LA DOMENICA - Parrocchia S.Genesio Dairago ottobre 05 VI dopo... · VI domenica dopo il Martirio (5...

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Se siamo infedeli, Dio rimane fedele! LA DOMENICA PARROCCHIA SAN GENESIO MARTIRE IN DAIRAGO (MI) Diocesi di Milano - Zona Pastorale IV - Decanato di Castano Primo A nno VII / Num. 306 5 ottobre 2014 VI Domenica dopo il Martirio PAPA FRANCES CO Dall’Udienza Generale Mercoledì 24 settembre La Chiesa - Carismi: diversità e unità Cari fratelli e sorelle, buongiorno. Fin dall’inizio, il Signore ha ricolmato la Chiesa dei doni del suo Spirito, rendendola così sempre viva e feconda con i doni dello Spirito Santo. Tra questi doni, se ne distinguono alcuni che risul- tano particolarmente preziosi per l’edificazione e il cammino della comunità cristiana: si tratta dei carismi. In questa catechesi voglia- mo chiederci: che cos’è esattamente un carisma? Come possiamo riconoscerlo e accoglierlo? E soprattutto: il fatto che nella Chiesa ci sia una diversità e una molteplicità di carismi, va visto in senso positivo, come una cosa bella, oppure come un problema? Nel linguaggio comune, quando si parla di “carisma”, si intende spesso un talento, un’abilità naturale. Si dice: “Questa persona ha uno speciale carisma per insegnare. È un talento che ha”. Così, di fronte a una persona particolarmente brillante e coinvolgente, si usa dire: “È una persona carismatica”. “Che cosa significa?”. “Non so, ma è carismatica”. E diciamo così. Non sappiamo quello che diciamo, ma diciamo: “È carismatica”. Nella prospettiva cristiana, però, il carisma è ben più di una qualità personale, di una predi- sposizione di cui si può essere dotati: il carisma è una grazia, un dono elargito da Dio Padre, attraverso l’azione dello Spirito Santo. Festa dell’Oratorio È stata un successo! Da anni non si vedeva una così bella e numerosa partecipazione alla Festa d’inizio delle attività e della vita del nostro Oratorio. Bella e folta la partecipazione alla Messa in Oratorio, al momento del pranzo (oltre 200 persone), alla biciclet- tata pomeridiana (l’Apocalisse direbbe una “moltitudi- ne immensa”!) per le vie del nostro paese. Ho ricevuto molti complimenti e congratulazioni, orali e scritte. Io personalmente ho fatto ben poco. D’altra parte il parroco non è colui che ha la ‘sintesi dei carismi’ (sa fare tutto e fa tutto), ma colui che ha il carisma della sintesi’ (unifica i molti doni perché siano a servizio di un progetto comune). Allora il grazie va agli animatori - adolescenti e giovani - che si sono impegnati attivamente e generosamente in prima persona; agli adulti che hanno lavorato ‘dietro le quinte’ (cucina, bar, servizi vari…). Soprattutto, il grazie va a coloro che hanno partecipato, perché la propria presenza è sempre un servizio ed un dono per DOMENICA 12 ottobre: FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO Cercheremo di vivere tutte le Sante Messe con particolare solennità e intensa partecipazione. ore 20.45: Processione per le vie della Parrocchia, con partenza (ore 20.45) dal Santuario Madonna in Campagna, percorrendo poi le vie E. Toti, Asmara, Turati, Virgilio, Mogadiscio, Leonardo da Vinci, Pepe, XXV Aprile, P.zza Burgaria, con conclusione in chiesa parrocchiale. Coloro che abitano lungo il percorso possono ritirare in parrocchia (sacrestia) gli STENDARDI. Chi vuole può mettere davanti alla propria casa i CERI bianchi o azzurri (si possono trovare anche questi in parrocchia). (Chi ha ancora a casa degli stendardi bianchi o azzurri usati in precedenti processioni, dovreb- be riconsegnarli in parrocchia, perché ne mancano tantissimi).

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Se siamo infedeli, Dio rimane fedele!

