La principessa dei Coralli

57
Eccoci qui. Abbiamo navigato a lungo nel Mare dei Passaggi, e finalmente siamo arrivati nel Regno dei Coralli. Centinaia di atolli, alcuni davvero minuscoli, che circondano le tre isole più grandi. Le vedete? Sono una vicina all’altra. Quella più estesa è l’Isola del Sole; con tutte quelle dune e quelle palme assomiglia a una torta con le candeline. Al centro, e non vi sembrerà strano, c’è l’Isola della Luna, con alte scogliere e un faro che svetta su una di esse. È un’isola particolare, ma il perché ve lo racconterò più avanti. Proseguiamo verso sud e troviamo l’Isola delle Stelle, su cui si trova la reggia di Fiordoblio, dove inizia la nostra storia. Lì vive la principessa Kalea con i suoi fratelli e la sua corte, immersa in un lussureggiante giardino e protetta da una siepe un po’ particolare… un vero e proprio labirinto. A che cosa serve un labirinto? Forse a custodire un tesoro? Qui ce ne sono ben due, ma non provate a cercarli da soli, perché una volta entrati nel labirinto trovare la via d’uscita sarà molto, molto difficile. Lo so, siete curiosi, ma credo proprio che dovrete

description

Nell'antica città sommersa, la principessa Kalea conserva una strofa della Canzone del Sonno: versi segreti che uniscono il suo destino a quello delle altre principesse del Regno della Fantasia.Ma con l'arrivo a corte del misterioso Kaliq, la strofa scomparirà, mettendo in pericolo il Regno dei Coralli.

Transcript of La principessa dei Coralli

Page 1: La principessa dei Coralli

Eccoci qui. Abbiamo navigato a lungo nel Mare dei Passaggi,

e fi nalmente siamo arrivati nel Regno dei Coralli. Centinaia di atolli, alcuni davvero minuscoli, che circondano le tre isole più grandi. Le vedete? Sono una vicina all’altra. Quella più estesa è l’Isola del Sole; con tutte quelle dune e quelle palme assomiglia a una torta con le candeline.

Al centro, e non vi sembrerà strano, c’è l’Isola della Luna, con alte scogliere e un faro che svetta su una di esse. È un’isola particolare, ma il perché ve lo racconterò più avanti.

Proseguiamo verso sud e troviamo l’Isola delle Stelle, su cui si trova la reggia di Fiordoblio, dove inizia la nostra storia. Lì vive la principessa Kalea con i suoi fratelli e la sua corte, immersa in un lussureggiante giardino e protetta da una siepe un po’ particolare… un vero e proprio labirinto. A che cosa serve un labirinto? Forse a custodire un tesoro? Qui ce ne sono ben due, ma non provate a cercarli da soli, perché una volta entrati nel labirinto trovare la via d’uscita sarà molto, molto diffi cile.

Lo so, siete curiosi, ma credo proprio che dovrete

566-0434-Cap1-9.indd 7 17-09-2009 16:10:50

Page 2: La principessa dei Coralli

aspettare prima di perdervi nel labirinto, perché dobbiamo cominciare la nostra storia da tutt’altra parte. Armatevi di pazienza e tanta attenzione per scoprire anche gli indizi più nascosti, quelli che il vento cancella dalla sabbia.

E… a proposito, se per caso vi capita di imbattervi in strane poesie scritte sulla sabbia, leggetele rapidamente e conservatene il ricordo, prima che il vento cancelli anche quelle. Chi le ha scritte, un giorno, sarà un grande poeta. Di chi sto parlando?

Lo scoprirete leggendo questa storia. Per ora assicuratevi di avere con voi tutto l’occorrente per questo nuovo viaggio nel Regno della Fantasia.

Kalea e la sua corte ci aspettano!

566-0434-Cap1-9.indd 8 17-09-2009 16:10:52

Page 3: La principessa dei Coralli

PARTE PRIMA

566-0434-Cap1-9.indd 9 17-09-2009 16:10:54

Page 4: La principessa dei Coralli

566-0434-Cap1-9.indd 10 17-09-2009 16:10:54

Page 5: La principessa dei Coralli

’oceano era una distesa calma e rassicurante, uno specchio pronto a rifl ettere le prime luci dell’alba. Sotto la sua superfi cie, immerso

nelle profondità del mare, un giovane nuotava più agile di un pesce. Il suo corpo snello e scattante guizzava svelto tra una roccia e l’altra, sicuro della sua direzione. Riemerse più volte per prendere aria, gonfi ò i polmoni facendo un respiro profondo e tornò sott’acqua. Il fondale roccioso era popolato di pesci e piante multicolori. La barriera di coralli racchiudeva un mondo variopinto, ricco di vita, ma anche di segreti. Il ragazzo nuotò attraverso banchi di pesci minuscoli e più grandi, che davanti a lui formavano insolite fi gure

l

11

Il cercatore d ’alghe

1

566-0434-Cap1-9.indd 11 17-09-2009 16:10:56

Page 6: La principessa dei Coralli

12

argentee: una faccia che sorrideva, una conchiglia, un anemone. Vedendolo arrivare, un grosso pesce giallo provò a nascondersi in un tappeto di alghe brune alte come alberi, ma il giovane non era interessato a lui.

Continuava a nuotare senza fermarsi. Si fece largo in quella vegetazione fi n troppo rigogliosa fi no a quando non superò la roccia che lo divideva da Pietralga, la città sommersa.

Sprofondata tra i coralli, sembrava senza fi ne. Sul fondale giacevano statue raffi guranti donne con vesti lunghe e drappeggiate, guerrieri con elmo e scudo, aquile e draghi marini. E più in là i ruderi dei palazzi. I marmi erano ancora brillanti, anche se le colonne dei templi erano state coperte da un sottile strato di verde, che ne velava l’originaria maestosità.

Il ragazzo nuotò costeggiando resti di colonne accatastati come tessere di domino, si fermò proprio davanti all’ingresso di un edifi cio, ancora intatto e, veloce come un’anguilla, passò il portone, che ormai conservava un solo battente in ferro massiccio. Superato l’architrave decorato con tralci e frutti, si aprì davanti ai suoi occhi un’enorme sala circondata da un colonnato. I polmoni cominciavano a bruciargli, ma attraversò ancora più veloce il salone, e percorse

Il cercatore d ’alghe

566-0434-Cap1-9.indd 12 17-09-2009 16:10:57

Page 7: La principessa dei Coralli

a nuoto un lungo corridoio che si snodava per diversi metri a formare un labirinto.

Finalmente raggiunse un piccolo spiazzo quadrato, delineato da massicce lastre di marmo. Solo una piccola pianticella di alga rossa spuntava tra di esse. Gli occhi del giovane si illuminarono appena la vide. Estrasse un coltello dalla cintola di cuoio che portava in vita e con infi nita delicatezza ne tagliò qualche foglia. Quindi chiuse gli occhi un istante e bisbigliò mentalmente una preghiera di ringraziamento.

Poi, con le foglie di alga in pugno e i polmoni che gli scoppiavano, percorse a ritroso la via da cui

Il cercatore d ’alghe

566-0434-Cap1-9.indd 13 17-09-2009 16:10:58

Page 8: La principessa dei Coralli

14

era venuto. Si lasciò alle spalle la città sommersa di Pietralga e risalì velocemente in superfi cie.

Finalmente respirò. Poi controllò dove si trovava la sua barca, si rituffò, lasciandosi trasportare dalla corrente, e riaffi orò poco dopo, sotto l’ombra della sua piccola imbarcazione. Si aggrappò al bordo della barca e vi salì sopra.

