La Segmentazione Massimiliano Pancini. La Segmentazione Massimiliano Pancini Cosè ?
-
Upload
eula-scarpa -
Category
Documents
-
view
225 -
download
4
Transcript of La Segmentazione Massimiliano Pancini. La Segmentazione Massimiliano Pancini Cosè ?
La SegmentazioneLa SegmentazioneMassimiliano Pancini
La SegmentazioneLa SegmentazioneMassimiliano Pancini
Cos’è ?Cos’è ?
La SegmentazioneLa SegmentazioneIdea
musicale
Partiture
Materiale “tematico
”
Prassi+
Regole
La SegmentazioneLa Segmentazione
Materiale generativ
o
Materiale “tematico
”
La SegmentazioneLa Segmentazione
Materiale generativ
o
OGGETTI MUSICALI
Decide oggetto comunicazione
Codifica il messaggio
Scrive il messaggio sul canale
Interpreta oggetto comunicazione
Decodifica il messaggio
Legge il messaggio dal canale
Trasmittente Ricevente
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
Modello comunicativo
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
Modello comunicativo Decide oggetto comunicazione
Codifica il messaggio
Scrive il messaggio sul canale
Interpreta oggetto comunicazione
Decodifica il messaggio
Legge il messaggio dal canale
Trasmittente Ricevente
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
Modello comunicativo
Codifica il messaggio
Decodifica il messaggio?
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
FORMALMENTE
Diamo ora alcune definizioni, in quanto usiamo per questo argomento alcune parole
chiave in loro accezioni semplificate
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
FORMALMENTE
Definizione 1
Partitura: rappresentazione simbolica in grado di descrivere con la massima accuratezza
possibile una composizione
La SegmentazioneLa Segmentazione
Partiture
NIFF files
Partiture cartacee
Archivio audio
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
FORMALMENTE
Definizione 2
(Registrazione) Audio: Codifica dell’esecuzione di una composizione, in
qualsiasi formato e su qualsiasi supporto, IDEALMENTE ad una qualità infinita
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
FORMALMENTE
Definizione 3
Messaggio ben formato:Struttura linguistica musicale, tale che rispetti
le regole sintattiche.Veicola l’informazione di senso compiuto
codificata del compositore / esecutore
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
FORMALMENTE
Definizione 4
Oggetto musicaleOggetto musicale : Blocco contiguo di informazioni elementari,
individuabile nella partitura o nella registrazione audio,
che veicola un messaggio ben formato.
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
Cosa possono essere:
Frasi musicali
Riff ritmici
Accordi
Incisi
Cadenze
Ricorrenze di accordi
Cambi di tempo
Ecc.
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
Da cosa possono essere caratterizzati:
Variazioni agogiche
Variazioni nell'intensitàRipetizioni nella stessa voce
Ripetizioni in altre voci. . . . . .
Variazioni timbriche
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
Da cosa possono essere caratterizzati:
Variazioni agogiche
Variazioni nell'intensità
Variazioni timbriche
RALLENTANDO
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
Da cosa possono essere caratterizzati:
Variazioni agogiche
Variazioni nell'intensità
Variazioni timbriche
INVILUPPO
La SegmentazioneLa SegmentazioneOGGETTI MUSICALI
Da cosa possono essere caratterizzati:
Variazioni agogiche
Variazioni nell'intensità
Variazioni timbriche
VIBRATO
La SegmentazioneLa Segmentazione
perché ?perché ?
La SegmentazioneLa SegmentazioneANALISIANALISI
Formalizzazione delle capacita’ automatizzabili
di discernimento di frammenti notazionali in base al diverso valore semantico
Obiettivo: estrarre la conoscenza per riprodurre la capacità di discriminare gli oggetti musicali
La SegmentazioneLa SegmentazioneANALISI / RESINTESIANALISI / RESINTESI
Utilizzo dei risultati dell’analisi strutturale di un brano al fine di identificare le relazioni presenti nella
partitura, la rielaborazioni degli oggetti musicali
Obiettivo: estrarre gli schemi con cui gli oggetti musicali sono manipolati, l’architettura del brano
La SegmentazioneLa SegmentazioneCREAZIONE DI INDICICREAZIONE DI INDICI
Gli oggetti sono i “cardini” della composizione:caratterizzano il brano tra gli altri nei suoi
”momenti salienti”
Obiettivo: stabilire con un’interrogazione una correlazione temporale o logica tra partitura e
audio per mezzo di un insieme di indici
Partiture Score Score SegmenterSegmenter
Progetto Progetto “Scala”“Scala”
InternetInternet Ricerca Ricerca musicalemusicale
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca
Il Lim di Milano ha condotto una ricerca decennale alla ricerca di strumenti per la segmentazione
dell’informazione simbolica e audio
Parallelamente, altre università nel mondo studiano e hanno studiato la segmentazione per
diverse finalità, e con diversi metodi.
