la gestione e la prevenzione dei ... - Sito non definito...-mantenimento prolungato della postura...
Transcript of la gestione e la prevenzione dei ... - Sito non definito...-mantenimento prolungato della postura...
PROMOZIONE DELLA SALUTE NEL COMPARTO DELL’ACCONCIATURA:
la gestione e la prevenzione dei rischi per la la gestione e la prevenzione dei rischi per la tutela della salute
Gemona del Friuli, 23 gennaio 2017Dott. Paolo PischiuttiT.d.P. Cristina CussighT.d.P. Lucia Capriz
OBIETTIVO DELL’INCONTRO
PROGRAMMA XIV DEL P.R.P. del FVG 2014-2018“COMUNICAZIONE DEL RISCHIO E GESTIONE DELLE
EMERGENZE”
aumentare il grado di conoscenza e consapevolezza sulle malattie
trasmissibili in gruppi professionali
PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO
� L.R. 22 aprile 2002, n. 12 – Disciplina organica dell’artigianato;
� Legge 17 agosto 2005, n. 174 – Disciplina dell’attività di acconciatore;
� D.P.Reg. 20 dicembre 2002 n. 0400/Pres. – Regolamento di esecuzione di cui agli articoli 9, 11, 14, 15, 23 e 40 della legge regionale 22 aprile 2002, n. 12 recante “Disciplina organica dell’artigianato”;
� D.P.Reg. 26 giugno 2015 n. 0126/Pres. – Regolamento in materia di esercizio delle attività di estetista, acconciatore e tintolavanderia di cui agli articoli 26 comma 4, 28 comma 6 e 40 bis comma 3 della legge regionale 22 aprile 2002, n. 12;
� Reg. (CE) n. 1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009 sui prodotti cosmetici; � Reg. (CE) n. 1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009 sui prodotti cosmetici;
� D.Lgs. 4 dicembre 2015, n. 204 – Disciplina sanzionatoria per la violazione del regolamento (CE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici;
� D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 – Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro;
� Linee Guida in materia di requisiti igienico – sanitari dei luoghi di lavoro destinati alle attivi tà di produzione di beni e dei servizi di cui alla direttiva 123/2006 CE approvate con D.G.R. 16 novembre 2013, n. 2117 ;
� Regolamento comunale ;
� Linee guida per la prevenzione dei rischi derivanti da attività di estetista e parrucchiere misto ;
� Pareri del Ministero dello Sviluppo Economico .
INOLTRE…
Sono in fase di approvazione le
“Linee guida regionali per la prevenzione dei rischi da attività di acconciatore” prevenzione dei rischi da attività di acconciatore”
che andranno a sostituire le “Linee Guida per la prevenzione dei rischi derivanti da attività di estetista e
parrucchiere misto”.
SITO INTERNET SUAP FVG
RISCHI SANITARI
ESPOSIZIONE A SOSTANZE PERICOLOSE
contatto cutaneo
Può avvenire per
inalazione di vapori/aerosol
ingestione
PATOLOGIE PIÙ FREQUENTI
� Affezioni a carico DIC – dermatite irritativa da contatto
della cute DAC – dermatite allergica da contatto
� Affezioni a carico RINITE
dell’apparato ASMA BRONCHIALE
respiratorio
ALCUNI DATI…
DIC – cos’è’?
È una reazione infiammatoria della cute prodotta da agenti irritanti (chimici, fisici o biologici), i quali ledono la cute con meccanismo di aggressione diretta e nella sede cutanea di
contatto (mani, avambracci).contatto (mani, avambracci).Non coinvolge il sistema immunitario .
DIC – fattori predisponenti
- suscettibilità cutanea individuale (es. bambini, anziani); - prolungato contatto cutaneo con shampoo , acqua e aria calda degli
asciugacapelli provoca una alterazione della funzione di barriera della cute � ciò rende la pelle più sensibile e reattiva, favorisce la formazione di screpolature e facilita la penetrazione e l’aggressione degli agenti irritanti.
DIC – manifestazioni cliniche
� Bruciore e sensazione di calore ;� Lesioni cutanee la cui gravità dipende dalle proprietà chimico-fisiche della sostanza,
dalla sua concentrazione, dalla durata e dalla frequenza dell’esposizione � si va da un semplice arrossamento o fine desquamazione alla formazione, nei casi più gravi, di vescicole o bolle .
Se lo stimolo irritativo persiste, le lesioni possono cronicizzare e portare ad un Se lo stimolo irritativo persiste, le lesioni possono cronicizzare e portare ad un ispessimento della cute con perdita di elasticità e formazione di ragadi (lesioni dolenti che rimarginano con difficoltà).
