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La scuola, palestra di vita... La scuola occupa un tempo importante nella vita dei bambini sia dal punto di vista quantitativo ma soprattutto qualitativo. È estremamente importante promuovere con i bambini il dialogo per comprendere il loro mondo ed aiutarli ad esprimere i bisogni di cui sono portatori. Ma è anche importante la collaborazione con i genitori perché è con loro che i bambini crescono; come in famiglia i bambini si sentono sicuri, così in una scuola i genitori devono sen- tirsi aiutati a “coltivare” in modo armonico i loro piccoli perché sappiano esprimere appieno le loro potenzialità. È importante sottolineare anche la peculiarità di un proficuo rapporto scuola-famiglia nel processo educativo dei piccoli, per tenere presenti gli aspetti evolutivi, psicologici e cognitivi che si differenziano comunque da bambino a bambino. Osservare questi comportamenti a casa e a scuola, aiuta tutti a sviluppare nei bambini una personalità pie- na, sicura, armonica. Gli obiettivi del nostro progetto sono centrati principalmente su alcune priorità educative di ordine socio- affettivo, morale e religioso, come l’educazione all’accoglienza, alla pace. Le attività didattiche sono le più varie: dai laboratori alle esperien- ze musicali, dalla danza alla psicomotricità, dalla lingua inglese a un primo approccio alla lingua cinese; ci sono infine altri progetti volti agli apprendimenti logico-matematici, linguistici, e sono pre- viste anche uscite didattiche sul territorio. Due sono le nostre linee di forza: “amare tutti” e “amare gli altri come se stessi”. Per costruire insieme una “palestra di vita”, la scuola si propone di diventare una grande famiglia, dove l’amore fa sì che tutti i rapporti siano positivi, reciproci e responsabili, tenendo presente che il bambino è il vero protagonista del- la propria educazione e deve trovare nella scuola una continua interazione con i suoi coetanei, con gli adulti, con l’ambiente, attraverso l’impegno collettivo per far sperimentare al bambino un clima familiare e il calore della casa. Questo è quanto di bello ci proponiamo di portare avanti. Mi sembra doveroso ringraziare di cuore i rappresentanti dei genitori per la loro presenza e per il loro impegno davvero grande ed arricchente all’interno della scuola, così co- me è importante mettere in risalto i vari gruppi che sanno suggerire momenti davvero propositivi e valorizzanti. Grazie ancora. Suor Ignazia 1

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La scuola, palestra di vita...

La scuola occupa un tempo importante nella vita dei bambini sia

dal punto di vista quantitativo ma soprattutto qualitativo.

È estremamente importante promuovere con i bambini il dialogo

per comprendere il loro mondo ed aiutarli ad esprimere i bisogni di

cui sono portatori. Ma è anche importante la collaborazione con i

genitori perché è con loro che i bambini crescono; come in famiglia

i bambini si sentono sicuri, così in una scuola i genitori devono sen-

tirsi aiutati a “coltivare” in modo armonico i loro piccoli perché

sappiano esprimere appieno le loro potenzialità.

È importante sottolineare anche la peculiarità di un proficuo rapporto scuola-famiglia nel processo educativo dei

piccoli, per tenere presenti gli aspetti evolutivi, psicologici e cognitivi che si differenziano comunque da bambino a

bambino. Osservare questi comportamenti a casa e a scuola, aiuta tutti a sviluppare nei bambini una personalità pie-

na, sicura, armonica. Gli obiettivi del nostro progetto sono centrati

principalmente su alcune priorità educative di ordine socio-

affettivo, morale e religioso, come l’educazione all’accoglienza, alla

pace.

Le attività didattiche sono le più varie: dai laboratori alle esperien-

ze musicali, dalla danza alla psicomotricità, dalla lingua inglese a

un primo approccio alla lingua cinese; ci sono infine altri progetti

volti agli apprendimenti logico-matematici, linguistici, e sono pre-

viste anche uscite didattiche sul territorio. Due sono le nostre linee

di forza: “amare tutti” e “amare gli altri come se stessi”.

