La Rivista del Lavoro - Spitella Tamilia Associati€¦ · Minimali e massimali dal 1° luglio 2017...
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Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale
N.40 2 0 1 7
24 ottobre
Edizione di Roma
ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO
Consiglio Provinciale di Roma
La Rivista del Lavoro
La Rivista del Lavoro Sommario
La rivista si compone di 45 pagine
APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA
Le novità della settimana La redazione
Pag. 3
Il Lavoro in Gazzetta Lia Pesarin
Pag. 11
La settimana sui quotidiani
Lia Pesarin
Pag. 15
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Studi professionali. Al via il Fondo di solidarietà Stefania Altieri
Pag. 26
Collegato alla legge di bilancio. Le novità fiscali
Stefania Altieri
Pag. 30
UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO
Rendita Inail. Minimali e massimali dal 1° luglio 2017 Romina De Bellis
Pag. 33
AGENDA LAVORO
Gli adempimenti del mese di novembre 2017 La Redazione
Pag. 36
INDICI
Indici della rivista con i link ipertestuali
N.40 2 0 1 7 24 ottobre
Pag.3
La Rivista del Lavoro 40/2017
Presidente della Repubblica
Il collegato fiscale alla legge di Bilancio 2018 è in Gazzetta
Presidente della Repubblica
D.L. n. 148 del 16 ottobre 2017
G.U. n. 242 del 16 ottobre 2017
E’ stato pubblicato in Gazzetta il decreto Collegato alla legge di Bilancio 2018, che entra in vigore il
16 ottobre 2017.
Le novità in arrivo
Tra le novità di rilievo, segnaliamo:
la riapertura della rottamazione dei ruoli;
l’estensione dello split payment;
il rifinanziamento del Fondo di garanzia delle Pmi;
il rifinanziamento di alcune missioni di pace;
il rifinanziamento di specifici obiettivi connessi
all’attività di ricerca, assistenza e cura relativi al
miglioramento dell’erogazione dei livelli essenziali
di assistenza;
la revisione della disciplina in materia di
trasparenza societaria;
la revisione della disciplina in materia di golden
power;
la revisione delle norme riguardanti i diritti
d’autore;
la sospensione dei termini tributari per le zone di
Livorno e comuni limitrofi colpiti dalle calamità
naturali;
il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari;
gli interventi in favore di grandi imprese in crisi;
l’aumento e la sterilizzazione dell’incremento aliquote Iva per l'anno 2018.
Appunti di lavoro
La Redazione
Le Novità della Settimana
da lunedì 16 a domenica 22 ottobre
Aumenti aliquote Iva e sterilizzazione
L’art. 5 del D.L. 148, modificando la
lettera a), dell’art. 1, comma 718, della
Legge n. 190/2014, ha previsto che:
l’aliquota Iva ridotta (attualmente
fissata al 10%) passerà all’11,14% dal
2018 e al 12% dal 2019;
l’aliquota del 22% sarà aumentata nelle
misure stabilite dal D.L. n. 50/2017 e,
quindi, passerà al 25% dal 2018, al
25,4% nel 2019, al 24,9% nel 2020 e al
25% dal 2021.
Si evidenzia che, con Comunicato stampa
16 ottobre 2017, n. 51, il Consiglio dei
Ministri, ha previsto la completa
neutralizzazione della clausola di
salvaguardia e pertanto, nel 2018, non ci
saranno aumenti delle aliquote dell’Iva.
Pag.4
La Rivista del Lavoro 40/2017
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ape volontaria: il Dpcm è in Gazzetta
Dpcm n. 150 del 4 settembre 2017
G.U. n. 243 del 17 ottobre 2017
E’ stato pubblicato in Gazzetta il Dpcm che, in attuazione della Legge 232 dell’11 dicembre 2016,
definisce: le modalità di accesso all'Ape, i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento del
fondo di garanzia e della garanzia di ultima istanza dello Stato, di cui all'articolo 1, comma 173, della
Legge 11 dicembre 2016, n. 232. Il Dpcm consente a chi ha almeno 63 anni di età di richiedere
l’anticipazione del trattamento pensionistico di vecchiaia, attraverso un finanziamento concesso dalle
banche che dovrà essere restituito in 12 rate mensili, per 20 anni, trattenute sulla pensione.
Condizioni per accedere al beneficio
Per accedere al beneficio è necessario che
il diritto alla pensione di vecchiaia maturi entro 3 anni e 7 mesi e risultino almeno 20 anni di
contributi versati.
la pensione di vecchiaia, al netto della rata di ammortamento dell’Ape non risulti inferiore a 1,4
volte il minimo Inps.
Coloro che hanno maturato i requisiti in una data compresa tra il 1° maggio 2017 e la data di entrata
in vigore del decreto stesso, possono richiedere, entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore del
decreto, attraverso la domanda di Ape di cui all'articolo 7, la corresponsione di tutti i ratei arretrati
maturati a decorrere dalla suddetta data di maturazione dei requisiti.
Domanda di certificazione del diritto all'Ape
La domanda di certificazione del diritto all'Ape è presentata, secondo un modello allegato al Decreto,
dal soggetto richiedente all'Inps direttamente o attraverso un intermediario autorizzato ai sensi della
Legge 30 marzo 2001, n. 152. L’istituto previdenziale verifica la sussistenza dei requisiti e in caso
di esito positivo indica l’importo minimo e massimo dell’Ape richiedibile. A questo punto il lavoratore
chiederà all’Inps, con la procedura on line, l’Ape, indicando la banca e l’istituto assicurativo che
erogheranno il prestito e la polizza vita.
Ministeri
Conciliazione dei tempi vita e lavoro servizio: al via il deposito telematico dei contratti
Ministero del Lavoro
Comunicato del 17 ottobre 2017
Si rende noto che, dal 17 ottobre 2017, è disponibile il servizio per il deposito telematico dei contratti
aziendali, sottoscritti dal 1° gennaio 2017 al 31 agosto 2018, che promuovono misure di conciliazione
dei tempi di vita e di lavoro per i dipendenti, migliorative rispetto alle previsioni di legge o del Ccnl
di riferimento. Come previsto dal Decreto Interministeriale del 12 settembre 2017, tale adempimento
è necessario per poter accedere all'agevolazione contributiva prevista in via sperimentale per il
biennio 2017-2018. Completata la procedura telematica di deposito, il contratto sarà
automaticamente trasmesso dal sistema all'ItL competente. Si ricorda che la prima scadenza per il
deposito telematico è fissata al 31 ottobre 2017. Nei prossimi giorni sarà disponibile l'applicativo per
l'invio dell'istanza telematica sul portale Inps.
Incentivi all'assunzione per la Regione Puglia
Ministero del Lavoro
Comunicato del 18 ottobre 2017
Si rende noto che è stata sottoscritta una convenzione fra il Ministero del Lavoro e la regione Puglia
che assegna alla regione risorse finanziarie pari a 8milioni e 454mila euro, a valere sul Fondo
Occupazione, destinate a incentivare l'assunzione a tempo indeterminato di 933 Lavoratori
Socialmente Utili attualmente operanti in vari enti locali della regione.
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La Rivista del Lavoro 40/2017
InL
Logistica: al via la campagna ispezioni
Inl
Circolare n. 8777 del 5 ottobre 2017
Si rende noto che, dal 9 ottobre, è stata avviata una campagna di ispezioni nell’ambito del settore
della logistica, che terminerà con il prossimo 31 dicembre. In particolare, le ispezioni, con la
collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, si rivolgeranno con l’obiettivo di verificare la regolarità dei
rapporti di lavoro del personale impiegato nell'attività di movimentazione e stoccaggio delle merci,
con particolare attenzione al contrasto dell’indebito utilizzo dell’istituto cooperativistico.
Privacy e videocamere nelle officine autorizzate alla revisione dei veicoli
Inl
Nota n. 8931 dell’11 ottobre 2017
Con l’adozione del nuovo protocollo per la revisione, denominato "MCTC-NET2", le officine autorizzate
alla revisione di veicoli devono installare specifiche apparecchiature di controllo al fine di comunicare
i dati in tempo reale alla Motorizzazione Civile. La telecamera installata, collegata con la
Motorizzazione, monitorando in tempo reale il corretto svolgimento del test sulle vetture potrebbe
riprendere occasionalmente anche il lavoratore addetto alla procedura. Sulla questione è intervenuto
l’Ispettorato nazionale del Lavoro per chiarire che, le officine autorizzate alla revisione dei veicoli
possono installare videocamere per monitorare in tempo reale il corretto svolgimento del test sulle
vetture, senza dover raggiungere un accordo sindacale o richiedere l’autorizzazione alla ex D tL
competente per territorio ai sensi dell’art. 4 della Legge n. 300/1970, anche se potrebbe essere
ripreso occasionalmente il lavoratore addetto alla procedura.
Inps
Sportello Voce per sordi: l’Inps parla la Lingua dei Segni Italiana
Inps
Comunicato del 3 ottobre 2017
Attivo dal 2014, presente oggi in 12 regioni per un totale complessivo di 47 strutture Inps, lo
Sportello Voce per sordi, offre agli utenti con disabilità uditive la possibilità di interagire allo
sportello, su appuntamento, utilizzando la Lingua dei Segni Italiana (Lis). Nelle sedi in cui non è
presente un dipendente sordo, gli appuntamenti sono gestiti con un collegamento video con un
operatore di un’altra sede che conosce la Lis. Per fissare un appuntamento è sufficiente inviare una
e mail alla casella dedicata dell’ufficio di interesse.
Ape sociale e riconoscimento delle condizioni
Inps
Messaggio n. 3952 del 12 ottobre 2017
Come noto, il Dpcm n. 88 del 23 maggio 2017 ha previsto che uno dei requisiti richiesti al momento
della presentazione della domanda di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’Ape è che il
soggetto abbia concluso di fruire del trattamento di disoccupazione spettante. Diverse domande sono
state rigettate, in applicazione della norma, in quanto considerate in contrasto con le indicazioni
della Circolare Inps n. 100 del 16 giugno 2017. Ora l’Istituto interviene con il Messaggio 3952, per
precisare che devono essere accolte tutte quelle domande di riconoscimento delle condizioni per
l’accesso all’Ape sociale presentate entro il 14 luglio u.s. da parte di titolari di disoccupazione la cui
prestazione non si era ancora conclusa.
Soggetti interessati e requisiti
Il beneficio interessa:
i lavoratori, dipendenti pubblici e privati, autonomi
e i lavoratori iscritti alla Gestione separata
In possesso dei seguenti requisiti:
1) disoccupati che da almeno tre mesi abbiano esaurito la prestazione per disoccupazione loro
spettante, con un’anzianità contributiva minima di 30 anni;
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La Rivista del Lavoro 40/2017
2) lavoratori che assistono da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado con disabilità
grave, con un’anzianità contributiva minima di 30 anni;
3) lavoratori affetti da riduzione della capacità lavorativa almeno pari al 74%, con un’anzianità
contributiva minima di 30 anni;
4) lavoratori che da almeno sei degli ultimi sette anni di lavoro, svolgono in maniera continuativa le
professioni difficoltose e rischiose elencate in un apposito allegato, con un’anzianità contributiva
minima di 36 anni.
Presentazione delle domande
Le domande per accedere alla prestazione potranno essere presentate, entro il 15 luglio, da parte di
chi matura i requisiti previsti. Per coloro che hanno maturato i requisiti dal 1° maggio viene garantita
la decorrenza del trattamento (fino a 1.500 euro lordi al mese) con una retrodatazione. Il termine
per le risposte di accoglimento è fissato al 15 ottobre. Chi raggiungerà i requisiti nel corso del 2018
può presentare la domanda fino al 31 marzo 2018 (il relativo termine per l’accoglimento delle
richieste è il 30 giugno).
Gestione Pubblica: invio note di rettifica
Inps
Messaggio n. 4025 del 17 ottobre 2017
Si rende noto che, dal mese di ottobre, è attiva la procedura per la comunicazione delle somme
dovute all’Istituto a seguito dell’elaborazione degli elementi E0 del flusso UniEMens - ListaPosPA,
relative alla differenza tra l’importo dei contributi dichiarati e quelli calcolati sulla base delle aliquote
contributive vigenti per la Gestione Pubblica. La procedura prevede l’invio della nota di rettifica, nella
quale sono riportati i termini entro cui effettuare il pagamento di quanto richiesto.
Ape sociale: riesaminate le domande di accesso al beneficio
Inps
Messaggio n. 4036 del 17 ottobre 2017
Si rende noto che saranno riesaminate le istruttorie relative ai lavoratori richiedenti l’Ape sociale alla
luce dei nuovi indirizzi interpretativi del Ministero del Lavoro e che, in caso di eventuale esito positivo
del riesame, sarà trasmesso d’ufficio agli interessati il provvedimento di certificazione del diritto al
beneficio richiesto.
I nuovi indirizzi interpretativi del ministero
Il Ministero del Lavoro ha inviato nuovi indirizzi interpretativi in merito alle istruttorie inerenti
all’accesso ai benefici da parte dei richiedenti che si trovano in stato di disoccupazione a seguito di
cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o
risoluzione, e da parte dei lavoratori dipendenti addetti ai lavori particolarmente difficol tosi e
rischiosi. Lo stesso Ministero, con riferimento ai lavoratori dipendenti che svolgono attività lavorative
per le quali è richiesto un impegno tale da rendere particolarmente difficoltoso e rischioso il loro
svolgimento, ha espresso l’intendimento di un adeguamento del Protocollo, individuato come
strumento di armonizzazione dei dati informativi di tutte le pubbliche amministrazioni interessate.
Cigo: termine di presentazione e istanza di proroga
Inps
Messaggio n. 4067 del 18 ottobre 2017
Sono state fornite istruzioni operative con riguardo alle istanze di presentazione e proroga della Cigo.
Indicazione data inizio effettivo
E’ emerso, dall’esame dei ricorsi sottoposti al Comitato Amministratore della Gestione per le
Prestazioni Temporanee ai lavoratori dipendenti, che, non di rado, le aziende che presentano
domanda di Cigo per Eone omettono di indicare il giorno di effettivo inizio della sospensione
dell’attività lavorativa, allorquando l’evento che ha determinato la sospensione stessa si verifica
nell’ambito della settimana compresa tra la fine di un mese e l’inizio di quello successivo. Ed invero,
l’azienda è tenuta a valorizzare l’apposito campo “data inizio effettivo” presente sul modulo di
domanda, necessario ai fini dell’individuazione dell’esatto giorno in cui ha inizio la sospensione e,
conseguentemente, nel caso di istanze per Eone, altrettanto necessario per individuare
correttamente il mese in cui si è verificato l’evento. Solo avendo a disposizione il predetto dato, è
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La Rivista del Lavoro 40/2017
dunque possibile stabilire correttamente il termine di scadenza, individuabile nel mese successivo a
quello in cui si è verificato l’evento. Diversamente, in assenza di tale specifica indicazione, viene
considerato come inizio della sospensione dell’attività lavorativa il lunedì della prima settimana
oggetto della domanda. Qualora l’azienda ometta la compilazione del campo “data inizio effettivo” è
attivabile la procedura di cui all'art. 11, comma 2, del DM 95442, chiedendo all’azienda di fornire il
dato mancante.