A sua volta la DIC, alterando la normale funzione di barriera della cute, può favorire lo sviluppo di una DAC.
DIC – principali agenti chimici responsabili
Agente causale Prodotto
persolfati (es. persolfato di
ammonio)decoloranti
glicolati glicolati (es. tioglicolato)
liquidi per permanenti
acqua ossigenata o perossido di idrogeno
decoloranti e tinture permanenti
ammoniacadecoloranti e tinture
permanenti
DAC – cos’è?
E’ una reazione infiammatoria della cute che si sviluppa per un fenomeno di sensibilizzazione di tipo ritardato scatenato dal contatto con sostanze allergizzanti.
Non è legata alla quantità di sostanza ma al suo maggiore o minore potere allergizzante (proprietà chimico fisiche), alle aggressioni chimiche e/o fisiche che indeboliscono le difese cutanee e alla predisposizione del soggetto che reagisce in maniera abnorme nei confronti di sostanze per altri innocue (risposta individuale specifica di ipersensibilità). specifica di ipersensibilità).
DAC - cos’è?
Viene coinvolto il sistema immunitario : la persona diventa intollerante al contatto con una certa sostanza perché il suo sistema immunitario riconosce quella sostanza come “nemica” e come tale la “combatte”.
I Fase = Induzione � primo contatto con l’allergene, nessuna manifestazione clinica visibile, attivazione del sistema immunitario con formazione di cellule “memoria” dette anche “sensibilizzate” che circolano nel sangue.II Fase = Scatenamento � secondo contatto con l’allergene che richiama l’attenzione delle cellule “memoria” e determina una manifestazione allergica.
N.B. il soggetto si sensibilizza facilmente anche nei confronti di altre sostanze, soprattutto se hanno una struttura chimica affine alla prima.
DAC – manifestazioni cliniche
Arrossamento, gonfiore e vescicole pruriginose che possono determinare lesioni da grattamento, croste e desquamazione. Tali manifestazioni si presentano inizialmente localizzate nella sede cutanea di contatto e in seguito possono diffondersi anche in sedi distanti. Fase cronica � la cute si presenta ispessita, secca, con fissurazioni e ragadi.
DAC – principali agenti chimici responsabili
Agente causale Prodotto para-fenilendiammina e derivati tinture permanenti
para-toluendiamminatinture permanenti
pirogallolo tinture permanenti
kathon CG prodotti per capelli
parabeni prodotti per capelli
resorcinolo tinture permanenti
glicolati (es. glicerilmonotioglicolato, ammonio-tioglicolato )
liquidi per permanenti
persolfati (es. persolfato di ammonio)
decoloranti
essenze dei profumi shampoo, balsami e creme
hennè colorante vegetale
formaldeide e prodotti che la liberano (es. imidazolidinyl urea, quaternium 15)
shampoo, prodotti per stiratura permanente
DAC – attenzione al potere allergizzante di nichel e lattice
La reazione allergica avviene ad opera delle proteine vegetali contenute nel lattice e delle
Il solfato di nichel può formarsi in seguito a polveri lubrificanti presenti all’interno del guanto.cessione del metallo da parte degli strumenti di lavoro (forbici, pinze per capelli, mollette) in un ambiente acquoso contenente solfati rilasciati dai prodotti cosmetici (es. liquidi per permanenti).
DIC e DAC – complicazioni
Infezioni da batteri o da funghi � specialmente in presenza di lesioni da grattamento legate al prurito.
RINITE e ASMA BRONCHIALE
Sono manifestazioni allergiche legate alla presenza di un agente chimico sensibilizzantee alla risposta abnorme di soggetti costituzionalmente predisposti.
Spesso i soggetti che presentano tali patologie hanno manifestato in precedenza fenomeni di sensibilizzazione nei confronti di sostanze allergizzanti presenti negli ambienti di vita (es. acari delle polveri domestiche, peli di animali, polveri di Graminacee)
RINITE – manifestazioni cliniche
Starnuti, ostruzione e secrezione nasale accompagnati da arrossamento delle mucose congiuntivali e lacrimazione.
RINITE – principali agenti chimici responsabili
Agente causale Prodotto
persolfati decoloranti
perossido di idrogeno tinture permanenti, decolorantidecoloranti
ammoniaca tinture permanenti, decoloranti
sostanze alcoliche (es. etanolo, i-propanolo, glicole propilenico � solventi)
lacche e altri prodotti spray
lattice guanti
ASMA BRONCHIALE – manifestazioni cliniche
Crisi parossistiche di broncospasmo, fischi e sibili sul torace � difficoltà respiratoria dovuta all’ostruzione delle vie aeree per contrazione dei bronchi e secrezione mucosa. Le crisi possono durare da alcuni minuti a ore e possono richiedere un urgente intervento medico. Col tempo l’asma può cronicizzarsi portando ad una broncopneumopatia cronica.
