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La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale
N.392 0 1 8 16 ottobre
Edizione di Roma
ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma
La Rivista del Lavoro Sommario
La rivista si compone di 32 pagine
APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA
Le novità della settimana
La redazione
Pag. 3
Il Lavoro in Gazzetta Lia Pesarin
Pag. 9
La settimana sui quotidiani Lia Pesarin
Pag. 11
CASI E QUESITI
Pag. 22 Trasferte. Chiarimenti dell’Agenzia
Stefania Altieri
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Società fra professionisti. Caricamento massivo deleghe Inps
Stefania Altieri
Pag. 24
UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO
Modello 770/2018. Ultimi controlli Romina De Bellis
Pag. 29
INDICI
Indici della rivista con i link ipertestuali
N.39 2 0 1 8 16 ottobre
Pag.3
La Rivista del Lavoro 39/2018
Ministeri
Autotrasporto: i costi di settembre 2018
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
Comunicato web
E’ stata pubblicata la tabella con i valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio di un’impresa
di autotrasporto in conto terzi. Il costo per litro di gasolio per autotrazione si riferisce a settembre
2018.
Centri per l’impiego: confronto con le Regioni
Ministero del Lavoro
Comunicato dell’11 ottobre 2018
Il 16 ottobre 2018 il Ministro del Lavoro e gli assessori regionali al Lavoro si sono incontrati per
definire le modalità operative per il rafforzamento dei Centri per l'impiego. Il percorso condiviso tra
Governo e Regioni avviato nei precedenti incontri entra ora nella fase più tecnica che costruirà il
modello dei Servizi per il Lavoro. E’ un modello che sarà definito al tavolo nel rispetto delle norme e
delle peculiarità delle singole Regioni. Il progetto si articola in 5 punti, con un investimento pubblico
previsto pari a 1 miliardo di euro per il 2019.
Anpal
Alternanza scuola lavoro: protocollo d’intesa tra Anpal e Confetra
Anpal
Comunicato dell’8 ottobre 2018
E’ stato sottoscritto fra Anpal e Confetra un nuovo protocollo d’intesa per l’alternanza scuola-lavoro
Con l’obiettivo di migliorare i percorsi di transizione dall'istruzione al lavoro, a partire dalla diffusione
di modelli efficaci di alternanza scuola-lavoro. Tra le attività previste dall'intesa:
diffusione della cultura dell'alternanza e di altri strumenti della transizione (come tirocini e
apprendistato);
valorizzazione e adozione di modelli e buone pratiche;
organizzazione di eventi di sensibilizzazione;
Appunti di lavoro
La Redazione
Le Novità della Settimana
da lunedì 8 a domenica 14 ottobre
Pag.4
La Rivista del Lavoro 39/2018
diffusione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro tra gli associati;
incontri periodici per verificare lo stato d'attuazione del protocollo .
Su questi temi Anpal ha già avviato iniziative su scala nazionale. Solo per citarne una: i tutor per
l'alternanza. Dallo scorso marzo oltre 200 tutor – selezionati e formati in collaborazione con il Miur
e con Unioncamere – sono attivi in più di 1000 scuole, con l'obiettivo di raggiungere 5 mila istituti
secondari superiori. L'alleanza con Confetra fa parte di un quadro più generale che già comprende –
tra le altre – le sinergie strette da Anpal e Federterme, Amesci, Unsic, Federdistribuzione ,
Manageritalia, Confprofessioni, Fondazione Consulenti per il Lavoro e Federturismo.
Agenzia delle Entrate
Trasferta e conservazione elettronica dei documenti di spesa
Agenzia delle Entrate
Risposta ad Interpello n 22 del 4 ottobre 2018
Intervenuta sull’assoggettamento fiscale dei rimborsi delle spese di trasferta dei lavoratori
dipendenti, l’Agenzia ha ribadito che gli stessi non concorrono alla formazione del reddito di lavoro
dipendente se sono rimborsati in ragione di idonea documentazione. Ha inoltre chiarito che i bigliett i
di viaggio emessi in formato elettronico:
non è necessario allegarli alla nota spese in copia cartacea, nei casi in cui dalla documentazione
risultino in modo chiaro i dati identificativi del dipendente e della trasferta effettuata;
devono essere debitamente conservati in formato elettronico da esibire in caso di verifiche.
L’argomento è approfondito in questa Rivista.
Istanze di rimborso delle imposte e termine di decadenza
Agenzia delle Entrate
Risposta ad istanza di consulenza giuridica n. 1 del 4 ottobre 2018
Sono stati forniti chiarimenti sulla decorrenza del termine di decadenza di 48 mesi per la
presentazione delle istanze di rimborso dei versamenti diretti, di cui all’art. 38, Dpr n. 602/1973. In
particolare è stato chiarito che:
il momento da cui far decorrere il termine (48 mesi) è rappresentato dall’esistenza o meno
dell’obbligo di versamento nel momento in cui lo stesso è effettuato ;
e questo, anche nelle ipotesi in cui è incerta la spettanza di agevolazioni fiscali, l’applicabilità di
un’aliquota o la qualificazione di un soggetto;
il termine di decadenza per chiedere a rimborso le somme versate erroneamente o in eccedenza
decorre dal giorno dei singoli versamenti in acconto qualora questi, già al momento
dell’effettuazione, risultino non dovuti o non dovuti in quella misura.
Diritto al rimborso
Il rimborso spetta in caso di:
errore materiale;
duplicazione;
inesistenza totale o parziale dell’obbligo di versamento.
Impatriati e incentivi fiscali
Agenzia delle Entrate
Risposta all’Interpello n. 32 dell’11 ottobre 2018
E’ stato chiarito che il soggetto in possesso di laurea che, per i due periodi d’imposta antecedenti
quello in cui si rende applicabile l’agevolazione, non sia stato iscritto nelle liste anagrafiche della
popolazione residente, bensì all’Aire, e non abbia avuto nel territorio dello Stato il centro principale
dei propri affari e interessi, né la dimora abituale può fruire del beneficio fiscale per lavoratori
impatriati, ai sensi dell’articolo 16, comma 2 del Tuir.
Bonus ricercatori: rientro in Italia e inizio dell’attività
Agenzia delle Entrate
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La Rivista del Lavoro 39/2018
Risposta all’Interpello n. 33 dell’11 ottobre 2018
Per la fruizione dell’agevolazione di cui all’art. 44 del D.L. 78/2010 a beneficio dell’attività svolta alle
dipendenze di un istituto di ricerca italiano è necessario che:
il dipendente risulti fiscalmente residente in Italia e;
sia ravvisabile un collegamento fra il rientro nel territorio italiano e l’inizio dell’attività di docenza
o di ricerca.
A proposito del collegamento fra rientro e attività di docenza e ricerca l’Agenzia lo ritiene sussistente:
sia nel caso in cui il docente o il ricercatore abbia iniziato a svolgere l’attività prima di trasferire
la residenza,
sia nel caso in cui abbia trasferito la residenza in Italia ed abbia poi iniziato a svolgere l’attività.
Inps
Artigiani e commercianti: nuova emissione di F24
Inps
Messaggio n. 3754 dell’11 ottobre 2018
Si rende noto che sono stati predisposti i Modelli “F24” necessari per il versamento della
contribuzione dovuta da artigiani e commercianti. Gli interessati possono disporre dei modelli in
versione precompilata accedendo nel “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti” alla
sezione “Posizione assicurativa” -> “Dati del modello F24”, dove sarà possibile consultare anche il
prospetto di sintesi degli importi dovuti con le relative scadenze e causali di pagamento. Come di
consueto, l’Inps provvederà anche ad inviare per e mail l’Alert ai titolari di posizione assicurativa ,
ovvero ai loro intermediari delegati, per i quali l’Istituto è in possesso di recapito di posta elettronica .
Accesso ai servizi
Si ricorda che l’accesso ai servizi del “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti” avviene
tramite Pin del soggetto titolare di posizione contributiva o di un suo intermediario in possesso di
delega in corso di validità.
Società tra professionisti: caricamento massivo deleghe Inps
Inps
Messaggio n. 3760 dell’11 ottobre 2018
C’è un nuovo intervento da parte dell’Inps in materia di società tra professionisti, dopo la Circolare
n. 77 del 1° giugno 2018, con il quale aveva illustrato le istruzioni relative alle modalità di
profilazione delle Società tra professionisti. Ora l’Istituto fornisce le istruzioni sulle modalità per
l’inserimento massivo delle deleghe delle aziende clienti delle stesse.
Regole per il caricamento massivo
Per usufruire della funzionalità “Caricamento massivo” è necessario creare un file, opportunamente
formattato, nel quale inserire le informazioni del soggetto contribuente per il quale si desidera
acquisire una delega esplicita. Si evidenzia che la funzionalità permette la creazione dei seguenti
due tipi di delega:
1. Delega per singola Posizione Contributiva;
2. Delega per intero Soggetto Contribuente (eredita tutte le posizioni contributive).
La funzionalità consente all’utente di effettuare il caricamento a ttraverso le seguenti due fasi:
1. caricamento del file e verifica: i dati del file testo saranno verificati e visualizzati a video in una
lista apposita;
2. inserimento in archivio Deleghe: i dati visualizzati saranno caricati negli archivi delle deleghe. I
record con eventuali anomalie saranno scartati.
L’argomento è stato approfondito nella Rivista n. 22/2018 e in questa Rivista.
Convenzioni per la riscossione dei contributi
Inps
Circolare n. 99 dell’11 ottobre 2018
Circolare n. 100 dell’11 ottobre 2018
Circolare n. 101 dell’11 ottobre 2018
Sono state sottoscritte tre convenzioni per la riscossione dei contributi associativi dovuti sulle
Pag.6
La Rivista del Lavoro 39/2018
prestazioni temporanee con:
- Confartigianato Imprese Calabria (CONFARTIGIANATO CALABRIA);
- la Confederazione Italo Europea per il Lavoro e l’Impresa (C.I.E.L.I.);
- il Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori (S.N.A.L.V.).
Altri
Il Fondo MètaSalute ha aggiornato il regolamento
Fondo MètaSalute
Regolamento – aggiornamento del 24 settembre 2018
E’ stato aggiornato il regolamento del Fondo MètaSalute di assistenza sanitaria integrativa per i
lavoratori dell'industria metalmeccanica e dell'installazione di impianti. Gli aggiornamenti riguardano
gli articoli 3.2, 14 e 15.
Privacy: 60 giorni di tempo per chiedere al Garante di verificare i reclami
Garante della privacy
Delibera 27 settembre 2018
G.U. n. 231 del 4 ottobre 2018
E’ stato pubblicato in Gazzetta l’avviso con il quale si informa che, ai sensi dell’art. 19 del D. Lgs. 10
agosto 2018, n. 101, i soggetti interessati a richiedere la trattazione dei reclami, delle segnalazioni
e delle richieste di verifica preliminare pervenuti entro il 25 maggio 2018, hanno tempo fino al 3
dicembre 2018 per presentare l’apposita istanza. La predetta richiesta non riguarda i reclami e le
segnalazioni di cui si è già esaurito l'esame o di cui il Garante per la protezione dei dati personali ha
già esaminato nel corso del 2018 un motivato sollecito o una richiesta di trattazione o per i quali il
Garante medesimo è a conoscenza, anche a seguito di propria denuncia, che sui fatti oggetto di
istanza è in corso un procedimento penale. Si intendono già esaminati dal Garante i reclami e le
segnalazioni per i quali l'istante abbia ricevuto dal Garante la comunicazione di avvio del
procedimento, anche mediante una richiesta di informazioni o di esibizione di documenti a terze parti
o all'istante stesso.
