La Nuova voce- Marzo

8
Nuovo direttivo Pro Loco a Viggia- nello, la speranza è nei giovani. Il processo di ringiovanimento inizia anche nel borgo della Valle Mercu- re. Ora dopo i complimenti voglia- mo i fatti. PAG 2 SOMMARIO: PRO LOCO 2 CENTRALE MERCURE 3 IL SOCIALE 4 SCUOLA DI POLITICA 5 CASTRUM 6 ASD 7 OROSCOPO 8 La nuova Voce “Quel che sogniamo è il nostro destino” MARZO 2012 VOLUME 1, NUMERO 4 Grafica e impaginazione a cura di Antonio Rizzo Giovani allo sbaraglio La Centrale non s’ha da fare Forum Stefano Gioia”, delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani per la tutela e la legalità del territorio. Domenica 18 Marzo presso il centro Interparrocchiale di Vig- gianello, NO ALLA CENTRALE. PAG 3 Il Sociale con la do.ssa Pierina Caputo Continua la collaborazione con la Dott.ssa Caputo per la pagina dedi- cata al sociale. Continua il lavoro iniziato sulle droghe, in questa edi- zione la Dott.ssa tratta le droghe leggere e il pericolo che esse rappre- sentano. PAG 4 I Giovani demo- cratici della Basi- licata sui funerali di Stato di Placi- do Rizzotto. PAG. 3 GD Pensiero Le donne a scuola di politica zione Nilde Io, Giovani Democraci e Scuola di Polica del Pd, a Roma dal 2 al 4 Marzo. Delegata GD Viggianello, Gina Ferrazzano. PAG 5 Corso di formazio- ne polica promos- so da Donne De- mocrache, Fonda-

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Il giornalino dei GD di Viggianello.

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Page 1: La Nuova voce- Marzo

Nuovo direttivo Pro Loco a Viggia-

nello, la speranza è nei giovani. Il

processo di ringiovanimento inizia

anche nel borgo della Valle Mercu-

re. Ora dopo i complimenti voglia-

mo i fatti. PAG 2

S O M M A R I O :

PRO LOCO 2

CENTRALE

MERCURE

3

IL SOCIALE 4

SCUOLA DI

POLITICA

5

CASTRUM 6

ASD 7

OROSCOPO 8

La nuova Voce

“Quel che sogniamo è il nostro destino” M A R Z O 2 0 1 2 V O L U M E 1 , N U M E R O 4

Grafica e

impaginazione

a cura di

Antonio Rizzo

Giovani allo sbaraglio La Centrale non s’ha da fare

“Forum Stefano Gioia”, delle Associazioni e

Comitati calabresi e lucani per la tutela e la

legalità del territorio. Domenica 18 Marzo

presso il centro Interparrocchiale di Vig-

gianello, NO ALLA CENTRALE. PAG 3

Il Sociale con la

dott.ssa Pierina Caputo

Continua la collaborazione con la

Dott.ssa Caputo per la pagina dedi-

cata al sociale. Continua il lavoro

iniziato sulle droghe, in questa edi-

zione la Dott.ssa tratta le droghe

leggere e il pericolo che esse rappre-

sentano. PAG 4

I Giovani demo-

cratici della Basi-

licata sui funerali

di Stato di Placi-

do Rizzotto.

PAG. 3

GD Pensiero

Le donne a scuola di politica

zione Nilde Iotti,

Giovani Democratici

e Scuola di Politica

del Pd, a Roma dal 2

al 4 Marzo. Delegata

GD Viggianello,

Gina Ferrazzano.