Cigo ed eventi meteo
È emerso che, nel caso di istanze di Cigo per eventi meteo che si verificano in mesi diversi, numerose
aziende presentano un’unica domanda entro il termine del mese successivo a quello in cui si è
verificato l’ultimo evento meteo. Ciò accade anche quando detti eventi sono collocati nella settimana
compresa tra la fine di un mese e l’inizio di quello successivo. Tale condotta comporta il rigetto della
domanda per “fuori termine” in quanto le giornate in cui si sono verificati gli eventi meteo, essendo
state ricomprese in un’unica domanda, sono considerate come evento continuativo decorrente dalla
data in cui si è verificato il primo degli eventi meteo stessi. Pertanto, la domanda unica
ricomprendente eventi meteo verificatisi in mesi diversi, per non incorrere in decadenza, deve essere
presentata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificato il primo evento
meteo. In alternativa, l’azienda può presentare domande distinte con riferimento a ciascuno dei mesi
in cui si sono verificati gli eventi meteo, rispettando le relative scadenze di legge.
Esempio
Per eventi meteo di sospensione verificatisi il 6 ottobre 2017 e il 31 ottobre 2017, il termine di
presentazione dell’unica domanda per tutti e due gli eventi scade il 30 novembre 2017.
Per eventi meteo di sospensione verificatisi il 31 ottobre 2017 e il 2 novembre 2017, il termine di
presentazione dell’unica domanda per tutti e due gli eventi scade il 30 novembre 2017.
Se le domande sono presentate separatamente, quella riferita all’evento meteo del 31 ottobre 2017
scade il 30 novembre 2017 mentre quella riferita all’evento meteo del 2 novembre scade il 31
dicembre 2017. Nei casi di rigetto della domanda per le evidenziate motivazioni, l’azienda potrà
ripresentare domanda, se ancora nei termini, esclusivamente per gli eventi meteo riferiti al mese
per il quale non si è ancora maturata la decadenza.
Esempio
Se l’azienda ha presentato, entro il 31 dicembre 2017, un’unica domanda per eventi meteo di
sospensione verificatisi il 31 ottobre 2017 e il 2 novembre 2017, tale domanda è rigettata con la
motivazione “fuori termine” per entrambi gli eventi e l‘azienda potrà presentare nuovamente
domanda esclusivamente per l’evento meteo verificatosi il 2 novembre 2017, purché entro il termine
di scadenza del 31 dicembre 2017.
Long Term Care: pagamento contributo settembre 2017
Inps
Comunicato del 19 ottobre 2017
Si rende noto che è stato emesso il mandato “Long Term Care” per i bandi 2016 e 2017, relativo alla
rata di settembre 2017, come contributo per il ricovero presso strutture residenziali in favore di
soggetti che necessitano di cure di lungo periodo. La valuta di accredito per i beneficiari decorrerà a
partire dal 23 ottobre 2017 sia per il bando del 2016 sia per il bando del 2017. La data potrebbe
subire slittamenti nei giorni a seguire a seconda del circuito bancario o postale di appartenenza.
Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni settembre 2017
Inps
Comunicato del 19 ottobre 2017
E’ stato pubblicato l’Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni settembre 2017. Il numero di ore di
cassa integrazione complessivamente autorizzate a settembre 2017 è pari a 20,4 milioni. Si registra
una diminuzione del 49,8% rispetto alle ore autorizzare a settembre 2016 (40,6 milioni). Nel
dettaglio, le ore autorizzate per gli interventi di:
Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (Cigo) sono 7,4 milioni, in diminuzione del 20,8% rispetto
a settembre 2016 (9,4 milioni);
Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) sono 11,9 milioni, in diminuzione del 53,7%
rispetto a settembre 2016 (25,8 milioni);
Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (Cigd) sono 1,0 milioni, in diminuzione dell’81,0% rispetto
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La Rivista del Lavoro 40/2017
a settembre 2016 (5,5 milioni).
Le domande presentate per eventi di disoccupazione e mobilità ad agosto 2017 sono 103.798,
registrando un aumento del 2,1% rispetto ad agosto 2016 (101.674 domande).
Nel dettaglio:
103.504 domande di NASpI;
29 domande di mobilità;
255 domande di disoccupazione;
8 domande di ASpl;
2 domande di mini ASpl.
In allegato all’Osservatorio sulla Cassa Integrazione Guadagni, è pubblicato l’aggiornamento del
tasso di utilizzo del numero delle ore di Cig autorizzate (cosiddetto "tiraggio").
Osservatorio sul precariato agosto 2017
Inps
Comunicato del 19 ottobre 2017
Sono stati pubblicati i dati dell’Osservatorio sul precariato relativi ad agosto 2017, che registrano
nel settore privato, nei primi otto mesi del 2017, un saldo tra assunzioni e cessazioni pari a +944mila,
superiore a quello dei corrispondenti periodi del 2016 (+704mila) e del 2015 (+805mila). Su base
annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo
annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi) ad agosto
2017, risulta positivo e pari a +565mila, in leggera contrazione rispetto a quello rilevato a luglio:
+586.000. Tale risultato cumula la crescita tendenziale dei contratti a tempo indeterminato
(+17mila), dei contratti di apprendistato (+53mila) e, soprattutto, dei contratti a tempo determinato
(+494mila, inclusi i contratti stagionali). Queste tendenze, in linea con le dinamiche osservate nei
mesi precedenti, attestano il proseguimento della fase di ripresa occupazionale. Complessivamente
le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, nei mesi gennaio-agosto 2017 sono risultate
4.598.000, in aumento del 19,2% rispetto a gennaio-agosto 2016. Il maggior contributo è dato dalle
assunzioni a tempo determinato (+26,3%) e dall’apprendistato (+25,9%) mentre sono diminuite
quelle a tempo indeterminato (-3,5%: calo rispetto al 2016 interamente imputabile alle assunzioni
a part time). Crescono anche le cessazioni (+15,9% rispetto all’anno precedente) ma meno delle
assunzioni. In base alla retribuzione mensile, si registra, per le assunzioni a tempo indeterminato
intervenute a gennaio-agosto 2017, una riduzione della quota di retribuzioni inferiori a 1.750 euro
(55,1% contro 58% di gennaio-agosto 2016). Nel periodo gennaio-agosto 2017 sono stati incentivati
36.236 rapporti di lavoro nell’ambito del programma “Garanzia Giovani” e 75.957 rapporti di lavoro
(60.129 assunzioni e 15.828 trasformazioni) nell’ambito della misura “Occupazione Sud”.
Convenzioni con l’Inps per la riscossione dei contributi
Inps
Circolari n. 141, 142, 143, 144, 145, 146, 147, 148 e 149 del 19 ottobre 2017
Sono state pubblicate nove circolari che forniscono le indicazioni per la riscossione dei contributi
associativi per conto di diverse confederazioni sindacali, in seguito alla sottoscrizione di altrettante
convenzioni. Gli accordi raggiunti riguardano:
Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia – Federazione Regionale Artigiani Piccole e Medie
Imprese del Friuli Venezia Giulia (Confartigianato Imprese Fvg);
Sindacato Europeo Lavoratori e Pensionati (Selp);
Sindacato Nazionale Pensionati (Sinap);
Sindacato Autonomo Pensionati e Pensionate (S.A.P.P.);
Unione Artigiani Italiani (Uai);
Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Autonomi (CISLA);
Confederazione Autonoma Italiana del Lavoro (Conf.A.I.L.);
Federazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori Privati (F.I.S.A.L.P.) – due convenzioni.
Sisma Centro Italia: la ripresa dei versamenti è prorogata
Inps
Messaggio n. 4080 del 19 ottobre 2017
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La Rivista del Lavoro 40/2017
Si rende noto che, per effetto della pubblicazione del D.L. n. 148 del 16 ottobre 2017, con riferimento
ai territori colpiti dagli eventi sismici, verificatisi nelle regioni Lazio, Marche, Umbri e Abruzzo in data
24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017, la ripresa degli adempimenti e dei
versamenti sospesi, precedentemente fissata al 30 ottobre 2017, è stata prorogata alla data del 31
maggio 2018. I soggetti contribuenti, interessati dalla rateazione, saranno tenuti a versare in unica
soluzione, entro la predetta data del 31 maggio 2018, l’importo delle rate sospese nel periodo
compreso tra la data dell’evento sismico e il 30 settembre 2017. Invece, il versamento delle rate in
scadenza dal 1° ottobre 2017 riprenderà secondo le scadenze previste con il piano di ammortamento
originariamente comunicato.
Inail
Premi speciali Inail: istruzioni sul pagamento nelle aree colpite dal sisma
Inail
Istruzione operativa n. 17836 del 17 ottobre 2017
Rettificando le precedenti istruzioni, sono stati forniti chiarimenti sulle date di pagamento riportate
nei provvedimenti di richiesta dei premi speciali, notificate nei giorni scorsi ai soggetti obbligati. In
particolare, le istruzioni riguardano il pagamento dei premi speciali di rata 2017 per le polizze speciali
facchini, apparecchi RX, sostanze radioattive e pescatori relative ai soggetti assicuranti la cui sede
dei lavori è ubicata in uno dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
Pagamenti nei termini
Si precisa che i pagamenti delle rate di premio saranno considerati nei termini se effettuati entro il
16 ottobre 2017, prima data utile successiva alla ricezione della richiesta dai pagamento; con la
conseguenza che non si applicano le sanzioni civili per omissione ex articolo 116, comma 8, lettera
a) della legge 388/2000 per il periodo che intercorre tra la data della scadenza originaria riportata
nel provvedimento e il 16 ottobre 2017.
Altri
Artigianato: chiusura iscrizione volontaria a Sanarti
Sanarti
Circolare n. 10 del 28 settembre 2017
Si ricorda che il 15 dicembre 2017 si chiudono le iscrizioni al Fondo San.Arti., dei familiari dei
lavoratori dipendenti, dei titolari d’imprese artigiane, dei soci/collaboratori dell’imprenditore
artigiano e dei loro familiari. Come noto, l’iscrizione al Fondo di assistenza sanitaria integrativa
San.Arti., per i soggetti sopra indicati, è volontaria ed è possibile registrarsi o rinnovare la propria
iscrizione via web mediante una semplice procedura on line dal portale http://www.sanarti.it/. La
circolare riporta le informazioni utili inerenti la procedura d’iscrizione e contribuzione, le quote
contributive previste e le prestazioni sanitarie integrative erogate dal Fondo.
Domestici: infortuni che comportano l’assenza di almeno 1 giorno senza obblighi
Assindatcolf
Comunicato web del 13 Ottobre 2017
Si ricorda che i datori di lavoro domestico non hanno l’obbligo di comunicare all’Inail gli infortuni di
lavoro lievi, ossia quelli che comportino un’assenza di almeno un giorno (ad esclusione di quello in
cui avviene l’evento), anche quando si tratta di prestazioni occasionali. Nella circolare dell’Inail 42
del 12 ottobre 2017, negli ambiti di applicazione e di esclusione della nuova procedura, manca uno
specifico riferimento ai lavoratori domestici che, al contrario, ai sensi all’art. 2, comma 1, lettera a)
del Testo Unico, vengono esplicitamente esclusi dalla definizione di ‘lavoratore’ e quindi anche dalla
relativa applicazione delle nuove disposizioni. In pratica, il datore di lavoro domestico è tenuto solo
alla comunicazione degli infortuni con prognosi superiore ai 3 giorni, come previsto dall’art. 53 del
Dpr 30/06/1965 n. 1124, utilizzando l’apposito modulo 4bis RA, tramite raccomandata a.r. o, per
coloro che ne fossero in possesso, tramite la Pec.
Ricordiamo che l’argomento è stato approfondito nella Rivista n. 39.
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La Rivista del Lavoro 40/2017
Inpgi: nuova versione del Dasm
Inpgi
Comunicato del 13 ottobre 2017
Si rende noto che è stata rilasciata una nuova versione del Dasm (Denuncia Aziendale su Supporto
Magnetico), che le Aziende contribuenti utilizzano per compilare e inviare le denunce contributive
mensili. La nuova versione n. 5.4.4, rende più precisa la determinazione della copertura contributiva
settimanale a fronte delle singole giornate lavorative e non lavorative.
Vai alla pagina dedicata.
Giornalisti: completata la riforma del sistema previdenziale
Inpgi
Comunicato del 18 ottobre 2017
Si rende noto che, con l’approvazione da parte dei Ministeri vigilanti delle residue misure sulle quali
erano stati richiesti ulteriori approfondimenti, giunge a compimento il percorso di riforma del sistema
previdenziale dell’Inpgi. In dettaglio, le misure approvate sono le seguenti:
Facoltà di riscatto del praticantato
E’ stata approvata l’integrazione all’art. 20 del Regolamento, che consente il riscatto dei periodi di
iscrizione al Registro dei praticanti tenuto dall’Ordine dei Giornalisti, purché il periodo interessato
risulti privo di qualsiasi copertura assicurativa all’Inpgi e/o in altra forma di previdenza obbligatoria,
quale per esempio il periodo di praticantato svolto nelle “scuole di giornalismo”.
E’ stato, infine, definito il testo dell’art. 21 del Regolamento, che disciplina la facoltà di riscatto del
periodo di praticantato coperto da contribuzione presso altre Gestioni previdenziali. Al riguardo, i
Ministeri vigilanti - pur raccomandando un costante monitoraggio delle entrate e delle relative uscite
- hanno confermato la riduzione dell’onere del riscatto al 50% della riserva matematica; r iduzione
operata a fronte della decurtazione della futura pensione di una quota pari a quella erogata dall’altro
ente/gestione per effetto dei medesimi periodi contributivi oggetto di riscatto.
Determinazione della misura dell’onere dei riscatti
E’ stata approvata l’integrazione all’art. 19 del Regolamento, che - richiamando l’applicazione delle
disposizioni di cui al D. Lgs. n. 184/97 - disciplina il sistema di calcolo dei riscatti riferiti a periodi
assicurativi ricadenti nell’ambito del sistema contribut ivo, cioè periodi contributivi successivi al 1°
gennaio 2017.
Pensioni di anzianità
I Ministeri vigilanti hanno approvato l’eliminazione dall’art. 4 del Regolamento del riferimento alle
riduzioni percentuali previste dall’art. 10 del D.L. 201/2011 (cosiddetta Riforma Fornero),
inizialmente recepite dall’Inpgi. Tale eliminazione costituisce un intervento di raccordo tecnico-
formale del testo Regolamento resosi necessario in seguito all’abrogazione - ad opera del Legislatore
- della norma richiamata, intervenuta durante l’iter di approvazione della Riforma da parte dei
Ministeri vigilanti.