Industria: incentivi alla diffusione del welfare aziendale
Confindustria e Ubi banca
Accordo del 4 ottobre 2018
L’Associazione degli industriali e l’istituto di credito prorogano al 31 dicembre 2020 l’accordo
sottoscritto nel 2017 e confermano il plafond da 1 miliardo di euro per finanziare gli investimenti
delle aziende in linea con gli obiettivi del P iano Nazionale “Industria 4.0”. Nel protocollo d’intesa
vengono inseriti nuovi elementi strategici: sviluppo delle filiere 4.0, responsabilità sociale d’impresa ,
diffusione del welfare aziendale.
Diffusione del welfare aziendale
UBI Banca e Confindustria, nell’ambito dell’intesa, sottoscrivono un accordo quadro a livello
nazionale con l’obiettivo di collaborare per lo sviluppo della cultura del welfare nelle aziende. UBI
Banca, primo istituto di credito a proporre sul mercato servizi di welfare indirizzati a rafforzare
l’ecosistema territoriale ha siglato, nell’ultimo anno, singoli accordi quadro con alcune associazioni
territoriali di Confindustria per promuovere sul territorio il welfare dedicato anche alle piccole e
medie imprese.
Privacy 4.0: istruzioni sulla tenuta del registro dei trattamenti
Garante per la protezione dei dati personali
Comunicato stampa dell’8 ottobre 2018
Sono state pubblicate le istruzioni per la tenuta e per la compilazione del registro delle attività di
trattamento. Il registro, previsto dal Regolamento (EU) n. 679/2016 (di seguito “RGPD”), che
contiene le informazioni relative alle operazioni di trattamento svolte da imprese, liberi professionisti
e associazioni va redatto in forma scritta, anche elettronica, e va costantemente aggiornato a tutela
dell'effettività dei trattamenti dei dati posti in essere. Come specificato nelle Faq del Garante, sono
Pag.7
La Rivista del Lavoro 39/2018
tenuti a redigere il Registro le imprese o le organizzazioni con almeno 250 dipendenti e - al di sotto
dei 250 dipendenti - qualunque titolare o responsabile che effettui trattamenti che possano
presentare rischi, anche non elevati, per i diritti e le libertà delle persone o che effettui trattamenti
non occasionali di dati oppure trattamenti di particolari categorie di dati (come i dati biometrici, dati
genetici, quelli sulla salute, sulle convinzioni religiose, sull’origine etnica etc.), o anche di dati relativi
a condanne penali e a reati. Nelle Faq vengono indicate, tra l’altro, quali informazioni deve contenere
il Registro e le modalità per la sua conservazione e il suo aggiornamento.
Premi di risultato e welfare aziendale: un intervento di Assonime
Assonime
Circolare n. 22 del 10 ottobre 2018
Con una nuova circolare Assonime torna ad occuparsi di premi di produttività e di welfare aziendale
con particolare riguardo al regime fiscale in caso di reddito di lavoro dipendente.
Fondimpresa finanzia la formazione sulla competitività
Fondimpresa
Avviso n. 3/2018 sulla competitività
E’ stato pubblicato l’avviso n. 3 che mette a disposizione complessivamente 72 milioni di euro per il
finanziamento di piani condivisi per la formazione dei lavoratori sui temi inerenti la competitività
delle imprese aderenti quali:
- qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti,
- innovazione dell’organizzazione,
- digitalizzazione dei processi aziendali,
- commercio elettronico,
- contratti di rete,
- internazionalizzazione.
Piano formativo
Ciascun Piano formativo può interessare solo uno dei seguenti ambiti:
I: territoriale, esclusivamente in una regione o provincia autonoma collocata all’interno di una delle
tre Macro Aree (A-Nord, B-Centro, C- Sud e Isole);
II: settoriale, di reti e di filiere produttive su base multi regionale, per soddisfare fabbisogni formativi
comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate
secondo la logica del prodotto finale, sviluppando modelli e interventi integrati di formazione del
personale, anche con azioni di tipo sperimentale o prototipale.
Termini di presentazione delle domande
Le domande di finanziamento devono pervenire, a pena di inammissibilità, per il tramite del sistema
informatico di Fondimpresa, entro i seguenti termini:
Ambito 1^ scadenza 2^ scadenza
Ambito I dalle 9:00 alle ore 13:00
del 11 dicembre 2018
dalle 9:00 alle ore 13:00
del 28 maggio 2019
Ambito II dalle 9:00 alle ore 13:00
del 22 gennaio 2019
dalle 9:00 alle ore 13:00
del 25 giugno 2019
Nasce Universoprevidenza per i consulenti del lavoro
Enpacl
Comunicato web
Si rende noto che, in collaborazione con Fondazione UniversoLavoro, Mefop (partecipata dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze) ed Epheso, è stata creata una piattaforma web che permette di
elaboratre simulazioni pensionistiche con il supporto on line di esperti, giuristi e tecnici informatici.
L’Ente osserva che lo strumento può essere utile per avviare un’attività professionale avente ad
oggetto la consulenza previdenziale.
Destinatari
Possono utilizzare la piattaforma tutti i Consulenti del Lavoro in regola con il pagamento dei contributi
obbligatori dovuti all’Enpacl.
Vai alla pagina dedicata.
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La Rivista del Lavoro 39/2018
Organizzazioni sindacali
Calzature Industria: accordo sul welfare sanitario
Assocalzaturifici con Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil
Accordo dell’8 ottobre 2018
E’ stato sottoscritto l’accordo che modifica la normativa sul Welfare Sanitario di cui all'art. 113 del
Ccnl 27 aprile 2017. Il versamento del contributo decorre dal mese di maggio 2019, per un importo
complessivo pari a 12,00 euro (prima la decorrenza prevista era da gennaio 2019).
Lavoro e territorio
Milano: intesa fra commercialisti e Inps
Odcec di Milano e Inps
Protocolli d’intesa dell’11 ottobre 2018
Sono stati i Protocolli di Intesa fra l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di
Milano, l’Inps Dcm e l’Inps Filiale Metropolitana di Milano volti a intensificare le sinergie fra i due
Enti e gli strumenti a disposizione degli intermediari. Tra le principali novità c’è l’istituzione di uno
sportello che Odcec Milano metterà a disposizione dei suoi iscritti tramite una postazione pc collegata
a Skype presso la sede dell’Ordine, grazie alla quale i commercialist i potranno mettersi in con tatto
con un funzionario dell’Inps filiale metropolitana di Milano, previa richiesta di appuntamento tramite
il sito dell’Ordine stesso. Queste occasioni saranno riservate a questioni che presentino particola ri
caratteristiche di complessità che non sia stato possibile risolvere attraverso le normali procedure
previste dal protocollo. Lo scopo è quello di fornire un’ulteriore occasione di confronto qualificato e
di supporto nell’esercizio della professione. Inoltre, l’inps creerà un gruppo chiuso su Faceboo k
tramite il quale comunicherà novità e informazioni agli iscritti di Odcec Milano che vorranno prendervi
parte e che potranno, al tempo stesso, interagire con l’Istituto commentando le notizie pubblicate.
Pag.9
La Rivista del Lavoro 39/2018
Il lavoro in Gazzetta Settimana dal 8 al 14 ottobre
G. U. n. 235
del
9 ottobre
Presidente della
Repubblica
DECRETO
LEGISLATIVO
12 settembre 2018,
n. 116
Disposizioni integrative e correttive al decreto
legislativo 12 maggio 2016, n. 90, in materia di
completamento della riforma della struttura del
bilancio dello Stato, in attuazione dell'articolo 40,
comma 1, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
(18G00142)
Ministero dell’Interno
DECRETO
17 agosto 2018
Modalità tecniche di funzionamento del Sistema
Informativo e di trasferimento dei dati del codice
di prenotazione (PNR). (18A06423
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo al decreto direttoriale 26
settembre 2018, recante la sospensione dei
termini di presentazione delle domande di
agevolazione per gli interventi agevolativi
«Agenda digitale» e «Industria sostenibile» -
risorse FRI. (18A06406)
G. U. n. 236
del
10 ottobre
Ministero della Salute
DECRETO
10 agosto 2018
Determinazione degli standard di sicurezza e
impiego per le apparecchiature a risonanza
magnetica. (18A06555)
G. U. n. 238
del
12 ottobre
Ministero dell’Economia
e delle Finanze
DECRETO
14 settembre 2018
Assegnazione delle risorse finanziarie all'Ente
strumentale alla Croce Rossa italiana ,
all'Associazione della Croce Rossa italiana e alle
regioni per l'anno 2018. (18A06589)
Ministero dell’Economia
e delle Finanze
DECRETO
4 ottobre 2018
Modalità di individuazione del maggior gettito da
riservare all'erario, ai sensi dell'articolo 1,
comma 508, della legge 27 dicembre 2013, n.
147, per l'anno 2018. (18A06590)
Ministero Infrastrutture
e dei Trasporti
DECRETO
26 settembre 2018
Nuova disciplina delle prove di valutazione delle
capacità e dei comportamenti per il
conseguimento delle patenti di guida delle
categorie A1, A2 e A. (18A06493)
Ministero delle Politiche
Agricole Alimentari,
Forestali e del Turismo
DECRETO
20 luglio 2018
Modifica dei decreti 7 agosto 2017 - avviso
pubblico a presentare proposte, ai sensi della
sottomisura 17.1, del 4 aprile 2018 e del 27 aprile
2018 campagna assicurativa vegetali 2016.
Differimento termini e modifica art. 13.2.
(18A06492)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo al decreto direttoriale 27
settembre 2018, recante le modalità e i termini
di presentazione delle proposte progettuali per
l'accesso alle agevolazioni previste dal bando
«Fabbrica intelligente», «Agrifood» e «Scienze
della vita». (18A06491)
G. U. n. 239
del
13 ottobre
Ministero dell’Economia
e delle Finanze
DECRETO
12 settembre 2018
Tasso di riferimento determinato per il periodo 1°
luglio - 31dicembre 2018, relativamente alle
operazioni a tasso variabile, effettuate dagli enti
locali, ai sensi dei decreti-legge 1° luglio 1986, n.
318, 31 agosto 1987, n. 359 e 2 marzo 1989, n.
66, nonché della legge 11 marzo 1988, n. 67.
(18A06524)
Pag.10
La Rivista del Lavoro 39/2018
G. U. n. 239
del
13 ottobre
Presidenza del Consiglio
dei Ministri
Dipartimento della
Protezione Civile
ORDINANZA
6 ottobre 2018
Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile
in conseguenza degli eventi sismici che hanno
colpito i comuni della provincia di Campobasso a
far data dal 16 agosto 2018. (Ordinanza n. 550).