Per costruire insieme una “palestra di vita”, la scuola si propone di diventare una grande famiglia, dove l’amore fa sì

che tutti i rapporti siano positivi, reciproci e responsabili, tenendo presente che il bambino è il vero protagonista del-

la propria educazione e deve trovare nella scuola una continua interazione con i suoi coetanei, con gli adulti, con

l’ambiente, attraverso l’impegno collettivo per far sperimentare al bambino un clima familiare e il calore della casa.

Questo è quanto di bello ci proponiamo di portare avanti. Mi sembra doveroso ringraziare di cuore i rappresentanti

dei genitori per la loro presenza e per il loro impegno davvero grande ed arricchente all’interno della scuola, così co-

me è importante mettere in risalto i vari gruppi che sanno suggerire momenti davvero propositivi e valorizzanti.

Grazie ancora.

Suor Ignazia

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Progettazione anno scolastico 2013/14: “Do, Re, Mi, Fa… che storia ci sarà”

Vuoi una fiaba, chiedila a me…ho tante storie tutte per

te!”, così si conclude la filastrocca recitata fin dai primis-

simi giorni persino dai bimbi più piccoli e dalle loro fa-

miglie, nella settimana d’inserimento. Poi sono tornati

tutti gli altri e con loro è comparso anche un magico ju-

ke-box, capace di nascondere sempre qualche bella no-

vità: eh sì, quella magica sca-

tola nell’atrio, a settembre si

è aperta la prima volta per

donarci tanti racconti che

affrontavano il tema del di-

stacco; anche i bambini sta-

vano attraversando il mo-

mento fatidico e, immedesi-

marsi una volta nel Coniglio Simone che prima urla

“Non Voglio andare a scuola”, poi lo sussurra e alla fine

dichiara che non vuole andare a casa, oppure vestire i

panni della Principessa che grazie ad un “pigiama party”

si dimentica di volere la sua mamma, o ancora condivi-

dere le proprie emozioni col coniglietto Toto Tip che

prova a rimanere a casa per scoprire che in realtà è mol-

to noioso…, ha aiutato ciascun bambino a far emergere e

rielaborare tutti i vissuti, positivi e negativi, legati alla

scuola. A ottobre poi, il nuovo spunto è stato rappre-

sentato da simpatici libri che narravano di nonni, sia del

mondo umano sia del mondo animale: quale occasione

migliore per coinvolgere i veri nonni dei bambini in una

festa dedicata proprio a loro? Così, dopo averli accolti

con un commovente canto e aver organizzato (grazie al

fantastico gruppo ricreativo) una merenda insieme, se-

guita da giochi all’aria aperta, è arrivato il momento di

far avere a ciascun nonno le domande di un’intervista

speciale: abbiamo chiesto quali giochi facevano da pic-

coli, cosa mangiavano e cosa vedevano in tv… se aveva-

no la tv, certo! Allora tra caroselli, polenta in vari modi,

“sgarela” e ruba bandiera… è stata l’occasione per capire

le differenze, fare un tuffo nel passato e confrontarlo col

presente, l’era del cellulare, della Peppa Pig e di un be-

nessere che ha portato giochi e cibo a volontà, talmente

tante cose da nominare che… per riscoprirne il valore,

sarebbe bene tornare un po’ indietro, quando pane e

burro a merenda non aveva molte alternative, ma

per questo era tanto apprezzato! A Novembre inve-

ce, dopo l’incontro con un lupacchiotto dispettoso, che

ci ha fatto riflettere su cosa è meglio non fare a scuola,

su quali sono invece i comportamenti corretti da adotta-

re, permettendoci quindi di rispolverare le regole di cia-

scun ambiente…, il juke-box ci ha regalato nuove storie

e in particolare quella di un albero davvero carino, di

nome Giovanni, il quale ha compreso l’impor-

tanza di perdere le foglie per consentire ad altre

nuove di riempire la sua chioma in Primavera,

grazie all’aiuto dei suoi amici: da qui il via a tut-

te le attività annesse e connesse alla stagionali-

tà, usando i cinque sensi per sperimentare ogni

cosa l’autunno ci offrisse… dalle foglie ai frutti,

dal vento alla pioggia, dagli animaletti che si

preparano per il letargo…. ohibò allora l’inverno è già

alle porte? Ebbene sì, un’ultima capatina alla scatola

magica ci ha permesso proprio in queste settimane di

trovare tutto l’occorrente per un Natale coi fiocchi… e

non è solo un modo di dire, perché, se non lo sapete,

sempre per far com-

pagnia all’albero Gio-

vanni tutto spoglio, i

suoi amici lo hanno

addobbato con nastri

verdi, foglie colorate e

candeline luccicanti.

