La Nuova voce- Marzo
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Transcript of La Nuova voce- Marzo
Nuovo direttivo Pro Loco a Viggia-
nello, la speranza è nei giovani. Il
processo di ringiovanimento inizia
anche nel borgo della Valle Mercu-
re. Ora dopo i complimenti voglia-
mo i fatti. PAG 2
S O M M A R I O :
PRO LOCO 2
CENTRALE
MERCURE
3
IL SOCIALE 4
SCUOLA DI
POLITICA
5
CASTRUM 6
ASD 7
OROSCOPO 8
La nuova Voce
“Quel che sogniamo è il nostro destino” M A R Z O 2 0 1 2 V O L U M E 1 , N U M E R O 4
Grafica e
impaginazione
a cura di
Antonio Rizzo
Giovani allo sbaraglio La Centrale non s’ha da fare
“Forum Stefano Gioia”, delle Associazioni e
Comitati calabresi e lucani per la tutela e la
legalità del territorio. Domenica 18 Marzo
presso il centro Interparrocchiale di Vig-
gianello, NO ALLA CENTRALE. PAG 3
Il Sociale con la
dott.ssa Pierina Caputo
Continua la collaborazione con la
Dott.ssa Caputo per la pagina dedi-
cata al sociale. Continua il lavoro
iniziato sulle droghe, in questa edi-
zione la Dott.ssa tratta le droghe
leggere e il pericolo che esse rappre-
sentano. PAG 4
I Giovani demo-
cratici della Basi-
licata sui funerali
di Stato di Placi-
do Rizzotto.
PAG. 3
GD Pensiero
Le donne a scuola di politica
zione Nilde Iotti,
Giovani Democratici
e Scuola di Politica
del Pd, a Roma dal 2
al 4 Marzo. Delegata
GD Viggianello,
Gina Ferrazzano.
PAG 5
Corso di formazio-
ne politica promos-
so da Donne De-
mocratiche, Fonda-
P A G I N A 2
Il verde è il colore della speranza, il co-
lore del nostro Pollino, ma da qualche
settimana è anche il colore di cui si è
vestita la Pro loco di Viggianello. L’ope-
razione di rinnovamento è iniziata anche
nella nostra comunità. Dopo la forma-
zione del circolo dei Giovani democrati-
ci di Viggianello, anche la Pro Loco vie-
ne ringiovanita con un gruppo di ragazzi
pronti a lavorare e a portare nuove idee
per il nostro paese. Sei ragazzi e una
ragazza formano il nuovo Consiglio di
amministrazione, con un’età media di
19,7 anni. Eletto presidente, all’unanimi-
tà dal CdA, il giorno 03/03/12 Antonio
Rizzo, già vicesegretario Gd, giovane
studente che a freddo dichiara: “ Sono
felice per questo incarico, abbiamo crea-
to un gruppo giovane, vogliamo dare un
segnale a tutti e far intendere che i gio-
vani a Viggianello ci sono e hanno tanta
voglia di fare. Prometto tanto lavoro,
abbiamo già progetti che vogliamo por-
tare a termine per valorizzare al massi-
mo questa comunità”. Vicepresidente, la
18enne Pambianco Flavia; cassiere, il
giovane ma già esperto di associazioni-
smo Agostino Marandola; i 4 consiglieri
invece sono Davide Caputo, Michele
Cofone, Walter Attadia e Luigi Mastro-
lorenzo. Il presidente Rizzo sul suo di-
rettivo dichiara: “ Sono tutti ragazzi
competenti e con tanta voglia di fare .