PAG 5

Corso di formazio-

ne politica promos-

so da Donne De-

mocratiche, Fonda-

Page 2: La Nuova voce- Marzo

P A G I N A 2

Il verde è il colore della speranza, il co-

lore del nostro Pollino, ma da qualche

settimana è anche il colore di cui si è

vestita la Pro loco di Viggianello. L’ope-

razione di rinnovamento è iniziata anche

nella nostra comunità. Dopo la forma-

zione del circolo dei Giovani democrati-

ci di Viggianello, anche la Pro Loco vie-

ne ringiovanita con un gruppo di ragazzi

pronti a lavorare e a portare nuove idee

per il nostro paese. Sei ragazzi e una

ragazza formano il nuovo Consiglio di

amministrazione, con un’età media di

19,7 anni. Eletto presidente, all’unanimi-

tà dal CdA, il giorno 03/03/12 Antonio

Rizzo, già vicesegretario Gd, giovane

studente che a freddo dichiara: “ Sono

felice per questo incarico, abbiamo crea-

to un gruppo giovane, vogliamo dare un

segnale a tutti e far intendere che i gio-

vani a Viggianello ci sono e hanno tanta

voglia di fare. Prometto tanto lavoro,

abbiamo già progetti che vogliamo por-

tare a termine per valorizzare al massi-

mo questa comunità”. Vicepresidente, la

18enne Pambianco Flavia; cassiere, il

giovane ma già esperto di associazioni-

smo Agostino Marandola; i 4 consiglieri

invece sono Davide Caputo, Michele

Cofone, Walter Attadia e Luigi Mastro-

lorenzo. Il presidente Rizzo sul suo di-

rettivo dichiara: “ Sono tutti ragazzi

competenti e con tanta voglia di fare .

Sono sicuro che insieme riporteremo

quell’entusiasmo che la nostra comunità

sta perdendo”. Mentre sugli obiettivi di

questa nuova Pro Loco dichiara: “ Sicu-

ramente riportare il nostro Carnevale ai

livelli di qualche anno fa e anche più,

puntare sulle nostre tradizioni, valoriz-

zarle, documentare e promuovere le no-

stre feste. Puntare, collaborando con le

varie istituzioni e soprattutto con l’am-

ministrazione comunale che verrà, sul

turismo. Siamo un’associazione culturale

quindi ovviamente la cultura dovrà essere il

nostro punto di forza .E poi ripeto, l’obietti-

vo principale è avvicinare il popolo alla Pro

Loco, perché noi siamo il direttivo ma sen-

za l’aiuto e l’entusiasmo della gente e dei

giovani non possiamo fare i miracoli. Insie-

me invece possiamo fare tanto per miglio-

rarci.” Inoltre il nuovo direttivo sta cercando

anche un’altra sede, mantenendo sempre

quella di via Galizzi, per avere più spazi

dove poter organizzare convegni, creare una

sala relax e organizzare assemblee dei soci

dove confrontarsi con tutti i tesserati. A bre-

ve si aprirà anche il tesseramento, con una

novità. Il CdA ha deciso di abbassare il co-

sto della singola tessera a 5 euro mentre

l’anno scorso era di 10 euro. Su questo spie-

ga il presidente. “ Abbiamo deciso di abbas-

sare a 5 euro il costo della tessera perché

vogliamo che la gente si avvicini maggior-

mente alla Pro Loco e soprattutto perché il

costo agevola i ragazzi, abbassando il prez-

zo credo che invogliamo loro ad avvicinarsi

alla Pro Loco e alla questione pubblica. Per

concludere vorrei ringraziare il vecchio di-

rettivo, per il buon lavoro svolto negli anni

precedenti e per aver lasciato a noi una buo-

na base per far bene .” Dopo le parole del

presidente che rispecchiano il pensiero di

tutto il nuovo direttivo non ci resta che avvi-

cinarci tutti alla Pro Loco ed aiutare loro

per migliorare questo nostro territorio po-

tenzialmente molto molto competitivo. Fi-

diamoci di questi ragazzi, non attacchiamoli

con polemiche inutili perché forse possono

essere davvero l’inizio del cambiamento di

Viggianello. La speranza è che da loro si

possa cambiare il modo di pensare, la men-

talità, il sistema che hanno reso ad oggi il

nostro territorio poco sviluppato e soprattut-

to poco valorizzato.

