La digitalizzazione delle imprese italiane: efficienza, innovazione, conquista di nuovi mercati
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La digitalizzazione delle imprese italiane:efficienza, innovazione, conquista di nuovi mercati
Rapporto UniCreditPiccole Imprese
IX edizione 2012-2013
Vicenza, 14 marzo 2013
Romano ArtoniDeputy Regional
Manager Nord Est
Indice di Fiducia (73)
���� il livello più basso dal 2004
����8 punti in meno rispetto al 2011
���� focalizzazione sulla digitalizzazione
����confronto con imprese medio-grandi
IX Edizione del Rapporto UniCredit Piccole Imprese
La digitalizzazione delle imprese italiane: il contesto
Abbiamo vissuto alcuni decenni di grandi innovazion i:� microelettronica� informatica� telecomunicazioni (comunicazione)� web
che hanno inciso fortemente su:� stili di vita � globalizzazione � trasformazione delle economie
I processi di digitalizzazione: � modificano l’interazione tra “ricerca“ e produzione � permettono il miglior utilizzo delle due risorse im materiali oggi
indispensabili: conoscenza e informazione� consentono un utilizzo che, spesso, prescinde dalla dimensione
delle aziende, ma non solo
La digitalizzazione delle imprese italiane: esito delle interviste
Focus sugli effetti della digitalizzazione:
� investimenti in ICT e sui processi interni alle azi ende� impatto sulla relazione con clienti e fornitori� impatto sulle attività strategiche, in particolare s u
Innovazione e Nuovi Mercati
la comparazione è tra Imprese Piccole e Medio-Grandi e per Territorio: la focalizzazione è sul Veneto
La digitalizzazione delle imprese italiane
L’indice di fiducia delle imprese, piccole e medio-grandi, migliora di 6/7 punti per le imprese maggiormente d igitalizzate.Aumentando il livello di digitalizzazione le impres e si sentono più attrezzate ad affrontare:
���� processi di riorganizzazione aziendale
���� processi di internazionalizzazione
� l’utilizzo di strumenti di e-commerce è fattore chiave positivo
Pur meno diffusa tra le piccole imprese, in media la spesa in ICT è stata più elevata tra le aziende di dimensione minore
Fonte: Indagine UniCredit sulle imprese 2012
Spesa media in ICT
Piccole imprese 3,1%
Medie e grandi imprese 2,8%
VENETO - Distribuzione delle piccole imprese per cla ssi di spesa in ICT nel 2011 (% di imprese)
48,2
17,5
11,57,3 6,9
20,9
34,3
18,7
11,8
5,2
Nessuna spesain ICT
Meno dell'1% 1% - 2% 3% - 5% Oltre il 5%
Piccole imprese Medie e grandi imprese
60,0
84,1
60,0
90,3
19,2
49,8
34,1
77,9
Piccole imprese Medie e grandi imprese
Software per la produttivitàindividuale
Sistemi gestionali di base
Sistemi gestionali avanzati
Sistemi di condivisioneautomatica delle informazioni tradiverse funzioni aziendali
Buona diffusione tra le piccole imprese di software e sistemi di base; le medio-grandi presentano un impiego maggiore delle tecnologie più avanzate
Fonte: Indagine UniCredit sulle imprese 2012
VENETO - Tecnologie informatiche utilizzate (% di imprese)
Complessivamente meno sfruttate dalle piccole imprese le modalità tecniche di uso di Internet, specie quelle legate al sito aziendale e alla rete, sia interna che esterna
VENETO - Modalità tecniche di utilizzo di Internet (% di imprese)
90,9
58,9
52,2
44,5
42,8
28,0
24,2
21,5
16,3
94,3
74,9
89,5
58,8
71,1
39,6
26,3
25,4
39,2
Posta elettronica
Connessione a banda larga
Sito Internet aziendale
Presenza su elenchi on line e/o portali B2B eB2c
Rete intranet aziendale
Pubblicità su motori di ricerca
Pubblicità via e-mail
Profilo su social network per uso aziendale
Rete extranet Piccole imprese
Medie e grandi imprese
Fonte: Indagine UniCredit sulle imprese 2012
In quasi tutti gli ambiti aziendali Internet è piùutilizzato dalle imprese maggiori, con l’eccezione delle funzioni di acquisto e vendita, in cui prevalgono le piccole