Sono sicuro che insieme riporteremo
quell’entusiasmo che la nostra comunità
sta perdendo”. Mentre sugli obiettivi di
questa nuova Pro Loco dichiara: “ Sicu-
ramente riportare il nostro Carnevale ai
livelli di qualche anno fa e anche più,
puntare sulle nostre tradizioni, valoriz-
zarle, documentare e promuovere le no-
stre feste. Puntare, collaborando con le
varie istituzioni e soprattutto con l’am-
ministrazione comunale che verrà, sul
turismo. Siamo un’associazione culturale
quindi ovviamente la cultura dovrà essere il
nostro punto di forza .E poi ripeto, l’obietti-
vo principale è avvicinare il popolo alla Pro
Loco, perché noi siamo il direttivo ma sen-
za l’aiuto e l’entusiasmo della gente e dei
giovani non possiamo fare i miracoli. Insie-
me invece possiamo fare tanto per miglio-
rarci.” Inoltre il nuovo direttivo sta cercando
anche un’altra sede, mantenendo sempre
quella di via Galizzi, per avere più spazi
dove poter organizzare convegni, creare una
sala relax e organizzare assemblee dei soci
dove confrontarsi con tutti i tesserati. A bre-
ve si aprirà anche il tesseramento, con una
novità. Il CdA ha deciso di abbassare il co-
sto della singola tessera a 5 euro mentre
l’anno scorso era di 10 euro. Su questo spie-
ga il presidente. “ Abbiamo deciso di abbas-
sare a 5 euro il costo della tessera perché
vogliamo che la gente si avvicini maggior-
mente alla Pro Loco e soprattutto perché il
costo agevola i ragazzi, abbassando il prez-
zo credo che invogliamo loro ad avvicinarsi
alla Pro Loco e alla questione pubblica. Per
concludere vorrei ringraziare il vecchio di-
rettivo, per il buon lavoro svolto negli anni
precedenti e per aver lasciato a noi una buo-
na base per far bene .” Dopo le parole del
presidente che rispecchiano il pensiero di
tutto il nuovo direttivo non ci resta che avvi-
cinarci tutti alla Pro Loco ed aiutare loro
per migliorare questo nostro territorio po-
tenzialmente molto molto competitivo. Fi-
diamoci di questi ragazzi, non attacchiamoli
con polemiche inutili perché forse possono
essere davvero l’inizio del cambiamento di
Viggianello. La speranza è che da loro si
possa cambiare il modo di pensare, la men-
talità, il sistema che hanno reso ad oggi il
nostro territorio poco sviluppato e soprattut-
to poco valorizzato.
Walter Carlucci
NUOVO DIRETTIVO PER LA PRO LOCO DI VIGGIANELLO
Tutti giovani con tanto entusiasmo. Presidente Antonio Rizzo, classe 90.
“Fidiamo-ci di questi
ragazzi, non attac-chiamoli con pole-
miche inu-tili perché forse pos-sono esse-re davvero l’inizio del
cambia-mento di
Viggianel-
P A G I N A 3 V O L U M E 1 , N U M E R O 4
I GIOVANI DEMOCRATICI DELLA
BASILICATA SUI FUNERALI DI STA-
TO DI PLACIDO RIZZOTTO
Dopo il ritrovamento, nei giorni scorsi, dei resti del
sindacalista Placido Rizzotto, anche le due Federazio-
ni Provinciali di Potenza e Matera aderiscono alla
campagna promossa dal quotidiano l’Unità per i fune-
rali di stato in onore del partigiano sindacalista ucciso
dalla mafia a Corleone a soli 34 anni, nel 1948, da una
banda guidata da Luciano Liggio. Segretario della
Camera del lavoro di Corleone, era un socialista, un
combattente: amato dalla gente e temuto da Cosa No-
stra. Oggi chi come lui “ha tenuto alti i valori della
democrazia e della libertà” deve essere ricordato nel
modo più giusto: con le esequie pubbliche. “Il compi-
to della nostra generazione è quello di non dimentica-
re-ha dichiarato il segretario provinciale dei Giovani
Democratici, Michele Palo- chi ha combattuto per un
diritto, per la democrazia e la libertà, per un’idea non
può passare in silenzio. Placido Rizzotto , così come
Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Borsellino,
sono le fondamenta della nostra e delle future genera-
zioni; pertanto chiediamo anche noi Giovani Demo-
cratici che ci siano i Funerali di Stato per Placido Riz-
zotto, partigiano sindacalista ucciso dalla mafia.”
NO ALLA CENTRALE DEL MERCURE
E’ con piacere che noi Giovani Demo-
cratici di Viggianello apprendiamo la
notizia della riunione contro la cen-
trale del Mercure organizzata presso
il Centro Interparrocchiale Beato Do-
menico Lentini di Viggianello. E’ bene
che il popolo sia informato e si mobi-
liti contro ciò. Noi siamo pronti per
qualsiasi collaborazione. Riportiamo
e pubblicizziamo il seguente invito.