Walter Carlucci

NUOVO DIRETTIVO PER LA PRO LOCO DI VIGGIANELLO

Tutti giovani con tanto entusiasmo. Presidente Antonio Rizzo, classe 90.

“Fidiamo-ci di questi

ragazzi, non attac-chiamoli con pole-

miche inu-tili perché forse pos-sono esse-re davvero l’inizio del

cambia-mento di

Viggianel-

Page 3: La Nuova voce- Marzo

P A G I N A 3 V O L U M E 1 , N U M E R O 4

I GIOVANI DEMOCRATICI DELLA

BASILICATA SUI FUNERALI DI STA-

TO DI PLACIDO RIZZOTTO

Dopo il ritrovamento, nei giorni scorsi, dei resti del

sindacalista Placido Rizzotto, anche le due Federazio-

ni Provinciali di Potenza e Matera aderiscono alla

campagna promossa dal quotidiano l’Unità per i fune-

rali di stato in onore del partigiano sindacalista ucciso

dalla mafia a Corleone a soli 34 anni, nel 1948, da una

banda guidata da Luciano Liggio. Segretario della

Camera del lavoro di Corleone, era un socialista, un

combattente: amato dalla gente e temuto da Cosa No-

stra. Oggi chi come lui “ha tenuto alti i valori della

democrazia e della libertà” deve essere ricordato nel

modo più giusto: con le esequie pubbliche. “Il compi-

to della nostra generazione è quello di non dimentica-

re-ha dichiarato il segretario provinciale dei Giovani

Democratici, Michele Palo- chi ha combattuto per un

diritto, per la democrazia e la libertà, per un’idea non

può passare in silenzio. Placido Rizzotto , così come

Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Borsellino,

sono le fondamenta della nostra e delle future genera-

zioni; pertanto chiediamo anche noi Giovani Demo-

cratici che ci siano i Funerali di Stato per Placido Riz-

zotto, partigiano sindacalista ucciso dalla mafia.”

NO ALLA CENTRALE DEL MERCURE

E’ con piacere che noi Giovani Demo-

cratici di Viggianello apprendiamo la

notizia della riunione contro la cen-

trale del Mercure organizzata presso

il Centro Interparrocchiale Beato Do-

menico Lentini di Viggianello. E’ bene

che il popolo sia informato e si mobi-

liti contro ciò. Noi siamo pronti per

qualsiasi collaborazione. Riportiamo

e pubblicizziamo il seguente invito.

DOMENICA 18 MARZO ALLE 17:30

CENTRO INTERPARROCCHIALE

BEATO DOMENICO LENTINI

VIA ANZOLECONTE

VIGGIANELLO

NO ALLA CENTRALE

Per il lavoro, la salute, la sicurezza sociale

Intervengono:

E.Mazzeo Cicchetti - Vice Presidente Consiglio Re-

gionale Basilicata

M.Talarico - Consigliere Regionale Calabria

G.Pandolfi - Sindaco di Rotonda

E.Bonafine - Patrocinatore al Consiglio di Stato del

ricorso contro la Centrale

A.Lauria - Forum “Stefano Gioia”

F. Laghi - Vice Presidente Nazionale ISDE Italia -

Medici per l’Ambiente

Page 4: La Nuova voce- Marzo

P A G I N A 4

“L’uso di

droghe leggere,

comporta una

serie di

problematiche

fisiche e

psichiche”

