VENERDÌ 22 LUGLIO 2016 - nUMeRO 1892 - AnnO 20 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - dir. resp. Rossana Cavallari - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - e-mail: redazione@tvverona.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISeRVATI

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Edoardo Lana

OKWolfgang Abel

Per l’oggi cinquantenne protagonista dei“delitti di Ludwig” avvenuti tra il 1975 e il1984, ci sarà una nuova perizia per sta-bilire se è ancora socialmente pericoloso.

KOIn attesa di scegliere il progetto per ilrestauro dell’Arsenale, con una deliberadell’assessore si procede alla riparazio -ne dei tetti cadenti. Meno male.

LA TELENOVELA DI POROSHENKOI QUADRI TRAFUGATI A CASTELVECCHIO

LE TELE TARDANO A RITORNARE A VERONA. ILSINDACO TOSI HA SCRITTO ALL’AMBASCIATORE

UCRAINO A ROMA. «URGONO RESTAURI». PER

IL GRILLINO FANTINATI «È UNA FIGURACCIA»Tornano, non tornano, tor-nano, non tornano, tornano,non tornano... Si sfoglia lamargherita (ma trattandosi diUcraina sarebbe meglio i lgirasole), in attesa del rien-tro dei quadri trafugati lasera del 19 novembre delloscorso anno e ritrovati, aquanto pare, un po’ danneg-giati nel complicato paese exsovietico, dove proprio l’altroieri è stato ucciso per stradaun giornalista. Ormai le datepromesse stanno saltando. Ilsindaco Flavio Tosi con ungesto diplomatico avevapreferito che le telerimanessero fino al 13 giug-no esposte a Kiev per unamostra temporanea con tantodi conferimento (molto con-testato) al presidente PetroPoroshenko della cittadi-nanza onoraria veronese.Ora il 13 giugno è passato daoltre un mese e le tele nonsono ancora ritornate aCastelvecchio. Dapprima siera ipotizzata una cerimoniacon presenti Poroshenko eRenzi. Ora di fronte allenumerose crit iche subìte,Tosi ha scritto una letteraall’ambasciatore ucraino in

Ital ia,Yevhen Perelygin ,spiegando che i quadri ,avendo bisogno di piccolirestauri dovrebbero ritornarea Verona entro la f ine diluglio o al massimo i primigiorni di agosto e che solodopo si potrà stabilire unadata per la cerimonia uffi-ciale del ritorno dei capola-vori in città. «Siamo di fronteall’ennesimo cambio di ideae purtroppo all 'ult ima edincredibile f iguraccia chemette in catt iva luceVerona», ha detto il deputatodel movimento CinquestelleMattia Fantinati. Il commen-to del deputato grillino va ad

aggiungersi al la coda dipolemiche. La saga infatti siè arricchita di un nuovo capi-tolo, con Tosi che scriveall'ambasciatore d'Ucraina aRoma, per accelerare i tempidella restituzione delle operecausa restauro. Le tele,come aveva visto anchePaola Marini, erano statetagliate via dal telaio emanca la cornice di unquadro, il San Girolamo diJacopo Bellini, ma per unastima più approfondita deidanni però è necessarioattendere la perizia direstauro. Una vera telenov-ela, ma in salsa ucraina.

Petro Poroshenko con Flavio Tosi

Da Angelo Curtolo ad AlbertoMartini. Cosa cambia per il TeatroRistori? Lo vedremo. La poltronadi direttore artistico era rimastavuota dopo la fine del contrattoquadriennale di Curtolo, che amaggio non è stato rinnovato.Curtolo era stato chiamato dall’al-lora presidente di CariveronaPaolo Biasi nel 2012 dopo ilrestauro durato anni. Il suo com-pito, come da lettera di Biasi lettala sera dell’inaugurazione eraquello “di riservare grande atten-zione ai giovani e al mondo dellascuola” ed essere “aperto allevariegate realtà” della città. Orainvece il messaggio di AlessandroMazzucco parla di trovare “ade-guato spazio per un piano di coo-perazione con i teatri del territo-rio” (Verona, Vicenza, Belluno,Feltre, Mantova e Ancona). Comedire che con questa accelerata...ci allarghiamo.

TEATRO RISTORI

CURTOLO E MARTINICOSA CAMBIERÀ?