Studi professionali: dal Veneto il primo progetto sul passaggio generazionale
Confprofessioni
Comunicato del 19 ottobre 2017
Lanciato da Confprofessioni, in collaborazione con Proservizi, Studio Centro Veneto e UNGDCEC
Vicenza, “Professionisti Domani” utilizza i fondi Ue attraverso il bando regionale “Valore”
Parte dal Veneto il primo progetto per la continuità e la valorizzazione del capitale intellettuale negli
studi professionali. Presentato a Vicenza lo scorso 2 ottobre da Confprofessioni, in collaborazione
con l’ente di formazione Proservizi, Studio Centro Veneto e l'Unione Giovani Dottori Commercialisti
ed Esperti Contabili di Vicenza, il programma “Professionisti Domani” rientra nel bando della Regione
Veneto “Valore” ed è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo con una dotazione di 281 mila euro. Il
progetto durerà un anno e prevede 18 diverse azioni, tra cui, consulenza agli studi sul “patrimonio
tacito”, workshop sulla rivoluzione digitale, percorsi di pre-formazione a giovani disoccupati e la
sperimentazione di buone pratiche europee sul passaggio generazionale di impresa.
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La Rivista del Lavoro 40/2017
Il lavoro in Gazzetta
Settimana dal 16 al 22 ottobre
G. U. n. 242
del
16 ottobre
Presidente della
Repubblica
DECRETO-LEGGE
16 ottobre 2017,
n. 148
Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per
esigenze indifferibili. (17G00166)
Autorità Nazionale
Anticorruzione
COMUNICATO
Modifica del regolamento unico in materia di
esercizio del potere sanzionatorio da parte
dell'Autorità, con integrazione dell'art. 6 del
citato regolamento. (17A06911)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo al decreto 3 agosto 2017
recante modifiche al decreto 2 luglio 2015 in
materia di Fondo di investimento nel capitale di
rischio di pmi a elevato potenziale di crescita.
(17A06937)
G. U. n. 242
del
16 ottobre
(S.O. n. 48)
Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali e
del Turismo
DECRETO
27 luglio 2017
Criteri e modalità per l'erogazione, l'anticipazione
e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal
vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo di
cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163. (17A06798)
G. U. n. 243
del
17 ottobre
Presidente del Consiglio
dei Ministri
DECRETO
4 settembre 2017,
n. 150
Regolamento recante norme attuative delle
disposizioni in materia di anticipo finanziario a
garanzia pensionistica (APE). (17G00164)
Presidente della
Repubblica
DECRETO
9 agosto 2017
Autorizzazione al Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca ad assumere a
tempo indeterminato, per l'anno scolastico 2017-
2018, sui posti effettivamente vacanti e
disponibili, n. 51.773 unità di personale docente,
di cui n. 38.380 su posti comuni e n. 13.393 su
posti di sostegno e n. 56 unità di personale
educativo. (17A07082)
Presidente del Consiglio
dei Ministri
DECRETO
7 agosto 2017
Individuazione delle regioni maggiormente
oberate dai vincoli e dalle attività militari, ai fini
della corresponsione del contributo dello Stato di
cui all'articolo 330 del decreto legislativo 15
marzo 2010, n. 66. (17A06958)
Comitato
Interministeriale per la
Programmazione
Economica
DELIBERA
10 luglio 2017
Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014 - 2020
Capitali italiane della cultura per gli anni 2016 e
2017. (Delibera n. 49/2017). (17A07080)
Prefettura di Livorno
DECRETO
2 ottobre 2017
Individuazione delle fondazioni, associazioni,
comitati ed enti, per il cui tramite possono essere
effettuate erogazioni liberali deducibili dal reddito
d'impresa, a favore delle popolazioni colpite dagli
eventi alluvionali verificatisi nei giorni 9 e 10
settembre 2017 nel territorio dei Comuni di
Livorno, di Rosignano Marittimo e di Collesalvetti,
in Provincia di Livorno. (17A06940)
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La Rivista del Lavoro 40/2017
G. U. n. 243
del
17 ottobre
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
COMUNICATO
Comunicato relativo alla pubblicazione sul sito
istituzionale del decreto 28 settembre 2017, di
sostituzione del liquidatore dell'Istituto di
Patronato e di assistenza sociale «Fenalca».
(17A07084)
Presidente del Consiglio
dei Ministri
COMUNICATO
Comunicato relativo ai riferimenti normativi al
decreto legislativo 4 maggio 2017, n. 76, recante
«Norme di attuazione dello Statuto speciale per
la Regione Trentino-Alto Adige recante modifiche
ed integrazioni al decreto del Presidente della
Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, in materia di
proporzione negli uffici statali siti nella provincia
di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel
pubblico impiego e al decreto del Presidente della
Repubblica 10 febbraio 1983, n. 89, in materia di
ordinamento scolastico nella provincia di
Bolzano.». (17A07083)
G. U. n. 244
del
18 ottobre
Presidente del Consiglio
dei Ministri
DECRETO
7 agosto 2017
Modalità di verifica, a decorrere dalla legge di
bilancio 2018, se, e, in quale misura, le
amministrazioni centrali si siano conformate
all'obiettivo di destinare agli interventi nel
territorio composto dalle Regioni Abruzzo, Molise,
Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna un volume
complessivo annuale di stanziamenti ordinari in
conto capitale. (17A06991)
Ministero dell’Economia
e delle Finanze
DECRETO
12 ottobre 2017
Modalità di individuazione del maggior gettito da
riservare all'erario ai sensi dell'art. 1, comma
508, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, per
l'anno 2017. (17A07086)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
DECRETO
4 agosto 2017
Adeguamento del contributo annuo dello Stato, in
favore del Fondo di previdenza del clero e dei
ministri di culto delle confessioni religiose diverse
dalla cattolica, relativo all'anno 2016.
(17A07055)
Ministero dello Sviluppo
Economico
DECRETO
9 agosto 2017
Modifiche al decreto 24 settembre 2014, recante
il riordino degli interventi di sostegno alla nascita
e allo sviluppo di start-up innovative in tutto il
territorio nazionale. (17A07034)
Ministero dello Sviluppo
Economico
DECRETO
5 ottobre 2017
Ripartizione delle risorse finanziarie destinate
all'applicazione del regime di aiuto, di cui alla
legge 15 maggio 1989, n. 181, nei territori delle
Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria,
interessati dagli eventi sismici del 2016 e del
2017. (17A06998)
Ministero degli Affari
Esteri e della
Cooperazione
Internazionale
COMUNICATO
Entrata in vigore dell'Accordo sulla cooperazione
e mutua assistenza amministrativa in materia
doganale tra il Governo della Repubblica italiana
e il Governo della Repubblica socialista del
Vietnam, fatto a Hanoi il 6 novembre 2015.
(17A07002)
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La Rivista del Lavoro 40/2017
G. U. n. 244
del
18 ottobre
Ministero dell’Interno
COMUNICATO
Avviso di adozione del decreto n. 1850/PAC
dell'11 ottobre 2017 in materia di risorse
destinate all'infanzia. (17A07085)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
COMUNICATO
Parziale approvazione della delibera n. 22919/16
adottata dal Consiglio di amministrazione della
cassa nazionale di previdenza ed assistenza per
gli ingegneri ed architetti liberi professionisti
(INARCASSA) in data 16 dicembre 2016.
(17A06999)
G. U. n. 245
del
19 ottobre
Istituto per la Vigilanza
sulle Assicurazioni
PROVVEDIMENTO
3 ottobre 2017
Modifiche al regolamento n. 24 del 19 maggio
2008 concernente la procedura di presentazione
dei reclami all'ISVAP e la gestione dei reclami da
parte delle imprese di assicurazione. (17A07057)
G. U. n. 246
del 20 ottobre
Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della
Ricerca
DECRETO
29 maggio 2017
Modifica del decreto n. 363 del 17 febbraio 2017,
relativo a progetti autonomamente presentati per
il riorientamento e il recupero di competitività di
strutture di ricerca industriale, con connesse
attività di formazione del personale di ricerca.
(Decreto n. 1296). (17A07065)
Presidenza del Consiglio
dei Ministri Dipartimento
della Protezione Civile
ORDINANZA
12 ottobre 2017
Primi interventi urgenti di protezione civile in
conseguenza degli eccezionali eventi
meteorologici verificatisi nei giorni 13 e 14
ottobre 2016 nel territorio della Provincia di
Genova. (Ordinanza n. 485). (17A07089)
G. U. n. 246
del 20 ottobre
(S.O. n. 50)
Presidente della
Repubblica
LEGGE
12 ottobre 2017,
n. 151
Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a)
Accordo euromediterraneo nel settore del
trasporto aereo tra l'Unione europea e i suoi Stati
membri, da un lato, e il Governo dello Stato
d'Israele, dall'altro, fatto a Lussemburgo il 10
giugno 2013; b) Accordo sullo spazio aereo
comune tra l'Unione europea e i suoi Stati
membri e la Repubblica moldova, fatto a
Bruxelles il 26 giugno 2012; c) Accordo sui
trasporti aerei fra l'Unione europea e i suoi Stati
membri, da un lato, gli Stati Uniti d'America,
d'altro lato, l'Islanda, d'altro lato, e il Regno di
Norvegia, d'altro lato, con Allegato, fatto a
Lussemburgo e Oslo il 16 e il 21 giugno 2011, e
Accordo addizionale fra l'Unione europea e i suoi
Stati membri, da un lato, l'Islanda, d'altro lato, e
il Regno di Norvegia, d'altro lato, riguardante
l'applicazione dell'Accordo sui trasporti aerei fra
l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un
lato, gli Stati Uniti d'America, d'altro lato,
l'Islanda, d'altro lato, e il Regno di Norvegia,
d'altro lato, fatto a Lussemburgo e Oslo il 16 e il
21 giugno 2011. (17G00165)
G. U. n. 247
del 21 ottobre
Presidente del Consiglio
dei Ministri
DECRETO
21 luglio 2017
Nota metodologica e coefficienti di riparto dei
fabbisogni standard delle province e delle città
metropolitane, relativi alle funzioni fondamentali
come ridefinite dalla legge 7 aprile 2014, n. 56.
(17A07067)
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La Rivista del Lavoro 40/2017
G. U. n. 247
del 21 ottobre
ERRATA-CORRIGE
Comunicato relativo al decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca 3
agosto 2017, n. 138, recante: «Regolamento per
la definizione delle modalità di svolgimento delle
procedure concorsuali per l'accesso ai ruoli della
dirigenza scolastica, la durata del corso e le
forme di valutazione dei candidati ammessi al
corso, ai sensi dell'articolo 29 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come
modificato dall'articolo 1, comma 217 della legge
28 dicembre 2015, n. 208.». (Decreto pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 220
del 20 settembre 2017). (17A07183)
I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficiale
http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza.
La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito.
Esodati: nuovo Report Inps Ottava Salvaguardia
Il 12 ottobre, l’Inps ha pubblicato sul proprio sito il report relativo all 'ottava salvaguardia
per i lavoratori esodati della Riforma delle Pensioni Fornero.
Si tratta, come noto, di lavoratori rimasti senza pensione né stipendio in seguito alla
Riforma Pensioni Fornero. Secondo l’ultimo report Inps, le domande accolte risultano
poco più di 13mila, su un totale di oltre 35mila pervenute. Nel dettaglio sono state 35.182
le istanze pervenute, di cui 13.837 accolte e 11.842 già inviate agli interessati.
Ricordiamo che l’ottava salvaguardia esodati, prevista dall‘articolo 1, comma 214, della
Legge 232/2016, tutela 30mila 770 lavoratori e riguarda le seguenti tipologie di
lavoratori:
11mila collocati in mobilità o trattamento speciale edile a seguito di accordi
governativi o non governativi stipulati entro il 31 dicembre 2011, o in mancanza di
accordi, da aziende cessate o interessate dall’attivazione di procedure concorsuali, alle
condizioni previste;
9.200 prosecutori volontari (autorizzati entro il 4 dicembre 2011), con almeno un
contributo volontario al 6 dicembre 2011, che maturano la pensione entro il 6 gennaio
2019;
1.200 prosecutori volontari (autorizzati entro il 4 dicembre 2011), che non hanno
contributi accreditati entro il 6 dicembre 2011, ma che ne abbiano almeno uno,
derivante da effettiva attività lavorativa, compreso fra il 1° gennaio 2007 e il 30
novembre 2013, con maturazione della pensione entro il 6 gennaio 2018;
7.800 cessati dal servizio che perfezionano i requisiti utili alla decorrenza del
trattamento pensionistico entro il 6 gennaio 2018;
700 in congedo per assistere figli con disabilità grave che perfezionano il requisito
per la pensione entro il 6 gennaio 2019;
800 a tempo determinato cessati fra il 2007 e il 2011, non rioccupati a tempo
indeterminato, che maturano la pensione entro il 6 gennaio 2018.
Per saperne di più vai alla pagina dedicata.
Pag.15
La Rivista del Lavoro 40/2017
Lunedì 16 ottobre
R&S, l'apprendista è qualificato
Via libera al credito d'imposta a favore delle imprese che nell'ambito dell'attività di ricerca e sviluppo
assumono personale qualificato con contratto di apprendistato e sostengono costi per lavorazioni
speciali esterne all'azienda. Sono i principali chiarimenti che emergono dalla Risoluzione n. 122 del
10 ottobre 2017.
Bruno Pagamici – Italia Oggi, pag. 13
Il Fis cede il passo alle indennità
Il quadro delle regole per il ricorso al Fondo di integrazione salariale (Fis) si è completato con la
Circolare n. 130/2017 dell’Inps, che ha fornito ai datori di lavoro una serie di istruzioni rilevanti, con
particolare riguardo agli aspetti gestionali legati alla convivenza tra le misure del Fis e gli istituti
contrattuali come ferie, malattia, congedi.
Ornella Lacqua e Alessandro Rota Porta – Il Sole 24 Ore, pag. 36
Incentivi, sanzioni a due vie
Doppio peso delle sanzioni sulle violazioni delle due condizioni di regolarità per la fruizione di
agevolazioni e incentivi: 1) il possesso del Durc e 2) il rispetto di obblighi di legge e accordi e
contratti collettivi. Nel primo caso, la mancanza del Durc incide su tutta la compagine aziendale,
comportando la temporanea preclusione agli incentivi per la durata prefissata dalla legge. Nel
secondo caso, invece, il mancato rispetto degli obblighi di legge e/o di accordi e contratti collettivi
da parte del datore di lavoro incide limitatamente: la preclusione agli incentivi riguarda soltanto il
lavoratore nei confronti del quale il datore di lavoro è stato manchevole.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 16
Inps, il ricorso va solo online
Ricorsi in via telematica obbligatori con applicazione del silenzio-rigetto sui provvedimenti di
disconoscimento del rapporto di lavoro. Chi ha avuto tale disconoscimento dall'Inps, infatti, può fare
ricorso online, autonomamente o con ausilio di un consulente del lavoro o patronato, entro 90 giorni,
esclusivamente in via telematica a pena di irricevibilità al comitato regionale per i rapporti di lavoro.
Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 17
Note di stampa
Lia Pesarin
La Settimana sui Quotidiani
da lunedì 16 a domenica 22 ottobre
Pag.16
La Rivista del Lavoro 40/2017
Nuovi fondi per le Zone franche
I fondi provenienti da revoche e rinunce sui passati bandi delle «zone franche urbane» saranno
riutilizzati all'interno dello stesso territorio. E non solo a beneficio delle imprese, ma anche dei
professionisti, i quali potranno ottenere esenzioni sul pagamento di imposte e contributi grazie allo
strumento delle Zone franche urbane (Zfu). Lo ha stabilito il Ministero dello Sviluppo Economico,
grazie al Decreto 5 giugno 2017 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 ottobre 2017.
Roberto Lenzi – Italia Oggi, pag. 15
Vincoli e burocrazia frenano la partenza dei nuovi voucher
Ottomila famiglie, 24mila imprese, 17mila lavoratori, per un valore di circa 12 milioni di euro versati.
È questo il primo bilancio dei “nuovi” voucher per il lavoro occasionale a tre mesi dall’avvio della
piattaforma informatica dell’Inps. Anche se rispetto al primissimo monitoraggio dell’Inps del 29
agosto il totale degli utenti registrati è passato da 27mila a 49mila, si tratta comunque di numeri
distanti anni luce rispetto a quelli dei vecchi “tagliandi” abrogati il 17 marzo 2017.
Francesca Barbieri – Il Sole 24 Ore, pag. 6
Aziende in crisi, si volta pagina
Sono 16 gli articoli che segnano i principi della delega per la riforma delle discipline della crisi di
impresa e dell'insolvenza (Ddl n. 2681), che ha ricevuto nei giorni scorsi il sì definitivo al Senato e
che dovrà essere attuata con uno o più decreti delegati al Governo da emanare entro 12 mesi dalla
pubblicazione in Gazzetta del provvedimento appena licenziato. Il nuovo diritto delle procedure della
crisi e dell'insolvenza (è esclusa solo l'amministrazione straordinaria) avrà un'applicazione
vastissima.
Marcello Pollio e Filippo Pongiglione – Italia Oggi, pag. 2
Il sismabonus premia l’acquisto
La manovrina dello scorso giugno ha esteso il sismabonus agli acquisti di case antisismiche nei
Comuni a maggior rischio sismico (zona 1), cedute dalle imprese edili dopo la demolizione e
ricostruzione (articolo 46-quater, del D.L. n. 50/2017, convertito, con modificazioni, nella Legge n.
96/2017). Con questa disposizione si intendono favorire le operazioni di acquisto di interi fabbricati
da parte di imprese di costruzione destinati alla successiva demolizione e ricostruzione.
Marco Zandonà – Il Sole 24 Ore, pag. 21 e pag. 37
Omessi F24, così si evitano le sanzioni
La crisi di liquidità che ha coinvolto negli ultimi anni numerose imprese al punto da non consentire
il versamento delle imposte regolarmente dichiarate, e le gravi sanzioni previste per questo
inadempimento, in alcuni casi anche di carattere penale, hanno determinato numerosi procedimenti
tributari e penali.
Laura Ambrosi e Antonio Iorio – Il Sole 24 Ore, pag. 22
Rottamazione, riapertura a tappe forzate
Una seconda chance non si nega a nessuno. Ed è così anche per la rottamazione delle cartelle dell’ex
Equitalia. Con il decreto fiscale approvato «salvo-intese» dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso,
si aprono due spiragli per far tornare sul treno della sanatoria chi era sceso in corsa e chi, invece,
non era nemmeno riuscito a salire nella finestra di apertura della prima edizione. A questo si
aggiunge poi la possibilità che sarà garantita anche i debitori più “recenti”, ossia quelli titolari di
carichi affidati alla riscossione da gennaio a settembre 2017, di avvalersi della definizione agevolata
che per i ruoli tributari garantisce lo sconto di sanzioni e interessi di mora.
Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 3
Martedì 17 ottobre
Alternanza, è corsa a ostacoli
Sciopero degli studenti in alternanza scuola-lavoro, ma a crescere è il numero di alunni e di scuole
Pag.17
La Rivista del Lavoro 40/2017
che non la fanno nonostante sia curricolare da due anni. Mentre è boom di imprese che ospitano i
ragazzi: ben +142% in un anno. Crollano invece le organizzazioni no-profit ospitanti: -55%. Queste
le prime anticipazioni sul secondo anno di attuazione dell’alternanza scuola-lavoro.
Emanuela Micucci – Italia Oggi, pag. 34
Ape social, l'Inps avvia il riesame
L'Inps ha completato entro la data prevista del 15 ottobre le operazioni di verifica delle domande di
riconoscimento delle condizioni di accesso ai benefici per i richiedenti l'Ape social o l'accesso alla
pensione anticipata per i lavoratori precoci. Lo rende noto lo stesso Istituto di previdenza.
Italia Oggi, pag. 33
Il Nord Est cerca (e non trova) operai, periti e ingegneri
Nella meccanica i posti ci sono. Ma c’è un buco di lavoratori. Specie nel nord est, lo scenario è molto
difficile perché domanda e offerta non s’incrociano. E nella provincia di Padova, cuore della
subfornitura meccanica, una miriade d’imprese lancia un appello perché un operaio su quattro non
si trova.
Laura Bonani - Corriere Della Sera, pag. 39
Sud, Neet, apprendistato: bonus giovani 100%
Da gennaio 2018 scatterà una nuova forma di decontribuzione per spingere l’occupazione stabile
giovanile, accorciando la transizione scuola-lavoro: per i datori privati viene introdotto uno sgravio
del 50% per i primi tre anni di contratto a tutele crescenti, con un tetto annuo di 3mila euro. Il primo
anno (vale a dire, per tutto il 2018) l’incentivo riguarderà l’assunzione a tempo indeterminato di
ragazzi under35 (che non hanno mai avuto prima rapporti d’impiego stabili). Successivamente, da
gennaio 2019, lo sgravio sarà limitato agli inserimenti “fissi” dei giovani fino a 29 anni.
Claudio Tucci - Il Sole 24 Ore, pag. 5
Pensioni, l’età salirà nel 2019. Sindacati furiosi: patti non rispettati
«C’è una legge in vigore e la rispetteremo». Poche battute e il premier Paolo Gentiloni chiude la
porta al ventilato blocco o sospensione dell’aumento dell’età pensionabile e degli altri requisiti
contributivi dal 2019. E, dunque, a meno di colpi di scena in Parlamento, da quell’anno si potrà
andare in pensione di vecchiaia solo con 67 anni di età, mentre per quel la anticipata serviranno 42-
43 anni di contribuzione. D’altra parte, come più volte anticipato, l’Istat ha già certificato che la
speranza di vita è aumentata di 5 mesi e di altrettanto devono crescere le condizioni per l’uscita dal
lavoro.
Claudia Marin – il Resto del Carlino, pag. 5
Profughi Ata, polemiche inutili
Infuria la polemica sulla possibilità che gli assistenti amministrativi, gli assistenti tecnici, i cuochi,
gli infermieri, i guardarobieri, i collaboratori scolastici e quelli addetti alle aziende agrarie presenti
all'interno degli Istituti tecnici agrari possano essere reclutati anche tra i rifugiati e i profughi.
Nicola Mondelli – Italia Oggi, pag. 41
Completamento solo a incastro
Il diritto al completamento dell'orario di cattedra per i precari spezzonisti sussiste solo nel caso in
cui lo spezzone di completamento si incastri perfettamente con quello di titolarità. Se questa
condizione non si avvera, il diritto non esiste. Lo ha stabilito la sezione lavoro della Suprema Corte
di Cassazione con la Sentenza n. 24214 depositata il 13 ottobre scorso.
Antimo Di Geronimo – Italia Oggi, pag. 39
Manovra: presidi dentro, Ata no
A ieri sera i tecnici degli uffici legislativi e dei gabinetti erano ancora al Ministero dell'Economia per
definire nel dettaglio le misure. Nel pomeriggio il consiglio dei ministri ha dato il via libera alla legge
di Bilancio per il 2018, ma non si va al di là di una bozza di articolato.
Alessandra Ricciardi – Italia Oggi, pag. 38
Pag.18
La Rivista del Lavoro 40/2017
In piazza per l'equo compenso
Una manifestazione congiunta tra il Comitato unitario delle professioni e la Rete delle professioni
tecniche in programma il prossimo 30 novembre a Roma per sostenere la necessità di approvare al
più presto il disegno di legge sull'equo compenso per i professionisti (Ddl n. 2858 in corso di esame
in Commissione Lavoro al Senato). E' quanto annunciato da una nota emessa ieri dal Cup insieme
alla Rete professioni.
Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 35
Risorse alle Pmi fino a 1,5 mld
Cassa depositi e prestiti approva il primo investimento in un Fondo di credito diversificato a supporto
delle Piccole e medie imprese. L'investimento è pari a 50 mln di euro nel Fondo di credito diversificato
per le imprese di Springrowth Sgr. I finanziamenti attivabili a supporto delle aziende potranno
arrivare a 1,5 mld di euro. È con la nota tecnica del 15 ottobre 2017 che Cassa depositi e prestiti
spiega l'investimento.
Marco Ottaviano – Italia Oggi, pag. 34
Bonus R&S anche post produzione
Credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo concesso anche in esecuzione di ricerche e studi
svolti successivamente alla commercializzazione dei prodotti. Questo è uno dei principali chiarimenti
della Risoluzione n. 122/E del 10 ottobre dell’Agenzia delle Entrate. La risoluzione risponde alla
richiesta di un’associazione di categoria del settore delle biotecnologie in merito all’applicazione o
meno dell’agevolazione introdotta dall’articolo 3 del D.L. n. 145/2013 a talune tipologie di ricerche.
Andrea Basi e Antonio Tomassini – Il Sole 24 Ore, pag. 21
Commissione di gestione light
Per i lavoratori autonomi non è reddito di capitale la commissione di gestione da strumenti finanziari.
Così si possono sintetizzare i chiarimenti contenuti nella Circolare n. 25/E che fornisce le prime
indicazioni sull'applicazione dell'articolo 60 del D.L. n. 50 del 2017.
Duilio Liburdi e Massimiliano Sironi – Italia Oggi, pag. 33
Fattura elettronica tra privati
Decontribuzione per l'assunzione di giovani sotto i 35 anni. Fatturazione elettronica tra privati
obbligatoria dal 2019. Finanziamento del rinnovo dei contratti del pubblico impiego dopo 10 anni di
congelamento. Assunzione di 1500 ricercatori universitari. Incentivi all'Anticipo pensionistico delle
donne. Maggiori spazi finanziari per gli investimenti dei comuni e conferma delle misure
(superammortamento, iperammortamento e agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia
e energetica). Sono questi i capisaldi del disegno di legge di Bilancio 2018 approvato ieri dal Consiglio
dei Ministri.
Francesco Cerisano – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 30
Iva verso l'aumento. Anzi no
L'Iva aumenta. Anzi, no. Dal 1° gennaio 2018 l'aliquota Iva del 22% passa al 25%, segnando un
aumento di tre punti percentuali. Ma la legge di Bilancio sarà l'àncora che consentirà di stoppare
l'incremento. In particolare la fatturazione elettronica tra privati (ma dal 2019), misure di contrasto
all'evasione e i margini di manovra che concederà Bruxelles come l'anno scorso.
Cristina Bartellli – Italia Oggi, pag. 28
Rottamazione cartelle, 1,1 mld
Gli interventi del Governo sulla rottamazione delle cartelle valgono 1,1 miliardi di euro. Il
«ripescaggio» dei soggetti decaduti per non aver onorato il precedente piano di rateazione porterà
452 milioni di euro, mentre l'estensione della procedura anche ai ruoli posti in riscossione nel 2017
dovrebbe fruttare 681 milioni di euro.
Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 29
Pag.19
La Rivista del Lavoro 40/2017
Mercoledì 18 ottobre
Disoccupati over 50 e famiglie con figli. I nuovi italiani in fuga
L’esodo di italiani all’estero negli ultimi anni ci aveva abituato a due categorie: i giovani, da sempre
coinvolti in fenomeni migratori, e gli anziani, alla ricerca di luoghi con un costo della vita più a misura
delle loro pensioni. Ma l’onda lunga della crisi ha portato a riva altri tipi di emigranti. Li ha fotografati,
nel suo ultimo rapporto “Italiani nel Mondo”, la fondazione Migrantes. Abbandonando ogni sogno di
rimpatrio sempre più italiani si trasferiscono all’estero portandosi dietro l’intera famig lia, bambini
compresi. Il fenomeno è in netta crescita. Le iscrizioni di minorenni all’Aire, il registro degli italiani
residenti all’estero, sono cresciute tra il 2016 e il 2017 del 16% passando da 22.384 a 25.948. Una
famiglia su cinque ha bambini e il 12,9% ne ha di età inferiore ai 10 anni.
Raphaël Zanotti – La Stampa, pag. 10
Alternanza ricerca a ostacoli
Dalla Biblioteca Braidense alla Bocconi, al Fai, l’Ifom, l’Ordine degli avvocati, il Policlinico, la
Soprintendenza. Poi università, radio, quotidiani: sfoglia le sue «agende dell’alternanza» la preside
del liceo Manzoni, Milena Mammani, e racconta che «oltre la metà dei contatti con enti, istituzioni,
studi professionali con cui abbiamo convenzioni sono arrivati dai genitori». In altre scuole non è
stato altrettanto semplice e tante, come il Manzoni, hanno preferito allo stage individuale progetti
per l’intera classe che significa, anche, non più centinaia ma decine di stage da organizzare, e così
saranno garantite le ore di alternanza, duecento nei licei, il doppio negli istituti tecnici e professionali.
«La metà dei ragazzi chiedevano progetti singoli ma i docenti hanno preferito così anche per non
fermarsi con il programma per le assenze».
Federica Cavadini – Corriere Della Sera, pag. 1 e pag. 4
Via libera all'Ape volontaria
Via libera all'«Ape volontaria». Entra in vigore oggi, infatti, il Dpcm n. 150/2017 che approva il
regolamento sull'anticipo finanziario a garanzia pensionistica (Ape), pubblicato ieri sulla Gazzetta
Ufficiale n. 243. Si apre così l'opportunità a chi ha almeno 63 anni d'età di chiedere un anticipo che
poi restituirà, una volta a riposo, in 12 rate mensili, per 20 anni, con trattenute sulla pensione.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 37
Pensioni, Padoan ci vuole morti presto
Gli italiani sono troppo longevi. È questo, al di là delle questioni tecniche sugli anticipi, gli
adeguamenti, i cumuli e le soglie, il vero problema del sistema pensionistico italiano. A dirlo fuori
dai denti, mentre candidamente annunciava che il taglio dell’Irpef lo farà forse il prossimo Governo,
è stato ieri Pier Carlo Padoan, replicando alle critiche piovute sulla manovrina. Il Ministro
dell’Economia ha provato a confondere un po’ le acque, inserendo nella legge di bilancio alcune
norme per agevolare l’anticipo delle donne (Ape rosa) e estendere il beneficio anche ai lavoratori
saltuari che abbiano cumulato almeno 18 mesi di contratti di lavoro negli ultimi tre anni. Specchietti
che non hanno ingannato i sindacati, convinti che il Governo dovesse affrontare in manovra, almeno
in maniera parziale per alcune categorie, il problema dell’aumento dell’età pensionabile a 67 anni
che scatterà dal 2019 in base all’adeguamento con le aspettative di vita.