COSA VUOL DIRE ASSUMERE SOSTANZE STUPEFACENTI

LE DROGE LEGGERE

Quando si tratta l’argomento “droghe”, si

parla sempre della distinzione tra “droghe

leggere” e “droghe pesanti”. Spesso questa

distinzione crea molta confusione, soprattut-

to tra i giovani, i quali erroneamente pensa-

no di poter usare le droghe leggere perché

non fanno male …. proprio perché sono

“leggere”! In realtà le cose non stanno così,

ma per capire il perché è importante iniziare

a capire che cosa sono le droghe leggere e

cosa comportano. Le “droghe leggere” più

diffuse sono la marijuana e l’hashish che

sono dei derivati della cannabis (canapa in-

diana). La marijuana – comunemente defini-

ta erba, maria, fumo, canna, spinello – è una

mistura grigio-verde di foglie, semi, gambi e

fiori di canapa indiana. L’hashish è una so-

stanza stupefacente psicoattiva derivata dalla

resina della pianta di cannabis. Marijuana e

hashish vengono considerate droghe facili,

pulite, aventi una funzione ricreativa e so-

cializzante. Sono molto diffuse nel mondo

giovanile e la probabilità di assumerle au-

menta nella fase adolescenziale. Durante

l’adolescenza si devono affrontare diversi

compiti di sviluppo specifici di questa fase

di vita – la definizione di sé, delle proprie

scelte, la costruzione di rapporti intimi, lo

svincolo dalla famiglia, ect. – proprio per

questo l’uso di droghe leggere può assumere

il ruolo di “regolatore emozionale” per il

ragazzo, cioè può apparire come un mezzo

per ridurre l’ansia, l’incertezza e le paure

adolescenziali. In questi casi il rischio di

procedere verso una escalation, con l’utiliz-

zo di sostanze sempre più pesanti, appare

elevato. Questo è dimostrato dal fatto che il

95% degli eroinomani ha cominciato con le

droghe leggere.

È bene sottolineare che ci possono essere

una serie di segni premonitori dell’uso di

sostanze : alterazione repentina del tono

dell’umore; calo del rendimento scolastico;

conflittualità familiare; comportamenti im-

pulsivi o antisociali; cambiamenti di amici-

zie e di interessi. Spesso tutti questi segnali

non vengono notati oppure vengono sottova-

lutati, ma sono il punto di partenza della pre-

venzione primaria all’uso esponenziale delle

sostanze stupefacenti.

Gli adolescenti cominciano a fumare spinelli

senza avere alcuna percezione del rischio e

delle conseguenze a cui vanno incontro.

Pensano che fumare la marijuana o l’hashish

è solo un’esclusiva fonte di piacere.

In realtà fumando le cosiddette “canne”, a

livello fisico aumentano i battiti cardiaci; si

dilatano le pupille e si arrossano le congiun-

tive; aumenta il senso della fame; si avverte

la bocca impastata e secca; si ha spesso emi-

crania e si può arrivare, dopo grosse assun-

zioni, a svenimenti e collassi. A livello men-

tale subentra un calo dell’attenzione, della

coordinazione motoria e delle capacità della

memoria . Inoltre provocano ansia e depres-

sione. Quindi l’uso di droghe leggere, oltre

ad essere un trampolino di lancio per il futu-

ro uso di sostanze pesanti, comporta una

serie di problematiche fisiche e psichiche

che annullano la loro funzione ricreativa e

socializzante!

Prevenire l’uso delle droghe leggere signifi-

ca far venir meno il loro ruolo di “regolatori

emozionali”, cioè aiutare i ragazzi a mettere

a fuoco quale “disastro emotivo” c’è alla

base dell’impulso che guida loro verso la

ricerca di sostanze esterne che servono per

mettere ordine a qualcosa che è totalmente

interno.

Dott.ssa Pierina Caputo

L A N U O V A V O C E

Page 5: La Nuova voce- Marzo

“Le donne nella storia della Repubblica a partire dalle leggi”

P A G I N A 5 V O L U M E 1 , N U M E R O 4

mento di una uguaglianza che non può rimanere utopia,

non può rimanere un’idea idealisticamente desiderabile

perché dotata di un qualche valore, ma deve, invece, dive-

nire realtà e come farlo se non, innanzitutto, con l’impe-

gno delle stesse donne che, come accaduto in Italia so-

prattutto dal dopoguerra in poi, stringono i pugni e si uni-

scono intorno alla necessità di vedere attuati i loro diritti.