Curtolo e Martini

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la Cronaca di Verona.com2 • 22 luglio 2016

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ALLA FERROLI

I cancelli della Ferroli

PRESENTATO ILPIANO INDUSTRIALECON 750 ESUBERI

Ferroli Spa ha presentato alleRSU aziendali le linee giudadel piano industriale operativoche implementa quantoapprovato dal Tribunale diVerona a dicembre 2015, cheha consentito di evitare la pro-cedura fallimentare e di goderedei benefici della legge 182 bis.Il piano mira a ricostruire unanuova azienda (con centrofocale sempre a San Bonifacio)che avrà un perimetro di attivitàpiù contenuto ma sarà moltopiù competitiva sul mercato.Un piano necessario ancheperché, nonostante il riavviodella produzione, le vendite neiprimi sei mesi del 2016 sonodimezzate rispetto al 2014,complice una stagnazione sulmercato italiano. Così tra la fine2016 e la seconda metà 2017si prevede una riduzione dicirca 600 unità in Italia e 150all’estero. L’impatto occu-pazionale avrà un impatto rile-vante, ma proporzionale al ridi-mensionamento della attività edel perimetro di vendita dellanuova azienda che vuole val-orizzare al massimo le risorsedisponibili e prevede anchel’assunzione di almeno 10nuove figure capaci disostenere e accompagnare ilcambiamento. Il piano prevedeuna riorganizzazione comp-lessiva di tutta l’azienda, dallagamma di prodotti alla retecommerciale, senza escluderegli impianti produttivi ormaidesueti (chiusura degli stabili-menti in Polonia e Turchia edella filiale in Germania).

IL FASCICOLO DI CONFARTIGIANATO

AMIA E PULIZIA DELLA CITTÀSODDISFATTI 7 VERONESI SU 10L’impegno principale di Amia èda sempre quello di garantire, aVerona pulizia ed igiene. Questoper accogliere degnamente i turi-sti e garantire a loro, e agli abi-tanti di Verona, di vivere non soloin una delle città più belle delmondo ma anche in una di quel-le più pulite. «É un fascicolo diConfar tigianato a puntare il ditosu uno dei capitoli più caldi diogni amministrazione cittadina –puntualizza il presidente AndreaMiglioranzi – e il capoluogo sca-ligero, preso in esame insiemead altre cinque città italiane, risul-ta essere il migliore in termini digradimento dei cittadini per lapulizia della città. Più precisa-mente il 71% dei cittadini verone-si è soddisfatto dell’igiene urbanae del decoro della propria città. A

seguire. Bologna (49%), Torino(48%), napoli (22%), Roma(9%), napoli (7%). Verona sidistingue per la pulizia delle stra-de, per la gestione dei rifiuti e peril rispetto delle regole di una sanagestione imprenditoriale chemira ad innalzare la qualità dei

servizi e a migliorare la conve-nienza di prezzi e tariffe. Per tuttociò ci siamo dotati di apparec-chiature innovative, agili ed effi-caci. Caratteristiche essenzialiche puntano a soluzioni ecologi-che al fine di offrire il massimobenessere ai nostri cittadini».

Andrea Miglioranzi e operatori dell ’Amia

SANITÀ E POLEMICHE

COLETTO E I “VACCINI SICURI”«SERVE PIÙ INFORMAZIONE»«Purtroppo sul web circolano vere e proprie bufale»«La letteratura scientifica, nonun blog qualsiasi, ci dice concertezza che i vaccini nonfanno male, rappresentano unodegli interventi più efficaci esicuri a disposizione dellaSanità Pubblica per la preven-zione primaria delle malattieinfettive». Così l’assessoreregionale alla sanità del VenetoLuca Coletto, commenta laforte presa di posizione degliOrdini dei Medici con un docu-mento che indica anche la pos-sibilità di radiazione per gliassociati che sconsigliano lavaccinazione. «Il Veneto –ricorda Coletto – dal 2008, inaccordo con il Ministero dellaSalute, ha sperimentato conbuoni risultati la non obbligato-

rietà, pur mantenendo una sor-veglianza attiva semestrale checi consente sempre di saperequanti bambini non sono stativaccinati e quanti sì, e di valu-tare quando si dovesse supe-rare la soglia di rischio del ripre-sentarsi di malattie ormai eradi-

cate e spesso mortali.Purtroppo negli ultimi tempi lecampagne contrarie, soprattut-to sul web, si sono moltiplicate,accompagnate anche da unaserie infinita di vere e propriebufale, e ora registriamo uncalo delle adesioni».