Fonte: Indagine UniCredit sulle imprese 2012
VENETO - Ambiti di utilizzo di Internet (% di imprese)
88,3
58,6
56,5
58,4
52,4
40,2
31,6
12,2
96,1
54,1
77,0
65,3
63,3
46,9
30,7
30,7
Servizi bancari on-line
Ordini, prenotazioni e acquisti di beni e servizi
Gestione avanzata dei rapporti con clienti e fornit ori
Fatturazione elettronica con clienti e fornitori
Gestione di base delle clientela
Rapporti con la Pubblica Amministrazione
Vendita di beni o servizi, inclusi ordini o prenota zioni
Ricerca del personale
Piccole imprese
Medie e grandi imprese
E-commerce ancora poco diffuso, anche se un ruolo maggiore lo si ha tra le piccole imprese, sia in termi ni di vendite che in termini di acquisti
Fonte: Indagine UniCredit sulle imprese 2012
Vendite online sul totale fatturato (quota media %)
Acquisti online sul totale acquisti (quota media %)
VENETO
19,0
10,3
Piccole imprese Medie e grandiimprese
21,4
15,6
Piccole imprese Medie e grandiimprese
Il canale online favorisce l’accesso ai mercati esteri delle piccole imprese
Fonte: Indagine UniCredit sulle imprese 2012
VENETO - Attività di export svolta tramite commercio elettronico
(% di imprese, fatto 100 il numero di imprese che esportano)24,5
11,7
Piccole imprese Medie e grandi imprese
L’e-commerce consente soprattutto di ridurre i costi –di acquisto e di vendita – ma anche di aumentare i clienti nazionali e collaborare per sviluppare nuov i prodotti
Fonte: Indagine UniCredit sulle imprese 2012
VENETO – Vantaggi del commercio elettronico (% di imprese su tutte le classi dimensionali)
37,0
31,8 30,426,4
23,6 22,724,4
Ridurre i costidi acquisto
Aumentare ilnumero di
clientinazionali
Ridurre i costidi vendita
Svilupparenuovi prodotticollaborandocon i clienti
Allargare ilnumero dipotenzialifornitori,anche
all’estero
Accedere afette di
mercatoaltrimentiescluse
Aumentare ilnumero di
clientiall’estero
Ad ostacolare la diffusione dell’ e-commercecontribuiscono fattori culturali, infrastrutturali e tecnici
Fonte: Indagine UniCredit sulle imprese 2012
VENETO - Fattori di ostacolo allo sviluppo del comme rcio elettronico (% di imprese su tutte le classi dimens ionali)
54,350,5
44,1
32,928,0
Necessità di unrapporto direttocon la clientela
Incertezzasull’identità della
controparte
Scarsa garanziadi sicurezza in
rete
Bassa velocitàdella
connessione oassenza di banda
larga
Impossibilità diformare
adeguatamente ilpersonale
Si osserva un nesso positivo tra il grado di digitaliz zazione delle imprese e la loro attività di innovazione e di esportazione, più marcato per le vendite all’estero e con una forte polarizzazione per le aziende maggiori
Fonte: Indagine UniCredit sulle imprese 2012
Nesso tra grado di digitalizzazione e innovazione di prodotto (quota
media %)
Nesso tra grado di digitalizzazione ed esportazioni
(quota media %)
VENETO
17,812,0
16,423,6
30,2
0,6 0,66,5
22,4
70,0
Nullo Minimo Basso Medio Alto
Piccole imprese
Medie e grandi imprese
0,0
12,2
20,4
28,6
38,8
0,02,9
6,2
18,6
72,3
Nullo Minimo Basso Medio Alto
Piccole imprese
Medie e grandi imprese
Grado di digitalizzazione - minimo (imprese con pc ma nessuna tecnologia specifica); basso (uso di una tecnologia informatica); medio (uso di due tecnologie informatiche); alto (uso di tre tecnologie informatiche)
Innovazione di Prodotto - Esportazione
���� Le imprese più esposte alla concorrenza internaziona le hanno raccolto la sfida, impegnandosi a fondo nella innovazione e nell’utilizzo delle nuove tecnologie
���� La crescita dell’ export dimostra che questi sforzi sono stati premiati con il successo
Innovazione di Prodotto ed Export: abbiamo speso/es aurito il nostro potenziale?
cosa possiamo fare per migliorare?