Sandro Iacometti – Libero, pag. 3
Anf: più tutela dal Jobs Act autonomi
Il Jobs Act sul lavoro autonomo introduce già una forma di garanzia del compenso per il professionista
che, inoltre, lo tutela anche verso la Pubblica amministrazione; meglio puntare sulla sua concreta
applicazione piuttosto che sul Ddl Orlando in tema di equo compenso per i legali.
Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 41
Il welfare aziendale continua a crescere
C’è sempre più «welfare aziendale» nei contratti di secondo livello depositati presso il Ministero del
Lavoro: le intese attive, aziendali e territoriali, che prevedono misure dall’assistenza alla previdenza
complementare, dal tempo libero all’istruzione dei figli, hanno raggiunto quota 4.333 (+309 accordi
Pag.20
La Rivista del Lavoro 40/2017
rispetto ai 4.024 censiti a metà settembre). Prosegue, poi, la cresc ita dei “piani di partecipazione”
presenti, adesso, in 1.830 contratti attivi (un mesetto fa ci si fermava a 1.740 - un segnale di
gradimento delle nuove norme introdotte dalla manovrina 2017che hanno incentivato pure le imprese
che prevedono, appunto, la partecipazione dei lavoratori).
Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 15
Equo compenso, pressing contro l'insabbiamento
Un pressing «necessario» per l'approvazione di una legge (sull'equo compenso dei professionisti)
che, «per un verso, è a portata di mano» e, per l'altro, è «oggetto di molti tentativi di
insabbiamento». Così il presidente della Commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi benedice
la manifestazione del Comitato unitario delle professioni e della Rete delle professioni tecniche a
Roma, il 30 novembre, “a sostegno della dignità” degli esponenti delle categorie di lavoratori
autonomi.
Simona D'Alessio – Italia Oggi, pag. 35
Le pensioni tornano a crescere
Busta paga più pesante dell'1,2% per i pensionati a partire dal prossimo gennaio. Ma anche questa
volta non vale per tutti. Si tratta della cosiddetta perequazione automatica (l'ex scala mobile), che
pure per il 2018 sarà infatti negata sulla quota di trattamento che supera l'importo di 3.012 euro
(poco più di 2.100 euro al netto delle imposte). Tutto ciò, nonostante la caduta del blocco biennale
decretato dalla riforma Fornero. Ma facciamo intanto qualche conto. L’indice definitivo dell’inflazione
2017 si potrà naturalmente conoscere solo a fine dicembre. Intanto l’Inps deve prepararsi al rinnovo
dei mandati di pagamento per il prossimo anno, sulla base di un dato provvisorio che dovrà essere
indicato nel corso del mese di novembre da un apposito Decreto del Ministro dell’Economia, di
concerto con quello del Lavoro.
Leonardo Comegna – Italia Oggi, pag. 41
Il credito d’imposta sulla pubblicità anticipa i tempi
L’articolo 4 del D.L. n. 148/2017 interviene a modificare la disciplina del credito d’imposta sugli
investimenti pubblicitari sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti radiotelevisive locali,
anticipandone in parte gli effetti a partire dal 24 giugno 2017. Il credito, previsto dall’articolo 57-bis
del D.L. n. 50/2017 introdotto dalla Legge n. 96/2017 di conversione, è rivolto a imprese e lavoratori
autonomi con modalità determinare con apposito decreto, da emanare entro 120 giorni dall’entrata
in vigore della Legge n. 96/2017 di conversione, e quindi entro il 22 ottobre 2017.
Emanuele Reich e Franco Vernassa – Il Sole 24 Ore, pag. 27
L’insolvenza va segnalata subito
La riforma della disciplina della crisi di impresa individua le regole per la fase preventiva di allerta
per l’emersione della crisi e la sua composizione assistita. Tra i princìpi cardini della riforma,
l’intercettazione di un’insolvenza sin dai primi sintomi, per prevenirla. Va precisato che, mentre
l’insolvenza è rappresentativa di uno stato di crisi, non è in assoluto detto che qualunque crisi
d’azienda causi l’insolvenza o possa tradursi in tale.
Nicola Cavalluzzo e Alessandro Montinari – Il Sole 24 Ore, pag. 25 e pag. 41
Polizze vita, imposta di bollo al 2 per mille
Una minipatrimoniale sulle polizze vita a capitale garantito. È l’imposta di bollo del 2 per mille
applicata dal 1° gennaio 2018 alle comunicazioni inviate dalle compagnie assicurative ai clienti che
hanno una polizza vita del Ramo I. Lo prevede la bozza del Ddl di bilancio cui stanno lavorando i
tecnici di Palazzo Chigi e del Tesoro per definire il testo approvato lunedì scorso e destinato ad
approdare al Senato la prossima settimana.
Marco Mobili – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 3
Ricorsi al Tar con l'F24
Cambia il pagamento del contributo unificato dall'1° novembre. Per illustrare le novità del Decreto
del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 27 giugno 2017 n. 167 (in Gazzetta Ufficiale n. 167
Pag.21
La Rivista del Lavoro 40/2017
del 19 luglio 2017), interviene la nuova guida della giustizia amministrativa pubblicata sul portale
del processo amministrativo telematico.
Matteo Rizzi – Italia Oggi, pag. 36
Una riapertura selettiva
Riapertura dei termini selettiva per la rottamazione cartelle. Questa è la sintesi che si può trarre
dalla lettura dell'articolo 1 del D.L. n. 148/2017 in materia di definizione agevolata dei carichi
pendenti. Con l'articolo 6 del D.L. n. 193/2016 (poi convertito con modificazioni nella Legge n.
225/2017) è stata concessa la possibilità di definire in via agevolata i carichi affidati agli agenti della
riscossione dal 2000 al 2016, estinguendo il debito senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di
mora ex articolo 30 comma 1 Dpr n. 602/1973.
Duilio Liburdi e Massimiliano Sironi – Italia Oggi, pag. 38
Giovedì 19 ottobre
Assumere giovani costerà meno
Dall'anno prossimo costerà meno assumere giovani. Per tre anni, infatti, si pagheranno a metà i
contributi Inps sulle assunzioni di disoccupati che non hanno ancora compiuto 30 anni d'età (35 anni
limitatamente all'anno 2018). Stesso bonus si potrà fruire anche per le conversioni di rapporti di
apprendistato o a termine, sempre di giovani. È quanto prevede il Ddl di Bilancio 2018.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 32
Bonus per conciliare vita e lavoro
Dal 17 ottobre è attiva la procedura telematica per il deposito dei contratti collettivi che prevedono
misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro migliorative rispetto ai Ccnl di riferimento o alle
previsioni di legge. Lo comunica il Ministero del Lavoro sul proprio sito, a seguito della pubblicazione
e della registrazione presso la Corte dei Conti del Decreto Interministeriale del 12 settembre 2017.
Luigi Lovecchio – Il Sole 24 Ore, pag. 31
Sanità: manovra salva-ricercatori. E proroga per 500 contratti precari
L’obiettivo è salvare i ricercatori precari degli Istituti scientifici al top, i cervelli che ci permetteranno
in futuro di avere cure migliori. Negli ultimi giorni le telefonate a Roma sono quotidiane, i contatti
con gli esponenti del Governo si susseguono a ritmo serrato, le riunioni sono una dopo l’altra. Senza
di loro non ci possono essere terapie innovative, eppure mille e 78 giovani che lavorano nei centri di
ricerca lombardi hanno il futuro in bilico: dal 2018 i contratti da co.co.co. con cui sono arruolati da
anni sono stati cancellati dal Jobs Act del governo Renzi, ma senza prevedere finora alternative.
Simona Ravizza – Corriere Della Sera, pag. 2
Bulimia di dati
Commercialisti sommersi dalla trasmissione dei dati telematici. Nel 2017, i contribuenti
trasmetteranno più di 200 milioni di documenti e di questi circa 80 milioni provengono dai
commercialisti. Questo emerge dall'audizione tenuta dal presidente dei commercialist i, Massimo
Miani, ieri, mercoledì 18 aprile 2017, presso la Commissione di Vigilanza sull'Anagrafe Tributaria.
Matteo Rizzi – Italia Oggi, pag. 33
Cambiare beni con l'iper bonus
Con l'iper-ammortamento sarà possibile sostituire i macchinari agevolati; il super incentivo, infatti,
non viene meno se l'impresa cambia il bene agevolato con un altro analogo o che abbia caratteristiche
più avanzate. L'importante è che il nuovo macchinario si interconnetta al sistema di gestione della
produzione. È quanto prevede il Ddl di Bilancio 2018.
Roberto Lenzi – Italia Oggi, pag. 30
Cartelle, la rottamazione non riapre per tutti
Rottamazione-bis ma non per tutti. Il decreto fiscale (articolo 1 del D.L. n. 148/2017) consente la
riammissione ai benefici di legge in presenza di precise condizioni, ma non riapre la definizione per
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La Rivista del Lavoro 40/2017
la totalità dei soggetti che avrebbero potuto accedere alla prima. A tale scopo, occorre una modifica
legislativa che potrebbe essere introdotta in sede di conversione del decreto legge.
Luigi Lovecchio – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 29
Via libera sull'equo compenso
L'ombra della «reintroduzione di un sistema tariffario obbligatorio» aleggia sul disegno di legge
sull'equo compenso dei professionisti (n. 2858). Tuttavia, visto che i fendenti della crisi hanno
«profondamente alterato (al ribasso) la cornice reddituale in cui operano» i lavoratori autonomi, in
Italia, il testo del presidente della Commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi (Epi) incassa il
«nulla osta».
Simona D’Alessio – Italia Oggi, pag. 34
Redditi finanziari uniformati
Riforma a tutto campo per i redditi derivanti dalle partecipazioni qualificate detenute da persone
fisiche non in regime di impresa: dalla concorrenza alla base imponibile Irpef si passerà a una
tassazione sostitutiva analoga a quella già prevista per le partecipazioni non qualificate. Con
l'introduzione, però, di un regime transitori.
Duilio Liburdi e Massimo Sironi – Italia Oggi, pag. 28
Vendere un quadro? Imponibile ai fini Irpef
I redditi derivanti dalla vendita di opere d'arte diventano imponibili ai fini Irpef. Anche se la cessione
è effettuata da soggetti privati, al di fuori di ogni attività commerciale. È quanto prevede il Ddl di
Bilancio 2018.
Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 28
Venerdì 20 ottobre
Ape e precoci, respinte due domande su tre
Quasi il 65% di domande respinte per l’Ape sociale, il 70% di bocciature per la pensione anticipata
riservata ai lavoratori precoci. I dati ufficiali forniti ieri dal direttore generale dell’Inps, Gabriella Di
Michele, in occasione di un’audizione presso la Commissione Lavoro della Camera, confermano
l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal patronato Inca della Cgil.
Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 34
I contratti a tempo trainano l’occupazione
Per i contratti a tempo indeterminato ad agosto le cessazioni superano le assunzioni e le
stabilizzazioni (la variazione segna -29mila), trascinando in territorio negativo il saldo dei primi otto
mesi dell’anno (-483 rapporti di lavoro). Per avere un termine di paragone nel periodo gennaio-
agosto 2016 il saldo era positivo per poco meno di 47mila e nello stesso periodo del 2015 per circa
887mila rapporti di lavoro.
Giorgio Pogliotti – Il Sole 24 Ore, pag. 21
Ricollocazione per gli esuberi
Arriva l'«accordo di ricollocazione» con incentivi multipli (fiscali, economici, contributivi) per evitare
licenziamenti negli esuberi aziendali. Ai lavoratori: un voucher per la ricollocazione, la detassazione
delle somme avute per la risoluzione consensuale del rapporto e un contributo pari alla metà della
Cigs non percepita. Uno sgravio del 50% dei contributi Inps per 18 mesi al datore di lavoro che
assume i lavoratori esodati. A prevederlo è la bozza di Ddl Bilancio 2018.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 35
Terzo settore e musei dicono no all’alternanza
L’alternanza scuola lavoro cresce. Aumentano gli Istituti convolti, che rappresentano il 95% del totale
e ora sono 5.775. Ma sale soprattutto il numero degli studenti interessati dal programma nazionale:
in tutto 900mila, lontani dal milione e 150mila giovani previsti per l’anno scolastico 2017-2018, ma
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La Rivista del Lavoro 40/2017
pur sempre un buon numero. Dentro a queste cifre, comunicate in via provvisoria dal Ministro
dell’Istruzione Valeria Fedeli, c’è un po’ di tutto. C’è l’alternanza vera e propria, quella fatta in
azienda, ma c’è pure quella simulata, svolta in aula dagli insegnanti, con la partecipazione
straordinaria (nel senso che a volte manca) di testimonial delle imprese. Purtroppo dietro ai numeri
c’è anche un’insoddisfazione di fondo molto diffusa.
Attilio Barbieri e Giulia Cazzaniga – Libero, pag. 22
Arrivano soldi per il bonus Sud
Le imprese del Sud possono tirare un sospiro di sollievo: le risorse mancanti per il credito d'imposta
a sostegno degli investimenti nel Mezzogiorno verranno recuperate dal Fondo di coesione. Sono,
inoltre, previsti nuovi stanziamenti, pari a 200 milioni di euro per l'anno 2018 e 100 milioni di euro
per l'anno 2019.
Roberto Lenzi – Italia Oggi, pag. 34
Per il Durc controlli sul campo
Il datore di lavoro per fruire dei benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia
di lavoro e legislazione sociale, fermi restando gli altri obblighi ed il rispetto della normativa
contrattuale, anche aziendale, deve essere in possesso del Documento unico di regolarità
contributiva (Durc). Lo ribadisce l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Inl) con la Lettera Circolare prot.
n. 255 del 18 ottobre scorso, con la quale vengono dettate le linee operative agli uffici periferici in
merito all’esatta applicazione della normativa che regola la materia.
Luigi Caiazza e Roberto Caiazza – Il Sole 24 Ore, pag. 34
La Ue spinge sulla formazione
Aumentare il livello professionale delle pubbliche amministrazioni che gestiscono l'affidamento di
contratti pubblici, incentivare le carriere e assicurare una formazione professionale di alto livello;
promuovere un approccio strategico alla digitalizzazione negli appalti pubblici. È quanto ha chiesto
agli stati membri dell’Unione europea la Commissione europea con la comunicazione del 3 ottobre
2017.
Andrea Mascolini – Italia Oggi, pag. 44
Avvocati, ecco l'equo compenso
L'equo compenso per gli avvocati sarà inserito nella legge di Bilancio 2018. Effetto esteso anche alle
società tra legali (introdotte dal Ddl concorrenza) mentre rimane esclusa la Pubblica amministrazione
tra i soggetti che saranno obbligati a corrispondere una remunerazione “commisurata alla quantità
e alla qualità del lavoro svolto” dal professionista.
Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 36
Prestazioni gratis giustificate
Il pagamento può attendere per il professionista che ottiene l’incarico pubblico. Anzi, i servizi gratuiti
(per la cifra simbolica di un euro) sono giustificati, perché «la garanzia di serietà e affidabilità non
necessariamente trova fondamento in un corrispettivo finanziario della prestazione». È così che, a
nome del Governo, il sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, ha risposto ieri
all’interrogazione della vicepresidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della
Camera Serena Pellegrino (Si), che aveva chiesto un parere sulla Sentenza della V sezione del
Consiglio di Stato (n. 4614 del 3 ottobre 2017), pronunciatosi a favore della possibilità per la
Pubblica amministrazione (nello specifico del comune di Catanzaro) di promuovere bandi di gara con
conferimento di incarichi a titolo gratuito.
Simona D’Alessio – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 39
Iperammortamento anche per il 2018
Si allunga di un anno il termine per investire in beni iper ammortizzabili. La bozza di legge di Bilancio
porta a fine 2018 (con una finestra nel primo semestre 2019) il periodo per effettuare acquisti di
beni strumentali da ammortizzare al 250%. Nel 2018, spazio anche al super ammortamento 2.0 che
sarà limitato al 130% ed escluderà in toto le auto e i veicoli a motore.
Luca Gaiani – Il Sole 24 Ore, pag. 30
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La Rivista del Lavoro 40/2017
Split payment, gli elenchi vanno rifatti
Le imprese e i professionisti che cedono beni o prestano servizi a soggetti sottoposti al regime dello
split payment e che emetteranno le relative fatture dal 1° gennaio 2018 potrebbero avere non poche
difficoltà a individuare se il cessionario committente è o meno soggetto all’obbligo della scissione
contabile.
Marco Magrini e Benedetto Santacroce – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 31
Voluntary disclosure per l'arte
Una voluntary disclosure per l'arte. Con un gettito atteso di 160 milioni di euro. I privati che hanno
venduto quadri, sculture e oggetti da collezionismo come orologi e monete prima del 31 dicembre
2016 potranno dichiarare spontaneamente, ora per allora, le plusvalenze realizzate, versare l'Irpef
dovuta e beneficiare della riduzione delle sanzioni a un ottavo del minimo.
Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 33
Sabato 21 ottobre
Casse, agevolazioni limitate
Investimenti nell'economia reale del Paese poco agevolati per le Casse di previdenza, nel 2017: la
detassazione per i redditi derivanti dalle operazioni finanziarie «nel limite del 5%» (così come
disposto dalla precedente legge di Bilancio, varata alla fine del 2016) rischia di non rivelarsi
particolarmente vantaggiosa, perché non applicabile agli impieghi in corso, all'atto di entrata in
vigore del provvedimento.
Simona D’Alessio – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 37
L'impresa agricola non fallisce
Niente fallimento per l'impresa agricola, a prescindere dalla dimensione aziendale e dall'acclarata,
seppure limitata, percentuale di ricavi commerciali realizzata. Due pesi e due misure, insomma,
giacché lo stesso Tribunale aveva deciso diversamente su una posizione analoga nel 2016. E’ quanto
stabilito con il Provvedimento n. 189/16 R.F., depositato l'11 ottobre scorso, dal Tribunale di Pistoia.
Domenico Chiofalo – Italia Oggi, pag. 31
Per l'equo compenso arriva la petizione online
Una petizione online per l'approvazione di una legge che garantisca un compenso equo per le
prestazioni professionali nei rapporti con la pubblica amministrazione. A ieri erano oltre 1.100 i
firmatari, tra cui spiccano i nomi dei presidenti delle Associazioni nazionali commercialisti (Anc) ,
consulenti tributari (Ancot), freelance (Acta) e libere associazioni professionali (Colap).
Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 37
Rottamazione e rateazioni pendenti, incroci pericolosi
Riapertura dei termini per la rottamazione e rateazioni pendenti, incroci pericolosi. Con l'articolo 1
del D.L. n. 148/2017 sono stati rimessi in termine i contribuenti che avevano presentato istanza di
rottamazione, senza dar poi seguito ai pagamenti del 31 luglio e 30 settembre: il comma 1
dell'articolo 1 del Decreto n. 148 fissa al 30 novembre 2017 il termine per il versamento della prima
o unica rata della definizione agevolata.
Tania Stefanutto – Italia Oggi, pag. 32
Spesometro? Uno ogni mese
Dal 2019, con l'ingresso della fatturazione elettronica, parte lo “spesometro” mensile. Infatti, gli
acquisti e le cessioni verso soggetti esteri che non sono in possesso del codice univoco o della pec
(posta elettronica certificata) dovranno essere comunicati entro il giorno 5 del mese successivo.
Fabrizio G. Poggiani e Francesco Zuech – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 33
Tetto di spesa per il bonus formazione 4.0
Il primato di misura più sofferta di questa legge di bilancio va di certo al credito d’imposta per la
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La Rivista del Lavoro 40/2017
formazione in attività legate all”industry 4.0”. Dopo notevoli dubbi per l’impatto finanziario troppo
elevato, sarebbe arrivato il via libera della Ragioneria dello Stato per l’inserimento nel testo che si
sta definendo dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri «salvo intese». Ma la versione finale del
credito d’imposta, sulla quale esistono ancora un paio di opzioni di dettaglio, dovrebbe essere meno
generosa rispetto alle prime bozze.
Carmine Fotina e Giorgio Pogliotti – Il Sole 24 Ore, pag. 3
Domenica 22 ottobre
Lavoro per i giovani con gli incentivi +30% di contratti. Immagine
Tetto a tremila euro per il dimezzamento degli oneri in caso di assunzione di dipendenti fino a 29
anni di età. È il valore di compromesso su cui si è assestato il lavoro preparatorio della misura
probabilmente più importante della legge di Bilancio, quella decontribuzione che nelle intenzioni del
Governo dovrebbe accompagnare in tre anni quasi un milione di nuovi posti. Il testo del
provvedimento è atteso in Parlamento all'inizio di questa settimana, dopo che lunedì scorso ne era
stata approvata in Consiglio dei Ministri una versione provvisoria con il metodo del “salvo intese”.
Luca Cifoni – Il Messaggero, pag. 1 e pag. 9
Nel 2018 ritorna la rivalutazione degli assegni
Mentre a livello politico si dibatte sull’opportunità di rinviare l’innalzamento dei requisiti previdenziali
previsto nel 2019, l’anno prossimo di certo ci sarà la parificazione dell’età minima necessaria per
accedere alla pensione di vecchiaia. Indipendentemente dal settore in cui si lavora e dal sesso, in
via generale serviranno almeno 66 anni e 7 mesi di età (fanno eccezione alcune specifiche categorie
di lavoratori e i professionisti iscritti alle relative Casse di previdenza che possono individuare criteri
diversi). Si tratta dell’ultimo passaggio di un percorso avviato anni fa per parificare i requisiti tra
uomini e donne, a seguito di una sentenza del 2008 della Corte di giustizia europea. A sentirne gli
effetti saranno le lavoratrici dipendenti del settore privato che quest’anno raggiungono la pensione
di vecchiaia a 65 anni e 7 mesi e le lavoratrici autonome a cui servono 66 anni e 1 mese. Alle
dipendenti del settore pubblico e agli uomini di qualunque comparto già ora sono richiesti 66 anni e
7 mesi.
Matteo Prioschi - Il Sole 24 Ore, pag. 2
Pensioni, Ape volontario fino al 2019
Il mini-pacchetto previdenziale per la manovra è pronto. E, tra le varie misure, prevede il
prolungamento di un anno, a tutto il 2019, del periodo di sperimentazione dell’Anticipo pensionistico
volontario. Un’estensione quasi obbligata visti i ritardi che hanno accompagnato l’avvio
dell’operazione: il Dpcm sull’Ape volontario è in vigore solo dal 18 ottobre dopo essere stato
pubblicato il giorno precedente sulla Gazzetta Ufficiale.
Davide Colombo e Marco Rogari – Il Sole 24 Ore, pag. 2
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La Rivista del Lavoro 40/2017
Premessa
Il 3 ottobre 2017, Confprofessioni e le organizzazioni sindacali Filcams, Fisascat e Uiltucs, hanno
sottoscritto l’accordo di istituzione del Fondo di solidarietà per le attività professionali, con lo
scopo di garantire ai dipendenti del settore, negli studi che occupano mediamente più di 3
dipendenti, una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione
dell’attività lavorativa.
Il contesto normativo
L’articolo 26, comma 1 D. Lgs n. 148/2015 prevede che
“Le organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativamente più rappresentative a
livello nazionale stipulano accordi e contratti collettivi, anche intersettoriali, aventi a
oggetto la costituzione di fondi di solidarietà bilaterali per i settori che non rientrano
Aggiornamento professionale
Stefania Altieri
Studi professionali
Al via il Fondo di solidarietà Argomento
L’articolo 26 del D. Lgs n. 148/2015 disciplina l’istituzione e il
funzionamento di nuovi Fondi di solidarietà bilaterali. Al comma 1,
prevede che le organizzazioni sindacali e quelle dei datori di lavoro
comparativamente più rappresentative a livello nazionale devono stipulare
appositi accordi collettivi e contratti collettivi, anche intersettoriali, volti a
costituire fondi di solidarietà bilaterali, per tutti i settori che non rientrano
nell’ambito di applicazione della normativa in materia di trattamenti di
integrazione salariale.
Novità
In data 3 ottobre 2017, Confprofessioni e le organizzazioni sindacali Filcams,
Fisascat e Uiltucs, hanno sottoscritto l’accordo di istituzione del Fondo di
solidarietà per il settore delle attività professionali.
Riferimenti
● Art. 26, D. Lgs n. 148/2015 ● Accordo d’istituzione del Fondo di solidarietà
per il settore delle attività professionali del 3 ottobre 2017.
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La Rivista del Lavoro 40/2017
nell'ambito di applicazione del Titolo I del presente decreto [ leggasi: nell’ambito di
applicazione della normativa in materia di trattamenti di integrazione salariale], con la
finalità di assicurare ai lavoratori una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi
di riduzione o sospensione dell'attività lavorativa, per le cause previste dalle
disposizioni di cui al predetto Titolo.”
In attuazione dell’art. 26 citato, il 3 ottobre 2017, tra Confprofessioni e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e
Uiltucs è stato stipulato l’accordo per la costituzione del Fondo di solidarietà per il settore
delle attività professionali.
I fondi saranno istituiti presso l’Inps con decreto interministeriale Lavoro-Finanze, da adottare entro
i successivi 90 giorni.
Il Fondo sarà pienamente operativo dopo:
l’emanazione del predetto decreto
e l’intervento di prassi dell’Inps.
Proponiamo una disamina della disciplina prevista dall’accordo.
Finalità ed ambito di applicazione (Articolo 2)
Il Fondo è volto ad assicurare
ai dipendenti del settore delle attività professionali,
che occupano mediamente più di 3 dipendenti,
una tutela in costanza di rapporto
nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per le cause previste dalla
normativa in materia di integrazione salariale
- ordinaria [art. 11 D. Lgs n. 148/2015] e
- straordinaria [art. 21 D. Lgs n. 148/2015].
Prestazioni (Articolo 5)
Il Fondo di solidarietà assicura l’erogazione:
di assegni ordinari a favore dei lavoratori interessati da riduzioni dell’orario di lavoro o da
sospensione temporanea dell’attività lavorativa per cause previste dalla normativa in materia di
integrazione salariale ordinaria o straordinaria;
di assegni straordinari per il sostegno al reddito riconosciuti nel quadro dei processi di
agevolazione all’esodo, a lavoratori che raggiungano i requisiti pensionistici di vecchiaia o
anticipata, nei successivi tre - cinque anni.
Le Parti si impegnano a introdurre la disciplina delle prestazioni, entro un anno dall’avvio delle
attività.
Prestazioni: criteri e misure (Articolo7)
Con riferimento all’assegno ordinario, sono previste le seguenti regole.
Soggetti beneficiari (comma 3)
Le prestazioni del Fondo sono destinate ai lavoratori subordinati del settore delle attività
professionali che abbiano un’anzianità di lavoro effettivo presso l’unità produttiva per la quale
è richiesta la prestazione di almeno novanta giorni alla data della domanda di concessione del
trattamento.
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Condizioni (comma 5)
Durante il periodo di riduzione o di sospensione temporanea del lavoro, l’erogazione degli assegni
avviene a condizione che il lavoratore destinatario non svolga attività lavorativa in favore di
soggetti terzi e si impegni ad un percorso di qualificazione.
Misura (comma 1 e 6)
L’importo dell’assegno ordinario è pari alla prestazione di integrazione salariale, con i relativi
massimali.
La retribuzione utile per la determinazione dell’assegno ordinario è la retribuzione imponibile ai
fini previdenziali
Alle prestazioni del Fondo si applicano, per quanto compatibili, le norme relative alla cassa
integrazione ordinaria.
Durata (Comma 2 e 4)
L’assegno ordinario è garantito per una durata massima 12 mesi in un biennio mobile.
Per i datori di lavoro che impiegano mediamente più di 15 dipendenti è previsto un ulteriore
intervento per un periodo massimo di 26 settimane in un biennio mobile.
Per ciascuna unità produttiva l’assegno ordinario non può superare la durata massima complessiva
di 24 mesi in un quinquennio mobile.
Procedura di accesso (Articolo 8)
Nei casi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, il datore di lavoro è tenuto a comunicare
preventivamente alle articolazioni territoriali e nazionali delle parti firmatarie l’Accordo:
• le cause di sospensione di riduzione dell’orario di lavoro;
• l’entità e della durata prevedibili;
• il numero dei lavoratori coinvolti.
Successivamente a tale comunicazione deve seguire un esame congiunto della situazione al fine di
raggiungere un accordo tra le parti.
L’intera procedura deve esaurirsi entro:
30 giorni dalla data della comunicazione preventiva, per i datori di lavoro con più di 50
dipendenti;
20 giorni dalla data della comunicazione preventiva per i datori fino a 50 dipendenti.
Le parti contattano, attraverso le strutture della bilateralità di settore, i datori di lavoro interessati
per proporre percorsi di riqualificazione e politica attiva.
In caso di eventi oggettivamente non evitabili che rendono non differibile la sospensione o
riduzione dell’attività produttiva, il datore di lavoro è tenuto a comunicare esclusivamente:
la durata prevedibile della sospensione o riduzione della prestazione lavorativa;
il numero dei lavoratori coinvolti.
Qualora la sospensione o riduzione dell’orario di lavoro superi le 16 ore settimanali,
a richiesta del datore di lavoro o delle parti sindacali/datoriali;
entro tre giorni dalla comunicazione preventiva,
si procede a un esame congiunto in ordine alla ripresa della normale attività e ai criteri di
distribuzione degli orari di lavoro.
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La predetta procedura deve esaurirsi entro 5 giorni successivi a quello della richiesta.
Criteri di precedenza e turnazione (Articolo 9)
L’accesso alle prestazioni avviene secondo criteri di precedenza e turnazione e nel rispetto del
principio della proporzionalità delle erogazioni.