Luca Coletto

la Cronaca di Verona.com3 • 22 luglio 2016

la Cronaca di Verona.com4 • 22 luglio 2016

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COLDIRETTI

Claudio Valente

NOVE IMPRESE INGARA PER L’OSCAR

GREENSono nove i candidativeronesi all’Oscar Green, ilconcorso di Coldiretti GiovaniImpresa che premia le ideeinnovative in agricoltura.L’appuntamento per l’iniziati-va regionale è lunedì 25luglio a Roncade (Tv) in H-Farm, la fabbrica dell’inno-vazione che ospiterà la deci-ma edizione del concorsoOscar Green a cui hannoaderito quasi un centinaio digiovani con i loro progetti divita e il proprio sognoimprenditoriale. Candidatiscaligeri sono: A.C. ChievoVerona per la categoria“Paese Amico”. La squadradi calcio e Coldiretti Verona,presieduta da ClaudioValente, hanno collaboratoper promuovere le eccellen-ze del territorio all’internodello Stadio Bentegodi. CorteVittoria per la categoria“Campagna Amica”. Per lacategorie “Fare rete”, i candi-dati sono l’azienda agricolaAi Beati di Garda e l’aziendaagricola Dalla Vite di Verona.Per la categoria “Impresa2.Terra” i candidati sono:Societa' AgricolaMantovanelli, CorteCanesella e Azienda AgricolaVitivinicola Paolo Zenato.Societa' Agricola Tomsland eMenguzzato Lorenzo delBosco Dei Poeti sono i candi-dati per la categoria “WeGreen”.

PRESENTAZIONE IN BASSO ACQUAR

AGSM, LE CABINE ELETTRICHETRASFORMATE IN OPERE D’ARTE

Sono iniziati, alla presenza delsindaco Flavio Tosi, i lavori diabbellimento della prima cabi-na elettrica di Agsm in viaBasso Acquar 63 (accanto aDondi Salotti per intenderci)nell’ambito del progetto“CabinART” ad opera deiragazzi di eyeLab Design,una crew di graffittari verone-si. Il progetto di CabinARTnasce a Verona dall’idea ditrasformare le cabine elettri-che di Agsm in elementi dimuseo distribuito tra i quartie-ri della città, creando un veroe proprio percorso per cittadi-ni e visitatori. I soggetti sceltiper essere raffigurati sulle 8cabine elettriche, dislocate inotto diversi quartieri di Verona,seguono il filo conduttore delledivinità del Pantheon greco-romano che rappresentano leforze della natura e degliuomini, quali ad esempioGalvani e Volta, che con il lorogenio hanno contribuito aimbrigliarle per arrivare all’uti-lizzo dell’energia che oggi tuttinoi conosciamo, che ha propi-ziato un continuo migliora-mento della qualità della vita.Sulla cabina di Basso Acquarsarà raffigurato Apollo, dio delsole di cui traina il carro, ditutte le arti, la medicina e lascienza che illumina l’intellet-to. «Abbiamo accolto l’origina-le proposta di questi graffittari- ha spiegato Fabio Venturi,presidente del Gruppo Agsm -perchè volevamo fare qualco-sa di innovativo rispetto allaconsueta manutenzione ordi-naria degli intonaci». Per ildirettore generale GiampieroCigolini, dal punto di vistaeconomico non cambia dimolto tra sistemarle e ridipin-gerle. «e ci sembra - ha detto

- un’ottima occasione per re -ga lare ancora una volta qual-cosa di piacevole alla nostracittà». Le opere verranno rea-lizzate in Largo della StazioneVecchia, via Quarto Ponte, viaCarlo Alberto Dalla Chiesa,via Giovanni Scopoli, viale delLavoro, via Basso Acquar,appunto, via Lenoardo da

Vinci e via Boccioni. L’ideaalla base del progetto e ̀ tra-sformare le cabine elettrichedi Agsm da infrastrutture adelementi sparsi di un museotra i quartieri di Verona. Gli in -terventi vogliono dare un valo-re aggiunto estetico e cultura-le al tessuto urbano, con losviluppo del tema “energia”.