E anche mamme e

papà col cuore grande, hanno addobbato e fatto risplen-

dere l’atrio della scuola, allestendo angoli in cui c’è po-

sto per ciascuno… per chi vuole tentare la fortuna racco-

gliendo qualche soldino che, in occasione delle feste, ci

faccia ricordare chi è meno fortunato, per i bambini che

si preparano all’Avvento apponendo sull’albero pensieri

e preghiere, per quei nonni speciali che vogliono condi-

videre ancora un’emozione coi nipotini portando alla

grotta una statuina realizzata insieme e soprattutto … c’è

un posto speciale per Lui, Gesù Bambino, il cui mistero

della nascita sta per essere ricordato e la cui bontà por-

terà, in tutte le case dei bambini della S. Filippo Neri,

gioia e serenità.

Buon Natale e… arrivederci da gennaio 2014!!!

Le insegnanti della scuola dell’Infanzia 2

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Una domenica speciale in compagnia di mamme, papà e…NONNI!!!

Domenica 29 settembre per i nonni è stata una giornata speciale perché i nostri nipotini che frequentano la scuola

dell'infanzia "San Filippo Neri" hanno voluto festeggiarci.

Accogliendo il loro invito, siamo accorsi in tanti perché stare con i nostri nipotini

è per noi una grande felicità. E così, alle ore 16, il salone della scuola era vera-

mente pieno e, mentre i bambini cantavano, noi li ascoltavamo ammirati ma

anche un po' commossi dato che la loro "preghiera a Gesù” era dedicata a chi

felice li fa ogni dì....

Ognuno di noi seguiva ogni gesto, ogni movimento del proprio “cucciolo” e,

orgogliosi, pensavamo: "Il mio nipotino è il più bello, il più bravo, il più sim-

patico!". Ma certo sappiamo che non è così, che sono tutti belli, bravi, buo-

ni..., ma noi siamo i nonni e abbiamo il diritto di essere di parte.

Dopo il canto, tutti nel refettorio per la merenda con deliziose torte prepara-

te dalle mamme e qui è cominciata la gara tra nonni e nipotini per stabilire

chi fosse il più goloso!

E per concludere in bellezza questo pomeriggio, inatteso, insperato, è giunto il

sole e quindi: tutti in giardino a giocare! Grazie, bimbi, per questa bella festa, ma grazie anche alle vostre

insegnanti e a suor Ignazia che vi aiutano ad apprezzare le persone che vi stanno accanto: genitori e... Nonni!

Una nonna

I “piccoli” della Sezione Primavera hanno iniziato un nuovo e fantasti-

co viaggio in un mondo magico e incantato, dove vive una simpatica

lumachina di nome Va…lentina, la quale li ha accompagnati e li ac-

compagnerà nei prossimi mesi a vivere esperienze concrete e a scopri-

re la realtà circostante.

Settembre è stato un mese importante per i nostri bambini; il viaggio è

iniziato con l’ambientamento, momento durante il quale hanno potuto

sperimentare il distacco dalla mamma e dal papà, conoscere meglio il

nuovo ambiente scolastico, le

nuove figure di riferimento e

i nuovi amici con cui giocare e passare le loro giornate.

A Ottobre i bambini, in compagnia della nuova amica Va…lentina, hanno

conosciuto “Riccio Pasticcio”, un simpatico personaggio che ha portato i

piccoli a conoscere i colori primari come il rosso, il giallo e il blu. Per

ognuno di questi colori sono state svolte: attività grafico-pittoriche con

tempere a dita; attività manipolative con stoffe e oggetti, manipolazione

di cibi e colorazione di schede didattiche con elementi dei rispettivi colo-

ri. Anche a Novembre, i bambini hanno continuato il percorso nel meraviglioso mondo dei colori e…

“pasticciando” con le tempere a dita, attraverso le mescolanze, hanno scoperto i colori derivati come il verde, l’a-

rancione e il viola! Inoltre, con l’Avvento e l’avvicinarsi del Santo Natale, i “piccoli” si preparano ad accogliere Ge-

sù, un amico speciale che nasce ed è sempre pre- sente in mezzo a noi...!