Se non si hanno adeguati diritti non si possono realizzare i

propri sogni, dunque è costante la necessità di impegnarsi

in prima linea per ottenerli, “dalle donne la forza delle

donne”. Un altro tema oggetto di trattazione è stato quel-

lo della donna nel mondo del lavoro. Una donna non può

trovarsi a dover scegliere tra carriera e famiglia, non può

dover operare una scelta, in qualsiasi caso onerosa, tra

l’aspirazione al lavoro professionale e la propria indole di

madre, ma per far conciliare le cose i passi fatti fino ad

ora non bastano. La discriminazione legata alla maternità

è un tema ancora attuale su cui non si può tacere aspettan-

do che la vita politica faccia il suo corso e sperando che la

questione si evolva, e si risolva, in senso positivo. Biso-

gna unire le proprie forze per crearne una soltanto, dirom-

pente e travolgente, che spinga nella direzione auspicata.

Il corso, di cui si è svolto solo il primo modulo, ha l’obiet-

tivo di sensibilizzare gli animi di giovani donne di fede

democratica e progressista, donne che covano dentro di sé

la voglia di attivarsi per continuare il processo di cambia-

mento interrottosi a causa dei problemi che oggigiorno ci

affliggono nella società, donne che vogliono vedere rea-

lizzati i propri diritti attraverso una rivoluzione da farsi a

suon di leggi e riforme e facendo sentire la propria voce,

la voce di chi vuol essere una donna, lavoratrice e madre,

che si sente tutelata e protetta in quanto tale NEL proprio

Paese DAL proprio Paese.

Gina Ferrazzano

Da venerdì 2 a domenica 4 marzo si è tenuto a

Roma un corso di formazione politica promos-

so da Donne Democratiche, Fondazione Nilde

Iotti, Giovani Democratici e Scuola di Politica

del Pd destinato a delegazioni di giovani de-

mocratiche provenienti da ogni Regione d’Ita-

lia. Molti gli argomenti trattati nel corso delle

giornate formative: dai fondamenti costituzio-

nali della legislazione e la storia, lavoro, ma-

ternità, conciliazione lavoro e famiglia, la ri-

forma sanitaria e le riforme sociali fino alla

riforma della scuola. Ad aprire i lavori sono

state Annamaria Parente, responsabile nazio-

nale Formazione del Pd, e Livia Turco, presi-

dente della Fondazione Nilde Iotti. La Turco,

animata da una vera e propria devozione per il

tema per il quale ha condotto tante battaglie

politiche, ha subito innescato in tutte noi la

voglia interessarsi attivamente alle questioni

trattate dicendo “Si tace sul fatto che anche le

donne hanno contribuito a fare l’Italia, la storia

politica delle donne non è stata ancora raccol-

ta” ed un modo per raccoglierla, così come si è

fatto durante gli incontri, è far emergere il ruo-

lo delle donne ripercorrendo la storia dei rap-

porti e dei dibattiti che le hanno viste protago-

niste. La Repubblica ha padri e madri, madri il

cui contributo per la costruzione della Repub-

blica è stato determinante sin dalla creazione

della Costituzione con la partecipazione,

all’Assemblea Costituente, di 21 donne prove-

nienti da opposti schieramenti che, messe da

parte le divergenze politiche, fecero rete unen-

dosi per un fine comune: il riconoscimento

delle pari opportunità di genere.

Durante i dibattiti è stato più volte affrontato,

da diverse angolature, il tema della presenza e

della partecipazione delle donne all’interno dei

processi decisionali politici e il ruolo che la

politica permette loro di ricoprire. Un ruolo,

questo, che non può essere marginale, non può

essere legato solo alla necessità politica di

riempire “spazi” di colore rosa in sede elettora-

le, ma deve essere un ruolo attivo, una scelta

consapevole e orientata al riconoscimento del-

le loro capacità, dell’importanza del riconosci-

Page 6: La Nuova voce- Marzo

P A G I N A 6

“Castrum,

non dare

mai nulla

per

scontato”.