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca
Approcci:Approcci:
Teoria generativa della musica tonale
Sintesi interpretativa mediante uso di regole
Reti Neurali
Astrazione delle strutture musicali
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca
Approccio descrittivo-statistico delle strutture della musica tonale
F.Lerdahl & R.JackendoffF.Lerdahl & R.Jackendoff
(estetica tradizionale = studio degli autori)
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca
•Analisi di raggruppamento •analisi metrica•riduzione time-span•riduzione prolungazionale
F.Lerdahl & R.JackendoffF.Lerdahl & R.Jackendoff
4 modelli
•Analisi di raggruppamento •analisi metrica•riduzione time-span•riduzione prolungazionale
4 modelli
Struttura ritmica
Si cercano elementi disgiuntivi (orchestrazione, pause, ecc.)
Si esamina l’elaborazione dei frammenti così ottenuti(ovvero se e come i frammenti isolati sono stati rimaneggiati)
Si analizzano eventuali strutture di simmetria (per accorpare elementi contigui o confermare i risultati)
•Analisi di raggruppamento •analisi metrica•riduzione time-span•riduzione prolungazionale
4 modelli
Struttura ritmica
Studia il carico ritmico , nota per nota, e decide in base ai valori di ogni frammento melodico la forza
che esso ha .
É un’analisi basata sull’importanza che assumono le figure nel contesto ritmico della battuta
•Analisi di raggruppamento •analisi metrica•riduzione time-span•riduzione prolungazionale
Strettamente correlate alle
precedenti
4 modelli
Riconoscono una struttura dominante all’interno del brano.
Si decide, livello per livello, l’importanza del frammento principale, riconoscendo le elaborazioni ed i
contrasti del materiale precedente, e formando cosi’ i nuovi elementi “base”
•Analisi di raggruppamento •analisi metrica•riduzione time-span•riduzione prolungazionale
Strettamente correlate alle
precedenti
4 modelli
Riconoscono una struttura dominante all’interno del brano.
Implicitamente questa non può che essere unica e non sovrapponibile
Il riconoscimento avviene tramite un albero, che infatti non ammette questo, in perfetto accordo con l’ovvio modello
percettivo dell’ascoltatore
•Analisi di raggruppamento •analisi metrica•riduzione time-span•riduzione prolungazionale
Un esempio
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca
Parametri espressivi
Friberg, Fryden, SundbergFriberg, Fryden, Sundberg
Regole
Durata
Inviluppo temporale del suono
Fine tuning
•Dipendenti dal contesto
•Additive tra loro
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca
Friberg, Fryden, SundbergFriberg, Fryden, Sundberg
Regolemelodiche
differenziative
raggruppative
d’insieme
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca
Bresin, De Poli, VidolinBresin, De Poli, Vidolin
Approccio tramite reti neurali.
Studia ancora la variazione dei parametri di Sundberg.
Ne sono stati scelti solo alcuni , per ridurre la complessità ed ottenere il miglior risultato possibile
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca
Bresin, De Poli, VidolinBresin, De Poli, Vidolin
regole:•DDC1A Accorcia la nota corta•DDC2B Riduzione contrasto nota doppia•DPC2A Enfatizzazione del carico melodico •DPC1B Alza la nota più alta•GMI1B Durata dei toni di un Salto•GMI1C Ascesa più veloce
{{Diff.
{{Raggr.
Durata
Durata
DurataDurata
Durata Var. Loudness
Var. Loudness
Var. Loudness
La SegmentazioneLa SegmentazioneBresin, De Poli, VidolinBresin, De Poli, Vidolin
Durata Nominale
Carico Melodico
Presenza di Salto
Salto in semitoni
Variazione totale della Durata
Durata
Doppia Durata
Ascesa Veloce
INPUT
Primo livello
nascosto
Secondo livello
nascosto
OUTPUT
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca G.WidmerG.Widmer
Approccio a livello strutturale
Idea di fondo: il metodo apprende come discriminare
in base agli strumenti espressivi basandosi sull’analisi di interpretazioni umane
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca G.WidmerG.Widmer
•Vengono estratte automaticamente in un primo passo informazioni sulla metrica e sul raggruppamento(cfr Lerdahl-Jackendoff)
•Vengono valutate le tendenze delle note, ascendenti, discendenti, arpeggiate.