Il progetto “CabinART” è opera dei ragazzi di EyeLabDesign, una crew di graffittari. Venturi: “Idea innovativa”

L ’ i n i z i o d e i l a v o r i d i a b b e l l i m e n t o a l l a c a b i n a

e l e t t r i c a d i v i a B a s s o A c q u a r 6 3

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la Cronaca di Verona.com5 • 22 luglio 2016

la Cronaca di Verona.com6 • 22 luglio 2016

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BANCHE E POLITICI

Stefano Valdegamberi

PER VALDEGAMBERI«A VENETO BANCA ÈSTATO ESPROPRIO»

«Veneto Banca altro che sal-vataggio. È stato un vero eproprio esproprio voluto dalgoverno Renzi e dai tecnocratidi Bankitalia. Lo dicono inumeri». Stefano Valdegam -beri, consigliere regionale perla Lista Tosi non ci sta. e attac-ca. «Com'è possibile - sichiede - che un'azienda chevale non meno di 16 euro perazione venga venduta al prez-zo di 0,1? Com'è possibile chenessuno si sia preoccupato difare una valutazione del valorereale di questa azienda e cheun giudice, invece di sol-lecitare il perito incaricato afare questo, si preoccupainvece di telefonare ad unavvocato invitandolo a ritirarela richiesta di valutazione?».Secondo Valdegamberi ilFondo Atlante ha pagato 1 edha portato a casa 3! La dif-ferenza sono i soldi rubati aiveneti, ancora sotto choc perquanto accaduto. «eppure –dice - fino a qualche anno faVeneto Banca era un esempiopositivo in Italia! Aveva nel2014 superato positivamente istress-test posti dalle autoritàbancarie europee. Di solito siquotano le società con untrend di bilanci in utile, non conperdite indotte. Questo signifi-ca massacrarle!! Questabanca non è mai andata giù aitecnocrati della Banca d'Italiache per anni anno spinto allafusione con altre banche,come la più disastrataPopolare di Vicenza».

ALLA BIBLIOTECA CIVICA

UMBERTO BOCCIONI IN MOSTRACON LE FOTO DELL’ARCHIVIOAperta in Biblioteca Civical’esposizione dedicata aUmberto Boccioni. Si trattaprevalentemente di articoliriguardanti la morte diBoccioni e alcune manifesta-zioni realizzate in suo ricordo.É presente inoltre l’ex libris diCallegari, realizzato daUmberto Boccioni e stampatoin due formati diversi.Completano la mostra duefoto provenienti dall’ArchivioTommasoli di UmbertoBoccioni e del cognatoCallegari, realizzate SilvioTommasoli con tecnica Fineart ai pigmenti su carta di coto-ne Hahnemuehle Bamboo.Oltre a questo il fondoCallegari – Boccioni compren-de 22 tavole dell’Atlante della

Memoria composto daBoccioni e altre due grandicartelle contenenti centinaia diarticoli da giornali e riviste ita-liani e stranieri. Con il consi-gliere incaricato alla CulturaAntonia Pavesi era presente

il responsabile della BibliotecaCivica e curatore della mostraAgostino Contò. La mostra,che chiuderà il 10 settembre,sarà visitabile lunedì e martedìdalle 14 alle 19, venerdì dalle9 alle 19 e sabato 9 alle 14.

Agostino Contò e Antonia Pavesi

ARRIVA LA LEGGE CIRINNÀ

PER LE PROSSIME UNIONI CIVILISTESSE TARIFFE DEI MATRIMONIDai 500 agli 800 euro tra Sala Arazzi e Casa di GiuliettaI primi giorni utili per celebra-re anche a Verona le nuoveunioni civili, in applicazionedella legge Cirinnà che tantoha diviso il Paese, saranno il3 e il 4 settembre. La norma-tiva è stata trasmessa daPalazzo Chigi al consiglio diStato, che entro fine agostodovrebbe dare il via libera peri decreti attuativi. É stato lostesso presidente del consi-glio Matteo Renzi a chiedereun’accelerazione dopo l’ap-pello di alcune persone,malate terminali. Intanto lagiunta comunale, proprio intema di unioni civili, ha decisodi applicare le stesse tariffeutilizzate per i matrimoni civili,mettendo a disposizione delle

coppie le stesse sedi per lecelebrazioni. Tra le preferiteci sono la cappella dei notai,all’interno del palazzo dellaRagione, Sala Arazzi incomune e ovviamente la casadi Giulietta. Il costo va dai 500agli 800 euro, in base al gior-

no scelto, al tipo di cerimonia,se con o senza musica, alladurata del rito. In alcune sedi,come la sala delle bandiere diPalazzo Adigetto, la sala dellemuse e la tomba di Giuliettal’unione, in alcuni giorni, puòessere gratuita.