I suoi movimenti erano agili e veloci. Aveva un fi sico snello ma muscoloso. La sua pelle, scurita dal sole, era lucida e imperlata di gocce di sudore. Si fermò un istante per riposare. Il respiro affannato si stava calmando a poco a poco, e quando il battito tornò normale, il ragazzo issò l’ancora, afferrò una pagaia e spinse la barca nella direzione del sole. I suoi occhi scuri fi ssarono l’alba, il momento del giorno che preferiva. L’orizzonte si tinse d’oro.

Oh, sì. Quel giorno lo emozionava particolarmente. Era l’alba di un grande giorno, quello della gara più importante delle isole: la gara del Pesce d’Oro. E lui, Purotu, era deciso a vincerla.

Il cercatore d ’alghe

566-0434-Cap1-9.indd 14 17-09-2009 16:10:59

Page 9: La principessa dei Coralli

15

urotu percorse a passo regolare il lungo viale di palme che conduceva all’ingresso della reggia del Regno dei Coralli: un imponente

portale rosso corallo, decorato con motivi ornamentali, affi ancato da due enormi vasi di ibiscus arancione. La reggia si chiamava Fiordoblio: un nome dal sapore un po’ malinconico, che era stato scelto dal Re Saggio, il padre di Kalea, attuale Principessa del Regno dei Coralli. E non a caso.

Molti anni prima, il Re Saggio aveva ordinato che fosse piantata una siepe di protezione tutto intorno al palazzo. Una siepe del tutto diversa dalle altre, perché sembrava composta unicamente di fi ori e perché era

p

La principessaKalea

2

566-0434-Cap1-9.indd 15 17-09-2009 16:11:00

Page 10: La principessa dei Coralli

16

cresciuta formando un intricato labirinto. Alcuni di questi fi ori emettevano un profumo inebriante capace di stordire e far perdere i sensi a qualunque ospite non gradito. E si diceva che fossero le siepi stesse a scegliere chi lasciar passare e chi, invece, respingere lasciandolo intontito per effetto delle essenze.

Di certo questa era solo una leggenda (si è mai sentito di fi ori che scelgono chi lasciar passare e chi no?), ma Purotu faceva parte della corte, e non aveva nulla da temere.

La siepe incombeva subito dietro il viale di palme, con il suo profumo dolce e intenso… e niente di più.

Non appena varcò il portone di corallo, Purotu la vide. La principessa Kalea era pochi passi davanti a lui.

– Purotu!– Kalea…– Per fortuna sei qui! Cominciavo a preoccuparmi –

sorrise lei, andandogli incontro.Anche Purotu sorrise: nonostante la principessa si

fosse appena svegliata, il suo viso era fresco e radioso. I capelli rossi pieni di riccioli impertinenti suscitavano simpatia solo a vederli. Dai suoi occhi verdi, luminosi come pietre preziose, e dal sorriso dolce e carezzevole, l’allegria si trasmetteva contagiosa.

La principessa Kalea

566-0434-Cap1-9.indd 16 17-09-2009 16:11:01

Page 11: La principessa dei Coralli

– Ti sei alzata presto stamattina – osservò Purotu. Il suo costume di foglie d’alga lasciava cadere ancora qualche goccia salata.

– Ero in pena per te, fratellino…Purotu corrugò la fronte al di sopra del naso lungo e

affi lato.– Fratello – precisò ironico. – Lo sai che non mi

piace quando mi chiami così… sorellina.– Permaloso – rispose sorridendo Kalea. – Molto

permaloso.Sapeva quanto Purotu tenesse al suo ruolo di

giovane adulto, soprattutto in un regno senza re come era quello delle isole.

– Allora, hai trovato l’alga? – chiese.Senza dir nulla, Purotu aprì il pugno sinistro. Teneva

in palmo le preziose foglie di alga rossa. – Sei stato fantastico! – esultò Kalea. – Avevi dubbi?– No, certo che no!– Ora sei più tranquilla, non è vero?Gli rispose un guizzo negli occhi di Kalea.– Dì la verità, sorellina… tu eri molto più

preoccupata che io non trovassi l’alga per l’esca del Pesce d’Oro, di quanto non lo fossi per me…

La principessa Kalea

17

566-0434-Cap1-9.indd 17 17-09-2009 16:11:02

Page 12: La principessa dei Coralli

18

– Purotu! Ma che dici? – rise Kalea. – Certo che ero preoccupata per te! Ma per fortuna, adesso che tu sei tornato sano e salvo, e soprattutto hai trovato l’alga per impastare le esche, posso andare a prepararmi come si addice a una principessa!

– Non credo a una sola parola di quello che hai detto.

– È un problema tuo, fratellino.– Sei tremenda.– Senti chi parla!Senza smettere di battibeccare a distanza, i due

fratelli si separarono. Kalea e Purotu avevano due caratteri molto forti e determinati. A volte si scontravano tra di loro, forse più per gioco che per discutere veramente.

Kalea si diresse alle sue stanze, nell’ala sud della reggia, mentre Purotu prese la direzione delle cucine.

~*~

Il palazzo di Fiordoblio era stato progettato molti anni prima con l’idea che fosse una dimora in perfetta armonia con la natura che lo circondava. Ricco di spazi aperti e porticati, in qualunque stanza ci si mettesse, a

La principessa Kalea

566-0434-Cap1-9.indd 18 17-09-2009 16:11:03

Page 13: La principessa dei Coralli

Fiordoblio era possibile vedere il mare. Anche la Sala del Trono era all’aperto, un porticato e un giardino circondavano il trono stesso, costruito con la pietra dei grandi scogli su cui si infrangeva il Mare dei Passaggi. Le camere erano poste a sud, nell’area più soleggiata e mite nella stagione umida, mentre i saloni e le cucine stavano a nord, più ventosi e spettacolari, grazie alla vista che si poteva godere sulle altre isole.

Nelle cucine c’era già Emiri, il cuoco di corte, con una montagna di frutti succosi da tagliare a pezzi per

La principessa Kalea

566-0434-Cap1-9.indd 19 17-09-2009 16:11:04

Page 14: La principessa dei Coralli

20

preparare la macedonia con cui tutte le mattine la principessa faceva colazione.

Era un uomo enorme, alto e grosso, con le mani talmente grandi che riusciva a tenere nel palmo una noce di cocco intera. I suoi occhi erano altrettanto grandi, buoni e limpidi, come il suo famoso brodo di pesce. Così diceva sempre lui.

– Buongiorno, Emiri – lo salutò Purotu.– Buongiorno, ragazzo! Scusami, ma oggi non posso

dare retta a nessuno. Sono in ritardo, terribilmente in ritardo… – poi si rivolse ai suoi quattro lorichetti blu, i suoi aiutanti pappagallini fedeli e laboriosi. – Veloci con quei pistacchi! Devono essere fi nissimi!

I pappagalli si diedero subito da fare per triturare i pistacchi con i loro becchi gialli e affi lati, diffondendo nella cucina un ritmico rumore di gusci spaccati a gran velocità.

Gli uccelli aiutanti di Emiri non erano, però, la cosa più sorprendente delle cucine del palazzo. Più stupefacente ancora era la grazia con cui il cuoco componeva piatti incredibilmente raffi nati con le sue dita enormi e all’apparenza maldestre.

Purotu si scelse un cantuccio tutto suo, lontano dal cuoco e dai suoi pappagalli tritapistacchi, si procurò

La principessa Kalea

566-0434-Cap1-9.indd 20 17-09-2009 16:11:05

Page 15: La principessa dei Coralli

21

un vaso capiente e cominciò a preparare un complesso impasto a cui aggiunse, solo alla fi ne, le foglie di alga rossa che aveva raccolto a Pietralga. I suoi gesti erano precisi e attenti, come quelli di un rituale.