Approccio a livello strutturale
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca G.WidmerG.Widmer
Approccio a livello strutturale
Obiettivo: La correlazione delle strutture individuate con le “tendenze” per ottenere un matching con una tra 5 curve prototipali
e l’identificazione di oggetti a vari livelli
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca G.WidmerG.Widmer
Curve prototipali
•Even_level : Non è stata riconosciuta nessuna tendenza nota nella struttura analizzata
•Ascending: É stata trovata una tendenza a crescere nella struttura analizzata
•Asc_Desc : É stata trovata una tendenza a crescere e poi decrescere nella struttura analizzata
•Desc_Asc : É stata trovata una tendenza a decrescere e poi crescere nella struttura analizzata
•Descending: É stata trovata una tendenza a decrescere nella struttura analizzata
La SegmentazioneLa SegmentazioneLa ricercaLa ricerca G.WidmerG.Widmer
Approccio a livello strutturale
Un esempio
La SegmentazioneLa Segmentazione
La partituraLa partitura
FINE PRIMA PARTE
Score Score SegmenterSegmenter
F. Lonati F. Lonati (1990)(1990)
F. Lonati F. Lonati (1990)(1990)
Segmentazione in base alla forma:
Il programma è ottimizzato per forme musicali specifiche, e
riconosce i criteri che il compositore utilizza come regole
sintattiche
Score Score SegmenterSegmenter
F. Lonati F. Lonati (1990)(1990)
S. Guagnini S. Guagnini (1998)(1998)
Score Score SegmenterSegmenter
F. Lonati F. Lonati (1990)(1990)
S. Guagnini S. Guagnini (1998)(1998)
Segmentazione in base agli operatori musicali e approccio statistico:
Riconoscimento di sequenze di note che soddisfano gli OPERATORI MELODICI, strumenti analitico-matematici in grado
di catturare le ripetizioni tematiche
Score Score SegmenterSegmenter
Score Score SegmenterSegmenter
“Il futuro sviluppo di un’adeguata analisi armonica rappresenterà un potente strumento per l’individuazione del contesto in cui un tema si presenta..“S.Guagnini.Guagnini
“Il futuro sviluppo di un’adeguata analisi armonica rappresenterà un potente strumento per l’individuazione del contesto in cui un tema si presenta..“S.Guagnini.Guagnini
“… La conoscenza dei contesti armonici, inoltre, potrebbe essere utile anche per il riconoscimento delle variazioni melodiche...“S.Guagnini.Guagnini
Score Score SegmenterSegmenter
“Il futuro sviluppo di un’adeguata analisi armonica rappresenterà un potente strumento per l’individuazione del contesto in cui un tema si presenta..“S.Guagnini.Guagnini
“… La conoscenza dei contesti armonici, inoltre, potrebbe essere utile anche per il riconoscimento delle variazioni melodiche...“S.Guagnini.Guagnini
Score Score SegmenterSegmenter
Score Score SegmenterSegmenter
Score Score SegmenterSegmenter
Score Score SegmenterSegmenter
Score Score SegmenterSegmenter
Score Score SegmenterSegmenter
Score Score SegmenterSegmenter
Il Funzionamento
Score Score SegmenterSegmenter
La versione precedente del programma:
Score Score SegmenterSegmenter
Rappresentazione sequenzialeRappresentazione sequenziale
1° Pentagramma
Eventi musicali
Per fare questo, i dati vengono riorganizzati
Il pentagrammi selezionati per l’analisi vengono riorganizzati costruendo una lista ordinata di eventi musicali.
Vengono delimitate le proposizioni e vengono rappresentati gli attributi in un modo più efficiente per ridurre i calcoli necessari durante il confronto.
Vengono inizializzate le superfici d’analisi.
Per fare questo, i dati vengono riorganizzati
Il pentagrammi selezionati per l’analisi vengono riorganizzati costruendo una lista ordinata di eventi musicali.
Vengono delimitate le proposizioni e vengono rappresentati gli attributi in un modo più efficiente per ridurre i calcoli necessari durante il confronto.
Vengono inizializzate le superfici d’analisi.