DOMENICA 18 MARZO ALLE 17:30
CENTRO INTERPARROCCHIALE
BEATO DOMENICO LENTINI
VIA ANZOLECONTE
VIGGIANELLO
NO ALLA CENTRALE
Per il lavoro, la salute, la sicurezza sociale
Intervengono:
E.Mazzeo Cicchetti - Vice Presidente Consiglio Re-
gionale Basilicata
M.Talarico - Consigliere Regionale Calabria
G.Pandolfi - Sindaco di Rotonda
E.Bonafine - Patrocinatore al Consiglio di Stato del
ricorso contro la Centrale
A.Lauria - Forum “Stefano Gioia”
F. Laghi - Vice Presidente Nazionale ISDE Italia -
Medici per l’Ambiente
P A G I N A 4
“L’uso di
droghe leggere,
comporta una
serie di
problematiche
fisiche e
psichiche”
COSA VUOL DIRE ASSUMERE SOSTANZE STUPEFACENTI
LE DROGE LEGGERE
Quando si tratta l’argomento “droghe”, si
parla sempre della distinzione tra “droghe
leggere” e “droghe pesanti”. Spesso questa
distinzione crea molta confusione, soprattut-
to tra i giovani, i quali erroneamente pensa-
no di poter usare le droghe leggere perché
non fanno male …. proprio perché sono
“leggere”! In realtà le cose non stanno così,
ma per capire il perché è importante iniziare
a capire che cosa sono le droghe leggere e
cosa comportano. Le “droghe leggere” più
diffuse sono la marijuana e l’hashish che
sono dei derivati della cannabis (canapa in-
diana). La marijuana – comunemente defini-
ta erba, maria, fumo, canna, spinello – è una
mistura grigio-verde di foglie, semi, gambi e
fiori di canapa indiana. L’hashish è una so-
stanza stupefacente psicoattiva derivata dalla
resina della pianta di cannabis. Marijuana e
hashish vengono considerate droghe facili,
pulite, aventi una funzione ricreativa e so-
cializzante. Sono molto diffuse nel mondo
giovanile e la probabilità di assumerle au-
menta nella fase adolescenziale. Durante
l’adolescenza si devono affrontare diversi
compiti di sviluppo specifici di questa fase
di vita – la definizione di sé, delle proprie
scelte, la costruzione di rapporti intimi, lo
svincolo dalla famiglia, ect. – proprio per
questo l’uso di droghe leggere può assumere
il ruolo di “regolatore emozionale” per il
ragazzo, cioè può apparire come un mezzo
per ridurre l’ansia, l’incertezza e le paure
adolescenziali. In questi casi il rischio di
procedere verso una escalation, con l’utiliz-
zo di sostanze sempre più pesanti, appare
elevato. Questo è dimostrato dal fatto che il
95% degli eroinomani ha cominciato con le
droghe leggere.
È bene sottolineare che ci possono essere
una serie di segni premonitori dell’uso di
sostanze : alterazione repentina del tono
dell’umore; calo del rendimento scolastico;
conflittualità familiare; comportamenti im-
pulsivi o antisociali; cambiamenti di amici-
zie e di interessi. Spesso tutti questi segnali
non vengono notati oppure vengono sottova-
lutati, ma sono il punto di partenza della pre-
venzione primaria all’uso esponenziale delle
sostanze stupefacenti.
Gli adolescenti cominciano a fumare spinelli
senza avere alcuna percezione del rischio e
delle conseguenze a cui vanno incontro.
Pensano che fumare la marijuana o l’hashish
è solo un’esclusiva fonte di piacere.
In realtà fumando le cosiddette “canne”, a
livello fisico aumentano i battiti cardiaci; si
dilatano le pupille e si arrossano le congiun-
tive; aumenta il senso della fame; si avverte
la bocca impastata e secca; si ha spesso emi-
crania e si può arrivare, dopo grosse assun-
zioni, a svenimenti e collassi. A livello men-
tale subentra un calo dell’attenzione, della
coordinazione motoria e delle capacità della
memoria . Inoltre provocano ansia e depres-
sione. Quindi l’uso di droghe leggere, oltre
ad essere un trampolino di lancio per il futu-
ro uso di sostanze pesanti, comporta una
serie di problematiche fisiche e psichiche
che annullano la loro funzione ricreativa e
socializzante!