(18A06586)
I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficia le
http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza.
La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito.
Pag.11
La Rivista del Lavoro 39/2018
Lunedì 8 ottobre
Malattia, controlli indeboliti e perdite Inps per 4 mln euro
La privacy fa perdere 4 milioni di euro all'anno all'Inps. A tanto ammonta il costo indotto dallo shut
down, cioè lo spegnimento ordinato dal Garante per la protezione dei dati personali, dal 14 marzo
scorso, di Savio, il sistema intelligente che aiutava l'Inps a ricercare, tra i 12 milioni di certifica ti
medici ricevuti, quelli ipotizzati con prognosi più lunghe del necessario.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 16
Reddito di cittadinanza, la sfida è nella lotta a finti poveri e Isee truccati
Sei finti poveri ogni dieci controlli è la percentuale di irregolarità rilevata dalla Guardia di Finanza
nel 2018 nelle verifiche mirate sui beneficiari di prestazioni sociali agevolate ed esenzioni dai ticke t
sanitari. Un dato che rischia di avere un’importanza cruciale in vista del reddito di cittadinanza, per
il quale diversi esponenti del Governo hanno promesso controlli e sanzioni contro i furbetti. E per il
quale già nei giorni scorsi il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha chiamato in campo le Fiamme
gialle con un «piano anti-abusi».
Cristiano Dell’Oste e Valentina Melis – Il Sole 24 Ore, pag. 3
Boccata d'ossigeno alla ricerca
Sulla rampa di lancio le domande per l'accesso ai 560 milioni di euro per progetti di ricerca industria le
e di sviluppo sperimentale (R&S) nel settore dell'Agrifood, della Fabbrica intelligente e della Scienze
della vita. Il Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto direttoriale del Mise del 27 settembre
2018 detta i termini e le modalità di presentazione delle proposte progettuali relative alla procedura
negoziale, per l'individuazione delle traiettorie tecnologiche «Fabbrica intelligente»,
Cinzia De Stefanis – Italia Oggi, pag. 15
Incentivata l'impresa che resta
Arriva il Fondo per stimolare le imprese a non delocalizzare, che porta in dote risorse pubbliche per
200 milioni di euro, allo scopo di contrastare gli effetti economici e sociali legati alla cessazione, da
parte di grandi imprese, dell'attività sul territorio nazionale. In Gazzetta Ufficiale n. 227 del 29
settembre 2018 è stato infatti pubblicato il decreto del 7 maggio 2018 del Ministero dello Sviluppo
Economico recante «interventi di sostegno agli investimenti e all'occupazione volti a contrastare
Note di stampa
Lia Pesarin
La Settimana sui Quotidiani
da lunedì 8 a domenica 14 ottobre
Pag.12
La Rivista del Lavoro 39/2018
fenomeni di cessazione delle attività o di delocalizzazione produttiva». Il Fondo è denominato «Italia
Venture III» e sarà gestito da Invitalia.
Roberto Lenzi – Italia Oggi, pag. 14
Società di comodo senza contributi Inps
Non è soggetto a contribuzione previdenziale il reddito imponibile determinato applicando la
disciplina delle società non operative, in particolare laddove si renda applicabile la presunzione legata
alla perdita reiterata. Con la Sentenza n. 161/2018 del 22 agosto scorso, il Tribunale di Cuneo
(giudice monocratico Rispoli, in veste di giudice del lavoro) fissa un principio in contrasto con le
istruzioni alle dichiarazioni dei redditi e le circolari Inps sulla contribuzione di artigiani e
commercianti.
Giorgio Gavelli – Il Sole 24 Ore, pag. 18
E-fatture al vaglio dello Sdi: dall'indirizzo telematico all'Iva
L'emissione della fattura elettronica (e-fattura) richiede il superamento dei controlli del Sistema di
interscambio (Sdi). Correzione del documento (che mantiene, ove possibile, data e numero originari)
e suo reinvio allo Sdi, senza alcuna nota di variazione, in caso di avvenuto scarto. Con la Guida alla
fatturazione elettronica (diffusa il 27 settembre), l'Agenzia delle Entrate ha così risposto a
interrogativi sui controlli che il Sistema di interscambio sarà chiamato a effettuare al ricevimento
della fattura elettronica; sulle modalità di consegna delle fatture al cessionario/committente e su
come ci si deve comportare in caso di scarto.
Francesco Campanari – Italia Oggi, pag. 4
Modello Eas ai supplementari con invio entro il 31 ottobre
Il 31 ottobre è ancora possibile regolarizzare, con la remissione in bonis, l’invio del modello Eas in
caso di omessa o tardiva comunicazione dei dati da parte degli enti associativi non commerciali che
si avvalgono di agevolazioni fiscali. La scadenza coincide con il termine fissato per la trasmissione
della prima dichiarazione dei redditi successiva alla scadenza “base” per l’Eas (60 giorni dalla
costituzione dell’associazione e 31 marzo dell’anno successivo a quello di variazione della situazione
dell’ente). Dovrà essere versata la sanzione di 250 euro con F24 Elide usando il codice tributo 8114.
Francesco Capogrossi Guarna – Il Sole 24 Ore, pag. 19
Imprese sociali più appetibili
La Fondazione nazionale dei commercialist i (Fnc) e il Consiglio nazionale dei dottori commercialis t i
e degli esperti contabili (Cndcec) hanno prodotto un documento dal titolo «Il regime fiscale della
nuova impresa sociale» con il quale viene analizzata la disciplina, dopo le modifiche intervenute con
il D.Lgs. n. 95/2018 sul D.Lgs. n. 112/2017, che aveva profondamente innovato tale soggetto
giuridico. Dal documento emerge che la possibilità di accedere alla raccolta di capitali di rischio
tramite portali telematici e le agevolazioni per chi investe in questi enti daranno maggiore impulso
alla costituzione e patrimonializzazione delle imprese sociali. Potenziata, quindi, la veste giuridica
attraverso un'ampia revisione della vecchia disciplina.
Fabrizio G. Poggiani – Italia Oggi, pag. 10
Privacy, contestazioni al bivio
È arrivato il momento delle scelte per i procedimenti pendenti su violazioni al vecchio codice della
privacy: sfruttare un condono parziale (pagamento di 2/5 del minimo edittale) oppure difendersi. Ci
sono pro e contro in ogni opzione e non bisogna fare decorrere il termine previsto dalla legge per
fare l'una o l'altra cosa. Ci si riferisce al Decreto Legislativo n. 101/2018, che ha adeguato la
legislazione italiana al Regolamento Europeo sulla privacy n. 2016/679, e che ha scritto all'artico lo
18 una norma sulla definizione agevolata dei procedimenti per l'applicazione delle sanzioni
amministrative per violazioni del codice della privacy (D.Lgs. n. 196/2003).
Antonio Ciccia Messina – Italia Oggi, pag. 6
Partite Iva e flat tax, risparmi a 7mila euro
Passare dalla tassazione ordinaria al regime forfettario può far risparmiare fino a 7mila euro di
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La Rivista del Lavoro 39/2018
imposte all’anno. Come nel caso di un consulente aziendale con ricavi di 60mila euro, spese di 3.500
euro (telefono, computer, trasferte) e detrazioni di 1.899 euro (un figlio a carico, tasse universitarie
e lavori edilizi). Mentre i contorni della manovra finanziaria per il 2019 si fanno meno sfocati, si può
ragionare sulla convenienza dell’annunciato innalzamento a 65mila euro della soglia di ricavi per
accedere al forfettario. Così da verificare se e quanto risparmieranno i professionisti che oggi hanno
compensi oltre 30mila. Ma la convenienza può aumentare se cambieranno gli altri requisiti di accesso
o permanenza nel forfait.
Cristiano Dell’Oste e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 2
Società tra professionisti, trattamento contabile a due vie
Le società tra professionisti producono reddito di impresa e non di lavoro autonomo e, per
conseguenza, vanno attentamente valutate le impostazioni contabili adottate. In base alla Legge n.
183/2011 e al D.M. n. 34/2013, la Stp può essere costituita secondo i modelli societari regolati dai
titoli V, VI del libro V del Codice Civile. Ne consegue che le società tra professionisti possono essere
costituite ricorrendo sia alla forma di società di persone sia a quella di società di capitali nonché alla
società cooperativa costituita da un numero di soci non inferiori a tre.
Giovanni Valcarenghi e Raffaele Pellino – Italia Oggi, pag. 20
Martedì 9 ottobre
Licenziabile chi è vicino alla pensione anche se l’area aziendale non è in crisi
È legittima e coerente con la ratio che ispira la procedura di riduzione collettiva del personale (Legge
n. 223/1991) l’individuazione dei lavoratori in esubero, in forza di un accordo collettivo raggiunto
con il sindacato, sulla base del criterio selettivo della maggiore prossimità alla pensione. Ciò anche
se il criterio è applicato a tutta la platea aziendale e non al solo settore in cui è stata registrata la
situazione di eccedenza, e tale scelta non costituisce forma di discriminazione rispetto agli altri
lavoratori coinvolti nel processo di riorganizzazione. Così la Corte di Cassazione nella Sentenza n.
24755/2018.
Giuseppe Bulgarini d’Elci – Il Sole 24 Ore, pag. 22 e pag. 25
«Quota 100», senza incentivi le imprese frenano il turnover
Il progetto “quota 100” per favorire il ricambio generazionale non convince il mondo imprenditoria le ,
che non vede alcun automatismo tra entrate e uscite. In un contesto economico ancora ricco di
incertezze, gli imprenditori chiedono al Governo di cambiare l’ordine di priorità, puntando su taglio
del cuneo fiscale per favorire le assunzioni stabili e crescita.
Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 5
Per le minime 5 euro in più
A partire dal prossimo gennaio i pensionati avranno una busta paga più pesante dovuto al modesto
incremento (1%) previsto per il 2019 grazie alla cosiddetta perequazione automatica, quella che una
volta si chiamava scala mobile. Scade infatti il 31 dicembre 2018 la disciplina transitoria introdotta
dalla legge Finanziaria 2014 (n. 147/2013), dopo il blocco totale della perequazione stabilito dal
decreto «salva Italia» (D.L. n. 201/2011, convertito in Legge n. 214/2011) per gli anni 2012 e 2013,
che ha compresso la rivalutazione.
Leonardo Comegna – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 34
In arrivo le lettere post-spesometro sugli scostamenti del fatturato
«Gentile contribuente, il volume d'affari che ha dichiarato è diverso da quello che risulta dallo
spesometro. Se è così, può “pentirsi” e rimediare, pagando la differenza delle imposte dovute, con
interessi e mini – sanzioni, grazie al ravvedimento. Se invece ritiene di avere dichiarato il giusto,
può fornire le spiegazioni, così come può chiedere maggiori informazioni al Fisco». Saranno queste
- almeno per quanto riguarda i contenuti - le nuove lettere che invitano il contribuente al
ravvedimento “spontaneo”, pure se stimolato dalla richiesta del Fisco. Le regole sono stabilite dal
provvedimento dell'Agenzia delle Entrate, Protocollo n. 237975/2018, di ieri.