Da quando aveva ricevuto l’incarico di custodire la ricetta per la preparazione del cibo per il Pesce d’Oro, doveva assicurarsi che la sua alimentazione fosse gradevole. E che il pesce, una volta catturato, godesse di buona salute per tutto il suo anno di vita. Quindi sminuzzò l’alga rossa con grande accortezza perché fosse perfetta.

La principessa Kalea

566-0434-Cap1-9.indd 21 17-09-2009 16:11:06

Page 16: La principessa dei Coralli

22

nche Naehu si era svegliato di buon’ora e si stava dirigendo nelle cucine del palazzo. Lui non avrebbe partecipato alla gara. Tutti i suoi

precedenti tentativi di pescare il Pesce d’Oro erano falliti miseramente. Solo un pesce, una volta, era fi nito nel suo retino per caso. Sentiva comunque l’emozione di un evento straordinario, a cui avrebbe contribuito a modo suo: Naehu era un poeta.

Lo aveva sempre saputo, ma solo negli ultimi mesi aveva trovato il coraggio di leggere pubblicamente le sue poesie. Lui e Purotu erano gemelli, ma a differenza del fratello, Naehu aveva un temperamento mite e riservato, non amava la fama e la popolarità. Purotu

a

Naehu

3

566-0434-Cap1-9.indd 22 17-09-2009 16:11:07

Page 17: La principessa dei Coralli

23

era impulsivo e coraggioso, amava la pesca e il mare, mentre Naehu era meditativo e placido, e preferiva trascorrere le ore a leggere e a scrivere poesie. Nessuno sapeva esattamente che età avessero: dimostravano tredici, quattordici anni al massimo, ed erano stati trovati su una barca al largo dell’Isola della Luna, quando erano ancora in fasce. Si diceva che fossero gli unici sopravvissuti di una battaglia avvenuta in mare tanti anni prima, o di un naufragio o, ancora, che fossero fi gli del mare. Qualunque fosse la verità, nessuno l’aveva mai scoperta, e i due erano cresciuti a palazzo, come fratelli della principessa Kalea.

– Buongiorno Emiri, buongiorno fratello mio – salutò, entrando nelle cucine con un libro e il suo inseparabile taccuino di poesie sotto braccio.

– Oh no, ragazzo! – si lamentò subito il cuoco, un po’ isterico. – C’è molto lavoro, oggi. Lasciami in pace, se puoi… e non distrarre i miei pappagallini!

Naehu

566-0434-Cap1-9.indd 23 17-09-2009 16:11:08

Page 18: La principessa dei Coralli

24

Naehu sorrise, impacciato, senza prendersela troppo: conosceva il carattere brusco di Emiri, e aveva imparato a passarci sopra. Si diresse verso il fratello stando attento a non toccare niente, e Purotu sollevò appena lo sguardo dal tavolo su cui stava lavorando:– Naehu! Ciao!

Anche quel giorno, come era sua abitudine, il ragazzo vestiva in modo impeccabile ed elegante: indossava una tunica di seta blu e una sciarpa scura. La sua carnagione, molto più chiara di quella del fratello, profumava di incenso e vaniglia, ed evidenziava la profondità dei suoi occhi scuri e del suo sguardo silenzioso e intenso.

– Sei già al lavoro? – domandò, guardando con un certo disgusto il pastone nel recipiente.

– Ho quasi fi nito.– Mi dispiace non averti aiutato nemmeno

quest’anno. Ma se c’è qualcosa che posso fare…– No, non preoccuparti – rispose Purotu sorridendo

e mettendo le mani avanti per impedirgli di toccare qualcosa. Naehu, infatti, era famoso per la sua mancanza di abilità nel fare cose pratiche. – Immagino che la poesia che hai scritto per l’inaugurazione della gara mi ripagherà degli sforzi fatti.

Naehu

566-0434-Cap1-9.indd 24 17-09-2009 16:11:10

Page 19: La principessa dei Coralli

– Spero ti piaccia.– Piacerà a tutti, vedrai! E ora, se mi vuoi scusare, ho

bisogno della farina!Naehu indietreggiò maldestramente, scontrandosi

con Emiri: – Via via via! – ruggì quest’ultimo, con la macedonia in bilico su una foglia di banana seccata. – Lasciatemi lavorare!

Naehu si appiattì contro il muro, nella speranza di essere ignorato. – Kalea è sveglia? – domandò al fratello.

– Sì, l’ho vista prima. Era preoccupata per me.– È sempre preoccupata per te.– Potrebbe esserlo anche per te, fratellino.– Non sono io quello che le dà i grattacapi e che si

immerge tra le rovine di Pietralga – ricordò Naehu a Purotu, quasi con tono di rimprovero.

Purotu ascoltava il fratello con pazienza. Non era la prima volta che Naehu lasciava trasparire il suo desiderio d’attenzione da parte di Kalea.

Il coltello di Purotu, intanto, affettava un frutto che aggiunse all’impasto.

– La verità è che la principessa è sempre in pena per noi. Gioca a fare la sorella maggiore, come se senza il suo intervento…

Naehu

25

566-0434-Cap1-9.indd 25 17-09-2009 16:11:11

Page 20: La principessa dei Coralli

26

– Ti dispiace levarti di lì? Ho bisogno dei gusci di madreperla tritati! – lo interruppe Emiri.

Naehu sussultò, muovendosi di lato. – Oh, scusa. – Via di lì! Via di lì! – urlò allora Emiri. – I fi lettini

di pesce devono prendere aria!Purotu scoppiò a ridere, mentre Naehu optò per una

dignitosa ritirata.– Io credo che… insomma… andrò a leggere nel

giardino – borbottò.– Va bene. Vengo a chiamarti quando ho fi nito.‘Certo’, pensò Naehu,

‘quando avrai fi nito di impastare alghe, farina e frutta per farne un orrendo pastone puzzolente’. Si diresse verso il corridoio grande: le pareti del palazzo erano di paglia intrecciata, sostenuta a intervalli regolari da pali di legno scuro. Statue di legno e

Naehu

566-0434-Cap1-9.indd 26 17-09-2009 16:11:11

Page 21: La principessa dei Coralli

27

sabbia solidifi cata accompagnavano il cammino come silenziosi guardiani. Ovunque c’erano mazzi di fi ori secchi colorati che decoravano vasi di terracotta. E un via vai di sudditi e personale di servizio che cercava di dare il suo contributo per la riuscita della festa. Naehu oltrepassò velocemente la sala del trono e si diresse a passo affrettato nel giardino della reggia. Una volta arrivato, respirò a fondo e con calma, godendosi il profumo inebriante del labirinto di siepi che lo avvolse come un abbraccio. Amava quella sensazione. A Fiordoblio si sentiva a casa come in nessun altro posto al mondo, ma in giornate come quella proprio non riusciva a trovare un ruolo che sentisse suo. Un luogo dove poter stare tranquillo ed essere se stesso. Il fermento generale sembrava aver coinvolto anche le palme secolari, che si agitavano rumorosamente sotto le raffi che del vento. Con un sospiro, si stese all’ombra e rilesse la poesia che aveva scritto per l’inaugurazione. Sussurrò le parole come se potessero essere trasportate verso il mare dal vento. Chissà dove sarebbero arrivate.

Naehu

566-0434-Cap1-9.indd 27 17-09-2009 16:11:12

Page 22: La principessa dei Coralli

alea per l’occasione indossò il suo abito preferito: una gonna, lunga fi no alle caviglie, di alghe di fondale pestate e decorate con

perle e mille minuscole conchiglie che tintinnavano a ogni passo, trattenuta in vita da una cintura di conchiglie più grandi, tutte rigorosamente bianche. Il corpino, invece, era un delicato intreccio di fi ori colorati che formavano un prezioso ricamo. In testa aveva un fermacapelli di conchiglia rosata, che risaltava tra i riccioli rossi come una pietra incastonata nella roccia.