LA DOMENICAPARROCCHIA SAN GENESIO MARTIRE IN DAIRAGO (MI)

Diocesi di Milano - Zona Pastorale IV - Decanato di Castano Primo

Anno VII / Num. 3065 ottobre 2014 VI Domenica dopo il Martirio

PAPA FRANCESCO

Dall’Udienza GeneraleMercoledì 24 settembre

La Chiesa - Carismi: diversità e unitàCari fratelli e sorelle, buongiorno.Fin dall’inizio, il Signore ha ricolmato la Chiesa dei doni del suo Spirito, rendendola così sempre viva e feconda con i doni dello Spirito Santo. Tra questi doni, se ne distinguono alcuni che risul-tano particolarmente preziosi per l’edificazione e il cammino della comunità cristiana: si tratta dei carismi. In questa catechesi voglia-mo chiederci: che cos’è esattamente un carisma? Come possiamo riconoscerlo e accoglierlo? E soprattutto: il fatto che nella Chiesa ci sia una diversità e una molteplicità di carismi, va visto in senso positivo, come una cosa bella, oppure come un problema?Nel linguaggio comune, quando si parla di “carisma”, si intende spesso un talento, un’abilità naturale. Si dice: “Questa persona ha uno speciale carisma per insegnare. È un talento che ha”. Così, di fronte a una persona particolarmente brillante e coinvolgente, si usa dire: “È una persona carismatica”. “Che cosa significa?”. “Non so, ma è carismatica”. E diciamo così. Non sappiamo quello che diciamo, ma diciamo: “È carismatica”. Nella prospettiva cristiana, però, il carisma è ben più di una qualità personale, di una predi-sposizione di cui si può essere dotati: il carisma è una grazia, un dono elargito da Dio Padre, attraverso l’azione dello Spirito Santo.

Festadell’Oratorio

È stata un successo!Da anni non si vedeva una così bella e numerosa partecipazione alla Festa d’inizio delle attività e

della vita del nostro Oratorio.Bella e folta la partecipazione alla Messa in Oratorio, al momento del pranzo (oltre 200 persone), alla biciclet-tata pomeridiana (l’Apocalisse direbbe una “moltitudi-ne immensa”!) per le vie del nostro paese.Ho ricevuto molti complimenti e congratulazioni, orali e scritte. Io personalmente ho fatto ben poco. D’altra parte il parroco non è colui che ha la ‘sintesi dei carismi’ (sa fare tutto e fa tutto), ma colui che ha il ‘carisma della sintesi’ (unifica i molti doni perché siano a servizio di un progetto comune).Allora il grazie va agli animatori - adolescenti e giovani - che si sono impegnati attivamente e generosamente in prima persona; agli adulti che hanno lavorato ‘dietro le quinte’ (cucina, bar, servizi vari…). Soprattutto, il grazie va a coloro che hanno partecipato, perché la propria presenza è sempre un servizio ed un dono per

DOMENICA 12 ottobre: FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIOCercheremo di vivere tutte le Sante Messe con particolare solennità e intensa partecipazione.ore 20.45: Processione per le vie della Parrocchia, con partenza (ore 20.45) dal Santuario Madonna in Campagna, percorrendo poi le vie E. Toti, Asmara, Turati, Virgilio, Mogadiscio, Leonardo da Vinci, Pepe, XXV Aprile, P.zza Burgaria, con conclusione in chiesa parrocchiale.Coloro che abitano lungo il percorso possono ritirare in parrocchia (sacrestia) gli STENDARDI. Chi vuole può mettere davanti alla propria casa i CERI bianchi o azzurri (si possono trovare anche questi in parrocchia). (Chi ha ancora a casa degli stendardi bianchi o azzurri usati in precedenti processioni, dovreb-be riconsegnarli in parrocchia, perché ne mancano tantissimi).