Salvina Morina e Tonino Morina – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 22
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La Rivista del Lavoro 39/2018
Agli innovatori 222 visti rapidi
Al 30 settembre scorso sono 398 le candidature ricevute dal Ministero dello Sviluppo Economico ,
provenienti da cittadini di 45 paesi, per il rilascio di un visto «smart» a favore di imprenditori non
comunitari, che intendono trasferirsi in Italia per avviare una startup innovativa. A guidare la
classifica dei paesi più rappresentati è la Russia, da cui complessivamente arrivano le maggiori
richieste, sia in termini di candidature ricevute (88) che approvate (70).
Luigi Chiarello – Italia Oggi, pag. 33
Costo del personale indeducibile se c'è truffa
E’ indeducibile il costo del personale in mobilità se lo sgravio è incassato dall'azienda con una truffa
ai danni dell'Inps. E’ quanto affermato dalla Corte di Cassazione che, con l'ordinanza n. 24646 dell'8
ottobre 2018, ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate.
Debora Alberici – Italia Oggi, pag. 30
Spesometro, arrivano gli alert
Arrivano gli alert sullo spesometro. Ieri Antonino Maggiore, direttore dell'Agenzia delle entrate, ha
firmato, l’8 ottobre 2018, il suo primo Provvedimento, n. 237975/18, sulla comunicazione per la
promozione dell'adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari di partita Iva per i quali
emergono delle differenze tra il volume d'affari dichiarato e l'importo delle operazioni comunicate
dai contribuenti e dai loro clienti all'Agenzia delle Entrate. Il provvedimento richiama quanto già fatto
negli anni scorsi alla voce Spesometro ed è una sorta di ultima chance fornita dal Fisco a chi in sede
di comunicazione ha commesso errori e inesattezze.
Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 30
Iperammortamento verso un anno a misura di Pmi
Proroga di un anno per l'iperammortamento. Con una attenzione particolare agli investimenti più
piccoli, per facilitare le Pmi. Lo strumento verrebbe reso modulare dai tecnici del governo e non
prevarrebbe più la dimensione dell'impresa, ai fini della quantificazione dell'agevolazione, ma
l'investimento stesso. L'incentivo sarebbe, quindi, più stimolante per investimenti di piccole
dimensioni, prevalentemente effettuati da piccole e medie imprese, rispetto ai progetti che vedono
coinvolte le grandi imprese.
Roberto Lenzi – Italia Oggi, pag. 33
Pace fiscale, integrativa con tetto a 500mila euro
La pace fiscale non è solo la rottamazione-ter e la definizione delle liti pendenti. Il piatto forte - per
i contribuenti ma anche per il Governo in termini di cassa - è rappresentato dalla «flat tax-
integrativa», ossia la possibilità di integrare quanto dichiarato al Fisco versando un’imposta
sostitutiva del 15% per gli anni d’imposta dal 2013 al 2017. Il tutto entro un limite massimo di
500mila euro sanabili.
Marco Mobili e Giovanni Parente - Il Sole 24 Ore, pag. 6
Pmi con privacy semplificata
Registro privacy per le piccole e medie imprese. Il Garante per la protezione dei dati personali ha
diffuso il 9 ottobre 2018 il vademecum per uno dei principali adempimenti previsti dal Regolamento
Ue n. 2016/679 (siglato Gdpr), operativo dal 25 maggio 2018 semplificando. Si tratta del registro
del trattamento (articolo 30 del Gdpr), e cioè un censimento dei trattamenti effettuati dal titolare
del trattamento e dal responsabile del trattamento. Il modello di registro è disponibile sul sito
www.garanteprivacy.it, insieme a dettagliate ed esplicative risposte alle domande più frequenti.
Antonio Ciccio Messina – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 27
Mercoledì 10 ottobre
Quota 100 con pace contributiva, torna il divieto di cumulo
Le nuove pensioni di anzianità continuano a camminare con una “quota 100” valida per tutti a
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La Rivista del Lavoro 39/2018
requisiti minimi di 62 anni e 38 di contributi. Nessun ricalcolo della componente retributiva e nessuna
penalizzazione se non un parziale (o totale) divieto di cumulo tra reddito da lavoro e pensione negli
anni di anticipo, fino al compimento dei 67 anni. E ancora: stop all’adeguamento automatico del
requisito di pensionamento anticipato vigente (resta a 42 anni e 10 mesi) mentre per la vecchiaia
2019-2020 sono confermati i 67 anni. Per consentire ai lavoratori che l’anno venturo potrebbero
utilizzare “quota 100” è poi prevista una “pace fiscale” per chiudere i mesi o gli anni di versamenti
non effettuati dal 1996 in avanti.
Davide Colombo – Il Sole 24 Ore, pag. 4
Cresce il fronte per le modifiche. Braccio di ferro sulle pensioni
Chiusi nella stanza di Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno atteso le ultime picconate
della giornata. Hanno ascoltato la stroncatura dell'Ufficio Parlamentare di bilancio sulla nota di
aggiornamento del Def («invalidabile») e il Ministro Paolo Savona dire: «Se ci sfugge lo spread si
dovrà cambiare manovra». Poi, alle nove di sera, sono scesi in maniche di camicia e magliet ta
militare in piazza Colonna. Per dire: «Ci vogliono in ginocchio, ma la manovra non cambia». Per
assicurare: «Tiriamo tranquillamente e orgogliosamente avanti, non tradiamo gli italiani».
Luca Cifoni e Alberto Gentili – Il Messaggero, pag. 2 e pag. 3
Cassazione: «Sì ai licenziamenti di lavoratori vicini alla pensione»
A un passo dalla pensione, ma licenziati lo stesso. Lavoratori maturi a rischio esubero anche se
manca poco tempo al raggiungimento dei requisiti di legge necessari per andare a riposo. È quanto
ha stabilito la Cassazione, smontando con una sentenza una prassi che appariva scolpita sulla pietra
da molti anni. I giudici di Piazza Cavour hanno infatti sancito che i lavoratori anziani non godono di
alcun ombrello protettivo e che possono essere inseriti, al pari di tutti i loro colleghi, nella lista degli
esuberi negoziati tra l'azienda e i sindacati in base agli accordi collettivi. Un elemento, quest'ultimo,
che non rappresenta una forma di discriminazione anche se l'impresa non è in crisi. Anz i, secondo la
Cassazione questa scelta è addirittura preferibile rispetto all'allontanamento di un dipendente più
giovane, in quanto «il criterio della prossimità al trattamento pensionistico consente di ridurre al
minimo l'impatto sociale della riorganizzazione, salvaguardando i lavoratori che non potrebbero
beneficiare, a seguito del licenziamento per riduzione di personale, della protezione sociale garantita
dal prepensionamento».
Michele Di Branco – Il Messaggero, pag. 18
Gestione separata senza Ordini
Il Governo pone un alt alle iscrizioni d'ufficio alla gestione separata dei liberi professionisti operate
dall'Inps. È quanto dichiarato dal Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon nel corso di
un'interrogazione a risposta immediata andata in scena ieri a Montecitorio. «Il nostro Governo,
ritenendo fondate le ragioni dei professionisti coinvolti», ha dichiarato il Sottosegretario, «al fine di
garantire un'azione efficace e uniforme sul tutto il territorio nazionale, ha provveduto a invitare l'Inps
a valutare l'opportunità di agire in autotutela, annullando le iscrizioni d'ufficio alla gestione separata,
a eccezione di quelle relative a professionisti che abbiano comunque ritenuto di versare alla gestione
separata dell'Istituto, senza adire le vie legali, per vedersi riconosciuta un'anzianità contributiva utile
ai fini pensionistici, per annualità altrimenti non coperte da contribuzione a tal fine».
Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 37
Commercialisti, ordini in salvo
Il Ministero della Giustizia salva i consigli degli Ordini dei dottori commercialisti a rischio di
illegittimità per violazione della norma che vieta il doppio mandato consecutivo di consiglieri e
presidente. Un decreto direttoriale del dicastero di via Arenula del 5 ottobre ha disposto
l'archiviazione dei procedimenti relativi alla proposta di scioglimento di tre ordini, Crotone, Parma e
Verona, anche se le segnalazioni sulla «pretesa situazione di illegittimità» riguardavano 54 organismi
territoriali. Secondo il Ministero, infatti, né sono stati contestati i provvedimenti di ammissione o
esclusione delle liste elettorali né è stato impugnato il risultato delle elezioni e in assenza di tali
contestazioni «non è possibile lamentare successivamente una eventuale violazione delle regole del
relativo procedimento».
Franca Floris – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 30
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La Rivista del Lavoro 39/2018
Buoni pasto col cellulare
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito il principio di diritto n. 3 dell'8 ottobre 2018
stabilendo che il servizio sostitutivo della mensa aziendale erogato dal datore di lavoro tramite
un'apposita app sullo smartphone è equiparabile ai buoni pasto. Anche ai fini fiscali, tanto per le
imposte dirette (esenzione per il lavoratore, deducibilità per la società) quanto per l'Iva (aliquote
del 4% e 10%).
Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 33
Il tesserino marcatempo anche per i legali pubblici
Legittimo il provvedimento dell'Ente pubblico che impone ai propri dipendenti avvocati, di marcare
con il badge, entrata e uscita dal posto di lavoro, esattamente come tutti gli altri propri prestatori di
lavoro. Questo è il giudizio del Consiglio di Stato, sez. terza, Sentenza n. 5538/2018. A parere dei
ricorrenti, tale forma di controllo non si concilia con le caratteristiche di dinamicità che connotano la
professione di avvocato. La rigidità di tale sistema di controllo limita le prerogative di autonomia e
indipendenza della professione di avvocato, il cui svolgimento implica orari non prestabiliti, né
prevedibili. Secondo la sezione invece, poiché ai legali dipendenti è affidato lo ius postulandi
nell'interesse dell'Ente, gli è affidato l'interesse specifico di una parte (ancorché pubblica).
Pietro Alessio Palumbo – Italia Oggi, pag. 31
Pace fiscale, chiusura delle liti anche per chi aspetta il giudizio
Sulla cosiddetta flat tax integrativa le due anime del Governo sono ancora distanti. Da una parte c’è
chi propone una dichiarazione integrativa sui redditi non denunciati al Fisco negli ultimi 5 anni con il
pagamento di un’aliquota al 15% a titolo di imposta sostitutiva di Irpef, addizionali comunali e
regionali, Ires e Irap. Sullo sconto anche dell’Iva la partita è complessa e difficile da realizzare con
la previsione di un’aliquota che includa il prelievo dell’imposta sul valore aggiunto. Uno sconto secco,
dunque, non solo su sanzioni e interessi ma anche sulle imposte dovute.
Marco Mobili e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 3
Il Cndcec lancia la propria piattaforma
Arriva la piattaforma dei commercialisti per la fatturazione elettronica. Con un pronto ordini
trasmesso l'8 ottobre, infatti, il Consiglio nazionale ha «deliberato di dotarsi di una piattaforma per
l'invio e la ricezione di fatture elettroniche, da mettere a disposizione dei propri iscritti e, quindi,
anche dei propri clienti». La procedura per la fornitura della piattaforma personalizzata è stata
avviata lo scorso 17 settembre.