Era in ritardo e uscì dalle sue camere di corsa.Nel salone del trono, Ina, la più grande lucertola

k

28

La gara di pesca

4

566-0434-Cap1-9.indd 28 17-09-2009 16:11:14

Page 23: La principessa dei Coralli

del regno, arricciò la coda e chinò la testa in segno di omaggio, e così fecero le sue fedelissime lucertole di servizio. La prima era responsabile delle pulizie della corte e le altre erano le sue collaboratrici, capaci di pulire anche gli angoli più remoti, persino i soffi tti, perché riuscivano a salire su tutte le pareti. Nel vederle tutte rigide e impettite, Kalea non poté trattenere il sorriso.

– Riposo! Riposo! Rilassatevi… – esclamò. – Avete visto i miei fratelli?

La gara di pesca

566-0434-Cap1-9.indd 29 17-09-2009 16:11:15

Page 24: La principessa dei Coralli

30

Ina zampettò davanti a lei e, ruotando il collo con gesto elegante, indicò con la testa la direzione del giardino, da dove Purotu era uscito con un grande vaso sulle spalle. Naehu invece stava vicino a uno degli ingressi del labirinto di fi ori.

– Ragazzi! Muoviamoci! – li chiamò. – È tutto pronto?

Il pescatore storse il naso.– Che succede?– Succede che purtroppo quest’anno l’impasto non è

all’altezza degli anni passati. Credo che l’alga rossa non attraversi un periodo di grande salute… – spiegò lui, rattristato.

Gli occhi di Kalea si spensero, per un istante. Poi però il sorriso tornò subito sulle sue labbra

rosee. – Non preoccuparti. Andrà tutto bene, anche quest’anno.

– Lo spero. I due fratelli si scambiarono un’occhiata.– Vogliamo andare?– Sei splendida, Kalea… – osò dire, quasi sottovoce,

Naehu, impacciato.Lei lo prese sottobraccio. – Grazie Naehu, sei gentile

come al solito… fortunata la ragazza che t’incontrerà.

La gara di pesca

566-0434-Cap1-9.indd 30 17-09-2009 16:11:16

Page 25: La principessa dei Coralli

Ma ora andiamo! Siamo in ritardo. Ci aspettano alla Spiaggia Dorata.

Purotu raccolse da terra un voluminoso contenitore. – E quello che cos’è? – chiese Kalea curiosa.Purotu si strinse nelle spalle. – Qui dentro c’erano

tutte le parti di una canna da pesca speciale che ho costruito per la gara. Ho fatto macerare per sei giorni una corteccia di palma, nell’acqua del lago dell’Isola della Luna, e poi l’ho lasciata essiccare per altri dieci giorni; infi ne ho levigato l’osso dell’amo, in modo che non ferisca il pesce.

– Ottima idea. E dove si trova, questa canna così speciale?

– La vedrai tra poco, alla gara. È una sorpresa… – rispose il ragazzo, un po’ misterioso. – È già sulla Spiaggia Dorata, nella mia barca.

Kalea sorrise, stringendo ancora di più il braccio di Naehu. E si incamminò nel viale di palme.

Raggiunsero un piccolo porticciolo, dove erano attraccate ancora poche piroghe, tra cui quella reale. Una coppia di pescatori era in attesa della principessa Kalea e dei suoi fratellastri, mentre alla base del pontile di legno c’era una ragazza dai capelli lunghi e scuri, intenta a intrecciare una corona di fi ori.

31

La gara di pesca

566-0434-Cap1-9.indd 31 17-09-2009 16:11:17

Page 26: La principessa dei Coralli

32

Era Tiarè, la giardiniera di corte e migliore amica di Kalea, che a Fiordoblio e in tutto il Regno dei Coralli era conosciuta come la ragazza dei fi ori.

– Tiarè, che meraviglia! – esclamò Kalea, raggiungendola. Le dita della ragazza, veloci e sicure, facevano passare un gambo sotto un altro e poi intorno a quello vicino. Il tutto senza nemmeno sfi orare i petali dei fi ori che creavano una nuvola delicata e profumata.

– Buongiorno, principessa Kalea – salutò la ragazza. Quindi, sempre con la massima delicatezza, appoggiò la corona per terra e s’inchinò profondamente.

– Il vincitore della gara sarà lusingato di indossare una corona tanto bella – si complimentò Kalea.

– Sei troppo buona, principessa – ringraziò la ragazza timidamente.

Tiarè aveva una sensibilità particolare con le piante e sapeva creare composizioni fl oreali di rara bellezza. Era capace di riconoscere qualsiasi fi ore anche solo annusandolo, ed era in grado di orientarsi nel labirinto di siepi senza mai sbagliare. D’altra parte, l’aveva realizzato lei, su progetto del Re Saggio.

Tiarè aveva anche imparato a produrre meravigliose essenze profumate. Le conservava con cura in una collezione di piccole ampolle di vetro e di ciotoline di

La gara di pesca

566-0434-Cap1-9.indd 32 17-09-2009 16:11:19

Page 27: La principessa dei Coralli

noci di cocco e di banano intrecciato, che teneva nella sua stanza. Le profumazioni di Tiarè erano famose in tutto il regno e ce n’erano di vari tipi: delicate, intense o vaporose. La sua fantasia non aveva limiti.

– Scusa Tiarè, ma dobbiamo scappare! – si scusò la principessa. – Siamo in ritardo, ci stanno già aspettando sulla spiaggia!

La giardiniera sorrise e attese con pazienza che la principessa Kalea e i due ragazzi si allontanassero. Solo quando li vide scomparire insieme al loro profumo, si avviò verso il giardino. Nell’aria avevano lasciato l’emozione dei loro sentimenti: l’entusiasmo, ma anche la tensione di quella giornata. Da sempre, Tiarè aveva imparato a fi darsi degli odori, degli umori e delle sfumature dei profumi che si respirano nell’aria. Una capacità di ascolto che la maggior parte delle persone, ormai, non aveva più.

33

La gara di pesca

566-0434-Cap1-9.indd 33 17-09-2009 16:11:20

Page 28: La principessa dei Coralli

ome già avevano immaginato, l’Isola del Sole, la più grande e sabbiosa del regno, era affollata di gente.

La principessa Kalea arrivò a bordo della piroga reale, una lunga imbarcazione scavata in un grosso tronco di palma.

Come voleva la tradizione, sullo scafo di legno erano dipinte scene di pesca coi colori del regno: il rosso e il blu. La prua era dorata, come le scaglie del Pesce d’Oro. Kalea sedeva al centro, tra i suoi fratelli, circondata dal mare luccicante e scortata da Garcia e dalle sue orche guardiane. Garcia era un’orca bellissima, lunga più di cinque metri e dal corpo lucido

c

34

Un brutto scherzo

5

566-0434-Cap1-9.indd 34 17-09-2009 16:11:21

Page 29: La principessa dei Coralli

e nero. Nel Regno dei Coralli il Re Saggio, padre di Kalea, aveva scelto Garcia e le sue orche più fedeli come guardia personale della principessa.

Kalea arrivò alla spiaggia come un fi ore trasportato dalla corrente. Il suo popolo, lì radunato, la guardava ammirato. La principessa scese dalla piroga aiutata da alcuni pescatori e raggiunse il centro della spiaggia, dove si trovava un piccolo palco di legno. Le palme ondeggiavano nel vento leggero, e formavano un colonnato naturale, che separava mare e terra.

Un brutto scherzo

566-0434-Cap1-9.indd 35 17-09-2009 16:11:22

Page 30: La principessa dei Coralli

36

Le onde limpide si riversavano placide sul bagnasciuga. Le barche per la gara erano già tutte ordinate in riva al mare.