”innovazione senza ricerca ? ”
Principale partner con cui l’impresa ha sviluppato rapporti o accordi di cooperazione per favorire l’attività di innovazione
Nota : valori percentuali; domanda posta solo a coloro che hanno indicato di aver realizzato almeno una innovazione di prodotto e/o di processo negli ultimi tre anni
Fonte: Indagine UniCredit sulle imprese 2012
30142433Totale rispondenti
3,31,41,4Altre imprese appartenenti a un diverso settore produttivo
7,71,8Centri di ricerca \ università
3,31,46,0Altre imprese appartenenti allo stesso gruppo
3,37,08,1Associazioni di categoria
2,86,5Altre imprese appartenenti allo stesso settore produttivo
13,37,79,9Clienti
30,027,524,0Fornitori
46,744,442,3
Nessuno, l’innovazione è stata sviluppata interamente all’interno dell’azienda
Grandi impreseMedie impresePiccole imprese
L’Italia e il digital divide
� infrastrutture digitali� utilizzo di internet� impatto di internet
Sulla base di questi indicatori l’Italia è in ritard o (èclassificato come Paese Inseguitore) rispetto all’E uropa, che è in ritardo rispetto agli Stati Uniti, e non so lo
Il tasso di crescita e gli investimenti in ICT dei Paesi Emergenti sono fortemente correlati
L’Italia e il digitale divide(cittadini che acquistano on line)
Cittadini cheAcquistano online
Fonte: Commissione Europea,
“Digital Agenda Scoreboard”
Su dati Eurostat.
Nota: valori percentuali
15
68
5956
24
40
Italia
Regno
Unit
o
Germ
ania
Fran
cia
Spagn
a
UE27
L’Italia e il digitale divide(imprese che acquistano e vendono
on line)
Imprese che acquistano online
Fonte: Commissione Europea,“Digital Agenda Scoreboard”Su dati Eurostat.
Nota: valori percentuali riferiti alle imprese con 10 o più addetti, appartenenti all’industria e ai servizi, che acquistano online almeno l’1% degli acquisti totali e vendono online almeno l’1% delle vendite complessive
15
68
5956
24
40
Italia RegnoUnito
Germania Francia Spagna UE27
Agenda digitale per l’EuropaCommissione Europea –
dicembre 2012
L’Europa sta pianificando la sua rincorsa:
“ la crescita sostenibile e la competitività future de ll’Europa dipendono in larga misura dalla sua capacità di accettare la tras formazione digitale ….. si stima che la metà della crescita complessiva dell a produttività dipenda dagli investimenti in ICT … ”
� � � � la piena attuazione dell’Agenda digitale aggiornata , può aumentare il PIL europeo del 5% o di 1.500 € a persona nei prossimi 8 anni
���� un aumento del 10% della penetrazione della banda l arga potrebbedeterminare un aumento pari all’1,5% del PIL annual e o potrebbe aumentare la produttività del lavoro dell’1,5% nei p rossimi 5 anni
Agenda digitale per l’EuropaCommissione Europea –
dicembre 2012
Effetti sulla creazione di posti-lavoro:
���� in Europa i lavoratori impiegati nelle ICT, riparti ti in diversi settori, crescono del 3 % l’anno, malgrado la crisi
���� nel 2015 non saranno coperti un milione di posti l avoro altamente qualificati
Nel documento della Commissione Europea si legge an cora:
“permangono differenze significative tra i vari Sta ti membri …”
La digitalizzazione delle imprese italiane
Il ruolo della banca rispetto a questo tema che in tanti hanno definito:
una via obbligata per la crescita, per il recupero di produttività e di competitività