ASMA BRONCHIALE – principali agenti chimici responsabili
Agente causale Prodottopersolfati (es. persolfato di ammonio, sodio, potassio)
decoloranti
parafenilendiammina tinture
hennè tinture
formaldeide shampoo, prodotti per stiraturaformaldeide shampoo, prodotti per stiratura
ammoniaca decoloranti e tinture permanenti
perossido di idrogeno tinture permanenti, decoloranti
sostanze alcoliche quali etanolo, i-propanolo, glicole propilenico (solventi)
lacche e altri prodotti spray
lattice guanti
ESEMPIO – shampoo attualmente in commercio
1) Contiene:- cocamidopropyl betaine � può provocare gravi lesioni oculari;- pyrithione zinc � può provocare gravi lesioni oculari, pericoloso per
inalazione;- idrossido di sodio � corrosivo per la pelle.
2) Contiene: - imidazolidinyl urea � libera formaldeide
ALTRI EFFETTI PATOLOGICI – cancerogenicità?
Evidenza limitata
Esposizione professionale↓
Nesso causale
?
Nesso causale ↓
Insorgenza tumore
STUDI EPIDEMIOLOGICI
Nel 1993 la IARC ha tratto le seguenti conclusioni:- classificazione delle attività di parrucchiere e barbiere come
“probabilmente cancerogene per l’uomo ” (gruppo 2A ); - vi è una evidenza limitata di relazione tra insorgenza di tumori (in
particolare tumore alla vescica) ed esposizione professionale �l’associazione causale è credibile ma non si può escludere l’incidenza di altri fattori. altri fattori.
↓
Si tratta di un giudizio basato su studi riferiti all’esposizione del passatoe quindi a prodotti con composizione chimica diversa da quella attuale.
Fonte: INAIL
Sostanze chimiche usate da parrucchieri ed estetiste valutate dalla IARC (Monografia volume n. 57 del 1993)
Gruppo 1 : cancerogeno per l’uomo
Gruppo 2A : probabilmente cancerogeno per l’uomo
Gruppo 2B : possibilmente cancerogeno per l’uomo
Gruppo 3 : non classificabile in relazione alla sua
cancerogenicità per l’uomo
Gruppo 4 : probabilmente non cancerogeno per l’uomo
N.B.: Formaldeide � attualmente classificatanel Gruppo 1
INOLTRE…
Il Reg. (CE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici stabilisce norme che ogni prodotto cosmetico immesso sul mercato deve rispettare, al fine di garantire un livello elevato di tutela della salute umana. A tale scopo la composizione dei cosmetici viene controllata dalla normativa tenendo conto dei risultati scientifici sulla pericolosità accertata o presunta delle diverse sostanze. Negli allegati vengono riportate le sostanze: Negli allegati vengono riportate le sostanze: - Autorizzate; - Autorizzate con restrizioni;- Vietate.
MISURE DI PREVENZIONE
PRODOTTI CHIMICI
� conoscere le caratteristiche chimiche dei prodotti cosmetici utilizzati e le modalità d’uso (concentrazioni, tempi di contatto, ecc…) riportate nelle etichette e nella documentazione informativa rilasciate dal fornitore;
� utilizzare esclusivamente prodotti professionali rispondenti ai requisiti di legge� acquistare i prodotti da fornitori ufficiali, affidabili e consolidati;
� sostituire il prodotto pericoloso con un altro che non lo è, o è meno pericoloso � es. sostituire � sostituire il prodotto pericoloso con un altro che non lo è, o è meno pericoloso � es. sostituire i prodotti in polvere con prodotti in crema o liquidi.
� preferire l’impiego di preparati già pronti all’uso.
MISURE DI PREVENZIONE
LOCALI/AREE DI LAVORO
� predisporre un locale/spazio per la preparazione e miscelazione dei prodotti per decolorazione, tintura e permanenti dotato preferibilmente di cappa aspirante chiusa oppure di un aspiratore localizzato con emissione all’esterno o adeguata ventilazione naturale (finestre apribili);
� dotare il locale per l’applicazione dei prodotti per decolorazione, tintura e permanenti di aspirazione localizzata con emissione all’esterno o adeguata ventilazione naturale. aspirazione localizzata con emissione all’esterno o adeguata ventilazione naturale.
