La shoah a Napoli Nico Pirozzi nelle sue pagine ci ha parlato di tutti gli ebrei napoletani uccisi...

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La shoah a Napoli La shoah a Napoli

Nico Pirozzi nelle sue pagine Nico Pirozzi nelle sue pagine ci ha parlato di tutti gli ebrei ci ha parlato di tutti gli ebrei

napoletani uccisi da un napoletani uccisi da un pensiero malvagio. pensiero malvagio.

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Traditi. Un titolo che sintetizza una storia Traditi. Un titolo che sintetizza una storia cominciata a metà degli anni Venti e conclusasi cominciata a metà degli anni Venti e conclusasi tredici anni dopo, quando il fascismo scoprì che tredici anni dopo, quando il fascismo scoprì che in Italia non esisteva una sola razza, ma tante in Italia non esisteva una sola razza, ma tante razze, di cui una sola superiore. È la storia degli razze, di cui una sola superiore. È la storia degli ebrei fascisti, una minoranza di italiani, che ebrei fascisti, una minoranza di italiani, che rispetto a decine di migliaia di loro rispetto a decine di migliaia di loro correligionari subirono l’onta di essere “traditi” correligionari subirono l’onta di essere “traditi” tre volte: dal re (l’uomo che impersonificava lo tre volte: dal re (l’uomo che impersonificava lo Stato), dal duce (l’uomo in cui avevano Stato), dal duce (l’uomo in cui avevano creduto) e dal fascismo (il partito e il regime in creduto) e dal fascismo (il partito e il regime in cui si erano da sempre riconosciuti). E traditi lo cui si erano da sempre riconosciuti). E traditi lo furono anche Aldo Procaccia, lo shammàsh furono anche Aldo Procaccia, lo shammàsh della sinagoga di Napoli, e suo figlio Amedeo: della sinagoga di Napoli, e suo figlio Amedeo: due ebrei fiorentini approdati nella città del due ebrei fiorentini approdati nella città del Vesuvio dopo la Grande Guerra. Quella dei Vesuvio dopo la Grande Guerra. Quella dei Procaccia è la storia di una famiglia di italiani di Procaccia è la storia di una famiglia di italiani di religione ebraica, che come centinaia di altri religione ebraica, che come centinaia di altri italiani, riuscì a coniugare, senza traumi o italiani, riuscì a coniugare, senza traumi o imposizioni, credo confessionale e opinioni imposizioni, credo confessionale e opinioni politiche. La loro storia di fascisti, cominciata politiche. La loro storia di fascisti, cominciata nel gennaio 1926, si concluse nel dicembre nel gennaio 1926, si concluse nel dicembre 1938, quando anche ad Aldo e Amedeo fu 1938, quando anche ad Aldo e Amedeo fu recapitata la lettera che li informava che i loro recapitata la lettera che li informava che i loro nomi erano stati cancellati dagli elenchi del nomi erano stati cancellati dagli elenchi del partito, e le loro tessere revocate. Da sfondo partito, e le loro tessere revocate. Da sfondo alla vicenda la Napoli della guerra e dei alla vicenda la Napoli della guerra e dei bombardamenti alleati e la Toscana delle razzie bombardamenti alleati e la Toscana delle razzie antisemite. Ed è a Cerasomma, minuscolo antisemite. Ed è a Cerasomma, minuscolo borgo della Lucchesia che i Procaccia – tre borgo della Lucchesia che i Procaccia – tre uomini, tre donne e due neonati - vengono uomini, tre donne e due neonati - vengono arrestati, dopo essere stati scoperti e arrestati, dopo essere stati scoperti e denunciati da alcuni abitanti della zona. denunciati da alcuni abitanti della zona. Internati nel campo fascista di Bagni di Lucca, Internati nel campo fascista di Bagni di Lucca, successivamente trasferiti al carcere delle successivamente trasferiti al carcere delle Murate di Firenze e a quello di San Vittore a Murate di Firenze e a quello di San Vittore a Milano, saranno deportati ad Auschwitz, il 30 Milano, saranno deportati ad Auschwitz, il 30 gennaio 1944. Il campo di sterminio della gennaio 1944. Il campo di sterminio della Polonia orientale dal quale nessuno di loro Polonia orientale dal quale nessuno di loro tornerà.tornerà.