Prevenire l’uso delle droghe leggere signifi-
ca far venir meno il loro ruolo di “regolatori
emozionali”, cioè aiutare i ragazzi a mettere
a fuoco quale “disastro emotivo” c’è alla
base dell’impulso che guida loro verso la
ricerca di sostanze esterne che servono per
mettere ordine a qualcosa che è totalmente
interno.
Dott.ssa Pierina Caputo
L A N U O V A V O C E
“Le donne nella storia della Repubblica a partire dalle leggi”
P A G I N A 5 V O L U M E 1 , N U M E R O 4
mento di una uguaglianza che non può rimanere utopia,
non può rimanere un’idea idealisticamente desiderabile
perché dotata di un qualche valore, ma deve, invece, dive-
nire realtà e come farlo se non, innanzitutto, con l’impe-
gno delle stesse donne che, come accaduto in Italia so-
prattutto dal dopoguerra in poi, stringono i pugni e si uni-
scono intorno alla necessità di vedere attuati i loro diritti.
Se non si hanno adeguati diritti non si possono realizzare i
propri sogni, dunque è costante la necessità di impegnarsi
in prima linea per ottenerli, “dalle donne la forza delle
donne”. Un altro tema oggetto di trattazione è stato quel-
lo della donna nel mondo del lavoro. Una donna non può
trovarsi a dover scegliere tra carriera e famiglia, non può
dover operare una scelta, in qualsiasi caso onerosa, tra
l’aspirazione al lavoro professionale e la propria indole di
madre, ma per far conciliare le cose i passi fatti fino ad
ora non bastano. La discriminazione legata alla maternità
è un tema ancora attuale su cui non si può tacere aspettan-
do che la vita politica faccia il suo corso e sperando che la
questione si evolva, e si risolva, in senso positivo. Biso-
gna unire le proprie forze per crearne una soltanto, dirom-
pente e travolgente, che spinga nella direzione auspicata.
Il corso, di cui si è svolto solo il primo modulo, ha l’obiet-
tivo di sensibilizzare gli animi di giovani donne di fede
democratica e progressista, donne che covano dentro di sé
la voglia di attivarsi per continuare il processo di cambia-
mento interrottosi a causa dei problemi che oggigiorno ci
affliggono nella società, donne che vogliono vedere rea-
lizzati i propri diritti attraverso una rivoluzione da farsi a
suon di leggi e riforme e facendo sentire la propria voce,
la voce di chi vuol essere una donna, lavoratrice e madre,
che si sente tutelata e protetta in quanto tale NEL proprio
Paese DAL proprio Paese.
Gina Ferrazzano
Da venerdì 2 a domenica 4 marzo si è tenuto a
Roma un corso di formazione politica promos-
so da Donne Democratiche, Fondazione Nilde
Iotti, Giovani Democratici e Scuola di Politica
del Pd destinato a delegazioni di giovani de-
mocratiche provenienti da ogni Regione d’Ita-
lia. Molti gli argomenti trattati nel corso delle
giornate formative: dai fondamenti costituzio-
nali della legislazione e la storia, lavoro, ma-
ternità, conciliazione lavoro e famiglia, la ri-
forma sanitaria e le riforme sociali fino alla
riforma della scuola. Ad aprire i lavori sono
state Annamaria Parente, responsabile nazio-
nale Formazione del Pd, e Livia Turco, presi-
dente della Fondazione Nilde Iotti. La Turco,
animata da una vera e propria devozione per il
tema per il quale ha condotto tante battaglie
politiche, ha subito innescato in tutte noi la
voglia interessarsi attivamente alle questioni
trattate dicendo “Si tace sul fatto che anche le
donne hanno contribuito a fare l’Italia, la storia
politica delle donne non è stata ancora raccol-
ta” ed un modo per raccoglierla, così come si è
fatto durante gli incontri, è far emergere il ruo-
lo delle donne ripercorrendo la storia dei rap-
porti e dei dibattiti che le hanno viste protago-
niste. La Repubblica ha padri e madri, madri il
cui contributo per la costruzione della Repub-
blica è stato determinante sin dalla creazione
della Costituzione con la partecipazione,
all’Assemblea Costituente, di 21 donne prove-
nienti da opposti schieramenti che, messe da
parte le divergenze politiche, fecero rete unen-
dosi per un fine comune: il riconoscimento
delle pari opportunità di genere.