Rappresentazione sequenzialeRappresentazione sequenziale
1° Pentagramma 2° Pentagramma
Eventi musicali
Per fare questo, i dati vengono riorganizzati
Il pentagrammi selezionati per l’analisi vengono riorganizzati costruendo una lista ordinata di eventi musicali.
Vengono delimitate le proposizioni e vengono rappresentati gli attributi in un modo più efficiente per ridurre i calcoli necessari durante il confronto.
Vengono inizializzate le superfici d’analisi.
Per fare questo, i dati vengono riorganizzati
Il pentagrammi selezionati per l’analisi vengono riorganizzati costruendo una lista ordinata di eventi musicali.
Vengono delimitate le proposizioni e vengono rappresentati gli attributi in un modo più efficiente per ridurre i calcoli necessari durante il confronto.
Vengono inizializzate le superfici d’analisi.
Rappresentazione sequenzialeRappresentazione sequenziale
1° Pentagramma 2° Pentagramma….
Eventi musicali
Per fare questo, i dati vengono riorganizzati
Il pentagrammi selezionati per l’analisi vengono riorganizzati costruendo una lista ordinata di eventi musicali.
Vengono delimitate le proposizioni e vengono rappresentati gli attributi in un modo più efficiente per ridurre i calcoli necessari durante il confronto.
Vengono inizializzate le superfici d’analisi.
Per fare questo, i dati vengono riorganizzati
Il pentagrammi selezionati per l’analisi vengono riorganizzati costruendo una lista ordinata di eventi musicali.
Vengono delimitate le proposizioni e vengono rappresentati gli attributi in un modo più efficiente per ridurre i calcoli necessari durante il confronto.
Vengono inizializzate le superfici d’analisi.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Poiché fra le varie trasformazioni musicali ve ne sono alcune, dette RETROGRADE che comportano il ribaltamento della sequenza di note, è necessario che le proposizioni vengano confrontate sia da sinistra verso destra che da destra verso sinistra.
Poiché fra le varie trasformazioni musicali ve ne sono alcune, dette RETROGRADE che comportano il ribaltamento della sequenza di note, è necessario che le proposizioni vengano confrontate sia da sinistra verso destra che da destra verso sinistra.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogradoSorgente
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogrado
Per ridurre i tempi di confronto si è fatto si che questo proceda su proposizioni distinte per il moto retrogrado e non retrogrado.
Dati i due punti di inizio delle proposizioni da confrontare, il confronto avviene simultaneamente sia in senso retrogrado che non retrogrado e sia sulla superficie ritmica che su quella melodica.
Per ridurre i tempi di confronto si è fatto si che questo proceda su proposizioni distinte per il moto retrogrado e non retrogrado.
Dati i due punti di inizio delle proposizioni da confrontare, il confronto avviene simultaneamente sia in senso retrogrado che non retrogrado e sia sulla superficie ritmica che su quella melodica.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogrado
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogrado
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogrado
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogrado
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogrado
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogrado
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogrado
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Confronto retrogrado
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza.
Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza.
Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza.
Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza.
Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza.
Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza.
Il confrontoIl confronto
Sorgente Confronto
Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza.
Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza.
La segmentazioneLa segmentazione
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Melodia
Ritmo
La segmentazioneLa segmentazione
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Melodia
Ritmo
La segmentazioneLa segmentazione
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Melodia
Ritmo
La segmentazioneLa segmentazione
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Melodia
Ritmo
La segmentazioneLa segmentazione
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Melodia
Ritmo
La segmentazioneLa segmentazione
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Melodia
Ritmo
La segmentazioneLa segmentazione
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Melodia
Ritmo
La segmentazioneLa segmentazione
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono.
Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce
Melodia
Ritmo
Risultati
Il nuovo
Score SegmenterScore Segmenter
Score Score SegmenterSegmenter
Fase 1 costruzione delle
armonie
Buongiorno..
Sono il cursore del programma Score Segmenter e Vi mostrerò come in esso avvenga un’analisi
armonica
L’armonia sembra composta da durate
non omogenee:
Al soprano ed al tenore vi sono note più lunghe
Le note più lunghe si possono frammentare
in suoni di uguale altezza ma di durata
complementare
In questo caso, la nota del soprano eccede ancora la durata
dell’armonia
Procedo ancora distribuendo la durata
sulle armonie successive
Fase 2 riconoscimento delle armonie
I
I I
I I V
I I V I
I I V I IV
I I V I IV V
I I V I IV V?
I I V I IV V?
V
I I V I IV V?