Le domande di accesso alle prestazioni sono prese in esame e deliberate dal Comitato amministratore
secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse, tenuto conto delle disponibilità del Fondo.
Finanziamento (Articolo 6)
Contributo ordinario
Per il finanziamento delle prestazioni ordinarie è dovuto al Fondo un contributo, nelle seguenti
misure:
Numero medio dipendenti
occupati in azienda
Contributo
Totale c/datore di lavoro c/lavoratore
da più di 3 a 15 dipendenti 0,45% 2/3 1/3
più di 15 dipendenti 0,65% 2/3 1/3
Contributo addizionale
Le aziende interessate da riduzioni di orario o da sospensione dell’attività lavorativa sono altresì
tenute a versare un contributo addizionale (a loro carico) nella misura del 4%, calcolato sulle
retribuzioni imponibili ai fini previdenziali perse dai lavoratori interessati dalle prestazioni del
Fondo.
Ai contributi di finanziamento, siano essi ordinari o straordinari, si applicano le disposizioni vigenti
in materia di contribuzione previdenziale obbligatoria ad eccezione di quelle relative agli sgravi
contributivi.
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Premessa
È stato pubblicato in Gazzetta, il D.L. 6 ottobre 2017, n. 148, decreto Collegato alla legge di
bilancio 2018, contenente “Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili”.
Il decreto contiene numerose norme di natura fiscale che entrano in vigore, con decorrenza 16
ottobre 2017, in attesa della conversione del Parlamento.
Le principali novità del decreto fiscale
Le misure di carattere fiscale sono contenute nel Titolo I del decreto, artt. da 1 a 5, e riguardano:
l’estensione della definizione agevolata dei carichi (art. 1);
la sospensione dei termini per l’adempimento degli obblighi tributari e contributivi nei territori
colpiti da calamità naturali (art. 2);
l’estensione dello split payment (art. 3);
gli incentivi fiscali relativi agli investimenti pubblicitari e in materia di audiovisivo (art. 4);
la sterilizzazione dell’incremento delle aliquote Iva per l’anno 2018 (art. 5).
Di seguito analizziamo l’estensione della definizione agevolata dei carichi.
La definizione agevolata dei carichi
La nuova definizione agevolata dei carichi interviene in tre direzioni:
Aggiornamento professionale
Stefania Altieri
Collegato alla legge di bilancio
Le novità fiscali
Argomento
È stato pubblicato in Gazzetta, il D.L. 6 ottobre 2017, n. 148; decreto
collegato alla legge di bilancio 2018, contenente “Disposizioni urgenti in
materia finanziaria e per esigenze indifferibili”.
Novità
L’art. 1 del D.L. 148/2017 prevede l’estensione della definizione
agevolata dei carichi.
Riferimenti
● D.L. 16 ottobre 2017, n. 148 (G.U. 16 ottobre 2017, n. 242).
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1. consente di sanare le cartelle esattoriali relative a carichi affidati all’agente della riscossione
dal primo gennaio al 31 dicembre 2017 (rottamazione bis). In pratica, non si tratta di una
ulteriore possibilità offerta a coloro che, per esempio, non avevano aderito alla sanatoria lo scorso
anno e ora ci ripensano ma, riguarda unicamente i carichi in corso d’anno;
2. consente la riammissione alla rottamazione 2016/2017 per chi aveva aderito e poi non ha
pagato le rate;
3. permette di aderire alla rottamazione a coloro che avevano interrotto piani di rateazione
cartelle e non erano stati ammessi alla precedente misura di sanatoria.
Rottamazione bis
Il collegato estende l’ambito applicativo della definizione agevolata, che potrà essere applicata
anche ai carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017.
Si evidenzia che NON rileva la data di notifica al debitore della cartella esattoriale ma
il momento in cui il credito erariale è stato trasferito all’Agente della riscossione.
Le regole sono le stesse previste dalla normativa dello scorso anno, contenute nell’articolo 6, comma
da 1 a 12, 13 e 13-bis, del D.L. n. 193/2016. Quindi si possono sanare:
le pendenze fiscali,
le pendenze contributive,
le multe stradali,
i tributi locali.
In deroga a quanto previsto dalla disciplina della definizione agevolata,
la facoltà di rottamazione relativa ai carichi affidati dal 1° gennaio al 30 settembre 2017
può essere esercitata, senza che risultino adempiuti i versamenti relativi ai piani rateali in
essere [art. 1, comma 10, D.L. n. 148/2017].
Deve essere pagata per intero la somma originariamente dovuta e l’aggio e le somme dovute
per le procedure esecutive. Non si pagano, invece, gli interessi di mora e le sanzioni. Per quanto
riguarda le multe stradali (che sono sanzioni), non si pagano gli interessi di mora.
Gli interessati dovranno presentare la dichiarazione di adesione entro il 15 maggio 2018 (le
modalità saranno divulgate, entro il 31 ottobre 2017, sul sito internet dell’Agente della Entrate-
Riscossione). L’Agente della riscossione comunicherà entro il 30 giugno 2018, l’importo delle somme
dovute per la definizione.
Il versamento potrà essere eseguito in un numero massimo di cinque rate di pari importo da
pagare nei mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.
A seguito della presentazione della dichiarazione di adesione, per i debiti oggetto della stessa, e fino
alla scadenza della prima o unica rata delle somme dovute per la definizione, è sospeso il pagamento
dei versamenti rateali con scadenza successiva alla presentazione della dichiarazione di adesione e
relativi a precedenti piani di rateazione già in essere.
Riammissione alla rottamazione
Coloro che avevano fatto domanda di ammissione alla rottamazione prevista dal D.L. 193/2016 ma
poi non hanno pagato la rata di luglio o quella successiva di settembre 2017 (nel caso di pagamento
rateale), possono rientrare nella rottamazione 2016.
Non si tratta di adesione alla rottamazione bis ma di una riapertura dei termini: i contribuenti che
non hanno eseguito i versamenti delle prime due rate del 2017 vengono, in pratica, riammessi alla
rottamazione del 2016, senza ulteriori addebiti.
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Si possono determinare due diversi casi:
chi aveva optato per il pagamento in un’unica soluzione, e poi non ha pagato il relativo importo
in luglio, può pagare entro il 30 novembre;
chi invece aveva scelto il pagamento rateale, deve pagare entro fine novembre le rate di luglio,
settembre e novembre, e proseguire poi con i termini previsti dal piano.
L’agente della riscossione, entro il prossimo 31 marzo, invierà ai debitori , per posta ordinaria, l’avviso
su eventuali carichi affidati entro il 30 settembre 2017 per i quali non è ancora stata notificata la
cartella esattoriale. Poi, dopo aver ricevuto le domande di ammissione, entro il 30 giugno 2018
comunica le somme dovute, l’importo delle singole rate, con giorno e mese di scadenza.
Per le Università degli studi, che hanno aderito alla definizione agevolata, l’art. 1, comma 3, del D.L.
n. 148/2017, dispone che il pagamento delle rate in scadenza nel mese di novembre 2017 è
differito al mese di novembre 2018.
Piani di rateazione concessi entro il 31 dicembre 2016
Il collegato inserisce una nuova categoria di contribuenti, rispetto alla rottamazione 2016:
consente a coloro che non sono in regola con i pagamenti di piani di rateazione concessi, di
aderirvi entro la fine del 2017.
Come si ricorderà, infatti, la legge dello scorso anno impediva l’accesso a coloro che avevano piano
di rateazione in essere al 24 ottobre 2016 e non avevano pagato tutte le rate scadute il 31 dicembre
2016.
Questi contribuenti, per rientrare nella rottamazione, devono:
presentare domanda entro il 31 dicembre 2017 (la modulistica da utilizzare e le modalità
saranno pubblicate, entro il 31 ottobre dall’Agente delle Entrate-Riscossione);
effettuare i pagamenti, con le seguenti scadenze:
- in unica soluzione, entro il 31 maggio 2018, l’importo delle rate scadute e non pagate
(importo che sarà comunicato dall’agente della riscossione entro il 31 marzo 2018). In caso
di mancato versamento, l’istanza di adesione alla rottamazione è improcedibile);
- in un numero massimo di tre rate, con scadenze nei mesi di settembre, ottobre e novembre
2018, le rate scadute e non pagate e poi, a decorrere dal 1° agosto 2017, i relativi interessi
(l’ammontare complessivo degli importi dovuti è comunicato dall’Agente della riscossione
entro il 31 luglio 2018).
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Premessa
Come noto, l’articolo 11 del D. Lgs n. 38/2000 prevede che, a partire dall’anno 2000 e a decorrere
dal 1° luglio di ciascun anno, le retribuzioni di riferimento per la liquidazione delle rendite
corrisposte dall’Inail per infortunio sul lavoro e malattia professionale siano rivalutate
annualmente, con decreto ministeriale, sulla base della variazione effettiva, rispetto all’anno
precedente, dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, così come calcolato dall’Istat.
Con riferimento al 2017, i Decreti ministeriali 19 luglio 2017, pubblicati sul sito del Ministero del
Lavoro – Sezione pubblicità legale, hanno confermato gli importi delle prestazioni economiche
erogate dall’Inail nel settore industria e nel settore agricoltura nelle misure vigenti dal 1° luglio
2016, come definite dai Decreti 29 luglio 2016.
Minimale e massimale di rendita
A decorrere dal 1° luglio 2017, la retribuzione media giornaliera, utilizzata nell’ambito del settore
industria per il calcolo dell’indennità d’inabilità temporanea resta confermata nella misura pari a
euro 77,12.
Dal 1° luglio 2017:
il minimale pari a euro 16.195,20;
il massimale pari a euro 30.076,80.
Ufficio paghe - aggiornamento
Romina De Bellis
Rendita Inail
Minimali e massimali dal 1° luglio 2017
Argomento
Il Decreto 19 luglio 2017 del Ministero del Lavoro ha confermato, nella misura
vigente dal 1° luglio 2016, il minimale e il massimale di rendita
(rispettivamente: euro 16.195,20 ed euro 30.076,80).
Novità
Con la Circolare n. 44 del 13 ottobre 2017 l’Inail ha riepilogato i minimali e
massimali di rendita da utilizzare a partire dal 1° luglio 2017.
Riferimenti
● Art. 11 del D. Lgs n. 38/2000 ● Ministero del Lavoro, Decreto 19 luglio
2017 ● Inail, Circolare n. 44 del 13 ottobre 2017.
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Tipologie di lavoratori interessati
Lavoratori con retribuzione convenzionale annuale pari al minimale di rendita:
detenuti e internati;
allievi dei corsi di istruzione professionale;
lavoratori in lavori socialmente utili e di pubblica utilità;
lavoratori impegnati in tirocini formativi e di orientamento;
lavoratori sospesi dal lavoro utilizzati in progetti di formazione o riqualificazione professionale.
Dal 1° luglio 2017
Retribuzione convenzionale giornaliera euro 53,98*
mensile euro 1.349,60
*per arrotondamento del valore di euro 53,984.
Familiari partecipanti all’impresa familiare di cui all’articolo 230-bis c.c.4
Dal 1° luglio 2017
Retribuzione convenzionale giornaliera euro 54,21*
mensile euro 1.355,32
*per arrotondamento del valore di euro 54,2128.
Lavoratori di società ex compagnie e gruppi portuali di cui alla legge n. 84/1994
Dal 1° luglio 2017
Retribuzione convenzionale
giornaliera x 12 gg. mensili
euro 1.207,56
(euro 100,63 x 12)
Lavoratori dell’area dirigenziale senza contratto part time
Dal 1° luglio 2017
Retribuzione convenzionale giornaliera euro 100,26*
mensile euro 2.506,40
*per arrotondamento del valore di euro 100,256.
Lavoratori dell’area dirigenziale con contratto part time
Dal 1° luglio 2017
Retribuzione convenzionale oraria 12,53*
* per arrotondamento del valore di euro 12,5325 (euro 100,26 : 8).
Retribuzione di ragguaglio
Dal 1° luglio 2017
Retribuzione convenzionale giornaliera euro 53,98*
mensile euro 1.349,60
*per arrotondamento del valore di euro 53,984.
Compensi effettivi per i lavoratori parasubordinati
Dal 1° luglio 2017
Minimo e massimo mensile euro 1.349,60
euro 2.506,40
Si ricorda che l’unità minima di determinazione dell’imponibile è il mese; pertanto anche se il
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La Rivista del Lavoro 40/2017
rapporto di collaborazione inizia o termina in corso di mese, il premio è dovuto per l’intera mensilità .
Prestazioni occasionali
Dal 1° luglio 2017
Minimo e massimo mensile euro 1.349,60
euro 2.506,40
Minimo e massimo giornaliero euro 53,98
euro 100,26
Retribuzione effettiva annua per gli sportivi professionisti dipendenti
Dal 1° luglio 2017
Minimo e massimo annuo euro 16.195,20
euro 30.076,80
Alunni e studenti delle scuole o istituti di istruzione di ogni ordine e grado, non statali,
addetti a esperienze tecnico–scientifiche o esercitazioni pratiche o di lavoro
Dal 1° luglio 2017, la misura del premio annuale a persona è confermata in euro 2,59.
Si riassumono gli importi da applicare per la regolazione del premio 2016/2017 e per l’anticipo del
premio 2017/2018:
Dal 1° luglio 2017
Alunni e studenti
di scuole o istituti
non statali
Premio annuale
a persona
Anno scolastico
2016/2017
regolazione
Anno scolastico
2017/2018
anticipo
euro 2,59 euro 2,59
Allievi dei corsi ordinamentali di istruzione e formazione professionale regionali curati
dalle istituzioni formative e dagli istituti scolastici paritari (Allievi IeFP)
Anno 2017 Euro
Retribuzione minima giornaliera euro 53,98
Premio speciale unitario Euro
Annuale euro 58,00
Profilo risarcitorio
Dal 1° luglio 2017
Minimale di rendita annuale euro 16.195,20
giornaliero euro 53,98
Massimale di rendita annuale euro 30.076,80
giornaliero euro 100,26
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La Rivista del Lavoro 40/2017
Mercoledì 1° novembre
[Modello 730 - conguaglio]
Soggetti
Sostituti d’imposta Adempimento
Effettuazione dalle competenze del mese di novembre delle operazioni di conguaglio (sulla
retribuzione erogata nel mese) dell'importo in acconto (seconda o unica rata).
Modalità
In busta paga.
Riferimenti
D. Lgs. 28 dicembre 1998.
Venerdì 10 novembre
[Assistenza fiscale]
Soggetti
Caf-dipendenti e professionisti abilitati che hanno predisposto Mod. 730/2017 integrativi o che
devono presentare dichiarazioni rettificative.
Adempimento
Termine ultimo per trasmettere all'Agenzia delle Entrate, i dati delle relative dichiarazioni elaborate.
Modalità
In via telematica creando dei file corrispondenti alle dichiarazioni in formato elettronico, che devono
essere conformi alle specifiche tecniche approvate.
