATINA
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Alcune strade con il tasso di pericolosità più alto – Provincia di Latina – Anno 2004
TIPO DISTRADA
Numero diincidenti
Percentualedi incidenti
Numero dimorti
Numero diferiti
Tasso di
pericolosità
SS630 14 0,56 2 22 8,33
N53 31 1,25 4 49 7,55
SS148 204 8,21 13 364 3,45
SS156 60 2,41 4 123 3,15
SS007 219 8,81 13 402 3,13
SS213 95 3,82 5 161 3,01
SS207 30 1,21 1 57 1,72
Altra strada 1.805 72,61 47 2.830 1,63
SS82 7 0,28 0 9 0,00
SS637 7 0,28 0 11 0,00
– 91 –
VEROLIANAGNI
SORA
ESPERIA
ALATRI
CASSINO
PALIANO
RIPI
AMASENO
FILETTINO
ALVITO
ARPINO
ARCE
PICO
POFI
PONTECORVO
CECCANO
PICINISCO
FERENTINO
PIGLIO
ATINA
FIUGGI
SUPINO
PASTENA
SETTEFRATI
CERVARO
CEPRANO
FROSINONE
GUARCINO
TERELLE
PATRICA
TREVI NEL LAZIO
MOROLO
CASTRO DEI VOLSCI
AQUINO
ALATRI
CASALVIERI
VITICUSO
AUSONIA
ACUTO
VALLEROTONDA
PESCOSOLIDO
ROCCASECCA
VALLECORSA
VICO NEL LAZIO
COLLE SAN MAGNO
TORRICECASALATTICO
CASTROCIELO
COLLEPARDO
GIULIANO DI ROMA
FUMONE
BOVILLE ERNICA
SANT'ELIA FIUMERAPIDO
SGURGOLA
VALLEMAIO
SERRONE
ACQUAFONDATA
SANTOPADRE
GALLINARO
CAMPOLI APPENNINO
ARNARA
MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO
CORENO AUSONIO
CASTELLIRI
VILLA LATINA
SAN DONATO VAL DI COMINO
COLFELICE
FONTANA LIRI
SAN BIAGIO SARACINISCO
FONTECHIARI
SAN VITTORE DEL LAZIO
ISOLA DEL LIRI VICALVI
FERENTINO
FALVATERRA
PIGNATARO INTERAMNA
TRIVIGLIANO
SAN GIOVANNI INCARICO
SANT'APOLLINARE
VILLA SANTA LUCIAVILLA SANTO STEFANO
SAN GIORGIO A LIRI
ROCCA D'ARCE
BROCCOSTELLA
TORRE CAJETANI
BELMONTE CASTELLO
POSTA FIBRENO
PIEDIMONTE SAN GERMANO
STRANGOLAGALLI
SANT'ANDREA DEL GARIGLIANO
CASTELNUOVO PARANO
SANT'AMBROGIO SUL GARIGLIANO
Strade
Autostrade
Strade Statali
Tasso di pericolosità
Nessun incidente con conseguenze mortali
0,01<=Tasso<=2,50
2,51<=Tasso<=5,00
5,01<=Tasso<=20,00
Tasso>20,00
A1
A1
SS509
SS690
SS630
SS630
SS6
SS6
SS214
SS155
SS6
SS509
SS156
PROVINCIA FROSINONE
Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio
Alcune strade con il tasso di pericolosità più alto – Provincia di Frosinone – Anno 2004
TIPO DISTRADA
Numero diincidenti
Percentualedi incidenti
Numero dimorti
Numero diferiti
Tasso di
pericolosità
SS509 16 1,49 10 62 13,89
SS637 16 1,49 2 34 5,56
SS6 94 8,74 6 175 3,31
A01 242 22,51 15 506 2,88
SS156 43 4,00 2 72 2,70
SS155 53 4,93 2 95 2,06
Altra strada 505 46,98 7 820 0,85
SS630 24 2,23 0 50 0,00
SS214 14 1,30 0 33 0,00
SS628 11 1,02 0 17 0,00
Alcune considerazioni sulle strade regionali
Il sistema viario della Regione Lazio è impostato su un modello del tipo a "punto centrale" (sistema radiale) a
cui attualmente tende a sovrapporsi un sistema di trasversali tali da realizzare una vera e propria
strutturazione a maglia del complesso viario regionale.
Come sappiamo il sistema radiale, avente quale polo la Città di Roma, ha una provenienza storica
millenaria, esso rispondeva all’esigenza di una diretta e privilegiata interrelazione della città di Roma con le
zone periferiche, secondo l’evoluzione storica della Città, dei suoi domini e dei suoi interessi.
Una simile strutturazione già da qualche decennio non soddisfa le esigenze di una interconnessione diretta
tra le varie aree del territorio regionale in rispondenza alle nuove realtà socio-economiche affermatesi. In altri
termini, da un modello di organizzazione del territorio del tipo a "punto centrale" si tende ad un modello del
tipo a " cluster" (grappolo) in cui più realtà coesistono ed interagiscono direttamente.
