La parola giocata nellopera di Gianni Rodari: unanalisi semiotica Relatore Professor Paolo Jachia...
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La “parola giocata” nell’opera di Gianni Rodari: un’analisi semioticaRelatore Professor Paolo JachiaCorrelatore Professor Angelo Stella
Tesi presentata dalla studentessa Gloria Ferrari
Università degli Studi di PaviaFacoltà di Lettere e Filosofia, Scienze Politiche,
Giurisprudenza, Ingegneria ed Economia
Corso di Laurea Interfacoltà inComunicazione Interculturale e Multimediale
a.a. 2004-05
Alcune brevi, ma suggestive definizioni di fiaba di Gianni Rodari :
“repertorio di destini umani”
“strumento di colloquio”
“prima vera introduzione nella storia”
“un modo di entrare nella realtà
dalla finestra o dalle nuvole”
“un’iniziazione all’umanità”
La parola giocata
Gianni Rodari
La semiotica
Le parole e il linguaggio utilizzati nelle fiabe, nelle filastrocche e nei racconti fantastici
La cura delle parole, il gioco e la fantasia al centro delle sue opere
Scienza del senso, del segno e della comunicazione, conosciuta e sovente citata dal Rodari stesso
Il genere fiabesco.Rodari e il valore delle sue parole. Rodari e i moderni mezzi di comunicazione.
Obiettivi
Analisi semiotica della Grammatica della fantasia.Introduzione all’arte di inventare storie.Le filastrocche rodariane.
Obiettivo primo / Parte prima:
Obiettivo secondo / Parte seconda :
Rodari: linguaggio e “parole giocate” nella sua produzione
La poetica di Rodari teorico della fiaba
caratteristiche costanti
fava fari Ipotesi etimologiche
Le origini della fiaba
Il genere fiabesco
Origine
popolareindeterminati
Racconto Personaggi Spazio e tempo
fantasticocreature umane e soprannaturali
magica
Dimensione ruoli fondamentali
dell'eroe, dell'aiutante e dell'antagonista ambienti
magici
quotidiano e meraviglioso come figure di scambio
una commistionedi particolare ed
universale insieme
Monogenesi o poligenesi?Diverse teorie: Bédier, Clodd e studi psicoanalitici
oggetti magici lieto fine
Linguaggio e fiaba
Tracce di questa connessione sono riscontrabili anche nella dizione indoeuropea del termine fabula:
sintassi semplice frequenti appelli all’ascoltatore lessico elementare struttura lineare sinonimi e aggettivi usati con parsimonia “presente intemporale” e imperativo numerosi intercalari fonosimbolici e interazioni monosillabiche
fabula *bha = bocca aperta
“Fiabe dei popoli primitivi” “Fiabe dei popoli evoluti”
Caratteristiche del linguaggio della favola moderna :
Il glossario della fiaba
Gian Luigi Beccaria: “Nel racconto di magia l’oggettopiù che descritto è battezzato”
I nomi omina
Chiarezza e struttura del linguaggio fiabesco
La piccola “dittatura” che la fiaba impone alla parola.
La cura delle parole nel racconto fiabesco
a. Letterarizzazione della metafora
b. Riattivazione della metafora in un contesto letterale
c. Metaforizzazione della lettera
d. L’idiota come portatore magico di letteralità
e. Risoluzione degli enigmi
La grammatica del fiabesco: Vladimir Jakovlevic Propp
Morfologia della fiaba (1928) 31 funzioni
Linguaggio per formule e ripetitività variata
NarratologiaInvarianza narrativa della fiaba
Ripetitività e prevedibilità
Caratteristiche ereditate dalla moderna letteratura di massa
Fiaba e letteratura
Fiaba = magazzino di invenzioni
Fiaba e mito
Comune radice oscura e popolare, ma
Fiaba = finzione
Mito = vero e sacro
Il Narratore
ieri oggi
membro della comunità la televisione
Rodari (1920-1980) e il valore delle sue parole
P. Boero, Una storia, tante storie: “ … Rodari va consideratoscrittore di racconti brevi …”.
FRAMMENTARIETA’
Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie. (Einaudi, Torino, 1973)
La fantasia rodariana muove dal presupposto che linguaggio e pensiero costituiscano piena identità, nella convinzione che basti manomettere il primo per sovvertire anche il secondo.
Fiaba = genere letterario preposto a questa sovversione
l’araldo dello strutturalismo, un movimento culturale cheha investito tutte le sue energie nella produttività del linguaggio.
Doppia professione:
Attenzione creativa e riflessione di Rodari (teorico della fantasia) sul rapporto tra guscio verbale e realtà
Giornalista e scrittore
spiccato interesse per la società
Rodari e i moderni mezzi di comunicazione
Accadimenti filtrati dalla narrazione che ne viene fatta.