UN “BRINDISI” PER IL CASTRUM BYANELLI

“Non dare mai nulla per

scontato”. E’ questo il pro-

verbio che meglio si associa

alla sconfitta del Castrum ai

danni del fanalino di coda

Atletico Potenza, nell’in-

contro valevole per la quin-

ta giornata di ritorno del

campionato di calcio a 5,

serie C2/B Lucano. In un

freddo sabato di febbraio, i

viggianellesi giocano un

buon primo tempo; l’Atleti-

co si porta in vantaggio su-

bito con un gol in mischia e

raddoppia al 7’ in contro-

piede. La Froscia pochi

istanti dopo accorcia le di-

stanze dal dischetto (fallo

del portiere su Carlucci),

ma i potentini trovano il

nuovo doppio vantaggio

con un sinistro dal limite

dell’area. Gli ultimi dieci

minuti del primo tempo so-

no tutti di marchio Castrum:

di Petillo (assist di La Fro-

scia), La Froscia (assist di

Caputo ’93), Fiorenza su

punizione e Caputo ’93 le

reti che permettono alla

squadra di chiudere il primo

tempo in vantaggio per 5 a

3. Nella ripresa i padroni di

casa spingono e colpiscono

tre volte nei primi otto mi-

nuti portandosi in vantaggio

di una rete. Petillo al 13’

pareggia subito i conti, ma i

locali non ci stanno e torna-

no di nuovo avanti nel pun-

teggio: è ancora il classe

’94 del Castrum Byanelli a

portare il match in parità,

servito alla perfezione da

Caputo ’80. A pochi minuti

dal termine i potentini tro-

vano il goal dell’8 – 7 che

vale i tre punti per l’Atleti-

co e tanto rammarico per il

Castrum. I ragazzi dei mister

“Caputo e La Froscia” si

rifanno subito nel turno suc-

cessivo vincendo una gara

emozionante contro il Tursi,

in trasferta, per 5 a 4. La

gara è arbitrata dal Sig. Gae-

tano Brindisi di Potenza,

meglio conosciuto come il

meteorologo del TGR Basi-

licata. Il Tursi parte forte e

al 15’ è in vantaggio per 3 a

0; al 17’ è Carlucci ad anda-

re in rete su assist di Caputo

’80. Passano altri due minuti

e i locali segnano ancora con

un tiro da fuori area, ma Ca-

puto ’80 al 23’ segna di de-

stro (non il suo piede prefe-

rito) il goal del 4 a 2 che

chiude il primo tempo. La

ripresa si apre con l’autorete

che, al 5’, porta il Castrum

sul 4 a 3; il pareggio arriva

con Petillo, che di punta va a

pareggiare una gara che si

preannunciava durissima. Il

goal vittoria è ad opera del

rientrante Tedesco (a lungo

assente per infortunio), che

batte il portiere con un tocco

morbido di sinistro e regala

la vittoria alla sua squadra.

Grande merito del successo

va attribuito a Cofone

(portiere Castrum) che,

all’ultimo secondo della ga-

ra, para un tiro libero con

una prodezza. Una settimana

dopo, il Castrum riceve in

casa il Bancone 2007, squa-

dra potentina. Il primo tempo

è un monologo Castrum e

termina sul 7 – 1 in favore dei

padroni di casa in virtù delle

reti siglate da Petillo, Maran-

dola, Carlucci, Tedesco (2),

Fiorenza e Bonafine. Nella

ripresa la squadra controlla la

gara e segna al 43’ ancora

con Carlucci; a 10 minuti dal

termine gli ospiti trovano la

rete dell’8 – 2 che consegna

al Castrum i 3 punti. Infine

nell’incontro valido per l’ot-

tava giornata di ritorno, il

Castrum, orfano di Carlucci

(squalificato), viene sconfitto

in trasferta 8 – 3 dallo Stel-

lazzurra Val d’Agri. Nono-

stante un buon primo tempo e

il vantaggio viggianellese

firmato da Petillo al 5’, i loca-

li hanno la meglio per una

gara giocata a mille nell’arco

dei sessanta minuti finali.