Detto mutamento non assume una collocazione storica ben definita. Genericamente possiamo dire che
l’infrastrutturazione viaria rispondente al modello a "punto centrale" ha soddisfatto ogni esigenza fino alla fine
della prima metà del secolo scorso, successivamente con l’avvento della diffusa industrializzazione ed il
conseguente affermarsi di altri poli quali produttori di beni e servizi, si è reso necessario integrare la rete con
un sistema viario di tipo trasversale secondo una domanda tuttora non pienamente soddisfatta.
Lo stesso programma di ammodernamento ed adeguamento del sistema viario nazionale avviato negli anni
cinquanta nulla prevedeva circa il crescente bisogno di connessioni trasversali. Infatti, nei due decenni
successivi nel Lazio al sistema radiale classicamente rappresentato dalle consolari si è sovrapposta l’attuale
rete autostradale che in pratica ripropone e rafforza detto schema.
L’obiettivo è quello di individuare le attuali e future esigenze nel sistema infrastrutture viarie della Regione
Lazio, conferendo un’adeguata caratterizzazione ai singoli elementi del sistema per un giusto indirizzo delle
risorse che nel prossimo futuro si renderanno disponibili. Ciò sia per quanto concerne l’adeguamento delle
strutture esistenti sia per quanto riguarda le strade di nuova realizzazione.
Si riportano di seguito le denominazioni delle strade precedentemente esaminate:
CODICE Denominazione CODICE Denominazione
A01 Autostrada Milano-Napoli SS313 Di Passo Corese
A24 Autostrada Roma-L'aquila Teramo SS314 Licinese
A25 Autostrada Torano-Pescara SS4 Salaria
GRA Grande raccordo anulare SS5 Tiburtina
SS1 Aurelia SS6 Casalina
SS148 Pontina SS628 Leuciana
SS155 Di Fiuggi SS630 Ausonia
SS2 Cassia SS675 Raccordo Autostradale Terni-Orte
SS204 Ortana SS7 Appia
SS207 Nettunese SS74 Maremmana
SS213 Via Flacca SS79 Ternana
SS214 Maria e Isola Casamari SS8 Del Mare
SS3 Flaminia SS82 Della Valle del Liri
SS311 Nepesina
SS312 Castrense
– 92 –
Glossario
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE
Incidente risultano quelli che si verificano in una strada aperta alla circolazione pubblica, inseguito ai quali una o più persone sono rimaste ferite o uccise e nei quali almenoun veicolo è rimasto implicato. Prima del 1991 l’Istat rilevava tutti gli incidenti stradali, anche quelli che non necessariamente comportavano lesioni allepersone ma solo danno alle cose. La definizione attuale di incidente stradale dàluogo ad un concetto più interessante sotto il profilo dell’analisi, poichérestringendo il campo di osservazione ai soli incidenti che causano danno allepersone si ottiene una lettura più corretta e mirata dei sinistri più gravi; inoltre,permette di effettuare confronti internazionali.
Feriti le persone che hanno subito lesioni al proprio corpo a seguito dell’incidente. Datala difficoltà di definire criteri obiettivi sul livello di gravità delle lesioni subite, non sidistingue tra feriti gravi o leggeri.
Morti le persone decedute sul colpo (entro le 24 ore) o quelle decedute dal secondo altrentesimo giorno, a partire da quello dell’incidente compreso. Tale definizione, anch’essa conforme alle norme internazionali, si applica agli incidenti stradaliverificatisi a partire dal 1° gennaio 1999. Prima di tale data il periodo di tempo necessario per determinare il numero dei decessi era pari a sette giorni dal momento dell’incidente.
Morti24 sottocategoria della precedente, indica i morti entro le 24 ore dall'incidente.
Incidenti/popolazione numero di incidenti sul totale della popolazione residente *100.
Incidenti/veicoli numero di incidenti sul totale dei veicoli circolanti *100.
Tasso di mortalità numero dei decessi diviso il numero dei sinistri per 100. Esprime il numero medio dei decessi ogni 100 incidenti in un anno. Tale rapporto è un indicatore di gravità (o pericolosità) dei sinistri.
Tasso di lesività numero dei feriti diviso il numero dei sinistri per 100.
Tasso di pericolosità numero dei morti diviso il totale delle persone infortunate (somma tra morti e feriti)per 100. Tale rapporto è un indicatore della gravità o pericolosità di un sinistro piùfine rispetto al tasso di mortalità.
– 93 –
Variabili analizzate
Con riferimento al modello istat CTT.INC allegato si riportano le Sezioni da cui sono state tratte le variabili oggetto d’analisi.
DATA E LOCALITA’ DELL’INCIDENTELuogo (provincia, comune)MeseGiorno Ora
LOCALIZZAZIONE DELL’INCIDENTENell’Abitato (strada urbana, provinciale, statale, regionale)Fuori dall’abitato (comunale extraprovinciale, provinciale, statale, autostrada, regionale, altre strade)
LUOGO DELL’INCIDENTE Intersezione (incrocio, rotatoria, intersezione segnaletica, passaggio a livello)Non intersezione (rettilineo, curva, dosso o strettotia, pendenza, galleria illuminata e non)
NATURA DELL’INCIDENTETra veicoli di marcia Tra veicoli e pedone Veicolo di marcia che urta veicolo fermo o altro Veicolo di marcia senza urto (fuoriuscita o altro)
TIPO DI VEICOLO
CONSEGUENZE DELL’INCIDENTE ALLE PERSONEEtà, sesso, esito
– 94 –
– 95 –