RAPPORTO 2013 SULLECONOMIA REGIONALE Venerdì 20 dicembre 2013.
La Sardegna in Italia e in Europa Rapporto sulleconomia della Sardegna 2009 Le sfide dellItalia e...
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La Sardegna in Italia e in EuropaRapporto sull’economia della
Sardegna 2009
Le sfide dell’Italia e della Sardegna, le idee dei DemocraticiSummer School 2009
Arbatax, Villaggio Telis, 3-4 luglio 2009
Rapporto CRENoS 2009
Struttura della presentazione
• Analisi del sistema economico della Sardegna
• Il comparto servizi• Il sistema turistico sardo• Il mercato del lavoro• I fattori di competitività
• Considerazioni conclusive
La sintesi del Rapporto è disponibile sul sito CRENoS www.crenos.it
Il contesto economico europeo
1995-2006 Differenziale di crescita rispetto alla media EU27=1 (PPA)
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati EUROSTAT
Importanti differenze nei sottoperiodi
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati OCSE (2009)
1996-2001 2001-2005
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati EUROSTAT e ISTAT
Confronti regioni europee
DATI: •Confronti UE: dati Eurostat 1995-2006
(UE27=100)•Confronti nazionali: nuovi dati Istat
regionali 2000-07
L’andamento dell’economia sarda si inscrive in questo contesto nazionale negativo. L’indice regionale (UE27=100) è diminuito da 90 ad 80.
Dal 1995 ad oggi il Pil nazionale è passato da un livello superiore alla media UE15 ad uno inferiore.
808090Sardegna
110111116Francia
525143Polonia
565334Lituania
646048Slovacchia
646351Ungheria
656136Estonia
888774Slovenia
949384Grecia
10410292Spagna
104105121Italia
116117129Germania
147144103Irlanda
200620051995
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT
Pil pro capite e produttività
• Performance positiva della Sardegna registrata qualche anno fa è notevolmente ridimensionata
• Pil per ore di lavoro: dal 2000 la produttività relativa della Sardegna oscilla attorno all’87% della media nazionale. Crisi nel settore delle costruzioni e dei servizi; recupero per l’industria in senso stretto
• Trend positivo nei consumi pro capite viene invece confermato: dal 2000 al 2006 l’indice cresce, ma anche per i consumi si evidenzia una riduzione negli ultimi anni.
0,71,1-0,40,5-101,5-Centro-Nord
0,51,50,10,1-0,60,42,5-Mezzogiorno
0,40,7-0,40,51,7-0,52,2-Sardegna
20072006200520042003200220012000Tassi di crescita
117,6117,5117,7118118118,2118,3118,7Centro-Nord
67,467,567,467,267,567,467,366,8Mezzogiorno
76,776,977,477,677,675,776,175,8Sardegna
20072006200520042003200220012000Numeri indice (Italia=100)
Servizi di natura pubblica
Servizi di natura pubblica:• Analisi di servizi erogati a livello comunale• Analisi del settore sanitario
• Linee Urbane di trasporto pubblico locale nei comuni capoluogo di provincia per 100 kmq di superficie comunale (2006); (●)
• Percentuale di raccolta differenziata (2007); (● ● )• Percentuale delle famiglie che denunciano irregolarità
nell'erogazione dell'acqua (2006); (●)• Percentuale di file di oltre 20 minuti presso l'anagrafe e le ASL
(2006); (●)• Servizi informatici nei Comuni, percentuale di comuni dotati del
servizio (2007); (●)
Rapporto CRENoS 2009
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Sardegna
ITALIA
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
Spesa corrente pro capite nei comuni italiani
880
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT
Spesa sanitaria pro capite
• Sardegna: spesa sanitaria pro capite nel 2007 di 1.606 €• Tassi di variazione delle spese correnti del SSN:2006-07 Sardegna + 1,7% ; MAX +5,8% ; MIN -2,6%2004-07 Sardegna + 9% ; MAX +21,6% ; MIN 4,3%
15,08,16,9STATI UNITI
8,12,45,7SPAGNA
10,22,37,9GERMANIA
10,72,28,5FRANCIA
8,71,96,8ITALIA
11,72,19,6Sud
11,82,19,7Mezzogiorno
8,41,86,6Centro
7,41,95,6Nord
10,31,88,5Sardegna
Spesa sanitaria corrente totale
Spesa sanitaria privata
Spesa sanitaria pubblica corrente
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT
0
5
10
15
20
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Puglia
Basilic
ata
Calab
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Sicilia
Sarde
gna
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a
Ricoveri con bassi DRG Ricoveri con medi DRG Ricoveri con alti DRG
La mobilità sanitaria interregionale.Indicatori di attrazione e fuga
1,83,55,2
11,6
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT
Rapporto CRENoS 2009
L’andamento del settore turistico
• A livello mondiale il 2006 e il 2007 sono stati anni positivi per il turismo.Con circa 44 milioni di turisti internazionali, l’Italia si colloca al quinto posto tra i paesi più visitati al mondo (dopo Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina). 2007 gli arrivi internazionali + 6,3% ; 2008 +0,8% (UNWTO)
Competitors: Turchia (+12,9%), Malta (+7,8%) e Portogallo (+6,9%)
Indice di competitività del settore turistico: Italia dal 33° al 28° posto. Svizzera (1°), Austria (2°), Germania (3°), Spagna (5°), Regno Unito (6°), Francia (10°), Portogallo (15°) e Grecia (22°)
Prospettive per il 2009 e il 2010 sono preoccupanti.