MISURE DI PREVENZIONE
ARREDI, STRUMENTI E ATTREZZATURE DI LAVORO
� utilizzare strumenti di lavoro preferibilmente “nichel free”; � pulire gli strumenti, arredi, superfici e attrezzature con cui i prodotti sono venuti a contatto �
la presenza di residui di prodotto può essere fonte di un processo di sensibilizzazione.
INOLTRE
� curare l’integrità cutanea delle mani � lavare accuratamente le mani con sapone neutro dopo l’impiego dei prodotti e applicare una crema idratante e nutriente per evitare fenomeni di riduzione del film lipidico (secchezza e desquamazione);
� informazione, formazione e addestramento;� non mangiare e non fumare sul posto di lavoro.
MISURE DI PROTEZIONE
� utilizzare guanti di protezione monouso alti fino a coprire l’avambraccio � es. vinile, nitrile, polietilene o PVC � dotati di marchio CE;
� prima di indossare i guanti spalmare sulle mani una crema barriera che assicura una migliore protezione nel caso in cui si verifichi incidentalmente un passaggio di acqua o di piccole quantità del prodotto utilizzato;
� fare uso di mescolatori elettrici chiusi (shaker).
INOLTRE…
In presenza di dipendenti il DDL deve effettuare la valutazione dei rischi lavorativi ai sensi dell’articolo 17 comma 1 lettera A del D.lgs. 81/2008 prendendo anche in considerazione le informazioni di sicurezza contenute in etichetta e nella documentazione informativa sicurezza contenute in etichetta e nella documentazione informativa dei cosmetici.
ATTENZIONE ALLE POSTURE INCONGRUE
Durante le varie fasi di lavoro le criticità riguardano soprattutto:
- posture incongrue degli arti superiori (es. braccia che superano l’altezza delle spalle, presa pinch della mano, rotazione dei polsi);
- mantenimento prolungato della postura eretta � vene varicose e disturbi muscolo-scheletrici del rachide.
Si tratta di rischi emergenti evidenziati nella monografia INAIL “schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura” risalente all’anno 2012.
POSTURE INCONGRUE – MISURE DI PREVENZIONE
- Corretta progettazione della postazione e degli spazi di lavoro (es. adeguata sistemazione delle attrezzature/strumenti di lavoro in modo tale che siano facilmente raggiungibili evitando spazi ristretti e angusti che impediscono movimenti ampi);
- scegliere arredi, attrezzature e strumenti di lavoro con caratteristiche ergonomiche (es. sedie e lavatesta regolabili in altezza, forbici ergonomiche, impugnatura ergonomica dell’asciugacapelli);
- indossare calzature comode e calze elastiche a compressione graduata (donne) e gambaletti a compressione graduata (uomini), muovere le gambe e fare di tanto in tanto brevi passeggiate;e fare di tanto in tanto brevi passeggiate;
- corretta gestione delle pause e alternanza fra i diversi compiti (organizzazione del lavoro con rotazione tra gli operatori);
- utilizzo di sgabelli ad altezza regolabile, pieghevoli…?
Si tratta di rischi emergenti evidenziati nella monografia INAIL “schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura” risalente all’anno 2012.
CONTROLLI
Nel 2017 il programma VIII del PRP prevede la sperimentazione del protocollo operativo sulla uniformità dei controlli nell’attività di servizio alle persone (acconciatori, tatuatori, estetiste, piercer);
Obiettivo dei controlli: - ridurre i rischi di trasmissione delle malattie infettive - ridurre i rischi di trasmissione delle malattie infettive
croniche o di lunga durata;- migliorare la qualità e l’omogeneità dei controlli su tutto il territorio della regione.
Obiettivo A.A.S. n.3: effettuare nei primi 6 mesi dell’anno 2017 controlli in almeno 6 attività.
CONTROLLI
Il protocollo dei controlli prevede per le attività di acconciatore (rischio complessivo MEDIO-BASSO):
- la verifica di 1 SCIA ogni 10 pervenute alla A.A.S. n.3;- il controllo delle attività almeno ogni 10 anni.
Priorità sostanziali di controllo:- salubrità della struttura (in particolare assenza di umidità dei muri);- salubrità della struttura (in particolare assenza di umidità dei muri);- adeguata illuminazione ed aerazione;- idoneità dei servizi igienici;- adeguate condizioni di pulizia e sanificazione dei locali, degli arredi e delle
attrezzature;- evidenza dell’adozione di procedure e/o protocolli operativi per la sanificazione dei
locali, degli arredi e delle attrezzature/strumenti;- sicurezza di pigmenti, cosmetici e altri materiali usati.
Grazie per l’attenzione!l’attenzione!
Grazie per
l’attenzione!