La misura dell'Occidente - postcart.com misura dell_Occidente_scheda...e lo sguardo sono il luogo...

2
Postcart Autunno 2018 La misura dell’Occidente foto di Giovanni Chiaramonte | disegni di Àlvaro Siza Viaggio nella rappresentazione

Transcript of La misura dell'Occidente - postcart.com misura dell_Occidente_scheda...e lo sguardo sono il luogo...

Page 1: La misura dell'Occidente - postcart.com misura dell_Occidente_scheda...e lo sguardo sono il luogo dell’incontro tra l’uomo e il mondo, nella consapevolezza che proprio nella visione

Postcart Autunno 2018

La misura dell’Occidente

foto di Giovanni Chiaramonte | disegni di Àlvaro Siza

Viaggio nella rappresentazione

Page 2: La misura dell'Occidente - postcart.com misura dell_Occidente_scheda...e lo sguardo sono il luogo dell’incontro tra l’uomo e il mondo, nella consapevolezza che proprio nella visione

La misura dell’Occidente

foto di Giovanni Chiaramonte | disegni di Àlvaro Siza

Per Àlvaro Siza Architetto e Giovanni Chiaramonte fotografo l’immagine e lo sguardo sono il luogo dell’incontro tra l’uomo e il mondo, nella consapevolezza che proprio nella visione si situa l’origine di ogni arte occidentale. Nel 1984 Giovanni Chiaramonte fotografa a Berlino l’edificio di Alvaro Siza sulla cui facciata dei giovani avevano tracciato la scritta “Bonjour Tristesse”. L’immagine viene pubblicata sulla copertina della rivista Lotus International. L’anno successivo Siza e Chiaramonte s’incontrano a Evora in occasione di un nuovo servizio del fotografo italiano agli edifici del grande architetto portoghese. È l’inizio di una lunga amicizia e di una riflessione sul mondo, sull’architettura e sulla fotografia. Entrambi, nel corso dei loro viaggi, l’uno con il disegno, l’altro con la fotografia, affrontano il tema della misura che ogni rovina, ogni colonna, ogni antico edificio rivela nel suo rapporto con l’edificazione e con la vita nell’umanità contemporanea. Nei disegni di Siza e nelle fotografie di Chiaramonte le rovine si pongono come luogo privilegiato in cui si rivelano le forme fondamentali dell’architettura e la ragione universale che dona agli uomini la figura dell’abitare. Il volume e la mostra da cui è stato tratto, presentano una scelta di 60 disegni di Siza e 40 scatti di Chiaramonte eseguiti in diverse città del mondo, due itinerari paralleli che ci conducono a scoprire, nel permanere della memoria, la figura della città contemporanea, sempre drammaticamente in bilico tra la misura in cui la civiltà può crescere e la dismisura in cui la civiltà si può smarrire. L’inserzione di brevi testi (riflessioni, pensieri sull’architettura, sulla città, sulla natura, sulla rappresentazione, sulla fotografia) arricchisce quello che potremmo chiamare un poema del cambiamento in atto nell’epoca della globalizzazione.

Àlvaro Siza è oggi uno dei maggiori architetti internazionali. Nasce nel 1933 nella città di Matosinhos. Si laurea nella Scuola Superiore di Belle Arti di Porto nel 1955, e adotta da questo momento lo stile della Scuola di Porto; successivamente lavora nello studio di Fernando Tavora. Alla fi ne degli anni cinquanta apre un proprio studio e progetta la Casa del Tè a Leça da Palmeira. Dalla metà del decennio successivo diventa professore universitario in molte università internazionali, che lascerà poi per dedicarsi solamente alla cattedra di Costruzione all’Università di Oporto. Le sue opere architettoniche si trovano in Portogallo, Spagna, Olanda, Germania, Regno Unito, Brasile, Argentina, Corea del Sud. Attualmente sta lavorando a una stazione della metropolitana di Napoli, Italia. Numerose le sue pubblicazioni e le sue mostre, l’ultima delle quali esposta alla Triennale alla fi ne del 2013 e successivamente a Oporto. Nel mese di ottobre 2014 gli viene conferito il Premio Mies van der Rohe Crown Hall.

Giovanni Chiaramonte nasce nel 1948 a Varese da genitori di Gela e la sua opera ha come tema principale il rapporto tra luogo e destino nella civiltà occidentale, trattato in decine di monografi e e mostre personali in sedi espositive come Studio Marconi, Triennale di Milano, Biennale di Venezia, Hunter College di New York. Nel 2005 l’Università di Palermo gli conferisce la Laurea honoris causa in Architettura, per la ventennale collaborazione con riviste (Lotus, Domus, Casabella, Abitare) e istituzioni nazionali e internazionali (IBA Berlino, Triennale Milano, Biennale Venezia, CCA Montréal). Ha fondato e diretto collane di Fotografi a per Jaca Book, Federico Motta Editore, S.E.I., Edizioni della Meridiana, Ultreya/Itaca. Insegna a Milano Storia e Teoria della Fotografi a allo IULM e a NABA (Nuova Accademia Belle Arti).

24 x 31 cm216 pagine40 fotografi e + 60 disegnitesto itabrossura con aletteISBN 978-88-98391-63-9€ 50settembre 2018

Chiaramonte e Siza sono due testimoni del secolo, due veri Moderni e l’opera presentata in questo volume realizza un “oggetto unico”, destinato a divenire un’icona cult, proprio per la sua unicità.

Viaggio nella rappresentazione