• Dati definitivi 2007 ufficiali, ISTAT (Gennaio 2009)
Rapporto CRENoS 2009
L’offerta ricettiva: dati 2007
• Si osserva una crescita della capacità d’accoglienza: +20% esercizi; +2,4% posti letto (Italia -2,7% e -0,3%) extra-alberghiero: +30,1% esercizi e +2,1% posti letto.
• Le nuove strutture sono essenzialmente extralberghiere (434 unità): case per ferie (+40%), esercizi agro-turistici (+38,5%), B&B (+23,9%) e alloggi in affitto (+19,4%).
• Dimensione media esercizi alberghieri sempre molto alta.
• Differenze intra-regionali: 40% strutture ricettive in Gallura, seguono CA 20% e SS 15%; dal 2006 al 2007 dinamismo in tutte le province che partivano da un’offerta ricettiva molto bassa.
-10%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Germania RegnoUnito
Francia Svizzera Austria Spagna Russia PaesiBassi
in crescita rispetto al biennio 2005-2006
in diminuzione rispetto al biennio 2005-2006
La domanda ricettiva: dati 2007
• Arrivi: +15,6% Sardegna; Mezz. +4,4%; Italia +3,3%; • Stranieri (+20,8% es.alberghieri; +27,8% es.extra-alb.) • Presenze: +12,5% Sard.; Italia +2,7%; Mezz. +5,1%;
stranieri: +19,1% (Italia +4,2%); (+28,9% es.alberghieri)
25%
14%
28%
8% -6%4%
56% 58%
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT
Criticità 1: stagionalità
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
Genna
io
Febbr
aio
Mar
zo
Aprile
Mag
gio
Giugno
Lugli
o
Agosto
Settem
bre
Ottobr
e
Novem
bre
Dicem
bre
Italiani Stranieri Totale
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT
Criticità 2: Sommerso
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT – Viaggi e vacanze
22,85.708.1542.737.1538.445.307Olbia-Tempio
31,57.902.468844.5018.746.969Sassari
11,92.987.952300.6103.288.562Oristano
1,6404.035339.474743.509Ogliastra
8,32.072.276749.0462.821.322Nuoro
3,4851.309157.6541.008.963Carbonia-Iglesias
0,370.10694.360164.466Medio Campidano
20,25.056.1112.066.3737.122.484Cagliari
%Presenze Presenze Presenze
Differenza Statistiche ufficiali
Elaborazioni su indagine Viaggi
e Vacanze
La quota sommersa: quasi 23 milioni di presenze non ufficialmente registrate. Lo scarto maggiore esiste per le seconde case ma il sommerso è presente anche per le strutture alberghiere. Nuove indicazioni sui turisti italiani in Sardegna
Il mercato del lavoro
Tasso di attività
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT
Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione
50
55
60
65
1993
1994
1995
1996
1997
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2000
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Italia Mezzogiorno Sardegna
40
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1993
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Italia Mezzogiorno Sardegna
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5
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1993
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1995
1996
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2006
2007
2008
Italia Mezzogiorno Sardegna
Crescita occupazione: diverse misure (2004-2008)
2000-06 medio annuo
2000-06 totale
2003-062000-03
1,48,12,25,8Occupati interni
1,48,43,44,9Occupati (FDL)
1,06,02,23,7ULA
1,48,53,05,3Occupati interni
Italia
0,84,71,03,7Occupati (FDL)
0,74,40,63,7ULA
1,06,21,15,0Occupati interni
Mezzogiorno
1,48,42,95,3Occupati (FDL)
1,06,21,54,6ULA
Sardegna
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT
Fattori di competitività regionale
Competitività nei mercati internazionali:•capacità di esportare•quota esportazioni dei prodotti ad elevata crescita della domanda mondiale •grado di apertura nei mercati•capacità di attrarre consumi turistici
Quali sono i fattori che determinano la competitività di un’area?