SINODO SULLA FAMIGLIA

Il Vangelo sulla famiglia è la buona novella dell’amore divino che va proclamata a quanti vivono questa fonda-mentale esperienza umana personale, di coppia e di co-

munione aperta al dono dei figli, che è la comunità familia-re. Il magistero della Chiesa sul matrimonio va presentato e offerto in modo comunicativo ed efficace, perché raggiunga i cuori e li trasformi secondo la volontà di Dio manifestata in Cristo Gesù. La missione di predicare il Vangelo a ogni creatura è stata affidata direttamente dal Signore ai suoi discepoli e di essa la Chiesa è portatrice nella storia. Nel tempo che stiamo vivendo l’evidente crisi sociale e spiri-tuale diventa una sfida pastorale, che interpella la missione evangelizzatrice della Chiesa per la famiglia, nucleo vitale della società e della comunità ecclesiale.

APPUNTAMENTILunedì 6 ottobre - (ore 21.00): Incontro del Con-siglio Pastorale Parrocchiale.Giovedì 9 ottobre - (a Rho): Formazione della Equipe Decanale della Iniziazione Cristiana.Sabato 11 ottobre - In Oratorio, dalle 10 alle 11.30: Incontro dei ragazzi del Gruppo NAZARET (II elementare).Alle ore 20, in oratorio: Cena e serata di proiezioni in ricordo della vacanza di quest’estate al Belvede-re di Fobello.Lunedì 13 ottobre - (ore 21.00): Santo Rosario in ricordo della Madonna pellegrina di Fatima.Sabato 18 ottobre, (ore 20.00, in oratorio): Cena dell’amicizia organizzata dal Gruppo Missionario.Domenica 19 ottobre - Domenica insieme del Gruppo San Paolo (V elementare).Domenica 26 ottobre - (ore 15.30): Celebrazione del Sacramento della Cresima.

SABATO POMERIGGIODon Paolo sarà tendenzialmente sempre presente dalle 15.00 alle 16.00 in chiesa per le Confessioni.Poi verso le 16.00 aprirà l’Oratorio e sarà reperibile in Oratorio (fino alle 17.45) per appuntamenti vari (Battesi-mi, Matrimoni, colloqui, ecc. ecc.).

Naturalmente sono sempre ben accette e graditissime ampie collaborazioni per la sorveglianza, l’animazione, la manutenzione e quant’altro richieda la gestione dell’am-biente Oratorio e la cura di coloro che lo frequentano.

L’Associazione Pensionati e Anziani di Dairago

vivrà la propria giornata di fraterna amiciziaDomenica 19 ottobre.

Sarà l’occasione per un ringraziamento partico-lare al Signore nella santa Messa delle ore 8.30, ricordando anche il XX anniversario dell’As-sociazione e per tutti i suoi membri, che ogni giorno con fedeltà e disinteresse svolgono il loro servizio verso chi ha bisogno.

altri, una testimonianza ed una missione per tutti.

“Solo insieme” è il motto oratoriano di quest’anno: solo insieme, tanti, tutti possiamo dar vita ad una vera Comunità Educante che sappia avvincere, entu-siasmare e coinvolgere altre famiglie, altri adulti, tutti i nostri ragazzi.Come ci ha detto Papa Francesco: “Non lasciamoci rubare

la comunità”!!!

VI domenica dopo il Martirio (5 ottobre)

Dal libro di Giobbe (1, 13-21)Un giorno accadde che, mentre i suoi figli e le sue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del fratello maggiore, un messaggero venne da Giobbe e gli disse: «I buoi stavano arando e le asine pascolando vicino ad essi. I Sabei hanno fatto irruzione, li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo». Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «Un fuoco divino è caduto dal cielo: si è appiccato alle pecore e ai guardiani e li ha divorati. Sono scampato soltanto io per raccontartelo». Mentre egli ancora parlava, en-trò un altro e disse: «I Caldei hanno formato tre ban-de: sono piombati sopra i cammelli e li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo». Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del loro fratello maggiore, quand’ecco un vento im-petuoso si è scatenato da oltre il deserto: ha investito i quattro lati della casa, che è rovinata sui giovani e sono morti. Sono scampato soltanto io per raccontar-telo». Allora Giobbe si alzò e si stracciò il mantello; si rase il capo, cadde a terra, si prostrò e disse: «Nudo uscii dal grembo di mia madre, e nudo vi ritornerò. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!».Seconda lettera di san Paolo a Timoteo (2, 6-15)Carissimo, il contadino, che lavora duramente, dev’es-