I l balcone di Giulietta

la Cronaca di Verona.com7 • 22 luglio 2016

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la Cronaca di Verona.com8 • 22 luglio 2016 Leggi tutto su cronacadelveneto.com

Con una lettera a firma congiun-ta, i presidenti delle RegioniLombardia e Veneto, RobertoMaroni e Luca Zaia, hanno chie-sto formalmente al presidentedel Consiglio Matteo Renzi e alministro dell’Interno AngelinoAlfano una risposta del Governoalla richiesta di tenere i rispetti-vi referendum consultivi regio-nali sull’Autonomia in unElection Day, abbinando il votonelle due Regioni a quello delreferendum per l’approvazionedella Riforma Costituzionale.«Naturalmente - dice Zaia - ilreferendum per l’Autonomia sifarà a prescindere dall’atteggia-mento del Governo, ma la diffe-renza sta nel poter sentire ilparere della gente facendorisparmiare ai contribuenti, perquanto riguarda la sola RegioneVeneto, costi per circa 14 milio-ni di euro, che scatterebberosenza l’Election Day».

Luca Zaia e Roberto Maroni

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

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Riprenderanno martedì 26

luglio con inizio alle 10.30 i lavo-

ri del Consiglio regionale con

all’ordine del giorno la discus-

sione sul Pdl 23, con la riduzio-

ne delle Ulss e l’istituzione

dell’Azienda Zero. Il presidente

del Consiglio, Roberto Ciam -betti, considerato che sta conti-nuando il confronto tra maggio-

ranza e opposizione sulle modi-

fiche da apportare alla legge,

sentiti i capigruppo ha chiuso la

seduta informando che il calen-

dario dei lavori della prossima

settimana verrà comunicato al

più presto ai consiglieri, fermo

restando la seduta di martedì

26 già convocata. C’è nell’aria

un’intesa tra Lega e Pd. L’im -

pres sione in casa Pd è che la

loro capogruppo AlessandraMoretti avesse esagerato nel-l’ottimismo. I suoi, sentendola

annunciare ai giornalisti che

sull’Azienda Zero «si sta arri-

vando a una intesa» e che «la

minoranza è compatta», aveva-

no storto il naso. Eppure, l’anti-

cipazione de Moretti avrebbe

trovato, di lì a cinque ore, con-

ferma: la maggioranza ha detto

sì a quasi tutto. Mentre i tosiani

hanno detto “no” alle 9 Ulss. E

non solo. Chiedono, per esem-

pio, come fa il capogruppo della

Lista Tosi Stefano Casali, chele figure del direttore sanitario,

del direttore amministrativo e

del direttore dei servizi sociali e

funzione territoriale delle Ulss

siano scelti per ogni Azienda

sanitaria tra i dirigenti interni

apicali e non più all’esterno, per

un risparmio totale di diversi

milioni di euro. Sul tappeto poi

c’è la questione principale.

Nella proposta Zaia si prefigura

un uomo solo al comando che

gestirà nove miliardi e mezzo di

euro. Si chiede invece invece la

creazione di un comitato costi-

tuito dai direttori generali con il

compito di potenziare i servizi

del territorio, gli ospedali di

comunità, le case di riposo, le

medicine di gruppo integrate.

Belle parole. Aspettiamo i risul-

tati.

Cesare Albertini

LA MORETTI È APPARSA OTTIMISTA, MA I DEM HANNO

STORTO IL NASO. I TOSIANI HANNO DETTO “NO” ALLE

9 ULSS. UN UOMO SOLO GESTIRÀ 9 MILIARDI E MEZZO

DI RISORSE. IL CONSIGLIO REGIONALE PRENDE TEMPO

Roberto Ciambetti, Alessandra Moretti e Stefano Casali

REFERENDUM

La via crucis della Pedemontana alimen-ta nuove polemiche dopo l’intervento cri-tico della Corte dei Conti. Doveva costa-re 750 milioni: ha superato i 3 miliardi.

Luciano Colombini PedemontanaL'ex direttore generale, colui che disse noa Gianni Zonin, dopo il credito Valtellinesetorna in Veneto. Per lui il posto di ammini-stratore delegato di Banca Finint.

OK KO