Italia Oggi, pag. 27
Abuso del diritto, non c’è più scorciatoia
Prosegue l’azione di alcuni uffici periferici che, sotto l’etichetta dell’abuso del diritto , mettono in
discussione i rapporti tra professionisti e società di servizi, di cui gli stessi professionisti risultano
soci. In particolare, viene considerato abusivo il comportamento relativo alla costituzione di una
società di servizi (la cui compagine sociale risulta normalmente composta dal professionista e da
propri familiari) che ha consentito la deduzione dei canoni di leasing, nei periodi d’imposta in cui tali
canoni non erano ammessi in deduzione nella determinazione del reddito di lavoro autonomo . Canoni
che, poi, la società provvedeva a riaddebitare al professionista come sublocazione, assieme ad altre
attività di servizi.
Dario Deotto – Il Sole 24 Ore, pag. 25
Fallimento, meno automatismi per l’allerta di Entrate e Inps
Misure di allerta meno invasive. Un concordato su misura per i piccoli imprenditori, ma anche una
procedura che per la prima volta prende in considerazione i gruppi societari. Liberazione dai debiti
anche di diritto. Più spazio al pubblico Ministero nell’avvio della procedura di liquidazione. Maggiore
attenzione per la conservazione dei livelli occupazionali nel concordato in continuità. Misure di
contenimento dei costi delle procedure. Estensione dell’area delle imprese soggette a obbligo di
sindaco o revisore. Si snoda in 390 articoli la riforma della crisi d’impresa. Il decreto, che rivede in
passaggi non banali il testo messo a punto nello scorcio finale della passata legislatura dalla
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commissione Rordorf, andrà in Consiglio dei Ministri alla fine del mese.
Giovanni Negri – Il Sole 24 Ore, pag. 7
Nella base Irap utili di fondi, Etf e Sicav al 50%
Gli utili derivanti dalla partecipazione a Etf, fondi comuni e Sicav concorrono alla base imponibile
Irap nella misura del 50% in quanto la voce (33) del conto tecnico delle imprese di assicurazione
comprende, in via generale, tutti i proventi derivanti da azioni e quote. Questo il principio della
Sentenza della Ctr Milano n. 3731/18, in riforma di quella di primo grado.
Massimo Romeo – Il Sole 24 Ore, pag. 26
Giovedì 11 ottobre
C'è mobbing da logistica
Va risarcito del danno da mobbing il dipendente trasferito illegittimamente e lasciato lavorare in
condizioni logistiche improponibili, del tipo senza un ufficio (costringendolo a transitare per le stanze
dei colleghi) né una scrivania, tavolo o sedia. Sono così stati confermati i precedenti giudizi di
condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con
la Sentenza n. 25105/2018 depositata il 10 ottobre 2018.
Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 28
Manovra, bocciatura Ue più vicina
La Commissione europea sta attendendo la Finanziaria per il 2019, che il Governo italiano dovrebbe
inviarle entro il prossimo 15 ottobre, così come stabilito dalle regole comunitarie. Salvo cambiamenti
in corso d’opera, il bilancio programmatico, se confermasse un deficit nominale del 2,4% del Pil,
rischia di essere rimandato al mittente perché in violazione del Patto di Stabilità. L’atteggiamento
europeo nei confronti di Roma è più rigido che in passato.
Beda Romano – Il Sole 24 Ore, pag. 6
Regolarizzi? Denunciato
Regolarizzare non salva dalla denuncia penale. Chi omette di versare ritenute contributive per oltre
10 mila euro viene sempre dall'Inps denunciato all'autorità giudiziaria, anche se nei tre mesi
assegnati proceda a regolarizzare mediante il pagamento del dovuto. Lo stesso Istituto di previdenza
nel Messaggio n. 3961/2018 ha spiegato dunque che regolarizzare non salva dalla denuncia penale.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 34
Pensioni, il Colle teme i costi della riforma della Fornero. Il Tesoro propone di partire a
marzo
Ormai siamo al punto che quando si parla di Brexit, come è successo ieri al pranzo preparatorio del
consiglio europeo al Quirinale, tutti i commensali pensano all'Italia anziché al Regno Unito. Cioè, alla
possibilità della nostra definitiva rottura con l'Europa. Sergio Mattarella lo fa con terrore. I minis tri
convocati a quel tavolo sono meno preoccupati di lui (Salvini meno degli altri) e qui sta la difficoltà
di capirsi.
Goffredo De Marchis e Carmelo Lopapa – la Repubblica, pag. 3 e pag. 4
Nel bonus pubblicità anche le spese per i concessionari
Nell’ultimo aggiornamento delle risposte ai quesiti ricorrenti (Faq) proposti dagli interessati, è stata
modificata la risposta relativa all’ammontare delle spese rilevanti ai fini della determinazione del
credito d’imposta nel caso in cui l’acquisizione della pubblicità non sia gestita dai media direttamente ,
ma tramite società specializzate (concessionarie). Ora si legge che «le somme complessivamente
fatturate da società concessionarie della raccolta pubblicitaria sono interamente ammissibili ai fin i
del calcolo del credito d’imposta, in quanto costituiscono, per l’operatore economico committente ,
l’effettiva spesa sostenuta per l’acquisto degli spazi». Devono, invece, ritenersi escluse dal bonus le
spese sostenute da chi si avvale di servizi di consulenza o intermediazione o di altro genere, che
(questi sì) costituiscono costi accessori.
Giorgio Gavelli – Il Sole 24 Ore, pag. 27
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Compensi legali, vale l'accordo
Per i compensi degli avvocati vale l'accordo tra le parti. Se viene stabilita una paga superiore a quelle
dei parametri ministeriali, tramite un accordo in forma scritta, l'onorario deve ritenersi valido. È
quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, seconda sezione civile, con l'Ordinanza n. 25054/2018
depositata il 10 ottobre 2018.
Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 22
Con le nuove misure di allerta 15mila segnalazioni da Fisco e Inps
Sono 15mila le segnalazioni che potrebbero arrivare dall’applicazione delle nuove misure di allerta
da parte di Fisco e Inps. È questa la stima fatta dal Ministero della Giustiz ia sull’applicazione delle
nuove soglie che hanno di fatto molto smussato i più rigidi indici che erano stati messi a punto dalla
Commissione Rordorf. Il meccanismo che dovrebbe favorire l’emersione tempestiva delle cris i
d’impresa prima che sfocino nell’insolvenza conclamata, nella versione contenuta nel decreto
elaborato dall’ufficio legislativo di via Arenula in vista della prossima presentazione in Consiglio dei
Ministri.
Giovanni Negri – Il Sole 24 Ore, pag. 25
Debiti fiscali fino a 1.000 euro, arriva lo «strappa-cartelle»
Mentre sulla dichiarazione integrativa, bollata come un condono dai 5 Stelle, il punto di incontro con
la Lega sarebbe arrivato la sera del 10 ottobre 2018: l’ipotesi allo studio (di questo si parla) è quella
di introdurre un ravvedimento rafforzato esteso agli ultimi 5 anni d’imposta (dal 2013 al 2017) con
la possibilità di dilazionare le somme dovute per il prossimo quinquennio. Ad annunciare la possibilità
di dire addio alle “micro cartelle” esattoriali è stato il Sottosegretario a ll’Economia Massimo Bitonci,
spiegando che si starebbe valutando la possibilità di «poter effettuare lo stralcio complessivo di tutte
quelle cartelle piccole, sotto i 1.000 euro o sotto i 5.000 euro che rappresentano il 55% del
“magazzino” complessivo» dell’agente della riscossione.
Marco Mobili e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 8
E-fattura, nessun differimento
Nessun rinvio dell'e-fattura: rischio frode e perdita gettito Iva. Il differimento, per alcuni operatori
economici, dell'entrata in vigore dell'obbligo di fatturazione elettronica, prevista il 1° gennaio 2019,
presenta «significativi impatti sul gettito per le minori entrate derivanti dalla lotta all' evasione Iva
e aumenterebbe notevolmente il rischio di errori da parte dei soggetti coinvolt i nelle operazioni».
Questa, in sintesi, la risposta fornita il 10 ottobre 2018 dal Sottosegretario all'Economia, Alessio
Villarosa, in Commissione Finanze alla Camera, al question time n. 5-00672.
Vincenzo Morena – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 30
Il bonus Renzi blocca il 770 se compensato internamente
Anche quest’anno alcuni sostituti sono in difficoltà nell’esposizione del bonus Renzi nel quadro SX
del modello 770/2018. Così come per l’anno scorso, la problematica riguarda i sostituti che nel corso
del 2017 hanno gestito il credito recuperato, cioè quello inizialmente attribuito e poi risultante come
non spettante, scomputandolo direttamente dal corrispondente credito riconosciuto da utilizzare ,
anziché riversandolo in F24 con l’apposito codice tributo 1655 (a debito).
Nevio Bianchi e Barbara Massara – Il Sole 24 Ore, pag. 26
Venerdì 12 ottobre
Un voucher in dote all’azienda che assume i laureati «meritevoli»
Il Governo, e in particolare i Ministeri del Lavoro e dell’Istruzione, stanno studiando una norma, da
inserire in legge di Bilancio, che prova a dare una spinta all’occupazione giovanile a tempo
indeterminato. La misura, che raccoglie uno degli “impegni” contenuti nella risoluzione di
maggioranza alla nota di aggiornamento al Def (la Nadef), approvata ieri, dal Parlamento, sarebbe
selettiva: si applicherebbe, cioè, solo ai laureati «più meritevoli», e verrebbe legata all’ingresso
permanente in un’azienda (per evitare “effetti spiazzamento” i tecnici dei due dicaste ri starebbero
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ragionando, anche, su una sorta di incentivo da riconoscere nei casi in cui il “colletto bianco” opti
per una Start-Up o una libera professione).
Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 8
Esteso l’utilizzo di Cigs e mobilità in deroga
Proroghe per l’utilizzo, a determinate condizioni, della Cassa integrazione straordinaria e della
mobilità in deroga. È quanto prevedono gli articoli 20, 21 e 22 della bozza di decreto legge fiscale
attesa all’esame del Consiglio dei Ministri. Per quanto riguarda la Cigs, il decreto interviene
sull’articolo 22 bis del Decreto Legislativo n. 148/2015. Quest’ultimo ha previsto la possibilità di
superare il tetto standard di utilizzo della Cassa integrazione da parte di aziende che hanno più di
cento unità lavorative e rilevanza economica strategica a livello regionale.
Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 24
Pensioni, scontro Salvini-Boeri
È di nuovo scontro tra il Presidente dell'Inps e il Governo sulla riforma della legge Fornero.
«Consentire di andare in pensione con quota 100 porta a un incremento del debito pensionistico
nell'ordine dei 100 miliardi di euro», così Tito Boeri ha bocciato uno dei capisaldi della manovra del
Governo gialloverde attesa al Consiglio dei Ministri di lunedì prossimo insieme al decreto fiscale. In
audizione alla Camera, il Presidente Inps, oltre a evidenziare il rischio di rendere non più sostenibile
il sistema, ha sottolineato anche alcuni aspetti di iniquità: «Quota 100 avvantaggia i redditi alti, gli
uomini e gli statali, mentre penalizza ancora una volta le donne e i giovani». Gli ha risposto a muso
duro il Vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini: “Boeri si dimetta, fa politica, si candidi alle
prossime elezioni e dica agli italiani che devono andare in pensione con la Fornero a 80 anni”.