Riferimenti
D. Lgs. 28.12.98 n. 490; DM 31.5.99, D. Lgs. 21.11.2014, n. 175.
Agenda Lavoro
La Redazione
Novembre 2017
Gli adempimenti del mese Tutti gli adempimenti sono stati inseriti, prudenzialmente, con le loro scadenze naturali,
ricordiamo tuttavia che nella maggior parte dei casi, i versamenti che cadono di sabato e nei
giorni festivi s’intendono prorogati al primo giorno feriale successivo.
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La Rivista del Lavoro 40/2017
[Assistenza fiscale]
Soggetti
Caf e professionisti abilitati ai quali è stato consegnato il Mod. 730 integrativo entro il 25 ottobre
2017.
Adempimento
Comunicazione ai sostituti d'imposta del risultato contabile finale della liquidazione delle imposte,
nonché consegna ai dichiaranti di copia della dichiarazione dei redditi e del prospetto di liquidazione
delle imposte.
Rifermenti
D. Lgs. 28.12.98 n. 490; DM 31.5.99; D. Lgs. 21.11.2014, n. 175.
Mercoledì 15 novembre
[Trasporto - assistenza sanitaria integrativa]
Soggetti
Lavoratori occupati nel settore logistica trasporto merci.
Adempimento
Rinnovo copertura di assistenza sanitaria integrativa per l’anno 2018 al nucleo familiare già iscritto nel
2017 o procedere a una prima iscrizione del nucleo familiare per l’anno 2018 (decorrenza della copertura
dal 1° gennaio 2018).
Modalità
Secondo le istruzioni impartite da Sanilog.
Riferimenti
Sanilog, Circolare n. 3/2017.
L’argomento è stato approfondito nella Rivista n. 35/2017.
[Esodo anziani]
Soggetti
Datori di lavoro.
Adempimento
Versamento della provvista mensile del trattamento di prepensionamento dei lavoratori a cui
manchino non più di 4 anni per andare in pensione.
Riferimenti
▪ Art. 4 Legge 92/2012 ▪ Inps, Circ. 119/2013; Mess. 17768/2013; Mess, 9607/2014.
Giovedì 16 novembre
[Contributi artigiani e commercianti]
Soggetti Artigiani e commercianti.
Adempimento
Versamento della terza rata dei contributi dovuti sul minimale del reddito.
Modalità
I versamenti dei contributi devono essere effettuati mediante i modelli di pagamento unificato F24.
I codici da utilizzare per il versamento sono:
- AF Contributi dovuti sul minimale di reddito (Gestione commercianti);
- CF Contributi dovuti sul minimale di reddito (Gestione artigiani).
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La Rivista del Lavoro 40/2017
Riferimenti
Art. 37 c. 11 - L. 4.8.2006, n. 248; Inps, Circolare 31 gennaio 2017, n. 22.
Vai alla pagina dedicata.
[Ritenute su reddito da lavoro dipendente: Irpef]
Soggetti Sostituti d’imposta.
Adempimento Scade il versamento delle ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e assimilati, trattenute
dai sostituiti d’imposta nel mese precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codici:
1001 - Ritenute su retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio e
ritenute sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente
1002 - Ritenute su arretrati
1012 - Ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro.
[Ritenute su reddito da lavoro dipendente: addizionali all’Irpef]
Soggetti Sostituti d’imposta.
Adempimento Versamento, in unica soluzione, delle addizionali regionale e comunale all’Irpef trattenute ai
lavoratori sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di cessazione del
rapporto di lavoro.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codici:
3802 - Addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche – Sostituti d'imposta –
(Anno 2017)
3848 - Addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche – Sostituti d'imposta. Saldo
- (Anno 2017).
******
Adempimento Scade il versamento delle rate delle addizionali regionale e comunale all’Irpef trattenute ai
lavoratori sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di conguaglio di fine
anno.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codici:
3802 - Addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche – Sostituti d'imposta.
3848 - Addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche – Sostituti d'imposta.
Saldo.
******
Adempimento Scade il versamento della rata d’acconto dell’addizionale comunale trattenuta il mese precedente Modalità
Il pagamento si effettua con Modello F24 con modalità telematiche (Internet, Entratel, Home
banking) con i codici:
3847 - Addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche – Acconto.
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La Rivista del Lavoro 40/2017
[Ritenute su reddito da lavoro autonomo]
Soggetti Sostituti d’imposta.
Adempimento Scade il versamento delle ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo corrisposti ne l mese
precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*.
Codice:
1040 - Ritenute su redditi di lavoro autonomo - compensi per l'esercizio di arti e professioni.
[Ritenute su provvigioni d’agenti e rappresentanti]
Soggetti Sostituti d’imposta.
Adempimento Scade il versamento delle ritenute alla fonte sulle provvigioni corrisposte nel mese precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva on F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*.
Codice:
1040 - Ritenute su provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rapporti
di commercio.
[Ritenute su indennità di cessazione agenti rappresentanti]
Soggetti Sostituti d’imposta.
Adempimento Scade il versamento delle ritenute alla fonte su indennità di cessazione del rapporto di agenzia,
corrisposte nel mese precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codice:
1040 - Ritenute su redditi di lavoro autonomo - compensi per l'esercizio di arti e professioni.
[Contribuzione dipendenti all’Inps]
Soggetti Datori di lavoro.
Adempimento Scade il versamento dei contributi Inps dovuti sulle retribuzioni dei dipendenti di competenza del
mese precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codice:
DM10 - Versamenti o compensazioni relativi a modelli DM10/2.
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La Rivista del Lavoro 40/2017
[Fondo di tesoreria]
Soggetti Datori di lavoro con almeno 50 dipendenti.
Adempimento Scade il versamento del contributo al fondo di tesoreria della quota mensile, integrale o parziale del
Tfr maturata nel mese precedente e non destinata a forme pensionistiche complementari.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*.
Riferimenti
Inps, Circolare n. 21 del 7/2/2013
[Contribuzione associati in partecipazione all’Inps]
Soggetti Sostituti di associati in partecipazione
Adempimento Versamento dei contributi Inps - Gestione separata associati in partecipazione - sugli utili corrisposti,
nel mese precedente, agli associati in partecipazione tenuti all'iscrizione nell'apposita gestione
separata Inps. Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codice:
ASS - Contributi relativi agli associati in partecipazione.
[Contribuzione alla gestione separata Inps]
Soggetti Sostituti di collaboratori.
Adempimento Scade il versamento dei contributi Inps - Gestione separata lavoratori autonomi - sui compensi
corrisposti, nel mese precedente ai soggetti tenuti all’iscrizione nell’apposita gestione separata Inps.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codici:
C10 - Versamenti dei committenti per i collaboratori già iscritti ad altra forma pensionistica
obbligatoria
CXX - Versamenti dei committenti per i collaboratori privi di altra copertura previdenziale, con
contribuzione comprensiva di aliquota pensionistica e di aliquota assistenziale.
[Contribuzione Ex-Enpals]
Soggetti Datori di lavoro dello spettacolo e dello sport.
Adempimento Versamento dei contributi dovuti all’Enpals, da parte delle aziende dello spettacolo e dello sport, per
il periodo di paga scaduto il mese precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codici:
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La Rivista del Lavoro 40/2017
CCSP - contributi correnti dovuti per sportivi professionisti
CCLS - contributi correnti dovuti per i lavoratori dello spettacolo.
[Contribuzione giornalisti all’Inpgi]
Soggetti Datori di lavoro dei giornalisti e dei praticanti giornalisti.
Adempimento Denuncia mensile dei contributi dovuti dai lavoratori con rapporto di lavoro giornalistico.
Versamento dei contributi Inpgi da parte delle aziende con dipendenti con qualifica di giornalisti e
praticanti, relativi al mese precedente.
Modalità
Denuncia all’Inpgi del mod DASM con procedura telematica.
Il pagamento si effettua con Modello F24 accise con modalità telematiche (Internet, Entratel, Home
banking) e secondo le specifiche modalità previste dall’Istituto*.
Codice contributo:
C001 (Contributi obbligatori correnti)
C002 (Contributi obbligatori pregressi)
C003 (Contributi oggetto di recupero tramite azione legale)
C004 (Differenze contributive)
C005 (Contributi diversi e contrattuali)
Riferimenti
Art. 6, Legge 9/11/1995, n. 1122, Min. Finanze DM 18/07/2005, INPGI Circ. 31/05/2004, Ag. Entr.
Ris. 23/01/2006, n. 15/E.
Per saperne di più vai alla pagina dedicata di Inpgi.
[Contribuzione giornalisti a Casagit]
Soggetti
Sostituti dei giornalisti e dei praticanti giornalisti.
Adempimento
Denuncia mensile dei contributi dovuti dai lavoratori con rapporto di lavoro giornalistico.
Versamento dei contributi Inpgi da parte delle aziende con dipendenti con qualifica di giornalisti e
praticanti, relativi al mese precedente.
Modalità
Denuncia all’Inpgi con procedura Dasm.
Il pagamento si effettua con Modello F24 accise con modalità telematiche (Internet, Entratel, Home
banking) e secondo le specifiche modalità previste dall’Istituto.
Per i codice contributo vai alla pagina dedicata.
Riferimenti
Art. 6, Legge 9/11/1995, n. 1122, Min. Finanze DM 18/07/2005, Inpgi Circ. 31/05/2004, Ag. Entr.
Ris 23/01/2006, n. 15/E.
[Contribuzione Pescatori autonomi]
Soggetti Pescatori autonomi.
Adempimento Versamento dei contributi previdenziali e assistenziali relativi al mese precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codice tributo:
PESC
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La Rivista del Lavoro 40/2017
Lunedì 20 novembre
[Comunicazioni obbligatorie marittimi]
Soggetti Imprese di spedizione e agenzie marittime.
Adempimento Obbligo di comunicare l'assunzione e la cessazione del mese precedente dei marittimi imbarcati o
sbarcati.
Modalità
Servizio di collocamento in via telematica a mezzo modello Unimare
Riferimenti
DM 31.3.2008, Art. 40 L. 133/2008, Min. lavoro nota 28.7.2008.
[Contribuzione integrativa marittimi]
Soggetti Imprese di spedizione e agenzie marittime.
Adempimento Scade il termine per provvedere al versamento dei contributi a favore del Fondo di Previdenza
calcolati sulle retribuzioni degli impiegati relative al mese precedente.
Modalità
Il versamento va effettuato seguendo le specifiche modalità previste dal Fondo di Previdenza, presso
la banca Monte dei Paschi di Siena - Filiale di Milano - Via S. Margherita 11 su c/c bancario n. 80900.1
intestato al FASC - Fondo Agenti Spedizionieri e Corrieri. L'elaborazione e la spedizione delle denunce
ordinarie dei contributi avviene mediante apposito software denominato Telefasc.
[Comunicazioni obbligatorie P.A.]
Soggetti Amministrazioni pubbliche.
Adempimento Consegna di copia della comunicazione d’instaurazione del rapporto di lavoro o della copia del
contratto individuale di lavoro per le instaurazioni avvenute nel mese precedente al lavoratore.
Riferimenti
Art. 5 L. 4.11.2010, n. 183.
[Somministrazione manodopera]
Soggetti
Agenzie per il lavoro autorizzate alla somministrazione di lavoro.
Adempimento
Comunicazione dell'assunzione, proroga, trasformazione e cessazione dei lavoratori assunti nel corso
del mese precedente.
Modalità
In via telematica al Centro per l'impiego competente tramite apposito modello UnificatoSomm.
Riferimenti
Art. 4bis, co. 7, D. Lgs. 181/2000; ML, DM 30/10/07; ML, Nota 21/12/07.
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La Rivista del Lavoro 40/2017
[Contribuzione Enasarco]
Soggetti Preponenti nel rapporto d’agenzia
Adempimento Scade il termine per il versamento dei contributi relativi alle provvigioni liquidate nel trimestre di
riferimento.
Modalità
Compilazione via web della distinta di versamento e pagamento tramite addebito automatico sul
c/c corrente bancario RID o tramite MAV bancario.
Sabato 25 novembre
[Contribuzione Enpaia delle aziende agricole]
Soggetti Aziende agricole.
Adempimento Presentazione delle denunce contributive degli impiegati occupati nelle aziende agricole, relativi al
mese precedente.
Modalità
A mezzo dei modd DIPA/01 e DIPA/02 per posta, fax o via telematica. Enpaia a mezzo Mav bancario.
Riferimenti
Legge 29/11/62, n. 1655 – Enpaia, cir. 272008 e 2/2010.
Giovedì 30 novembre
[Denuncia retributiva mensile UniEMens (Inps e ex Enpals)]
Soggetti Datori di lavoro.
Adempimento Denuncia dei contributi previdenziali e assistenziali e dei dati retributivi mensili relativi al mese
precedente.
Modalità
Trasmissione diretta o tramite intermediario.
Riferimenti
Art. 44, c. 9, DL n. 269/2003; Legge n. 326/2003, Inps, Circolare 17 febbraio 2004, n. 32; Inps,
Circolare 152/2004; Inps, Mes. 25/5/09.
[Versamento Fasi]
Soggetti Datori di lavoro di dirigenti industriali
Adempimento Scade il termine per il pagamento dei contributi trimestrali a carico dei dirigenti e delle imprese
industriali.
Modalità
Il pagamento si effettua utilizzando le procedure bancarie previste all’interno della funzione on line
del sito internet del FASI, mediante domiciliazione bancaria o bollettino bancario.
Riferimenti
Accordo 18.2.92, Circolare Fasi gennaio 2006.
Vai alla pagina dedicata.
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La Rivista del Lavoro 40/2017
[Libro Unico del Lavoro]
Soggetti Sostituti d’imposta - datori di lavoro.
Adempimento Obbligo di stampa del libro unico del lavoro o, nel caso di soggetti gestori, di consegna di copia al
soggetto obbligato alla tenuta, relativo al periodo di paga precedente.
Modalità
Stampa meccanografica su fogli mobili vidimati e numerati su ogni pagina oppure su stampa laser
previa autorizzazione Inail e numerazione o conservazione in modalità elettronica.
Riferimenti
Art. 39 Legge 133/2008, DM 9/07/2008, Min Lavoro Cir. 20/2008, Inal nota 9/12/2008, DL 201/2012
SANTO PATRONO DELLE PROVINCE ITALIANE
Trieste 3 novembre San Giusto
Alessandria 10 novembre San Baudolino
Belluno 11 novembre San Martino di Tours
Cremona 13 novembre San Omobono
Reggio Emilia 24 novembre San Prospero di Reggio Emilia
Rovigo 26 novembre San Bellino
FESTIVITA’
Giorno di Ognissanti 1° novembre
* Mod. F24 presso concessionari della riscossione, banche e agenzie postali, o con modalità
telematiche, per i contribuenti non titolari di partita Iva.
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ANNO DI PUBBLICAZIONE X RIVISTA N. 40/2017
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Gli autori
Hanno collaborato alla realizzazione di questo
numero:
Stefania Altieri
Comitato di redazione
Romina De Bellis
Comitato di redazione
Lia Pesarin
Comitato di redazione
ISSN 2531-9353 La Rivista del Lavoro