Durante i dibattiti è stato più volte affrontato,
da diverse angolature, il tema della presenza e
della partecipazione delle donne all’interno dei
processi decisionali politici e il ruolo che la
politica permette loro di ricoprire. Un ruolo,
questo, che non può essere marginale, non può
essere legato solo alla necessità politica di
riempire “spazi” di colore rosa in sede elettora-
le, ma deve essere un ruolo attivo, una scelta
consapevole e orientata al riconoscimento del-
le loro capacità, dell’importanza del riconosci-
P A G I N A 6
“Castrum,
non dare
mai nulla
per
scontato”.
UN “BRINDISI” PER IL CASTRUM BYANELLI
“Non dare mai nulla per
scontato”. E’ questo il pro-
verbio che meglio si associa
alla sconfitta del Castrum ai
danni del fanalino di coda
Atletico Potenza, nell’in-
contro valevole per la quin-
ta giornata di ritorno del
campionato di calcio a 5,
serie C2/B Lucano. In un
freddo sabato di febbraio, i
viggianellesi giocano un
buon primo tempo; l’Atleti-
co si porta in vantaggio su-
bito con un gol in mischia e
raddoppia al 7’ in contro-
piede. La Froscia pochi
istanti dopo accorcia le di-
stanze dal dischetto (fallo
del portiere su Carlucci),
ma i potentini trovano il
nuovo doppio vantaggio
con un sinistro dal limite
dell’area. Gli ultimi dieci
minuti del primo tempo so-
no tutti di marchio Castrum:
di Petillo (assist di La Fro-
scia), La Froscia (assist di
Caputo ’93), Fiorenza su
punizione e Caputo ’93 le
reti che permettono alla
squadra di chiudere il primo
tempo in vantaggio per 5 a
3. Nella ripresa i padroni di
casa spingono e colpiscono
tre volte nei primi otto mi-
nuti portandosi in vantaggio
di una rete. Petillo al 13’
pareggia subito i conti, ma i
locali non ci stanno e torna-
no di nuovo avanti nel pun-
teggio: è ancora il classe
’94 del Castrum Byanelli a
portare il match in parità,
servito alla perfezione da
Caputo ’80. A pochi minuti
dal termine i potentini tro-
vano il goal dell’8 – 7 che
vale i tre punti per l’Atleti-
co e tanto rammarico per il
Castrum. I ragazzi dei mister
“Caputo e La Froscia” si
rifanno subito nel turno suc-
cessivo vincendo una gara
emozionante contro il Tursi,
in trasferta, per 5 a 4. La
gara è arbitrata dal Sig. Gae-
tano Brindisi di Potenza,
meglio conosciuto come il
meteorologo del TGR Basi-
licata. Il Tursi parte forte e
al 15’ è in vantaggio per 3 a
0; al 17’ è Carlucci ad anda-
re in rete su assist di Caputo
’80. Passano altri due minuti
e i locali segnano ancora con
un tiro da fuori area, ma Ca-
puto ’80 al 23’ segna di de-
stro (non il suo piede prefe-
rito) il goal del 4 a 2 che
chiude il primo tempo. La
ripresa si apre con l’autorete
che, al 5’, porta il Castrum
sul 4 a 3; il pareggio arriva
con Petillo, che di punta va a
pareggiare una gara che si
preannunciava durissima. Il
goal vittoria è ad opera del
rientrante Tedesco (a lungo
assente per infortunio), che
batte il portiere con un tocco
morbido di sinistro e regala
la vittoria alla sua squadra.