sere il primo a raccogliere i frutti della terra. Cerca di capire quello che dico, e il Signore ti aiuterà a com-prendere ogni cosa. Ricòrdati di Gesù Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io annuncio nel mio Vangelo, per il quale soffro fino a portare le catene come un malfattore. Ma la parola di Dio non è incate-nata! Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna. Questa paro-la è degna di fede: Se moriamo con lui, con lui anche vivremo; se perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà; se siamo in-fedeli, lui rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso. Richiama alla memoria queste cose, scongiu-rando davanti a Dio che si evitino le vane discussioni, le quali non giovano a nulla se non alla rovina di chi le ascolta. Sfòrzati di presentarti a Dio come una persona degna, un lavoratore che non deve vergognarsi e che dispensa rettamente la parola della verità.Dal Vangelo secondo Luca (17, 7-10)In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò man-giato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha esegui-to gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

Ed è un dono che viene dato a qualcuno non perché sia più bravo degli altri o perché se lo sia meritato: è un regalo che Dio gli fa, perché con la stessa gratuità e lo stesso amore lo possa mettere a servizio dell’intera comunità, per il bene di tutti. Parlando in modo un po’ umano, si dice così: “Dio dà questa qualità, questo carisma a questa persona, ma non per sé, perché sia al servizio di tutta la comunità”. Oggi prima di arrivare in piazza ho ricevuto tanti bambini disabili nell’aula Paolo VI. Ce n’erano tanti con un’Associazione che si dedica alla cura di questi bambini. Che cosa è? Quest’Associazione, queste persone, questi uomini e queste donne, hanno il carisma di curare i bambini disabili. Questo è un carisma!Una cosa importante che va subito sottolineata è il fatto che uno non può capire da solo se ha un carisma, e quale. Tante volte noi abbiamo sentito persone che dicono: “Io ho questa qualità, io so cantare benissimo”. E nessuno ha il coraggio di dire: “È meglio che stai zitto, perché ci tormenti tutti quando canti!”. Nessuno può dire: “Io ho questo carisma”. È all’in-terno della comunità che sbocciano e fioriscono i doni di cui ci ricolma il Padre; ed è in seno alla comunità che si impara a riconoscerli come un segno del suo amore per tutti i suoi figli. Ognuno di noi, allora, è bene che si domandi: “C’è qual-che carisma che il Signore ha fatto sorgere in me, nella grazia del suo Spirito, e che i miei fratelli, nella comunità cristiana?

Celebrazione del Battesimo23 nov. 2014; 11 gen. 2015 - 15 febb. - 15 marzo

19 apr. - 24 mag. - 14 giu. - 5 luglioÈ opportuno telefonare prima per fissare un ap-

puntamento con don Paolo. È bene che si presentino entrambi i genitori.

Sabato 4 ottobre abbiamo celebrato il Sacramento del matrimonio per

LEOTTA GIANFRANCO e MERENDA DOMENICAIl Signore, Dio fedele, accompagni sempre con la sua grazia questa nuova famiglia e le conceda di vivere unita nell’amore e nella pace.

Sante Messe dal 6 al 12 ottobre 2014

Casa parrocchiale: tel. 0331 43 12 14 / E-mail: [email protected] don Paolo: 347 27 91 736 / E-mail: [email protected]

don Alessandro: 339 61 49 017 / Segreteria Oratorio: tel. e fax: 0331 43 33 98

Lezionario Ambrosiano

Festivo: anno AFeriale: anno II, settimana della VI domenica dopo il martirio di san Giovanni il PrecursoreLiturgia delle ore: III del salterio

La tua misericordia, o Dio, ci sostenga nella

fatica e nell’impegno dell’e-sistenza che dividiamo con i nostri fratelli e doni a tutti la gioia di riconoscerti sempre come creatore e come padre.