Le educatrici della Sez. Primavera

“Viaggiando nel tempo con la lumachina Va...lentina!”

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Corso di primo soccorso a scuola… “Proteggi i bambini …e costruisci il futuro!”

Venerdì 15 novembre, presso i locali della scuola, si è tenuto un incontro formativo con

alcuni volontari della Croce Rossa sulle manovre di disostruzione pediatrica e sonno si-

curo. La lezione, organizzata da una mamma, ha visto la partecipazione di molti genitori

sia della scuola dell’infanzia che della sezione nido e primavera.

Purtroppo in Italia ancora tanti bambini muoiono per soffocamento, mentre quattro semplici manovre, che noi tut-

ti dovremmo conoscere, possono salvare la vita dei nostri piccoli.

I volontari hanno spiegato come sia importante comperare giochi sicuri e adatti all'età dei bambini ma anche quan-

to sia necessario fare attenzione a ciò che mangiano i nostri figli. È importante masticare bene il cibo e, come per i

giochi, somministrare alimenti idonei all'età del bambino o del lattante.

Hanno anche ribadito che i bambini, quando mangiano, devono fare solo

quello; è pericoloso far mangiare i bambini in macchina o lasciarli gioca-

re mentre fanno un pasto o la merenda.

In modo allegro e scherzoso ci hanno fatto capire come le usanze popola-

ri siano spesso sbagliate e dannose in caso di emergenza.

E dopo una breve illustrazione di anatomia sulle differenze tra un bam-

bino e un adulto, hanno spiegato e mostrato cosa fare quando un bambi-

no si ritrova con le vie respiratorie occluse.

Purtroppo però un breve articolo non può esporre tutto quello che abbia-

mo imparato in queste poche ore di lezione.

È stata una serata veramente interessante e sono convinta che tutti noi

genitori, ma anche tutte le persone che si prendono cura dei nostri bam-

bini, dovrebbero conoscere queste poche e semplici manovre che possono cambiare la nostra vita...

Una mamma

Il Nido...uno spazio per crescere...

Il nido è pensato e strutturato per

bambine e bambini dai 12 ai 24 mesi.

Il percorso annuale si caratterizza

attorno ad una specifica tematica che

funge da sfondo e da filo conduttore ai

vari progetti, laboratori e proposte

rivolte ai bambini e alle bambine.

È dalla riflessione sul tempo, che sem-

bra non essere mai abbastanza, che è

scaturita in noi la volontà di offrire ai

bambini un percorso che inviti a

“rallentare” anziché “a fare

presto”; per questo il perso-

naggio guida è la lumaca

Va…lentina.

Il progetto educativo si basa

sul principio della libera scel-

ta e ad esso si integrano per-

corsi laboratoriali bimestrali.

Durante il periodo iniziale di

ambientamento il bambino

ha a disposizione proposte

fisse di gioco. Successiva-

mente, quando egli ha acqui-

sito la padronanza degli spazi

e ha instaurato una relazione

di fiducia con le educatrici,

potrà sperimentarsi attraver-

so il laboratorio musicale, il

laboratorio grafico-pittorico e

psico-motorio, il laboratorio

sulla natura e il laboratorio

sull’alimentazione, quello con

luci ed ombre ed il laboratorio

d’acquaticità. Essendo, il

nostro servizio, radicato sul territorio, è stato possibile

partecipare alla lettura animata presso la Biblioteca del

Comune di Dalmine. Lì abbiamo potuto incontrare altri

bambini coetanei con i rispettivi genitori, nonni e non-

ne. Abbiamo colto questa occasione per poter passeg-

giare in centro città proprio con i nostri bambini, incu-

riositi ed entusiasti di questa novità, attenti alle persone

incontrate sul tragitto e desiderosi di raccogliere il ma-

teriale naturale trovato nei cortili della Chiesa e della

piazza, necessario ad addobbare e ad abbellire il loro

nido.