Grande merito del successo
va attribuito a Cofone
(portiere Castrum) che,
all’ultimo secondo della ga-
ra, para un tiro libero con
una prodezza. Una settimana
dopo, il Castrum riceve in
casa il Bancone 2007, squa-
dra potentina. Il primo tempo
è un monologo Castrum e
termina sul 7 – 1 in favore dei
padroni di casa in virtù delle
reti siglate da Petillo, Maran-
dola, Carlucci, Tedesco (2),
Fiorenza e Bonafine. Nella
ripresa la squadra controlla la
gara e segna al 43’ ancora
con Carlucci; a 10 minuti dal
termine gli ospiti trovano la
rete dell’8 – 2 che consegna
al Castrum i 3 punti. Infine
nell’incontro valido per l’ot-
tava giornata di ritorno, il
Castrum, orfano di Carlucci
(squalificato), viene sconfitto
in trasferta 8 – 3 dallo Stel-
lazzurra Val d’Agri. Nono-
stante un buon primo tempo e
il vantaggio viggianellese
firmato da Petillo al 5’, i loca-
li hanno la meglio per una
gara giocata a mille nell’arco
dei sessanta minuti finali.
Dopo un primo tempo chiuso
in vantaggio per 3 a 2
(secondo goal di Fiorenza),
nella ripresa i padroni di casa
prendono il comando del
match portandosi sull’8 – 2.
Solo nel finale, al 27’ st, Fio-
renza trova la doppietta per-
sonale insaccando un tiro li-
bero. A un minuto dal termi-
ne, a testimoniare la giornata
no per il Castrum, ancora Fio-
renza sbaglia un tiro libero
(alto sulla traversa), per fallo
subito da Tedesco. Ad oggi il
Castrum, data la sconfitta del
3P Valle Noce (sconfitto a
Rivello), resta terzo a –6 da
quest’ultima.
Gianluca Conte
L A N U O V A V O C E
P A G I N A 7 V O L U M E 1 , N U M E R O 4
dai suoi piedi nasce la rete del vantaggio;
cross dalla sinistra e Vitale al volo di sini-
stro la mette all’angolino, è 1-0. Sempre
Algieri sfiora la rete del vantaggio con un
bel tiro che il portiere però devia in angolo.
Si va a riposo sull’ 1-0 ma i nostri ragazzi
meriterebbero qualcosa di più. Il secondo
tempo esce il “ carattere” del Viggiano, che
con comportamenti non spesso corretti,
riesce a pareggiare la partita. Ci prova
Gioia con un gran tiro dalla distanza ma il
portiere compie un vero miracolo. Finisce
1-1. Finale convulso, si sfiora la rissa, ma
il buon senso dei nostri giocatori fa si che
non succeda nulla. Ma mi chiedo, il calcio
è questo? E’ giusto togliere due ragazzini
nell’intervallo per far entrare due over 40
che hanno il solo scopo di rovinare la parti-
ta? A voi i commenti!
Giuseppe Vitale
La terza giornata di ritorno fa registrare un’altra
sconfitta per i nostri ragazzi, che sul campo della
capolista Val Sarmento perdono per 3 reti a 0.
Nonostante il risultato pesante, gli uomini di Mr
Crescente giocano un buon primo tempo e sfio-
rano più volte il vantaggio con due belle conclu-
sioni dalla distanza di Palazzo V. Ma è la Val
Sarmento a passare alla mezz’ora, complice una
disattenzione difensiva. Si va a riposo sull’ 1 –
0. Ripresa tutta della Val sarmento che fa il 2-0
prima su punizione , con un bolide che si insacca
sotto l’incrocio, e il 3-0 poi in mischia su calcio
d’angolo. L’ultimo quarto d’ora l’ASD prova a
reagire e sfiora la rete della bandiera con Gioia
prima, abile a girarsi in area ma il rasoterra esce
di un soffio, e Rossino poi, bravo ad inserirsi ma
la difesa regge bene. Il match si chiude sul 3-0.