Bisogna che non si abbia mai da rimproverare a se stessi una fermezza che non sia come ‘raddoppiata’ da un vero calore del cuore e da un’esigente carità. Amiamoci gli uni gli altri

nella nostra povertà, nei nostri limiti: essi sono il segno visibile del-le misericordie di Dio su di noi. Questa è la fede in spirito e verità. Pensiamo che noi siamo tutti dei poveri e che il Signore ama i pove-ri, e che noi amiamo proprio lui nei poveri. Per essere vera, questa sensazione interiore della nostra miseria e della misericordia on-nipotente, deve essere accompagnata dalla disposizione esteriore di persone che sono largamente perdonate, anche se, un giorno o l’altro, è loro chiesto di essere un pochettino dei ‘perdonanti’. È assumere davanti agli altri l’atteggiamento che assumiamo davanti a Dio. E ciò semplicemente perché noi non siamo altro tra di noi che un peccatore davanti ad altri peccatori, un perdonato in mezzo ad altri perdonati.

(Madeleine Delbrel, “Indivisibile amore”)

Con l’inizio dell’Avvento, verso metà no-vembre, sarà comunicato il programma del Corso per Fidanzati 2015,

che si terrà fra gennaio e marzo.

Martedì 7 ottobre, la celebrazione della santa Messa del mattino sarà

anticipata alle ore 8.00, per permettere a tutti i sacerdoti di partecipare all’incontro, nel Duomo di Milano, con il cardinale

Sean Patrick O’Malley, Arcivescovo di Boston (USA). Alle ore 21.00 dello stesso martedì 7 ottobre, l’Arcivescovo O’Malley in-contrerà tutti i fedeli, soprattutto quelli più impegnati nella pastorale delle nostre parrocchie.

Lunedì 6 Feria - Per la nostra comunità 8.30 Fumagalli Giuseppina / Fogagnolo AmeliaMartedì 7 Feria - Per coloro che ci affliggono 8.00 Gorla Adelia, leg. / Paganini Carlo - Olgiati Maria, leg. / Fam. Milani e RolfiMercoledì 8 Feria - Per la Pace 8.30 Barlocco ArnaldoGiovedì 9 Feria - Per le vocazioni sacerdotali 8.30 Colombo Mocchetti Genesio, Andrea e MariaVenerdì 10 Feria - Per la difesa e la promozione della vita umana 8.30 Leoni Luigi, Leg. / Per le anime del PurgatorioSabato 11 Feria - Per la nostra comunità 8.30 Sora Apollonia e Paganini Pietro, leg. / Maria e Ambrogio Orsenigo 18.00 Colombo Speroni Angelo e Crespi Angela / Zardo Maria / Cerutti Augusto Trombin Olga e fam. Aguiari / Albani Olimpia e Olgiati Giampaolo / Olgiati Antonia, Calloni Luigi e Stefanina / Fam. Olgiati - MeriDomenica 12 VII DOPO IL MARTIRIO di san Giovanni il precursore 8.30 Angelo Pisoni / Norberto Nervei e Tomasoni Pietro / Per una intenzione particolare / Provasi Giulia e Calloni Giuseppe / Cervellin Adelia e Ceriotti Carlo 10.30 Colombo Maria e Barlocco Enrico / Paganini Ginetta e Pargoletti Augusto 18.00 Malanchini Anna e Colombo Ernesto / Famiglie Ballarin e Moroni / Cortese e Giovanni Mocchetti

La Catechesi della Iniziazione Cristiana (che porta ogni ragazzo a vi-vere un incontro significativo con Gesù) sta conoscendo nella nostra Diocesi una nuova primavera, soprattutto grazie ai nuovi percorsi

che nei prossimi anni troveranno piena attuazione anche con adeguati sussidi. Don Paolo ha assunto il compito di coordinatore della Equipe Decanale per l’Iniziazione Cristiana, formata da un piccolo gruppo di catechiste del nostro Decanato: dopo una serie di incontri-laboratorio di preparazione che si terranno a Rho, avrà il compito di sostenere l’aggior-namento e la formazione di tutte le catechiste del nostro Decanato.

O morte, quando ti sei attaccata al mio Signore, allora sei morta anche per me! (S. Agostino)