Alessandra Ricciardi – Italia Oggi, pag. 4
Bonus impatriati ai laureati per due anni fuori dall’Italia
I soggetti rientranti nel comma 2 dell’articolo 16 del D.Lgs. n. 147/2015 possono accedere al bonus
impatriati se sono stati fiscalmente residenti all’estero per almeno i due anni precedenti il rientro in
Italia. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la Risposta n. 32 a una istanza di interpello ,
pubblicata ieri, ribadendo quanto già affermato con la Risoluzione n. 51/E del 7 luglio 2018.
Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito – Il Sole 24 Ore, pag. 26
Cinque punti da chiarire sul reddito di cittadinanza
Finora solo schegge. Così rarefatte da sembrare impazzite. Sul reddito di cittadinanza sono tanti i
punti da chiarire. E farlo prima possibile aiuta l’opinione pubblica e i mercati, molto scettici sul tema
che considerano uno dei punti più “pericolosi” della prossima manovra. Ci sono un po’ più di 5 milioni
di persone che vivono nella condizione di povertà assoluta (vale a dire del tutto privi dei mezzi di
sostentamento primari), 1,7 milioni di famiglie.
Alberto Orioli – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 20
Contributi, spunta la sanatoria allargata
I problemi di calendario per l’avvio di reddito di cittadinanza e pensioni emergono in via ufficiale. A
dichiararli in Senato, mentre è in corso il dibattito sulla NaDef, è il capogruppo M5S Stefano
Patuanelli: «La nostra intenzione è cercare di partire con il reddito di cittadinanza e quota 100 dopo
il primo trimestre», spiega con una formula che non chiude la porta a ipotesi di slittamento anche
verso l’estate.
Marco Rogari e Gianni Trovati – Il Sole 24 Ore, pag. 6 e pag. 8
Società tra professionisti, via al caricamento deleghe
Via libera al caricamento massimo delle deleghe dei soci di Stp (società tra professionisti). L'Inps ,
infatti, ha rilasciato una nuova funzionalità che consente il passaggio delle deleghe dai soci
intermediari alla Stp e il relativo caricamento negli archivi dell'Istituto di previdenza. Lo spiega lo
stesso Inps nel Messaggio n. 3760/2018 di ieri.
Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 26
Pag.20
La Rivista del Lavoro 39/2018
Def, i quattro fattori necessari per il successo
La strategia politica ed economica sottostante la Nota di aggiornamento del Def si basa su una serie
di ipotesi che meritano una attenta considerazione. Il primo fattore che sembra motivare
l’impostazione complessiva della manovra è la discontinuità rispetto alle politiche messe in atto negli
ultimi 20 anni, fallite perché improntate all’austerità. I dati degli ultimi 20 anni sembrano confermare
la necessità del cambiamento. Il reddito pro-capite italiano non è cresciuto, mentre il debito pubblico
è aumentato, soprattutto dopo la grande recessione del 2008-09. Tuttavia, i dati degli ultimi due
decenni mostrano che in Italia di austerità ce n’è stata ben poca.
Lorenzo Bini Smaghi – Corriere Della Sera, pag. 30
E-fattura entro la liquidazione, nessuna sanzione per sei mesi
Nessun differimento dell’obbligo di fatturazione elettronica rispetto al termine del 1° gennaio: per il
primo semestre 2019, tuttavia, non si applicheranno sanzioni in caso di tardiva emissione effettuata
entro il termine di liquidazione dell’Iva di periodo o comunque le sanzioni saranno ridotte del 20%
se la fattura, emessa tardivamente, partecipa alla liquidazione periodica del mese o trimestre
successivo.
Alessandro Mastromatteo e Benedetto Santacroce – Il Sole 24 Ore, pag. 24
L’asseverazione tardiva blocca il sismabonus
L’asseverazione tardiva circa la riduzione di rischio sismico di 1 o di 2 classi non consente di
beneficiare della detrazione fiscale per gli interventi antisismici, che a seconda dei casi va dal 70%
all’85%, in quanto questo documento deve essere allegato alla Scia e va depositato presso lo
sportello unico. Il chiarimento è contenuto nella Risposta n. 31 dell’Agenzia delle Entrate dell’11
ottobre 2018.
Luca De Stefani – Il Sole 24 Ore, pag. 25
Microcartelle dal 2000 al 2010: sanatoria super-conveniente
Sulle micro-cartelle il Governo è pronto anche allo stralcio totale senza il versamento di alcun
importo. La norma, come recita l’ultima bozza del decreto fiscale circolata ieri la norma è «in
istruttoria». E come riportato ieri su queste pagine il nodo da sciogliere è se consentire la
cancellazione totale delle cartelle sotto i mille euro o prevedere un vero e proprio «saldo e stralcio»
con un versamento di un importo fino al 40% delle somme dovute.
Marco Mobili e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 8
Sabato 13 ottobre
Con quota 100 via gli ultimi bloccati dalla legge Fornero.
Circa 400 mila persone che dal 2012 in poi erano rimaste bloccate dalla brusca stretta sui requisit i
scattata con la riforma Fornero. Sono loro i primi beneficiari dell'uscita anticipata con quota 100, la
novità previdenziale che troverà posto nella legge di Bilancio. Lo schema è ormai definito e
consolidato, anche se manca ancora gli ultimi dettagli. Potranno accedere alla pensione i la voratori
che hanno 62 anni di età e 38 di contributi; per tutti quelli che hanno raggiunto entrambi questi
requisiti negli anni scorsi ci sarà probabilmente da attendere una finestra temporale di tre mesi.
Luca Cifoni – Il Messaggero, pag. 7
Pensioni, quota 100 con tre finestre. Si parte ad aprile
Decreto fiscale e documento programmatico di bilancio scaldano i motori. Il decollo è fissato per
lunedì mentre per la legge di bilancio i tempi saranno più lunghi (il varo è atteso entro il 20 ottobre),
come ha confermato il Sottosegretario alla Presidenza Giorgetti. Anche perché la quadratura del
cerchio per le coperture è ancora da trovare. Mancherebbero all’appello non meno di 3-4 miliardi e,
con il trascorrere dei giorni, il rischio di slittamento di qualche mese diventa sempre più elevato per
molte misure.
Marco Rogari – Il Sole 24 Ore, pag. 4
Pag.21
La Rivista del Lavoro 39/2018
Tre strade per il Tfr
Con la fine dello scorso mese di giugno si è conclusa la sperimentazione, avviata nel marzo 2015,
della possibilità di fare confluire il Tfr in busta paga (Quota integrativa del reddito). La misura ,
introdotta dal Governo Renzi, si proponeva di irrobustire la capacità d’acquisto delle famiglie per
riavviare il circuito dei consumi. I risultati raggiunti sembrano essere stati tuttavia abbastanza
irrilevanti soprattutto per lo scarso appeal fiscale. L’eventuale Tfr maturando in busta paga sarebbe
stato oggetto infatti di tassazione con aliquota Irpef rispetto alla tassazione separata del Tfr e
all’imposta sostitutiva del 15% applicata invece al Tfr confluito nei Fondi pensione o nei Pip.
Carlo Giuro – Milano Finanza, pag. 46
Mini ruoli cancellati d’ufficio
Colpo di spugna sui ruoli fino 1.000 euro posti in riscossione tra il 2000 e il 2010. Le cartelle ancora
non pagate saranno annullate in automatico alla data del 31 dicembre 2018, senza che il contribuente
debba fare nulla. Restano escluse le cartelle relative a risorse proprie comunitarie, tra cui Iva e dazi.
Nessun rimborso però per le somme già versate dai debitori. Mentre gli importi saldati tra la data di
entrata in vigore del decreto fiscale e la fine dell'anno saranno computati nell'ambito della
rottamazione delle cartelle o di altre posizioni debitorie, ove esistenti, viceversa saranno rimborsate .
Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 31
Pace fiscale, nella sanatoria anche multe e bolli auto
Lo stralcio automatico a fine 2018 delle micro-cartelle con multe, bolli auto, tributi e tasse locali non
pagate fino a mille euro potrebbe allargare il suo perimetro d’azione. È solo (ma non troppo)
questione di numeri e gettito. Già così il «saldo e stralcio» messo a punto dal Governo e che riguarda
i debiti consegnati all’agente della riscossione dal 2000 al 2010 pesa sui conti finali dell’operazione
per oltre 534 milioni di euro.
Marco Mobili e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 4
Pasto tramite app con regole standard
Il servizio sostitutivo di mensa fruito attraverso una app installata sul telefonino può essere
completamente esente da tassazione in capo al dipendente, a prescindere dalla somma spesa, oppure
si deve tener conto della soglia fiscale dei 7 euro fissata per i buoni pasto elettronici? Con il princip io
di diritto numero 3 del 2018 l’Agenzia delle Entrate affronta il tema.
Stefano Sirocchi – Il Sole 24 Ore, pag. 18
Domenica 14 ottobre
Mini-Ires per assunzioni solo se la spesa è aggiuntiva
Il taglio di 9 punti percentuali dell’Ires dal 24% al 15% sugli utili reinvestiti spetterà solo se la spesa
in assunzioni e beni strumentali sarà incrementale rispetto ai costi sostenuti nel 2018. La proposta
del Governo giallo-verde prevede la possibilità di vedersi tassare meno in cambio, però, della volontà
di far crescere assunzioni e investimenti.
Carmine Fontina e Marco Mobili – Il Sole 24 Ore, pag. 3
Scontro su pensioni e condono, il decreto fiscale rischia il rinvio
C’è il rischio che il decreto fiscale slitti? «Mi auguro di no» risponde il sottosegretario ai Trasporti
Armando Siri. I due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio confermano che il Governo sulla
manovra intende tirare dritto ed assieme al premier, confermano che domani sarà varato il «Draft
budgetary plan» con le cifre e le line guida del bilancio che vanno notificate a Bruxelles e soprattutto
il decreto fiscale, primo tassello della manovra che poi il Governo completerà.
Paolo Baroni – La Stampa, pag. 7
Pag.22
La Rivista del Lavoro 39/2017
Premessa
Il 4 ottobre 2018, l’Agenzia delle Entrate ha risposto ad un interpello in materia di redditi di lavoro
dipendente con specifico riferimento alle spese di trasporto sostenute in occasione di trasferte
e in particolare al caso in cui sia il datore di lavoro a sostenere direttamente la spesa.
La disciplina delle trasferte nell’ordinamento tributario
L’art. 51, comma 5 del Tuir regolamenta il regime fiscale per le indennità erogate e i rimborsi spese
concessi al lavoratore in trasferta.
Come si ricorderà il trattamento delle trasferte regolamentato dal richiamato art. 5 distingue a
seconda che la trasferta avvenga:
nello stesso comune in cui è ubicata la sede di lavoro;
al di fuori del comune ove è ubicata la sede di lavoro.