Era tutto perfetto. Mentre Kalea si avvicinava, il mormorio degli

abitanti del regno si spense a poco a poco, e mille volti si concentrarono su quanto stava accadendo. Aspettavano solamente che la principessa desse inizio alla gara.

Ma proprio in quel momento Purotu esclamò: – La mia canna da pesca! Non è più nella mia barca! Qualcuno l’ha rubata!

– Come, ne sei sicuro? – gli rispose la sorella.– Guarda tu stessa: la piroga è vuota!– Forse qualcuno l’ha spostata. Gli altri pescatori si guardarono l’un l’altro stupiti

e cominciarono a mormorare tra loro. La principessa appoggiò una mano sulla spalla di Purotu e gli sussurrò: – Credi che qualcuno te l’abbia rubata?

– Sì, ne sono convinto.– E perché mai avrebbe dovuto?– Per eliminarmi. Non ho il tempo di fabbricarmi

una nuova canna, quindi non potrò più partecipare alla gara!

Un brutto scherzo

566-0434-Cap1-9.indd 36 17-09-2009 16:11:24

Page 31: La principessa dei Coralli

Purotu tirò un rabbioso calcio alla sabbia.– Prendi la mia lenza, allora – disse all’improvviso

un vecchio pescatore. Si avvicinò porgendo a Purotu una lenza arrotolata intorno a un vecchio manico di bambù.

Il ragazzo fece un passo indietro. – Oh, no. Non posso accettare.

Il vecchio pescatore sfoggiò un sorriso con pochi denti. – E perché no? Coraggio…

– Ma… e voi, come farete? Il vecchio si strinse nelle spalle. – Sono tanti anni

che partecipo alla gara e non ho mai catturato il Pesce d’Oro. Se dono a te la mia lenza, forse ne farai un uso migliore.

Kalea incrociò lo sguardo del vecchio pescatore e vi riconobbe un suddito leale. – È un gesto molto gentile da parte vostra – gli disse. – Voi e la vostra famiglia sarete nostri graditi ospiti al tavolo reale.

– Grazie principessa. Non mancheremo – rispose l’uomo, inchinandosi. Poi tornò al suo posto, senza la sua lenza, ma con il cuore gonfi o di emozione.

Purotu non sapeva che cosa dire. Si imbarcò sulla sua piroga e posò per terra il vaso con l’impasto.

Kalea, intanto, salì sul palco e sollevò una mano.

Un brutto scherzo

37

566-0434-Cap1-9.indd 37 17-09-2009 16:11:25

Page 32: La principessa dei Coralli

La brezza marina le scompigliò i capelli e fece tintinnare le conchiglie del suo vestito.

Le sirene del faro dell’Isola della Luna presero a suonare una melodia acuta e stonata, che nelle intenzioni della sua guardiana voleva senz’altro essere festosa.

Kalea trattenne una risata. ‘Moea’, pensò, mentre le note stridule del faro si scioglievano nell’aria, ‘quando imparerai a comporre una melodia decente?’.

Quando lo strazio musicale terminò, Naehu si schiarì la voce e, dopo un momento di indecisione, recitò i suoi versi.

Pesce d’Oro dei fondaliTu sei sacro in questi annaliSei la vita di questa genteChe ti prega serenamente

38

Un brutto scherzo

566-0434-Cap1-9.indd 38 17-09-2009 16:11:25

Page 33: La principessa dei Coralli

Dona al popolo la curaChe allontana ogni sciagura

Vieni, presto, nella tua dimoraE porta gioia a chi ti adoraNon sia per te un sacrifi cio

Ma solo un segno di buon auspicio.

Tutti i pescatori ascoltavano in silenzio. Poi, quando Naehu sollevò lo sguardo per cercare l’approvazione della principessa, lei gli strizzò l’occhio, in segno di complicità.

L’orizzonte si tinse di nuvole indaco.Qualcuno sollevò lo sguardo verso il cielo: da est

stava sopraggiungendo un vento strano.

39

Un brutto scherzo

566-0434-Cap1-9.indd 39 17-09-2009 16:11:26

Page 34: La principessa dei Coralli

alea osservò il mare con lo sguardo perso verso l’orizzonte. I suoi capelli, legati con un fermaglio, erano mossi dal vento.

I suoi occhi erano più radiosi del solito e il suo sorriso era talmente gioioso che sembrava voler abbracciare tutti i suoi sudditi.

Poi la principessa cominciò a parlare: – Miei cari, anche quest’anno è arrivato il momento della pesca più importante dell’anno. Ieri sera i Pesci d’Oro sono stati avvistati al largo dell’Isola delle Stelle. Come avviene ormai da molti anni, il vostro compito è catturarne uno, per il bene della nostra gente e per il bene dei pesci. Il primo di voi che ne vedrà uno nella

k

40

Il vento

6

566-0434-Cap1-9.indd 40 17-09-2009 16:11:27

Page 35: La principessa dei Coralli

rete, o appeso all’amo, suoni senza esitare il corno di conchiglia che c’è su ognuna delle vostre barche, in modo che tutti gli altri siano avvertiti. Come ogni anno, il vincitore avrà l’onore di condurre il Pesce d’Oro fi no all’Acquario di Fiordoblio, dove vivrà fi no alla prossima pesca.

Tutti i presenti lanciarono un grido di gioia. L’Acquario era una grande vasca al centro di un’ampia sala. Per un anno intero il Maestro del Pesce d’Oro lo avrebbe curato e nutrito, e avrebbe raccolto l’acqua curativa della vasca per usarla come medicina contro ogni malattia.

Il Pesce d’Oro avrebbe curato tutto il suo popolo, e il fortunato che l’avesse catturato, senza ferirlo, avrebbe vissuto a corte per un anno.

Applausi e grida di acclamazione riempirono l’aria tiepida della spiaggia.

Poi la principessa concluse il suo discorso con un augurio: – Che la sorte posi su ognuno di voi il suo sguardo benevolo. Non solo su chi catturerà il Pesce d’Oro, ma su tutte le famiglie che si sono riunite su questa spiaggia! Che la pesca abbia inizio!

I pescatori e le loro famiglie applaudirono e gridarono: – Viva la principessa Kalea!

Il vento

41

566-0434-Cap1-9.indd 41 17-09-2009 16:11:29

Page 36: La principessa dei Coralli

42

Quindi i partecipanti si disposero in una fi la ordinata e silenziosa, ognuno con una corda di palma intrecciata in una mano e un piccolo recipiente ricavato dal guscio

di una noce di cocco nell’altra.

Aspettavano di ricevere, direttamente da lei, un po’ dell’impasto di alga rossa

che Purotu aveva preparato quella mattina. Da tempo immemorabile

era noto che solo quella ricetta particolare, tramandata di Maestro in Maestro, era l’unica esca capace di attirare l’attenzione di un Pesce d’Oro.

A mano a mano che i gusci di cocco venivano riempiti, i pescatori raggiungevano le loro imbarcazioni, pronti per prendere il largo e lanciarsi all’inseguimento del pesce.

Quando anche l’ultimo uomo raggiunse la propria piroga, Kalea osservò di nuovo il sole. Nessuno dei pescatori fi atò, perché sapevano che bisognava aspettare il momento propizio.

Fu nell’istante esatto in cui il sole si posizionò in linea retta sopra le loro teste che la principessa allargò le braccia come per cingere il mare sconfi nato e gridò:

Il vento

566-0434-Cap1-9.indd 42 17-09-2009 16:11:29

Page 37: La principessa dei Coralli

– Andate, pescatori! È arrivato il momento. Andate con la mia benedizione e tornate con il Pesce d’Oro!

Le piroghe fendevano veloci la superfi cie dell’acqua, come lame affi late sul legno. I remi entravano e uscivano ai due lati degli scafi con sorprendente e armonica simmetria.

