LA RIVOLUZIONE AMERICANA Elettra Gambardella - IIS Tassara (Sez.Pisogne) 1.
La Rivoluzione americana
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La Rivoluzione americana
La Rivoluzione americana
1620Arrivo dei primi colonipuritani nell’Americasettentrionale
1776Dichiarazione
di indipendenza dellecolonie nordamericane
1783Vittoria delle colonienordamericane nella guerracontro la Gran Bretagna
1787Approvazione della
Costituzione degliStati Uniti d’America
Gli Stati Uniti d’America ebbero origine dalle colonie fondate a partire dal Seicento da migranti provenienti dalla Gran Bretagna e dall’Europa settentrionale.
Questi coloni, spinti soprattutto da motivazioni religiose, diedero vita a istituzioni autonome, talvolta con caratteristiche democratiche.
1. Le origini degli Stati Uniti d’America
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I primi coloni furono inglesi e olandesi. Tra Sei e Settecento si aggiunsero tedeschi, svedesi, polacchi, francesi. Si formò così una mescolanza di gruppi etnici e religiosi capaci di costruire una società basata su uguaglianza e tolleranza.
Vi erano poi i “migranti” per obbligo, cioè gli schiavi provenienti dall’Africa.
1. Le origini degli Stati Uniti d’America
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All’arrivo dei primi coloni, nell’America settentrionale vivevano sei/otto milioni di nativi, che gli europei chiamarono “indiani” o “pellerossa”.I nativi erano suddivisi in gruppi diversi tra loro: alcuni erano organizzati in modo molto semplice, altri possedevano sistemi politici e sociali complessi. La maggior parte era sedentaria anche se non tutti praticavano l’allevamento e l’agricoltura.
1. Le origini degli Stati Uniti d’America
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Nel 1776 le tredici colonie dell’America settentrionale si dichiararono indipendenti dalla Gran Bretagna, per la pretesa del governo britannico di prendere decisioni e imporre tasse senza garantire ai coloni una rappresentanza politica.
Alla base di questa protesta vi erano anche i princìpi illuministici affermatisi nel corso del Settecento.
2. Le cause della Rivoluzione americana
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Le colonie settentrionali erano fondate su comunità agricole puritane di piccoli e medi proprietari, piuttosto chiuse e tradizionaliste.
Le colonie del centro prosperavano grazie al commercio di prodotti agricoli coltivati all’interno di grandi proprietà. La popolazione era più varia, dato che vi erano numerosi coloni di diversa origine.
Nelle colonie meridionali dominavano le grandi piantagioni di tabacco, lavorate dagli schiavi africani e possedute da un ristretto numero di grandi e medi proprietari.
2. Le cause della Rivoluzione americana
Le tredici colonie: le differenze…
La Rivoluzione americana
2. Le cause della Rivoluzione americana
Le tredici colonie: le differenze…
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Elevata mobilità sociale: era più facile per i coloni poveri migliorare la propria condizione, al contrario di quanto accadeva in Europa.
Assemblee e istituzioni elettive: parlamenti, giudici, governi locali erano eletti dai coloni. La partecipazione alla politica era maggiore che in Europa.
Una missione comune: per i coloni l’America era un territorio destinato loro da Dio perché lo occupassero e lo sfruttassero al meglio. I nativi erano considerati solo dei “selvaggi”, senza diritti.
2. Le cause della Rivoluzione americana
Le tredici colonie: gli aspetti comuni
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I rapporti commerciali tra le colonie e la madrepatria erano regolati dal governo inglese a proprio vantaggio: le colonie erano obbligate a esportare alcuni prodotti, come il tabacco, solo verso l’Inghilterra e utilizzando esclusivamente navi inglesi.
Ai coloni era vietato produrre in proprio beni considerati fondamentali per l’economia inglese (prodotti tessili e siderurgici) o importarli da altri Stati che non fossero l’Inghilterra.
Via via che l’economia delle colonie si sviluppava, la dipendenza dall’Inghilterra divenne sempre meno accettabile.
2. Le cause della Rivoluzione americana
I rapporti con l’Inghilterra
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Nel 1765 il governo britannico impose ai coloni il pagamento di una tassa su giornali e altri documenti (Stamp Act).
I coloni si rifiutarono di farlo in base al principio che non può essere tassato chi non gode di rappresentanza politica. Poiché i coloni non avevano deputati eletti al Parlamento inglese, ritenevano fosse loro diritto rifiutarsi di pagare tasse alla madrepatria.
