La Grotta e l'Osteria Francesca Maria Cucuzza, - modenanoi.it Grotta e... · napoletana e lasciamo...
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La Grotta e l'OsteriaLa Grotta e l'OsteriaI segreti del Presepe Napoletano
Come molti dei prodotti della cultura popolare, ilPresepe napoletano è un grande libro aperto, densodi significati. È un viaggio labirintico nei secoli incui si è sedimentata e accumulata cultura. DallaMagna Grecia ad oggi tutto è stato catturato,mescolato e ripresentato al mondo in formameravigliosa, quella del Presepe, dove stupore,devozione, pietà e opulenza, sacro e profano, simescolano per la Notte più misteriosa dell’anno,quella in cui la luce fuggita ricomincia a splendere.In questa rappresentazione ogni personaggio siporta dietro una storia umana, miracolosa opietosa, una storia comunque da ascoltare.
Presentiamo dunque uno spaccato di vitanapoletana e lasciamo che il presepe, icona dellacultura popolare, racconti una eterna vicenda:quella del tentativo di allontanare l’angoscia delbuio e del freddo.
Accompagnati da un suggestivo sottofondomusicale, verremo presi per mano e condottiattraverso un viaggio in salita e poi nuovamente indiscesa, riceveremo consigli su come evitare i malie su come invece trattenere presso di noi il bene.Ci stancheremo di camminare, ma alla fineusciremo più sapienti e rinnovati.
Francesca Maria Cucuzza, soprano, nata a Palermo nel 95,inizia i primi studi musicali all'età di 7 anni presso ilconservatorio di musica V. Bellini di Palermo, studiandopianoforte e cantando nel coro delle voci bianche. Dal 2009frequenta il conservatorio “O. Vecchi - G. Tonelli” diModena studiando canto lirico da soprano. Ha partecipatoinoltre a numerosi saggi, concerti e musical organizzati siadal conservatorio stesso che da diverse associazioni musicali.
Christina Minò, mezzosoprano modenese, inizia adavvicinarsi alla musica sin da bambina cantando nel coro divoci bianche dell’Istituto “Vecchi-Tonelli” di Modena.Successivamente intraprende lo studio del violino e dellaviola per poi diplomarsi in Canto lirico. Ha frequentatodiversi corsi di perfezionamento, in particolare quelli tenutida Mirella Freni e Gloria Banditelli. Nel 2009 debutta aModena nell’opera barocca in spagnolo di Calderòn De LaBarca “La Purpura de la Rosa”. È arrivata in finale ad alcuniconcorsi di canto lirico come quello di Treviso nel 2011. Lesue capacità vocali le permettono di spaziare dalla musicasacra alla musica moderna e a quella contemporanea.Laureata in Lingue e Culture Europee all’Università diModena e in Lettere (Italianistica) a Bologna, insegna canto epianoforte presso lo Studio Musicale “Alessandro Po” diModena. Da alcuni anni tiene regolarmente concerti conl’Ensemble Mandolinistico Estense.
Roberto Palumbo è nato a Napoli nel 1959, è stato allievodi André Saint-Clivier, Giuseppe Anedda e di MauroSquillante, con il quale ha conseguito il diploma dimandolino presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” diBari. Ha studiato Etnomusicologia con Diego Carpitella eFrancesco Giannattasio presso l'Università di Roma, “LaSapienza”, laureandosi col massimo dei voti e la lode. Haconseguito la laurea specialistica in Musica da Camera,presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, sotto laguida del M°Pierpaolo Maurizzi. È primo mandolino edirettore dell'Ensemble Mandolinistico Estense. Collaboracon l’Orchestra a Plettro del Conservatorio “NiccolòPiccinni” di Bari, con l'Accademia MandolinisticaNapoletana e con l'Accademia Mandolinistica Pugliese.
La Grotta e l'OsteriaLa Grotta e l'OsteriaI segreti del Presepe Napoletano
Per Voci narranti ed Orchestra a plettro
Ensemble Mandolinistico Estensediretto dal M° Roberto Palumbo
Giovanna Lanzetta, Ivan Turci,Carlo Cammuso – voci narranti
Francesca Maria Cucuzza – sopranoChristina Minò – mezzosoprano
Sabato 26 Dicembre 2015 - ore 17,30Parrocchia dello Spirito Santo
Via Fratelli Rosselli, 180 ModenaIngresso libero
Programma
Raffaele Calace (1863-1934)Rondò Op.127
Alfonso Maria de' Liguori (1696-1787)Quanno nascette Ninno
Eduardo Mezzacapo (1832-1898)Napoli – Tarantella
Raffaele Calace (1863-1934) Tarantella Op.18
Anonimo Te voglio bene assaje
Anonimo Fenesta vascia
Gioacchino Rossini (1792-1868)La Danza - Tarantella
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)Ave Verum Corpus K 618
Raffaele Calace (1863-1934)Rimembranza napoletana Op.17
Johann Sebastian Bach (1685-1750)Aria Sulla IV corda – dalla Suite III BWV 1068
John Francis Wade (1711-1786) Adeste fideles
Raffaele Calace (1863-1934) I Bolero Op.26
Emanuele Barbella (1718-1777) Pastorale
César Franck (1822-1890) Panis Angelicus
L’Ensemble Mandolinistico Estense nasce a Mo-dena nel 1997 nell’intento di riproporre l’impor-tante tradizione della musica degli strumenti “aplettro” ed “a pizzico”, viva in questa città durantetutto il Novecento grazie soprattutto al contributodi musicisti quali Romolo Ferrari e Primo Silve-stri. I suoi componenti appartengono a quel vastogruppo di mandolinisti e chitarristi provenienti damolteplici esperienze che da diversi decenni, convarie denominazioni e attraverso alterne vicendeorganizzative, hanno sempre svolto un’intensa atti-vità. L’aspirazione a diventare una vera e propria
orchestra impegna l’E.M.E. nell’organizzare corsiper tutti gli strumenti dell’organico, cosicché alcu-ni allievi già partecipano a pieno titolo all’attivitàconcertistica. In questi anni l’E.M.E. ha svolto nu-merosi concerti basati su vari programmi, spazian-do dalla musica classica scritta specificatamenteper questo tipo di organico, ambito privilegiatodell’attività del gruppo, alle trascrizioni di musicaclassica scritte per altri strumenti, dedicando unparticolare riguardo al repertorio della canzone na-poletana classica, passaggio obbligato per l’artedel plettro.
Ensemble Mandolinistico Estense
Mandolini: Roberto Palumbo, Fabio Biaggi,Bartolomeo Liguori, Eljon Mertiri, EugenioPalumboMandola: Simona GrecoChitarre: Luca Abiuso, Roberto GuarnieriVioloncello: Irene SantantonioChitarra Basso: Dante TrentiContrabbasso: Mattia Fazio