Una volta raggiunta una certa distanza dalla riva, le imbarcazioni si divisero e si sparpagliarono in mare come una bizzarra costellazione. Ogni pescatore preparò una pallina di impasto e la assicurò all’amo di legno intagliato. Quindi lanciò la lenza in acqua e si mise in attesa. A ognuno di loro era concesso di scegliere le canne da pesca che preferivano, purché sprovviste di uncini o ami affi lati, per non ferire i Pesci d’Oro.

La gara si svolgeva in un silenzio quasi irreale. A parte il vento che spirava da est e lo sciabordare delle onde sugli scafi delle piroghe, non si sentiva nessun altro rumore.

Anche le persone in piedi sull’Isola del Sole sembravano concentrate sulla gara.

Purotu, in equilibrio sulla sua imbarcazione, teneva saldamente tra le dita la lenza che gli aveva donato il vecchio pescatore, ma non lasciava passare istante

43

Il vento

566-0434-Cap1-9.indd 43 17-09-2009 16:11:30

Page 38: La principessa dei Coralli

senza pensare a quella che aveva costruito con paziente lavoro negli ultimi mesi, proprio per quel giorno.

Era certo che con la sua canna il Pesce d’Oro avrebbe abboccato al suo amo, ma così… come poteva saperlo? Tutto era più complicato. Era stato vittima di uno scherzo? Oppure, come sospettava, era stato preso di mira da un ladro sconosciuto e malevolo che voleva catturare il Pesce d’Oro al posto suo?

44

Il vento

566-0434-Cap1-9.indd 44 17-09-2009 16:11:31

Page 39: La principessa dei Coralli

alea teneva lo sguardo puntato sulle piroghe dei pescatori, passando da una all’altra con grande rapidità. Adorava la gara del Pesce

d’Oro e ancor di più il suo signifi cato profondo: il rapporto del popolo delle isole con il mare, in un’armonia perfetta.

– Speriamo che quest’anno il Pesce d’Oro non ci abbandoni – disse il vecchio pescatore rimasto senza lenza.

Si chiamava Toanui, e stava ritto sulla spiaggia a pochi passi dalla principessa.

– Perché dovrebbe abbandonarci?– Perché è già successo, in passato.

k

45

Il Pesce d ’Oro

7

566-0434-Cap1-9.indd 45 17-09-2009 16:11:32

Page 40: La principessa dei Coralli

46

Kalea annuì. Lo sapeva. Lo aveva letto negli annali reali che si trovavano nel faro sull’Isola della Luna. Durante la lunga guerra che suo padre aveva combattuto con il Vecchio Re, il Pesce d’Oro aveva smesso di migrare accanto all’Isola del Sole, e il popolo del Regno dei Coralli era rimasto, per anni, senza alcun rimedio curativo.

Ma quel tempo era ormai passato, la pace e l’armonia erano tornate a regnare e anche il Pesce d’Oro aveva ripreso a nuotare in quelle acque.

– Alcuni dicono che, un giorno, il Pesce d’Oro non si farà più pescare – insistette il vecchio pescatore, meditabondo.

– E invece io ti dico, buon Toanui, che quel giorno è ancora lontano. Fino a quando nel nostro regno ci saranno pace e giustizia… lui non ci abbandonerà.

– Pace e giustizia, principessa. Voi dite che il mare conosce cosa sono pace e giustizia?

– Il mare conosce ogni cosa – replicò Kalea. – Siamo noi, piuttosto, che non lo conosciamo a suffi cienza.

– A volte parlate come vostro padre, principessa…– E voi come qualcuno che l’ha conosciuto.– Ho pescato per lui. Ero sulle piroghe ancor prima

che i pescatori usassero gli ami arrotondati, di legno

Il Pesce d ’Oro

566-0434-Cap1-9.indd 46 17-09-2009 16:11:34

Page 41: La principessa dei Coralli

o di conchiglia, per non ferire il pesce. Vostro padre voleva che tutti usassero una rete.

Il vecchio pescatore rise, muovendo in aria le braccia come per lanciare una rete: – La cosa diffi cile era lanciarla in acqua prima che il pesce scappasse via. Io l’ho visto nuotare libero nel mare!

– E com’è?– Uno spettacolo di luci, principessa. Un

meraviglioso spettacolo di luci. È come il Pesce d’Oro che teniamo nell’Acquario – rise il vecchio pescatore, scherzando con Kalea. – Ma molto più veloce.

Anche la principessa rise. – Mio padre amava molto pescare…

– È vero.– … e diceva sempre che un buon pescatore ha

bisogno di due altre qualità fondamentali: intuito e pazienza.

– Vostro padre era un re che amava davvero il suo popolo. E si informava di ogni cosa, prima di prendere le sue decisioni.

‘Già, le sue decisioni’, pensò Kalea, rabbuiandosi di colpo. Pensò al Grande Regno diviso in cinque regni più piccoli, ai genitori scomparsi, alle sorelle che non vedeva da troppo tempo (e che aveva ordine di non

47

Il Pesce d ’Oro

566-0434-Cap1-9.indd 47 17-09-2009 16:11:34

Page 42: La principessa dei Coralli

48

contattare, o vedere, per nessuna ragione al mondo). Si chiese se fossero davvero giuste, le decisioni di suo padre. Se il Re Saggio avesse pensato con cura a ogni cosa, prima di separare lei e le sue sorelle per sempre… Poi i suoi pensieri vennero sgretolati, di colpo, da uno squillo di tromba: uno squillo limpido e cristallino, che veniva dalle piroghe.

– Eh eh! – ridacchiò il vecchio pescatore, annusando l’aria satura di sale. – L’hanno preso!

– Ci siamo! – esultò Kalea, guardando rapita verso il mare.

– Pace e giustizia, principessa – sussurrò il vecchio pescatore, con il suo sorriso sdentato.

Immobile in mezzo al mare, Purotu se ne stava con le braccia rigide a fi ssare la lenza gettata in acqua. Era pronto a intervenire alla più piccola vibrazione, ma sotto non si muoveva nulla. Nulla. L’acqua stessa del mare gli sembrava densa come l’inchiostro. Quando udì lo squillo di tromba, il ragazzo provò un dolore acuto, come se fosse stato trafi tto da una freccia.

Il pesce era stato catturato da una delle piroghe vicine a lui!

– L’ho preso! – gridava un uomo, fuori di sé dalla gioia. – L’ho preso! È qui! È qui!

Il Pesce d ’Oro

566-0434-Cap1-9.indd 48 17-09-2009 16:11:35

Page 43: La principessa dei Coralli

E tra un’esclamazione e l’altra, soffi ava nel corno di conchiglie. Il pescatore era in piedi sulla sua piroga, che ancora ondeggiava per il peso del pesce tirato fuori dall’acqua. La sua lunga canna luccicava bagnata dall’acqua del mare e lo scafo resisteva alle spinte vigorose del pesce che vi era intrappolato. Il corpo squamato dell’animale sobbalzava e si contorceva con bagliori dorati.

– Ehi! – esclamò Purotu.Non c’erano dubbi: si trattava del Pesce d’Oro. E

quella era la sua canna!

Il Pesce d ’Oro

566-0434-Cap1-9.indd 49 17-09-2009 16:11:36

Page 44: La principessa dei Coralli

50

Altre trombe risposero al richiamo del pescatore. In breve la superfi cie delle onde fu percorsa dal loro richiamo vibrante e cinquecento piroghe si mossero insieme.

– Non c’è tempo da perdere! Presto, portiamolo all’Acquario – gridò qualcuno.