Le educatrici del nido

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La famiglia: conciliare l’essere coppia con l’essere genitori

Questo è stato il tema del primo momento formativo che Don Roberto ha trattato nell’incontro con i genitori della

Scuola San Filippo Neri. Don Roberto è partito da un racconto dove si elencavano cinque qualità fondamentali per

la vita di ogni uomo, e sono:

-la capacità di lasciarsi guidare da Dio,

-il saper sopportare il dolore,

-il saper cancellare gli errori per ripartire da capo,

-il sapere che la qualità migliore non è ciò che si vede di noi ma ciò che è den-

tro di noi,

-il ricordarsi che tutto ciò che noi facciamo lascia sempre un segno.

Don Roberto ha quindi sottolineato come, per essere genitori, bisogna essere

sostanzialmente coniugi, perché, se non esiste una buona relazione d’amore

tra marito e moglie, è difficile essere dei genitori credibili; e “imparare ad es-

sere coniugi” vuol dire imparare giorno per giorno a portare lo stesso “giogo”, a

tirare lo stesso “carro” della vita.

Infatti, quello di cui un figlio ha bisogno, è di sentire la stretta unione che lega suo padre a sua ma-

dre, è respirare questo calore, è avvertire questa “complicità” che lo aiuterà a crescere serenamente e a prendere

fiducia e coraggio nella vita. Per tanti ragazzi invece il dono della vita si rivela povero perché hanno sì ricevuto amo-

re da mamma e papà, ma non hanno visto vivere un vero rapporto di coppia. Un figlio nasce dall’amore di due per-

sone ma, per crescere, ha bisogno di un clima d’amore: fare bene il coniuge è perciò il primo dovere per essere un

buon genitore. Quindi Don Roberto ha ribadito come “donare la vita” e non solo procrearla, richiede un’atmosfera

familiare calda di affetto e ricca di valori; allora l’amore arriva al figlio che diventa

espressione e culmine dell’amore dei coniugi, e, di fatto, diventa la loro opera d’ar-

te: un amore fatto carne vivente. Solo quando si è capaci di esprimere il proprio

rapporto d’amore come coppia, allora si è pronti a custodire ed educare un figlio

nell’amore.

A conclusione dell’incontro e dell’interessante dibattito che ne è seguito, Don Ro-

berto ha lasciato ai partecipanti due “saggi” consigli; il primo nasce da un prover-

bio africano: “Quando due elefanti combattono, ci rimette l’erba del prato” così,

quando due genitori litigano, chi ci rimette è il proprio bambino.

Il secondo nasce dalla certezza che una coppia è “famiglia” se prima sa essere “coppia” perché, se pone al vertice di

tutto i figli, perde il baricentro del suo essere coppia e rischia di non trasmettere l’amore vero ai propri bambini.

Per questo come ultimo saluto, Don Roberto ha lasciato i genitori con l’augurio di saper ogni giorno prendersi degli

spazi per essere coniugi che sanno condividere un cammino nella gioia e nella fatica.

Vi ricordiamo che il prossimo incontro sarà lunedì 24 febbraio!!!

Dai bambini della “San Filippo” una sorpresa a don Roberto per il suo compleanno...

Stupirsi è saper leggere la realtà

che ogni bambino racchiude nel proprio cuore...

Realtà fatte di piccoli ma significativi segni...

Per augurare a don Roberto

un gioioso Buon Compleanno!!!

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Prossimi appuntamenti…

Mercoledì 11 dicembre: Preghiera di Natale alle ore 20.30 presso la Chiesa di Dalmine Sabato 21 dicembre: Festa di Natale per la scuola dell’infanzia ore 15.30 Venerdì 20 dicembre: Festa di Natale per Nido e Primavera alle ore 16.30 Lunedì 24 febbraio: Secondo incontro formativo-culturale con Don Roberto presso la scuola alle ore 20.30

"Vogliamo augurare a voi e alle vostre famiglie

un gioioso Natale,

un Natale vero, all'insegna della speranza

di incontrare Gesù e la gioia di vivere,

il sapore delle cose semplici, la fontana della pace, la ricchezza del dialogo,

lo stupore della vera libertà e la tenerezza della preghiera.

Buon Natale!!!"

Don Paolo, don Roberto, Suor Ignazia,

le insegnanti e tutto il personale della scuola

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