Conoscenza degli espedienti, anche “bassi”, del mestiere.
Capacità di mettersi
“nella bolgia”.
“giornalismo fantastico”
Capacità di deformare edi dare risonanza alle notizie.
Il pensiero critico di Rodarisui moderni mezzi di comunicazione
“Le informazioni dei mass media quindi sono pericolose solo nella misura in cui non vengono accolte criticamente,
o riutilizzate in modo creativo”
Alcuni titoli di opere esemplificative:
Novelle fatte a macchina
Favole al telefono
“Tutti gli usi della parola a tutti, / non perché tutti siamo artisti, /
ma perché nessuno sia schiavo”.
Presentazione di De Mauro al libro di Gianni Rodari
Parole per giocare:“Il giocare con le parole stesse
ci permette di non subire il mondo così com’ è,
ma di immaginarlo diverso”.
Ma che senso ha giocare con le parole?
Mezzo per riuscire a sperimentare nuovi ordini
rispetto a quelli abituali:
La filosofia di Rodari:“Il tran tran può uccidere il pensiero”
La fantasia
Metodi nuovi e flessibili; esperienze interattive e coinvolgenti.
“Giochi con le strutture, quindi dentro le strutture e, ancora più in là, giochi di parole”.
La Grammatica della fantasia.Introduzione all’arte di inventare storie
Idee guida alla Grammatica della fantasia (Antefatto)
officina stimolo
Dall’invenzione alla riflessione sull’invenzione.
Un libro sulle favole, scritto però da un autore di favole
Libertà = autonomia nel costruire i propri valori
Universo poetico di Rodari:ludico, spassoso, ma anche etico.
- immaginazione- creatività- valore di liberazione della parola
L’importanza della giocosità: un riso liberatorio e sdrammatizzante
Il racconto ha quindi una vera e propria funzione simbolica checostituisce già un primo tentativo di razionalizzare le esperienze.
“C’è del vero anche nelle favole?”: da un’intervista di Enzo Biagi (1978) - La favola è il più bel gioco che bambini e adulti
possono giocare insieme, senza bisogno di oggetti o spazi particolari, ma solo delle parole, della mente, delle
immagini, dei sentimenti…- I grandi hanno sempre avuto le loro fiabe, a partire
dall’Odissea e dall’Orlando Furioso, per giungere al cinema e ai programmi per la televisione.
“Materia prima” da trasformare, da guardare da ogni angolazione
La fiaba = fornisce all’osservazione, alla riflessione, all’azione sul reale una base più ampia e disinteressata
La realtà
Lo scrittore come un fabbricante di giocattoli:fiaba = gioco
L’imperfettoGioco con le parole
Gioco con i verbi
Alcune tecniche dell’invenzione
“Il binomio fantastico”
“Il binomio fantastico”
“L’errore creativo”
“L’errore creativo”
La quotidianitàLa quotidianità
“Fiabe a ricalco”
“Fiabe a ricalco”
I personaggiI personaggi
Soggetto/soggettoSoggetto/predicatoParole in serie/parolache spezza la serie
A partire dalla fiaba di Hansel e Gretel: “A e B si perdono nel luogo C, sono accolti da D in un luogo E...”
Scomposizione in fattori primi del personaggio (fiabesco e non)
“Cuore” e “quore”: il “quore” non è nient’altro che un “cuore” malato,
bisognoso di vitamina C.
Estradizione dal contesto abituale.Fraitendimenti del “lessico familiare”.
Una storia può nascere da...Una storia può nascere da...
Ciò che i teorici dell’informazione sostengono da tempo, ovvero che “la decodifica avviene sempre secondo il codice del destinatario”.
La soggettività della decodifica
vera e propria attività linguistica
“I bambini leggono i fumetti per imparare a leggere i fumetti”.
Esempio: i fumetti
Le filastrocche di Rodari
Linguaggio
• semplice
• figurato
• ricco di onomatopee e fonosimbolismi
• parole sovente ingrandite e rimpicciolite
Tematiche
• le piccole semplici cose
• gli elementi naturali, sovente personificati
• i “mestieri” con le loro peculiarità.
Stile giocoso
Componimenti brevi e sovente in rima
“Si può parlare agli uomini anche parlando di gatti e si può parlare di cose serie ed importanti anche raccontando fiabe allegre. Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire ad educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo...”
Gianni Rodari
ConclusioniElementi costanti nella produzione rodariana:
La lingua come imprevedibile gioco (la “parola giocata”)&
l’utilizzo dell’immaginazione
Scopo : rendere l’utilizzo dei meccanismi fantastici accessibile a tutti, piccoli e grandi.