– Presto! Nella vasca di Fiordoblio!– Tutti all’Isola delle Stelle!– A Fiordoblio!– Ehi! Ma quella è la mia lenza! – disse di nuovo

Purotu, indicando l’uomo che aveva catturato il Pesce d’Oro.

Era tutto inutile. Nessuno lo avrebbe ascoltato. Non in quel momento, almeno… era tale la frenesia di tutti!

Purotu si morse il labbro. Poi recuperò la sua lenza. – Dov’è il Maestro del Pesce? Chiamatelo subito!– All’Acquario! – gridarono tutti in coro, tirando in

barca reti, canne e altri attrezzi da pesca. Molti di loro cominciarono a far rotta verso l’Isola delle Stelle, dove sorgeva Fiordoblio.

Purotu si mise ai remi, molto corrucciato, e osservò ancora l’uomo che aveva preso il pesce. Se ne stava in piedi sulla sua piroga, incapace di credere a quanto gli era successo.

Il Pesce d ’Oro

566-0434-Cap1-9.indd 50 17-09-2009 16:11:37

Page 45: La principessa dei Coralli

– Muoviti! Mettiti ai remi! – gli urlarono gli amici, ridendo.

Ma lui ancora non ci credeva, ebbro di gioia. Possibile che quell’uomo gli avesse rubato la canna da pesca? O si era trattato solo di un semplice errore?

Purotu gli passò accanto con la sua piroga. Lo guardò bene: non lo conosceva, e non l’aveva mai visto prima sulle isole. Pensò rapidamente che quell’uomo avrebbe vissuto per un anno intero a palazzo reale. Poi scacciò il pensiero e gli urlò: – Allora? Vuoi portare il Pesce d’Oro all’Acquario o lo terrai tutto per te?

Il pescatore sorrise, poi, senza mai staccare lo sguardo dal pesce, s’inginocchiò nella piroga e cominciò a pagaiare. Purotu lo seguì, insieme alle altre centinaia di piroghe in festa.

51

Il Pesce d ’Oro

566-0434-Cap1-9.indd 51 17-09-2009 16:11:38

Page 46: La principessa dei Coralli

na volta catturato, il Pesce d’Oro doveva essere trasferito nella vasca dell’Acquario il prima possibile, perché non risentisse

troppo della permanenza fuori dall’acqua. E anche quel trasporto, rapido e affannoso, faceva parte del rito della pesca. Le persone che erano rimaste sulla spiaggia dell’Isola del Sole spinsero in mare le loro imbarcazioni: molte si tuffarono per raggiungere a nuoto i loro famigliari sulle piroghe.

Kalea prese il mare sulla piroga reale, in compagnia di Naehu. Non stettero zitti un istante, lanciandosi all’inseguimento della fl otta di pescatori. Nel bel mezzo del tragitto, però, la sirena del faro sull’Isola

u

52

Un allarmeimprevisto

8

566-0434-Cap1-9.indd 52 17-09-2009 16:11:39

Page 47: La principessa dei Coralli

della Luna cominciò a suonare in modo lugubre. Un suono lungo e minaccioso che non prometteva niente di buono.

– Hai sentito? – chiese Naehu alla sorella.Kalea si stava coprendo le orecchie con le mani. – È

impossibile non sentire!– Ma perché suona in questo modo?– Non lo so! – Una nave?– In questa stagione?– Un attacco dei pirati?– Nooo! – urlò Kalea, per sovrastare l’urlo della

sirena. – Garcia me l’avrebbe comunicato! Ma i richiami proseguirono: ancora una, due, tre

volte. Poi cessarono di colpo.– Questo silenzio signifi ca qualcosa? – domandò

Naehu.Kalea non riusciva a comprendere. Scosse il capo e

disse: – Che io sappia no. – Forse quella indisciplinata di Moea vuole

festeggiare a modo suo… – Forse – ammise la principessa, poco convinta.

– Anche se non l’ha mai fatto.Non esisteva un vero e proprio codice sonoro delle

53

Un allarme imprevisto

566-0434-Cap1-9.indd 53 17-09-2009 16:11:40

Page 48: La principessa dei Coralli

54

sirene del faro, perché Moea, la guardiana del faro, non era dotata, per dirla tutta, di una grande musicalità e si dimenticava ogni volta le semplici successioni di suoni che componevano i codici d’allarme. Tuttavia quello strano scoppio di sirene aveva turbato Kalea.

Ordinò ai rematori di rallentare, nonostante la piroga reale fosse già in coda alla processione.

– Guarda! – esclamò poi Naehu, indicando il cielo.Un grosso uccello bianco stava volando

freneticamente sopra alle altre piroghe. Era Jay Jay, il pellicano messaggero.

– Jay Jay! – lo chiamò Kalea. – Siamo qui!Non appena li riconobbe, l’uccello fece una lunga

virata e planò sul pelo dell’acqua fi no a incontrare la piroga reale. Pigolava, sbatteva le ali di qua e di là e

sembrava molto spaventato. – Jay Jay! – lo chiamò di nuovo

la principessa. – Calmati!Ma il pellicano

non accennava a tranquillizzarsi. Si avvicinava alla piroga, la colpiva con il

Un allarme imprevisto

566-0434-Cap1-9.indd 54 17-09-2009 16:11:40

Page 49: La principessa dei Coralli

becco e poi si alzava brevemente in volo, quasi volesse allontanarsi.

– Sembra spaventato… – disse Naehu.Kalea controllò le piume di Jay Jay e la sua catenella

porta documenti. – Non ha messaggi per noi. Vuole semplicemente che lo seguiamo.

– Seguire un pellicano, Kalea?Lei annuì. – Vai Jay Jay! Abbiamo capito. Arriviamo.Poi si rivolse ai rematori: – Seguite il pellicano! Più

veloce che potete!– Sorellina… le altre piroghe… – tentò di protestare

il ragazzo.– Non mi interessa. È successo qualcosa… e Jay Jay

sa cosa! Anzi, remiamo anche noi!Kalea s’inginocchiò nella piroga e, incurante delle

proteste dei due rematori, afferrò una pagaia e la immerse nell’acqua. – Muoviti! – ordinò al fratello.

Naehu si chinò sbuffando e fece altrettanto, ma le sue pagaiate sembravano molto più deboli di quelle della sorella. La piroga reale abbandonò la scia di quelle dei pescatori e piegò verso destra, raggiungendo il lato settentrionale dell’Isola delle Stelle.

Jay Jay puntava dritto verso la Baia Bianca, una piccola spiaggetta che si trovava sul lato opposto

55

Un allarme imprevisto

566-0434-Cap1-9.indd 55 17-09-2009 16:11:41

Page 50: La principessa dei Coralli

56

dell’ingresso di Fiordoblio, dove stavano arrivando tutte le altre imbarcazioni. L’animale sbatteva le ali con grande potenza, muovendosi in lunghe e ondulate planate.

– Non possiamo farcela, Kalea! – Continua a remare. E anche voi, forza!– Io remo, ma è pericoloso! Guarda, siamo soli!

Nessuno degli altri sta venendo con noi…– E allora? Loro hanno un compito diverso dal

nostro. Gli altri pescatori erano così concentrati nel

trasportare in salvo il Pesce d’Oro nell’Acquario, che non sembravano nemmeno essersi accorti che la piroga reale non li stava più seguendo. E ben presto sparirono oltre la linea della costa dell’Isola delle Stelle.

La costa, ora, era vicina, e Kalea non sapeva che cosa aspettarsi. A parte qualche incursione del capitano Buhl, un pirata famoso più per la sua spaventosa maschera nera che per la sua reale pericolosità, il regno viveva da lungo tempo in pace e tranquillità.