Casi e quesiti
Stefania Altieri
Trasferte
Chiarimenti dell’Agenzia Quesito
E’ stato chiesto se sono o meno imponibili le spese di trasporto inerenti
la trasferta sostenute direttamente dal datore di lavoro, a norma
dell’art 51, co. 5, Tuir e se sono soggette o meno alla ritenuta ex art. 23, co.
2, lett a), del Dpr n. 600 del 1973.
Risposta
L’Agenzia delle Entrate ritiene che le spese di trasporto sostenute dal
datore di lavoro in occasione di trasferte fuori del territorio comunale dei
propri dipendenti e documentate in modo dettagliato, possano essere
ricondotte alla previsione agevolativa di cui al comma 5 dell’articolo 51 del
Tuir e, conseguentemente, possano essere considerate non imponibili ai fini
della determinazione del reddito di lavoro dipendente.
Riferimenti
● Art 51, co. 5 ● Art. 23, co. 2, lett a), del Dpr n. 600 del 1973 ● Agenzia
delle Entrate, Risposta a Interpello 4 ottobre 2018, n. 22.
Pag.23
La Rivista del Lavoro 39/2017
TRASFERTE NELLO STESSO COMUNE
Quando la trasferta avviene nello stesso comune in cui è ubicata la sede di lavoro è prevista
l’esenzione solo per il rimborso delle spese di trasporto attestate con documento proveniente dal
vettore.
TRASFERTE EXTRA COMUNALI
Quando la trasferta avviene al di fuori del comune in cui è ubicata la sede di lavoro sono previsti tre
differenti regimi:
1. il rimborso analitico che prevede l’esenzione del rimborso delle spese di viaggio, trasporto, vitto
e alloggio comprovate da idonea documentazione di supporto alle quali si aggiungono le spese
attestate non documentabili entro un limite massimo giornaliero di euro 15,49 (euro 28,82 in caso
di trasferta all’estero)
2. il rimborso forfetario che prevede l’esenzione per le spese di viaggio e trasporto e per la
indennità a copertura delle spese di vitto e alloggio entro un massimale di euro 46,48 (euro 77,47
in caso di trasferta all’estero)
3. il rimborso misto.
L’Amministrazione Finanziaria intervenuta più volte sul tema ha precisato che
perché i rimborsi delle spese di trasporto non concorrano alla formazione del reddito di lavoro
dipendente,
è necessario che le spese siano rimborsate in ragione di idonea documentazione.
Il quesito
E’ stato chiesto se sono o meno imponibili le spese di trasporto inerenti la trasferta sostenute
direttamente dal datore di lavoro, a norma dell’art 51, co. 5, Tuir e se sono soggette o meno alla
ritenuta ex art. 23, co. 2, lett a), del Dpr n. 600 del 1973.
Più in particolare, ci si chiede se
le spese pagate direttamente dal datore di lavoro
per il trasporto dei propri dipendenti in trasferta,
nei casi in cui non sia prevista l’emissione di biglietti cartacei,
ma l’attestazione delle stesse spese avvenga tramite l’estratto conto stampato su supporto
cartaceo,
possano essere considerate idoneamente documentate
L’istante evidenzia che l’estratto conto contiene per ciascuna transazione le seguenti informazioni:
data d’acquisto; nome del passeggero; centro di costo; codice identificativo del dipendente; codice
identificativo del viaggio; prestatore d’opera con descrizione della prestazione (per esempio, per gli
acquisti di biglietti aerei ragione sociale della compagnia aerea, numero del biglietto elettronico ,
classe di prenotazione, data partenza/check-in, itinerario di viaggio); la valuta e l’importo pagato.
La risposta dell’Agenzia
L’Agenzia considerando:
la quantità e la qualità delle informazioni presenti nell’estratto conto emesso in formato
cartaceo dalla società che rilascia la carta,
il fatto che le spese siano confermate attraverso la validazione della nota spese, redatta in
forma cartacea, da parte del dipendente destinatario della prestazione al rientro dalla trasfe rta,
ritiene idonei ad attestare l’effettivo spostamento della sede di lavoro e l’utilizzo del servizio di
trasporto da parte del dipendente, nonostante i documenti elettronici di trasporto rilasciati dai divers i
vettori non siano stampati e allegati alla relativa nota spese ai fini dell’esenzione fiscale.
L’Amministrazione precisa inoltre che i documenti di trasporto dovranno essere conservati in
formato elettronico al fine di un eventuale riscontro in sede di controllo.
Pag.24
La Rivista del Lavoro 39/2018
Premessa
L’Inps si è occupato di società tra professionisti per l'esercizio di attività professionali, in
seguito dell’adozione del "Regolamento in materia di società per l'esercizio di attività professional i
regolamentate nel sistema ordinistico” del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero della
Giustizia:
dapprima con la Circolare n. 77, con la quale ha illustrato la disciplina delle società tra
professionisti, le modalità di profilazione e il censimento delle società stesse;
ora con il Messaggio n. 3760, con il quale fornisce le istruzioni sulle modalità per l’inserimento
massivo delle deleghe delle aziende clienti delle stesse.
Ricordiamo che la Circolare n. 77 è stata commentata nella Rivista n. 22/2018.
Aggiornamento professionale
Stefania Altieri
Società fra professionisti
Caricamento massivo deleghe Inps Argomento
L'articolo 10 della Legge 12 novembre 2011, n. 183, ha previsto la
possibilità di costituire società tra professionisti per l'esercizio di
attività professionali. Con la Circolare n. 77/2018, l’Inps ha fornito le
istruzioni per il censimento delle società tra professionisti , costituite
tra gli iscritti all’Ordine dei Consulenti del Lavoro e le modalità di gestione
delle deleghe per l’accesso ai servizi telematici disponibili sul portale
dell’Istituto.
Novità
L’Inps, con il Messaggio3760/2018, ha fornito le istruzioni sulle modalità
per l’inserimento massivo delle deleghe delle aziende clienti delle stesse.
Riferimenti
● Legge 12 novembre 2011, n. 183 ● Ministero Sviluppo Economico e
Ministero della Giustizia, Decreto 8 febbraio 2013, n. 34 ● Inps, Circolare n.
77 del 1° giugno 2018 ● Inps, Messaggio n. 3760 dell’11 ottobre 2018.
Pag.25
La Rivista del Lavoro 39/2018
Il contesto normativo
L'articolo 10, rubricato "Riforma degli ordini professionali e società tra professionisti", della Legge
12 novembre 2011, n. 183, come modificato dall'articolo 9-bis del D.L. 24 gennaio 2012, n. 1,
convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 marzo 2012, n. 27, ha previsto ai commi da 3 a 9 la
possibilità di costituire società tra professionisti per l'esercizio di attività professionali
prevedendo che un regolamento ministeriale ne definisse gli aspetti attuativi.
Con il Decreto 8 febbraio 2013, n. 34, è stato adottato il "Regolamento in materia di società per
l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico, ai sensi dell'art icolo 10,
comma 10, della Legge 12 novembre 2011, n. 183".
La disciplina delle società fra professionisti
La legge prevede che è consentita la costituzione di società per l'esercizio di attività
professionali regolamentate nel sistema ordinistico in forma di:
società semplice,
società in nome collettivo,
società in accomandita semplice,
società per azioni,
società in accomandita per azioni,
società a responsabilità limitata e
società cooperativa (le società cooperative di professionisti sono costituite da un numero di soci
non inferiore a tre).
Criteri e modalità di conferimento dell’incarico professionale
Al momento del primo contatto con il cliente la società deve informare il cliente stesso del diritto
di chiedere che l'esecuzione dell'incarico conferito alla società sia affidata a uno o più
professionisti da lui scelti1.
A tal fine la società professionale deve consegnare al cliente l'elenco scritto dei singoli soci
professionisti con l'indicazione dei titoli o delle qualifiche professionali di ciascuno di essi, nonché
l'elenco dei soci con finalità d'investimento, informando il cliente della possibilità che l'incarico
professionale conferito alla società sia eseguito da ciascun socio in possesso dei requisiti per
l'esercizio dell'attività professionale e segnalando eventuali situazioni di conflitto d'interesse tra
cliente e società, riconducibili alla presenza di soci con finalità d'investimento.
Criteri e modalità di esecuzione dell’incarico professionale
Il regolamento prevede che il socio professionista possa avvalersi, sotto la propria direzione e
responsabilità, della collaborazione di ausiliari e, solo in relazione a particolari attività
caratterizzate da sopravvenute esigenze non prevedibili, di eventuali sostituti.
In ogni caso i nominativi dei sostituti e degli ausiliari devono essere comunicati al
cliente ed è fatta salva la facoltà del cliente stesso di comunicare per iscritto il proprio
dissenso, entro tre giorni dalla comunicazione.
Censimento delle società tra professionisti
In accordo con il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro, il censimento delle Stp
iscritte nella sezione speciale dell’Albo dei Consulenti del lavoro sarà garantito dalle informazioni
presenti nella infrastruttura “Porta di Dominio” attraverso la quale saranno fornite tutte le
informazioni che sono invece obbligatoriamente da inserire a cura delle Strutture territoria li
ogniqualvolta si tratti di Stp iscritte ad altri albi (commercia list i ed esperti contabili e avvocati).
Pag.26
La Rivista del Lavoro 39/2018
Si evidenzia che il caricamento massivo importa le deleghe nello stato “DA ATTIVARE” . Per
l’attivazione delle deleghe occorre entrare nella funzionalità “Dettagli Delega/Subdelega”
e completare l’attivazione. In tal modo la delega sarà attiva dalla mezzanotte del giorno
successivo.
Focus
All’atto della richiesta del Pin del rappresentante legale, le Strutture territoriali avranno cura di
verificare che la Stp sia censita mediante l’apposita funzionalità presente nella funzione Gestione
Deleghe – Archivio censimento Stp.
In caso negativo provvederanno a l caricamento e all’inserimento dei seguenti dati reperibili nelle
visure camerali:
1. tipologia di STP;
2. codice fiscale della STP;
3. matricola aziendale STP (campo non obbligatorio);
4. data di iscrizione nella sezione speciale dell'albo tenuto presso l'Ordine di appartenenza dei soci
professionisti con indicazione del numero e della provincia dell'albo;
5. codice fiscale del rappresentante legale;
6. indirizzo email;
7. indirizzo Pec.
Il Pin rilasciato al legale rappresentante della Stp, cioè alla persona fisica identificata dal codice
fiscale alfanumerico indicata nella visura della Cciaa come amministratore della Stp o comunque al
socio amministratore che ha presentato la domanda, consentirà di:
a) acquisire le deleghe;
b) aggiungere o rimuovere la delega ai soci intermediari (solo se censiti come intermediari abilitati);
b) abilitare o rimuovere i dipendenti della società.
Il responsabile, qualora non sia un intermediario abilitato, non potrà utilizzare le deleghe acquisite
per accedere ai servizi. L’intermediario socio potrà invece prendere in carico o meno le deleghe
precedentemente acquisite dal responsabile. L’intermediario socio avrà visibilità solamente sulle
deleghe prese in carico. I dipendenti della società avranno visibilità su tutte le posizioni acquisite
dal responsabile. L'onere di mantenere aggiornate le abilitazioni è in capo al legale
rappresentante della STP.