Dopo un primo tempo chiuso

in vantaggio per 3 a 2

(secondo goal di Fiorenza),

nella ripresa i padroni di casa

prendono il comando del

match portandosi sull’8 – 2.

Solo nel finale, al 27’ st, Fio-

renza trova la doppietta per-

sonale insaccando un tiro li-

bero. A un minuto dal termi-

ne, a testimoniare la giornata

no per il Castrum, ancora Fio-

renza sbaglia un tiro libero

(alto sulla traversa), per fallo

subito da Tedesco. Ad oggi il

Castrum, data la sconfitta del

3P Valle Noce (sconfitto a

Rivello), resta terzo a –6 da

quest’ultima.

Gianluca Conte

L A N U O V A V O C E

Page 7: La Nuova voce- Marzo

P A G I N A 7 V O L U M E 1 , N U M E R O 4

dai suoi piedi nasce la rete del vantaggio;

cross dalla sinistra e Vitale al volo di sini-

stro la mette all’angolino, è 1-0. Sempre

Algieri sfiora la rete del vantaggio con un

bel tiro che il portiere però devia in angolo.

Si va a riposo sull’ 1-0 ma i nostri ragazzi

meriterebbero qualcosa di più. Il secondo

tempo esce il “ carattere” del Viggiano, che

con comportamenti non spesso corretti,

riesce a pareggiare la partita. Ci prova

Gioia con un gran tiro dalla distanza ma il

portiere compie un vero miracolo. Finisce

1-1. Finale convulso, si sfiora la rissa, ma

il buon senso dei nostri giocatori fa si che

non succeda nulla. Ma mi chiedo, il calcio

è questo? E’ giusto togliere due ragazzini

nell’intervallo per far entrare due over 40

che hanno il solo scopo di rovinare la parti-

ta? A voi i commenti!

Giuseppe Vitale

La terza giornata di ritorno fa registrare un’altra

sconfitta per i nostri ragazzi, che sul campo della

capolista Val Sarmento perdono per 3 reti a 0.

Nonostante il risultato pesante, gli uomini di Mr

Crescente giocano un buon primo tempo e sfio-

rano più volte il vantaggio con due belle conclu-

sioni dalla distanza di Palazzo V. Ma è la Val

Sarmento a passare alla mezz’ora, complice una

disattenzione difensiva. Si va a riposo sull’ 1 –

0. Ripresa tutta della Val sarmento che fa il 2-0

prima su punizione , con un bolide che si insacca

sotto l’incrocio, e il 3-0 poi in mischia su calcio

d’angolo. L’ultimo quarto d’ora l’ASD prova a

reagire e sfiora la rete della bandiera con Gioia

prima, abile a girarsi in area ma il rasoterra esce

di un soffio, e Rossino poi, bravo ad inserirsi ma

la difesa regge bene. Il match si chiude sul 3-0.