‘Ma il vento soffi a e le nuvole si addensano senza motivo’, diceva sempre suo padre. E quel giorno le nuvole si erano addensate all’orizzonte, cupe e violacee, e soffi ava una brezza che non si era mai

Un allarme imprevisto

566-0434-Cap1-9.indd 56 17-09-2009 16:11:43

Page 51: La principessa dei Coralli

interrotta. Kalea guardò il faro, lontano, sulle scogliere dell’Isola della Luna, e si rifi utò di pensare al peggio. Non era da lei. Kalea, sin da quando era bambina, era la più allegra e solare tra le fi glie del Re Saggio. Il suo animo era dolce e semplice, sempre pronta a infondere coraggio alle persone in diffi coltà. Era ottimista e sognatrice. Un’inguaribile sognatrice.

– Forza! – gridò, affondando la pagaia con espressione preoccupata.

I due rematori fecero loro segno di fermarsi.– Che cosa sta succedendo? – chiese Naehu.– Sta rallentando – intuì Kalea, indicando il pellicano. La piroga reale era ormai in vista di un piccolo

promontorio, che proteggeva la Baia Bianca dai forti venti del nord.

Jay Jay spalancò le ali nell’oltrepassare le rocce e con una rapida planata scomparve tra le dune di sabbia. Anche i due rematori sollevarono le pagaie e la piroga fi lò rapida sull’acqua, seguendo la corrente.

– Ci siamo – disse Kalea – ecco la Spiaggia Bianca.Al di là delle rocce, si apriva una parentesi di

bianche conchiglie frantumate dalle onde, lunga non più di cento passi. Kalea si alzò in piedi, guardando a destra e a sinistra. Non sembrava esserci nulla di

57

Un allarme imprevisto

566-0434-Cap1-9.indd 57 17-09-2009 16:11:44

Page 52: La principessa dei Coralli

insolito. Alcuni grossi tronchi riposavano placidi sulla sabbia, come cetacei arenati.

– Non capisco… non c’è niente, qui…Guardarono tutti: sabbia bianchissima, tronchi, una

leggera risacca…– Vuoi che scendiamo? – le domandò il fratello.La principessa indicò il pellicano. – Ecco Jay Jay!– È fermo di fi anco a un tronco di legno. Lo sapevo,

ci ha preso in giro! – disse Naehu. – Non è possibile, vedrai che c’è qualcosa…– Abbiamo fatto questa sfacchinata per un tronco di

legno arenato sulla sabbia…La piroga intanto si avvicinava. Kalea e Naehu

aguzzarono la vista e a poco a poco i loro volti manifestarono molta sorpresa. La sagoma scura vicino a Jay Jay non era un tronco.

– Per mille profondità! – esclamò Naehu. – Ma quello… quello è…

− … è un ragazzo! – gridò Kalea, scavalcando di slancio il parapetto della piroga.

58

Un allarme imprevisto

566-0434-Cap1-9.indd 58 17-09-2009 16:11:44

Page 53: La principessa dei Coralli

iverso sulla sabbia fi nissima della Baia Bianca c’era il corpo immobile di un giovane. Aveva i capelli castani lunghi fi no alle spalle, intrisi

di sabbia e salsedine. Portava vesti logore e strappate in vari punti ed era scalzo. Niente altro. Evidentemente il mare gli aveva portato via tutto. Lo studiarono a debita distanza, poi si avvicinarono, con cautela. Anche Kalea si avvicinò, scortata dai due rematori, che tenevano le pagaie in mano come se fossero state lance affi late.

– Pare un marinaio – commentò Naehu, senza trovare il coraggio di avvicinarsi e di girare il corpo per guardarlo in viso. Nemmeno Kalea si avvicinava più di

r

59

Il naufrago

9

566-0434-Cap1-9.indd 59 17-09-2009 16:11:46

Page 54: La principessa dei Coralli

tanto. Rimaneva distante, a guardare. Dentro di sé non sapeva se essere più spaventata che quello sconosciuto si risvegliasse, o del contrario. C’era qualcosa in quel corpo riverso e immobile…

– Respira?– Non lo so. Che cosa dobbiamo fare, secondo te?Improvvisamente un’idea balenò in testa a Kalea:

– Jay Jay, vai a chiamare aiuto. Cerca Garcia! Cerca Purotu! Svelto! – ordinò.

Il pellicano spiccò il volo, e si allontanò verso il palazzo di Fiordoblio, che era poco distante.

Il naufrago

566-0434-Cap1-9.indd 60 17-09-2009 16:11:47

Page 55: La principessa dei Coralli

Poi Kalea prese un profondo respiro e si avvicinò al giovane. I rematori incrociarono le pagaie e Naehu sussurrò: – Aspetta, Kalea… che cosa vuoi fare?

Kalea era indecisa. S’inginocchiò accanto al corpo e lo esaminò più da vicino. Nonostante il sole fosse a picco sopra di loro e l’aria e la sabbia friggessero di caldo, il giovane non accennava a risvegliarsi.

Allora Kalea, con estrema delicatezza, gli sfi orò un braccio. Il tessuto della sua camicia era ruvido e indurito dal sale. Con le dita, Kalea scese lungo l’avambraccio fi no al polso, dove la manica era strappata. Non appena sfi orò la pelle dello sconosciuto ebbe un fremito, quasi fosse passata una scossa attraverso i suoi polpastrelli. Di scatto allontanò la mano.

– Non è freddo – commentò, un po’ stupita della sua sensazione.

– Vuoi dire che è ancora vivo?– Potrebbe. Ma dobbiamo girarlo.La principessa chiamò i due rematori, che posarono

le pagaie e si diressero verso di lei.– Giratelo – ordinò loro.I rematori fecero forza per far rotolare su se stesso il

naufrago. Lo sollevarono appena e il giovane sussultò.

61

Il naufrago

566-0434-Cap1-9.indd 61 17-09-2009 16:11:47

Page 56: La principessa dei Coralli

62

– Avete sentito? – domandò Kalea.– Sì. Allora è vivo! – gridò Naehu.Il giovane tossì. Kalea afferrò la mano del

fratellastro. – È vivo!– Naehu! Kalea! – chiamò qualcuno, da lontano.Era la voce di Purotu. Correva sulle dune della

spiaggia con l’agilità di una gazzella. In pochi minuti li raggiunse: – Dove siete fi niti? – Per fortuna sei qui, Purotu. Guarda! C’è un

giovane svenuto sulla sabbia – spiegò Kalea, indicando il naufrago. – Abbiamo provato a girarlo e… si è mosso.

– Ha tossito – aggiunse Naehu.– Sembra ridotto molto male – osservò Purotu. Kalea lo guardò bene in viso. Lo sconosciuto aveva

la pelle arrossata e incrostata di sabbia. Le labbra livide spuntavano da una barba incolta, che lasciava intravedere dei lineamenti ben marcati. La gamba destra aveva una profonda ferita.

– Guardate… Deve aver perso molto sangue – considerò Kalea.

Purotu accostò l’orecchio al petto dello sconosciuto, sempre con la massima attenzione.

Percepì il suo respiro, seppure debolissimo.

Il naufrago

566-0434-Cap1-9.indd 62 17-09-2009 16:11:49

Page 57: La principessa dei Coralli

– Respira ancora. – Dobbiamo subito portarlo a Fiordoblio. E

chiamare il guaritore delle isole – si affrettò a dire Kalea.

– Portarlo a Fiordoblio? – chiese Purotu, che non si fi dava mai di nessuno se non di se stesso. – Non lo conosci neppure. Non sai chi sia.

– Non conoscevo neppure voi, fratellini, quando siete naufragati su questa stessa spiaggia.

Purotu si morse il labbro. Poi annuì. – Vado a chiedere aiuto.

– Vengo con te! – esclamò il fratello, non sapendo bene che cos’altro fare.

63

Il naufrago

566-0434-Cap1-9.indd 63 17-09-2009 16:11:50