Nel Messaggio 3760 l’Inps spiega che, per ridurre e semplificare le operazioni di
inserimento è stata sviluppata un’apposita funzionalità che consente il passaggio delle
deleghe dai soci intermediari alla Stp e il relativo caricamento massivo.
Tale funzionalità consente le seguenti attività:
il professionista della STP estrapola la lista delle proprie aziende in delega in un file in formato
Excel. Tale file, che deve essere salvato con le estensioni .txt o .csv, contiene tutte le informazioni
base per costruire un file, opportunamente formattato, da inviare al responsabile della STP;
il professionista della STP trasmette al responsabile STP la lista per le sole posizioni da dare in
delega alla STP;
il responsabile STP attiva la funzione di caricamento massivo delle deleghe partendo dal file che
contiene tutte le informazioni utili.
Regole per il caricamento massivo
Per usufruire della funzionalità “Caricamento massivo” è necessario creare un file,
opportunamente formattato, nel quale inserire le informazioni del soggetto contribuente per il
quale si desidera acquisire una delega esplicita.
Pag.27
La Rivista del Lavoro 39/2018
La funzionalità permette la creazione dei seguenti due tipi di delega:
1. Delega per singola Posizione Contributiva;
2. Delega per intero Soggetto Contribuente (eredita tutte le posizioni contributive).
La funzionalità consente all’utente di effettuare il caricamento attraverso le seguenti due fasi:
Le due fasi del caricamento
Fasi Operazione
1. caricamento del file e verifica I dati del file testo saranno verificati e visualizzati a
video in una lista apposita.
2. inserimento in archivio Deleghe
I dati visualizzati saranno caricati negli archivi delle
deleghe. I record con eventuali anomalie saranno
scartati.
Di seguito si riepilogano le regole di creazione e compilazione del file.
Regole di creazione e compilazione del file
Fasi Regole
Creazione del file Il file potrà avere esclusivamente una tra le seguenti estensioni: .txt
o .csv.
Compilazione del file
Il file dovrà contenere tante righe quante sono le deleghe che si
desidera creare;
Ciascuna riga dovrà contenere i seguenti dati separati dal carattere
";"
I dati dovranno necessariamente rispettare il seguente ordine:
1. codice fiscale del soggetto contribuente;
2. posizione contributiva Inps (nel caso si voglia inserire una delega
per l'intero soggetto contribuente è necessario valorizzare questo
campo con *);
3. codice fiscale del soggetto delegante (Titolare - Rappresentante
Legale);
4. data di decorrenza della delega, il formato dovrà essere
GG/MM/AAAA;
5. servizio (1 - Servizio di consultazione o 2 - Servizio di gestione e
consultazione).
Due tipi di delega
Delega per singola Posizione Contributiva
Delega per intero Soggetto Contribuente
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La Rivista del Lavoro 39/2018
ESEMPIO
Codice fiscale
Sogg. Contr.
Matricola
INPS
Codice fiscale
Rappr. legale
Data
decorrenza
delega
Tipo
servizio
12345678901; 1234567890; MRARSS57D13A954V; 09/10/2013; 2
12345678901; 0987654321; STRTST32L10H501U; 04/06/2013; 1
TCNPRV84S67E648Y; *; TCNPRV84S67E648Y; 11/09/2013; 1
11223344556; *; MRARSS57D13A954V; 28/02/2011; 2
Come indicato nell'esempio, ogni riga contenuta nel file termina con il tipo servizio e senza il
carattere “;”.
Prima di caricare i dati nel sistema è necessario eseguire l'analisi del file, attraverso la
funzione "Analizza File".
In questa fase il sistema effettua determinati controlli sui dati forniti e mostra il risultato in
un’apposita lista/griglia (le righe saranno di colore diverso a seconda della tipologia di delega).
Al termine della fase di analisi, selezionando la funzione "Caricamento" è possibile caricare i dati che
il sistema ha identificato come corretti.
Al termine del caricamento dei dati corretti, la funzionalità rilascia un messaggio di conferma. ___________________________________
Note 1 Ciò al fine di garantire che tutte le prestazioni siano eseguite da soci in possesso dei requisiti richiesti per l'esercizio della professione svolta in forma societaria.
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La Rivista del Lavoro 39/2018
Premessa
Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha portato una serie di novità alla compilazione del
Modello 770.
Avvicinandoci alla scadenza si stanno presentando ancora alcune problematiche inerenti alla
compilazione del frontespizio e alla gestione del c.d. Bonus Renzi.
Le novità del frontespizio
Tra le novità del Modello targato 2018, vi è la diversa compilaz ione del “Frontespizio”, composto
dalle seguenti sezioni:
Tipo di dichiarazione
Dati relativi al sostituto d’imposta
Dati relativi al rappresentante firmatario della dichiarazione
Redazione della dichiarazione
Firma della dichiarazione
Impegno alla presentazione telematica
Visto di conformità.
Ufficio paghe - aggiornamento
Romina De Bellis Modello 770/2018
Ultimi controlli Argomento
Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha portato una serie di novità alla
compilazione del Modello 770. Avvicinandoci alla scadenza si stanno
presentando ancora alcune problematiche inerenti alla compilazione del
frontespizio e la gestione del c.d. Bonus Renzi.
Novità
La novità più significativa riguardante la compilazione del Frontespizio del
Modello di quest’anno riguarda la sezione “Redazione della
dichiarazione”. Per quanto riguarda il bonus Renzi invece, anche quest’anno
l’esposizione nel quadro SX presenta alcune problematiche.
Riferimenti
● Agenzia delle Entrate, Provvedimento prot. 10621/2018 del 15 gennaio
2018 ● Agenzia delle Entrate, Provvedimento n. 57978 del 15 marzo.
Pag.30
La Rivista del Lavoro 39/2018
La novità più significativa riguardante la compilazione del Frontespizio del Modello di quest’anno
riguarda la sezione “Redazione della dichiarazione” .
Il sostituto d’imposta può scegliere, coinvolgendo intermediari esterni, di inviare separatamente i
dati relativi ai diversi redditi gestiti nel modello 770/2018 (redditi di lavoro dipendente, redditi di
lavoro autonomo, redditi di capitale, redditi di locazione breve e redditi diversi), in un massimo di
tre flussi.
Nel frontespizio e specificatamente nello spazio redazione della dichiarazione è necessario
indicare il codice 1 o 2 nel campo tipologia invio, per manifestare l’opzione:
Tipologia di invio Codice
Unico flusso 1
Due o tre flussi 2
Se il sostituto d’imposta opta per l’invio dei dati attraverso flussi separati, ciascun intermediario
deve specificare sul proprio flusso, nella sezione “Redazione della dichiarazione”, oltre alla
tipologia di invio, inserendo il codice 2:
la tipologia di ritenute da lui trasmesse, barrando la relativa casella ;
il codice fiscale dell’altro o degli altri intermediari;
la tipologia di ritenute trasmesse dall’altro o dagli altri intermediari.
Le istruzioni precisano che:
in presenza del flusso “autonomo”, il flusso locazioni può essere abbinato solo ad esso;
in caso d’invio separato del modello, il flusso “altre ritenute” va necessariamente unito ad uno dei
tre flussi principali: “dipendente”, “autonomo” e “capitale”;
nel caso di invio separato del modello, il flusso “altre ritenute” va necessariamente unito ad uno
dei tre flussi principali: “dipendente”, “autonomo” e “capitale”.
Il bonus Renzi in dichiarazione
Anche quest’anno l’esposizione del bonus Renzi nel quadro SX del modello 770/2018 presenta
alcune problematiche, in particolare per coloro che nel corso del 2017 hanno gestito il credito
recuperato (quello inizialmente attribuito e poi risulto non spettante), scomputandolo direttamente
dal corrispondente credito, anziché riversarlo in F24 con il codice tributo 1655.
Il bonus va indicato nel rigo SX47, come indicato di seguito:
Colonna Indicazione
1 Va riportato il credito residuo indicato nella colonna 5 del rigo SX47 della
precedente dichiarazione (2017).
2
Va riportato l’ammontare del credito bonus Irpef riconosciuto dal sostituto
d’imposta nell’anno 2017, al lordo dell’importo eventualmente recuperato che va
esposto nella colonna 3.
3
Va indicato l’ammontare del credito bonus Irpef riconosciuto e
successivamente recuperato dal sostituto d’imposta in sede di effettuazione
delle operazioni di conguaglio, da esporre anche nella prima sezione del Quadro ST
con i codici tributo 1655 e 165E. Detto credito non è quello utilizzato in
compensazione bensì quello recuperato al sostituito in quanto non spettante e può
riferirsi anche a crediti bonus Irpef riconosciuti da precedenti sostituti d’imposta .
4 Va indicato l’ammontare del credito bonus Irpef utilizzato nel modello di
pagamento F24 (cod. trib. 1655 e 165E) fino al 16 marzo 2018.
Pag.31
La Rivista del Lavoro 39/2018
5
Va riportato il credito bonus Irpef che residua e che può essere utilizzato
successivamente al 16 marzo 2018 (il codice tributo è sempre il 1655), compreso
dell’eventuale importo dichiarato in quadro DI con Nota P (credito derivante dalle
dichiarazioni integrative presentate nel 2017).
ATTENZIONE: il valore indicato in questo campo è il risultato della somma algebrica:
colonna 1 + colonna 2 – colonna 4 + credito codice P del quadro DI.
Con riferimento a tutti i codici esposti nella presente tabella, nei casi di operazioni
straordinarie e di successioni con estinzione del soggetto preesistente, l’importo deve essere
comprensivo del credito bonus Irpef utilizzato nel modello di pagamento dal soggetto estinto.
Il blocco del 770 nel caso di compensazione interna del bonus Renzi
I sostituti d’imposta che negli anni precedenti hanno compensato internamente il bonus Renzi
(bonus a credito meno bonus recuperato da riversare), invece di esporlo nel modello F24 con il codice
tributo 1655, hanno riscontrato un problema: il “blocco del 770” (errore bloccante).
Per superare questa criticità si consiglia di avvalersi del ravvedimento operoso ossia di presentare
un modello F24 a zero, in cui riportare in dare e in avere l’importo del credito e del corrispondente
debito, utilizzando sempre il codice tributo 1655.
Va comunque evidenziato che l’operazione ha un costo , infatti anche alla tardiva presentazione di
una delega a zero è applicabile una sanzione [ex art. 15, comma 2 bis del D. Lgs. 471/1997], nella
misura di euro 100,00 (ravvedibile: se presentata entro 90 giorni si riduce a 11,11 euro).
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ANNO DI PUBBLICAZIONE XI RIVISTA N. 39/2018
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Fotografia Emma Costantini
Alessia Merzari
Gli autori
Hanno collaborato alla realizzazione di questo
numero:
Stefania Altieri
Comitato di redazione
Romina De Bellis
Comitato di redazione
Lia Pesarin
Comitato di redazione
ISSN 2531-9353 La Rivista del Lavoro