2. Le cause della Rivoluzione americana
Lo scontro con l’Inghilterra
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Il 4 luglio 1776 i rappresentanti delle colonie americane approvano la Dichiarazione di indipendenza e rompono i rapporti con l’Inghilterra. È la guerra.
Le colonie, guidate da George Washington e con l’aiuto della Spagna e della Francia, nel 1783 sconfiggono la Gran Bretagna e diventano indipendenti. Nascono gli Stati Uniti d’America.
3. La nascita degli Stati Uniti d’America
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Inizialmente l'esercito americano guidato da George Washington si trovò in grande difficoltà.
Poi giunsero la vittoria di Saratoga (1777) e gli aiuti di Francia, Spagna e Olanda, che colsero l'occasione per opporsi all'Inghilterra.
Trovandosi ormai isolata e sconfitta sul campo di battaglia a Yorktown (1781), l'Inghilterra si vide allora costretta a riconoscere alle colonie indipendenza (1783).
3. La nascita degli Stati Uniti d’America
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Con il trattato di Parigi del 1783, il governo inglese fu costretto a riconoscere l’indipendenza delle tredici colonie e il loro diritto a estendersi su tutti i territori nordamericani sino al fiume Mississippi.
3. La nascita degli Stati Uniti d’America
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I capi della rivoluzione elaborano una Costituzione che, con alcuni cambiamenti, è in vigore ancora oggi.
La Costituzione degli Stati Uniti d’America adotta diversi principi proposti dai filosofi illuministi.
4. La Costituzione degli Stati Uniti d’America
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4. La Costituzione degli Stati Uniti d’America
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A capo della nazione viene eletto ogni quattro anni un presidente che controlla il potere esecutivo.
4. La Costituzione degli Stati Uniti d’America
I punti fondamentali della Costituzione americana
Gli Stati Uniti sono una repubblica federale. Il governo centrale controlla la moneta, la difesa, i rapporti con gli altri Paesi e stabilisce i diritti fondamentali dei cittadini. I singoli Stati federati mantengono la propria autonomia in alcuni ambiti.
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4. La Costituzione degli Stati Uniti d’America
I punti fondamentali della Costituzione americana
Il potere legislativo è controllato dal parlamento, chiamato Congresso, che è formato da Senato e Camera dei rappresentanti. Alla Corte suprema spetta il compito di decidere se le leggi e le decisioni adottate dal presidente, dal Congresso o dai governi dei vari Stati rispettano le norme generali della Costituzione.
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1776 DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZAproclamata dai rappresentantidelle 13 colonie inglesi all’inizio della guerra con l’Inghilterra
1776 DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZAproclamata dai rappresentantidelle 13 colonie inglesi all’inizio della guerra con l’Inghilterra
«Riteniamo di per sé evidentissime le seguenti verità: che tutti gli uomini sono stati creati uguali e dotati di diritti inalienabili; […] che tra questi diritti vi sono la vita, la libertà, la ricerca della felicità; che per garantire questi diritti il popolo ha il potere di scegliere il Governo che ritiene più opportuno e di abbattere quelli che ritiene dannosi».
«Riteniamo di per sé evidentissime le seguenti verità: che tutti gli uomini sono stati creati uguali e dotati di diritti inalienabili; […] che tra questi diritti vi sono la vita, la libertà, la ricerca della felicità; che per garantire questi diritti il popolo ha il potere di scegliere il Governo che ritiene più opportuno e di abbattere quelli che ritiene dannosi».
1787La COSTITUZIONE del nuovo Stato repubblicano e federale
1787La COSTITUZIONE del nuovo Stato repubblicano e federale
1. Potere esecutivo affidato a un Presidente eletto ogni 4 anni.
2. Potere legislativo assegnato a due Camere, il Congresso e il Senato.
3. Potere giudiziario attribuito alla Corte Suprema composta da giudici nominati dal Presidente.
Il diritto al voto fu concesso ai maschi maggiorenni su base censitaria. Neri e pellerossa furono esclusi.
1. Potere esecutivo affidato a un Presidente eletto ogni 4 anni.
2. Potere legislativo assegnato a due Camere, il Congresso e il Senato.
3. Potere giudiziario attribuito alla Corte Suprema composta da giudici nominati dal Presidente.
Il diritto al voto fu concesso ai maschi maggiorenni su base censitaria. Neri e pellerossa furono esclusi.
Il principio di uguaglianza solennemente dichiarato nel 1776 era stato tradito, tuttavia in molti nell’Europa delle monarchie assolute guardarono agli Stati Uniti come a un modello da imitare.
Le Idee illuministe oltreoceano
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