V V
I I V I IV V?
V V I
I I V I IV V?
V V I IV
I I V I IV V?
V V I IV
In caso di mancato riconoscimento...
I I V I IV V?
V V I IV
Valuto se è fondamentale
riconoscere questa armonia
I I V I IV V?
V V I IV
Se cade su un tempo forte, posso sempre
individuare la fondamentale in una una delle note che la
compongono
I I V I IV V?
V V I IV
In questo caso, pero’, non ha rilevanza nel
suo contesto, perché è su un tempo debole!
I I V I IV V V V I IV
I I V I IV V V V I IV
Fase 3 Eliminazione delle armonie
non significative
I I V I IV V V V I IV
I I V I IV V V V I IV
Tutte queste armonie sono costruite sullo stesso grado, quindi
sono equivalenti
I I V I IV V I IV
Le sostituisco con un singolo accordo, che
dura quanto le quattro armonie assieme
I I V I IV V I IV
Se riconoscessi l’andamento del brano
come concitato...
I I V I IV V I IV
..eliminerei gli accordi che l’utente ascolta per
un tempo troppo breve..
I I V I IV V I IV
In questo caso cancellerei l’accordo sul V grado, che chiaramente è ornamento
del I..
I I IV V I IV
Ottenendo una cadenza perfetta, che va dal I grado, al
IV, al V, ed infine torna al I
I I V I IV V I IV
Metodo 1
ricerca delle cadenze
I I V I IV V I IV
Vediamo ora come si sfrutta la regola che una cadenza conclusiva termina
con un accordo di I grado o, al massimo, V grado
I I V I IV V I IV
Partendo da un accordo, osservo tutte le possibili cadenze che possono
cominciare con questa armonia
I I V I IV V I IV
Se prendo come limite massimo due battute, queste sono le cadenze
candidate
I I V I IV V I IV
Essendo il tema la proposizione espressiva più plausibile, tengo la
cadenza più lunga
I I V I IV V I IV
Ripeto lo stesso procedimento partendo da altre armonie
I I V I IV V I IV
..per tutto il brano
I I V I IV V I IV
..ed alla fine si valuta la cadenza più plausibile tra queste, qualora non vi
sia l’interazione di altri metodi..
I I V I IV V I IV
…trovando il tema, come in questo caso
I I V I IV V V V I IV
Metodo 2
ricerca delle ricorrenze
I I V I IV V I IV
I I V I IV V I IV
I I V I IV V I IV
I I V I IV V I IV
I I V I IV V I IV
I I V I IV V I IV
V I V I V I IIV
V I IV V I IV I I
V I IV I I V I IV
V I I IVV I I I
I IV V I V VI I IV
I I V I IV V I IV
V I V I V I IIV
V I IV V I IV I I
V I IV I I V I IV
I IV V I V VI I IV
V I I IVV I I I
Tolleranza = 0
String
Matching
I I V I IV V I IV
V I V I V I IIV
V I IV V I IV I I
V I IV I I V I IV
I IV V I V VI I IV
V I IVV I I I
Tolleranza = 1
String
Matching
approssimato
Tolleranza = 1
String
Matching
approssimato
Maggiore robustezza per i casi in cui il tema subisca
piccole variazioni
Minore potenza descrittiva delle regole del linguaggio su cui è basato l’algoritmo
Combinazioni:
Score Score SegmenterSegmenter
ARMONIE TEMI
Score Score SegmenterSegmenter
ARMONIE TEMI
Score Score SegmenterSegmenter
ARMONIE TEMI
Score Score SegmenterSegmenter
ARMONIE TEMI
Score Score SegmenterSegmenter
Score Score SegmenterSegmenter
Vantaggi
·Meno eventi da valutare
Armonie contro noteArmonie contro note
·Gli eventi sono più significativi
·Solidità dell’algoritmo in presenza di casi critici
·L’indagine è condotta sulla punteggiatura del discorso musicale, l’analisi è semantica
Score Score SegmenterSegmenter
Risultati
Accuratezza :Accuratezza :
la ricerca tematica è controllata per la lunghezza e la sensibilità alle variazioni
Interfaccia utente :Interfaccia utente :
comunicazione mediante contenuti musicali
Score Score SegmenterSegmenter
Possibili sviluppi futuri
·Utilizzo dei nuovi strumenti analitici
·Crescita del modello formale di riconoscimento
·Ulteriori migliorie del costo computazionale
Ricerca :Ricerca :
Score Score SegmenterSegmenter