Alla quarta giornata l’Asd ritrova finalmente la

vittoria. Tra le proprie mura batte per 1-0 il Cor-

leto. Partita non bellissima, molto fisica, avara di

emozioni. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 con

nessuna clamorosa occasione da ambo le parti. Il

secondo tempo la musica cambia, i nostri ragaz-

zi entrano in campo decisi di vincere la partita,

facendo prevalere quella voglia di rivalsa, dati

gli incresciosi episodi del match di andata. Il

goal vittoria lo realizza Gioia su assist di De

Franco bravo a rubare il pallone al portiere av-

versario dopo un intervento non proprio irresisti-

bile dello stesso. Alla mezz’ora il Corleto va

vicino al pareggio grazie ad una punizione cal-

ciata dal num 10 che sbatte però contro la traver-

sa. In pieno recupero Verbicaro M. sfiora il rad-

doppio con una bel tiro che il portiere mette in

angolo. Finisce 1 – 0, 3 punti d’oro per i nostri

ragazzi che li allontanano ulteriormente dalla

zona retrocessione. Alla quinta giornata si vola

sul campo del Viggiano, dove i nostri ragazzi

regalano un primo tempo magistrale. Pronti e via

e dopo solo pochi minuti Gioia sfiora il vantag-

gio, con una bella palla regalatagli da Rossino,

( che gioca una partita sontuosa) ma tarda nella

conclusione. Di qui in avanti sala in cattedra

Algieri che dalla sinistra mette al centro un’in-

numerevole quantità di cross che mettono in

continua difficoltà la squadra di casa. E proprio

FIN QUANDO SI GIOCA A CALCIO IL

VIGGIANELLO C’E’ SEMPRE

“Fin quando si

gioca a calcio il

Viggianello

c'e'... Alla fine

e' 1-1, un

punto

guadagnato o

due

persi???”

( Palazzo L.)

Foto. Il Capitano Palazzo e il bomber Gioia dopo il gol di

quest’ultimo.

Page 8: La Nuova voce- Marzo

L’OROSCOPO

ARIETE

Salute: Accorta ca Marzu on c’è buonu

Fortuna: A sciorta a tenisi, sfruttalla!!!!

Amore : Vacci pulitu pulitu

Lavoro: Semp u solitu

TORO

Salute: Tenisi na saluta probbiu com nu toro.

Fortuna: Si supa a via bona.

Amore: Ti meritisi probbiu n’applausu. Bravu

Lavoro: Statt a casa a ras o fuocu ca iè miegghiu.

GEMELLI

Salute: Si tuostu com na petra

Fortuna: A marzu on iè probbriu cuntu.

Amore: Aspetta natu pochicieddu.

Lavoro: Quissu u sai fa buonu e rendisi...

CANCRO

Salute: Na zuppa i latt cauda e u fuocu sinnò u liettu

Fortuna: A tenisi, sfruttalla.

Amore: On iè facili addù truvà

Lavoro: Fatiga ca on ti tigala nent nisciunu

LEONE

Salute: Tenisi na saluta. Viat a tia.

Fortuna: Ogni cuntu ca tocchisi diventa oro.

Amore: Onni ì truvennu ca ci ncappisi i pisci.

Lavoro: On c’è trippa pi gatt.

VERGINE

Salute: Su cangia cangia du tiempu on ti ni fa bene

Fortuna: Né ni tenisi e né ni trovisi

Amore: Tranquillo uagliò. Onn’avì pressa!!!

Lavoro: Aumentu in vista, continua cusì.

BILANCIA

Salute: Si troppo nervoso e nun ti ni fa bene

Fortuna: Quissu iè u misi tuia.

Amore: Hai persu l’abitudin.

Lavoro: Nuovu lavoro in vista, taià sudà però.

SCORPIONE

Salute: Occhio ad ancunu catarru i troppu.

Fortuna: Vatt mò ca u fierru iè caudu.

Amore: I fiemmini i tenisi ma l’amore no.

Lavoro: Continua accussì.

SAGITARIO

Salute: U friddu on ti ni fa ben

Fortuna: Rischia picchì ti va tuttu buonu

Amore: Ancora iè priestu

Lavoro: Vai na scheggia

CAPRICORNO

Salute: Su misi on c’è buonu.

Fortuna: Nda l’ultim 10 iuorni i Marzo ti po’ girà.

Amore: Mittiti apposto cu tia picchì sinnò nent.

Lavoro: A fatiga va bona.

ACQUARIO

Si u segnu du misi, stai misu buonu. Na zita/o mò a/u

trovisi, i soldi a casa ci portisi. Goditi su mumentu...

PESCI

Salute: Stai chiù o spidal ca a casa

Fortuna: Nunni tenisi e nunni trovisi

Amore: Stai misu buonu però vacci pulitu

Lavoro: Su tenisi tenatillo stritto

Antonio Rizzo