La crisi del 1929 e il New Deal

15
La crisi del 1929 e il New Deal La crisi del 1929 e il New Deal 1920-32 Presidenze repubblicane negli Stati Uniti 24 ottobre 1929 “Giovedì nero”: crollo della Borsa di New York 1933 Massimo numero di disoccupati (12 milioni) raggiunto negli Stati Uniti 1932 Elezione di Franklin Delano Roosevelt alla presidenza degli Stati Uniti

description

La crisi del 1929 e il New Deal. La crisi del 1929 e il New Deal. 1932 Elezione di Franklin Delano Roosevelt alla presidenza degli Stati Uniti. 1920-32 Presidenze repubblicane negli Stati Uniti. 1933 Massimo numero di disoccupati (12 milioni) raggiunto negli Stati Uniti. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of La crisi del 1929 e il New Deal

Page 1: La crisi del 1929 e il  New Deal

La crisi del 1929 e il New Deal

La crisi del 1929 e il New Deal

1920-32Presidenzerepubblicanenegli Stati Uniti

24 ottobre 1929“Giovedì nero”:

crollo della Borsa di New York

1933Massimo numero di

disoccupati (12 milioni) raggiunto negli Stati Uniti

1932Elezione di Franklin DelanoRoosevelt alla presidenzadegli Stati Uniti

Page 2: La crisi del 1929 e il  New Deal

Al contrario dei Paesi europei, gli Stati Uniti uscirono dalla Prima guerra mondiale più forti dal punto di vista economico.

Gli anni venti, negli Stati Uniti, furono infatti caratterizzati dalla crescita delle industrie di beni di consumo e da un conseguente aumento della domanda di tali beni per larghe fasce della popolazione.

1. Gli anni venti negli Stati Uniti

La crisi del 1929 e il New Deal

Page 3: La crisi del 1929 e il  New Deal

Nel dopoguerra i Paesi europei, sia vincitori sia vinti, affrontano una grave crisi economica dovuta all’indebitamento per le spese militari.

1. Gli anni venti negli Stati Uniti

La crisi del 1929 e il New Deal

non si erano indebitati, al contrario avevano prestatoenormi somme ai Paesi alleati.

Gli Stati Uniti, invece:

erano intervenuti nelle operazioni militari solo per un breve periodo (dal 1917 al 1918) e non avevano subito invasioni o devastazioni;

Page 4: La crisi del 1929 e il  New Deal

Dal 1918 al 1929, gli statunitensi vissero un’epoca di benessere e spensieratezza, caratterizzata da un rapido aumento dei consumi per una parte crescente della popolazione.

1. Gli anni venti negli Stati Uniti

La crisi del 1929 e il New Deal

Un tipico esempio fu il successo delle automobili Ford, che potevano essere acquistate anche da lavoratori non particolarmente abbienti.

Comprare e consumare divennero valori dominanti e ciò stimolò molte persone a tentare di arricchirsi con la compravendita di azioni.

Page 5: La crisi del 1929 e il  New Deal

In questi stessi anni, tuttavia, la società statunitense discriminò pesantemente gli immigrati di origine non anglosassone e i neri, e la politica adottò posizioni repressive verso i sindacati e la sinistra.

1. Gli anni venti negli Stati Uniti

La crisi del 1929 e il New Deal

Dal 1920 fu inoltre proibito per legge il consumo di alcolici. Di questa situazione approfittarono le bande criminali, che si arricchirono enormemente con la produzione clandestina di alcolici.

Page 6: La crisi del 1929 e il  New Deal

Nel 1929 la Borsa crollò provocando una gravissima crisi economica.

Di conseguenza la produzione e i consumi crollarono, e banche e industrie fallirono: nel 1933 i disoccupati superarono i 12 milioni.

2. La crisi del 1929

La crisi del 1929 e il New Deal

La crisi si diffuse anche in Europa colpendo soprattutto la Germania, che aveva iniziato la ricostruzione grazie ai prestiti statunitensi.

Page 7: La crisi del 1929 e il  New Deal

Il 24 ottobre 1929 cominciò la crisi della Borsa di New York: in pochi mesi il valore delle azioni che vi si scambiavano si ridusse enormemente.

2. La crisi del 1929

La crisi del 1929 e il New Deal

Di conseguenza aumentarono i disoccupati, anche perché la produzione era superiore alla capacità di acquisto della popolazione.

La crisi si estese a tutta l’economia americana. Molte industrie, le cui azioni non valevano più nulla, dovettero chiudere per mancanza di capitali.

Page 8: La crisi del 1929 e il  New Deal

Da un lato la crisi finanziaria è il risultato della speculazione: quando il valore delle azioni sale molto al di sopra dell’effettivo valore delle aziende quotate, si determina una sfiducia che porta a cercare di vendere tutte le azioni che si possiedono, facendone crollare il valore.

Dall’altro la sovrapproduzione sia agricola che industriale determina un’offerta superiore alla capacità di acquisto delle famiglie, che a loro volta si indebitano pur di poter acquistare i beni (spesso a rate).