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Certamente la malvagità Certamente la malvagità umana, il pensiero contorto di umana, il pensiero contorto di pochi non si fermò alla vista pochi non si fermò alla vista

dei bambini dei bambini

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Deportati, quasi Deportati, quasi come animali, li come animali, li caricavano su dei caricavano su dei carri dal nome carri dal nome siglato e li siglato e li trasportavano da trasportavano da una regione una regione all’altra, da una all’altra, da una nazione all’altranazione all’altra

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Messi in fila e Messi in fila e selezionati, infatti la selezionati, infatti la prima selezione prima selezione veniva fatta all’arrivo veniva fatta all’arrivo nel campo, separando nel campo, separando i bambini e gli anziani i bambini e gli anziani dalle persone ritenute dalle persone ritenute abili al lavoro. Altre abili al lavoro. Altre selezioni venivano selezioni venivano fatte nel corso degli fatte nel corso degli appelli. appelli.

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Tristemente noto Tristemente noto è anche il nome di è anche il nome di Giorgio Ascarelli , Giorgio Ascarelli , fondatore fondatore dell’Associazione dell’Associazione Calcio Napoli e Calcio Napoli e costruttore costruttore dell’omonimo dell’omonimo stadio stadio

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MENGELE JOSEF MENGELE JOSEF medico ed ufficiale medico ed ufficiale delle SS. Ritenuto delle SS. Ritenuto responsabile della responsabile della morte di centinaia di morte di centinaia di persone, vittime di persone, vittime di pseudo - esperimenti pseudo - esperimenti medici ad Auschwitz.medici ad Auschwitz.

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Pirozzi ha descritto Pirozzi ha descritto dettagliatamente dettagliatamente tutti il viaggio dei tutti il viaggio dei “deportati”, dalle “deportati”, dalle loro case fino alla loro case fino alla morte. Ma come morte. Ma come morivano? Dalle morivano? Dalle famose docce famose docce usciva un gas, il usciva un gas, il Zyclon.Zyclon.

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E alla fine…E alla fine…

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Tanti sono stati i campi di Tanti sono stati i campi di concentramento concentramento

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E tutto ciò è accaduto per il E tutto ciò è accaduto per il folle pensiero di tre uomini …folle pensiero di tre uomini …

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E dopo anni di massacri E dopo anni di massacri possiamo solo ricordare le possiamo solo ricordare le centinaia di persone che centinaia di persone che hanno perso la vita per il hanno perso la vita per il

semplice fatto di essere nati semplice fatto di essere nati EBREI.EBREI.

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Napoli registrava la presenza di 835 Napoli registrava la presenza di 835 ebrei. ebrei.

Ottocentotrentacinque persone Ottocentotrentacinque persone perfettamente perfettamente

integrate nel tessuto politico, sociale integrate nel tessuto politico, sociale e culturale e culturale

di quella che fu la più famosa porta di quella che fu la più famosa porta d’ingresso d’ingresso

all’Occidente per i popoli del all’Occidente per i popoli del Mediterraneo. Mediterraneo.

Una città – Napoli – che nell’ottobre Una città – Napoli – che nell’ottobre 1943, due 1943, due

settimane prima della retata settimane prima della retata antisemita di Roma, antisemita di Roma,

poteva a buon diritto ritenersi un poteva a buon diritto ritenersi un rifugio sicuro rifugio sicuro

per un ebreo, nonostante fosse per un ebreo, nonostante fosse passato appena un passato appena un

mese da quando la polizia tedesca mese da quando la polizia tedesca aveva progettato aveva progettato

di mettere in atto, proprio nella città di mettere in atto, proprio nella città del del

Vesuvio, la prima retata antisemita in Vesuvio, la prima retata antisemita in Italia. Italia.

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Pirozzi nelle prime pagine del libro, Pirozzi nelle prime pagine del libro, quasi ci ha fatto sognare, ci ha quasi ci ha fatto sognare, ci ha descritto una Napoli diversa da quella descritto una Napoli diversa da quella attuale, una città che proteggeva attuale, una città che proteggeva coloro che erano perseguitati dal coloro che erano perseguitati dal resto del Mondo.resto del Mondo. Teresa Carotenuto. Teresa Carotenuto.