• struttura più o meno concorrenziale del mercato• condizioni della domanda e dell’offerta• le determinanti della produttività del sistema: a) infrastrutture
materiali (trasporti, telecomunicazioni, reti energetiche, servizi idrici, ambientali), b) infrastrutture immateriali (imprenditorialità, competenza e formazione della forza lavoro, livello tecnologico, capacità di innovare)
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Nord Centro Mezzogiorno Sardegna
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT
Infrastrutture materiali e variabili di contesto
Fattori immateriali:• R&D
Addetti– incidenza spesa pubblica – incidenza spesa delle imprese – intensità brevettuale
• Capitale socialeSocietà cooperative – sviluppo servizi sociali – tasso di criminalità – percezione del rischio di criminalità
• Servizi alle impreseCapacità creditizia – sviluppo dei servizi alle imprese – altri intangible assets
•Capitale sociale: debole svantaggio rispetto alle altre aree del Paese•Attività di sostengo alla produzione: ritardo della Sardegna e dell’intero Mezzogiorno
addetti nel settore R&S
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0,6
0,8
1
1,2
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2000 2001 2002 2003 2004 2005
Nord Centro Mezzogiorno Sardegna
spesa pubblica in R&S
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2
2000 2001 2002 2003 2004 2005
Nord Centro Mezzogiorno Sardegna
spesa privata in R&S
0
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0,4
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0,8
1
1,2
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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Nord Centro Mezzogiorno Sardegna
intensità brevettuale
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
1,6
1,8
2
2000 2001 2002 2003 2004 2005
Nord Centro Mezzogiorno Sardegna
Addetti incidenza spesapubblica incididenzaspesa delle impreseintensità brevettuale
Società cooperative
tasso di criminalità
Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT e EUROSTAT
Capacità creditizia sviluppo dei servizi alle imprese
capacità di sviluppo dei servizi alle imprese
0,6
0,7
0,8
0,9
1
1,1
1,2
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Nord Centro Mezzogiorno Sardegna
intensità creditizia
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1
1,1
1,2
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Nord Centro Mezzogiorno Sardegna
indice di criminalità diffusa
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Nord Centro Mezzogiorno Sardegna
peso delle società cooperative
0,8
0,9
1
1,1
1,2
1,3
1,4
1,5
1,6
1,7
1,8
2000 2001 2002 2003 2004 2005
Nord Centro Mezzogiorno Sardegna
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10
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2000 2002 2004 2006 2008 2010
TS
S -
20
10
= 1
00
Sardegna Mezzogiorno Italia EU25
0
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60
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2000 2002 2004 2006 2008 2010
TA
S -
201
0 =
100
S ardegna Mezzogiorno Italia E U25
Fonte: elaborazioni CRENoS su dati ISTAT da Indagine OCSE-PISA
Capitale umano: misura quantitativa
Tasso di scolarizzazione superioreTasso di dispersione scolastica
Obiettivo 2010
Avanzamento >
Avanzamento <
Obiettivo 2010
Avanzamento >
Avanzamento <
Fonte: ISTAT
Capitale umano: misura qualitativa
200620032000200620032000200620032000200620032000
9,36,8-12,59,3-50,747,4-39,535,8--Isole
11,710,2-13,913,4-41,847,6-35,134,3-- Sud
10,78,6-13,311,514,945,747,5-37,035,028,5-Mezzogiorno
26,430,1-30,032,332,422,919,3-18,214,911,6- Centro-Nord
18,019,3-25,125,4-28,226,3-20,220,6- - Centro
35,035,0-34,337,4-18,315,4-15,710,9-- Nord-est
26,635,8-30,534,7-22,216,0-18,512,7-- Nord-ovest
19,620,5-22,723,024,832,831,9-26,423,918,9Italia
12,0--15,7--45,3--37,2--Sardegna
studenti con elevate
competenze in matematica
studenti con elevate
competenze in lettura
studenti con scarse competenze in
matematica
studenti con scarse competenze in
lettura
Rapporto CRENoS 2009
Conclusioni
• L’analisi fornita dal Rapporto mostra alcuni segnali positivi: la riduzione del gap rispetto alle altre regioni italiane, l’aumento della quota di esportazioni sul Pil, il controllo della voce di spesa più importante del bilancio regionale, gli andamenti nel settore turistico, alcuni andamenti del mercato del lavoro.
• Crisi economica: segnali preoccupanti per le aree industriali, per il settore turistico, per i divari interni tra le province.
• Altri elementi mostrano come la regione non sia ancora riuscita ad aumentare la sua competitività e la sua capacità di generare ricchezza nel lungo periodo.
• Obiettivi relativi alle politiche dello sviluppo identificate nella strategia europea (risorse umane per la creazione di conoscenza, innovazione, liberalizzazione dei mercati): la Sardegna è in forte ritardo.