3. Le cause della crisi

La crisi del 1929 e il New Deal

Crescita eccessiva degli investimenti in Borsa

Sovrapproduzione agricola e industriale

Crisi economica generale

Crisi della Borsa

Page 9: La crisi del 1929 e il  New Deal

Per uscire dalla crisi, il presidente democratico Roosevelt programmò un massiccio intervento dello Stato nell’economia: il New Deal.

4. La presidenza Roosevelt e il New Deal

La crisi del 1929 e il New Deal

Nel 1932 adottò misure di controllo sulla Borsa e sulle banche e si propose di far crescere la domanda e di ridurre la disoccupazione promuovendo grandi opere pubbliche.

Page 10: La crisi del 1929 e il  New Deal

4. La presidenza Roosevelt e il New Deal

La crisi del 1929 e il New Deal

Gli Stati Uniti, invece di adottare misure protezionistiche, scelsero, per combattere la crisi, una politica di intervento diretto dello Stato nell’economia, basata sulle teorie dell’economista Keynes.

I principali interventi adottati da Roosevelt furono due:

introdusse severi controlli sulla Borsa e sul sistema bancario;

adottò iniziative per sostenere la domanda di beni di consumo.

Page 11: La crisi del 1929 e il  New Deal

4. La presidenza Roosevelt e il New Deal

La crisi del 1929 e il New Deal

Il sostegno alla domanda

Lo Stato sociale

Attraverso la costruzione di grandi opere pubbliche si sarebbero potuti ottenere due vantaggi: le industrie produttrici di beni necessari per le iniziative dello Stato avrebbero potuto riprendersi; il numero di disoccupati sarebbe diminuito.

Roosevelt scelse di favorire le classi sociali meno ricche:

venne introdotta la possibilità di percepire una pensione di vecchiaia;

venne sostenuta la diffusione dei sindacati nelle aziende.

Page 12: La crisi del 1929 e il  New Deal

Nell’Europa degli anni 30, prevalsero i regimi totalitari

La crisi del 1929 e il New Deal

MOLTI CREDEVANO CHE LO STATO LIBERALE NON FOSSE SUFFICIENTEMENTE FORTE PER GRARANTIRE L’ORDINE (PERICOLO ROSSO)

In Europa i gravi problemi del dopoguerra e la crisi del 1929 favorirono la diffusione in molti Pesi di regimi autoritari.

La Germania subì le conseguenze maggiori precipitando in una drammatica crisi finanziaria. Questa situazione favorì l'ascesa al potere di Hitler, il quale diede nuova forza alle tendenze antidemocratiche.

Stabile continuava ad essere la democrazia in Gran Bretagna, nonostante le gravi conseguenze (disoccupazione) derivate dalla crisi economica.Il governo cercò di ristabilire la situazione attraverso l’intervento dello Stato in campo economico.

In Francia, il governo cercò di risolvere le conseguenze della crisi; ma le difficoltà economiche, unite all’aggressività delle organizzazioni dell’estrema destra, resero la situazione francese molto meno stabile di quella britannica. (1934 marcia sul Parlamento, 1936 il Fronte Popolare vince le elezioni)

Nell’Europa centro- orientale, si stavano intanto affermando movimenti nazionalisti, fascisti e razzisti un po’ ovunque (Bulgaria, Polonia, Grecia, Ungheria, Romania).

Page 13: La crisi del 1929 e il  New Deal

Nel 1936 si svolsero le elezioni. La sinistra (Fronte Popolare) vinse, ma il suo governo ebbe vita breve: il 17 luglio 1936 un gruppo di militari guidati dal generale Francisco Franco diede inizio a un colpo di stato.

La guerra civile in Spagna

La guerra civile spagnola

Ampi settori della popolazione, spontaneamente o mobilitati dai movimenti politici di sinistra, diedero vita a violente manifestazioni contro i militari. Era cominciata la guerra civile spagnola tra “repubblicani” (forze di sinistra) e “nazionalisti” (forze di destra e militari).

La crisi del 1929 e il New Deal

Page 14: La crisi del 1929 e il  New Deal

La guerra civile in Spagna: un conflitto internazionale

La guerra civile spagnola

Ad appoggiare ufficialmente i repubblicani rimasero i soli governi diMessico e Unione Sovietica, ma l’aiuto più importante fornito ai repubblicani venne dai militanti antifascisti europei e americani.

Germania e Italia fornirono massicci aiuti ai militari nazionalisti spedendo armi e truppe (circa 70 000 italiani e 10 000 tedeschi).

La crisi del 1929 e il New Deal

Nel corso dei tre anni di guerra non meno di 40 000 volontari combatté nelle brigate internazionali.

Page 15: La crisi del 1929 e il  New Deal

La guerra civile in Spagna: un conflitto internazionale

La guerra civile spagnola

Gli esiti della guerra in Spagna non furono però gli stessi della guerra mondiale: mentre quest’ultima vide la vittoria degli antifascisti, in Spagna prevalsero le forze di destra: i nazionalisti, dopo tre anni di guerra, riuscirono a vincere.

La guerra civile di Spagna fece emergere i due schieramenti politici che caratterizzeranno la Seconda guerra mondiale: gli antifascisti, cioè gli Stati democratici e l’Unione Sovietica, contro i fascisti.

La crisi del 1929 e il New Deal