Alla quarta giornata l’Asd ritrova finalmente la
vittoria. Tra le proprie mura batte per 1-0 il Cor-
leto. Partita non bellissima, molto fisica, avara di
emozioni. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 con
nessuna clamorosa occasione da ambo le parti. Il
secondo tempo la musica cambia, i nostri ragaz-
zi entrano in campo decisi di vincere la partita,
facendo prevalere quella voglia di rivalsa, dati
gli incresciosi episodi del match di andata. Il
goal vittoria lo realizza Gioia su assist di De
Franco bravo a rubare il pallone al portiere av-
versario dopo un intervento non proprio irresisti-
bile dello stesso. Alla mezz’ora il Corleto va
vicino al pareggio grazie ad una punizione cal-
ciata dal num 10 che sbatte però contro la traver-
sa. In pieno recupero Verbicaro M. sfiora il rad-
doppio con una bel tiro che il portiere mette in
angolo. Finisce 1 – 0, 3 punti d’oro per i nostri
ragazzi che li allontanano ulteriormente dalla
zona retrocessione. Alla quinta giornata si vola
sul campo del Viggiano, dove i nostri ragazzi
regalano un primo tempo magistrale. Pronti e via
e dopo solo pochi minuti Gioia sfiora il vantag-
gio, con una bella palla regalatagli da Rossino,
( che gioca una partita sontuosa) ma tarda nella
conclusione. Di qui in avanti sala in cattedra
Algieri che dalla sinistra mette al centro un’in-
numerevole quantità di cross che mettono in
continua difficoltà la squadra di casa. E proprio
FIN QUANDO SI GIOCA A CALCIO IL
VIGGIANELLO C’E’ SEMPRE
“Fin quando si
gioca a calcio il
Viggianello
c'e'... Alla fine
e' 1-1, un
punto
guadagnato o
due
persi???”
( Palazzo L.)
Foto. Il Capitano Palazzo e il bomber Gioia dopo il gol di
quest’ultimo.
L’OROSCOPO
ARIETE
Salute: Accorta ca Marzu on c’è buonu
Fortuna: A sciorta a tenisi, sfruttalla!!!!
Amore : Vacci pulitu pulitu
Lavoro: Semp u solitu
TORO
Salute: Tenisi na saluta probbiu com nu toro.
Fortuna: Si supa a via bona.
Amore: Ti meritisi probbiu n’applausu. Bravu
Lavoro: Statt a casa a ras o fuocu ca iè miegghiu.
GEMELLI
Salute: Si tuostu com na petra
Fortuna: A marzu on iè probbriu cuntu.
Amore: Aspetta natu pochicieddu.
Lavoro: Quissu u sai fa buonu e rendisi...
CANCRO
Salute: Na zuppa i latt cauda e u fuocu sinnò u liettu
Fortuna: A tenisi, sfruttalla.
Amore: On iè facili addù truvà
Lavoro: Fatiga ca on ti tigala nent nisciunu
LEONE
Salute: Tenisi na saluta. Viat a tia.
Fortuna: Ogni cuntu ca tocchisi diventa oro.
Amore: Onni ì truvennu ca ci ncappisi i pisci.
Lavoro: On c’è trippa pi gatt.
VERGINE
Salute: Su cangia cangia du tiempu on ti ni fa bene
Fortuna: Né ni tenisi e né ni trovisi
Amore: Tranquillo uagliò. Onn’avì pressa!!!
Lavoro: Aumentu in vista, continua cusì.
BILANCIA
Salute: Si troppo nervoso e nun ti ni fa bene
Fortuna: Quissu iè u misi tuia.
Amore: Hai persu l’abitudin.
Lavoro: Nuovu lavoro in vista, taià sudà però.
SCORPIONE
Salute: Occhio ad ancunu catarru i troppu.
Fortuna: Vatt mò ca u fierru iè caudu.
Amore: I fiemmini i tenisi ma l’amore no.
Lavoro: Continua accussì.
SAGITARIO
Salute: U friddu on ti ni fa ben
Fortuna: Rischia picchì ti va tuttu buonu
Amore: Ancora iè priestu
Lavoro: Vai na scheggia
CAPRICORNO
Salute: Su misi on c’è buonu.
Fortuna: Nda l’ultim 10 iuorni i Marzo ti po’ girà.
Amore: Mittiti apposto cu tia picchì sinnò nent.
Lavoro: A fatiga va bona.
ACQUARIO
Si u segnu du misi, stai misu buonu. Na zita/o mò a/u
trovisi, i soldi a casa ci portisi. Goditi su mumentu...
PESCI
Salute: Stai chiù o spidal ca a casa
Fortuna: Nunni tenisi e nunni trovisi
Amore: Stai misu buonu però vacci pulitu
Lavoro: Su tenisi tenatillo stritto
Antonio Rizzo